PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
Unpli SCN cod. Accr. UNSC NZ01922
Ufficio per il Servizio Civile Nazionale
Via Provinciale, 88 - 83020 Contrada Av)
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
UNPLI NAZIONALE
NZ01922
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NAZIONALE
1^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E BRIGANTAGGIO
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE
D/ 03 Valorizzazione Storie e Culture Locali
1
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il territorio interessato dal progetto fa parte della provincia di Benevento,
cuore dell’antico Sannio, che si estende tra i fiumi Sabato e Calore, occupando una
zona in larga parte collinare e montuosa dove all’indomani dell’Unità si verificarono
alcuni dei più sanguinosi scontri tra l’esercito regolare e i Briganti. Al di là dei noti
avvenimenti storici, largamente conosciuti, l’area in esame custodisce innumerevoli
storie che hanno contribuito a fare del Sannio beneventano la realtà a noi nota. Le
pro loco aderenti al progetto intendono raggiungere un solo ma straordinario
obiettivo
1) portare a conoscenza della popolazione residente le piccole storie di
normalità attraverso le quali è stato realizzato lo stato unitario.
Il presente progetto prevede un lavo ro comune tra le Pro Loco che operano
nell’area geografica identificata con la provincia di Benevento e tra i comuni ove
operano le seguenti Pro Loco:
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Comitato Provinciale UNPLI di Benevento, con funzioni di capofila
Airola
Apollosa
Arpaise
Casalduni
Castelvenere
Circello
Cusano Mutri
Dugenta
Faicchio
Foglianise
Fragneto Monforte
Morcone
Pago Veiano
Paolisi
Pietraroja
Ponte
San Giorgio la Molara
San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo
San Marco dei Cavoti
Santa Croce del Sannio
Sant'Agata dei Goti
Sant'Arcangelo Trimonte
Solopaca
2

Telese
L’entroterra campano rappresentato dalla provincia di Benevento, seppur meno
noto e poco valorizzato, è un territorio genuino ed inviolato, che racchiude in sé
potenzialità tutte da sviluppare. Terra che affonda le sue radici in tutte le culture
antiche, ha una ricchezza che è natura, paesaggio, storia, religione, arte, mito,
leggenda, un patrimonio dal quale partire per costruire l’unico futuro possibile.
Le Pro Loco partecipano al medesimo progetto in un’ottica integrata di salvaguardia
e di diffusione della conoscenza di tutte quelle forme in cui il territorio e la sua
storia si manifestano e per tanto si impegnano, grazie anche alla presenza dei
volontari di servizio civile e degli Operatori Locali di Progetto, ad essere promotrici
di azioni di valorizzazione della storia e della cultura locale nelle sue molteplici
manifestazioni, sull’esempio delle esperienze pregresse e delle iniziative conclusesi
con successo.
Le Pro Loco, in virtù delle competenze e del ruolo attribuito loro dal Decreto
istitutivo del 1974 e in quanto sentinelle del territorio di riferimento, possono
essere protagoniste di azioni, opportunamente pianificate con obiettivi di lungo e
breve periodo, finalizzate alla difesa, alla conoscenza e alla valorizzazione delle
storie e delle culture locali. Le Pro Loco sopraelencate, con il presente progetto di
durata annuale, intendono perseguire, nel più ampio obiettivo di valorizzazione del
Patrimonio Artistico e Culturale, la scoperta e la valorizzazione di eventi, di storie
locali legate all’Unità d’Italia.
L’entroterra campano rappresentato dalla provincia di Benevento, seppur meno
noto e poco valorizzato, è un territorio genuino ed inviolato, che racchiude in sé
potenzialità tutte da sviluppare. Terra che affonda le sue radici in tutte le culture
antiche, ha una ricchezza che è natura, paesaggio, storia, religione, arte, mito,
leggenda, un patrimonio dal quale partire per costruire l’unico futuro possibile.
La definizione del contesto territoriale, a cura dell’UNPLI Provinciale di Benevento,
è nata dall’analisi e dalla rielaborazione di dati, qualitativi e quantitativi, estrapolati
dalle Schede Informative, appositamente elaborate dall’UNPLI Nazionale Servizio
Civile e compilate dai volontari di Serv izio Civile e dai soci delle singole Pro Loco.
Tali schede tengono conto anche dei risultati ottenuti dagli studi e dalle ricerche dei
precedenti progetti di Servizio Civile delle Pro Loco della Provincia di Benevento.
L’analisi e la sintesi delle schede di tutte le Pro Loco inserite nel presente progetto,
è stata affidata al Comitato provinciale UNPLI Benevento, Ente capofila, i cui dati
sono di seguito riportati sotto forma di tabelle o elaborazioni grafiche.
Di seguito si riportano, in tabelle e grafici, i dati sintetizzati di tutte le informazioni
assunte attraverso le Schede Informative(anno di rilevamento: 2011) che
interessano il territorio preso in considerazione nella sua totalità. Vengono,
pertanto, riportati informazioni sul territorio dal punto di vista geografico,
demografico, morfologico, storico, culturale e sociale.
Attraverso questo quadro, completo ed esaustivo, del territorio è stato possibile
redigere una analisi riassuntiva delle criticità e delle potenzialità sulle quali
intervenire attraverso le azioni del presente progetto la cui implementazione potrà
contribuire concretamente al miglioramento della condizione di partenza.
3
Inquadramento del Territorio di riferimento
-
Superficie territoriale:
794,8 Kmq
-
Popolazione residente:
101203 ab
-
Densità demografica:
127,33 (ab/Kmq)
-
Densità infrastrutture museali:
-
Densità infrastrutture
bibliotecarie ed archivistiche:
-
Densità Associazioni
storia, folklore e cultura locale:
-
Eventi e rievocazioni
periodo unitario:
-
Eventi e rievocazioni
civiltà contadina:
17 v.a.
1,64 [(nMusei/Kmq)*100]
5,16 [((nB+NA)/Kmq)*100]
10,69 [(Associaz/Kmq)*100]
2 v.a. (Casalduni)
di
storiche
sul
storiche sulla
Le prime forme insediative del territorio sono legate agli Oschi e Sanniti
presenti nell’area già nel V secolo a.C. I Sanniti, popolo seminomade, risiedevano
in piccoli centri, praticavano la pastorizia e si esercitavano in tecniche di
combattimento simili a quelle dei guerriglieri. Grazie al loro temperamento e alla
conoscenza dell’impervio territorio, i Sanniti si opposero dal 349 al 290 a.C. alle
legioni e al desiderio di dominazione dei Romani. Nonostante le iniziali sconfitte, tra
cui quella delle Forche Caudine, i Romani ebbero la meglio sui Sanniti, così come
illustri storici romani narrano. L’originario sistema insediativo romano, molto
semplice e incentrato su accampamenti militari, costituito prevalentemente da
presidi di collina e di mezza costa, fu progressivamente arricchito con centri e ville
localizzati lungo le principali vie di collegamento: la via Appia e la via Latina. Della
progressiva romanizzazione delle terre sannite rimangono alcuni siti di
straordinario interesse e per la quantità di reperti rinvenuti e per lo stato di
conservazione delle strutture architettoniche. Interessanti, a tal riguardo, è il
comune di Pago Veiano, con numerosi ritrovamenti come l’epigrafe di Caio
Safronio. Ed ancora: Arpaise, con le tracce di un insediamento romano datato I
secolo d.C.; Morcone, che conserva testimonianze sannitiche, mura megalitiche
del V-IV secolo a.C. e numerosi reperti romani; Circello, con i resti della città di
Bebio, capitale dei Liguri Bebiani; gli interessanti ritrovamenti coevi di San Giorgio
la Molara; Sant’Agata dei Goti, più volte citata nella storiografia antica con il
nome di Saticula. Molti dei reperti archeologici del periodo sannita e romano sono
oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Montesarchio. Si ricorda
ancora il Ponte romano di Apollosa e l’epigrafe di Caio Sempronio Restituto della
tribù Stellatina.
Con la caduta dell’Impero Romano il Sannio visse un periodo di decadenza e subì le
invasioni saracene prima e barbariche poi, trasformando completamente il suo
aspetto. Il periodo di decadenza fu interrotto dalla istituzione della Longobardia
Minor in seguito alla conquista di Benevento e del territorio limitrofo da parte dei
barbari Longobardi. Proprio i Longobardi nel 571 d.C. elessero Benevento capitale
dell’omonimo Ducato e nel 774 del loro Principato. Il periodo longobardo fu per il
Sannio di eccezionale splendore sia sotto l’aspetto economico (a Benevento si
batteva moneta) sia sotto l’aspetto culturale ed artistico. La ripresa fu sancita
4
dall’edificazione di imponenti edifici sacri, innanzitutto la chiesa di S.Sofia di
Benevento, l’Abbazia di Santa Anastasia di Ponte e l’Abbazia del SS Salvatore di
San Salvatore Telesino, nonchè il sorgere di splendide testimonianze
dell’architettura civile longobarda, come la cinta muraria, ancora conservata, a
Benevento, i resti archeologici di Montesarchio e Sant’Angelo a Cupolo. Il periodo
feudale vede l’alternarsi al potere, sul territorio in oggetto, di grandi e rinomate
famiglie nobiliari, che hanno lasciato nelle loro residenze la testimonianza più
suggestiva del loro prestigio. Splendidi palazzi sono ammirabili nei comuni di
Sant’Arcangelo Trimonte, Ponte, Fragneto Monforte, Paolisi, Morcone e
San Marco dei Cavoti. L’evo contemporaneo è stato profondamente segnato
dall’esplodere del fenomeno del brigantaggio, dalla pesante repressione attuata dal
potere costituito e dall’emigrazione, che coinvolse oltre 120.000 persone nei
trent’anni precedenti il Primo Conflitto Mondiale.
L’inquadramento demografico del territorio interessato dal presente progetto
di Servizio Civile Nazionale è stato elaborato sulla base delle informazioni
contenute nelle Schede Informative compilate dalle Pro Loco. Dalle analisi delle
schede di rilevazione si evidenzia un’elevata percentuale di cittadini al di sopra dei
65 anni. La popolazione dell’area in esame risulta in una fase di progressivo
invecchiamento.
Il territorio coinvolto nel presente progetto copre buona parte della provincia
di Benevento; dalle alture del Partenio sino ai rilievi del Massiccio del Matese,
coinvolgendo il Taburno-Camposauro, il Fortore, l’Alto Tammaro e la Valle Telesina.
Il territorio, quindi, si presenta vario dal punto di vista morfologico, tanto da
poterlo dividere in due fasce altimetriche
- quote da 50 a 400 metri ed è caratterizzata da morfologie e paesaggi tipici della
bassa collina;
- quote da 425 a 1300 metri con morfologie e paesaggi dell’alta collina e
montani.
Il territorio presenta una composizione morfologica piuttosto varia. Risultano,
comunque, predominanti le basse altitudini della collina argillosa. Le quote di
maggior rilievo sono legate al Taburno-Camposauro e al Massiccio del Matese che
presentano rispettivamente una composizione marnoso-arenacea e calcarea. La
pianura è di natura alluvionale ed è legata alla presenza dei fiumi Volturno, Calore,
Tammaro e ai numerosi torrenti di alimentazione dei co rsi principali. Si ha una
predominanza della collina, destinata soprattutto alla coltivazione della vite e
dell’olivo.
Nonostante il territorio formato da piccoli centri, il grado di copertura dei
servizi attivi risulta piuttosto elevato. Gli sportelli di informazione turistica gestiti,
quasi esclusivamente, dalle Pro Loco, risultano avere un grado di copertura pari al
100%. Gli sportelli informatici, invece, sono il servizio a grado di copertura minimo
con solo il 57%. Questo dato evidenzia il forte handicap presente ancora nei paesi
del sud Italia, che sottovalutano l’importanza della rete per lo sviluppo del territorio
e per l’opportunità che essa può fornire ai giovani.
Dalle analisi effettuate, sono emersi dati molto significativi, rispondenti di fatto
alla realtà territoriale, dai quali si evince la forte preminenza del settore agricolo
rispetto agli altri settori. Sta di fatto che il settore agricolo incide, mediamente,
nella misura del 38% sulla totalità delle attività economiche. A seguire vi so no il
5
settore commerciale, col 17%, e quello dell’edilizia, con l’11%. I settori
maggiormente in crisi risultano essere quello dell’informazione e comunicazione e
quello dei trasporti, entrambi fermi al 2%.
Il fenomeno associativo nel territorio analizzato è abbastanza sviluppato. Nel
prossimo grafico sono riportati i valori di copertura delle strutture di cittadinanza
attiva presenti sul territorio che, con il presente progetto, si vuole valorizzare. Dai
dati di rilevamento emerge chiaramente come sia predominante la presenza delle
associazioni che valorizzano la cultura e le tradizioni locali, con una copertura
territoriale pressoché completa. Meno omogenea è la copertura assicurata dalle
associazioni multiculturali e dalle associazioni storiche.
I dati emersi dalle ricerche effettuate dai volontari di Servizio Civile, riportati
nelle schede informative, evidenziano la massiccia presenza di risorse
naturalistiche e culturali nel cosiddetto Sannio beneventano. I comuni di piccole
dimensioni racchiudono un immenso patrimonio paesaggistico (si vedano, nella
fattispecie, Arpaia, Castelvenere, Cusano Mutri, Paolisi, Pietraroja, San Giorgio la
Molara).
Un dato interessante, riguardante le risorse indicate nel paragrafo precedente,
è la loro fruibilità, in quanto strettamente connessa con l’attività primaria delle Pro
Loco, cioè quella di valorizzare e promuovere il proprio territorio anche attraverso
visite guidate. Dalla rilevazione effettuata dai volontari del Servizio Civile che
hanno operato nell’anno 2011, si evince che la maggior parte dei beni culturali e
paesaggistici è totalmente fruibile (percentuali superiori al 60% in entrambi i casi);
invece l’11,62% delle risorse culturali e il 16,33% di quelle paesaggistiche non
sono ancora fruibili.
Le Pro Loco sin dalla loro istituzione si impegnano a mantenere vivo e vitale il
territorio attraverso eventi e manifestazioni incentrati sugli elementi di pregio e
maggiormente legati alla storia locale, alle tradizioni, ai dialetti e alla gastronomia.
Queste manifestazioni hanno un duplice scopo, ovvero quello di incentivare i flussi
turistici verso le zone interne interessate e quello di accrescere il patrimonio
culturale dei cittadini dei paesi coinvolti. È importante conoscere, per ciascun
paese, la distribuzione delle manifestazioni realizzate durante l’intero anno,
raggruppate a seconda delle diverse stagioni. Come si evince dai due grafici che
seguono, la maggior parte delle manifestazioni si svolge nel periodo estivo o nel
periodo natalizio. Dai grafici si notano i casi limite di Arpaia e San Giorgio la
Molara, le cui manifestazioni principali si svolgono esclusivamente nel periodo
estivo. Un brusco calo si nota, per la maggior parte dei comuni, nel periodo
autunnale.
Nei paragrafi seguenti vengono riportate le manifestazioni più importanti
organizzate nei paesi oggetto del progetto, la loro valenza, l’affluenza media di
visitatori e la possibilità di effettuare visite guidate.
Numerose sono le manifestazioni eno-gastronomiche, incentrate sui prodotti tipici e
su antiche ricette del Sannio. Inoltre sono presenti anche eventi culturali e
rievocazioni storiche. Di seguito si elencano le principali manifestazioni realizzate
sul territorio, che hanno valenza nazionale o regionale:
6
Manifestazioni attive sul territorio di valenza regionale, nazionale e
internazionale
Intera Provincia
Il Sannio tra Sapori e Folklore – nazionale
Apollosa
Sagra del Maialetto – regionale
Arpaise
Sagra della Castagna – regionale
Castelvenere
Cantine Aperte – regionale
Cusano Mutri
Sagra dei funghi – nazionale
Dugenta
Sagra del Cinghiale – regionale
Foglianise
Fragneto
Monforte
Morcone
Festa del Grano – internazionale
Raduno Internazionale delle Mongolfiere –
internazionale
Fiera Campionaria – nazionale
Pago Veiano
Sant’Agata dei
Goti
San Giorgio la
Molara
San Marco dei
Cavoti
Santa Croce del
Sannio
Solopaca
Festa di San Donato – regionale
Telese Terme
Telesia Film Festival – nazionale
Concorso di cortometraggio – nazionale
Mostra bovina di razza Marchigiana – regionale
Natale a’ la terra – regionale
Festa del torrone – nazionale
La Pace – nazionale
Festa dell’Uva – nazionale
Dall’esame complessivo, delle manifestazioni organizzate nel territorio di
riferimento, emerge che diversi paesi quali Apollosa, Arpaise, Dugenta, Fragneto
Monforte, Montesarchio, Morcone, Paolisi presentano una distribuzione delle
manifestazioni abbastanza omogenea. Arpaise, ad esempio, presenta tre
manifestazioni locali, quattro provinciali, tre regionali e nazionali. Altri paesi,
invece, registrano la predominanza di manifestazioni a carattere locale.
Predominante è anche la valenza locale delle manifestazioni. Nella totalità dei
comuni coinvolti dall’indagine il dato che emerge evidenzia che la maggior parte
delle manifestazioni hanno valenza locale (44,21%) o provinciale (24,79%). Le
manifestazioni a valenza regionale registrano una buona percentuale, con il 21,9%
mentre quelle a carattere nazionale e internazionale sono pressoché scarse (7,85%
e 1,24% rispettivamente).
Swot Analysis
Tutti i dati rilevati dalle Schede Informative consegnate dalle Pro Loco interessate
al progetto sono stati raccolti ed evidenziati nei grafici finora riportati. Tuttavia è
possibile sintetizzare queste informazioni insieme ad altre assunte dai volontari in
Servizio Civile, grazie anche all’apporto dei Partner individuati, attraverso una
tabella riepilogativa Analisi SWOT, che evidenzia i Punti di Forza, i Punti di
Debolezza, le Opportunità e le Minacce individuate nel territorio preso in
considerazione.
7
Punti di Forza
1. Caratterizzazione storica del territorio
unica in Italia;
2. diversità morfologica ed
ecosistemica;
3. condizioni paesaggistico-climatiche
che consentono lieti soggiorni di relax,
con la possibilità di gustare prodotti
tipici e genuini delle aziende vinicole,
olearie e agrituristiche;
4. rilevanza del settore agricolo con
presenza di consolidate filiere
agroalimentari;
5. cultura dell’accoglienza;
6. presenza diffusa dei servizi socioricreativi;
7. presenza diffusa di strutture di
ristorazione che valorizzano i prodotti
tipici;
8. territorio ricco di tradizioni;
9. patrimonio artistico fortemente
identitario e rappresentativo;
10. manifestazioni di elevato valore
etnoantropologico;
11. presenza di tre parchi naturali;
Opportunità
1.
cittadinanza attiva;
2.
culture agricole di pregio (viti, olivi
e piante di frutta) e marchi di qualità
(DOC e IGP);
3.
accessibilità
del
patrimonio
artistico e ambientale;
4.
cluster
integrati
artisticogastronomici;
5.
presenza di manifestazioni di
elevato valore etnoantropologico;
6.
appartenenza di molti paesi ai
Parchi Regionali.
Punti di Debolezza
1. marginalità geografica;
2. spopolamento;
3. non omogenea conoscenza del
territorio e delle sue potenzialità;
4. non
omogenea
copertura
documentaria delle testimonianze
materiali
e
immateriali
del
patrimonio
storico,
artistico,
ambientale
e
demoetnoantropologico;
5. non omogenea accessibilità ai
comuni e ai patrimonio storicoculturale e paesaggistico a causa
della morfologia del territorio;
6. stato di abbandono del patrimonio
soprattutto nei comuni più piccoli;
7. scarsa collaborazione tra Pro Loco
ed enti locali;
8. economia poco sviluppata;
9. mancanza di infrastrutture;
10.carenza di cultura imprenditoriale;
11.scarsa sensibilità del sistema
politico – amministrativo.
Minacce
1. svalutazione
del
patrimonio
artistico e ambientale;
2. perdita dell’identità locale;
3. congestionamento
stagionale
delle manifestazioni;
4. scarsità
del
materiale
documentario;
5. presenza
di
comuni
molto
conosciuti e attrattivi;
6. scarso
coinvolgimento
degli
anziani;
7. stagionalizzazione delle attività di
animazione territoriale.
Le criticità rilevate in questo territorio possono essere ricondotte:
- alla scarsa attenzione posta alla storia locale in termini di ricerca storica come
dimostra la scarsità di strutture dedite alla ricerca;
8
-
alla mancanza di coordinamento tra Enti locali riguardo la disseminazione della
storia locale nonostante la buona densità di musei dedicati alla civiltà contadina
presenti sul territorio;
alla inadeguata e parziale fruibilità delle risorse culturali presenti sul territorio;
alla scarsa organizzazione di attività incentrate sulla conoscenza del periodo
storico di formazione dell’Unità d’Italia.
Il superamento di tali debolezze rappresenta per questi piccoli comuni un obiettivo
di grande rilevanza, il punto di partenza per avviare un processo virtuoso di crescita
che a partire dal settore cultura coinvolga gli altri settori economici e sociali del
territorio. Intervenire su tutte le debolezze individuate, in dodici mesi (tempo a
disposizione per il presente progetto) è umanamente impossibile, per cui sono state
individuate delle priorità e cioè due criticità sulle quali concentrare l’impegno dei
volontari di servizio civile
conoscenza delle risorse del territorio con particolare attenzione al decennio
1860/1870
ricerca storica presso archivi e biblioteche finalizzata alla ricostruzione del
contesto socio-culturale dei comuni di riferimento nel periodo in esame
Conoscenza delle Risorse del territorio
La lettura incrociata, da un lato, dei dati inerenti lo stato di fatto del contesto
territoriale e del contesto di settore nel quale il presente progetto va ad inserirsi
(D/03) e, dall’altro, delle potenzialità che insistono sul territorio determina come
prioritario per le Pro Loco il superamento delle debo lezze sopra elencate.
Affrontare tali punti di debolezza in termini di concreta fattibilità significa, per le
Pro loco e i giovani volontari coinvolti, lavorare per l’innesco di processi di crescita,
civile e sociale, in grado di coinvolgere a cascata anche i settori economici del
territorio, dall’artigianato ai servizi. Il presente progetto legge le debolezze come
opportunità da cogliere grazie alla volontà e allo spirito di iniziativa dei volontari di
Servizio Civile. La consapevolezza della brevità della durata di ciascun progetto
costringe ad individuare pochi obiettivi specifici e ad implementare selezionate
azioni sulle quale concentrare il potenziale immateriale a disposizione.
Una maggiore conoscenza delle risorse del territorio risulta l’elemento essenziale
per qualsiasi forma di promozione consapevole e duratura dell'immagine di un
territorio, delle attività che lo riguardano, delle sue risorse e delle sue
caratteristiche. Acquisire coscienza della potenzialità del patrimonio culturale è la
conditio sine qua non per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo pensato in
un’ottica di valorizzazione e sviluppo integrato. Le Pro Loco coinvolte nel presente
progetto, grazie all’impegno lodevole di volontari e soci, hanno condotto una
campagna di indagine, attraverso il sistema delle interviste dirette, con lo scopo di
delineare il grado di conoscenza delle vicende storiche inerenti il periodo preso
come riferimento.
Conoscenza delle vicende storiche periodo 1860/1870
9
Comune
Dato di
partenza
(%)
Comune
Dato di
partenza
(%)
Airola
12
Pago Veiano
10
Apollosa
18
Paolisi
15
Arpaise
10
Pietraroja
11
Casalduni
33
Ponte
12
Castelvenere
12
San Giorgio la Molara
19
Circello
16
San Marco dei Cavoti
11
Cusano Mutri
10
Sant'Agata dei Goti
19
Dugenta
19
Sant'Arcangelo
Trimonte
18
Foglianise
22
Sant'Angelo a Cupolo
13
Fragneto Monforte
11
Santa Croce del Sannio
23
Montesarchio
17
Solopaca
15
Morcone
20
Telese Terme
13
Livello di consultazione del patrimonio archivistico e bibliotecario
L’ampio e diversificato patrimonio, materiale e immateriale, del territorio nonché
degli elementi che contribuisco alla composizione dell’identità culturale risente
negativamente di una mancata progettazione di azioni in chiave integrata. Ad oggi
non è stato ancora centrato l’obiettivo di mettere a sistema, in maniera organica e
sostenibile, le risorse storico-artistiche, gastronomiche e folkloristiche. Un sistema
integrato nel campo della ricerca storica necessità in primis di un accurato
censimento del patrimonio, della catalogazione dei beni censiti e dell’elaborazione
di un database referenziale. Strumenti, questi, indispensabili per qualsiasi attività
di studio e di ricerca, di pianificazione e di implementazione di progetti nel campo
della valorizzazione delle storie locali. Allo stato attuale i dati sulla consultazione
del patrimonio archivistico e bibliotecario è pressoché inesistente. I volontari
avranno il compito di consultare, ricercare e disseminare le notizie contenute negli
archivi avvalendosi del sostegno garantito dall’Archivio di Stato di Benevento,
partner del presente progetto.
Destinatari
I beni materiali e immateriali destinatari del presente progetto si identificano nelle
testimonianze documentarie e archivistiche del periodo oggetto di ricerca presenti
negli archivi pubblici e nelle raccolte private.
Destinatari sono anche quei beni testimonianze dirette della formazione
dell’identità culturale del Sannio che in occasione di eventi e manifestazioni
possono essere meglio conosciuti ed apprezzati solo attraverso un incremento delle
attività di conoscenza presso la popolazione residente e non residente. Destinatari
di un intervento mirato e massiccio sono insomma tutti quei beni, materiali e
10
immateriali, che compongono il tessuto storico-culturale del territorio e la sua
identità culturale con particolare attenzione ai luoghi in cui e attraverso i quali si è
giunti alla formazione dello stato unitario.
Beneficiari
Principali beneficiari dell’azione progettuale attivata sul territorio saranno gli alunni
delle scuole di ogni ordine e grado, in virtù di quella che vuole essere la prima
prerogativa del presente progetto, ovvero la promozione del senso di appartenenza
e la motivazione alla cittadinanza attiva, essenziali caratteristiche del cittadino
consapevole e responsabile. Inoltre, attraverso manifestazioni di sensibiliz zazione e
propaganda dei risultati delle ricerche effettuate, tutta la popolazione beneficerà
delle azioni attivate dal progetto.
7) Obiettivi del progetto:
L’UNPLI è un organismo associativo che raccoglie e coordina le Associazioni Pro
Loco su tutto il territorio nazionale e che dal 2003 sviluppa progetti di Servizio
Civile offrendo la possibilità ai giovani, dai 18 a 28 anni, di entrare in contatto
con un ambiente lavorativo che è anche strumento privilegiato di conoscenza
della propria identità culturale. Il presente progetto di Servizio Civile sviluppato
nel settore Patrimonio Artistico e Culturale, in particolare vuole sostenere la
valorizzazione di storie locali, di avvenimenti che hanno contribuito alla
formazione dell’identità culturale di alcuni tra i comuni più piccoli e marginali
della provincia di Benevento attraverso la riscoperta di luoghi pregni di storia
quali sono gli archivi. Per un corretto svolgimento dell’ambizioso progetto le pro
loco coinvolte possono contare sull’accordo di partenariato sottoscritto con
l’Archivio di Stato di Benevento,
Obiettivo progettuale
Il presente progetto focalizzerà l'azione di ricerca sui materiali e i documenti
inerenti il periodo compreso tra il 1860 e il 1870. Il decennio preso in esame ha
una rilevanza storica fondamentale per la regione sannita, essendo il 2 settembre
1860 la data di nascita della Provincia di Benevento, che da allora passò da
possedimento papale a Provincia del giovane Regno d'Italia, a cui fu prontamente
annessa per volontà manifesta della popolazione.
Da questa considerazione nasce l'esigenza di rintracciare ogni testimonianza, in
particolar modo quelle di natura privatistica, in quanto no n ci si prefigge di scrivere
(o ri-scrivere) la storia di quel delicato passaggio, ma di realizzare una cronaca,
che faccia parlare direttamente i documenti e che riesca a mettere in diretta
comunicazione con gli italiani di oggi, che festeggiano i 150 anni dell'unità
nazionale, con i nostri lontani antenati che quella unificazione l'hanno realizzata. I
giovani volontari di Servizio Civile, dunque, svolgeranno il delicato compito di
riscoprire, custodire e divulgare l’eredità culturale italiana in un frangente in cui le
parole dominanti non sono tradizione, amore per la patria ma globalizzazione e
omologazione.
Vincoli
Non si evidenziano vincoli per la realizzazione del progetto, avendo le pro loco
sannite, tramite l'UNPLI Provinciale di Benevento, protocolli d'intesa con gli Enti
11
Comune e con l'Archivio di Stato. Il coinvolgimento, ormai consolidato, di privati
cittadini e appassionati di storia e cultura locale, consentirà un più che facile
accesso al materiale conservato negli archivi e nelle biblio teche private.
Risultati attesi
- Ricerche presso le biblioteche comunali e parrocchiali;
- Ricerche presso Archivio di Stato, archivi parrocchiali, archivi e biblioteche
private;
- Realizzazione di una pubblicazione tematica;
- Organizzazione di incontri con le scuole primarie e secondarie di primo e
secondo grado presenti sul territorio; realizzazione di una giornata di studio di
carattere provinciale.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo
puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei
volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista
sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il progetto 1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E
BRIGANTAGGIO vuole cercare di uniformare l’intervento di recupero,
valorizzazione e promozione delle storie locali con la consapevolezza che
quest’azione è mirata soprattutto verso quelle storie, vicende ed episodi che hanno
contribuito alla formazione dell’identità culturale ma che rischiano di essere per
sempre dimenticati. Sulla scorta degli obiettivi individuati nel Box 6 e 7, viene
descritto in questa parte il piano di interventi e attività programmate in dodici
mesi. Un piano di interventi è stato pianificato con lo scopo di:
incrementare la ricerca storica presso archivi e biblioteche finalizzata
alla ricostruzione del contesto socio-culturale dei comuni di riferimento
nel periodo in esame
diffondere nella popolazione, residente e non, la conoscenza di storie,
vicende ed episodi verificatesi nel territorio di riferimento con
particolare attenzione al decennio 1860/1870
L’implementazione delle azioni di progetto saranno precedute da due azioni
trasversali (A) finalizzate al corretto inserimento dei volontari nelle pro loco:
- 1° mese: accoglienza dei volontari, conoscenza dell’Ente (Pro Loco) e della sua
sede, organizzazione amministrativa e rapporti con le Istituzioni;
- 2° mese: predisposizione degli strumenti operativi, pianificazione del lavoro,
definizione dei ruoli, conoscenz a della legislazione regionale in materia di beni
culturali ed ambientali.
12
B) Incrementare la Ricerca Storica
Fase Periodo
1
2
3
4
5
6
3° mese
4° mese
Attività
Incontri di
approfondimento
tematico con gli
esperti dell’Archivio di
Stato di Benevento.
Pianificazione delle
azioni di ricerca
Realizzazione di un
data base comune a
tutte le seper la
raccolta sistematica
dei risultati ottenuti
5° mese
Ricerca presso gli
archivi e le
biblioteche comunali
e parrocchiali.
6° mese
Ricerca presso
l'Archivio di Stato di
Benevento
7° mese
Ricerca presso gli
archivi e le
biblioteche private
8° mese
Analisi e riscontri sul
materiale raccolto.
Incontri presso la
sede della Pro Loco
capofila con esperti e
formatori nel campo
della comunicazione
Risorse
Attuazione
UMANE: Volontari,
OLP, Formatori RLEA
STRUMENTALI:
Computer, Internet.
Planning delle
attività presso la
sede della Pro
Loco
UMANE: Volontari,
OLP, formatori
specifici nel campo
della catalogazione
STRUMENTALI:
Computer, Internet
La strutturazione
di un database
comune a tutte le
sedi di progetto
serve per ben
programmare e
organizzare il
materiale
recuperato
UMANE: Volontari,
OLP, Formatori,
Esperto.
STRUMENTALI:
Computer, internet,
fotocamera digitale,
autovettura
UMANE: Volontari,
OLP, Formatori,
Esperto.
STRUMENTALI:
Computer, internet,
fotocamera digitale,
autovettura
UMANE: Volontari,
OLP, Formatori,
Esperto.
STRUMENTALI:
Computer, internet,
fotocamera digitale,
autovettura
UMANE: Volontari,
OLP, Formatori,
Esperto.
STRUMENTALI:
Computer, internet
Scheduling delle
risultanze
archivistiche sul
data base
approntato
Scheduling delle
risultanze
archivistiche sul
data base
approntato
Scheduling delle
risultanze
archivistiche sul
data base
approntato
Realizzazione di
materiale di
sintesi delle
analisi svolte
13
C) Diffondere la conoscenza di storie, vicende ed episodi (1860/1870)
Fase
1
2
3
4
5
Periodo
Attività
Risorse
Attuazione
Approccio con la realtà
UMANE:
La conoscenza
descritta nel Box 6 con Volontari, OLP, guidata della realtà di
particolare attenzione ai
Formatori
riferimento è
3° - 4°
luoghi, materiali e
STRUMENTALI:
funzionale alla
mese
immateriali, che hanno musei, materiale
formazione dei
contribuito alla
fotografico,
volontari quali
formazione dell’identità
biblioteche ed
custodi della storia
culturale
archivi.
locale
Lo studio sistematico
UMANE:
del programma delle
Volontari, OLP,
manifestazioni è
Studio del programma
Formatori
funzionale
delle manifestazioni
STRUMENTALI:
all’individuazione e
5° - 6°
realizzate a livello
Computer,
alla creazione ex
mese
locale e provinciale
internet,
novo delle finestre in
Incontri presso la sede
fotocamera
cui attivare o
della Pro Loco capofila
digitale,
intensificare le
autovettura
attività di conoscenza
della storia locale
Costruzione di un
UMANE:
programma organico
Consolidamento della
Volontari, OLP,
e condiviso delle
rete a sostegno delle
Formatori,
manifestazioni anche
7° - 8°
attività di
Esperto.
attraverso la
mese
disseminazione della
STRUMENTALI:
sottoscrizione di
storia locale
Computer,
ulteriori accordi di
internet
partenariato con enti
locali e associazioni
UMANE:
Controllo del
Volontari, OLP,
materiale selezionato
Formatori,
9° - 10°
Realizzazione di una
con la supervisione di
Esperto.
mese
pubblicazione tematica
formatori nel campo
STRUMENTALI:
della comunicazione
Computer,
e della ricerca storica
internet
UMANE:
Volontari, OLP,
Organizzazione e
Formatori,
realizzazione di una
Esperto.
11° giornata di studio a
Planning delle attività
STRUMENTALI:
12°
carattere provinciale,
poste in
Computer,
mese
per la presentazione
organizzazione
internet,
del lavoro conclusivo
fotocamera
del progetto
digitale,
autovettura
14
Il diagramma di Gantt sottoriportato afferisce a tutti i momenti dell’attività dei
volontari e quelle previste dal progetto e si sviluppa per tutta la durata del
progetto/iniziativa. Per attività si intendono quegli aspetti operativi che denotano
una certa omogeneità al loro interno, che possono essere definiti da un
risultato/prodotto preciso, che hanno un arco temporale definibile e le cui risorse
fisiche e umane da impiegare siano chiaramente identificabili. Sono da considerarsi
tali: gli incontri o i seminari, la progettazione e/o l’aggiornamento di siti Internet,
la predisposizione di questionari, la preparazione di un corso di formazione, la
realizzazione del corso stesso. le attività di disseminazione dei risultati,
l'effettuazione di studi o ricerche, la predisposizione di una banca dati , il lavoro di
ricerca e catalogazione, gli incontri con Enti pubblici – privati- Partner, la
produzione di materiale didattico, guide informative, depliant, ecc.
Le attività di gestione o di amministrazione che si effettuano in maniera costante
durante tutta la durata del progetto/iniziativa, non sono state riportate in
diagramma, ma è naturale che esse siano talmente continue ed importanti da
essere presenti in tutte i momenti formativi e operativi.
15
MESI
FASI
ATTIVITA'
Accoglienza in
Pro Loco
Rappresenta, per i volontari, la fase conoscitiva dell’Associazione e
delle dinamiche con le quali essa si muove: l’organizzazione
amministrativa e quella dei rapporti istituzionali.
Formazione
Specifica
territoriale
Formazione
Specifica
Pianificazione azioni di ricerca e realizzazione di un database per la
raccolta sistematica dei risultati ottenuti
Promozione SC N
L’attività enunciata si realizza mediante pubblicazione di articoli su
quotidiani e attraverso periodici incontri con le scuole e i partner,
sia in fase di intese istituzionali che in coinvolgimenti relativi ad
attività formative generali e specifiche. Particolare cura sarà posta
nella promozione on line, sui siti Web nazionali/ regionali/
provinciali e nelle singole sedi di attuazione, nonché con depliant,
brochure e manifesti. Importante è il ruolo del “ Premio Paese
Mio” allegato
Gene rale
A cura dell’Ufficio
Servizio Civile
Unpli in
collaborazione con
i Comitati
Regionali
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
L’R.L.E.A. insieme agli Olp di tutte le sedi di progetto, ai formatori
specifici e ai partner, organizzerà un incontro conoscitivo per
parlare ai giovani volontari e illustrare nello specifico la
pianificazione progettuale predisponendo la pianificazione del
lavoro, la divisione dei compiti e la def inizione dei ruoli, nonché gli
strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi.
La formazione specifica viene effettuata giornalmente sulle
specifiche indicate al punto 40 del presente formulario. Ci saranno
quindi momenti dedicati settimanalmente nelle singole sedi per
tutto l’arco dei 12 mesi di progetto.
Azioni
progettuali:
pianificazione
Formazione
1
La Formazione Generale sarà concentrata su area regionale e
provinciale sin dal primo mese di collaborazione, in modo da
completare la conoscenza relativa al Servizio Civile, al ruolo affidato
ai volontari e alle f inalità indirette del progetto nel quale sono
protagonisti. Si effettuerà periodico monitoraggio al fine di
prevedere alla fine del quinto mese anche un momento formativo di
recupero per eventuali volontari che non abbiano completato la
formazione nelle giornate previste e ufficialmente programmate.
16
Vedi punti 30 –
32- 33
Azioni
progettuali:
rice rca
Ricerca presso gli archivi e le biblioteche comunali e parrocchiali.
Azioni
progettuali:
rice rca
Ricerca presso l'Archivio di Stato di Benevento
Azioni
progettuali:
rice rca
Ricerca presso gli archivi e le biblioteche private
MONITORAGGIO
PROGETTO: A
cura dell’Ufficio
Servizio Civile
UNPLI in
collaborazione con
i Comitati
Regionali UNPLI
Monitoraggio
Formazione
Specifica: A cura
dei Coordinamenti
dei Progetti e
UNPLI SC
Azioni
progettuali:
analisi
Azioni
progettuali:
pubblicazione
Alla fine di ogni quadrimestre si procederà alla rilevazione delle
attività svolte e alla evoluzione del vissuto del volontario nella sede
operativa.
La rilevazione viene effettuata attraverso lo strumento informatico:
i volontari compilano la scheda di monitoraggio collegandosi alla
sezione del sito Unpli Servizio Civile appositamente predisposta.
Alla fine di ogni quadrimestre, in affiancamento al monitoraggio
delle attività di cui al punto precedente,
si procederà alla
rilevazione della formazione specifica erogata. Con apposita scheda
di rilevamento, si verif icheranno le attività formative realizzate e si
valuteranno i risultati correggendo eventuali scostamenti rilevati.
Analisi e riscontri sul materiale raccolto
Incontri presso la sede della Pro loco con esperti e formatori
Realizzazione di una pubblicazione tematica
17
Azioni
progettuali:
presentazione
alle sc uole
Azioni
progettuali:
presentazione
pubblica
Realizzazione di una presentazione multimediale da proporre alle
scuole
Organizzazione e realizzazione di una giornata di studio a carattere
provinciale, per la presentazione del lavoro conclusivo del progetto
18
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività
previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività
Valutato che le risorse umane sono strategiche ed essenziali nella realizzazione del
progetto e che già gli OLP, gli RLEA, i Selettori, i Monitori, i Formatori per la
formazione generale e specialmente i Formatori per la formazione specifica per la
loro quantità e qualità (vedi box 37 e 38) siano già di per se sufficienti, si ritiene in ogni caso - necessario programmare anche l’utilizzazione delle seguenti ulteriori
risorse umane che, per competenze, attitudini, conoscenze etc. sono necessarie
all’ottimale espletamento delle attività previste dal progetto:
- Addetti Segreteria Nazionale e Dirigenti delle Pro Loco e dell’ UNPLI
Regionale e Provinciale. Tali risorse sono complementari in maniera diretta alle
risorse umane già inserite in progetto (RLEA, Formatori, OLP, Selettori, Monitori
etc), e sono:
N.
Qualifica
Addetti Segreteria
Nazionale
–
dipendenti fissi
2
-Perrotti
-
Marco
-Urciuolo
Antonia -
Mansioni
Ente di appa rtenenza
Consulenza e Gestione
dei volontari per ogni
attività
(attestati,
certificazioni,
documentazioni, attività
etc)
UNPLI
Naziona le
Servizio C ivile
-
Pro Loco:
18
Responsabili sedi
di Servizio Civilevolontari
Reperimento
risorse
economiche
per
la
realizzazione del progetto
(materiali,
consumi,
organizzazione etc)

Comitato
Provinciale
UNPLI di Benevento







Airola









Cusanese di Cusano Mutri
Apollosa
Arpaise
Casalduni
Castelvenere
Circello
Civitella Licinio di Cusano
Mutri
Dugenta
Faicchio
Foglianise
Fragneto Monforte
Montesarchio
Morcone
Pago Veiano
Paolisi
19
1
2
1
Responsabile
regionale
- volontario Perrotti Mario
Presidente
Provinciale,volont
ario,
Lombardi
Antonio
Esperto
in
tutoraggio
dei
volontari,
volontaria, Iocco
Maria Anna




Pietraroja






San Marco dei Cavoti
Ponte
San Giorgio la Molara
San Marco ai Monti di
Sant'Angelo a Cupolo
Santa Croce del Sannio
Sant'Agata dei Goti
Sant'Arcangelo Trimonte
Solopaca
Telese
Coordinamento attività e
raccolta
materiali
prodotti, progettazione e
realizzazione
iniziative
con
partner
regionali,
anche per incontri di
formazione
generale,
convegni etc.
UNPLI
REGIONALE
CAMPANIA
Coordinamento
e
realizzazione attività con
partner
provinciali
e
locali, anche per incontri
di formazione specifica,
convegni etc
UNPLI
PROVINC IALE
DI BENEVENTO
Interfaccia dei volontari
per risoluzione problemi,
assistenza, informazione
(in pratica uno sportello
di
ascolto
con
disponibilità su tre giorni
la settimana e con un
numero di telefono fisso a
disposizione)
UNPLI
REGIONALE
CAMPANIA
- Presidente e storici del consorzio di promozione turistico -culturale il Cigno.
Direttore dell'Archivio di Stato di Benevento, esperto di storia risorgimentale,
docenti ed ex-docenti di materie letterarie nei Licei, studiosi di storia
risorgimentale.
Esperti dell’assessorato regionale al turismo e ai beni culturali.
- Viti Eugenio, funzionario dirigente ufficio Promozione
- Esperti messi a disposizione dai Partner del progetto. Tali esperti saranno
utili nei momenti di formazione specifica, nella promozione e nella diffusione delle
attività, nella elaborazione di brochure, depliant, realizzazione DVD etc.
Nella tabella che segue sono riportate le risorse previste per l’espletam ento delle
attività progettuali:
20
N
Qualifica
Mansioni
Ente di appa rtenenza
2
Esperto di Storia e
Storiografia Locale
(prof Giovannma
Capacio, docente e prof
Modestino de lla Sala,
docente e ricercatore di
storia)
Formazione ai volontari
per consentire una
comparazione tra due
territori che hanno
vissuto in modo diverso
il periodo storico
interessato dal progetto.
Istituto Comprensivo
Ke nnedy, Ass.ne “ Comitato
Irpino pe r la Storia de l
Risorgimento”
Esperto (Taddeo
Valeria esperta
ricercatrice d’archivio)
Supporto ai volontari di
SC finalizzato alla
realizzazione di azioni
specifiche riguardanti i
progetti, con ricerche su
documenti conservati
presso l'archivio.
Archivio di Stato di
Benevento
1
Esperti della storia
sannita Petrillo
Giuseppe, ricercatore di
storia
Supporto ai volontari per
la ricerca e
l'approfondimento delle
tematiche afferenti al
progetto, con accesso
guidato ai documenti
della biblioteca
provinciale.
Associazione Cultura le
“Barak”
1
Docente e/o esperto in
legislazione nazionale
e/o regionale sui beni
culturali e sulla
Costituzione (specie art.
52 e associazionismo)
Attività di studio delle
Leggi, dei valori che esse
esprimono e delle
funzioni che il legislatore
ha inteso assegnare ad
esse
Università Parthenope
“Facoltà di
Giurisprudenza”
2
Esperti in comunicazioni
multimediali(Ercolino
Ilaria e Filomena
Marotta: giornaliste e
esperte in
comunicazione)
Utilizzazione di
newsletter,
comunicazione e
promozione attività on
line etc
1
Testata Giornalistica a
diffusione regionale
“OTTOPAGINE”
Ente profit “ IBIS PROJECT”
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il Progetto “1860-1870 CRONACHE BENEVENTANE TRA RISORGIMENTO E
BRIGANTAGGIO”, si propone di raggiungere gli obiettivi individuati e le percentuali,
i livelli di “crescita” riportati nei due diagrammi del box 7.
Tuttavia, tra le finalità del Servizio Civile, al punto e) dell’art.1 Legge 64/01, vi è
quella di: “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e
professionale dei giovani”.
Sta di fatto che nel corso dell’anno, a prescindere dalle attività collegate con gli
obiettivi progettuali, lo scopo del progetto è anche quello di consolidare nei
ragazzi la fiducia in se stessi e soprattutto quello di metterli nelle condizioni di
capire meglio le proprie propensioni umane e professionali. Lo faranno
mettendosi alla prova giorno per giorno attraverso il contatto con la gente e le
istituzioni; questi contatti li aiuteranno a capire meglio i meccanismi che sono alla
base della società civile, le priorità burocratiche e le scale gerarchiche previste
dalla struttura sociale contemporanea.
21
Particolare attenzione sarà rivolta all’aspetto riguardante le dinamiche di gruppo,
perché essi dovranno condividere con i compagni un percorso lungo un anno, che li
vedrà impegnati a svolgere compiti delicati negli ambiti in cui l’associazione pro
loco opera.
Al riguardo un ruolo determinate avrà il loro maestro: l’O.L.P.
L’O.L.P. non si limiterà, infatti, ad accompagnarlo nelle svolgimento delle varie fasi
progettuali, ma presterà attenzione particolare anche alla sua crescita personale ed
al percorso formativo specifico avendo l’obiettivo generale di avere una risorsa in
più non solo per l’oggi, per il nostro Ente o per i nostri progetti, ma anche e
soprattutto per la costruzione di un nuovo mondo, una nuova società; un mondo e
una società possibilmente migliore.
-
Aspetti generali:
I Volontari
Sono i protagonisti del raggiungimento degli obiettivi progettuali
Effettuano le attività di cui al box 8.1
Presentano all’O.L.P., al termine dell’incarico, una Relazione finale sul Progetto
realizzato e la compilazione di un questionario di fine servizio.
Programma particolareggiato
Nel momento della presa di servizio, assicurati gli adempimenti
previsti (presa visione e firma “Contratto di Assicurazione” e
“Carta Etica”, modulo “domicilio fiscale”, modello per apertura
“conto corrente” ), il Presidente della Pro Loco (o un suo delegato)
e l’O.L.P. illustreranno ai Volontari
l’Ente, il suo ruolo,
competenze, strutture e attrezzature di cui dispone.
Prese ntazione
Ente
Fase
prope deutica e
prima
formazione
-
Fase
servizio
operativo
di
Nei giorni a seguire (f ino al secondo mese dall’assunzione), al f ine
di mettere in condizione di conoscere in modo adeguato sia i
contenuti del Progetto che le risorse a disposizione per la
realizzazione ottimale, efficace ed efficiente del Servizio Civile
Volontario, l’O.L.P. ed i formatori coinvolti
informeranno i
Volontari sui seguenti contenuti:
Il Territorio cittadino e il suo patrimonio artistico, storico,
ambientale
Attività della Pro Loco
Presentazione del Progetto
L’O.L.P. ruolo e competenze
I partner, le scuole e le Istituzioni che saranno coinvolte nelle
attività progettuali.
Superate le fasi di “ambientamento”, i Volontari saranno affiancati
da persone esperte (O.L.P., formatori, soci della Pro Loco,
professionisti esterni…) che permetteranno loro di “imparare
facendo” in modo da adempiere agli impegni della Carta Etica e di
permettere la massima valorizzazione delle risorse personali di
ciascuno di loro.
Nelle linee generali saranno impegnati per raggiungere i fini del
progetto e, quindi, pienamente coinvolti nelle diverse fasi
operative predette.
Opereranno prevalentemente all’interno della Sede dell’Ente, ma
anche “esternamente” presso Enti Pubblici (Comune, Regione,
Provincia, Comunità Montana, Camera di Commercio, Scuole….),
Associazioni di Categoria e privati al fine di raccogliere
22
informazioni, dati, e quanto utile per la realizzazione del Progetto.
I Volontari incontreranno, professionisti, docenti ed esperti degli
Enti Partner del Progetto al fine di realizzare insieme le iniziative
concordate e inserite nel Progetto stesso.
Per quanto attiene alle attività progettuali si procederà ad una
verif ica delle programmazioni precedenti, individuando le opzioni
migliorative o comunque integrative e f inalizzando il tutto ad un
idoneo coinvolgimento dei giovani prima e delle Istituzioni e delle
Associazioni poi, non escludendo gli operatori economici.
I giovani del servizio civile saranno strumenti indispensabili per il
monitoraggio e la gestione delle problematiche individuate.
Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, svilupperanno
incontri non solo con le figure responsabili della gestione o della
proprietà dei beni e dei servizi oggetto di intervento, ma anche con
gli Enti e le Associazioni. Il loro sarà un ruolo di rilevazione,
raccolta ed analisi dei dati e, con un guidato uso di questiona ri o di
interviste dirette, cercheranno di raccogliere idee, suggerimenti,
disponibilità e tutto quanto occorrente per meglio realizzare gli
obiettivi.
Formazione
generale
formazione
specifica
e
Entro i primi cinque mesi si prevede di esaurire la fase di
Formazione generale per i Volontari.
La formazione specifica, che avrà un carattere territoriale e locale,
unitamente ad altri momenti formativi e di tirocinio collegati alla
realizzazione del Progetto, avverrà nel corso di tutto il servizio; la
formazione, pertanto, sarà per il giovane un’attività continua e
diffusa.
Piano di lavoro
L’orario di servizio dei Volontari varierà a seconda dei casi e dipenderà dalle
esigenze collegate alla realizzazione del Progetto e le attività connesse.
L’impegno settimanale è articolato in 30 ore.
Il piano di lavoro medio, previsto per i volontari nel corso dell’anno, si articolerà
come illustrato nella tabella che segue:
N
1
2
Attività
Monitoraggio e controllo del territorio:
i volontari, una volta venuti a conoscenze delle risorse del territorio in cui
operano, ne diventeranno sentinelle, preoccupandosi non soltanto di
salvaguardarle ma anche di elaborare proposte per la relativa
valorizzazione, scoraggiando in tal modo eventuali azioni che potrebbero
minacciare il valore di cui sono portatrici le risorse stesse.
Supporto alle iniziative della Pro Loco, collegate al Progetto:
i volontari saranno parte attiva anche nella realizzazione degli eventi
culturali programmati dalla Pro Loco che li ospita, imparando in tal modo
le procedure di natura burocratiche necessarie ma anche quelle di ordine
strettamente
pratico:
ricerca
degli
sponsor,
progettazione
e
organizzazione evento, etc.
% media
di
impegno
mensile
7%
8%
23
3
4
5
6
7
8
Front Office:
i volontari dovranno essere messi nelle condizioni di poter fornire le
informazioni necessarie ai visitatori che non conoscono il luogo (anche ai
residenti) , nonché ai giovani per i quali, attraverso le scuole e non,
saranno organizzati visite guidate sul territorio. Nello stesso tempo i
volontari dovranno riuscire a promuovere tutto quanto si muove nel
territorio di appartenenza: eventi, le produzioni locali, etc.
Produzione e diffusione di Brochure, depliants, guide:
strettamente legata all’attività di Front Office è quella della produzione e
diffusione di materiale informativo, non necessariamente collegato alle
attività progettuali, con la quale avranno la possibilità di conoscere a
fondo il territorio in cui operano
Attività di Progetto
L’impegno maggiore per i volontari sarà quello di seguire e partecipare
attivamente alla realizzazione delle varie fasi progettuali predisposte dal
presente progetto. Nel caso specifico i volontari dovranno del seguente
obiettivo:
Redazione di schede di rilevament o per ogni singola località,
Predisposizione di un calendario di azione che determini le visite
ai proprietari dei beni,
Raccolta e Catalogazione
del
materiale fotograf ico e
documentale della comunità di appartenenza,
Uso della strumentazione tecnologica e delle schede di
rilevamento,
Predisposizione di idonea pagina web dove pubblicare le attività
di ricerca e i materiali raccolti,
Incontri periodici con olp, rlea, partner, esperti e volontari della sede per
sviluppare idee, raccogliere suggerimenti, arric chire il senso di
appartenenza e ravvivare l’entusiasmo sul progetto,
Partecipare a tutte le attività elencante nel Box 8.1 in merito agli
Obiettivi B e C ( vedi tabelle e il diagramma di Gantt)
Formazione generale e specifica:
come si potrà evincere nella sezione della formazione, i volontari vivranno
momenti di formazione articolati in diverse modalità: quella generale sarà
centralizzata a livello provinciale, o regionale laddove sarà possibile, e
quella specifica, organizzata a livello locale, anche in momenti condivisi
con i colleghi delle Pro Loco limit rofe, ma anche prettamente in sede,
dove il loro Olp soprattutto avrà modo di formare i ragazzi con regolarità
e continuità giornaliera.
Particolare cura sarà riservata alle attività formative previste in progetto,
specie quelle della formazione specifica con i formatori interni e gli esperti
esterni forniti dai partner per la ricerca e la catalogazione.
Organizzazione di un archivio multimediale:
il lavoro di archiviazione non semplice, specie per i ragazzi che si
apprestano a varcare la soglia per uscire dalla dipendenza familiare.
Impareranno quindi l’importanza di poter accedere ai documenti uff iciali
della loro sede in maniera immediata, impareranno quanto sia importante
seguire un criterio condiviso e facilmente riconoscibile.
Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale:
tale attività sarà condivisa e realizzata con gli Enti centrali in primis ma
anche localmente presso le scuole e presso i partner di progetto
utilizzando i volontari e gli esperti dei partner della comunicazione
presenti in progetto (Ottopagine, Teleluna, IBIS project, Prolocando)
8%
8%
45%
10%
9%
5%
In linea di massima la valutazione dei risultati raggiunti avviene con cadenza
almeno mensile ad opera dell’O.L.P., il quale si accerta del raggiungimento degli
obiettivi precedentemente stabiliti in coerenza con quanto previsto dal progetto;
24
con cadenza trimestrale, ad opera della sede capofila, per una verifica più
approfondita del progetto nel suo insieme.
Questo raffronto permette di individuare eventuali scostamenti, ricercarne le
cause, individuarne le responsabilità e predisporne gli interventi correttivi.
MONITORAGGIO
Alla fine di ogni quadrimestre, ogni volontario, con l’assistenza dell’OLP e del tutor
di riferimento (se necessario) realizzerà una verifica delle attività svolte ricorrendo
all’utilizzo di una apposita scheda, detta “Scheda di Monitoraggio”, appositamente
predisposta dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile Unpli.
Detta scheda sarà trasmessa all’Ufficio Nazionale di Servizio Civile come previsto
dal Piano Nazionale di Monitoraggio.
Detta scheda sarà verificata dai monitori che provvederanno ad effettuare verifiche
degli obiettivi previsti e raggiunti e che redigeranno idonea sintesi per progetto.
Verifica Finale
La più puntuale attenzione prestata al percorso formativo e al monitoraggio (specie
quello generale) risponde peraltro, non solo alle precise indicazioni dell’Ufficio
Nazionale per il Servizio Civile che ha inteso fissare i termini per una gestione
dell’esperienza di S.C. più adeguata alle esigenze di tutti gli attori coinvolti, ma
anche alle esigenze del nostro Ente che vuole far sì che l’esperienza e il senso di
appartenenza maturato nell’anno favorisca la permanenza dei volontari nelle sedi
non solo per continuare le attività intraprese, ma anche e soprattutto perché essi
diventino attori e protagonisti del nostro mondo associativo, oltre che della società
più in generale.
A tale riguardo e al termine del progetto i Volontari produrranno un “documento”
cartaceo e/o multimediale che rappresenta la Relazione consuntiva del Progetto
stesso e nella quale vengono descritte le attività svolte, illustrandone le varie fasi
ed allegando tutto il materiale prodotto per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati e, appunto, la volontà di continuare a operare nell’ente con gli stessi
obiettivi del progetto (che poi sono gli obiettivi del nostro Ente e delle nostre Sedi).
Si richiederà, altresì, all’Operatore Locale di Progetto ed ai Volontari un giudizio
attraverso un Questionario semistrutturato sull’esperienza fatta e sui
suggerimenti da proporre per il miglioramento continuo del Progetto.
25
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
26
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
26
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
-
-
-
Ai/alle volontari/ie è richiesto in primis il rispetto delle norme sulla privacy
Poi la disponibilità:
alla flessibilità nell’orario giornaliero e nella possibile variazione dell’articolazione
settimanale del servizio (es. 6 giorni anziché 5) con possibilità anche di impegno
festivo secondo le esigenze progettuali,
a spostamenti nell’ambito delle diverse situazioni operative, con oneri a carico
dell’ente, per eventuali manifestazioni culturali programmate nell’ambito del
progetto stesso,
ad operare anche su lavoro festivo
26
16)
Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
Cod.
ident.
sede
N.
vol.
per
sed
e
VIA
CANCELLONI
CA 114
14093
AIROLA
VIA DEI FIORI
GENEROSO
PAPA
ARPAISE
CASA LDUNI
CASA LDUNI
N
.
Sede di
attuazione
del progetto
Comune
1
COMITATO
PROVINCIA LE
UNPLI DI
BENEVENTO
APOLLOSA
2
AIROLA
4
5
CASTELVENE
6 CASTELVENE
RE
RE
Indirizzo
Nom inativ i degli Operatori Locali di
Progetto
Nom inativ i dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Cognome
e nome
Data di
nascita
C.F.
2
PALLOTTA
LUCA
04/ 02/ 198
4
PLLLCU84B04A783O
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
98112
1
RIVETTI
GIA COM O
05/ 03/ 194
RVTGCM 49C05A110A
7
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
VIA P.E.
CAPONE
98167
1
PIGNATIELL
O ANTONIO
02/ 03/ 195
PGNNTN57C02A432M
7
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
VIA ROMA 16
23673
1
BOVE
NICOLA
09/ 05/ 194
2
BVONCL42E09B783G
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
24094
1
MOCCIA
ELVIRA
17/ 01/ 197
MCCLVR72A57L086K
2
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
CENTRO
XEWKIJA
VIA SCA VI
7
CIRCELLO
CIRCELLO
C.DA PINCERE
434
1
TATAVITTO
ALFONSO
19/ 02/ 195
3
TTVLNS53B19C719P
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
8
CIVITELLA
LICINIO
CIVITELLA
LICINIO
VIA A RIELLA
1012
1
PRECE
PATRIZIA
05/ 10/ 197
9
PRCPRZ79R45G596L
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
9
CUSANESE
CUSANO
MUTRI
VIA
MUNICIPIO
98156
1
DI GENNA RO
24/ 07/ 195
MARIA
0
ANTONIA
DGNMNT50L64D230
Y
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
1
0
DUGENTA
DUGENTA
VIA
NAZIONA LE
108
39835
1
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
MIRRA
GERA RDA
30/ 03/ 195
MRRGRD57C70B492N
7
27
1
1
UMBERTO
FRA GOLA
FAICCHIO
C.SO
UMBERTO I
14118
1
ONOFRIO
CARM INE
1
2
FOGLIA NISE
FOGLIA NISE
VIA UMBERTO
I, 79
1013
1
IANNUZZI
ANTONELLA
ROSARIA
1
FRA GNETANA
3
FRA GNETO
MONFORTE
VIA UMBERTO
I
435
1
VENDITTI
SONIA
1
4
MORCONE
VIA S. MA RIA
DEL GIGLIO 2
436
1
1
PA GO VEIANO
5
PA GO
VEIANO
C.DA PIANE 4
39856
1
6
PAOLISI
PAOLISI
VIA CUPA S.
ANDREA 6
1
7
PIETRA ROJA
PIETRA ROJA
1
8
PONTE
PONTE
25/ 10/ 195
NFRCMN57R25D469S
7
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
25/ 12/ 197
9
NNZNNL79T65A783J
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
14/ 11/ 197
VNDSNO75S54A783G
5
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
PARCESEPE
GIUSEPPINA
14/ 01/ 194
7
PRCGPP47A54F839Y
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
1
GA GLIA RDE
DONATO
07/ 11/ 195
9
GGLDNT59S07A783U
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
7880
1
ROMANO
LORENZO
10/ 08/ 194
9
RMNLNZ49M10G318
L
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
PIAZZA
VITTORIA
73301
1
COTUGNO
ROBERTA
28/ 06/ 197
4
CTGRRT74H68F119R
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
VIA VENDITTI
39862
2
SIM EONE
DANIELE
18/ 09/ 194
9
SMNDNL49P18L219B
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
LA RGO
PURGATORIO
437
1
CAROSCIO
ANNA
01/ 08/ 195
9
CRSNNA 59M 41H898J
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
S. ANGELO A
CUPOLO
PIAZZA S.
MARCO, 4
438
1
BRUNO
VINCENZO
09/ 02/ 194
3
BRNVCN43B09I277Q
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
2 S. MARCO DEI
CA VOTI
1
S. MARCO
DEI CA VOTI
LA RGO
ARIELLA, 14
38873
1
GENTILE
ANGELA
28/ 07/ 197
GNTNGL77L68A783K
7
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
2 S. CROCE DEL
SANNIO
2
S. CROCE
DEL S.
LA RGO
MUNICIPIO
23676
1
DI
GREGORIO
ANGELO
08/ 07/ 197
7
DGRNGL77L08A 783J
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
S.
ARCA NGELO
VIA SOPRA
CASTELLO
550
1
TUCCI
NICOLA
25/ 12/ 196
6
TCCNCL66T25F557K
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
MORCONE
1 S. GIORGIO LA S. GIORGIO
MOLARA
LA M OLARA
9
2
0
2
3
S. MARCO AI
MONTI
S.
ARCA NGELO
28
TRIM ONTE
TRIM ONTE
2
4
SOLOPA CA
SOLOPA CA
C.SO
UMBERTO I, 7
439
1
D'AMICO
LUCIO
22/ 06/ 195
4
DMCLCU54H22I809T
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
2
5
TELESIA
TELESE
TERM E
LA RGO
GIOLITTI, 1
39881
1
VIOLA
PIETRO
28/ 05/ 196
4
VLIPTR64E28L086O
LOM BARDI
ANTONIO
14/ 08/ 1946
LM BNTN46M14
A330G
29
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile
nazionale:
Le Associazioni inserite nel Progetto, ognuna nell’ambito del territorio di appartenenza,
intendono avviare un perco rso di pro moz io ne e diffus io ne delle pro prie att iv ità
ed in part ico lare di q uelle per le qua li, attraverso il Pro getto , viene o fferta
l’o ppo rtunità ai g io vani d i un anno di Vo lo ntariato .
Si vuo le, da un lato , trasmettere ai giovani il significato ed i contenuti del Servizio
Civile Nazionale: “dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno
solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi
come valore della ricerca di pace” e, dall’altro, collegare il progetto stesso alla
comunità locale in cui i volontari prestano servizio, in modo da sensibilizzarla attraverso
un naturale processo di promozione del Servizio Nazionale Civile.
La nostra visione è quella di una persona che da il meglio e il peggio di sé a seconda
delle circostanze e delle sollecitazioni culturali del contesto in cui opera, degli incontri
con gli altri, delle occasioni che gli si danno per sperimentare e conoscere meglio se
stesso.
Presso di noi i giovani possono ri-trovare riferimenti e orizzonti più vasti, sperimentare
i sentimenti e imparare a farne buon uso in modo da avviarsi ad una responsabilità
consapevole verso la propria comunità e ad un amore sensibile per il proprio territorio,
la propria storia, la propria tradizione.
Per promuovere il servizio civile e per sensibilizzare i giovani alle attività di volontariato,
l’Unione Nazionale delle Pro loco d’Italia seleziona i valori e le informazioni che
l’organizzazione non profit intende veicolare. In coerenza con i contenuti elaborati e con
il target da raggiungere, individua inoltre le azioni e gli strumenti di comunicazione,
necessari alla campagna d’informazione delle iniziative progettuali. Questa ultima,
articolata in ventiquattro ore d’attività, è costituita sia dalla comunicazione mediata, che
da quella diretta. La promozione e la sensibilizzazione del servizio civile prevede, infatti,
il ricorso ai mezzi di comunicazione, sia tradizionali sia on line, a diffusione locale,
provinciale e regionale (Giornali e periodici anche di produzione interna dell’UNPLI quali
Organi delle Pro Loco e dei Comitati). Ma privilegia soprattutto la comunicazione
interpersonale, dedicando ben dodici ore al coinvolgimento di studenti specialmente
delle scuole di secondo grado.
I volontari di SC, a tale proposito, predisporranno articoli, newsletter, comunicati
stampa e aggiornamenti URL inviati ai partner e agli organi di stampa e, in primo luogo,
ai partner della comunicazione che nel presente progetto sono
Saranno previsti, inoltre, attività informative che prevedono soprattutto due iniziative:
1) Premio Nazionale “PAESE MIO” è un progetto divulgativo che, intende mettere a
fuoco, di volta in volta, i fini cari alla passione territoriale delle Pro Loco , affinché siano
maggiormente sviluppate e approfondite le tematiche legate al proprio “paese”. Si
auspica, inoltre, che la libertà di approccio possa favorire l’inserimento del Premio
Letterario nell’ambito della normale attività didattica delle scuole; in questa chiave il
Premio stesso, quindi, va percepito come un’ulteriore opportunità offerta alle scuole
nella conoscenza di alcuni aspetti etici e formativi che il Servizio Civile Nazionale,
attraverso gli Enti come l’UNPLI, accreditati in prima classe all’Ufficio Nazionale per il
Sevizio Civile presso la Presidenza del Consiglio, intende proporre alle nuove generazioni
come esempio di “cittadinanza attiva” e difesa non armata della Patria.” (Stralcio
dell’allegato bando). Tale iniziativa ha già ottenuto il Patrocinio
dell’UNSC (prot.
UNSC/32036/I’ del 28/09/2009, quello del MIUR (prot AOOUUFGAB n. 8495/GM del 7
30
Ott. 2009) nonché il prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica con
assegnazione della medaglia del Presidente della Repubblica ( prot. SCA/GN 1201 -3 del
28/10/2009) che si allegano;
2) percorso informativo-formativo sul Servizio Civile rivolto alle scuole secondarie di
secondo grado che ha avuto il riconoscimento del MIUR attraverso l’Ufficio scolastico
regionale della Campania con nota n. MIURAOODRCA.UFF.8/4129/U del 9 Marzo 2009
(che si allega)
Inoltre, attraverso la redazione di comunicati stampa, l’organizzazione di conferenze
stampa e la realizzazione di newsletter istituzionali, l’Unpli veicola le informazioni ai
mass media, mentre attraverso incontri e dibattiti avvicina i giovani al servizio civile. Per
di più, questi ultimi possono reperire il materiale informativo non solo presso le sedi
attuative del servizio civile, ma anche presso biblioteche, centri culturali, punti
Informagiovani e uffici per le relazioni con il pubblico, istituiti dalle pubbliche
amministrazioni. Lo scopo è quello di trasmettere ai ragazzi tutte le notizie utili per
intraprendere il percorso formativo e di far comprendere loro l’importanza del dovere di
solidarietà, quello del valore della democrazia e, non ultimo, quello del principio di
cittadinanza attiva.
L’Unpli e le sedi del servizio civile puntano inoltre a rafforzare l’appartenenza
territoriale, pianificando, in occasione dei principali eventi, convegni e tavole rotonde in
cui coinvolgere i partner, gli enti e le associazioni presenti sul territorio. Attività
progettuale che vedrà l’impegno dell’organizzazione per altre otto ore.
Le restanti quattro ore sono state programmate: due per la conferenza stampa di
apertura della campagna informativa e due per quella di chiusura, e quindi di report
finale.
Al fine di ottenere una visione complessiva delle iniziative da intraprendere, è stato
ritenuto opportuno schematizzare i passaggi fondamentali della campagna di
comunicazione.
Attività
Convegni e tavole
rotonde in
occasione delle
principali
manifestazioni
Allestimento di
stand per
distribuire
materiale
informativo
Conferenza stampa
per far conoscere i
punti principali del
bando di selezione
Istituzioni
coinvolte
Partner,
Enti comunali,
sovracomunali,
provinciali e
regionali
Associazioni
presenti sul
territorio
Partner,
Enti comunali,
sovracomunali,
provinciali e
regionali
Associazioni
presenti sul
territorio
Partner,
Amministrazione
provinciale e
comunale
Timing
da
approvazione
progetti
ad avvio al
servizio
da
approvazione
progetti 2011
ad avvio al
servizio 2012
Aprile/Maggio
2013
Supporto
informativo
Ore impegnate
brochure,
opuscoli
e newsletter
8
brochure,
opuscoli
e newsletter
////////////////
comunicati
stampa e
cartella
stampa
2
31
Incontri e dibattiti
presso tutte le
Istituti scolastici,
scuole di secondo
enti vari,
grado, redazione di
associazioni etc
intese istituzionali
con i partner etc
da
approvazione
progetti 2011
Comunicati stampa
destinati ai media
provinciali e
regionali
da
approvazione
progetti
Nessuna
Interviste e speciali Amministrazione
tv e radio
provinciale e
provinciali/regionali comunale
a conclusione
anno scolastico
2013/2014
da ottobre
2013
a selezione
2013
brochure,
opuscoli
e newsletter
8
fotografie
dati statistici
2
////////////////
2
Articoli e speciali
su “Arcobaleno”
(house organ
Unpli)
Nessuna
da ottobre
2013
////////////////
////////////////
Informazioni on
line sul sito
ufficiale
Nessuna
2013-2014
////////////////
////////////////
Conferenza stampa
Amministrazioni
per rendicontare
provinciale e
l’attività
comunale
progettuale
Fine Servizio
Civile
2013/2014
comunicati
stampa e
cartella
stampa
Totale ore impe gnate
2
24
Per garantire l’efficienza e l’efficacia della campagna di informazione e di
sensibilizzazione, l’Unpli e le singole sedi in progetto pianificano infine le attività
promozionali da porre in essere. Così, nella seguente tabella sono riportati, nel
dettaglio, i mezzi e gli strumenti di comunicazione, e le figure professionali di cui
l’organizzazione si avvale a titolo di volontariato in gran parte, con supporto di
professionisti ed esperti in misura ridotta.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato
dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento
19)
SI
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento
Si rinvia al sistema di selezione dell’UNPLI Nazionale
NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento
32
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività
del progetto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale NZ01922 verificato
dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento:
Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’UNPLI Nazionale
NZ01922 verificato dall’U.N.S.C. in sede di accreditamento
SI
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre
quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Diploma di maturità
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
Tutte le strutture periferiche dell’UNPLI, Comitato Provinciale UNPLI di Benevento,
Pro Loco di Airola, Apollosa, Arpaia, Arpaise, Casalduni, Castelvenere, Circello,
Civitella Licinio di Cusano Mutri, Cusanese di Cusano Mutri, Dugenta, Faicchio,
Foglianise, Fragneto Monforte, Montesarchio, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Paolisi,
Pietraroja, Ponte, San Giorgio la Molara, San Marco ai Monti di Sant'Angelo a
Cupolo, San Marco dei Cavoti, Santa Croce del Sannio, Sant'Agata dei Goti,
Sant'Arcangelo Trimonte, Solopaca, Telese prevedono l’investimento di risorse
economiche adeguate a sostenere e qualificare la progettazione, la gestione e
soprattutto la formazione specifica dei volontari per il Servizio Civile. In
particolare l’investimento economico sarà finalizzato ad incrementare le risorse
strumentali non obbligatorie e le risorse tecniche e professionali per la formazione
specifica, nonché la partecipazione a manifestazioni ed eventi programmati e
realizzati dall’UNPLI e dalle sue strutture periferiche quali i Comitati reg ionali e/o
provinciali. Va anche considerata la necessità di stipulare delle polizze assicurative
per gli OLP e rimborsi spese per viaggi e missioni dei Volontari e degli OLP. Nella
specie si rappresenta l’investimento sotto riportato per ogni singola sede.
ENTE
COSTI
ATTIVITA’
(*)
COSTI DEL
PERSONALE (**)
TOTALE (a)
Pro Loco
€ 2.000
€ 1.000
€ 3.000
33
ATTUALE
(*) Spese che l’Ente sostiene per la pubblicità del progetto - partecipazione a
seminari, convegni acquisto di supporti informatici e risorse strumentali non
convenzionali (così come previsto alla voce 25 e nelle voci relative alla formazione
specifica), nonché per la pubblicazione del lavoro finale (brochure, dvd, o altro tipo
di materiale da specificare in base al progetto al quale si sta lavo rando) previsto
dal presente progetto.
(**) Costo annuo quantizzato per rimborsi uso auto propria e varie relativo agli OLP
impegnati per 10 ore la settimana, per i formatori specifici e eventuali altre figure
professionali occorrenti, ivi compreso le risorse tecniche di cui alla voce 25.
Poiché il costo complessivo per tutte le Sedi coinvolte nel Progetto è previsto come
di seguito:
SEDI
RISORSE PER SINGOLA SEDE
(a)
TOTALE RISORSE SEDI
(b)
N. 29
€ 3.000
€ 87.000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
I Partner dell’UNPLI (come da allegate copie delle intese) hanno tutti un ruolo di
rilievo nella realizzazione del progetto in particolare nella promozione e attivazione
delle attività previste.
Detti partner saranno utilizzati non solo nelle attività dei progetti locali quali
coordinatori della “rete” dei partner, ma anche su quelle di interesse
provinciale specie sulla promozione del SC, delle iniziative di aggiornamento delle
risorse umane del SC quali OLP, SELETTORI, FORMATORI SPECIFICI e FORMATORI
GENERALI), di promozione del SC, di sostegno alle attività di produzione elaborati
etc.
PARTNER REGIONALI
UNIVERSITA’
-Università degli studi Suor Orsola Benincasa
A titolo non oneroso, nell’ambito delle iniziative per la diffusione della cultura tecnicoscientifica e della valorizzazione del patrimonio di interesse culturale, così come
previsto dalla legge 6/2000, si impegna a collaborare con l’UNPLI Campania in
attività di ricerca scientifica ed applicata, inerenti al territorio dei Comuni interessati ai
progetti, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse di beni culturali,
storici e archeologici. In particolare, metterà a disposizione propri ricercatori al fine di
favorire la trasmissione dei saperi e delle tecnologie così come esplicitate nei progetti
di servizio civile sopra indicati anche con lezioni e stage “sul campo” durate le
campagne di analisi, ricerca e studio.
Si impegna , inoltre, ad assicurare la disponibilità della biblioteca e del proprio
archivio, nonché a favorire l’accesso al proprio sistema informatico, nel pieno rispetto
delle normative vigenti, col fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca ed alle
34
molteplici attività previste dal progetto in particolare la mappatura dei beni culturali e
dei siti culturali indicati nei suddetti progetti.
Per tutti i progetti si forniranno schede per la catalogazione dei beni architettonici e
paesistici (SCHEDE A e PG) beni storici e artistici (SCHEDE OA e F) e relative
informative e documentazioni su modalità/regole di compilazione, beni etno antropologici (SCHEDE BDM e BDI).
- Università “Parthenope” Via Acton, 38,NAPOLI
metterà a disposizione a titolo non oneroso, Aule, attrezzature, archivi documentali e
personale di supporto per la realizzazione delle attività progettuali. La facoltà di
Giurisprudenza, poi, è pienamente compatibile con le attività e le finalità progettuali;
infatti non va dimenticato che gli aspetti normativi ma anche la conoscenza del
Dettato Costituzionale (art 52 etc), sono fondamentalmente essenziali alle finalità
generali del Servizio Civile e di alcuni aspetti particolari del presente progetto quali:
La cittadinanza attiva e il consequenziale rispetto delle regole,
il dovere di difesa della patria (art. 52 Costituzione) , della solidarietà
sociale, della partecipazione consapevole e responsabile,
le leggi nazionali e regionali sui Beni Culturali e sulla loro valorizzazione e
tutela,
etc.
I docenti e i ricercatori dell’Università saranno disponibili a seguire i volontari nello
studio sulla legislazione sopra riportata e si ritiene anche evidenziare che gli archivi
documentali le aule, le attrezzature e soprattutto il personale esperto messo a
disposizione, saranno necessari ad una ricerca mirata ma anche ad un arricchimento
culturale personale dei volontari più in generale (box 8.1 e 8.2, box 40 . In
particolare, poi, le aule (specie l’aula magna già utilizzata) permettono una agevole
studio ma anche risorse aggiuntive per incontri di studio, approfondimento e verifica
delle attività previste dal progetto. Infine non va dimenticato che la predetta
Università riconoscerà crediti e tirocini agli studenti.
- Università di Salerno , Via Ponte don Melillo 84084 – Fisciano Salerno, C.F.
80018670655
L’ UNIVERSITA’, nell’ambito delle iniziative per la diffusione della cultura tecnico scientifica e della valorizzazione del patrimonio di interesse culturale, così come
previsto dalla legge 6/2000, si conferma l’impegno a collaborare con l’UNPLI
Campania in attività di ricerca scientifica ed applicata, inerenti al territorio dei
Comuni interessati ai progetti, con particolare riferimento alla valorizzazione delle
risorse di beni culturali, storici e archeologici.
In particolare, metterà a disposizione propri ricercatori al fine di favorire la
trasmissione dei saperi e delle tecnologie così come esplicitate nei progetti di servizio
civile sopra indicati anche con lezioni e stage “sul campo” durate le campagne di
analisi, ricerca e studio.
Pertanto si rende disponibile a:
- assicurare l’impiego del personale e delle dotazioni strumentali e tecnologiche
necessarie al corretto svolgimento dei lavori afferenti alle attività progettuali,
- sostenere la divulgazione dei risultati scientifici del progetto con la messa a
disposizione dei propri spazi per le iniziative di promozione, informazione e
assistenza, rendendo operativo il proprio sito web e coinvolgendo i pro pri
professionisti ed esperti del settore, personale tecnico amministrativo, dottorandi e
assegnisti di ricerca, personale docente e ricercatore;
35
-
-
-
rendere accessibile il proprio sistema informativo, con fine di ricavare dati e notizie
utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo, se del
caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle attività di
verifica e monitoraggio, in accordo con gli enti preposti alla tutela;
rendere disponibili i propri archivi, anche multimediali per ricerche e dati per
consentire ai volontari del servizio civile la ricerca e l’approfondimento delle
informazioni relative al progetto a cui l’Unpli è interessata;
contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgaz ione degli esiti
delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web, mediante
convegni, seminari e pubblicazioni scientifiche e altre forme di promozione.
Il Dipartimento inoltre renderà disponibili le proprie attrezzature, previa autorizzazione
del responsabile scientifico del laboratorio di archeologia, ai soggetti coinvolti nelle
attività di ricerca e approfondimento. Il personale tecnico, docente e ricercatore potrà
essere coinvolto in attività formative dirette a sostenere programmi educativi che
abbiano ad oggetto le tematiche connesse alla valorizzazione delle risorse territoriali
nelle aree definite dal progetto.
L’UNIVERSITA’ si impegna , inoltre, ad assicurare la disponibilità della biblioteca e
del proprio archivio, nonché a favorire l’accesso al proprio sistema informatico, nel
pieno rispetto delle normative vigenti, col fine di ricavare dati e notizie utili alla ricerca
ed alle molteplici attività previste dal progetto in particolare la mappatura dei beni
culturali e dei siti archeologici indicati nei suddetti progetti.
Per tutti i progetti si forniranno schede per la catalogazione dei beni archeologici
mobili (SCHEDA RA- TMA) ed immobili (SCHEDA MA-CA) e relative informative e
documentazioni su modalità/regole di compilazio ne
Per quanto attiene specificatamente ai detti progetti e per le aree archeologiche
interessate si assicura la disponibilità a fornire docenti ed esperti per studiare e
raccogliere dati sugli scavi archeologici di Velia e l’antiquarium della villa romana
Marittima a Minori(SA), e anche partecipare attivamente alle operazioni di scavo che si
andranno a programmare, ovviamente sotto la supervisione e la guida degli esperti e
dei docenti dell’Università. Sarà insegnato loro anche l’uso di strumenti e tecnolo gie
avanzate per l’individuazione di tali beni allorquando non visibili (Georadar GPRGround Penetrating Radar, ERS- Electrical Resistance Survey etc.).
PARTNER PROFIT
- Testata Giornalistica a diffusione regionale “Ottopagine”, Via Matteotti 10,
registrazione tribunale di Avellino n° 331 del 23/11/1995
Il Giornale “OTTOPAGINE “si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso
le proprie strutture immobili quali:
a. sale per stage,
e tecnologiche quali:
b. uso collegamenti informatici,
c. video-proiettori,
d. computer,
e. banca dati etc.
inoltre :
spazi redazionali e informativi per la promozione del progetto e attività ad esso legate,
pubblicazione di comunicati stampa e newsletter, guida alla compilazione degli stessi,
36
archivi anche multimediali per ricerche e dati, accessi ad internet, assistenza etc e
personale esperto: il tutto per consentire ai volontari di Servizio Civile la ricerca e
l’approfondimento sulle tematiche afferenti al progetto presentato dall’ UNPLI ed
approvato dall’Ufficio Nazionale della Presidenza del Consiglio.
- TELELUNA CASERTA S.r.l.
nel seguito TELELUNA, Azienda profit con attività radiotelevisiva in ambito
regionale, con sede in Caserta Via Isonzo N. 9, C.F. 00416700615 , si impegna a
mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili:
1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo,
se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle
attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso,
2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli
esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza
coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore;
4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi,
archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e
banca dati etc..
TELELUNA CASERTA , oltre ad impegnarsi a mettere a disposizione a titolo non
oneroso le proprie strutture mobili e immobili come citato nell’intesa sopra riportata e
a rendere accessibile il proprio sistema informatico, contribuire alla progettazione e
realizzazione di iniziative di divulgazione degli esiti delle ricerche e dei risultati anche
attraverso il proprio sito web con gli altri soggetti partner del progetto,collaborare
nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza, Promuovere
progetto e le attività ad esso legate etc, etc. si impegna, nei detti progetti e sempre a
titolo non oneroso, anche a :
a) aiutare i volontari nella predisposizione di articoli, newsletter, comunicati
stampa e aggiornamenti URL da inviati non solo ai partner e agli organi di
stampa , ma anche posti a informazione dei cittadini, de lle scuole e degli enti
pubblici del territorio,
b) mettere a disposizione spazi redazionali dove gli stessi volontari potranno
leggere comunicati e relazionale sulle attività di SC anche mettendo in onda
eventuali filmati a informaz8ione e promozione delle iniziative e delle attività
previste in progetto.
IBIS PROJECT S.r.l.
nel seguito IBIS Project, in Contrada (AV) Via Fratte, P. Iva 02669850642,Azienda
profit che ha per fini sociali attività a supporto in ambito Nazionale, Comunitario e
Internazionale di P.A, Imprese e Organizzazioni no -profit si impegna a mettere a
disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e immobili e a:
1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo,
se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle
attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso,
2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli
esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
37
3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza
coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore;
4. Promozione progetto e attività ad esso legate, uso collegamenti informatici,
accessi ad internet e banca dati etc., collaborazione alla preparazione e
realizzazione dei momenti formativi generali e specifici,
5. Alla redazione e gestione di campagne promozionali legate all’avvio e alla
realizzazione delle attività previste dai progetti,
6. Fornire assistenza logistica nella realizzazione delle attività formative generali,
compreso propri tecnici di laboratorio informatico.
IBIS PROJECT si impegna anche a mettere a disposizione, sempre a titolo non
oneroso, oltre quanto stabilito nel succitato protocollo, risorse umane proprie (esperti
di marketing e comunicazione, progettisti etc) per le attività dei volontari (box 25) e
utili alla ricerca storica e alle attività formative (risorse umane box 8.2 e piano di
lavoro box 8.3). Si fornirà l’uso di strumenti tecnologici e multimediali ma anche si
metteranno a disposizione i mezzi di locomozione (automobile e autista) per supporto
a eventuali spostamenti e azioni progettuali (formazione, indagini e incontri di area
etc). In caso di impossibilità all’uso di tali strumenti perché temporaneamente
impegnati, IBIS si farà garante di contributo economico in rapporto ai costi che si
dovranno sostenere e alla proprie disponibilità di bilancio.
PROLOCANDO sas nel seguito PROLOCANDO, Azienda profit con sede in Avellino
(AV) Via Santissimo 16/18, P. Iva 02693920643, che ha per fini sociali attività di
servizi alle imprese pubbliche e private nel campo della organizzazione di eventi,
congressi, meeting, fiere, realizzazione ed implementazione di campagne di
marketing, assistenza e sviluppo di hardware e software relativi alle attività di
gestione di eventi, fiere, mostre, meeting, si impegna a mettere a disposizione a titolo
non oneroso le proprie strutture mobili e immobili e a:
1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo,
se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle
attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso,
2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli
esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza
coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore;
4. Promozione progetto e attività ad esso legate, uso collegamenti informatici,
accessi ad internet e banca dati etc., collaborazione alla preparazione e
realizzazione dei momenti formativi generali e specifici,
5. Alla redazione e gestione di campagne promozionali legate all’avvio e alla
realizzazione delle attività previste dai progetti,
6. Fornire assistenza logistica nella realizzazione delle attività di ricerca e
approfondimento conoscitivo dei beni oggetto di studio, compreso propri tecnici
di laboratorio informatico.
E a mettere a disposizione, sempre a titolo non oneroso, oltre quanto stabilito nel
succitato protocollo, anche risorse umane proprie (esperti di marketing e
comunicazione, progettisti etc) per le attività dei volontari (box 25) e utili alla
ricerca storica e alle attività formative (risorse umane box 8.2 e piano di lavoro
box 8.3). Si fornirà l’uso di strumenti tecnologici e multimediali ma anche si
38
metteranno a disposizione i mezzi di locomozione (automobile e autista) per
supporto a eventuali spostamenti e azioni progettuali (formazione, indagini e
incontri di area etc). In caso di impossibilità all’uso di tali strumenti perché
temporaneamente impegnati, PROLOCANDO si farà garante di contributo
economico in rapporto ai costi che si dovranno sostenere e alla proprie disponibilità
di bilancio.
PARTNER NON PROFIT
FITP- Federazione Italiana Tradizioni Popolari- ROMA,
riconosciuta ai sensi della Legge n. 123/1980, Ente tabellato presso il Ministero ai
Beni Culturali. è l’Ente rappresentativo dei gruppi folklorici italiani. E’ un ente senza
fini di lucro ed ha, tra l’altro, le seguenti finalità pienamente attinenti al presente
progetto UNPLI:
a) promuovere, favorire, rivalutare e far rivivere tutte le manifestazioni della cultura
popolare tradizionale mediante studi, ricerche e pubblicazioni varie;
b) curare la raccolta della documentazione demologica e di incoraggiare tutte le
analoghe iniziative locali;
c) collaborare con la scuola, gli enti e gli istituti italiani e stranieri che si interessano di
cultura popolare e tradizionale;
d) promuovere e rendere operanti le attività legate alla cultura, in particolare quelle
connesse alle tradizioni popolari, anche a fini ricreativi e di utilizzazione del tempo
libero.
La FITP, tra l’altro, collaborerà a titolo non oneroso con le seguenti azioni:
Fornitura di personale specializzato,
Disponibilità di sala convegni e aule per le attività selettive e formative,
Professionisti per collaborazione su iniziative per promozione pubblicitaria,
informazione, assistenza,
Accesso e uso di sistemi informatici per ricerca di dati, notizie etc,
Collaborazione a iniziative di divulgazione delle attività realizzate con propri
strumenti etc.
INOLTRE si rende disponibile a:
1) - Fornire schede per censimento, catalogazione, valutazione e archiviazione dei
dati afferenti alle tradizioni popolari (folcloriche, etnografiche etc)
2) Seguire e guidare con propri esperti i volontari nella ricerca e nello studio di
fonti originali tradizionali,
3) Far accedere a spazi redazionali sulla propria rivista scientifica e i propri
notiziari, i volontari per la promozione delle iniziative progettuali realizzate in
collaborazione
Associazione Socio-Culturale “NUOVA DIMENSIONE”,
associazione no-profit, Via PASTINO 22, C.F. 92068070645,Contrada (AV) che
promuove attività e collaborazioni per scopi socialmente utili come la promozione dei
beni culturali locali, la partecipazione giovanile e di genere, l’integrazione sociale e
culturale.
L’Associazione si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie
strutture mobili e immobili quali:
- assicurare l’impiego del personale (a titolo non oneroso) nelle dotazioni
strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori
39
afferenti alle attività progettuali;
supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della
propria sala convegni per le iniziative di promozione, divulgazione e
incontri per la realizzazione delle attività di formazione;
- collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e
assistenza coinvolgendo i propri esperti del settore;
- rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati
e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto
fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla
progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il
progetto stesso;
- contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione
degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web
con gli altri soggetti partner del progetto;
- sale per stage.
Sul presente progetto l’Associazione Socio-Culturale “NUOVA DIMENSIONE”
fornirà propri esperti di marketing territoriale e di comunicazione per le azioni previste
nel progetto (box 8.1 e 8.2) che aiuteranno i volontari nella realizzazione di eventi
culturali; forniranno dati statistici sulla popolazione e sulle dinamiche sociali e culturali
e risorse strumentali (box 25) quali schede di catalogazione delle risorse culturali e
strumenti di uso in dotazione (connessione a internet, fax, stampanti etc) e materiali
di consumo occorrenti.
-
L’Istituto per la Storia del Risorgimento
con sede in Avellino, via Vasto,si impegna a mettere a disposizione a titolo non
oneroso le proprie strutture mobili e immobili quali:
- assicurare l’impiego del personale (a titolo non oneroso) nelle dotazioni
strumentali e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento dei lavori
afferenti alle attività progettuali;
- supportare la realizzazione del progetto con la messa a disposizione della
propria sala convegni per le iniziative di promozione, divulgazione e
incontri per la realizzazione delle attività di formazione;
- collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e
assistenza coinvolgendo i propri esperti del settore;
- rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati
e notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto
fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla
progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il
progetto stesso;
- contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione
degli esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web
con gli altri soggetti partner del progetto;
INOLTRE fornirà propri esperti di storia e storiografia locale per le azioni previste nel
progetto (box 8.1 e 8.2, box 40) che aiuteranno i volontari nella ricerca storiografica e
storia; forniranno dati statistici sulle dinamiche sociali e sulle risorse culturali oggetto
di studio oltre che risorse strumentali (box 25) quali schede di rilevamento e studio e
strumenti di uso in dotazione (connessione a internet, fax, stampanti etc) e materiali
di consumo occorrenti.
Il tutto per consentire ai volontari di Servizio Civile la ricerca e l’approfondimento sulle
tematiche afferenti al progetto presentato dall’UNPLI ed approvato dall’Ufficio
Nazionale della Presidenza del Consiglio.
40
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “BENEDETTO CROCE”, via Principe
Amedeo 83023 – Lauro (AV) C.F. 80007650643. L’Istituto “BENEDETTO
CROCE”, s’impegna a mettere a disposizione le proprie strutture immobili (Aula
Magna, Auditorium , Salette etc) e tecnologiche ( centro multimediale, attrezzature di
videoproiezioni etc); personale tecnico e ausiliario e docenti per la realizzazione delle
attività progettuali, con particolare riguardo alle tematiche afferenti ai volontari
impegnati nel Servizio Civile UNPLI e selezionati in tutta Italia sui progetti presentati
dall’UNPLI ed approvati dall’Ufficio Nazionale della Presidenza del Consiglio.
BIBLIOTECA DIOCESANA DI CAPUA CURIA ARCIVESCOVILE Piaza Landolfo 1,
Capua (CE)
si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e
immobili:
1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo,
se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle
attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso,
2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli
esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza
coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore;
4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi,
archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e
banca dati etc..
MUSEO CIVICO DI CAPUA, Vi Asilo Infantile 1, Capua (CE)
si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso le proprie strutture mobili e
immobili:
1. rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto fornendo,
se del caso, anche supporto alla programmazione, alla progettazione e alle
attività di verifica e monitoraggio interessanti il progetto stesso,
2. contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione degli
esiti delle ricerche e dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
3. collaborare nell’attività di promozione pubblicitaria, informazione e assistenza
coinvolgendo i propri professionisti ed esperti del settore;
4. Promozione progetto e attività ad esso legate, spazi redazionali e informativi,
archivi per ricerche e dati, uso collegamenti informatici, accessi ad internet e
banca dati etc..
PARTNER AREA PROGETTO
Affiancati ai partner nazionali vi sono anche enti di notevole importanza sul
territorio di azione del progetto e specificatamente i sotto riportati con le finalità
previste dagli allegati protocolli e che rivestono un ruolo strategicamente notevole
nella realizzazione di tutte le attività e favoriranno la ricerca, lo studio, la
promozione delle iniziative-fasi previste dal progetto.
41
In particolare tutti i partner garantiranno l’uso gratuito di proprie strutture (Archivi,
Biblioteche, Aule, Salette etc) e strumentazioni tecnologiche (Centri informativi,
attrezzature di videoproiezioni) e personale per la realizzazione delle attività
previste dal progetto.
AREA PUBBLICA
1.
ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO si impegna a mettere a disposizione
a titolo non oneroso:
a) un supporto scientifico costituito da esperti dell'Ente, finalizzato alla
realizzazione di azioni specifiche riguardanti i progetti;
b) la disponibilità di agevolare l'accesso all'Archivio di Stato e alla sua biblioteca
per ricerche specifiche;
c)
l'uso di sale di pertinenza dell'ente per le attività dei progetti.
2.
LICEO CLASSICO A”LOMBARDI”, VIA LARGO CAPONE, AIROLA(BN),
C.F 80007030622 si impegna a mettere a disposizione a titolo non oneroso
le proprie strutture immobili quali aule per incontri formativi e tecnologiche
quali strumenti e macchine d'ufficio, video proiettori, computer e accesso a
banda larga, oltre all'accesso ai musei di proprietà e agli archivi, anche
multimediali, per consentire le ricerche necessarie ai volontari per ricerche e
dati, accessi ad internet, sorveglianza, assistenza ed esperti della storia
sannita.
AREA PROFIT
AREA NO PROFIT/ASSOCIAZIONI
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICO-CULTURALE "IL CIGNO" si impegna
a mettere a disposizione a titolo non oneroso:
a)
tutti i risultati delle ricerche effettuate sulla storia remota e recente sul
territorio dell'Alto Sannio da ricercatori delle Università degli Studi di Pisa
e Bologna e da altri storici e ricercatori, per conto del Consorzio;
b)
gli archivi comunali dei comuni aderenti al Consorzio per ricerche e studi
da parte dei volontari impegnati nei progetti di Servizio Civile de ll'UNPLI,
nonché proprie dotazioni strumentali e tecnologiche necessarie al corretto
svolgimento dei lavori afferenti le attività di ricerca e di studio;
c)
esperti e studiosi della storia sannita e ligure per consentire una
comparazione tra due territori che hanno vissuto in modo diverso il
periodo storico interessato dal progetto;
d)
contribuire alla progettazione e realizzazione di iniziative di divulgazione
degli esiti dei risultati anche attraverso il proprio sito web con gli altri
soggetti partner del progetto;
e)
rendere accessibile il proprio sistema informatico con fine di ricavare dati e
notizie utili alla ricerca ed alle molteplici attività previste dal progetto
fornendo, se del caso, anche supporto alla programmazione, alla
progettazione e alle attività di verifica e monitoraggio interessanti il
progetto stesso.
42
FONDAZIONE LEE IACOCCA si impegna a mettere a disposizione a titolo non
oneroso le proprie strutture immobili quali:
a)
aule per incontri formativi,
b)
aule multimediali,
c)
SALONE CONFERENZE per incontri di promozione e informazione;
e tecnologiche quali:
d)
strumenti e macchine d'ufficio,
e)
video-proiettori,
f)
computer,
g)
accesso a banda larga;
oltre agli archivi anche multimediali per ricerche e dati, accessi ad internet,
personale per pulizia, sorveglianza, assistenza e soci esperti.
25)
Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Ciascuna Sede di servizio e/o Ente interessato dispone di risorse tecniche e strumentali
necessarie ed adeguate per l’attuazione degli obiettivi fissati nelle voce 7 ed alle azioni
previste alla voce 8 del progetto.
Tutte le risorse, tecniche e strumentali, saranno messe a disposizione dei Volontari con
modalità e tempi differenti a seconda delle Sedi coinvolte e delle specifiche azioni di
Progetto.
Le risorse tecniche saranno:
a) Messe a disposizione dall’Ente (e quindi ordinarie):
 responsabile nazionale del sistema informativo, Raffaele Perrotti
 punto informativo nazionale, Marco Perrotti e Antonia Urciuolo,
 esperta in storia e beni storico-artistici, Prof.ssa Giovanna Lombardi;
 esperto in informatica e sistemi avanzati di telecomunicazioni,Raffaele Perrotti,
webmaster
 esperti in comunicazione, Ercolino Ilaria ,Giornalista,
b) Messe a disposizione dai partner (e quindi straordinarie)
 esperti in ricerca storica (Archivio di Stato)
 esperti in storia sannita risorgimentale (prof. Modestino Della Sala – Istituto
italiano del risorgimento)
 esperti in storia risorgimentale sannita e ligure (prof Zaccone Silvano Consorzio il
CIGNO)
Le risorse materiali tecniche e strumentali che saranno disponibili per ogni sede
sono :
-
1
1
1
1
1
stanza come base operativa per gli operatori e per gli incontri di equipe
computer per la gestione dei dati
telefoni fissi
telefono cellulare
fax
43
- 1 stampante
- 1 fotocopiatrice
‐ 1 connessione Internet ADSL e posta elettronica,
‐ materiale di cancelleria e consumo
-1 lettore DVD e Cassette VHS
Ulteriori risorse strumentali saranno costituite da:
risorse ordinarie quali scrivanie, posta elettronica, etc
risorse straordinarie quali banca dati centralizzata, connettività internet, laboratori
multimediali, link di collegamento con i siti URL di partners del progetto, giornale
periodico nazionale (l’Arcobaleno d’Italia), materiale informativo vario e soprattutto
una dispensa informativa-formativa su cartaceo con argomenti della formazione,
ricerca dati e statistiche su attività inerenti la realizzazione del Progetto,nonché
materiale informativo sul Servizio Civile in generale.
Per migliorare l’offerta relativa alle risorse tecniche, saranno utilizzate anche risorse
professionali esterne avvalendosi delle risorse economiche aggiuntive di cui al punto 24
Sono previste varie fasi di utilizzazione di dette risorse tra cui le principali:
Fase propedeutica
-
Pareri e consulenze tecniche per la progettazione/raccolta dati
Ufficio ed attrezzature sede nazionale e sede regionali UNPLI
Materiali per pubblicizzazione e diffusione bandi, progetto
Realizzazione di materiale didattico-informativo ad uso dei volontari
Fase attuativa
-
Uffici ed attrezzature delle sedi descritte (terminale, fax, telefono).
Aule attrezzate aventi requisiti di sicurezza ai sensi della legge 626 per l’effettuazione
di seminari formativi.
Ritrovi residenziali per l’effettuazione dei fine settimana formativi, dotati dei comfort
necessari per l’alloggiamento.
Ad uso personale:
Cartella informativa e cancelleria per gli incontri, inclusa la Carta Etica, copia del
progetto, mansionario.
Cartella con diario dei servizi effettuati e degli spostamenti.
Cartella annotazione orari di servizio con firme OLP.
Schede di autovalutazione
Pubblicazione, curata dall’Unpli, contenente i saggi redatti dai vari formatori nazionali
riguardo il loro specifico settore di intervento, per fornire un supporto didatticoinformativo ai volontari.
Le dispense in parola permetteranno ai volontari l’ effettuazione di counselling a
distanza , in modo che possano confrontarsi personalmente con i formatori-relatori
anche attraverso un serviz io di consulenza a distanza via E-mail agli indirizzi di posta
elettronica forniti dai formatori stessi e riportati nelle singole relazioni.
44
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
UNIVERSITA’ PARTHENOPE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
UNIVERSITA’ PARTHENOPE;
COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI
SALERNO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento
del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’UNPLI, già riconosciuta associazione di Promozione Sociale ai sensi della
L.383/2000, provvederà al rilascio di certificazione relativa all’attività svolta. Sono
avviati, inoltre, contatti con Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con Regioni,
Università, Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo scopo di portare a
riconoscimenti della suddetta certificazione sia in relazione ai curricula vitae che a crediti
formativi. Il volontario oltre alla crescita umana individuale certa, acquisirà conoscenze
su particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo del “no n
profit” e del Terzo Settore che, soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico
notevole sia per la vastità che per la qualità dei servizi che offre. In particolare
svilupperà capacità operative su:
a. progettazione e realizzazione di interventi di animazione culturale;
b. capacità relazionali e di gestione di Uffici aperti al pubblico;
c. capacità di ideazione, realizzazione e gestione di eventi, iniziative;
d. capacità di raccolta documentale e relativa elaborazione per una ottimale
gestione delle risorse culturali ed ambientali del territorio;
e. conoscenze teoriche e pratiche utili a una comunicazione di successo delle
tematiche turistiche e culturali;
f. sensibilità mediatica e le conoscenze necessarie per l'elaborazione di
rassegne stampa tematiche;
g. conoscenze teoriche e pratiche sui sistemi informatici e sulle modalità
operative Windows e office.
h. utilizzo delle strumentazioni d’ufficio anche per classificazione e
archiviazione documenti.
Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio, formazione etc), trarrà le
motivazioni per un più determinato ed efficace inserimento produttivo nel mondo del
lavoro. A fine progetto, il volontario, avrà acquisito strumenti necessari per comprendere
meglio la vita e orientarsi con più praticità in una società moderna e complessa come
quella odierna; avrà appreso a:
45
i. migliorare i rapporti relazionali con se stessi e con gli altri,
j. prendere coscienza che realizzare le proprie aspirazioni è sempre possibile
se si diventa padroni dei propri comportamenti e delle proprie reazioni
emotive, dei propri contesti sociali, del proprio passato e presente o dei
propri progetti per il futuro.
Fondamentale per ogni volontario diventerà il proprio SAPER ESSERE perché esso è
l’elemento che valorizza gli altri saperi (conoscenze e abilità) e consente di sfruttare al
meglio le poche o le tante opportunità che offrirà il futuro a questi giovani.
Dette competenze saranno certificate e riconosciute da:
-
-
-
UNPLI NAZIONALE;
IBIS Project, srl, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni, Imprese,
No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di razionalizzazione ed
ammodernamento organizzativi e gestionali;
PROLOCANDO SAS, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni,
Imprese, No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di
razionalizzazione ed ammodernamento organizzativi e gestionali; progettazione,
realizzazione e gestione di eventi etc;
UNIPOL , azienda leader delle Assicurazioni Nazionali come determinato nell’allegata
nota completa dei progetti di riferimento UNPLI comprensivi del presente.
Formazione generale dei volontari
29)
30)
Sede di realizzazione:
SEDI REGIONALI UNPLI
SEDE DEL COMITATO PROVINCIALE UNPLI DI BENEVENTO
AULE E SALE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
Modalità di attuazione:
La formazione viene effettuata in proprio avvalendosi di tutor e formatori dell’Ente a
titolo volontario e delle risorse tecniche di cui al punto 26. Questi saranno affiancati, in
maniera sensibilmente inferiore, da Docenti Esterni ed Esperti, anche su base
professionale, attraverso la realizzazione di Seminari di Stud io e approfondimento.
L’intervento formativo si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra
esperienza e momenti didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il
Servizio Civile.
Nella fase iniziale i Volontari ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie
per interpretare correttamente il ruolo richiesto, conoscere gli aspetti etici e giuridici del
SC ed inserirsi rapidamente ed efficacemente nel nuovo ambiente lavorativo,
adeguandosi alle regole formali ed informali, con particolare riguardo alla cultura
organizzativa delle Pro Loco e dell’UNPLI.
46
Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi alla verifica
della esperienza in corso, in cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla
prima fase, sia in termini di una presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni
acquisite, sia in termini propositivi circa eventuali correttivi da apportare alle modalità di
realizzazione dell’attività.
A prescindere dai momenti formativi “ufficiali” , nel corso dell’anno i volontari saranno
seguiti costantemente nella formazione per gli ambiti dei beni culturali, dell’uso degli
strumenti informatici e del WEB, nella conoscenza della gestione amministrativa, nella
realizzazione di reti di rapporti relazionali etc.
Nella fase conclusiva è previsto un momento finale di verifica sul lavoro svolto,
finalizzato a rilevare gli apprendimenti, il gradimento da parte dei Volontari ed il livello di
rispondenza alle aspettative iniz iali.
31)
Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed
eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il
servizio:
SI
UNPLI NAZIONALE NZ01922
32)
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale dei volontari prevede il rispetto delle Linee Guida
indicate dalla cir. 4 Aprile 2006 richiamate dalla Circolare 24 Maggio 2007 prot.
UNSC / 21346/II.5
Avrà una durata di 42 ore, distribuite in :
- ORDINARIE
n. 30 ore
- AGGIUNTIVE
n. 12 ore
Tale formazione sarà erogata con l’utilizzo di diverse metodologie così previste:
Lezioni frontali
I/le formatori/formatrici si avvarranno di esperti della materia trattata; i nominativi degli
esperti saranno indicati nei registri della formazione a cui verranno allegati i curricula
vitae che saranno resi disponibili per ogni richiesta dell’Ufficio Nazionale per il Servizio
Civile;
Dinamiche non formali
Si attiveranno dinamiche di gruppo tese a valorizzare le singolarità dei Volontari che, una
volta inserite nel contesto complessivo del gruppo, diventeranno patrimonio generale e
parametro di valutazione della crescita singolare e collettiva. Particolare attenzione sarà
posta alle tematiche del T.group e dell’esercitazione, dei giochi di ruolo e dell’outdoor
training, e, in via più generale, sia delle tecniche di apprendimento che dei tipi di
esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di gruppo.
47
Formazione a distanza
Sarà utilizzato un sistema software adeguato con una “piattaforma”che permetterà la
gestione a distanza di corsi di formazione, a seconda delle necessità su una o più classi,
monitorati da appositi tutor. Tali percorsi formativi saranno integrati da test di
autovalutazione del grado di apprendimento raggiunto; particolare attenzione sarà posta
alla realizzazione di una piattaforma che possa contenere percorsi off-line, avendo
particolare cura nel permettere una fruizione dei contenuti rapportabile all’eccellenza del
singolo volontario.
ORE FORMAZIONE ORDINARIE
Per tutti i percorsi non saranno superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi
saranno adattati con la previsione di percorsi frontali pari al 50% (15 ore) delle 30 ore
previste per la realizzazione dei moduli formativi con particolare attenzione verso
l’approfondimento delle tematiche indicate dai moduli 3) 4) e 8) dell’Allegato alle linee
guida dell’Ufficio.
Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore
di formazione (6 ore); mentre il restante 30 % (9 ore) sarà utilizzato per la formazione a
Distanza
Particolare attenzione si avrà nella distribuzione di materiale didattico e dispense; a tale
proposito verrà utilizzato il materiale fornito dall’Ufficio arricchito e integrato da materiale
prodotto da quest’Ente
-
-
-
lezioni frontali, momento di formazione d’aula tradizionale, teso a trasferire
contenuti prettamente teorici;
proiezioni video- lavagna luminosa, con lo scopo di rinforzare la comunicazione
ed agevolare gli apprendimenti;
simulazioni in aula, destinate alla trasmissione di tecniche e strategie operative;
lavori di gruppo, verranno realizzati in ambiti provinciali e/o regionali dei seminari
di studio e approfondimento tematico degli aspetti generali con rimbo rsi spese ai
volontari e agli OLP,mirati all’apprendimento di sistemi di lavoro in team e allo
sviluppo della propensione alla collaborazione fra i volontari; le tecniche all’uopo
utilizzate comprendono la sinottica e il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i
giochi di ruolo e l’outdoor training;
brainstorming, tecnica per far riflettere, raccogliere più idee, più dati possibili
sull’attività in essere;
colloqui personali, mirati ad approfondire particolari aspetti e risolvere eventuali
problematiche;
formazione a distanza, i Volontari potranno accedere al percorso formativo, sotto il
controllo dei Tutor, attraverso un’area dedicata e realizzata ad hoc all’interno del
sito www.serviziocivileunpli.net; la piattaforma sarà basata su sistema operativo
MS Windows XP Server e utilizzerà database Microsoft SQL Server 2005 e linguaggio
Microsoft Net con contenuti disponibili a seconda della connessione dell’utente. In
particolare saranno consultabili interi corsi in formato video (QuickTime) e in formato
eBook (PDF), chat per discussioni in tempo reale sia pubbliche che private, forum,
newsgroup e test di auto apprendimento e valutazione e countselling a distanza con i
formatori.
questionari di valutazione, destinati a verificare il grado di assimilazione dei
concetti.
48
ORE FORMAZIONE AGGIUNTIVE
Sarà utilizzata la stessa metodologia delle ore ordinarie ma si prevede l’approfondimento
di tematiche legate ai moduli 7, 9, 10 e 11 dell’Allegato alle Linee Guida per la formazione
indicate dall’Ufficio, in modo da rendere il volontario più sensibile al territorio di
appartenenza e alle peculiarità dell’Ente che lo accoglie; per i percorsi non saranno
superate le 25 unità per aula/gruppo ed i programmi saranno adattati con la previsione di
percorsi frontali pari al 50% (6 ore) delle 12 ore previste.
Il ricorso alle tematiche non formali, invece, vedrà l’impegno temporale del 20% delle ore
di formazione (2h e 30 min); mentre il restante 30% (3h e 30 min) sarà utilizzato per la
formazione a Distanza.
I docenti potranno avvalersi dell’utilizzo di strumentazioni didattiche di diverso tipo, quali,
ad esempio:
PC
Video Proiettore
TV e videoregistratore
Lavagna luminosa
Lavagna a fogli mobili
Ai partecipanti verranno forniti dispense e supporti didattici per consentire la massima
comprensione dei concetti trasmessi e favorire gli opportuni approfondimenti.
33)
Contenuti della formazione:
Visto il D.M 3 Agosto 2006, GURI n° 202-Supplemento Ordinario n° 189 del 31
Agosto 2006)
ed in riferimento alla Circolare 4 Settembre 2003, prot. UNSC 807/II/I concernente:
“Formazione dei volontari in servizio civile nazionale ai sensi della legge 6 marzo 2001, n.
64 ”nonché alle “Linee guida per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale”
dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile
in data 4 aprile 2006 prot. 18593/I, e richiamate dalla Circolare 24 Maggio 2007 prot.
UNSC / 1346/II.5. , la formazione generale dovrà essenzialmente:
-
fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio
Civile;
sviluppare all’interno degli Enti la cultura del Servizio Civile;
assicurare il carattere unitario, nazionale del Servizio Civile.
Per raggiungere questi obiettivi, la formazione sarà articolata in 2 Fasi per complessive n.
42 ore.
Prima Fase
Fase Ordinaria della durata di n. 30 ore
Seconda Fase
Fase aggiuntiva della durata di n. 12 ore
La prima Fase, a sua volta è suddivisa in 11 moduli, così articolati:
49
1) L’identità del gruppo in formazione
Si tratta di una fase propedeutica alla formazione vera e propria, durante la quale il
formatore, partendo dai concetti di “patria”, “difesa senza armi”, “difesa non violenta”,
ecc, lavorerà alla definizione di un’identità di gruppo dei Volontari in Servizio Civile.
2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica,
affinità e differenze tra le due realtà
Il punto di partenza del percorso formativo riguarda l’art.1 della legge 64/2001 e la Carta
Costituzionale (artt. 2, 3, 4, 5, 9, 11, 52). In particolare:
Difesa della Patria come diritto/dovere Costituzionale ed i vari modelli e forme di difesa;
Diritti Umani, Civili e Sociali – panoramica sui diritti con particolare riferimento a quelli
che riguardano le persone disabili;
Principi fondamentali della Costituzione Italiana e le diverse forme di partecipazione
attiva.
3) Il dovere di difesa della Patria
La fase successiva riguarda la conoscenza del percorso storico del Servizio Civile (Legge
n. 230/98):
Il significato del Servizio Civile;
Servizio Civile, Obiezione di Coscienza e Difesa della Patria – aspetti etici, storici, giuridici,
dal 1948 ad oggi;
I valori nella storia del Servizio - Nonviolenza e formazione della pace – principi generali
della nonviolenza, concetti, idee, metodologie ed alcune esperienze di costruzione del
legame di pace tra i popoli.
4) La difesa civile non armata e non violenta
Tratta il concetto di difesa civile o difesa non armata. Si approfondiranno le seguenti
tematiche:
Cenni storici di difesa popolare non violenta;
La pace e i diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli
ordinamenti delle Nazioni Unite;
Sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05;
La gestione del conflitto – saper riconoscere il conflitto nella relazione;
Forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento
e della società civile (gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti, prevenzione della
guerra, peacekeeping, ecc.)
5) La protezione civile
In questo modulo saranno fornite informazioni sulla protezione civile, con particolare
riguardo ai seguenti aspetti:
- Difesa della Patria correlata a difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni;
- Previsione, identificazione e prevenzione rischi;
- La conoscenza e la difesa del territorio;
- Sicurezza sul lavoro – interventi di primo soccorso.
50
6) La solidarietà e le forme di cittadinanza
Si analizzeranno:
I principi di solidarietà sociale e di libertà ed uguaglianza;
Povertà e sottosviluppo a livello mondiale;
La Cittadinanza – concetto di cittadinanza, principi, dimensioni pratiche, concrete,
storiche;
Cittadinanza attiva, per trasferire ai volontari il senso del servizio civile come anno di
impegno, di condivisione e di solidarietà;
Sussidiarietà e relative competenze di Stato, Regioni, Province e Comuni nei vari ambiti in
cui opera il servizio civile (non tralasciando il ruolo delle ASL, le municipalizzate, i
consorzi, le società dei servizi, la Questura, la Prefettura, …);
Correlazioni tra le problematiche locali e le dinamiche di dimensione globale;
7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato
Punto cardine di questa fase è l’accostamento del termine “civile” al “servizio”; partendo
dal concetto di cittadinanza si qualifica il significato dell’impegno dei giovani nel
Volontariato:
Le affinità e le differenze tra le varie figure che operano nel territorio ;
Approfondimento sul significato del termine “civile” in relazione con il termine “servizio”
;
Nonprofit, terzo settore;
8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico
In questo modulo verranno illustrate:
Le normative vigenti sul servizio civile che interessano in particolar modo al Volontario;
La Carta Etica, diritti e doveri dei Volontari, “senso di appartenenza”, doveri degli Enti;
9) Diritti e doveri del Volontario del Servizio Civile
Questo momento formativo, strettamente collegato al precedente, riguarda più da v icino il
Volontario:
Il Volontario nel Servizio Civile Nazionale – ruolo, diritti e doveri;
Lettura di C ircolari e documenti che riguardano il rapporto tra Enti e Volontari.
10) Presentazione dell’Ente
Riguarda l’Ente accreditato cioè le Pro Loco e l’UNPLI:
La storia delle Pro Loco e la nascita dell’UNPLI;
Leggi , normative di riferimento per le Pro Loco e l’UNPLI;
Organizzazione, fini, obiettivi e attività dell’UNPLI e delle Pro Loco;
Le “attività di difesa” condotte dall’Ente;
Le Pro Loco ed il Servizio Civile;
11) Il lavoro dei Progetti
Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue
articolazioni:
Il Progetto – obiettivi e tempi di attuazione;
Monitoraggio – verifica dei risultati;
Efficacia ed efficienza del progetto;
51
La crescita umana del Volontario in Servizio Civile.
La seconda Fase, per complessive n. 12 ore, riguarda una formazione aggiuntiva
rispetto a quella sopra elencata e, in particolare, legata al territorio, in ambito regionale,
nel quale i Volontari sono inseriti.
In questa attività straordinaria di formazione, come detto si provvederà
all’approfondimento delle tematiche più attinenti al mondo associativo UNPLI e Pro Loco,
oltre agli aspetti progettuali, in particolare si arricchiranno le aree 7, 9, 10 e 11 previste
dalla circolare 4 Luglio:
1)
2)
3)
4)
5)
Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato,
Diritti e doveri del volontario nel Servizio Civile,
Presentazione dell’ente- storia, organizzazione, obiettivi,
Progetti UNPLI e progettazione –metodi, obiettivi, verifica risultati,
Counselling a distanza attraverso e-mail e forum (con approfondimento degli
argomenti trattati con esperti e Dirigenti nazionali).
Particolare attenzione sarà posta a argomenti quali:
- Il Volontario “protagonista” – esperienze di Servizio Civile raccontate da giovani che
stanno completando il servizio o che l’hanno completato negli anni addietro.
- La cultura del Turismo e il Turismo culturale tra le Pro Loco;
- Cultura locale e bene culturale;
- Territorio e cultura della protezione del bene culturale;
- Analisi e progetto di intervento nella valorizzazione del proprio ambito territoriale
anche in collaborazione con Enti pubblici, privati e altre forme associative;
Consultazione on line di siti di piccole realtà comunali, esame di materiale
divulgativo prodotto da altri Enti per la ricerca di informazioni per la predisposizione
delle attività di animazione.
34)
Durata:
42 ORE
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35)
Sede di realizzazione:
La fase di avvio del percorso formativo, quelle di verifica intermedia e la fase Finale
saranno organizzate su base provinciale presso idonee strutture.
La formazione giornaliera, quella continua, avverrà presso le singole sedi di attuazione del
Progetto, nello specifico presso le sedi delle Pro Loco di:




Comitato Provinciale UNPLI di Benevento
Airola
Apollosa
Arpaia
52

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






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
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

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









36)
Arpaise
Casalduni
Castelvenere
Circello
Civitella Licinio di Cusano Mutri
Cusanese di Cusano Mutri
Dugenta
Faicchio
Foglianise
Fragneto Monforte
Montesarchio
Morcone
Paduli
Pago Veiano
Paolisi
Pietraroja
Ponte
San Giorgio la Molara
San Marco ai Monti di Sant'Angelo a Cupolo
San Marco dei Cavoti
Santa Croce del Sannio
Sant'Agata dei Goti
Sant'Arcangelo Trimonte
Solopaca
Telese
Modalità di attuazione:
La formazione specifica verrà effettuata in proprio con gli OLP e formatori della Pro Loco e
dell’UNPLI in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche, come evidenziato nei
punti successivi. Ovviamente viene utilizzata al meglio la risorsa OLP che, come primo
formatore, avrà il compito di seguire e adeguare l’esperienza formativa dei volontari alle
necessità imposte dal progetto e dall’essere “maestro” nell’insegnamento del “Sapere” del
“Saper Fare” e, soprattutto, del “Saper Essere”.
I formatori specifici, inoltre, saranno affiancati da esperti messi a disposizione dai
Partners.
Sono, altresì, previste eventuali partecipazioni a corsi organizzati da Enti locali e scuole
che siano attinenti agli Obiettivi individuati nel Progetto.
Per quanto riguarda il periodo, non vi è una programmazione predeterminata in quanto, a
parte quei momenti formativi che curerà l’OLP nell’arco dei dodici mesi progettuali, per la
restante formazione, poiché si terrà su base provinciale, sarà stabilita sulla base dello
53
stato del progetto, della disponibilità delle sedi prescelte e dei Formatori individuati.
E’ previsto un monitoraggio dell’attività di formazione specifica con la somministrazione di
un modulo di rilevamento fornito da UNPLI SC e distribuito a tutti i volontari. Tale modulo,
compilato e sottoscritto dai volontari e dagli OLP di riferimento, sarà utilizzato per
valutare la formazione effettuata e la congruità con quanto determinato a livello
progettuale oppure l’eventuale scostamento rilevato. Dalla lettura e dall’analisi dei dati si
potranno continuare le azioni programmate (in caso di congruità) oppure si
programmeranno azioni di correzione per eliminare gli scostamenti e riportare l’attività
formativa specifica nel naturale programma preventivato.
Anche per tale attività si farà ricorso agli esperti del sistema di monitoraggio regolarmente
accreditati in UNSC.
In ogni caso gli argomenti dovranno seguire la scansione mensile prevista nel d iagramma
cronologico riportato nel box 40.
37)
Nominativi e dati anagrafici dei formatori:
1. Emanuela Pelosi, nata a Avellino il 31/12/1973 e residente in Serino (AV),
laurea in Conservazione dei Beni Culturali, docente materie Letterarie e di
Storia dell’Arte
2. Pompeo De Feo, nato a Serino (AV) il 16/09/1942 e ivi residente, laurea di
addottrinato in Scienze Turistiche, attinente al progetto,
3. Giuseppe Silvestri, nato Santa Paolina (AV) il 18/04/1952, residente in
Avellino, Laurea in Economia e Commercio, Docente scuole superiori in
Discipline e Tecniche Aziedali e Discipline Giuridiche, attinente al progetto,
4. Luigi De Martino, nato a Giugliano in Campania (NA) il 06/03/1954 e ivi
residente, laurea in Giurisprudenza, attinente al progetto,
5. Elizabeth Iannone, nata in Brasile il 11/03/1973 e residente in Avellino,
laurea in Sociologia, Organizzazione Aziendale attinente al progetto, Dinamiche
socio-psicologiche, comunicazione e Gestione del disagio,
6. Maria Grazia Fiore, nata a Caiazzo (CE) il 26/08/1960 ed ivi residente,
maturità scientifica e studentessa universitaria facoltà di architettura,
7. Filomena Marotta, nata a Caserta il 1/03/1972 e residente a Limatola (BN),
Laurea in lettere moderne, Giornalista ed esperta in comunicazione, attinente
al progetto,
8. Raffaele Perrotti, nato a Avellino il 6/06/1976 e residente in Contrada,
maturità scientifica, consulente informatico e grafico pubblicitario,
9. Francesca Viti, nata a Pompei il 20//07/1983 e residente in Scafati (SA),
laurea in lingue letterature e culture dell’Europa e delle Americhe con
specialistica in produzione multimediale Arte, Teatro e Cinema , attinente al
progetto,
10.Maria Cristina Santillo, nata ad Telese Terme (BN) il16/02/1979 e residente
in San Salvatore Telesino (BN), C.da Starza n° 5, laurea in Urbanistica e
Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale, con master in Gestione e
conservazione del territorio, tecniche di intervento del sistema territoriale,
studio ed analisi delle tradizioni popolari della Campania e dell’Italia, attinente
al progetto,
11.Gilda D’Apice, nata a Avellino il 28/09/1977 e ivi residente, laurea in scienze
dell’educazione, attinente al progetto,
12.Maria Anna Iocco, nata a Capua (CE) il 29/09/1971 e ivi residente, diploma
di maturità tecnica per ragionieri e frequenza corso universitario in Scienze del
Turismo per i beni Culturali, esperienza pluriennale in attività di ricerca
54
storiografica e organizzazione e gestione di eventi culturali.
13.Alfredo Spinelli, nato a Avellino il 22/04/1956, residente in Avellino C.da
Archi, 2H, laurea in Lettere moderne con specializzazione in biblioteconomia,
abilitazione al’insegnamento di storia dell’arte, esperienza pluriennale in
gestione di biblioteche, catalogazione di beni librari, storiografia e ricerca,
restauro di libri etc
14.Valeria Vessichelli, nata in Benevento il 03/01/1984, residente in Paduli (BN)
Via Piana Ferrara, laurea magistrale in Archeologia e culture antiche, laurea
triennale in Beni culturali,.
15.PALLOTTA Luca, nato a Benevento il 04/02/1984, residente in Apollosa (BN)
16.RIVETTI Giacomo, nato a Airola (BN) il 05/03/1949, residente ad Airola (BN)
17.MEOLI Antonio, nato a Benevento il 22/07/1980, residente ad Apollosa (BN)
18.MARTINO Lucio Giuseppe, nato ad Arpaia (BN) il 05/10/1964, residente ad
Arpaia (BN)
19.PIGNATIELLO Antonio, nato ad Arpaise (BN) il 02/03/1957, residente ad Arpaise
(BN)
20.BOVE Nicola, nato a Casalduni (BN) il 09/05/1942, residente a Casalduni (BN)
21.MOCCIA Elvira, nata a Telese Terme il 1/01/1972, residente a Castelvenere
(BN)
22.PLENZICK Vincenzo Alberto, nato a Castelvenere il 20/03/1955, residente a
Castelvenere (BN)
23.TATAVITTO Alfonso, nato a Circello il 19/02/1953, residente a Circello (BN)
24.CROCCO Antonio, nato a Napoli il 05/11/1982, reasidente a Cusano Mutri (BN)
25.DI GENNARO Maria Antonia, nata a Cusano Mutri (BN) il 24/07/1950, residente
a Cusano M.
26.PASCALE Anastasia, nata a Benevento il 13/09/1984, residente a cusano Mutri
(BN)
27.MIRRA Gerarda, nata a Campagna (SA) il 30/03/1957, residente a Dugenta
(BN)
28.DI CERBO Dario Elio Danilo, nato a Dugenta (BN) il 16/09/1956, residente a
Dugenta (BN)
29.ONOFRIO Carmine, nato a Faicchio il 25/10/1957,residente a Faicchio (BN)
30.IANNUZZI Antonella Rosaria, nata a Benevento il 25/12/1979, residente a
Foglianise (BN)
31.VENDITTI Sonia, nata a Benevento il 14/11/1975, residente a Fragneto
Monforte (BN)
32.DE SIMINI Piepaolo, nato a Benevento il 06/07/1985, residente a Montesarchio
(BN)
33.IANNIELLO Massimino, nato a Benevento il 26/03/1983, residente a Cervinara
(AV)
34.PARCESEPE Giuseppina , nata Napoli il 14/01/1947, residente a Morcone (BN)
35.PILLA Giuseppina, nata a Benevento il 29/09/1984, residente a Morcone (BN)
36.PARLAPIANO Bruno, nato a Benevento il 15/01/1972, residente a Morcone (BN)
37.MAZZEO Renzo, nato a Benevento il 17/05/1979, residente a Paduli (BN)
38.GAGLIARDE Donato, nato a Benevento il 07/11/1959, residente a Pago Veiano
(BN)
39.DE GIROLAMO Pompeo, nato a Pago Veiano (BN) il 24/10/1968, residente a
Pago V. (BN)
40.ROMANO Lorenzo, nato a Paolisi (BN) il 10/08/1949, residente a Paolisi (BN)
41.ROMANO Giuseppina, nata a Benevento il 28/02/1984, residente a Paolisi (BN)
42.COTUGNO Roberta, nata a Melzo (MI) il 28/06/1974, residente a Pietrroja (BN)
55
43.DI MUZIO Marino, nato a Como il 31/05/1969, residente a Cusano Mutri (BN)
44.FALCIGNO Lucia, nata a Benevento il 26/01/1967, residente a Pietraroja (BN)
45.SIMEONE Daniele, nato a Torino il 18/09/1949, residente a Ponte (BN)
46.ITRI Maria, nata Ponte (BN) il 01/09/1950, residente a Ponte (BN)
47.SCARINZI Maria nata a Benevento il 14/04/1983, residente a Ponte (BN)
48.CAROSCIO Anna, nata a San Giorgio La M. il 01/08/1959, residente a San
Giorgio La M. (BN)
49.BRUNO Vincenzo, nato a Sant'Angelo a C. (BN) il 09/02/1943, residente a
Benevento
50.FERRARA Antonio, nato a Benevento il 01/11/1976, residente a Sant'Angelo a
C. (BN)
51.GENTILE Anna, nata a Benevento il 28/07/1977, residente a San Marco dei
Cavoti (BN)
52.LUBRANO Claudio, nato a Sant'Agata dei G., il 06/04/1953, residente a S.
Agata dei G. (BN)
53.TUCCI Nicola, nato a Sant'Arcangelo Tr. (BN) il 25/12/1966,residente a S.
Arcangelo T. (BN)
54.LAVORGNA Monica, nata a Benevento il 05/05/1984, residente a Cerreto
Sannita (BN)
55.DI GREGORIO Angelo, nato a Benevento il 08/07/1977, residente a S. Croce del
S. (BN)
56.D'AMICO Lucio, nato a Solopaca (BN) il 22/06/1954, residente a Solopaca (BN)
57.VIOLA Pietro, nato a Telese Terme (BN) il 28/05/1964, residente a Telese
Terme (BN)
38)
Competenze specifiche del/i formatore/i:
I formatori specifici sotto riportati hanno tutti competenze ed esperienze (alcuni anche
pluriennali) relative all’area valorizzazione storia e cultura locale e alle attività
previste dal progetto; anche molte lauree possedute sono attinenti e, in ogni caso,
esperienze pluriennali compensano la difformità della laurea o del diploma di maturità.
Le Competenze e le conoscenze dei formatori in parola realizzano, q uindi,
copertura completa delle attività del presente progetto con particolare
riferimento a quelle riportate nelle aree del box 39
Si evidenzia, inoltre, che gli aspetti formativi afferenti alla Pro Loco (moduli 1 e 2
Formazione specifica box 39) saranno curati, come già citato nel box 36) oltre che dagli
OLP anche dai formatori con competenze gestionali in Pro Loco di seguito riportati:
1.
2.
3.
Emanuela Pelosi, laurea in Conservazione dei Beni Culturali attinente al progetto,
docente materie Letterarie e di Storia dell’Arte , Master Universitario, ha effettuato
formazione dei volontari sul servizio Civile in UNPLI dal 2004 ad oggi sulle
tematiche Ricerca e promozione dei Beni Culturali, Legislazione regionale sui Beni
Culturali, catalogazione e redazione di programmi e progetti di valorizzazione dei
Beni Culturali ( moduli 4/5),
Pompeo De Feo, laurea di addottrinato in Scienze Turistiche considerato che il
“turismo” è legato ai Beni Culturali e Ambientali va intesa attinente al progetto, in
ogni caso ha esperienza pluriennale nella formazione dei volontari di SC essendo
anche progettista e formatore operando in tale impegno dal 2004 sui temi “Diritti
e Doveri dei Volontari e Loro Ruolo nei Progetti” (moduli 6/7)
Giuseppe Silvestri, Laurea in Economia e Commercio attinente al progetto,
Docente scuole superiori in Discipline e Tecniche Aziendali e Discipline Giuridiche,
56
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
esperto in Marketing, formatore dei volontari in marketing territoriale,
Comunicazione e informatica (moduli 9/14)
Luigi De Martino, laurea in Giurisprudenza, attinente al progetto, ha effettuato
formazione dei volontari su leggi e regolamenti, sui diritti e sui doveri dei volontari
(moduli 3/7)
Elizabeth Iannone, laurea in Sociologia, Organizzazione Aziendale, Dinamiche
socio-psicologiche, comunicazione e Gestione del disagio attinente al progetto,
pienamente attinente al progetto, ha collaborato a progetti di SC in UNPLI ed ha
realizzato formazione dei volontari sul lavoro di gruppo (dinamiche sociali e
relazionali), ruolo del volontario nel progetto, e in altri enti su legalità ed
emigrazione (moduli 2/7/12/13)
Maria Grazia Fiore, maturità scientifica e studentessa universitaria facoltà di
architettura, titolo attinente al progetto, esperienza pluriennale anche come
progettista, attività formative sui volontari di sc tematiche trattate : Ruolo dei
Volontari nei progetti di Sc Obiettivi, strategie. Partone, esperienze e
professionalità (moduli 6/7)
Filomena Marotta, giornalista con laurea in lettere moderne, titolo attinente al
progetto, esperienza pluriennale su moduli formativi sulla gestione di un ufficio,
front office e back office, comunicazione e sistemi di comunicazione, redazione di
comunicati stampa, rapporti relazionali con le istituzioni (moduli 1/2/8/11)
Raffaele Perrotti, maturità scientifica, consulente informatico e grafico
pubblicitario, esperienza pluriennale formativa sulla conoscenza e sull’uso del
software e hardware e sulla comunicazione WEB con particolare riferimento anche
alla formazione con la FAD (moduli 9/10)
Francesca Viti, laurea in lingue letterature e culture dell’Europa e delle Americhe
con specialistica in produzione multimediale Arte, Teatro e Cinema , attinente al
progetto con esperienza pluriennale nella formazione dei volontari di Servizio Civile
sulle tematiche afferenti la Promozione Culturale, la progettazione di eventi, la
elaborazione di testi promozionali anche in lingua straniera, contatti con enti
pubblici e scuole etc (moduli 2/3/6/7/11/13),
Maria Cristina Santillo, laurea in Urbanistica e Scienze della Pianificazione
Territoriale e Ambientale, con master in Gestione e conservazione del territorio;
elaborazioni cartografiche in ambiente GIS inerenti le problematiche ambientali ed
ecologiche; analisi della componente vegetale e paesaggistica; tecniche di
intervento del sistema territoriale, studio ed analisi delle tradizioni popolari della
Campania e dell’Italia; elaborazioni ed implementazione di azioni di animazione
territoriale (moduli 6/13/14).
Gilda D’Apice, laurea in scienza dell’Educazione ( con esami in sociologia,
pedagogia, psicologia) con competenze pluriennali formative in Comunicazione e
dinamiche di gruppo (ovviamente compreso la gestione e risoluzione dei conflitti),
promozione delle attività culturali etc pienamente attinenti al progetto (moduli
8/14),
Maria Anna Iocco, maturità tecnica per ragionieri e studentessa universitaria
corso di laurea in Scienze dfel Turismo per i Beni Culturali, esperienza pluriennale
in attività formative per i volontari di SC in UNPLI sulle tematiche afferenti alla
ricerca storiografica, sulla organizzazione e gestione di eventi cu lturali (moduli
1/2/3/4),
Alfredo Spinelli, laurea in lettere moderne con specializzazione in
biblioteconomia, abilitazione in docenza per storia dell’arte, formatore di sc con
esperienza pluriennale (moduli 5/15),
Valeria Vessichelli, laurea magistrale in Archeologia e culture antiche, laurea
triennale in Beni -culturali attinenti al progetto-, esperienza pluriennale in
57
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
formazione su Archeologia e beni archeologici, siti, ricerca, strumentazione etc
(moduli 4/6
PALLOTTA Luca, laurea specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni, esperto
in sistemi di telecomunicazioni e in informatica, esperienza di volontariato
all'interno del Comitato Provinciale UNPLI di Benevento e come formatore per il
Servizio Civile UNPLI.
RIVETTI Giacomo, laurea in Economia e Commercio, esperienza pluriennale come
Presidente Pro Loco.
MEOLI Antonio, laurea in Ingegneria Elettronica, esperienza da docente di scuole
primarie e secondarie, istruttore ECDL, esperienza di volontariato pluriennale
all'interno della Pro Loco.
MARTINO Lucio Giuseppe, laurea in Giurisprudenza, esperienza di volontariato
all'interno della Pro Loco.
PIGNATIELLO Antonio, laurea ISEF, docente di scuola media, esperienza
pluriennale di volontariato e da presidente di Pro Loco.
BOVE Nicola, esperienza pluriennale in Pro Loco come Presidente, esperienza da
Tutor per i progetti di Servizio Civile UNPLI.
MOCCIA Elvira, laurea in Architettura, esperienza pluriennale di volontariato in Pro
Loco.
PLENZICK Vincenzo Alberto, laurea in Architettura, esperienza pluriennale di
volontariato in Pro Loco e come formatore di Servizio Civile.
TATAVITTO Alfonso, esperienza pluriennale di volontariato e come presidente Pro
Loco, esperto di storia sannita.
CROCCO Antonio, esperienza di volontariato in Pro Loco.
DI GENNARO Maria Antonia, esperienza di docente di scuola primaria, di
volontariato in Pro Loco ed esperta delle tradizioni sannita con particolare rilievo
per Cusano Mutri e i paesi limitrofi.
PASCALE Anastasia, laurea in Scienze del Turismo, esperienza come insegnante e
di volontariato in Pro Loco, in particolare come accompagnatore e guida turistica.
MIRRA Gerarda, insegnante di scuola primaria, esperienza pluriennale di
volontariato in Pro Loco, da OLP e da formatore specifico. Esperta di storia locale.
DI CERBO Dario Elio Danilo, laurea in Chimica, esperienza da formatore per i
progetti di Servizio Civile UNPLI, e di volontariato all'interno della Pro Loco.
ONOFRIO Carmine, esperienza di volontariato in Pro Loco. Esperienza pluriennale
da OLP e formatore per il Servizio Civile UNPLI.
IANNUZZI Antonella Rosaria, esperta di marketing e comunicazione. Esperienza di
volontariato e come formatore per i volontari di servizio civile della Pro Loco.
VENDITTI Sonia, esperta di marketing. Esperienza di volontariato e come
OLP/formatore all'interno della Pro Loco.
DE SIMINI Piepaolo, esperienza di volontariato in Pro Loco.
IANNIELLO Massimino, laurea in Sociologia, esperienza di volontariato in Pro Loco.
PARCESEPE Giuseppina, esperienza pluriennale come insegnante di scuola
primaria. Presidente Pro Loco da diversi anni, esperienza da OLP e formatore di
S.C.
PILLA Giuseppina, laurea in Beni Culturali indirizzo storico artistico, esperta d'arte
ed esperienza come educatore didattico -museale. Esperienza di volontariato in Pro
Loco.
PARLAPIANO Bruno, laurea in Architettura, esperienza da formatore ed
organizzazione di venti.
MAZZEO Renzo, esperienza di volontariato e da presidente di Pro Loco.
58
38. GAGLIARDE Donato, esperienza di volontariato e da presidente di Pro Loco.
39. DE GIROLAMO Pompeo, laurea in Scienze Geologiche, pluriennale esperienza di
volontariato e da formatore di Servizio Civile.
40. ROMANO Lorenzo, esperienza pluriennale da presidente Pro Loco, OLP e formatore
S.C.. Esperienza pluriennale di gestione del perso nale e di gestione dei contatti con
il pubblico.
41. ROMANO Giuseppina, laurea in Giurisprudenza, esperienza di volontariato in Pro
Loco e come collaboratrice di una testata giornalistica.
42. COTUGNO Roberta, laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio. Esperta
dell'ambiente e del territorio sannita. Esperienza pluriennale di volontariato e da
OLP.
43. DI MUZIO Marino, laurea in Architettura, pluriennale esperienza di volontariato in
diversi settori.
44. FALCIGNO Lucia, professore universitario. Esperienza pluriennale da presidente Pro
Loco.
45. SIMEONE Daniele, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore
per i volontari di S.C. presso la Pro Loco.
46. ITRI Maria, docente di scuola secondaria. Esperienza di volontariato e come
formatore presso la Pro Loco.
47. SCARINZI Maria, laurea in Comunicazione Istituzionale e d'Impresa, esperta in
comunicazione e giornalismo. Esperienza di volontariato in Pro Loco.
48. CAROSCIO Anna, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore
per i volontari di S.C. presso la Pro Loco.
49. BRUNO Vincenzo, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore
per i volontari di S.C. presso la Pro Loco.
50. FERRARA Antonio, laurea in Biotecnologie Alimentari e Industriali, esperienza
pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la
Pro Loco.
51. GENTILE Anna, laurea in Lettere Classiche, docente di materie letterarie.
Esperienza di volontariato presso la Pro Loco.
52. LUBRANO Claudio, diploma di laurea in Scienze Motorie. Esperienza pluriennale di
volontariato e come OLP e formatore per i volontari di S.C. presso la Pro Loco.
53. TUCCI Nicola, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i
volontari di S.C. presso la Pro Loco.
54. LAVORGNA Monica, laurea specialistica in Storia dell'Arte. Esperienza come guida
museale. esperienza pluriennale di volontariato presso la Pro Loco.
55. DI GREGORIO Angelo, laurea in Ingegneria Civile. esperienza pluriennale come
presidente di Pro Loco.
56. D'AMICO Lucio, laurea in Economia e Commercio. Esperienza come docente di
scuola superiore, esperienza di volontariato e come formatore per i volontari di
S.C. presso la Pro Loco.
57. VIOLA Pietro, esperienza pluriennale di volontariato e come OLP e formatore per i
volontari di S.C. presso la Pro Loco.
39)
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione specifica si realizzerà nella Sede operativa della Pro Loco per tutti quegli
aspetti che riguardano l’Ente, legislazione regionale, approfondimenti sul progetto, il
ruolo del volontario nel progetto, diritti e doveri, lavori di gruppo, monitoraggio.
59
Gli altri argomenti, legati al progetto e che esulano da quelli sopra citati, saranno
trattati da Formatori esperti, sempre volontari, a seconda dell’argomento e in sedi
provinciali con la partecipazione di tutti I volontari servizio civile che prendono parte al
progetto
“1860-1870
CRONACHE
BENEVENTANE
TRA
RISORGIMENTO
E
BRIGANTAGGIO”
I contenuti della formazione verranno trattati con l’utilizzo delle seguenti tecniche:
lezioni frontali e/o seminari su argomenti inerenti i contenuti del
Progetto;
simulazioni su casi differenziati per tematiche;
lavori di gruppo , Brainstorming;
esercitazioni, problem-solving;
utilizzo di supporti informatici, Power Point;
colloqui diretti, questionari, schede di valutazione;
formazione pratica in “affiancamento”;
visite guidate nei siti di interesse archeologico,storico, artistico e
naturalistico del territorio comunale e provinciale.
Nel corso di incontri di brainstorming organizzati su tutto il territorio nazionale a titolo di
sperimentazione e verifica del SC, più Volontari hanno parlato del Servizio Civile come di
un’opportunità di crescita non solo sociale, ma anche di vera e propria formazione
professionale e di “ingresso” nel mondo del lavoro. Nello stesso tempo, però, è emerso
che al termine dell’anno di Servizio Civile non sempre i Volontari sono consapevoli del
bagaglio di competenze che hanno acquisito in termini di conoscenze, capacità e
comportamenti. Da qui anche la relativa difficoltà di analizzare nei dettagli l’esperienza e
di segmentarla in modo da individuare tutte le competenze maturate, di valorizzarle e di
renderle quanto più possibile spendibili nel mercato del lavoro.
In tale contesto si è pensato di inserire, nell’ambito della formazione specifica, un
modulo interamente dedicato all’orientamento allo scopo di aiutare i Volontari nella
delicata fase di transizione post Servizio Civile.
Il modulo dell’orientamento appare ancora più rilevante se inserito nel contesto del
mondo del lavoro che vede i giovani tra i 20 e i 28 anni (praticamente la fascia d’età
richiesta per accedere al Servizio Civile) in possesso di titoli di studio o qualifiche
professionali ancora poco spendibili nel mercato del lavoro in generale, ma soprattutto
locale, e per i quali spesso si evidenzia una mancata corrispondenza tra attese lavorative
personali e domanda di lavoro espressa dalle imprese.
L’orientamento, dunque, riveste il ruolo fondamentale di strumento di integrazione fra
istruzione, formazione professionale (ovvero esperienza di Servizio Civile) e inserimento
nel mondo del lavoro, favorendo, attraverso una relazione dinamica e continua, un
punto di incontro tra le esigenze del Volontario (motivazioni, interessi, competenze) e le
opportunità esterne date dall’offerta formativa e dal mercato del lavoro.
La metodica che si intende utilizzare è il BILANCIO DI COMPETENZE la cui finalità è
proprio quella di aiutare i Volontari a realizzare scelte rispetto alla propria vita,
soprattutto quella professionale.
Il Bilancio di Competenze serve sostanzialmente a:
 valorizzare le esperienze professionali e sociali di una persona;
 definire meglio ciò che si conosce e si sa fare;
 capire se si possono trasferire altrove le proprie competenze;
 utilizzare meglio le proprie potenzialità.
60
Il prodotto più importante del bilancio è:
 un Portafoglio Competenze, cioè una raccolta e descrizione degli elementi che
attestano le risorse acquisite suscettibili di valorizzazio ne.
Il “Portafoglio”, che il Volontario può tenere aggiornato con acquisizioni
successive, ha duplice valenza di aiuto alla memoria e di autovalutazione da un
lato e di progettazione della comunicazione verso l’esterno dall’altro.
Il Bilancio di Competenz e costituisce un’occasione di apprendimento professionale e di
“manutenzione” del proprio patrimonio di conoscenze e di abilità che, opportunamente
rielaborate, diventano un’ottima base di partenza per la costruzione di un Curriculum
Vitae, step necessario ed indispensabile per ricercare un lavoro che sia non solo
adeguato alla propria figura professionale ma che
riesca a garantire anche la
soddisfazione dei bisogni personali.
Concludendo, il modulo dell’orientamento è importante perché rappresenta:
 un aiuto concreto ai Volontari (costruzione del portafoglio competenze,
costruzione del Curriculum Vitae in formato Europeo, suggerimenti su come
sostenere un colloquio di lavoro, suggerimenti per un’efficace ricerca attiva del
lavoro attraverso la conoscenza di strutture quali Centri per l’Impiego, Centri di
formazione professionale, Informagiovani, Agenzie di lavoro interinale, ecc.)
 uno strumento di valorizzazione del Servizio Civile inteso come esperienza
che dota i Volontari di un “valore aggiunto” perché:
- consente loro di sviluppare una serie di competenze “trasversali” in grado di
renderli estremamente flessibili e adatti a più tipi di mansioni lavorative;
- è in grado di fornire una serie di riferimenti comportamentali (teorici e pratici)
su quella che è la dinamica del mondo del lavoro.
40)
Contenuti della formazione:
Premesso che la formazione specifica è finalizzata a :
a. incrementare la conoscenza del contesto in cui il Volontario viene inserito;
b. offrire sostegno nella fase di inserimento del Volontario;
c. ampliare la formazione del giovane e renderla applicabile al contesto in cui
il progetto viene realizzato.
La formazione specifica, come detto, sarà tenuta in parte dall’OLP ed in parte da
formatori, preferibilmente laureati e con esperienze pluriennali personali o professionali
nel settore previsto dal progetto, i cui curricula saranno documentati e depositati presso
l’Ufficio Nazionale.
Visto che i volontari svolgeranno la loro attività a stretto contatto con le figure più
rappresentative delle associazioni assegnatarie, avranno la opportunità di seguirle nelle
varie attività svolte, tali “momenti formativi” favoriranno la concreta possibilità di
imparare facendo. Nello stesso tempo, però, sarà necessario che per le attività
ritenute importanti ai fini della realizzazione del progetto, siano previsti dei momenti di
aula, dove si potrà illustrare loro un approfondimento organico di quanto andranno ad
apprendere.
Le aree tematiche sulle quali i volontari dovranno soffermarsi ai fini della form azione
61
specifica sono quelle indicate nel diagramma riportato sotto le tabelle delle due fasi
formative. Nello stesso diagramma si noterà che per alcune fasi non sono previste ore
definite, questo proprio in funzione di quanto sopra espresso: per alcuni
apprendimenti bisogna vivere l’associazione.
Per quanto riguarda le ore di aula, sarà preferibile la massima condivisione delle
esperienze in itinere, ecco perché saranno organizzate su base progettuale e per aree
geografiche omogenee e tenderanno a raccogliere i volontari delle relative sedi
interessate, evitando di superare il numero di 25 volontari per modulo. Saranno inoltre
previsti, così come per la formazione generale, approfondimenti ricorrendo alla tecnica
della formazione a distanza.
L’impostazione formativa del presente progetto, non trascurerà il fondamentale dettame
della legislazione in merito ai progetti di Servizio Civile: il valore dell’affermazione del
senso di appartenenza, che in questo caso sarà il luogo in cui i volontari lavoreranno,
dove avranno occasione di toccare con mano le problematiche intrinseche alle dinamiche
sociali e le relative risposte da parte di enti pubblici e privati. In seno agli obiettivi più
ambiziosi le pro loco lavoreranno perché non venga trascurata la possibilità di vedere nei
giovani volontari si Servizio Civile i futuri dirigenti della Pro Loco in cui operano.
L’articolazione delle ore di formazione specifica sarà complementare alla formazione
generale, gestita a livello superiore dall’Ufficio di Servizio Civile Nazionale.
La metodologia di gestione delle diverse ore di formazione, sarà a discrezione dei
formatori e di esperti indicati nel presente progetto, ma non dovrà trascurare la
necessità di far seguire ad una parte teorica una esercitazione pratica, da realizzarsi in
aula, finalizzata ad assicurarsi sia un riscontro positivo al tempo dedicato e sia un
documento registrabile da poter utilizzare o archiviare a seconda dei risultati ottenuti.
In dettaglio la formazione, dalla durata complessiva di n. 75 ore, sarà articolata in
due fasi.
FORMAZIONE SPECIFICA ORDINARIA 50 Ore
N.
Modul
o
1
2
3
Argomento
Presentazione e conoscenza dell’Ente (Pro Loco) in cui il
Volontario è inserito e del territorio di attività (attività
principalmente curata dall’OLP). UNPLI: strutturazione provinciale,
regionale, nazionale e sue funzioni di raccordo e promozione
Partecipazione attiva alla vita programmatica dell’Ente Pro Loco;
rapporto tra l’Ente, il Direttivo e i soci , con il Volontario ( attività
principalmente sarà curata dagli Olp); azioni di accoglienza, front
office e back office .
Elementi di conoscenza della legislazione regionale in materia di
beni culturali, ambientali e dell’Associazionismo no profit con
particolare riferimento alle Pro Loco quali Associazioni di tutela e
valorizzazione dei Beni Culturali e del Territorio.
Analisi delle variazioni legislative avvenute in relazione alle nuove
n.
or
e
7
8
4
62
4
5
6
7
8
9
necessità e criticità sopravvenute etc
I Beni Culturali (rif D.Lvo 42/2004)e Ambientali, definizione e
attività di ricerca e catalogazione, tutela, promozione.
Interazione tra legislazione Regionale e Nazionale.
Storiografia: fonti archivistiche, bibliografia, museografia e
museologiaBiblioteconomia, catalogazione libraria, gestione delle biblioteche.
Approfondimento del Progetto in termini di attività/azioni previste
e dei partner coinvolti(ricerca, studio, confronti materiali
occorrenti etc). Tali attività saranno sarà curata dagli Olp e vedrà
il coinvolgimento di esperti messi a disposizione dai partner
secondo le intese sottoscritte.
Il ruolo del Volontario all’interno del Progetto e suoi Diritti e
Doveri; Lettura e analisi delle circolari UNSC, a cura del
responsabile della sede capofila:
Elementi di comunicazione interna ed esterna: newsletter, e-mail,
comunicati stampa, redazionali, etc.
Elementi di informatica : uso del computer e della posta
elettronica
Totale Ore
5
5
5
6
6
4
50
FORMAZIONE SPECIFICA AGGIUNTIVA 25 ORE
N.
Modulo
Argomento
n.
h
10
Verifica delle differenze di vita tra un'area della Provincia di La
Spezia e la Provincia di Benevento relativamente al periodo storico
interessato dal progetto. (attività principalmente curata dagli OLP
con l'ausilio di esperti messi a disposizione dai partner)
7
11
Elementi di comunicazione: produzione di depliant e brochure. (a
cura dell'OLP e del Presidente della Pro Loco)
5
12
Lavoro in gruppo (incontri per area). (A cura del responsabile della
sede capofila UNPLI Benevento con l'ausilio degli OLP e dei
presidenti di Pro Loco.
4
13
Elementi di marketing territoriale. (a cura dell'OLP)
3
14
Verifica dei risultati raggiunti. (a cura dell'OLP e del responsabile
dell'ente capofila)
6
Totale Ore
25
Per sopperire ad eventuali costi per la realizzazione della formazione specifica (incontri e
seminari su base sovracomunale, rimborsi e materiali occorrenti) saranno utilizzate le
risorse finanziarie aggiuntive di cui al punto 23.
Come chiaramente indicato nel box 36 è previsto un monitoraggio dell’attività di
formazione specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da
UNPLI SC e distribuito a tutti i volontari
63
64
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E SCANSIONE TEMPORALE
M
O
D
UL
O
MESI
AREE TEMATICHE
O
RE
1
La Pro Loco: Storia organizzazione,
rapporti interni e struttura
7
2
Partecipazione
attiva
alla
vita
programmatica dell’Ente Pro Loco;
rapporto tra l’Ente, il Direttivo e i soci,
con il Volontario; azioni di accoglienza,
front office e back office.
8
3
Elementi
di
conoscenza
della
legislazione regionale in materia di
beni
culturali,
ambientali
e
dell’Associazionismo no profit con
particolare riferimento alle Pro Loco
quali
Associazioni
di
tutela
e
valorizzazione dei Beni Culturali e del
Territorio.
4
4
I
Beni
Culturali
e
Ambientali,
definizione e attività di ricerca e
catalogazione, tutela, promozione.
5
5
Storiografia:
bibliografia,
museologia.
5
6
Approfondimento
del Progetto
in
termini di attività/azioni previste e dei
partner coinvolti.
5
7
Il ruolo del Volontario all’interno del
Progetto e suoi Diritti e Doveri; lettura
e analisi delle circolari UNSC.
6
8
Elementi di comunicazione interna ed
esterna
6
9
Elementi di informatica: uso
computer e della posta elettronica
4
fonti
archivistiche,
museografia
e
del
Verif ica delle differenze di vita tra
un'area della Provincia di La Spezia e
la
Provincia
di
Benevento
relativamente
al
periodo
storico
interessato dal progetto.
7
11
Elementi di comunicazione: produzione
di depliant e brochure.
5
12
Lavoro in gruppo (incontri per area).
4
13
Elementi di marketing territoriale.
3
14
Verif ica dei risultati raggiunti.
6
10
TOTALE ORE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
75
65
12
41)
Durata:
75 ore
Altri elementi della formazione
42)
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)
predisposto:
COME DA PIANO DI MONITORAGGIO UNPLI NAZIONALE
NZ01922, VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI
ACCREDITAMENTO
Data 22 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Mario Perrotti
66
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“1860 -1870 cronache beneventane tra