PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Unpli SCN cod. Accr. UNSC NZ01922 Ufficio per il Servizio Civile Nazionale Via Provinciale, 88 - 83020 Contrada Av) ENTE 1) Ente proponente il progetto: UNPLI NAZIONALE NZ01922 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE 1^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: 1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E BRIGANTAGGIO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE D/ 03 Valorizzazione Storie e Culture Locali 1 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il territorio interessato dal progetto fa parte della provincia di Benevento, cuore dell’antico Sannio, che si estende tra i fiumi Sabato e Calore, occupando una zona in larga parte collinare e montuosa dove all’indomani dell’Unità si verificarono alcuni dei più sanguinosi scontri tra l’esercito regolare e i Briganti. Al di là dei noti avvenimenti storici, largamente conosciuti, l’area in esame custodisce innumerevoli storie che hanno contribuito a fare del Sannio beneventano la realtà a noi nota. Le pro loco aderenti al progetto intendono raggiungere un solo ma straordinario obiettivo 1) portare a conoscenza della popolazione residente le piccole storie di normalità attraverso le quali è stato realizzato lo stato unitario. Il presente progetto prevede un lavo ro comune tra le Pro Loco che operano nell’area geografica identificata con la provincia di Benevento e tra i comuni ove operano le seguenti Pro Loco: Comitato Provinciale UNPLI di Benevento, con funzioni di capofila Airola Apollosa Arpaise Casalduni Castelvenere Circello Cusano Mutri Dugenta Faicchio Foglianise Fragneto Monforte Morcone Pago Veiano Paolisi Pietraroja Ponte San Giorgio la Molara San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo San Marco dei Cavoti Santa Croce del Sannio Sant'Agata dei Goti Sant'Arcangelo Trimonte Solopaca 2 Telese L’entroterra campano rappresentato dalla provincia di Benevento, seppur meno noto e poco valorizzato, è un territorio genuino ed inviolato, che racchiude in sé potenzialità tutte da sviluppare. Terra che affonda le sue radici in tutte le culture antiche, ha una ricchezza che è natura, paesaggio, storia, religione, arte, mito, leggenda, un patrimonio dal quale partire per costruire l’unico futuro possibile. Le Pro Loco partecipano al medesimo progetto in un’ottica integrata di salvaguardia e di diffusione della conoscenza di tutte quelle forme in cui il territorio e la sua storia si manifestano e per tanto si impegnano, grazie anche alla presenza dei volontari di servizio civile e degli Operatori Locali di Progetto, ad essere promotrici di azioni di valorizzazione della storia e della cultura locale nelle sue molteplici manifestazioni, sull’esempio delle esperienze pregresse e delle iniziative conclusesi con successo. Le Pro Loco, in virtù delle competenze e del ruolo attribuito loro dal Decreto istitutivo del 1974 e in quanto sentinelle del territorio di riferimento, possono essere protagoniste di azioni, opportunamente pianificate con obiettivi di lungo e breve periodo, finalizzate alla difesa, alla conoscenza e alla valorizzazione delle storie e delle culture locali. Le Pro Loco sopraelencate, con il presente progetto di durata annuale, intendono perseguire, nel più ampio obiettivo di valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale, la scoperta e la valorizzazione di eventi, di storie locali legate all’Unità d’Italia. L’entroterra campano rappresentato dalla provincia di Benevento, seppur meno noto e poco valorizzato, è un territorio genuino ed inviolato, che racchiude in sé potenzialità tutte da sviluppare. Terra che affonda le sue radici in tutte le culture antiche, ha una ricchezza che è natura, paesaggio, storia, religione, arte, mito, leggenda, un patrimonio dal quale partire per costruire l’unico futuro possibile. La definizione del contesto territoriale, a cura dell’UNPLI Provinciale di Benevento, è nata dall’analisi e dalla rielaborazione di dati, qualitativi e quantitativi, estrapolati dalle Schede Informative, appositamente elaborate dall’UNPLI Nazionale Servizio Civile e compilate dai volontari di Serv izio Civile e dai soci delle singole Pro Loco. Tali schede tengono conto anche dei risultati ottenuti dagli studi e dalle ricerche dei precedenti progetti di Servizio Civile delle Pro Loco della Provincia di Benevento. L’analisi e la sintesi delle schede di tutte le Pro Loco inserite nel presente progetto, è stata affidata al Comitato provinciale UNPLI Benevento, Ente capofila, i cui dati sono di seguito riportati sotto forma di tabelle o elaborazioni grafiche. Di seguito si riportano, in tabelle e grafici, i dati sintetizzati di tutte le informazioni assunte attraverso le Schede Informative(anno di rilevamento: 2011) che interessano il territorio preso in considerazione nella sua totalità. Vengono, pertanto, riportati informazioni sul territorio dal punto di vista geografico, demografico, morfologico, storico, culturale e sociale. Attraverso questo quadro, completo ed esaustivo, del territorio è stato possibile redigere una analisi riassuntiva delle criticità e delle potenzialità sulle quali intervenire attraverso le azioni del presente progetto la cui implementazione potrà contribuire concretamente al miglioramento della condizione di partenza. 3 Inquadramento del Territorio di riferimento - Superficie territoriale: 794,8 Kmq - Popolazione residente: 101203 ab - Densità demografica: 127,33 (ab/Kmq) - Densità infrastrutture museali: - Densità infrastrutture bibliotecarie ed archivistiche: - Densità Associazioni storia, folklore e cultura locale: - Eventi e rievocazioni periodo unitario: - Eventi e rievocazioni civiltà contadina: 17 v.a. 1,64 [(nMusei/Kmq)*100] 5,16 [((nB+NA)/Kmq)*100] 10,69 [(Associaz/Kmq)*100] 2 v.a. (Casalduni) di storiche sul storiche sulla Le prime forme insediative del territorio sono legate agli Oschi e Sanniti presenti nell’area già nel V secolo a.C. I Sanniti, popolo seminomade, risiedevano in piccoli centri, praticavano la pastorizia e si esercitavano in tecniche di combattimento simili a quelle dei guerriglieri. Grazie al loro temperamento e alla conoscenza dell’impervio territorio, i Sanniti si opposero dal 349 al 290 a.C. alle legioni e al desiderio di dominazione dei Romani. Nonostante le iniziali sconfitte, tra cui quella delle Forche Caudine, i Romani ebbero la meglio sui Sanniti, così come illustri storici romani narrano. L’originario sistema insediativo romano, molto semplice e incentrato su accampamenti militari, costituito prevalentemente da presidi di collina e di mezza costa, fu progressivamente arricchito con centri e ville localizzati lungo le principali vie di collegamento: la via Appia e la via Latina. Della progressiva romanizzazione delle terre sannite rimangono alcuni siti di straordinario interesse e per la quantità di reperti rinvenuti e per lo stato di conservazione delle strutture architettoniche. Interessanti, a tal riguardo, è il comune di Pago Veiano, con numerosi ritrovamenti come l’epigrafe di Caio Safronio. Ed ancora: Arpaise, con le tracce di un insediamento romano datato I secolo d.C.; Morcone, che conserva testimonianze sannitiche, mura megalitiche del V-IV secolo a.C. e numerosi reperti romani; Circello, con i resti della città di Bebio, capitale dei Liguri Bebiani; gli interessanti ritrovamenti coevi di San Giorgio la Molara; Sant’Agata dei Goti, più volte citata nella storiografia antica con il nome di Saticula. Molti dei reperti archeologici del periodo sannita e romano sono oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Montesarchio. Si ricorda ancora il Ponte romano di Apollosa e l’epigrafe di Caio Sempronio Restituto della tribù Stellatina. Con la caduta dell’Impero Romano il Sannio visse un periodo di decadenza e subì le invasioni saracene prima e barbariche poi, trasformando completamente il suo aspetto. Il periodo di decadenza fu interrotto dalla istituzione della Longobardia Minor in seguito alla conquista di Benevento e del territorio limitrofo da parte dei barbari Longobardi. Proprio i Longobardi nel 571 d.C. elessero Benevento capitale dell’omonimo Ducato e nel 774 del loro Principato. Il periodo longobardo fu per il Sannio di eccezionale splendore sia sotto l’aspetto economico (a Benevento si batteva moneta) sia sotto l’aspetto culturale ed artistico. La ripresa fu sancita 4 dall’edificazione di imponenti edifici sacri, innanzitutto la chiesa di S.Sofia di Benevento, l’Abbazia di Santa Anastasia di Ponte e l’Abbazia del SS Salvatore di San Salvatore Telesino, nonchè il sorgere di splendide testimonianze dell’architettura civile longobarda, come la cinta muraria, ancora conservata, a Benevento, i resti archeologici di Montesarchio e Sant’Angelo a Cupolo. Il periodo feudale vede l’alternarsi al potere, sul territorio in oggetto, di grandi e rinomate famiglie nobiliari, che hanno lasciato nelle loro residenze la testimonianza più suggestiva del loro prestigio. Splendidi palazzi sono ammirabili nei comuni di Sant’Arcangelo Trimonte, Ponte, Fragneto Monforte, Paolisi, Morcone e San Marco dei Cavoti. L’evo contemporaneo è stato profondamente segnato dall’esplodere del fenomeno del brigantaggio, dalla pesante repressione attuata dal potere costituito e dall’emigrazione, che coinvolse oltre 120.000 persone nei trent’anni precedenti il Primo Conflitto Mondiale. L’inquadramento demografico del territorio interessato dal presente progetto di Servizio Civile Nazionale è stato elaborato sulla base delle informazioni contenute nelle Schede Informative compilate dalle Pro Loco. Dalle analisi delle schede di rilevazione si evidenzia un’elevata percentuale di cittadini al di sopra dei 65 anni. La popolazione dell’area in esame risulta in una fase di progressivo invecchiamento. Il territorio coinvolto nel presente progetto copre buona parte della provincia di Benevento; dalle alture del Partenio sino ai rilievi del Massiccio del Matese, coinvolgendo il Taburno-Camposauro, il Fortore, l’Alto Tammaro e la Valle Telesina. Il territorio, quindi, si presenta vario dal punto di vista morfologico, tanto da poterlo dividere in due fasce altimetriche - quote da 50 a 400 metri ed è caratterizzata da morfologie e paesaggi tipici della bassa collina; - quote da 425 a 1300 metri con morfologie e paesaggi dell’alta collina e montani. Il territorio presenta una composizione morfologica piuttosto varia. Risultano, comunque, predominanti le basse altitudini della collina argillosa. Le quote di maggior rilievo sono legate al Taburno-Camposauro e al Massiccio del Matese che presentano rispettivamente una composizione marnoso-arenacea e calcarea. La pianura è di natura alluvionale ed è legata alla presenza dei fiumi Volturno, Calore, Tammaro e ai numerosi torrenti di alimentazione dei co rsi principali. Si ha una predominanza della collina, destinata soprattutto alla coltivazione della vite e dell’olivo. Nonostante il territorio formato da piccoli centri, il grado di copertura dei servizi attivi risulta piuttosto elevato. Gli sportelli di informazione turistica gestiti, quasi esclusivamente, dalle Pro Loco, risultano avere un grado di copertura pari al 100%. Gli sportelli informatici, invece, sono il servizio a grado di copertura minimo con solo il 57%. Questo dato evidenzia il forte handicap presente ancora nei paesi del sud Italia, che sottovalutano l’importanza della rete per lo sviluppo del territorio e per l’opportunità che essa può fornire ai giovani. Dalle analisi effettuate, sono emersi dati molto significativi, rispondenti di fatto alla realtà territoriale, dai quali si evince la forte preminenza del settore agricolo rispetto agli altri settori. Sta di fatto che il settore agricolo incide, mediamente, nella misura del 38% sulla totalità delle attività economiche. A seguire vi so no il 5 settore commerciale, col 17%, e quello dell’edilizia, con l’11%. I settori maggiormente in crisi risultano essere quello dell’informazione e comunicazione e quello dei trasporti, entrambi fermi al 2%. Il fenomeno associativo nel territorio analizzato è abbastanza sviluppato. Nel prossimo grafico sono riportati i valori di copertura delle strutture di cittadinanza attiva presenti sul territorio che, con il presente progetto, si vuole valorizzare. Dai dati di rilevamento emerge chiaramente come sia predominante la presenza delle associazioni che valorizzano la cultura e le tradizioni locali, con una copertura territoriale pressoché completa. Meno omogenea è la copertura assicurata dalle associazioni multiculturali e dalle associazioni storiche. I dati emersi dalle ricerche effettuate dai volontari di Servizio Civile, riportati nelle schede informative, evidenziano la massiccia presenza di risorse naturalistiche e culturali nel cosiddetto Sannio beneventano. I comuni di piccole dimensioni racchiudono un immenso patrimonio paesaggistico (si vedano, nella fattispecie, Arpaia, Castelvenere, Cusano Mutri, Paolisi, Pietraroja, San Giorgio la Molara). Un dato interessante, riguardante le risorse indicate nel paragrafo precedente, è la loro fruibilità, in quanto strettamente connessa con l’attività primaria delle Pro Loco, cioè quella di valorizzare e promuovere il proprio territorio anche attraverso visite guidate. Dalla rilevazione effettuata dai volontari del Servizio Civile che hanno operato nell’anno 2011, si evince che la maggior parte dei beni culturali e paesaggistici è totalmente fruibile (percentuali superiori al 60% in entrambi i casi); invece l’11,62% delle risorse culturali e il 16,33% di quelle paesaggistiche non sono ancora fruibili. Le Pro Loco sin dalla loro istituzione si impegnano a mantenere vivo e vitale il territorio attraverso eventi e manifestazioni incentrati sugli elementi di pregio e maggiormente legati alla storia locale, alle tradizioni, ai dialetti e alla gastronomia. Queste manifestazioni hanno un duplice scopo, ovvero quello di incentivare i flussi turistici verso le zone interne interessate e quello di accrescere il patrimonio culturale dei cittadini dei paesi coinvolti. È importante conoscere, per ciascun paese, la distribuzione delle manifestazioni realizzate durante l’intero anno, raggruppate a seconda delle diverse stagioni. Come si evince dai due grafici che seguono, la maggior parte delle manifestazioni si svolge nel periodo estivo o nel periodo natalizio. Dai grafici si notano i casi limite di Arpaia e San Giorgio la Molara, le cui manifestazioni principali si svolgono esclusivamente nel periodo estivo. Un brusco calo si nota, per la maggior parte dei comuni, nel periodo autunnale. Nei paragrafi seguenti vengono riportate le manifestazioni più importanti organizzate nei paesi oggetto del progetto, la loro valenza, l’affluenza media di visitatori e la possibilità di effettuare visite guidate. Numerose sono le manifestazioni eno-gastronomiche, incentrate sui prodotti tipici e su antiche ricette del Sannio. Inoltre sono presenti anche eventi culturali e rievocazioni storiche. Di seguito si elencano le principali manifestazioni realizzate sul territorio, che hanno valenza nazionale o regionale: 6 Manifestazioni attive sul territorio di valenza regionale, nazionale e internazionale Intera Provincia Il Sannio tra Sapori e Folklore – nazionale Apollosa Sagra del Maialetto – regionale Arpaise Sagra della Castagna – regionale Castelvenere Cantine Aperte – regionale Cusano Mutri Sagra dei funghi – nazionale Dugenta Sagra del Cinghiale – regionale Foglianise Fragneto Monforte Morcone Festa del Grano – internazionale Raduno Internazionale delle Mongolfiere – internazionale Fiera Campionaria – nazionale Pago Veiano Sant’Agata dei Goti San Giorgio la Molara San Marco dei Cavoti Santa Croce del Sannio Solopaca Festa di San Donato – regionale Telese Terme Telesia Film Festival – nazionale Concorso di cortometraggio – nazionale Mostra bovina di razza Marchigiana – regionale Natale a’ la terra – regionale Festa del torrone – nazionale La Pace – nazionale Festa dell’Uva – nazionale Dall’esame complessivo, delle manifestazioni organizzate nel territorio di riferimento, emerge che diversi paesi quali Apollosa, Arpaise, Dugenta, Fragneto Monforte, Montesarchio, Morcone, Paolisi presentano una distribuzione delle manifestazioni abbastanza omogenea. Arpaise, ad esempio, presenta tre manifestazioni locali, quattro provinciali, tre regionali e nazionali. Altri paesi, invece, registrano la predominanza di manifestazioni a carattere locale. Predominante è anche la valenza locale delle manifestazioni. Nella totalità dei comuni coinvolti dall’indagine il dato che emerge evidenzia che la maggior parte delle manifestazioni hanno valenza locale (44,21%) o provinciale (24,79%). Le manifestazioni a valenza regionale registrano una buona percentuale, con il 21,9% mentre quelle a carattere nazionale e internazionale sono pressoché scarse (7,85% e 1,24% rispettivamente). Swot Analysis Tutti i dati rilevati dalle Schede Informative consegnate dalle Pro Loco interessate al progetto sono stati raccolti ed evidenziati nei grafici finora riportati. Tuttavia è possibile sintetizzare queste informazioni insieme ad altre assunte dai volontari in Servizio Civile, grazie anche all’apporto dei Partner individuati, attraverso una tabella riepilogativa Analisi SWOT, che evidenzia i Punti di Forza, i Punti di Debolezza, le Opportunità e le Minacce individuate nel territorio preso in considerazione. 7 Punti di Forza 1. Caratterizzazione storica del territorio unica in Italia; 2. diversità morfologica ed ecosistemica; 3. condizioni paesaggistico-climatiche che consentono lieti soggiorni di relax, con la possibilità di gustare prodotti tipici e genuini delle aziende vinicole, olearie e agrituristiche; 4. rilevanza del settore agricolo con presenza di consolidate filiere agroalimentari; 5. cultura dell’accoglienza; 6. presenza diffusa dei servizi socioricreativi; 7. presenza diffusa di strutture di ristorazione che valorizzano i prodotti tipici; 8. territorio ricco di tradizioni; 9. patrimonio artistico fortemente identitario e rappresentativo; 10. manifestazioni di elevato valore etnoantropologico; 11. presenza di tre parchi naturali; Opportunità 1. cittadinanza attiva; 2. culture agricole di pregio (viti, olivi e piante di frutta) e marchi di qualità (DOC e IGP); 3. accessibilità del patrimonio artistico e ambientale; 4. cluster integrati artisticogastronomici; 5. presenza di manifestazioni di elevato valore etnoantropologico; 6. appartenenza di molti paesi ai Parchi Regionali. Punti di Debolezza 1. marginalità geografica; 2. spopolamento; 3. non omogenea conoscenza del territorio e delle sue potenzialità; 4. non omogenea copertura documentaria delle testimonianze materiali e immateriali del patrimonio storico, artistico, ambientale e demoetnoantropologico; 5. non omogenea accessibilità ai comuni e ai patrimonio storicoculturale e paesaggistico a causa della morfologia del territorio; 6. stato di abbandono del patrimonio soprattutto nei comuni più piccoli; 7. scarsa collaborazione tra Pro Loco ed enti locali; 8. economia poco sviluppata; 9. mancanza di infrastrutture; 10.carenza di cultura imprenditoriale; 11.scarsa sensibilità del sistema politico – amministrativo. Minacce 1. svalutazione del patrimonio artistico e ambientale; 2. perdita dell’identità locale; 3. congestionamento stagionale delle manifestazioni; 4. scarsità del materiale documentario; 5. presenza di comuni molto conosciuti e attrattivi; 6. scarso coinvolgimento degli anziani; 7. stagionalizzazione delle attività di animazione territoriale. Le criticità rilevate in questo territorio possono essere ricondotte: - alla scarsa attenzione posta alla storia locale in termini di ricerca storica come dimostra la scarsità di strutture dedite alla ricerca; 8 - alla mancanza di coordinamento tra Enti locali riguardo la disseminazione della storia locale nonostante la buona densità di musei dedicati alla civiltà contadina presenti sul territorio; alla inadeguata e parziale fruibilità delle risorse culturali presenti sul territorio; alla scarsa organizzazione di attività incentrate sulla conoscenza del periodo storico di formazione dell’Unità d’Italia. Il superamento di tali debolezze rappresenta per questi piccoli comuni un obiettivo di grande rilevanza, il punto di partenza per avviare un processo virtuoso di crescita che a partire dal settore cultura coinvolga gli altri settori economici e sociali del territorio. Intervenire su tutte le debolezze individuate, in dodici mesi (tempo a disposizione per il presente progetto) è umanamente impossibile, per cui sono state individuate delle priorità e cioè due criticità sulle quali concentrare l’impegno dei volontari di servizio civile conoscenza delle risorse del territorio con particolare attenzione al decennio 1860/1870 ricerca storica presso archivi e biblioteche finalizzata alla ricostruzione del contesto socio-culturale dei comuni di riferimento nel periodo in esame Conoscenza delle Risorse del territorio La lettura incrociata, da un lato, dei dati inerenti lo stato di fatto del contesto territoriale e del contesto di settore nel quale il presente progetto va ad inserirsi (D/03) e, dall’altro, delle potenzialità che insistono sul territorio determina come prioritario per le Pro Loco il superamento delle debo lezze sopra elencate. Affrontare tali punti di debolezza in termini di concreta fattibilità significa, per le Pro loco e i giovani volontari coinvolti, lavorare per l’innesco di processi di crescita, civile e sociale, in grado di coinvolgere a cascata anche i settori economici del territorio, dall’artigianato ai servizi. Il presente progetto legge le debolezze come opportunità da cogliere grazie alla volontà e allo spirito di iniziativa dei volontari di Servizio Civile. La consapevolezza della brevità della durata di ciascun progetto costringe ad individuare pochi obiettivi specifici e ad implementare selezionate azioni sulle quale concentrare il potenziale immateriale a disposizione. Una maggiore conoscenza delle risorse del territorio risulta l’elemento essenziale per qualsiasi forma di promozione consapevole e duratura dell'immagine di un territorio, delle attività che lo riguardano, delle sue risorse e delle sue caratteristiche. Acquisire coscienza della potenzialità del patrimonio culturale è la conditio sine qua non per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo pensato in un’ottica di valorizzazione e sviluppo integrato. Le Pro Loco coinvolte nel presente progetto, grazie all’impegno lodevole di volontari e soci, hanno condotto una campagna di indagine, attraverso il sistema delle interviste dirette, con lo scopo di delineare il grado di conoscenza delle vicende storiche inerenti il periodo preso come riferimento. Conoscenza delle vicende storiche periodo 1860/1870 9 Comune Dato di partenza (%) Comune Dato di partenza (%) Airola 12 Pago Veiano 10 Apollosa 18 Paolisi 15 Arpaise 10 Pietraroja 11 Casalduni 33 Ponte 12 Castelvenere 12 San Giorgio la Molara 19 Circello 16 San Marco dei Cavoti 11 Cusano Mutri 10 Sant'Agata dei Goti 19 Dugenta 19 Sant'Arcangelo Trimonte 18 Foglianise 22 Sant'Angelo a Cupolo 13 Fragneto Monforte 11 Santa Croce del Sannio 23 Montesarchio 17 Solopaca 15 Morcone 20 Telese Terme 13 Livello di consultazione del patrimonio archivistico e bibliotecario L’ampio e diversificato patrimonio, materiale e immateriale, del territorio nonché degli elementi che contribuisco alla composizione dell’identità culturale risente negativamente di una mancata progettazione di azioni in chiave integrata. Ad oggi non è stato ancora centrato l’obiettivo di mettere a sistema, in maniera organica e sostenibile, le risorse storico-artistiche, gastronomiche e folkloristiche. Un sistema integrato nel campo della ricerca storica necessità in primis di un accurato censimento del patrimonio, della catalogazione dei beni censiti e dell’elaborazione di un database referenziale. Strumenti, questi, indispensabili per qualsiasi attività di studio e di ricerca, di pianificazione e di implementazione di progetti nel campo della valorizzazione delle storie locali. Allo stato attuale i dati sulla consultazione del patrimonio archivistico e bibliotecario è pressoché inesistente. I volontari avranno il compito di consultare, ricercare e disseminare le notizie contenute negli archivi avvalendosi del sostegno garantito dall’Archivio di Stato di Benevento, partner del presente progetto. Destinatari I beni materiali e immateriali destinatari del presente progetto si identificano nelle testimonianze documentarie e archivistiche del periodo oggetto di ricerca presenti negli archivi pubblici e nelle raccolte private. Destinatari sono anche quei beni testimonianze dirette della formazione dell’identità culturale del Sannio che in occasione di eventi e manifestazioni possono essere meglio conosciuti ed apprezzati solo attraverso un incremento delle attività di conoscenza presso la popolazione residente e non residente. Destinatari di un intervento mirato e massiccio sono insomma tutti quei beni, materiali e 10 immateriali, che compongono il tessuto storico-culturale del territorio e la sua identità culturale con particolare attenzione ai luoghi in cui e attraverso i quali si è giunti alla formazione dello stato unitario. Beneficiari Principali beneficiari dell’azione progettuale attivata sul territorio saranno gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, in virtù di quella che vuole essere la prima prerogativa del presente progetto, ovvero la promozione del senso di appartenenza e la motivazione alla cittadinanza attiva, essenziali caratteristiche del cittadino consapevole e responsabile. Inoltre, attraverso manifestazioni di sensibiliz zazione e propaganda dei risultati delle ricerche effettuate, tutta la popolazione beneficerà delle azioni attivate dal progetto. 7) Obiettivi del progetto: L’UNPLI è un organismo associativo che raccoglie e coordina le Associazioni Pro Loco su tutto il territorio nazionale e che dal 2003 sviluppa progetti di Servizio Civile offrendo la possibilità ai giovani, dai 18 a 28 anni, di entrare in contatto con un ambiente lavorativo che è anche strumento privilegiato di conoscenza della propria identità culturale. Il presente progetto di Servizio Civile sviluppato nel settore Patrimonio Artistico e Culturale, in particolare vuole sostenere la valorizzazione di storie locali, di avvenimenti che hanno contribuito alla formazione dell’identità culturale di alcuni tra i comuni più piccoli e marginali della provincia di Benevento attraverso la riscoperta di luoghi pregni di storia quali sono gli archivi. Per un corretto svolgimento dell’ambizioso progetto le pro loco coinvolte possono contare sull’accordo di partenariato sottoscritto con l’Archivio di Stato di Benevento, Obiettivo progettuale Il presente progetto focalizzerà l'azione di ricerca sui materiali e i documenti inerenti il periodo compreso tra il 1860 e il 1870. Il decennio preso in esame ha una rilevanza storica fondamentale per la regione sannita, essendo il 2 settembre 1860 la data di nascita della Provincia di Benevento, che da allora passò da possedimento papale a Provincia del giovane Regno d'Italia, a cui fu prontamente annessa per volontà manifesta della popolazione. Da questa considerazione nasce l'esigenza di rintracciare ogni testimonianza, in particolar modo quelle di natura privatistica, in quanto no n ci si prefigge di scrivere (o ri-scrivere) la storia di quel delicato passaggio, ma di realizzare una cronaca, che faccia parlare direttamente i documenti e che riesca a mettere in diretta comunicazione con gli italiani di oggi, che festeggiano i 150 anni dell'unità nazionale, con i nostri lontani antenati che quella unificazione l'hanno realizzata. I giovani volontari di Servizio Civile, dunque, svolgeranno il delicato compito di riscoprire, custodire e divulgare l’eredità culturale italiana in un frangente in cui le parole dominanti non sono tradizione, amore per la patria ma globalizzazione e omologazione. Vincoli Non si evidenziano vincoli per la realizzazione del progetto, avendo le pro loco sannite, tramite l'UNPLI Provinciale di Benevento, protocolli d'intesa con gli Enti 11 Comune e con l'Archivio di Stato. Il coinvolgimento, ormai consolidato, di privati cittadini e appassionati di storia e cultura locale, consentirà un più che facile accesso al materiale conservato negli archivi e nelle biblio teche private. Risultati attesi - Ricerche presso le biblioteche comunali e parrocchiali; - Ricerche presso Archivio di Stato, archivi parrocchiali, archivi e biblioteche private; - Realizzazione di una pubblicazione tematica; - Organizzazione di incontri con le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio; realizzazione di una giornata di studio di carattere provinciale. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto 1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E BRIGANTAGGIO vuole cercare di uniformare l’intervento di recupero, valorizzazione e promozione delle storie locali con la consapevolezza che quest’azione è mirata soprattutto verso quelle storie, vicende ed episodi che hanno contribuito alla formazione dell’identità culturale ma che rischiano di essere per sempre dimenticati. Sulla scorta degli obiettivi individuati nel Box 6 e 7, viene descritto in questa parte il piano di interventi e attività programmate in dodici mesi. Un piano di interventi è stato pianificato con lo scopo di: incrementare la ricerca storica presso archivi e biblioteche finalizzata alla ricostruzione del contesto socio-culturale dei comuni di riferimento nel periodo in esame diffondere nella popolazione, residente e non, la conoscenza di storie, vicende ed episodi verificatesi nel territorio di riferimento con particolare attenzione al decennio 1860/1870 L’implementazione delle azioni di progetto saranno precedute da due azioni trasversali (A) finalizzate al corretto inserimento dei volontari nelle pro loco: - 1° mese: accoglienza dei volontari, conoscenza dell’Ente (Pro Loco) e della sua sede, organizzazione amministrativa e rapporti con le Istituzioni; - 2° mese: predisposizione degli strumenti operativi, pianificazione del lavoro, definizione dei ruoli, conoscenz a della legislazione regionale in materia di beni culturali ed ambientali. 12 B) Incrementare la Ricerca Storica Fase Periodo 1 2 3 4 5 6 3° mese 4° mese Attività Incontri di approfondimento tematico con gli esperti dell’Archivio di Stato di Benevento. Pianificazione delle azioni di ricerca Realizzazione di un data base comune a tutte le seper la raccolta sistematica dei risultati ottenuti 5° mese Ricerca presso gli archivi e le biblioteche comunali e parrocchiali. 6° mese Ricerca presso l'Archivio di Stato di Benevento 7° mese Ricerca presso gli archivi e le biblioteche private 8° mese Analisi e riscontri sul materiale raccolto. Incontri presso la sede della Pro Loco capofila con esperti e formatori nel campo della comunicazione Risorse Attuazione UMANE: Volontari, OLP, Formatori RLEA STRUMENTALI: Computer, Internet. Planning delle attività presso la sede della Pro Loco UMANE: Volontari, OLP, formatori specifici nel campo della catalogazione STRUMENTALI: Computer, Internet La strutturazione di un database comune a tutte le sedi di progetto serve per ben programmare e organizzare il materiale recuperato UMANE: Volontari, OLP, Formatori, Esperto. STRUMENTALI: Computer, internet, fotocamera digitale, autovettura UMANE: Volontari, OLP, Formatori, Esperto. STRUMENTALI: Computer, internet, fotocamera digitale, autovettura UMANE: Volontari, OLP, Formatori, Esperto. STRUMENTALI: Computer, internet, fotocamera digitale, autovettura UMANE: Volontari, OLP, Formatori, Esperto. STRUMENTALI: Computer, internet Scheduling delle risultanze archivistiche sul data base approntato Scheduling delle risultanze archivistiche sul data base approntato Scheduling delle risultanze archivistiche sul data base approntato Realizzazione di materiale di sintesi delle analisi svolte 13 C) Diffondere la conoscenza di storie, vicende ed episodi (1860/1870) Fase 1 2 3 4 5 Periodo Attività Risorse Attuazione Approccio con la realtà UMANE: La conoscenza descritta nel Box 6 con Volontari, OLP, guidata della realtà di particolare attenzione ai Formatori riferimento è 3° - 4° luoghi, materiali e STRUMENTALI: funzionale alla mese immateriali, che hanno musei, materiale formazione dei contribuito alla fotografico, volontari quali formazione dell’identità biblioteche ed custodi della storia culturale archivi. locale Lo studio sistematico UMANE: del programma delle Volontari, OLP, manifestazioni è Studio del programma Formatori funzionale delle manifestazioni STRUMENTALI: all’individuazione e 5° - 6° realizzate a livello Computer, alla creazione ex mese locale e provinciale internet, novo delle finestre in Incontri presso la sede fotocamera cui attivare o della Pro Loco capofila digitale, intensificare le autovettura attività di conoscenza della storia locale Costruzione di un UMANE: programma organico Consolidamento della Volontari, OLP, e condiviso delle rete a sostegno delle Formatori, manifestazioni anche 7° - 8° attività di Esperto. attraverso la mese disseminazione della STRUMENTALI: sottoscrizione di storia locale Computer, ulteriori accordi di internet partenariato con enti locali e associazioni UMANE: Controllo del Volontari, OLP, materiale selezionato Formatori, 9° - 10° Realizzazione di una con la supervisione di Esperto. mese pubblicazione tematica formatori nel campo STRUMENTALI: della comunicazione Computer, e della ricerca storica internet UMANE: Volontari, OLP, Organizzazione e Formatori, realizzazione di una Esperto. 11° giornata di studio a Planning delle attività STRUMENTALI: 12° carattere provinciale, poste in Computer, mese per la presentazione organizzazione internet, del lavoro conclusivo fotocamera del progetto digitale, autovettura 14 Il diagramma di Gantt sottoriportato afferisce a tutti i momenti dell’attività dei volontari e quelle previste dal progetto e si sviluppa per tutta la durata del progetto/iniziativa. Per attività si intendono quegli aspetti operativi che denotano una certa omogeneità al loro interno, che possono essere definiti da un risultato/prodotto preciso, che hanno un arco temporale definibile e le cui risorse fisiche e umane da impiegare siano chiaramente identificabili. Sono da considerarsi tali: gli incontri o i seminari, la progettazione e/o l’aggiornamento di siti Internet, la predisposizione di questionari, la preparazione di un corso di formazione, la realizzazione del corso stesso. le attività di disseminazione dei risultati, l'effettuazione di studi o ricerche, la predisposizione di una banca dati , il lavoro di ricerca e catalogazione, gli incontri con Enti pubblici – privati- Partner, la produzione di materiale didattico, guide informative, depliant, ecc. Le attività di gestione o di amministrazione che si effettuano in maniera costante durante tutta la durata del progetto/iniziativa, non sono state riportate in diagramma, ma è naturale che esse siano talmente continue ed importanti da essere presenti in tutte i momenti formativi e operativi. 15 MESI FASI ATTIVITA' Accoglienza in Pro Loco Rappresenta, per i volontari, la fase conoscitiva dell’Associazione e delle dinamiche con le quali essa si muove: l’organizzazione amministrativa e quella dei rapporti istituzionali. Formazione Specifica territoriale Formazione Specifica Pianificazione azioni di ricerca e realizzazione di un database per la raccolta sistematica dei risultati ottenuti Promozione SC N L’attività enunciata si realizza mediante pubblicazione di articoli su quotidiani e attraverso periodici incontri con le scuole e i partner, sia in fase di intese istituzionali che in coinvolgimenti relativi ad attività formative generali e specifiche. Particolare cura sarà posta nella promozione on line, sui siti Web nazionali/ regionali/ provinciali e nelle singole sedi di attuazione, nonché con depliant, brochure e manifesti. Importante è il ruolo del “ Premio Paese Mio” allegato Gene rale A cura dell’Ufficio Servizio Civile Unpli in collaborazione con i Comitati Regionali 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 L’R.L.E.A. insieme agli Olp di tutte le sedi di progetto, ai formatori specifici e ai partner, organizzerà un incontro conoscitivo per parlare ai giovani volontari e illustrare nello specifico la pianificazione progettuale predisponendo la pianificazione del lavoro, la divisione dei compiti e la def inizione dei ruoli, nonché gli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi. La formazione specifica viene effettuata giornalmente sulle specifiche indicate al punto 40 del presente formulario. Ci saranno quindi momenti dedicati settimanalmente nelle singole sedi per tutto l’arco dei 12 mesi di progetto. Azioni progettuali: pianificazione Formazione 1 La Formazione Generale sarà concentrata su area regionale e provinciale sin dal primo mese di collaborazione, in modo da completare la conoscenza relativa al Servizio Civile, al ruolo affidato ai volontari e alle f inalità indirette del progetto nel quale sono protagonisti. Si effettuerà periodico monitoraggio al fine di prevedere alla fine del quinto mese anche un momento formativo di recupero per eventuali volontari che non abbiano completato la formazione nelle giornate previste e ufficialmente programmate. 16 Vedi punti 30 – 32- 33 Azioni progettuali: rice rca Ricerca presso gli archivi e le biblioteche comunali e parrocchiali. Azioni progettuali: rice rca Ricerca presso l'Archivio di Stato di Benevento Azioni progettuali: rice rca Ricerca presso gli archivi e le biblioteche private MONITORAGGIO PROGETTO: A cura dell’Ufficio Servizio Civile UNPLI in collaborazione con i Comitati Regionali UNPLI Monitoraggio Formazione Specifica: A cura dei Coordinamenti dei Progetti e UNPLI SC Azioni progettuali: analisi Azioni progettuali: pubblicazione Alla fine di ogni quadrimestre si procederà alla rilevazione delle attività svolte e alla evoluzione del vissuto del volontario nella sede operativa. La rilevazione viene effettuata attraverso lo strumento informatico: i volontari compilano la scheda di monitoraggio collegandosi alla sezione del sito Unpli Servizio Civile appositamente predisposta. Alla fine di ogni quadrimestre, in affiancamento al monitoraggio delle attività di cui al punto precedente, si procederà alla rilevazione della formazione specifica erogata. Con apposita scheda di rilevamento, si verif icheranno le attività formative realizzate e si valuteranno i risultati correggendo eventuali scostamenti rilevati. Analisi e riscontri sul materiale raccolto Incontri presso la sede della Pro loco con esperti e formatori Realizzazione di una pubblicazione tematica 17 Azioni progettuali: presentazione alle sc uole Azioni progettuali: presentazione pubblica Realizzazione di una presentazione multimediale da proporre alle scuole Organizzazione e realizzazione di una giornata di studio a carattere provinciale, per la presentazione del lavoro conclusivo del progetto 18 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Valutato che le risorse umane sono strategiche ed essenziali nella realizzazione del progetto e che già gli OLP, gli RLEA, i Selettori, i Monitori, i Formatori per la formazione generale e specialmente i Formatori per la formazione specifica per la loro quantità e qualità (vedi box 37 e 38) siano già di per se sufficienti, si ritiene in ogni caso - necessario programmare anche l’utilizzazione delle seguenti ulteriori risorse umane che, per competenze, attitudini, conoscenze etc. sono necessarie all’ottimale espletamento delle attività previste dal progetto: - Addetti Segreteria Nazionale e Dirigenti delle Pro Loco e dell’ UNPLI Regionale e Provinciale. Tali risorse sono complementari in maniera diretta alle risorse umane già inserite in progetto (RLEA, Formatori, OLP, Selettori, Monitori etc), e sono: N. Qualifica Addetti Segreteria Nazionale – dipendenti fissi 2 -Perrotti - Marco -Urciuolo Antonia - Mansioni Ente di appa rtenenza Consulenza e Gestione dei volontari per ogni attività (attestati, certificazioni, documentazioni, attività etc) UNPLI Naziona le Servizio C ivile - Pro Loco: 18 Responsabili sedi di Servizio Civilevolontari Reperimento risorse economiche per la realizzazione del progetto (materiali, consumi, organizzazione etc) Comitato Provinciale UNPLI di Benevento Airola Cusanese di Cusano Mutri Apollosa Arpaise Casalduni Castelvenere Circello Civitella Licinio di Cusano Mutri Dugenta Faicchio Foglianise Fragneto Monforte Montesarchio Morcone Pago Veiano Paolisi 19 1 2 1 Responsabile regionale - volontario Perrotti Mario Presidente Provinciale,volont ario, Lombardi Antonio Esperto in tutoraggio dei volontari, volontaria, Iocco Maria Anna Pietraroja San Marco dei Cavoti Ponte San Giorgio la Molara San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo Santa Croce del Sannio Sant'Agata dei Goti Sant'Arcangelo Trimonte Solopaca Telese Coordinamento attività e raccolta materiali prodotti, progettazione e realizzazione iniziative con partner regionali, anche per incontri di formazione generale, convegni etc. UNPLI REGIONALE CAMPANIA Coordinamento e realizzazione attività con partner provinciali e locali, anche per incontri di formazione specifica, convegni etc UNPLI PROVINC IALE DI BENEVENTO Interfaccia dei volontari per risoluzione problemi, assistenza, informazione (in pratica uno sportello di ascolto con disponibilità su tre giorni la settimana e con un numero di telefono fisso a disposizione) UNPLI REGIONALE CAMPANIA - Presidente e storici del consorzio di promozione turistico -culturale il Cigno. Direttore dell'Archivio di Stato di Benevento, esperto di storia risorgimentale, docenti ed ex-docenti di materie letterarie nei Licei, studiosi di storia risorgimentale. Esperti dell’assessorato regionale al turismo e ai beni culturali. - Viti Eugenio, funzionario dirigente ufficio Promozione - Esperti messi a disposizione dai Partner del progetto. Tali esperti saranno utili nei momenti di formazione specifica, nella promozione e nella diffusione delle attività, nella elaborazione di brochure, depliant, realizzazione DVD etc. Nella tabella che segue sono riportate le risorse previste per l’espletam ento delle attività progettuali: 20 N Qualifica Mansioni Ente di appa rtenenza 2 Esperto di Storia e Storiografia Locale (prof Giovannma Capacio, docente e prof Modestino de lla Sala, docente e ricercatore di storia) Formazione ai volontari per consentire una comparazione tra due territori che hanno vissuto in modo diverso il periodo storico interessato dal progetto. Istituto Comprensivo Ke nnedy, Ass.ne “ Comitato Irpino pe r la Storia de l Risorgimento” Esperto (Taddeo Valeria esperta ricercatrice d’archivio) Supporto ai volontari di SC finalizzato alla realizzazione di azioni specifiche riguardanti i progetti, con ricerche su documenti conservati presso l'archivio. Archivio di Stato di Benevento 1 Esperti della storia sannita Petrillo Giuseppe, ricercatore di storia Supporto ai volontari per la ricerca e l'approfondimento delle tematiche afferenti al progetto, con accesso guidato ai documenti della biblioteca provinciale. Associazione Cultura le “Barak” 1 Docente e/o esperto in legislazione nazionale e/o regionale sui beni culturali e sulla Costituzione (specie art. 52 e associazionismo) Attività di studio delle Leggi, dei valori che esse esprimono e delle funzioni che il legislatore ha inteso assegnare ad esse Università Parthenope “Facoltà di Giurisprudenza” 2 Esperti in comunicazioni multimediali(Ercolino Ilaria e Filomena Marotta: giornaliste e esperte in comunicazione) Utilizzazione di newsletter, comunicazione e promozione attività on line etc 1 Testata Giornalistica a diffusione regionale “OTTOPAGINE” Ente profit “ IBIS PROJECT” 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il Progetto “1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E BRIGANTAGGIO”, si propone di raggiungere gli obiettivi individuati e le percentuali, i livelli di “crescita” riportati nei due diagrammi del box 7. Tuttavia, tra le finalità del Servizio Civile, al punto e) dell’art.1 Legge 64/01, vi è quella di: “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani”. Sta di fatto che nel corso dell’anno, a prescindere dalle attività collegate con gli obiettivi progettuali, lo scopo del progetto è anche quello di consolidare nei ragazzi la fiducia in se stessi e soprattutto quello di metterli nelle condizioni di capire meglio le proprie propensioni umane e professionali. Lo faranno mettendosi alla prova giorno per giorno attraverso il contatto con la gente e le istituzioni; questi contatti li aiuteranno a capire meglio i meccanismi che sono alla base della società civile, le priorità burocratiche e le scale gerarchiche previste dalla struttura sociale contemporanea. 21 Particolare attenzione sarà rivolta all’aspetto riguardante le dinamiche di gruppo, perché essi dovranno condividere con i compagni un percorso lungo un anno, che li vedrà impegnati a svolgere compiti delicati negli ambiti in cui l’associazione pro loco opera. Al riguardo un ruolo determinate avrà il loro maestro: l’O.L.P. L’O.L.P. non si limiterà, infatti, ad accompagnarlo nelle svolgimento delle varie fasi progettuali, ma presterà attenzione particolare anche alla sua crescita personale ed al percorso formativo specifico avendo l’obiettivo generale di avere una risorsa in più non solo per l’oggi, per il nostro Ente o per i nostri progetti, ma anche e soprattutto per la costruzione di un nuovo mondo, una nuova società; un mondo e una società possibilmente migliore. - Aspetti generali: I Volontari Sono i protagonisti del raggiungimento degli obiettivi progettuali Effettuano le attività di cui al box 8.1 Presentano all’O.L.P., al termine dell’incarico, una Relazione finale sul Progetto realizzato e la compilazione di un questionario di fine servizio. Programma particolareggiato Nel momento della presa di servizio, assicurati gli adempimenti previsti (presa visione e firma “Contratto di Assicurazione” e “Carta Etica”, modulo “domicilio fiscale”, modello per apertura “conto corrente” ), il Presidente della Pro Loco (o un suo delegato) e l’O.L.P. illustreranno ai Volontari l’Ente, il suo ruolo, competenze, strutture e attrezzature di cui dispone. Prese ntazione Ente Fase prope deutica e prima formazione - Fase servizio operativo di Nei giorni a seguire (f ino al secondo mese dall’assunzione), al f ine di mettere in condizione di conoscere in modo adeguato sia i contenuti del Progetto che le risorse a disposizione per la realizzazione ottimale, efficace ed efficiente del Servizio Civile Volontario, l’O.L.P. ed i formatori coinvolti informeranno i Volontari sui seguenti contenuti: Il Territorio cittadino e il suo patrimonio artistico, storico, ambientale Attività della Pro Loco Presentazione del Progetto L’O.L.P. ruolo e competenze I partner, le scuole e le Istituzioni che saranno coinvolte nelle attività progettuali. Superate le fasi di “ambientamento”, i Volontari saranno affiancati da persone esperte (O.L.P., formatori, soci della Pro Loco, professionisti esterni…) che permetteranno loro di “imparare facendo” in modo da adempiere agli impegni della Carta Etica e di permettere la massima valorizzazione delle risorse personali di ciascuno di loro. Nelle linee generali saranno impegnati per raggiungere i fini del progetto e, quindi, pienamente coinvolti nelle diverse fasi operative predette. Opereranno prevalentemente all’interno della Sede dell’Ente, ma anche “esternamente” presso Enti Pubblici (Comune, Regione, Provincia, Comunità Montana, Camera di Commercio, Scuole….), Associazioni di Categoria e privati al fine di raccogliere 22 informazioni, dati, e quanto utile per la realizzazione del Progetto. I Volontari incontreranno, professionisti, docenti ed esperti degli Enti Partner del Progetto al fine di realizzare insieme le iniziative concordate e inserite nel Progetto stesso. Per quanto attiene alle attività progettuali si procederà ad una verif ica delle programmazioni precedenti, individuando le opzioni migliorative o comunque integrative e f inalizzando il tutto ad un idoneo coinvolgimento dei giovani prima e delle Istituzioni e delle Associazioni poi, non escludendo gli operatori economici. I giovani del servizio civile saranno strumenti indispensabili per il monitoraggio e la gestione delle problematiche individuate. Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, svilupperanno incontri non solo con le figure responsabili della gestione o della proprietà dei beni e dei servizi oggetto di intervento, ma anche con gli Enti e le Associazioni. Il loro sarà un ruolo di rilevazione, raccolta ed analisi dei dati e, con un guidato uso di questiona ri o di interviste dirette, cercheranno di raccogliere idee, suggerimenti, disponibilità e tutto quanto occorrente per meglio realizzare gli obiettivi. Formazione generale formazione specifica e Entro i primi cinque mesi si prevede di esaurire la fase di Formazione generale per i Volontari. La formazione specifica, che avrà un carattere territoriale e locale, unitamente ad altri momenti formativi e di tirocinio collegati alla realizzazione del Progetto, avverrà nel corso di tutto il servizio; la formazione, pertanto, sarà per il giovane un’attività continua e diffusa. Piano di lavoro L’orario di servizio dei Volontari varierà a seconda dei casi e dipenderà dalle esigenze collegate alla realizzazione del Progetto e le attività connesse. L’impegno settimanale è articolato in 30 ore. Il piano di lavoro medio, previsto per i volontari nel corso dell’anno, si articolerà come illustrato nella tabella che segue: N 1 2 Attività Monitoraggio e controllo del territorio: i volontari, una volta venuti a conoscenze delle risorse del territorio in cui operano, ne diventeranno sentinelle, preoccupandosi non soltanto di salvaguardarle ma anche di elaborare proposte per la relativa valorizzazione, scoraggiando in tal modo eventuali azioni che potrebbero minacciare il valore di cui sono portatrici le risorse stesse. Supporto alle iniziative della Pro Loco, collegate al Progetto: i volontari saranno parte attiva anche nella realizzazione degli eventi culturali programmati dalla Pro Loco che li ospita, imparando in tal modo le procedure di natura burocratiche necessarie ma anche quelle di ordine strettamente pratico: ricerca degli sponsor, progettazione e organizzazione evento, etc. % media di impegno mensile 7% 8% 23 3 4 5 6 7 8 Front Office: i volontari dovranno essere messi nelle condizioni di poter fornire le informazioni necessarie ai visitatori che non conoscono il luogo (anche ai residenti) , nonché ai giovani per i quali, attraverso le scuole e non, saranno organizzati visite guidate sul territorio. Nello stesso tempo i volontari dovranno riuscire a promuovere tutto quanto si muove nel territorio di appartenenza: eventi, le produzioni locali, etc. Produzione e diffusione di Brochure, depliants, guide: strettamente legata all’attività di Front Office è quella della produzione e diffusione di materiale informativo, non necessariamente collegato alle attività progettuali, con la quale avranno la possibilità di conoscere a fondo il territorio in cui operano Attività di Progetto L’impegno maggiore per i volontari sarà quello di seguire e partecipare attivamente alla realizzazione delle varie fasi progettuali predisposte dal presente progetto. Nel caso specifico i volontari dovranno del seguente obiettivo: Redazione di schede di rilevament o per ogni singola località, Predisposizione di un calendario di azione che determini le visite ai proprietari dei beni, Raccolta e Catalogazione del materiale fotograf ico e documentale della comunità di appartenenza, Uso della strumentazione tecnologica e delle schede di rilevamento, Predisposizione di idonea pagina web dove pubblicare le attività di ricerca e i materiali raccolti, Incontri periodici con olp, rlea, partner, esperti e volontari della sede per sviluppare idee, raccogliere suggerimenti, arric chire il senso di appartenenza e ravvivare l’entusiasmo sul progetto, Partecipare a tutte le attività elencante nel Box 8.1 in merito agli Obiettivi B e C ( vedi tabelle e il diagramma di Gantt) Formazione generale e specifica: come si potrà evincere nella sezione della formazione, i volontari vivranno momenti di formazione articolati in diverse modalità: quella generale sarà centralizzata a livello provinciale, o regionale laddove sarà possibile, e quella specifica, organizzata a livello locale, anche in momenti condivisi con i colleghi delle Pro Loco limit rofe, ma anche prettamente in sede, dove il loro Olp soprattutto avrà modo di formare i ragazzi con regolarità e continuità giornaliera. Particolare cura sarà riservata alle attività formative previste in progetto, specie quelle della formazione specifica con i formatori interni e gli esperti esterni forniti dai partner per la ricerca e la catalogazione. Organizzazione di un archivio multimediale: il lavoro di archiviazione non semplice, specie per i ragazzi che si apprestano a varcare la soglia per uscire dalla dipendenza familiare. Impareranno quindi l’importanza di poter accedere ai documenti uff iciali della loro sede in maniera immediata, impareranno quanto sia importante seguire un criterio condiviso e facilmente riconoscibile. Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale: tale attività sarà condivisa e realizzata con gli Enti centrali in primis ma anche localmente presso le scuole e presso i partner di progetto utilizzando i volontari e gli esperti dei partner della comunicazione presenti in progetto (Ottopagine, Teleluna, IBIS project, Prolocando) 8% 8% 45% 10% 9% 5% In linea di massima la valutazione dei risultati raggiunti avviene con cadenza almeno mensile ad opera dell’O.L.P., il quale si accerta del raggiungimento degli obiettivi precedentemente stabiliti in coerenza con quanto previsto dal progetto; 24 con cadenza trimestrale, ad opera della sede capofila, per una verifica più approfondita del progetto nel suo insieme. Questo raffronto permette di individuare eventuali scostamenti, ricercarne le cause, individuarne le responsabilità e predisporne gli interventi correttivi. MONITORAGGIO Alla fine di ogni quadrimestre, ogni volontario, con l’assistenza dell’OLP e del tutor di riferimento (se necessario) realizzerà una verifica delle attività svolte ricorrendo all’utilizzo di una apposita scheda, detta “Scheda di Monitoraggio”, appositamente predisposta dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile Unpli. Detta scheda sarà trasmessa all’Ufficio Nazionale di Servizio Civile come previsto dal Piano Nazionale di Monitoraggio. Detta scheda sarà verificata dai monitori che provvederanno ad effettuare verifiche degli obiettivi previsti e raggiunti e che redigeranno idonea sintesi per progetto. Verifica Finale La più puntuale attenzione prestata al percorso formativo e al monitoraggio (specie quello generale) risponde peraltro, non solo alle precise indicazioni dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che ha inteso fissare i termini per una gestione dell’esperienza di S.C. più adeguata alle esigenze di tutti gli attori coinvolti, ma anche alle esigenze del nostro Ente che vuole far sì che l’esperienza e il senso di appartenenza maturato nell’anno favorisca la permanenza dei volontari nelle sedi non solo per continuare le attività intraprese, ma anche e soprattutto perché essi diventino attori e protagonisti del nostro mondo associativo, oltre che della società più in generale. A tale riguardo e al termine del progetto i Volontari produrranno un “documento” cartaceo e/o multimediale che rappresenta la Relazione consuntiva del Progetto stesso e nella quale vengono descritte le attività svolte, illustrandone le varie fasi ed allegando tutto il materiale prodotto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e, appunto, la volontà di continuare a operare nell’ente con gli stessi obiettivi del progetto (che poi sono gli obiettivi del nostro Ente e delle nostre Sedi). Si richiederà, altresì, all’Operatore Locale di Progetto ed ai Volontari un giudizio attraverso un Questionario semistrutturato sull’esperienza fatta e sui suggerimenti da proporre per il miglioramento continuo del Progetto. 25 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 26 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 26 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - - - Ai/alle volontari/ie è richiesto in primis il rispetto delle norme sulla privacy Poi la disponibilità: alla flessibilità nell’orario giornaliero e nella possibile variazione dell’articolazione settimanale del servizio (es. 6 giorni anziché 5) con possibilità anche di impegno festivo secondo le esigenze progettuali, a spostamenti nell’ambito delle diverse situazioni operative, con oneri a carico dell’ente, per eventuali manifestazioni culturali programmate nell’ambito del progetto stesso, ad operare anche su lavoro festivo 26 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Cod. ident. sede N. vol. per sed e VIA CANCELLONI CA 114 14093 AIROLA VIA DEI FIORI GENEROSO PAPA ARPAISE CASA LDUNI CASA LDUNI N . Sede di attuazione del progetto Comune 1 COMITATO PROVINCIA LE UNPLI DI BENEVENTO APOLLOSA 2 AIROLA 4 5 CASTELVENE 6 CASTELVENE RE RE Indirizzo Nom inativ i degli Operatori Locali di Progetto Nom inativ i dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. Cognome e nome Data di nascita C.F. 2 PALLOTTA LUCA 04/ 02/ 198 4 PLLLCU84B04A783O LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 98112 1 RIVETTI GIA COM O 05/ 03/ 194 RVTGCM 49C05A110A 7 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G VIA P.E. CAPONE 98167 1 PIGNATIELL O ANTONIO 02/ 03/ 195 PGNNTN57C02A432M 7 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G VIA ROMA 16 23673 1 BOVE NICOLA 09/ 05/ 194 2 BVONCL42E09B783G LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 24094 1 MOCCIA ELVIRA 17/ 01/ 197 MCCLVR72A57L086K 2 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G CENTRO XEWKIJA VIA SCA VI 7 CIRCELLO CIRCELLO C.DA PINCERE 434 1 TATAVITTO ALFONSO 19/ 02/ 195 3 TTVLNS53B19C719P LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 8 CIVITELLA LICINIO CIVITELLA LICINIO VIA A RIELLA 1012 1 PRECE PATRIZIA 05/ 10/ 197 9 PRCPRZ79R45G596L LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 9 CUSANESE CUSANO MUTRI VIA MUNICIPIO 98156 1 DI GENNA RO 24/ 07/ 195 MARIA 0 ANTONIA DGNMNT50L64D230 Y LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 1 0 DUGENTA DUGENTA VIA NAZIONA LE 108 39835 1 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G MIRRA GERA RDA 30/ 03/ 195 MRRGRD57C70B492N 7 27 1 1 UMBERTO FRA GOLA FAICCHIO C.SO UMBERTO I 14118 1 ONOFRIO CARM INE 1 2 FOGLIA NISE FOGLIA NISE VIA UMBERTO I, 79 1013 1 IANNUZZI ANTONELLA ROSARIA 1 FRA GNETANA 3 FRA GNETO MONFORTE VIA UMBERTO I 435 1 VENDITTI SONIA 1 4 MORCONE VIA S. MA RIA DEL GIGLIO 2 436 1 1 PA GO VEIANO 5 PA GO VEIANO C.DA PIANE 4 39856 1 6 PAOLISI PAOLISI VIA CUPA S. ANDREA 6 1 7 PIETRA ROJA PIETRA ROJA 1 8 PONTE PONTE 25/ 10/ 195 NFRCMN57R25D469S 7 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 25/ 12/ 197 9 NNZNNL79T65A783J LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 14/ 11/ 197 VNDSNO75S54A783G 5 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G PARCESEPE GIUSEPPINA 14/ 01/ 194 7 PRCGPP47A54F839Y LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 1 GA GLIA RDE DONATO 07/ 11/ 195 9 GGLDNT59S07A783U LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 7880 1 ROMANO LORENZO 10/ 08/ 194 9 RMNLNZ49M10G318 L LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G PIAZZA VITTORIA 73301 1 COTUGNO ROBERTA 28/ 06/ 197 4 CTGRRT74H68F119R LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G VIA VENDITTI 39862 2 SIM EONE DANIELE 18/ 09/ 194 9 SMNDNL49P18L219B LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G LA RGO PURGATORIO 437 1 CAROSCIO ANNA 01/ 08/ 195 9 CRSNNA 59M 41H898J LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G S. ANGELO A CUPOLO PIAZZA S. MARCO, 4 438 1 BRUNO VINCENZO 09/ 02/ 194 3 BRNVCN43B09I277Q LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 2 S. MARCO DEI CA VOTI 1 S. MARCO DEI CA VOTI LA RGO ARIELLA, 14 38873 1 GENTILE ANGELA 28/ 07/ 197 GNTNGL77L68A783K 7 LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 2 S. CROCE DEL SANNIO 2 S. CROCE DEL S. LA RGO MUNICIPIO 23676 1 DI GREGORIO ANGELO 08/ 07/ 197 7 DGRNGL77L08A 783J LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G S. ARCA NGELO VIA SOPRA CASTELLO 550 1 TUCCI NICOLA 25/ 12/ 196 6 TCCNCL66T25F557K LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G MORCONE 1 S. GIORGIO LA S. GIORGIO MOLARA LA M OLARA 9 2 0 2 3 S. MARCO AI MONTI S. ARCA NGELO 28 TRIM ONTE TRIM ONTE 2 4 SOLOPA CA SOLOPA CA C.SO UMBERTO I, 7 439 1 D'AMICO LUCIO 22/ 06/ 195 4 DMCLCU54H22I809T LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 2 5 TELESIA TELESE TERM E LA RGO GIOLITTI, 1 39881 1 VIOLA PIETRO 28/ 05/ 196 4 VLIPTR64E28L086O LOM BARDI ANTONIO 14/ 08/ 1946 LM BNTN46M14 A330G 29 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Le Associazioni inserite nel Progetto, ognuna nell’ambito del territorio di appartenenza, intendono avviare un perco rso di pro moz io ne e diffus io ne delle pro prie att iv ità ed in part ico lare di q uelle per le qua li, attraverso il Pro getto , viene o fferta l’o ppo rtunità ai g io vani d i un anno di Vo lo ntariato . Si vuo le, da un lato , trasmettere ai giovani il significato ed i contenuti del Servizio Civile Nazionale: “dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace” e, dall’altro, collegare il progetto stesso alla comunità locale in cui i volontari prestano servizio, in modo da sensibilizzarla attraverso un naturale processo di promozione del Servizio Nazionale Civile. La nostra visione è quella di una persona che da il meglio e il peggio di sé a seconda delle circostanze e delle sollecitazioni culturali del contesto in cui opera, degli incontri con gli altri, delle occasioni che gli si danno per sperimentare e conoscere meglio se stesso. Presso di noi i giovani possono ri-trovare riferimenti e orizzonti più vasti, sperimentare i sentimenti e imparare a farne buon uso in modo da avviarsi ad una responsabilità consapevole verso la propria comunità e ad un amore sensibile per il proprio territorio, la propria storia, la propria tradizione. Per promuovere il servizio civile e per sensibilizzare i giovani alle attività di volontariato, l’Unione Nazionale delle Pro loco d’Italia seleziona i valori e le informazioni che l’organizzazione non profit intende veicolare. In coerenza con i contenuti elaborati e con il target da raggiungere, individua inoltre le azioni e gli strumenti di comunicazione, necessari alla campagna d’informazione delle iniziative progettuali. Questa ultima, articolata in ventiquattro ore d’attività, è costituita sia dalla comunicazione mediata, che da quella diretta. La promozione e la sensibilizzazione del servizio civile prevede, infatti, il ricorso ai mezzi di comunicazione, sia tradizionali sia on line, a diffusione locale, provinciale e regionale (Giornali e periodici anche di produzione interna dell’UNPLI quali Organi delle Pro Loco e dei Comitati). Ma privilegia soprattutto la comunicazione interpersonale, dedicando ben dodici ore al coinvolgimento di studenti specialmente delle scuole di secondo grado. I volontari di SC, a tale proposito, predisporranno articoli, newsletter, comunicati stampa e aggiornamenti URL inviati ai partner e agli organi di stampa e, in primo luogo, ai partner della comunicazione che nel presente progetto sono Saranno previsti, inoltre, attività informative che prevedono soprattutto due iniziative: 1) Premio Nazionale “PAESE MIO” è un progetto divulgativo che, intende mettere a fuoco, di volta in volta, i fini cari alla passione territoriale delle Pro Loco , affinché siano maggiormente sviluppate e approfondite le tematiche legate al proprio “paese”. Si auspica, inoltre, che la libertà di approccio possa favorire l’inserimento del Premio Letterario nell’ambito della normale attività didattica delle scuole; in questa chiave il Premio stesso, quindi, va percepito come un’ulteriore opportunità offerta alle scuole nella conoscenza di alcuni aspetti etici e formativi che il Servizio Civile Nazionale, attraverso gli Enti come l’UNPLI, accreditati in prima classe all’Ufficio Nazionale per il Sevizio Civile presso la Presidenza del Consiglio, intende proporre alle nuove generazioni come esempio di “cittadinanza attiva” e difesa non armata della Patria.” (Stralcio dell’allegato bando). Tale iniziativa ha già ottenuto il Patrocinio dell’UNSC (prot. UNSC/32036/I’ del 28/09/2009, quello del MIUR (prot AOOUUFGAB n. 8495/GM del 7 30 Ott. 2009) nonché il prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica con assegnazione della medaglia del Presidente della Repubblica ( prot. SCA/GN 1201 -3 del 28/10/2009) che si allegano; 2) percorso informativo-formativo sul Servizio Civile rivolto alle scuole secondarie di secondo grado che ha avuto il riconoscimento del MIUR attraverso l’Ufficio scolastico regionale della Campania con nota n. MIURAOODRCA.UFF.8/4129/U del 9 Marzo 2009 (che si allega) Inoltre, attraverso la redazione di comunicati stampa, l’organizzazione di conferenze stampa e la realizzazione di newsletter istituzionali, l’Unpli veicola le informazioni ai mass media, mentre attraverso incontri e dibattiti avvicina i giovani al servizio civile. Per di più, questi ultimi possono reperire il materiale informativo non solo presso le sedi attuative del servizio civile, ma anche presso biblioteche, centri culturali, punti Informagiovani e uffici per le relazioni con il pubblico, istituiti dalle pubbliche amministrazioni. Lo scopo è quello di trasmettere ai ragazzi tutte le notizie utili per intraprendere il percorso formativo e di far comprendere loro l’importanza del dovere di solidarietà, quello del valore della democrazia e, non ultimo, quello del principio di cittadinanza attiva. L’Unpli e le sedi del servizio civile puntano inoltre a rafforzare l’appartenenza territoriale, pianificando, in occasione dei principali eventi, convegni e tavole rotonde in cui coinvolgere i partner, gli enti e le associazioni presenti sul territorio. Attività progettuale che vedrà l’impegno dell’organizzazione per altre otto ore. Le restanti quattro ore sono state programmate: due per la conferenza stampa di apertura della campagna informativa e due per quella di chiusura, e quindi di report finale. Al fine di ottenere una visione complessiva delle iniziative da intraprendere, è stato ritenuto opportuno schematizzare i passaggi fondamentali della campagna di comunicazione. Attività Convegni e tavole rotonde in occasione delle principali manifestazioni Allestimento di stand per distribuire materiale informativo Conferenza stampa per far conoscere i punti principali del bando di selezione Istituzioni coinvolte Partner, Enti comunali, sovracomunali, provinciali e regionali Associazioni presenti sul territorio Partner, Enti comunali, sovracomunali, provinciali e regionali Associazioni presenti sul territorio Partner, Amministrazione provinciale e comunale Timing da approvazione progetti ad avvio al servizio da approvazione progetti 2011 ad avvio al servizio 2012 Aprile/Maggio 2013 Supporto informativo Ore impegnate brochure, opuscoli e newsletter 8 brochure, opuscoli e newsletter //////////////// comunicati stampa e cartella stampa 2 31 Incontri e dibattiti presso tutte le Istituti scolastici, scuole di secondo enti vari, grado, redazione di associazioni etc intese istituzionali con i partner etc da approvazione progetti 2011 Comunicati stampa destinati ai media provinciali e regionali da approvazione progetti Nessuna Interviste e speciali Amministrazione tv e radio provinciale e provinciali/regionali comunale a conclusione anno scolastico 2013/2014 da ottobre 2013 a selezione 2013 brochure, opuscoli e newsletter 8 fotografie dati statistici 2 //////////////// 2 Articoli e speciali su “Arcobaleno” (house organ Unpli) Nessuna da ottobre 2013 //////////////// //////////////// Informazioni on line sul sito ufficiale Nessuna 2013-2014 //////////////// //////////////// Conferenza stampa Amministrazioni per rendicontare provinciale e l’attività comunale progettuale Fine Servizio Civile 2013/2014 comunicati stampa e cartella stampa Totale ore impe gnate 2 24 Per garantire l’efficienza e l’efficacia della campagna di informazione e di sensibilizzazione, l’Unpli e le singole sedi in progetto pianificano infine le attività promozionali da porre in essere. Così, nella seguente tabella sono riportati, nel dettaglio, i mezzi e gli strumenti di comunicazione, e le figure professionali di cui l’organizzazione si avvale a titolo di volontariato in gran parte, con supporto di professionisti ed esperti in misura ridotta. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento 19) SI Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento 32 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento: Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento SI 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Diploma di maturità 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Tutte le strutture periferiche dell’UNPLI, Comitato Provinciale UNPLI di Benevento, Pro Loco di Airola, Apollosa, Arpaia, Arpaise, Casalduni, Castelvenere, Circello, Civitella Licinio di Cusano Mutri, Cusanese di Cusano Mutri, Dugenta, Faicchio, Foglianise, Fragneto Monforte, Montesarchio, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Paolisi, Pietraroja, Ponte, San Giorgio la Molara, San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo, San Marco dei Cavoti, Santa Croce del Sannio, Sant'Agata dei Goti, Sant'Arcangelo Trimonte, Solopaca, Telese prevedono l’investimento di risorse economiche adeguate a sostenere e qualificare la progettazione, la gestione e soprattutto la formazione specifica dei volontari per il Servizio Civile. In particolare l’investimento economico sarà finalizzato ad incrementare le risorse strumentali non obbligatorie e le risorse tecniche e professionali per la formazione specifica, nonché la partecipazione a manifestazioni ed eventi programmati e realizzati dall’UNPLI e dalle sue strutture periferiche quali i Comitati reg ionali e/o provinciali. Va anche considerata la necessità di stipulare delle polizze assicurative per gli OLP e rimborsi spese per viaggi e missioni dei Volontari e degli OLP. Nella specie si rappresenta l’investimento sotto riportato per ogni singola sede. ENTE COSTI ATTIVITA’ (*) COSTI DEL PERSONALE (**) TOTALE (a) Pro Loco € 2.000 € 1.000 € 3.000 33 ATTUALE (*) Spese che l’Ente sostiene per la pubblicità del progetto - partecipazione a seminari, convegni acquisto di supporti informatici e risorse strumentali non convenzionali (così come previsto alla voce 25 e nelle voci relative alla formazione specifica), nonché per la pubblicazione del lavoro finale (brochure, dvd, o altro tipo di materiale da specificare in base al progetto al quale si sta lavo rando) previsto dal presente progetto. (**) Costo annuo quantizzato per rimborsi uso auto propria e varie relativo agli OLP impegnati per 10 ore la settimana, per i formatori specifici e eventuali altre figure professionali occorrenti, ivi compreso le risorse tecniche di cui alla voce 25. Poiché il costo complessivo per tutte le Sedi coinvolte nel Progetto è previsto come di seguito: SEDI RISORSE PER SINGOLA SEDE (a) TOTALE RISORSE SEDI (b) N. 29 € 3.000 € 87.000 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): I Partner dell’UNPLI (come da allegate copie delle intese) hanno tutti un ruolo di rilievo nella realizzazione del progetto in particolare nella promozione e attivazione delle attività previste. Detti partner saranno utilizzati non solo nelle attività dei progetti locali quali coordinatori della “rete” dei partner, ma anche su quelle di interesse provinciale specie sulla promozione del SC, delle iniziative di aggiornamento delle risorse umane del SC quali OLP, SELETTORI, FORMATORI SPECIFICI e FORMATORI GENERALI), di promozione del SC, di sostegno alle attività di produzione elaborati etc. PARTNER REGIONALI UNIVERSITA’ -Università degli studi Suor Orsola Benincasa A titolo non oneroso, nell’ambito delle iniziative per la diffusione della cultura tecnicoscientifica e della valorizzazione del patrimonio di interesse culturale, così come previsto dalla legge 6/2000, si impegna a collaborare con l’UNPLI Campania in attività di ricerca scientifica ed applicata, inerenti al territorio dei Comuni interessati ai progetti, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse di beni culturali, storici e archeologici. In particolare, metterà a disposizione propri ricercatori al fine di favorire la trasmissione dei saperi e delle tecnologie così come esplicitate nei progetti di servizio civile sopra indicati anche con lezioni e stage “sul campo” durate le campagne di analisi, ricerca e studio. Si impegna , inoltre, ad assicurare la disponibilità della biblioteca e del proprio archivio, nonché a favorire l’accesso al proprio sistema informatico, nel pieno rispetto delle normative vigenti, col fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle 34 molteplici attività previste dal progetto in particolare la mappatura dei beni culturali e dei siti culturali indicati nei suddetti progetti. Per tutti i progetti si forniranno schede per la catalogazione dei beni architettonici e paesistici (SCHEDE A e PG) beni storici e artistici (SCHEDE OA e F) e relative informative e documentazioni su modalità/regole di compilazione, beni etno antropologici (SCHEDE BDM e BDI). - Università “Parthenope” Via Acton, 38,NAPOLI metterà a disposizione a titolo non oneroso, Aule, attrezzature, archivi documentali e personale di supporto per la realizzazione delle attività progettuali. La facoltà di Giurisprudenza, poi, è pienamente compatibile con le attività e le finalità progettuali; infatti non va dimenticato che gli aspetti normativi ma anche la conoscenza del Dettato Costituzionale (art 52 etc), sono fondamentalmente essenziali alle finalità generali del Servizio Civile e di alcuni aspetti particolari del presente progetto quali: La cittadinanza attiva e il consequenziale rispetto delle regole, il dovere di difesa della patria (art. 52 Costituzione) , della solidarietà sociale, della partecipazione consapevole e responsabile, le leggi nazionali e regionali sui Beni Culturali e sulla loro valorizzazione e tutela, etc. I docenti e i ricercatori dell’Università saranno disponibili a seguire i volontari nello studio sulla legislazione sopra riportata e si ritiene anche evidenziare che gli archivi documentali le aule, le attrezzature e soprattutto il personale esperto messo a disposizione, saranno necessari ad una ricerca mirata ma anche ad un arricchimento culturale personale dei volontari più in generale (box 8.1 e 8.2, box 40 . In particolare, poi, le aule (specie l’aula magna già utilizzata) permettono una agevole studio ma anche risorse aggiuntive per incontri di studio, approfondimento e verifica delle attività previste dal progetto. Infine non va dimenticato che la predetta Università riconoscerà crediti e tirocini agli studenti. - Università di Salerno , Via Ponte don Melillo 84084 – Fisciano Salerno, C.F. 80018670655 L’ UNIVERSITA’, nell’ambito delle iniziative per la diffusione della cultura tecnico scientifica e della valorizzazione del patrimonio di interesse culturale, così come previsto dalla legge 6/2000, si conferma l’impegno a collaborare con l’UNPLI Campania in attività di ricerca scientifica ed applicata, inerenti al territorio dei Comuni interessati ai progetti, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse di beni culturali, storici e archeologici. In particolare, metterà a disposizione propri ricercatori al fine di favorire la trasmissione dei saperi e delle tecnologie così come esplicitate nei progetti di servizio civile sopra indicati anche con lezioni e stage “sul campo” durate le campagne di analisi, ricerca e studio. Pertanto si rende disponibile a: - assicurare l’impiego del personale e delle dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori afferenti alle attività progettuali, - sostenere la divulgazione dei risultati scientifici del progetto con la messa a disposizione dei propri spazi per le iniziative di promozione, informazione e assistenza, rendendo operativo il proprio sito web e coinvolgendo i pro pri professionisti ed esperti del settore, personale tecnico amministrativo, dottorandi e assegnisti di ricerca, personale docente e ricercatore; 35 - - - rendere accessibile il proprio sistema informativo, con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio, in accordo con gli enti preposti alla tutela; rendere disponibili i propri archivi, anche multimediali per ricerche e dati per consentire ai volontari del servizio civile la ricerca e l’approfondimento delle informazioni relative al progetto a cui l’Unpli è interessata; contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgaz ione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web, mediante convegni, seminari e pubblicazioni scientifiche e altre forme di promozione. Il Dipartimento inoltre renderà disponibili le proprie attrezzature, previa autorizzazione del responsabile scientifico del laboratorio di archeologia, ai soggetti coinvolti nelle attività di ricerca e approfondimento. Il personale tecnico, docente e ricercatore potrà essere coinvolto in attività formative dirette a sostenere programmi educativi che abbiano ad oggetto le tematiche connesse alla valorizzazione delle risorse territoriali nelle aree definite dal progetto. L’UNIVERSITA’ si impegna , inoltre, ad assicurare la disponibilità della biblioteca e del proprio archivio, nonché a favorire l’accesso al proprio sistema informatico, nel pieno rispetto delle normative vigenti, col fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto in particolare la mappatura dei beni culturali e dei siti archeologici indicati nei suddetti progetti. Per tutti i progetti si forniranno schede per la catalogazione dei beni archeologici mobili (SCHEDA RA- TMA) ed immobili (SCHEDA MA-CA) e relative informative e documentazioni su modalità/regole di compilazio ne Per quanto attiene specificatamente ai detti progetti e per le aree archeologiche interessate si assicura la disponibilità a fornire docenti ed esperti per studiare e raccogliere dati sugli scavi archeologici di Velia e l’antiquarium della villa romana Marittima a Minori(SA), e anche partecipare attivamente alle operazioni di scavo che si andranno a programmare, ovviamente sotto la supervisione e la guida degli esperti e dei docenti dell’Università. Sarà insegnato loro anche l’uso di strumenti e tecnolo gie avanzate per l’individuazione di tali beni allorquando non visibili (Georadar GPRGround Penetrating Radar, ERS- Electrical Resistance Survey etc.). PARTNER PROFIT - Testata Giornalistica a diffusione regionale “Ottopagine”, Via Matteotti 10, registrazione tribunale di Avellino n° 331 del 23/11/1995 Il Giornale “OTTOPAGINE “si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili quali: a. sale per stage, e tecnologiche quali: b. uso collegamenti informatici, c. video-proiettori, d. computer, e. banca dati etc. inoltre : spazi redazionali e informativi per la promozione del progetto e attività ad esso legate, pubblicazione di comunicati stampa e newsletter, guida alla compilazione degli stessi, 36 archivi anche multimediali per ricerche e dati, accessi ad internet, assistenza etc e personale esperto: il tutto per consentire ai volontari di Servizio Civile la ricerca e l’approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto presentato dall’ UNPLI ed approvato dall’Ufficio Nazionale della Presidenza del Consiglio. - TELELUNA CASERTA S.r.l. nel seguito TELELUNA, Azienda profit con attività radiotelevisiva in ambito regionale, con sede in Caserta Via Isonzo N. 9, C.F. 00416700615 , si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili: 1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso, 2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; 3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore; 4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi, archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e banca dati etc.. TELELUNA CASERTA , oltre ad impegnarsi a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili come citato nell’intesa sopra riportata e a rendere accessibile il proprio sistema informatico, contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto,collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza, Promuovere progetto e le attività ad esso legate etc, etc. si impegna, nei detti progetti e sempre a titolo non oneroso, anche a : a) aiutare i volontari nella predisposizione di articoli, newsletter, comunicati stampa e aggiornamenti URL da inviati non solo ai partner e agli organi di stampa , ma anche posti a informazione dei cittadini, de lle scuole e degli enti pubblici del territorio, b) mettere a disposizione spazi redazionali dove gli stessi volontari potranno leggere comunicati e relazionale sulle attività di SC anche mettendo in onda eventuali filmati a informaz8ione e promozione delle iniziative e delle attività previste in progetto. IBIS PROJECT S.r.l. nel seguito IBIS Project, in Contrada (AV) Via Fratte, P. Iva 02669850642,Azienda profit che ha per fini sociali attività a supporto in ambito Nazionale, Comunitario e Internazionale di P.A, Imprese e Organizzazioni no -profit si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili e a: 1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso, 2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; 37 3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore; 4. Promozione progetto e attività ad esso legate, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e banca dati etc., collaborazione alla preparazione e realizzazione dei momenti formativi generali e specifici, 5. Alla redazione e gestione di campagne promozionali legate all’avvio e alla realizzazione delle attività previste dai progetti, 6. Fornire assistenza logistica nella realizzazione delle attività formative generali, compreso propri tecnici di laboratorio informatico. IBIS PROJECT si impegna anche a mettere a disposizione, sempre a titolo non oneroso, oltre quanto stabilito nel succitato protocollo, risorse umane proprie (esperti di marketing e comunicazione, progettisti etc) per le attività dei volontari (box 25) e utili alla ricerca storica e alle attività formative (risorse umane box 8.2 e piano di lavoro box 8.3). Si fornirà l’uso di strumenti tecnologici e multimediali ma anche si metteranno a disposizione i mezzi di locomozione (automobile e autista) per supporto a eventuali spostamenti e azioni progettuali (formazione, indagini e incontri di area etc). In caso di impossibilità all’uso di tali strumenti perché temporaneamente impegnati, IBIS si farà garante di contributo economico in rapporto ai costi che si dovranno sostenere e alla proprie disponibilità di bilancio. PROLOCANDO sas nel seguito PROLOCANDO, Azienda profit con sede in Avellino (AV) Via Santissimo 16/18, P. Iva 02693920643, che ha per fini sociali attività di servizi alle imprese pubbliche e private nel campo della organizzazione di eventi, congressi, meeting, fiere, realizzazione ed implementazione di campagne di marketing, assistenza e sviluppo di hardware e software relativi alle attività di gestione di eventi, fiere, mostre, meeting, si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili e a: 1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso, 2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; 3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore; 4. Promozione progetto e attività ad esso legate, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e banca dati etc., collaborazione alla preparazione e realizzazione dei momenti formativi generali e specifici, 5. Alla redazione e gestione di campagne promozionali legate all’avvio e alla realizzazione delle attività previste dai progetti, 6. Fornire assistenza logistica nella realizzazione delle attività di ricerca e approfondimento conoscitivo dei beni oggetto di studio, compreso propri tecnici di laboratorio informatico. E a mettere a disposizione, sempre a titolo non oneroso, oltre quanto stabilito nel succitato protocollo, anche risorse umane proprie (esperti di marketing e comunicazione, progettisti etc) per le attività dei volontari (box 25) e utili alla ricerca storica e alle attività formative (risorse umane box 8.2 e piano di lavoro box 8.3). Si fornirà l’uso di strumenti tecnologici e multimediali ma anche si 38 metteranno a disposizione i mezzi di locomozione (automobile e autista) per supporto a eventuali spostamenti e azioni progettuali (formazione, indagini e incontri di area etc). In caso di impossibilità all’uso di tali strumenti perché temporaneamente impegnati, PROLOCANDO si farà garante di contributo economico in rapporto ai costi che si dovranno sostenere e alla proprie disponibilità di bilancio. PARTNER NON PROFIT FITP- Federazione Italiana Tradizioni Popolari- ROMA, riconosciuta ai sensi della Legge n. 123/1980, Ente tabellato presso il Ministero ai Beni Culturali. è l’Ente rappresentativo dei gruppi folklorici italiani. E’ un ente senza fini di lucro ed ha, tra l’altro, le seguenti finalità pienamente attinenti al presente progetto UNPLI: a) promuovere, favorire, rivalutare e far rivivere tutte le manifestazioni della cultura popolare tradizionale mediante studi, ricerche e pubblicazioni varie; b) curare la raccolta della documentazione demologica e di incoraggiare tutte le analoghe iniziative locali; c) collaborare con la scuola, gli enti e gli istituti italiani e stranieri che si interessano di cultura popolare e tradizionale; d) promuovere e rendere operanti le attività legate alla cultura, in particolare quelle connesse alle tradizioni popolari, anche a fini ricreativi e di utilizzazione del tempo libero. La FITP, tra l’altro, collaborerà a titolo non oneroso con le seguenti azioni: Fornitura di personale specializzato, Disponibilità di sala convegni e aule per le attività selettive e formative, Professionisti per collaborazione su iniziative per promozione pubblicitaria, informazione, assistenza, Accesso e uso di sistemi informatici per ricerca di dati, notizie etc, Collaborazione a iniziative di divulgazione delle attività realizzate con propri strumenti etc. INOLTRE si rende disponibile a: 1) - Fornire schede per censimento, catalogazione, valutazione e archiviazione dei dati afferenti alle tradizioni popolari (folcloriche, etnografiche etc) 2) Seguire e guidare con propri esperti i volontari nella ricerca e nello studio di fonti originali tradizionali, 3) Far accedere a spazi redazionali sulla propria rivista scientifica e i propri notiziari, i volontari per la promozione delle iniziative progettuali realizzate in collaborazione Associazione Socio-Culturale “NUOVA DIMENSIONE”, associazione no-profit, Via PASTINO 22, C.F. 92068070645,Contrada (AV) che promuove attività e collaborazioni per scopi socialmente utili come la promozione dei beni culturali locali, la partecipazione giovanile e di genere, l’integrazione sociale e culturale. L’Associazione si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili quali: - assicurare l’impiego del personale (a titolo non oneroso) nelle dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori 39 afferenti alle attività progettuali; supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della propria sala convegni per le iniziative di promozione, divulgazione e incontri per la realizzazione delle attività di formazione; - collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri esperti del settore; - rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso; - contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; - sale per stage. Sul presente progetto l’Associazione Socio-Culturale “NUOVA DIMENSIONE” fornirà propri esperti di marketing territoriale e di comunicazione per le azioni previste nel progetto (box 8.1 e 8.2) che aiuteranno i volontari nella realizzazione di eventi culturali; forniranno dati statistici sulla popolazione e sulle dinamiche sociali e culturali e risorse strumentali (box 25) quali schede di catalogazione delle risorse culturali e strumenti di uso in dotazione (connessione a internet, fax, stampanti etc) e materiali di consumo occorrenti. - L’Istituto per la Storia del Risorgimento con sede in Avellino, via Vasto,si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili quali: - assicurare l’impiego del personale (a titolo non oneroso) nelle dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori afferenti alle attività progettuali; - supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della propria sala convegni per le iniziative di promozione, divulgazione e incontri per la realizzazione delle attività di formazione; - collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri esperti del settore; - rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso; - contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; INOLTRE fornirà propri esperti di storia e storiografia locale per le azioni previste nel progetto (box 8.1 e 8.2, box 40) che aiuteranno i volontari nella ricerca storiografica e storia; forniranno dati statistici sulle dinamiche sociali e sulle risorse culturali oggetto di studio oltre che risorse strumentali (box 25) quali schede di rilevamento e studio e strumenti di uso in dotazione (connessione a internet, fax, stampanti etc) e materiali di consumo occorrenti. Il tutto per consentire ai volontari di Servizio Civile la ricerca e l’approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto presentato dall’UNPLI ed approvato dall’Ufficio Nazionale della Presidenza del Consiglio. 40 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “BENEDETTO CROCE”, via Principe Amedeo 83023 – Lauro (AV) C.F. 80007650643. L’Istituto “BENEDETTO CROCE”, s’impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili (Aula Magna, Auditorium , Salette etc) e tecnologiche ( centro multimediale, attrezzature di videoproiezioni etc); personale tecnico e ausiliario e docenti per la realizzazione delle attività progettuali, con particolare riguardo alle tematiche afferenti ai volontari impegnati nel Servizio Civile UNPLI e selezionati in tutta Italia sui progetti presentati dall’UNPLI ed approvati dall’Ufficio Nazionale della Presidenza del Consiglio. BIBLIOTECA DIOCESANA DI CAPUA CURIA ARCIVESCOVILE Piaza Landolfo 1, Capua (CE) si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili: 1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso, 2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; 3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore; 4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi, archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e banca dati etc.. MUSEO CIVICO DI CAPUA, Vi Asilo Infantile 1, Capua (CE) si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili: 1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso, 2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; 3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore; 4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi, archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e banca dati etc.. PARTNER AREA PROGETTO Affiancati ai partner nazionali vi sono anche enti di notevole importanza sul territorio di azione del progetto e specificatamente i sotto riportati con le finalità previste dagli allegati protocolli e che rivestono un ruolo strategicamente notevole nella realizzazione di tutte le attività e favoriranno la ricerca, lo studio, la promozione delle iniziative-fasi previste dal progetto. 41 In particolare tutti i partner garantiranno l’uso gratuito di proprie strutture (Archivi, Biblioteche, Aule, Salette etc) e strumentazioni tecnologiche (Centri informativi, attrezzature di videoproiezioni) e personale per la realizzazione delle attività previste dal progetto. AREA PUBBLICA 1. ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso: a) un supporto scientifico costituito da esperti dell'Ente, finalizzato alla realizzazione di azioni specifiche riguardanti i progetti; b) la disponibilità di agevolare l'accesso all'Archivio di Stato e alla sua biblioteca per ricerche specifiche; c) l'uso di sale di pertinenza dell'ente per le attività dei progetti. 2. LICEO CLASSICO A”LOMBARDI”, VIA LARGO CAPONE, AIROLA(BN), C.F 80007030622 si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili quali aule per incontri formativi e tecnologiche quali strumenti e macchine d'ufficio, video proiettori, computer e accesso a banda larga, oltre all'accesso ai musei di proprietà e agli archivi, anche multimediali, per consentire le ricerche necessarie ai volontari per ricerche e dati, accessi ad internet, sorveglianza, assistenza ed esperti della storia sannita. AREA PROFIT AREA NO PROFIT/ASSOCIAZIONI CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICO-CULTURALE "IL CIGNO" si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso: a) tutti i risultati delle ricerche effettuate sulla storia remota e recente sul territorio dell'Alto Sannio da ricercatori delle Università degli Studi di Pisa e Bologna e da altri storici e ricercatori, per conto del Consorzio; b) gli archivi comunali dei comuni aderenti al Consorzio per ricerche e studi da parte dei volontari impegnati nei progetti di Servizio Civile de ll'UNPLI, nonché proprie dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori afferenti le attività di ricerca e di studio; c) esperti e studiosi della storia sannita e ligure per consentire una comparazione tra due territori che hanno vissuto in modo diverso il periodo storico interessato dal progetto; d) contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto; e) rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso. 42 FONDAZIONE LEE IACOCCA si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture immobili quali: a) aule per incontri formativi, b) aule multimediali, c) SALONE CONFERENZE per incontri di promozione e informazione; e tecnologiche quali: d) strumenti e macchine d'ufficio, e) video-proiettori, f) computer, g) accesso a banda larga; oltre agli archivi anche multimediali per ricerche e dati, accessi ad internet, personale per pulizia, sorveglianza, assistenza e soci esperti. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Ciascuna Sede di servizio e/o Ente interessato dispone di risorse tecniche e strumentali necessarie ed adeguate per l’attuazione degli obiettivi fissati nelle voce 7 ed alle azioni previste alla voce 8 del progetto. Tutte le risorse, tecniche e strumentali, saranno messe a disposizione dei Volontari con modalità e tempi differenti a seconda delle Sedi coinvolte e delle specifiche azioni di Progetto. Le risorse tecniche saranno: a) Messe a disposizione dall’Ente (e quindi ordinarie): responsabile nazionale del sistema informativo, Raffaele Perrotti punto informativo nazionale, Marco Perrotti e Antonia Urciuolo, esperta in storia e beni storico-artistici, Prof.ssa Giovanna Lombardi; esperto in informatica e sistemi avanzati di telecomunicazioni,Raffaele Perrotti, webmaster esperti in comunicazione, Ercolino Ilaria ,Giornalista, b) Messe a disposizione dai partner (e quindi straordinarie) esperti in ricerca storica (Archivio di Stato) esperti in storia sannita risorgimentale (prof. Modestino Della Sala – Istituto italiano del risorgimento) esperti in storia risorgimentale sannita e ligure (prof Zaccone Silvano Consorzio il CIGNO) Le risorse materiali tecniche e strumentali che saranno disponibili per ogni sede sono : - 1 1 1 1 1 stanza come base operativa per gli operatori e per gli incontri di equipe computer per la gestione dei dati telefoni fissi telefono cellulare fax 43 - 1 stampante - 1 fotocopiatrice ‐ 1 connessione Internet ADSL e posta elettronica, ‐ materiale di cancelleria e consumo -1 lettore DVD e Cassette VHS Ulteriori risorse strumentali saranno costituite da: risorse ordinarie quali scrivanie, posta elettronica, etc risorse straordinarie quali banca dati centralizzata, connettività internet, laboratori multimediali, link di collegamento con i siti URL di partners del progetto, giornale periodico nazionale (l’Arcobaleno d’Italia), materiale informativo vario e soprattutto una dispensa informativa-formativa su cartaceo con argomenti della formazione, ricerca dati e statistiche su attività inerenti la realizzazione del Progetto,nonché materiale informativo sul Servizio Civile in generale. Per migliorare l’offerta relativa alle risorse tecniche, saranno utilizzate anche risorse professionali esterne avvalendosi delle risorse economiche aggiuntive di cui al punto 24 Sono previste varie fasi di utilizzazione di dette risorse tra cui le principali: Fase propedeutica - Pareri e consulenze tecniche per la progettazione/raccolta dati Ufficio ed attrezzature sede nazionale e sede regionali UNPLI Materiali per pubblicizzazione e diffusione bandi, progetto Realizzazione di materiale didattico-informativo ad uso dei volontari Fase attuativa - Uffici ed attrezzature delle sedi descritte (terminale, fax, telefono). Aule attrezzate aventi requisiti di sicurezza ai sensi della legge 626 per l’effettuazione di seminari formativi. Ritrovi residenziali per l’effettuazione dei fine settimana formativi, dotati dei comfort necessari per l’alloggiamento. Ad uso personale: Cartella informativa e cancelleria per gli incontri, inclusa la Carta Etica, copia del progetto, mansionario. Cartella con diario dei servizi effettuati e degli spostamenti. Cartella annotazione orari di servizio con firme OLP. Schede di autovalutazione Pubblicazione, curata dall’Unpli, contenente i saggi redatti dai vari formatori nazionali riguardo il loro specifico settore di intervento, per fornire un supporto didatticoinformativo ai volontari. Le dispense in parola permetteranno ai volontari l’ effettuazione di counselling a distanza , in modo che possano confrontarsi personalmente con i formatori-relatori anche attraverso un serviz io di consulenza a distanza via E-mail agli indirizzi di posta elettronica forniti dai formatori stessi e riportati nelle singole relazioni. 44 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: UNIVERSITA’ PARTHENOPE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA 27) Eventuali tirocini riconosciuti: UNIVERSITA’ PARTHENOPE; COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: L’UNPLI, già riconosciuta associazione di Promozione Sociale ai sensi della L.383/2000, provvederà al rilascio di certificazione relativa all’attività svolta. Sono avviati, inoltre, contatti con Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con Regioni, Università, Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo scopo di portare a riconoscimenti della suddetta certificazione sia in relazione ai curricula vitae che a crediti formativi. Il volontario oltre alla crescita umana individuale certa, acquisirà conoscenze su particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo del “no n profit” e del Terzo Settore che, soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico notevole sia per la vastità che per la qualità dei servizi che offre. In particolare svilupperà capacità operative su: a. progettazione e realizzazione di interventi di animazione culturale; b. capacità relazionali e di gestione di Uffici aperti al pubblico; c. capacità di ideazione, realizzazione e gestione di eventi, iniziative; d. capacità di raccolta documentale e relativa elaborazione per una ottimale gestione delle risorse culturali ed ambientali del territorio; e. conoscenze teoriche e pratiche utili a una comunicazione di successo delle tematiche turistiche e culturali; f. sensibilità mediatica e le conoscenze necessarie per l'elaborazione di rassegne stampa tematiche; g. conoscenze teoriche e pratiche sui sistemi informatici e sulle modalità operative Windows e office. h. utilizzo delle strumentazioni d’ufficio anche per classificazione e archiviazione documenti. Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio, formazione etc), trarrà le motivazioni per un più determinato ed efficace inserimento produttivo nel mondo del lavoro. A fine progetto, il volontario, avrà acquisito strumenti necessari per comprendere meglio la vita e orientarsi con più praticità in una società moderna e complessa come quella odierna; avrà appreso a: 45 i. migliorare i rapporti relazionali con se stessi e con gli altri, j. prendere coscienza che realizzare le proprie aspirazioni è sempre possibile se si diventa padroni dei propri comportamenti e delle proprie reazioni emotive, dei propri contesti sociali, del proprio passato e presente o dei propri progetti per il futuro. Fondamentale per ogni volontario diventerà il proprio SAPER ESSERE perché esso è l’elemento che valorizza gli altri saperi (conoscenze e abilità) e consente di sfruttare al meglio le poche o le tante opportunità che offrirà il futuro a questi giovani. Dette competenze saranno certificate e riconosciute da: - - - UNPLI NAZIONALE; IBIS Project, srl, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni, Imprese, No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di razionalizzazione ed ammodernamento organizzativi e gestionali; PROLOCANDO SAS, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni, Imprese, No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di razionalizzazione ed ammodernamento organizzativi e gestionali; progettazione, realizzazione e gestione di eventi etc; UNIPOL , azienda leader delle Assicurazioni Nazionali come determinato nell’allegata nota completa dei progetti di riferimento UNPLI comprensivi del presente. Formazione generale dei volontari 29) 30) Sede di realizzazione: SEDI REGIONALI UNPLI SEDE DEL COMITATO PROVINCIALE UNPLI DI BENEVENTO AULE E SALE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO Modalità di attuazione: La formazione viene effettuata in proprio avvalendosi di tutor e formatori dell’Ente a titolo volontario e delle risorse tecniche di cui al punto 26. Questi saranno affiancati, in maniera sensibilmente inferiore, da Docenti Esterni ed Esperti, anche su base professionale, attraverso la realizzazione di Seminari di Stud io e approfondimento. L’intervento formativo si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra esperienza e momenti didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il Servizio Civile. Nella fase iniziale i Volontari ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie per interpretare correttamente il ruolo richiesto, conoscere gli aspetti etici e giuridici del SC ed inserirsi rapidamente ed efficacemente nel nuovo ambiente lavorativo, adeguandosi alle regole formali ed informali, con particolare riguardo alla cultura organizzativa delle Pro Loco e dell’UNPLI. 46 Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi alla verifica della esperienza in corso, in cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla prima fase, sia in termini di una presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni acquisite, sia in termini propositivi circa eventuali correttivi da apportare alle modalità di realizzazione dell’attività. A prescindere dai momenti formativi “ufficiali” , nel corso dell’anno i volontari saranno seguiti costantemente nella formazione per gli ambiti dei beni culturali, dell’uso degli strumenti informatici e del WEB, nella conoscenza della gestione amministrativa, nella realizzazione di reti di rapporti relazionali etc. Nella fase conclusiva è previsto un momento finale di verifica sul lavoro svolto, finalizzato a rilevare gli apprendimenti, il gradimento da parte dei Volontari ed il livello di rispondenza alle aspettative iniz iali. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI UNPLI NAZIONALE NZ01922 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale dei volontari prevede il rispetto delle Linee Guida indicate dalla cir. 4 Aprile 2006 richiamate dalla Circolare 24 Maggio 2007 prot. UNSC / 21346/II.5 Avrà una durata di 42 ore, distribuite in : - ORDINARIE n. 30 ore - AGGIUNTIVE n. 12 ore Tale formazione sarà erogata con l’utilizzo di diverse metodologie così previste: Lezioni frontali I/le formatori/formatrici si avvarranno di esperti della materia trattata; i nominativi degli esperti saranno indicati nei registri della formazione a cui verranno allegati i curricula vitae che saranno resi disponibili per ogni richiesta dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; Dinamiche non formali Si attiveranno dinamiche di gruppo tese a valorizzare le singolarità dei Volontari che, una volta inserite nel contesto complessivo del gruppo, diventeranno patrimonio generale e parametro di valutazione della crescita singolare e collettiva. Particolare attenzione sarà posta alle tematiche del T.group e dell’esercitazione, dei giochi di ruolo e dell’outdoor training, e, in via più generale, sia delle tecniche di apprendimento che dei tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di gruppo. 47 Formazione a distanza Sarà utilizzato un sistema software adeguato con una “piattaforma”che permetterà la gestione a distanza di corsi di formazione, a seconda delle necessità su una o più classi, monitorati da appositi tutor. Tali percorsi formativi saranno integrati da test di autovalutazione del grado di apprendimento raggiunto; particolare attenzione sarà posta alla realizzazione di una piattaforma che possa contenere percorsi off-line, avendo particolare cura nel permettere una fruizione dei contenuti rapportabile all’eccellenza del singolo volontario. ORE FORMAZIONE ORDINARIE Per tutti i percorsi non saranno superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi saranno adattati con la previsione di percorsi frontali pari al 50% (15 ore) delle 30 ore previste per la realizzazione dei moduli formativi con particolare attenzione verso l’approfondimento delle tematiche indicate dai moduli 3) 4) e 8) dell’Allegato alle linee guida dell’Ufficio. Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore di formazione (6 ore); mentre il restante 30 % (9 ore) sarà utilizzato per la formazione a Distanza Particolare attenzione si avrà nella distribuzione di materiale didattico e dispense; a tale proposito verrà utilizzato il materiale fornito dall’Ufficio arricchito e integrato da materiale prodotto da quest’Ente - - - lezioni frontali, momento di formazione d’aula tradizionale, teso a trasferire contenuti prettamente teorici; proiezioni video- lavagna luminosa, con lo scopo di rinforzare la comunicazione ed agevolare gli apprendimenti; simulazioni in aula, destinate alla trasmissione di tecniche e strategie operative; lavori di gruppo, verranno realizzati in ambiti provinciali e/o regionali dei seminari di studio e approfondimento tematico degli aspetti generali con rimbo rsi spese ai volontari e agli OLP,mirati all’apprendimento di sistemi di lavoro in team e allo sviluppo della propensione alla collaborazione fra i volontari; le tecniche all’uopo utilizzate comprendono la sinottica e il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i giochi di ruolo e l’outdoor training; brainstorming, tecnica per far riflettere, raccogliere più idee, più dati possibili sull’attività in essere; colloqui personali, mirati ad approfondire particolari aspetti e risolvere eventuali problematiche; formazione a distanza, i Volontari potranno accedere al percorso formativo, sotto il controllo dei Tutor, attraverso un’area dedicata e realizzata ad hoc all’interno del sito www.serviziocivileunpli.net; la piattaforma sarà basata su sistema operativo MS Windows XP Server e utilizzerà database Microsoft SQL Server 2005 e linguaggio Microsoft Net con contenuti disponibili a seconda della connessione dell’utente. In particolare saranno consultabili interi corsi in formato video (QuickTime) e in formato eBook (PDF), chat per discussioni in tempo reale sia pubbliche che private, forum, newsgroup e test di auto apprendimento e valutazione e countselling a distanza con i formatori. questionari di valutazione, destinati a verificare il grado di assimilazione dei concetti. 48 ORE FORMAZIONE AGGIUNTIVE Sarà utilizzata la stessa metodologia delle ore ordinarie ma si prevede l’approfondimento di tematiche legate ai moduli 7, 9, 10 e 11 dell’Allegato alle Linee Guida per la formazione indicate dall’Ufficio, in modo da rendere il volontario più sensibile al territorio di appartenenza e alle peculiarità dell’Ente che lo accoglie; per i percorsi non saranno superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi saranno adattati con la previsione di percorsi frontali pari al 50% (6 ore) delle 12 ore previste. Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore di formazione (2h e 30 min); mentre il restante 30% (3h e 30 min) sarà utilizzato per la formazione a Distanza. I docenti potranno avvalersi dell’utilizzo di strumentazioni didattiche di diverso tipo, quali, ad esempio: PC Video Proiettore TV e videoregistratore Lavagna luminosa Lavagna a fogli mobili Ai partecipanti verranno forniti dispense e supporti didattici per consentire la massima comprensione dei concetti trasmessi e favorire gli opportuni approfondimenti. 33) Contenuti della formazione: Visto il D.M 3 Agosto 2006, GURI n° 202-Supplemento Ordinario n° 189 del 31 Agosto 2006) ed in riferimento alla Circolare 4 Settembre 2003, prot. UNSC 807/II/I concernente: “Formazione dei volontari in servizio civile nazionale ai sensi della legge 6 marzo 2001, n. 64 ”nonché alle “Linee guida per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale” dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in data 4 aprile 2006 prot. 18593/I, e richiamate dalla Circolare 24 Maggio 2007 prot. UNSC / 1346/II.5. , la formazione generale dovrà essenzialmente: - fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio Civile; sviluppare all’interno degli Enti la cultura del Servizio Civile; assicurare il carattere unitario, nazionale del Servizio Civile. Per raggiungere questi obiettivi, la formazione sarà articolata in 2 Fasi per complessive n. 42 ore. Prima Fase Fase Ordinaria della durata di n. 30 ore Seconda Fase Fase aggiuntiva della durata di n. 12 ore La prima Fase, a sua volta è suddivisa in 11 moduli, così articolati: 49 1) L’identità del gruppo in formazione Si tratta di una fase propedeutica alla formazione vera e propria, durante la quale il formatore, partendo dai concetti di “patria”, “difesa senza armi”, “difesa non violenta”, ecc, lavorerà alla definizione di un’identità di gruppo dei Volontari in Servizio Civile. 2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Il punto di partenza del percorso formativo riguarda l’art.1 della legge 64/2001 e la Carta Costituzionale (artt. 2, 3, 4, 5, 9, 11, 52). In particolare: Difesa della Patria come diritto/dovere Costituzionale ed i vari modelli e forme di difesa; Diritti Umani, Civili e Sociali – panoramica sui diritti con particolare riferimento a quelli che riguardano le persone disabili; Principi fondamentali della Costituzione Italiana e le diverse forme di partecipazione attiva. 3) Il dovere di difesa della Patria La fase successiva riguarda la conoscenza del percorso storico del Servizio Civile (Legge n. 230/98): Il significato del Servizio Civile; Servizio Civile, Obiezione di Coscienza e Difesa della Patria – aspetti etici, storici, giuridici, dal 1948 ad oggi; I valori nella storia del Servizio - Nonviolenza e formazione della pace – principi generali della nonviolenza, concetti, idee, metodologie ed alcune esperienze di costruzione del legame di pace tra i popoli. 4) La difesa civile non armata e non violenta Tratta il concetto di difesa civile o difesa non armata. Si approfondiranno le seguenti tematiche: Cenni storici di difesa popolare non violenta; La pace e i diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite; Sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05; La gestione del conflitto – saper riconoscere il conflitto nella relazione; Forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile (gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti, prevenzione della guerra, peacekeeping, ecc.) 5) La protezione civile In questo modulo saranno fornite informazioni sulla protezione civile, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: - Difesa della Patria correlata a difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni; - Previsione, identificazione e prevenzione rischi; - La conoscenza e la difesa del territorio; - Sicurezza sul lavoro – interventi di primo soccorso. 50 6) La solidarietà e le forme di cittadinanza Si analizzeranno: I principi di solidarietà sociale e di libertà ed uguaglianza; Povertà e sottosviluppo a livello mondiale; La Cittadinanza – concetto di cittadinanza, principi, dimensioni pratiche, concrete, storiche; Cittadinanza attiva, per trasferire ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà; Sussidiarietà e relative competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile (non tralasciando il ruolo delle ASL, le municipalizzate, i consorzi, le società dei servizi, la Questura, la Prefettura, …); Correlazioni tra le problematiche locali e le dinamiche di dimensione globale; 7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato Punto cardine di questa fase è l’accostamento del termine “civile” al “servizio”; partendo dal concetto di cittadinanza si qualifica il significato dell’impegno dei giovani nel Volontariato: Le affinità e le differenze tra le varie figure che operano nel territorio ; Approfondimento sul significato del termine “civile” in relazione con il termine “servizio” ; Nonprofit, terzo settore; 8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico In questo modulo verranno illustrate: Le normative vigenti sul servizio civile che interessano in particolar modo al Volontario; La Carta Etica, diritti e doveri dei Volontari, “senso di appartenenza”, doveri degli Enti; 9) Diritti e doveri del Volontario del Servizio Civile Questo momento formativo, strettamente collegato al precedente, riguarda più da v icino il Volontario: Il Volontario nel Servizio Civile Nazionale – ruolo, diritti e doveri; Lettura di C ircolari e documenti che riguardano il rapporto tra Enti e Volontari. 10) Presentazione dell’Ente Riguarda l’Ente accreditato cioè le Pro Loco e l’UNPLI: La storia delle Pro Loco e la nascita dell’UNPLI; Leggi , normative di riferimento per le Pro Loco e l’UNPLI; Organizzazione, fini, obiettivi e attività dell’UNPLI e delle Pro Loco; Le “attività di difesa” condotte dall’Ente; Le Pro Loco ed il Servizio Civile; 11) Il lavoro dei Progetti Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni: Il Progetto – obiettivi e tempi di attuazione; Monitoraggio – verifica dei risultati; Efficacia ed efficienza del progetto; 51 La crescita umana del Volontario in Servizio Civile. La seconda Fase, per complessive n. 12 ore, riguarda una formazione aggiuntiva rispetto a quella sopra elencata e, in particolare, legata al territorio, in ambito regionale, nel quale i Volontari sono inseriti. In questa attività straordinaria di formazione, come detto si provvederà all’approfondimento delle tematiche più attinenti al mondo associativo UNPLI e Pro Loco, oltre agli aspetti progettuali, in particolare si arricchiranno le aree 7, 9, 10 e 11 previste dalla circolare 4 Luglio: 1) 2) 3) 4) 5) Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato, Diritti e doveri del volontario nel Servizio Civile, Presentazione dell’ente- storia, organizzazione, obiettivi, Progetti UNPLI e progettazione –metodi, obiettivi, verifica risultati, Counselling a distanza attraverso e-mail e forum (con approfondimento degli argomenti trattati con esperti e Dirigenti nazionali). Particolare attenzione sarà posta a argomenti quali: - Il Volontario “protagonista” – esperienze di Servizio Civile raccontate da giovani che stanno completando il servizio o che l’hanno completato negli anni addietro. - La cultura del Turismo e il Turismo culturale tra le Pro Loco; - Cultura locale e bene culturale; - Territorio e cultura della protezione del bene culturale; - Analisi e progetto di intervento nella valorizzazione del proprio ambito territoriale anche in collaborazione con Enti pubblici, privati e altre forme associative; Consultazione on line di siti di piccole realtà comunali, esame di materiale divulgativo prodotto da altri Enti per la ricerca di informazioni per la predisposizione delle attività di animazione. 34) Durata: 42 ORE Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: La fase di avvio del percorso formativo, quelle di verifica intermedia e la fase Finale saranno organizzate su base provinciale presso idonee strutture. La formazione giornaliera, quella continua, avverrà presso le singole sedi di attuazione del Progetto, nello specifico presso le sedi delle Pro Loco di: Comitato Provinciale UNPLI di Benevento Airola Apollosa Arpaia 52 36) Arpaise Casalduni Castelvenere Circello Civitella Licinio di Cusano Mutri Cusanese di Cusano Mutri Dugenta Faicchio Foglianise Fragneto Monforte Montesarchio Morcone Paduli Pago Veiano Paolisi Pietraroja Ponte San Giorgio la Molara San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo San Marco dei Cavoti Santa Croce del Sannio Sant'Agata dei Goti Sant'Arcangelo Trimonte Solopaca Telese Modalità di attuazione: La formazione specifica verrà effettuata in proprio con gli OLP e formatori della Pro Loco e dell’UNPLI in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi. Ovviamente viene utilizzata al meglio la risorsa OLP che, come primo formatore, avrà il compito di seguire e adeguare l’esperienza formativa dei volontari alle necessità imposte dal progetto e dall’essere “maestro” nell’insegnamento del “Sapere” del “Saper Fare” e, soprattutto, del “Saper Essere”. I formatori specifici, inoltre, saranno affiancati da esperti messi a disposizione dai Partners. Sono, altresì, previste eventuali partecipazioni a corsi organizzati da Enti locali e scuole che siano attinenti agli Obiettivi individuati nel Progetto. Per quanto riguarda il periodo, non vi è una programmazione predeterminata in quanto, a parte quei momenti formativi che curerà l’OLP nell’arco dei dodici mesi progettuali, per la restante formazione, poiché si terrà su base provinciale, sarà stabilita sulla base dello 53 stato del progetto, della disponibilità delle sedi prescelte e dei Formatori individuati. E’ previsto un monitoraggio dell’attività di formazione specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da UNPLI SC e distribuito a tutti i volontari. Tale modulo, compilato e sottoscritto dai volontari e dagli OLP di riferimento, sarà utilizzato per valutare la formazione effettuata e la congruità con quanto determinato a livello progettuale oppure l’eventuale scostamento rilevato. Dalla lettura e dall’analisi dei dati si potranno continuare le azioni programmate (in caso di congruità) oppure si programmeranno azioni di correzione per eliminare gli scostamenti e riportare l’attività formativa specifica nel naturale programma preventivato. Anche per tale attività si farà ricorso agli esperti del sistema di monitoraggio regolarmente accreditati in UNSC. In ogni caso gli argomenti dovranno seguire la scansione mensile prevista nel d iagramma cronologico riportato nel box 40. 37) Nominativi e dati anagrafici dei formatori: 1. Emanuela Pelosi, nata a Avellino il 31/12/1973 e residente in Serino (AV), laurea in Conservazione dei Beni Culturali, docente materie Letterarie e di Storia dell’Arte 2. Pompeo De Feo, nato a Serino (AV) il 16/09/1942 e ivi residente, laurea di addottrinato in Scienze Turistiche, attinente al progetto, 3. Giuseppe Silvestri, nato Santa Paolina (AV) il 18/04/1952, residente in Avellino, Laurea in Economia e Commercio, Docente scuole superiori in Discipline e Tecniche Aziedali e Discipline Giuridiche, attinente al progetto, 4. Luigi De Martino, nato a Giugliano in Campania (NA) il 06/03/1954 e ivi residente, laurea in Giurisprudenza, attinente al progetto, 5. Elizabeth Iannone, nata in Brasile il 11/03/1973 e residente in Avellino, laurea in Sociologia, Organizzazione Aziendale attinente al progetto, Dinamiche socio-psicologiche, comunicazione e Gestione del disagio, 6. Maria Grazia Fiore, nata a Caiazzo (CE) il 26/08/1960 ed ivi residente, maturità scientifica e studentessa universitaria facoltà di architettura, 7. Filomena Marotta, nata a Caserta il 1/03/1972 e residente a Limatola (BN), Laurea in lettere moderne, Giornalista ed esperta in comunicazione, attinente al progetto, 8. Raffaele Perrotti, nato a Avellino il 6/06/1976 e residente in Contrada, maturità scientifica, consulente informatico e grafico pubblicitario, 9. Francesca Viti, nata a Pompei il 20//07/1983 e residente in Scafati (SA), laurea in lingue letterature e culture dell’Europa e delle Americhe con specialistica in produzione multimediale Arte, Teatro e Cinema , attinente al progetto, 10.Maria Cristina Santillo, nata ad Telese Terme (BN) il16/02/1979 e residente in San Salvatore Telesino (BN), C.da Starza n° 5, laurea in Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale, con master in Gestione e conservazione del territorio, tecniche di intervento del sistema territoriale, studio ed analisi delle tradizioni popolari della Campania e dell’Italia, attinente al progetto, 11.Gilda D’Apice, nata a Avellino il 28/09/1977 e ivi residente, laurea in scienze dell’educazione, attinente al progetto, 12.Maria Anna Iocco, nata a Capua (CE) il 29/09/1971 e ivi residente, diploma di maturità tecnica per ragionieri e frequenza corso universitario in Scienze del Turismo per i beni Culturali, esperienza pluriennale in attività di ricerca 54 storiografica e organizzazione e gestione di eventi culturali. 13.Alfredo Spinelli, nato a Avellino il 22/04/1956, residente in Avellino C.da Archi, 2H, laurea in Lettere moderne con specializzazione in biblioteconomia, abilitazione al’insegnamento di storia dell’arte, esperienza pluriennale in gestione di biblioteche, catalogazione di beni librari, storiografia e ricerca, restauro di libri etc 14.Valeria Vessichelli, nata in Benevento il 03/01/1984, residente in Paduli (BN) Via Piana Ferrara, laurea magistrale in Archeologia e culture antiche, laurea triennale in Beni culturali,. 15.PALLOTTA Luca, nato a Benevento il 04/02/1984, residente in Apollosa (BN) 16.RIVETTI Giacomo, nato a Airola (BN) il 05/03/1949, residente ad Airola (BN) 17.MEOLI Antonio, nato a Benevento il 22/07/1980, residente ad Apollosa (BN) 18.MARTINO Lucio Giuseppe, nato ad Arpaia (BN) il 05/10/1964, residente ad Arpaia (BN) 19.PIGNATIELLO Antonio, nato ad Arpaise (BN) il 02/03/1957, residente ad Arpaise (BN) 20.BOVE Nicola, nato a Casalduni (BN) il 09/05/1942, residente a Casalduni (BN) 21.MOCCIA Elvira, nata a Telese Terme il 1/01/1972, residente a Castelvenere (BN) 22.PLENZICK Vincenzo Alberto, nato a Castelvenere il 20/03/1955, residente a Castelvenere (BN) 23.TATAVITTO Alfonso, nato a Circello il 19/02/1953, residente a Circello (BN) 24.CROCCO Antonio, nato a Napoli il 05/11/1982, reasidente a Cusano Mutri (BN) 25.DI GENNARO Maria Antonia, nata a Cusano Mutri (BN) il 24/07/1950, residente a Cusano M. 26.PASCALE Anastasia, nata a Benevento il 13/09/1984, residente a cusano Mutri (BN) 27.MIRRA Gerarda, nata a Campagna (SA) il 30/03/1957, residente a Dugenta (BN) 28.DI CERBO Dario Elio Danilo, nato a Dugenta (BN) il 16/09/1956, residente a Dugenta (BN) 29.ONOFRIO Carmine, nato a Faicchio il 25/10/1957,residente a Faicchio (BN) 30.IANNUZZI Antonella Rosaria, nata a Benevento il 25/12/1979, residente a Foglianise (BN) 31.VENDITTI Sonia, nata a Benevento il 14/11/1975, residente a Fragneto Monforte (BN) 32.DE SIMINI Piepaolo, nato a Benevento il 06/07/1985, residente a Montesarchio (BN) 33.IANNIELLO Massimino, nato a Benevento il 26/03/1983, residente a Cervinara (AV) 34.PARCESEPE Giuseppina , nata Napoli il 14/01/1947, residente a Morcone (BN) 35.PILLA Giuseppina, nata a Benevento il 29/09/1984, residente a Morcone (BN) 36.PARLAPIANO Bruno, nato a Benevento il 15/01/1972, residente a Morcone (BN) 37.MAZZEO Renzo, nato a Benevento il 17/05/1979, residente a Paduli (BN) 38.GAGLIARDE Donato, nato a Benevento il 07/11/1959, residente a Pago Veiano (BN) 39.DE GIROLAMO Pompeo, nato a Pago Veiano (BN) il 24/10/1968, residente a Pago V. (BN) 40.ROMANO Lorenzo, nato a Paolisi (BN) il 10/08/1949, residente a Paolisi (BN) 41.ROMANO Giuseppina, nata a Benevento il 28/02/1984, residente a Paolisi (BN) 42.COTUGNO Roberta, nata a Melzo (MI) il 28/06/1974, residente a Pietrroja (BN) 55 43.DI MUZIO Marino, nato a Como il 31/05/1969, residente a Cusano Mutri (BN) 44.FALCIGNO Lucia, nata a Benevento il 26/01/1967, residente a Pietraroja (BN) 45.SIMEONE Daniele, nato a Torino il 18/09/1949, residente a Ponte (BN) 46.ITRI Maria, nata Ponte (BN) il 01/09/1950, residente a Ponte (BN) 47.SCARINZI Maria nata a Benevento il 14/04/1983, residente a Ponte (BN) 48.CAROSCIO Anna, nata a San Giorgio La M. il 01/08/1959, residente a San Giorgio La M. (BN) 49.BRUNO Vincenzo, nato a Sant'Angelo a C. (BN) il 09/02/1943, residente a Benevento 50.FERRARA Antonio, nato a Benevento il 01/11/1976, residente a Sant'Angelo a C. (BN) 51.GENTILE Anna, nata a Benevento il 28/07/1977, residente a San Marco dei Cavoti (BN) 52.LUBRANO Claudio, nato a Sant'Agata dei G., il 06/04/1953, residente a S. Agata dei G. (BN) 53.TUCCI Nicola, nato a Sant'Arcangelo Tr. (BN) il 25/12/1966,residente a S. Arcangelo T. (BN) 54.LAVORGNA Monica, nata a Benevento il 05/05/1984, residente a Cerreto Sannita (BN) 55.DI GREGORIO Angelo, nato a Benevento il 08/07/1977, residente a S. Croce del S. (BN) 56.D'AMICO Lucio, nato a Solopaca (BN) il 22/06/1954, residente a Solopaca (BN) 57.VIOLA Pietro, nato a Telese Terme (BN) il 28/05/1964, residente a Telese Terme (BN) 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: I formatori specifici sotto riportati hanno tutti competenze ed esperienze (alcuni anche pluriennali) relative all’area valorizzazione storia e cultura locale e alle attività previste dal progetto; anche molte lauree possedute sono attinenti e, in ogni caso, esperienze pluriennali compensano la difformità della laurea o del diploma di maturità. Le Competenze e le conoscenze dei formatori in parola realizzano, q uindi, copertura completa delle attività del presente progetto con particolare riferimento a quelle riportate nelle aree del box 39 Si evidenzia, inoltre, che gli aspetti formativi afferenti alla Pro Loco (moduli 1 e 2 Formazione specifica box 39) saranno curati, come già citato nel box 36) oltre che dagli OLP anche dai formatori con competenze gestionali in Pro Loco di seguito riportati: 1. 2. 3. Emanuela Pelosi, laurea in Conservazione dei Beni Culturali attinente al progetto, docente materie Letterarie e di Storia dell’Arte , Master Universitario, ha effettuato formazione dei volontari sul servizio Civile in UNPLI dal 2004 ad oggi sulle tematiche Ricerca e promozione dei Beni Culturali, Legislazione regionale sui Beni Culturali, catalogazione e redazione di programmi e progetti di valorizzazione dei Beni Culturali ( moduli 4/5), Pompeo De Feo, laurea di addottrinato in Scienze Turistiche considerato che il “turismo” è legato ai Beni Culturali e Ambientali va intesa attinente al progetto, in ogni caso ha esperienza pluriennale nella formazione dei volontari di SC essendo anche progettista e formatore operando in tale impegno dal 2004 sui temi “Diritti e Doveri dei Volontari e Loro Ruolo nei Progetti” (moduli 6/7) Giuseppe Silvestri, Laurea in Economia e Commercio attinente al progetto, Docente scuole superiori in Discipline e Tecniche Aziendali e Discipline Giuridiche, 56 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. esperto in Marketing, formatore dei volontari in marketing territoriale, Comunicazione e informatica (moduli 9/14) Luigi De Martino, laurea in Giurisprudenza, attinente al progetto, ha effettuato formazione dei volontari su leggi e regolamenti, sui diritti e sui doveri dei volontari (moduli 3/7) Elizabeth Iannone, laurea in Sociologia, Organizzazione Aziendale, Dinamiche socio-psicologiche, comunicazione e Gestione del disagio attinente al progetto, pienamente attinente al progetto, ha collaborato a progetti di SC in UNPLI ed ha realizzato formazione dei volontari sul lavoro di gruppo (dinamiche sociali e relazionali), ruolo del volontario nel progetto, e in altri enti su legalità ed emigrazione (moduli 2/7/12/13) Maria Grazia Fiore, maturità scientifica e studentessa universitaria facoltà di architettura, titolo attinente al progetto, esperienza pluriennale anche come progettista, attività formative sui volontari di sc tematiche trattate : Ruolo dei Volontari nei progetti di Sc Obiettivi, strategie. Partone, esperienze e professionalità (moduli 6/7) Filomena Marotta, giornalista con laurea in lettere moderne, titolo attinente al progetto, esperienza pluriennale su moduli formativi sulla gestione di un ufficio, front office e back office, comunicazione e sistemi di comunicazione, redazione di comunicati stampa, rapporti relazionali con le istituzioni (moduli 1/2/8/11) Raffaele Perrotti, maturità scientifica, consulente informatico e grafico pubblicitario, esperienza pluriennale formativa sulla conoscenza e sull’uso del software e hardware e sulla comunicazione WEB con particolare riferimento anche alla formazione con la FAD (moduli 9/10) Francesca Viti, laurea in lingue letterature e culture dell’Europa e delle Americhe con specialistica in produzione multimediale Arte, Teatro e Cinema , attinente al progetto con esperienza pluriennale nella formazione dei volontari di Servizio Civile sulle tematiche afferenti la Promozione Culturale, la progettazione di eventi, la elaborazione di testi promozionali anche in lingua straniera, contatti con enti pubblici e scuole etc (moduli 2/3/6/7/11/13), Maria Cristina Santillo, laurea in Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale, con master in Gestione e conservazione del territorio; elaborazioni cartografiche in ambiente GIS inerenti le problematiche ambientali ed ecologiche; analisi della componente vegetale e paesaggistica; tecniche di intervento del sistema territoriale, studio ed analisi delle tradizioni popolari della Campania e dell’Italia; elaborazioni ed implementazione di azioni di animazione territoriale (moduli 6/13/14). Gilda D’Apice, laurea in scienza dell’Educazione ( con esami in sociologia, pedagogia, psicologia) con competenze pluriennali formative in Comunicazione e dinamiche di gruppo (ovviamente compreso la gestione e risoluzione dei conflitti), promozione delle attività culturali etc pienamente attinenti al progetto (moduli 8/14), Maria Anna Iocco, maturità tecnica per ragionieri e studentessa universitaria corso di laurea in Scienze dfel Turismo per i Beni Culturali, esperienza pluriennale in attività formative per i volontari di SC in UNPLI sulle tematiche afferenti alla ricerca storiografica, sulla organizzazione e gestione di eventi cu lturali (moduli 1/2/3/4), Alfredo Spinelli, laurea in lettere moderne con specializzazione in biblioteconomia, abilitazione in docenza per storia dell’arte, formatore di sc con esperienza pluriennale (moduli 5/15), Valeria Vessichelli, laurea magistrale in Archeologia e culture antiche, laurea triennale in Beni -culturali attinenti al progetto-, esperienza pluriennale in 57 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. formazione su Archeologia e beni archeologici, siti, ricerca, strumentazione etc (moduli 4/6 PALLOTTA Luca, laurea specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni, esperto in sistemi di telecomunicazioni e in informatica, esperienza di volontariato all'interno del Comitato Provinciale UNPLI di Benevento e come formatore per il Servizio Civile UNPLI. RIVETTI Giacomo, laurea in Economia e Commercio, esperienza pluriennale come Presidente Pro Loco. MEOLI Antonio, laurea in Ingegneria Elettronica, esperienza da docente di scuole primarie e secondarie, istruttore ECDL, esperienza di volontariato pluriennale all'interno della Pro Loco. MARTINO Lucio Giuseppe, laurea in Giurisprudenza, esperienza di volontariato all'interno della Pro Loco. PIGNATIELLO Antonio, laurea ISEF, docente di scuola media, esperienza pluriennale di volontariato e da presidente di Pro Loco. BOVE Nicola, esperienza pluriennale in Pro Loco come Presidente, esperienza da Tutor per i progetti di Servizio Civile UNPLI. MOCCIA Elvira, laurea in Architettura, esperienza pluriennale di volontariato in Pro Loco. PLENZICK Vincenzo Alberto, laurea in Architettura, esperienza pluriennale di volontariato in Pro Loco e come formatore di Servizio Civile. TATAVITTO Alfonso, esperienza pluriennale di volontariato e come presidente Pro Loco, esperto di storia sannita. CROCCO Antonio, esperienza di volontariato in Pro Loco. DI GENNARO Maria Antonia, esperienza di docente di scuola primaria, di volontariato in Pro Loco ed esperta delle tradizioni sannita con particolare rilievo per Cusano Mutri e i paesi limitrofi. PASCALE Anastasia, laurea in Scienze del Turismo, esperienza come insegnante e di volontariato in Pro Loco, in particolare come accompagnatore e guida turistica. MIRRA Gerarda, insegnante di scuola primaria, esperienza pluriennale di volontariato in Pro Loco, da OLP e da formatore specifico. Esperta di storia locale. DI CERBO Dario Elio Danilo, laurea in Chimica, esperienza da formatore per i progetti di Servizio Civile UNPLI, e di volontariato all'interno della Pro Loco. ONOFRIO Carmine, esperienza di volontariato in Pro Loco. Esperienza pluriennale da OLP e formatore per il Servizio Civile UNPLI. IANNUZZI Antonella Rosaria, esperta di marketing e comunicazione. Esperienza di volontariato e come formatore per i volontari di servizio civile della Pro Loco. VENDITTI Sonia, esperta di marketing. Esperienza di volontariato e come OLP/formatore all'interno della Pro Loco. DE SIMINI Piepaolo, esperienza di volontariato in Pro Loco. IANNIELLO Massimino, laurea in Sociologia, esperienza di volontariato in Pro Loco. PARCESEPE Giuseppina, esperienza pluriennale come insegnante di scuola primaria. Presidente Pro Loco da diversi anni, esperienza da OLP e formatore di S.C. PILLA Giuseppina, laurea in Beni Culturali indirizzo storico artistico, esperta d'arte ed esperienza come educatore didattico -museale. Esperienza di volontariato in Pro Loco. PARLAPIANO Bruno, laurea in Architettura, esperienza da formatore ed organizzazione di venti. MAZZEO Renzo, esperienza di volontariato e da presidente di Pro Loco. 58 38. GAGLIARDE Donato, esperienza di volontariato e da presidente di Pro Loco. 39. DE GIROLAMO Pompeo, laurea in Scienze Geologiche, pluriennale esperienza di volontariato e da formatore di Servizio Civile. 40. ROMANO Lorenzo, esperienza pluriennale da presidente Pro Loco, OLP e formatore S.C.. Esperienza pluriennale di gestione del perso nale e di gestione dei contatti con il pubblico. 41. ROMANO Giuseppina, laurea in Giurisprudenza, esperienza di volontariato in Pro Loco e come collaboratrice di una testata giornalistica. 42. COTUGNO Roberta, laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio. Esperta dell'ambiente e del territorio sannita. Esperienza pluriennale di volontariato e da OLP. 43. DI MUZIO Marino, laurea in Architettura, pluriennale esperienza di volontariato in diversi settori. 44. FALCIGNO Lucia, professore universitario. Esperienza pluriennale da presidente Pro Loco. 45. SIMEONE Daniele, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 46. ITRI Maria, docente di scuola secondaria. Esperienza di volontariato e come formatore presso la Pro Loco. 47. SCARINZI Maria, laurea in Comunicazione Istituzionale e d'Impresa, esperta in comunicazione e giornalismo. Esperienza di volontariato in Pro Loco. 48. CAROSCIO Anna, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 49. BRUNO Vincenzo, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 50. FERRARA Antonio, laurea in Biotecnologie Alimentari e Industriali, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 51. GENTILE Anna, laurea in Lettere Classiche, docente di materie letterarie. Esperienza di volontariato presso la Pro Loco. 52. LUBRANO Claudio, diploma di laurea in Scienze Motorie. Esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 53. TUCCI Nicola, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 54. LAVORGNA Monica, laurea specialistica in Storia dell'Arte. Esperienza come guida museale. esperienza pluriennale di volontariato presso la Pro Loco. 55. DI GREGORIO Angelo, laurea in Ingegneria Civile. esperienza pluriennale come presidente di Pro Loco. 56. D'AMICO Lucio, laurea in Economia e Commercio. Esperienza come docente di scuola superiore, esperienza di volontariato e come formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 57. VIOLA Pietro, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione specifica si realizzerà nella Sede operativa della Pro Loco per tutti quegli aspetti che riguardano l’Ente, legislazione regionale, approfondimenti sul progetto, il ruolo del volontario nel progetto, diritti e doveri, lavori di gruppo, monitoraggio. 59 Gli altri argomenti, legati al progetto e che esulano da quelli sopra citati, saranno trattati da Formatori esperti, sempre volontari, a seconda dell’argomento e in sedi provinciali con la partecipazione di tutti I volontari servizio civile che prendono parte al progetto “1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E BRIGANTAGGIO” I contenuti della formazione verranno trattati con l’utilizzo delle seguenti tecniche: lezioni frontali e/o seminari su argomenti inerenti i contenuti del Progetto; simulazioni su casi differenziati per tematiche; lavori di gruppo , Brainstorming; esercitazioni, problem-solving; utilizzo di supporti informatici, Power Point; colloqui diretti, questionari, schede di valutazione; formazione pratica in “affiancamento”; visite guidate nei siti di interesse archeologico,storico, artistico e naturalistico del territorio comunale e provinciale. Nel corso di incontri di brainstorming organizzati su tutto il territorio nazionale a titolo di sperimentazione e verifica del SC, più Volontari hanno parlato del Servizio Civile come di un’opportunità di crescita non solo sociale, ma anche di vera e propria formazione professionale e di “ingresso” nel mondo del lavoro. Nello stesso tempo, però, è emerso che al termine dell’anno di Servizio Civile non sempre i Volontari sono consapevoli del bagaglio di competenze che hanno acquisito in termini di conoscenze, capacità e comportamenti. Da qui anche la relativa difficoltà di analizzare nei dettagli l’esperienza e di segmentarla in modo da individuare tutte le competenze maturate, di valorizzarle e di renderle quanto più possibile spendibili nel mercato del lavoro. In tale contesto si è pensato di inserire, nell’ambito della formazione specifica, un modulo interamente dedicato all’orientamento allo scopo di aiutare i Volontari nella delicata fase di transizione post Servizio Civile. Il modulo dell’orientamento appare ancora più rilevante se inserito nel contesto del mondo del lavoro che vede i giovani tra i 20 e i 28 anni (praticamente la fascia d’età richiesta per accedere al Servizio Civile) in possesso di titoli di studio o qualifiche professionali ancora poco spendibili nel mercato del lavoro in generale, ma soprattutto locale, e per i quali spesso si evidenzia una mancata corrispondenza tra attese lavorative personali e domanda di lavoro espressa dalle imprese. L’orientamento, dunque, riveste il ruolo fondamentale di strumento di integrazione fra istruzione, formazione professionale (ovvero esperienza di Servizio Civile) e inserimento nel mondo del lavoro, favorendo, attraverso una relazione dinamica e continua, un punto di incontro tra le esigenze del Volontario (motivazioni, interessi, competenze) e le opportunità esterne date dall’offerta formativa e dal mercato del lavoro. La metodica che si intende utilizzare è il BILANCIO DI COMPETENZE la cui finalità è proprio quella di aiutare i Volontari a realizzare scelte rispetto alla propria vita, soprattutto quella professionale. Il Bilancio di Competenze serve sostanzialmente a: valorizzare le esperienze professionali e sociali di una persona; definire meglio ciò che si conosce e si sa fare; capire se si possono trasferire altrove le proprie competenze; utilizzare meglio le proprie potenzialità. 60 Il prodotto più importante del bilancio è: un Portafoglio Competenze, cioè una raccolta e descrizione degli elementi che attestano le risorse acquisite suscettibili di valorizzazio ne. Il “Portafoglio”, che il Volontario può tenere aggiornato con acquisizioni successive, ha duplice valenza di aiuto alla memoria e di autovalutazione da un lato e di progettazione della comunicazione verso l’esterno dall’altro. Il Bilancio di Competenz e costituisce un’occasione di apprendimento professionale e di “manutenzione” del proprio patrimonio di conoscenze e di abilità che, opportunamente rielaborate, diventano un’ottima base di partenza per la costruzione di un Curriculum Vitae, step necessario ed indispensabile per ricercare un lavoro che sia non solo adeguato alla propria figura professionale ma che riesca a garantire anche la soddisfazione dei bisogni personali. Concludendo, il modulo dell’orientamento è importante perché rappresenta: un aiuto concreto ai Volontari (costruzione del portafoglio competenze, costruzione del Curriculum Vitae in formato Europeo, suggerimenti su come sostenere un colloquio di lavoro, suggerimenti per un’efficace ricerca attiva del lavoro attraverso la conoscenza di strutture quali Centri per l’Impiego, Centri di formazione professionale, Informagiovani, Agenzie di lavoro interinale, ecc.) uno strumento di valorizzazione del Servizio Civile inteso come esperienza che dota i Volontari di un “valore aggiunto” perché: - consente loro di sviluppare una serie di competenze “trasversali” in grado di renderli estremamente flessibili e adatti a più tipi di mansioni lavorative; - è in grado di fornire una serie di riferimenti comportamentali (teorici e pratici) su quella che è la dinamica del mondo del lavoro. 40) Contenuti della formazione: Premesso che la formazione specifica è finalizzata a : a. incrementare la conoscenza del contesto in cui il Volontario viene inserito; b. offrire sostegno nella fase di inserimento del Volontario; c. ampliare la formazione del giovane e renderla applicabile al contesto in cui il progetto viene realizzato. La formazione specifica, come detto, sarà tenuta in parte dall’OLP ed in parte da formatori, preferibilmente laureati e con esperienze pluriennali personali o professionali nel settore previsto dal progetto, i cui curricula saranno documentati e depositati presso l’Ufficio Nazionale. Visto che i volontari svolgeranno la loro attività a stretto contatto con le figure più rappresentative delle associazioni assegnatarie, avranno la opportunità di seguirle nelle varie attività svolte, tali “momenti formativi” favoriranno la concreta possibilità di imparare facendo. Nello stesso tempo, però, sarà necessario che per le attività ritenute importanti ai fini della realizzazione del progetto, siano previsti dei momenti di aula, dove si potrà illustrare loro un approfondimento organico di quanto andranno ad apprendere. Le aree tematiche sulle quali i volontari dovranno soffermarsi ai fini della form azione 61 specifica sono quelle indicate nel diagramma riportato sotto le tabelle delle due fasi formative. Nello stesso diagramma si noterà che per alcune fasi non sono previste ore definite, questo proprio in funzione di quanto sopra espresso: per alcuni apprendimenti bisogna vivere l’associazione. Per quanto riguarda le ore di aula, sarà preferibile la massima condivisione delle esperienze in itinere, ecco perché saranno organizzate su base progettuale e per aree geografiche omogenee e tenderanno a raccogliere i volontari delle relative sedi interessate, evitando di superare il numero di 25 volontari per modulo. Saranno inoltre previsti, così come per la formazione generale, approfondimenti ricorrendo alla tecnica della formazione a distanza. L’impostazione formativa del presente progetto, non trascurerà il fondamentale dettame della legislazione in merito ai progetti di Servizio Civile: il valore dell’affermazione del senso di appartenenza, che in questo caso sarà il luogo in cui i volontari lavoreranno, dove avranno occasione di toccare con mano le problematiche intrinseche alle dinamiche sociali e le relative risposte da parte di enti pubblici e privati. In seno agli obiettivi più ambiziosi le pro loco lavoreranno perché non venga trascurata la possibilità di vedere nei giovani volontari si Servizio Civile i futuri dirigenti della Pro Loco in cui operano. L’articolazione delle ore di formazione specifica sarà complementare alla formazione generale, gestita a livello superiore dall’Ufficio di Servizio Civile Nazionale. La metodologia di gestione delle diverse ore di formazione, sarà a discrezione dei formatori e di esperti indicati nel presente progetto, ma non dovrà trascurare la necessità di far seguire ad una parte teorica una esercitazione pratica, da realizzarsi in aula, finalizzata ad assicurarsi sia un riscontro positivo al tempo dedicato e sia un documento registrabile da poter utilizzare o archiviare a seconda dei risultati ottenuti. In dettaglio la formazione, dalla durata complessiva di n. 75 ore, sarà articolata in due fasi. FORMAZIONE SPECIFICA ORDINARIA 50 Ore N. Modul o 1 2 3 Argomento Presentazione e conoscenza dell’Ente (Pro Loco) in cui il Volontario è inserito e del territorio di attività (attività principalmente curata dall’OLP). UNPLI: strutturazione provinciale, regionale, nazionale e sue funzioni di raccordo e promozione Partecipazione attiva alla vita programmatica dell’Ente Pro Loco; rapporto tra l’Ente, il Direttivo e i soci , con il Volontario ( attività principalmente sarà curata dagli Olp); azioni di accoglienza, front office e back office . Elementi di conoscenza della legislazione regionale in materia di beni culturali, ambientali e dell’Associazionismo no profit con particolare riferimento alle Pro Loco quali Associazioni di tutela e valorizzazione dei Beni Culturali e del Territorio. Analisi delle variazioni legislative avvenute in relazione alle nuove n. or e 7 8 4 62 4 5 6 7 8 9 necessità e criticità sopravvenute etc I Beni Culturali (rif D.Lvo 42/2004)e Ambientali, definizione e attività di ricerca e catalogazione, tutela, promozione. Interazione tra legislazione Regionale e Nazionale. Storiografia: fonti archivistiche, bibliografia, museografia e museologiaBiblioteconomia, catalogazione libraria, gestione delle biblioteche. Approfondimento del Progetto in termini di attività/azioni previste e dei partner coinvolti(ricerca, studio, confronti materiali occorrenti etc). Tali attività saranno sarà curata dagli Olp e vedrà il coinvolgimento di esperti messi a disposizione dai partner secondo le intese sottoscritte. Il ruolo del Volontario all’interno del Progetto e suoi Diritti e Doveri; Lettura e analisi delle circolari UNSC, a cura del responsabile della sede capofila: Elementi di comunicazione interna ed esterna: newsletter, e-mail, comunicati stampa, redazionali, etc. Elementi di informatica : uso del computer e della posta elettronica Totale Ore 5 5 5 6 6 4 50 FORMAZIONE SPECIFICA AGGIUNTIVA 25 ORE N. Modulo Argomento n. h 10 Verifica delle differenze di vita tra un'area della Provincia di La Spezia e la Provincia di Benevento relativamente al periodo storico interessato dal progetto. (attività principalmente curata dagli OLP con l'ausilio di esperti messi a disposizione dai partner) 7 11 Elementi di comunicazione: produzione di depliant e brochure. (a cura dell'OLP e del Presidente della Pro Loco) 5 12 Lavoro in gruppo (incontri per area). (A cura del responsabile della sede capofila UNPLI Benevento con l'ausilio degli OLP e dei presidenti di Pro Loco. 4 13 Elementi di marketing territoriale. (a cura dell'OLP) 3 14 Verifica dei risultati raggiunti. (a cura dell'OLP e del responsabile dell'ente capofila) 6 Totale Ore 25 Per sopperire ad eventuali costi per la realizzazione della formazione specifica (incontri e seminari su base sovracomunale, rimborsi e materiali occorrenti) saranno utilizzate le risorse finanziarie aggiuntive di cui al punto 23. Come chiaramente indicato nel box 36 è previsto un monitoraggio dell’attività di formazione specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da UNPLI SC e distribuito a tutti i volontari 63 64 DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E SCANSIONE TEMPORALE M O D UL O MESI AREE TEMATICHE O RE 1 La Pro Loco: Storia organizzazione, rapporti interni e struttura 7 2 Partecipazione attiva alla vita programmatica dell’Ente Pro Loco; rapporto tra l’Ente, il Direttivo e i soci, con il Volontario; azioni di accoglienza, front office e back office. 8 3 Elementi di conoscenza della legislazione regionale in materia di beni culturali, ambientali e dell’Associazionismo no profit con particolare riferimento alle Pro Loco quali Associazioni di tutela e valorizzazione dei Beni Culturali e del Territorio. 4 4 I Beni Culturali e Ambientali, definizione e attività di ricerca e catalogazione, tutela, promozione. 5 5 Storiografia: bibliografia, museologia. 5 6 Approfondimento del Progetto in termini di attività/azioni previste e dei partner coinvolti. 5 7 Il ruolo del Volontario all’interno del Progetto e suoi Diritti e Doveri; lettura e analisi delle circolari UNSC. 6 8 Elementi di comunicazione interna ed esterna 6 9 Elementi di informatica: uso computer e della posta elettronica 4 fonti archivistiche, museografia e del Verif ica delle differenze di vita tra un'area della Provincia di La Spezia e la Provincia di Benevento relativamente al periodo storico interessato dal progetto. 7 11 Elementi di comunicazione: produzione di depliant e brochure. 5 12 Lavoro in gruppo (incontri per area). 4 13 Elementi di marketing territoriale. 3 14 Verif ica dei risultati raggiunti. 6 10 TOTALE ORE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 75 65 12 41) Durata: 75 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: COME DA PIANO DI MONITORAGGIO UNPLI NAZIONALE NZ01922, VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO Data 22 Ottobre 2012 Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente Mario Perrotti 66