Atti del 1° Congresso di Primavera svoltosi sabato 13 aprile presso il Gardaforum BCC di Montichiari. Ordine del Giorno 1. Relazione del Governatore Distrettuale. 2. Nomina degli scrutatori per le operazioni di voto. 3. Comunicazioni del Segretario Distrettuale Romano Panzeri. 4. Conformità candidature DG, 1° VDG, 2° VDG, dichiarata dal Presidente della commissione elettorale IPDG Amelia Casnici Marcianò. 5. Presentazione dei candidati alla carica di 2° Vice Governatore per l’anno 2013-2014. 6. Presentazione del candidato alla carica di 1° Vice Governatore per l’anno 2013-2014. 7. Presentazione del candidato alla carica di Governatore per l’anno 2013-2014. 8. Votazioni. 9. Coffee Break. 10. Intervento del Presidente del Distretto Leo Fabio Alebardi. 11. Intervento del Coordinatore della Comunicazione PDG Giuseppe Marcotriggiano. 12. Intervento del Coordinatore del Global Leader Team PCC Luciano Aldo Ferrari. 13. Intervento del Coordinatore del Global Member Team PDG Guido Dell’Acqua. 14. Intervento del Coordinatore Distrettuale LCIF Lions Alberto Soci. 15. Intervento del Coordinatore Distrettuale programma Alert PDG Fulvio Venturi. 16. Intervento del Presidente della Fondazione “Lions Club distretto 108 Ib2 Bruno Bnà - Onlus” PDG Pier Luigi Tarenghi. 17. Intervento del Coordinatore del Tema di Studio Nazione Lions Emilio Quaranta. 18. Intervento del Coordinatore Service Nazionale Lions Tiziano Lotti. 19. Intervento del Coordinatore Progetto Martina Lions Arturo Esposito. 20. Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti per l’anno 2013-2014. 21. Interventi degli Officer e dei Delegati, richiesti a mezzo modulo “richiesta di intervento”. 22. Proclamazione degli eletti. 23. Conclusioni del Governatore Distrettuale e chiusura dei lavori entro le ore 13. Gabriele Pezzini - Governatore del Distretto Autorità, amici, un caloroso saluto e un benvenuto a questo nostro congresso di primavera. Questo appuntamento è foriero di grandi novità perché, in questa occasione, prolungheremo la nostra attività con l’inserimento di nuovi officer e quindi questa giornata rappresenta per noi un momento di continuità e non di chiusura come tradizionalmente vorrebbe essere l’avvicinarsi del termine naturale dell’annata in corso. Credo che l’essere qui tutti insieme sia una grande manifestazione di amicizia, di unione della nostra associazione e oggi, tutti insieme, creeremo le basi per continuare la nostra opera di volontari e di Lions. Grazie a tutti. Seguono i saluti del Past Presidente del Consiglio dei Governatori Luciano Aldo Ferrari, dell'IPDG Amelia Casnici Marcianò, del 1° VDG Achille Mattei, del 2° VDG Giampiero Calegari e del 1° VDG del Distretto 108 Ib1 Letizia Ongaro. Fabio Alebardi - Presidente del Distretto Leo Sono felice di essere qui in questa giornata durante la quale metterete le basi per il vostro futuro. Noi lo abbiamo fatto il 16 marzo a Brescia con la Conferenza di Primavera, dove è stato eletto il nuovo Presidente del Distretto Leo 108 Ib2 per il 2013/2014 che è Edoardo Boccalari del Leo Club Mantova Host. Voglio ringraziare Gabriele, Achille e Giampietro per la collaborazione e l’attenzione che ci hanno dedicato, così come desidero ringraziare tutti i Lions Club e tutti i Lions per quello che hanno fatto. Porto il saluto di tutti i Leo Club. Non dirò tanto sui Leo perché tra poco vedrete un video che riassumerà tutta la nostra attività. Aggiungo solo che la chiusura del nostro Distretto sarà il 6 luglio e sarà ospitata nel Palazzo Ducale a Mantova, nella Sala degli Arcieri, dopodiché inaugureremo la Sala delle 4 Colonne che il Distretto Leo, con tutti i Leo Club e due Club Lions, l’Andrea Mantegna e il Mantova Ducale, hanno contribuito al restauro. Seguirà la cena di gala nei giardini del Palazzo Ducale, una location importante e, per questo, vi manderemo comunicazione. Vi lascio ora al video e buona giornata. Marina Noè - Cerimoniere Distrettuale Ora l’inizio dei lavori del Congresso. Il Congresso di Primavera vuole rappresentare un momento di incontro, di confronto e di riflessione sulle tematiche trattate nell’anno sociale 2012/2013, ma è anche la sede dell’elezione dei candidati alle cariche di 2° Vice Governatore, 1° Vice Governatore e Governatore Distrettuale per l’anno 2013/2014. Il Tesoriere Distrettuale Luigi Cutrupi, quale candidato alla carica di 2° Vice Governatore per l’anno 2013/2014, per par condicio, desidera seguire i lavori del Congresso dalla platea insieme agli altri due candidati alla carica di 2° Vice Governatore: Luigi Ballini e Sergio Savoldi. Secondo l’ordine del giorno iniziamo quindi con la relazione del Governatore del Distretto 108 Ib2 Gabriele Pezzini. Gabriele Pezzini - Governatore del Distretto Come occasione questa dovrebbe essere un po’ il canto del cigno, ma proprio perché i Lions hanno questa grande continuità, questa non è una chiusura ma è un’apertura come abbiamo ben ribadito nei commenti precedenti. E’ chiaro che noi oggi ci vediamo a questo nuovo Congresso dopo quello di autunno, quindi oggi, alla distanza di 6 mesi, ci ritroviamo per parlare fra noi del nostro Distretto, dei nostri service, della operatività delle nostre Circoscrizioni, dei rapporti delle Zone con i singoli Club. Parlare per condividere non per leggere un elenco di progetti che sono legati, molto spesso, alle singole persone, perché è importante che il lavoro di tanti Club sia il loro lavoro. Chiaramente, nel momento in cui andiamo a parlare di loro, bisogna sempre dire grazie a quello che fanno i nostri Club e i nostri officer che li seguono. Da parte mia la gioia di essere al fianco di questi club, vivere la possibilità di essere una parte di questa squadra, poter dire “c’ero anch’io”. Non cerchiamo di vedere i singoli service, ma cerchiamo di capire dal punto motivazionale il contesto di fondo in cui si sono svolti. Cominciamo a valutare il punto di partenza della mia annata, fin da subito è stata un’annata che ricorderemo perché è stata il periodo immediatamente dopo il terremoto che ha colpito le zone di Mantova e dell’Emilia, più conosciuto come il territorio dell’Emilia ma provate ad andare nei comuni mantovani e vi accorgerete che il terremoto non rispetta i confini di area. Attualmente questo problema economico, che già esisteva unito al terremoto appena successo, ha bloccato la crescita. Noi avevamo all’inizio di luglio una buona crescita, stavamo continuando a crescere, è durato fino a settembre. Da settembre, vuoi per questo momento vissuto da una delle nostre circoscrizioni, vuoi perché a livello sociale questa crisi è stata sentita maggiormente, c’è stato un calo dei nostri soci. Devo dire che ultimamente stiamo ritornando a crescere, è importante questa volontà di crescere perché dobbiamo essere un sostegno per un tessuto sociale che vive le grosse problematiche economiche di una crisi che è sempre più profonda. Se il trend sarà come quello degli anni scorsi, quindi con la possibilità di avere un recupero nei mesi di maggio-giugno io credo che questo “meno 41” rispetto all’inizio, che attualmente è ancora un dato piuttosto demotivante, possa ritornare, spero e mi auguro, almeno a quota zero com’era l’anno scorso. Quello che mi preoccupa non sono i nostri amici che ci hanno lasciato per diversi motivi, ma proprio i motivi che li hanno spinti a lasciarci. Io ho fatto un’analisi di questi dati, ad esempio un 10% ci hanno lasciato per cause naturali e questo è un indice che la nostra associazione, che ha un’età media alta, ne dovrà tener conto. Un altro 10% è dovuto al “ritardo nel pagamento delle quote o a mancata partecipazione ai meeting”. Questo è un segnale molto triste, perché noi cerchiamo la crisi lontano ma molto spesso questa crisi l’abbiamo vicina, l’abbiamo forse seduta a fianco a noi, tra soci che in qualche modo sentono il peso e la preoccupazione di questa situazione. Quindi direi che questa analisi va fatta anche sul periodo particolare della nostra economia e non tanto sul dato assoluto. Il terremoto sicuramente ha avuto un effetto morale, psicologico, e quindi questo ha condizionato, almeno l’area mantovana, però noi siamo una famiglia, quando abbiamo chiesto alle altre circoscrizioni di sostenere ed aiutare la zona mantovana è stato come se in questa famiglia uno dei suoi componenti fosse entrato in difficoltà. E' chiaro che gli altri fratelli non possono non essere pronti a sostenerlo. Non essere pronti a fare in modo che ritorni ad essere questa grande famiglia unita come è stato finora il nostro Distretto. Ecco perché fin dall’inizio del tragico terremoto avevamo attivato immediatamente la struttura Alert, che avevamo già al nostro interno perché il Past Governatore Venturi era il coordinatore a livello nazionale prima e, successivamente, a livello distrettuale. Questo ha permesso in pochi mesi di analizzare i comuni, le situazioni particolari, individuare le zone più colpite, i comuni più colpiti, e da subito abbiamo avuto una dimostrazione della grade efficienza della nostra associazione. Immediatamente, grazie anche all’interessamento del Governatore Amelia Casnici Marcianò, che aveva immediatamente attivato la Sede centrale, sono arrivati i primi aiuti che in agosto abbiamo potuto consegnare direttamente al comune di San Giacomo delle Segnate: 10 mila dollari in generi di prima necessità. Questa, a mio avviso, è una bella lezione di organizzazione. Queste zone ancora oggi, dopo tante promesse, non hanno ancora ricevuto il sostegno che meriterebbero, però hanno ottenuto subito il sostegno dei Lions. E’ chiaro che in una situazione di questo genere la nostra struttura si è attivata anche incontrando i Comuni, le autorità locali. Io ho avuto la possibilità di visitare questi comuni e ho visitato anche le zone colpite dell’Emilia quando a luglio abbiamo fatto il sopralluogo sulle zone terremotate. A livello multidistrettuale ci si è concentrati su un progetto di circa 300 mila euro per una biblioteca a Finale Emilia. Ovviamente, il nostro distretto ha chiesto di potersi dedicare alle nostre zone e in un incontro pubblico il nostro distretto si è impegnato, qualcuno dice azzardatamente ma io credo doverosamente, a sostenere ben sei progetti nei sei comuni più colpiti. Un service che nella sua globalità è di circa 200 mila euro, con progetti che riguardano tre scuole materne e altrettanti centri di aggregazione sociale. Io credo che sia stato un grande momento di unione e condivisione quando il Gabinetto distrettuale ha approvato questo sostegno. Però se da un lato ha sicuramente evidenziato condivisione e organizzazione, dall’altro ha attivato un processo che era molto complesso perché 200 mila euro non rappresentano un progetto di poco conto al punto che per molti club, sicuramente non forti, non strutturalmente ben sistemati, ha voluto dire distogliere delle risorse che normalmente venivano destinate ad altri progetti. E’ stato anche un momento di scelta, non tutti i club hanno ancora risposto, questo spostamento di risorse è sicuramente una scelta che va ponderata e attualmente, nel budget di raccolta fondi, siamo fermi a 130 mila euro. Può sembrare un dato positivo, ma dobbiamo ricordare che questi 130 mila euro li abbiamo potuti ottenere grazie alla Fondazione Bruno Bnà che, attraverso l’interessamento del Past Governatore Tarenghi, ha fatto avere 30 mila euro, e dobbiamo ringraziare anche il Governatore Amelia Casnici che ha messo a disposizione 10 mila euro degli avanzi della sua gestione. Manca ancora del tempo alla fine dell’annata e altri fondi arriveranno, perché il cuore generoso del nostro Distretto sicuramente non farà mancare l’appoggio ai club mantovani. Credo che questa sia stata una grande prova che abbiamo dovuto passare, ma attraverseremo indenni anche questa situazione come riusciremo ad attraversare indenni anche l’altro progetto che è stato considerato trasversale. Nato in un club bergamasco, il Bergamo Città dei Mille, ha ricevuto l’approvazione del multidistretto e quindi è stato appoggiato da tutti i distretti italiani. C’è stata una cerimonia ufficiale in occasione della presentazione del libro al Quirinale e questo ha dato risalto e ha permesso di far conoscere questo progetto che vuole essere un progetto di partnership con una associazione come l’AIRC, che è una grande associazione con finalità simili alle nostre, e quindi di essere promotori di una raccolta fondi a favore della ricerca contro i tumori. L’impegno era di 100 mila euro, ad oggi siamo a 56 mila, questo è sicuramente un altro obiettivo da raggiungere entro l’anno in corso. Tornando ai nostri obiettivi, pensando a quello che avrei dovuto dire questa mattina, proprio pochi giorni fa a Napoli ho incontrato il Past Governatore che in Corea mi ha in qualche modo inizializzato alla carica di Governatore. C’è una simpatica cerimonia che si svolge tutte le volte alla Convention in cui al Governatore in caming viene tolto il fiocco verde che per alcuni giorni svolazza per tutta la convention. Da quel momento, da quello strappo, si è ufficialmente governatore. Mi ricordo che lui, abbracciandomi, mi disse una frase alla quale, al momento, in un contesto molto particolare, non ho dato una grande importanza, ma che mi è tornato alla mente quando ci siamo ritrovati a Napoli. Mi ha detto “caro Gabriele adesso sei Governatore, una cosa devi tenere sempre a mente, devi ricordarti di non credere di essere solo”. Si potrebbe pensare che il riferimento sia alla necessità di lavorare in squadra, di lavorare in gruppo. Quando alla Convention abbiamo fatto i corsi di preparazione il concetto di squadra era il concetto trasversale che veniva affrontato in tutte le situazioni, ma io credo che ci fosse un’altra visione di questa frase “non credere di essere solo” vuol dire che la squadra è intorno a noi, è seduta vicino a noi, è quel concetto di amicizia che noi spesso riprendiamo a cui diamo dei valori diversi, quel concetto di amicizia che è alla base di quasi tutte le nostre opere e di tutti i nostri service. Ed è poi quel concetto di strategia che deve coinvolgere le nostre opere. Nel mio guidoncino ho voluto proprio riprendere questo concetto di squadra, questo concetto di organizzazione e di condivisione che è tipica di un lavoro di gruppo e soprattutto una parola molto importante che era anche un obiettivo: “efficacia”. Nel momento in cui si affronta questa seconda parte dell’anno bisogna tornare ad analizzare quello che si è detto al Congresso di Autunno, se vi ricordate vi dissi che per essere efficaci sarebbe servito un maggiore coordinamento, una maggiore qualità degli interventi, sarebbe servito un lavoro nettamente condiviso con degli obiettivi comuni, sarebbero servivate idee chiare sui valori della nostra meta, dei nostri obiettivi, e questo anche per non sbagliare le priorità. Sarebbe servita una leadership preparata per sostenere questo sforzo associativo, in pratica l’esaltazione di un vero lavoro di gruppo. Sarebbe servito, infine, l’impegno in prima persona per non delegare ad altri quella che è la nostra opera. Operare in prima persona perché noi abbiamo due grandi vantaggi, l’ho ripetuto tante volte girando per i club, due grandi vantaggi che sono il moltiplicatore e il dividendo. Qualsiasi progetto grande, attraverso il dividendo, diventa piccolo perché lo dividiamo fra tanti Lions che la pensano alla stessa maniera. Qualsiasi nostra piccola opera moltiplicata per il numero alto dei soci della nostra associazione diventa un grande progetto. Quindi il moltiplicatore e il dividendo sono il nostro cavallo di battaglia, la nostra strategia più forte che possiamo mettere in campo e quindi la crescita della nostra associazione non va vista come mera situazione di conta dei numeri, ma perché il moltiplicatore e il dividendo crescono e migliorano proprio in funzione di questa crescita associativa stessa. Al primo Gabinetto distrettuale abbiamo inventato il termine dei Presidenti di Zona. Li abbiamo definiti “colombi viaggiatori”; qualcuno aveva detto piccioni, poi abbiamo pensato che colombi fosse più un termine che esprimesse la pace, un termine più vicino alle nostre tematiche. Perché colombi viaggiatori? Perché noi dobbiamo partire con un concetto profondo di condivisione a livello dei nostri club e dei nostri soci. Bisognava trovare un punto d'accordo fra la base dei soci e le strutture della nostra associazione. Questi punti di contatto erano proprio i Presidenti di Zona perché il loro ruolo di responsabili all’interno del Gabinetto distrettuale e di uomini in prima linea a fianco dei club è sicuramente il ruolo più importante. E’ su questo concetto che abbiamo inaugurato la serie degli incontri de “I Lions parlano ai Lions”. Incontri che possono sembrare semplici, ma è sono complessi perché per la prima volta prendiamo i Lions e li mettiamo a parlare, prendiamo i Lions, che di solito ascoltano, e gli chiediamo di dirci cosa dobbiamo fare. Sono gli stessi Lions che analizzano la loro opera, la rendono concreta e propongono soluzioni. Sicuramente raccoglieremo anche delle critiche, perché l’organizzazione passa anche attraverso l’analisi delle proposte, delle critiche e del dialogo. Il primo intervento è stato fatto a Mantova, Brescia e Bergamo, riguardava l’idea della contemporaneità dell'evento, non era cioè una zona favorita e l’altra meno, abbiamo bisogno di sentirci tutti uniti, quindi la contemporaneità è importante, addirittura siamo riusciti ad avere il collegamento via Twitter Bergamo e Mantova, con Brescia non siamo ancora riusciti ma penso che nel prossimo incontro questo sarà oggetto di ulteriore intervento. Quindi in tempo reale una parte di noi conosceva cosa stava facendo l’altra e adesso tutto questo materiale che abbiamo raccolto è in fase di trasformazione, di decodificazione, perché da questo materiale partiremo con altri incontri che svolgeremo entro l’anno, ma saranno anchei punti di partenza di quello che sarà il lavoro del Governatore del prossimo anno. Io ho spinto molto sul concetto di condivisione operativa tra la mia annata, l’annata che verrà e quella che si sta preparando. Durante l’anno i nostri incontri sono stati continui, assidui, trasparenti, e qualsiasi decisione che abbiamo preso era una decisione condivisa, era una decisione che teneva conto di quello che poteva avvenire oggi e di quello che sarebbe avvenuto tra un anno e tra due anni. Questo è un tema che riguarda la comunicazione a 360°, che non è solo interna alla nostra associazione ma deve essere rivolta anche all’esterno, perché io ho ricevuto l’incarico di gestire la comunicazione interna a livello del multidistretto e quindi mi sono occupato anche della presentazione del sito nazionale dei Lions. Era un sito di informazione ma non era un sito di comunicazione, doveva quindi essere visto in una situazione diversa (nel frattempo il DG mostra le immagini del sito, ndr). Ci saranno delle aree tematiche che poi saranno collegate alle singole aree dei relativi distretti, sarà una grande rete di comunicazione. Questo sito è pronto, lo stiamo completando per il caricamento dei dati, sarà un punto a disposizione dei Lions italiani e dei Governatori che produrranno il lavoro della prossima annata. Abbiamo anche cercato di lavorare sulla comunicazione esterna, abbiamo quindi creato, e sono stati presentati grazie all’interessamento del responsabile della comunicazione esterna che è il Governatore Pons, quattro nuovi spot pubblicitari. Sono veramente interessanti, li abbiamo presentati a Napoli per la prima volta e in occasione del Lions Day del 21 circoleranno sulle reti TV e sui siti dei singoli distretti. Sono spot brevi, veloci ed efficaci, 30 secondi di messaggio, ma un messaggio efficace, moderno che se seguirete le giornate del Lions Day non potrete non cogliere, perché è una visione completamente nuova, completamente rivoluzionata del nostro modo di comunicare all’esterno. Credo che sia importante iniziare, ma non sarà una cosa breve. Io ricordo una bella frase, che prendo a prestito dal nostro Past Governatore Luciano Ferrari, che dice che la nostra associazione è un grande transatlantico che è organizzato, pieno di ogni tecnologia, ma una cosa non sa fare, non sa fare le curve a 90°, tutte le volte che deve fare una curva ha bisogno di grandi distanze, di miglia, per poter completare questa curva. E’ una piccola storiella che dice che le curve non si fanno in un anno, bisogna farle in un periodo più lungo, sicuramente in un periodo che riguarderà l’annata di Achille e quella di Giampiero. Da un’analisi fatta anche grazie agli incontri de “I Lions parlano con i Lions” si nota che alla nostra struttura manca una fascia importantissima dei Lions: i Lions quarantenni e i cinquantenni. Abbiamo dei Lions giovani e dei Lions ultra sessantenni, la fascia dei quarantenni e dei cinquantenni è una fascia molto ristretta che abbiamo bisogno di ampliare perché è la fascia che potrebbe dare le occasioni migliori di operatività diretta. Girando per i club, ne ho visitati 55, ho trovato 55 visioni diverse di una stessa operatività, e questo vuol dire che possiamo trovare comunque dei punti di contatto fra queste diverse tecniche di lavoro perché tutte hanno una finalità comune ed è questa finalità che dobbiamo ritrovare insieme, perché da lì possiamo cominciare a costruire qualcosa di condiviso. Se non riusciamo a trovare questi punti di contatto i nostri club lavoreranno isolati come se tutti gli anni partissimo dal centro di una foresta e ognuno dicesse “siccome sono al centro, basta che cammini e vedrai che uscirò da questa foresta”. Quindi tutti gli anni chi va a sud, chi va a nord, chi a ovest e chi a est, chi prende la strada più facile, chi non riesce a trovare la strada, e nessuno si preoccupa mai di partire con una mappa. La comunicazione e la condivisione servono per poter disporre di questa mappa, per poter trasferire questa mappa a chi viene dopo di noi, perché se il periodo in cui operiamo è breve dobbiamo renderlo organizzato. Questo vuol dire che non abbiamo alternativa alla continuità, rendere più lunga la nostra operatività attuale, non abbiamo modo diverso di affrontare questo problema. Io penso che i club stiano lavorando molto bene, ho visto le attività che hanno fatto quest’anno, ad esempio il “Progetto Martina” che è andato benissimo ed è riuscito a portare avanti una operatività addirittura maggiore rispetto a quella dello scorso anno e ha avuto un riconoscimento talmente alto che ormai è entrato di diritto nei programmi del Ministero della Pubblica Istruzione. Questo vuol dire che i progetti validi continuano da soli. Anche i temi che abbiamo affrontato per il service nazionale sono andati molto bene, sono stati dei veri successi, perché sono stati organizzati molto bene, in modo professionale, e hanno coinvolto tutti. Di fronte abbiamo grandi bisogni, grandi strategie. Voglio concludere con una piccola immagine che mi piace ricordare e che ho scritto sull’ultimo numero di “Vitalions”: “se prendiamo un pentolino d’acqua, quando mettiamo la legna sotto a questo pentolino e le diamo fuoco l’effetto è concreto, l’acqua si riscalda, quando si spegne il fuoco l’acqua ritorna fredda come era prima e nello stesso identico posto in cui era prima. Per cambiare questa situazione bisogna far bollire l’acqua, se non la facciamo bollire la situazione non cambia, l’acqua quando bolle diventa vapore, esce dal pentolino e va dappertutto, ritornerà ancora acqua ma non più nel pentolino ma ovunque; quando si ricondensa cadendo da ogni parte diventa fonte di vita”. Ricordiamoci però che la legna del singolo club non fa bollire l’acqua, dobbiamo mettere insieme la legna di tutti i nostri club, solo così questa acqua finalmente andrà in ebollizione e diventerà l’essenza stessa della nostra opera. La differenza tra essere efficaci o meno è in quante gocce d’acqua io riuscirò alla fine ad avere nella mia mano quando si sarà condensata, ma soprattutto, siccome una mano può raccogliere poche gocce, quante mani metteranno insieme queste gocce. E' nell’insieme di queste mani, nell’insieme di queste gocce che avremo finalmente l’acqua che ci serve. Questa è una legge indiscutibile ma questa cosa non la può fare il Governatore, non la posso fare io, la potete fare solo voi, questa è una legge semplice e naturale della nostra mission: riuscire a far bollire questa acqua e raccogliere quanta più acqua possibile. E’ importante che io adesso, nel concludere, dica ad Achille e anche a Giampiero che anche se finisco la mia annata sarò sempre al vostro fianco, perché è da questa volontà di stare al fianco di chi poi proseguirà la nostra opera che noi troviamo la continuità della nostra mission, una mission che tramite il bilancio di missione noi abbiamo stilato, abbiamo reso dimostrabile, e che abbiamo bisogno che venga sempre messa in concreto tramite le nostre opere. Ringrazio tutti voi per quello che avete fatto per sostenermi, per quello che avete fatto ai vostri vicini, lavorando insieme a loro. E se quest’anno possiamo dire ancora che, nonostante la crisi i risultati sono stati molto buoni, lo dobbiamo solo al lavoro che avete fatto voi. Pubblicamente vi ringrazio a nome dell’associazione di essere Lions e vi invito a sostenere chi verrà dopo di me, perché l’associazione non debba mai sentire nulla che si chiude ma sempre qualcosa che si riprende e si ricostruisce. Romano Panzeri - Segretario Distrettuale Vi comunico che sono presenti 165 delegati in rappresentanza di 51 club su un totale di 55. Il quorum minimo era di 28 e quindi dichiaro valida l’apertura dell’assemblea. Nelle cartelle troverete la scheda di colore bianco per la votazione segreta del Governatore Distrettuale, la scheda di colore verde per la votazione segreta del 1° Vice Governatore, la scheda di colore giallo per la votazione segreta del 2° Vice Governatore. Le tre schede sono controfirmate dal Past Governatore Amelia Casnici Marcianò. Adesso, come al solito, nomineremo gli scrutatori con votazione palese. E' consuetudine nominare i 4 Presidenti di Circoscrizione e gli eventuali Presidenti di Zona presenti. Per Bergamo Circoscrizione 1: Cano Giovanni del LC Lovere. Per Brescia Circoscrizione 2: Braga Agostino del LC Brescia Host. Per Brescia Lago Circoscrizione 3: Corsini Marisa del LC Clesis Brixia. Per Mantova Circoscrizione 4: Cimarosti Stefano del LC Mantova Andrea Mantegna. I Presidenti di Zona sono: Zappa Paolo del LC Bergamo San Marco, Benevegna Roberto del LC Valtrompia, Pagani Giovanni del LC Montorfano Franciacorta, Pisetta Candido del LC Garda Valtenesi, Modolo Enrico del LC Desenzano Garda Riviera Host, Bianchini Laura del LC Mantova Barbara Gonzaga, Venturi Fulvio del LC Viadana Oglio Po, Esposito Arturo del LC Chiese Mantovano. Quindi, per alzata di mano vi chiedo se siete d’accordo su questi nominativi. Sono stati accettati tutti, grazie. Amelia Casnici Marcianò - Past Governatore Distrettuale - Presidente Commissione Elettorale La Commissione Elettorale del Distretto 108 Ib2 per l’anno sociale 2012-2013, composta dai PDG Giuseppe Marcotriggiano e Pier Luigi Tarenghi in veste di commissari e dalla sottoscritta in qualità di Presidente si è riunita in data 9 marzo 2013 presso l'Hotel Berst Western di Castenedolo per esaminare le candidature alle cariche distrettuali di Governatore, di Primo e Secondo Vice Governatore per l’anno sociale 2013-2014, secondo le norme stabilite dal vigente Statuto/Regolamento Distrettuale e le modifiche approvate dal Congresso d’Autunno del 29 settembre 2012. Premesso che i Presidenti di tutti i Club erano stati informati lo scorso mese di novembre degli adempimenti da seguire e delle scadenze da rispettare per le candidature ,cioè entro il 28 febbraio 2013, alla sottoscritta sono pervenute: - la candidatura alla carica di Governatore Distrettuale del Lion Achille Mattei, attuale primo Vice Governatore, presentata e approvata dal Club Desenzano Lago, consegnata per raccomandata il 21 gennaio 2013; - la candidatura alla carica di 1° Vice Governatore Distrettuale del Lion Giampiero Calegari, attuale secondo Vice Governatore, presentata e approvata dal Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore consegnata a mano il giorno 21 febbraio 2013; - le candidature alla carica di 2° Vice Governatore Distrettuale sono state inoltrate rispettivamente: dal Lion Luigi Ballini, presentata e approvata dal Lions Club Montorfano Franciacorta, consegnata a mano il 15 ottobre 2012; dal Lion Luigi Cutrupi, presentata e approvata dal Lions Club Chiari le Quadre, consegnata a mano il 4 gennaio 2013; e dal Lion Sergio Savoldi, presentata e approvata dal Lions Club Brescia Cidneo, consegnata a mano il 21 febbraio 2013. La documentazione trasmessa dai cinque candidati è risultata correttamente compilata e completa di quanto richiesto dalle norme vigenti e rispetta la prassi concordata in base alla quale, per l'anno sociale 2013-2014, il Governatore apparterrà ad un Lions Club della Circoscrizione di Brescia Lago, il Primo Vice Governatore ad un Lions Club della Circoscrizione di Bergamo e il Secondo Vice Governatore ad un Lions Club della Circoscrizione di Brescia. Confermato l’esame della documentazione, la Commissione autorizza la consegna di tutti i documenti pervenuti al Governatore in carica Gabriele Pezzini per l’archiviazione e la conservazione. La Commissione Elettorale, sottoscrivendo il presente verbale, ha approvato incondizionatamente e senza riserve, le candidature presentate. Presentazione dei candidati Cerimoniere Noè Vi leggo il curriculum di Luigi Ballini... “Da piccolo volevo fare il medico, ma quelli non erano gli anni dove uno poteva scegliere cosa fare da grande. Inutili furono le raccomandazioni della mia maestra, ai miei genitori, di farmi fare il liceo e poi l’università. L’essenziale per loro era che io imparassi presto un mestiere, per portare a casa “qualcosa”. E fu così che mi trovai alla scuola di avviamento al lavoro F. Lana. Terminata la scuola, con ottimi risultati, fui assunto, come apprendista operaio, da una importante azienda bresciana, la Sant'Eustacchio spa. Allora era una grossa ditta, con quasi 2000 persone, dove si fabbricavano enormi macchine utensili e laminatoi che andavano in tutto il mondo. Il sogno, quello dei miei genitori, si era finalmente realizzato! In quanto a me, avevo 14 anni e davanti una “brillante” carriera di operaio. Ormai a fare il medico non ci pensavo più, ma certamente non intendevo restare dov’ero capitato e cominciai a riflettere su come uscire da quell’empasse e crearmi delle prospettive migliori. Fui informato che avrei potuto conseguire il diploma di Perito Industriale anche continuando a lavorare e presentandomi come candidato privatista per sostenere gli esami presso l’Istituto Castelli di Brescia. Certo, avrei dovuto studiare moltissimo da solo ed andare a lezioni private limitatamente alle materie più importanti. Mi lanciai nell’avventura. E’ stato durissimo: studiavo sabato e domenica Pasqua e Natale… dissi addio alle ferie per anni, poiché le utilizzavo per preparare gli esami e per sostenerli. Alla fine, nel 1962, ero Perito Industriale. Sovente sorgeva in me il desiderio d’iscrivermi all’università. Ed è ciò che ho fatto nel 1969 e dopo anni di sacrifici ed impegno mi sono laureato in Sociologia a Trento. Di pari passo progrediva anche la mia posizione nell’azienda dove lavoravo: da operaio ad impiegato e poi, gradualmente, sino a diventare Dirigente Industriale. Ho girato l’Italia ed il mondo per anni: Aosta, Taranto, Perù, quasi tutti i paesi europei, sia quelli del blocco occidentale che di quello comunista (Russia, Romania, Bulgaria, ecc.) Stati Uniti, Malesia, Tailandia, Singapore, Hong Kong, Nord Africa, ecc... Terminata la mia carriera come dipendente, sono AD della Trav Air srl; una piccola azienda, da me fondata e che opera nell’ambito industriale. E’ un’esperienza di gestione aziendale completa ed un’altra occasione per mettermi in gioco e che mi dà il vantaggio di poter gestire liberamente il mio tempo in modo di averne anche per un certo impegno nel sociale. Collaboro con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada in un’azione continua di sensibilizzazione contro la piaga degli incidenti stradali. Sono socio del Lions dal 2002 e nel 2006 e sono stato Presidente del mio Club Montorfano Franciacorta, del quale mi onoro di appartenere. - Nell’anno 2009-10, da Delegato di Zona, ho guidato i Club in due Service: • Azione di coinvolgimento dei giovani e non, sul grave problema degli incidenti stradali, che ha visto Lions protagonisti in una serie di lezioni nelle varie scuole del territorio dei Club della Zona 22. • Sviluppo del service “Il Bullismo”. Ciò in collaborazione con esperti del fenomeno, come il socio Antonio Marziale e la professoressa Paola Cattenati. - Dal 2010 sono Coordinatore del Comitato per il “Sevice MK onlus Burkina Faso”. Per ora posso dire che il Burkina Faso ha un pozzo in più, un altro arriverà a breve e, spero, nell’annata in corso, di trovare le risorse per farne un terzo. Questo è quanto sono riuscito a fare nel privato e nel sociale. Poco o tanto che sia, debbo ringraziare sempre i miei genitori, mia moglie, i soci del mio Club, del mio Distretto e tutte quelle persone che mi hanno trasmesso quei valori che hanno sempre illuminato il mio sentiero”. Luigi Ballini - Candidato 2° Vice Governatore A completamento di ciò che Marina ha detto penso che sia giusto che vi dica due parole su come io vedo la nostra associazione. Comincerò a guardare gli elementi che ci tengono uniti: al primo posto metterei “A” come amicizia, dove c’è amicizia c’è tutto. Dove c’è amicizia c’è “D” come dialogo. Quando vado al mio club sono felicissimo perché posso dialogare con tutti. Quando ne parlo con i miei figli e con gli amici e dico loro che tramite il mio club ho avuto anche la possibilità di parlare con persone molto importanti, vedo nei miei interlocutori una certa invidia, quindi “C” come conoscenza. Ma c’è un altro elemento che secondo me ci coinvolge e ci tiene legati e comincia con “G” come generosità. Generosità è quel sentimento che è più o meno latente in ognuno di noi e che ci deve sempre coinvolgere, chi non ha mai tratto motivo di orgoglio nel vedere la quantità di risorse che la nostra associazione mette a disposizione in casi drammatici come i terremoti. Chi non si è commosso o ha trovato motivo di orgoglio vedendo la donazione di un cane a un cieco, e tante altre cose. Ma non vorrei dare a tutti voi l’idea che io abbia in mente un’associazione che sia una specie di allegra compagnia, certamente ci devono essere delle regole, ci deve essere un’organizzazione che va curata, ma bisogna stare attenti, a mio avviso, ad applicare le regole perché noi non siamo un’azienda. In un’azienda quando qualcuno non rispetta le regole viene indicata la porta ma noi non possiamo fare così, siamo in un’associazione totalmente diversa, queste regole vanno applicate con condivisione, se non si riesce a condividere è meglio aspettare, deve essere salvaguardata l’armonia. Tutto questo per arrivare dove? Per arrivare a quello che credo sia il sogno di tutti noi e chiederci se abbiamo ancora noi ragione di esistere. Io credo che abbiamo ragione di esistere per rappresentare un punto fermo, un punto di riferimento per una società smarrita perché è stata tradita. Noi abbiamo la possibilità, se volgliamo, di influire sulla nostra società, su chi comanda nella nostra società. Abbiamo delle idee, se abbiamo delle idee possiamo anche trasmetterle perché abbiamo la parola, abbiamo due riviste meravigliose, potremmo veicolare tutte queste nostre idee per illuminare la nostra associazione. Abbiamo anche il dovere di esistere per rappresentare un punto fermo, per rappresentare i nostri valori, i valori della nostra cultura nella sua accezione più ampia e più profonda, per poter trasmettere questi valori alle generazioni che verranno dopo di noi e che si troveranno a vivere ina una società sempre più multietnica e multiculturale. Sarà un disastro se non avranno conservato la loro identità. Cerimoniere Noè Vi leggo il curriculum di Luigi Cutrupi... “E' nato a Reggio Calabria il 28 dicembre del 1955. Laureato in Giurisprudenza, entra nella Pubblica Amministrazione e nel 1996 si trasferisce a Chiari per assumere l’incarico di funzionario del Ministero delle Finanze, oggi Agenzia delle Entrate, specializzandosi nel settore del Contenzioso Tributario e dell’Accertamento Fiscale rivolto al settore immobiliare. Nell’annata lionistica 1999-2000 diventa socio, su presentazione del Past Presidente del Consiglio dei Governatori Luciano Aldo Ferrari, del Lions Club Chiari le Quadre. Subito dopo, 2001-2002, diventa consigliere del club e inizia una lunga serie di incarichi all’interno del sodalizio. Nel 2003/2004 Luciano Aldo Ferrari, da Governatore del Distretto 108 Ib2, lo nomina Tesoriere Distrettuale. Durante quell’annata, frequenta a Novara il “Corso per Formatore e Lions Guida Certificato”. L’anno successivo, 2004-2005, ricopre l’incarico di Presidente del Club e, contemporaneamente, di Tesoriere Distrettuale su nomina del Governatore Guido dell’Acqua. Dall’annata lionistica 2005-2006 in poi, dai Governatori Raguseo, Lorenzoni, Caprioli e Venturi, viene nominato Coordinatore della Commissione Fiscale Distrettuale e, nell’annata lionistica 2006/2007, dà alle stampe un interessante e facilmente consultabile pubblicazione: il “Vademecum alla Gestione Fiscale ed Amministrativa dei Lions Club”, un opuscolo che tende a dirimere tutti i dubbi sull’interpretazione del concetto di Onlus e di Associazioni non riconosciute. La pubblicazione, edita dal Centro Studi Lionistici del Distretto, è stata successivamente ampliata ed aggiornata alle normative dal Past Presidente del Consiglio dei Governatori Luciano Aldo Ferrari, il quale ha anche dettato i suggerimenti per la corretta gestione dei Lions Club sotto l’aspetto civilistico e tributaristico. Nel 2007-2008 viene nominato membro del Gruppo Distrettuale “MERL” nelle funzioni di Formatore e responsabile delle Sezioni: Extension, prima, e Leadership, poi. Nel 2009/2010 è il Segretario Esecutivo del Gruppo MERL. Dal 2008-2009 al 2011-2012 assume anche la Direzione dell’Università della Terza Età Distrettuale. Nel 2011-2012 il Governatore Amalia Casnici Marcianò lo nomina Coordinatore del Comitato Distrettuale “I Giovani per i Giovani”. Quest’anno, il Governatore Gabriele Pezzini gli ha conferito, per la terza volta, l’incarico di Tesoriere Distrettuale. Luigi Cutrupi è stato insignito della Melwin Jones Fellow”. Luigi Cutrupi - Candidato 2° Vice Governatore Dover manifestare in 3 minuti lo spirito di appartenenza, piuttosto che le linee programmatiche, e la mia soluzione a diversi problemi che stanno assillando la nostra associazione, mi sembra difficile. In un momento delicato della vita sociale del nostro paese e dove le nostre strutture, soprattutto le organizzazioni non governative, sono sollecitate dal territorio ad intervenire in maniera decisa e puntuale, è necessario esprimere uno spirito di solidarietà che deve condividere insieme i problemi di chi è stato più sfortunato di noi. Oggi è opportuno, visto il momento critico, che i Lions, tutti insieme, in maniera sinergica, ma soprattutto in collaborazione fra club, un solo club è difficile che possa fare delle grandi cose, che più club insieme possano aiutare la società. Quindi necessita una idea di sviluppo nuova, un’idea di comportamento nuovo al quale forse non siamo abituati. Nuovi processi di pensiero, organizzazione non dico più competente perché già siamo molto competenti, ma più efficiente. Meno parole più azione, ma soprattutto con quel cuore e quell’amore che noi Lions mettiamo nel gestire le cose che facciamo. E’ necessaria anche, sottolineo anche, una rivisitazione della politica economica-finanziaria della nostra struttura. Necessità una rivisitazione perché è necessario un ridimensionamento delle spese attraverso un’analisi dei costi, appannaggio delle attività di service sul nostro territorio. Quindi, in questo momento difficile sia dal punto di vista distrettuale che di club è doveroso che la nostra associazione si adegui a quel concetto di spending review del quale si è sentito parlare spesso nei salotti buoni della politica nel nostro Paese, per favorire maggiore affluenza economica sul nostro territorio. E’ un progetto un po’ sconvolgente, però è un progetto serio: cerchiamo di ridimensionare, piano piano, non subito. Come diceva un famoso filosofo cinese “per percorrere un lungo viaggio da 1000 km bisogna partire da un piccolo passo”. Io dico insieme questo piccolo passo facciamolo, prendiamoci mano nella mano e vedrete che ce la faremo. Cerimoniere Noè Vi leggo il curriculum di Sergio Savoldi... “E' nato a Brescia il 27 marzo 1946 e abita in Franciacorta, a Monticelli Brusati. E’ sposato con Fiorella Dal Cin e ha una figlia, Paola, e una nipote, Giulia. Ingegnere, libero professionista, è titolare dello Studio d’Ingegneria Mossi e Savoldi & Associati a Brescia, dal 1972. E’ laureato in Ingegneria Civile Idraulica: a Padova nel 1970. E’ Ufficiale di complemento del Genio Militare nel 1971, E’ stato docente di ruolo di Topografia presso l’Istituto Statale N. Tartaglia fino al 1985. Fino al 1990, come professionista, si è occupato prevalentemente di progettazione strutturale. Successivamente ha operato come progettista di opere idrauliche su committenza di numerosi Comuni della Provincia di Brescia, di ASM (poi A2A) di Cogeme (poi AOB2). Si è occupato di tematiche ambientali fra le quali quelle riguardanti il settore delle cave di monte come progettista per le coltivazioni e recuperi. Incaricato dalla Provincia di Brescia nel 1995 del piano di coordinamento per le attività estrattive dei Comuni di Nuvolento, Nuvolera, e Paitone. Incaricato dal Comune di Nuvolento nel 1998 per lo studio generale per il recupero delle cave dismesse. Dal 2005 è consulente del Comune di Nuvolento per le attività estrattive e recuperi, consulente del Consorzio Marmisti Bresciani e consulente per la Provincia in materia di sanzioni per la cave di monte. E’ ora coordinatore di un progetto di Valutazione di Impatto Ambientale di tutto il bacino marmifero bresciano del Botticino con Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comuni del territorio. Incarichi amministrativi: Consigliere Provinciale di Brescia dal 1983 al 1985, Consigliere Comunale di Brescia dal 1991 al 1994, Membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.S.M. dal 1990 al 1991, Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia P. Richiedei di Gussago dal 1995 al 2000. Entra nel 2004 nel Lions Club Brescia Cidneo. Nel 2005-2006 è consigliere nel Direttivo. Nel 2006-2007 è membro del Comitato Distrettuale per i Rapporti con le Istituzioni. Nel 2007-2008 è vice presidente di club e membro del Comitato Distrettuale per i Rapporti con le Istituzioni. Nel 2008-2009 è Presidente del Club nel 30° del Brescia Cidneo. Nel 2009-2010 è coordinatore del Comitato Distrettuale Rapporti con le istituzioni e Pubbliche Amministrazioni, riceve la prima MJF distrettuale. Nel 2010-2011 è Presidente della zona 21. Nel 2011-2012 è membro e poi coordinatore del Gruppo CEP Distrettuale, riceve la seconda MJF distrettuale. Nel 2012-2013 è l’unico responsabile CEP distrettuale, coordinatore Comitato per i rapporti con le Istituzioni e Comitato Distrettuale per la comunicazione interna. Dal 2009-2010 è continuativamente membro del Comitato Distrettuale Adolescenti e Sport”. Sergio Savoldi - Candidato 2° Vice Governatore Vi dirò poche parole. Non vale la pena di fare programmi anche perché qui ci sono Governatore, Governatore in caming e primo e secondo Governatore che stanno dando la linea. Io vi dirò semplicemente alcune cose che riguardano la mia esperienza e quello che vorrei mettere a disposizione del movimento. Io sono fortunato, molto fortunato, sono entrato in un club, il Brescia Cidneo, che considero un club straordinario, e ho imparato lì tantissime cose, quasi tutte le cose che ho appreso del lionismo le ho apprese nel mio club, E’ un club di grandi capacità professionali ma è anche un club in cui ci sono moltissime idee, alcune cose le avete sentite, forse addirittura fanno parte della storia del Distretto, per esempio il service per il casco in motocicletta e cose di questo genere. Lì ho cominciato a capire qual era lo spirito di questa grande organizzazione. Ho fatto altre esperienze associative ma una cosa molto bella di questo tipo di associazione è che quando c’è un progetto questo progetto lo si realizza, lo si realizza in tempi brevi e soprattutto con l’aiuto di tutti quanti. Per esempio la mia esperienza di Presidente è stata straordinaria, non mi sono mai sentito solo. E' vero Governatore, non si è mai soli, c’è una solidarietà che si manifesta poi nelle cose concrete e nelle realizzazioni, questa è una cosa che da una gratificazione straordinaria. Fuori dal club, grazie alla fiducia di molti Governatori che vedo qui in sala e che ringrazio tutti perché sono stati per me dei maestri, ho cominciato ad avere qualche responsabilità, la prima importante è stata quella di occuparmi del rapporto con le istituzioni, e lì insieme ai Governatori, perché poi è stata una cosa che mi è stata poi affidata in anni successivi, abbiamo individuato che il rapporto con le istituzioni è fondamentale per il nostro movimento. Noi dobbiamo dare idee alle istituzioni e metterci poi a disposizione delle istituzioni per realizzarle. Ci stiamo riuscendo. A Brescia e anche in altre Circoscrizioni noi siamo il soggetto riconosciuto dalle pubbliche amministrazioni, in particolare a Brescia. Ormai ci sono delle iniziative che fanno parte dell’attività comunale che ci vedono come protagonisti permanenti. Quando chiediamo qualcosa ci viene dato, per esempio, è stata una cosa molto bella quella che, in un certo periodo prima dello spending review in cui anche i Comuni hanno dovuto cominciare a stringere la cinghia, avevamo a disposizione una sala comunale gratuita per le riunioni di tutte le attività della Città di Brescia, riconosciute quindi dal punto di vista dell’amministrazione comunale come una funzione sociale che svolgevamo. Queste grandi esperienze mi hanno fatto considerare sempre più fortunato perché vedevo che questo movimento può incidere davvero nella società. Poi ho fatto il Presidente di Zona ed è stata un’altra grande esperienza, la possibilità di lavorare insieme ai club, fare delle cose insieme, ho visto alcune cose fatte insieme di grandissima importanza, di grandissimo rilievo, molto più che le singole attività, insieme ai Presidenti discutevamo dei progetti e siamo riusciti a fare cose importanti. Sono stato poi coinvolto in altre esperienze importanti come quella del CEP e ricordo alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto insieme: il service della Zona 22, quello del libro sulla Valle dell’Oglio e del Sebino. A chi non lo conosce consiglio di guardarlo perché è un’esperienza unica di 5 club che hanno lavorato insieme, hanno prodotto un risultato importante che è a disposizione delle amministrazioni alle quali ci rivolgeremo tra qualche anno per dire “avete raccolto le nostre indicazioni sulle criticità?”; la sfilata della bandiera che mi è stata affidata dal Governatore Amelia, che mi ha detto di organizzare questa grande cosa. Io ero coordinatore, un po’ intimorito dalla difficoltà di tutta quanta l’organizzazione, su idea meravigliosa del LC Valtrompia che è un altro club che ha idee in continuazione. Ho maturato in me la convinzione che l’esperienza che ho fatto sia un’esperienza da uomo fortunato e che voglio mettere a disposizione di tutto il movimento. Insieme possiamo fare cose straordinarie, quello che ci manca è di essere perfettamente coscienti che abbiamo delle potenzialità inimmaginabili. Cerimoniere Noè Vi leggo il curriculum di Giampiero Calegari... “E' nato a Bergamo il 25 novembre 1950. Risiede a Gorno, piccolo paese di 1.700 abitanti, in Valle Seriana. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico commerciale di Clusone, e dopo aver effettuato il servizio m ilitare, ha prestato servizio presso un primario istituto di credito Bergamasco. Dal 1984 ha iniziato a lavorare per una primaria società di consulenza finanziaria, dove ha svolto la sua attività fino al 2001. Da quella data, ha iniziato ad occuparsi di commercio internazionale. Nel frattempo, si è occupato anche di pubblica amministrazione, che è stata un po’ la passione della sua vita. E’ stato prima consigliere comunale, poi assessore al bilancio e in seguito Presidente per nove anni della Comunità Montana Valle Seriana di Clusone, che a quel tempo raggruppava 20 comuni con una popolazione di circa 38.000 abitanti. Durante questo periodo, si è “specializzato” nella richiesta di finanziamenti a vari Enti, in primis Regione Lombardia e Ministeri vari, con risultati apprezzabili. Questa positiva esperienza è stata utilizzata anche nel comune dove abita, e di cui è stato Sindaco per 10 anni; in questo lasso di tempo è riuscito a portare direttamente o indirettamente contributi a fondo perduto per un importo di circa 10 milioni di euro, realizzando opere impensabili con le risorse di un piccolo comune. E’ stato delegato all’A.S.L. di Bergamo in rappresentanza dei 244 comuni della bergamasca. E’ stato membro di giunta nell’Unione dei Comuni Montani, con sede presso la Regione Lombardia di Milano. Giampiero Calegari è sposato con Margherita, ed ha due figli gemelli, Paolo e Andrea, che quest’anno parteciperanno al programma degli “scambi giovanili” Lions. E’ diventato Lions nel 1995 nel club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore. E’ stato consigliere, per due anni vice presidente, per due anni presidente. E’ stato Presidente di zona e officer esperto GLT/GMT. Nell’ultimo anno, da 2° vice governatore, ha partecipato a numerose assemblee e meeting distrettuali. “E’ stata una esperienza molto positiva - ha detto - in quanto gli ha permesso di conoscere meglio l’organizzazione lionistica e di incontrare parecchi soci Lions, per un proficuo scambio di esperienze e di idee”. Giampiero Calegari si è incontrato anche con altri vice governatori per definire le future linee d’azione che, per essere valide ed attuabili, devono obbligatoriamente tener conto di quanto fatto da altri in precedenza, creando una sorta di filo conduttore che dovrebbe unire le esperienze e le peculiarità di ogni singolo Governatore. “Compete solo al candidato alla carica di Governatore definire le linee programmatiche. Da parte mia - sostiene il VDG posso solo confermare il mio impegno nel trasmettere ai soci i valori propri dell’essere Lions, privilegiando la formula dello star bene insieme e cercando di essere, con entusiasmo e gran voglia di fare, Lion in modo adeguato al periodo in cui stiamo vivendo. Posso assicurarvi - conclude il VDG - che, con impegno e determinazione, mi sto preparando a questo nuovo importante incarico”. Gianpiero Calegari - Candidato 1° Vice Governatore Come sapete tocca solo al candidato alla carica di Governatore fare una relazione programmatica, indicare le linee guida, per cui mi sono chiesto che cosa avessi da dire oggi. Ho perciò pensato di affrontare due o tre punti problematici dove si potrebbe sicuramente fare di meglio. Primo punto: ascoltare di più. Sarebbe bello che in queste assemblee con 20-23 punti all’OdG, ognuno potesse dire cosa ne pensa. Se dire la propria opinione non è possibile sono però stati inventate queste giornate di incontro tra Lions. Utilizziamole e cerchiamo di farne di più e magari, nella riunione, che viene fatta nel Congresso si potrebbero portare quelli che sono i risultati. Questo perché io ho avuto la fortuna di leggere quello che è stato fatto a Bergamo, le circa 50 schede che sono state fatte a Bergamo, e tutte le persone che hanno partecipato sono state contente e hanno manifestato l’intendimento di andare avanti su questa strada. Il secondo punto che voglio affrontare riguarda il rapporto Leo/Lions. Noi facciamo parte di una grossa famiglia però ci sono ancora troppe cose che non vanno bene. Gabriele ed io abbiamo partecipato al Congresso dei Leo a Brescia, un Leo si è alzato dicendo “signori, io da domani non ho più l’età, vi saluto tutti, è stata una bella esperienza, speriamo di reincontrarci”. In qualcosa stiamo sbagliando da questo punto di vista, bisogna rivalutare il ruolo del Leo advisor sicuramente, bisogna fare qualcosa perché il passaggio da Leo a Lions sia una cosa automatica. E’ chiaro che non ci si può presentare in mese prima che scada l’età per invitarli ad entrare in un club, perché il rapporto va costruito nel tempo. Io credo che la vivacità dei Leo possa servire ai Lions. Terzo punto: i club. I club hanno una bellissima formula per farsi conoscere che è quella dei service, io credo che i soci di un club che appartengono ad un territorio siano un po’ obbligati a fare qualcosa sul territorio però nello stesso tempo penso che sia giusto che riescano a considerare un territorio che sia un po’ più grande del loro, quindi con un giusto mix si può fare sia l’uno che l’altro. Se riceverò i vostri voti sarò chiamato ad assumermi un compito di responsabilità che è prima di tutto morale nei confronti dell’associazione e di tutti voi. Posso assicurarvi il mio impegno per fare in modo che questa formula che io definisco star bene insieme, entusiasmo e voglia di fare, possa far sì che tutti i nostri sogni e le nostre idee possano diventare concretamente realtà perché è di questo che abbiamo bisogno. Cerimoniere Noè Vi leggo il curriculum di Achille Mattei... “E' nato a Lonato (Brescia) il 26 maggio 1948. E’ coniugato con Rina e padre di Gaia, farmacista. Dopo gli studi classici, continuando la tradizione di famiglia, si laurea in Medicina Veterinaria a Pisa e sostiene l’esame di stato a Parma. Fino al 1977 esercita la libera professione, collabora con l’ufficio del medico veterinario provinciale, segue corsi di perfezionamento e specializzazione, acquisisce idoneità a ricoprire il posto di veterinario condotto bandito in diverse regioni d’Italia. Dal 1 gennaio 1978 ha l’incarico di Medico Veterinario Consortile del Consorzio Veterinario di Desenzano del Garda, Sirmione e Pozzolengo, di cui in seguito ne acquisisce la titolarità dopo aver vinto pubblico concorso nel 1981. Dal 1982 al 2010 il percorso lavorativo si svolge nell’interno del SSN (USL, USSL, ASL Brescia) come dirigente, occupando posti di responsabilità all’interno dell’area “Igiene alimenti di origine animale”. La Regione Lombardia nel 2000, riconoscendogli capacità nella progettazione e gestione sanitaria di impianti di macellazione ad alta tecnologia, lo nomina, con decreto, a costituire gruppo di lavoro per la predisposizione di linee guida per il controllo nelle attività soggette a vigilanza veterinaria permanente. Nel 2003 alla Scuola Direzione in Sanità (Regione Lombardia) frequenta e supera con merito il corso di Formazione Manageriale. Dal 1 gennaio 2011, a riposo dall’attività dirigenziale, è consulente libero professionista e continua a condurre le due aziende agricole di proprietà. E’ stato consigliere dell’Ente Ospedaliero Sanatorio dei Colli - Lonato d/G. Inoltre: ENCI, Ente Nazionale Cinofilia Canina, Consigliere provinciale (1996/2000). Tiro a volo: componente la squadra nazionale medici in Francia, Marocco e nelle due edizioni svoltesi in Italia (Toscana e Puglia ove nel 1992 consegue medaglia di bronzo nella combinata alla XIII Edizione dei Giochi Mondiali della Medicina). Appassionato di Bridge: Consiglio Direttivo Associazione Sportiva Garda Bridge 1996/2000 e Presidente Associazione Sportiva Garda Bridge 2001/2005. Componente Consulta dello sport Comune di Desenzano del Garda nel 2003/2007. Pratica la caccia e la nautica da diporto . Socio del Lions Club Desenzano Lago dal 1992, ha servito il club come membro del direttivo nel 1997/98, 1999/2000, 2001/2002/03/04/05/06, 2008/09; coordinatore commissione programmi 2010/2011 e 2011/2012. Presidente nell’anno 1998/1999 e 2006/2007. Incarichi Distrettuali: 2004/2005 Delegato di Zona 32 (Brescia Lago), Governatore Guido dell’Acqua. 2006/2007 Comitato Organizzazione Eventi, Governatore Ferruccio Lorenzoni. 2007/2008 Presidente di Circoscrizione 3 (Brescia Lago), Governatore Piero Caprioli. 2008/2009 Comitato Rapporto con le Istituzioni e Comitato Anniversario 150 anni della battaglia di Solferino e S.Martino, Governatore Fulvio Venturi. 2009/2010 Cerimoniere Distrettuale, Governatore Giuseppe Marcotriggiano. 2010 /2011 Coordinatore della Circoscrizione 3 (Brescia Lago), Governatore Pier Luigi Tarenghi. 2011/2012 2° VDG Distrettuale, Governatore Amelia Casnici Marcianò. 2012/2013 1° VDG Distrettuale, Governatore Gabriele Pezzini. Insignito di 2 MJF , 1 Appreciation Award, 1 Region Chaipperson. Negli anni di Presidenza del Club ha favorito la conoscenza dell’associazione, la coesione, l’orgoglio di appartenenza e la visibilità seguendo una logica che si può riassumere in: - non riempire il vuoto della conoscenza con la retorica; - non nostalgia perché se si idealizza il passato, tutto ciò che viene dopo è solo una caduta, ma vivere il presente nella sua mutevole complessità con passione, amore e partecipazione per perpetuare così gli immutabili valori che contraddistinguono i lions; - l’aggregazione finalizzata a ottimizzare l’operatività e rinsaldare i vincoli dell’ amicizia fra i Lions Clubs; - la valorizzazione della componente femminile; - la vicinanza ai Club Leo; - il “fare insieme per il territorio“ cogliendone i nuovi bisogni; sono stati il principale filo conduttore negli anni in cui ha servito come delegato di Zona, Presidente di Circoscrizione e 2° e 1° VDG. L’attività di servizio, a sostegno del Distretto, lo ha impegnato a titolo di Cerimoniere prima , 2° e 1° VDG poi, in numerosi convegni ed eventi. Ha partecipato in rappresentanza del proprio club ai congressi nazionali di Ravenna, Montecatini, Torino e Genova. Ha collaborato con il Governatore Pier Luigi Tarenghi come coordinatore del Comitato Distrettuale “Contro la fame nel mondo” raccogliendo fondi da destinare alle aree più disagiate dell’Africa, ove il problema a livello mondiale si è concentrato, continuando nell’impegno che lo aveva visto attivo partecipe nella realizzazione del service multidistrettuale di durata biennale 2008/2010 “I lions contro la fame nel mondo... programma alimentare per mamme e figli. Un futuro per chi non ce l’ha - Sri Lanka”. A Colombo, capitale dello Sri Lanka, ha incontrato le massime autorità governative, visionato la fabbrica di alimenti (triposcia), sottoscritto con il PAM (Programma Alimentare Mondiale) braccio operativo dell’ONU, il programma di interventi. Nel 2012, come componente di ALERT, si è prodigato nel portare sostegno alle popolazioni terremotate dell’Emilia e del Basso Mantovano. Collabora con l’Università della Terza Età dei Lions. Achille Mattei - Candidato Governatore Governatore, immediato past Governatore, 2° vice Governatore, past Presidente del Consiglio dei Governatori, past Governatori, officer distrettuali, presidenti di club, socie e soci lions e leo, a tutti il più cordiale saluto ed ai soci del mio club Il Desenzano Lago e al suo Presidente Mario Corti,oltre ad un amicale saluto un grazie per avere sostenuto la mia candidatura a Governatore. Sono emozionato? Si! Sono emozionato. Non dovrei esserlo perché parlo ad amici. Ma proprio perché parlo ad amici, a voi amiche ed amici lions,che siete una parte importante del mio quotidiano vivere, un pò di batticuore, mi prende. Che cosa mi riprometto di fare per il prossimo 2013 /2014, se mi riconfermerete la vostra fiducia eleggendomi a Governatore? Mi sono sforzato di fare e continuerò a fare, a Dio piacendo e con il vostro aiuto, quello che vi avevo promesso che avrei fatto quando mi avete eletto 1°Vice Governatore. - Ridare vigore a un desiderio forte di testimoniare il lionismo, di testimoniare i nostri alti valori etici e morali in seno ad una società, preda di una crisi economica e valoriale, più che mai oggi, bisognosa di riferimenti positivi. Ma la testimonianza di un lionismo al passo con i tempi, presuppone, oltre alla condivisione degli scopi, la conoscenza, perché chi non conosce non ama. Conoscenza che ha molteplici sfaccettature: - conoscenza dei meccanismi della nostra associazione internazionale a cui liberamente abbiamo aderito; - conoscenza dei soci all’interno del club; - conoscenza dei soci degli altri club; - conoscenza dei bisogni; e, su questi bisogni, come si costruisce un service per non essere al fine solo lions bancomat. Ha fatto il suo tempo l’elemosina perché essa non risolve i problemi sociali. Un problema sociale va risolto sulla base di interventi pubblici. Le associazioni di servizio devono: - partecipare al processo di formazione della pubblica opinione, - approfondire lo studio ed indicare indirizzi utili. Ecco che, se è vero, come è vero, che l’amicizia è stata l’incipit che ha portato alla costituzione dei club e altrettanto vero che l’amicizia è… e sarà il risultato, il frutto del fare, del fare insieme. E c’e un solo modo di fare le cose: farle bene! Soci presenti ed uniti; presenti nei club, uniti tra clubs. Fiducia, Testimonianza, Conoscenza. Su questi valori concentrerò la mia azione. Quindi oltre a 1) svolgere i compiti affidati dal Consiglio di Amministrazione Internazionale e dal Multidistretto 108 Italy; 2) promuovere la LCIF; 3) condividere le questioni e gli impegni operativi relativi ai: - progetti pluriennali come un Poster per la Pace, Lions Quest, Scambi giovanili, Lotta al diabete (AILD), Servizio nazionale cani guida Lions, Centro italiano raccolta occhiali usati, Progetto Italia, Giovani per i giovani, l’Università della terza età, e - progetti che dovranno trovare continuità come il Progetto Martina e tutti quelli relativi alla tutela dell’ambiente, al service e tema di studio nazionali individuati al prossimo Congresso a Taormina... Mi impegnerò a 1 - sostenere l’azione a suo tempo concordata con l’attuale governatore Gabriele Pezzini, ed il 2° vice Governatore, presto 1° vice governatore Giampiero Gallegari, creando così una continuità nel fare; azione rivolta alla comunicazione - una delle sfaccettature della conoscenza. 2 - incentivare la presenza femminile. Le donne all’interno del club sono fonte di talenti, dedizione ed empatia. Sono, inoltre, strumento efficace per invertire il trend di decrescita associativa. 3 - interagire con i Leo - appoggiando le loro magnifiche iniziative - comprendere il loro linguaggio, le loro problematiche, il loro modo di operare insieme, per costrire un lionismo al passo con i tempi. 4 - facendo sentire ai club la vicinanza del team del Governatore, officer a disposizione, a servizio dei soci, pronti a scendere in campo per aiutare a capire - a capirsi - a rinsaldare l’amicizia. E a questo proposito un ruolo importante attribuirò al GLT e al GMT chiamati a svolgere un’azione concreta ed incisiva nella formazione - secondo modalità concordate con il Governatore - formazione dei Presidenti di Zona e Circoscrizione prima, dei soci poi. 5 - Stimolando i club a fare insieme, sempre nel rigoroso rispetto della loro individualità! Facendo emergere l’importanza di concentrare l’azione su obiettivi comuni, importanti, di spessore, di impatto mediatico soprattutto verso le istituzioni, mettendo in campo una cittadinanza attiva, una lobby di pensiero ed azione, un movimento di proposta e di pressione, ottenendo, così, il massimo risultato in termini di consenso e partecipazione, e soprattutto di gioia del fare insieme ricordandocI che siamo angeli con un’ala soltanto. Possiamo volare solo se abbracciati. Tutto questo? Solo questo? Si può fare di più? Spero di migliorami, con il vostro prezioso aiuto, se me ne darete l’occasione promuovendomi in responsabilità. Vi lascio salutandovi con un Ciao. Un grosso, vigoroso Ciao. Ricordando che ciao è saluto di origine veneta, abbreviazione di sciavo, sciavo vostro che era un modo cortese e riverente di rivolgersi ad una persona; facendo riferimento allo schiavo in senso di servitore. I (ai) Serve... io servo: il mio service sarà essere al vostro servizio, per servire gli altri insieme a voi… insieme! Grazie. Un abbraccio. Giuseppe Marcotriggiano - Past Governatore, Coordinatore della Comunicazione Mi rivolgo ai combattenti e reduci e alle poltrone che in maniera molto disciplinata sono rimaste inchiodate al loro posto. Ma siccome i Lions sono persone serie e non seriose facciamoci un sorriso, perché le cose poi non sono sempre così brutte come può apparire. Questo è un buco nella comunicazione. Chi avesse avuto modo di leggere sulla rivista Lion, numero 9 del novembre 2012, ben diretta da Sirio Marcianò che costantemente con i suoi editoriali ci riporta a quel concetto di grande service che unisca tutti i Lions italiani e che ci ricorda anche che migliaia e migliaia di service ci portano fuori strada, il nostro Presidente del Consiglio dei Governatori Gabriele Sabatosanti scrive che è stata costituita una commissione per comunicare all’esterno e un commissario per individuare il giusto approccio alla comunicazione. E mi sta bene. Dice poi che è stata decisa una campagna informativa per valorizzare sia su carta stampata che alla TV ciò che facciamo ritenendo che i nostri service siano la migliore presentazione della nostra attività. E mi sta bene. Ciò che conta, dice il Presidente del Consiglio dei Governatori, è entrare in certi contesti con l’immagine operativa e concreta. E mi sta bene; vedi per esempio questa realizzazione molto attesa del centro polifunzionale sociosanitario di Navelli in fase di inaugurazione, per un verso il lavoro fatto fino ad oggi per gli amici di Mantova, non ancora concluso, e in maniera così accorata si richiede ancora la vostra partecipazione, ma tutto questo, questo blocco di comunicazione verso l’esterno che senso ha se viene a mancare l’attività all’interno dei club, se noi Lions ci sentiamo orfani di quelli che se ne sono andati, oppure se ci sentiamo non seguiti, non capiti all’interno del nostro club. Sono tutti mezzi della comunicazione che sicuramente ci presentano al mondo esterno ma poi il mondo esterno si attende che i club, le zone, le circoscrizioni, i distretti, i Lions italiani si muovano nella direzione indicata dai loro spot. Abbiamo voluto analizzare rapidamente lo stato d’animo dei Lions nel nostro Distretto e sono stati distribuiti dei questionari che il Governatore Gabriele Pezzini ha voluto rendere attivi nel corso delle sue visite ai club. 774 sono le risposte, circa il 40% dei Lions del nostro Distretto. Tre le aree di attenzione, quella della soddisfazione personale, quella della disponibilità e quella della comunicazione. Naturalmente vale sempre l’osservazione di Trilussa: la statistica dice che mangiamo 10 polli a testa poi c’è ne è uno che ne mangia 100 e 1 che ne mangia 1, ma è indicativo dello stato d’animo dei nostri Lions nei nostri club. Per fortuna, al primo posto in termini di gradimento nella votazione da 0 a 10 sta l’aerea della soddisfazione, la quale vede prima di tutto quanto valeva essere Lions quando hai aderito, cioè “che bello diventare Lions”, questo è al primo posto. Al secondo posto è “quanto vale ora la tua soddisfazione di socio?”, la risposta è positiva, vale ancora tanto. “Quanto ti senti utile nel club?”, questo è al quarto posto, e quindi ecco che nasce una insoddisfazione. Il lavoro dei prossimi nostri amici Governatore, Vice Governatore e 2° Vice Governatore, sicuramente sostenuti dal GMT e dal GLT, dovrà andare in quella direzione. Scusatemi se vi parlo così, non sono io il Governatore, io sono un Lions al servizio, ma non sono colto più da fotofobia, non ho paura della luce, devo dire quello che penso, quello che sento, ma sempre in maniera costruttiva. Costruttivo come è stato quell’incontro che il 16 marzo, è già stato richiamato, è stato organizzato nelle nostre circoscrizioni. Da quell’incontro si è sottolineato quello che è l’aspetto della disponibilità, che è poi, nella valutazione, il terzo punto come gradimento e come disponibilità, c’è poca disponibilità. Mentre al secondo punto, contrariamente a quello che si pensava, la comunicazione non è così disastrata, soprattutto in termini di efficacia la comunicazione nell’associazione è andata al primo posti di quell’area di valutazione. Nel voler sottolineare che comunicazione è andata e ritorno di una trasmissione di pensiero, di parole, di idee, di coinvolgimenti, il 16 marzo la risultanza direi più interessante è poi questa: ci si è accorti che non comunicare non è il problema, il problema è la conseguenza della mancanza di convincimento, che il nostro operare ha un peso e se arriva a qualcuno…, cioè in altre parole non si è convinti di che peso abbia l’azione lionistica nel mondo, nella nazione, nel territorio, e questa mancanza di convincimento crea un problema di comunicazione, perché c’è confusione, perché non c’è chiarezza, perché tutto questo fa emergere quella parte di Lions dormienti, latitanti, non disponibili, che portano quel momento di scoramento anche verso quei Lions che invece hanno capito dove sono, perché ci sono e che cosa ci stanno a fare. E allora, lasciamo a casa per oggi i nostri grandi filosofi, Platone, Aristotele, Seneca, Schopenhauer. Vi leggo un passaggio di una lettera che mi scrisse il mio maestro che ricordo sempre con grandissimo affetto. Bruno Bnà, nel 2004, altri maestri sono qui presenti e non li cito per non richiamare momenti dolorosi, mi diceva “cerchiamo di fare del club il luogo della formazione permanente, presentiamoci con semplicità e verità, noi non siamo né migliori né peggiori di altri, a differenza di altri cerchiamo solo di essere utili alla gente aiutandola nei suoi bisogni e cercando nel contempo di diventare migliori anche noi”. Bruno Bnà amava anche la comunicazione non verbale, amava quel sorriso che ci siamo chiesti pochi momenti fa, quel sorriso che è la rappresentazione di ciò che abbiamo nell’anima, di ciò che abbiamo nella testa, della voglia che abbiamo di dare alle nostre mani un movimento verso il creare quelle risposte ai bisogni, quei bisogni che spaziano dall’area materiale a quella immateriale, e questo lo facciamo proprio se riusciamo a comunicare, noi leadeship del nostro Distretto, comunicare agli altri soci con un sorriso, con una stretta di mano, con un invito, facciamoli sentire presenti e coinvolgiamoli. Questa è la comunicazione, perché se noi pensiamo che la comunicazione sia solamente quell’articolo apparso sul giornale o quello spot riprodotto sullo schermo del televisore, noi rischiamo che questa sia come foglie, al primo colpo di vento della dimenticanza se ne vanno. Quindi comunicare è un impegno di ciascuno di noi, sorretto e sostenuto da strumenti e da mezzi della comunicazione, ma siamo noi gli attori di quella comunicazione. Fuori da questo foglie portate via dal vento. Gabriele Pezzini - Governatore del Distretto Dopo l’intervento di Beppe non aggiungo altro, perché è stato un intervento che mi trova perfettamente d'accordo, lo avevamo discusso nei giorni scorsi. Voglio solo aggiungere che, come ho detto prima, la comunicazione non è un fatto di altri, è una forza che abbiamo noi dentro, una volontà che dobbiamo mettere in gioco. Se questa comunicazione riusciamo a renderla efficace fra di noi, sicuramente quando andremo a spiegare agli altri che non sono Lions avremo anche la possibilità che riescano a comprendere un’unica voce, perché come sapete tante voci tutte insieme fanno solo rumore, una voce unica che noi riconosciamo e che condividiamo è il miglior messaggio che possiamo dare all’esterno. Luciano Aldo Ferrari – Past Presidente del Consiglio dei Governatori, Coordinatore GLT Sentendo gli interventi dei candidati alla carica di 2° Vice Governatore e poi la prolusione del nostro Governatore mi veniva in mente la lettera di San Giovanni, secondo capitolo n°18, che dice: “mostrami la tua fede con le tue parole e io con le opere ti dimostrerò la mia”. Passare cioè dalla retorica ai fatti. Global Leadeship Team, GLT, è quello strumento che la Sede centrale ha messo a disposizione perché una sorta di trasformazione, di catarsi teorica e pratica avvenisse nel mondo lionistico. Su questa massima giovannea si è incardinata la reciproca stima, fiducia e collaborazione operativa nel primo anno di mia nomina a GLT tra me e il Past Governatore e l'Immediato Past Governatore, l’Amelia Casnici Marcianò, perché l’intento era mostriamo il nostro servizio lionistico attraverso le opere e non la retorica. Ora è opportuno che si esca da uno stato limbico in cui queste strutture volute dalla Sede centrale non sono state ben comprese e utilizzate a livello nazionale e a livello locale, e che si arrivi ad una condivisione mi ha fatto molto piacere. Condivido il progetto di programma del nostro 1° Vice Governatore, ancora per pochi minuti, e poi dopo lo strappo Governatore Eletto, che ha nel suo ampio ventaglio operativo incluso il GLT, e poi anche il GMT, come staff del Governatore, condividendo con lui, ed ecco le opere, le attività, le motivazioni e gli obiettivi. Quindi, io sono convinto che nel terzo anno di operatività di questo istituto nuovo, con la collaborazione del Governatore e del suo staff d’ufficio, noi potremo veramente cominciare a raccogliere un primo passaggio di idee, una prima evoluzione ideologica, perché è stata giusta la domanda di un candidato alla carica di 2° Vice Governatore, che l’aveva già posta il 16 marzo, e si incentrava su un aspetto particolare “qual è oggi la definizione di service e perché oggi ancora Lions”. I Lions oggi nel contesto socioeconomico-politico che stiamo vivendo, parliamo dell’Italia non del mondo, qual è il suo posizionamento? Qual è la sua definizione? A livello multidistrettuale stiamo anche operando per la definizione giuridico-tributaria di queste organizzazioni che tanto soffrono di una irriconoscibilità e di una farraginosità interpretativa che ci porterebbe ad avere dei grossi rischi in sede di accertamento. Ecco quindi che abbisogniamo di una catarsi, di una palingenesi, di un momento in cui quieta non movere et mota quietare non si debba più applicare, non si deve applicare la legge di lasciar quieto ciò che è quieto e non muoverlo assolutamente, ma si deve andare veramente, come è stato qui detto, a muovere l’economia, a muovere le pulsioni interne, a far vibrare le coscienze dei Lions perché si abbia la condivisione ma, soprattutto, come ha detto benissimo il Past Governatore Marcotriggiano, si abbia la contezza di quale valore noi abbiamo a livello locale e a livello internazionale. Questo è uno degli obiettivi che noi come GLT ci proponiamo insieme al Governatore Distrettuale. Io come attività faccio il commercialista e come commercialista faccio il liquidatore di aziende e il curatore fallimentare e i bilanci noi li facciamo a chiusura della procedura, non facciamo dei bilanci intermedi. Alla fine del triennio mi auguro di portare, insieme ai Governatori, un bilancio che ci dimostri che questa attività concertata con lo staff dirigenziale abbia dato al nostro Distretto non soltanto parole di progetto ma realtà operative condivise e portate avanti da tutti. Guido Dell’Acqua - Past Governatore, Coordinatore GMT Con quello spirito di amicizia che si deve dimostrare e che ha suggerito prima Bepi mi rivolgo a vo dal quinto ed ultimo punto della chiacchierata che avevo preparato. Parto dal quinto perché è inutile stare a vedere cosa abbiamo fatto, non c’è moltissimo da dire su quello, c’è da dire invece cosa faremo, e parto dal quinto punto perché mi da molta speranza, mi da molta fiducia, e condivido quanto ha asserito poco fa Luciano, le linee programmatiche che Achille Mattei, che si appresta a prendere le redini del nostro Distretto, ha indicato, e tra questi punti ha indicato proprio il tentativo di comprendere per aiutare, per fare membership, per occuparci di soci, per occuparci del corpo associativo,. Membership vuol dire questo, e quindi mettere in atto finalmente, quel meccanismo, quella macchina che la Sede centrale ha progettato, progetto complesso per certi versi ma per il fatto che sia un progetto complesso forse non va buttato via. E poi io personalmente vorrei proporre al massimo livello lionistico il quesito se nella nostra associazione le direttive di tal fatta come queste che costituiscono strumenti mondiali siano solo direttive orientative e quindi lasciate alla maggiore o minore volontà di indicazione o siano ordinativi e pertanto siano obbligatorie. Forse dobbiamo un po’ uscire da questa logica che pervade il volontarismo, certo che siamo volontari, nessuno ci obbliga a far parte, ma se facciamo parte forse alcune linee dobbiamo rispettarle e dobbiamo perseguirle soprattutto se sono linee che ci vengono da un livello gerarchico superiore. Detto questo e tranquillizzato sul fatto che il nostro Distretto queste linee guida, certamente di concerto con il Governatore e con il suo staff che è composto proprio dal Governatore e dai Vice Governatori per quel senso giusto di continuità, dal GMT e dal responsabile del CEP, non dimentichiamo la figura del CEP che è una figura fondamentale, è colui il quale sul campo potrà attivare, con la sua capacità e la sua esperienza, procedure per facilitare l’intervento di service dei club e quindi riuscire a dare credibilità nell’azione dei Lions non solo all’esterno ma ai Lions stessi, perché quelle riunioni del 16 marzo a cui facevamo riferimento hanno indicato questo dato. Qual è la nostra efficacia? Uno dei temi era questo. Quindi, con questa azione, probabilmente coordinata e condivisa, altrimenti non vale nulla, forse riusciremo ad avviare questo processo di credibilità e di riconoscibilità della nostra associazione. Facciamole queste cose Governatore, facciamole insieme, insieme con il Distretto, con le Circoscrizioni e con le Zone, e con i singoli club, perché in questo momento tutto il lionismo italiano soffre un po’ dello stacco tra i singoli club, che sono il mattone fondativo della nostra associazione. Non c’è quel rapporto biunivoco di comprensione di cui prima si parlava e che deve essere attivato, deve essere stimolato, deve essere cresciuto, innaffiato, trovate voi il termine. Facciamolo però, non rimandiamo sempre a domani, non continuiamo a chiacchierare, a dire cose e a non fare. Un’attitudine del genere possiamo vederla anche nella gestione della cosa pubblica, purtroppo, ma non facciamolo qui. Diciamo le cose e facciamole e soprattutto diciamo ciò che abbiamo fatto. Facciamolo in modo che lo sforzo di due anni, lo sforzo di Amelia, di Gabriele, e domani lo sforzo di Achille abbia un fine, produca finalmente un risultato. Romano Panzeri, Segretario Distrettuale - Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti Visto che c'è il numero legale, mi dispiace ma devo dirlo, non è possibile che ogni volta, dopo le votazioni, tutti i delegati se ne vadano, questo non è giusto, dovremo trovare una formula perché rimangano presenti. Per l'elezione dei Revisori dei Conti vengono segnalati: Presidente Eugenio Vitello del LC Desenzano Lago; membri effettivi Franco Magni del LC Bergamo San Marco e Giacomo Biglietti del LC Ghedi Diavoli Rossi. I membri supplenti Angelo Fontanella del LC Valsabbia e Giuseppe Capella del LC Ponte San Pietro. Vi chiedo di votare per favore. (Approvati) Alberto Soci - Coordinatore LCIF Mi ero preparato un intervento ben strutturato però, alla fine, ho pensato che fosse il momento di arrivare al maggior numero di persone in questa sala sperando poi che voi possiate portare ai vostri club e ai vostri colleghi queste poche parole, questo grido d’aiuto. All’inizio di quest’anno, di concerto con il Governatore, abbiamo provato a fare una scommessa, la scommessa era quella che per un anno, per la prima volta, il nostro Distretto arrivasse ad una adesione totale, quindi il 100% dei club versanti verso la LCIF. Premetto che il mio non vuole essere un intervento di quelli dove vengo a cercare e a metter mano in tasca ai club, non è questo che voglio fare, non è questo quello che sto chiedendo, non sto cercando alcun fondo ai nostri club, vi sto chiedendo un’adesione alla LCIF. Cosa vuol dire aderire alla LCIF? Voi sapete che la nostra associazione può essere riassumibile in due grandi strutture, la prima è il Lions Clubs International e la seconda è la fondazione, ovviamente sono complementari, l’una senza l’altra non può funzionare. Io tante volte per spiegarlo in maniera anche brutale dico che il Lions Clubs International è la mente e la LCIF è il braccio, ovviamente mente senza braccio fa poco e viceversa. Quindi dobbiamo dare alla nostra associazione quel minimo di braccio per poter lavorare ed essere a tutti gli effetti utile verso chi ne ha bisogno. Ad oggi, vista la situazione, i club versanti sono il 20%. Apro una parentesi, versanti potrebbe dire anche che versano solo 20 euro, per farvi capire è un segno, un segno di adesione dei club o quantomeno del fatto che i club almeno sanno che esiste la fondazione e comunque magari un giorno con questa proveranno a lavorare. Quindi non vi sto chiedendo chissà che cosa, vi sto chiedendo semplicemente di far sì che quella benedetta casellina che diventa rossa quando un club versa divenga rossa e non rimanga bianca, perché ci sono club, il 16% dei club del nostro Distretto, che non hanno mai versato anche un solo euro a favore della nostra fondazione. I fondi versati ad oggi sono circa 21 mila euro, se qualcuno poi di voi ha bisogno o piacere di conoscere i dati non c’è problema, ho qua i numeri con tutto ciò che serve per chiarire tutte le domande. I fondi che ci eravamo prefissi di dare quest’anno erano circa 35 mila euro. Lasciando perdere la questione dei 35 mila euro che si raggiungeranno o non si raggiungeranno, perché comunque quest’anno ci sono service importanti come quello del terremoto nel mantovano e che quindi forse, mettendomi la mano sul cuore, cercherei di dirottare là il grosso dei fondi laddove questi vi siano all’interno dei club, però allo stesso tempo vi dico diamo un segno, ma non soltanto al nostro Distretto perché oggettivamente io di segni non ne ho bisogno e penso neanche il Governatore. Il dare un segno vuol dire dimostrare alla Sede centrale, alla nostra associazione alla quale facciamo parte orgogliosamente, che ci siamo, che capiamo quali sono le necessità della nostra associazione e che vogliamo partecipare in tutto e per tutto al lavoro che questa fa. Se questo noi non lo facciamo non arriviamo da nessuna parte e quindi il senso stesso dell’associazionismo e della nostra associazione perde perché comunque più forte noi rendiamo l’associazione probabilmente questa più incisiva sarà nell’aiuto verso il prossimo. Questo è quello che vi chiedo, ve lo chiedo con tutto il cuore perché a questo punto conviene parlare direttamente al cuore delle persone. Cerchiamo di dare questo segno, fate sì che nei vostri club ci sia anche solo un gesto minimo ma quel gesto minimo vi posso assicurare che negli Stati Uniti e a livello internazionale è molto più che gradito. Qualora abbiate bisogno di delucidazioni mi sono reso disponibile da sempre a venire in tutti i vostri club a parlare della LCIF, mi rendo conto che molti non sanno cosa sia la LCIF, non sanno come funziona e probabilmente alcuni peccano un pizzico di presunzione di conoscere ciò che per altro dimostrano di non sapere. Fulvio Venturi - Past Governatore, Coordinatore Alert Team Alberto Soci ha parlato di due segni, ha perfettamente ragione, LCIF è un nostro obbligo morale, e poi abbiamo anche il 5 per mille, soldi che potrebbero entrare senza coinvolgere i club in nessuna attività, 5 per mille che ci ha fruttato 30 mila euro quest’anno per il terremoto (Contemporaneamente viene proiettato un filmato sulle zone terremotate, ndr). Occorre essere stati in situazioni del genere, e questo non è il comune più colpito. Noi abbiamo aperto le nostre braccia a questo compito che ci siamo assunti nei confronti di queste sei comunità: non di aiutare le scuole, non di aiutare le famiglie, non possiamo collaborare per ricostruire le chiese, ne sono lesionate 80 su 123, ma a questo ci penserà chi potrà pensare, il nostro impegno è stato nei confronti dei bambini da 0 a 3 anni. Avete visto nel filmato un passaggio nel quale si vede un prefabbricato blu, è uno dei container dove è ospitato il nido d’infanzia. La costruzione è già iniziata, verrà inaugurata il 1° settembre, noi per queste scuole daremo l’arredo interno. Un impegno, 200 mila euro, così lo abbiamo valutato, per il danno che c’è stato è niente tenuto anche conto che noi come Distretto 108 Ib2 tutti gli anni impegniamo 1 milione di euro in service. Abbiamo pensato che un quinto lo potevamo dirottare su questo capitolo. Qui non si tratta di un service comune, di un service di routine, ne abbiamo tanti di service di routine tutti molto importanti, questa è un’emergenza. Noi portiamo sollievo a popoli di altri Paesi, Burkina Faso, Sri Lanka, qui siamo a casa nostra, sono i nostri bambini e allora credo che la cifra che ad oggi abbiamo raccolto, che in effetti non è tanto, sono 134 mila euro che depurati dai soldi della Fondazione e del Distretto ad oggi assommano a 94 mila euro. Noi dobbiamo mantenere il nostro impegno dando aiuto a questa popolazione. Ci siamo fissati un termine perché le scuole il 1° settembre devono ripartire. Quindi cari soci, cari Presidenti di Club, le giacenze di fine annata, tra i service che farete, vi raccomando tenete presente questa situazione. Ci sono tante cose che stanno partendo in questi giorni, poi vi verranno accennate, può anche darsi che dopo domani i soldi li abbiamo trovati tutti, l’importante è che non ci chiudiamo le orecchie e gli occhi davanti a questa realtà. Pierluigi Tarenghi - Past Governatore, Fondazione Bruno Bnà Vi rubo pochi minuti e certamente non sarò originale per quanto sto per dire visto e considerato il ruolo che attualmente copro all’interno del nostro Distretto come Presidente della Fondazione. Cito subito una frase di Cicerone che dice “non siamo nati solo per noi”. Basta leggere i giornali e vedere la TV, si sente parlare di crisi, di povertà, di spending rewiew, di fare economie, di terremoti, eccetera, ebbene noi abbiamo uno strumento fondamentale, indispensabile, energico, se noi fossimo solamente attenti a dirottare il nostro 5 per mille sulla nostra Fondazione. Ho detto più volte che la potenzialità è di arrivare a 200 mila euro, in 5 anni abbiamo fatto 124 mila euro, abbiamo quindi davanti una strada enorme con la possibilità poi di utilizzare questi soldi nostri, e non lasciarli a Roma, per il nostro territorio, per i nostri service. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso il 12 dicembre 2012 di stanziare 30 mila euro dei 52 che avevamo ai terremotati di Mantova, perché è un’esigenza fondamentale. E' necessario, è indispensabile visto e considerato che è una parte del nostro territorio, e visto che avevamo le risorse, in un batter d’occhio e all’unanimità sono stati stanziati 30 mila euro. E’ chiaro che se ne avessimo avuti 200 mila avremmo detto questo è l’assegno per Mantova. Immaginate le riserve che avremmo avuto, io mi ricordo l’entusiasmo di Emilio Quaranta quando siamo andati a costituire il fondo di solidarietà all’interno della Fondazione, Amelia ha staccato immediatamente 10 mila euro per questo tipo di finalità, per le urgenze. Guarda caso, il Multidistretto, e a Taormina si voterà per l’argomento di accantonare certi tipi di risorse o di risparmi per un fondo di solidarietà nazionale, è un’azione prevista per il prossimo Congresso di Taormina. Oltre che a ringraziare coloro che hanno messo il volantino all’interno della cartellina, oltre che a ringraziare continuamente Sirio Marcianò che mi dà spazio per mettere in evidenza codice, notizie, informazioni, eccetera, vi invito a sottoscrivere il 5 per mille per la nostra Fondazione. Tra l’altro voi sapete anche in base alla comunicazione che alla fine di aprile termina il tempo per presentare le domande per i nostri service. Abbiamo ancora 22 mila euro dall’ultimo 5 per mille per i nostri service. E’ chiaro che è il Consiglio di Amministrazione che decide, io non voglio promettere niente, qualora le richieste fossero inferiori o non ci fossero sappiamo dove dirottare queste risorse, però questo cari amici non giustifica il fatto che il 24% dei club non ha dato 1 euro. Alberto si lamenta per la fondazione internazionale, è vero ma è lontana. Noi abbiamo un problema sul nostro territorio, se dovessimo professare quanto diciamo a livello di obiettivi, mission, eccetera, avremmo dovuto chiudere questo argomento a Natale invece abbiamo superato Pasqua e siamo ancora indietro, siamo a quota 134. Diamoci da fare per un territorio importante anche perché fa parte del nostro Distretto, mi auguro quindi che questi discorsi vengano fatti passare per aumentare il gettito del 5 per mille. Emilio Quaranta - Coordinatore del Tema di studio nazionale Il tema di studio nazionale quest’anno come sapete è “Abuso sui minori, violenza sulle donne, combattiamo il silenzio”, è il Tema di Studio nazionale. Non sta a me giudicare se sia riuscito o meno, però da quanto risulta dagli echi della stampa e anche dai riscontri che abbiamo avuto dalle persone, il convegno del 2 marzo che io ho chiamato “Manifestazione educativa”, perché aperta alla cittadinanza, perché noi Lions abbiamo sempre il vizio di parlarci un po’ troppo addosso tra di noi, occorre aprirsi, alle istituzioni lo facciamo già, ma aprirsi soprattutto al popolo, le esigenze della comunità alle quali noi vogliamo ovviare nei loro inconvenienti soprattutto quanto si tratta di una patria, l’Italia, ostello di dolore. La sessione “minori abusati, maltrattati e abbandonati” ha avuto un grande successo, così anche la seconda sessione con l’intervento della Presidente della Corte di Appello, del Procuratore Generale, del professor Garofano, il famoso generale dei RIS dei carabinieri, il professor Meluzzi e dell’avvocata Barbara Spinelli dell’associazione Giuristi democratici. Tutto questo è dovuto al compito dei componenti del comitato che ho avuto l’onore di coordinare. Io per la verità ho accettato con estrema riluttanza questo compito ma penso che sia proprio del Lions dire non sum dignus perché effettivamente era un compito che pensavo andasse al di là delle mie possibilità, ma devo ringraziare i componenti del comitato che mi hanno illuminato e soprattutto Marina Noè che ha condotto in maniera inappuntabile il cerimoniale, poi Eugenio Contarelli, Marisa Corsini, l’altra metà della luna, Paola Frigeni Rusconi, Sergio Savoldi, Federica Pasotti e Nadia Zaina. Tutto anche alla presenza del 2° Vice Governatore Giampiero Calegari che in streaming addirittura imitando il grillo comunicava con il Governatore che era a Firenze. Sono intervenuti, e questa è stata una grande possibilità e opportunità di visibilità, il Sindaco di Brescia che ha fatto un intervento appassionato riconoscendo i Lions di Brescia come un interlocutore formidabile nelle attività della comunità e a favore della comunità, il Questore che non è stato da meno, il Comandante dei Carabinieri e il Comandante della Guardia di Finanza, nonché l’Assessore alla Pubblica Istruzione. Ma soprattutto aperto alla cittadinanza: abbiamo avuto ben 200 studenti, del Liceo Classico Arnaldo, del Liceo Scientifico Copernico, del Liceo Psicopedagogico Gambara e del Liceo Economico Sraffa, incollati alle poltrone fino alle ore 13. Abbiamo avuto anche il patrocinio e la presenza di ben 84 avvocati che hanno goduto di crediti formativi, questo significa che il lionismo si apre alla società civile in maniera egemone, perché noi abbiamo il compito di essere non partner ma di essere fornitori di idee e di illuminazioni alle istituzioni, questa è la nuova strada secondo il mio punto di vista maturato in tanti anni di lionismo, perché come diceva Confucio “Piuttosto che regalare un pesce a chi ne ha bisogno per sopravvivere, è meglio insegnargli a pescare” così diventano autonomi. Quindi, service di opinione, che non escludono naturalmente i service filantropici, service di opinione che servono ad influenzare e indirizzare la società. Un’emergenza come quella della violenza nei legami affettivi sulle donne, degli abusi intramoenia sui minori, è un’emergenza che ci tocca da vicino, come diceva Luciano Ferrari in un illuminato intervento “non possiamo noi Lions tacere”, quindi combattiamo il silenzio innanzitutto tra di noi e apriamoci al mondo esterno perché lo spirito del lionismo non è quello di essere soltanto bancomat ma di essere ispiratori di una società più giusta. Tiziano Lotti - Coordinatore del Service nazionale Ho il preciso compito di coordinare il Comitato Distrettuale sul service nazionale “I giovani e la sicurezza stradale”. Il Comitato è formato, oltre che da me, da Claudio Toscani, Luigi Ballini, Stefano Gialdini, Adriano Vismara, Fausto Meschieri, Marisa Corsini e Francesca Polcelli, a loro rivolgo il più sentito ringraziamento per la grande collaborazione. E’ un comitato abbastanza vivace e attivo in quanto, fin dall’inizio, ci siamo guardati intorno e abbiamo cercato di trovare degli obiettivi perché non è facile improntare delle attività su questo tema nel giro di pochi mesi, ecco quindi che abbiamo trovato un canale, un obiettivo, prima di tutto di rivolgersi ai bambini, cioè nell’età scolare e prescolare, perché i bambini sono protagonisti o attori attivi nella sicurezza, nel trasporto, inermi. Abbiamo pensato di indirizzare il nostro primo obiettivo dell’educazione stradale verso l’educazione civica a partire dalla scuola materna e primaria e abbiamo utilizzato e pensiamo di utilizzare anche in futuro questi due canali di intervento tramite il teatro e anche il gioco per imparare. Per il teatro abbiamo conosciuto e adottato il sig. Bassotto che è un vigile-cane, questo spettacolo teatrale fatto da un pupazzo lo abbiamo trovato già pronto preparato dall’istituto scolastico territoriale di Mantova che aveva già programmato 17 rappresentazioni in 17 comuni durante le quali hanno partecipato circa 3000 bambini dai 3 agli 8 anni, divisi tra la scuola materna e la scuola primaria, accompagnati da 240 docenti. E’ stato svolto da settembre a marzo. 17 spettacoli che hanno avuto un successo positivo di partecipazione. Vi posso dire che vedere i bambini fermi a seguire Bassotto e a cantare insieme a lui le canzoni preparate dal regista è stato molto commovente. Per questo anno scolastico il progetto è arrivato a termine e per l’anno prossimo non si sa se potrà essere rifatto per una questione di fondi. Ora ci stiamo preoccupando di contattare i provveditorati di Bergamo e di Brescia perché vorremmo che anche qui si potesse fare, anzi a Brescia hanno già fatto una presentazione a Lovere. L’altro mezzo è il gioco perché sappiamo tutti che i bambini imparano giocando. L’idea è quella di adottare il famoso vecchio gioco dell’oca come gioco dell’oca della sicurezza, è un’idea unica, non esiste nelle scuole italiane un sussidio didattico di questo tipo, è tutto da progettare perché non esiste e l’impegno se lo è preso uno studio di psicologia di Mantova, lo Studio Pegaso. Ci saranno 69 cartelle che saranno disegnate per poter parlare anche ai bambini che non sanno ancora leggere. L’idea ha avuto successo perché il Provveditorato regionale lombardo lo ha ritenuto molto valido e, miracolo, considerato che non hanno nemmeno i soldi per i francobolli, ci ha dato 1000 euro. Terzo obiettivo è quello di rendere il service nazionale da annuale a pluriennale e quindi di interesse nazionale, a Taormina sarà messo all’ordine del giorno. Ringrazio il nostro Governatore Pezzini che ha sponsorizzato questa idea. Arturo Esposito - Service pluriennale “Progetto Martina” Il “Progetto Martina” porta a conoscenza dei giovani che oggi molti tumori possono essere evitati e molti possono essere curati fino alla guarigione se si conoscono e si applicano semplici regole che richiedono un modesto impegno personale (viene proiettato un filmato, ndr). La lotta ai tumori si vince con la conoscenza e con l’impegno, la lotta ai tumori si vince con la cultura. Il “Progetto Martina” è coordinato dai Lions. E’ stato denominato Martina in ricordo di una giovane colpita da tumore che durante la sua malattia ha più volte ripetuto “Informate ed educate i giovani ad avere maggior cura della propria salute”. Il tumore nasce da una o poche cellule che impazzite cominciano a moltiplicarsi e possono passare anche decine di anni prima che si formi una massa tale da dare sintomi. Un tumore che si manifesta all’età di 40-45 anni ha avuto inizio molti anni prima, cioè in età giovanile, è ai giovani quindi che occorre far sapere cosa fare per evitarlo o per curarlo meglio. I Lions hanno condiviso il suggerimento di Martina ed hanno realizzato un progetto che ha iniziato il suo percorso nel Distretto Ta3, Veneto Sud Est, poi è stato attuato nel Distretto Ab, Puglia, e man mano si sta attuando in molti altri Distretti Lions. Le informazioni vengono proposte utilizzando immagini, il linguaggio è semplice e adeguato all’età dei destinatari, i contenuti sono rigorosamente selezionati, verificati ed aggiornati da un comitato scientifico. Ogni aggiornamento viene pubblicato nel sito www.progettomartina.it, in questo modo le informazioni diventano utilizzabili da tutti i medici in tempo reale. Gli studenti ricevono un pieghevole con la sintesi delle conferenze e compilano un questionario di apprendimento e di gradimento, dall’analisi dei questionari risulta che le lezioni non hanno creato panico e il linguaggio è risultato comprensibile dalla quasi totalità dei ragazzi. Un anno dopo l’incontro gli studenti compilano un altro questionario che ha fornito risultati entusiasmanti, oltre il 90% di loro ricorda in modo corretto le informazioni ricevute, molti ne hanno parlato agli amici suscitando interesse, molti hanno cambiato stile di vita, il 50% ha posto più attenzione alla propria alimentazione, il 45% ha ridotto o ha eliminato il fumo, il 64% ha cominciato a fare attività fisica. Questi risultati hanno permesso di ottenere prestigiosi patrocini, dal Senato della Repubblica, dal Ministero della Salute, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, dalla Fondazione Umberto Veronesi, da Europa Donna Forum italiano onlus. Il “progetto Martina” deve continuare nel tempo e deve coinvolgere il maggior numero possibile di giovani. I Lions sono la task force che può farlo poiché questo service è attuabile completamente da tutti i singoli club Lions con le proprie risorse umane e non ha costi economici. Per gli obiettivi e per i risultati conseguiti il “Progetto Martina” conquisterà sicuramente i vari Distretti Lions italiani per poi essere attuato anche al di là delle Alpi e dell’oceano, perché i Lions sono presenti in tutto il mondo (fine filmato, ndr). Dal pentolino del “Progetto Martina”, per utilizzare una figura che ha utilizzato il Governatore, abbiamo tirato fuori dal nostro Distretto 35 incontri, hanno partecipato finora 2451 studenti e abbiamo interessato circa 24 scuole. E’ un progetto che spero continui nel tempo, penso che a Taormina verrà proposta la sua conversione in service permanente. Il mio compito per quest’anno volge al termine, sono rimasti ancora due mesi di scuola, avremo ancora un po’ di lavoro da fare. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, i medici che sono andati nelle scuole, i coordinatori dei club e soprattutto tutto il Distretto a cominciare dal Governatore Pezzini e dal Past Presidente Amelia Casnici che hanno creduto in questo progetto. Maria Federica Pasotti - in sostituzione di Laura Schiffo Coordinatore Distrettuale Scambi giovanili Laura Schiffo è assente per cui ora leggerò una sua breve relazione... “Governatore, officer distrettuali, Soci Lions una brevissima relazione dell’attività svolta in quest’anno lionistico, fino ad oggi, dalla Commissione Campi e Scambi Giovanili Lions del nostro distretto. Abbiamo raccolto oltre 60 domande di partecipazione da parte di ragazzi di età compresa fra i 16 e i 21 anni delle province di Brescia, Bergamo e Mantova e più della metà partiranno con grandissimo entusiasmo per - dagli Stati Uniti, all’Australia, alla Mongolia. Per far conoscere il Programma degli Scambi giovanili siamo entrati nelle scuole a parlare con i ragazzi per illustrare la peculiarità di questo bellissimo Service Lions: all’ist. Gambara e all’ist. Pastori a Brescia e all’ist. Fermi a Mantova. Devo sottolineare la nuova ed ammirevole iniziativa - che spero si ripeterà - condotta dal Lions Club Mincio Colli Storici e Castiglione delle Stiviere che hanno organizzato dapprima una riunione, a Monzambano, con i sindaci e gli assessori alle politiche giovanili dei comuni dell’altro mantovano, in cui come coordinatore della commissione, ho potuto illustrare il contenuto del service. Gli amministratori locali si sono dimostrati tanto interessati da mandare una lettera a tutte le famiglie con figli in età per partecipare al programma degli Scambi giovanili Lions e così successivamente, a Cavriana, nella sala comunale, ho avuto la possibilità di incontrare direttamente i ragazzi interessati e le loro famiglie. Ma il nostro lavoro non è finito… ora il nostro obiettivo è l’organizzazione del Lions Camp “The Lakes”, dove dal 10 al 20 Luglio, a Castellaro Lagusello, in provincia di Mantova, accoglieremo 18 ragazzi provenienti da tutto il mondo, ai quali faremo conoscere il nostro Paese, la nostra cultura, le attività dei Lions, con uno scambio reciproco di testimonianze raggiungendo lo scopo della nostra associazione di “creare uno spirito di comprensione fra i popolo del mondo”. A nome del direttore del Campo, Ivo Benedetti, assente anche Lui come me per presenziare alla riunione indetta a Savona dal Coordinatore Multidistrettuale degli Scambi Giovanili, Simone Roba, invito tutti i Soci a partecipare alle attività del campo, che verranno rese note con divulgazione del programma, a portare il loro personale saluto ai nostri ospiti, nonché ad offrire la loro disponibilità come famiglie ospitanti, cioè ad accogliere, tra fine giugno e il 10 di luglio, presso di sè per una settimana uno dei ragazzi stranieri che parteciperà poi al Campo dei Laghi. Il Programma Campi e Scambi Giovanili Lions è un’occasione unica per i ragazzi di oggi per crescere, per maturare, per confrontarsi con le diverse culture e le differenti realtà del mondo: un service che merita fermamente l’attenzione di tutti i Clubs e di tutti i Soci Lions”. Pierantonio Bombardieri - Presidente LC Bergamo Host Voglio darvi un’indicazione della nostra charter, che possiamo considerare un po’ la charter di tutto il Distretto perché siamo stati il primo club. Celebriamo 60 anni, il primo Governatore è stato Pippo Pinetti nostro socio fondatore, per cui credo che sia un avvenimento importante per tutto il Distretto. Sarà il 18 maggio presso Villa Suardi a Trescore dove avremo anche la possibilità di aprire la chiesa annessa dove si potranno visitare gli affreschi di Lorenzo Lotto, uniremo quindi le due cose, culturale e di festeggiamento. Mi auguro che possiate partecipare numerosi. Avremo il libro dei 60 anni dove abbiamo scritto un po’ della storia di questi ultimi 60 anni e cercheremo di celebrare la memoria di quello che è passato ma con la visione del terzo millennio che tutti auspichiamo che sia migliore di quello che è finito. Voglio approfittare per dare anche un suggerimento sui prossimi Congressi. Vedendo e ascoltando le lamentele della mancanza delle persone, delle persone che se ne sono andate, io ho visto dei bellissimi filmati, per esempio i filmati si potrebbero mandare ai club obbligandoli a proiettarli prima del Congresso in modo che si abbia più spazio per il dibattito, per parlare, per discutere, perché tenere 160 persone solo ad ascoltare per tutta la mattinata, anche se sono cose interessanti, è difficile. L’attenzione sappiamo che non dura molto, ma se invece si dibatte, si possono portare idee, penso che la mattinata possa essere più animata. L’obbligare i club a proiettare i filmati potrebbe innescare un dibattito all’interno dei club stessi per portare poi al Congresso delle idee già maturate altrimenti si perde la possibilità di dare un apporto. Claudio Alebardi - Vice Presidente LC Bergamo Host sulle malattie neurodegeneratative Questo service è un motivo per mettere in pratica molte delle cose che questa mattina sono state dette, cioè sostanzialmente l’unione dei Lions per portare avanti un service, in questo caso sulle malattie neurodegenerative che colpiscono molte persone. Questo service inizia il suo percorso martedì prossimo, il giorno 16, si svolge a Bergamo, dalle 18 alle 19,30, con un convegno importante perché abbiamo presenti il professore Giancarlo Comi, Presidente dei neurologi italiani, l’Istituto Besta con il dott. Tagliavini e il dott. Cornelio e il “Mario Negri” con il dott. Forloni. Oltre a queste presenze importantissime che toccheranno temi non troppo scientifici ma divulgativi, per i Lions è dare informazione su a che punto è la ricerca su alcune malattie e soprattutto forniremo informazioni precise circa l’assistenza e l’aiuto alle famiglie. Al termine ci sarà una premiazione in memoria, purtroppo, di mia moglie che ha subito una di queste malattie. Viene dato un premio ad un ricercatore italiano importantissimo che si è distinto nel campo della ricerca. Abbiamo anche invitato i Rotary, il Kiwanis, alcune associazioni italiane del Parkinson e dell’Alzheimer, la Fondazione Gleno di Bergamo che è un istituto di eccellenza per i malati di Alzheimer e di Parkinson. Abbiamo già fatto girare l’informazione nelle scuole e ovviamente nelle cliniche e negli ospedali. Ci sarà la presenza ovviamente della stampa e della TV. E’ immagine per i Lions ma soprattutto aiuto alla ricerca e informazione. L’ingresso è gratuito in modo che possa essere aperta a tutti, è al Teatro Sociale di Bergamo. Dalle 20 alle 21 ci sarà il Conservatorio di Bergamo che ha aderito a questa iniziativa. L’Università di Bergamo non ha fatto a tempo a darci il patrocinio ma partecipa all’iniziativa, abbiamo invece il patrocinio della Provincia e del Comune di Bergamo e della candidatura di Bergamo a capitale della cultura. Abbiamo creato una rete molto importante. Terminato tutto ci sarà un momento conviviale con buffet, ovviamente non gratuito. Vi aspetto numerosi. Questo è solo un inizio ma vogliamo portare avanti questa iniziativa per dare più forza alla ricerca. Governatore Pezzini Per la carica di Governatore per l’anno 2013-2014 risulta eletto Achille Mattei: numero votanti 162, voti validi 155, voti bianchi 3, voti non approvato 4. Per la carica di 1° Vice Governatore, presenti 163, voti validi 156, voti bianchi 2, voti non approvato 5, risulta eletto Giampiero Calegari. Per la carica di 2° Vice Governatore, presenti 163 votanti, ottengono voti: Luigi Ballini 20, Luigi Cutrupi 62, Sergio Savoldi 81. Risulta eletto Sergio Savoldi. E’ stata una giornata costruttiva, abbiamo la continuità della nostra opera e del nostro Distretto. Devo chiudere ringraziando anche voi che siete rimasti, ringraziando tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita di questo evento. Devo ringraziare tutti i soci che mi hanno sempre sostenuto e aiutato. Ho ancora due mesi di lavoro, cercheremo di portare avanti questi grandi incontri che dovrebbero essere il filo di chiusura dell’annata. Sono appuntamenti importanti, insieme creeremo un punto di partenza, una piattaforma per tutto il lavoro che sicuramente Achille porterà avanti, e costruiremo quel dialogo di cui abbiamo bisogno. I Lions vogliono partecipare, vogliono dire la loro opinione, abbiamo bisogno che questa opinione sia chiara e forte perché la nostra associazione deve essere sempre più famiglia e meno associazione astratta. Se riusciremo a trasformare questa amicizia in punto di partenza della nostra opera credo che quel famoso dividendo-moltiplicatore di cui parlavo prima sia veramente il punto di partenza e di arrivo di ogni nostra opera. Ringrazio Amelia che mi ha lasciato il testimone come io faccio ora con Achille.