Efficienza Energetica nel trasporto pubblico locale Edizione 2012 Efficienza energetica nel TPL Per le Aziende del TPL, il tema dell’efficienza energetica non è solo legato alla riduzione dei costi energetici in bolletta. Il settore svolge un ruolo decisivo nella definizione di un insieme di azioni in grado di promuovere trasporti efficienti e migliorare la qualità dell’ambiente nelle città, all'insegna delle basse emissioni di anidride carbonica. Un impegno costante alla riduzione dei consumi energetici può rappresentare per le Aziende uno strumento di riduzione dei costi di processo produttivo ed un’occasione per aumentare il proprio standard competitivo. ASSTRA ha voluto dare adeguata importanza ai temi dell’efficienza energetica e della riduzione delle emissioni, della mobilità sostenibile, della green economy legata al settore, delle best practices delle Aziende e delle opportunità di finanziamento oggi accessibili. Energia, Economia ed Ambiente nei trasporti Alcuni dati… • In Europa, lavorano nel settore dei trasporti 10 milioni di persone (4,5% dell'occupazione totale) ed il settore genera il 4,6% del PIL. • I trasporti dipendono dal petrolio e prodotti derivati per oltre il 96% del fabbisogno energetico. • I trasporti generano circa il 25% delle emissioni di gas serra. • Le famiglie europee spendono il 13% del proprio bilancio per beni e servizi connessi ai trasporti. • A Londra, Colonia, Amsterdam e Bruxelles gli automobilisti trascorrono oltre 50 ore ogni anno negli ingorghi stradali. • Un autobus, pur trasportando tante persone quante ne potrebbero trasportare 30 auto, occupa sulla strada lo spazio fisico di 3 auto. Energia, Economia ed Ambiente nei trasporti Intensità energetica È una misura della performance energetica dei mezzi. In ambito urbano, i mezzi privati consumano molto più energia dei mezzi di tpl (fonte: ENEA). Consumo di spazio pubblico Un pedone consuma 3 metri cubi di spazio pubblico, mentre il passeggero di un tram arriva a occupare 7 metri cubi, un ciclista 10 metri cubi ed, infine, un automobilista ben 115 metri cubi (fonte: Politecnico Zurigo). Carboon Footprint Energia, Economia ed Ambiente nei trasporti Il contesto italiano… • Nell’ultimo anno, i più gli consistenti aumenti dei carburanti a livello mondiale sono stati registrati in Italia: + 18% per la benzina e + 25% per il gasolio. • L’energia elettrica costa mediamente il 30% in più rispetto agli altri paesi europei. • Deteniamo il primato mondiale di auto private pro-capite: nel periodo 19902009 la densità automobilistica è passata da 475 a 603 vetture ogni mille abitanti, un valore superiore alla media dei Paesi europei (470), degli Stati Uniti (444) e del Giappone (450). L’indagine ASSTRA presso le Aziende Le evidenze aziendali Il tema del rinnovo del parco mezzi è centrale: viene considerato come la strategia più efficace per migliorare i consumi e ridurre gli impatti ambientali. Le tecnologie IPTS sono diffuse in modo capillare, anche in relazione a servizi di infomobilità in grado di aumentare la qualità del servizio oltre che di far risparmiare carburante. Costante ricorso ad interventi di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare attraverso l’adeguamento degli impianti di sedi, depositi, officine e stazioni, soprattutto per i sistemi di illuminazione a basso consumo. L’indagine ASSTRA presso le Aziende Le criticità segnalate Audit energetico: per molte Aziende è complicato quantificare il risparmio ottenuto dagli interventi di efficientamento energetico. Programmazione degli investimenti: la mancanza di stabilità del regime di incentivi determina la difficoltà di pianificare interventi. Anzianità delle flotte: mezzi più vecchi vuol dire maggiori consumi, maggiori sprechi di energia, maggior inquinamento, maggiori costi per le imprese. L’indagine ASSTRA 2011 Campione dell’indagine 35 Aziende di trasporto tra le più importanti e rappresentative del settore. L’indagine ASSTRA 2011 Temi affrontati Politiche per l’efficienza energetica Energy manager – ISO 14000 – Obiettivi aziendali Consumi energetici Bilanci energetici Azioni specifiche per l’efficienza energetica Rinnovo del Parco mezzi; Rinnovo infrastrutture aeree; Sistemi IPTS; Riqualificazione energetica edifici; Fotovoltaico; Acquisti verdi. L’indagine ASSTRA 2011 Politiche per l’efficienza energetica • la figura dell’Energy Manager è collocata in una posizione di forte connessione con le strategie aziendali; • tutte le Aziende del campione hanno la certificazione ISO 9001; la ISO 14001 è adottata dal 54% del campione; • le Aziende, per migliorare la propria efficienza energetica, ricorrono ampiamente alla gestione e manutenzione del parco mezzi. Il rinnovo della flotta consente infatti ai gestori del servizio trasporto pubblico locale di garantire i migliori standard di prestazioni, di sicurezza e comfort degli utenti; allo stesso tempo i mezzi più evoluti garantiscono bassi impatti ambientali sia in termini di inquinamento atmosferico che di riduzione dei consumi energetici. L’indagine ASSTRA 2011 Collocazione dell’Energy Manager nella struttura aziendale Area Esercizio 16% Area Tecnica 32% Area Impianti e Manutenzione 9% Qualità, Ambiente, Sicurezza 9% Direzione Aziendale 28% Area Patrimonio Immobili 6% L’indagine ASSTRA 2011 Principali interventi delle Aziende TPL per l’efficienza energetica PROCESSO PRODUTTIVO In quali elementi del proprio processo industriale le Aziende indirizzano gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale ed i consumi energetici? 100% 90% 94% 80% 70% 75% 77% 60% 50% 40% 46% 30% 20% 10% 0% Gestione del PARCO MEZZI Gestione delle INFRASTRUTTURE LINEARI Gestione delle SEDI PERSONALE: formazione / sensibilizzazione L’indagine ASSTRA 2011 Consumi energetici • • • • gli usi per autotrazione incidono per il 75-90 % dei consumi (in funzione della dimensione aziendale); elevata dipendenza da idrocarburi: – per le Aziende che operano esclusivamente su gomma si arriva anche ad oltre il 90% dei consumi totali; – forti aumenti dei prezzi del gasolio (+25% nell’ultimo anno) con ricadute significative sui costi aziendali; il gasolio resta il carburante più utilizzato (76%), poi il metano (11%) e l’en.elettrica (4%); i consumi energetici complessivi delle Aziende sono costanti o in leggero aumento. L’indagine ASSTRA 2011 Bilancio energetico – aziende TPL di medie dimensioni Gasolio per autotrazione 76,0% Gasolio per autotrazione 1,4% En. elettrica, altri usi 6,6% Metano, altri usi 1,6% En. elettrica per autotrazione 4,2% En. elettrica per autotrazione 76,2% En. elettrica, altri usi 17,6% Metano, altri usi 3,7% Metano per autotrazione 11,1% esercizio su gomma Gasolio, altri usi 1,1% esercizio su ferro L’indagine ASSTRA – aggiornamento 2012 Interventi previsti nel 2012: in fase di esercizio 80,0% 70,0% 75,0% 60,0% 66,7% 62,5% 50,0% 55,6% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% ri nnovo del pa rco mezzi ci rcol a nte s u gomma i mpi ego di s i s temi IPTS ri nnovo del ma teri a l e rotabi l e ges tione e ma nutenzi one del l e i nfra s trutture l i nea ri L’indagine ASSTRA – aggiornamento 2012 Interventi previsti nel 2012: in fase di supporto all’esercizio 60% 50% 50,0% 50,0% 40% 38,9% 30% 20% 27,8% 10% 16,7% 0% Ottimizzazione consumi Ammodernamento impianti Illuminazione basso Promozione Acquisti verdi consumo Formazione personale dipendente L’indagine ASSTRA – aggiornamento 2012 Focus sul fotovoltaico Il 35% delle Aziende possiede impianti fotovoltaici già installati. La percentuale potrebbe salire ad oltre il 52%, considerando gli interventi previsti nell’immediato futuro. Gli investimenti delle Aziende già effettuati nel fotovoltaico valgono oltre 5,5 milioni di euro, a cui si potranno aggiungere ulteriori 7,5 milioni di euro. 35,3% 64,7% Aziende che attualmente hanno installato impianti FV Aziende attualmente prive di impianti FV installati Incentivi per l’efficienza energetica • • • • • Il Conto Energia favoriti gli impianti “integrati” nelle strutture Certificati bianchi agevolazioni per Cogenerazione ad Alto Rendimento Detrazioni per interventi efficienza energetica dal 2013, il 55% scenderà al 36% Il Fondo Kyoto finanziamenti agevolati con tasso 0,5%. Le E.S.Co. finanziamento conto terzi: vantaggi e svantaggi Investimenti Tra gli elementi di criticità, il più allarmante riguarda l’età media del parco autobus italiano, pari a 11 anni, tra i più alti in Europa. Il settore si ritrova con risorse assolutamente insufficienti rispetto all’esigenza di ammodernamento e potenziamento delle flotte. 14 12 10 8 6 4 2 Età media del parco mezzi: confronto dati Paesi europei Estonia Ungheria Slovacchia Italia Bulgaria Polonia Lituania Portogallo Belgio Slovenia Rep.Ceca Romania Olanda Francia Germania Lussemburgo Svezia Grecia Austria Spagna Irlanda Danimarca Finlandia Regno Unito 0 Entità risorse finanziarie per acquisto di autobus (milioni di Euro) Fabbisogno per il settore Il fabbisogno del settore nei prossimi 10 anni per adeguare ai livelli europei l’età media del parco mezzi su gomma è di 7,5 miliardi di euro. Per l’adeguamento del materiale rotabile ferroviario locale, metropolitano e tranviario, sono necessari ulteriori 4 miliardi di euro di investimenti. I vantaggi economici ed ambientali del progressivo rinnovo della flotta autobus avrebbe effetti immediati: già nel primo anno si può stimare un risparmio sui costi del carburante pari a circa 17 milioni di euro ed un taglio di emissioni corrispondente in circa 140.000 tonnellate di CO2. grazie per l’attenzione