MARZO 1981 BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia Questi nostri figli cbe ci aiutano Riscoperte testimonianze e proposte • quaresima Il mese di marzo è tutto segnato dalla Quaresima. Quasi non ce ne accorgiamo più: le dure penitenze di un tempo sono scomparse e a volte facciamo persino fatica a osservare il digiuno e l'astinenza dei pochi giorni prescritti. Gesù si è ritirato quaranta giorni nel deserto a pregare e a digiunare. Quando leggiamo questa frase, ci fermiamo mai a meditare? Quaranta giorni a pregare e a digiunare sono lunghissimi. E' vero, Gesù era Gesù e noi siamo solo dei poveretti. E con questo pensiero ci scrolliamo di dosso il pensiero della Quaresima e torniamo alle solite occupazioni. I nostri quaranta giorni trascorrono più o meno uguali a tutti gli altri. Ma perchè non proviamo a renderli diversi? Anche se non possiamo andare nel deserto e abbandonare il nostro posto, possiamo ugualmente fare la nostra Quaresima, creare dentro di noi un angolo per il Signore: il nostro deserto. Cominciamo a convincerci che questi quaranta giorni devono essere diversi e che la Pasqua deve trovarci migliori. E poi? E poi osserviamoci con diligenza e cerchiamo qual è il difetto più grave in noi. Puntiamo su quello; ogni giorno qualcosa per correggerlo. Se siamo avari, ogni giorno facciamo un piccolo gesto di generosità; se siamo irritabili e litigiosi, freniamo la nostra impazienza e se non ci riusciamo chiediamo scusa; se siamo pigri, imponiamoci di alzarci un po' più presto e di fare con maggior diligenza il nostro dovere; se siamo aridi di cuore, cerchiamo ogni giorno di compiere un gesto affettuoso; se siamo facili al rancore, perdoniamo suo 'to e totalmente. I mpariamo poi a valorizzare le piccole e grandi sofferenze della nostra vita quotidiana, a offrire a Dio le contrarietà, le umiliazioni, le difficoltà che non mancano certamente a nessuno. Invece di brontolare, di lamentarci o, peggio ancora, di dubitare della Provvidenza, impariamo ad accettare con umiltà quello che il Signore ci manda e a servirci proprio di queste cose per arrivare a Lui. Non occorre andare lontano per fare penitenza, basta vivere la vita di ogni giorno con serenità e con pazienza. La Quaresima ritorna puntualmente ogni anno. Nella vita della Chiesa popolo di Dio, la Quaresima segna un momento importante. Infatti essa ricorda ai cristiani il significato della loro vita. Li invita a non dimenticarsi che stanno camminando insieme verso la vittoria della Pasqua. I gen itori dei ragazzi che fre- ' quenta no le varie classi di catechismo , dalla seconda elementare alla t erza media, stanno riscoprendo le verità della fede in unaluce nuova: lo confermano le t e~ i:i m r:>n i a nz e qui riportate che sottolineano anche la necessità di una collaborazione consapevole e costruttiva tra catechisti e genitori e l'esigenza di approfondire i principi vitali e coinvolgenti del nostro essere cristiani che insiem e dobbiamo proporre ai L'oratorio Don Bosco, luogo dove vengono svolte diverse attività sia a livello formativo-catechetico, sia a livello rivreativo-sportivo. A trAiti gli ~af1;e.si e agii tltUIJtUi C4uiiaei di Buo.l'$a e~"'ti P,a~ua Marzo 1981 «BOLLETTINO PARROCCHIALE" Pago 2 -------------------------------------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - ----------- ragazzi. Tal i testimonianze SI rIferiscono agli incontri per genitori organizzati dai sacerdoti e dai catechisti con la finalità di offrire alcune indicazioni relative ai contenuti ed al metodo dei nuovi testi. Ottavi a Gobbo mamma di Elena « Ritengo che gli incontri organizzati per noi genitori siano va,lidi per due aspetti: in primo luogo perchè è necessario ed importante aggiornare ed arricchire noi stessi che abbiamo bisogno di considerare le verità del,la fede sotto una luce nuova, di sentirle cioè più aderenti alla vita di ogni giorno; in secondo luogo perchè sentiamo l 'esigenza di essere aiutati a seguire in modo più costruttivo, secondo l'impostazione del nuovo catechismo , la formazion e cristi ana dei nostri f igl i ». luciHa Cesselli mamma di Cristina « Devo dire che spesso mi sento opaca nei confronti della verità che è chiara e viva: per questo io personalmente sento il bisogno di approfondirla, di faria mia prima di trasmetterla ai miei figli. Ecco perchè ritengo molto importante partecipare ad incontri di catechesi per genitori. Siamo noi i primi catec hi sti dei nostri ragazzi penso infatti che senza la collaborazione dei geni tori l'azione educativa del catechis mo parrocchiale possa dare scarsi risultati. Proprio perchè sento il bisogno di essere preparata a seguire efficacemente i miei figli, sento l'esigenza di altri incontri; anche sul pian personale sento il bisogno di approfondire le verità della fede ». Amelia Azzano mamma di Andrea « Con il mio primogenito Andrea sto vivendo quest'anno una esperienza nuova: egli frequenta per la prima volta le lezioni di catechismo e .Ia sua sete di sapere, di approfondire quanto gli viene proposto non si esaurisce mai io mi trovo pertanto molto spesso nella situazione di dover rispondere alle sue domande, che non si accontentano di risposte affrettate o superficiali, e di ch iarirg li certe verità, anche se 'i l catechismo attuale le presenta in forma molto più accessibile di un tempo. Ecco perchè ritengo molto utili, e vorrei dire indispensab il i, gli incontri che sono stati programmati per noi genitori che dobbiamo essere in grado di continuare l'opera svolta dai catechisti ». Luisa Brunetta mamma di Cinzia e di Giuseppe ({ Sono andata agli incontri per i genitori dei bambini che frequentano le varie classi di cate- chismo soprattutto per dove re; devo riconoscere però che son o rimasta persona lm ente molto arricchita e sodd isfatta. Di sol ito noi adulti ci lasciamo andare, soprattutto su I piano dell 'approfondimento della fede; il fatto di esserci accostati ai nuovi testi di catechismo dei nostri figli e di aver potuto prend ere coscienza dell'attuale metodo di propo rre ai ragazzi le verità è stato pe r me motivo di risvegl io. Pe nso che i I nuovo modo di presentare il cristianesimo ai nostri figli risponda proprio all'esigenza di apertura, di fiducia e di confidenza dei ragazzi d'oggi ». Maria Nespolo mamma di ilenia {( Da questi incontri traggo moito giovamento non soia perchè mi aiutano a seguire meglio i miei figli, ma anche per me stessa, perchè la preparazione che ho ricevuto io è stata molto diversa da quella che ricevono ora i nostri ragazzi. Oggi, ad esempio, veniamo orientati a preparare i nostri bambini alla prima confessione senza mettere in loro la paura del peccato, ma aiutandoli a vivere il sacramento come un momento in cui si può scoprire l'amore di Dio Padre che ci vuole sempre migliori perchè ci vuole bene. A parte il f atto che i nuovi testi stimolano i genitori a co llaborare, ora sia mo aiutati a seguire meglio i nostri figli anc he da questi incoilt ri organizzati per noi. Laura Nespolo mamma di Silvia {{ Sono incontri importanti perchè ci aiutano a capire il nuovo metodo di insegnamento del catechismo che è molto diverso da quello di un tempo. Oggi ri usciamo a vedere molte verità in una luce diversa: ad esemp io, nei confronti della confessio ne si ha un'apertura diversa, non c'è più la paura che veniva inculcata a noi una volta ». Elena catechista {{ Ho constatato che i genitori sono stati molto contenti di questi incontri che contribuiscono senz'altro a realizzare una più viva collaborazione fra noi catechisti e loro. E' stato molto {{ illuminante" l'ultimo incontro in cui è stato approfondito il tema della confessione con particolare riferimento all'attuale impostazione, suggerita anche da! catechismo, che distingue nettamente la confessione dall a comunione, perchè i due sacramenti possono essere ri cevuti separatamente. Anche la proposta che ori enta ad aiutare i bambini a vivere la confessione come momente di serena revisione per il su peramento delle proprie fragilità e di incontro con un Dio che ci ama è stata un'apertura nuova e liberante ». A cura di Flavia Sacilotto note pastorali LA VISH.D. ALLE FAMiGLIE All'indomani della festa dell'Epifania, l'Arciprete ha iniziato anche quest'anno la visita alle famiglie, che lo ha tenuto impegnato fino alla fine di Febbraio. La visita annuale alle famiglie è uno dei grandi impegni pastorali del Parroco. Ve: dere la gente dove abita, sentire la gente come sta, incontrare anziani e giovani, stringere la mano a vecchi amici e a persone giunte da poco, è sempre una grande cosa. Ovunque si è fatta anche la preghiera e data la benedizione. Quest'anno l'Arciprete ha trovato nelle case tanti ammalati, si può dire che l'inverno lungo e freddo ci ha regalato tante influenze, grazie a Dio, quasi tutte di forma benigna. Qua e là nelle varie zona si trovano anche famiglie non regolarmente costituite. Si vorrebbe pertanto raccomandare l'insegnamento del Signoare e della Chiesa circa la famiglia cristiana. Per i cristiani che credono davvero al Vangelo di Gesù e al Battesimo, è valido solo il Sacramento del Jv1atrimonio. Il Matrimonio è uno (uno solo con una sola) e indissolubile (non può essere sciolto); il Matrimonio è santo, perchè è segno, come dice S. Paolo, dell'amore indissolubile di Gesù verso la Chiesa e perciò dona agli sposi, in continuazione, la grazia divina perchè si amino sempre e possano cristianamente educare i figli. Vedano gli sposi di non cedere alla tentazÌone della separazione, abbiano il coraggio di incomin- dare da capo, se s'accorgono di avere iniziato male la vita di famiglia e sappiano mettersi in preghiera con Gesù, sappiano davvero pregare, ritornino di nuovo ai sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia. LA PASQUA E' VICINA La predicazione quaresimale quest'anno è tenuta da P. Giambattista Casonato dei frati di Motta, in tutti i venerdì di quaresima. L'argomento verte sui Comandamenti. Qualcuno pensa che i comandamenti non valgano più, anche ai tempi di Gesù qualcuno la pensava così. Gesù ha dato una risposta che vale per tutti: «Non sono venuto ad abolire la legge (comandamenti) ma a completarla. Nel pomeriggio di lunedì, martedì e mercoledì della settimana santa, durante la solenne adorazione eucaristica, parlerà alle donne in chiesa alle ore 15 Mons. Pietro Corazza di S. Vito al Tagliamento. Parlerà della donna nella casa, nella chiesa e nella società. La predica della Passione sarà come sempre la sera del Venerdì santo, prima della processione. Predicherà P. Umberto Poloni dei frati di Motta. PRIMA COMUNIONE, COMUNIONl: SOLENNE E CRESIMA Nella riunione dei .catechisti del 23 Marzo si è concordato che la orario settimana santa DOMENICA DElLE PALME ore 11.00 Benedizione ,dell'olivo e Messa. ore 15.30 Inizio Adorazione Eucaristica e Vespero. ore 19.30 Messa Vespertina . LUNEDI' • ore 7.00 ore 11.00 ore 15.00 ore 19.30 MARTEOI' - MERCOLEOI' Messa e esposizione del Santissimo . Sospensione della adorazione. Adorazione e PREDICA PER LE DONNE. Messa vespertina. SOLENNE TRIDUO PASQUALE GIOVEOI' ore 14.30 ore 15.30 ore 20.00 VENEROI' ore 15.00 ore 17.00 ore 20 .00 SABATO ore 15.00 ore 21 .30 Confessione per adolescenti. Confessione per tutti. CONCELEBRAZIONE DELLA MESSA. LITURGIA DELLA MORTE DEL SIGNORE. Via Crucis a S. Croce. Funzione - PREDICA DELLA PASSIONE - PROCESSIONE. Confessioni per tutti. VEGLIA PASQUALE e MESSA DEL GLORIA. A V V I S I La solenne adorazione 'eucaristica ha inizio domenica e si protrae nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì. Ogni famiglia è pregata di fare qualche tempo .di adorazione-preghiera. Ci saranno Confessori per la comodità di tutti. Siamo esortati a ricevere la Comunione pasquale nei ,g iorni del triduo pasquale e nei giorni della Pasqua. E' molto raccomandata da devozione a Gesù Crciifisso. Venerdì santo è giorno di astinenza dalle carni e di digiuno. L'olivo benedetto sarà portato nelle case dai ragazzi nel pomeriggio di lune,dì santo . Marzo 1981 « prima Comunione dei ragazzi di terza elementare sarà nelle domeniche 3 e lO Maggio. La Messa della Comunione solenne dei ragazzi di quinta sarà la domenica 17 Maggio. La Cresima, come già annunciato, sarà la domenica 31 Maggio. Il Vescovo alle ore 9 celebrerà la Messa della Cresima. PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE La domenica 24 Maggio, fe sta di Maria Ausiliatrice, la Parrocchia farà il suo pellegrinaggio parrocchiale. Meta sarà il San tuario del Frassino a Peschiera del Garda, poi visita alla casa natale di Papa Roncalli (Giovanni XXIII) e se possibile visita al Santuario della Madonna del Caravaggio in diocesi di Cremona. alcuni funerali LA MORTE DI ROBERTO E LIVIO Il 14 Dicembre a causa di un incidente stradale, trovarono repentina morte due nostri carissi mi giovani: De Marchi Roberto e Mascarin Livio. La terribile disgrazia ha gettato nella più profonda costernazione le loro famiglie, che press'a poco si trovano nelle stesse condizioni i papà morti da alcuni anni , la sorella dell'uno e la sorella dell'altro già sposate, le mamme solo con Livio e Roberto. Il dolore è entrato in tutte te famiglie del paese, i giovani è le ragazze hanno dato una grande dimostrazione di cristiana solidarietà alle loro mamme ed hanno pianto per la dipartita degli amici. I funerali riuscirono imponentissim i per partecipazione e commozione . Gradiscano le mamme e le sorelle l'assicurazione del ricordo affettuoso di tutte le famiglie della Parrocchia . tutti: ({ autentica povera del Vangelo », come l'ha definita domenica scorsa l'arcip rete durante la Messa. La scomparsa aveva t rascorso la propria vita passando di casa in casa a raccogliere l'espressione dell'altrui soli darietà, lasciando in cambio sem pre qualche buona parola e l'assicurazione di preghiere per tutti. Anche durante l'ultima malattia che l'ha portata alla conclusione della sua vita , Maria ha continuato ad offrire sofferenze e preghiere per tutta la gente di Azzano . LA MORTE Di DUE SACER DOTI Nelle prime ore di martedì 24 rebbrai o, è improvvisame nte mancato a Castions, dove fungeva da Cappellano della casa di ricovero, Don Umbert o Fabris di anni 83, per 40 anni Parroco di Chions . I funerali si sono svolti a Chions e la salma riposa in quel cimitero. LA SCOMPARSA DI MARIA GANITO Si è spenta nei giorni scorsi , a 77 anni, Maria Ganito: se ne è andata in sordina, dopo alcuni giorni di ricovero e di intense sofferenze presso l'ospedale di S. Vito . Maria era molto conosciuta da Pago 3 BOLLETTINO PARROC CH IALE» Sabato 7 Marzo si è spento a Udine, dove si trovava da qualche tempo presso parenti, Don Giobatta Graziussi di anni 93, per 42 anni Parroco di Tiezzo. I funerali si svolsero a Tiezzo, la sua salma riposa a Tramonti di Sotto , suo paese natale. sempre gridando che era un ladro e che lo prendessero. Un agente di polizia agguantò il « furfante », ma questi con rapida mossa si svincolò e corse ancora. Giunse al cimitero, depose i fio ri sopra una tomba, poi con tutta tranquillità, per nulla pentito del gesto, si offerse al poliziotto: « Mi prenda; adesso sì mi prenda .. . » . Il tutto fu chiarito e accomodato in brevi istanti. La fioraia fu «indennizzata» e la tomba del Padre Juan, colui che « gli voleva bene più che suo padre» ebbe un gentile oJ:llaggio del « nino ». CARATTERE DI FFICILE Padre Juan era il salesiano don Giovanni Del Rizzo, da Azzano X. Il Papa Paolo VI se potrà effettuare il suo viaggio a Bogotà, probabilmente sentirà ancora parlare di lui, della sua carità, delle sue opere, e fo rse sosterà nel santuario del « Nifio Dios », del Bambino G esù, che è una delle più grandi e belle chiese della capitale colombiana, sorta grazie allo zelo, all'intrepidezza, ai sacrifici di questo sacerdote nostro condiocesano, singolare figura di apostolo e di benefattore dei piccoli e dei poveri. Di lui leggiamo in un opuscolo: « Era un prete originale, poverissimo, insofferente di ogni ingiustizia ... Un contadino italiano dall'aspetto rude ma di una bontà immensa .. . Era un santo ». Padre Del Rizzo era nato ad Azzano il 6 maggio 1882 . L'opuscolo edito 0·ai salesiani di Bogotà dopo la ~ u a morte, avvenuta il 30 giugno 1957, ci informa che suo padre, Antonio, era un militare; sua madre Luigia Battiston, una buona donna di casa. Da ragazzo il futuro missionario si accorse di non essere dotato del miglior carattere: era irrequieto, ribelle, non facile a dominarsi, nient'afaftto portato alla pietà, all'obbedienza, allo studio. « Mi son fatto salesiano - con- fesserà egli più tardi - non perchè sentissi attrattiva per la preghiera, la disciplina, la ritiratezza. Non provavo alcuna simpatia per la vita religiosa. NH sono fatto salesiano per paura dell'inferno! ». UN « FUORI SERIE» Aveva diciott'anni quando fu accolto a Torino da don Rua, ,che due anni più tardi gli imponeva la veste sacerdotale. 1 suoi condiscepoli erano concordi nell'affermare che Del Rizzo non era un novizio come gli altri: era un «fuori serie» dicono. Non era cattivo, ma non si poteva neppur dire che fosse esemplare. Aveva delle maniere sgraziate; era indisciplinato; feriva spesso senza riguardo la suscettibilità dei suoi compagni... Ma possedeva un grande spirito di sacrificio e di iniziativa, di carità pratica, una generosità unica nel perdonare, una sincerità spietata, che lasciavano presagire di lui un salesiano autentico. Don Rua, che era un santo, lo comprese appiena e nel 1904 lo ammise ai voti perpetui. Divenne prete il 9 luglio 1911. Arrivò in Colombia nel 1914. Fu dapprima nella parrocchia di S. Rocco a Baraquilla; dal 1927 al '30 in quella di Nostra Signora del Suffragio a MedeHin; dal '30 al '33 in quella della Madonna del Carmine a Ibaguè; dal '33 alla morte a Bogotà, nel quartiere periferico denominato « Venti Luglio» . Qui soprattutto rifulse la sua carità, 'si realizzarono le sue opere maggiori, emerse la sua person lità eccezionale. Cominciò dal niente, in un campo da gioco, dove però c'era anche una tettoia - proprio cme a Valdocco - : una tettoia che diventerà chiesa, rifugio, posto di soccorso, ,c entro di richiamo e d'irradiazione. « Sono stato io il primo sindaco e il primo parroco del " Venti Luglio" » dirà poi il padre con sorridente compiacenza. (continua) il buon cuore MISSIONARIO A BOGOTÀ (Dir-embre • Marzo) GIOVANNI DEL RIZZO . apostolo dei poveri I niziamo in questo numero la pubblicazione di un articolo che anni fa pubblicò su il settimanale «IL POPOLO» il compianto Mons. Giacinto in memoria del nostro missionario P. Del Rizzo, del quale, l'anno prossimo ricorrerà il centenario della nascita. Un ragazzo s'era aggirato furbescamente attorno alla fioreria. Ave- va guardato a lungo le rose, i garofani, le viole messe in bella mostra; a un certo momento, quando la fioraia si voltò - e fu questione di un attimo - infilò la mano tra quei fio vi , ne colse alcuni che gli parevan più belli e scappò via. - Al ladro, al ladro! Vergogna, prendetelo, è un ladro. Il ragazzo correva come avesse ,le ali, e la donna dietro, a distanza, Spo si Perin Virgilio e Pascot Annalisa 15.000 , i genitori di Pascot Annalisa 50 .000, fam. in morte di Favret Emil io 20.000, fam. in morte di Sassaro Ruggero 10.000 , Bertolo Jole in mort'e del padre Vittorio 40.000, Battesimi di Dicembre 100.000 , raccolta di cartastrac ci, ferro pro Missioni 900.000, alcune pe rs one a ricordo di Mascarin Livio e De Marchi Roberto 40 .500 , Tolusso Mirella a ri co rdo del marito Sergio 50.000, Ida e Emanuele De Marco a ricordo di mamma Silvia 95.000, 25'° di Pi ccini n Bruno e Co razza Assunta 30 .000, fam . 'in morte di Modolo Paolo 20.000, fam in morte di Mascarin Sereno 35.000 , fam. in morte di Medri Stefano 130.000, fam. in morte di Scrocca· ro Bruna 10.000, Minetto Mario a ricordo sorella Bruna 20 .000 , sposi Del Biano Dino e Vaccher Edda 25.000, i genitori di Edda 50.000 , fam . 'in morte di Mascarin Cirillo 185.000, in morte di De Paciani Maria i nipoti 64.500, fam . 15.000, alcune persone 15.000, Gaiotti Erenia 10.000, i figli a ricordo di Betti Palmira 50.000, Facc-a Maddalena a ricordo dei suoi morti 20.000, Z,aina Carolina a ricordo del marito Riccardo 20.000 , Latteria di S. Pietro 30.000, fam . Mercante a ricordo di Abramo 10.000, Pag . 4 "BOLLETTI NO PARROCCHIALE" f am . in morte di Morettin Clelia 50.000, sorella Maria a ricordo di Mascarin Ciril lo 10.000, sposi Taiariol Renato e Silvestro Carmela 10.000, in memoria di Delizia e Gervasio Man ias la nuora Teresa 10.000, in memoria di Maria e Luigi Piccin la figlia Teresa 10.000, figlie in morte di Goz Evaristo 50.000, Battesimi di gennaio 70.000, Battesimi di febbraio 45.000, Tesolin Irma a ricordo dei suoi defunti 15.000, denaro per le ope re Qarrocchiali raccolto dall'Arciprete .durahte la visita alle famiglie 4 milioni 500.000, fam. in morte di Furlan Bruno 75.000, fam. in morte di Della Rosa Caterina 10.000, figlia Mirella in morte di Bottos Rosaria 50.000, fratello Rinaldo a ricordo di Mozzon Rosaria 25 mila, N.N . 30.000, fam . in morte di Se- Marzo 1981 condin Elvira 25.000, figlia Rosina e genero Armando in morte di Belluz Gi ovanni 100.000, fam.in morte di Lus M aria 20.000, Battesimi di marzo 70 .000, N.N . a ricordo dei suoi morti 1.000.000, Santi n Al.do (Canada) 10.000. EMIGRANTI PRO BOLLETIINO Lovisa Roma 4.000, Santin Bruno 22 mila, Badin Genoveffa 20.285, Bregolin Edoardo e Anna 10.000, Andreatta Flavio 7.000, Mascarin Frank 15.000, Favret Dino 30.000, Favret Eugenio 9.000, Santin Aldo 5.500, Tesolin Mario 10.000, Zaina Vittorio 5.000, Pignat Lino e Rosalba 10.000, Pignat Leo 10.000, Piva ietro e Egle 7.000, Zanette Frank 10 mila, Benedetti Gino 10.000, Chiarot Giuditta 10.300, Del Rizzo Bruno 8.450. MASCARIN L1VIO m. 14-12-80 MASCARIN SISTO m. 26-5-72 ' DE MARCHI ROBERTO m. 14-12-80 DE MARCHI LORENZO m. 29-12-69 Sposa e mamma e familiari con rimpianto corrispondenza Taiariol Erminia,condoglianze da Sorgi, Clemente e Antonietta per la morte del marito, la foto la Candido, Pierino e Narcisa Roman, troverà sul bollettino. Lovisa Ro- ' Elena Campagna, Francesco e Mama, le Messe sono state celebrate ria Mascarin, Francesco e Teresa nei giorni da lei indicati, auguri. Del Rizzo, Guerrino e Lina MascaPorgo ringraziamenti e ricambio rin, Antonio Tondato, Valvasori cordiali auguri ai Signori: Badanai Giuseppe, Flavio Andreatta, PieranUmberto, Tiberio e .I vette Masca- tonio e' Sandra Bassan, Bruna e Darin, Lina e Aldo Santin, Eugenio e nilo Stradiotto, Albina Breda, SeveOlga Favret, Italo e Alba Moroni, rino e Giovanna Mascarin, SocraSuor Elena' ~l Rizzo, Suor Euge- te Bergamo, Arduino e Vittoria Piznia e Suor Mercedes Tesolin, Suor zinato, Angelo .Mucignat, Arduino Roberta Reginato, Suor Teresa Del Candido, Luigi e Pia Del Rizzo, Rìzzo, SUOI' Gemma Pistrino, Guer- Antonio e Ivlaria Sponga, S LJf ' ' te: rino e Dosolina Sartor, Alfio e Ali- fania, Suor Gertrude Tesolin.. MAS'CARIN L1VIO l° m. 29-9-55 Sposa e mamma e familiari con rimpianto DEL BEL BELLUZ GIUSEPPINA in BATTISTON m. 11-6-80 Il marito e i figli la ricordano con affetto ZENTIL MATILDE Vedo FAVRET m. 30-10-80 La nuora e familiari con affetto TESOLIN EGIDIO m. (Canada) 21-12-80 La mamma e familiari con affetto dati anagrafici (Dicembre· Marzo) BATTESIMI Morello Tomas, Mascarin Samuele, Fava David, Del Bianco Mara, Gobbo Katia, Mattiuzzi Sergio, Battistuzzi Alberto, Santarossa Davide, Moretton Elena, Del Bianco Cristina, Francescon Matteo, Trevisiol Ermes, Trevisiol Manuela, Camarca Desiré, Mio Cristian, Sacilotto Mica!, Roman Tania, Tramontin lIenia, Doimo Estina, Sferuggia Elisa. Del Bianco Dino Edda. e Vaccher fUNERALI De Marchi Roberto di anni 22 ; .Mascarin Livio di anni 23, Sassa- ro Ruggero di anni 75 marito di Nonis Assunta, Brussolo Ferruccio di anni 79 marito di Miotto Maria, Modolo Paolo di anni 77 vedovo di Poloni Augusta, Trevisiol Angelo di anni 59 marito di Mattiuzzo Luigia, Medri Stefano di anni 82 vedovo di Ghiggini Ostilia, Mascarin Sereno di anni 55 marito di Ovasso Nella, Minetto Bruna di anni 36 moglie di Scroccaro Armando, Mascarin Cirillo di anni 70 marito di Masca Si Ivia, Gozzi Maria di am i 85 vedova di De Paciani Ottaviano, Morettin Clelia di anni 73, Soz Evaristo di anni 83 vedovo di Battiston Augusta, Furlan Bruno di anni 52 marito di Roiatti Cesira, Ganito Maria di anni 77 , Morettin Caterina di anni 70 vedova di Della Rosa Ruggero, Mozzon Rosaria di anni 81 vedova di Bottos Giacomo, Borsata Giuseppe di anni 65, CasonatD Maria d~\ anni 80 vedova di Lus Pietro, Belluz Giovanni di anni 83,' vedovo di De Broi Teresina, Gottarde llo Elvira di anni 73 v?dova di Secondin Giovanni, Fornaca Ang elo di anni 67 moglie ' di Pasquarelli A-' chille . BONFADA ALDO m. 21-1-80 con affetto La mogli'e e figli GOZ EVARISTO m. 8-2-81 L.:e figlie e familiari con affetto FACCA MARIO m.9-7-80 Fratelli e familiari con affetto BELLUZ GIOVANNI m.9-3-81 Figlia e genero con affetto TAIARIOL GIOVANNI m. (Francia) 15-4.80 La moglie lo ricorda Direttore responsabile: Mons. Domenico Cadore Tip. Azzanese