ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof.ssa Maria Rita Bartolomei Ore: 40 Crediti: 12 SSD: M-DEA/01 Per Mutuazione da Antropologia culturale (classe: LM-62 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di illustrare allo studente alcune categorie fondamentali dell'antropologia culturale, mostrando come sia caratteristico dell'approccio antropologico inserire l'analisi dei fenomeni sociali nella visione globale dei fenomeni culturali. Si tenterà di evidenziare il contributo che un approccio comparativo può avere nell'attuale dibattito relativo alla creazione di condizioni di convivenza pacifica e di diffusione e tutela dei diritti umani. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: 1-2. L'antropologia culturale come scienza sociale. Nozioni introduttive. 3-4. Forme di conoscenza e criteri di demarcazione. La conoscenza scientifica come conoscenza regolata: La falsificabilità in K.R. Popper. 5-6. Etnografia, etnologia e antropologia. L'antropologia culturale e le altre scienze sociali. 7-10. Il lavoro sul campo: l'osservazione partecipante e l'intervista non strutturata. 11-14. Le correnti del pensiero antropologico. 15-16. L'uomo come tema e problema centrale dell'antropologia. 17-18. L'impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo. 19-22. Sistemi sociali e sistemi di pensiero. L'ideologia come sistema culturale. 23. Il divieto d'incesto e i sistemi di parentela. 24. La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico. 25. Malinowski, Mauss e i fenomeni economici come fatti culturali. 26. Il concetto di sviluppo e le teorie della modernizzazione. 27. Piccole e medie imprese in Costa d'Avorio. 28. La regalità sacra e la giustizia tradizionale abron. 29-30. Relativismo e relazionismo nello studio interculturale dei fenomeni giuridici. La teoria neoculturalista di M.Alliot. 31-32. Processi migratori e lavoro domestico. Il caso degli indiani del Kerala residenti a Macerata. 33-34. Processi migratori e gestione del rischio. Un caso di studio. 35. Immigrazione e criminalità. 36. La religione come sistema culturale. 37-40. Antropologia e multiculturalismo. I fondamenti antropologici dei diritti umani. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Robert Deliège, Storia dell'Antropologia, Il Mulino, Bologna, 2006, tutto 2. (A) Maria Rita Bartolomei, Giustizia tradizionale e mutamento sociale, Giuffrè, Milano, 2001, tutto il testo o alcuni capitoli possono essere sostituiti con tutto o parte del testo di Cuche 3. (A) Denys Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006, in sostituzione di tutto o di parte del testo di Hannerz Altre risorse / materiali aggiuntivi: Agli studenti FREQUENTANTI durante il corso verranno forniti materiali sostitutivi o integrativi dei libri di testo. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate ECONOMIA POLITICA Prof. Fabio Clementi Ore: 40 Crediti: 12 SSD: SECS-P/01 Per Mutuazione da Economia politica: microeconomia (classe: L-36+L-37) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di far acquisire le principali basi teoriche per l'analisi delle scelte effettuate dai singoli agenti economici (consumatori e imprese) e delle diverse forme di mercato in cui tali scelte si realizzano. Sono inoltre presentati i concetti fondamentali dell'economia del benessere e si esaminano i principali casi di fallimento del mercato. Il corso include anche una trattazione essenziale delle principali tematiche macroeconomiche. Prerequisiti: Conoscenza delle nozioni matematiche di base. Programma del corso: Il corso verte sui seguenti punti fondamentali: 1. Introduzione: l'economia politica e il sistema economico. 2. La teoria del consumatore: vincolo di bilancio, preferenze, scelta ottima. Derivazione delle curva di domanda individuale. Effetti di una variazione del prezzo e del reddito sulla domanda e sul benessere. Surplus del consumatore e del produttore. 3. La teoria della produzione: imprese e funzioni di produzione. Costi, ricavi e massimizzazione del profitto. Derivazione della curva di offerta di un'impresa. 4. Domanda e offerta di mercato. Equilibrio concorrenziale di breve e di lungo periodo. 5. Monopolio, discriminazione del prezzo, concorrenza monopolistica. 6. Oligopolio e interazione strategica. 7. Mercati dei fattori produttivi. 8. Efficienza ed equità. I due teoremi dell'economia del benessere. 9. I fallimenti microeconomici del mercato e l'intervento pubblico nell'economia. 10. I temi principali della macroeconomia: la crescita del sistema economico nel lungo periodo, le fluttuazioni della produzione, la disoccupazione, l'inflazione, i tassi di cambio, la bilancia dei pagamenti, ecc. Programma da 8 CFU: punti da 1 a 9. Programma da 10 e 12 CFU: punti da 1 a 10. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, Venezia, 2007, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Slides delle lezioni a cura del docente. Modalità di valutazione: Scritto Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE NATURALI Prof. Marco Buzzoni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico, almeno per un certo tratto, a livello specialistico. Dopo l'introduzione generale del docente, a scelta, per i frequentanti è eventualmente previsto un ruolo attivo nella preparazione di un breve lavoro scritto su un testo specialistico. Prerequisiti: Filosofia della Scienza (M1) Programma del corso: L'esperimento mentale nelle scienze naturali. Il corso affronterà il problema della natura e della funzione degli esperimenti mentali nelle scienze naturali. Programma: Il nuovo sperimentalismo (N. Cartwright, I. Hacking, D. Gooding); Mach e il paradigma empiristico; Brown e la teoria platonica; Norton e il modello deduttivo; Nersessian e la teoria dei modelli mentali; Kuhn e la dicotomia di analitico e sintetico; Gooding e la concezione naturalistica; la concezione trascendentale-operazionale degli esperimenti mentali. Testi per il superamento dell'esame: A) Programma da 6 CFU per i frequentanti: 1) Testi che saranno indicati o forniti dal docente, su cui stendere una breve relazione 2) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche). B) Programma da 6 CFU per i non frequentanti: A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9 e 10 (con relative parti antologiche). B) Uno, a scelta, dei due volumi seguenti: 1) M. Buzzoni, Thought Experiment in the Natural Sciences. An Operational and Reflexive-Transcendental Conception, Königshausen + Neumann, Würzburg 2008, pp. 9-132. 2) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano 2004 (tutto, ma con particolare attenzione alla seconda parte). Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008, Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche) 2. (C) M. Buzzoni, Thought Experiment in the Natural Sciences. An Operational and Reflexive-Transcendental Conception, Königshausen + Neumann, Würzburg, 2008, 9-132 3. (C) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano, 2004, 1-272 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Lo studente dovrà anche scegliere e portare all'esame anche uno dei due testi consigliati. Lo studente frequentante potrà sostituire la scelta di uno dei testi consigliati con un breve lavoro scritto. Modalità di valutazione: Orale Per i frequentanti, a scelta, è prevista la valutazione di una tesina scritta finale su un argomento concordato con il docente. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese, Francese, Tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Francese, Tedesco EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE Prof. Marco Buzzoni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso intende confrontare lo studente con i problemi fondamentali dell'epistemologia delle scienze umane, applicandoli al problema del rapporto fra persona e istituzioni nell'epistemologia delle scienze umane di Karl Popper. Prerequisiti: Filosofia della scienza M1 Programma del corso: Titolo: Persona ed istituzioni nell'epistemologia delle scienze umane di Karl Popper Programma: Comprensione vs. spiegazione. Individualismo vs. olismo metodologico. Lo statuto epistemologico delle scienze sociali fra modello nomologico-deduttivo e principio di razionalità. La teoria popperiana dell'io, il Mondo 3 and la natura sociale della conoscenza umana. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) K.R. Popper, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano, 2003, 1-141 2. (A) M. Buzzoni, Popper. La persona fra natura e cultura, Studium, Roma, 1984, 1-142 3. (A) E. Di Nuoscio, Il mestiere dello scienziato sociale. Un'introduzione all'epistemologia delle scienze sociali, Liguori, Napoli, 2007, capitoli 1, 4, 7, 8 Altre risorse / materiali aggiuntivi: I frequentanti potranno limitarsi ai primi due testi adottati o anche, a scelta, sostituire l'intera prova orale con una prova scritta. Modalità di valutazione: Scritto Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese, Francese, Tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Francese, Tedesco ESEGESI DELLE FONTI STORICHE Prof. Giammario Borri Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/09 Per Mutuazione da Esegesi delle fonti storiche (classe: L-42) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Sono previsti incontri nell'Archivio di Stato di Macerata o di Fermo per un rapporto personale con le fonti scritte. Obiettivi formativi: Favorire l'approccio dello studente con alcune tipologie di fonti scritte al fine di acquisire autonomia nella lettura, interpretazione e analisi critica della fonte stessa. Prerequisiti: Conoscenza degli elementi di base della lingua latina. Programma del corso: Tipologia delle fonti storiche: fonti scritte (narrative, documentarie, legislative, normative, giudiziarie, amministrative, fiscali, agiografiche, liturgiche, letterarie e dottrinali) e fonti materiali (archeologiche, numismatiche, sfragistiche, epigrafiche, artistiche). Particolare attenzione sarà rivolta alle fonti giuridiche, ai documenti pubblici e agli atti privati. Saranno tenuti incontri di avviamento alle discipline specifiche, come la paleografia (in particolare, lo studio delle abbreviazioni e le diverse tipologie di scrittura manuale utilizzate nel mondo medievale) e la diplomatica (con particolare riferimento ai caratteri intrinseci del documento e ai diversi sistemi di datazione utilizzati nell'età medievale) per favorire il processo di autonomia nell'analisi delle fonti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 104-216 2. (C) S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma, 2005, pp. 119-259. Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per gli studenti non frequentanti, anche: P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2004, pp. 107-149 oppure A. Petrucci, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del medioevo italiano, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 1992, pp. 5-67, 179-199. Il programma è valido per ogni fascia di CFU; gli studenti interessati a CFU 12 porteranno integralmente uno dei due testi consigliati (P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003 oppure S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma 2005) e concorderanno con il docente eventuali altri carichi didattici specifici. Modalità di valutazione: Orale Analisi di una fonte medievale già oggetto di studio personale. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non previste, ad eccezione di testi in latino. Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non previste. ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA MOD. BIOETICA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso approfondisce il rapporto tra felicità e dolore, con particolare attenzione ai temi della salute e della malattia, cercando di esplorarne la rilevanza antropologica e le implicazioni bioetiche, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e valutazione critica. Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: La felicità e il dolore: per un'etica della cura 1. Felicità, dolore, cura: preliminari terminologici e concettuali 2. Corpo, salute, malattia: fenomenologia e antropologia dei fenomeni difettivi 3. Cura della responsabilità, responsabilità della cura Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) L. Alici (a cura di), La felicità e il dolore. Verso un'etica della cura, Aracne, Roma, 2010, 2. (A) G. Angelini, La malattia, un tempo per volere. Saggio di filosofia morale, Vita e Pensiero, Milano, 2000, (In alternativa a: R. Esclanda/ F. Russo e M.T. Russo) 3. (A) R. Esclanda, F. Russo (a cura di), Homo patiens. Prospettive sulla sofferenza umana, Armando, Roma, 2003, (In alternativa a: Agelini e M.T. Russo) 4. (A) M.T. Russo, Corpo, salute, cura.Linee di antropologia biomedica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2004, (In alternativa a: Angelini e R. Esclanda/F. Russo) 5. (C) M. Bizzotto, Il grido di Giobbe. L'uomo, la malattia, il dolore nella cultura contemporanea, San Paolo, Milano, 1995, 6. (C) B. Vergely, La souffrance. Recherche du sens perdu, Gallimard, Paris, 1997, 7. (C) P. Binetti, M.G. De Marinis, Il dolore narrato: pagine di letteratura, CMP, Romai, 2005, 8. (C) I. Lizzola, Aver cura della vita.L'educazione nella prova: la sofferenza, il congedo, il nuovo inizio, Città aperta, Troina, 2002, 9. (C) M.T. Russo, La ferita di Chirone. Itinerari di antropologia ed etica in medicina, Vita e Pensiero, Milano, 2006, 10. (C) R. Garaventa, Sofferenza e suicidio. Per una critica del tradizionale approccio cristiano al problema del dolore, Il melangolo, Genova, 2008, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Avvertenze a) Fra i testi Testi adottati gli studenti sono tenuti allo studio dell'opera a cura di L. Alici e di un libro a scelta, fra quelli di G. Angelini, R. Esclanda/F. Russo e M.T. Russo b) Rispetto ai Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, che potranno essere occasione di seminari o singole ricerche, accreditabili previo accordo con il docente c) Per gli studenti che, oltre ad aver assicurato una frequenza attiva, hanno approfondito un testo e prodotto una relazione scritta, è facoltativo lo studio di una delle opere di G. Angelini, R. Esclanda/F. Russo e M.T. Russo d) c) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA MOD. ETICA E ANTROPOLOGIA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso introduce al pensiero di uno dei filosofi più originali del Novecento, attraverso una tematica che intercetta le grandi domande sulla morte elaborate dalla filosofia occidentale, rielaborandole entro uno scenario teorico ricco di implicazioni etiche e antropologiche, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e valutazione critica. Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: La morte fra mistero, angoscia e speranza in Vladimir Jankélévitch 1. Ontologia, etica e antropologia in Jankélévitch 2. La morte nell'istante mortale 3. La morte al di qua e al di là della morte Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) V. Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino, 2009, (Nelle parti che verranno in seguito indicate) 2. (A) L. Boella, Morale in atto. Virtù, cattiva coscienza, purezze della vita morale nella riflessione di Vladimir Jankélévitch, CUEM, Milano, 1997, (In alternativa a: Alici/Santeusanio/D'Agostino e Garaventa) 3. (A) L. Alici, F. D'Agostino, F. Santeusanio, La dignità degli ultimi giorni, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998, (In alternativa a: Boella e Alici/Santeusanio/D'Agostino) 4. (A) R. Garaventa, Esperienza della morte, senso dell'esistenza, impegno etico. Aspetti e problemi della tanatologia filosofica contemporanea, Troilo, Bomba, 1999, (In alternativa a Boella e Alici/Santeusanio/D'Agostino) 5. (C) Ph. Ariès, Storia della morte in Occidente dal Medioevo ai nostri giorni, Rizzoli, Milano, 1989, 6. (C) I. de Montmollin, La philosophie de Vladimir Jankélévitch: sources, sens, enjeux, Puf, Paris, 2000, 7. (C) V. Melchiorre, Al di là dell'ultimo. Filosofie della morte e filosofie della vita, Vita e Pensiero, Milano, 1998, 8. (C) G.B. Vaccaro, Ontologia e etica in Vladimir Jankélévitch, Longo, Ravenna, 1995, 9. (C) E. Lisciani Petrini(a cura di), In dialogo con Vladimir Jankélévitch, MImesis - Vrin, Milano - Paris, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Avvertenze a) Fra i testi Testi adottati gli studenti sono tenuti allo studio dell'opera di Jankélévitch e di un libro a scelta, fra quelli di L. Boella, L. Alici/F. D'Agostino/F. Santeusanio e R. Garaventa b) Rispetto ai testi Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, che potranno essere occasione di seminari o singole ricerche, accreditabili previo accordo con il docente c) Per gli studenti che, oltre ad aver assicurato una frequenza attiva, hanno approfondito un testo e prodotto una relazione scritta, è facoltativo lo studio di una delle opere di L. Boella, L. Alici/F. D'Agostino/F. Santeusanio e R. Garaventa d) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate ETICA ED ECONOMIA Prof.ssa Benedetta Giovanola Ore: 40 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Per Mutuazione da Etica ed economia (classe: L-36+L-37) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Discussione Obiettivi formativi: Il corso intende sviluppare il nesso tra etica ed economia sia da un punto di vista teorico sia in riferimento alle sue concrete applicazioni. A tal fine, verranno analizzate le implicazioni etiche connesse allo sviluppo e alla globalizzazione e verrà prestata particolare attenzione a temi di attualità come lo sviluppo umano e sostenibile, la responsabilità sociale d'impresa, il rapporto tra etica, economia e politiche pubbliche, e tra crescita economica, libertà individuale e giustizia sociale. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: PROGRAMMA DA 6 CFU Il corso è articolato in tre parti: PRIMA PARTE - Motivi dell'attualità della prospettiva dell'etica economica e introduzione ai suoi concetti fondamentali: dimensione etica dei fenomeni socio-economici; razionalità etica e razionalità economica; paradigma neoclassico e assunto dell'homo oeconomicus; rapporto tra crescita economica, libertà individuale, e giustizia sociale (e tra equità ed efficienza); paradossi della felicità e beni relazionali. SECONDA PARTE - Analisi comparativa dei principali modelli teorici del rapporto tra etica ed economia: Aristotele, A. Smith, K. Marx, Utilitarismo e neoutilitarismo, J. Rawls e la teoria della giustizia; A. Sen e il capability approach. TERZA PARTE - Aspetti applicativi dei principali modelli teorici di riferimento, con particolare attenzione a: nuovi modelli di sviluppo, democrazia e giustizia globale; etica e responsabilità sociale d'impresa; etica e politiche pubbliche; etica e cooperazione economica. PROGRAMMA DA 8 CFU: In aggiunta al programma da 6 crediti: approfondimento della dimensione applicativa sopra esposta, anche attraverso eventuale analisi di casi di studio e lavori di gruppo. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008, 2. (A) M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone, il Mulino, Bologna, 2002, 3. (A) A. Sen, Etica ed economia, Laterza, Roma-Bari, 2004, Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 6 e 8 CFU PER STUDENTI FREQUENTANTI Il programma per gli studenti frequentanti sarà costituito da una dispensa a cura della docente, che conterrà prevalentemente i testi considerati nel corso delle lezioni. Sarà altresì possibile concordare con la docente un programma di studio finalizzato all'approfondimento di specifiche tematiche di interesse dello studente frequentante, i cui risultati potranno essere presentati anche durante le lezioni in sessioni di discussione seminariale con gli altri studenti. PROGRAMMA DA 6 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta (da leggere nelle parti indicate) tra: Testo n. 2: Introduzione, capp. I e II (pp. 7-103) Testo n. 3: Capp. I e II (pp. 5-72) PROGRAMMA DA 8 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta tra: Testo n. 2 Testo n. 3 Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE MOD. ETICA DELLE RELAZIONI COMUNICATIVE Prof. Francesco Totaro Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Discussione e approfondimenti tematici personali. Discussione e valutazione di eventuali papers. Obiettivi formativi: Acquisizione dei concetti riguardanti il rapporto tra ideologia e utopia e la funzione istituente dell'immaginario Prerequisiti: Conoscenza dei temi di base della filosofia morale e, in particolare, dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del triennio) Programma del corso: TITOLO La funzione istituente dell'immaginario tra ideologia e utopia. La dimensione dell'immaginario ha assunto una importanza fondamentale nelle rappresentazioni collettive e individuali, influenzando modelli di vita, aspirazioni e attese. L'immaginario è percio una forza capace di istituire le relazioni sociali o nel senso dell'ideologia o nel senso dell'utopia. Il corso si propone di precisare i concetti di ideologia e utopia, a partire dalle riflessioni di Karl Mannheim, e di approfondire la funzione istituente dell'immaginario, con un riferimento più particolare all'opera di Cornelius Castoriadis. Con tali coordinate sarà possibile indicare le condizioni di una produzione dell'immaginario eticamente e antropologicamente cospicua. N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa scelte tra le opere di seguito elencate. il docente fornirà le relative indicazioni. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti nel corso, costituiscono oggetto di lettura per tutti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) K. Mannheim, Ideologia e utopia, il Mulino, Bologna, 1999, parti scelte 2. (A) V. Melchiorre, L'immaginazione simbolica, il Mulino, Bologna, 1972, parti scelte 3. (A) F. Totaro, Immaginario come produzione ideologica di massa ed etica della comunicazione, in Immagine, segno, parola, Atti del Convegno del 23-26 1996 presso l'Università di Macerata, Giuffrè, Milano, 1999, pp. 689-707 4. (A) F. Totaro, Virtuale e ideologia. Gli apparati dell'immaginario come artificio di compensazione e risarcimento, in A. Fabris (a cura di), Etica del virtuale, "Annuario di etica", 4, Vita e Pensiero, Milano, 2007, pp. 59-69 5. (A) F. Totaro, Per un'etica della comunicazione: una utopia necessaria, In "Rivista di studi utopici", n. 7 novembre 2009, -, 2009, pp. 177-190 6. (A) C. Castoriadis, L'enigma del soggetto. L'immaginario e le istituzioni, Dedalo, Bari, 1998, pagine scelte Altre risorse / materiali aggiuntivi: Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane. I non frequentanti sono invitati in ogni caso a prendere contatto con il docente. Modalità di valutazione: Orale Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della lettura di parte dei testi Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Francese, Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Francese, Inglese, Tedesco ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE MOD. ETICA E ONTOLOGIA SOCIALE Prof. Francesco Totaro Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Lezione frontale Discussione e approfondimenti tematici personali. Discussione e valutazione di eventuali papers. Obiettivi formativi: Acquisizione dei concetti riguardanti il rapporto tra lavoro e persona Prerequisiti: Conoscenza di base dei temi della filosofia morale Conoscenza dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del triennio) Programma del corso: TITOLO Lavoro e persona Il lavoro è componente essenziale della persona. La persona non si risolve però interamente nella propria attività lavorativa. Limitare la persona al lavoro causa l'impoverimento della persona e, insieme, dello stesso lavoro. Per realizzare la dignità del lavoro occorre inserirlo nel contesto di un'antropologia ricca, capace di dare spazio anche all'agire e al contemplare. Nella società della conoscenza questo intreccio può dare luogo a pratiche virtuose se si compie una revisione etico-antropologica dell'economia, a vantaggio della relazione tra le persone. Il corso si propone quindi di declinare un profilo del rapporto tra persona e lavoro oltre il modello produttivistico-consumistico. N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa scelte tra le opere di seguito elencate. Il docente fornirà indicazioni per la relativa selezione. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti nel corso, costituiscono oggetto di lettura per tutti. Per gli studenti che non sono in condizione di frequentare, sarà disponibile un materiale didattico ausiliario. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A. Gorz, L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale, Bollati Boringhieri, Torino, 2003, parti scelte 2. (A) R. Sennett, L'uomo artigiano, Feltrinelli, Roma, 2008, parti scelte 3. (A) F. Totaro, Il lavoro per l'umano nell'era della comunicazione, in "Quaderni della Fondazione Piaggio", Nuova Serie, I, Fondazione Piaggio, Pontedera, 2004, pp. 110-134 4. (A) F. Totaro, Lavoro e attività sociale nel mutamento di sviluppo, in S. Semplici (a cura di), Il mercato giusto e l'etica della società civile, "Annuario di etica" n. 2, Vita e Pensiero, Milano, 2005, pp. 69-92 5. (A) F. Totaro, Persona e lavoro oggi, "Paradigmi", n. 67, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 86-102 6. (A) F. Totaro, Per una misura etico-antropologica dell'economia, in F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008, pp. 17-55 7. (A) F. Totaro, Lavoro ed equilibrio antropologico, in F. Totaro (a cura di), Il lavoro come questione di senso, EUM, Macerata, 2009, pp. 305-328 8. (A) F. Totaro (a cura di), Il lavoro come questione di senso, Eum, Macerata, 2009, capitoli da scegliere Altre risorse / materiali aggiuntivi: Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane. Modalità di valutazione: Orale Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della lettura di parte dei testi Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Francese, Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Francese, Inglese, Tedesco FILOSOFIA ANALITICA DEL LINGUAGGIO MOD. ONTOLOGIA Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/05 Metodi didattici: Lezione Frontale Verrà offerta agli studenti interessati la possibilità di presentare oralmente in classe specifici argomenti preventivamente concordati con il docente. Obiettivi formativi: La filosofia analitica del linguaggio affronta il rapporto tra linguaggio e realtà e quello tra linguaggio e mente. Questo corso si concentrerà in particolare sul rapporto tra linguaggio e realtà, prendendo le mosse da un tema specifico, la natura delle proprietà e delle relazioni. Nel presentare le principali teorie sull'argomento, si cercherà di coniugare chiarezza e rigore delle argomentazioni, analisi concettuale e attenzione ai dati empirici rilevanti. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Proprietà e Relazioni Qual è lo statuto ontologico delle proprietà (come rosso, sferico, ecc.) e delle relazioni (come stare sopra, toccare, ecc.). Sono enti universali o enti particolari? In che modo si legano agli oggetti? In che modo attraverso il linguaggio esprimiamo proprietà e relazioni ed il legame tra esse e gli oggetti? In che modo percepiamo e conosciamo proprietà e relazioni? Le relazioi sono riducibili a proprietà? Nel dibattito filosofico corrente questi temi sono ampiamente dibattuti, specialmente nella filosofia analitica in lingua inglese. Si cercherà di offrire una panoramica delle principali posizioni teoriche prendendo le mosse dalla voce "Properties" della Stanford Encyclopedia of Philosophy, redatta nel 2000 da Chris Swoyer e che il docente di questo corso ha il compito di aggiornare. Nella parte finale del corso, agli studenti interessati verrà data la possibilità di contribuire al reperimento di testi recenti sull'argomento del corso e di relazionare oralmente su alcuni di essi, coadiuvando così il docente nel suo lavoro di aggiornamento della voce "Properties" della Stanford Encyclopedia of Philosophy. I frequentanti sono tenuti a studiare la parte IV di A. Varzi (a cura di), Metafisica, e i capp. 9-10 di B. Russell, I Problemi della filosofia (v. sezioni testi). I non frequentanti sono tenuti a studiare anche G. Bonino, Universali/particolari (v. sezione testi). Normalmente questo corso ha un valore di 6 crediti. Gli studenti che mirano ad un numero di crediti inferiore a 6, possono concordare una riduzione del programma con il docente. Gli studenti che mirano ad numero di crediti superiore a 6 devono concordare un incremento del programma con il docente. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) F. Orilia, Ulisse, il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa, 2005, 2. (A) B. Russell, I problemi della filosofia, Feltrinelli, Milano, 2007, capp. 9-10 3. (A) A. Varzi (a cura di), Metafisica, Laterza, Bari, 2008, Parte V 4. (C) A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e problemi, Carocci, Roma, 2007, 5. (C) G. Ferretti (a cura di), Linguaggi dell'Ontologia, Atti dell'VIII Colloquio su filosofia e religione, Macerata, 13-15 Maggio 1999, Istituti editoriali e poligrafici, Pisa-Roma, 2003, 6. (C) A. Varzi, Parole, oggetti, eventi, Carocci, Roma, 2001, 7. (C) M. Loux, Metaphysics, Routledge, Londra, 1998, 8. (C) T. Sider et al. (a cura di), Contemporary debates in metaphysics, Blackwell, Oxford, 2008, 9. (C) Guido Bonino, Universali/particolari, Il Mulino, Bologna, 2008, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per gli studenti non frequentanti è obbligatorio anche il testo: G. Bonino, Universali/particolari, Il Mulino, Bologna, 2008. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6, possono concordare una riduzione del programma. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6 devono concordare un incremento del programma basato su una ulteriore selezione di testi da scegliere tra quelli consigliati. Modalità di valutazione: Orale I frequentanti potranno sostituire l'esame orale con (i) esame scritto intermedio e (ii) esame scritto finale o presentazione orale di un argomento. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE MOD. FILOSOFIA DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Introdurre alla filosofia del dialogo interreligioso proponendo l'approfondimento di autori appartenenti a diverse tradizioni religiose e tentando la ricerca di punti di tangenza che rendano possibile un effettivo e fecondo dialogo tra differenti modi di vivere e comprendere l'esperienza religiosa, dando particolare rilievo alla domanda di senso e verità che ognuna di tali esperienze pone e dalla quale ciascuna di esse si lascia muovere, provocare e condurre verso "altro". Prerequisiti: Non sono richiesti prerequisiti Programma del corso: Nell'attuale momento culturale non poche sono le iniziative volte a promuovere il dialogo tra ebraismo e cristianesimo. In questo contesto assume interesse la riflessione elaborata nel corso del Novecento da studiosi riguardo al rapporto tra le due fedi. In tale ambito, l'opera di Martin Buber si segnala certamente per la sua originalità. Il corso proporrà la lettura e l'analisi dei testi pubblicati nella raccolta "Il principio dialogico e altri saggi", rimarcando, al seguito della proposta di Martin Buber, i tratti principali del suo pensiero dialogico e dell'originarietà della relazione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Martin Buber, Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 1993, lettura integrale 2. (C) B. Casper, Il pensiero dialogico: Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner, Martin Buber, Morcelliana, Brescia, 2009, === 3. (C) F. Falappa, La verità dell'anima: interiorità e relazione in Martin Buber e Maria Zambrano, Cittadella, Assisi, 2008, === 4. (A) J. DUPUIS, Il cristianesimo e le religioni: dallo scontro all'incontro, Queriniana, Brescia, 2001, un capitolo a scelta 5. (C) M. GIULIANI, Il pensiero ebraico contemporaneo, Morcelliana, Brescia, 2003, 6. (C) J. DUPUIS, Verso una teologia cristiana del pluralismo religioso, Queriniana, Brescia, 1997, === Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non vi sono distinzioni per fasce di CFU previste per frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: === Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: === FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE MOD. FONDAMENTI FILOSOFICI DEI DIRITTI UMANI Prof. Sergio Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire i lineamenti teorici e i principali nodi critici della questione filosofica intorno ai fondamenti dei diritti umani. In particolare il corso sarà diviso in due parti modulari. Una prima parte si occuperà di descrivere alcune delle principali proposte teoriche di giustificazione fondativa dei diritti, a partire dal secondo dopoguerra. Una seconda parte verterà invece sulla specifica proposta teoretica di fondamenti filosofici interculturali. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Primo modulo: Storia filosofica dei diritti umani (20 ore) In questo primo modulo si cercherà di far valere un'analogia tra sviluppo concreto e sviluppo teorico dei diritti umani. In che modo infatti la cosiddetta età dei diritti corrisponde anche ad una maturazione dello sforzo filosofico sui diritti? Ad una politica dei diritti è corrisposta una pragmatica dei diritti e a quest'ultima una filosofia dei diritti? Per rispondere a queste domande si cercherà di delineare un quadro complessivo delle proposte teoretiche più esemplari di giustificazione dei diritti umani e della loro universalità, a partire appunto dal secondo dopoguerra. In questo caso specifico, la ricognizione sarà dedicata in modo particolare alle posizioni di Jacques Maritain e di Simone Weil. Buona parte di questo modulo si svolgerà attraverso gruppi di lavoro ed esposizioni, al termine delle quali si concorderà un programma diminuito nel suo complesso. I non frequentanti saranno per questo tenuti a presentare il programma completo del corso. Secondo modulo: Sul fondamento interculturale dei diritti umani (10 ore) In questo secondo modulo si approfondirà uno dei principali campi di interesse del dibattito contemporaneo sulla filosofia dei diritti umani: la possibilità di una fondazione interculturale degli stessi come traduzione nonviolenta del principio originario di universalità. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. Marks - A. Clapham, Lessico dei diritti umani, Vita e Pensiero, Milano, 2009, parti scelte 2. (A) J. Maritain, I diritti dell'uomo e la legge naturale, Vita e Pensiero, Milano, 1991, parti scelte 3. (A) S. Weil, La prima radice. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano, SE, Milano, 2000, parti scelte 4. (A) R. Panikkar, È universale il concetto di diritti dell'uomo?, in «Interculture», 82-83, 1984, pp. 3-26 5. (A) C. Eberhard, Pluralisme et Dialogisme: Les droits de l'homme dans une mondialisation qui ne soit pas uniquement une occidentalisation, "La Revue du MAUSS semestrielle", 13, 1999, pp.261-279 6. (A) D. Keown, Are There Human Rights in Buddhism?, in L. Gearon (ed.), Human Rights and Religions. A Reader, Sussex Academic Press, Brighton-Portland (OR), 2002, pp. 180-198 (la traduzione italiana sarà resa disponibile) 7. (A) A. Sen, Diritti umani e valori asiatici, in Id., Laicismo indiano, Feltrinelli, Milano, 1998, pp.147-166 Altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi 1-2-3 attengono al primo modulo. I testi 4-5-6-7 attengono al secondo modulo. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate FILOSOFIA DEL DIRITTO Prof. Adriano Ballarini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: IUS/20 Per Mutuazione da Filosofia del diritto 1 (classe: LMG/01) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Obiettivo della materia è l'analisi filosofica della realtà giuridica, così che lo studente sia in grado di comprendere la dimensione storica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Vengono a questo fine forniti gli strumenti necessari perchè lo studente possa attuare una analisi della struttura, del linguaggio e dei modelli elaborati dalla filosofia, dalla scienza e dalla storia del diritto . Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Titolo del corso: Da Hobbes a Nietzsche. Le basi del diritto positivo moderno e del costituzionalismo contemporaneo. Il corso sviluppa i seguenti punti: A. definizione del diritto positivo come oggetto di studio: diritto moderno, legittimazione materiale dell'autorità, forma Stato, Costituzionalismo; B. le ragioni del positivismo giuridico e le forme di ontologia giuridica; C. dalla condizione di Subjectum a quella di Soggetto: la garanzia giuridica dell'uguaglianza nella diversità; D. conflittualità ontologica e natura positiva dei diritti soggettivi: le coordinate occidentali del giusnaturalismo e del positivismo; E. il costituzionalismo contemporaneo: fattualità contro modelli; F. ermeneutica della fattualità contro ontologia: scienza positiva del diritto come garanzia dall'ideologia totalitaria. Indicazioni per sostenere l'esame: programmi da 9 (nove) CFU. A. Studenti frequentanti: 1. Dispense delle lezioni; 2. F. Riccobono, I diritti e lo Stato, Giappichelli 2010 (ristampa); 3. C. Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Ed. Gedit. Bologna 2005. B. Studenti non frequentanti: 1.R. Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino 2004; 2. A. Ballarini, L'ordine giuridico moderno, Giappichelli 2000. Il corso prevede anche: A. GRUPPI DI ATTIVITA' DIDATTICA INTEGRATIVA finalizzati alla migliore comprensione del programma d'esame con l'approfondimento dei punti principali dello stesso; B. valutazione intermedia (facoltativa); C. un SEMINARIO utilizzabile come ATTIVITA' DIDATTICA A SCELTA DELLO STUDENTE; il Seminario a. da allo studente 3 (tre) CFU; b. richiede la FREQUENZA OBBLIGATORIA di 15 (quindici) ore; c. NON HA ALCUNA PROVA FINALE. N.B. orari e specifiche modalità dell'attività didattica integrativa, della valutazione intermedia, del Seminario verranno comunicati durante il Semestre. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Adriano Ballarini, L'ordine giuridico moderno, Giappichelli, Torino, 2000, 2. (A) Carla Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Gedit, Bologna, 2005, 3. (A) Roberto Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino, Bologna, 2004, 4. (A) F. Riccobono, I diritti e lo Stato, Giappichelli, Bari, 2010, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense e slide show Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE Prof. Raffaelino Tumino Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PED/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: I dilemmi della pedagogia e dell'educazione nella società multiculturale. Riflessioni e proposte educativo-didattiche su multiculturalità, interculturalità, transculturalità. Il corso intende offrire al professionista della formazione o a quanti operano nell'ambito della scuola e della socializzazione, un percorso di riflessione e metodologico formativo su alcuni temi centrali dell'educazione nella società complessa e multiculturale. Prerequisiti: Conoscenza delle principali correnti filosofiche e pedagogiche del sec. XX Programma del corso: Le sfide della contemporaneità alla pedagogia; i tratti costitutivi della globalizzazione; la crisi del vincolo reciproco tra individuo e società; le pedagogie della contemporaneità . tra deriva soggettivista e istanze forti dell'educazione; la pluralità di culture e comunità; per una pedagogia della consapevolezza e della responsabilità. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) D. Moschettoni, R. Tumino, La dimensione relazionale della fiaba nel processo formativo dell'homo migrans. Itinerari pedagogici e didattici per una educazione trans-interculturale, Carocci, Roma, 2009, 2. (A) G. Chiosso (a cura di), Sperare nell'uomo. Giussani, Morin, MacIntyre e la questione educativa,, SEI, Torino, 2009, 3. (A) Martha C. Nussbaum, Coltivare l'umanità. I classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea,, Carocci, Roma, 2007, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense, schede filmiche Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: nessuna Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna FILOSOFIA DELL'ESPERIENZA ESTETICA Prof.ssa Silvia Ferretti Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/04 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Riflettere sul progetto di Schiller di un'educazione estetica dell'umanità come educazione alla forma, al dare forma e al recepire forma, come salvezza dalla crisi della civiltà moderna. Approfondimento della lettura schilleriana della Critica del giudizio di Kant e interpretazione etica del compito di un'estetica filosofica al di là dei compitidi una filosofia dell'arte. Prerequisiti: Buona conoscenza della filosofia del Settecento nelle sue linee essenziali e nozioni di filosofia moderna e contemporanea . Nozioni approfondite di cultura generale e in particolar modo della cultura del Settecento tedesco. Programma del corso: Lettura e interpretazione di nozioni quali il giudizio di gusto e il suo rapporto con la forma, la forma in relazione al bello e al linguaggio, la crisi della civiltà moderna dopo la rivoluzione francese secodo Schiller e nella sua visione complessiva del passaggio dalla cultura tradizionale alla società moderna, visto come momento di pericolo per il pensiero dell'umano e dell'equilibrio fra le facoltà sensibile e intellettuale dell'uomo. Friedrich Schiller, "L'educazione estetica", a cura di Giovanna Pinna, Aesthetica, Palermo 2009, pp. 137. Luigi Pareyson, "Etica ed estetica in Schiller", Mursia, Milano 1983, pp. 200. E. Franzini, "L'estetica del Settecento", Il Mulino Bologna 2000, pp. 170 Immanuel Kant, "Critica della facoltà di giudizio" a cura di Garroni e Hohenegger, Einaudi Torino 2000, oppure Kant, "Critica del giudizio", a cura di G.Gargiulo Laterza Bari 1978 (lettura consigliata) "Schiller e il progetto della modernità", a cura di G.Pinna, P.Montani, A.Ardovino, Carocci Roma 200 (lettura consigliata). J.-M. Schaeffer, "L'arte dell'età moderna", Il Mulino Bologna pp. 500 (lettura consigliata). Per i non frequentanti: Oltre ai testi obbligatori un testo a scelta fra le letture consigliate. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Friedrich Schiller, L' Educazione estetica, Aesthetica, Palermo, 2009, pp.137 2. (A) Luigi Pareyson, Etica e estetica in Schiller, Mursia, Milano, 1984, pp.230 3. (A) Elio Franzini, L'estetica del Settecento, Il Mulino, Bolgna, 2000, pp.170 4. (C) Immanuel Kant, La Critica del giudizio, Laterza, Bari, 1978, 5. (C) G.Pinna, P.Montani, A.Ardovino (a cura di), Schiller e il progetto della modernità, Carocci, Roma, 2006, 288 6. (C) J.-M. Schaeffer, L'arte dell'età moderna, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 500 Altre risorse / materiali aggiuntivi: proiettore di immagini fotocopie Per i non frequentanti: oltre ai testi adottati un testo fra le letture consigliate Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate FILOSOFIA E TEORIA DEL TESTO Prof. Vincenzo La Matina Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/05 Per Mutuazione da Filosofia e teoria del testo (classe: LM-14/LM-15) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Che cos'è la linguistica testuale? quando e dove nasce? che rapporti ha con la più diffusa linguistica dell'enunciato? cosa è un testo? cosa la testualità? Il Corso si propone di illustrare il cammino dalla linguistica del testo alla semiotica testologica attraverso la lettura delle opere di J. S. Petofi. Prerequisiti: Interesse verso i linguaggi notazionali, le analisi testuali, verso il ragionamento non-sofistico e la costruzione di una argomentazione filosofica rigorosa; lealtà e costanza nel lavoro intellettuale. Programma del corso: Origini e sviluppi della linguistica del testo: enunciato, pensiero, testo. Parte generale: Enunciato Vs Testo - Sintattica, Semantica e Pragmatica del testo - Topic discorsivo e Thema/Rhema Interpretazione descrittiva e valutativa - Il ruolo del lettore - Tra filologia testuale e teoria del testo Parte speciale: Il framework teorico di J. S. Petofi. Dal Vehiculum testuale alla Architettonica sintattico-semantica, al Relatum di un Testo. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Maria-Elizabeth Conte (a cura di), La linguistica testuale, Feltrinelli, Milano, 1977, per intero 2. (A) Marcello La Matina, Il testo antico. Per una semiotica come filologia integrata, L'Epos, Palermo, 1994, per intero 3. (C) Marcello La Matina, Il problema del significante, Carocci, Roma, 2001, 4. (A) Marcello La Matina - Andrea Garbuglia (a cura di), Fedele da San Biagio "La Pastorale", eum, Macerata, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Lo studente non frequentante è tenuto a richiedere un programma alternativo ad inizio corso. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Tedesco, Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA MOD. METODOLOGIE FILOSOFICHE CONTEMPORANEE Prof. Sergio Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire la specifica metodologia contemporanea di dialogo e reciproco innesto di filosofia e scienze umane, attraverso in particolare una lettura dell'ultimo Freud e un approfondimento antropologico e filosofico della categoria di pulsione di morte. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Un'attualizzazione filosofica della pulsione di morte. Filosofia e psicanalisi a confronto. Il corso - a partire dal suo duplice obiettivo di analisi di un metodo interdisciplinare e di approfondimento di un contenuto specifico che possiede una forza eminentemente filosofica - si divide in due parti. Una prima sarà dedicata all'approfondimento dei testi direttamente freudiani, in particolare alcune pagine tratte dalle ultime sue opere e dedicate espressamente alla delineazione del ruolo e dell'importanza di un "secondo principio": la celebre e controversa "pulsione di morte". Una seconda parte sarà dedicata all'approfondimento di alcune letture antropologiche di tale posizione freudiana, e anche al tentativo di riconoscere un'attualità filosofica di quella posizione, attualità per la quale è essenziale comporre filosoficamente un'antropologia del male smarcandola da una supposta metafisica del male. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S. Freud, Al di là del principio di piacere (1920); in Opere, Vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, parti scelte 2. (A) S: Freud, L'Io e l'Es (1922); in Opere, Vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, Parti scelte 3. (A) S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi (nuova serie di lezioni) (1932), in Opere, vol 11, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, parti scelte 4. (A) E. Fromm, Anatomia della distruttività umana, Mondadori, Milano, 1975, pp. 17-121; 551-596 5. (A) J. Goldberg, La colpa, Feltrinelli, Milano, 1988, Parti scelte 6. (A) E. Drewermann, Psicanalisi e teologia morale, Queriniana, Brescia, 1996, Parti scelte 7. (C) S. Ferenczi, Il bambino mai accolto e il suo impulso di morte, in Opere, vol 4, Cortina editore, Milano, 2002 8. (C) J. Baudrillard, Lo scambio simbolico e la morte, Feltrinelli, Milano, 1979 9. (C) L. Boltanski, Lo spettacolo del dolore, Cortina editore, Milano, 2000 10. (C) U. Curi (ed.), Il volto della Gorgone. La morte e i suoi significati, Bruno Mondadori, Milano, 2001, parti scelte Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense del corso a cura del docente (sono parte integrante del programma d'esame e saranno rese disponibili alla fine delle lezioni) Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA MOD. TEORIE DELLA VERITA' Prof. Roberto Mancini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire la trasformazione della logica intesa come dialettica dell'origine della verità nel pensiero di Hegel. In particolare il corso punterà a chiarire sia l'articolazione della logica hegeliana, sia la sua valenza di modello teoretico per la prassi. Prerequisiti: Buona conoscenza delle tappe salienti della storia della filosofia occidentale e in particolare dell'idealismo tedesco. Programma del corso: Il corso, che s'intitola "La filosofia come ricerca dell'origine. La Scienza della logica di Hegel", svilupperà i seguenti nuclei tematici: a. Fonti e coordinate dell'idealismo hegeliano; b. Dalla fenomenologia alla logica; c. La logica dell'essere; d. La logica dell'essenza; e. La logica del concetto; f. Logica, dialettica e prassi storica; g. Bilancio del corso. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G.W.F. Hegel, Scienza della logica, Laterza, Bari, 1978, 3 voll., parti scelte 2. (C) L. Lugarini, Hegel dal mondo storico alla filosofia, Armando, Roma, 1973, 3. (C) E. Fleischmann, La logica di Hegel, Einaudi, Torino, 1975, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate IL PENSIERO ANTICO MOD. ERMENEUTICA TESTUALE Prof.ssa Arianna Fermani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende proporre una lettura approfondita di un testo estremamente complesso e studiato, quale il III libro dell'Etica Nicomachea di Aristotele, corredandolo con continui riferimenti alla discussione critica Prerequisiti: Avere una buona conoscenza del pensiero di Aristotele Programma del corso: Aristotele, Etica Nicomachea III: virtù, scelta, responsabilità Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Aristotele, Le Tre Etiche, Bompiani, Milano, 2008, parti 2. (A) Donini P.L., Volontarietà di vizio e virtù (Aristot. Eth.Nic. III 1-7), in E. Berti-L. Napolitano Valditara (a cura di), Etica, politica, retorica, Japadre, L'Aquila, 1974, pp. 3-21 3. (A) NATALI C., Perché Aristotele ha scritto il libro III dell'Etica Nicomachea?, Ed. Hakkert, AMSTERDAM, 2005, pp. 145-163 4. (A) Natali C., Responsabilità e determinismo nell'etica aristotelica, La Città del Sole, Napoli, 2000, 481-510 5. (A) T. Irwin, I principi primi di Aristotele, Vita e Pensiero, Milano, 1996, cap. 15 (L'azione) Altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche necessario riferimento al testo greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate IL PENSIERO ANTICO MOD. ETICA E METAFISICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura Prerequisiti: Una buona conoscenza del pensiero di Aristotele Programma del corso: L'ontologia fisica di Aristotele: lettura del De generatione et corruptione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Aristotele, La generazione e la corrusione, Bompiani, Milano, 2011, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Il volume è in uscita. Altre indicazioni saranno fornite durante il corso. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche riferimento al greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate LINGUA FRANCESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: 1- fornire allo studente le coordinate per la comprensione e traduzione dei testi filosofici in lingua francese; 2- favorire la comprensione degli stessi anche prescindendo dalla mediazione del vocabolario e dal riferimento a traduzioni esistenti; 3- saper riconoscere il linguaggio di un autore individuandone la terminologia e il metodo con il quale argomenta. Prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito. Programma del corso: Il corso sarà dedicato alla lettura, traduzione e commento del testo di Maurice Merleau-Ponty "L'oeil et l'esprit". Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Maurice Merleau-Ponty, L'oeil et l'esprit, Gallimard, Paris, 1964, lettura integrale 2. (A) Maurice Merleau-Ponty, L'occhio e lo spirito, SE, Milano, 1989, lettura integrale 3. (C) Barbara Cassin, Vocabulaire européen des philosophies. Dictionnaire des intraduisibles, Le Robert- Seuil, Paris, 2004, selezioni di voci 4. (C) P. Foulquié, Dictionnaire de la langue philosophique, Puf, Paris, 1969, selezioni di voci Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non sono previste differenze di CFU per frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Scritto Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese LINGUA INGLESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la lettura di testi filosofici in lingua inglese, sia classici che lavori di recente pubblicazione. Sarà data particolare attenzione ai seguenti aspetti: riconoscimento della forma argomentativa sviluppata nel testo; individuazione e valutazione delle premesse e delle conclusioni inferite; analisi dei concetti filosofici rilevanti. Prerequisiti: Conoscenza intermedia dell'inglese Programma del corso: L'autocoscienza in Hume, Russell e Chisholm Leggeremo insieme testi in inglese sul tema dell'autocoscienza di David Hume (Book I, sect. VI, Of personal identity, di A Treatise of Human Nature, 1739-40) Bertrand Russell (ch. 16, Self-observation, di An Outline of Philosophy, 1927) e Roderick Chisholm (l'articolo "On the Observability of the Self" originariamente pubblicato nel 1969 in Philosophy and Phenomenological Research, vol. 30, pp. 70-21 e disponibile nell'antologia di Q. Cassam, self-knowledge, Oxford, 1994). Altre tematiche e altri materiali didattici verranno indicati durante il corso, tenendo conto degli interessi degli studenti frequentanti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) David Hume, A Treatise of Human Nature, Una qualsiasi edizione del testo originale inglese, ****, 1739, Book I, section VI 2. (A) B. Russell, An Outline of Philosophy, Una qualsiasi edizione del testo originale in inglese, ****, 1927, cap. XVI 3. (A) Q. Cassam, Self-Knowledge, Oxford University Press, Oxford, 1994, pp. 94-108 (articolo di R. Chisholm) Altre risorse / materiali aggiuntivi: Altri materiali didattici verranno indicati durante il corso Modalità di valutazione: Scritto Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese LINGUA TEDESCA (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Saper leggere, comprendere e tradurre in modo appropriato un testo filosofico in lingua tedesca Prerequisiti: Buone conoscenze di analisi logica Programma del corso: Lettura, analisi e traduzione di parti di I.KANT, Kritik der praktischen Vernunft Elementi di grammatica e sintassi della lingua tedesca Terminologia filosofica tedesca Comparazione di diverse traduzioni dal tedesco all'italiano del testo indicato Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Immanuel KANT, Critica della ragion pratica, con testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano, 2004, parti 2. (C) DREYER-SCHMITT, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag f?r Deutsch, Ismaning, 2001, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Lingua tedesca Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Lingua tedesca METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (ETA' CONT.) Prof. Marco Severini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/04 Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (eta' cont.) (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Introdurre criticamente allo studio della storia contemporanea e alla ricerca storica contemporaneistica. Presentare le caratteristiche e le peculiarità della storia contemporanea sia come campo di ricerca che come tradizione storiografica. Fornire gli strumenti euristici e deontologici della ricerca storica contemporaneistica. Prerequisiti: Interesse per la storia contemporanea e per la ricerca storica relativa ai secoli XIX e XX. Programma del corso: Analisi dei fondamenti concettuali e storiografici della disciplina e illustrazione delle diverse forme e pratiche in cui essa si articola. Trattazione di alcuni nodi controversi e dibattuti come quelli relativi alla legittimità della storia contemporanea e all'uso pubblico della storia. Esame di alcuni casi esemplificativi di contemporaneisti al lavoro, e delle particolarità del loro metodo e del rapporto intessuto con i lettori. Studio delle principali tipologie di fonti storiche relative alla disciplina in oggetto. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Vidotto Vittorio, Guida allo studio della storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2004, 3-44; 121-171 2. (A) Luzzatto Sergio (a cura di), Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari, 2010, 105-122; 143-202 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (MEDIOEVO) Prof.ssa Francesca Bartolacci Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/01 Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (medioevo) (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Far conoscere allo studente l'evoluzione storiografica dell'idea di medioevo nella cultura europea dall'età dell'Umanesimo al Novecento; far conoscere la tipologia delle fonti prodotte nel medioevo indicando contemporaneamente gli strumenti che la ricerca possiede per accedere alle fonti stesse Prerequisiti: conoscenza dei principali avvenimenti dell'età medievale Programma del corso: Il corso si propone di analizzare il percorso dell'idea di medioevo attraverso le principali tendenze storiografiche; verranno inoltre analizzati alcuni di questi percorsi allo scopo di comprendere le diverse modalità di approccio al periodo storico da parte di alcuni dei più importati studiosi del medioevo. Particolare rilievo verrà dato al problema dei "falsi" documenti medievali. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Bari, 2008, 2. (A) W. Kurze, Un "falso documento" autentico del vescovo Uberto di Pisa. Contributo al problema dei falsi, Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano 98, Roma, 1992, pp. 1-81 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Gli studenti non frequentanti dovranno necessariamente concordare un programma integrativo con la docente Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA MOD. FILOSOFIA DELLE FORME POLITICHE Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Comprendere se si possa parlare di un ruolo del concetto di libertà con funzione di autolegittimazione del capitalismo: analizzando criticamente il permanere della sua funzione ideologica, nel trasformarsi dei suoi significati nelle diverse fasi del capitalismo stesso. Prerequisiti: nessuno Programma del corso: Titolo. Capitalismo e libertà. La libertà è la più ricca radice della modernità e, diversamente interpretata, è insieme una chiave di autolegittimazione del capitalismo. Permanendo con una costanza indiscussa che ne fa quasi l'ideologia del capitalismo, sotto la superficie l'idea di libertà si è però trasformata nelle trasformazioni del capitalismo stesso: mantenendo forse un nucleo di significato costante che ne è il limite e la difficoltà a dare piena soddisfazione alle proprie promesse. Questo significato cercheremo di comprendere attraverso i testi di alcuni autori di fondamentale importanza come J. S. Mill, F. Von Hayek, M. Friedman, e su di esso riflettere criticamente grazie ai contributi di A. Sen, U. Beck, Z. Bauman, M. Magatti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Le informazioni bibliografiche dettagliate verranno fornite all'inizio del corso, cercando di offrire agli studenti una "dispensa" dei testi necessari alla preparazione dell'esame: si tratterà di pagine dalle opere di alcuni dei teorici di fondamentale importanza come J. S. Mill, F. Von Hayek, M. Friedman, su cui rifletteremo criticamente grazie ai contributi di A. Sen, U. Beck, Z. Bauman, M. Magatti. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA MOD. PRATICHE FILOSOFICHE Prof.ssa Maria letizia Perri Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Nell'ambito degli obiettivi generali che caratterizzano la disciplina, l'obiettivo specifico del presente modulo intende formare nello studente biennalista la consapevolezza del legame di congruenza esistente tra i processi di apprendimento e di ricerca in filosofia, già appresi come contenuti teorici, metodologici e storiografici nel triennio e i processi personali di crescita e di acqisizione di capacità autonome di orientamento nel mondo, di lettura e chiarificazione della realtà. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: MONTAIGNE E LA PRATICA PERSONALE DEL VIVERE. Il corso si prefigge di esplorare i caratteri della dimensione umana affettiva in una prospettiva che tende ad oltrepassare una rappresentazione (dicotomica) del vivente umano che lo configura per lo più, nella tradizione della filosofia occidentale, da un lato come mente e dall'altro come corpo, intendendo il corpo, cioè le emozioni, i sentimenti , gli impulsi, la sensibilità come intralcio alla perfezione spirituale della mente. A tal proposito, nella prima parte del corso si procederà all'indagine di alcuni nodi problematici , presenti nel dibattito filosofico e scientifico contemporaneo (filosofia, scienze umane, neuroscienze), riguardanti la ricerca di un modello antropologico capace di dar conto dell'unitarietà della persona e di repoerire pertanto forme di equilibrio, in particolare tra due tendenze, entrambe riduttive, quella naturalistica e quella metafisica. Nella seconda parte del corso si procederà alla lettura e al commento di passi scelti dagli Essais del filosofo Michel de Montaigne, opera ritenuta significativa ai fini, che il modulo si propone, di entrare in contatto con un modello esemplare di pratica personale del vivere, da cui attingere un'esperienza ampia e variegata della condition humaine, oltre gli schemi dicotomici: come armonia di dissonanze e di passaggi nella varietà dei vissuti personali. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Michel de Montaigne, Saggi, Adelphi, Milano, 1992, parti scelte 2. (A) A.R. Damasio, L'errore di Cartesio, Adelphi, Milano, 1995, pp.305-360 3. (A) S. Mancini, Montaigne e il mestiere di vivere in C. Brentani, R.Madera, S.Natoli (a cura di) Pratiche filosofiche e cura di sé, Bruno Mondadori, Milano, 2006, pp. 61-66 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI MOD. PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Acquisire competenze interenti alla psicologia dei processi cognitivi e in particolare l'analisi del rapporto tra conoscenze derivate dalla percezione diretta e loro generalizzazione nella forma di credenze o "naive beliefs". Il tema sarà trattato facendo riferimento alla cosiddetta "ottica ingenua", un capitolo della più ampia "fisica ingenua" e inerente alla comprensione che i soggetti adulti manifestano circa il comportamento dei riflessi Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: L'OTTICA INGENUA. I dati di una ormai numerosa serie di lavori sperimentali dimostrano che a dispetto della familiarità con l'esperienza di specchi e della conoscenza esplicita della legge fondamentale della riflessione, i soggetti fanno errori sistematici di fronte a compiti di previsione del comportamento dei riflessi. Nel contesto delle scienze cognitive, questo genere di dati stimola la formulazione di ipotesi circa i fondamenti cognitivi di queste false credenze. Dopo aver inquadrato in termini sia teorici che metodologici come la questione del rapporto tra percezione e conoscenza implicita ed esplicita viene affrontato nelle scienze cognitive dalla fisica ingenua, il corso approfondirà la letteratura sperimentale prodotta sull'ottica ingenua. Si metterà in luce come questa letteratura (sviluppatasi nell'ultimo decennio a partire da una rete di evidenze sperimentali e che ha rivelato come i soggetti facciano una serie di sorprendenti errori) riproponga una serie di annose questioni circa il rapporto tra percezione diretta, immaginazione e teorie ingenue. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: La bibliografia comprende i seguenti articoli messi a disposizione on-line nel sito del docente: - Bertamini, M. & Casati, R. (2009). False beliefs and naive beliefs can be good for you., Commentary on McKay, R. and Dennett, D. (2009) The Evolution of Misbelief. Behavioral and Brain Sciences. 32, 512-513. - Lawson, R. & Bertamini, M. (2006). Errors in judging information about reflections on mirrors. Perception, 35, 1265-1288. - Savardi, U., Bianchi, I., Bertamini, M. (2010). Naive prediction of orientation and motion in mirrors. From what we see to what we expect reflections to do. Acta Psychologica, 134 (1), 1-15. - Bertamini, M. & Wynne, L.A. (2009). The tendency to overestimate what is visible in a planar mirror amongst adults and children. The European Journal of Cognitive Psychology, 22, 516 - 528. - Bianchi, I. (2009). Le forme dell'esperienza diretta. In: A: Zuczkowski & I. Bianchi, L'analisi qualitativa dell'esperienza diretta (pp. 151-162). Roma: Aracne. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. ELEMENTI DI NEUROSCIENZE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/02 Metodi didattici: Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: - Fornire alcune conoscenze di base di neuropsicologia (che cosa sono neuroni e sinapsi; qual è la struttura e quali le funzioni del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico; morfologia e funzioni delle aree cerebrali); - introdurre gli studenti alle conoscenze sui processi cognitivi che si sono sviluppate, in un'ottica evoluzionista, a partire dal lavoro comparato di neuroscienziati, etologi e psicologi sperimentali; - acquisire un punto di vista critico sulla neuro-mania. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio. Programma del corso: ELEMENTI DI NEUROSCIENZE. Il laboratorio affronterà, nella parte iniziale, un'introduzione alle strutture e funzioni del sistema nervoso umano. Quindi osserverà più da vicino il tema dei rapporti mente-cervello a partire dalla lettura di Neuro-mania (di Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà, 2009) e offrirà agli studenti la possibilità di aprire una finestra su uno sviluppo delle scienze cognitive, la psicologia comparata, che si interessa dello studio della mente e del cervello di organismi animali non-umani. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Legrenzi, P., & Umiltà, C., Neuro-mania. Il cervello non spiega chi siamo., il Mulino, Bologna, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: MacNeilage, P. F., Rogers, L. J., & Vallortigara, G. (2009). Origins of the Left and Right Brain. Scientific American, 48-55 (articolo reso disponibile on line dal docente). Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione dello studente alla lettura e discussione in aula dei testi adottati e la partecipazione ad attività di gruppo. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof.ssa Paola Nicolini Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/04 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Dare agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sull'osservazione come metodo di ricerca e di lavoro Coinvolgere gli studenti in situazioni di partecipazione attiva attorno a specifici oggetti di ricerca appartenenti ai repertori classici della disciplina, in particolare attività di osservazione e stesura di protocolli descrittivi. Prerequisiti: Conoscenze di base di Psicologia generale o di Psicologia dello sviluppo Programma del corso: Verranno presentate le differenze che intercorrono tra osservazione ingenua ed osservazione controllata, intendendo per quest'ultima la capacità di mettere in atto processi di osservazione-descrizione-interpretazione nel quadro delle metodologie tipiche della psicologia dello sviluppo. La realizzazione degli obiettivi è affidata alla osservazione di filmati, al confronto intersoggettivo sui protocolli rilevati, alla discussione dei principali nodi epistemologici, metodologici e teorici legati all'osservazione come metodo di ricerca. Si richiede per tali motivi la frequenza agli incontri. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) Olga Liverta Sempio, Lo sguardo consapevole, Unicopli, Milano, 2005, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Appunti dalle lezioni e compilazione dossier di lavoro personale Modalità di valutazione: Scritto Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, spagnolo Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese, spagnolo PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA GENERALE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Questo modulo del laboratorio di Scienze Cognitive si propone di: - fornire agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sulla pratica sperimentale - coinvolgere gli studenti nella progettazione e conduzione di esperimenti pilota su specifici oggetti di ricerca inerenti ai temi trattati nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE IN PSICOLOGIA. A partire da una breve introduzione del "vocabolario minimo" delle scienze sperimentali (che cos' è una ipotesi sperimentale, cosa sono le variabili dipendenti e indipendenti, come si descrive un disegno sperimentale, cosa indica il concetto di significatività statistica) gli studenti saranno impegnati a gruppi nella progettazione e realizzazione di un paio di esperimenti pilota su temi emersi come particolarmente significativi nel contesto del Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi (a cui il laboratorio è integrato). Si approfondirà in questo modo la conoscenza dei rapporti che esistono tra formulazione di un'ipotesi sperimentale verificabile, metodologie per la sua verifica, raccolta di dati empirici, strumenti statistici per la loro descrizione e interpretazione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) MCBURNEY D.H., WHITE T.L., Metodologia della ricerca in psicologia, il Mulino, Bologna, 2008, (parti scelte) Altre risorse / materiali aggiuntivi: Una dispensa-base di metodologia della ricerca (che sarà resa disponibile on-line). Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione alla progettazione e conduzione dell'esperimento pilota, sia in itinere, sia attraverso la stesura di un report di ricerca. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Seminari Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura Prerequisiti: Una conoscenza manualistica della filosofia di Aristotele. Programma del corso: Argomentazione, persuasione, sofistica: lettura delle Confutazioni sofistiche e del De interpretatione di Aristotele. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Qualunque edizione delle Confutazioni sofistiche e del De interpretatione Modalità di valutazione: Gli studenti presenteranno relazioni durante il seminario. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche riferimento al greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA Prof.ssa Daniela Verducci Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Esercitazioni Seminari Obiettivi formativi: L'obiettivo formativo principale consiste nel porre lo studente di fronte a proposte teoretiche non ancora criticamente omologate, in modo che si renda conto sia delle risorse di comprensione e interpretazione di cui dispone sia delle nuove aperture di senso che gli si prospettano. Prerequisiti: Come prerequisiti sono richiesti: a) una sufficiente preparazione storico-a. filosofica, conseguita durante il triennio universitario b) una certa curiosità e avventurosità intellettuale. Programma del corso: Titolo: «La fenomenologia della vita come risorsa di "filosofia prima" al tempo del pensiero post-metafisico» Svolgimento: - La metafisica inaridita. - Ripresa di contatto con la spontaneità pre-categoriale dell'essere. - Vivere l'essere con la fenomenologia di A.-T. Tymieniecka. - La metafisica rivive dopo la metafisica. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A.-T. Tymieniecka, La fenomenologia, forza ispiratrice dei nostri tempi, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 31-49 2. (A) D. Verducci, Fenomenologia e innovazioni teoretiche, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 11-27 3. (A) A. Pavan (a cura di), Enciclopedia della persona nel XX secolo, ESI, Napoli, 2008, voce: A.-T. Tymieniecka, p. 1061-1066. Altre risorse / materiali aggiuntivi: Indicazioni di eventuali ulteriori risorse didattiche saranno fornite a lezione e pubblicate sul sito docente Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate SISTEMI DI PENSIERO MOD. L'ETA' CONTEMPORANEA Prof.ssa Daria Carloni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso ha l'obiettivo di far conoscere agli studenti le problematiche filosofiche inerenti al rapporto tra retorica e logica nell'analisi di Giulio Preti ( 1911-1972 ). Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: La scuola filosofica di Milano ( Banfi, Cantoni, Paci, Preti ) e la rivista Studi Filosofici. Il problema delle "due culture" in Retorica e Logica di di Giulio Preti : - la polemica delle "due culture"; - la polemica antiumanistica del Seicento; - retorica e logica; - cultura axiologica e cultura teoretica. N.B. Gli studenti non frequentanti dovranno redigere brevi relazioni sugli argomenti del corso. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) PRETI GIULIO,, Retorica e Logica. Le due culture,, Einaudi,, Torino, 1968, 6-242 2. (C) PAPI FULVIO,, Vita e filosofia. La scuola di Milano: Banfi, Cantoni, Paci, Preti,, Guerini e Associati,, Milano, 1990, pp. 3289 3. (C) PARRINI PAOLO- SCARANTINO LUCA MARIA ( a cura di ),, Il pensiero filosofico di Giulio Preti,, Guerini e Associati,, Milano, 2004, pagg. 384 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriori informazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate SISTEMI DI PENSIERO MOD. L'ETA' MODERNA Prof. Omero Proietti Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di analizzare gli scritti più importanti dell'ultimo Lessing (1773-1780), ponendo l'accento sulla loro coerenza e sistematicità. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Gli scritti teologico-politici dell'ultimo Lessing Saranno analizzati, in particolare, gli scritti seguenti: "Leibnitz sulle pene eterne" (1773), "Antitesi" (1774), "Anti-Goeze"(1778), "L'educazione del genere umano" (1777-1780), "Ernst e Falk. Dialogo per massoni" (1778-1780). Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Lessing, Opere filosofiche, a cura di G. Ghia, Utet, Torino, 2008, pp. 413-43, 491-513, 515-40, 593-659, 663-99 2. (C) F. Canfora- G. E. Lessing, L'educazione del genere umano, Sellerio, Palermo, 1997, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per crediti superiori a 6 e per gli studenti non frequentanti è obbligatorio il testo consigliato. Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI Prof.ssa Lucia D'ambrosi Ore: 40, 20 Crediti: 12 SSD: SPS/08 Per Mutuazione da Sociologia della comunicazione (classe: L-20) Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: Comprendere e analizzare i principali processi comunicativi nelle sue diverse forme ed espressioni, dall'interazione interpersonale a quella mediata. Prerequisiti: Dimostrare una buona conoscenza del concetto di comunicazione. Programma del corso: Il corso si concentra sullo studio delle principali teorie, modelli e processi della comunicazione in relazione alla complessità delle dinamiche sociali. In particolare saranno esaminati i seguenti aspetti:la comunicazione e il contesto socio-culturale; la comunicazione interpersonale; le principali teorie e modelli della comunicazione; la comunicazione e la testualità; l'interazione mediata. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Morcellini, Fatelli, Le Scienze della Comunicazione, Carocci, Roma, 2002, escluso capitolo 2 2. (A) Volli, Il nuovo libro della comunicazione, Il Saggiatore, Milano, 2007, capitoli 1-2-4-5-9-10 3. (A) Boni, Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Bari, 2007, 4. (A) Martino, Non solo media, FrancoAngeli, Milano, 2005, 5. (A) Lo Verde, Sociologia del tempo libero, Laterza, Bari, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Il programma da 8 CFU prevede lo studio di tre testi: 1. Morcellini M., Fatelli G., Le scienze della comunicazione, Roma, Carocci (escluso capitolo 2 eccetto pp. 83-88 e 96-102) 2. Volli U., Il nuovo libro della comunicazione, Il saggiatore, Milano 2007 (capitoli 1-2-4-5-9-10) 3. un terzo libro a scelta tra: Boni F., Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Bari, 2007 Lo Verde F. M., Sociologia del tempo libero, Laterza, Bari, 2009 Martino V., Non solo media. Scenari, fonti, percorsi di ricerca sul tempo libero, Franco Angeli, Milano, 2005 Gli studenti di LINGUE che devono sostenere un esame da 6 crediti possono portare il seguente programma 1. Morcellini, Fatelli, Le Scienze della Comunicazione, Carocci, 2002 (escluso capitolo 2) 2. U. Volli, Il nuovo libro della comunicazione, Il Saggiatore, 2007 ( capitoli 1-2-4-5-9-10) STUDENTI ERASMUS. Gli studenti Erasmus devono studiare il seguente testo: - Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il mulino, 2004 Gli studenti devono, inoltre, realizzare una tesina su un argomento a scelta che sia trattato nel testo d'esame. Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate SOCIOLOGIA GENERALE Prof.ssa Maria letizia Zanier Ore: 50, 40 Crediti: 12 SSD: SPS/07 Per Mutuazione da Sociologia (classe: L-36 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Conoscere e discutere criticamente i concetti fondanti della sociologia, anche in riferimento alle analisi teoriche di alcuni autori classici della disciplina. Prerequisiti: Mostrare interesse verso le tematiche sociologiche Programma del corso: (il programma è uguale per gli studenti frequentanti e non) PROGRAMMA DA 8 CREDITI: Origini e oggetto della sociologia. Le origini della società moderna in Occidente. La trama del tessuto sociale: i concetti di base. Azione, relazione, interazione sociale. I gruppi sociali e le loro caratteristiche. I gruppi secondari organizzati: associazioni e organizzazioni. Le istituzioni sociali. I modelli dell'azione sociale. Valori, norme e cultura sociale. La formazione dell'identità sociale. Il processo di socializzazione. Linguaggio e comunicazione. Devianza sociale e criminalità: un approccio sociologico. La scienza e la tecnica; il principio di razionalità. Religione e processo di secolarizzazione. I sistemi delle diseguaglianze sociali: stratificazione e mobilità sociale. Le differenze di genere. Corso di vita e classi di età. I concetti di razza, etnia e nazione. I concetti affrontati nel corso verranno discussi anche alla luce delle riflessioni teoriche di alcuni classici della sociologia: Karl Marx, Emile Durkheim, Max Weber. PROGRAMMA DA 10 CREDITI: IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI: La riproduzione della società. Modelli di famiglia e matrimonio. Educazione e istruzione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli, Corso di sociologia, il Mulino, Bologna, 2007, Introduzione, capp. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17. 2. (A) L. Gallino, Dizionario di Sociologia, Tea, Milano, 1993, Voci selezionate: le relative fotocopie si trovano presso la copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC) 3. (A) L.A. Coser, I classici del pensiero sociologico, il Mulino, Bologna, 2006, capp. 2, 3, 4. Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 8 CREDITI: A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli "Corso di sociologia": Introduzione e dal cap. 2 al cap. 15 compresi; L.Gallino "Dizionario di Sociologia": le seguenti voci: azione sociale, relazione sociale, ruolo, status, gruppo, potere, cultura, norma sociale, valore sociale, istituzione, anomia, socializzazione, linguaggio (sociologia del), scienza (sociologia della), religione (sociologia della), devianza sociale, stratificazione sociale, classe sociale, mobilità sociale, razza, nazione, famiglia (sociologia della), società industriale, società post-industriale, divisione del lavoro -fotocopie presso la copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC); L.A. Coser "I classici della sociologia": dal cap. 2 al cap. 4 compresi. PROGRAMMA DA 10 CREDITI: IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli. capp. 16 e 17 del "Corso di sociologia" di Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA CONTEMPORANEA Prof.ssa Paola Magnarelli Ore: 40 Crediti: 12 SSD: M-STO/04 Per Mutuazione da Storia contemporanea (classe: L-20 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende affrontare la storia della prima metà del Novecento attraverso il diffuso fenomeno del "crollo dello Stato", letto in una delle sue più recenti interpretazioni storiografiche. Prerequisiti: Interesse alla storia contemporanea e alle sue molteplici rilevanze critiche. Programma del corso: Il crollo dei grandi imperi polinazionali e di altre realtà statuali tra la prima e la seconda guerra mondiale: similitudini e differenze nella politica e nella società. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Paolo Macry, Gli ultimi giorni. Stati che crollano nell'Europa del Novecento, il Mulino, Bologna, 2009, pp. 274 2. (A) Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza, Roma-Bari, 2008, 3. (A) Claudio Pavone, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2007, pp. 222 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per gli studenti di Scienze della Comunicazione (8 cfu) il programma si compone dei voll. 1. e 2. Per gli studenti di Lettere e Filosofia che seguono il corso da 12 cfu, il programma si compone dei voll. 1., 2. e 3. Per gli studenti di Lettere e Filosofia che seguono il corso da 9 cfu, il programma si compone dei voll. 1. e 2. , più uno o due capitoli del vol. 3. (circa 30 pp.), a scelta dello studente ma da concordare con la docente. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE Prof.ssa Letizia Pellegrini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/07 Per Mutuazione da Storia del cristianesimo (classe: L-42) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Acquisire sia le nozioni di base sia gli strumenti concettuali relativi all'ambito di studio; e in generale saggiare un metodo, corretto e aggiornato, per definire e osservare, sul piano storico, scenari complessi. Prerequisiti: Familiarità con gli usi cronologici dell'era cristiana, conoscenze elementari di storia medievale, orientamento nel lessico di base proprio del cristianesimo cattolico. Programma del corso: I contenuti del corso affronteranno i temi centrali della evoluzione e funzione del cristianesimo e della storia della Chiesa nell'Occidente latino tra la metà del IX e la metà del XVI secolo. Dopo aver fornito tutte le nozioni relative al periodo tardoantico (il cristianesimo e il mondo romano, l'assetto dell'occidente latino tra il V e l'VIII secolo, definizione dell'ortodossia, sviluppo del monachesimo, elaborazione teorica del rapporto tra potere spirituale e potere temporale) necessarie a comprendere temi, fenomeni e problemi propri dei secoli succesivi, il corso affronterà, per grandi sezioni cronologiche e tematiche, la storia del cristianesimo dall'età carolingia al concilio di Trento compreso, privilegiando le dimensioni politiche ed istituzionali della Storia della Chiesa (il che non può significare, almeno per il periodo preso in esame, storia 'interna' della Chiesa). Il corso è articolato in 6 unità cronologico-tematiche: 1) introduzione all'età carolingia e istituzione del sacro romano impero, 2) le ambivalenze del X secolo 3) i secoli XI-XII; 4) la chiesa in età bassomedievale; 5) il XV secolo: 6) la riforma della Chiesa e la Riforma "protestante". Il programma di esame per i frequentanti consiste nello studio dei due manuali: - G.M. CANTARELLA - V. POLONIO - R. RUSCONI, Chiesa, chiese e movimenti religiosi, Editori Laterza, 2001 [Manuali Laterza 149] - C. AZZARA, Il papato nel Medioevo, Il Mulino, 2006, pp. 111 Mentre per la parte moderna il volume da leggere è il seguente: -- Storia del cristianesimo. L'Età moderna a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (fino a p. 238) Gli studenti non frequentanti sono tenuti alla lettura del volume: - Storia del cristianesimo. Il Medioevo a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (limitatamente alle parti I redatta da Tabacco e III redatta da Merlo; ad eccezione quindi della parte centrale redatta da Gallina) - Storia del cristianesimo. L'Età moderna a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (fino a p. 238) Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Filoramo - D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo / Il Medioevo, laterza, Roma-Bari, 1997, parte I (Tabacco) e parte III (Merlo) 2. (A) G. Filoramo - D.Menozzi, Storia del cristianesimo - età moderna, Laterza, Roma-Bari, 1997, fino a p. 238 3. (A) Azzara, Il papato nel Medioevo, Il mulino, Bologna, 2006, pp. 111 4. (A) Cantarella - Polonio - Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Laterza, Roma, 2001, pp. 250 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 6 cfu frequentanti: testi 2 e 3 Programma da 6 cfu non frequentanti: testi 1, 2 Programma da 9 cfu frequentanti: 2 e 4 Programma da 9 cfu non frequentanti 1, 2, 3 Programma da 12 cfu frequentanti 2, 3, 4, Programma da 12 cfu non frequentanti: 1, 2, 3 Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE Prof. Juri Meda Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PED/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende illustrare i processi di riproduzione sociale e di socializzazione politica predisposti per l'infanzia italiana da parte dei ceti dirigenti nel periodo compreso tra l'età giolittiana e la stagione del centrismo attraverso l'utilizzo della stampa periodica per l'infanzia e la gioventù. L'obiettivo è quello di cogliere in una prospettiva storica l'evoluzione di questo genere emerografico, analizzandone il ruolo nella trasmissione dei modelli educativi destinati ai minori. Prerequisiti: La frequenza del corso presuppone una quantomeno buona conoscenza della storia italiana del XX secolo. Programma del corso: Il corso si propone di approfondire il seguente programma: ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Una fonte controversa: la stampa periodica per l'infanzia e la gioventù Il "giornalinismo educativo" di stampo ottocentesco La profonda innovazione del "Giornalino della Domenica" e del "Corriere dei Piccoli" La stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia: da "Cuore" a "Il Fanciullo Proletario" La stampa periodica per l'infanzia durante il regime fascista Il "maligno mostriciattolo": l'avvento del fumetto e la reazione censoria del regime e della chiesa La stampa periodica per l'infanzia della guerra fredda La stampa periodica cattolica per l'infanzia: "Il Vittorioso" e i periodici UISPER La stampa periodica comunista per l'infanzia: da "Noi ragazzi" a "Il Pioniere" L'uso pubblico della storia nella produzione fumettistica dal dopoguerra ad oggi Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Catia Papa, La "Confederazione giornalinesca" di Vamba (1908-11): una monarchia repubblicana per diritto morale in «Annali Istituto Gramsci Emilia-Romagna», 4-5, Istituto Gramsci, Bologna, 2001, 173 - 183 2. (A) Juri Meda, Il Corriere va alla guerra. L'immaginario del «Corriere dei Piccoli» e le guerre del Novecento (1912-1943), in «Storia e documenti», Istituto Storico della Resistenza, Parma, 2001, 97 - 114 3. (A) Juri Meda, Lotta di classe e opposizione politica in un periodico clandestino per ragazzi: "Il Fanciullo Proletario" (19271929), in Gastone Sozzi. Le passioni politiche, i sentimenti, l'antifascismo,, Società editrice "Il Ponte Vecchio", Cesena, 2006, 77 - 90 4. (A) Juri Meda, Cose da grandi. Identità collettive e valori civili nei fumetti italiani del dopoguerra (1945-1955), in «Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche in Italia», n.9, La Scuola, Brescia, 2002, 285-336 5. (A) Juri Meda, Vietato ai minori. Censura e fumetto nel secondo dopoguerra (1949-1953), in «Schizzo», n.10,, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Cremona, 2002, 73-86 6. (C) Peter Burke, Il significato storico delle immagini, Carocci, Roma, 2002, 7. (C) Juri Meda, Stelle e strips. La stampa a fumetti italiana tra americanismo e antiamericanismo (1935-1955), EUM, Macerata, 2007, Altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi adottati saranno messi a disposizione da parte del docente all'inizio del corso. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni, insieme ad eventuali letture integrative necessarie per il riconoscimento dei 3 CFU suppletivi previsti per Storia della scuola in età contemporanea (Classe LM-84) e Storia delle istituzioni educative (Classe 38), che mutuano entrambi da Storia della scuola e delle istituzioni educative (Classe LM-78). Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: - STORIA DELLA STORIOGRAFIA CONTEMPORANEA Prof. Marco Severini Ore: 30 Crediti: 12 SSD: M-STO/04 Per Mutuazione da Storia della storiografia contemporanea (classe: LM-84) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Orientare l'allievo verso l'acquisizione delle principali tematiche storiografiche tipiche dell'età contemporanea e svilupparne la riflessione in merito alle principali scuole di pensiero del XX secolo. Prerequisiti: Conoscenza e interesse per la storia e la storiografia, con particolare interesse verso l'età contemporanea. Programma del corso: Il corso intende esaminare alcune tematiche centrali della storiografia contemporaneista come il processo di identità nazionale, la modernizzazione e la massificazione, i rapporti centro-periferia, la nuova storiografia sul fascismo, il ruolo di partiti e movimenti ma anche di correnti alternative nel sistema politico italiano dell'età contemporanea. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Sergio Luzzatto (a cura di), Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari, 2010, 105-202 2. (A) C. Canullo, T. Petrovich Njegosh (a cura di), Rappresentazioni e autorappresentazioni contemporanee: interpretare, ricostruire, creare, EUM, Macerata, 2009, 63-105 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA DELLA STORIOGRAFIA MEDIEVALE Prof. Roberto Lambertini Ore: 30 Crediti: 12 SSD: M-STO/01 Per Mutuazione da Storia della storiografia medievale (classe: LM-84 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Lettura e commento di brani salienti di classici della storiografia medievale Obiettivi formativi: Offrire agli studenti padronanza cognitiva delle problematiche della storia della storiografia medievale e capacità di leggere criticamente la produzione storiografica pertinente Prerequisiti: Conoscenza delle linee fondamentali delle vicende che caratterizzano il medioevo occidentale (al livello che viene raggiunto frequentando un corso di Storia medievale in un corso di studi universitario di primo livello) Programma del corso: Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la figura di Marc Bloch studiando il suo classico studio sui "re taumaturghi" ed inserendolo nel contesto del suo percorso. Per acquisire 6 CFU gli studenti frequentanti dovranno studiare questa famosa monografia, che ha cambiato il volto della medievistica del '900. Per acquisire 12 CFU gli studenti frequentanti dovranno, in aggiunta, studiare il testo di Giuseppe Sergi sull'uso e l'abuso della storia medievale. I NON FREQUENTANTI sono tenuti a conoscere bene il testo di Peter Burke Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Bloch, I re taumaturghi, Einaudi, Torino, 2005, 2. (C) P. Burke, Una rivoluzione storiografica, Laterza, Roma-Bari, 2007, 3. (A) G. Sergi, Antidoti all'abuso della storia. Medioevo, medievisti, smentire, Liguori, Napoli, 2010, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Gli studenti frequentanti che intendono acquisire 6 CFU si prepareranno solo sulla monografia di Marc Bloch. Chi intenda acquisire 12 CFU è tenuto a studiare il testo di Giuseppe Sergi. Antidoti all'abuso della storia. Gli studenti NON FREQUENTANTI dovranno conoscere, in aggiunta, la monografia di Peter Burke. Può essere utilizzata ciascuna delle molte edizioni delle opere indicate Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese (se necessario) Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese (se necessario) STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE MOD.1 Prof. Filippo Mignini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare un classico della modernità, offrendo agli studenti la possibilità di misurarsi direttamente con il testo, rintracciandovi al tempo stesso teorie e dottrine capaci di far luce anche nel tempo presente. Prerequisiti: Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini. Programma del corso: Titolo del corso: Il regno delle tenebre: l'uomo, lo Stato, la Chiesa. Il corso intende proporre agli studenti un classico della filosofia moderna (Hobbes, "Leviatano") che indaga il nesso Natura umana-Stato-Istituzione ecclesiastica per rintracciare le cause profonde passate e presenti delle "tenebre" (inganno, violenza, corruzione, schiavitù umana) che incombono sulle società umane. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Thomas Hobbes, Leviatano, Bompiani, Milano, 2001, Libri I-II 2. (A) Arrigo Pacchi, Introduzione a Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2004, 197 3. (A) Richard Tuck, Hobbes, Il Mulino, Bologna, 2001, 140 4. (A) Mario Corsi, Introduzione al Leviatano: le radici dello Stato moderno nel pensiero etico-politico di Hobbes, ETS, Pisa, 1996, 241 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Lo studente deve obbligatoriamente studiare i testi adottati 1 e 4 e uno a scelta tra i testi 2 e 3. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese, Latino Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Latino STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE MOD.2 Prof. Filippo Mignini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare un classico della modernità, offrendo agli studenti la possibilità di misurarsi direttamente con il testo, rintracciandovi al tempo stesso teorie e dottrine capaci di far luce anche nel tempo presente. Prerequisiti: Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini. Programma del corso: Titolo del corso: Il regno delle tenebre: l'uomo, lo Stato, la Chiesa. Il corso intende proporre agli studenti un classico della filosofia moderna (Hobbes, "Leviatano"), che indaga il nesso Natura umana - Stato - Istituzione ecclesiastica per rintracciare le cause profonde passate e presenti delle "tenebre" (inganno, violenza, corruzione, schiavitù umana) che incombono sulle società umane. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Thomas Hobbes, Leviatano, Bompiani, Milano, 2001, Libri III-IV 2. (A) Arrigo Pacchi, Introduzione a Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2004, 197 3. (A) Richard Tuck, Hobbes, Il Mulino, Bologna, 2001, 140 4. (A) Mario Corsi, Introduzione al Leviatano: le radici dello Stato moderno nel pensiero etico-politico di Hobbes, ETS, Pisa, 1996, 241 5. (C) Eric Brandon, The coherence of Hobbes' Leviathan: civil and religious authority combined, Continuum, Londra, 2007, 142 6. (C) Patricia Springborg (a cura di), The Cambridge companion to Hobbes's Leviathan, Cambridge University Press, Cambridge, 2007, 533 7. (C) Agostino Lupoli, Nei limiti della materia: Hobbes e Boyle: materialismo epistemologico, filosofia corpuscolare e dio corporeo, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2006, 638 8. (C) Leo Strauss, La critique de la religion chez Hobbes: une contribution à la compréhension des Lumières: 1933-1934, Presses universitaires de France, Parigi, 2005, 132 9. (C) Francesca Izzo, Forme della modernità : antropologia, politica e teologia in Thomas Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2005, 231 10. (C) Luc Foisneau e George Wright (a cura di), Nuove prospettive critiche sul Leviatano di Hobbes: nel 350° anniversario di pubblicazione, F. Angeli, Milano, 2004, 374 11. (C) Yves Charles Zarka, Hobbes e il pensiero politico moderno, Palomar, Bari, 2001, 350 12. (C) Carl Schmitt, Le Léviathan dans la doctrine de l'état de Thomas Hobbes: sens et échec d'un symbole politique, Editions du Seuil, Perigi, 2002, 246 13. (C) Ferrarin Alfredo, Artificio, desiderio, considerazione di sé: Hobbes e i fondamenti antropologici della politica, ETS, Pisa, 2001, 256 14. (C) Stefano Simonetta, Dal difensore della pace al Leviatano: Marsilio da Padova nel Seicento inglese, Unicopli, Milano, 2000, 109 15. (C) Massimo Mancini (a cura di), Interpretazioni novecentesche di Thomas Hobbes, G. Giappichelli, Torino, 1999, 136 16. (C) Tito Magri, Il pensiero politico di Hobbes, Laterza, Roma - Bari, 1994, 232 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Lo studente deve obbligatoriamente studiare i testi adottati 1 e 4 e uno a scelta tra i testi 2 e 3. Nel caso in cui lo studente abbia già frequentato il primo modulo (e quindi nel caso in cui i testi 2 o 3 e 4 siano già stati studiati), si richiede lo studio di uno fra i testi consigliati. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese, Latino Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Latino STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE Prof. Luca Scuccimarra Ore: 40 Crediti: 12 SSD: SPS/02 Per Mutuazione da Storia del pensiero politico (classe: L-36) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è ricostruire le principali linee di sviluppo storico del pensiero politico occidentale, a partire dai suoi originari nuclei di articolazione problematica e concettuale. In tale contesto, particolare attenzione sarà dedicata ad una problematizzazione storica di categorie, principi e valori caratteristici della modernità politica. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Oggetto specifico del corso sarà la genesi e lo sviluppo del concetto di democrazia, indagato nelle diverse costellazioni di senso che ne hanno segnato la concreta evoluzione storica. Si ripercorrerà la storia della democrazia come ideale e come progetto politico dall'antichità all'età moderna, ricostruendo i mutevoli significati che nel corso del tempo sono stati attribuiti ai principi dell'eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell'autogoverno dei cittadini. In quest'ottica, particolare attenzione sarà dedicata alla analisi delle categorie che sono alla base della moderna democrazia rappresentativa, in una prospettiva problematica attenta agli sviluppi del dibattito contemporaneo sulla cittadinanza politica e la sua crisi. Programma per studenti frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (nelle parti indicate nel corso delle lezioni) - J. DUNN, Il mito degli uguali. La lunga storia della democrazia, Milano, Università Bocconi Editore, 2006 - Uno a scelta dei seguenti testi: - N. MACHIAVELLI, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Milano, Garzanti, 1984 oppure Torino, Einaudi, 2000 - J. HARRINGTON, La Repubblica di Oceana, Milano, Franco Angeli, 1985 - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 - B. CONSTANT, La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni, Torino, Einaudi, 2001 Programma da 6 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (fino a p. 272); - G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004; - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Programma da 8 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 - G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004 (Introduzione; Capp- 1-5); - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Programma da 9 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 - G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004 (Introduzione; Capp- 1-6); - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Programma da 12 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 - G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004; - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Francese, Tedesco STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI MOD.1 Prof. Claudio Giorgini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/08 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Fornire conoscenze e informazioni storiche, filosofiche e teologiche sul pensiero di Tommaso d' Aquino e la sua prospettiva etica e politica attraverso l'analisi della seguente opera: TOMMASO D'AQUINO, «De Regno ad Regem Cypri». Prerequisiti: nessuno Programma del corso: Etica e politica in Tommaso d'Aquino. 1. La comunità politica e la sua guida. 2. Governare per il bene comune. 3. L'unità della pace. 4. La tirannia è il regime peggiore. 5. Il potere spirituale e quello politico. 6. Il potere politico. 7. Il potere dispotico. 8. Il re e la religione. 9. Il potere del Papa. 10. Il potere del re. 11. Il collettivismo platonico. 12. Pitagora il moralizzatore. 13 La perfetta comunità politica. 14. Le classi dello Stato. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) S.TOMMASO D'AQUINO, Opuscoli politici. De Regno ad Regem Cypri- Epistola ad Ducissam Brabantiae-De emptione et venditione ad tempus,, Edizioni Studio Domenicano, Bologna, 1997, pp. 25-104, 172-395 2. (C) C. DOLCINI, I due poteri universali. Il sorgere della riflessione politica in Occidente tra Alto Medioevo e Medioevo centrale, in AA.VV., Il pensiero politico. Idee-Teorie-Dottrine. Età antica e Medioevo, I, a cura di C. Dolcini, UTET, Torino, 1999, pp. 99-119 3. (C) R. LAMBERTINI, Lo studio e la recezione della «Politica» tra XIII e XIV secolo, in AA. VV., Il pensiero politico, cit., UTET, Torino, 1999, pp. 145-173 4. (C) MARIATERESA FUMAGALLI BEONIO BROCCHIERI, Il pensiero politico medievale, Laterza, Roma-Bari, 2000, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non previste Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non previste STORIA GRECA Prof.ssa Luisa Moscati Ore: 60 Crediti: 12 SSD: L-ANT/02 Per Mutuazione da Storia greca (classe: L-10 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire un'introduzione alla Storia greca. Durante le lezioni verranno esposti alcuni temi e concetti fondamentali. Si cercherà in particolare di mettere in luce la complessa articolazione del mondo greco e di fare emergere aspetti comuni e sviluppi differenziati delle diverse comunità che ne sono state parte. Prerequisiti: Nozioni basilari di metodologia storica Programma del corso: Periodizzazione. Formazione e caratteristiche della polis. Stato etnico e stato federale. Migrazioni dell'Età oscura. Aspetti e problemi del movimento coloniale. Legislatori. Tirannidi. Origini e sviluppo della democrazia. Atene e Sparta: evoluzione istituzionale e assetti sociali. Relazioni interstatali: leghe e anfizionie Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) C. Bearzot, Manuale di storia greca, Il Mulino, Bologna, 2005, 2. (A) F. Cordano - P. Schirripa, Le parole chiave della storia greca, Carocci, Roma, 2008, 3. (A) P. Funke, Atene nell'epoca classica, Il Mulino, Bologna, 2001, 4. (A) E. Baltrusch, Sparta, Il Mulino, Bologna, 2001, 5. (A) G. Camassa, Forme della vita politica dei Greci in età arcaica e classica, Monduzzi, Bologna, 2008, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Cartine e testi utilizzati durante le lezioni saranno reperibili online nella pagina personale del docente (nella sezione 'materiali'). Si raccomanda vivamente l'utilizzo di un Atlante storico scelto fra quelli in commercio. Per l'esame da CFU 12 sono richiesti i testi 1, 2, 3, 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5. Per l'esame da 9 CFU sono richiesti i testi 1, 2 e uno a scelta fra 3 e 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5. Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA MEDIOEVALE Prof. Roberto Lambertini Ore: 60 Crediti: 12 SSD: M-STO/01 Per Mutuazione da Storia medievale (classe: L-10 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Visione e commenti di brani cinematografici di film ambientati nell'epoca medievale Obiettivi formativi: Padronanza cognitiva del quadro cronologico dell'età medievale; capacità di riconoscere specificità di un approccio storico ad una questione specifica del passato. Lo studente dovrà essere quindi in grado di collocare cronologicamente eventi salienti della storia medievale, di proporre riflessioni sulle questioni di periodizzazione, di impostare storicamente l'esposizione di un problema interpretativo relativo al Medioevo Prerequisiti: Conoscenza di nozioni-base di storia europea (formazione della scuola secondaria di secondo grado). Programma del corso: Il programma si articola in due moduli principali, di quali il primo ha una natura più istituzionale, mentre il secondo rappresenta l'approfondimento monografico. I modulo (istituzionale), 30 ore. Gli studenti saranno introdotti alle principali scansioni cronologiche del periodo storico tra V e XV secolo. Si evidenzieranno per grandi quadri i mutamenti socio economici, politico-istituzionali, culturali e di mentalità, articolando la trattazione in cinque grandi scansioni. a) La lunga fine del mondo antico. b) Il primo medioevo segnato da ascesa e crisi del modello carolingio. c) I mutamenti dell'XI secolo ed il "pieno medioevo" fino all'età di Innocenzo III d) L'apogeo della civiltà medievale tra Duecento e Trecento e) La caratteristiche del periodo tardo-medioevale dalla Peste Nera fino alle soglie dell'età moderna. Una particolare attenzione sarà dedicata al rapporto dialettico tra dinamiche politico-istituzionali e loro interpretazione da parte dei contemporanei. II modulo (approfondimento monografico), 30 ore. Titolo: L'inquisizione medievale Questa parte del corso si prefigge di contestualizzare e problematizzare le origini e lo sviluppo dell'Inquisizione nel periodo medievale, evidenziando continuità e trasformazioni constatabili al passaggio nell'età moderna. L'intento è quello di facilitare una percezione del fenomeno "inquisizione" nel Medioevo libera dalle influenze degli sviluppi posteriori Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono: 6 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone 9 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi - Bordone e la monografia di Dedieu. 12 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone, la monografia di Dedieu e il volume di Marina Benedetti. Gli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti ad aggiungere al programma previsto per i frequentanti anche la monografia di Cardini - Montesano Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Sergi - R. Bordone, Dieci secoli di Medioevo, Einaudi, Torino, 2009, 2. (A) J.-P. Dedieu, L'inquisizione, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2003, 3. (A) M. Benedetti, Inquisitori lombardi del Duecento, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2008, 4. (C) F. Cardini - M. Montesano, La lunga storia dell'inquisizione. Luci e ombre della «leggenda nera», Città Nuova, Roma, 2005, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono 6 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone 9 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi - Bordone e la monografia di Dedieu. 12 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone, la monografia di Dedieu e il volume di Marina Benedetti. Gli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti ad aggiungere al programma previsto per i frequentanti anche la monografia di Cardini - Montesano Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese (se necessario) Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese (se necessario) STORIA MODERNA Prof.ssa Maria Ciotti Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/02 Per Mutuazione da Storia moderna (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Acquisizione degli strumenti concettuali e delle conoscenze essenziali alla comprensione delle dinamiche della storia moderna e del senso stesso dell'aggettivo "moderno" applicato ad una data fase della storia europea. Prerequisiti: Interesse per il periodo storico interessato dal corso Programma del corso: Il corso si articola in 2 parti, una di base, a carattere generale, sul concetto di età moderna e la sua periodizzazione, e su temi chiave dell'età moderna; la seconda, di carattere monografico, verte sul sistema di reti commerciali e traffici globali sviluppatosi in età moderna Programma del corso: Parte generale: Il concetto di età moderna e la periodizzazione; i grandi mutamenti culturali, socio-economici e istituzionali correlati a fenomeni chiave quali la Riforma, l'espansione europea e l'incontro/scontro con l'"altro", il lento declino del Mediterraneo, la formazione dello Stato moderno, il passaggio da una società per ceti ad una di individui nel contesto delle rivoluzioni del tardo '700 e dell'età napoleonica. N.B.: L'accertamento della preparazione sulla parte generale (da studiare su uno dei manuali indicati nei testi adottati) tramite un questionario scritto a risposta multipla è propedeutico all'esame orale sulla parte monografica che potrà essere sostenuto nello stesso appello o in altro successivo della stessa sessione di esami. Parte monografica: Reti commerciali e traffici globali in età moderna: l'espansione europea e i suoi riflessi economici, politici e culturali. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Benigno, L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 379 2. (A) G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo, Il Mondo Moderno. Manuale di storia per l'università, Monduzzi, Bologna, 2007, pp. 405 3. (A) W. Reinhard, L'espansione europea. La conquista del Nuovo Mondo Americano e dell'Antico Mondo asiatico, in Storia d'Europa, vol. 4, L'età moderna, Einaudi, Torino, 1995, pp. 5-55 4. (A) M. Fusaro, Reti commerciali e traffici globali in età moderna, Laterza, Roma-Bari, 2008, pp. 169 5. (A) G. Abbattista, L'espansione europea in Asia, Carocci, Roma, 2002, pp. 144 Altre risorse / materiali aggiuntivi: - Programma da 6 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo) e l'articolo di W. Reinhard. - Programma da 9 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo), l'articolo di W. Reinhard e il saggio di M. Fusaro. - Programma da 12 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo), l'articolo di W. Reinhard, il saggio di M. Fusaro e quello di G. Abbattista. Modalità di valutazione: Scritto per la parte generale (il manuale) Orale per la parte monografica Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate STORIA ROMANA Prof.ssa Silvia Maria Marengo Ore: 60 Crediti: 12 SSD: L-ANT/03 Per Mutuazione da Storia romana (classe: L-10 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Conoscenza della storia romana dalle origini della città al 476 d. C. : avvenimenti politici e militari, aspetti sociali ed economici, istituzioni pubbliche. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: 12 CFU - Il programma prevede : a. la conoscenza della storia generale (studio di un manuale a scelta tra quelli indicati ai numeri 1, 2, 3, 4, quest'ultimo riservato agli studenti che hanno già una buona padronanza della materia) ; b. conoscenza degli argomenti che saranno trattati durante le lezioni (introduzione alla disciplina, strumenti, questioni di storiografia romana, la società, le istituzioni pubbliche); c. corso monografico: la guerra sociale. Per i punti b. e c. saranno messi a disposizione testi e materiali durante il corso. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punti b. e c.) con lo studio dei testi nn. 5, 6, 7. Il punto a. rimane invariato 9 CFU - Punti a. e b. del programma da 12 CFU. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punto b.) con lo studio dei testi nn. 5 e 6. Il punto a. rimane invariato. Si raccomanda a tutti gli studenti l'uso di un buon atlante storico. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Clemente, Guida alla storia romana. Nuova edizione., Oscar Mondadori, Firenze, 2008, pagine 1-480 2. (A) G. Geraci - A. Marcone, Storia romana, Le Monnier, Firenze, 2004, pagine 1-291 3. (A) M. Pani - E. Todisco, Storia romana, Carocci, Roma, 2008, pagine 1-379 4. (A) A. Ziolkowski, Storia di Roma, B. Mondadori, Milano, 2000, pagine 1-472 5. (A) E.H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000, capitoli I-VI 6. (A) G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Mulino, Bologna, 2009, pagine 1-272 7. (A) J. L. David, La romanizzazione dell'Italia, Laterza, Bari - Roma, 2002, pagine 3-174 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate