Corso propedeutico DITALS II Fondazione Ismu - Settore Educazione Milano, dicembre 2013 – aprile 2014 Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-101909 CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E82I12000230007 Martedì 25 febbraio 2014 h. 14.30 – 17.30 Panoramica degli approcci e dei metodi nella glottodidattica. Approcci e metodi nei manuali per l'insegnamento dell'italiano a stranieri. Prova A e Prova C– laboratorio Relatrice: Costanza Bargellini, Fondazione Ismu – Settore Educazione Conduttrice laboratorio: Silvana Cantù, Fondazione Ismu – Settore Educazione Per parlare di approcci glottodidattici di riferimento… Glottodidattica componente teorica Quale è il meccanismo dell’acquisizione linguistica? Quale approccio? Scienze della cultura e della società componente operativa (glottodidassi) Quali metodi e quali tecniche? Approccio Una filosofia di fondo di ogni proposta glottodidattica • • • • • Un’idea di lingua e di comunicazione Un’idea di cultura e di civiltà Le finalità dell’educazione linguistica Un’idea della persona che apprende Un’idea di insegnante (e di struttura del sistema formativo) Si valuta sulla fondatezza scientifica, sulla sua coerenza interna e sulla capacità di generare metodi in grado di realizzare l’approccio stesso Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS III, 2013/2014 Scienze psicologiche Scienze dell’educazio ne e della formazione Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS III, 2013/2014 Scienze del linguaggio e della comunicazio ne Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS III, 2013/2014 Terza edizione. Convenzione di Sovvenzione n. 2012/FEI/PROG-104481 CUP ASSEGNATO AL P ROGETTO E83D13000880007 Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza P.Balboni, Le sfide di Babele, Utet 2008: 24-25 1 Le tecniche glottodidattiche Metodo sbagliato cattivo ma si valuta in base a: • Rispetto all’approccio: ADEGUATEZZA nel tradurre in operatività la filosofia dell’approccio che intende realizzare • Al suo interno: COERENZA • Rispetto alle tecniche: CAPACITÀ DI OFFIRIRE COORDINATE per individuare le tecniche glottodidattiche coerenti con il metodo stesso Attività di classe che permettono agli studenti di analizzare il materiale didattico, riflettere sulla lingua.. Sono di due tipi: • Attività – basate sulla creatività, sui problemi da risolvere e di solito caratterizzate da un vuoto da colmare usando la lingua • Esercizi – mirati alla fissazione più che all’uso della lingua Non sono valutabili come buone/cattive o in relazione alla storia della glottodidattica come tradizionaliste/innovative, ma sono valutabili esclusivamente in termini di – adeguatezza nel dar corpo alle finalità e agli obiettivi dell’approccio e del metodo – efficacia/ inefficacia rispetto agli obiettivi prefissati o nel produrre l'effetto desiderato. Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2012/2013 Buono Giusto Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS III, 2013/2014 Realizzazione di un approccio in termini di procedure didattiche, modelli operativi, modelli di relazione docente/studente e materiali didattici P.Balboni, Le sfide di Babele, Utet 2008: 24-25 • • • • • • • • • Ha dominato la scuola italiana fino agli anni ‘70 Educazione vista come rispetto delle regole Studente: tabula rasa Docente: fonte di informazione, modello da seguire, giudice insindacabile Insegnamento in L1 Lingua come codice e forma, insieme di regole grammaticali e loro eccezioni Testi e cultura classici, modello desunto dalle lingue classiche Tecniche: traduzione, dettato, esercizi di manipolazione tipo “volgi al plurale”, memorizzazione del lessico con liste di vocaboli, molto ridotte attività orali e di conversazione. Le regole morfosintattiche e il lessico vengono presentati mediante la lingua materna degli allievi, vengono fatti memorizzare e applicare nella traduzione da una lingua all’altra, riducendo fortemente le attività orali e di conversazione. APPROCCIO STRUTTURALISTICO • Inizio anni ’50 • Teoria di riferimento: la linguistica tassonomica di Bloomsfield e la psicologia neo-comportamentista di Skinner secondo le quali l’individuo nasce come tabula rasa su cui una serie ininterrotta di sequenze stimolo®risposta®conferma/correzione, crea degli abiti mentali, dei meccanismi inconsci di reazione agli stimoli. I comportamenti linguistici possono essere insegnati dando rinforzi positivi o negativi. • Studente: tabula rasa • Docente: gestisce il laboratorio linguistico e corregge gli esercizi scritti • Tecniche: soprattutto esercizi strutturati (pattern drill) Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 o deduttivo o grammatico-traduttivo Metodo grammatico-traduttivo Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCIO FORMALISTICO 2 oralità ritmo incalzante memorizzabilità semplicità no riflessione consapevole ripetitività rinforzo MAXI n.2 – min 2-3,32 cartone APPROCCIO STRUTTURALISTICO Soldati che devono partire per il fronte Army method 1943 Durante la seconda guerra mondiale le università americane vennero chiamate a studiare metodi scientifici di addestramento del personale militare nell’ambito delle lingue straniere. Massima importanza data a: - aspetto fonetico, della pronuncia - apprendimento per batterie di esercizi drill Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Metodo audio orale esercizi strutturali: Pattern drills una serie di sequenze stimolo-risposta-conferma Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Laboratori linguistici APPROCCIO STRUTTURALISTICO Minimal pairs No materna (insegna la lingua non parlare lingua della lingua) Lingua organismo vivo No grammatica deduttiva 1878 Supplente francese 1914 200 scuole Berlitz in tutto il mondo Limite: scarsa strutturazione e scarso rispetto della graduazione delle difficoltà (conversazioni libere con docente madrelingua) approccio strutturalistico approccio comunicativo GESTALT Non è giusto dividere l'esperienza umana nelle sue componenti elementari. Occorre invece considerare l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti. Percezione dei fenomeni in modo globale. Il tutto è più della somma delle singole parti. Vediamo più di quanto è presente nello stimolo. Melodia: ha una propria struttura che va al di là della mera successione dei suoni che la compongono Apprendimento processo attivo e intenzionale che si sviluppa attraverso un’attività di problem solving. Prove ed errori. Mente no tabula rasa, ma schemi che ricevono Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Metodo Berlitz – metodo diretto Insegnante madrelingua Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCIO STRUTTURALISTICO 3 Il metodo cognitivo Chomsky Competenza linguistica NO mera formazione di abitudini. Lo studente non è una tabula rasa, ma possiede un proprio bagaglio di strategie cognitive innato, il LAD= Language Acquisition Device che consente all’individuo, a partire dagli stimoli a cui è esposto, di formulare ipotesi sul funzionamento del sistema linguistico e di verificarle, operando un confronto con l’input ricevuto dall’ambiente.. Apprendimento processo mentale creativo dovuto alla predisposizione, specificatamente umana, ad imparare una lingua. Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Coppa o profili? Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Giovane o anziana? Comportamentismo Vs cognitivismo Cognitivismo – anni ‘50 - ‘60 Naom Papera o coniglio? Socio-interazionismo Scatola nera risposta Cognitivismo input Processi mentali Intake output Importanza ruolo ambiente e input a cui l’apprendente è esposto. Bruner e acquisizione linguistica nel bambino Lo sviluppo della competenza linguistica è frutto di una collaborazione tra adulto e bambino e influisce sul grado e la rapidità dell’apprendimento. Il LAD, dispositivo per l’apprendimento del linguaggi, non potrebbe essere attivato senza il contributo dell’adulto che modella e struttura l’input per rendere possibile la comunicazione, cioè fornisce un sistema di supporto chiamato LASS (Language Acquisition Support System). Questo vale anche tra adulti. I due interlocutori si sforzano congiuntamente per superare le difficoltà di comprensione. Importanza comunicazione didattica. Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 stimolo Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Comportamentismo 4 Sapere la lingua Saper fare lingua Competenza linguistica: lingua in quanto sistema di regole formali (lessicale, grammaticale, fonologica, orotgrafica, semantica…) Padroneggiare le abilità linguistiche primarie e integrate Competenze extralinguistiche (cinemiche, prossemiche, vestemiche…) Competenze socio-pragmatiche e interculturali: saper agire in un determinato contesto comunicativo, saper tenere conto di registro linguistico, rapporti sociali, regole di cortesia, varietà linguistiche Metodo situazionale Le strutture ed il lessico sono presentate all’interno di “situazioni” Tecniche usate tipiche dell’approccio strutturalista: • pattern drills • esercizi di ripetizione dello stimolo iniziale, • tecniche finalizzate ad aiutare l’allievo nel suo processo di formalizzazione grammaticale; Ponte tra strutturalismo e approccio comunicativo Critiche ai pattern drills - si impara prima di tutto esponendosi alla lingua - con i pd si impara a manipolare forme e non significati - la vera spinta all’apprendimento è data dalla necessità di scambiare informazioni e quindi dalla comunicazione • Anni ’60-’70 • Teorie di riferimento: sociolinguistica e pragmalinguistica di Dell Hymes (antropologo statunitense) che le fonde nel concetto di competenza comunicativa. in contrapposizione alla competenza linguistica del Chomsky • Lingua: sempre più strumento di comunicazione, piano piano prevale il valore pragmatico rispetto all’accuratezza formale. Iniziano a diventare rilevanti gli aspetti culturali • Studente: sempre più importante con i suoi bisogni che diventano determinanti per la stesura del curriculum. Incentivazione uso interlingua • Errore: non elemento da sanzionare, ma manifestazione di un percorso e strumento per favorire il processo di apprendimento • Docente: sempre meno informatore e sempre più guida, regista • Tecniche: quelle finalizzate allo sviluppo delle abilità soprattutto orali (metodo nozional funzionale) APPROCCIO COMUNICATIVO Alcuni metodi Didattica progettuale – o Project work Imparare facendo o Lingua come strumento: lo studio della lingua è finalizzato al compimento di un progetto (spesso ideati dagli studenti), soprattutto fuori dalla classe. Es: produrre un opuscolo sulle barriere architettoniche in città; realizzare un reportage su quello che succede in un aeroporto internazionale… o Apprendimento cooperativo o Gli apprendenti sono il focus del progetto in quanto partecipano attivamente alla sua pianificazione e realizzazione. oDeterminanti sono la motivazione e la capacità di lavorare in gruppo. Task Based Approach Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Alcuni metodi Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCIO COMUNICATIVO Saper fare con la lingua APPROCCIO COMUNICATIVO Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Competenza linguistico- comunicativa Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCIO COMUNICATIVO (compito) o L’’nsegnante ha il ruolo di organizzatore e anche di guida 5 • Modo di apprendere che potenzia le strategie di interazione tra pari. • Positiva interdipendenza - Non si raggiunge il risultato senza la cooperazione. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte anche gli altri ne subiscono le conseguenze. Ogni membro è responsabile dei risultati dell’intero gruppo • Responsabilità individuale ognuno risponde personalmente di quanto imparato • Interazione faccia a faccia – gli studenti si insegnano a vicenda • Uso appropriato delle abilità di collaborazione (incoraggiamento alle abilità di leadership, comunicazione, gestione conflitti etc.) • Valutazione periodica del lavoro APPROCCIO COMUNICATIVO Interazione strategica Sono sceneggiature “con opposte esigenze”: chiedere un'informazione per strada (ma l’altro non la sa/non la vuole dare), una conversazione in autobus (o in treno in cui si mettono le sedie in fila), il proprietario di una pasticceria e un cliente a dieta in cerca di dolci ipocalorici… •Preparazione di sceneggiature e assunzione di ruoli da interpretare. •La comunicazione è intesa come uno scambio linguistico teso ad uno scopo e la lingua è lo strumento per realizzarlo. •Attenzione per extra e paralingua •Prima si esercita, poi si rielabora APPROCCIO UMANISTICO - AFFETTIVO •Anni ’70, Consiglio d’Europa, Progetto Lingue Vive – definizione “Livelli soglia”, cioè lingua che deve essere conosciuta da un parlante straniero per sopravvivere nel paese nel quale la si parla: ha quindi una forte valenza strumentale, piuttosto che formativa. •Modello operativo: unità didattica basata sul problem solving (non più la tradizionale “lezione”) •Il curricolo viene steso a partire dall’analisi dei bisogni comunicativi degli allievi •Si incoraggia un uso costante della lingua straniera in autentiche situazioni di comunicazione Famosa battuta di Jerome Bruner “Finora la scuola ha insegnato dal collo in su e ha dimenticato il resto dell’uomo” Dimensione razionale//emozionale di chi apprende Tutti i metodi di questo approccio sono basati sulle 3 A: Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 •Lingua vista in termini di scopi comunicativi universali, atti linguistici detti “funzioni” come: “salutare”, “presentarsi”, “offrire”… Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 •Obiettivo primario: competenza comunicativa (Di Pietro) Ripropone in classe situazioni della vita reale. Il metodo nozional-funzionale (livelli soglia) Alcuni metodi Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 P.Diadori, Insegnare italiano a stranieri, Le Monnier, 2011, pag.58-59 Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Apprendimento cooperativo • AFFETTIVITA’ - interesse per tutti gli aspetti della personalità umana, non solo quelli cognitivi, ma anche quelli affettivi e fisici; teoria intelligenze multiple di H. Gardner, ogni persona ha un canale preferito per fare esperienza del mondo e per apprendere, canale che va sfruttato anche per l’insegnamento linguistico; quest’ultimo deve inoltre coinvolgere tutti i sensi della persona • ANSIA (come assenza di ansia) • AUTOREALIZZAZIONE - Centralità dell’autorealizzazione della persona in un clima sociale P.Balboni, Le sfide di Babele, Utet 2012: 35 6 • Docente: guida, regista del processo d’apprendimento. Sembra quasi ricalcare il ruolo dello psicologo in una psicoterapia: parla poco e stimola lo studente a parlare. • Lingua: strumento pragmatico correttezza formale è secondaria. di comunicazione, la • Grammatica: acquisire strutture e classi grammaticali non è il punto di arrivo del processo di apprendimento ma è uno strumento per esprimere delle funzioni comunicative. Natural Approach Anni ‘70 Second Language Acquisition Theory (SLAT) Teoria dell’acquisizione alla base del suo approccio ad anni di distanza, ad essere quella più influente nel panorama delle didattiche di ispirazione umanisticoaffettiva Le 5 ipotesi su cui si fonda il Natural Approach http://www.youtube .com/watch?v=4K11 o19YNvk 1. 2. 3. 4. 5. Acquisizione/apprendimento Funzione monitor Filtro affettivo Input comprensibile (i +1) Ordine naturale Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 • Anni ‘80 • Teoria: psicologia umanistica (Jerome Bruner e Carl Rogers) e rivalutazione dell’intelligenza emotiva • Studente: centro del percorso d’apprendimento, come soggetto emotivo e non solo razionale. APPROCCI UMANISTICOAFFETTIVI Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCIO UMANISTICO - AFFETTIVO P.Diadori, Insegnare italiano a stranieri, Le Monnier, 2011, pag.47 ssgg. Suggestopedia Lozanov – Bulgaria anni ’60-‘70 oProcedure intuitive, induttive, non logiche oVia i filtri affettivi oFirst to desuggest: relax e uso della traduzione oInfantilizzazione degli studenti oMetodo: training autogeno, musicoterapia, lettura, ascolto oStrumenti: registratore per la musica oRisultati eccezionali, ma poco diffuso perché: richiede aule particolari, il numero di studenti deve essere molto basso, gli insegnanti devono essere formati ad hoc Total Physical Response • • • • • • Asher, anni ‘60 Apprendimento lingua processo naturale (come lingua madre) Infantilizzazione studente Priorità all’ascolto anche per ridurre lo stress della produzione L’insegnante impartisce ordini sempre più complessi Behaviorismo : S R https://www.youtube.com/watc h?v=1Mk6RRf4kKs APPROCCI UMANISTICOAFFETTIVI Alcuni metodi Silent Way • • • • • • Gattegno – pedagogista Gli oggetti materiali aiutano l’apprendimento e creano nella mente degli allievi immagini che faciliteranno il ricordo in un secondo momento Regoli e tabelle di suoni e colori Lezione. Avvio: docente mostra suono, strutture, frasi modello e Dimmi e io dimentico, grammatica. Poi: allievi ripetono mostrami e io ricordo, insieme e da soli, con il solo aiuto coinvolgimi e io imparo. del materiale didattico. Benjamin Franklin Abbandonare l’aula e lasciare che gli studenti interagiscano tra loro http://www.youtube.com/watch con i materiali ?v=E2UbkYo7ufY Valido ai livelli iniziali Immagini tratte da . http://www.slideshare.net/ahmetmesutates/silent-way-teaching-method Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Alcuni metodi Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCI UMANISTICOAFFETTIVI 7 LA SINDROME DEL PENDOLO Community Language Learning • • • • • • Curran (psicologo gesuita) fine anni ’60 Molti parallelismi con la psicoterapia Counseling non direttivo Gli studenti lavorano insieme e decidono quali aspetti della lingua vogliono imparare Il “knower” media tra gli apprendenti: ascolta il messaggio di ogni apprendente e lo ripete; lo studente lo ripete al gruppo – continuo alternarsi tra L2 e L1 Solo chi comunica impara a comunicare https://www.youtube.c om/watch?v=TebzFxkX RPE NORMA USO Approcci e metodi induttivi Approcci e metodi deduttivi Orientati alla funzione, all’uso del codice in situazioni sociali e per scopi comunicativi CHI apprende, COSA e per che cosa Orientati alla forma, al codice come sistema COSA insegni Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Alcuni metodi Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 APPROCCI UMANISTICOAFFETTIVI L’ECLETTISMO e L’APPROCCIO NEL FRAMEWORK Nessuna improvvisazione e casualità Sintesi basata sugli apporti più significativi provenienti dall’evoluzione dei metodi e degli approcci Approccio orientato all’azione USI = lingua come sistema di usi, i parlanti attuano questi usi TASKS = i parlanti (attori sociali) svolgono compiti pratici con la lingua STRATEGIE = attuano strategie per realizzare le proprie intenzioni Tratto da: APPROCCI E METODI GLOTTODIDATTICI, Sergio Carapelli, Centro DITALS, Università per Stranieri di Siena Costanza Bargellini - Corso propedeutico DITALS II, 2013/2014 Solida cornice glottodidattica e scientifica Grazie per l’attenzione Costanza Bargellini [email protected] Fondazione Ismu Settore Educazione Via Galvani 16, Milano www.ismu.org Non tanto avere “1” metodo, ma “avere metodo” 8