Ufficio stampa Rassegna stampa giovedì 7 marzo 2013 Pagina 1 di 49 INDICE Il Resto del Carlino Ravenna SENZA SCONTI (prima pagina) 07/03/13 4 Prima pagina Giovani idee (prima pagina Lugo) 07/03/13 5 Prima pagina Saggi, approfondimenti e riflessioni negli ‘Annali Romagna’ del 2013 07/03/13 Lugo Il grido di paura contro gli immigrati 07/03/13 7 Lugo A FRUGES UN’INIZIATIVA PER RINNOVARE LA POLITICA 07/03/13 Massa Lombarda Sono ‘rosa’ le Poste di via Mattei, il 66% del personale è femminile 07/03/13 Bagnara di Romagna, Conselice, Lugo, Massa Lombarda, Sant'Agata sul Santerno Segavecchia, inizia la Festa con la merenda dei bambini 07/03/13 Cotignola In vendita su internet lo storico castello di S.Maria in Fabriago 07/03/13 Lugo «Polveri fini, dati preoccupanti» 07/03/13 8 9 10 11 12 Alfonsine, Lugo CINEMA ‘JANE EYRE’ STASERA AL GULLIVER 07/03/13 6 Alfonsine 13 Corriere Romagna Ravenna Ricatto hard a prete, arrestato 36enne (prima pagina) 07/03/13 Prima pagina Freschi di stampa gli “Annali Romagna” 07/03/13 15 Lugo Riunione annullata, scoppia la protesta 07/03/13 Cotignola, Lugo, Bagnacavallo, Sant'Agata sul Santerno Polveri fini, allarme 07/03/13 Cotignola Messo in vendita castello del 1500 07/03/13 17 18 Lugo Spegne 562 candeline la Festa della Segavecchia 07/03/13 14 19 20 Lugo La Voce di Romagna Ravenna Ricatto al prete con video: arrestato (prima pagina) 07/03/13 Prima pagina “Non vogliamo le telecamere” Salta la serata resta il mistero 07/03/13 Cronaca, Cotignola, Lugo Tre incarichi per psicologia 07/03/13 24 Lugo Sul web va in scena l’autoanalisi Democratica 07/03/13 25 Lugo E’ la musica l’elisir del sorriso 07/03/13 26 Lugo, Bagnacavallo ‘Trivellano il suolo, non vogliono riprese’ 07/03/13 28 Cotignola, Lugo A cena col giudice 07/03/13 29 Alfonsine La Segavecchia compie 562 anni E li porta benissimo 07/03/13 Cotignola 30 Lugo, Bagnacavallo 31 In breve 07/03/13 22 23 Lugo Scientology contro il Ritalin 07/03/13 21 Pagina 2 di 49 Respiriamo polveri da soffocare E’ mal’aria 07/03/13 32 Alfonsine, Fusignano, Lugo, Bagnacavallo Mimose e riflessione Le donne si festeggiano 07/03/13 33 Bagnacavallo Al Museo Baracca La guerra di uso comune 07/03/13 34 Lugo Un brindisi alla nostra bandiera 07/03/13 35 Lugo Il Sole 24 Ore In Italia servono tra i 14e i 21 mesi per il rilascio dell’Aia Chimica al top: 5 anni 07/03/13 Pubblica Amministrazione La metodologia Vis ancora inadeguata 07/03/13 37 Pubblica Amministrazione Tra le Regioni maglia nera al Friuli 07/03/13 38 Pubblica Amministrazione «Ambiente, extracosti per l’Italia» 07/03/13 39 Pubblica Amministrazione Nella Pa solo regali di «modico valore» 07/03/13 42 Pubblica Amministrazione Tetto ai regali nella «Pa» 07/03/13 43 Pubblica Amministrazione Ancora fermi al palo i pagamenti Pa 07/03/13 44 Pubblica Amministrazione Un«gioco dell’oca» che sottrae liquidità vitale 07/03/13 46 Pubblica Amministrazione Monitoraggio a tappeto per le opere pubbliche 07/03/13 36 47 Pubblica Amministrazione Italia Oggi Contratti p.a., tornano i sindacati 07/03/13 48 Pubblica Amministrazione Per la mobilità serve anche l’assenso della p.a. cedente 07/03/13 Pubblica Amministrazione Pagina 3 di 49 49 press unE 07/03/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ••\ tl Voq*"í h bbh ,`0\0 4\4" www,ilrestodelcartino.itiravenna cronaca.ravennaCg)itcarlino.net [email protected] Giovedì 7 marzo 2013 Redazione: via Salare 40, 48121 Ravenna - Tal. 0544 249611 Fax 0544 39019 9u Pubblicità: S.P.E. - Ravenna L.B. Alberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 270457 estato Ricatta, un sacerdote: L'estoisore minacciava di cifibncere un dvd con immagini di loro due a luci rosse s t,Ez,125 Cultura dueq .kAA n„..A CC i , C i i IKai &s" l titolare: 'Non ho nemici° A pagina 7 \•\, Un pollo impiccato davanti al ristorante \\N \\ mi anno fitto di incontri a San Nicolò o A pagina 8 Nuovo negozio hi-tech rampolli Falck e Olivetti in centro I i ki's A pagina 4 Spettacoli Ex •Úgiund Appuntamenti anche per i bambini ik pagina Gassman e Riccardo III « n (rigante» • TAMO FOR KERS Prc, allaCoop 24e 25 Viaggio atte radici del grande crac I due volti di Marinara «Ora c'è chiarezza» «No, è solo una guerra» REGALO ..011AZIA IN ATTESA II complesso di Marinara \'<X)N§ ml-FRNO : In Nazionale e aile pagine 2-3 *iimmiaffa. ‘‘\\ \\\\ «In Nazionale e a pagina 24 ,,,N, \\. .\\\ \\‘,..„ LE FOLLIE s . \ "ss* ( Rauca Usegnm. {Ft) Tot, 9S5 ,93,1M01140. Fax 054.1.9159485 ehluso fosEhl 0 9u.di sseatfing .www.gingsW.It Pagina 4 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 -.\ t,„»5 A1011 iastrtstis ,iiiNT 8iNESTRi t* . 07/03/2013 il Resto del Carlino pressunE RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ••\ o' tlY'0 f\,ì ,hkAh h h h `0\0 N1. N 20T4ire - &o Nuovo www.iirestodetcartino.it e-mait: [email protected] [email protected] Giovedì 7 marzo 2013 Redazione: via XX settembre 15, 40018 Faenza Tel. 0546 26589 Fax 0546 664750 Mar „1/\4 \\, P.ZMALI ■9-ret F.E3TIV1 SeS 220110 ceSS a4 tel • •s, as Pubblicità: S.RE, via della Repubblica, 2 F signano Tei. 0545 50690/ Fax 0545 50287 ..uso Mattinata movimentata in centro per la paura di una bomba Busta sospetta, davanti alla porta cien nella sede di Equitalia L'ingresso della sede lughese di Equitalia SCARD01/1»:A pagina 18 Scuota e ínioresa : •aentìnì fanno man bas,.-3a dì borse efi studío oren a .,om ragazzi della`S'Bi de Servizio e A 6 Legambiente «Polveri sottili ai livelli di guardia» quarti classificati .10NfANARI a A pagina 19 Gli affitti non aumentano Comune negozi del centro MONTI o:A pagina 17 Granaroto Ricerca di. gas Arrivano i cinque stelle, alta l'incontro ervizio u A pagina 16 e, gg TI . ‘S\R •\ , è Vendita al dettaglio e all'ingrosso di medicinali veterinari, vitaminici, antiparassitari per cani e gatti. , , Pagina 5 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE il 07/03/2013 Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. APERTO IN USCITA IL NUMERO SPECIALE DELLA RIVISTA DI PATUELLI Saggi, approfondimenti e riflessioni negli 'Annali Romagna' del 2013 È IN USCITA 'Annali Romagna 2013', annuale numero speciale di Libro Aperto, la rivista culturale diretta da Antonio Patuelli, edita dall'omonima Fondazione senza scopo di lucro e frutto di volontariato. Il volume (180 pagine di ampio formato) è aperto dalla rubrica 'Europa in cammino' con saggi di Mirella Falconi Mazzotti sulla Romagna, terra di poli e campus universitari; Lanfranco Gualtieri (nella foto) sui rischi di involuzione del decentramento universitario; Ferruccio Fronzon i per la crescita e lo sviluppo sostenibile; Sauro Mattarelli sulla 'Romagna in cammino'. NELL'AMPIA SEZIONE 'II tempo e la storia' vengono pubblicati saggi di Umberto Zaccarini sul nome Romagna nella sua genesi e nello sviluppo storico; di Arnaldo Roncuzzi sulla antica Classe; di Antonio Patuelli sul San Vitale di Costantinopoli; di Massimo Ragazzini sulla cascata dell'Acquacheta; di Anna Valli Spizuoco 'Presso il nartece della basilica Palaziale'; di Giovanni Montanari sui tre simboli pagani nell'ultimo canto del Paradiso; di Ugo Mongardi Fantaguzzi su congiure e veleno alla Corte di Pino III Ordelaffi; di Cesare Felletti Spadazzi sul Bosco Eliceo; di Francesco Donati su grano e pane nelle famiglie contadine tra il Seicento e il Novecento; di Alberto Lasagni sui moti del 1830-31 in Emilia-Romagna e la battaglia di Rimini; di Giorgio Amadei sulla Romagna nel Risorgimento; di Roberto Campisi sul cipresso di Garibaldi e la Trafila; di Franco Gàbici sull'illuminazione a gas di 150 anni fa; di Mauro Mazzotti su Romolo Gessi e Pellegrino Matteucci ravenna ti alla scoperta dell'Africa; di Francesco Sberlati su Francesco Budassi, mazzinia- no tra Marche e Romagna; di Giovanni Lugaresi su Don Mesini preti e laici per Dante; di Romano Pasi sui medici e le ossa di Dante; di Paola Novara su Corrado Ricci sulla prima del Lohengrin; di Walter Della Monica su Pascoli; di Enrico Baldini sui bombardamenti aerei su Ravenna 1916-1918; di Daniele Sangiorgi sul convegno di Ferrara del 1932; di Giovanni Lugaresi su Pratella e la storia di un testamento; foto di Renato Buigarelii del 1944 sui bombardamenti; di Piero Alfieri sulla Brigata ebraica e la liberazione della Romagna; di Sergio Santi su Gio Ponti a Imola e in Romagna; di Gianni Celletti su Bruno Be nelii sindaco intellettuale; di. Ottavio Righini sul lughese Eugenio Berardi `piantatore di grattacieli'; di Alberto Domenicali su fabbricati e aree dismesse a Imola; di Venerino Poletti su Tonino Guerra; di Ermanno Cicognani su Marco Pantani; di Antonio Bianco sui chiostri clan teschi. Nella sezione 'Ricordi' Massimo Pasquin.ellì scrive su Luciano Chicchi e il rapporto tra società e istituzioni; Alfio Longa su Mario Pierpaoli e Giorgio Pettini su Bario Fioravanti. Pagina 10 • Pagina 6 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del 07/03/2013 Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. ,..,>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>.~>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>. ,N. grido di paura contro gli immigrati Ho letto la risposta alla lettera di ieri sulla criminalità: si sta confondendo la delinquenza comune con una criminalità quasi sempre motivata da problemi personali e limitata a punire determinate persone. La lettera credo contenesse prevalentemente un atto di accusa (e forse anche un grido di paura) verso una delinquenza fine a se stessa e fautrice di una barbarie che va oltre il limite della tolleranza e della coscienza umana. Non ha niente a che fare con omicidi per passione, rabbia o interesse. Qui abbiamo gente che non conosciamo, che vengono da altri stati per campare sulla nostra pelle, prendendo di mira spesso i più deboli ed indifesi. I ravennati hanno paura non solo ad uscire di casa, ma anche a rimanerci, perfino il sonno non è più sereno. Abbiamo permesso ai barbari scesi da paesi dove la delinquenza è di casa ...di poter vivere in Italia con sregolatezza e nessun rispetto verso chi li ospita. E sì è mai chiesto perché succede? Perché ci sono persone che li giustificano e non li sanno punire adeguatamente, o rimandarli a casa loro. Perché ci sono persone che preferiscono non vedere piuttosto che agire e pure giustificarli ed indignarsi se qualcuno si permette di lamentarsi o contestare. Non aggiungo altro. I fatti e misfatti parlano da sè. Anna Bella/7,i, Lugo Pagina 7 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. FRUGES WeINZI,s',TIVS PER RINNOVARE LA POLIT1W\ Domani, alle 17.30 al Centro di Quartiere a Fruges prenderà il via una nuova esperienza da parte di ragazzi che intendono impegnarsi per rinnovare la politica. Una decina di ragazze e ragazzi del Pd illustreranno idee e proposte su cui intendono impegnarsi per il futuro del Paese. Pagina 17 s<1,pet,1 per Equituli,, ,catta Pagina 8 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 hrne press LinE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Sono 'rosa' le Poste di via Mattei, il 66% del personale è femminile E' UNA donna a dirigere il Centro di recapito delle Poste di Lugo che, grazie alla nutrita presenza femminile fra gli addetti, si attesta come una delle strutture con le più alte percentuali di personale 'in rosa' in provincia di Ravenna. Nella sede di via Mattei, la Festa della Donna assume quindi un significato particolare. Oltre alla direttrice Domenica Visoni, su un totale di 62 addetti fra portalettere e personale interno, le donne sono 41 (oltre il 66%), di cui 37 portalettere, che si occupano assieme ai loro colleghi uomini della lavorazione e della consegna della corrispondenza a oltre 28.500 famiglie e 3.400 fra ditte, studi professionali e esercizi commerciali, nei comuni di Lugo, Massa Lombarda, Conselice, Solarolo, S.Agata sul Santerno e Bagnara. Pagina 19 Pagina 9 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. COTRiNOLA Segavecchia, inizia la Festa con La merenda dei bambini SPEGNE ben 562 candeline la Festa della Segavecchia a Cotignola che inizia oggi e si concluderà domenica. La manifestazione cotignolese più antica si ripete dal lamano 1451, ponendosi ogni anno a metà strada fra l'inizio di Quaresima e la Pasqua, per ricordare il processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata ad essere decapitata e arsa sul rogo. Anche quest'anno il cartellone proposto dalla Pro Loco spazia dalla rievocazione storica al folklore romagnolo, con 4 giorni tra arte, musica, cultura e gastronomia. La festa inizia oggi, alle 10, con la merenda dei bambini delle elementari che, mascherati, si raduneranno in piazza con la Segavecchia. Seguiranno, nel primo pomeriggio (alle 1430), lo spettacolo di animazione per i bambini della scuola dell'infanzia e il rogo della 'vecchina'. Dopo l'apertura dello stand gastronomico, intorno alle 19, ad allietare la serata sarà la musica del pianobar di Gioele. Pagina 18 3 , 1g1 s,,pet,u per Ecuit.i , : scatta a , Urne Pagina 10 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 07/03/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi • C. o In vendita su internet lo storico castello di &M aria inFabriago TORNA a far parlare di sè il castello di Santa Maria in Fabriago, lo storico complesso al centro di alterne vicende negli scorsi anni quando venne messo all'asta, nel 2005, dal suo proprietario (l'arredatore lughese Gianfranco Liverani), un'asta poi andata deserta, come le due successive, anche per questioni giudiziarie. Dopo che nell'estate 2007 venne acquistato da un'immobiliare bresciana per una cifra di poco superiore al milione e mezzo di curo, del castello non si era più parlato. Ma da qualche giorno l'imponente edificio, che ha due torrri, si estende su 3mila metri quadrati e che venne costruito nel Settecento sulle rovine di un'antica fortificazione le cui prime notizie sono datate al 957, è apparso su un sito di annunci immobiliari e precisamente su ‘ebayAnnurier. Il castello di Santa Maria in Fabriago infatti è stato messo in vendita ed è al centro di alcuni annunci il cui prezzo varia da 6 milioni e 6,5 milioni di curo. Quindi chi vuole regalarsi un 'reggia' non deve far altro che mettere mano al portafoglio, che deve essere però ben fornito. Insomma, il complesso, che è circondato da un vasto parco, potrebbe presto cambiare ancora proprietario che potrebbe anche destinarlo, come suggerirono in molti alcuni anni fa, a struttura ricettiva di alto livello. Pagina 11 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. pressunE il 07/03/2013 Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. L E GAMW E NTIE DENUNCIA BASATA SUI DATI DELLA CENTRALIN A ARPA «Polveri fini dati preoccupanti» 'In campagna superati più volte i limiti fissati per il 2015' LA PRESENZA di elementi inquinanti potenzialmente pericolosi per la salute è stata registrata nelle campagne dell'area lughese. Il dato è emerso dalla centralina 'Ballirana' dell'Arpa (l'Agenzia regionale per l'ambiente) situata nei pressi dì Taglio Corellì, vicino ad Alfonsine. La centralina ha registrato valori superiori alla nonna per quanto riguarda la presenza di particelle Pm 2,5, più pericolose delle più note polveri sottili Pm 10 in quanto ancora più fini e quindi più capaci di penetrare nell'apparato respiratorio. L'allarme viene da Legambiente Bassa Romagna, che sta portando avanti la campagna 'Mal'aria' con la distribuzione dei lenzuoli 'acchiappasmog' da appendere in luoghi pubblici e privati «e il cui grado di annerimento darti la misura dell'inquinamento dell'aria». Nel frattempo, a parlare sono i dati della centralina Arpa, dai quali risulta, afferma Yuri Rambelli, presidente di Legambiente Bassa Romagna, «che nel nostro territorio le polveri fini sono alle stelle: dal 2011 è entrato in vigore il decreto che fissa al 2015 il raggiungimento del valore di 25 ug/m3 come limite medio annuo per le Pm 2,5. YURI Rs''\MBELL1 «Fra due anni i valori medi non dovranno superare 25 ug, ma dall'i gennaio siamo a 37, con picchi a 64» Dunque oggi è presto per parlare di valori fuori legge, ma i dati destano preoccupazione, soprattutto visto che si tratta di dati registrati in aperta campagna». Analizzando i dati. dal I gennaio ad oggi, «il valore medio è di oltre 37 ug/m3, con giorni in cui sono stati rilevati oltre 60 ugini3. Inoltre, negli ultimi 2 anni la media registrata dalla centralina di Alfonsine è di 28-29 ug, superando perciò i valori considerati dalla normativa». E se è vero che in inverno i livelli di polveri tendono ad aumentare per diminuire nel resto dell'anno, questi dati, dice Rambelli, «sono molto significativi perchè registrati in aperta campagna e quindi forniscono indicazioni sui livelli di inquinamento diffuso in tutto il territorio, anche lontano dalle zone più trafficate». Secondo i dati più recenti, la presenza delle Pm 2,5 registrata dalla centralina di Alfonsine ha raggiunto il picco il 2 gennaio (69 ugini3), ma valori elevati sono stati registrati anche il 16 febbraio (63), e il 20 febbraio (64). Alla luce di questi dati, conclude Rambelli, «occorre intraprendere azioni per limitare l'emissione di polveri: incrementare il trasporto pubblico e la mobilità alternativa, promuovere itinerari ciclo-pedonali sicuri, disincentivare l'uso del mezzo privato». Lorenza Montanari Pagina 19 Pagina 12 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. CINEM,•\, °JANE EYRE STASERA AL CULLI VER IL GULLIVER di Alfonsine festeggia la donna con una rassegna che stasera parte la prima parte di 'lane Eyre', trasposizione cinematografica del libro di Charlotte Bronte con Mia Wasikowska. Domani oltre alla proiezione lettura di brani scelti dal romanzo. Info.: 377 7081999, Pagina 26 qiovarle viulir, per esegae Pagina 13 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Id /10,111P 0_1Th .(:)_1\ • 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. press unE \ ornere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola n1[ 1131I euro 1,20 Anno XXII N. 65 REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0544-218262 FAX: 0544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L 27102Po41 ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111), FORLÌ 5543-35520j, CESENA (0547-511900), IMOLA 5542-28780). OSO 5549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA GIOVEDÌ 7 MARZO 2013 dAl i rii vetma 40 45 travolge per 6-2 ìl Forlimpopoli Scotoli riparte rio dal Trofeo Città di Milano 27 II 111" di all' 11 29 Llmolese Usa Manara su Rai2 a The Volte" In carcere un immigrato camerunense, è il secondo scandalo a sfondo sessuale in pochi mesi per la Curia di Ravenna Ricatto hard a prete, arrestato 36enne Chiede 5mila euro in cambio di un video con scene di sesso, ma il sacerdote lo denuncia RAVENNA. Un camerunense di be preteso 5mila euro da un noto ne di sesso. L'arrestato (sposato e che una perquisizione domicilia- 36 anni è stato arrestato nella se- sacerdote di Ravenna per evitare con figli) si è avvalso della facoltà re che non ha portato al ritrova- rata di martedì dai carabinieri di rendere pubblico un video in di non rispondere durante l'u- mento del dvd oggetto del ricatto. con l'accusa di estorsione. Avreb- cui i due venivano ripresi in sce- dienza di convalida. Eseguita an- • DOMINI a pagina 3 Rarzazcz KTI1X111,1„ 72I11127M Busta sospetta con frasi ingiuriose davanti a Equitalia RAVENNA. Dati positivi Avis a gonfie vele Mille donatori in più nel 2012 Miagggiggifiggiggifiggiigg IMOLA Grillini al Pd: «Noi pensiamo differente» IMOLA. Il Pd aveva chiesto il confronto in vista delle Amministrative. I grillini scrivono. • GIORGI a pagina 13 RAVENNA. Dopo l'allarme lanciato negli ultimi anni dall'Avis provinciale sulla difficoltà di mantenere livelli sufficienti di raccolta, tornano finalmente positivi i dati delle donazioni. • SERVIZIO a pagina 7 Eventi tutto l'anno oltre ai mosaici a Tamo ''ABIN1EM IMOLA Pensioni di invalidità civile in crescita del 75% Allarme ieri mattina davanti alla sede lughese di Equitalia. SERVIZIO a pagina 12 La cittadella del mosaico si trasforma in un centro di produzione culturale. E' la scommessa di RavennaAntica con la nuova rassegna Turno tutto l'anno. • SERVIZIO a pagina 8 RAVENNA. La crisi si abbatte su Stepra Nel 2012 perdite per 228mila miro. Oggi l'assemblea dei soci Il consiglio provinciale prende atto del bilancio di Stepra con un voto a maggioranza e indica le linee di indirizzo dei nuovi organi. Fra le priorità al primo posto il piano operativo-finanziario che permetta di far fronte alla situazione economico-finanziaria della società • SERVIZIO a pagina 6 CERVIA. Si è costituita la Commissione che dovrà giudicare le offerte pervenute, in merito alla Via della futura rotonda delle saline. • SERVIZIO a pagina 19 Il Moro RE esposto nella sede dell'Autorità portuale al museo IMOLA. Vini pregiati e cibo firmato San Domenico al museo civico per il week end di Voluptates. • PATANÈ a pagina 16 • SERVIZIO a pagina 5 festadelfadonna IMOLA Voluptates Vini e cibo RAVENNA. Rotonda delle saline: un altro passo avanti IMOLA. Nel 2012 le pensioni di invalidità civile sono cresciute del 75%, la Cgil spiega il dato. • SALOMONI a pagina 15 Do M AN I California Dream Imola Alta tel 0542,.680 32A DJ MAXVASSELLI RIKYALENTINI VO Pagina 14 di 49 \• •:• F 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE "Annali R tam. a " Corposo numero speciale della rivista: 180 pagine di ampio formato RAVENNA. E' in uscita in questi giorni Annali Romagna 2013, l'annuale numero speciale di Libro Aperto - la rivista esclusivamente culturale diretta da Antonio Patuelli - edita a Ravenna dalla omonima Fondazione senza scopo di lucro e frutto soltanto di volontariato. Questo cospicuo volume (180 pagine di ampio formato) è aperto dalla rubrica Europa in cammino con saggi di Mirella Falconi Mazzotti sulla Romagna, terra di poli e campus universitari; di Lanfranco Gualtieri sui rischi di involuzione del decentramento universitario; di Ferruccio Fronzoni per la crescita e lo sviluppo sostenibile; di Sauro Mattarelli sulla Romagna in cammino. Nell'ampia sezione Il tempo e la storia vengono pubblicati saggi di Umberto Zaccarini sul nome "Romagna" nella sua genesi e nello sviluppo storico; di Arnaldo Roncuzzi sulla antica Classe; di Antonio Patuelli sul "San Vitale" di Costantinopoli; di Massimo Ragazzini sulla cascata dell'Acquacheta; di Anna Valli Spizuoco Presso il nartece della basilica Palaziale;di Giovanni Montanari sui tre simboli pagani nell'ultimo canto del Paradiso; di Ugo Mongardi Fantaguzzi su congiure e veleno alla Corte di Pino III Ordelaffi; di Cesare Felletti Spadazzi sul Bosco Eliceo; di Francesco Donati su grano e pane nelle famiglie contadine tra il Seicento e il Novecento; di Alberto Lasagni sui moti del 1830-31 in Emilia Romagna e la battaglia di Rimini; di Giorgio Amadei sulla Romagna nel Risorgimento; di Roberto Campisi sul cipresso di Garibaldi e la "Trafila"; di Franco Gàbici sull'illuminazione a gas di 150 anni fa; di Mauro Mazzotti su Romolo Gessi e Pellegrino Matteucci ravennati alla scoperta dell'Africa; di Francesco Sberlati su Francesco Budassi, mazziniano tra Marche e Romagna; di Giovanni Lugaresi su don Mesini preti e laici per Dante; di Romano Pasi sui medici e le ossa di Dante; di Paola Novara su Corrado Ricci sulla prima del Lohengrin; di Walter Della Monica su Pascoli; di Enrico Baldini sui bombardamenti aerei su Ravenna 1916-1918; di Daniele Sangiorgi sul convegno di Ferrara del 1932; di Giovanni Lugaresi su Pratella e la storia di un "testamento"; foto di Pagina 8 TIC DacionadelLulelmosako a contenitoreculturale Freschi (h stampa gli -Annali Romv, Pagina 15 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 5> i\ L\O 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE Renato Bulgarelli del 1944 sui bombardamenti; di Piero Altieri sulla Brigata ebraica e la liberazione della Romagna; di Sergio Santi su Gio Ponti a Imola e in Romagna; di Gianni Celletti su Bruno Benelli sindaco intellettuale; di Ottavio Righini sul lughese Eugenio Berardi "piantatore di grattacieli"; di Alberto Domenicali su fabbricati e aree dismesse a Imola; di Venerino Poletti su Tonino Guerra; di Ermanno Cicognani su Marco Pantani; di Antonio Bianco sui chiostri danteschi. Nella sezione "Ricordi" Massimo Pasquinelli scrive su Luciano Chicchi e il rapporto tra società e istituzioni; Alfio Longo su Mario Pierpaoli e Giorgio Pettini su Ilario Fioravanti. Nella rubrica Uomini donne e libri appaiono, fra gli altri, scritti di Francesco Mario Agnoli, Pietro Baccarini, Manlio Masini, Giuseppe Rossi, Egisto Pelliconi, Gianni Ravaglia. Libro Aperto è diffuso esclusivamente in abbonamento: per informazioni tel. 0544 35549, 212649 oppure 36871 (anche fax); e-mail [email protected]; sito internet www.libroaperto.it. Pagina 8 TIC DacionadelLulelmosako a contenitoreculturale Freschi (h stampa gli -Annali Romv, Pagina 16 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 5> i\ L\O di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Riunione annullata scoppia la protesta , A Granarolo si doveva parlare del progetto di stoccaggio di gas naturale FAENZA. Il Movimento 5 Stelle e l'Associazione Clan-Destino-Ravenna Virtuosa (per voce di Cinzia Pasi e Roberta Babini) insorgono e definiscono «inclassificabile» la serata informativa (alla fine annullata) che si sarebbe dovuta svolgere, a cura di Edison, Geotec e con la presenza del Comune, presso una sala pubblica di Granarolo. Tema: lo stoccaggio di gas naturale nel sottosuolo mediante il progetto "San Potito e Cotignola", progetto da attuarsi in un'area di circa sessanta chilometri quadrati e comprendente i comuni di Lugo, Bagnacavallo, Cotignola, Sant'Agata sul Santerno e Solarolo. La realizzazione 07/03/2013 orriere press LinE dell'impianto è in fase di conclusione. Ci si chiede «il senso di tali serate, quando i giochi paiono già completamente fatti - viene rimarcato -. E non solo non siamo riusciti a porre alcuna domanda in merito, ma nemmeno ad assistere all'esposizione prevista. A fronte della richiesta di poter effettuare riprese audio-video, come d'uso in tutti gli incontri pubblici organizzati in sede pubblica, è giunto il fermissimo diniego dei tecnici di Edison». Da parte di questi ultimi sono state accampate motivazioni di violazione della privacy e l'impossibilità di concedere l'autoriz- zazione per conto della società, che in quel momento stavano rappresentando, senza aver consultato i loro superiori. «A nulla sono valse le richieste e le rimostranze della maggioranza dei presenti. Tale atteggiamento ha avuto l'effetto di alimentare il sospetto (magari infondato) che ci fosse qualcosa da nascondere dichiarano i grillini faentini -. A nulla è valso ricordare che per ogni pubblico incontro deve essere consentita la piena e trasparente condivisione verso l'esterno con tutti i mezzi disponibili. I progetti come quello in questione, tra l'altro, sono sottoposti a procedure da rendere, per obbligo di legge, più pubbliche possibile. A nulla è valsa la proposta di impegnarci formalmente ad oscurare il volto dei tecnici, qualora il filmato fosse stato diffuso, e a nulla nemmeno quella di effettuare le sole riprese audio». Pasi e Babini si chiedono «il perché di questa presa di posizione dei relatori e soprattutto come una multinazionale dell'energia possa organizzare e gestire incontri pubblici dove l'informazione pare debba restare all'interno di quattro mura o passare tassativamente al vaglio della società stessa. A nostro parere non è stato certo un bell'esempio di immagine per la Edison Stoccaggio nei confronti dei presenti che si aspettavano trasparenza e sono rimasti perplessi e delusi da questi atteggiamenti ingiustificabili». Pagina 11 Cronaud Faerma Pagina 17 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE Polveri fini, allarme Rilevazioni Arpa, denuncia di Legambiente LUGO. Mentre prosegue con la distribuzione dei "lenzuoli acchiappasmog" la campagna "Mal'aria" di Legambiente, sono stati diffusi i valori fatti registrare dalla centralina Arpa "Ballirana", vicino a Taglio Corelli ad Alfonsine. Oltre alle famigerate Pm10, le cosiddette polveri fini, negli ultimi anni si è iniziato a monitorare anche polveri ancora più fini, le Pm 2,5 particolarmente pericolose per la salute proprio per le ridotte dimensioni (2,5 millesimi di millimetro): il rischio infatti aumenta al diminuire delle dimensioni delle particelle, più sono piccole e maggiore è la capacità di penetrare in profondità nell'apparato respiratorio. «I valori registrati dalla centralina Arpa sono molto significativi per vari aspetti in quanto si tratta di una stazione posizionata in aperta campagna, non nel centro urbano, e quindi non sui punti a più elevata criticità, a diretto contatto con il traffico urbano - dice Yuri Rambelli di Legambiente -. Danno quindi un'indicazione abbastanza precisa dei livelli di inquinamento diffuso su tutto il territorio, anche lontano dalle zone più trafficate. Per il 2013 è ancora presto per parlare di valori fuori legge, in quanto la normativa non prevede dei limiti giornalieri per le Pm 2,5. I dati registrati destano preoccupazione, soprattutto considerando che si tratta di dati registrati in aperta campagna». (a.r.g.) Pagina 12 Pagina 18 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 5> i\ L\O 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Cotignola. Arte, musica e gastronomia Spegne 562 candeline la Festa della Segavecchia COTIGNOLA. Compie 562 candeline la Festa della Segavecchia, in programma da oggi a domenica e promossa dalla Pro loco. Il cartellone spazia dalla rievocazione storica al folklore romagnolo, in una quattro giorni di arte, musica, cultura e gastronomia. Si inizia questa mattina, alle 10, con la merenda dei bambini delle scuole elementari, riuniti in maschera in piazza con la sagoma della Segavecchia. Seguono, a partire dal primo pomeriggio, lo spettacolo di animazione per i bambini della scuola dell'infanzia ed il rogo della vecchina. Dopo l'apertura dello stand gastronomico "La Cà di Mèt", alle 19, ad allietare la serata sarà la musica del pianobar di Gioele. Fanno da corollario agli spettacoli alcune mostre allestite a Palazzo Sforza, Palazzo Tarlazzi e alla chiesa di Santo Stefano. Pagina 12 Pagina 19 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 5> i\ L\O 07/03/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Messo in vendita castello de11500 LUGO. Sul sito Ebayannunci (che conta oltre quattro milioni di inserzioni) è stato messo in vendita un castello del 1500, poi restaurato nel XIX secolo, appartenuta alla famiglia degli Estensi. Si trova nella zona di Fabriago. Il prezzo è stato quantificato in 6,5 milioni di euro. Ha una superficie di 3.000 metri quadri, è suddiviso in tre livelli e ha un parco di 7.000 metri quadri che corre attorno alla costruzione. «Le stanze del castello sono quasi tutte affrescate, in molti casi i soffitti sono in legno intarsiato, come i pavimenti di rovere antico - si legge nell'annuncio -. All'interno si possono vedere ancora molte porte e finestre originali. La parte principale del castello risulta essere il grande e alto salone con matroneo di affaccio, finestre a sesto acuto e soffitto a volte affrescato». Pagina 12 Pagina 20 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 LMTOCE press unE 07/03/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. 9r TIRAFERR1 Ciclismo Botte a steward Gran Fondo Cassani e Romagna Bike Due tifosi giallorossi finiscono in tribunale A pagina 18 .. TRASLOCHI COMPLETI mmtiraferri.eorn A pagina 14 GIOVEDÌ 7. MARZO 2013 CE LA V DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA hig 1111 Ohi N;5° XVI Bloccato a Ravenna Lui 36enne camerunense con l'accusa di avere estorto 20 mila euro a un parroco Ricatto al prete con video: arrestato Un ricatto a un parroco sulla base del cornenulo di una video salvato in un dvd che tuttavia non è stato finora trovato. E' l'accusa che martedì manina è costata l'arresto a un 36en camenmense bloccato sul fatto dai carabinieri. Luonno, con regolare permesso di soggiorno, deve, ora rispondere di estorsione. Ieri pomeriggio, nel corso dell'udienza di convalida davanti al gip Piervidorio i cannell a, si e assolse della facoltà di noli rispondere. La difesa - avvocato Igor Gallonello - ha chies[ o che venga scarcerai o. O in alternativa che gli vengano concesse misure restrittive meno pcsari i. coi rie gli arresti domiciliati o l'obbligo di firma. Il legale ha anche fatto presente che al 36enne, in passato lavapiatti in un hotel raverumle e da qualche, tempo disoccupato a causa della misi, è stato ritirato il passaporto: come dire che in L'EDITORIALE Il portoghese sgridato dal nigeriano Il copione è di quelli già visti: il controllore che chiede di esibire il biglietto a un extracomunitario, e questi che si rifiuta adducendo scuse, Non è una questione di razzismo, bensì quanto quotidianamente si verifica sui treni regionali. A rimetterci sono quei cittadini - italiani o inunigrati - che il biglietto o l'abbonamento la pagano, perché al frequente ritardo del convoglio si aggiunge quello causato dalla diatriba tra controllore e 'portogheEaltra mattina sul Belogna-Rimini è successo però un fatto.I.a scena è la solita, al capo treno che pretende il biglietto si affianca la polizia. rinamigrato prima protesta in italiano dicendo di non avere soldi, quindi ne tira fuori solo una parte. poi quando vede le divise inizia a parlare in inglese. I, prova tutte per farla franca, nel frattempo il treno fermo accumula ritardo. A un certo punto interviene secondo immigrato: con un perfetto inglese redarguisce l'altro, gli dice che deve avere rispetto della polizia, di non prenderli in giro perché i soldi li ha. Il primo resta di sasso, china il capo ed esce con fare pentito accompagnato dalle divise. I pendolari esultano: cittadino subito quell'immigrato. Indovinate quale. Giovanni Bucchi astrailo non esiste più il pericolo di fuga. Il pm Angela Scorza titolare del fascicolo ha invece insistito per il carcere. TI gi p si i' per riservato la decisione. A pagina 9 GRANAROLO LA EDISON NON SPIEGA IL PROGETTO DI TRIVELLAMENTO DEL SUOLO . ri ..› . ,-. ,. 4 Pollo impiccato fuori da un locale Un pollo morto con un cappio al collo, attaccato al cancello di un noto ristorante-pizzeria in zona via Staggi. E' la scoperta fatta nella notte di martedì dai dipendenti del ristorante, uscendo a fine servizio dal cancello d'ingresso del locale. Nessun cartello né minaccia accanto all'animale legato. Al momento non hanno sporto denuncia. A pagina 9 CX L'ho scaricata ieri sera. RiminiApp, tutta la città sul tuo smartphone. IL VASUMETTO 'Non vogliamo le telecamere" Salta la serata resta il mistero " lama. per til ll ami. a saartiv f , pio, Abitaci uel che è successo l'altra sera a Grana- ti. Ma la serata è saltata sul più bello perchè, di colo Faentino ha dell'incredibile. Nella fronte alle telecamere gli ingegneri si sarebbero sala del paese era in programma una rifiutati di metterci la faccia E dopo una serie di serata informativa con gli ingegneri di infruttuose trattative, hanno preso la valigetta e 'Edis 'Geotec'. Tema: lo stoccaggio di gas na- tolto il disturbo. Protesta il Movhnento 5 Stelle che turale nel sottosuolo con il progetto "San Polito e aveva preannunciato contestazioni al programma Cotignola", già approvato nel 2009 e da attuarsi in di trivellamento del suolo: non solo non è riuscito un'ampia area lughese-faentina che comprende a far domande, ma nemmeno ad assistere alle Gmnarolo. La realizzazione dell'impianto sarebbe spiegazioni di Edison e Geotec. in fase di conclusione. Insonuna, i giochi sono fatA pagina 18 ■ AVVERTIMENTO O BRUTTO SCHERZO? - d Andrea Vasaani I mNIA ricapchaún. ~Nava *hal« ihiraggal 411iNi •. jyrjr 1-2, 11filr 4:;41 . IMOLA Reality L'imolese Imbarazzo Logo Lisa Manara sbarca su Rai Due Provincia tra gli annunci erotici Una cantante imolese è tra le promesse del nuovo talent show "The Voice of Italy". Lisa Manara è fra i concorrenti del formai che debutta stasera su Rai2. I cantanti saranno scelti da 4 coach, che potranno solo ascoltare la voce e vedranno il volto dei concorrenti solo a scelta effettuata. A pagina 31 Un uso improprio del logo della Provincia di Bologna ha creato non poco imbarazzo a Palazzo Malvezzi. Il simbolo era infatti pubblicato, senza consenso, tra gli eventi sportivi e gli annunci erotici del giornale "La Tribuna". Il caso sollevato in consiglio dell'esponente della Lega Nord Marzocchi. A pagina 29 6012411Abir rif 10 i -2 Vai.alliacr- :,,, 5 • di PIPLIKI 04-HcIpLea IMPIANTI IDRICI TERMICI CONDIZIONAMENTO IMPIANTI A PAVIMENTO Pagina 21 di 49 CERVIA - Via Sagittario, 5 Cell: 339. 1315398 press LinE FOC E 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. GRANAROLO LA EDISON NON SPIEGA IL PROGETTO DI TRIVELLAMENTO DEL SUOLO "Non vogliamo le telecamere Salta la serata resta il mistero uel che è successo l'altra sera a Granarolo Faentino ha dell'incredibile. Nella sala del paese era in programma una serata informativa con gli ingegneri di 'Edis 'Geotec'. Tema: lo stoccaggio di gas naturale nel sottosuolo con il progetto "San Potito e Cotignola", già approvato nel 2009 e da attuarsi in un'ampia area lughese-faentina che comprende Granarolo. La realizzazione dell'impianto sarebbe in fase di conclusione. Insomma, i giochi sono fat- ti. Ma la serata è saltata sul più bello perchè, di fronte alle telecamere gli ingegneri si sarebbero rifiutati di metterci la faccia. E dopo una serie di infruttuose trattative, hanno preso la valigetta e tolto il disturbo. Protesta il Movimento 5 Stelle che aveva preannunciato contestazioni à programma di trivellamento del suolo: non solo non è riuscito a far domande, ma nemmeno ad assistere alle spiegazioni di Edison e Geotec. A pagina 18 Pagina 1 LA VOCE Ricatto al prete con lideo: arrestato Pagina 22 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 press unE FOC E 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini OSPEDALE Tre incarichi per psicologia E' stata avviata la selezione per il conferimento di tre incarichi libero-professionali per la realizzazione del progetto "Psicologia Ospedaliera" all'Ausl Ecco i requisiti richiesti: la laurea in psicologia (specialistica o magistrale o quinquennale vecchio ordinamento); la specializzazione post laurea in psicologia o in disciplina equipollente o in psicoterapia; l'iscrizione all'Albo dell'ordine professionale degli psicologi. Il rapporto di lavoro avrà durata massima triennale subordinata a verifica annuale, finalizzata alla conferma o termine del rapporto; il compenso omnicomprensivo sarà di 38.559,36 euro su base annua. L'attività si svolgerà prevalentemente alle unità operative "di area critica" individuate negli ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza. Ai candidati in possesso dei requisiti di ammissione potrà essere chiesto di sostenere eventuali prove orali, scritte e pratiche a verifica della qualificazione professionale necessa- Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ria all'espletamento dell'incarico. Verrà redatta una graduatoria, con validità triennale da cui si potrà attingere per eventuali incarichi di lavoro analogo. I candidati potranno fare domanda usando il modello scaricabile dal sito www.ausl.ra.it al link "bandi e concorsi", controfirmato in calce, corredato di fotocopia non autenticata di un documento di identità in corso di validità. Si dovranno allegare anche i seguenti documenti: un curriculum formativo e professionale datato e firmato, possibilmente redatto secondo il modello europeo; l'autocertificazione dei titoli di studio, l'autocertificazione dell'iscrizione all'Albo professionale; la fotocopia di documento di identità in corso di validità. La candidatura deve pervenire entro il termine perentorio del 21 marzo 2013. Per informazioni, gli aspiranti potranno rivolgersi direttamente all'area politiche e sviluppo risorse umane - settore acquisizione risorse umane dell'Ausl di via De Gasperi, 8 angolo Largo Chartres, 1a Ravenna. Pagina 9 RAVENNA...., EstoNione parroco arrestuto 36enne Pagina 23 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE FOC E 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Scientology contro il Ritalin C'è sempre il "Ritalin" nel mirino di Scientology che, sugli effetti nocivi del farmaco, ha costruito una vera e propria campagna mediatica: "Le persone che ne sono dipendenti spiega in una nota la portavoce ravennate Loredana Boschetti - polverizzano le pillole e le sniffano oppure, essendo solubili, se le iniettano. Il farmaco ha gravi effetti collaterali, tra cui nervosismo, anoressia, pulsazioni cardiopatie e perdita di peso. Negli Stati Uniti il Ritalin viene usato già da anni sui bambini ed ha causato centinaia di morti sia per suicidio che omicidio soprattutto nelle scuola". Oggi gli "Amici di Ron Hubbard" della Chiesa di Scientology della Romagna saranno a Lugo per la distribuzione di opuscoli informativi sul Ritalin. Pagina 12 RAVENNA ('ani allacatena, multe da 450 coro „ Pagina 24 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Sul web va in scena l'autoanalisi Democratica Ieri Direttivo nazionale Pd in diretta streaming: le reazioni ravennati minuto per minuto PC E NON PCI na cosa è certa. La direzione nazionale di un Pd quanto mai in affanno - la prima in diretta sul web - ha attirato una platea di internauti parecchio trasversale. Ieri mattina, a giudicare dai commenti che hanno affollato le pagine Facebook di numerosi Democratici ravennati, ma anche di Grillini locali e lerlusconiani bizantini', l'autoanalisi Pd andata in scena a Roma ha tenuto incollati allo schermo del pc amici e nemici di Bersani & Co. Non a caso, il primo a commentare l'intervento del Segretario democratico - che in apertura ha ribadito l'intenzione di procedere con l'ipotesi del 'governo di cambiamento basato sugli otto punti programmatici da sottoporre al Movimento 5 Stelle (opzione votata all'unanimità dalla direzione ravennate Pd) - è stato proprio il capogruppo dei Grillini Pietro Vandini. Senza tenerezza alcuna. "Dunque chiedono a noi di votare la fiducia. Ma come? Volete la fiducia da incompetenti, schiavi, ignoranti, antidemocratici, demagoghi come noi? - tuona Vandini - che barzelletta". Allora prosegue il capogruppo - che si ritorni a votare fra 6 o 7 mesi, quelli che sono. Il centrosinistra sarà guidato da Renzi e se noi invece di prendere il 25% prenderemo il 10% pazienza. Io personalmente preferisco un 10% di voti consapevoli". A commentare minuto per minuto via Facebook la ridda di interventi che seguono la relazione di Bersani è soprattutto la lughese Serena Fagnocchi, membro del direttivo provinciale Pd. La Fagnocchi plaude virtualmente gli 'schiaffi' tirati in faccia allo stato maggiore del partito da Renato Soru - 'siamo un partito di conservatori - ha detto - quindi, o cambiamo o wk„, lir Direzione nazionale Pd, anche a Ravenna si è fatto il tifo per il rinnovamento Il 'Congresso' visto da Fagnocchi (Pd), Vandini (M5S) e Ancarani (Pdl) qualcuno ci sostituirà', e dal prossimo candidato alla Segreteria Pippo Civati, 'Siamo arroganti, dobbiamo smetterla di bollare Grillo e chi lo vota come populista - ha affermato Civati - quello non è populismo, bensì indignazione e disperazione. "Grandissimi Soru e Civati, esempi di chiarezza e umiltà - esulta la Fagnocchi - questo è il Pd che vorrei". Di certo, la ricercatrice lughese non vorrebbe più vedere in prima e nemmeno in seconda o terza linea D'Alema e la Bindi. Il primo esordisce 'accarezzando' l'inciucio: 'Sono anni in cui le potenze politiche in campo non sono d'accordo su nulla, e si teme sempre l'includo. La Fagnocchi mostra di non gradire: "Carissimo, è proprio perchè da anni ci sono due visioni contrapposte e in nessuna maniera riconducibili che si ritiene ogni ipotesi di accordo tra esse una grandissima stronzata". E poi sotto con la Bindi: "Provo tenerezza per lei che adesso si chiede come mai il cambiamento che abbiamo operato non è stato compreso dal cuore delle persone". Il coordinatore provinciale del Pdl Alberto Ancarani non entra nel merito del dibattito politico Democratico ma, con un caustico commento, irride "l'inseguimento del Pd ai Grillini", scopiazzati a partire proprio dalla decisione di rendere pubblica la direzione del partito: "So che dirò una cosa fuori moda afferma Ancarani - ma la direzione di un partito non è una seduta di un organo dello Stato e quindi di tutti. Che alcune posizioni interne rimangano riservate non solo non è scandaloso ma probabilmente sarebbe pure giusto". MINACCE A VANDINI LA SOLIDARIETÀ DEI PARLAMENTARI M5S ROMAGNOLI I parlamentari grillini eletti in Emilia Romagna esprimono in una nota la propria solidarietà al capogruppo del Movimento 5 Stelle di Ravenna Pietro Vandini vittima, lunedì sera, di una intimidazione di matrice fascista: "Noi neo eletti in Parlamento aborriamo le intimidazioni e diamo il nostro pieno appoggio e tutta la nostra solidarietà a Pietro - affermano -. Questo bieco atteggiamento (portato avanti da fascisti o da persone che vogliono risultare come tali) - si conclude la nota è mafioso e teso al discredito di una persona che ha sempre lavorato per il bene comune". Pagina 15 Sul webva in scena l'au toanabsi Pagina 25 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE FOC E 07/03/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. "LA LIBERTÀ DI RIDERE" E' la musica l'elisir del sorriso Eleonora Mazzotti e Roberta Montanari si esibiranno sabato al Teatro Socjale di Piangipane per i bambini paraguayani dell'associazione Mango leonora Mazzotti e Roberta Montanari, due apprezzate cantanti - l'una ravennate, l'altra lughese - sono le attese protagoniste del concerto "La libertà di ridere" organizzato dall'Associazione Culturale "George Gordon Byron" sabato prossimo (ore 21) al Teatro Socjale di Piangipane. Nobile la finalità dell'evento: sostenere le opere dell'Associazione Mango Onlus, ente no profit che promuove adozioni a distanza e altre forme di aiuto per i bambini poveri ed i disabili paraguayani. I soldi raccolti, nello specifico, serviranno al sostegno delle iniziative finalizzate all'alfabetizzazione e all'assistenza coordinate dalla Missione di Padre Attilio Cordioli (www.associazionemango.org). Eleonora Mazzotti, finalista nella 53a edizione del Festival di Castrocaro, è nota al pubblico ravennate per avere partecipato agli ultimi due Premi Giustiniano (2011 a Gigi Proietti e 2012 ai Pooh) e per avere fatto diverse apparizioni televisive come "RetroFestival" 2013 a Sanremo, ospite di Maurizio Seymandi, e "Il Treno dei Desideri" su Rai 1 dove duettò con Giorgia. La scorsa settimana è stata ospite anche di Lorella Cuccarini in diretta su Radiol. Roberta Montanari ha invece fatto preziose esperienze da consta a fianco di star come Elisa, Cesare Cremonini, Enrico Brignano nel recente tour teatrale, nell'Orchestra Sinfonica di Sanremo e nell'Orchestra del Festival di Castrocaro. E' docente di canto a Bologna, Lugo e Bagnacavallo, ma dà il meglio di sé quando interpreta, con una sensibilità non comune, il suo ricco repertorio internazionale. Eleonora è bionda e suadente, Roberta è mora e grintosa. Nel Teatro Socjale, che ha accolto i nomi più prestigiosi della musica nazionale e internazionale, si apprestano a interpretare i più grandi successi della musica italiana, dall'apparizione della radio fino ai giorni nostri, una galoppata musicale all'insegna dell'allegria che Giorgio Gaber, artista evocato durante la serata da Marco Grilli, utilizzava anche affrontando i problemi più seri, come quelli ai quali è dedicata la serata. Eleonora e Roberta, siete davvero convinte del potere salvifico del "ridere" e quanto credete possa influire l'allegria musicale sull'umore? Eleonora: Ridere è fondamentale perchè una risata alleggerisce il cuore e rende la giornata migliore, anche quella più difficile e deprimente. La musica ha il grande potere di unire ed emozionare; se riesce a suscitare anche un momentaneo sorriso, diventa ancora più terapeutica. Roberta: Credo semplicemente che la musica abbia un forte potenziale in questo senso. I vostri curricula evidenziano esperienze diverse: in quale momento della vostra vita avete deciso di dedicarvi al canto? Eleonora: Ho sempre avuto la passione del canto, per me è uno sfogo, un bisogno primordiale. A 16 anni, ascoltando per la prima volta un concerto di Giorgia, ho capito che questa arte mi avrebbe potuto aiutare a raggiungere una più profonda conoscenza di me. Roberta: In realtà, non c'è stato un momento preciso in cui ho deciso di dedicarmi al canto. Questa passione per la musica credo sia nata con me. Poi, nel corso degli anni, ho semplicemente focalizzato il mio obiettivo: quello di voler fare il mestiere che faccio. Presentate una canzone che vi è particolarmente cara nel repertorio del concerto "La libertà di ridere"... Eleonora: 'Ho imparato a sognare' è un messaggio che non mi stancherò mai di ripetere, soprattutto nel difficile momento che stiamo vivendo. Bisogna cercare di approfondire un proprio spazio personale, bisogna colti- Pagina 26 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 16 E' la musica l'elisir del sorriso press LinE FOCE 07/03/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini vare i propri sogni e dare una speranza nuova al nostro futuro, nonostante le avversità quotidiane. Roberta: Credo che siano dei bellissimi classici della canzone italiana. In realtà, ognuna di esse mi trasmette qualcosa, mi emoziona! Questa galoppata nella storia musicale italiana mostra come sia cambiata la musica leggera e la sua fruizione nei decenni, a prescindere da punti fermi come il Festival di Sanremo che ha lanciato talenti e brani musicali straordinari. Che aspettative avete per il futuro della musica "popolare" e per la vostra carriera? Eleonora: Spero che si possa tornare a creare brani "evergreen", come quelli a cui noi attingiamo per il nostro spettacolo. La musica deve continuare a lasciare segni di sé e del periodo di cui è espressione. Nel mio piccolo ho tanti progetti che spero di poter realizzare: uno su tutti, continuare a fare musica con entusiasmo. Roberta: La mia più grande aspettativa, al momento, è quella di crescere ancora come professionista e puntare sempre di più a dare un valore aggiunto al mio lavoro. E, con questo, vorrei potermi arricchire ancora con altre belle esperienze. F° Diffusione: n.d. Ih La loro voce per un sorriso le cantanti ravennati Eleonora Mazzotti e Roberta 4"' Montanari Gli altri artisti Nel concerto le due cantanti ravennati avranno accanto Lele Veronesi, batterista che ha collaborato con Gloria Gaynor, Biagio Antonacci, Renato Zero, Riccardo Cocciante, Andrea Mingardi e ha fatto tante apparizioni televisive ("Buona Domenica", "Io Canto", "Balla", "Un Disco per l'Estate", "Festivalbar" e "Roxybar") e Mecco Guidi, tastierista, organista pianista collaboratore di artisti del calibro di Franco Califano, Cesare Cremonini, Mario Biondi, Valeria Rossi, Enrico Rava, Marco Tamburini, Jimmy Owens, Randy Bersen e Cheryl Porter. Costo del biglietto 10 euro (Info 3937805520). Cresce l'attesa per l'evento benefico organizzato dall'Associazi one Culturale "George Gordon Byron" di Ravenna Attilia Tartagni Pagina 16 E' la musica l'elisir del sorriso Pagina 27 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 07/03/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini ` Diffusione: n.d. Trivellano suolo, non vogliono riprese' GRANAROLO Protesta il Movimento 5 Stelle: in una sala pubblica gli ingegneri Edison rifiutano le telecamere uel che è successo l'altra sera sione del materiale esposto durante la a Granarolo Faentino ha serata. L'atteggiamento ha avuto l'effetto dell'incredibile. Nell sala del di alimentare il sospetto, magari infonpaese era in programma una dato, che ci fosse qualcosa da nasconserata rmativa con gli ingegneri di dere. Una signora del pubblico ha osservato che se Edison avesse dovuto `Edison' e `Geotec'. pubblicizzare la Tema: lo stoccaggio "Cos'hanno da nascon- vendita di un set di di gas naturale nel pentole, avrebbe sottosuolo con il dere sul progetto 'San solo ringraziato chi progetto "San Poti- Potito-Cotignola' già rende disponibile to e Cotignola", già on-line, gratuitaapprovato nel 2009 approvato nel 2009?" mente, le riprese". e da attuarsi in Imbarazzate le Iun'ampia area lughese-faentina che stituzioni. Abbiamo perfino proposto di comprende Granarolo. La realizzazione oscurare il volto dei tecnici se il filmato dell'impianto sarebbe in fase di conclufosse stato diffuso. Niente da fare. 'Non sione. Insomma, i giochi sono fatti. Ma posso prendermi la responsabilità di aula serata è saltata sul più bello p erchè, torizzare la diffusione di ciò che fa la di fronte alle telecamere - gli agenti del mia azienda' ha replicato l'ing. Salatti di commissariato di Faenza avevano con- Edison. E la riunione è stata annullata". tattato la Questura che ha dato il via libera alle riprese - gli ingegneri si sarebbero rifiutati di metterci la faccia. E comunque, dopo una serie di infruttuose trattative, hanno preso in mano la valigetta e tolto il disturbo. Converrete che tutto ciò è incomprensibile a mno che, per assurdo, ci fosse qualcosa da nascondere, o qualcosa di cui vergognarsi. Che differenza fa se tutto è già stabilito e si tratta soltanto di fornire indicazioni ai cittadini in luogo aperto al pubblico? Mistero. Il Movimento 5 Stelle, che aveva preannunciato contestazioni al programma di trivellamento del suolo, non solo non è riuscito a far domande, ma nemmeno ad assistere alle spiegazioni di Edison e Geotec. "A fronte della richiesta di effettuare riprese audio/video, come in tutti gli incontri in sede pubblica, i tecnici di Edison hanno risposto no, accampando motivazioni di 'violazione della privacy' e di 'impossibilità di concedere l'autorizzazione per conto della Società che stavano rappresentando senza l'ok dei loro superiori - spiegano i `grillini' -. Siamo rimasti basiti, così come il pubblico presente. Nell'anno 2013 la società Edison non si era premunita nei confronti di eventuali richieste di ripresa e diffu- Pagina 18 Difesa del territorio a Granarolo contro i trivellatori del suolo che cercano o reimmettono gas, si schiera il Movimento 5 Stelle 'Trivellano il suolo, non vogliono riprese' Pagina 28 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 press LinE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Alfonsine A cena col giudice ALFONSINE Scade 1'11 marzo, lu- nedì, il termine utile per prenotarsi e partecipare alla terza cena letteraria della rassegna (AS)saggi d'Autore - di scrittura femminile organizzata dall'Udi di Alfonsine con il patrocinio del Comune di Alfonsine - Assessorato alla Pari Opportunità e dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Per farlo basta telefonare al 3391022230 oppure al 339 - 2406529. L'appuntamento è per la sera del 13 marzo presso l'Osteria degli Strozzapreti (Corso Repubblica, 26 Alfonsine) dove, dopo una cena un po' particolare e sicuramente gustosa, sarà presentato e discusso il libro "La Giudice - Una donna in magistratura" con l'autrice Paola Di Nicola, giudice al Tribunale Penale di Roma. "Racconto questa storia - dice Paola Di Nicola - la mia e quella di altre, non perché la ritenga particolarmente significativa, ma perché mi ha insegnato che esserci, come donne, nei luoghi decisionali non basta affatto. Bisogna esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato." Quello di mercoledì 13 è l'ultimo incontro della stagione 2013 di (AS)saggi d'Autore. Pagina 24 LUGO Allarme bomba all'Equitalia Pagina 29 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 07/03/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. COTIGNOLA Da oggi a domenica torna la festa più antica della città Un po' carnevale, un po' storia. E' comunque baracca La Segavecchia compie 562 anni E li porta benissimo pegne 562 candeline la Festa della Segavecchia, in programma da oggi a domenica a Cotignola. La manifestazione più antica della cittadina bassoromagnola si ripete dal lontano 1451, ponendosi ogni anno metà strada fra il primo giorno di Quaresima e la Pasqua Cristiana, per ricordare il momento del processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata ad essere decapitata ed arsa sul rogo. Anche quest'anno il cartellone proposto dalla Pro Loco spazia dalla rievocazione storica al folklore romagnolo, in una quattro giorni di arte, musica, cultura e gastronomia. Inoltre l'associazione cotignolese, nata nel 1963, si prepara a spegnere 50 candeline. I festeggiamenti dell'importante traguardo 'slittano' alla Sagra del Vino Tipico Romagnolo, in programma ad ottobre, per poter offrire a tutta la comunità appuntamenti di piazza e una mostra dedicata all'attività dell'associazione in questi ultimi anni. Aprirà la Segavecchia, oggi alle 10, la merenda dei bambini delle scuole elementari che, mascherati, si raduneranno S ■ .11 i -5 ; -114i." • `,1 --1 0 • Un cartellone tra rievocazioni e folklore romagnolo in piazza con la Segavecchia. Seguiranno, a partire dal primo pomeriggio, lo spettacolo di animazione per i bambini della scuola dell'Infanzia e il rogo della vecchina. Dopo l'apertura dello stand gastronomico, intorno alle 19, ad allietare la serata sarà la musica del pianobar di Gioele. Venerdì 8 marzo si festeggiano le donne con uno spettacolo-concerto per celebrare l'universo femminile attraverso la musica romagnola: alle 21.30 Luana Babini, Alida Ferrarese, Barbara Lucchi e Antonelli Nuti propongono "Storie e canzoni". Sabato 9, alle 15, la piazza Vittorio Emanuele II ospiterà la sfida tra i Rioni. Serata musicale con il Trio Italiano. Domenica 10, come da tradizione, la festa culminerà con il corteo storico dal Municipio alla Collegiata Santo Stefano di Cotignola per la celebrazione della Santa Messa solenne e benedizione degli stemmi rionali, con la partecipazione del Gruppo Vocale Alea di Cotignola. Alle 14, a Parco Bacchettoni, è in programma la Gara di Zachègn, 2° Torneo Segavecchia, valido per 1'8° Campionato Feste e Sagre, mentre il centro storico sarà invaso dal corso mascherato della Vecchia con carri e gruppi a piedi di prima visione, con l'intrattenimento della Banda Folkloristica 'La Castellana' di Lucca, il corteo storico, cavalli, musici e figuranti in costume medievale. Dopo la premiazione dei carri e gruppi a piedi, alle 17 è prevista la lettura della sentenza di condanna a morte e l'immancabile rogo della Vecchia. Ma la festa prosegue anche alla sera con il pianobar di Mattia e Eleonora sotto lo stand. A fare da corollario agli spettacoli, alcune mostre e, ogni sera di festa, inoltre, stand gastronomico "La Cà di Mèt". Pagina 24 LUGO Allarme bomba all'Equitalia Pagina 30 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. IN BREVE Un Caffè in rosa LUGO Anche il Caffè Letterario di Lugo partecipa domani alla "Festa delle Donne". Serata musicale conviviale, menù a base di pesce e inaugurazione di una mostra. Il Ristorante dell'Hotel Ala d'Oro di Lugo propone l'appuntamento "Ci sono donne che...". Una serata dedicata a tutte le donne con il trio tutto al femminile di Margherita Vannini (voce) Carmen Falconi (tastiere) Nicoletta Bassetti (violino e viola). Come sempre nelle serate conviviali di Caffè Letterario anche la Letteratura, il Cinema e l'Arte si uniranno alla musica per celebrare insieme la Festa della Donna. Sempre nella stessa serata verrà inaugurata una mostra pittorica collettiva, allestita nella hall dell'Albergo, in cui saranno esposte opere di artiste del nostro territorio. In ordine alfabetico: Lucia Baldini, Marilena Benini, Pamela Casadio, Laura Medici, Elisa Nasolini, Cinzia Ortali, Patrizia Piccino, Lucia Poletti, Margherita Tedaldi. Interessante anche il menù di pesce proposto dallo Chef Giovanni Belletti. E' necessaria la prenotazione (Tel. 054522388 - 329 6817175). Buona musica BAGNACAVALLO L'associazione culturale Beatrice, in collaborazione con Avis Bagnacavallo, associazione Bubulina e centro sociale Cà Vecchia, propone due concerti nel corso di mese di marzo presso il Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Venerdì 15 marzo, dopo una lunga serie di concerti dedicati a Lucio Battisti e ai grandi cantautori italiani realizzati in tutta Italia, tornerà a Bagnacavallo Michele Fenati, con un concerto interamente dedicato alle sue canzoni.Venerdì 22 marzo sarà invece la volta di Nicoletta Fabbri, che renderà omaggio a Marilyn Monroe. I concerti iniziano alle 20.45. Pagina 31 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 25 press LinE FOCE 07/03/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. Respiriamo polveri da soffocare • E' mararia p LA CAMPAGNA Dati alle stelle. Legambiente denuncia: PM 2,5 oltre il limite medio annuo rosegue la campagna "Mal'aria" di Legambiente contro i veleni da traffico. Se nei comuni della Bassa Romagna non è presente una rete capillare di centraline di rilevamento della qualità dell'aria, sono però indicativi i valori fatti registrare dalla centralina Arpa "Ballirana", vicino Taglio Corelli ad Alfonsine. Oltre alle famigerate PM10, le cosiddette polveri fini, negli ultimi anni si è iniziato a monitorare anche polveri ancora più fini, le PM 2,5 che proprio per le ridotte dimensioni (2,5 millesimi di millimetro) sono particolarmente pericolose per la salute: il rischio infatti aumenta al diminuire delle dimensioni delle particelle, più sono piccole e maggiore è la capacità di penetrare in profondità nell'apparato respiratorio. Mentre per le PM10 viene fissato un limite giornaliero di 50 \ u03BCg/m3, dal 2011 è entrato in vigore il decreto che fissa al 2015 il raggiungimento del valore obiettivo di 25 \ u03BCg/m3 come limite medio annuo per le PM 2,5. "I valori registrati dalla centralina Arpa sono molto significativi per vari aspetti - ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna - in quanto si tratta di una stazione di fondo rurale, cioè posizionata in aperta campagna, non nel centro urbano, e quindi forniscono indicazioni importanti non sui punti a più elevata criticità, a diretto contatto con il traffico urbano, ma danno invece un'indicazione abbastanza precisa dei livelli di inquinamento diffuso su tutto il territorio, anche lontano dalle zone più trafficate". Analizzando i rapporti della qualità dell'aria realizzati da Arpa, si può verificare come negli ultimi 2 anni la media registrata dalla centralina di Alfonsine si sia attestata sui 28-29 \ u03BCg/m3, superando perciò i valori considerati dalla normativa. "Per il 2013 è ancora presto per parlare di valori fuori legge - ha precisato Rambelli - in quanto la normativa non prevede dei limiti giornalieri per le PM 2,5, ma parla di medie annuali da rispettare, indicando un valore limite di 25 \ u03BCg/m3 come obiettivo al 2015. È però evidente che i dati registrati destano preoccupazione, soprattutto considerando che si tratta di dati registrati in aperta campagna, la maggiore pericolosità delle PM 2,5 e l'estrema variabilità delle concentrazioni a seconda del periodo". É infatti in particolare durante i mesi invernali che i livelli di polveri tendono ad aumentare sensibilmente, per poi diminuire durante il resto dell'anno. Analizzando i dati dal 1° gennaio ad oggi, troviamo un valore medio di oltre 37 \ u03BCg/m3, con giornate in cui sono stati rilevati oltre 60 \ u03BCg/m3. "Da parte nostra - ha concluso Rambelli - stiamo continuando con la campagna di sensibilizzazione, grazie ai "lenzuoli acchiappasmog" che si stanno diffondendo un po' in tutti i comuni della "bassa", Lugo, Bagnacavallo, Fusignano, Alfonsine, Massalombarda e che consentono, semplicemente verificando l'annerimento dopo l'esposizione all'aperto, di avere un dato molto evidente della qualità dell'aria che respiriamo. È però importante, soprattutto alla luce dei dati sulla qualità dell'aria rilevati da Arpa intraprendere una serie di azioni concrete per limitare l'emissione di polveri, attraverso misure decise ad incrementare il trasporto pubblico e la mobilità alternativa, con la promozione di itinerari ciclo/pedonali sicuri e protetti, e disincentivando l'utilizzo del mezzo privato". i. rt RUSSI PINOCCHI SUL PALCO Prosegue al Teatro comunale in via Cavour 10 a Russi la rassegna "teatro ragazzi". Domenica 10 marzo 2013 alle 16.30 la Compagnia Burambò porterà in scena lo spettacolo "Secondo pinocchio". La Compagnia Burambò, formata da Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, elaborando personalmente testi, musiche, sonorità e atmosfere, attraversando tutte le forme che il teatro di figura possiede. Info: 0544 587 690/641. " LEGARBIENTE 4.1 ik* 1 . - Prosegue la campagna Mal'aria di Legambiente con la distribuzione dei lenzuoli "acchiappasmog" in tutta la Bassa Pagina 25 Respiriamo polveri da sollheare Pagina 32 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE LMVOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini BAGNACAVALLO 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. L'Otto Marzo in città tra incontri e brindisi Mimose e riflessione Le donne si festeggiano L a sala del Consiglio comunale di Bagnacavallo, in piazza della Libertà, ospiterà domani alle 17.45 "Racconti di donne che combattono le crisi", un dialogo a cura di Confartigianato Ravenna che vedrà confrontarsi il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi, la vicepresidente nazionale di Confartigianato Donne Impresa Emanuela Bacchilega, la giornalista di Sky Tg 24 Ilaria Iacoviello, la giornalista Silvia Manzani e l'imprenditrice aquilana Natalia Nurzia. Alle 19 ci si sposterà nella sala di Palazzo Vecchio, in piazza della Libertà 5, per l'inaugurazione di due mostre fotografiche di Giampiero Corelli. La prima si intitola Questione di grinta e racconta le storie di ventotto donne della provincia di Ravenna, da Brisighella a Cervia, passando per i comuni più importanti e le frazioni più piccole, scelte dalla Confartigianato per dare una voce e un volto all'imprenditoria femminile, raccontando un pezzo dell'economia del territorio variegata, poliedrica, ricca di energie anche se spesso nell'ombra. A queste fotografie si aggiunge una selezione di immagini in anteprima di Donne che non tremano, mostra che sarà inaugurata sabato 9 marzo a L'Aquila e che raccoglie gli scatti effettuati da Giampiero Corelli nella città abruzzese al- l'indomani del terremoto. La mostra, frutto dell'incontro con Ilaria Iacoviello, è dedicata alle donne aquilane che, come scrive la giornalista di Sky Tg24 nella presentazione della mostra, "nei loro rispettivi campi inseguono una quotidianità che continua a sfuggire, arrabbiandosi, angosciandosi, ma sperando che prima o poi qualcosa possa cambiare". Le mostre saranno successivamente visitabili il 9-10 marzo e il 16-17 marzo Al femminile E' sempre un'impresa dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Sempre venerdì 8 marzo, ma in mattinata, la sala consiliare del Comune di Bagnacavallo ospiterà il tradizionale incontro del sindaco Laura Rossi e della Giunta con i dipendenti. L'incontro sarà l'occasione per offrire a tutte le donne un omaggio floreale accompagnato da un messaggio augurale del sindaco. Si terrà inoltre l'esibizione del Women Trio, composto da Patrizia Betti (tastiere), Valentina Giunta (voce) e Nicoletta Bassetti (violino), che proporrà brani di cantautori italiani. Sabato 9 marzo dalle 18 alle 23 il centro sociale all'Abbondanza ospiterà invece Un mondo di donne, intrecci di storie, musica e poesia a cura dell'associazione interculturale Jam Salam. La serata, a ingresso libero, prevede anche una cena condivisa, in cui ognuno è invitato a portare qualcosa per imbandire un tavolo comune. Prosegue poi la rassegna al femminile Quotarosa, organizzata dall'associazione culturale controsenso. Il prossimo appuntamento è in programma giovedì 14 marzo alle 21 in Sala Oriani con Siamo tutte d'un sentimento, presentazione del libro dedicato al coro delle mondine di Medicina tra passato e presente (Nota music 2011), proiezione del film il Maggio delle Mondine e concerto delle mondine di Medicina. Pagina 25 LUGO Respiriamo polveri da soffocare . Pagina 33 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 . . press LinE FOCE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. LA MOSTRA Al Museo Baracca La guerra di uso comune Il Museo Francesco Baracca, l'associazione La Squadriglia del Grifo e l'associazione Unuci di Lugo, presentano la mostra "Dalla guerra alla pace, materiale bellico della Grande guerra riutilizzato per la vita civile". La mostra, allestita nei locali del Museo Francesco Baracca (in foto lo Spad dell'Asso), rimarrà aperta dal 16 marzo al 28 aprile. Saranno esposti - a cura di Angelo Nataloni e Bruno Zama - reperti militari della prima guerra mondiale dai quali sono stati ricavati oggetti di uso comune. L'inaugurazione avverrà alle 16.30 di sabato 16 presso la Sala Baracca nella Rocca Estense di Lugo. Pagina 25 LUGO Respiriamo polveri da soffocare . Pagina 34 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 . . press LinE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. AL COMPAGNONI Un brindisi alla nostra bandiera LUGO Sabato prossimo, nove marzo, alle ore 10,30, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Commerciale "Giuseppe Compagnoni", in via Lumagni a Lugo, avrà luogo la celebrazione del 216° anniversario del Tricolore ideato e proposto dal lughese Giuseppe Compagnoni. Un appuntamento atteso in città, dopo le celebrazioni di gennaio che si svolgono a Reggio Emilia, città dove il "tricolore" proposto da Compagnoni fu accettato come vessillo nazionale. Dopo il saluto dell'assessore alla pubblica istruzione Patrizia Randi interverranno, nell'ordine il presidente del Lions Club di Lugo Andrea Preti, il presidente lughese dell'Unuci di Lugo, Renzo Preda, il comandante militare dell'Eserciro Emilia Romagna generale Antonio De Vita e il Prefetto Bruno Corda. Seguirà la proiezione di un lavoro multimediale sulle origini e la storia del "Tricolore". Intervento conclusivo che chiuderà i lavori della mattinata sarà del sindaco di Lugo e presidente dell'Unione della Bassa Romagna Raffaele Cortesi. Pagina 25 LUGO Respiriamo p-riveli da soffocare . Pagina 35 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 . . 07/03/2013 pressunE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 In Italia servono tra i 14 e i 21 mesi per il rilascio dell'Aia Chimica al top: 5 anni Tariffe oltre la media Ue: arrivano a 250mila euro Penalizzanti rispetto ai partner i limiti alle emissioni Marta Paris ROMA Costi elevati che possono arrivare a 25omila euro, tempi troppo lunghi che si dilatano fino a 5 anni,burocrazia eccessiva, e limiti di emissione troppo restrittivi. In tema di Aia l'Italia resta indietro in Europa. Il verdetto, severo e per il quale è indispensabile un appello, è quello che arriva dallo studio di C onfindustria - presentato ieri- che ha condotto un'analisi comparativa della disciplina dell'Autorizzazione integrata ambientale per gli stabilimenti industriali a livello Ue e internazionale in occasione del recepimento della Direttiva sulle emissioni industriali (la 2010/75/Ue) prescritta dalla delega contenuta nella Legge comunitaria 2011. Un nodo strategico per le nostre politiche industriali come ha dimostrato il caso Ilva di Taranto. Lo studio dell'associazione degli industriali passa in rassegna le diverse declinazioni nazionali della prima direttiva comunitaria in tema di prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento (Ippc) 96/61/CE, nel nostro pese recepite e modificate negli anni e poi confluite nel testo unico ambientale Dlgs 152/20°6. Fissando lo scenario da cui l'Italia deve ripartire per colmare il gap che ci divide dagli altri paesi europei. Se i tempi di rilascio delle autorizzazioni ambientali in Europa evidenziano una situazione molto variabile, è certo che l'Italia è agli ultimi posti dietro la Francia. Con un conseguente aumento delle risorse e dell'impegno richiesto da istituzioni e imprese. Per il rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali ci vogliono tra ii4 e i21 mesi sebbene la norma di recepimento della direttiva Ippc preveda un termine massimo di 156 giorni. Ma se si prendono in considerazione determinati settori la durata si allunga: per le cementerie ci vogliono circa tre anni, nella chimica si è arrivata a superare i cinque anni. Un tempo enorme se si pensa che inBelgio e inAustria sivada un mese a un anno. In Francia il tempo previsto per legge è di 8 mesi anche se nella pratica mediamente le istruttorie hanno registrato una durata di circa due anni. In Germania la legge prevede che il rilascio debba avvenire in 7 mesi ma le autorità competenti, costituite dai singoli Laender federali, possono estendere il limite di tempo perulteriori3 mesi. Di fatto, le tempistiche peri1 rilascio dell'autorizzazione possono variare da 7 a 12 mesi. Nel Regno Unito sivaria in base alle quattro Home Nations (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) ma comunque si va dai 4-6 me si per gli impianti nuovi e 9 mesi per quelli esistenti. Veloci anche Danimarca e in Finlandia dove me- PERTOR) VALIDITÀ Nel nostro Paese la durata più breve:5 anni contro i 10 di Olanda, Austria e Romania e i 15-20 del Belgio. In Francia nessuna scadenza L'autorizzazione integrata ambientale (Aia) è i l documento di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di tutela ambientale. Può essere di vario tipo a seconda dell'attività svolta. Per ottenere l'autorizzazione bisogna rispettare i requisiti del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, che aveva recepito la 96/61/CE poi riscritta dalla direttiva 2008/01/CE e ora confluita nella direttiva 2010/75/U E. L'Aia viene generalmente rilasciata dalla Regione o (su delega) dalla Provincia. Per gli impianti più rilevanti è rilasciata dal ministro dell'Ambiente. diamente sono necessari 6 mesi. L'altro scostamento registrato dallo studio di C onfìndustria è quello sul periodo divalidità dell'Aia dove l'Italia to cca il record della durata più breve: 5 anni (6 e 8 anni per aziende certificate ISOI400i o Emas) contro i 15-20 anni del Belgio. La Francia addirittura non ha un periodo di validità pre stabilito e copre pertanto tutta la vita utile dell'impianto, anche se ogni io anni l'azienda deve effettuare un bilancio ambientale ed essere imposte ulteriori prescrizioni. In Olanda, Austria e Romania la durata è di io anni che scendono a otto in Repubblic a Ceca, Slovacchia, Spagna. Il nostro Pae se re sta indietro anche se si pesano i costi necessari a ottenere l'autorizzazione. Tariffe istruttorie, generalmente molto elevate e particolarmente onerose per le piccole e medie imprese. Tanto da n on trovare paragone negli altri Stati Ue che hanno livelli decisamente inferiori come nel caso della Germania: per fare un esempio per un acciaieria a ciclo integrale di competenza statale la tariffa italiana è di 15omila euro contro i i9mila tedeschi. In Francia addirittura non è previsto alcun onere. Stessa sproporzione se si passa al settore chimico dove sul territorio nazionale servono 25omila euro, in Germania massimo 125mila, mentre nel caso dell'Olanda la richiesta di autorizzazione non prevede alcun costo. L'Italia ha anche spesso stabilito limiti di emissione degli stabilimenti industriali che si attestano su valori più bassi, all'interno del range stabilito a livello europeo rispetto ad altri Paesi come Francia, Belgio e Germania. Se la norma comunitaria prevede che i limiti di emissione (Elv) fissati dall'autorizzazione non superino quelli associati alle Bat (Best available technologies), cioè le migliori tecnologie disponibili, a cui bisognerà adeguarsi a partire dal 2016, i Bat-Ael sono però espressi in forma di range, che in molti casi hanno margini anche molto ampi tra l'estremo inferiore e quello superiore. Pagina 36 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 OFIFROCUZIONERSEAVAM Pagina 2 In.iu se tmimein, poi] rila,o China alt,,:, anni 07/03/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 VaMazìomtb:mpattounk:Mo. Vanno considerati non solo gli impianti industriali ma anche tutte le possibili attività con ricadute sulla salute La metodologia Vis ancora inadeguata L'adozione di una metodologia condivisa a livello nazionale, da definire con il contributo scientifico del mondo industriale, partendo dalle esperienze acquisite in ambito internazionale. E tutto ciò andando oltre un «giudizio aprioristico del rapporto di causalità tra la sola attività industriale e il danno riscontrato». È l'auspicio di Confidustria in tema di Valutazione di impatto sanitario (Vis) delle attività industriali. Un tema quest'ultimo diventato d'attualità dopo il caso dell'Ilva di Taranto. Confindustria fa notare la mancanza, attualmente, di una metodologia standardizzata e ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni pubbliche per effet- tuare le valutazioni di impatto sanitario. E aggiunge che non esistono specifiche disposizioni o criteri omogenei stabiliti a livello comunitario e nazionale. In Italia la Vis non è prevista nelle istruttorie per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), né in ambito di Valutazione di impatto ambientale (Via). Anche se si «registra un'attenzione sempre più diffusa ver- PCMCOLO LOCALE Per lo studio le legislazioni regionali rischiano «di introdurre elementi di frammentazione e fattori di rischio diversi» tra i territori so questo strumento da parte di singole Regioni con alcune iniziative pilota». Iniziative in ordine sparso che rischiano però «di introdurre elementi di frammentazione e fattori di rischio diversi tra le varie Regioni». In questo contesto Confindustria stigmatizza l'approccio che si sta delineando per ricostruire «la situazione epidemiologica» del territorio in cui sono collocati gli impianti industriali. Appare infatti «non condivisibile attribuire esclusivamente ad essi gli effetti riscontrati, anche in mancanza di un chiaro e provato nesso» di causa-effetto «tra presenza dell'impianto e danno sanitario». Ecco perché, secondo viale dell'Astronomia, per realizzare gli obiettivi della Vis occorre un nuovo approccio basato «sulla «consultazione di tutti i soggetti coinvolti». La Vis deve, quindi, essere «multidisciplinare con competenze in campo epidemiologico, ambientale, tossicologico, medico, sociologico, statistico, comunicazionale e partecipativo». Tornando all'attualità, il cosiddetto "decreto Ilva" (emanato dal Governo per consentire all'azienda di non bloccare la produzione) «rischia di introdurre una disciplina scientificamente non solida e foriera di produrre una proliferazione di contenziosi e ostacoli all'attività industriale». A causa di un'impostazione fondata sul concetto di «danno» sanitario piuttosto che di «impatto». Seguendo l'approccio fondato sull'accertamento del danno sanitario si rischia, infatti per Confindustria, «di assumere pregiudizialmente un rapporto di causalità tra le attività svolte negli stabilimenti ricadenti nel campo di applicazione della legge ed il danno sanitario accertato nel territorio». Senza tener conto «degli effetti cumulati di tutte le altre fonti ed attività (dal traffico veicolare all'inquinamento pregresso, ndr) che incidono sullo stesso territorio». Per questi motivi, Confindustria ritiene indispensabile avviare un confronto con le istituzioni competenti (in campo ambientale e sanitario) sul decreto interministeriale, in via di predisposizione, che attua il decreto Ilva. Il tutto al fine «di individuare una metodologia scientificamente fondata, che tenga conto anche delle esperienze internazionali» e che valuti «gli eventuali impatti sulla salute della popolazione, prendendo in considerazione tutte le fonti e le attività che incidono su uno stesso territorio». Ecco perché Confindustria boccia la legge regionale adottata lo scorso anno dalla Puglia, basata sulla valutazione del danno sanitario. Una normativa fondata, sempre secondo viale dell'Astronomia, sull'assimilazione del «rischio di impatto sanitario» con «l'accertamento del danno sanitario», senza alcuna valutazione delle «altre possibili fonti impatto», rendendo il risultato «assolutamente fuorviante». RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 2 Pagina 37 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 pressunE ll'erldOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 SuRwitorkl. Autonomie in ordine sparso nell'applicazione delle norme del codice dell'ambiente Tra le Regioni maglia nera al Friuli In una Italia maglia nera dei tempi per il rilascio delle autorizzazioni ambi ental i, l anguria va in contro corrente insieme alla provincia di Trento, senza superare i 150 giorni previsti dalla legge per chiudere l'iter. Ma anche in Piemonte non si rivelano casi eclatanti di ritardo. In Emilia Romagna e in Toscana, invece, si arriva a sei mesi, e anche la Lombardia si attesta sui 120-180 giorni. Mabasta spostarsi in Campania e Lazio per arrivare a un anno, in linea con la media nazionale. Il record negativo è quello conquistato dal Friuli Venezia Giulia, dove le tempistiche hanno raggiunto picchi di quattro anni. Passando dall'ambito europeo a quello nazionale lo studio di Confindustria parla di un panorama declinato sul territorio dove le Regioni e province autonome si muovono in ordine sparso quando si tratta di Aia. Su un totale di 5.834 impianti assoggettati all'Ai a regionale (contro 1159 statali) so- no 5.551 quelli che hanno ricevuto l'autorizzazione da parte delle autonomie. Nonostante il tentativo di rendere il più possibile omogenea su tutto il territorio la normativa interna di autorizzazione integrata ambientale, attraverso le norme del Codice Da:1A WFUSA In Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria e Piemonte la competenza sulle autorizzazioni è stata delegata alle Province dell'ambiente (Dlgs 152/2006), la legislazione regionale su questo tempo mostra un panorama sfaccettato. Il primo elemento che fa emergere una situazione a macchia di leopardo è quella dell'individuazione delle autorità competenti. Secondo il Dgs 152/2006, in sede regionale l'Au- torità Competente è la pubblica amministrazione con compiti di tutela, protezione e valorizzazione ambientale, individuata secondo le disposizioni delle leggi regionali. Dall'analisi emerge che alcune Regioni hanno utilizzato forme diverse. In alcuni casi l'autorità competente è la Regione stessa (come in Campania, Friuli Venezia Giulia - tranne che per le discariche - Lazio, Marche) mentre Emilia Romagna, Liguria, Lombardia - tranne che per impianti di incenerimento di rifiuti Toscana, Umbria, Piemonte hanno delegato le funzioni alla Provincia. La Puglia qualche anno fa ha passato la mano affidando con la legge regionale 17/2007 alla Provincia competente per territorio le funzioni concernenti il rilascio delle autorizzazioni per le emissioni in atmosfera finalizzate alla riduzione dell'inquinamento atmosferico. Singolare il caso del Veneto che suddivide le competenze tra Regione (per gli im- pianti che operano nei settori dell'energia, della chimica e dei rifiuti) e le Province. Le regioni si sono orientate in maniera diversa nella fissazione dei valori limite di emissione nelle singole autorizzazioni, a volte più restrittiva. In particolare, nelle regioni Campania ed Emilia Romagna, sia per gli scarichi idrici che per le emissioni in atmosfera, si è fatto riferimento ai livelli stabiliti nella normativa nazionale previgente. In Friuli Venezia Giulia i limiti di emissione per gli scarichi idrici e in atmosfera sono stati fissati sullabase delle linee guida nazionali sulle migliori tecniche disponibili (Bat) e in parte sui valori stabiliti nei Bref (B at reference report) comunitari. Nel Lazio per gli scarichi i valori limite sono stati stabiliti sulla base dei limiti imposti dalla normativa nazionale, e dal Piano di tutela delle acque regionale; per le emissioni in atmosfera i valori limite sono sta- ti stabiliti sulla base delle Bat, della normativa nazionale e dal Piano regionale di risanamento della qualità dell'aria adottato dalla Regione. In Liguria, la situazione varia su base provinciale, ad esempio in provincia di La Spezia i livelli sia per gli scarichi idrici che perle emissioni in atmosfera sono stabiliti sulla base dei valori previsti dalle Bat, mentre nella provincia di Genova sono stabiliti sulla base della normativa nazionale. Anche la Lombardia sugli scarichi si lega ai livelli nazionali (salvo qualche specifico caso) mentre per quanto riguarda i valori limite delle emissioni in atmosfera in generale si è fatto riferimento alla normativa Regionale tendenzialmente più restrittiva di quella nazionale. Infine nelle Marche spesso i valori limite di emissione sono stati fissati in riferimento ai Bref comunque su valori più restrittivi come previsto dalla disciplina regionale. e RPRODLZIONE RISERVATA Pagina 2 Pagina 38 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 07/03/2013 pressunE lls°11dOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 19 i• «Ambiente, extracosti per i Italia» Squinzi: norme e tempi più svantaggiosi della Ue - «Tornare al voto sarebbe uno shock» Nicoletta Picchio ROMA Una premessa: «Lo sviluppo economico, per essere tale, deve essere sostenibile, sotto il profilo sociale e ambientale. Un aspetto che Confindustria mette al primo posto». Giorgio Squinzi lo rimarca. Ma, fatta questa precisazione, lancia la sua denuncia: l'attuazione delle norme ambientali e delle direttive Ue, a partire dall'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale, è «complessa e confusa» con una situazione di «differenze locali e di disparità drammatiche». Un contesto che penalizzala competitività delle imprese, con maggiori costi e ostacoli burocratici, e tiene lontani gli investitori esteri. Invece servono «poche regole, chiare e precise, senza disparità sul territorio che alterino la concorrenza». Per mettere in evidenza gli handicap dell'Italia e quanto le regole siano una zavorra in termini di costi e procedure per le imprese, Confindustria ha messo a punto uno studio comparativo tra noi e altri Paesi europei sullo stato di attuazione della normativa in vigore sulla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, (Ippc), analizzandola, ha spiegato Squinzi, soprattutto in riferimento al regime dell'Aia. Un documento che ilpresidente di Confindustria ha presentato ieri, in una conferenza stampa, insieme ad Edoardo Garrone, presidente del Comitato tecnico della confederazione per l'Ambiente. «Le imprese - ha detto Garrone - non possono essere sottoposte alle forche caudine tipiche della burocrazia italiana, pena una forte perdita di competitività». Sostenibilità ambientale e tutela della salute costituiscono, secondo Confindustria, un volano per la crescita. Quella crescita che è l'emergenza del Paese e che dovrebbe essere al centro dell'attenzione delle forze politiche. «Tornare al voto sarebbe uno shock, non è realizzabile in tempi stretti e poi tornare a votare con la stessa legge elettorale forse potrebbe non essere positivo», è il parere di Squinzi. «Bisognereb- LA ECESSLTA Per il leader di Confindustria servono «poche regole, chiare e precise, senza disparità sul territorio che alterino la concorrenza» be unire le forze e rimettere al centro l'economia reale, sono convinto che tanti dei problemi che stiamo affrontando se l'economia reale ripartisse verrebbero automaticamente risolti», ha continuato il presidente di Confindustria, aggiungendo: «C'è una tempesta perfetta, siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo remare nella stessa direzione: cerchiamo di essere uomini di buona volontà e di fare ciò che serve alla crescita del Paese, a prescindere dagli schieramenti politici». E sul Movimento 5 Stelle Squinzi ha ribadito la «totale disapprovazione» sulle richieste ambientali e sulla cancellazione delle opere infrastrutturali: «Il nostro Paese andrebbe verso l'agreste e ilbucolico e questo non porterebbe posti di lavoro né risolverebbe i problemi di mancata crescita». La richiesta delle imprese è di attuare le norme ambientali, in particolare l'Aia, in coerenza con quelle comunitarie, senza oneri aggiuntivi. E Squinzi ha citato alcuni esempi, come il caso di un'azienda che ha emissioni di acque cui sono richiesti parametri di emissioni io volte inferiori rispetto a quelli concessi all'acquedotto comunale e che ha un'Aia provinciale mentre un'azienda chimica a 5 chilometri di distanza ha un'Aia nazionale può emettere sostanze io volte superiori. Inefficienze, frammentazione, procedure più lunghe, tariffe istruttorie più elevate: «Per un'acciaieria a ciclo integrale di competenza statale la tariffa è di bomila euro a fronte di mmila in Germania e nessuna in Francia». Confindustria quindi ha indicato proposte e criteri: il recepimento e l'applicazione della nuova direttiva sulle emissioni industriali deve avvenire nel rispetto delle disposizioni comunitarie e degli standard prevalenti negli altri Paesi, senza oneri impropri; è necessario garantire agli impianti il tempo necessario per gli adeguamenti e per l'ammortamento degli investimenti; occorre assicurare uniformità di applicazione sul territorio dell'Aia; non si può rimandare la semplificazione normativa e amministrativa; è necessario che nel disciplinare la valutazione di impatto sanitario si assicuri uniformità a livello nazionale, anche in ordine alla rilevanza delle possibili fonti di impatto, scongiurando impostazionibasate su giudizi aprioristici del rapporto di causalità tra la sola attività industriale e il "danno" riscontrato. e RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 3 «Ambiente Pagina 39 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 cosfi per 07/03/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 mstre, Lo snellimento delle procedure rimasto a metà guado in Parlamento Clini: ancora molto da semplificare «Semplificazione e trasparenza delle procedure di autorizzazione ambientale richiedono un impegno convergente di amministrazioni e imprese. Lo stesso impegno che ha consentito di semplificare le procedure per la messa in sicurezza e labonifica dei siti industriali dismessi». Lo ha scritto ieri il ministro dell'Ambiente Corrado Clini in una lettera al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. «Nel mio lavoro da Ministro - ha aggiunto - ho dato priorità a due principali linee: semplificare le norme, dare certezza e trasparenza alla procedure, rendere evidente il collegamento tra le regole e gli obiettivi ambientali; incentivare le migliori tecnologie per la protezione dell'ambiente, con vantaggi per consumatori e le imprese». Clini ha detto che però «resta ancora molto da fare: il disegno di legge sulla semplificazione è rimasto a metà del guado in Parlamento. Nel Ddl avevo previsto una procedura chiara su modalità e tempi per le Aia, in modo da evitare il ripetersi della inaccettabile sequenza di conferenze di servizi interlocutorie che hanno lasciato aperte procedure per anni. Spero che la legge possa essere ripresa dal nuovo parlamento e approvata». e RIPRODUZIONE RISERVATA Le autorizzazioni ambientali LE PROCEDURE LA VALIDITÀ I tempi necessari La durata delle autorizzazioni ambientali ina luni perii rilascio delle autorizzazioni LESPESE I costi necessari per l'istruzione dei procedimenti di autorizzazione ambientale dei Paesi della lice 5 t Da 4 Me 110 a talia an m Per iitprese certificate 6 oltre 150.000 anni (151)14001) o8 anni (EMA5) a ciclo integrate di competenza per un'acciaieria statale Francia nessuna tariffa 19 000€ (grande Germania acciaieria elettrica) Francia a miro e rm a n ia 7-12 ermani , specifi`tl Svezia, Polonia, Regno Unito singole max 125.000€ Germania per investimenti di 60 milioni C Regno Unito anim rca oltre 250.000 per un impianto complesso tualm€li ti ifint.ttOtt Olanda, Austria, Romania Repubblica Ceca, Slovacchia Spagna nd Nessun costo per la richiesta di autorizzazione. Soli costi di manodopera " per icontrolli previsti Pagina 3 «Ambiente Pagina 40 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 cosfi per I' pressunE s'erld 07/03/2013 CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano LU1 Diffusione: 262.360 h si-. L Giorgio Sentitili Eccessi italiani che il Paese non si può più permettere i è replicato al ministero dell'Ambiente, dagli anni L„› '8o in poi, il modello di una pubblica amministrazione pletorica che costruisce e utilizza poteri non di rado ridondanti per rendere più faticoso, più costoso e più lento l'iter dei procedimenti autorizzativi delle imprese. Tutto questo a danno del potenziale di crescita e di investimento delle imprese stesse, un bene che oggi è quanto mai prezioso e che il Paese non si può più permettere di perdere. Spesso questi iter amministrativi complessi e questi poteri interdittivi hanno difeso, più che l'ambiente, i diversi ambientalismi che si sono succeduti al ministero dell'Ambiente e di cui oggi il Movimento 5 Stelle sembra volersi proporre come erede della forma più radicale, in nome del blocco incondizionato di qualunque opera di sviluppo sul territorio. La dimostrazione che un'alternativa a questa ecoburocrazia massimalista e autoreferenzi al e sia possibile arriva, in fondo, dalla stessa azione del ministro Clini, che ha iniziato un'opera di disboscamento, bloccata per altro dalla insensibilità dell'ultimo Parlamento al tema delle semplificazioni (il disegno di legge relativo non è mai stato neanche esaminato dalle commissioni). Il caso dell'Uva, con tutti i suoi paradossi, ha intanto dimostrato che si può fare difesa dell'ambiente in modo "attivo" e rilasciare una autorizzazione integrata ambientale in pochi mesi, non in cinque almi, migliorando anche il livello qualitativo degli impegni chiesti all'impresa. Considerazioni analoghe si possono fare oggi per le valutazioni di impatto ambientale su infrastrutture e impianti energetici, per il susseguirsi di conferenze di servizi che mai arrivano a decisioni definitive, per le procedure autorizzative delle bonifiche, per certi silenzi-rifiuto previsti su vincoli paesaggistici che costituiscono la morte di una pubblica amministrazione "attiva" e responsabile. La seconda emergenza è anche un'autentica vergogna nazionale: i mancati pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese creditrici. Fortunatamente, anche tra le forze politiche comincia ad affacciarsi l'idea che il problema vada risolto o ECO-BUROC RAZIS Non solo Aia: da riformare anche Via, conferenze di servizi, bonifiche e sui vincoli il silenzio-rifiuto almeno si debba avviare a soluzione. Nessun politico e nessun ministro dell'Economia hanno finora spiegato in b as e a quale principio giuridico o a quale assunto di logica proprio lo Stato, che dovrebbe garantire la legalità, si presenti oggi ai cittadini e alle imprese come bugiardo, scorretto e noncurante delle regole e dell'etica degli affari. Aspettiamo di vedere il passaggio dalle parole ai fatti e contiamo che, qualunque Esecutivo possa nascere da questa difficile crisi, metta all'ordine del giorno del primo Consiglio dei ministri il rimborso di una consistente quota dei 70-80 miliardi di crediti vantati dalle imprese. PIPRODUMC NE RIS:RVATA Vía Pagina 3 La valutazione di impatto ambientale (Via) è una procedura amministrativa finalizzata a individuare e valutare gli impatti ambientati prodotti dall'attuazione di un progetto. La Via è normata come strumento di supporto decisionale tecnico-amministrativo. Pagina 41 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 Nella Pa solo regali di «modico valore» edlil)atluottttea lalla l aa isonopo(fatturato ten zial eanntne uboudoinoeo m i liararmi Chissà , \ se quella che ora indica il Governo uscente, in piena era grillina, potrà essere vincente. Una, in particolare, fa già rumore: il dovere per i dipendenti pubblici di rifiutare regali che non siano di «modico valore». Vale a dire: fino a ioo euro, che le amministrazioni potranno far lievitare a 15o. Però sia chiaro, recita ancora il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che sbarca domani in Consiglio dei ministri: niente cade aux sopra il tetto per i travet. Neppure ai capi o dai sottoposti, mogli comprese. Pena il licenziamento. Ora, è chiaro, più che il valore conta il gesto. L'etica pubblica da (ri)scoprire. E ben venga. Anche se non è certo il pacco con scatola di cioccolatini, torrone, spumante e panettone di marca, che può corrompere il travet infedele. La stecca, quando c'è, vola ben più in alto. E resta avvolta nel mistero del "non ho nulla da dichiarare". Fino a prova contraria. E poi, per dire: quanti regali fino a ioo euro si possono accettare? Pagina 12 Pagina 42 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 press LinE ll'erldOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Verso it Cdn Domani l'esame del Governo sul «Codice di comportamento dei dipendenti» Tetto ai regali nella «Pa» Il limite fissato a 100-150 euro - Niente doni ai capi dai sottoposti Roberto Turno ROMA Niente regali o graziosi sconti fino amo euro, al massimo fino a 150 se l'amministrazione sarà generosa. E niente cadeaux ai capi dai sottoposti, anche tramite loro parenti entro il secondo grado. Pena il licenziamento. E stop all'uso di auto blu, telefoni o internet di Stato a sbafo per motivi personali. Ma anche conflitti d'interesse nel mirino e bocche cucite a prova di insider sulle informazioni d'ufficio. Scattala stretta anti-corruzione (e anti-spreco) per 3,3 milioni di travet. Una vita a dieta, per chi sgarra, è in arrivo con il «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici» che, sotto forma di Dpr, sbarca domani in Consiglio dei ministri. Vita più dura per chi lavora nella Pa, insomma, ma anche per tutti i consulenti e collaboratori della pubblica amministrazione. Compresi i collaboratori degli uffici di ministri, vice ministri, sottosegretari, assessori e politici un genere che hanno le mani in pasta nella cosa pubblica. Il tutto in 17 articoli di un provvedimento che, dopo l'intesa con enti locali e Regioni, ha incassato anche il via libera del Consiglio di Stato, dando così attuazione alla legge (la 190 del 2012) sull'anticorruzione, che a questo punto dà forma generalizzata ai Codici già esistenti. Ma irrobustendoli, rendendoli più severi e più stringenti. La nuova puntata della lotta alla corruzione che il Governo uscente dei professori ha significativamente deciso di varare proprio in questa fase di difficilissimi equilibri politici per la formazione del nuovo Esecuti- vo, si arricchisce insomma di nuovi contenuti. L'inserimento tra i destinatari del «Codice» dei consulenti degli organi politici e dei collaboratori o consulenti della Pa e dei suoi fornitori, a qualsiasi titolo, è uno degli esempi più significativi delle novità dell'ultima ora. Intanto i principi generali. A partire dal dovere di osservare la Costituzione e di «servire lo Stato» con «disciplina e onore». E così «integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza», saranno la stella polare. Su su, fino ai dirigenti e ai SEMAFORO ROSSO Stop all'uso di auto blu, telefoni o internet di Stato per motivi personali Astensione dalle decisioni per conflitto di interessi maxi burocrati. Il dipendente pubblico sopra ogni sospetto, dovrà astenersi dal partecipare a decisioni «in caso di conflitto d'interessi» che lo riguardino, e che andranno sempre comunicati all'amministrazione. Mentre la lotta all'insider diventa regola: «Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni d'ufficio». E ancora: «Evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione». Della quale, per inciso, in pubblico non dovrà mai dir male. Rispettando i diritti del cittadino, la priorità delle prati- che, sesso, razze, religione o meno, appartenenza politica, condizioni sociali e di salute. Col capitolo «regali, compensi e altre utilità» si entra nel vivo degli usi (quando ci sono) da mettere all'indice. E così: «Il dipendente non chiede, per sé o per altri, regali o altre utilità». Non li chiede, né li «accetta», ovviamente. Fatti salvi «quelli d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia». Se ricevuti vanno consegnati all'amministrazione, che li restituirà. E per «modico valore», chiarisce il Dpr, si intendono regali e «altre utilità» che «in via orientativa» valgono fino a 100 euro «anche sotto forma di sconto». Che i piani di prevenzione anti-corruzione delle amministrazioni, potranno abbassare anche sotto i 100 euro. O andare oltre: «Al massimo non superiore a 150 euro». In ogni caso i regali oltre il «modico valore» legati ad attività d'ufficio, non potranno essere accettati o sollecitati neppure sotto forma di sconti o buoni acquisto. Anche da un «subordinato» (coniuge, convivente, parenti e affini fino al secondo grado inclusi), né i doni proibiti potranno esser fatti al capo, al suo coniuge o convivente. E questo varrà a maggior ragione anche per gli alti burocrati, che avranno un altro dovere: informare l'amministrazione della partecipazioni azionarie e di altri interessi finanziari che possano configurare conflitti d'interesse col suo lavoro, anche per parenti e affini fino al secondo grado. Tutto alla luce del sole, si spera: perfino la dichiarazione dei redditi. e RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 18 Pagina 43 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 pressunE ll'erldOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Ancora fermi al palo i pagamenti Pa Abi: certificazione dei crediti ostacolata dal ritardo nella messa a punto della piattaforma con le banche Marco Mobili ROMA L'Abi mette a nudo tutti i problemi (e non sono pochi) della piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti delle imprese con la Pa. Scarsa trasparenza, ritardi nella realizzazione dei collegamenti tra piattaforma e banche, difficoltà operative anche per far scattare il Fondo di garanzia per le Pmi, nonché tempi lunghi per defini- PARTEREA A RILENTO Soltanto il 20 febbraio scorso la Consip ha inviato al consorzio Cbi le informazioni essenziali al proseguimento dei lavori re la delega con cui la banca può chiedere la certificazione per conto dell'impresa. Il quadro che ne esce è di assoluto stallo della procedura voluta dal Governo Monti per certificare e restituire gli oltre 70 miliardi di euro vantati dalle imprese (somma che arriva circa a 100 se si considerano anche i crediti tra privati). La nota dell'associazione arriva, peraltro, a poche settimane dal primo bilancio tracciato dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, lo scorso n febbraio: 71 operazioni certificate (per circa 3 milioni di euro) a fronte di 467 istanze presentate (per 45 milioni); cinque richieste di nomina del commissario ad acta (si veda Il Sole 24 Ore del 12 febbraio 2013). Il collegamento della piatta- forma con le banche sconta i ritardi nella realizzazione delle procedure di comunicazione con il Cbi (Customer to business interaction). Ritardi che hanno un nome: la Consip, come scrive l'Abi, soltanto il2o febbraio scorso ha inviato al consorzio Cbi «le informazioni essenziali per il proseguimento dei lavori». Il mancato accesso alla piattaforma aumenta i rischi per le banche che vogliono realizzare operazioni di smobilizzo (anticipazione o sconto) dei crediti certificati. Secondo l'Abi, infatti, sui crediti certificati telematicamente (oggi la solavia disponibile) le banche non possono verificare se quei crediti siano stati oggetto di precedenti operazioni di compensazione odi smobilizzo. Non è escluso, infatti, che un'azienda compensi il suo credito anche successivamente rispetto al momento in cui ha ottenuto la certificazione, il tutto però senza che un intermediario interessato a operazioni di smobilizzo abbia la possibilità di acquisire il dato sulla compensazione con debiti erariali. Non solo. L'attestazione che arriva su file e non più su carta non evidenzia subito la presenza di eventuali carichi pendenti dell'impresa creditrice. Questi, infatti, vanno a ridurre il valore del credito certificato. Il valore netto del credito può essere noto alla banca con assoluta certezza solo con la piattaforma online. C'è poi un'ulteriore criticità che prescinde dall'arrivo della piattaforma elettronica: la banca non può assicurarsi in nes- «I tassi dei prestiti sono ancora troppo alti in Paesi come Spagna e Italia, nonostante gli sforzi della Bce. La trasmissione della politica monetaria resta limitata». Lo ha sottolineato ieri il direttore del Dipartimento europeo del Fmi, Reza Moghadam. «Anche prima che gli ultimi dati sul Pil dell'area euro e le elezioni italiane gettassero un'ombra sul Continente, gli economisti incontravano difficoltà nel conciliare il miglioramento del sentiment sul mercato con i dati sull'economia, la produzione, gli ordini e il mercato del lavoro», ha detto l'esperto Fmi, lasciando intendere che è la stretta sull'offerta di credito ad approfondire i guai dei Paesi periferici. «Il rapporto negativo fra l'indebitamento pre-crisi e la crescita post-crisi in redditi, consumi e investimenti colpisce», ha aggiunto. La flessione della crescita «resterà probabilmente con noi per diverso tempo» ha aggiunto. Ciò avrà effetto sulla situazione finanziaria di governi e b anche, peggiorando l'interdipendenza fra crescita debole, conti pubblici e salute del sistema bancario». sun modo, scrive l'Abi, che sul credito che vuole smobilizzare non siano già state effettuate operazioni «da parte di altri intermediari» che ne abbiano già acquisito la titolarità o il mandato all'incasso. Tutto da chiarire, poi, lo spazio di intervento del Fondo di garanzia per le Pmi. In caso di un'anticipazione di crediti certificati sulla piattaforma realizzata da unabanca che non ha accesso a questo canale elettronico il rischio, secondo l'Abi, è che venga meno la copertura del Fondo di garanzia. Problemi e nodi che l'Abi ha indicato al Tesoro con una lettera del 25 febbraio scorso. E in chiave propositiva l'associazione ha chiesto di valutare l'ipotesi, «nelle more del completamento delle procedure di connessione alla piattaforma», di consentire a chi eroga il credito di poter comunque verificare lo stato di utilizzo di un credito certificato ovvero di poter segnalare sulla piattaforma le operazioni di smobilizzo che si vogliono realizzare. Necessario, infine, un chiarimento sulla cessione dei crediti derivanti da appalti pubblici. Le semplificazioni procedurali, dice l'Abi, non hanno cancellato la possibilità per la Pa di potersi opporre alla cessione del credito entro il termine dei 45 giorni. Il risultato è quello di un ulteriore allungamento di tempi di attesa da parte delle imprese che chiedono l'erogazione del loro credito per soddisfare le loro esigenze di liquidità. RIPRODUZIONE RISERVATA O RIPRODUZIONE RISERVATA «Tassi sui prestiti ancora alti in Italia e Spagna» Pagina 7 Pagina 44 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 pressunE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Come funziona il meccanismo Una volta ottenuta la certificazione del credito con la Pa, l'imprenditore si reca in banca per cedere il credito e ottenere l'anticipazione La ban alla piattaforma e l o nic erificherà la cediti liquiderà l'impresa e inserirà i dati relativi [l'avvenuta cessione o anticipazione otale o parziale) `NN • N N,̀ i n La banca comunicherà mw tramite la piattaforma l'importo lordo dell'operazione indicando anche le spese li interessi ................... .................. ................... .................. ................... .•••••••••••••••••• •••••••••••••••••• .................. ................... .................. ................... .................. ................... .................. ................... Pe del credito camb ierà los t ata o "anticipato» •••:' ,,:: • pgrrat111110iit • i anaar(ll Debito della Pa È l'entità del passivo delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese. Di questi, 30-35 miliardi sono in capo alle Regioni. Con i debiti verso i privati si arriva a 100 a rà visibile tti gli attori che hanno accesso alla piattaforma N >. NN, Le imprese fornitrici della Pa Sono le ditte che hanno rapporti con la pubblica amministrazione. Soprattutto aziende della sanità ' 'Y'sV ▪ La piattaforma porrà nello Stato di o "parzialmente r tituita la certificazio ne Le amministrazioni Sono gli enti abilitati della piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti nel primo mese di operatività (gennaio 2013) Certificazioni rilasciate Sono quelle che fanno riferimento al primo mese di operatività della piattaforma elettronica Pagina 7 Pagina 45 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 LANALISI Carmine Fotina Un «gioco dell'oca» che sottrae liquidità vitale l rimbalzo delle ,„„ responsabilità, come kfosse una sorta di sport nazionale, c'è il rischio di abituarsi. Eppure, soprattutto quando c'è di mezzo un tema vitale per la nostra economia come i pagamenti alle imprese, vale la pena non rassegnarsi fmo alla fine. Così, non si può che censurare il circolo vizioso che blocca il meccanismo messo a punto dal governo. Le imprese si rivolgono alle Pa che, per non legarsi troppo le mani, nicchiano e solo in casi sporadici si registrano sulla piattaforma online della Ragioneria dello Stato. La Consip, che la piattaforma la gestisce, evidenzia come nulla può di fronte alla riluttanza delle amministrazioni. Le banche, a loro volta, sottolineano il ritardo con cui la Consip ha fornito le specifiche tecniche per il loro collegamento alla piattaforma. La Ragioneria, in questo estenuante gioco dell'oca, non può che inviare lettere di sollecito ricordando che non ha altre armi all'infuori della moral suasion. E alla fine della fiera, nonostante quattro decreti approvati, le imprese che vantano regolari crediti restano drammaticamente senza liquidità. CRIPRODUEMEMERVATA Pagina 7 Pagina 46 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 07/03/2013 pressunE Periodicità: Quotidiano S°Ie rld CAS Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 minhterk, La mancata comunicazione da parte degli enti determinerà il blocco dei finanziamenti Monitoraggio a tappeto per le opere pubbliche Alberto Barbiero Le amministrazioni pubbliche e le società partecipate devono rilevare e trasmettere al sistema di monitoraggio nazionale presso il Cipe un'ampia serie di informazioni inerenti la realizzazione di lavori finanziati da risorse pubbliche. Il decreto del ministro dell'Economia 26 febbraio 2013 ridefinisce i flussi informativi e i relativi adempimenti collegati al Cup, finalizzati a tracciare le varie fasi di sviluppo delle opere pubbliche. La rilevazione è effettuata con le nuove modalità in attuazione del Dlgs 226/20n (che ha riorganizzato il sistema di monitoraggio che fa leva sul codice unico di progetto) e si riferisce alle opere pubbliche in corso di progettazione o di realizzazione alla data del 21 febbraio 2012. Il decreto individua il dettaglio dei dati anagrafici, finanziari, fisici e procedurali concernenti la realizzazione di lavori pubblici destinatari di finanziamenti e di agevolazioni a carico del bilancio dello Sta- to. Questo profilo applicativo potrebbe determinare la possibilità di ricomprendere nel novero delle opere anche quelle di urbanizzazione (principalmente secondaria) realizzate a scomputo dai soggetti attuatori di piani urbanistici. Il dato principale per la rilevazione è sempre il Cup, ma nella comunicazione devono essere precisate anche le informazioni descrittive delle intese istituzionali o degli strumenti attuativi nell'ambito dei quali sono realizzate le opere. Le amministrazio- ni devono precisare anche se il progetto genera entrate, nonché un'ampia serie di elementi descrittivi dei finanziamenti pubblici e la segnalazione di eventuali cofinanziatori privati. Un aspetto molto interessante della schedatura è individuabile nella dettagliata descrizione del monitoraggio dei pagamenti. Le amministrazioni, inoltre, sono tenute a fornire elementi di riscontro relativi a indicatori di realizzazione fisica del progetto e occupazionali. Il Dm delinea il suo ambito applicativo non solo con riguardo alle amministrazioni pubbliche (peraltro secondo l'ampio quadro di riferimento della legge di contabilità pubblica), ma anche alle società da esse partecipate a qualsiasi livello. La rilevazione dei dati deve essere effettuata quattro volte all'anno, ma per il 2013 vale una deroga che consente di concretizzare la prima operazione entro il 3o giugno. La periodicità dei riscontri può essere comunque aumentata per consentire l'ottimizzazione con altre linee di rilevazione di informazioni settoriali. Gli enti di minori dimensioni potranno fruire dell'ausilio della ragioneria generale dello Stato, qualora non riuscissero nella fase iniziale a raccogliere i dati con i propri sistemi. La comunicazione dei dati relativi al monitoraggio dello stato di realizzazione delle opere pubbliche costituisce presupposto fondamentale per l'erogazione del finanziamento: qualora non sia effettuata, la diretta conseguenza è il blocco dello stesso. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 18 Pagina 47 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE t ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 La direttiva della Funzione pubblica all'Aran introduce l'istituto dell'esame congiunto Contratti p.a., tornano i sindacati Dopo le restrizioni di Brunetta riecco la cogestione DI LUIGI OLIVERI E ALESSANDRA RICCIARDI n tentativo di ritorno alla cogestione con il cosiddetto «esame congiunto» tra amministrazioni pubbliche e sindacati. Torna al passato la direttiva rivolta dal Dipartimento della Funzione pubblica all'Aran per la stipulazione di un contratto collettivo nazionale quadro volto a definire il sistema delle relazioni sindacali. L'«esame congiunto», su cui Palazzo Vidoni insiste parecchio, è come uno strumento nuovo del confronto tra datore di lavoro pubblico ed organizzazioni sindacali, che occuperà moltissimi campi dell'azione amministrativa. La direttiva è un passaggio necessario, per chiarire, mediante il contratto nazionale quadro, quali siano gli spazi di intervento delle organizzazioni sindacali nell'organizzazione del lavoro pubblico, considerando le forti restrizioni che la riforma-Brunetta ha imposto alla contrattazione vera e propria. Essa è sostanzialmente ristretta ai diritti e agli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, nonché alle materie relative alle relazioni sindacali (più sanzioni disciplinari, valutazione per la corresponsione del trattamento accessorio, mobilità e progressioni economiche, ma solo se la legge lo consenta espressamente). Il resto, è un quadro nebuloso, da definire con la contrattazione nazionale e che va dalla semplice informazione, appunto all'esame congiunto delle materie da trattare. Informazione preventiva e/o successiva. La direttiva di Palazzo Vidoni indica all'Aran gli ambiti nei quali la relazione sindacale si limita all'informazione preventiva se ad essa succede la concertazione o l'esame congiunto; successiva se non seguono altri sistemi di contatto. L'informazione riguarderà le materie dell'organizzazione degli uffici, le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, i di trasferimenti di azienda, consistenza e variazione delle dotazioni organiche); processi di riorganizzazione degli uffici da cui derivino l'individuazione di esuberi o l'avvio di processi di mobilità. Di particolare rilievo altre due materie. In primo luogo la costituzione dei fondi per i trattamenti accessori che saranno gestiti in sede di contrattazione integrativa. Si chiarisce definitivamente che decide sul tema esclusivamente l'amministrazione, senza possibilità di contrattare in merito. Ancora, l'informazione riguarda le economie aggiuntive derivanti dai risparmi realizzati a seguito dei piani triennali previsti dall'articolo 16, commi 4 e 5, della legge 111/2011. Esame congiunto. Il nuovo istituto abbraccerà molti campi: ad esempio misure di disciplina e regolazione dei rapporti di lavoro, tutela della personalità del lavoratore (pari opportunità e mobbing), mobilità intercompartimentale. In particolare, però, l'esame congiunto dovrà abbracciare anche aspetti riguardanti l'esplicazione tipica del potere datoriale e la gestione amministrativa, con appunto un ritorno alla cogestione molto discutibile. Infatti, la direttiva consiglia di attivare l'esame per definire obiettivi e piani di razionalizzazione e riqualificazione della spesa delle amministrazioni in applicazione delle norme che consentono, poi, di utilizzare il «dividendo» di efficienza per incrementare il salario accessorio. Ancora, l'esame congiunto dovrebbe essere attivato anche per la gestione dei processi di spencling review, per l'esame preliminare dei processi di esubero (ma questo avveniva anche in precedenza), per i processi di mobilità, per percorsi di qualificazione e formazione professionale. Non solo. Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali è previsto vada anche fino alla garanzia di ulteriori tipici elementi organizzativi, come la trasparenza totale sugli andamenti gestionali e finanziari degli enti, allo scopo, però, di valutarne le ricadute in termini occupazionali e retributivi. Unico baluardo alla vecchia cogestione, la garanzia che l'amministrazione mantenga autonomia decisionale. La direttiva spiega che occorre garantire un iter procedurale per le materie oggetto di esame congiunto l'informazione è sempre preventiva. L'iter si avvierà con la richiesta delle organizzazioni sindacali, entro un termine definito dalla contrattazione collettiva. L'esame congiunto si dovrà concludere non con la stipulazione di un contratto o altro diverso atto avente valore negoziale, bensì con un verbale nel quale le parti possono illustrare le rispettive posizioni, indicando orientamenti e soluzioni condivisi. A seguito della procedura di esame congiunto, le amministrazioni saranno tenute ad un ulteriore adempimento: fornire l'informazione successiva all'attuazione delle misure adottate ORiprool.tone nseruata—. La direttiva della Funzione pubblica all'Aran sul sito www.italiaoggLit/ documenti Pagina 27 Contratti p.a., tornano i sindacati Pagina 48 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUM11:0.1:11.1111111CII 11: POUTICO 9 ai Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 07/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 PARERE FUNZIONE PUBBLICA Per la mobilità serve anche l'assenso della p.a. cedente DI FRANCESCO CERISANO Per dare il via libera alla mobilità da una pubblica amministrazione a un'altra è necessario un doppio consenso. Non solo, com'è ovvio, quello dell'ente che riceve il dipendente, ma è indispensabile anche quello della p.a. cedente. Lo ha chiarito la Funzione pubblica nel parere n. 0010395 del 1° marzo 2013. Il ministero ha risposto a un quesito dell'Università Federico II di Napoli nient'affatto convinta della tesi, suffragata anche da alcune clausole contrattuali in materia, secondo cui l'amministrazione di appartenenza non potrebbe rifiutarsi di dare corso alla richiesta di trasferimento del proprio dipendente se questi ha trascorso 5 anni nella sede di prima destinazione. Palazzo Vidoni ha fatto notare come la riforma Brunetta (dlgs 150/2009) abbia rafforzato le prerogative dei dirigenti pubblici, a cui spettano «i poteri del datore di lavoro pubblico nella gestione delle risorse umane». E ciò è avvenuto anche attraverso il riconoscimento in capo allo stesso della competenza sull'istituto della mobilità individuale «secondo criteri oggettivi finalizzati ad assicurare la trasparenza delle scelte operate». In questo modo, precisa la nota, «è stata formalizzata la buona prassi amministrativa di richiedere preventivamente il parere dei dirigenti degli uffici interessati nelle varie ipotesi di diversa allocazione funzionale dei dipendenti assegnati». Riproduzione nseruata—. Pagina 27 9, ■ Contrattip.a.,,t, T22,.,,nz, . s2-2, .12:12,ti ' Pagina 49 di 49 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015