Gent. Cliente,
l’Ottica Bonino si avvia verso un importante traguardo, i 100 anni di
attività.
Dal 1915… al 2015, un secolo di occhiali, di lenti, di controlli della
vista, ma anche di viti smarrite, di stanghette rotte, di lenti scheggiate,
di montature diventate troppo piccole o non più alla moda, che hanno
accompagnato bimbi nel loro percorso di crescita, bimbi che sono
diventati adolescenti, adulti, genitori e poi nonni.
Abbiamo pensato che in questa ricorrenza, così emozionante, non
potessimo limitarci a un volantino pubblicitario o a una bottiglia
stappata in negozio. Così è nato il progetto “Verso il Centenario”,
un progetto ambizioso che vuole coinvolgere i nostri Clienti in un
festeggiamento, segno di ringraziamento per la fiducia accordata.
“Verso il Centenario” è una serie di eventi che abbiamo organizzato e che
vogliamo offrirle per condividere alcuni momenti di svago, che vanno
dalla rappresentazione teatrale alle note del concerto pop, dai balli popolari
al coro gospel, dalla conferenza sul concetto di visione dal punto di vista
filosofico a quello teologico, optometrico e neuropsicologico.
Per realizzare questa idea abbiamo coinvolto figli, nipoti e amici, ognuno
con il proprio “talento” che metterà a disposizione di questa festa, che
sarà una festa in famiglia, con Lei e la sua famiglia, in amicizia.
All’interno di questo opuscolo troverà il programma e le date delle
prime manifestazioni in calendario. All’approssimarsi di ogni singolo
evento riceverà una cartolina promemoria di invito, con le indicazioni
per la prenotazione.
Nell’attesa di incontrarla, porgiamo a Lei e Famiglia i nostri più
cordiali saluti.
Lo staff dell’Ottica Bonino
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Dal 1915 ad oggi...
L’Ottica Bonino nasce nel 1915.
Quando l’Italia nel maggio del
1915 entrò nella prima guerra
mondiale e il generale Cadorna
richiese un numero maggiore
di uomini da inviare al confine
con l’Austria, il proprietario
dell’Ottica Marchesa di via Santa
Teresa 18 fu chiamato alle armi e
costretto a partire per il fronte.
Fu il garzone di bottega,
il quattordicenne Domenico
Bonino, a rilevare l’attività,
grazie ai risparmi dell’intera
famiglia e ai soldi inviati dal
padre Vittorio, emigrato in
America in cerca di fortuna.
Dopo le ristrettezze dei tempi
di guerra, il negozio iniziò ad
assicurare al giovane proprietario
una certa tranquillità.
Domenico, appassionato di
canottaggio, si iscrisse con altri
amici al circolo Caprera e, nelle
giornate di festa, le acque del Po
portavano la loro imbarcazione
fino a Casale Monferrato, dove
conobbero le quattro sorelle Zaio.
Domenico Bonino all’età di 15 anni e
all’età di 25, canottiere di fronte al
Castello del Valentino
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Nel giro di qualche anno furono
celebrati quattro matrimoni tra
gli amici e le Zaio. Nel 1930,
dunque, Domenico sposò Pierina,
più giovane di lui di otto anni,
che lo affiancò da subito nella
gestione del negozio.
Quando Domenico decise di
completare la sua preparazione
alla scuola di ottica Carl Zeiss di
Jena, in Germania, chiamò il
fratello Francesco, di soli
quindici anni, a gestire l’ottica
insieme a Pierina, che non fece
mai mancare la sua determinante
presenza in negozio fino a tutti
gli anni Novanta.
Al ritorno in Italia, Domenico
diede vita al progetto di aprire
una seconda Ottica Bonino,
in via Po, gestita dal fratello
Francesco e, a partire dal 1949,
anche dalla figlia avuta con
Pierina, Maria Teresa.
In alto: Pierina Zaio;
A destra: Domenico e Pierina in bici per i
sentieri della campagna di Balangero, paese
d’origine dei fratelli Bonino
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Nel 1963 il negozio di via Po
fu ceduto ad uno dei numerosi
dipendenti che venivano formati
nelle due sedi e che, grazie alla
professionalità acquisita,
riuscivano poi ad aprire una
propria attività.
Maria Teresa nel negozio negli anni ‘70.
Maria Teresa e lo zio Francesco
si trasferirono nuovamente in via
Santa Teresa, ricreando così un
unico gruppo di lavoro.
Domenico morì nel 1976 e non
conobbe mai l’ausilio delle
macchine nel proprio lavoro:
fino a tutti gli anni Settanta e
oltre la lavorazione delle lenti
avveniva a mano, in maniera
totalmente artigianale.
Pierina ormai nonna e i suoi due nipoti Piera e Massimo, figli di Maria Teresa e Bartolomeo Gioda.
Nel 1980, dopo gli anni di
studio presso la Scuola di
Ottica di Vinci, fece il suo ingresso
nell’Ottica Bonino il giovane
Massimo, nipote di Domenico e
figlio di Maria Teresa, che fin da
piccolo girando per il negozio
aveva imparato a conoscere gli
strumenti del mestiere.
Nel 1986 venne affiancato in
qualità di socio da Daniele,
compagno di banco alle scuole
superiori, che lasciò il suo lavoro
di impiegato di banca per
prepararsi alla Scuola di Ottica
di Vinci.
A sinistra: Francesco Bonino e Massimo
Gioda all’ingresso del negozio di
Via Santa Teresa al n.18;
Sopra: il logo storico dell’Ottica Bonino
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Il giovane Massimo e Daniele Rocco al
lavoro nell’ottica
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Nel 1994 si decise di spostare
l’attività, dall’ormai troppo
piccola sede storica, in una più
adeguata alle nuove esigenze
del mercato dell’ottica,
al n. 20 di via Santa Teresa.
Nel giro di qualche anno il team
dell’Ottica Bonino si è poi
arricchito di due nuovi preziosi
elementi: nel 1998 è arrivata
Alessandra, moglie di Daniele,
che aveva precedentemente
studiato anche lei a Vinci e,
nel 2002, è diventato socio Silvio,
formatosi alla Scuola di Ottica di
Bologna.
Silvio al lavoro nel nuovo negozio e lo staff dell’Ottica Bonino al completo
Verso il Centenario...
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GIOVEDI 5 MAGGIO 2011
ore 21.00
presso il Teatro Massaia
“900: PAROLE, MUSICA, QUADRI”
tratto da Novecento di Alessandro Baricco
Tim, ex trombettista della jazz band del transatlantico Virginian, avvisato
dell’imminente demolizione della nave, si reca al porto a cercare il suo amico
Novecento, il più grande pianista che abbia mai suonato sull’oceano, che si
diceva non fosse mai sbarcato.
Novecento un giorno gli aveva detto: “Non sei fregato veramente finché hai
da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”; e così Tim ci racconta la sua buona storia, la leggenda del trovatello lasciato da qualche povero
emigrante in una scatola di limoni, sul pianoforte a coda del salone di prima
classe del piroscafo, cresciuto sulla nave senza mai mettere piede a terra e
divenuto così incredibilmente bravo a suonare quella musica mai sentita da
incantare chiunque lo ascoltasse e da duellare, con esito scontato, persino con
Jelly Roll Morton, l’inventore del jazz.
Uno spettacolo in bilico tra racconto, rappresentazione, concerto: una voce
che ci legge una buona storia, alcuni “quadri” teatrali e un pianoforte che
dialoga con le parole.
Regia: Franca Primus
Musiche originali di Umberto De Marchi
Narratore: Matteo Vitanza
Al pianoforte: Umberto De Marchi
J.R. Morton: Enrico Perelli
Voce solista: Teresa Gioda
Comparse: allievi del laboratorio di teatro del Liceo A. Gramsci di Ivrea
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MARTEDI 26 MAGGIO 2011
ore 21.00
presso il Teatro Massaia
I MORTI NON PAGANO LE TASSE
I morti non pagano le tasse nasce dalla volontà di tutti i componenti della
compagnia di proporre al pubblico uno spettacolo divertente e ricco di
comicità “all’italiana”. Il testo di Nicola Manzari racconta la storia di Marco
Vecchietti, un impiegato del comune che vive a Napoli con la sua giovane
moglie e la suocera, una donna prepotente di mezza età con la mania del
lotto e dei bei vestiti. Sommerso dai debiti e dalle continue minacce di sfratto da parte della padrona di casa, Marco si vede arrivare a casa una lettera
che cambierà radicalmente la sua vita… Grazie a un mix perfetto di battute
e controbattute, lo spettacolo risulta essere un carico di allegria e comicità
che conduce il pubblico attraverso un continuo susseguirsi di scene esilaranti
fino all’arrivo inaspettato del “gran finale”.
Regia: Il Milione
Autore: Nicola Manzari
Attori: Cristiano Falcomer, Sara Gioda, Teresa Gioda, Paolo Mazzini,
Morena Procopio, Fabio Sciacca, Michele Ugaro
Associazione culturale Il Milione
L’associazione culturale Il Milione è costituita interamente da ex-allievi della
scuola d’arte drammatica Sergio Tofano di Torino, diretta da Mario Brusa.
Il Milione nasce nel 2005 dalla volontà di portare all’interno del panorama
teatrale piemontese un’ondata di entusiasmo e di voglia di divertire.
Nello stesso anno va in scena con la sua prima rappresentazione teatrale Ypokritai
- Attori, spettacolo inserito nel progetto RIgenerazione, realizzato da Teatro Stabile
di Torino, Sistema Teatro Torino e Città di Torino: una rassegna che permette alla
neo-nata compagnia di esibirsi di fronte a un pubblico di critici ed esperti.
Motivata dal successo dello spettacolo, la compagnia decide di proseguire il suo
cammino trasformando i saggi della scuola in spettacoli veri e propri: Donna Rosita
Nubile di Federico Garcia Lorca, Proibito suicidarsi in primavera di A. Casona, fino
alle produzioni più recenti come Le Pillole d’Ercole e I morti non pagano le tasse.
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DOMENICA 19 GIUGNO 2011
Dalle ore 18.00
presso il Palazzo del Comune di Balangero
IL VIAGGIO
Spettacolo di danze popolari da tutto il mondo
La storia dell’umanità insegna che l’uomo non sta fermo nel luogo in cui
nasce ma è in continuo movimento: c’è chi cerca lavoro, chi cerca libertà,
chi fugge, chi vuole scoprire com’è fatto il mondo…
Attraverso le danze di vari paesi e le coreografie ispirate alla migrazione
dall’Italia e verso l’Italia, che hanno connotato gli ultimi 150 anni della
nostra storia, lo spettatore verrà accompagnato ad esplorare i diversi modi
con cui gli uomini hanno incrociato i loro destini nel mondo.
Associazione Baldanza
Raggruppa persone che da circa vent’anni amano, praticano e trasmettono
le danze popolari, sia quelle occitane e franco provenzali diffuse nelle valli
piemontesi, sia quelle nazionali ed internazionali apprese in Italia e all’estero.
Si propone di mantenere vivo l’interesse per le tradizioni popolari, poiché la
danza è uno straordinario ed immediato strumento di comunicazione fra le
persone e può contribuire a creare un rapporto di conoscenza e di scambio
interculturale tra le comunità.
Le danze più semplici sono proposte con il metodo dell’animazione in
varie occasioni, dalle feste popolari agli stage per piccoli gruppi di persone
desiderose di imparare e divertirsi.
Le danze che presentano una coreografia più elaborata e sono di più difficile
esecuzione sono affidate al Gruppo spettacolo, che si è esibito in molte feste
e manifestazioni in Piemonte.
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GIOVEDI 20 OTTOBRE 2011
Ore 21.00
presso il Teatro Massaia
PENTAGONO & FRIENDS
Il Pentagono è un gruppo pop che nasce alla fine degli anni ’70, composto
da cinque elementi: Massimo Gioda, tastiere e voce, Maurizio De Paoli, chitarra
acustica e voce, Franco Russo, batteria e voce, Mauro Loverier, alla chitarra
elettrica e Donato Gentile al basso. L’amalgama delle tre voci e la buona
esecuzione strumentale sono i punti forti della band che si esibisce in un
repertorio tipicamente anni ’70. Il gruppo ha però vita breve, meno di tre anni: le
partenze per il servizio militare, oltre a impegni di lavoro e di studio ne bloccano
l’attività, che si interrompe definitivamente nel 1980.
A distanza di quasi 30 anni i “ragazzi” del Pentagono decidono di ritrovarsi,
spolverare gli strumenti e di ripartire per una nuova avventura.
Nel 2008 il Pentagono rinasce. Il gruppo si amplia, gli elementi diventano
otto, si aggiungono tre nuove voci: Teresa Gioda (figlia di Massimo), Giulia De
Paoli (figlia di Maurizio) e Gennaro Achenza; Maurizio lascia il gruppo ed è
sostituito alla chitarra da Daniele Rocco. L’entusiasmo è a mille, si uniscono
due generazioni in un progetto musicale che affonda le radici nel pop rock
degli anni ’70-’80, ma aperto alle sonorità e agli stili attuali.
Il gruppo si esibisce per la prima volta al Parco Comunale di Balangero nel
giugno 2009, data a cui hanno fatto seguito diversi eventi, tra cui i concerti
in P.zza Vittorio a Torino, in occasione de “La notte dei ricercatori 2009”, e
all’Hiroshima Mon Amour per una serata di raccolta fondi in favore del CISV.
Nel 2010 nasce, per il programma Verso il Centenario, “Pentagono and
Friends”: l’idea è realizzare alcuni brani integrando nella band ospiti di
diversa estrazione, classica, pop e rock, strumentisti e coristi. La sfida è
riuscire ad amalgamare le diverse esperienze musicali in un esperimento inebriante. La guida tecnica del progetto è affidata all’esperienza di un sapiente
amico, il Maestro Maurizio Righetti, che ha accettato con passione il ruolo di
“direttore artistico”. Il suo compito è certamente complesso: fondere il talento
di musicisti professionisti con l’entusiasmo di appassionati autodidatti, in un
collage dai mille colori.
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GIOVEDI 24 NOVEMBRE 2011
ore 21.00
presso il Teatro Massaia
VOGLIA DI FAVOLA
Concerto acustico per pianoforte-voce che ripercorre, con gli arrangiamenti
pianistici di Marco Fantini e i disegni dal vivo di Maria Cesaro, la tematica
della favola nella musica italiana e straniera. Il concerto vedrà la partecipazione
di alcuni ospiti, che accompagneranno il percorso musicale che va dal musical
della Walt Disney al cantautorato della tradizione italiana.
Marco Fantini
Marco Fantini, 23 anni, studia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia San
Luigi di Orbassano, ma coltiva da sempre la passione per la musica e il canto.
All’età di 3 anni ha iniziato a frequentare un corso di “musica come gioco”,
proseguito con lo studio del pianoforte classico.
Nel 1994 ha partecipato allo Zecchino D’Oro con la canzone “Ma che pizza”.
Ha perfezionato la sua formazione musicale integrando lo studio del pianoforte jazz allo studio del canto moderno. Ha cantato nel coro gospel Sunshine Gospel Choir, frequentando seminari di approfondimento con il
Rev Lee Brown (gospel) e con Andrea Rodini (interpretazione).
Ha continuato a studiare canto jazz e improvvisazione vocale con il maestro
Roberto Demo, seguendo il metodo Voice Craft.
Nel 2004 e nel 2007 ha vinto le selezioni del concorso Ultima fermata: il
successo!, organizzato dal Gruppo Torinese Trasporti, che gli ha consentito
di partecipare al concerto per voci, strumenti solisti e orchestra tenutosi
all’auditorium del Lingotto di Torino.
Ha eseguito a Torino alcuni concerti acustici di canto e pianoforte su propri
arrangiamenti musicali: “Il cuore batte a ritmo della musica” (2006 Auditorium
Mario operti - 2008 Auditorium Orpheus); “Tributo a De Andrè” (2010
Auditorium Orpheus).
Dal 2008 suona con il gruppo EuFoNiCa a Torino e in provincia. Nel 2009
la band ha suonato in occasione del Galà di apertura dei mondiali di hockey
femminile “Talent on Ice”, tenutosi al palaghiaccio Tazzoli di Torino.
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GIOVEDI 15 DICEMBRE 2011
ore 21.00
presso il Teatro Massaia
QUINCY BLUE CHOIR
Perché cantare il gospel?
Questa musica carica di energia affonda le radici e le emozioni nella storia
più profonda dell’Umanità, anche nella Storia non sempre felice, quella che
verrebbe voglia di dimenticare, che qualcuno tenta di negare...
Tuttavia il gospel insegna a lottare e a perdonare, a vivere, a ricordare ed a
sperare. Insegna a ballare, a giocare e cantare con tutta l’anima, con la voce,
il cuore e il corpo. A qualsiasi età. Il potere del gospel sta proprio nel saper
trasformare in energia e in sentimento positivo ogni aspetto della vita.
Paola Mei e il Quincy Blue Choir
Cantante jazz eporediese, studia con Gabriella Ravazzi e con Francesca
Olivieri, col cui coro gospel Deep River Choir incide il cd omonimo.
Tramite la Olivieri incontra Luigi Bonafede, pianista di genio e fama con cui
partecipa a diverse manifestazioni di carattere nazionale e internazionale.
Nel 1997 fonda a sua volta ed assume la direzione del coro gospel Quincy
Blue Choir.
Il 14 giugno 2008, a Lucca, il QBC vince il titolo di “Miglior Coro Gospel
non professionista” e Paola Mei si aggiudica il premio come “Miglior Voce
Gospel Femminile” all’Hallelujah Gospel Festival, con presidente di giuria la
cantante americana Cheryl Porter.
Intanto, nel 2007, fonda a Ivrea la prima Gospel School del Nord-Ovest.
Consolidata la fama di artista (nel 2010 la sua città la investe della carica
di “Oditore”, importante riconoscimento per meriti artistici e per le attività
di diffusione culturale, di studio e ricerca), negli scorsi anni ha insegnato il
gospel tramite laboratori corali in diverse sedi.
Il Quincy Blue Choir ha una propria sede in Ivrea ed è qui che metterà
radici il gospel del futuro.
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Informazioni logistiche
Corso Grosseto
CREDITS
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Direzione artistica: Maurizio Righetti
Organizzazione: Associazione Culturale Terza Onda
Redazione: Daniele Rocco, Domenico Gioda, Silvia Pevato
Grafica: LibellulArt in collaborazione con Maria Cesaro e Fulvio Tomalino
Web: Stefano Nada, Silvio Giannattasio
Foto: Teresa Gioda
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Alpignano
A55
RA10
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Rivoli
A4
Leinì
Ringraziamenti:
Maura e Renato Tomalino, la professoressa Franca Primus, la Compagnia
Teatrale del Liceo Gramsci di Ivrea, l’Associazione culturale Il Milione,
l’Associazione Baldanza, il Comune di Balangero, i “friends” del Pentagono,
Eleonora Righetti, il Coro CSP Crossing Sound Project, Paola Mei e Maria
Cristina Cresto.
Settimo
Torinese
A4
Con il contributo di:
TORINO
Ingresso libero previa prenotazione fino a esaurimento posti.
Dopo ogni spettacolo è previsto un rinfresco.
Per informazioni e prenotazioni:
tel: 011.5620752
mail: [email protected]
web: www.otticabonino.it
L’Ottica Bonino sarà lieta di riservare, per i partecipanti agli eventi del
Centenario, una condizione particolare per gli acquisti presso il proprio
punto vendita.
L’Ottica Bonino festeggia i suoi 100 anni in modo solidale
sostenendo i progetti in Africa della ong CISV.
Info: www.cisvto.org
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il punto di riferimento
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