ANTROPOLOGIA CULTURALE
Prof.ssa Maria Rita Bartolomei
Ore: 40
Crediti: 12
SSD: M-DEA/01
Per Mutuazione da Antropologia culturale (classe: LM-62 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di illustrare allo studente alcune categorie fondamentali dell'antropologia culturale, mostrando come sia
caratteristico dell'approccio antropologico inserire l'analisi dei fenomeni sociali nella visione globale dei fenomeni culturali. Si
tenterà di evidenziare il contributo che un approccio comparativo può avere nell'attuale dibattito relativo alla creazione di
condizioni di convivenza pacifica e di diffusione e tutela dei diritti umani.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
1-2. L'antropologia culturale come scienza sociale. Nozioni introduttive.
3-4. Forme di conoscenza e criteri di demarcazione. La conoscenza scientifica come conoscenza regolata: La falsificabilità in
K.R. Popper.
5-6. Etnografia, etnologia e antropologia. L'antropologia culturale e le altre scienze sociali.
7-10. Il lavoro sul campo: l'osservazione partecipante e l'intervista non strutturata.
11-14. Le correnti del pensiero antropologico.
15-16. L'uomo come tema e problema centrale dell'antropologia.
17-18. L'impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo.
19-22. Sistemi sociali e sistemi di pensiero. L'ideologia come sistema culturale.
23. Il divieto d'incesto e i sistemi di parentela.
24. La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico.
25. Malinowski, Mauss e i fenomeni economici come fatti culturali.
26. Il concetto di sviluppo e le teorie della modernizzazione.
27. Piccole e medie imprese in Costa d'Avorio.
28. La regalità sacra e la giustizia tradizionale abron.
29-30. Relativismo e relazionismo nello studio interculturale dei fenomeni giuridici. La teoria neoculturalista di M.Alliot.
31-32. Processi migratori e lavoro domestico. Il caso degli indiani del Kerala residenti a Macerata.
33-34. Processi migratori e gestione del rischio. Un caso di studio.
35. Immigrazione e criminalità.
36. La religione come sistema culturale.
37-40. Antropologia e multiculturalismo. I fondamenti antropologici dei diritti umani.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Robert Deliège, Storia dell'Antropologia, Il Mulino, Bologna, 2006, tutto
2. (A) Maria Rita Bartolomei, Giustizia tradizionale e mutamento sociale, Giuffrè, Milano, 2001, tutto il testo o alcuni capitoli
possono essere sostituiti con tutto o parte del testo di Cuche
3. (A) Denys Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006, in sostituzione di tutto o di parte del
testo di Hannerz
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Agli studenti FREQUENTANTI durante il corso verranno forniti materiali sostitutivi o integrativi dei libri di testo.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese, francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
ECONOMIA POLITICA
Prof. Fabio Clementi
Ore: 40
Crediti: 12
SSD: SECS-P/01
Per Mutuazione da Economia politica: microeconomia (classe: L-36+L-37)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si prefigge di far acquisire le principali basi teoriche per l'analisi delle scelte effettuate dai singoli agenti economici
(consumatori e imprese) e delle diverse forme di mercato in cui tali scelte si realizzano. Sono inoltre presentati i concetti
fondamentali dell'economia del benessere e si esaminano i principali casi di fallimento del mercato. Il corso include anche una
trattazione essenziale delle principali tematiche macroeconomiche.
Prerequisiti:
Conoscenza delle nozioni matematiche di base.
Programma del corso:
Il corso verte sui seguenti punti fondamentali:
1. Introduzione: l'economia politica e il sistema economico.
2. La teoria del consumatore: vincolo di bilancio, preferenze, scelta ottima. Derivazione delle curva di domanda individuale.
Effetti di una variazione del prezzo e del reddito sulla domanda e sul benessere. Surplus del consumatore e del produttore.
3. La teoria della produzione: imprese e funzioni di produzione. Costi, ricavi e massimizzazione del profitto. Derivazione della
curva di offerta di un'impresa.
4. Domanda e offerta di mercato. Equilibrio concorrenziale di breve e di lungo periodo.
5. Monopolio, discriminazione del prezzo, concorrenza monopolistica.
6. Oligopolio e interazione strategica.
7. Mercati dei fattori produttivi.
8. Efficienza ed equità. I due teoremi dell'economia del benessere.
9. I fallimenti microeconomici del mercato e l'intervento pubblico nell'economia.
10. I temi principali della macroeconomia: la crescita del sistema economico nel lungo periodo, le fluttuazioni della produzione,
la disoccupazione, l'inflazione, i tassi di cambio, la bilancia dei pagamenti, ecc.
Programma da 8 CFU: punti da 1 a 9.
Programma da 10 e 12 CFU: punti da 1 a 10.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, Venezia, 2007,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Slides delle lezioni a cura del docente.
Modalità di valutazione:
Scritto
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
EPISTEMOLOGIA
MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE NATURALI
Prof. Marco Buzzoni
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/02
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico,
almeno per un certo tratto, a livello specialistico.
Dopo l'introduzione generale del docente, a scelta, per i frequentanti è eventualmente previsto un ruolo attivo nella
preparazione di un breve lavoro scritto su un testo specialistico.
Prerequisiti:
Filosofia della Scienza (M1)
Programma del corso:
L'esperimento mentale nelle scienze naturali.
Il corso affronterà il problema della natura e della funzione degli esperimenti mentali nelle scienze naturali.
Programma: Il nuovo sperimentalismo (N. Cartwright, I. Hacking, D. Gooding); Mach e il paradigma empiristico; Brown e la
teoria platonica; Norton e il modello deduttivo; Nersessian e la teoria dei modelli mentali; Kuhn e la dicotomia di analitico e
sintetico; Gooding e la concezione naturalistica; la concezione trascendentale-operazionale degli esperimenti mentali.
Testi per il superamento dell'esame:
A) Programma da 6 CFU per i frequentanti:
1)
Testi che saranno indicati o forniti dal docente, su cui stendere una breve relazione
2)
M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9-10 (con relative
parti antologiche).
B) Programma da 6 CFU per i non frequentanti:
A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9 e 10 (con relative parti
antologiche).
B) Uno, a scelta, dei due volumi seguenti:
1)
M. Buzzoni, Thought Experiment in the Natural Sciences. An Operational and Reflexive-Transcendental Conception,
Königshausen + Neumann, Würzburg 2008, pp. 9-132.
2)
M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano 2004 (tutto, ma con particolare attenzione alla
seconda parte).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008, Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche)
2. (C) M. Buzzoni, Thought Experiment in the Natural Sciences. An Operational and Reflexive-Transcendental Conception,
Königshausen + Neumann, Würzburg, 2008, 9-132
3. (C) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano, 2004, 1-272
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Lo studente dovrà anche scegliere e portare all'esame anche uno dei due testi consigliati.
Lo studente frequentante potrà sostituire la scelta di uno dei testi consigliati con un breve lavoro scritto.
Modalità di valutazione:
Orale
Per i frequentanti, a scelta, è prevista la valutazione di una tesina scritta finale su un argomento concordato con il docente.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, Francese, Tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, Francese, Tedesco
EPISTEMOLOGIA
MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE
Prof. Marco Buzzoni
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/02
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Il corso intende confrontare lo studente con i problemi fondamentali dell'epistemologia delle scienze umane, applicandoli al
problema del rapporto fra persona e istituzioni nell'epistemologia delle scienze umane di Karl Popper.
Prerequisiti:
Filosofia della scienza M1
Programma del corso:
Titolo: Persona ed istituzioni nell'epistemologia delle scienze umane di Karl Popper
Programma: Comprensione vs. spiegazione. Individualismo vs. olismo metodologico. Lo statuto epistemologico delle scienze
sociali fra modello nomologico-deduttivo e principio di razionalità. La teoria popperiana dell'io, il Mondo 3 and la natura sociale
della conoscenza umana.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) K.R. Popper, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano, 2003, 1-141
2. (A) M. Buzzoni, Popper. La persona fra natura e cultura, Studium, Roma, 1984, 1-142
3. (A) E. Di Nuoscio, Il mestiere dello scienziato sociale. Un'introduzione all'epistemologia delle scienze sociali, Liguori, Napoli,
2007, capitoli 1, 4, 7, 8
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
I frequentanti potranno limitarsi ai primi due testi adottati o anche, a scelta, sostituire l'intera prova orale con una prova scritta.
Modalità di valutazione:
Scritto
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, Francese, Tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, Francese, Tedesco
ESEGESI DELLE FONTI STORICHE
Prof. Giammario Borri
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: M-STO/09
Per Mutuazione da Esegesi delle fonti storiche (classe: L-42)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Sono previsti incontri nell'Archivio di Stato di Macerata o di Fermo per un rapporto personale con le fonti scritte.
Obiettivi formativi:
Favorire l'approccio dello studente con alcune tipologie di fonti scritte al fine di acquisire autonomia nella lettura, interpretazione
e analisi critica della fonte stessa.
Prerequisiti:
Conoscenza degli elementi di base della lingua latina.
Programma del corso:
Tipologia delle fonti storiche: fonti scritte (narrative, documentarie, legislative, normative, giudiziarie, amministrative, fiscali,
agiografiche, liturgiche, letterarie e dottrinali) e fonti materiali (archeologiche, numismatiche, sfragistiche, epigrafiche,
artistiche). Particolare attenzione sarà rivolta alle fonti giuridiche, ai documenti pubblici e agli atti privati. Saranno tenuti
incontri di avviamento alle discipline specifiche, come la paleografia (in particolare, lo studio delle abbreviazioni e le diverse
tipologie di scrittura manuale utilizzate nel mondo medievale) e la diplomatica (con particolare riferimento ai caratteri intrinseci
del documento e ai diversi sistemi di datazione utilizzati nell'età medievale) per favorire il processo di autonomia nell'analisi
delle fonti.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 104-216
2. (C) S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma, 2005, pp. 119-259.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per gli studenti non frequentanti, anche: P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2004,
pp. 107-149 oppure A. Petrucci, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del medioevo italiano,
Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 1992, pp. 5-67, 179-199.
Il programma è valido per ogni fascia di CFU; gli studenti interessati a CFU 12 porteranno integralmente uno dei due testi
consigliati (P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003 oppure S. Tramontana, Capire il
medioevo, Carocci, Roma 2005) e concorderanno con il docente eventuali altri carichi didattici specifici.
Modalità di valutazione:
Orale
Analisi di una fonte medievale già oggetto di studio personale.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non previste, ad eccezione di testi in latino.
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non previste.
ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA
MOD. BIOETICA
Prof. Luigino Alici
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso approfondisce il rapporto tra felicità e dolore, con particolare attenzione ai temi della salute e della malattia, cercando di
esplorarne la rilevanza antropologica e le implicazioni bioetiche, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e
valutazione critica.
Prerequisiti:
Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della
Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche.
Programma del corso:
La felicità e il dolore: per un'etica della cura
1. Felicità, dolore, cura: preliminari terminologici e concettuali
2. Corpo, salute, malattia: fenomenologia e antropologia dei fenomeni difettivi
3. Cura della responsabilità, responsabilità della cura
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) L. Alici (a cura di), La felicità e il dolore. Verso un'etica della cura, Aracne, Roma, 2010,
2. (A) G. Angelini, La malattia, un tempo per volere. Saggio di filosofia morale, Vita e Pensiero, Milano, 2000, (In alternativa a:
R. Esclanda/ F. Russo e M.T. Russo)
3. (A) R. Esclanda, F. Russo (a cura di), Homo patiens. Prospettive sulla sofferenza umana, Armando, Roma, 2003, (In
alternativa a: Agelini e M.T. Russo)
4. (A) M.T. Russo, Corpo, salute, cura.Linee di antropologia biomedica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2004, (In alternativa a:
Angelini e R. Esclanda/F. Russo)
5. (C) M. Bizzotto, Il grido di Giobbe. L'uomo, la malattia, il dolore nella cultura contemporanea, San Paolo, Milano, 1995,
6. (C) B. Vergely, La souffrance. Recherche du sens perdu, Gallimard, Paris, 1997,
7. (C) P. Binetti, M.G. De Marinis, Il dolore narrato: pagine di letteratura, CMP, Romai, 2005,
8. (C) I. Lizzola, Aver cura della vita.L'educazione nella prova: la sofferenza, il congedo, il nuovo inizio, Città aperta, Troina,
2002,
9. (C) M.T. Russo, La ferita di Chirone. Itinerari di antropologia ed etica in medicina, Vita e Pensiero, Milano, 2006,
10. (C) R. Garaventa, Sofferenza e suicidio. Per una critica del tradizionale approccio cristiano al problema del dolore, Il
melangolo, Genova, 2008,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Avvertenze
a) Fra i testi Testi adottati gli studenti sono tenuti allo studio dell'opera a cura di L. Alici e di un libro a scelta, fra quelli di G.
Angelini, R. Esclanda/F. Russo e M.T. Russo
b) Rispetto ai Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento,
che potranno essere occasione di seminari o singole ricerche, accreditabili previo accordo con il docente
c) Per gli studenti che, oltre ad aver assicurato una frequenza attiva, hanno approfondito un testo e prodotto una relazione
scritta, è facoltativo lo studio di una delle opere di G. Angelini, R. Esclanda/F. Russo e M.T. Russo
d) c) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di
studio integrativo.
Modalità di valutazione:
Orale
Possibilità di produrre testi scritti
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA
MOD. ETICA E ANTROPOLOGIA
Prof. Luigino Alici
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso introduce al pensiero di uno dei filosofi più originali del Novecento, attraverso una tematica che intercetta le grandi
domande sulla morte elaborate dalla filosofia occidentale, rielaborandole entro uno scenario teorico ricco di implicazioni etiche e
antropologiche, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e valutazione critica.
Prerequisiti:
Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della
Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche.
Programma del corso:
La morte fra mistero, angoscia e speranza in Vladimir Jankélévitch
1. Ontologia, etica e antropologia in Jankélévitch
2. La morte nell'istante mortale
3. La morte al di qua e al di là della morte
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) V. Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino, 2009, (Nelle parti che verranno in seguito indicate)
2. (A) L. Boella, Morale in atto. Virtù, cattiva coscienza, purezze della vita morale nella riflessione di Vladimir Jankélévitch,
CUEM, Milano, 1997, (In alternativa a: Alici/Santeusanio/D'Agostino e Garaventa)
3. (A) L. Alici, F. D'Agostino, F. Santeusanio, La dignità degli ultimi giorni, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998, (In alternativa a:
Boella e Alici/Santeusanio/D'Agostino)
4. (A) R. Garaventa, Esperienza della morte, senso dell'esistenza, impegno etico. Aspetti e problemi della tanatologia filosofica
contemporanea, Troilo, Bomba, 1999, (In alternativa a Boella e Alici/Santeusanio/D'Agostino)
5. (C) Ph. Ariès, Storia della morte in Occidente dal Medioevo ai nostri giorni, Rizzoli, Milano, 1989,
6. (C) I. de Montmollin, La philosophie de Vladimir Jankélévitch: sources, sens, enjeux, Puf, Paris, 2000,
7. (C) V. Melchiorre, Al di là dell'ultimo. Filosofie della morte e filosofie della vita, Vita e Pensiero, Milano, 1998,
8. (C) G.B. Vaccaro, Ontologia e etica in Vladimir Jankélévitch, Longo, Ravenna, 1995,
9. (C) E. Lisciani Petrini(a cura di), In dialogo con Vladimir Jankélévitch, MImesis - Vrin, Milano - Paris, 2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Avvertenze
a) Fra i testi Testi adottati gli studenti sono tenuti allo studio dell'opera di Jankélévitch e di un libro a scelta, fra quelli di L.
Boella, L. Alici/F. D'Agostino/F. Santeusanio e R. Garaventa
b) Rispetto ai testi Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di
approfondimento, che potranno essere occasione di seminari o singole ricerche, accreditabili previo accordo con il docente
c) Per gli studenti che, oltre ad aver assicurato una frequenza attiva, hanno approfondito un testo e prodotto una relazione
scritta, è facoltativo lo studio di una delle opere di L. Boella, L. Alici/F. D'Agostino/F. Santeusanio e R. Garaventa
d) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio
integrativo.
Modalità di valutazione:
Orale
Possibilità di produrre testi scritti
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
ETICA ED ECONOMIA
Prof.ssa Benedetta Giovanola
Ore: 40
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Per Mutuazione da Etica ed economia (classe: L-36+L-37)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Discussione
Obiettivi formativi:
Il corso intende sviluppare il nesso tra etica ed economia sia da un punto di vista teorico sia in riferimento alle sue concrete
applicazioni. A tal fine, verranno analizzate le implicazioni etiche connesse allo sviluppo e alla globalizzazione e verrà prestata
particolare attenzione a temi di attualità come lo sviluppo umano e sostenibile, la responsabilità sociale d'impresa, il rapporto
tra etica, economia e politiche pubbliche, e tra crescita economica, libertà individuale e giustizia sociale.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
PROGRAMMA DA 6 CFU
Il corso è articolato in tre parti:
PRIMA PARTE - Motivi dell'attualità della prospettiva dell'etica economica e introduzione ai suoi concetti fondamentali:
dimensione etica dei fenomeni socio-economici; razionalità etica e razionalità economica; paradigma neoclassico e assunto
dell'homo oeconomicus; rapporto tra crescita economica, libertà individuale, e giustizia sociale (e tra equità ed efficienza);
paradossi della felicità e beni relazionali.
SECONDA PARTE - Analisi comparativa dei principali modelli teorici del rapporto tra etica ed economia:
Aristotele, A. Smith, K. Marx, Utilitarismo e neoutilitarismo, J. Rawls e la teoria della giustizia; A. Sen e il capability approach.
TERZA PARTE - Aspetti applicativi dei principali modelli teorici di riferimento, con particolare attenzione a:
nuovi modelli di sviluppo, democrazia e giustizia globale; etica e responsabilità sociale d'impresa; etica e politiche pubbliche;
etica e cooperazione economica.
PROGRAMMA DA 8 CFU:
In aggiunta al programma da 6 crediti:
approfondimento della dimensione applicativa sopra esposta, anche attraverso eventuale analisi di casi di studio e lavori di
gruppo.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008,
2. (A) M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone, il Mulino, Bologna, 2002,
3. (A) A. Sen, Etica ed economia, Laterza, Roma-Bari, 2004,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
PROGRAMMA DA 6 e 8 CFU PER STUDENTI FREQUENTANTI
Il programma per gli studenti frequentanti sarà costituito da una dispensa a cura della docente, che conterrà prevalentemente i
testi considerati nel corso delle lezioni.
Sarà altresì possibile concordare con la docente un programma di studio finalizzato all'approfondimento di specifiche tematiche
di interesse dello studente frequentante, i cui risultati potranno essere presentati anche durante le lezioni in sessioni di
discussione seminariale con gli altri studenti.
PROGRAMMA DA 6 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI:
- Testo n. 1
- Un testo a scelta (da leggere nelle parti indicate) tra:
Testo n. 2: Introduzione, capp. I e II (pp. 7-103)
Testo n. 3: Capp. I e II (pp. 5-72)
PROGRAMMA DA 8 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI:
- Testo n. 1
- Un testo a scelta tra:
Testo n. 2
Testo n. 3
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese
ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE
MOD. ETICA DELLE RELAZIONI COMUNICATIVE
Prof. Francesco Totaro
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Discussione e approfondimenti tematici personali.
Discussione e valutazione di eventuali papers.
Obiettivi formativi:
Acquisizione dei concetti riguardanti il rapporto tra ideologia e utopia e la funzione istituente dell'immaginario
Prerequisiti:
Conoscenza dei temi di base della filosofia morale e, in particolare, dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del
triennio)
Programma del corso:
TITOLO
La funzione istituente dell'immaginario tra ideologia e utopia.
La dimensione dell'immaginario ha assunto una importanza fondamentale nelle rappresentazioni collettive e individuali,
influenzando modelli di vita, aspirazioni e attese. L'immaginario è percio una forza capace di istituire le relazioni sociali o nel
senso dell'ideologia o nel senso dell'utopia.
Il corso si propone di precisare i concetti di ideologia e utopia, a partire dalle riflessioni di Karl Mannheim, e di approfondire la
funzione istituente dell'immaginario, con un riferimento più particolare all'opera di Cornelius Castoriadis. Con tali coordinate
sarà possibile indicare le condizioni di una produzione dell'immaginario eticamente e antropologicamente cospicua.
N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa scelte tra le
opere di seguito elencate. il docente fornirà le relative indicazioni. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti nel corso,
costituiscono oggetto di lettura per tutti.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) K. Mannheim, Ideologia e utopia, il Mulino, Bologna, 1999, parti scelte
2. (A) V. Melchiorre, L'immaginazione simbolica, il Mulino, Bologna, 1972, parti scelte
3. (A) F. Totaro, Immaginario come produzione ideologica di massa ed etica della comunicazione, in Immagine, segno, parola,
Atti del Convegno del 23-26 1996 presso l'Università di Macerata, Giuffrè, Milano, 1999, pp. 689-707
4. (A) F. Totaro, Virtuale e ideologia. Gli apparati dell'immaginario come artificio di compensazione e risarcimento, in A. Fabris
(a cura di), Etica del virtuale, "Annuario di etica", 4, Vita e Pensiero, Milano, 2007, pp. 59-69
5. (A) F. Totaro, Per un'etica della comunicazione: una utopia necessaria, In "Rivista di studi utopici", n. 7 novembre 2009, -,
2009, pp. 177-190
6. (A) C. Castoriadis, L'enigma del soggetto. L'immaginario e le istituzioni, Dedalo, Bari, 1998, pagine scelte
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze
Umane.
I non frequentanti sono invitati in ogni caso a prendere contatto con il docente.
Modalità di valutazione:
Orale
Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della
lettura di parte dei testi
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Francese, Inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Francese, Inglese, Tedesco
ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE
MOD. ETICA E ONTOLOGIA SOCIALE
Prof. Francesco Totaro
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Lezione frontale
Discussione e approfondimenti tematici personali.
Discussione e valutazione di eventuali papers.
Obiettivi formativi:
Acquisizione dei concetti riguardanti il rapporto tra lavoro e persona
Prerequisiti:
Conoscenza di base dei temi della filosofia morale
Conoscenza dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del triennio)
Programma del corso:
TITOLO
Lavoro e persona
Il lavoro è componente essenziale della persona. La persona non si risolve però interamente nella propria attività lavorativa.
Limitare la persona al lavoro causa l'impoverimento della persona e, insieme, dello stesso lavoro. Per realizzare la dignità del
lavoro occorre inserirlo nel contesto di un'antropologia ricca, capace di dare spazio anche all'agire e al contemplare. Nella
società della conoscenza questo intreccio può dare luogo a pratiche virtuose se si compie una revisione etico-antropologica
dell'economia, a vantaggio della relazione tra le persone.
Il corso si propone quindi di declinare un profilo del rapporto tra persona e lavoro oltre il modello produttivistico-consumistico.
N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa scelte tra le
opere di seguito elencate. Il docente fornirà indicazioni per la relativa selezione. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti
nel corso, costituiscono oggetto di lettura per tutti.
Per gli studenti che non sono in condizione di frequentare, sarà disponibile un materiale didattico ausiliario.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) A. Gorz, L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale, Bollati Boringhieri, Torino, 2003, parti scelte
2. (A) R. Sennett, L'uomo artigiano, Feltrinelli, Roma, 2008, parti scelte
3. (A) F. Totaro, Il lavoro per l'umano nell'era della comunicazione, in "Quaderni della Fondazione Piaggio", Nuova Serie, I,
Fondazione Piaggio, Pontedera, 2004, pp. 110-134
4. (A) F. Totaro, Lavoro e attività sociale nel mutamento di sviluppo, in S. Semplici (a cura di), Il mercato giusto e l'etica della
società civile, "Annuario di etica" n. 2, Vita e Pensiero, Milano, 2005, pp. 69-92
5. (A) F. Totaro, Persona e lavoro oggi, "Paradigmi", n. 67, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 86-102
6. (A) F. Totaro, Per una misura etico-antropologica dell'economia, in F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il
rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008, pp. 17-55
7. (A) F. Totaro, Lavoro ed equilibrio antropologico, in F. Totaro (a cura di), Il lavoro come questione di senso, EUM, Macerata,
2009, pp. 305-328
8. (A) F. Totaro (a cura di), Il lavoro come questione di senso, Eum, Macerata, 2009, capitoli da scegliere
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze
Umane.
Modalità di valutazione:
Orale
Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della
lettura di parte dei testi
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Francese, Inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Francese, Inglese, Tedesco
FILOSOFIA ANALITICA DEL LINGUAGGIO
MOD. ONTOLOGIA
Prof. Francesco Orilia
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/05
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Verrà offerta agli studenti interessati la possibilità di presentare oralmente in classe specifici argomenti preventivamente
concordati con il docente.
Obiettivi formativi:
La filosofia analitica del linguaggio affronta il rapporto tra linguaggio e realtà e quello tra linguaggio e mente.
Questo corso si concentrerà in particolare sul rapporto tra linguaggio e realtà, prendendo le mosse da un tema specifico, la
natura delle proprietà e delle relazioni. Nel presentare le principali teorie sull'argomento, si cercherà di coniugare chiarezza e
rigore delle argomentazioni, analisi concettuale e attenzione ai dati empirici rilevanti.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Proprietà e Relazioni
Qual è lo statuto ontologico delle proprietà (come rosso, sferico, ecc.) e delle relazioni (come stare sopra, toccare, ecc.). Sono
enti universali o enti particolari? In che modo si legano agli oggetti? In che modo attraverso il linguaggio esprimiamo proprietà
e relazioni ed il legame tra esse e gli oggetti? In che modo percepiamo e conosciamo proprietà e relazioni? Le relazioi sono
riducibili a proprietà?
Nel dibattito filosofico corrente questi temi sono ampiamente dibattuti, specialmente nella filosofia analitica in lingua inglese. Si
cercherà di offrire una panoramica delle principali posizioni teoriche prendendo le mosse dalla voce "Properties" della Stanford
Encyclopedia of Philosophy, redatta nel 2000 da Chris Swoyer e che il docente di questo corso ha il compito di aggiornare.
Nella parte finale del corso, agli studenti interessati verrà data la possibilità di contribuire al reperimento di testi recenti
sull'argomento del corso e di relazionare oralmente su alcuni di essi, coadiuvando così il docente nel suo lavoro di
aggiornamento della voce "Properties" della Stanford Encyclopedia of Philosophy.
I frequentanti sono tenuti a studiare la parte IV di A. Varzi (a cura di), Metafisica, e i capp. 9-10 di B. Russell, I Problemi della
filosofia (v. sezioni testi).
I non frequentanti sono tenuti a studiare anche
G. Bonino, Universali/particolari (v. sezione testi).
Normalmente questo corso ha un valore di 6 crediti. Gli studenti che mirano ad un numero di crediti inferiore a 6, possono
concordare una riduzione del programma con il docente. Gli studenti che mirano ad numero di crediti superiore a 6 devono
concordare un incremento del programma con il docente.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) F. Orilia, Ulisse, il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa, 2005,
2. (A) B. Russell, I problemi della filosofia, Feltrinelli, Milano, 2007, capp. 9-10
3. (A) A. Varzi (a cura di), Metafisica, Laterza, Bari, 2008, Parte V
4. (C) A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e problemi, Carocci, Roma, 2007,
5. (C) G. Ferretti (a cura di), Linguaggi dell'Ontologia, Atti dell'VIII Colloquio su filosofia e religione, Macerata, 13-15 Maggio
1999, Istituti editoriali e poligrafici, Pisa-Roma, 2003,
6. (C) A. Varzi, Parole, oggetti, eventi, Carocci, Roma, 2001,
7. (C) M. Loux, Metaphysics, Routledge, Londra, 1998,
8. (C) T. Sider et al. (a cura di), Contemporary debates in metaphysics, Blackwell, Oxford, 2008,
9. (C) Guido Bonino, Universali/particolari, Il Mulino, Bologna, 2008,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per gli studenti non frequentanti è obbligatorio anche il testo:
G. Bonino, Universali/particolari, Il Mulino, Bologna, 2008.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6, possono concordare una riduzione del programma.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6 devono concordare un incremento del programma
basato su una ulteriore selezione di testi da scegliere tra quelli consigliati.
Modalità di valutazione:
Orale
I frequentanti potranno sostituire l'esame orale con (i) esame scritto intermedio e (ii) esame scritto finale o presentazione orale
di un argomento.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE
MOD.
FILOSOFIA
DEL
DIALOGO
INTERRELIGIOSO
Prof.ssa Carla Canullo
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Introdurre alla filosofia del dialogo interreligioso proponendo l'approfondimento di autori appartenenti a diverse tradizioni
religiose e tentando la ricerca di punti di tangenza che rendano possibile un effettivo e fecondo dialogo tra differenti modi di
vivere e comprendere l'esperienza religiosa, dando particolare rilievo alla domanda di senso e verità che ognuna di tali
esperienze pone e dalla quale ciascuna di esse si lascia muovere, provocare e condurre verso "altro".
Prerequisiti:
Non sono richiesti prerequisiti
Programma del corso:
Nell'attuale momento culturale non poche sono le iniziative volte a promuovere il dialogo tra ebraismo e cristianesimo. In
questo contesto assume interesse la riflessione elaborata nel corso del Novecento da studiosi riguardo al rapporto tra le due
fedi. In tale ambito, l'opera di Martin Buber si segnala certamente per la sua originalità.
Il corso proporrà la lettura e l'analisi dei testi pubblicati nella raccolta "Il principio dialogico e altri saggi", rimarcando, al seguito
della proposta di Martin Buber, i tratti principali del suo pensiero dialogico e dell'originarietà della relazione.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Martin Buber, Il principio dialogico e altri saggi, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 1993, lettura integrale
2. (C) B. Casper, Il pensiero dialogico: Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner, Martin Buber, Morcelliana, Brescia, 2009, ===
3. (C) F. Falappa, La verità dell'anima: interiorità e relazione in Martin Buber e Maria Zambrano, Cittadella, Assisi, 2008, ===
4. (A) J. DUPUIS, Il cristianesimo e le religioni: dallo scontro all'incontro, Queriniana, Brescia, 2001, un capitolo a scelta
5. (C) M. GIULIANI, Il pensiero ebraico contemporaneo, Morcelliana, Brescia, 2003,
6. (C) J. DUPUIS, Verso una teologia cristiana del pluralismo religioso, Queriniana, Brescia, 1997, ===
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Non vi sono distinzioni per fasce di CFU previste per frequentanti e non frequentanti.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
===
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
===
FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE
MOD.
FONDAMENTI
FILOSOFICI
DEI
DIRITTI UMANI
Prof. Sergio Labate
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di approfondire i lineamenti teorici e i principali nodi critici della questione filosofica intorno ai fondamenti dei
diritti umani. In particolare il corso sarà diviso in due parti modulari. Una prima parte si occuperà di descrivere alcune delle
principali proposte teoriche di giustificazione fondativa dei diritti, a partire dal secondo dopoguerra. Una seconda parte verterà
invece sulla specifica proposta teoretica di fondamenti filosofici interculturali.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Primo modulo: Storia filosofica dei diritti umani (20 ore)
In questo primo modulo si cercherà di far valere un'analogia tra sviluppo concreto e sviluppo teorico dei diritti umani. In che
modo infatti la cosiddetta età dei diritti corrisponde anche ad una maturazione dello sforzo filosofico sui diritti? Ad una politica
dei diritti è corrisposta una pragmatica dei diritti e a quest'ultima una filosofia dei diritti?
Per rispondere a queste domande si cercherà di delineare un quadro complessivo delle proposte teoretiche più esemplari di
giustificazione dei diritti umani e della loro universalità, a partire appunto dal secondo dopoguerra.
In questo caso specifico, la ricognizione sarà dedicata in modo particolare alle posizioni di Jacques Maritain e di Simone Weil.
Buona parte di questo modulo si svolgerà attraverso gruppi di lavoro ed esposizioni, al termine delle quali si concorderà un
programma diminuito nel suo complesso.
I non frequentanti saranno per questo tenuti a presentare il programma completo del corso.
Secondo modulo: Sul fondamento interculturale dei diritti umani (10 ore)
In questo secondo modulo si approfondirà uno dei principali campi di interesse del dibattito contemporaneo sulla filosofia dei
diritti umani: la possibilità di una fondazione interculturale degli stessi come traduzione nonviolenta del principio originario di
universalità.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) S. Marks - A. Clapham, Lessico dei diritti umani, Vita e Pensiero, Milano, 2009, parti scelte
2. (A) J. Maritain, I diritti dell'uomo e la legge naturale, Vita e Pensiero, Milano, 1991, parti scelte
3. (A) S. Weil, La prima radice. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano, SE, Milano, 2000, parti scelte
4. (A) R. Panikkar, È universale il concetto di diritti dell'uomo?, in «Interculture», 82-83, 1984, pp. 3-26
5. (A) C. Eberhard, Pluralisme et Dialogisme: Les droits de l'homme dans une mondialisation qui ne soit pas uniquement une
occidentalisation, "La Revue du MAUSS semestrielle", 13, 1999, pp.261-279
6. (A) D. Keown, Are There Human Rights in Buddhism?, in L. Gearon (ed.), Human Rights and Religions. A Reader, Sussex
Academic Press, Brighton-Portland (OR), 2002, pp. 180-198 (la traduzione italiana sarà resa disponibile)
7. (A) A. Sen, Diritti umani e valori asiatici, in Id., Laicismo indiano, Feltrinelli, Milano, 1998, pp.147-166
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
I testi 1-2-3 attengono al primo modulo. I testi 4-5-6-7 attengono al secondo modulo.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA DEL DIRITTO
Prof. Adriano Ballarini
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: IUS/20
Per Mutuazione da Filosofia del diritto 1 (classe: LMG/01)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Seminari
Obiettivi formativi:
Obiettivo della materia è l'analisi filosofica della realtà giuridica, così che lo studente sia in grado di comprendere la dimensione
storica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto.
Vengono a questo fine forniti gli strumenti necessari perchè lo studente possa attuare una analisi della struttura, del linguaggio
e dei modelli elaborati dalla filosofia, dalla scienza e dalla storia del diritto .
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Titolo del corso: Da Hobbes a Nietzsche. Le basi del diritto positivo moderno e del costituzionalismo contemporaneo.
Il corso sviluppa i seguenti punti:
A. definizione del diritto positivo come oggetto di studio: diritto moderno, legittimazione materiale dell'autorità, forma Stato,
Costituzionalismo;
B. le ragioni del positivismo giuridico e le forme di ontologia giuridica;
C. dalla condizione di Subjectum a quella di Soggetto: la garanzia giuridica dell'uguaglianza nella diversità;
D. conflittualità ontologica e natura positiva dei diritti soggettivi: le coordinate occidentali del giusnaturalismo e del positivismo;
E. il costituzionalismo contemporaneo: fattualità contro modelli;
F. ermeneutica della fattualità contro ontologia: scienza positiva del diritto come garanzia dall'ideologia totalitaria.
Indicazioni per sostenere l'esame: programmi da 9 (nove) CFU.
A. Studenti frequentanti:
1. Dispense delle lezioni;
2. F. Riccobono, I diritti e lo Stato, Giappichelli 2010 (ristampa);
3. C. Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Ed. Gedit. Bologna 2005.
B. Studenti non frequentanti:
1.R. Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino 2004;
2. A. Ballarini, L'ordine giuridico moderno, Giappichelli 2000.
Il corso prevede anche:
A. GRUPPI DI ATTIVITA' DIDATTICA INTEGRATIVA finalizzati alla migliore comprensione del programma d'esame con
l'approfondimento dei punti principali dello stesso;
B. valutazione intermedia (facoltativa);
C. un SEMINARIO utilizzabile come ATTIVITA' DIDATTICA A SCELTA DELLO STUDENTE; il Seminario a. da allo studente 3 (tre)
CFU; b. richiede la FREQUENZA OBBLIGATORIA di 15 (quindici) ore; c. NON HA ALCUNA PROVA FINALE.
N.B. orari e specifiche modalità dell'attività didattica integrativa, della valutazione intermedia, del Seminario verranno
comunicati durante il Semestre.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Adriano Ballarini, L'ordine giuridico moderno, Giappichelli, Torino, 2000,
2. (A) Carla Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Gedit, Bologna, 2005,
3. (A) Roberto Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino, Bologna, 2004,
4. (A) F. Riccobono, I diritti e lo Stato, Giappichelli, Bari, 2010,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Dispense e slide show
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE
Prof. Raffaelino Tumino
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-PED/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
I dilemmi della pedagogia e dell'educazione nella società multiculturale.
Riflessioni e proposte educativo-didattiche su multiculturalità, interculturalità, transculturalità.
Il corso intende offrire al professionista della formazione o a quanti operano nell'ambito della scuola e della socializzazione, un
percorso di riflessione e metodologico formativo su alcuni temi centrali dell'educazione nella società complessa e multiculturale.
Prerequisiti:
Conoscenza delle principali correnti filosofiche e pedagogiche del sec. XX
Programma del corso:
Le sfide della contemporaneità alla pedagogia; i tratti costitutivi della globalizzazione; la crisi del vincolo reciproco tra individuo
e società; le pedagogie della contemporaneità . tra deriva soggettivista e istanze forti dell'educazione; la pluralità di culture e
comunità; per una pedagogia della consapevolezza e della responsabilità.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) D. Moschettoni, R. Tumino, La dimensione relazionale della fiaba nel processo formativo dell'homo migrans. Itinerari
pedagogici e didattici per una educazione trans-interculturale, Carocci, Roma, 2009,
2. (A) G. Chiosso (a cura di), Sperare nell'uomo. Giussani, Morin, MacIntyre e la questione educativa,, SEI, Torino, 2009,
3. (A) Martha C. Nussbaum, Coltivare l'umanità. I classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea,, Carocci, Roma,
2007,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Dispense, schede filmiche
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
FILOSOFIA DELL'ESPERIENZA ESTETICA
Prof.ssa Silvia Ferretti
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/04
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Riflettere sul progetto di Schiller di un'educazione estetica dell'umanità come educazione alla forma, al dare forma e al recepire
forma, come salvezza dalla crisi della civiltà moderna. Approfondimento della lettura schilleriana della Critica del giudizio di Kant
e interpretazione etica del compito di un'estetica filosofica al di là dei compitidi una filosofia dell'arte.
Prerequisiti:
Buona conoscenza della filosofia del Settecento nelle sue linee essenziali e nozioni di filosofia moderna e contemporanea .
Nozioni approfondite di cultura generale e in particolar modo della cultura del Settecento tedesco.
Programma del corso:
Lettura e interpretazione di nozioni quali il giudizio di gusto e il suo rapporto con la forma, la forma in relazione al bello e al
linguaggio, la crisi della civiltà moderna dopo la rivoluzione francese secodo Schiller e nella sua visione complessiva del
passaggio dalla cultura tradizionale alla società moderna, visto come momento di pericolo per il pensiero dell'umano e
dell'equilibrio fra le facoltà sensibile e
intellettuale dell'uomo.
Friedrich Schiller, "L'educazione estetica", a cura di Giovanna Pinna, Aesthetica, Palermo 2009, pp. 137.
Luigi Pareyson, "Etica ed estetica in Schiller", Mursia, Milano 1983, pp. 200.
E. Franzini, "L'estetica del Settecento", Il Mulino Bologna 2000, pp. 170
Immanuel Kant, "Critica della facoltà di giudizio" a cura di Garroni e Hohenegger, Einaudi Torino 2000, oppure Kant, "Critica del
giudizio", a cura di G.Gargiulo Laterza Bari 1978 (lettura consigliata)
"Schiller e il progetto della modernità", a cura di G.Pinna, P.Montani, A.Ardovino, Carocci Roma 200 (lettura consigliata).
J.-M. Schaeffer, "L'arte dell'età moderna", Il Mulino Bologna pp. 500 (lettura consigliata).
Per i non frequentanti: Oltre ai testi obbligatori un testo a scelta fra le letture consigliate.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Friedrich Schiller, L' Educazione estetica, Aesthetica, Palermo, 2009, pp.137
2. (A) Luigi Pareyson, Etica e estetica in Schiller, Mursia, Milano, 1984, pp.230
3. (A) Elio Franzini, L'estetica del Settecento, Il Mulino, Bolgna, 2000, pp.170
4. (C) Immanuel Kant, La Critica del giudizio, Laterza, Bari, 1978,
5. (C) G.Pinna, P.Montani, A.Ardovino (a cura di), Schiller e il progetto della modernità, Carocci, Roma, 2006, 288
6. (C) J.-M. Schaeffer, L'arte dell'età moderna, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 500
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
proiettore di immagini
fotocopie
Per i non frequentanti:
oltre ai testi adottati un testo fra le letture consigliate
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA E TEORIA DEL TESTO
Prof. Vincenzo La Matina
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/05
Per Mutuazione da Filosofia e teoria del testo (classe: LM-14/LM-15)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Che cos'è la linguistica testuale? quando e dove nasce? che rapporti ha con la più diffusa linguistica dell'enunciato? cosa è un
testo? cosa la testualità?
Il Corso si propone di illustrare il cammino dalla linguistica del testo alla semiotica testologica attraverso la lettura delle opere di
J. S. Petofi.
Prerequisiti:
Interesse verso i linguaggi notazionali, le analisi testuali, verso il ragionamento non-sofistico e la costruzione di una
argomentazione filosofica rigorosa; lealtà e costanza nel lavoro intellettuale.
Programma del corso:
Origini e sviluppi della linguistica del testo: enunciato, pensiero, testo.
Parte generale: Enunciato Vs Testo - Sintattica, Semantica e Pragmatica del testo - Topic discorsivo e Thema/Rhema Interpretazione descrittiva e valutativa - Il ruolo del lettore - Tra filologia testuale e teoria del testo
Parte speciale: Il framework teorico di J. S. Petofi. Dal Vehiculum testuale alla Architettonica sintattico-semantica, al Relatum di
un Testo.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Maria-Elizabeth Conte (a cura di), La linguistica testuale, Feltrinelli, Milano, 1977, per intero
2. (A) Marcello La Matina, Il testo antico. Per una semiotica come filologia integrata, L'Epos, Palermo, 1994, per intero
3. (C) Marcello La Matina, Il problema del significante, Carocci, Roma, 2001,
4. (A) Marcello La Matina - Andrea Garbuglia (a cura di), Fedele da San Biagio "La Pastorale", eum, Macerata, 2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Lo studente non frequentante è tenuto a richiedere un programma alternativo ad inizio corso.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Tedesco, Inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese
FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA
MOD.
METODOLOGIE
FILOSOFICHE
CONTEMPORANEE
Prof. Sergio Labate
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di approfondire la specifica metodologia contemporanea di dialogo e reciproco innesto di filosofia e scienze
umane, attraverso in particolare una lettura dell'ultimo Freud e un approfondimento antropologico e filosofico della categoria di
pulsione di morte.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Un'attualizzazione filosofica della pulsione di morte.
Filosofia e psicanalisi a confronto.
Il corso - a partire dal suo duplice obiettivo di analisi di un metodo interdisciplinare e di approfondimento di un contenuto
specifico che possiede una forza eminentemente filosofica - si divide in due parti.
Una prima sarà dedicata all'approfondimento dei testi direttamente freudiani, in particolare alcune pagine tratte dalle ultime sue
opere e dedicate espressamente alla delineazione del ruolo e dell'importanza di un "secondo principio": la celebre e controversa
"pulsione di morte".
Una seconda parte sarà dedicata all'approfondimento di alcune letture antropologiche di tale posizione freudiana, e anche al
tentativo di riconoscere un'attualità filosofica di quella posizione, attualità per la quale è essenziale comporre filosoficamente
un'antropologia del male smarcandola da una supposta metafisica del male.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) S. Freud, Al di là del principio di piacere (1920); in Opere, Vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, parti scelte
2. (A) S: Freud, L'Io e l'Es (1922); in Opere, Vol. 9, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, Parti scelte
3. (A) S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi (nuova serie di lezioni) (1932), in Opere, vol 11, Bollati Boringhieri, Torino, 1989,
parti scelte
4. (A) E. Fromm, Anatomia della distruttività umana, Mondadori, Milano, 1975, pp. 17-121; 551-596
5. (A) J. Goldberg, La colpa, Feltrinelli, Milano, 1988, Parti scelte
6. (A) E. Drewermann, Psicanalisi e teologia morale, Queriniana, Brescia, 1996, Parti scelte
7. (C) S. Ferenczi, Il bambino mai accolto e il suo impulso di morte, in Opere, vol 4, Cortina editore, Milano, 2002
8. (C) J. Baudrillard, Lo scambio simbolico e la morte, Feltrinelli, Milano, 1979
9. (C) L. Boltanski, Lo spettacolo del dolore, Cortina editore, Milano, 2000
10. (C) U. Curi (ed.), Il volto della Gorgone. La morte e i suoi significati, Bruno Mondadori, Milano, 2001, parti scelte
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Dispense del corso a cura del docente (sono parte integrante del programma d'esame e saranno rese disponibili alla fine delle
lezioni)
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA
MOD. TEORIE DELLA VERITA'
Prof. Roberto Mancini
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di approfondire la trasformazione della logica intesa come dialettica dell'origine della verità nel pensiero di
Hegel. In particolare il corso punterà a chiarire sia l'articolazione della logica hegeliana, sia la sua valenza di modello teoretico
per la prassi.
Prerequisiti:
Buona conoscenza delle tappe salienti della storia della filosofia occidentale e in particolare dell'idealismo tedesco.
Programma del corso:
Il corso, che s'intitola "La filosofia come ricerca dell'origine. La Scienza della logica di Hegel", svilupperà i seguenti nuclei
tematici:
a. Fonti e coordinate dell'idealismo hegeliano;
b. Dalla fenomenologia alla logica;
c. La logica dell'essere;
d. La logica dell'essenza;
e. La logica del concetto;
f. Logica, dialettica e prassi storica;
g. Bilancio del corso.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G.W.F. Hegel, Scienza della logica, Laterza, Bari, 1978, 3 voll., parti scelte
2. (C) L. Lugarini, Hegel dal mondo storico alla filosofia, Armando, Roma, 1973,
3. (C) E. Fleischmann, La logica di Hegel, Einaudi, Torino, 1975,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
IL PENSIERO ANTICO
MOD. ERMENEUTICA TESTUALE
Prof.ssa Arianna Fermani
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/07
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso intende proporre una lettura approfondita di un testo estremamente complesso e studiato, quale il III libro dell'Etica
Nicomachea di Aristotele, corredandolo con continui riferimenti alla discussione critica
Prerequisiti:
Avere una buona conoscenza del pensiero di Aristotele
Programma del corso:
Aristotele, Etica Nicomachea III: virtù, scelta, responsabilità
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Aristotele, Le Tre Etiche, Bompiani, Milano, 2008, parti
2. (A) Donini P.L., Volontarietà di vizio e virtù (Aristot. Eth.Nic. III 1-7), in E. Berti-L. Napolitano Valditara (a cura di), Etica,
politica, retorica, Japadre, L'Aquila, 1974, pp. 3-21
3. (A) NATALI C., Perché Aristotele ha scritto il libro III dell'Etica Nicomachea?, Ed. Hakkert, AMSTERDAM, 2005, pp. 145-163
4. (A) Natali C., Responsabilità e determinismo nell'etica aristotelica, La Città del Sole, Napoli, 2000, 481-510
5. (A) T. Irwin, I principi primi di Aristotele, Vita e Pensiero, Milano, 1996, cap. 15 (L'azione)
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Non si esclude qualche necessario riferimento al testo greco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
IL PENSIERO ANTICO
MOD. ETICA E METAFISICA
Prof. Maurizio Migliori
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/07
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura
Prerequisiti:
Una buona conoscenza del pensiero di Aristotele
Programma del corso:
L'ontologia fisica di Aristotele: lettura del De generatione et corruptione.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Aristotele, La generazione e la corrusione, Bompiani, Milano, 2011,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Il volume è in uscita. Altre indicazioni saranno fornite durante il corso.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Non si esclude qualche riferimento al greco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
LINGUA FRANCESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI)
Prof.ssa Carla Canullo
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
1- fornire allo studente le coordinate per la comprensione e traduzione dei testi filosofici in lingua francese; 2- favorire la
comprensione degli stessi anche prescindendo dalla mediazione del vocabolario e dal riferimento a traduzioni esistenti; 3- saper
riconoscere il linguaggio di un autore individuandone la terminologia e il metodo con il quale argomenta.
Prerequisiti:
Non è richiesto alcun prerequisito.
Programma del corso:
Il corso sarà dedicato alla lettura, traduzione e commento del testo di Maurice Merleau-Ponty "L'oeil et l'esprit".
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Maurice Merleau-Ponty, L'oeil et l'esprit, Gallimard, Paris, 1964, lettura integrale
2. (A) Maurice Merleau-Ponty, L'occhio e lo spirito, SE, Milano, 1989, lettura integrale
3. (C) Barbara Cassin, Vocabulaire européen des philosophies. Dictionnaire des intraduisibles, Le Robert- Seuil, Paris, 2004,
selezioni di voci
4. (C) P. Foulquié, Dictionnaire de la langue philosophique, Puf, Paris, 1969, selezioni di voci
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Non sono previste differenze di CFU per frequentanti e non frequentanti.
Modalità di valutazione:
Scritto
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
francese
LINGUA INGLESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI)
Prof. Francesco Orilia
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la lettura di testi filosofici in lingua inglese, sia classici che lavori di recente
pubblicazione.
Sarà data particolare attenzione ai seguenti aspetti: riconoscimento della
forma argomentativa sviluppata nel testo; individuazione e valutazione delle premesse e delle conclusioni inferite; analisi dei
concetti filosofici rilevanti.
Prerequisiti:
Conoscenza intermedia dell'inglese
Programma del corso:
L'autocoscienza in Hume, Russell e Chisholm
Leggeremo insieme testi in inglese sul tema dell'autocoscienza di David Hume (Book I, sect. VI, Of personal identity, di A
Treatise of Human Nature, 1739-40) Bertrand Russell (ch. 16, Self-observation, di An Outline of Philosophy, 1927) e Roderick
Chisholm (l'articolo "On the Observability of the Self" originariamente pubblicato nel 1969 in Philosophy and Phenomenological
Research, vol. 30, pp. 70-21 e disponibile nell'antologia di Q. Cassam, self-knowledge, Oxford, 1994).
Altre tematiche e altri materiali didattici verranno indicati durante il corso, tenendo conto degli interessi degli studenti
frequentanti.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) David Hume, A Treatise of Human Nature, Una qualsiasi edizione del testo originale inglese, ****, 1739, Book I, section
VI
2. (A) B. Russell, An Outline of Philosophy, Una qualsiasi edizione del testo originale in inglese, ****, 1927, cap. XVI
3. (A) Q. Cassam, Self-Knowledge, Oxford University Press, Oxford, 1994, pp. 94-108 (articolo di R. Chisholm)
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Altri materiali didattici verranno indicati durante il corso
Modalità di valutazione:
Scritto
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese
LINGUA TEDESCA (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI)
Prof.ssa Carla Danani
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Saper leggere, comprendere e tradurre in modo appropriato un testo filosofico in lingua tedesca
Prerequisiti:
Buone conoscenze di analisi logica
Programma del corso:
Lettura, analisi e traduzione di parti di I.KANT, Kritik der praktischen Vernunft
Elementi di grammatica e sintassi della lingua tedesca
Terminologia filosofica tedesca
Comparazione di diverse traduzioni dal tedesco all'italiano del testo indicato
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Immanuel KANT, Critica della ragion pratica, con testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano, 2004, parti
2. (C) DREYER-SCHMITT, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag f?r Deutsch, Ismaning, 2001,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Lingua tedesca
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Lingua tedesca
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (ETA' CONT.)
Prof. Marco Severini
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: M-STO/04
Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (eta' cont.) (classe: L-42 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Introdurre criticamente allo studio della storia contemporanea e alla ricerca storica contemporaneistica. Presentare le
caratteristiche e le peculiarità della storia contemporanea sia come campo di ricerca che come tradizione storiografica. Fornire
gli strumenti euristici e deontologici della ricerca storica contemporaneistica.
Prerequisiti:
Interesse per la storia contemporanea e per la ricerca storica relativa ai secoli XIX e XX.
Programma del corso:
Analisi dei fondamenti concettuali e storiografici della disciplina e illustrazione delle diverse forme e pratiche in cui essa si
articola. Trattazione di alcuni nodi controversi e dibattuti come quelli relativi alla legittimità della storia contemporanea e all'uso
pubblico della storia. Esame di alcuni casi esemplificativi di contemporaneisti al lavoro, e delle particolarità del loro metodo e del
rapporto intessuto con i lettori. Studio delle principali tipologie di fonti storiche relative alla disciplina in oggetto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Vidotto Vittorio, Guida allo studio della storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2004, 3-44; 121-171
2. (A) Luzzatto Sergio (a cura di), Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari, 2010, 105-122; 143-202
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (MEDIOEVO)
Prof.ssa Francesca Bartolacci
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: M-STO/01
Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (medioevo) (classe: L-42 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Far conoscere allo studente l'evoluzione storiografica dell'idea di medioevo nella cultura europea dall'età dell'Umanesimo al
Novecento; far conoscere la tipologia delle fonti prodotte nel medioevo indicando contemporaneamente gli strumenti che la
ricerca possiede per accedere alle fonti stesse
Prerequisiti:
conoscenza dei principali avvenimenti dell'età medievale
Programma del corso:
Il corso si propone di analizzare il percorso dell'idea di medioevo attraverso le principali tendenze storiografiche; verranno
inoltre analizzati alcuni di questi percorsi allo scopo di comprendere le diverse modalità di approccio al periodo storico da parte
di alcuni dei più importati studiosi del medioevo.
Particolare rilievo verrà dato al problema dei "falsi" documenti medievali.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Bari, 2008,
2. (A) W. Kurze, Un "falso documento" autentico del vescovo Uberto di Pisa. Contributo al problema dei falsi, Bullettino
dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano 98, Roma, 1992, pp. 1-81
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Gli studenti non frequentanti dovranno necessariamente concordare un programma integrativo con la docente
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA
MOD.
FILOSOFIA
DELLE
FORME
POLITICHE
Prof.ssa Carla Danani
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Comprendere se si possa parlare di un ruolo del concetto di libertà con funzione di autolegittimazione del capitalismo:
analizzando criticamente il permanere della sua funzione ideologica, nel trasformarsi dei suoi significati nelle diverse fasi del
capitalismo stesso.
Prerequisiti:
nessuno
Programma del corso:
Titolo. Capitalismo e libertà.
La libertà è la più ricca radice della modernità e, diversamente interpretata, è insieme una chiave di autolegittimazione del
capitalismo. Permanendo con una costanza indiscussa che ne fa quasi l'ideologia del capitalismo, sotto la superficie l'idea di
libertà si è però trasformata nelle trasformazioni del capitalismo stesso: mantenendo forse un nucleo di significato costante che
ne è il limite e la difficoltà a dare piena soddisfazione alle proprie promesse. Questo significato cercheremo di comprendere
attraverso i testi di alcuni autori di fondamentale importanza come J. S. Mill, F. Von Hayek, M. Friedman, e su di esso riflettere
criticamente grazie ai contributi di A. Sen, U. Beck, Z. Bauman, M. Magatti.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Le informazioni bibliografiche dettagliate verranno fornite all'inizio del corso, cercando di offrire agli studenti una "dispensa" dei
testi necessari alla preparazione dell'esame: si tratterà di pagine dalle opere di alcuni dei teorici di fondamentale importanza
come J. S. Mill, F. Von Hayek, M. Friedman, su cui rifletteremo criticamente grazie ai contributi di A. Sen, U. Beck, Z. Bauman,
M. Magatti.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA
MOD. PRATICHE FILOSOFICHE
Prof.ssa Maria letizia Perri
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/03
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Nell'ambito degli obiettivi generali che caratterizzano la disciplina, l'obiettivo specifico del presente modulo intende formare
nello studente biennalista la consapevolezza del legame di congruenza esistente tra i processi di apprendimento e di ricerca in
filosofia, già appresi come contenuti teorici, metodologici e storiografici nel triennio e i processi personali di crescita e di
acqisizione di capacità autonome di orientamento nel mondo, di lettura e chiarificazione della realtà.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
MONTAIGNE E LA PRATICA PERSONALE DEL VIVERE.
Il corso si prefigge di esplorare i caratteri della dimensione umana affettiva in una prospettiva che tende ad oltrepassare una
rappresentazione (dicotomica) del vivente umano che lo configura per lo più, nella tradizione della filosofia occidentale, da un
lato come mente e dall'altro come corpo, intendendo il corpo, cioè le emozioni, i sentimenti , gli impulsi, la sensibilità come
intralcio alla perfezione spirituale della mente.
A tal proposito, nella prima parte del corso si procederà all'indagine di alcuni nodi problematici , presenti nel dibattito filosofico
e scientifico contemporaneo (filosofia, scienze umane, neuroscienze), riguardanti la ricerca di un modello antropologico capace
di dar conto dell'unitarietà della persona e di repoerire pertanto forme di equilibrio, in particolare tra due tendenze, entrambe
riduttive, quella naturalistica e quella metafisica.
Nella seconda parte del corso si procederà alla lettura e al commento di passi scelti dagli Essais del filosofo Michel de
Montaigne, opera ritenuta significativa ai fini, che il modulo si propone, di entrare in contatto con un modello esemplare di
pratica personale del vivere, da cui attingere un'esperienza ampia e variegata della condition humaine, oltre gli schemi
dicotomici: come armonia di dissonanze e di passaggi nella varietà dei vissuti personali.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Michel de Montaigne, Saggi, Adelphi, Milano, 1992, parti scelte
2. (A) A.R. Damasio, L'errore di Cartesio, Adelphi, Milano, 1995, pp.305-360
3. (A) S. Mancini, Montaigne e il mestiere di vivere in C. Brentani, R.Madera, S.Natoli (a cura di) Pratiche filosofiche e cura di
sé, Bruno Mondadori, Milano, 2006, pp. 61-66
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI
MOD. PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI
Prof.ssa Ivana Bianchi
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-PSI/01
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Acquisire competenze interenti alla psicologia dei processi cognitivi e in particolare l'analisi del rapporto tra conoscenze derivate
dalla percezione diretta e loro generalizzazione nella forma di credenze o "naive beliefs".
Il tema sarà trattato facendo riferimento alla cosiddetta "ottica ingenua", un capitolo della più ampia "fisica ingenua" e inerente
alla comprensione che i soggetti adulti manifestano circa il comportamento dei riflessi
Prerequisiti:
Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio
Programma del corso:
L'OTTICA INGENUA.
I dati di una ormai numerosa serie di lavori sperimentali dimostrano che a dispetto della familiarità con l'esperienza di specchi e
della conoscenza esplicita della legge fondamentale della riflessione, i soggetti fanno errori sistematici di fronte a compiti di
previsione del comportamento dei riflessi.
Nel contesto delle scienze cognitive, questo genere di dati stimola la formulazione di ipotesi circa i fondamenti cognitivi di
queste false credenze.
Dopo aver inquadrato in termini sia teorici che metodologici come la questione del rapporto tra percezione e conoscenza
implicita ed esplicita viene affrontato nelle scienze cognitive dalla fisica ingenua, il corso approfondirà la letteratura
sperimentale prodotta sull'ottica ingenua. Si metterà in luce come questa letteratura (sviluppatasi nell'ultimo decennio a partire
da una rete di evidenze sperimentali e che ha rivelato come i soggetti facciano una serie di sorprendenti errori) riproponga una
serie di annose questioni circa il rapporto tra percezione diretta, immaginazione e teorie ingenue.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
La bibliografia comprende i seguenti articoli messi a disposizione on-line nel sito del docente:
- Bertamini, M. & Casati, R. (2009). False beliefs and naive beliefs can be good for you., Commentary on McKay, R. and
Dennett, D. (2009) The Evolution of Misbelief. Behavioral and Brain Sciences. 32, 512-513.
- Lawson, R. & Bertamini, M. (2006). Errors in judging information about reflections on mirrors. Perception, 35, 1265-1288.
- Savardi, U., Bianchi, I., Bertamini, M. (2010). Naive prediction of orientation and motion in mirrors. From what we see to
what we expect reflections to do. Acta Psychologica, 134 (1), 1-15.
- Bertamini, M. & Wynne, L.A. (2009). The tendency to overestimate what is visible in a planar mirror amongst adults and
children. The European Journal of Cognitive Psychology, 22, 516 - 528.
- Bianchi, I. (2009). Le forme dell'esperienza diretta. In: A: Zuczkowski & I. Bianchi, L'analisi qualitativa dell'esperienza diretta
(pp. 151-162). Roma: Aracne.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI
LABORATORIO
DI SCIENZE COGNITIVE: MOD.
ELEMENTI DI NEUROSCIENZE
Prof.ssa Ivana Bianchi
Ore: 14
Crediti: 2
SSD: M-PSI/02
Metodi didattici:
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
- Fornire alcune conoscenze di base di neuropsicologia (che cosa sono neuroni e sinapsi; qual è la struttura e quali le funzioni
del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico; morfologia e funzioni delle aree cerebrali);
- introdurre gli studenti alle conoscenze sui processi cognitivi che si sono sviluppate, in un'ottica evoluzionista, a partire dal
lavoro comparato di neuroscienziati, etologi e psicologi sperimentali;
- acquisire un punto di vista critico sulla neuro-mania.
Prerequisiti:
Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio.
Programma del corso:
ELEMENTI DI NEUROSCIENZE.
Il laboratorio affronterà, nella parte iniziale, un'introduzione alle strutture e
funzioni del sistema nervoso umano. Quindi osserverà più da vicino il tema dei rapporti mente-cervello a partire dalla lettura di
Neuro-mania (di Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà, 2009) e offrirà agli studenti la possibilità di aprire una finestra su uno sviluppo
delle scienze cognitive, la psicologia comparata, che si interessa dello studio della mente e del cervello di organismi animali
non-umani.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Legrenzi, P., & Umiltà, C., Neuro-mania. Il cervello non spiega chi siamo., il Mulino, Bologna, 2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
MacNeilage, P. F., Rogers, L. J., & Vallortigara, G. (2009). Origins of the Left and Right Brain. Scientific American, 48-55
(articolo reso disponibile on line dal docente).
Modalità di valutazione:
Verrà valutata la partecipazione dello studente alla lettura e discussione in aula dei testi adottati e la partecipazione ad attività
di gruppo.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI
LABORATORIO
DI SCIENZE COGNITIVE: MOD.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof.ssa Paola Nicolini
Ore: 14
Crediti: 2
SSD: M-PSI/04
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Dare agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare
sull'osservazione come metodo di ricerca e di lavoro
Coinvolgere gli studenti in situazioni di partecipazione attiva attorno a specifici oggetti di ricerca appartenenti ai repertori
classici della disciplina, in particolare attività di osservazione e stesura di protocolli descrittivi.
Prerequisiti:
Conoscenze di base di Psicologia generale o di Psicologia dello sviluppo
Programma del corso:
Verranno presentate le differenze che intercorrono tra osservazione ingenua ed osservazione controllata, intendendo per
quest'ultima la capacità di mettere in atto processi di osservazione-descrizione-interpretazione nel quadro delle metodologie
tipiche della psicologia dello sviluppo. La realizzazione degli obiettivi è affidata alla osservazione di filmati, al confronto
intersoggettivo sui protocolli rilevati, alla discussione dei principali nodi epistemologici, metodologici e teorici legati
all'osservazione come metodo di ricerca.
Si richiede per tali motivi la frequenza agli incontri.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) Olga Liverta Sempio, Lo sguardo consapevole, Unicopli, Milano, 2005,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Appunti dalle lezioni e compilazione dossier di lavoro personale
Modalità di valutazione:
Scritto
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese, spagnolo
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese, spagnolo
PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI
LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD.
PSICOLOGIA GENERALE
Prof.ssa Ivana Bianchi
Ore: 14
Crediti: 2
SSD: M-PSI/01
Metodi didattici:
Esercitazioni
Gruppi di Lavoro
Obiettivi formativi:
Questo modulo del laboratorio di Scienze Cognitive si propone di:
- fornire agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare
sulla pratica sperimentale
- coinvolgere gli studenti nella progettazione e conduzione di esperimenti pilota su specifici oggetti di ricerca inerenti ai temi
trattati nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi.
Prerequisiti:
Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio
Programma del corso:
INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE IN PSICOLOGIA.
A partire da una breve introduzione del "vocabolario minimo" delle scienze sperimentali (che cos' è una ipotesi sperimentale,
cosa sono le variabili dipendenti e indipendenti, come si descrive un disegno sperimentale, cosa indica il concetto di
significatività statistica) gli studenti saranno impegnati a gruppi nella progettazione e realizzazione di un paio di esperimenti
pilota su temi emersi come particolarmente significativi nel contesto del Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi (a cui il
laboratorio è integrato). Si approfondirà in questo modo la conoscenza dei rapporti che esistono tra formulazione di un'ipotesi
sperimentale verificabile, metodologie per la sua verifica, raccolta di dati empirici, strumenti statistici per la loro descrizione e
interpretazione.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) MCBURNEY D.H., WHITE T.L., Metodologia della ricerca in psicologia, il Mulino, Bologna, 2008, (parti scelte)
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Una dispensa-base di metodologia della ricerca (che sarà resa disponibile on-line).
Modalità di valutazione:
Verrà valutata la partecipazione alla progettazione e conduzione dell'esperimento pilota, sia in itinere, sia attraverso la stesura
di un report di ricerca.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
Prof. Maurizio Migliori
Ore: 28
Crediti: 4
SSD: M-FIL/07
Metodi didattici:
Seminari
Obiettivi formativi:
Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura
Prerequisiti:
Una conoscenza manualistica della filosofia di Aristotele.
Programma del corso:
Argomentazione, persuasione, sofistica: lettura delle Confutazioni sofistiche e del De interpretatione di Aristotele.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Qualunque edizione delle Confutazioni sofistiche e del De interpretatione
Modalità di valutazione:
Gli studenti presenteranno relazioni durante il seminario.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Non si esclude qualche riferimento al greco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA
Prof.ssa Daniela Verducci
Ore: 28
Crediti: 4
SSD: M-FIL/06
Metodi didattici:
Esercitazioni
Seminari
Obiettivi formativi:
L'obiettivo formativo principale consiste nel porre lo studente di fronte a proposte teoretiche non ancora criticamente
omologate, in modo che si renda conto sia delle risorse di comprensione e interpretazione di cui dispone sia delle nuove
aperture di senso che gli si prospettano.
Prerequisiti:
Come prerequisiti sono richiesti: a) una sufficiente preparazione storico-a. filosofica, conseguita durante il triennio universitario
b) una certa curiosità e avventurosità intellettuale.
Programma del corso:
Titolo:
«La fenomenologia della vita come risorsa di "filosofia prima" al tempo del pensiero post-metafisico»
Svolgimento:
- La metafisica inaridita.
- Ripresa di contatto con la spontaneità pre-categoriale dell'essere.
- Vivere l'essere con la fenomenologia di A.-T. Tymieniecka.
- La metafisica rivive dopo la metafisica.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) A.-T. Tymieniecka, La fenomenologia, forza ispiratrice dei nostri tempi, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni
fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 31-49
2. (A) D. Verducci, Fenomenologia e innovazioni teoretiche, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A
partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 11-27
3. (A) A. Pavan (a cura di), Enciclopedia della persona nel XX secolo, ESI, Napoli, 2008, voce: A.-T. Tymieniecka, p. 1061-1066.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Indicazioni di eventuali ulteriori risorse didattiche saranno fornite a lezione e pubblicate sul sito docente
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SISTEMI DI PENSIERO
MOD. L'ETA' CONTEMPORANEA
Prof.ssa Daria Carloni
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso ha l'obiettivo di far conoscere agli studenti le problematiche filosofiche inerenti al rapporto tra retorica e logica
nell'analisi di Giulio Preti ( 1911-1972 ).
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
La scuola filosofica di Milano ( Banfi, Cantoni, Paci, Preti ) e la rivista Studi Filosofici.
Il problema delle "due culture" in Retorica e Logica di di Giulio Preti :
- la polemica delle "due culture";
- la polemica antiumanistica del Seicento;
- retorica e logica;
- cultura axiologica e cultura teoretica.
N.B. Gli studenti non frequentanti dovranno redigere brevi relazioni sugli argomenti del corso.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) PRETI GIULIO,, Retorica e Logica. Le due culture,, Einaudi,, Torino, 1968, 6-242
2. (C) PAPI FULVIO,, Vita e filosofia. La scuola di Milano: Banfi, Cantoni, Paci, Preti,, Guerini e Associati,, Milano, 1990, pp. 3289
3. (C) PARRINI PAOLO- SCARANTINO LUCA MARIA ( a cura di ),, Il pensiero filosofico di Giulio Preti,, Guerini e Associati,,
Milano, 2004, pagg. 384
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Ulteriori informazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SISTEMI DI PENSIERO
MOD. L'ETA' MODERNA
Prof. Omero Proietti
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di analizzare gli scritti più importanti dell'ultimo Lessing (1773-1780), ponendo l'accento sulla loro coerenza
e sistematicità.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Gli scritti teologico-politici dell'ultimo Lessing
Saranno analizzati, in particolare, gli scritti seguenti: "Leibnitz sulle pene eterne" (1773), "Antitesi" (1774), "Anti-Goeze"(1778),
"L'educazione del genere umano" (1777-1780), "Ernst e Falk. Dialogo per massoni" (1778-1780).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Lessing, Opere filosofiche, a cura di G. Ghia, Utet, Torino, 2008, pp. 413-43, 491-513, 515-40, 593-659, 663-99
2. (C) F. Canfora- G. E. Lessing, L'educazione del genere umano, Sellerio, Palermo, 1997,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per crediti superiori a 6 e per gli studenti non frequentanti è obbligatorio il testo consigliato.
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Nessuna
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
Prof.ssa Lucia D'ambrosi
Ore: 40, 20
Crediti: 12
SSD: SPS/08
Per Mutuazione da Sociologia della comunicazione (classe: L-20)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Seminari
Obiettivi formativi:
Comprendere e analizzare i principali processi comunicativi nelle sue diverse forme ed espressioni, dall'interazione
interpersonale a quella mediata.
Prerequisiti:
Dimostrare una buona conoscenza del concetto di comunicazione.
Programma del corso:
Il corso si concentra sullo studio delle principali teorie, modelli e processi della comunicazione in relazione alla complessità delle
dinamiche sociali. In particolare saranno esaminati i seguenti aspetti:la comunicazione e il contesto socio-culturale;
la comunicazione interpersonale; le principali teorie e modelli della comunicazione; la comunicazione e la testualità;
l'interazione mediata.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Morcellini, Fatelli, Le Scienze della Comunicazione, Carocci, Roma, 2002, escluso capitolo 2
2. (A) Volli, Il nuovo libro della comunicazione, Il Saggiatore, Milano, 2007, capitoli 1-2-4-5-9-10
3. (A) Boni, Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Bari, 2007,
4. (A) Martino, Non solo media, FrancoAngeli, Milano, 2005,
5. (A) Lo Verde, Sociologia del tempo libero, Laterza, Bari, 2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Il programma da 8 CFU prevede lo studio di tre testi:
1. Morcellini M., Fatelli G., Le scienze della comunicazione, Roma, Carocci (escluso capitolo 2 eccetto pp. 83-88 e 96-102)
2. Volli U., Il nuovo libro della comunicazione, Il saggiatore, Milano 2007 (capitoli 1-2-4-5-9-10)
3. un terzo libro a scelta tra:
Boni F., Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Bari, 2007
Lo Verde F. M., Sociologia del tempo libero, Laterza, Bari, 2009
Martino V., Non solo media. Scenari, fonti, percorsi di ricerca sul tempo libero, Franco Angeli, Milano, 2005
Gli studenti di LINGUE che devono sostenere un esame da 6 crediti possono portare il seguente programma
1. Morcellini, Fatelli, Le Scienze della Comunicazione, Carocci, 2002 (escluso capitolo 2)
2. U. Volli, Il nuovo libro della comunicazione, Il Saggiatore, 2007 ( capitoli 1-2-4-5-9-10)
STUDENTI ERASMUS. Gli studenti Erasmus devono studiare il seguente testo:
- Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il mulino, 2004
Gli studenti devono, inoltre, realizzare una tesina su un argomento a scelta che sia trattato nel testo d'esame.
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SOCIOLOGIA GENERALE
Prof.ssa Maria letizia Zanier
Ore: 50, 40
Crediti: 12
SSD: SPS/07
Per Mutuazione da Sociologia (classe: L-36 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Conoscere e discutere criticamente i concetti fondanti della sociologia, anche in riferimento alle analisi teoriche di alcuni autori
classici della disciplina.
Prerequisiti:
Mostrare interesse verso le tematiche sociologiche
Programma del corso:
(il programma è uguale per gli studenti frequentanti e non)
PROGRAMMA DA 8 CREDITI:
Origini e oggetto della sociologia.
Le origini della società moderna in Occidente.
La trama del tessuto sociale: i concetti di base. Azione, relazione, interazione sociale.
I gruppi sociali e le loro caratteristiche.
I gruppi secondari organizzati: associazioni e organizzazioni.
Le istituzioni sociali.
I modelli dell'azione sociale.
Valori, norme e cultura sociale.
La formazione dell'identità sociale. Il processo di socializzazione.
Linguaggio e comunicazione.
Devianza sociale e criminalità: un approccio sociologico.
La scienza e la tecnica; il principio di razionalità.
Religione e processo di secolarizzazione.
I sistemi delle diseguaglianze sociali: stratificazione e mobilità sociale.
Le differenze di genere.
Corso di vita e classi di età.
I concetti di razza, etnia e nazione.
I concetti affrontati nel corso verranno discussi anche alla luce delle riflessioni teoriche di alcuni classici della sociologia: Karl
Marx, Emile Durkheim, Max Weber.
PROGRAMMA DA 10 CREDITI:
IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI:
La riproduzione della società.
Modelli di famiglia e matrimonio.
Educazione e istruzione.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli, Corso di sociologia, il Mulino, Bologna, 2007, Introduzione, capp. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8,
9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17.
2. (A) L. Gallino, Dizionario di Sociologia, Tea, Milano, 1993, Voci selezionate: le relative fotocopie si trovano presso la
copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC)
3. (A) L.A. Coser, I classici del pensiero sociologico, il Mulino, Bologna, 2006, capp. 2, 3, 4.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
PROGRAMMA DA 8 CREDITI: A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli "Corso di sociologia": Introduzione e dal cap. 2 al cap. 15
compresi; L.Gallino "Dizionario di Sociologia": le seguenti voci: azione sociale, relazione sociale, ruolo, status, gruppo, potere,
cultura, norma sociale, valore sociale, istituzione, anomia, socializzazione, linguaggio (sociologia del),
scienza (sociologia della), religione (sociologia della), devianza sociale, stratificazione sociale, classe sociale, mobilità sociale,
razza, nazione, famiglia (sociologia della), società industriale, società post-industriale, divisione del lavoro -fotocopie presso la
copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC); L.A. Coser "I classici della sociologia": dal cap. 2 al cap. 4 compresi.
PROGRAMMA DA 10 CREDITI: IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI
A.Bagnasco, M.Barbagli e A.Cavalli.
capp. 16 e 17 del "Corso di sociologia" di
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA CONTEMPORANEA
Prof.ssa Paola Magnarelli
Ore: 40
Crediti: 12
SSD: M-STO/04
Per Mutuazione da Storia contemporanea (classe: L-20 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso intende affrontare la storia della prima metà del Novecento attraverso il diffuso fenomeno del "crollo dello Stato", letto
in una delle sue più recenti interpretazioni storiografiche.
Prerequisiti:
Interesse alla storia contemporanea e alle sue molteplici rilevanze critiche.
Programma del corso:
Il crollo dei grandi imperi polinazionali e di altre realtà statuali tra la prima e la seconda guerra mondiale: similitudini e
differenze nella politica e nella società.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Paolo Macry, Gli ultimi giorni. Stati che crollano nell'Europa del Novecento, il Mulino, Bologna, 2009, pp. 274
2. (A) Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Laterza, Roma-Bari, 2008,
3. (A) Claudio Pavone, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2007, pp. 222
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per gli studenti di Scienze della Comunicazione (8 cfu) il programma si compone dei voll. 1. e 2.
Per gli studenti di Lettere e Filosofia che seguono il corso da 12 cfu, il programma si compone dei voll. 1., 2. e 3.
Per gli studenti di Lettere e Filosofia che seguono il corso da 9 cfu, il programma si compone dei voll. 1. e 2. , più uno o due
capitoli del vol. 3. (circa 30 pp.), a scelta dello studente ma da concordare con la docente.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
Prof.ssa Letizia Pellegrini
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: M-STO/07
Per Mutuazione da Storia del cristianesimo (classe: L-42)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Acquisire sia le nozioni di base sia gli strumenti concettuali relativi all'ambito di studio; e in generale saggiare un metodo,
corretto e aggiornato, per definire e osservare, sul piano storico, scenari complessi.
Prerequisiti:
Familiarità con gli usi cronologici dell'era cristiana, conoscenze elementari di storia medievale, orientamento nel lessico di base
proprio del cristianesimo cattolico.
Programma del corso:
I contenuti del corso affronteranno i temi centrali della evoluzione e funzione del cristianesimo e della storia della Chiesa
nell'Occidente latino tra la metà del IX e la metà del XVI secolo.
Dopo aver fornito tutte le nozioni relative al periodo tardoantico (il cristianesimo e il mondo romano, l'assetto dell'occidente
latino tra il V e l'VIII secolo, definizione dell'ortodossia, sviluppo del monachesimo, elaborazione teorica del rapporto tra potere
spirituale e potere temporale) necessarie a comprendere temi, fenomeni e problemi propri dei secoli succesivi, il corso
affronterà, per grandi sezioni cronologiche e tematiche, la storia del cristianesimo dall'età carolingia al concilio di Trento
compreso, privilegiando le dimensioni politiche ed istituzionali della Storia della Chiesa (il che non può significare, almeno per il
periodo preso in esame, storia 'interna' della Chiesa). Il corso è articolato in 6 unità cronologico-tematiche: 1) introduzione
all'età carolingia e istituzione del sacro romano impero, 2) le ambivalenze del X secolo 3) i secoli XI-XII; 4) la chiesa in età
bassomedievale; 5) il XV secolo: 6) la riforma della Chiesa e la Riforma "protestante".
Il programma di esame per i frequentanti consiste nello studio dei due manuali:
- G.M. CANTARELLA - V. POLONIO - R. RUSCONI, Chiesa, chiese e movimenti religiosi, Editori Laterza, 2001 [Manuali Laterza 149]
- C. AZZARA, Il papato nel Medioevo, Il Mulino, 2006, pp. 111
Mentre per la parte moderna il volume da leggere è il seguente:
-- Storia del cristianesimo. L'Età moderna a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (fino a p. 238)
Gli studenti non frequentanti sono tenuti alla lettura del volume:
- Storia del cristianesimo. Il Medioevo a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (limitatamente alle parti I redatta da Tabacco e III redatta da Merlo; ad eccezione quindi della parte centrale redatta da Gallina)
- Storia del cristianesimo. L'Età moderna a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (fino a p. 238)
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Filoramo - D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo / Il Medioevo, laterza, Roma-Bari, 1997, parte I (Tabacco) e
parte III (Merlo)
2. (A) G. Filoramo - D.Menozzi, Storia del cristianesimo - età moderna, Laterza, Roma-Bari, 1997, fino a p. 238
3. (A) Azzara, Il papato nel Medioevo, Il mulino, Bologna, 2006, pp. 111
4. (A) Cantarella - Polonio - Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Laterza, Roma, 2001, pp. 250
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Programma da 6 cfu frequentanti: testi 2 e 3
Programma da 6 cfu non frequentanti: testi 1, 2
Programma da 9 cfu frequentanti: 2 e 4
Programma da 9 cfu non frequentanti 1, 2, 3
Programma da 12 cfu frequentanti 2, 3, 4,
Programma da 12 cfu non frequentanti: 1, 2, 3
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
Prof. Juri Meda
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-PED/02
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso intende illustrare i processi di riproduzione sociale e di socializzazione politica predisposti per l'infanzia italiana da parte
dei ceti dirigenti nel periodo compreso tra l'età giolittiana e la stagione del centrismo attraverso l'utilizzo della stampa periodica
per l'infanzia e la gioventù. L'obiettivo è quello di cogliere in una prospettiva storica l'evoluzione di questo genere emerografico,
analizzandone il ruolo nella trasmissione dei modelli educativi destinati ai minori.
Prerequisiti:
La frequenza del corso presuppone una quantomeno buona conoscenza della storia italiana del XX secolo.
Programma del corso:
Il corso si propone di approfondire il seguente programma:
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?
?
?
?
Una fonte controversa: la stampa periodica per l'infanzia e la gioventù
Il "giornalinismo educativo" di stampo ottocentesco
La profonda innovazione del "Giornalino della Domenica" e del "Corriere dei Piccoli"
La stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia: da "Cuore" a "Il Fanciullo Proletario"
La stampa periodica per l'infanzia durante il regime fascista
Il "maligno mostriciattolo": l'avvento del fumetto e la reazione censoria del regime e della chiesa
La stampa periodica per l'infanzia della guerra fredda
La stampa periodica cattolica per l'infanzia: "Il Vittorioso" e i periodici UISPER
La stampa periodica comunista per l'infanzia: da "Noi ragazzi" a "Il Pioniere"
L'uso pubblico della storia nella produzione fumettistica dal dopoguerra ad oggi
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Catia Papa, La "Confederazione giornalinesca" di Vamba (1908-11): una monarchia repubblicana per diritto morale in
«Annali Istituto Gramsci Emilia-Romagna», 4-5, Istituto Gramsci, Bologna, 2001, 173 - 183
2. (A) Juri Meda, Il Corriere va alla guerra. L'immaginario del «Corriere dei Piccoli» e le guerre del Novecento (1912-1943), in
«Storia e documenti», Istituto Storico della Resistenza, Parma, 2001, 97 - 114
3. (A) Juri Meda, Lotta di classe e opposizione politica in un periodico clandestino per ragazzi: "Il Fanciullo Proletario" (19271929), in Gastone Sozzi. Le passioni politiche, i sentimenti, l'antifascismo,, Società editrice "Il Ponte Vecchio", Cesena, 2006, 77
- 90
4. (A) Juri Meda, Cose da grandi. Identità collettive e valori civili nei fumetti italiani del dopoguerra (1945-1955), in «Annali di
storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche in Italia», n.9, La Scuola, Brescia, 2002, 285-336
5. (A) Juri Meda, Vietato ai minori. Censura e fumetto nel secondo dopoguerra (1949-1953), in «Schizzo», n.10,, Centro
Fumetto Andrea Pazienza, Cremona, 2002, 73-86
6. (C) Peter Burke, Il significato storico delle immagini, Carocci, Roma, 2002,
7. (C) Juri Meda, Stelle e strips. La stampa a fumetti italiana tra americanismo e antiamericanismo (1935-1955), EUM,
Macerata, 2007,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
I testi adottati saranno messi a disposizione da parte del docente all'inizio del corso. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno
fornite nel corso delle lezioni, insieme ad eventuali letture integrative necessarie per il riconoscimento dei 3 CFU suppletivi
previsti per Storia della scuola in età contemporanea (Classe LM-84) e Storia delle istituzioni educative (Classe 38), che
mutuano entrambi da Storia della scuola e delle istituzioni educative (Classe LM-78).
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
-
STORIA DELLA STORIOGRAFIA CONTEMPORANEA
Prof. Marco Severini
Ore: 30
Crediti: 12
SSD: M-STO/04
Per Mutuazione da Storia della storiografia contemporanea (classe: LM-84)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Orientare l'allievo verso l'acquisizione delle principali tematiche storiografiche tipiche dell'età contemporanea e svilupparne la
riflessione in merito alle principali scuole di pensiero del XX secolo.
Prerequisiti:
Conoscenza e interesse per la storia e la storiografia, con particolare interesse verso l'età contemporanea.
Programma del corso:
Il corso intende esaminare alcune tematiche centrali della storiografia contemporaneista come il processo di identità nazionale,
la modernizzazione e la massificazione, i rapporti centro-periferia, la nuova storiografia sul fascismo, il ruolo di partiti e
movimenti ma anche di correnti alternative nel sistema politico italiano dell'età contemporanea.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Sergio Luzzatto (a cura di), Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari, 2010, 105-202
2. (A) C. Canullo, T. Petrovich Njegosh (a cura di), Rappresentazioni e autorappresentazioni contemporanee: interpretare,
ricostruire, creare, EUM, Macerata, 2009, 63-105
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA STORIOGRAFIA MEDIEVALE
Prof. Roberto Lambertini
Ore: 30
Crediti: 12
SSD: M-STO/01
Per Mutuazione da Storia della storiografia medievale (classe: LM-84 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Lettura e commento di brani salienti di classici della storiografia medievale
Obiettivi formativi:
Offrire agli studenti padronanza cognitiva delle problematiche della storia della storiografia medievale e capacità di leggere
criticamente la produzione storiografica pertinente
Prerequisiti:
Conoscenza delle linee fondamentali delle vicende che caratterizzano il medioevo occidentale (al livello che viene raggiunto
frequentando un corso di Storia medievale in un corso di studi universitario di primo livello)
Programma del corso:
Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la figura di Marc Bloch studiando il suo classico studio sui "re taumaturghi"
ed inserendolo nel contesto del suo percorso.
Per acquisire 6 CFU gli studenti frequentanti dovranno studiare questa famosa monografia, che ha cambiato il volto della
medievistica del '900.
Per acquisire 12 CFU gli studenti frequentanti dovranno, in aggiunta, studiare il testo di Giuseppe Sergi sull'uso e l'abuso della
storia medievale.
I NON FREQUENTANTI sono tenuti a conoscere bene il testo di Peter Burke
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) M. Bloch, I re taumaturghi, Einaudi, Torino, 2005,
2. (C) P. Burke, Una rivoluzione storiografica, Laterza, Roma-Bari, 2007,
3. (A) G. Sergi, Antidoti all'abuso della storia. Medioevo, medievisti, smentire, Liguori, Napoli, 2010,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Gli studenti frequentanti che intendono acquisire 6 CFU si prepareranno solo sulla monografia di Marc Bloch.
Chi intenda acquisire 12 CFU è tenuto a studiare il testo di Giuseppe Sergi. Antidoti all'abuso della storia.
Gli studenti NON FREQUENTANTI dovranno conoscere, in aggiunta, la monografia di Peter Burke.
Può essere utilizzata ciascuna delle molte edizioni delle opere indicate
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese (se necessario)
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese (se necessario)
STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE
MOD.1
Prof. Filippo Mignini
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di presentare un classico della modernità, offrendo agli studenti la possibilità di misurarsi direttamente con il
testo, rintracciandovi al tempo stesso teorie e dottrine capaci di far luce anche nel tempo presente.
Prerequisiti:
Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini.
Programma del corso:
Titolo del corso: Il regno delle tenebre: l'uomo, lo Stato, la Chiesa.
Il corso intende proporre agli studenti un classico della filosofia moderna (Hobbes, "Leviatano") che indaga il nesso Natura
umana-Stato-Istituzione ecclesiastica per rintracciare le cause profonde passate e presenti delle "tenebre" (inganno, violenza,
corruzione, schiavitù umana) che incombono sulle società umane.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Thomas Hobbes, Leviatano, Bompiani, Milano, 2001, Libri I-II
2. (A) Arrigo Pacchi, Introduzione a Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2004, 197
3. (A) Richard Tuck, Hobbes, Il Mulino, Bologna, 2001, 140
4. (A) Mario Corsi, Introduzione al Leviatano: le radici dello Stato moderno nel pensiero etico-politico di Hobbes, ETS, Pisa,
1996, 241
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Lo studente deve obbligatoriamente studiare i testi adottati 1 e 4 e uno a scelta tra i testi 2 e 3.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, Latino
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, Latino
STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE
MOD.2
Prof. Filippo Mignini
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/06
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di presentare un classico della modernità, offrendo agli studenti la possibilità di misurarsi direttamente con il
testo, rintracciandovi al tempo stesso teorie e dottrine capaci di far luce anche nel tempo presente.
Prerequisiti:
Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini.
Programma del corso:
Titolo del corso: Il regno delle tenebre: l'uomo, lo Stato, la Chiesa.
Il corso intende proporre agli studenti un classico della filosofia moderna (Hobbes, "Leviatano"), che indaga il nesso Natura
umana - Stato - Istituzione ecclesiastica per rintracciare le cause profonde passate e presenti delle "tenebre" (inganno,
violenza, corruzione, schiavitù umana) che incombono sulle società umane.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Thomas Hobbes, Leviatano, Bompiani, Milano, 2001, Libri III-IV
2. (A) Arrigo Pacchi, Introduzione a Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2004, 197
3. (A) Richard Tuck, Hobbes, Il Mulino, Bologna, 2001, 140
4. (A) Mario Corsi, Introduzione al Leviatano: le radici dello Stato moderno nel pensiero etico-politico di Hobbes, ETS, Pisa,
1996, 241
5. (C) Eric Brandon, The coherence of Hobbes' Leviathan: civil and religious authority combined, Continuum, Londra, 2007, 142
6. (C) Patricia Springborg (a cura di), The Cambridge companion to Hobbes's Leviathan, Cambridge University Press,
Cambridge, 2007, 533
7. (C) Agostino Lupoli, Nei limiti della materia: Hobbes e Boyle: materialismo epistemologico, filosofia corpuscolare e dio
corporeo, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2006, 638
8. (C) Leo Strauss, La critique de la religion chez Hobbes: une contribution à la compréhension des Lumières: 1933-1934,
Presses universitaires de France, Parigi, 2005, 132
9. (C) Francesca Izzo, Forme della modernità : antropologia, politica e teologia in Thomas Hobbes, Laterza, Roma-Bari, 2005,
231
10. (C) Luc Foisneau e George Wright (a cura di), Nuove prospettive critiche sul Leviatano di Hobbes: nel 350° anniversario di
pubblicazione, F. Angeli, Milano, 2004, 374
11. (C) Yves Charles Zarka, Hobbes e il pensiero politico moderno, Palomar, Bari, 2001, 350
12. (C) Carl Schmitt, Le Léviathan dans la doctrine de l'état de Thomas Hobbes: sens et échec d'un symbole politique, Editions
du Seuil, Perigi, 2002, 246
13. (C) Ferrarin Alfredo, Artificio, desiderio, considerazione di sé: Hobbes e i fondamenti antropologici della politica, ETS, Pisa,
2001, 256
14. (C) Stefano Simonetta, Dal difensore della pace al Leviatano: Marsilio da Padova nel Seicento inglese, Unicopli, Milano,
2000, 109
15. (C) Massimo Mancini (a cura di), Interpretazioni novecentesche di Thomas Hobbes, G. Giappichelli, Torino, 1999, 136
16. (C) Tito Magri, Il pensiero politico di Hobbes, Laterza, Roma - Bari, 1994, 232
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Lo studente deve obbligatoriamente studiare i testi adottati 1 e 4 e uno a scelta tra i testi 2 e 3.
Nel caso in cui lo studente abbia già frequentato il primo modulo (e quindi nel caso in cui i testi 2 o 3 e 4 siano già stati
studiati), si richiede lo studio di uno fra i testi consigliati.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, Latino
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, Latino
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
Prof. Luca Scuccimarra
Ore: 40
Crediti: 12
SSD: SPS/02
Per Mutuazione da Storia del pensiero politico (classe: L-36)
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Obiettivo del corso è ricostruire le principali linee di sviluppo storico del pensiero politico occidentale, a partire dai suoi originari
nuclei di articolazione problematica e concettuale. In tale contesto, particolare attenzione sarà dedicata ad una
problematizzazione storica di categorie, principi e valori caratteristici della modernità politica.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Oggetto specifico del corso sarà la genesi e lo sviluppo del concetto di democrazia, indagato nelle diverse costellazioni di senso
che ne hanno segnato la concreta evoluzione storica. Si ripercorrerà la storia della democrazia come ideale e come progetto
politico dall'antichità all'età moderna, ricostruendo i mutevoli significati che nel corso del tempo sono stati attribuiti ai principi
dell'eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell'autogoverno dei cittadini. In quest'ottica, particolare attenzione sarà
dedicata alla analisi delle categorie che sono alla base della moderna democrazia rappresentativa, in una prospettiva
problematica attenta agli sviluppi del dibattito contemporaneo sulla cittadinanza politica e la sua crisi.
Programma per studenti frequentanti:
- R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (nelle parti
indicate nel corso delle lezioni)
- J. DUNN, Il mito degli uguali. La lunga storia della democrazia, Milano, Università Bocconi Editore, 2006
- Uno a scelta dei seguenti testi:
- N. MACHIAVELLI, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Milano, Garzanti, 1984 oppure Torino, Einaudi, 2000
- J. HARRINGTON, La Repubblica di Oceana, Milano, Franco Angeli, 1985
- T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997
- J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992
- J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003
- B. CONSTANT, La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni, Torino, Einaudi, 2001
Programma da 6 crediti per studenti non frequentanti:
- R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (fino a p.
272);
- G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004;
- Uno a scelta dei seguenti testi:
- T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997
- J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992
- J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003
Programma da 8 crediti per studenti non frequentanti:
- R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004
- G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004 (Introduzione; Capp- 1-5);
- Uno a scelta dei seguenti testi:
- T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997
- J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992
- J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003
Programma da 9 crediti per studenti non frequentanti:
- R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004
- G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004 (Introduzione; Capp- 1-6);
- Uno a scelta dei seguenti testi:
- T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997
- J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992
- J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003
Programma da 12 crediti per studenti non frequentanti:
- R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004
- G. DUSO, a cura di, Oltre la democrazia. Un itinerario attraverso i classici, Roma, Carocci, 2004;
- Uno a scelta dei seguenti testi:
- T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997
- J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992
- J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, Francese, Tedesco
STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI
MOD.1
Prof. Claudio Giorgini
Ore: 30
Crediti: 6
SSD: M-FIL/08
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Fornire conoscenze e informazioni storiche, filosofiche e teologiche sul pensiero di Tommaso d' Aquino e la sua prospettiva etica
e politica attraverso l'analisi della seguente opera:
TOMMASO D'AQUINO, «De Regno ad Regem Cypri».
Prerequisiti:
nessuno
Programma del corso:
Etica e politica in Tommaso d'Aquino.
1. La comunità politica e la sua guida.
2. Governare per il bene comune.
3. L'unità della pace.
4. La tirannia è il regime peggiore.
5. Il potere spirituale e quello politico.
6. Il potere politico.
7. Il potere dispotico.
8. Il re e la religione.
9. Il potere del Papa.
10. Il potere del re.
11. Il collettivismo platonico.
12. Pitagora il moralizzatore.
13 La perfetta comunità politica.
14. Le classi dello Stato.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) S.TOMMASO D'AQUINO, Opuscoli politici. De Regno ad Regem Cypri- Epistola ad Ducissam Brabantiae-De emptione et
venditione ad tempus,, Edizioni Studio Domenicano, Bologna, 1997, pp. 25-104, 172-395
2. (C) C. DOLCINI, I due poteri universali. Il sorgere della riflessione politica in Occidente tra Alto Medioevo e Medioevo
centrale, in AA.VV., Il pensiero politico. Idee-Teorie-Dottrine. Età antica e Medioevo, I, a cura di C. Dolcini, UTET, Torino, 1999,
pp. 99-119
3. (C) R. LAMBERTINI, Lo studio e la recezione della «Politica» tra XIII e XIV secolo, in AA. VV., Il pensiero politico, cit., UTET,
Torino, 1999, pp. 145-173
4. (C) MARIATERESA FUMAGALLI BEONIO BROCCHIERI, Il pensiero politico medievale, Laterza, Roma-Bari, 2000,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non previste
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non previste
STORIA GRECA
Prof.ssa Luisa Moscati
Ore: 60
Crediti: 12
SSD: L-ANT/02
Per Mutuazione da Storia greca (classe: L-10 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire un'introduzione alla Storia greca. Durante le lezioni verranno esposti alcuni temi e concetti
fondamentali. Si cercherà in particolare di mettere in luce la complessa articolazione del mondo greco e di fare emergere aspetti
comuni e sviluppi differenziati delle diverse comunità che ne sono state parte.
Prerequisiti:
Nozioni basilari di metodologia storica
Programma del corso:
Periodizzazione. Formazione e caratteristiche della polis. Stato etnico e stato federale. Migrazioni dell'Età oscura. Aspetti e
problemi del movimento coloniale. Legislatori. Tirannidi. Origini e sviluppo della democrazia. Atene e Sparta: evoluzione
istituzionale e assetti sociali. Relazioni interstatali: leghe e anfizionie
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) C. Bearzot, Manuale di storia greca, Il Mulino, Bologna, 2005,
2. (A) F. Cordano - P. Schirripa, Le parole chiave della storia greca, Carocci, Roma, 2008,
3. (A) P. Funke, Atene nell'epoca classica, Il Mulino, Bologna, 2001,
4. (A) E. Baltrusch, Sparta, Il Mulino, Bologna, 2001,
5. (A) G. Camassa, Forme della vita politica dei Greci in età arcaica e classica, Monduzzi, Bologna, 2008,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Cartine e testi utilizzati durante le lezioni saranno reperibili online nella pagina personale del docente (nella sezione 'materiali').
Si raccomanda vivamente l'utilizzo di un Atlante storico scelto fra quelli in commercio.
Per l'esame da CFU 12 sono richiesti i testi 1, 2, 3, 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5.
Per l'esame da 9 CFU sono richiesti i testi 1, 2 e uno a scelta fra 3 e 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5.
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA MEDIOEVALE
Prof. Roberto Lambertini
Ore: 60
Crediti: 12
SSD: M-STO/01
Per Mutuazione da Storia medievale (classe: L-10 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Visione e commenti di brani cinematografici di film ambientati nell'epoca medievale
Obiettivi formativi:
Padronanza cognitiva del quadro cronologico dell'età medievale; capacità di riconoscere specificità di un approccio storico ad
una questione specifica del passato. Lo studente dovrà essere quindi in grado di collocare cronologicamente eventi salienti della
storia medievale, di proporre riflessioni sulle questioni di periodizzazione, di impostare storicamente l'esposizione di un
problema interpretativo relativo al Medioevo
Prerequisiti:
Conoscenza di nozioni-base di storia europea (formazione della scuola secondaria di secondo grado).
Programma del corso:
Il programma si articola in due moduli principali, di quali il primo ha una natura più istituzionale, mentre il secondo rappresenta
l'approfondimento monografico.
I modulo (istituzionale), 30 ore.
Gli studenti saranno introdotti alle principali scansioni cronologiche del periodo storico tra V e XV secolo. Si evidenzieranno per
grandi quadri i mutamenti socio economici, politico-istituzionali, culturali e di mentalità, articolando la trattazione in cinque
grandi scansioni.
a)
La lunga fine del mondo antico.
b)
Il primo medioevo segnato da ascesa e crisi del modello carolingio.
c)
I mutamenti dell'XI secolo ed il "pieno medioevo" fino all'età di Innocenzo III
d)
L'apogeo della civiltà medievale tra Duecento e Trecento
e)
La caratteristiche del periodo tardo-medioevale dalla Peste Nera fino alle soglie dell'età moderna.
Una particolare attenzione sarà dedicata al rapporto dialettico tra dinamiche politico-istituzionali e loro interpretazione da parte
dei contemporanei.
II modulo (approfondimento monografico), 30 ore.
Titolo: L'inquisizione medievale
Questa parte del corso si prefigge di contestualizzare e problematizzare le origini e lo sviluppo dell'Inquisizione nel periodo
medievale, evidenziando continuità e trasformazioni constatabili al passaggio nell'età moderna. L'intento è quello di facilitare
una percezione del fenomeno "inquisizione" nel Medioevo libera dalle influenze degli sviluppi posteriori
Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono:
6 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone
9 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi - Bordone e la monografia di Dedieu.
12 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone, la monografia di Dedieu e il volume di Marina Benedetti.
Gli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti ad aggiungere al programma previsto per i frequentanti anche la monografia di
Cardini - Montesano
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Sergi - R. Bordone, Dieci secoli di Medioevo, Einaudi, Torino, 2009,
2. (A) J.-P. Dedieu, L'inquisizione, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2003,
3. (A) M. Benedetti, Inquisitori lombardi del Duecento, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2008,
4. (C) F. Cardini - M. Montesano, La lunga storia dell'inquisizione. Luci e ombre della «leggenda nera», Città Nuova, Roma,
2005,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono
6 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone
9 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi - Bordone e la monografia di Dedieu.
12 CFU sono tenuti a preparare il manuale di Sergi-Bordone, la monografia di Dedieu e il volume di Marina Benedetti.
Gli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti ad aggiungere al programma previsto per i frequentanti anche la monografia di
Cardini - Montesano
Modalità di valutazione:
Orale
Verifica intermedia
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese (se necessario)
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese (se necessario)
STORIA MODERNA
Prof.ssa Maria Ciotti
Ore: 45
Crediti: 12
SSD: M-STO/02
Per Mutuazione da Storia moderna (classe: L-42 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Esercitazioni
Obiettivi formativi:
Acquisizione degli strumenti concettuali e delle conoscenze essenziali alla comprensione delle dinamiche della storia moderna e
del senso stesso dell'aggettivo "moderno" applicato ad una data fase della storia europea.
Prerequisiti:
Interesse per il periodo storico interessato dal corso
Programma del corso:
Il corso si articola in 2 parti, una di base, a carattere generale, sul concetto di età moderna e la sua periodizzazione, e su temi
chiave dell'età moderna; la seconda, di carattere monografico, verte sul sistema di reti commerciali e traffici globali sviluppatosi
in età moderna
Programma del corso:
Parte generale: Il concetto di età moderna e la periodizzazione; i grandi mutamenti culturali, socio-economici e istituzionali
correlati a fenomeni chiave quali la Riforma, l'espansione europea e l'incontro/scontro con l'"altro", il lento declino del
Mediterraneo, la formazione dello Stato moderno, il passaggio da una società per ceti ad una di individui nel contesto delle
rivoluzioni del tardo '700 e dell'età napoleonica.
N.B.: L'accertamento della preparazione sulla parte generale (da studiare su uno dei manuali indicati nei testi adottati) tramite
un questionario scritto a risposta multipla è propedeutico all'esame orale sulla parte monografica che potrà essere sostenuto
nello stesso appello o in altro successivo della stessa sessione di esami.
Parte monografica: Reti commerciali e traffici globali in età moderna: l'espansione europea e i suoi riflessi economici, politici e
culturali.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) F. Benigno, L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 379
2. (A) G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo, Il Mondo Moderno. Manuale di storia per l'università, Monduzzi, Bologna, 2007, pp. 405
3. (A) W. Reinhard, L'espansione europea. La conquista del Nuovo Mondo Americano e dell'Antico Mondo asiatico, in Storia
d'Europa, vol. 4, L'età moderna, Einaudi, Torino, 1995, pp. 5-55
4. (A) M. Fusaro, Reti commerciali e traffici globali in età moderna, Laterza, Roma-Bari, 2008, pp. 169
5. (A) G. Abbattista, L'espansione europea in Asia, Carocci, Roma, 2002, pp. 144
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
- Programma da 6 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo) e l'articolo di W. Reinhard.
- Programma da 9 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo), l'articolo di W. Reinhard e il
saggio di M. Fusaro.
- Programma da 12 CFU: uno dei manuali a scelta (F. Benigno o G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo), l'articolo di W. Reinhard, il
saggio di M. Fusaro e quello di G. Abbattista.
Modalità di valutazione:
Scritto per la parte generale (il manuale)
Orale per la parte monografica
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA ROMANA
Prof.ssa Silvia Maria Marengo
Ore: 60
Crediti: 12
SSD: L-ANT/03
Per Mutuazione da Storia romana (classe: L-10 )
Metodi didattici:
Lezione Frontale
Obiettivi formativi:
Conoscenza della storia romana dalle origini della città al 476 d. C. : avvenimenti politici e militari, aspetti sociali ed economici,
istituzioni pubbliche.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
12 CFU - Il programma prevede : a. la conoscenza della storia generale (studio di un manuale a scelta tra quelli indicati ai
numeri 1, 2, 3, 4, quest'ultimo riservato agli studenti che hanno già una buona padronanza della materia) ; b. conoscenza degli
argomenti che saranno trattati durante le lezioni (introduzione alla disciplina, strumenti, questioni di storiografia romana, la
società, le istituzioni pubbliche); c. corso monografico: la guerra sociale. Per i punti b. e c. saranno messi a disposizione testi e
materiali durante il corso. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punti b. e c.) con lo studio dei testi nn. 5, 6,
7. Il punto a. rimane invariato
9 CFU - Punti a. e b. del programma da 12 CFU. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punto b.) con lo studio
dei testi nn. 5 e 6. Il punto a. rimane invariato. Si raccomanda a tutti gli studenti l'uso di un buon atlante storico.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Clemente, Guida alla storia romana. Nuova edizione., Oscar Mondadori, Firenze, 2008, pagine 1-480
2. (A) G. Geraci - A. Marcone, Storia romana, Le Monnier, Firenze, 2004, pagine 1-291
3. (A) M. Pani - E. Todisco, Storia romana, Carocci, Roma, 2008, pagine 1-379
4. (A) A. Ziolkowski, Storia di Roma, B. Mondadori, Milano, 2000, pagine 1-472
5. (A) E.H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000, capitoli I-VI
6. (A) G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Mulino, Bologna, 2009, pagine 1-272
7. (A) J. L. David, La romanizzazione dell'Italia, Laterza, Bari - Roma, 2002, pagine 3-174
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Modalità di valutazione:
Orale
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
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OK - Filosofia - Università di Macerata