MARZO 1981
BOLLETTINO PARROCCHIALE
di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia
Questi nostri figli cbe ci aiutano
Riscoperte testimonianze e proposte
•
quaresima
Il mese di marzo è tutto segnato
dalla Quaresima. Quasi non ce ne
accorgiamo più: le dure penitenze
di un tempo sono scomparse e a
volte facciamo persino fatica a osservare il digiuno e l'astinenza dei
pochi giorni prescritti.
Gesù si è ritirato quaranta giorni
nel deserto a pregare e a digiunare.
Quando leggiamo questa frase, ci
fermiamo mai a meditare? Quaranta giorni a pregare e a digiunare
sono lunghissimi. E' vero, Gesù era
Gesù e noi siamo solo dei poveretti.
E con questo pensiero ci scrolliamo
di dosso il pensiero della Quaresima e torniamo alle solite occupazioni. I nostri quaranta giorni trascorrono più o meno uguali a tutti gli
altri.
Ma perchè non proviamo a renderli diversi? Anche se non possiamo andare nel deserto e abbandonare il nostro posto, possiamo ugualmente fare la nostra Quaresima, creare dentro di noi un angolo
per il Signore: il nostro deserto. Cominciamo a convincerci che questi
quaranta giorni devono essere diversi e che la Pasqua deve trovarci
migliori.
E poi? E poi osserviamoci con
diligenza e cerchiamo qual è il difetto più grave in noi. Puntiamo su
quello; ogni giorno qualcosa per
correggerlo. Se siamo avari, ogni
giorno facciamo un piccolo gesto di
generosità; se siamo irritabili e litigiosi, freniamo la nostra impazienza e se non ci riusciamo chiediamo
scusa; se siamo pigri, imponiamoci
di alzarci un po' più presto e di fare con maggior diligenza il nostro
dovere; se siamo aridi di cuore,
cerchiamo ogni giorno di compiere
un gesto affettuoso; se siamo facili
al rancore, perdoniamo suo 'to e totalmente.
I mpariamo poi a valorizzare le
piccole e grandi sofferenze della nostra vita quotidiana, a offrire a Dio
le contrarietà, le umiliazioni, le difficoltà che non mancano certamente
a nessuno. Invece di brontolare, di
lamentarci o, peggio ancora, di dubitare della Provvidenza, impariamo ad accettare con umiltà quello
che il Signore ci manda e a servirci
proprio di queste cose per arrivare
a Lui. Non occorre andare lontano
per fare penitenza, basta vivere la
vita di ogni giorno con serenità e
con pazienza.
La Quaresima ritorna puntualmente ogni anno. Nella vita della
Chiesa popolo di Dio, la Quaresima
segna un momento importante. Infatti essa ricorda ai cristiani il significato della loro vita. Li invita
a non dimenticarsi che stanno camminando insieme verso la vittoria
della Pasqua.
I gen itori dei ragazzi che fre- '
quenta no le varie classi di catechismo , dalla seconda elementare alla t erza media, stanno riscoprendo le verità della fede in unaluce nuova: lo confermano le
t e~ i:i m r:>n i a nz e qui riportate che
sottolineano anche la necessità
di una collaborazione consapevole e costruttiva tra catechisti e
genitori e l'esigenza di approfondire i principi vitali e coinvolgenti del nostro essere cristiani che
insiem e dobbiamo proporre ai
L'oratorio Don Bosco, luogo dove vengono svolte diverse attività sia a livello
formativo-catechetico, sia a livello rivreativo-sportivo.
A trAiti gli ~af1;e.si e agii
tltUIJtUi C4uiiaei di Buo.l'$a
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P,a~ua
Marzo 1981
«BOLLETTINO PARROCCHIALE"
Pago 2
-------------------------------------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - -----------
ragazzi. Tal i testimonianze SI rIferiscono agli incontri per genitori organizzati dai sacerdoti e
dai catechisti con la finalità di
offrire alcune indicazioni relative ai contenuti ed al metodo dei
nuovi testi.
Ottavi a Gobbo
mamma di Elena
« Ritengo che gli incontri organizzati per noi genitori siano va,lidi per due aspetti: in primo luogo perchè è necessario ed importante aggiornare ed arricchire noi stessi che abbiamo bisogno di considerare le verità del,la fede sotto una luce nuova, di
sentirle cioè più aderenti alla vita di ogni giorno; in secondo luogo perchè sentiamo l 'esigenza di
essere aiutati a seguire in modo
più costruttivo, secondo l'impostazione del nuovo catechismo ,
la formazion e cristi ana dei nostri
f igl i ».
luciHa Cesselli
mamma di Cristina
« Devo dire che spesso mi sento opaca nei confronti della verità che è chiara e viva: per questo io personalmente sento il bisogno di approfondirla, di faria
mia prima di trasmetterla ai miei
figli. Ecco perchè ritengo molto
importante partecipare ad incontri di catechesi per genitori. Siamo noi i primi catec hi sti dei nostri ragazzi penso infatti che
senza la collaborazione dei geni tori l'azione educativa del catechis mo parrocchiale possa dare
scarsi risultati. Proprio perchè
sento il bisogno di essere preparata a seguire efficacemente i
miei figli, sento l'esigenza di altri incontri; anche sul pian personale sento il bisogno di approfondire le verità della fede ».
Amelia Azzano
mamma di Andrea
« Con il mio primogenito Andrea sto vivendo quest'anno una
esperienza nuova: egli frequenta
per la prima volta le lezioni di
catechismo e .Ia sua sete di sapere, di approfondire quanto gli
viene proposto non si esaurisce
mai io mi trovo pertanto molto
spesso nella situazione di dover
rispondere alle sue domande,
che non si accontentano di risposte affrettate o superficiali, e di
ch iarirg li certe verità, anche se
'i l catechismo attuale le presenta
in forma molto più accessibile di
un tempo. Ecco perchè ritengo
molto utili, e vorrei dire indispensab il i, gli incontri che sono
stati programmati per noi genitori che dobbiamo essere in grado
di continuare l'opera svolta dai
catechisti ».
Luisa Brunetta
mamma di Cinzia e di Giuseppe
({ Sono andata agli incontri per
i genitori dei bambini che frequentano le varie classi di cate-
chismo soprattutto per dove re;
devo riconoscere però che son o
rimasta persona lm ente molto arricchita e sodd isfatta. Di sol ito
noi adulti ci lasciamo andare, soprattutto su I piano dell 'approfondimento della fede; il fatto di esserci accostati ai nuovi testi di
catechismo dei nostri figli e di
aver potuto prend ere coscienza
dell'attuale metodo di propo rre
ai ragazzi le verità è stato pe r
me motivo di risvegl io. Pe nso
che i I nuovo modo di presentare
il cristianesimo ai nostri figli risponda proprio all'esigenza di apertura, di fiducia e di confidenza dei ragazzi d'oggi ».
Maria Nespolo
mamma di ilenia
{( Da questi incontri traggo
moito giovamento non soia perchè mi aiutano a seguire meglio
i miei figli, ma anche per me
stessa, perchè la preparazione
che ho ricevuto io è stata molto
diversa da quella che ricevono
ora i nostri ragazzi. Oggi, ad esempio, veniamo orientati a preparare i nostri bambini alla prima confessione senza mettere
in loro la paura del peccato, ma
aiutandoli a vivere il sacramento
come un momento in cui si può
scoprire l'amore di Dio Padre
che ci vuole sempre migliori perchè ci vuole bene. A parte il f atto che i nuovi testi stimolano i
genitori a co llaborare, ora sia mo
aiutati a seguire meglio i nostri
figli anc he da questi incoilt ri organizzati per noi.
Laura Nespolo
mamma di Silvia
{{ Sono incontri importanti perchè ci aiutano a capire il nuovo
metodo di insegnamento del catechismo che è molto diverso da
quello di un tempo. Oggi ri usciamo a vedere molte verità in una
luce diversa: ad esemp io, nei
confronti della confessio ne si ha
un'apertura diversa, non c'è più
la paura che veniva inculcata a
noi una volta ».
Elena catechista
{{ Ho constatato che i genitori
sono stati molto contenti di questi incontri che contribuiscono
senz'altro a realizzare una più
viva collaborazione fra noi catechisti e loro. E' stato molto {{ illuminante" l'ultimo incontro in
cui è stato approfondito il tema
della confessione con particolare riferimento all'attuale impostazione, suggerita anche da! catechismo, che distingue nettamente la confessione dall a comunione, perchè i due sacramenti possono essere ri cevuti
separatamente.
Anche la proposta che ori enta
ad aiutare i bambini a vivere la
confessione come momente di
serena revisione per il su peramento delle proprie fragilità e di
incontro con un Dio che ci ama
è stata un'apertura nuova e liberante ».
A cura di Flavia Sacilotto
note pastorali
LA VISH.D. ALLE FAMiGLIE
All'indomani della festa dell'Epifania, l'Arciprete ha iniziato anche
quest'anno la visita alle famiglie,
che lo ha tenuto impegnato fino alla fine di Febbraio. La visita annuale alle famiglie è uno dei grandi
impegni pastorali del Parroco. Ve:
dere la gente dove abita, sentire
la gente come sta, incontrare anziani e giovani, stringere la mano a
vecchi amici e a persone giunte da
poco, è sempre una grande cosa.
Ovunque si è fatta anche la preghiera e data la benedizione. Quest'anno l'Arciprete ha trovato nelle
case tanti ammalati, si può dire che
l'inverno lungo e freddo ci ha regalato tante influenze, grazie a Dio,
quasi tutte di forma benigna.
Qua e là nelle varie zona si trovano anche famiglie non regolarmente costituite. Si vorrebbe pertanto raccomandare l'insegnamento
del Signoare e della Chiesa circa la
famiglia cristiana. Per i cristiani
che credono davvero al Vangelo di
Gesù e al Battesimo, è valido solo
il Sacramento del Jv1atrimonio. Il
Matrimonio è uno (uno solo con
una sola) e indissolubile (non può
essere sciolto); il Matrimonio è santo, perchè è segno, come dice S.
Paolo, dell'amore indissolubile di
Gesù verso la Chiesa e perciò dona
agli sposi, in continuazione, la grazia divina perchè si amino sempre
e possano cristianamente educare i
figli. Vedano gli sposi di non cedere alla tentazÌone della separazione, abbiano il coraggio di incomin-
dare da capo, se s'accorgono di avere iniziato male la vita di famiglia e sappiano mettersi in preghiera con Gesù, sappiano davvero pregare, ritornino di nuovo ai sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia.
LA PASQUA E' VICINA
La predicazione quaresimale quest'anno è tenuta da P. Giambattista
Casonato dei frati di Motta, in tutti
i venerdì di quaresima. L'argomento verte sui Comandamenti. Qualcuno pensa che i comandamenti
non valgano più, anche ai tempi di
Gesù qualcuno la pensava così. Gesù ha dato una risposta che vale
per tutti: «Non sono venuto ad abolire la legge (comandamenti) ma a
completarla.
Nel pomeriggio di lunedì, martedì e mercoledì della settimana
santa, durante la solenne adorazione eucaristica, parlerà alle donne in
chiesa alle ore 15 Mons. Pietro Corazza di S. Vito al Tagliamento.
Parlerà della donna nella casa, nella chiesa e nella società.
La predica della Passione sarà
come sempre la sera del Venerdì
santo, prima della processione. Predicherà P. Umberto Poloni dei frati
di Motta.
PRIMA COMUNIONE,
COMUNIONl: SOLENNE
E CRESIMA
Nella riunione dei .catechisti del
23 Marzo si è concordato che la
orario settimana santa
DOMENICA DElLE PALME
ore 11.00 Benedizione ,dell'olivo e Messa.
ore 15.30 Inizio Adorazione Eucaristica e Vespero.
ore 19.30 Messa Vespertina .
LUNEDI' •
ore 7.00
ore 11.00
ore 15.00
ore 19.30
MARTEOI' - MERCOLEOI'
Messa e esposizione del Santissimo .
Sospensione della adorazione.
Adorazione e PREDICA PER LE DONNE.
Messa vespertina.
SOLENNE TRIDUO PASQUALE
GIOVEOI'
ore 14.30
ore 15.30
ore 20.00
VENEROI'
ore 15.00
ore 17.00
ore 20 .00
SABATO
ore 15.00
ore 21 .30
Confessione per adolescenti.
Confessione per tutti.
CONCELEBRAZIONE DELLA MESSA.
LITURGIA DELLA MORTE DEL SIGNORE.
Via Crucis a S. Croce.
Funzione - PREDICA DELLA PASSIONE - PROCESSIONE.
Confessioni per tutti.
VEGLIA PASQUALE e MESSA DEL GLORIA.
A V V I S I
La solenne adorazione 'eucaristica ha inizio domenica e si protrae nelle
giornate di lunedì, martedì e mercoledì. Ogni famiglia è pregata di fare qualche tempo .di adorazione-preghiera. Ci saranno Confessori per la comodità di
tutti. Siamo esortati a ricevere la Comunione pasquale nei ,g iorni del triduo
pasquale e nei giorni della Pasqua. E' molto raccomandata da devozione a
Gesù Crciifisso. Venerdì santo è giorno di astinenza dalle carni e di digiuno.
L'olivo benedetto sarà portato nelle case dai ragazzi nel pomeriggio di
lune,dì santo .
Marzo 1981
«
prima Comunione dei ragazzi di
terza elementare sarà nelle domeniche 3 e lO Maggio.
La Messa della Comunione solenne dei ragazzi di quinta sarà la domenica 17 Maggio.
La Cresima, come già annunciato, sarà la domenica 31 Maggio.
Il Vescovo alle ore 9 celebrerà la
Messa della Cresima.
PELLEGRINAGGIO
PARROCCHIALE
La domenica 24 Maggio, fe sta di
Maria Ausiliatrice, la Parrocchia farà il suo pellegrinaggio parrocchiale. Meta sarà il San tuario del Frassino a Peschiera del Garda, poi visita alla casa natale di Papa Roncalli (Giovanni XXIII) e se possibile visita al Santuario della Madonna del Caravaggio in diocesi di
Cremona.
alcuni funerali
LA MORTE DI ROBERTO E LIVIO
Il 14 Dicembre a causa di un
incidente stradale, trovarono repentina morte due nostri carissi mi giovani: De Marchi Roberto
e Mascarin Livio. La terribile disgrazia ha gettato nella più profonda costernazione le loro famiglie, che press'a poco si trovano
nelle stesse condizioni i papà
morti da alcuni anni , la sorella
dell'uno e la sorella dell'altro già
sposate, le mamme solo con Livio e Roberto. Il dolore è entrato
in tutte te famiglie del paese, i
giovani è le ragazze hanno dato
una grande dimostrazione di cristiana solidarietà alle loro mamme ed hanno pianto per la dipartita degli amici. I funerali riuscirono imponentissim i per partecipazione e commozione . Gradiscano le mamme e le sorelle
l'assicurazione del ricordo affettuoso di tutte le famiglie della
Parrocchia .
tutti: ({ autentica povera del Vangelo », come l'ha definita domenica scorsa l'arcip rete durante la
Messa. La scomparsa aveva t rascorso la propria vita passando
di casa in casa a raccogliere l'espressione dell'altrui soli darietà,
lasciando in cambio sem pre
qualche buona parola e l'assicurazione di preghiere per tutti.
Anche durante l'ultima malattia che l'ha portata alla conclusione della sua vita , Maria ha
continuato ad offrire sofferenze
e preghiere per tutta la gente di
Azzano .
LA MORTE Di DUE SACER DOTI
Nelle prime ore di martedì 24
rebbrai o, è improvvisame nte
mancato a Castions, dove fungeva da Cappellano della casa di
ricovero, Don Umbert o Fabris di
anni 83, per 40 anni Parroco di
Chions . I funerali si sono svolti
a Chions e la salma riposa in
quel cimitero.
LA SCOMPARSA
DI MARIA GANITO
Si è spenta nei giorni scorsi ,
a 77 anni, Maria Ganito: se ne
è andata in sordina, dopo alcuni
giorni di ricovero e di intense
sofferenze presso l'ospedale di
S. Vito .
Maria era molto conosciuta da
Pago 3
BOLLETTINO PARROC CH IALE»
Sabato 7 Marzo si è spento a
Udine, dove si trovava da qualche tempo presso parenti, Don
Giobatta Graziussi di anni 93,
per 42 anni Parroco di Tiezzo. I
funerali si svolsero a Tiezzo, la
sua salma riposa a Tramonti di
Sotto , suo paese natale.
sempre gridando che era un ladro e
che lo prendessero. Un agente di
polizia agguantò il « furfante », ma
questi con rapida mossa si svincolò
e corse ancora. Giunse al cimitero,
depose i fio ri sopra una tomba, poi
con tutta tranquillità, per nulla pentito del gesto, si offerse al poliziotto: « Mi prenda; adesso sì mi prenda .. . » .
Il tutto fu chiarito e accomodato
in brevi istanti. La fioraia fu «indennizzata» e la tomba del Padre
Juan, colui che « gli voleva bene
più che suo padre» ebbe un gentile
oJ:llaggio del « nino ».
CARATTERE DI FFICILE
Padre Juan era il salesiano don
Giovanni Del Rizzo, da Azzano X.
Il Papa Paolo VI se potrà effettuare
il suo viaggio a Bogotà, probabilmente sentirà ancora parlare di
lui, della sua carità, delle sue
opere, e fo rse sosterà nel santuario del « Nifio Dios », del Bambino G esù, che è una delle più
grandi e belle chiese della capitale
colombiana, sorta grazie allo zelo,
all'intrepidezza, ai sacrifici di questo sacerdote nostro condiocesano,
singolare figura di apostolo e di
benefattore dei piccoli e dei poveri.
Di lui leggiamo in un opuscolo:
« Era un prete originale, poverissimo, insofferente di ogni ingiustizia ... Un contadino italiano dall'aspetto rude ma di una bontà immensa .. . Era un santo ».
Padre Del Rizzo era nato ad Azzano il 6 maggio 1882 . L'opuscolo
edito 0·ai salesiani di Bogotà dopo
la ~ u a morte, avvenuta il 30 giugno
1957, ci informa che suo padre,
Antonio, era un militare; sua madre Luigia Battiston, una buona
donna di casa. Da ragazzo il futuro
missionario si accorse di non essere
dotato del miglior carattere: era irrequieto, ribelle, non facile a dominarsi, nient'afaftto portato alla pietà, all'obbedienza, allo studio.
« Mi son fatto salesiano - con-
fesserà egli più tardi - non perchè
sentissi attrattiva per la preghiera,
la disciplina, la ritiratezza. Non
provavo alcuna simpatia per la vita
religiosa. NH sono fatto salesiano
per paura dell'inferno! ».
UN « FUORI SERIE»
Aveva diciott'anni quando fu accolto a Torino da don Rua, ,che due
anni più tardi gli imponeva la veste sacerdotale. 1 suoi condiscepoli
erano concordi nell'affermare che
Del Rizzo non era un novizio come
gli altri: era un «fuori serie» dicono. Non era cattivo, ma non si
poteva neppur dire che fosse esemplare. Aveva delle maniere sgraziate; era indisciplinato; feriva spesso
senza riguardo la suscettibilità dei
suoi compagni... Ma possedeva un
grande spirito di sacrificio e di iniziativa, di carità pratica, una generosità unica nel perdonare, una sincerità spietata, che lasciavano presagire di lui un salesiano autentico.
Don Rua, che era un santo, lo comprese appiena e nel 1904 lo ammise
ai voti perpetui.
Divenne prete il 9 luglio 1911.
Arrivò in Colombia nel 1914.
Fu dapprima nella parrocchia di
S. Rocco a Baraquilla; dal 1927 al
'30 in quella di Nostra Signora del
Suffragio a MedeHin; dal '30 al '33
in quella della Madonna del Carmine a Ibaguè; dal '33 alla morte a
Bogotà, nel quartiere periferico denominato « Venti Luglio» .
Qui soprattutto rifulse la sua carità, 'si realizzarono le sue opere
maggiori, emerse la sua person lità
eccezionale. Cominciò dal niente,
in un campo da gioco, dove però
c'era anche una tettoia - proprio
cme a Valdocco - : una tettoia che
diventerà chiesa, rifugio, posto di
soccorso, ,c entro di richiamo e d'irradiazione. « Sono stato io il primo
sindaco e il primo parroco del
" Venti Luglio" » dirà poi il padre
con sorridente compiacenza.
(continua)
il buon cuore
MISSIONARIO A BOGOTÀ
(Dir-embre • Marzo)
GIOVANNI DEL RIZZO
.
apostolo dei poveri
I niziamo in questo numero la
pubblicazione di un articolo che anni fa pubblicò su il settimanale
«IL POPOLO» il compianto
Mons. Giacinto in memoria del nostro missionario P. Del Rizzo, del
quale, l'anno prossimo ricorrerà il
centenario della nascita.
Un ragazzo s'era aggirato furbescamente attorno alla fioreria. Ave-
va guardato a lungo le rose, i garofani, le viole messe in bella mostra;
a un certo momento, quando la fioraia si voltò - e fu questione di
un attimo - infilò la mano tra quei
fio vi , ne colse alcuni che gli parevan più belli e scappò via.
- Al ladro, al ladro! Vergogna,
prendetelo, è un ladro.
Il ragazzo correva come avesse
,le ali, e la donna dietro, a distanza,
Spo si Perin Virgilio e Pascot Annalisa 15.000 , i genitori di Pascot Annalisa
50 .000, fam. in morte di Favret Emil io
20.000, fam. in morte di Sassaro Ruggero 10.000 , Bertolo Jole in mort'e del
padre Vittorio 40.000, Battesimi di Dicembre 100.000 , raccolta di cartastrac ci, ferro pro Missioni 900.000, alcune pe rs one a ricordo di Mascarin Livio e De Marchi Roberto 40 .500 , Tolusso Mirella a ri co rdo del marito Sergio
50.000, Ida e Emanuele De Marco a ricordo di mamma Silvia 95.000, 25'°
di Pi ccini n Bruno e Co razza Assunta
30 .000, fam . 'in morte di Modolo Paolo
20.000, fam in morte di Mascarin Sereno 35.000 , fam. in morte di Medri Stefano 130.000, fam. in morte di Scrocca·
ro Bruna 10.000, Minetto Mario a ricordo sorella Bruna 20 .000 , sposi Del Biano Dino e Vaccher Edda 25.000, i genitori di Edda 50.000 , fam . 'in morte di
Mascarin Cirillo 185.000, in morte di
De Paciani Maria i nipoti 64.500, fam .
15.000, alcune persone 15.000, Gaiotti
Erenia 10.000, i figli a ricordo di Betti
Palmira 50.000, Facc-a Maddalena a ricordo dei suoi morti 20.000, Z,aina Carolina a ricordo del marito Riccardo
20.000 , Latteria di S. Pietro 30.000, fam .
Mercante a ricordo di Abramo 10.000,
Pag . 4
"BOLLETTI NO PARROCCHIALE"
f am . in morte di Morettin Clelia 50.000,
sorella Maria a ricordo di Mascarin Ciril lo 10.000, sposi Taiariol Renato e Silvestro Carmela 10.000, in memoria di
Delizia e Gervasio Man ias la nuora Teresa 10.000, in memoria di Maria e Luigi Piccin la figlia Teresa 10.000, figlie
in morte di Goz Evaristo 50.000, Battesimi di gennaio 70.000, Battesimi di
febbraio 45.000, Tesolin Irma a ricordo
dei suoi defunti 15.000, denaro per le
ope re Qarrocchiali raccolto dall'Arciprete .durahte la visita alle famiglie 4 milioni 500.000, fam. in morte di Furlan
Bruno 75.000, fam. in morte di Della Rosa Caterina 10.000, figlia Mirella in
morte di Bottos Rosaria 50.000, fratello
Rinaldo a ricordo di Mozzon Rosaria 25
mila, N.N . 30.000, fam . in morte di Se-
Marzo 1981
condin Elvira 25.000, figlia Rosina e genero Armando in morte di Belluz Gi ovanni 100.000, fam.in morte di Lus M aria 20.000, Battesimi di marzo 70 .000,
N.N . a ricordo dei suoi morti 1.000.000,
Santi n Al.do (Canada) 10.000.
EMIGRANTI PRO BOLLETIINO
Lovisa Roma 4.000, Santin Bruno 22
mila, Badin Genoveffa 20.285, Bregolin
Edoardo e Anna 10.000, Andreatta Flavio 7.000, Mascarin Frank 15.000, Favret
Dino 30.000, Favret Eugenio 9.000, Santin Aldo 5.500, Tesolin Mario 10.000,
Zaina Vittorio 5.000, Pignat Lino e Rosalba 10.000, Pignat Leo 10.000, Piva
ietro e Egle 7.000, Zanette Frank 10
mila, Benedetti Gino 10.000, Chiarot
Giuditta 10.300, Del Rizzo Bruno 8.450.
MASCARIN L1VIO
m. 14-12-80
MASCARIN SISTO
m. 26-5-72 '
DE MARCHI ROBERTO
m. 14-12-80
DE MARCHI LORENZO
m. 29-12-69
Sposa e mamma e familiari
con rimpianto
corrispondenza
Taiariol Erminia,condoglianze da Sorgi, Clemente e Antonietta
per la morte del marito, la foto la Candido, Pierino e Narcisa Roman,
troverà sul bollettino. Lovisa Ro- ' Elena Campagna, Francesco e Mama, le Messe sono state celebrate ria Mascarin, Francesco e Teresa
nei giorni da lei indicati, auguri. Del Rizzo, Guerrino e Lina MascaPorgo ringraziamenti e ricambio rin, Antonio Tondato, Valvasori
cordiali auguri ai Signori: Badanai Giuseppe, Flavio Andreatta, PieranUmberto, Tiberio e .I vette Masca- tonio e' Sandra Bassan, Bruna e Darin, Lina e Aldo Santin, Eugenio e nilo Stradiotto, Albina Breda, SeveOlga Favret, Italo e Alba Moroni, rino e Giovanna Mascarin, SocraSuor Elena' ~l Rizzo, Suor Euge- te Bergamo, Arduino e Vittoria Piznia e Suor Mercedes Tesolin, Suor zinato, Angelo .Mucignat, Arduino
Roberta Reginato, Suor Teresa Del Candido, Luigi e Pia Del Rizzo,
Rìzzo, SUOI' Gemma Pistrino, Guer- Antonio e Ivlaria Sponga, S LJf ' ' te:
rino e Dosolina Sartor, Alfio e Ali- fania, Suor Gertrude Tesolin..
MAS'CARIN L1VIO l°
m. 29-9-55
Sposa e mamma e familiari
con rimpianto
DEL BEL BELLUZ GIUSEPPINA
in BATTISTON
m. 11-6-80
Il marito e i figli
la ricordano con affetto
ZENTIL MATILDE Vedo FAVRET
m. 30-10-80
La nuora e familiari
con affetto
TESOLIN EGIDIO
m. (Canada) 21-12-80
La mamma e familiari
con affetto
dati anagrafici
(Dicembre· Marzo)
BATTESIMI
Morello Tomas, Mascarin Samuele, Fava David, Del Bianco
Mara, Gobbo Katia, Mattiuzzi
Sergio, Battistuzzi Alberto, Santarossa Davide, Moretton Elena,
Del Bianco Cristina, Francescon
Matteo, Trevisiol Ermes, Trevisiol Manuela, Camarca Desiré,
Mio Cristian, Sacilotto Mica!,
Roman Tania, Tramontin lIenia,
Doimo Estina, Sferuggia Elisa.
Del Bianco Dino
Edda.
e
Vaccher
fUNERALI
De Marchi Roberto di anni 22 ;
.Mascarin Livio di anni 23, Sassa-
ro Ruggero di anni 75 marito di
Nonis Assunta, Brussolo Ferruccio di anni 79 marito di Miotto
Maria, Modolo Paolo di anni 77
vedovo di Poloni Augusta, Trevisiol Angelo di anni 59 marito di
Mattiuzzo Luigia, Medri Stefano
di anni 82 vedovo di Ghiggini
Ostilia, Mascarin Sereno di anni
55 marito di Ovasso Nella, Minetto Bruna di anni 36 moglie di
Scroccaro Armando, Mascarin
Cirillo di anni 70 marito di Masca Si Ivia, Gozzi Maria di am i 85
vedova di De Paciani Ottaviano,
Morettin Clelia di anni 73, Soz
Evaristo di anni 83 vedovo di
Battiston Augusta, Furlan Bruno
di anni 52 marito di Roiatti Cesira, Ganito Maria di anni 77 , Morettin Caterina di anni 70 vedova
di Della Rosa Ruggero, Mozzon
Rosaria di anni 81 vedova di Bottos Giacomo, Borsata Giuseppe
di anni 65, CasonatD Maria d~\ anni 80 vedova di Lus Pietro, Belluz
Giovanni di anni 83,' vedovo di
De Broi Teresina, Gottarde llo Elvira di anni 73 v?dova di Secondin Giovanni, Fornaca Ang elo di
anni 67 moglie ' di Pasquarelli A-'
chille .
BONFADA ALDO
m. 21-1-80
con affetto
La mogli'e e figli
GOZ EVARISTO
m. 8-2-81
L.:e figlie e familiari
con affetto
FACCA MARIO
m.9-7-80
Fratelli e familiari
con affetto
BELLUZ GIOVANNI
m.9-3-81
Figlia e genero
con affetto
TAIARIOL GIOVANNI
m. (Francia) 15-4.80
La moglie lo ricorda
Direttore responsabile:
Mons. Domenico Cadore
Tip. Azzanese
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anno 1981 marzo - Parrocchia San Pietro Apostolo