Newsletter La Tua Pubblicità su Shiatsu news Sede di Verona via F. Alessandri, 27 37124 - Verona T. 045.8010845 E. [email protected] per maggiori informazioni: www.shiatsu.it e www.solelunaverona.it SHIATSU SCUOLA INTERNAZIONALE DI SHIATSU - ITALIA® SEMINARI 2015-2016 I seminari sono rivolti ad operatori shiatsu. Punti ECOS richiesti. 15 novembre ore 09.00 - 18.00 SMS: SHIATSU, MOXA E SESSUALITÀ Maurizio Parini (Terapista della Riabilitazione, Direttore Didattico della Scuola di Shiatsu e Moxa Hakusha) 12 dicembre ore 09.00 - 18.00 HARA E DINTORNI Maria Luisa Bortolazzi (insegnante della Scuola Internazionale Shiatsu - Italia) 24 gennaio ore 09.00 - 18.00 L’UOMO TRA IL PASSATO E IL PRESENTE “ARMONIZZARE L’ENERGIA NELLA COLONNA VERTEBRALE” Valter Yugen Umelesi (insegnante ed operatore shiatsu) 13 e 14 febbraio ore 14.00 - 19.00 e 09.00 - 13.00 SHIATSU PRATICATO SUL LETTINO Maria Grazioli (insegnante della Scuola Internazionale di Shiatsu - Italia, counselor) rivolto anche ad allievi del terzo anno 08 maggio ore 9,30 - 16,30 SHIATSU E L’ATTORE Maria Grazioli e Valeryo Mancaniello Spagnoli (artista multiforme) La rivista ufficiale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori La rivista ufficiale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori, recapitata agli associati e scuole legate alla Federazione, in numerosi studi shiatsu e SPA sul territorio italiano. 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TUTTI I NUMERI SONO CONSULTABILI GRATUITAMENTE SU WEB E SCARICABILI ALL’INDIRIZZO WWW.SHIATSUNEWS.COM Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori Shiatsu news Settembre 2015 hanno collaborato alla buona riuscita di questo numero [email protected] www.shiatsunews.com Segreteria di redazione [email protected] Pubblicità [email protected] Abbonamenti [email protected] Edito dalla Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori P.zza San Cosimato, 30 00153 Roma tel. 06 44258487 fax +39 178 2203735 Progetto grafico e Impaginazione La Redazione In copertina Autunno !!"#$ Stampa Ciscra S.p.A. Via Belvedere, 42 20862 Arcore (MB) 2 Editoriale 3 Comunicazioni dal Direttivo 4 Qi e rapporto fra gli esseri 7 Espressione e comprensione delle emozioni 10 14 20 22 24 26 30 Fabrizio Bonanomi Dorotea Carbonara Elisabeth Rochat de la Vallée Fabrizio Bonanomi Fabrizia Berera RUBRICHE Kesa L’abito della non scelta Mieke Norder RUBRICHE I Koan delle Poesie, caso 6 Engaku Taino RUBRICHE Scatti d’Autore, Autunno Alessandro Rovelli RUBRICHE Dietetica cinese per l’Autunno Il Latte d’Oro Monica Borio RUBRICHE Commercialista: Associazioni: Verifica Fiscale 36 FISieo e social! 37 Comunicazione FISieo Immagine coordinata Professionale 44 46 48 RC Lena Tritto RUBRICHE Ufficio Stampa FISieo 42 43 Elena Seishin Viviani Shiatsu in Hospice 33 40 Pio Enrico Ricci Bitti Renzo Chiampo Vincenzo Bonaventura Davide Oliva Antonio Palumbo RUBRICHE Racconti e Haiku Sabina Mannucci RUBRICHE Libri e recensioni La Redazione RUBRICHE Notizie dalla Segreteria Teresa Nigro RUBRICHE L’Oracolo per l’Autunno Yu Sen RUBRICHE Accordi e Convenzioni Nadia Simonato RUBRICHE Notizie dalle Regioni Responsabili Regionali Locandina Assemblea Straordinaria n. 49 - Settembre 2015 Direttivo 1 CONTE NUTI Direttore Responsabile e di Redazione Fabrizio Bonanomi Redazione Monica Borio Fabrizio Diem Gianni Fumagalli Vincenzo Bonaventura Segreteria Fabrizio Diem Hanno contribuito Dorotea Carbonara Elisabeth Rochat de la Vallée Fabrizia Berera Valeria Vismara Elena Seishin Viviani Mieke Norder Sabina Mannucci Engaku Taino Alessandro Rovelli Savina Bonnin Renzo Chiampo Davide Oliva Monica Borio Vincenzo Bonaventura Antonio Palumbo Luca Scrimieri Teresa Nigro Yu Sen Nadia Simonato Sergio Pappada Angiolino Ferraro Luciana Semeraro numero 49 edito riale Il “Generale” Agosto I n questa ultima settimana d’agosto sono ritornati i 35 gradi qui, in questa alta porzione di pianura padana, al limite delle prime balze prealpine, da dove vi sto scrivendo. Non è stata una lunga estate, dal punto di vista della calura, tuttavia il termometro ha evidenziato temperature record e la percezione della canicola è durata per diverse settimane, complice l’elevato tasso di umidità presente nell’aria. D’altro canto quando dovrebbe far caldo se non in estate? La sera, a finestre spalancate, apprezzando la leggera brezza, è appagante leggere cose. Dopo qualche giorno ho realizzato cosa c’era di inconsueto nella notte: il silenzio. Rumore di fondo azzerato, nessun rumore di auto e traffico o altro, volume a zero. Come da prassi questo numero di settembre di Shiatsu news è stato confezionato fra fine luglio ed agosto. Il consueto lavoro di redazione, fra articoli, immagini, gabbie. Dopo qualche giorno ho realizzato cosa c’era di inconsueto rispetto al normale iter: il silenzio. Risposte alle mail pressoché azzerate, silenzio come risposta alle domande, velocità e volume a zero. I social ed affini attingono ed attivano le attività istintive, animalesche, necessità di connessioni istantanee, meravigliose da un lato e tremende dall’altro. Nelle normali comunicazioni, si attinge ed attiva invece la neo corteccia, si utilizza l’attività reattiva, molto più lenta. È sovente necessario che subentrino fattori indipendenti per poter ponderare ciò che è in essere. Per fortuna a volte questi elementi si intercalano ed “entrano” a prescindere. Menzionando Emma Bonino nel periodo del suo ministero, in un passaggio del suo discorso pre agostano il cui senso era: “... e fra l’altro a breve saremo invasi dal Generale Agosto, e tutto verrà calmierato, sarà svuotato ... “ Grazie Generale, per il vuoto, il silenzio ed il caldo, spesso dimenticati, che con te porti . Vi lascio alle pagine della rivista Buona lettura Fabrizio Bonanomi Direttore responsabile e di Redazione Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria e dai Rappresentanti regionali, la rivista accoglie articoli tecnici, culturali e filosofici. Nelle pagine che seguono, questa traccia culturale, questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articoli che riportano il logo “fil rouge”. Per i nuovi lettori a cui diamo il benvenuto, ricordiamo che nel “fil rouge” potrete trovare un insieme di argomenti che da un lato stimolano l’introspezione, dall’altro promuovono la riscoperta di ambiti sottili, a volte dimenticati. Un modo per contattare l’intimo. f il 2 n. 49 n. 9 - Sett SSettembre ettemb ett emb bre 2015 2 5 201 e g u ro Il Presidente Dorotea Carbonara XXVII Convegno Nazionale FISieo 2016 15 - 17 aprile 2016 “Il fuoco dal profondo. Viaggi tra fuochi ministri e fuochi sovrani” Gli argomenti del convegno: dal direttiv o Attività e calendario FISieo Le funzioni di Cuore, Intestino Tenue, Ministro del Cuore e Triplice Riscaldatore. La relazione di tali funzioni con il Sistema Nervoso Centrale e periferico. Location in via di definizione Oltre a nomi importanti del panorama nazionale e internazionale che vi anticiperemo non appena avremo loro conferma, è con piacere che invitiamo i PROFESSIONISTI / INSEGNANTI iscritti FISieo a proporsi come relatori. Per info contattate la segreteria Fisieo all’indirizzo [email protected] R innovo iscrizione alla Federazione Ricordiamo a tutti coloro che desiderano rinnovare la loro iscrizione alla FISieo per l’annualità 2016, di compiere per tempo questa operazione, entro e non oltre il 31-12-2015. In questo modo si potrà dare continuità a tutti gli aspetti associativi, assicurativi e legali, in ottemperanza alle norme legate alla modalità d’iscrizione previste dal regolamento. are Sieo v o I n rin ione F riz isc 016 2 È possibile rinnovare l’iscrizione direttamente dal sito FISieo, raggiungibile all’indirizzo www.fisieo.it R estyling del sito della Federazione Ricordiamo che si sta lavorando per dare una nuova veste grafica al sito della FISieo. In questi ultimi anni gli sforzi sono stati finalizzati per rendere più efficiente e funzionale il portale FISieo, interfacciando i contenuti con le applicazioni in uso alla Segreteria. La procedura rende automatica l’acquisizione dei dati dei rinnovi, lato contabile compreso. Gran parte del lavoro è stato dedicato ai contenuti dei soci, che ora possono gestirsi il proprio profilo in autonomia. A breve saremo pronti con un’immagine nuova del sito www.fisieo.it n 49 - Sett n. SSettembre ettemb ett em re emb r 201 2 2015 5 3 Qi RAPPORTO FRA GLI ESSERI colloquio con Elisabeth Rochat de la Vallée a cura di Fabrizio Bonanomi Fabrizia Berera Traduzione Valeria Vismara e g u o r l i f I n una tiepida giornata primaverile milanese, ho avuto il rituale piacere di scambiare alcune considerazioni legate alla Medicina Cinese con Elisabeth Rochat de la Vallée, nello studio di Fabrizia Berera, assecondando molto volentieri il loro invito. Il tema su cui si è incastonata la conversazione è stato il rapporto fra gli esseri umani, con il qi-energia, come focus. È oltremodo emerso con chiarezza il rapporto terapeuta-ricevente tico relazionale con cui il praticante shiatsu si confronta quotidianamente. Elisabeth, mettendo a confronto oriente ed occidente attraverso un passo del Vangelo, ha saputo unire i due mondi proponendo come catalizzatore la ritualità. Buona lettura Esortazione al mondo dello Shiatsu: l’insegnamento, se è legato all’origine, vuole insegnare non solo a trattare ma anche a migliorare i rapporti delle persone tra di loro, perché oggi, purtroppo, l’individualismo trionfa. Nella MTC si parla sempre di qi e dobbiamo avere coscienza di ciò che questo vuol dire. Il nostro corpo è costituito da qiỀ, il qi dell’universo ci compenetra e noi a nostra volta lo emettiamo anche. Si può parlare di qi non solo per le stagioni, le forze climatiche ma anche per gli ambienti in cui viviamo. Per avere rapporti armoniosi occorre anche porre attenzione alle persone che ci succhiano energia. Per capire che cosa può essere il qi leggiamo l’episodio dell’emorroissa nel Vangelo di San Marco (Mc 5, 25-34). Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò verso la folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli si guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ guarita dal tuo male». Gesù si accorge che qualcuno lo ha toccato con intenzione e che una forza è uscita da lui. Se si vuole la si può chiamare qi – il qi è cinese e naturalmente non si trova nei vangeli. Gesù ha una consapevolezza corporale molto sviluppata perché si accorge che qualcosa è uscito da lui. qi viene presa dalla donna e così i suoi il suo qi, sono riportati in equilibrio e la salute è ristabilita. Anche lei ha una coscienza corporale molto sviluppata perché si rende conto di quello che le sta succedendo. Il sangue ha sempre un valore simbolico vita. È interessante che si tratti di sangue, dunque della vita che sta uscendo da lei. La donna non è in grado di trattenere ciò che le sta facendo perdere la vita, ma riconosce in Gesù la potenza ! può fare qualcosa per lei. Così una trasformazione si compie. Lei accompagna la trasformazione grazie "#$%" ha salvato”. In effetti, come dicono altre culture e mento radicale nella propria vita, quale è una guarigione, ci vuole fede. Per guarire occorre fare qualcosa: la donna tocca il mantello di Gesù. Gesù sente che delle forze lo hanno lasciato – si può parlare di vampirizzazione? – allora si volge verso la donna ed %& E così fa esplodere la guarigione. sh iatsu e ... “ Bisogna prendere sempre più coscienza di quello che si è, coscienza di se stessi, di tutto quello che siamo e non solo delle proprie idee e delle proprie azioni. Non bisogna ridurre se stessi al mero intelletto, anche se è grazie alla nostra mente che prendiamo coscienza di quello che siamo. In quanto esseri umani siamo responsabili della direzione che diamo alla nostra vita e di come pren '*genza dell’approccio cinese è la conce- n. 49 - Settembre 2015 5 Qi rapporto fra gli esser i zione unitaria dell’essere. Tutto ciò che è corporale è strettamente correlato al pensiero, alla coscienza, alla conoscenza… La conoscenza è propria dell’uomo che ha anche la " E questa conoscenza può guidare il nostro qi a segui* + "" / 01 tempo potenzia e rende giusta la coscienza. Nei rapporti umani si tratta di capire se dobbiamo difenderci oppure costruire. È più importante nutrire la vita o combattere le malattie? Certamente è molto più interessante avere come concezione di fondo il nutrire la vita! Occorre mettersi in sintonia con il movimento della vita piuttosto che combattere la morte. È meglio difendersi contro le persone che ci vampirizzano o essere talmente forti da accoglierle e *! 7 L’importante è saper trattenere ciò che non deve uscire da noi, per non indebolirci. Molte persone non si rendono conto di che cosa o chi prende loro energia (altre persone o situazioni). Spesso non possiamo cambiare gli ambiti in cui viviamo o allontanarci dalle persone negative e quindi è meglio prendere coscienza e nutrire in sé la vita. Se i $ " venteremo capaci di nutrire la vita. I difensivi wei qi fanno in modo che il nostro equilibrio non venga perturbato ma non si accaniscono contro qualcosa. Bisogna aprirsi all’altro in una prospettiva di scambio. Come gestire questa relazione di scambio? Sempre nella trasformazione. L’armonia è sempre una trasformazione, quella di oggi non è quella di domani, non è mai statica. 8 %& alla potenza dei difensivi. È importante sapere che non solo le altre persone possono prenderci il qi, ma che nei rapporti riceviamo il qi degli altri e che a volte questo è così negativo che ci può intossicare. Anche nel trattamento possiamo ricevere delle tossine e perciò bisogna seguire un rituale per liberarsene, per esempio lavandosi le mani con l’acqua fredda. Non è l’acqua fredda in sé che gesto che ci permette di liberarci di qualcosa; occorre, infatti, fare qualcosa per ritrovare l’equilibrio in sé. I guaritori fanno tutti dei rituali; ci vuole un gesto per guarire. Non è superstizione, ma è necessario che si compia un gesto perché avvenga un cambiamento. Attraverso un rituale il guaritore ritrova il proprio equilibrio. Anche noi dobbiamo ricercare dei rituali che ci permettano di ritrovare il nostro personale equilibrio. Anche nella preghiera c’è un atteggiamento corporale preciso e profondo: il corpo vi partecipa come il cuore e la mente. C’è sempre una partecipazione del corpo a quello che si sente e si fa. Il corpo non è mai isolato da tutto il resto. Ho un corpo e sono il mio corpo. Io sono il mio cuore, la mia anima, sono quello che faccio e senza un corpo non c’è pensiero. Senza la mia 9 Un particolare ringraziamento a Fabrizia Berera per la sua consueta gentilezza e disponibilità, ed a Valeria Vismara per la traduzione. 6 n. 49 9 - SSettembre Sett et emb ett et em m re e 2015 201 2 20 05 Intervento ai lavori del Convegno Nazionale FISieo di Genova 2015 Prof. Pio Enrico Ricci Bitti È stato detto che fra i temi principali ci sono emozioni e interesse per il corpo come comunicazione, ma molte cose in molti ambiti e contesti sono cambiate. È utile riconsiderare e correggere alcuni errori concettuali importanti che fanno parte Si pensa che le emozioni siano dei fenomeni che svaniscono, transitori, e che arrivano ogni tanto. La cosa non è assolutamente vera, diverse ricerche affermano che le emozioni sono un fenomeno costante, non solo durante il giorno ma anche durante la notte, attraverso i sogni. Di queste esperienze emotive solo alcune vengono integrate a livello delle corticali superiori e producono consapevolezza. Un altro tema che va corretto sono queste di ! *! dove la distinzione tra corpo e mente è presa come un concetto vero e certo. Ciò è errato. - Un altro aspetto è quello delle emozioni perturbanti: nell’ambito medico-sanitario il pregiudizio che le emozioni possano far male è assolutamente sbagliato. ' ! stanti e sono adattive. <=>"@J ciò. Ci sono voluti 100 anni per vedere tale teoria come corretta. Qualcuno paragona le emozioni a dei cuscinetti che aggiustano e attutiscono i cambiamenti f il rouge Le emozioni sono il frutto di un processo cognitivo e non solo, ma il processo emotivo è anche sempre sotto regolazione e monitoraggio dai processi cognitivi. * *X corpo è assolutamente protagonista. Noi veniamo da una tradizione, da un modo di pensare, in cui è stato fortemente sottolineato solo il vissuto, l’aspetto soggettivo dell’emozione: prende corpo nel momento in cui l’individuo è consapevole dell’emozione che sta attraversando. La risposta emotiva è formata da diverse componenti; nella risposta emotiva ci sono diversi aspetti di cui il vissuto (sentimento) dell’emozione è un aspetto soltanto e non sempre presente. Queste componenti ci permettono di capire il perché le emozioni hanno una funzione adat $" possibile. La persona: 1- interagisce con vari processi e eventi e ne fa una risposta interna 2- ne produce un processo valutativo YX! * 4- la risposta è fatta da aspetti che interagiscono gli uni con gli altri relazio n e XXVI convegno Espressione e comprensione delle EMOZIONI - Un secondo aspetto è quello corporeo: ogni risposta emotiva ha implicazioni a vari livelli n. 4 49 9 - SSettembre ettttemb et e re e 201 2 20 2015 05 7 interventi e relazio n i del nostro organismo. Tutti gli apparati hanno modo di rispondere alla sollecitazione emotiva, in modo soggettivo. La pelle d’oca è una percezione soggettiva alla risposta emotiva. Un altro aspetto importante è quello espressivo. Le emozioni che si provano, tendenzialmente, si manifestano attraverso il corpo, e questa ricchezza di pediente nell’essere umano. Servono per segnalare all’interlocutore il nostro stato d’animo, in modo particolare nelle relazioni interpersonali. Volto, modulazione vocale, voce ma anche i ritmi del " esprimere il nostro stato emotivo. Z emozioni. I movimenti di adattamento o di auto manipolazione sono modi per esprimere con manovre sul nostro cor Ci sono poi le posture del corpo, come le spalle cascanti piuttosto che il rilassamento del depresso, che ci fanno capire l’emozione che la persona di fronte a noi sta provando in quel preciso momento. Possiamo, per esempio, capire se una persona ha un determinato problema attraverso il suo modo di camminare o di muoversi nello spazio. L’essere umano non si limita a provare le emozioni ma entro certi limiti prova a direzionare e regolare le proprie emozioni. 8 n. 49 - SSettembre e emb et ett e re em e 2015 20 5 20 201 Secondo una antica visione, il fatto di non tenere le nostre emozioni sotto controllo ci porta a disturbi e patologie: sicuramente è importante trovare un modo di mantenere in equilibrio il modo di vivere e sperimentare le nostre emozioni, che possono avere un effetto negativo e condizionante sull’individuo. [ nare quali emozioni provare in rapporto a certi eventi, come manifestarli: le relazioni sono momenti di esteriorizzazione, espressione e regolazioni importantissime per le emozioni. % & consapevolezza e contatto con il proprio io interno, è utile per manifestare emozioni. Oggi la regolazione può avvenire in più modi: possiamo agire a livello anticipatorio agendo sugli eventi e sull’interpretazione degli eventi, sulla risposta emotiva o sugli eventi stessi. Questi sono frutto della nostra scelta, delle nostre stesse emozioni. Agire sulla valutazione degli eventi vuol $" do. È possibile oltretutto agire sulle componenti della risposta; tempo fa si pensava non si potesse, ma con determinate È auspicabile i bil iin questii casi, i non rimuginare i i il proprio dolore, ma è fondamentale esternare le proprie emozioni con qualcuno di molto importante per noi, e in forme simboliche (parole, oppure su un diario personale). La regolazione avviene sugli eventi, sui loro processi valutativi, sulla risposta emotiva e la regolazione di residui emozionali intensi. C’è un intreccio fra tutti questi aspetti e fra le componenti della risposta emotiva. [ di assorbire le emozioni in modo soggettivo. Reprimendo le risposte espressivo-motorie delle emozioni ne risentono tutti gli apparati. Certi processi mentali producono delle conseguenze sulla risposta di difesa (immunitaria). Noi possiamo esteriorizzare le emozioni in due modi: - l’espressione non verbale e spontanea, in contemporanea con l’emozione che si sta provando; - simbolica, quindi vocale, volontaria e intenzionale. Le relazioni interpersonali sono facilitate dall’interazione emozionale. L’espressione è un processo innato e spontaneo, e dispone di un apparato neuro motorio che produce l’espressione, in base all’emozione che sta provando. L’esposizione dei nostri interlocutori di volta in volta delle proprie espressioni è da noi im "!\ volta. Il è limitato ai giorni nostri: evolutivamente, in passato, esso era di grande rilievo. Molto importante era il carattere olfattivo che in alcuni casi è utilizzato anche oggi. dell’adattamento sociale è un argomento a sé. ]^ " " personali. Questi due processi erano ritenuti prevalentemente indipendenti: l’espressione è un processo innato e spontaneo, non si impara ad avere l’espressione da arrabbiato. L’apparato neuro motorio nel momento stesso in cui si prova quella determinata emozione agisce e produce l’espressione; a sua volta, le regole su base socio culturale sono apprese nel tempo, ma il repertorio di cui disponiamo è presente in tutti i membri della specie. Il riconoscimento si dice sia un processo appreso. La rappresentazione delle emozioni fondamentali è un elemento presente nel cervello dell’essere umano. Le azioni attivano nell’individuo determinate strutture che fanno capire l’emozione provata dall’altro e permette agli individui di essere empatici l’uno con l’altro. L’empatia in un rapporto di condivisione delle emozioni è molto importante, e la comprensione è a un livello superiore. A livello facciale possiamo comprendere l’emozione e ricollegarla al nostro schema mentale, per creare un’empatia tra i due individui in questione. Alcune emozioni non possiedono una manifestazione facciale, come il senso di colpa o la vergogna. La comprensione e l’empatia non sono indipendenti dall’osservato e dall’osservatore, ma sono strettamente dipendenti l’un l’altra. 9 n. 4 49 9 - SSettembre ettttemb et e re e 201 2 20 2015 05 relazio n e XXVI convegno pratiche corporee è possibile agire immediatamente. Possiamo governare anche la nostra mimica facciale, con aspetti culturali e emotivi che facciamo estremamente nostri, ma ci sono situazioni in cui siamo messi duramente alla prova, con un dispendio psichico estremo. In questi casi si sono dimostrate delle eviden! zioni e le si regola. Per esempio, una perdita può ferire, e bisogna che questa ferita si rimargini con le emozioni stesse. 9 - O Kesa L’abito della non SCELTA ⿃⿸ di Elena Seishin Viviani Nyohj, “essere in accordo con il Buddha Dharma”: nella Tradizione monastica Zen `jj, con questo termine ci si riferisce a come comprendere e vivere il Dharma secondo gli Insegnamenti del Buddha. Colore/materiale/quantità negli aspetti fondamentali del vivere, come nutrirsi, vestirsi e abitare. Nella prospettiva di una fenomenologia della religione, il primo articolo ha affrontato il nutrirsi; in questo secondo si parla dell’origine dell’abito monastico buddhista, di come viene confezionato e del suo significato simbolico. L’autore: Rev. Elena Seishin Viviani, monaca buddhista Ordine Zen `jj, Enku dojo Torino. f il rouge 10 n. 49 - Settembre 2015 Nell’abito si nasconde tutta l’antropologia”:1 C * nella Tradizione buddhista, e in _`jj L’ è l’abito della comunione, non esiste di per sé: la coscienza dell’eguaglianza non esclude la coscienza delle differenze. Le loro saggezze non si escludono a vicenda. “ Ascolta bene o monaco, ascolta bene! Questo Abito della Legge protegge chi lo indossa dalla bruttura del mondo: è il campo di riso che produce felicità, che fa regnare la pace grazie all’umiltà “O monaci, di grande intel!"# che ha compreso in ogni !$ e sa fare cuciture trasversali, diritte e circolari, brevi e lunghe; sa unire i pezzi centrali ai laterali e quelli ad angolo. %$& cucito semplicemente in modo che sia adatto a chi ha lasciato la casa, non desiderabile da altri. Da ora, o monaci, vestirete tre abiti che sarà vostra cura ' veste e una sopra veste. Sarà questo e non altro il vostro vestire.” 2 v IIl divenne l’unico abito del monaco buddhia sta, il suo emblema, uno s dei d pochi oggetti che poteva possedere insieme alla ciotola delle elemosine; divenne testimo- nianza visibile dell’Insegnamento del Buddha: come il riso, alimento principe della cultura indiana, sostiene la vita, il Dharma 3 è la Legge che sostiene l’Universo. Il %] di meriti e di gioia illimitata”, e xmici è potente per chi lo confeziona e chi lo indossa. “Tutti i Buddha e i Patriarchi, quando perseguono la Vera Via, sempre, molto esatta Comprendete che i meriti del !(! più elevati.” 4 Come un campo deve essere arato e seminato, così lo spirito deve essere coltivato con costanza e diligenza per ottenerne i migliori frutti. La misura di un Buddha non è quella di un uomo: mentre il corpo di un uomo può essere misurato, quello di un Buddha è incommensurabile Eihei Dogen Zenji in Kesa Kudoku, Un giorno Bimbisara, re della provincia del Magadha, e uno dei protettori di Shakyamuni Buddha, vedendo in lontananza un uomo che assomigliava ad un discepolo dell’Onorato, si apprestò a rendergli omaggio, ma avvicinandosi si accorse che era un brahamano. In seguito a ciò, domandò al Buddha che venisse confezionato un abito particolare per i monaci e le monache del suo `! "!\ distinguere dagli altri religiosi. A quel tempo il Buddha in viaggio a Sud con Ananda, uno dei suoi discepoli più intimi, notò lungo il cammino una risaia suddivisa in ettari da linee di terra sollevata. Chiese quindi ad Ananda di rilevarne la pianta per farne un modello per il nuovo abito dei monaci. Tornato a Rajagrha, capitale del regno di Magadha, Ananda raccolse dei tessuti, li tinse e li cucì secondo il modello stabilito. Al suo ritorno Buddha Shakyamuni confermò quest’abito: alla radice ... Le Origini n. 49 9 - Sett SSettembre ttembre e 201 2015 5 111 made in J apan doveva essere libero da desiderio e attaccamento, attitudini del comportamento umano 6 Il termine deriva dal !% & la pratica; sanscrito )*! poteva essere ricevuto in dono ocra, arancione: nella comu- o recuperato dai tessuti scar ! tati, o gettati nella spazzatura " o, ancora, dalle bende dei suvesti andavano tinte, per tutti, dari. del medesimo colore, )* appunto, usando come colo- “L’abito funziona simbolicarante un certo tipo di argilla mente per produrre un salto rispetto al mondo ordinario”7: pigmentata. In Cina, )* - se i laici ambiscono vestirsi terato imitandone il suono e con abiti preziosi, lussuosi o - ricamati, i monaci, o più esat8 grammi jia sha, diventando tamente i * , ovvero poi in Giappone, dove, i rinuncianti, trasformando ciò che viene disprezzato e scartato nell’abito sacro, simbolo . La storia del , del suo e testimoniano il non attaccaconfezionamento e del suo si- mento. ll , in quanto abito dele s’intreccia così con la storia la rinuncia a se stessi e della della diffusione del Buddha emancipazione da una visione Dharma 5 nei vari paesi e nel- idealistica, dogmatica dell’esi- Colore, tessuto e misura le diverse regioni. In Cina, Tibet e Giappone, si ebbe una tica dei vestiti religiosi in funzione del clima: in Cina, i monaci portavano vesti di stile cinese sotto l’abito di stile indiano, che furono successivamente introdotte in Giappone come vesti buddhiste; veniva utilizzata una veste hensan sotto il , talvolta abbinato ad un abito, il kunsu. Hensan e kunsu, cuciti insieme, si trasformarono nel kolomo, abito tradizionale del monaco zen. Il tessuto usato per confezionarlo, come anche la ciotola per elemosinare il cibo, n.. 49 n 49 - SSettembre ettttemb ettemb mb bre re 2015 20 201 20 0115 5 Originariamente, la veste, civara, era fatta di tre pezze. Come anche in ambiente musulmano, il vestito rappezzato – hirga – è caratteristico degli appartenenti agli Ordini mistici, i + in Persia; è formato da tre strisce di tela e prescritto durante le Cerimonie di pellegrinaggio alla Mecca quale simbolo di entrata nello % & haram. L’insieme dei tre abiti descritto nella letteratura /*8 si riferisce a vesti rettangolari costituite da più pezzi e concepite per avvolgere il corpo, regola che ancora oggi i monaci della tradizione Theravada osservano, portando l’abito direttamente sulla pelle come ai tempi del Buddha. ~ _`jjcora oggi i monaci cuciono il proprio : nero 10 per i novizi, e solo successivamente, una volta diventati eredi del Dharma del proprio Maestro, ocra. La cucitura dell’abito è considerata una pratica alla stregua dello zazen, la contemplazione: ogni punto deve essere completo in se stesso perché cucire non ha nulla a che vedere con perfezione ed imperfezione, come vivere una vita religiosamente orientata: “Cucire il Kesa è praticare la Via. Se si vuole preparare un Kesa bisogna seguire le autentiche regole della Trasmissione per quel che riguarda il colore, la misura, la qualità. Dobbiamo seguire il metodo trasmesso da tutti i saggi, i bodhisattva e gli dei dragoni.” 12 2 stenza, non è solo o tanto espressione dell’osservanza di una regola, ma una sola cosa con il Dharma stesso. chi delle Cinque Scuole Zen, ricevette e trasmise il modo di confezionare e di vestire /! seguire gli Insegnamenti dei Maestri del passato. Questa corretta trasmissione da Buddha a Buddha, fondata sulla Tradizione del Buddha, venne trasmessa a lungo inalterata per molte generazioni.” 15 Il non è più la misura umana, ma quella di Buddha, " aspetto, non lo si vede con gli ! nel tempo e nello spazio per ragioni sconosciute all’uomo stesso. Il correttamente trasmesso è un “(...) amuleto, un talismano, assoluto in se stesso.” 16 alla radice ... Z monaco indiano Bodhidharma, che introdusse il Buddhismo in 0&1- Cina, a Hui-neng, il VI Patriar ca cinese $ 23 della pelle, della carne, delle Zenji, Patriarca della scuola ossa, del midollo del !! 4 +33: la veTathagata. nerazione del trasmesso Tutti i Buddha come abito sacro che riveste ! il Risveglio. lo indossa. !@j_ Le regole per il suo confezio%`!xxx x&`!jj namento diventano esse stes * Se nel Buddhismo indiano la Dharma correttamente tradimensione sacrale dell’abito smesso. sembrerebbe ignorata perché data per scontata - fatta ecce- “Colui che trasmette correttazione del Sutra del Loto della mente la Via, sempre traBuona Legge 12 - essa diventa smette il Dharma di Buddha via via centrale nel Buddhismo 56 cinese e in quello giapponese. 2$ ` Ch’an, la tradizione &77 buddhista Zen cinese, ad attri- terra. Per questo la forma, il buire al Kesa, insieme alle cio- colore, il materiale, i grandi tole per i pasti 13 meriti, il corpo e la mente, speciale, considerandoli i sigilli della Trasmissione del Dharma saranno trovati nella corretta da maestro a discepolo 14. Trasmissione. La Trasmissione in forma rituale è comunque solo l’ombra (…) La forma, il colore, il della Trasmissione di ciò che è materiale sono stati trasmesintrasmissibile, invisibile e pri- vo di forma. nostri. Ognuno dei Patriar- Kesa, abito del Tramandamento '* festata nello Zazen, la postura del Risveglio ed espressa nel respiro, è sigillata dal che diventa l’abito dell’affrancarsi dalla visione dogmatica ed egocentrata dell’esistenza, * ' 9 Note: 1- Gerardus Van den Leeuw (1890-1950), storico delle religioni e teologo olandese, autore della Phanomenologie der Religion (1933) – manifesto della fenomenologia religiosa. 2- Mahavagga (VII, 2.12). 3- Dharma, dalla radice sanscrita dhr, “sostenere” e anche “fornire una base”, ovvero come “fondamento della realtà”, “verità”, obbligo morale, giusto, “come le cose sono oppure come le cose dovrebbero essere”. 5- Buddha Dharma, ovvero “Insegnamento del Buddha”. Buddhismo è il termine coniato in Occidente nel XIX secolo che indica il movimento religioso nato dalla predicazione di Buddha Shakyamuni. 6- Ira, brama e ignoranza sono detti i ‘tre veleni’. 7- In “La tazza rotta”, Roberto Tagliaferri, edizione Messaggero, Padova. !"#$%! &'!"*+" "/"!!4 "!+ /+: " ;<'!="'!"!> """!=!"4 "!=""!<+"? @A$="!=!+"@CE!+ +++"/ HJ<!"K!*!+ !/="+"4N !*! brillante. HH< HQ!+= !U "!@"":""/"=! WW " ""= " ?CY!"&Z="W="!W!+"4*/""" pazienza”, che deve essere indossato da colui che intende esporre il Sutra stesso, dopo essersi seduto in meditazione sul trono di diamante. H[E"" =C !!=\"]^!$"!"_ H&"'!+!+:"" ! ! H`<"!+=" Hj n. 49 - Settembre 2015 13 shiatsu in h o spice 14 SHIATSU in Hospice Il trattamento Shiatsu come cura complementare nelle separazioni dello Yin dallo Yang (I) www.presenzamica.it Il “Progetto Shiatsu” è operativo da quattro anni presso * ` %Z] ] e Terapia del Dolore” (UCCPTD), articolazione della Azien8%#`& Garbagnate Milanese. L’iniziativa è stata promossa la “Associazione Presenza Amica ONLUS” (presidente dott. F. Zucco), i cui volontari operano da vent’anni sia all’interno dell’Hospice sia a domicilio, garantendo una relazione d’aiuto ai malati affetti da una patologia inguaribile in fase avanzata ed evolutiva ed un supporto ai loro familiari, operando in stretta integrazione con le equipe della UCCPTD. L’Hospice Ospedaliero della UCCPTD è attivo dal 2003. E’ attualmente collocato nell’Area Ovest del Presidio Ospedaliero da Garbagnate Mil.se, nell’area Nord Ovest dell’Area metropolitana di Milano. E’ dotato di 15 posti letto e ricovera tra i 280 ed i 300 malati l’anno in stanza singola. La UCCPTD opera a domicilio, nel territorio limitrofo dell’ASL n. 49 - Settembre 2015 della Provincia di Milano 1, fornendo assistenza Specialistica Territoriale di Cure Palliative (aSTCP), 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Cure Palliative e Hospice '* nalizzato ad accogliere i malati affetti da patologie inguaribili in fase avanzata ed evolutiva / ' Y><>1 che non possono o non desiderano essere assistiti presso la propria casa (Cure palliative domiciliari). Le Cure palliative (CP) sono le cure attive e globali che hanno per obiettivo il miglioramento do l’aumentare o il conservare $ possibile o attuabile. Le CP si propongono di inter ! psicologiche, sociali e spirituali della sofferenza e intervengono nelle patologie inguaribili in differenti set assistenziali: " in Hospice ma anche a livello ambulatoriale, nei reparti ospedalieri e nelle strutture per l’assistenza cronica (quali ad esempio le Residenze Sanitarie Assistenziali - RSA e le Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili - RSD). In base alle normative nazionali e regionali attualmente in vigore, applicative della Legge 38, tutti i set assistenziali e tutti gli erogatori accreditati ad operativi devono lavorare in rete: la Rete Locale delle Cure Palliative. %' la vita e considerano il morire come un processo naturale. Il loro scopo non è quello di accelerare o differire la morte, ma quello di garantire la mi & / ] Association for Palliative Care, www. eapcnet.eu) L’ultima trasformazione. Nel pensiero cinese tutto quello che caratterizza la vita e la morte è un continuo divenire, una metamorfosi, una trasformazione, “la vita conduce alla morte e la morte conduce alla vita”. La morte naturale, per vecchiaia, avviene per esaurimento delle energie Qi , Jing e Shen, dovuto ad un consumo #<=" viso diminuisce ed i primi capelli bianchi appaiono, >=@ & chiara, A=@ deperisce, K=@ W=@! indebolisce, X=@ esaurisce, Y== generalizzata. Si tratta in questo caso di un invecchiamento naturale, che !(*! colpire successivamente quelli !(*[! dovuto a consumo eccessivo di jing, sia per eccessi che per malattia, il processo risulta diverso.(1) / %'* " & Mollard, medico agopuntore, e M. Maiola, medico agopuntore, docente e direttore della scuola So Wen di Milano) La vita va in due direzioni: verso l’esterno, dividendosi e disperdendosi, e verso il nostro randosi. Perciò il corpo assume diverse forme, combinandosi ed evolvendo e, quindi, aumentando la sua complessità. Ma, allo stesso momento, tutte queste &" principio comune di vivere mantenendo l’essenza originale. Si torna poi al punto di partenza & ! produrre una nuova vita, ripe ! cazione e del ritorno all’origine. /%`!<& Shizuto Masunaga) Il trattamento Ciascun paziente da sottoporre al trattamento viene selezionato sulla base di criteri @ *Z ] Palliative e la caposala. I criteri riguardano, ad esempio, l’accettazione del trattamento chiaramente espressa dal malato, la sua aspettativa di vita, il livello di autonomia, la tipologia della malattia di base e la stabilizzazione raggiunta nel controllo dei sintomi (in particolare grave dispnea o dolore). I criteri di esclusione stabiliti invece possono riguardare una valutazione negativa del caregiver (famigliare), dell’equipe sedazione terminale (palliativa) in atto, dei gravi disturbi di coagulazione, l’iperalgesia da oppioidi o delle patologie cutanee diffuse. Le sedute in Hospice vengono effettuate due pomeriggi alla settimana, e ogni pomeriggio vengono eseguiti da due a quattro trattamenti. Il paziente riceve mediamente due trattamenti a settimana, nella propria stanza, e viene seguito durante tutto il suo soggiorno, a meno di una ! zione da parte del malato o di un grave peggioramento dello stato di coscienza, correlata alla malattia. I trattamenti possono variare da un mini- mo di 1 a un massimo di 30 trattamenti. Sono stati inseriti anche i trattamenti a domicilio per i pazienti che dall’Hospice tornano a casa. I sintomi trattati maggiormente nel paziente ricoverato in Hospice sono l’ ansia, la tristezza, l’irrequietezza e l’agi muscolare e articolare, il gon la stipsi e i disturbi del sonno. sh iatsu e ... Shiatsu in Hospice La patologia di base è la neoplasia, per il 100% dei malati. Nella visione della Medicina Tradizionale Cinese la neopla un Qi impazzito (un disordine complessivo e una mancanza del centro) e la considera come patologia provocata da (zheng qi) e quindi come malattia da vuoto. + " *trata di energie perverse (xie qi1 *sorgenza della neoplasia. Le masse tumorali appartengono %muli-ammassi”, legati a stasi di energia e sangue causa dei catarri o del calore. Inoltre viene considerata come disequilibrio del jing nel /to all’organo Rene) e acquisito (legato all’organo Milza). Tutte le neoplasie causano vuoto progressivo di jing n. 49 - Settembre 2015 15 shiatsu in h o spice (principio vitale, quintessenza) che si manifesta con dimagrimento, astenia, scarsa (2) Durante i trattamenti possiamo sentire, a livello energetico, confusione, stasi, ]* profondi, e quasi sempre ]* del meridiano di Rene, in quanto esaurimento del jing. In caso di neoplasia ovarica per esempio possiamo osser " ri con ]* nella parte alta del corpo (spalle, collo, braccia), mentre una neoplasia polmonare in caso di ]* agli arti inferiori e jitsu nella parte alta del corpo con agitazione, sudorazione, ansia e dispnea. La valutazione addominale in questa fase della vita risulta spesso invasiva e, in sostituzione, l’osservazione e il trattamento sui meridiani delle gambe e i piedi può dare una valutazione dello stato energetico del ricevente, ma possono essere usati anche i punti da Rn.22 a Rn.26. Jef" ! * elementi e l’organo collegato. - Rn.22 si lega al Metallo - Polmone, Rn.23 al Fuoco - Cuore, Rn.24 al Legno - Fegato, Rn.25 alla Terra - Milza, Rn.26 all’#@ - Rene, e possono essere trattati in alternativa ai punti Shu della schiena. Il paziente viene posizionato comodamente ed il percorso dei meridiani viene trattato dove possibile. Inoltre chiedere al paziente dove sente il bisogno può essere utile perché il punto o la zona indicata risulta spesso essere un ]*. Il trattamento deve essere focalizzato sul sostene- 16 n. 49 - Settembre 2015 re le energie con l’obiettivo di accompagnare la persona in questa sua fase di esaurimento di jing co che emotivo. Il primo trattamento che si concentra sui meridiani delle gambe e dei piedi, con particolare attenzione ai meridiani *, è utile anche per entrare in contatto con la persona e per aiutarla a rilassarsi. Vengono poi inseriti i meridiani e i punti in base alla valutazione energetica e il quadro clinico individuale. - Per esempio i punti MP.14, V.U.52, Rn.1, Rn.7 e Rn.13 per il vuoto di jing del Rene e i punti Rn.3, Rn.6, V.C. 4, V.C.15, V.U. 23 e MP.6 per il &*. - Il meridiano di Rene che agisce sul jing innato e i meridiani di Polmone e Milza che agiscono sul jing acquisito. - Per sostenere l’energia ancestrale i punti V.G.20, St.30, St.36, MP.3, P.9 e V.C.17. - In caso di ansia possiamo trattare il Legno e i meridiani di Cuore e Rene. In posizione laterale il meridiano di V.B. sulla gamba, soprattutto sotto il ginocchio e il meridiano di Rene. Sul braccio il meridiano di Cuore e i punti C.7 e C.8 e M.C.7 e M.C.8. Sul piede il meridiano di Fegato e il punto Rn.4, oppure i punti di Rene intorno al malleolo. In posizione supina il meridiano di Vaso Governatore e Stomaco sulla testa, in particolare il punto St.8 e i punti V.G.16 e V.G.20. $ ! ché può risultare troppo forte per il paziente con un vuoto di jing, credo importante la qualità della pressione. Una pressione mantenuta con la mano di sostegno * e la mano di pressione *, permette al ricevente di entrare in contatto con il proprio sé, come descrive Masunaga nei % `!& /< pag. 51). “L’effetto provocato nel meridiano sta proprio in una spe$ $ punti, facendo percepire così l’unicità dell’energia vitale e una sensazione primitiva di “ritorno all’origine”. Se però, il ricevente sente ancora la pressione in due punti distinti, vuol dire che non si sta rilassando e che l’operatore non sta premendo nel modo giusto. Quando invece, si instaura un clima di reciproca dipendenza, l’operatore diventerà un tutt’uno con il rice& & verrà percepito come la fonte della vita.” Aspetti emersi 9 * na malata di avere una fase temporale di accudimento personalizzato non necessariamente collegato alla comunicazione verbale; 9 / 1 tatto non hanno avuto dolore durante il trattamento Shiatsu; 9 `!^are sensazioni di disagio in persone il cui corpo ha subito grossi cambiamenti collegati alla perdita di peso o all’edema; 9 trattamento aspettano l’arrivo dell’operatrice Shiatsu come portatrice di una fase di benessere; 9 $ sereni e questo migliora anche i rapporti interpersonali con i familiari e l’equipe terapeutico. sh iatsu e ... termine: infatti, sono molti i pazienti che avvertono un Nei primi tre anni di proget- senso di leggerezza alle gamto è stato possibile avviare al be dopo lo Shiatsu. trattamento Shiatsu 81 malati Riguardo alla debolezza è più (38 uomini e 43 donne) con " * > / mento, ma posso riferire che in generale il rilassamento 21 e max 90). In totale sono stati eseguiti permette al malato di riac461 trattamenti con una me- quistare sensazioni gradevoli dia per malato di 5,7 tratta- provenienti dal proprio corpo. Invece nel trattamento menti (min 1 e max 34). Solo 5 malati (6,2%) hanno della dispnea e della stipsi si chiesto di sospendere i tratta- osserva un bassa evidenza di menti per paura che i sintomi miglioramento, perché esse potessero aumentare e per risentono fortemente del pegil peggioramento del quadro gioramento delle condizioni clinico. Molti pazienti non co- cliniche generali e dell’esaurinoscevano lo Shiatsu; su 93 mento del jing progressivo. persone intervistate solo 10 conoscevano la tecnica. E’ stato riscontrato, in tutte le persone trattate la comparsa e la presenza di una sensazione di rilassamento, sia a breve che a lungo termine, con un miglioramento dell’umore e Inoltre sono stati riferiti miglioramenti del sonno e della Zone e posizioni trattamento. di trattamento Il miglioramento della componente emotiva dell’ansia, sia a lungo che a breve termine, Le aree corporee trattate si riscontra in quasi tutte le maggiormente sono le gambe persone trattate, come anche e i piedi, più gradite dai pail miglioramento della com- ponente dolorosa articolare e !\ ' muscolare dovuta alla postu- altre zone trattate, in ordine * ~ decrescente sono: mani, bracdi comparsa di dolore severo cia, addome, schiena, collo, legato alla malattia, non si ri- spalle e testa. scontrano miglioramenti rile- La posizione in cui viene effettuato il trattamento è princivanti. ' X termine con un aumento del- seduta, ma sono state usate anche il decubito laterale e la a breve termine si osserva un posizione seduta. miglioramento della depres- La posizione laterale risulta faticosa, soprattutto se mansione e della tristezza. ! - tenuta per un tempo più lunferiori diminuisce con i tratta- go, per esempio in caso di dimenti, sia a breve che a lungo spnea. Risultati Criticità 9 " comune alla maggior parte dei malati italiani in Hospice, crea aspettative di miglioramento clinico in relazione a tutti i trattamenti introdotti con, inevitabilmente, momenti di delusione anche verso lo Shiatsu quando ciò non avviene; 9 della tecnica Shiatsu crea dif " * duzione di una tecnica nuova della quale non si conoscono i presupposti e gli obiettivi in questa fase della malattia; 9 " 9 per completare i cicli di trattamento, la durata mediana n. 49 - Settembre 2015 17 shiatsu in h o spice di degenza in Hospice è di 17 giorni in Italia e il 90% delle persone muore all’interno della struttura; 9 ! avere la presenza di un familiare durante il trattamento non sempre lo facilita. Conclusioni Lo Shiatsu, come trattamento complementare, contribuisce a migliorare lo stato emotivo del paziente ricoverato in Hospice, la gestione del dolore e alcuni sintomi legati alla malattia. Lo Shiatsu può inoltre contribuire all’elaborazione dell’accettazione della propria situazione e a vivere in modo più sereno questa fase della vita. L’equipe dell’Hospice ha avuto un ritorno positivo da tutte le persone che sono state trattate con lo Shiatsu in questi quattro anni di Progetto e crede nell’importanza del suo inserimento perché: 9 9 ! attivo; 9 co profondo; 9 meglio la notte dopo la seduta e hanno un sonno meno agitato. Alcune osservazioni di pazienti raccolte durante i trattamenti Shiatsu “...non avevo mai provato trattamenti shiatsu. Riconosco dopo ogni singolo trattamento un grande senso di rilassa $ Trovo questo progetto davvero interessante, utile per tutto l’organismo. Mi sento “coccolato” sia nello spirito che nel corpo. Grazie per questa splendida iniziativa.” 18 n. 49 - Settembre 2015 “...in questo momento i trattamenti sono per me più importanti delle visite dei parenti…“ “…grazie ai trattamenti shiatsu non solo mio marito ha trovato il benessere, ma ha anche aiutato noi parenti. I $ avuto una funzione positiva anche verso di noi…” “...il trattamento shiatsu mi da un notevole senso di benes $ !^ !$7 $ rilassarmi e a essere più serena. Dopo il trattamento mi sento meglio, sento anche le gambe più leggere...” Brevi cenni storici delle Cure Palliative Il movimento delle Cure Palliative è nato in Inghilterra nel periodo storico successivo alla Seconda Guerra Mondiale in base ad una intuizione ed all’impegno di Cicely Saunders, che è stata prima infermiera, poi assistente so % vimento Hospice” in quanto le sue prime esperienze furono rivolte ai malati ricoverati dapprima nei reparti di degenza tradizionali e, solo successivamente, negli Hospice. Va ricordato che in Italia la diffusione delle Cure palliative è iniziata e si è diffusa inizialmente a livello domiciliare, solo dai primi anni dell’inizio di questo secolo, grazie ad una Legge nazionale /'Y1 !! zazione in tutte le Regioni. La diffusione delle Cure palliative in Italia ha avuto Vittorio Ventafridda, operante presso l’Istituto Nazionale per la Diagnosi e Cura dei Tumori (INT) di Milano, il suo mentore sin >colo scorso. Oggi gli Hospice italiani, strutture di 10-15 posti letto situati sia all’interno che all’esterno degli ospedali con particolari caratteristiche di umanizzazione, sono oltre 250. / %' gli Hospice in Italia, F. Zucco, 2010, e sul sito della Federazione Cure Palliative Onlus, www.fedcp.org). Va ricordato che Saunders iniziò ad assistere malati allora %& %nali” sin dagli anni ‘50, quando nessuno se ne occupava "te trattare i sintomi. Ciò la portò ad introdurre la % & riaffermando il principio base % & persona sofferente tra psiche e soma. Riconoscendo l’importanza dell’adeguatezza del L’intervento delle equipe do- luogo di cura nella garanzia veva avere al centro la ri- sposta ai bisogni dei malati, mosse con forza la realizzaziosoprattutto nel controllo dei ne di luoghi di cura adeguati numerosi e gravi sintomi che a questa tipologia di malati ed ai loro familiari, che si avvicidei malati ricoverati in Hospi- nassero da un punto di vista ce. Osservò ad esempio che il strutturale ed organizzativo, dolore, uno tra i sintomi più al calore della propria casa: gravi e frequenti in questi ma- nel 1967 inaugurò a Londra lati, poteva essere adeguata- il St. Christopher’s Hospice di mente controllato mettendo Sydenham. in atto l’osservazione continua del malato e la somministra- Da allora il numero di Hospice "- nel mondo è progressivamenci, primi fra tutti gli oppioidi. te cresciuto in misura espoMa si rese subito conto che, nenziale, costituendo con le nell’approccio al malato in- cure palliative domiciliari uno " dei 2 pilastri della Rete di Cure palliative. In Italia il primo Hospice, nella Casa di Cura Domus Salutis a Brescia, è stato realizzato nel 1987. Va nuovamente sottolineato ! Y %@ ni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, approvata all’una il 15 Marzo 2010, ha dato un impulso notevole allo sviluppo delle Cure palliative ed alla Terapia del dolore anche in Italia. !!$7 !!$7 ! ! all’ultimo momento della tua Vita. Faremo ogni cosa possibile non solo per permetterti di morire in pace, ma anche per farti VIVERE morte...” sh iatsu e ... * approccio terapeutico basato ! sempre, caratterizzato da elevata componente empatica tra malato, famigliare ed equipe assistenziale. %*+YXKA %LEOLRJUD¿D <_q&!!!"!=!x"K+=> !{"*'!=!CEY=!|*|!gnate Milanese. Operatore Shiatsu iscritta al RIOS, il registro della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori. "}}!"" !""~*"<"> !{"*<"!" !W{"*& !4 Cancer patients' experiences and evaluations of aromatherapy massage in palliative care, L.Dunwoody, A.Smyth, R.Davidson (Interna" !W{"*& !A&HJQJJQ_ E* "W!+"!=$+="*!E!<+>?]{"*qne 1999; 13) Legge 15 marzo 2010, n. 38 "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore" = "|""xW/j`H;+!QJHJ !?=<"} QJHJ Sito Federazione Cure palliative, www.fedcp.org L’assistenza ai malati incurabili, Cicely Saunders, Shirley du Boulay, Jaca Book +!"+!!" !~>"""! E| "&" !">!+ $? *"$E "="*!> !q?~ =YW!x*!"${! A"+= C=!=! !*">$ !? &!++C!//+!""! "!/// !>+=x= Saper Accompagnare, Frank Ostaseski, Oscar Mondadori >!W!"$="""W+$~q!=>=+ (1) L'ultima trasformazione di Y. Mollard e M Maiola, www.sia-mtc.it (2) Medicina Tradizionale Cinese per lo Shiatsu e il Tuina, a cura di Maurizio Corradin, Carlo di Stanislao e Maurizio Parini, Casa editrice Ambrosiana '!{!"" >!?!W!>x''q ~"HJJ"!""+" "q " q"! " "q "! Yq"!! ][_q " HQ "q " q"! !=!<++ "q q"!! !!/"*4 <"!""+"=!W" C"=!!*!"=|>>?! |? } Conno, A.Caraceni (Rivista Italiana di Cure Palliative n°2 2007) =!"* W" ="*!$!*>+~>!">!]<"!" !W{"*& !QJJH_ n. 49 - Settembre 2015 19 i nu o v i ko an I KOAN delle poesie Un maestro zen incontra i poeti ! " a cura di Fabrizio Bonanomi e g u o r f il Nella rubrica dei KOAN, che ci accompagna da qualche anno nelle pagine di Shiatsu news, dal numero quaranta quattro accoglie una nuova proposta: il commento, dal punto di vista dello zen, a Poesie di autori contemporanei non strettamente legati all’esperienza dello zen. Il Maestro è colui che ti sa indicare un nuovo modo di osservare la vita di tutti i giorni. " " * * Engaku Taino, con queste nuove, affascinanti, originali e singolari proposte, è capace di fare della trama e dell’ordito della d propria esistenza, in maniera p Da gennaio 2011 a dicembre 2013 che ciascuno possa esprimere c sione ultima di divenire nel s ttempo Uomini e Donne ConsaLa creazione der monno pevoli. p I testi a commento delle PoeL’anno che Gesucristo impastò er monno, sie, sono frutto di trascrizioni s !\* * dei teisho delle sesshin, mod verde lo vorze fa, grosso e ritonno, menti d’insegnamento, dove m all’uso d’un cocommero de tasta. ogni Poesia è stata esaminata o e commentata, nell’arco di Fece un zole, una luna, e un mappamonno, questi ultimi anni. q Caso n 6 ma de le stelle poi di’ ‘na catasta: su uccelli, bestie in mezzo, e pesci in fonno, ^ %& Me scordavo de di’ che creò l’omo, e coll’omo la donna, Adamo e Eva; e jie proibì de nu toccajie un pomo. !* strillò per dio con quanta voce aveva: %8"& G. Gioacchino Belli che in un momento di distrazione 20 n. 49 - Settembre 2015 Buona lettura. B sia pure il preziosissimo vaso cinese, e al figlio gli capita di romperlo, per disattenzione o perché vuole vedere che succede se si rompe, un padre normale, non parliamo di un Dio d’amore come viene presentato quello della cristianità, non è che lo maledice per l’eternità. Sì, poi si sono inventati il battesimo che lava il peccato originale, ma sono miliardi i figli che del battesimo non sanno nulla. E poi, basta dire a uno: “Io ti battezzo in nome...” e la colpa dei progenitori che hanno mangiato una mela gli viene scontata? Questo avviene proprio perché siamo di fronte all’assurdità di un creatore che mette al mondo due figli dal niente, per cui dovrebbe farli bene, come vuole lui, non come un normale genitore che come vengono vengono. I figli potranno fare soltanto ciò che sanno fare, come se uno costruisse un robot che non segue i comandi che gli dai. Allora, o s’è sbagliato a farli, e di conseguenza è solo con se stesso che deve prendersela, oppure se li ha fatti bene, liberi di comportarsi come gli pare, non deve stare a criticarli se appunto, fanno come gli pare. O ancora, è tutta una sceneggiata, con Dio che si crea delle marionette? Ma da dove? Belli dice che nell’impastare il mondo la pasta c’era già. Ecco allora che tutta la tragedia che dovrebbe rivelare questa rappresentazione della condizione umana si risolve in una farsa, si sta giocando, ognuno interprete della parte, proprio come l’ultima strofa della poesia a cappello: oppure è tutta una sceneggiata. Si può, da questo luogo che non gode alcuna considerazione in ambito religioso, politico e filosofico dichiarare che la Bibbia è solo una sceneggiata? Io penso che un discepolo di Rinzai si possa permettere tutto, perché solo chi ha realizzato l’illuminazione, e perciò il senso o il non senso dello stare al mondo, può liberamente muoversi a proprio agio in ogni situazione. Così saper vedere nella realtà della condizione umana e sorridere al Dio che gli grida dietro di essere fottuto. Si potrebbe al massimo rispondere che chi è causa del suo mal pianga se stesso, come disse una volta mia madre a proposito di un fratello che aveva fatto una stupidaggine: “Era meglio se con tuo padre ci facevamo una passeggiata”. Si vede che Dio invece di farsi una passeggiata ha preferito giocare a creare gli uomini.9 n. 49 - Settembre 2015 caso n °6 Q uesto poeta, fra i suoi più di duemila sonetti, ne ha scritti un buon numero interpretando la Bibbia alla sua maniera, di Belli cioè, e del popolano che vuole far vivere nella sua opera. E la Bibbia ha rappresentato e ancora rappresenta per noi italiani ed occidentali un testo che ha influenzato in maniera profonda la nostra civiltà e cultura. Se si facesse un’indagine negli USA si potrebbe constatare che coloro che credono a una creazione del mondo simile a quella descritta dal Belli sono la maggioranza. Invece sono sicuro che ai praticanti di questa scuola non interessa una discussione sulla validità o meno della teoria creazionistica, quanto andare a vedere in profondità l’esclamazione finale di Dio, uomini da venire siete fottuti e il koan che propone la poesia che fa da corollario a quella di Belli. Ovvero considerare se si possano condannare a vita i propri figli che si sono fatti nascere o creati in un momento di distrazione, oppure si tratta soltanto di una sceneggiata. Quasi che, una volta maledetti gli uomini che gli hanno disobbedito, Dio si volti verso un fantomatico regista per chiedere se ha recitato bene, se sembrava davvero così terribile tanto da terrorizzare Adamo ed Eva e gli uomini da venire. Perché comunque la si giri, se un padre dice a un figlio di non toccargli un oggetto, 21 L’AUTUNNO Alessandro Rovelli # $% 22 n. 49 - Settembre 2015 scatti d’auto re f il rouge Qualcuno alla Finestra n. 49 - Settembre 2015 23 % " C on l’arrivo dell’Autunno oltre che occuparci di sostenere con l’alimentazione il sistema energetico del Polmone e Grosso intestino, dovremo sempre ricordarci di favorire la nostra energia digestiva e in particolare il nostro sistema Milza-stomaco, che magari abbiamo un po’ strapazzato con qualche eccesso nelle vacanze estive. Ecco alcune semplici ricette per una tavola autunnale saporita ed invitante: RICETTE ZUPPA PICCANTE DI CAROTE CON CARASAU TOSTATO INGREDIENTI f il rouge < <! * < " = < 500 ml di brodo vegetale, 10 steli di erba cipollina, 4-5 foglie di prezzemolo, <"< <! sale marino integrale e olio extra vergine d’oliva 24 Far rosolare in 2 cucchiai d’olio cipolla, aglio e peperoncino tritati, dopo 3 min. unire le carote a rondelle e la patata a tocchetti, far insaporire, aggiungere il brodo, portare a bollore, coprire e continuare la cottura per 20 min. circa. Rompere a pezzetti di 4-5 cm i l carasau metterlo su una teglia, cospargerlo d’olio e condirlo con sale e origano, metterlo in forno con grill acceso $Y!\ condirla con il succo di limone e un cucchiaio d’olio, tritare il prezzemolo con l’erba cipollina. Servire la zuppa in bicchieri di vetro decorando con il pane carasau e le erbe tritate, è perfetta anche fredda. n. 49 49 - SSettembre e tembre ett emb em m rre e 2015 201 2 0115 !! !!"#"$!#"! dietetica cin ese L’Autunno e L’ELEMENTO METALLO RISO CON PORRI E ZAFFERANO INGREDIENTI 8 manciate di riso integrale o semi-integrale 1 porro grande 1 bustina di zafferano 1 lt di brodo vegetale sale marino integrale e olio extra vergine d’oliva Lavare il porro dopo averlo inciso longitudi "" a rondelle e poi a coriandoli, scaldare 2 cucchiai di olio e fare appassire dopo aver salato; aggiungere il riso e dopo un po’ il brodo caldo. Far cuocere con il coperchio il tempo necessario perché il riso risulti morbido e prima di spegnere aggiungere lo zafferano stemperato in poco brodo. Condire con olio crudo, se necessario, e gomasio. PICCOLI CALZONI DI FARRO CON PEPERONI, CIPOLLE, OLIVE E CAPPERI INGREDIENTI 320 gr di farina di farro integrale 50 gr di farina di semola 8 gr di lievito di birra < << 1 cipolla di Tropea ! ! 1 cucchiaio di capperi sotto sale sale marino integrale e olio extra vergine d’oliva In una ciotola sciogliere il lievito in 4 cucchiai di acqua tiepida, unire la semola e mescolare con il cucchiaio ottenendo una pasta morbida. * Sulla spianatoia mettere la farina di farro ! " la fontana al centro e mettere il lievito, 3 !* <!* e cominciare ad impastare per ottenere una pasta liscia, morbida ed elastica, coprirla con un telo e lasciarla lievitare. Nel frattempo affettare cipolla e peperoni e rosolarli in padella con 2 cucchiai di olio; dopo 5 min. aggiungere i capperi e le olive tagliate in quattro e portare a cottura aggiungendo un po’ d’acqua se dovesse servire, regolare di sale e far raffreddare. Dividere l’impasto in 8 parti e da ognuna ricavare un disco di 12 cm di diametro, mettere al centro la verdura, sigillare bene i bordi e disporre in teglia i calzoni, ungerli con un velo * " >>< Servirli tiepidi o freddi. PEPERONI CORNO DI BUE AMMOLICATI INGREDIENTI 4 peperoni corno di bue (2 rossi e 2 gialli) 1 spicchio d’aglio 2 cucchiai di pangrattato 2 cucchiai di pecorino grattugiato 1 cucchiaio di capperi sotto sale 1 presa d’origano sale marino integrale e olio extra vergine d’oliva ' semi e tagliarli ancora in 4 parti. In un ampia padella mettere 2 cucchiai d’olio, l’aglio diviso in due e cuocere i peperoni !\ rosolati. Sciacquare i capperi, tritarli e mescolarli con il pane, il pecorino e l’origano; disporre i peperoni su un piatto da forno cospargerli con * " >> gratinare. Servire tiepidi. m etallo ed alimentaz ion e RICETTE Lena Tritto è Consulente alimentare secondo la Medicina Cinese %` & ><= n. 49 - Settembre 2015 25 rimedi ay u rv eda f il rouge 26 Il latte D’ORO GOLDEN MILK di Monica Borio CURCUMA L a curcuma è stata usata per migliaia di anni come rimedio per moltissimi disturbi. In anni recenti ha catturato l’attenzione dei ricercatori occidentali che hanno reso note le sue !! 9 " 9 9"" 9* ! giunture sciolte 9 + ! ! ""! !!" confermato. La curcuma è una spezia dal colore giallo-arancio proveniente dall’India. Per secoli è stata, ed è tutt’ora, uno degli ingredienti fondamentali della cucina mediorientale X !dizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella matori all’interno dell’organismo. ' X piante più importanti per la salute, e ha una tradizione alimentare lunghissima e antica in Oriente. Recentemente, è stata oggetto di studi in relazione alle sue virtù anti invecchiamento: gli esami di laboratorio condotti da ricercatori italiani del Cnr di Catania, *Z]*Z ~J x]!] ! " contrastare lo sviluppo di disordini neurodegenerativi legati all’invecchiamento del cervello, quali il cancro e l’Alzheimer. La curcuma, gialla spezia da usare da sola o ! X sangue ed epatoprotettore. n. 49 - Settembre 2015 ! ! tura battezzato con il nome del metallo più prezioso: scopriamo qualche dettaglio su questo latte d’oro. Il giallo è il colore di riferimento di questa bevanda. + *X largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana. Molti conoscono la # x '* * che hanno problemi alle articolazioni o alle giunture anche per via dei cambiamenti repentini * ! le tossine. Si tratta di una bevanda dal colore acceso e dal sapore delizioso, realizzata con pochi ma salutari ingredienti. INGREDIENTI: - ¼ di tazza di curcuma - ½ tazza d’acqua - 1 tazza di latte (anche vegetale) X! il latte d’o ro GOLDEN MILK, OVVERO IL LATTE D’ORO Preparazione del composto base: Bollite l’acqua in un pentolino insieme alla ! composto non diventi piuttosto denso. Se necessario ogni tanto aggiungete un po’ d’acqua; la curcuma deve cuocere dai 7 ai 9 minuti. Il composto che ottenete può essere conservato in frigorifero, meglio se in un contenitore in vetro, e utilizzato per circa un mese per preparare le tazze di latte d’oro. Preparazione del Golden Milk: Per ogni tazza di latte d’oro che si vuole preparare è necessario mescolare ¼ di cucchiaino del composto realizzato con la curcuma in una tazza di latte aggiungendo poi ½ cucchiaino di olio di mandorle dolci (ad uso alimentare); può andar bene anche l’olio di sesamo o di !\ ` ! po d’acero. n. 49 - Settembre 2015 27 rimedi ay u rv eda LA SCELTA DEL LATTE Originariamente, in India, veniva ovviamente preparato con latte vaccino, ma ci sono varianti con altri tipi di latte, anche vegetali, meno grassi e più digeribili per l’essere umano. quasi sempre addizionate con oli aggiunti, solitamente di girasole, per i quali è sempre za. Latte di Soia Latte animale: Latte di Capra Non è molto diffuso rispetto al latte di mucca ma bisognerebbe rivalutare il latte di capra che offre. Secondo un recente * #nada pare sia comparabile al latte materno per i nutrienti che contiene e la minore concentrazione di caseina alfa 1 ! allergie. Inoltre favorisce lo sviluppo nendo il nostro intestino in forma e contiene una minore latte vaccino, dunque risulta più digeribile anche per chi normalmente accusa problemi [ un prodotto di origine animale. È una bevanda a base di fagioli di soia priva di colesterolo. Il suo sapore può risultare sgradevole, tanto che in commercio sono reperibili versioni aromatizzate. Insieme al latte di mandorle è il più ricco di proteine ma anche quello con (2-3 gr. ogni 100, comunque meno dei 3,6 circa di quello vaccino). Tuttavia si tratta prevalentemente di grassi polinsaturi, tra cui i preziosi Omega-3 che, a differenza dei saturi di origine animale, non danneggiano la arterie. Con ! A, E, B e minerali: tra questi " doppie rispetto al latte di mucca. Spesso viene utilizzato per sostituire le formulazioni per l’infanzia nei bambini allergici o intolleranti. Latte di Avena Latte vegetale: Latte di Riso Ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile. Insieme a quello di ! boidrati (10-12 gr. ogni 100) ed è quindi utile nei casi di in[ invece, l’apporto proteico. Tra tutti i tipi di latte vegetale è il meno grasso; contiene preva vitamina A, B, D, minerali. Ma 28 n 49 n. 49 - SSettembre Sett e emb et ett mbre re e 2015 2015 201 5 Anche il latte di avena è una valida alternativa a quello vaccino soprattutto per chi ha problemi di arteriosclerosi: questo cereale, infatti, si è ri " lesterolo LDL. È una bevanda poco calorica e con un limitato contenuto di grassi, prevalentemente polinsaturi, contiene " co. Ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile. Come per il latte ! ridotta di proteine; quello in commercio contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole. Fornisce anche le vitamine del gruppo B presenti nell’avena, che intervengono nel metabolismo migliorando l’utilizzo degli zuccheri e stimolando l’appetito. Latte di Mandorle È un latte piuttosto calorico, con un contenuto di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente scremato, ma anche in questo caso si tratta di grassi prevalentemente polinsaturi. Le mandorle, infatti, sono ricche di preziosi nutrienti che dovrebbero far parte di ogni dieta sana, tra cui acidi grassi e antiossidanti (vitamina E) con effetti *rato cardiovascolare. Contiene Latte di Kamut Il kamut è ricco anche di vitamine (soprattutto la E), di minerali (magnesio, zinco e selenio, fosforo e calcio) e di aminoacidi (il 65% in più rispetto al frumento), che ne fanno un alimento ideale per prevenire le malattie provocate da ossidazione cellulare. Facilmente digeribile, il kamut è consigliato in particolare a !! % delicato” o soffrono di gastrite. Ha virtù disintossicanti e aiuta a prevenire l’artrite. Il Gruppo di Studio Shiatsu e Manipolazioni-GSSEM.Italia propone anche quest’anno una serie di incontri in cui sarà possibile apprendere tecniche, manovre e procedure di valutazione del ricevente derivanti dalla chiropratica e dalla osteopatia e utilizzabili in un trattamento Shiatsu. Gli argomenti trattati riguarderanno : ) anatomia funzionale della colonna vertebrale ) i rapporti e le influenze tra i vari blocchi vertebrali/articolari e la circolazione del Qi/Ki ) le disarmonie energetico/emozionali che ne derivano ) la possibilità di trattamento integrato Novità con modalità manipolative ( manovre di assestamento vertebrale) ed energetica ( trattamento dei meridiani e dei punti specifici) due inconsono previsti Quest’anno ente) e singolarm ch an i il b ta tri ( frequen i disturenergetici e i h cc lo b i o n che tratteran periore dano l’arto su bi che riguar riore ) e l’arto infe o ls o p e o it (spalle, gom lia). cchio e cavig ( anca, gino Il corso è strutturato in 5 seminari con frequenza da ottobre 2015 a maggio 2016 Primo incontro 16-17 ottobre 2015 Sede degli incontri : Como Direttore del corso : dr. Maurizio Parini Per ricevere il programma dettagliato, i costi e le date dei seminari scrivere a [email protected] - www.gssem.it Punti Ecos richiesti n. 49 - Settembre 2015 29 dal co mmercialista Associazioni VERIFICA FISCALE & '#* A bbiamo sempre affermato, e per tal motivo abbiamo anche perso potenziali clienti, che non si può costituire un’Associazione al solo scopo di eludere l’imposi ><Y `!J ! riscosso allora tutto quel gran successo. Ma da quando il maresciallo Gargiulo ha cominciato a far visite di cortesia alle varie associazioni, in particolare ASD, qualcuno ha cominciato a considerare, dopo aver versato ! asserzioni non fossero poi così infondate. Sono cose che si sanno e si son sempre sapute, ma su tale argomento si preferisce soprassedere adottando i consigli più allettanti di consulenti compiacenti ed incompetenti. Per cui riteniamo utile ritornare sull’argomento. INDICI DI ATTIVITÀ COMMERCIALE by l’amico del giaguaro L’articolo 148 del TUIR, al suo terzo comma, stabilisce che, per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extrascolastica della persona, non si considerano com degli scopi istituzionali, effettuate verso paga " dei soci. “ 30 3 0 nisca tale nello Statuto. E’ necessario, per non dire indispensabile, che la natura dell’Ente e l’attività svolta dall’Ente stesso siano confor ! a quelli di un’impresa commerciale n. 49 n. 49 - SSettembre Sett etttem ett em mb bre e 2015 201 05 01 ” In tal senso le sentenze della Cassazione =<=><Y<<= ><>< >Y>> <Y<>> * in concreto e l’effettiva esistenza di un rapporto associativo. prassi, se eccettuiamo l’art. 149 del TUIR, assumono rilevanza gli indici presuntivi, che, ! care nulla ed essere oggetto di interpretazioni e contestazioni, ma che globalmente possono determinare se si tratti o meno di un’impresa commerciale mascherata da associazione. - CONSIGLIO DIRETTIVO Quando, sia nell’atto costitutivo, sia nelle successive elezioni del Consiglio Direttivo, compaiono sempre gli stessi personaggi: 9 !\ " 9 !\" messi dalla partecipazione, organizzazione e * - PARTECIPAZIONE DEI SOCI ALLE ASSEMBLEE La ricorrente mancata partecipazione dei Soci alle Assemblee è indice 9 * Direttivo, 9 * evidenziando che l’unica partecipazione alla vita associativa è quella relativa all’utilizzo dei servizi offerti. * $ %&/ 1! % & - VERBALI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DELLE ASSEMBLEE Quando il dibattito tra i partecipanti è incentrato sui servizi a pagamento offerti dall’As * !* principale od esclusiva dell’associazione è quella commerciale. - PUBBLICITÀ Quando il sito internet dell’As - SCONTI ED AGEVOLAZIONI Uno dei principi dell’associazionismo è la pari ` L’applicazione di sconti è una pratica tipica * associativo non ha ragione di esistere e lede - QUALE ATTIVITÀ ISTITUZIONALE SVOLGE L’ASSOCIAZIONE? Quando a questa domanda non si sa cosa !!$7 "!ciazione e di dar vita ad un’impresa, individuale o societaria. LA DISTRIBUZIONE INDIRETTA DI UTILI La normativa sulla distribuzione indiretta di articoli di legge: 1 – l’art. 148, comma 8 lett. a) del DPR << /Z[1 ! poter usufruire delle agevolazioni lo Statuto dell’Associazione deve contenere la clausola “divieto di distribuire anche in modo indiret&$7 riserve o capitale durante la vita dell’associazione”; 2 – l’art. 90, comma 18, della legge n. >>/>>Y A.S.D.), come esplicitato dalla Risoluzione ><>> In particolare, con riferimento alla non lu 18, lett. d), dell’art. 90 della legge n. 289 del >>! e delle associazioni sportive dilettantistiche deve essere espressamente prevista “l’assen!&$!& dell’attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette”. Circa l’individuazione di alcune fattispecie, che costituiscono in ogni caso distribuzione indiretta di utili o di avanzi di gestione, sov- viene quanto stabilito dall’art. 10 comma 6 del D.lgs. 460: Si considerano in ogni caso distribuzione indiretta di utili o di avanzi di gestione: a) le cessioni di beni e le prestazioni di servizi a soci, associati o partecipanti, ai fondatori, ai componenti gli organi amministrativi e di controllo, a coloro che a qualsiasi titolo operino per l’organizzazione o ne facciano parte, ai soggetti che effettuano erogazioni liberali a favore dell’organizzazione, ai loro parenti $7"@ direttamente o indirettamente controllate o collegate, effettuate a condizioni più favorevoli in ragione della loro qualità; b) l’acquisto di beni o servizi per corrispettivi che, senza valide ragioni economiche, siano superiori al loro valore normale; c) la corresponsione ai componenti gli organi amministrativi e di controllo di emolumenti individuali annui superiori al compenso massimo previsto per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni; d) la corresponsione a soggetti diversi dalle $rizzati, di interessi passivi, in dipendenza di !!!<! _ e) la corresponsione ai lavoratori dipendenti !!`=! rispetto a quelli previsti dai contratti collettivi &!@$ Per cui è necessario porre la massima attenzione nel rapporto tra il socio e l’associazione quando si stabiliscono compensi per prestazioni di collaborazione! Queste devono essere congrue (=non eccedere il compenso per analoghe prestazioni al di fuori dell’associa 1/¢* dell’associazione). qu esiti e risposte rivolti esclusivamente alla pubblicizzazione dei servizi offerti a pagamento, disattendendo di fatto lo spirito associativo ed idealistico espresso nello Statuto, è chiaro ed evidente !* ! "" stessi servizi, ma in regime non agevolato. IL RAPPORTO PATRIMONIALE TRA I SOCI E L’ASSOCIAZIONE Sembrerebbe che l’argomento fosse scontato, invece non è così. Alcuni soggetti pensano di costituire un’as * in considerazione delle notevoli agevolazioni '* n. 4 n. 49 9 - SSettembre etttttem ett emb e m mb bre re 201 20 2015 015 01 31 31 dal co mmercialista lucro, composto da un insieme di persone che perseguono uno scopo comune. Se non fosse senza scopo di lucro non si trat @* agevolazioni solo ed esclusivamente alle associazioni che nello statuto abbiano chiara % & ` !* che non può distribuirli e deve reinvestirli I soci < qualsiasi socio > non possono prelevare nemmeno un centesimo sen" # spesa, congrua ed inerente. !% & Esistono i soci fondatori, ma questi non hanno il monopolio dell’associazione. Le decisioni spettano all’assemblea dei soci la quale in sede ordinaria: - delibera sui bilanci consuntivi e preventivi, - elegge il direttivo, - stabilisce le quote di ammissione ed i contributi, - delibera sulle direttive d’ordine generale; in sede straordinaria: - delibera sullo scioglimento dell’associazione, X statuto, - delibera sul trasferimento della sede, - delibera su ogni argomento di carattere straordinario. Per cui attenzione: - la composizione del direttivo può essere variata, - l’importo delle quote associative può essere - qualsiasi prelevamento indebito è perseguibile civilisticamente dagli altri soci, ! ria. ERRORI DA EVITARE 9 Emissione al socio di un’unica ricevuta comprensiva della quota associativa e della quota integrativa per la prestazione del servizio. 9 Mancata istituzione del libro Soci . 9 Omessa tenuta dei verbali del Consiglio Direttivo. 9 Omessa indicazione, nemmeno su elenco allegato, dei soci partecipanti all’Assemblea. 9 Rimborso al socio di quote integrative per mancato utilizzo (i versamenti dei Soci sono sempre a fondo perduto!) 9 [ [ 9 Convocazione dell’Assemblea dei soci in modo difforme da quanto previsto nello ` * 9 * * /J !1trata, se non addirittura esclusiva, sui servizi a pagamento offerti. 9 " 9 Compenso agli istruttori non congruo e comunque non documentato da fatture o ricevute. 9 Maggiorazione della quota integrativa nel caso di pagamento rateale. 9 Quota giornaliera comprendente costo del servizio + quota associativa, in evidente contraddizione con il divieto di partecipazione temporanea del socio. 32 32 n.. 49 n 49 - SSettembre Sett ettttttemb e et em em mb bre 2015 201 201 015 015 di Vincenzo Bonaventura C ` * *" '% &" !/ televisioni, giornali online, radio eccetera), sia a livello nazionale sia a livello locale. L’obiettivo è quindi la divulgazione, ma non pura e semplice, ci vuole qualcosa di più: puntiamo a una divulgazione corretta. Quante volte ci è capitato di leggere sullo shiatsu notizie imprecise! Produrre informazione e, soprattutto, fornire contatti per interviste o incontri con i maestri % X!& di essere veicolata in modo chiaro e, per quanto possibile, esaustivo. In ultima istanza saranno " te di migliorare le informazioni su questa antica tecnica. Anche se – purtroppo - ci tocca ancora di vedere, magari su giornali a larga diffusione, foto di shiatsu che non sono tali, con una modella sul lettino anziché sul futon e a pelle nuda invece che vestita ¤ $ di rado. Insieme con il direttivo (e in particolare con Mariangela Pettinari, la consigliera che ha il compito " *" 1 valutato la Settimana nazionale dello Shiatsu come la manifestazione più adatta per instaurare un dialogo nuovo con i giornali. Questo perché la Settimana, oltre ad avere riscontri facilmente controllabili su tutto il territorio italiano, è rivolta direttamente al pubblico, senza altro vettore che non siano i soci della FISieo. L’altra manifestazione a carattere nazionale, il Congresso, è invece un appuntamento per gli addetti ai lavori, anche se fondamentale, e quindi non ha lo stesso appeal promozionale. perdere le proprie basi e di adattarsi alle esigenze del modo di vivere occidentale Z *" " sì che l’informazione sia uniforme su tutto il territorio nazionale. Per questo gli eventuali comunicati stampa e ogni altro materiale prodotto saranno a disposizione di tutti i soci che ne faranno richiesta. Il comunicato sulla Settimana >< %`!J& ! hanno contatti con giornalisti e testate locali (rapporti preziosi per la diffusione capillare di quella che abbiamo chiamato % X!&1 vermi (qui sotto troverete il mio indirizzo mail) in maniera che, senza scavalcare *" stampa possa mantenere il coordinaNella scorsa edizione della Settimana, l’aggancio tra mento dell’informazione che tutti insieme FISieo, giornali e tv è avvenuto con successo. Molti siamo in grado di produrre. dei soci avranno visto i servizi che Tg1 e Tg2 hanno ! dedicato allo shiatsu e avranno letto alcuni articoli gli altri media, secondo le impostazioni su testate importanti. che ciascuno di essi ha, sono interessati %`!J& ad aspetti diversi dello shiatsu: c’è chi ] vuol meglio raccontare che cosa è, a che una giornalista molto competente su questi argocosa serve e come si svolge; molti sono %'* & attratti piuttosto dai rapporti fra la nostra scorso settembre. Stiamo parlando di una delle te state storiche del giornalismo italiano, una delle più %!& $""Z%& gono il mondo dei rapporti tra shiatsu importanza per tutto il mondo dello shiatsu, che e sociale, anche questo ricco di esempi consente ai soci di presentarsi non più come portacollaudati sia nelle scuole sia nel pianeta tori di una pratica essenziale ma poco conosciuta, % & ma come rappresentanti di una categoria che lavora in tutta Italia per l’obiettivo benessere del corpo e Insomma, un lavoro complesso che ha " le senza mai a essa sovrapporsi, anzi proponendo * ** * dall’Oriente e sempre capace di rinnovarsi senza [email protected] n. 49 - Sett SSettembre ettembre 2015 u fficio stampa L’impegno per un UFFICIO STAMPA 33 3 34 n. 49 - Settembre 2015 Riproduciamo l'articolo, firmato da Paola Emilia Cicerone, che il settimanale "L'Espresso" ha dedicato allo Shiatsu nel numero dell'11 settembre 2014. n. 49 - Settembre 2015 35 FI Sieo e social FISieo e Shiatsu news DIVENTANO social! A nche FISieo e Shiatsu news diventano social! La comunicazione, più di ogni altro, è un settore in continua evoluzione, e i cui cambia umane. ~ " >>= J x *Z di Harvard (Stati Uniti), nel giro di pochi anni Facebook è diventato un canale utilizzato su scala mondiale e oggi anche un essenziale strumento di marketing per le aziende. gp Lo stesso dicasi per Twitter, social network che, insieme a Facebook, ha rivoluzionato il mondo dell’informazione, e per LinkedIn, il servizio web di rete sociale di carattere ! settimana. Ebbene, questo panorama mutato e mutevole coinvolge non soltanto le grandi organizzazioni, !$ ! social un am " messaggio (al contrario di quanto accade invece nel marketing commerciale). In virtù di queste ragioni, noi di FISieo abbiamo deciso di intraprendere un rinnovato piano di comunicazione che dia un ampio spazio alla nostra presenza sulle p piattaforme social $! app nostro approccio a questi canali è stato più legato esigen del momento che non vincolato a una alle esigenze r strategia ragionata. Attualmente stiamo dunque lavorando sui tre maggios ri social prima nominati (Facebook, Twitter e L LinkedIn, e non è detto che con il tempo 1 di migliorare qualitativamente e quantitativamente il nostro utilizzo, con l’obiettivo di disporre di pagine istituzionali uniform nella comunicazione e costantemente mi agg aggiornate, attorno alle quali possa cimentarsi FISieo e al mondo dello Shiatsu. !`! !`!J xta, dove poter promuovere il giornale e condividere gli articoli. Sul prossimo numero, a lavoro ultimato, vi daremo tutti i riferimenti necessari per trovarci sui sociall e iniz iniziare così a seguirci. Abbiamo infatti bisogno !" dire rimanere in contatto ancora più diretto! A presto dunque e… *! Davide Oliva Social Media Manager FISieo 36 n. 49 - Settembre 2015 $+ , Immagine coordinata professionale 2!y +{{5& !!(# " considerato l’importanza di avere un biglietto da visita o altro per raccontare la vostra professione. Un’immagine curata trasmette ordine, organizzazione, metodo, valori. Esattamente quello che i vostri utenti si aspettano da un professionista. Non solo. Un supporto come un biglietto o un depliant, aiuta l’utente a rintracciarvi, a ricordarsi di voi e a chiamarvi quando ne avrà bisogno. Se l’utente non ha nulla di tutto ciò come vi potrà trovare? Mettetevi nei suoi panni per un attimo. Se voleste maggiori informazioni su un professionista cosa potreste fare? Non avete visto nulla di lui, $&!$7& ha mai lasciato alcun depliant o altro. Peggioriamo per un attimo le cose. Fate una ricerca su internet e non scoprite niente. Nessun sito dedicato, nessun blog, niente social network attivi. O, peggio ancora, trovate una pagina pubblica di un social network non aggiornata, trascurata nella forma e nei contenuti. Non avete elementi per rintracciarlo. Cosa pensereste di quel professionista? Certo, ci si !!! base di ogni professione, di certo non inventato in tempi moderni e che rimane indubbiamente ancora oggi una variabile di marketing fondamentale. Tuttavia oggi visibilità e reputazione passano anche attraverso altri supporti. La possibilità di agevolare la ricerca e la fruizione di contenuti agli utenti at&! & ! y " ! Oggi l’utilizzo di un mix coerente tra supporti cartacei e supporti digitali può fare veramente la differenza, a parità di competenze e di reputazione, ovviamente. # ! @sta decisione ad una strada a senso 6$7|0!!$ & !$ esattamente quello che siete e quello che pensate. Siete degli osservatori scrupolosi, attenti al minimo segnale che il corpo dà, preparati per capire cosa ci sia all’origine di un disturbo per poterlo trattare con la grande disciplina dello Shiatsu? Sicuramente sì altrimenti non leggereste questa rivista e non apparterreste a questa Fe# &$&te, che vi racconta, che parla di voi. I biglietti, gli opuscoli, le locandine, ed ancora, le pagine social e i siti internet che utilizzate nel vostro lavoro, sono tanti piccoli discepoli che raccontano di voi e parlano più di quanto possiate immaginare. In un mondo affollato di immagini, di frasi fatte, confuso tra tanti nuovi modi di comunicare, una attenta cura della propria immagine ci permetterà di essere più visibili, più riconoscibili e più facilmente raggiungibili. L’abbiamo paragonata ad una strada a senso !$7 cui non potrete più fare a meno e che " $ y scorso che riguarda tutte le professio2& di identità e di immagine da parte di tutte le aziende, enti, organizzazio $ }! # ! queste ultime da sempre sono molto attente al loro modo di comunicare e di parlare al pubblico, visto che da tutto questo ricevono i fondi per lavo- n. 49 - Settembre 2015 gr afica co municativa Il progetto FISieo PER LA COMUNICAZIONE 37 grafica co m u n icativ a 38 rare. Questo processo sta riguardando anche i professionisti individuali. Oggi, con il mercato che permette la conversazione, agevola lo sviluppo di ~ azienda a cliente e da utente a utente) e non più da uno a molti (da azienda a pubblico indistinto), saper comunica @$ tutti, senza alcuna distinzione. Bene. Con tali premesse adesso potrete apprezzare l’importanza di una semplice brochure. L’impegno della @ !mettere ad ogni Socio Professionista di dotarsi di un supporto comunicativo personalizzabile. Come potete vedere ! potrete raccontare chi siete, i vostri studi, la vostra formazione o la vostra esperienza, insieme alla descrizione $+$! dei suoi principali trattamenti. Un’area !fessionista. Essendo egli al centro !$!nista FISieo e come lo si diventa. E’ stata posta, infatti, una grande atten!$7te deve scegliere lo Shiatsu e, nel far questo, dell’importanza di rivolgersi n. 49 - Settembre 2015 ! ! 0 0& 0& & ! { @ @ @ !$7 ! ! @ @ @ & & 6 $ ! & & & & ! ! 0+ 0 ! $ 5 5 5 ! ! 2 ' $ ! !! ! ! & & ! 7 7 6 !( ( & & 00 & & ! $ $ ! !( (& !( ! ! ! ! ! 1 6 @ ! ! ' $ ! $ 0 ! ! &$ & & "! $ -*0 ! ! !& 9 + ~!] #6 ~10+ im m agin e co municativa 39 n. 49 - Settembre 2015 Boschi Il caldo è tornato ... le folte chiome dei maestosi castagni durante le ore ternano, come scudi contro il dardeggiare imperioso del sole. Esauste tendono a chiudersi su se stesse. I neonati ricci, appesi come campanelle ai sottili rami, sono il segno di una fertilità generosa. Delle tante radici nodose dei tronchi, qualcuna la loro fragilità. Ancorate alla terra, altre vi affondano cercando vita. Immagino l’alchemica linfa che pulsa nel lento risalire verso l'apice, nell'aureo scintillio delle foglie rivitalizzate, ridiscendere come pioggia. Mentre la luce pian piano si af le foglie gli si concedono. Al frusciare delle chiome si compie il tramonto. L'eco del bramito di un daino tuona. La farfalla danzando la sua ultima piroetta si adagia su un letto di petali. La notte arriverà con la sua luce nera ... Sabina Mannucci 40 n. 49 - Settembre 2015 h aiku HAIKU Sia di luna col vento, levarsi, al lieve soffio. Petalo di luce per la smemorata terra. Mutar il fato! Taci … vuota clessidra: sara’ ancora? Sabina Mannucci e g u o r l i f n. 49 - Settembre 2015 41 libr i forzamento dell’Energia, ma, oltretutto, fondamentali per lo studente e l’operatore per riconoscere su sé stessi prima e poi sui riceventi la percezione dello + " della pressione, oltreché ri-bilanciare molte disarmonie. Come vedrete un libro di pratica, un manuale da cui riconoscere la grande esperienza e il lavoro di ricerca svolto dall’autrice. L’autrice: ¥8~~ Z[#' mitici pionieri dello Shiatsu in Italia, ricca di esperienze fondamentali, dallo studio della Cardine celeste dello Zen Keiraku Shiatsu presso lo Iokai Shiatsu Cen ter di Tokio con Takeo Suzuki, Webster Press, all’apprendimento dell’agopunLibreria Universitaria 2015 Pagine 170 tura a Hong Kong, all’approfonEuro 18 dimento del Qi Gong a SingaVi voglio parlare di questo libro pore, nonché al soggiorno in speciale perché riassume in sé un numero veramente impor- Goenka la meditazione Vipassana. tanti di pratiche cosiddette di Questo libro fa, in qualche ”di lunga vita”. Gli esercizi del DO IN, applicati modo, da introduzione a tutto allo schema dei canali energe- " tici, rafforzano la circolazione sui libri che ha scritto ; citiadell’energia trasportandola in %_ ¦x `!& relazione ai loro Zang-Fu (or- (sull’estensione dei meridiani di 1 %gani e visceri). ' ! - pukuterapia: la diagnosi dello mo produce, maggiore vitali- ZKS”. "" " Chi si avvicina e sta studiando e armonia della mente e dello lo Shiatsu non perda il contatto fondamentale con i Maestri spirito. e con la tradizione da loro conLa seconda parte racchiude servata. gli esercizi del QI GONG, tratti dall’antichissima tradizione Buona lettura! f il rouge PRATICHE DI LUNGA VITA orientale e utilissimi, nella pratica quotidiana, nel trattare le disarmonie rafforzando la circolazione del Qi interno. La terza parte è dedicata all’AUTO SHIATSU ; anche qui esercizi di bilanciamento e raf- 42 n. 49 - Settembre 2015 Franco Pasi Potete richiedere il testo a: [email protected] 9 MANUALE TEORICO PRATICO DI AGOPUNTURA Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino Ediz. Jollygraf, Mondovì (CN) 2015 Pagine 323 Euro 26 Questo volume, da diversi anni introvabile nelle librerie, su richiesta di alcune scuole di agopuntura e di shiatsu, è stato ristampato dalla Jollygraf mantenendo invariato testo, mappe e contenuti. E’ interamente tradotto in italiano, comprese le didascalie. Un chiaro percorso dei Meridiani, una precisa e dettagliata indicazione dei punti e della loro collocazione, una esauriente spiegazione delle diverse patologie -ed il relativo approccio terapeutico- rendono questo volume di facile ed immediata consultazione. E’ particolarmente adatto a chi pratica l’agopuntura, a chi esercita il massaggio tradizionale cinese e lo shiatsu, a chi utilizza la moxibustione. Venduto direttamente dalla Jollygraf, tel. 0174 698061 e-mail : [email protected] 9 FISieo Ufficio di Segreteria Nazionale Via Gallonio, 18 - 00162 ROMA Tel 06.44258487 Fax 178 2203735 [email protected]; [email protected] PEC: [email protected] SITI e BLOG FISieo Sito FISieo www.fisieo.it Blog http://www.infoshiatsu.it/ Per qualsiasi problematica relativa alla gestione di sito e blog si prega di contattare [email protected] QUOTE SCUOLE DA VERBALE DIRETTIVO 31 gennaio 2014 le riconosciute FISieo: inserimento scuola su sito euro 150 scuole riconosciute FISieo: euro 300 - inserimento scuola su sito + accreditamento Punti ECOS + EDUCIS + banner pubblicitario sul sito + possibilità di esame presso la Scuola UTILIZZO DEL LOGO REGISTRATO Comunichiamo a tutti i Soci Professionisti della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori, che il Consiglio Direttivo, nella riunione dell’8 e 9 marzo 2010, in relazione all’uso del logo da parte dei soci professionisti, ha precisato che tutti i Soci Professionisti regolarmente iscritti al Registro Operatori Shiatsu e in regola con la quota associativa possono fare uso del logo della Federazione per pubblicizzare la propria attività professionale evidenziando, laddove lo consenta lo spazio, che il trattamento Shiatsu non è terapeutico, non è sanitario e non è finalizzato alla cura delle patologie. E’ vietato l’utilizzo del logo in qualsiasi contesto (volantini, pubblicazioni, siti internet o altro) in cui lo Shiatsu venga accostato alla risoluzione di disturbi che possano comunque essere collegati o derivanti da patologie e a terminologia medica. Il logo deve essere utilizzato unitamente alla dicitura: “Iscritto al Registro Operatori Shiatsu - professione disciplinata ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n. 4”. Il logo può essere richiesto alla Segreteria e verrà fornito con alcune semplici regole di utilizzo, che il socio è tenuto a rispettare. Tali regole di utilizzo saranno rese disponibili anche sul sito www.fisieo.it In caso di necessità il socio potrà chiedere chiarimenti alla segreteria nazionale e/o al Responsabile della sua Regione. segreteria CONTATTI Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori SESSIONE ESAMI HANNO SUPERATO L’ESAME DI AMMISSIONE AL REGISTRO OPERATORI SHIATSU Nella sessione del 15/05/2015 - Roma Cavazzani Marco Inata Laura Rocca Valeria Spaziani Marinella Nella sessione del 25/06/2015 - Milano Ferrante Maria Luisa Lazzaroni Andrea Franzosi Stefano Cristiano Molino Sarah Fumagalli Roberto Morandi Barbara Nella sessione del 12-13/05/2015 - Verona Battaggia Emanuele Richetti Stefano Cavallari Sabrina Rossi Cristian Cipolla Roberto Valbusa Valeria Cristinà Crescenzio Valle Monica De Giovanni Serena Wüst Karin Meneghetti Fabio Zoggia Giuditta Ragni Maria Clotilde Silvestri Mario n. 49 - Settembre 2015 43 meridian i e stelle L’oracolo per L’AUTUNNO 2015 di Yu Sen a ARIETE Probabilmente in estate hai utilizzato al meglio l’energia Terra con grande determinazione e forza di volontà. Ora, nell’autunno, è tempo di raccolta, è il momento per vedere realizzati i tuoi progetti: per questo non affaticare troppo l’energia del Legno: lascia che la Vescica Biliare decida e controlli, ma con moderazione.. b TORO 21 aprile - 20 maggio Con l’arrivo dell’autunno finalmente un po’ di stabilità, le tue radici saranno sempre più salde e potrai entrare nel Dojo con una nuova energia. Troppi alti e bassi durante i mesi estivi hanno stressato la tua energia del Legno: tutti i cambiamenti e l’altalenante situazione ha messo a dura prova la tua capacità di flessibilità. c GEMELLI f il rouge 21 marzo - 19 aprile 21 maggio - 20 giugno Non puoi dire di esserti annoiato nei mesi estivi: la tua voracità di vita ha dato pieno sfogo con il meridiano dello Stomaco. Ora devi prepararti per la stagione invernale: nutri e stabilizza l’energia dell’Acqua, in modo particolare quella dei Reni, affinché tu possa affacciarti alle porte dell’inverno con una stabile e salda energia vitale. d CANCRO 21 giugno - 22 luglio I mesi estivi sono stati per te i mesi più proficui dell’anno e su questa scia continuerai entrando nei mesi autunnali. Forse puoi risentire un po’ di stanchezza per il periodo appena trascorso ma il più è fatto quindi utilizza al meglio l’energia del Fuoco per interpretare con saggezza tutti i segni positivi che si manifesteranno. 44 n. 49 - Settembre 2015 e LEONE 23 luglio - 22 agosto La stagione di Fuoco, quella più consona al tuo segno zodiacale, si è conclusa in modo piacevole e riposante. Hai l’energia giusta per affrontare il nuovo anno con entusiasmo, ma tieni d’occhio l’energia del Metallo, specialmente nell’autunno avanzato: problemi di pelle e delle vie respiratorie potranno volerti invitare a non strafare. f VERGINE 23 agosto - 22 settembre Acqua e Fuoco hanno fatto da padroni nei tuoi mesi estivi: un po’ di stanchezza, qualche inutile timore e un po’ di agitazione emotiva si sono alternati nei mesi più caldi. Già da fine Agosto tutto è più equilibrato, maggiormente stabile e la tua energia della Terra ben salda ti permetterà di concretizzare sogni e progetti su cui state lavorando da tempo. g BILANCIA 23 settembre - 22 ottobre È arrivato un momento di grande svolta per te: l’autunno sarà caratterizzato da numerosi e importanti cambiamenti. Ma attenzione: non si tratta di cambiamenti che dovrai subire e che ti rivoluzioneranno la vita, bensì di cambiamenti radicali ma ponderati, voluti, desiderati. La tua energia del Legno sarà un forte sostegno in questi mesi prima dell’inverno.. h SCORPIONE 23 ottobre - 21 novembre La fase meditativa e contemplativa persiste: tanti eventi, negli ultimi mesi, ti hanno spinto a fare profonde considerazioni, a vedere la vita con occhi nuovi, più profondi, più attenti. Anche l’autunno ti regalerà opportunità di profondità: cerca il giusto equilibrio tra la capacita meditativa e quella espansiva del tuo Fuoco. SAGITTARIO 22 novembre - 21 dicembre È stata un’estate piuttosto movimentata sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Se sei riuscito a non farti travolgere dall’impeto del Fuoco e a coltivare l’energia vitale dell’Acqua è probabile che l’autunno rappresenti per te il momento in cui “si chiude il cerchio” e vedrai i frutti di ciò che hai seminato finora. l CAPRICORNO 22 dicembre - 19 gennaio Entusiasmo è la parola chiave che caratterizza il tuo autunno: finalmente hai fatto chiarezza dopo tutti i cambiamenti che gli ultimi tempi ti hanno imposto con forte impatto. Ora hai le idee chiare su cosa e come vuoi realizzare i tuoi sogni: lascia che l’ardore del Fuoco forgi e concretizzi ciò che hai già chiaro nel tuo cuore. m ACQUARIO 20 gennaio - 18 febbraio È da circa metà agosto che probabilmente hai ritrovato un po’ di calma, un po’ di quiete e questa situazione perdurerà nei prossimi mesi. Tieni sotto controllo l’energia dell’Acqua in modo da non creare inutili stress e affaticamenti. Piuttosto dedicati ad attività più contemplative evitando così di disperdere quell’energia vitale così preziosa che ora ti sostiene e lo farà con vigore per tutto l’inverno. n PESCI 19 febbraio - 20 marzo In estate hai probabilmente avuto alti e bassi continui sia dal punto fisico che dal quello emotivo. Arrivi alle porte dell’autunno sentendo dentro di te un grande punto interrogativo: è come se sentissi forte la necessità di scegliere, di prendere una direzione, ma sei in difficoltà su cosa fare. Coltiva l’energia del Legno: il Fegato pianificherà un bell’autunno e la Vescica Biliare lo renderà reale. n. 49 - Settembre 2015 stelle e meridiani i 45 o ppo rtu n ità 46 OPPORTUNITA’ E AGEVOLAZIONI n. 49 - Settembre 2015 acco rdi n. 49 - Settembre 2015 47 dalle regio n i Le iniziative Regione Puglia L a Regione Puglia è attiva sul territorio con iniziative ed incontri, per dare corpo e conte `! ultimo periodo diverse sono state anche le iniziative promosse nei centri balneari, dove mare e shiatsu hanno saputo rinnovare la particolare alchimia e magia. La risposta di un partecipante ad alcune di queste iniziative mi è parsa interessante, perché restituisce sensazioni che a volte non vengono esplicitate e condivise. La proponiamo di seguito. Grazie e buon autunno a tutti! Luciana Semeraro Resp. Regione Puglia e Basilicata ¨ Sulla Via dello Shiatsu Ho avuto il piacere di incontrare da discente Fabrizio Bonanomi e Gianni Toselli, nel corso di tre seminari durante questo anno, sono pochi lo so. **! * % &` " '* % & *! x un incontro di diversi stili; tutto empiricamente sviluppato... E poi domande, scambi di idee brevi e concise. " @ % ] & Gassho! @ © ኋTa Tc’iuang “La Grande Forza” A Sud, a Nord della capanna dappertutto e l’acqua di Primavera, e solo vedo teorie di gabbiani in via per giorni e giorni. nessun ospite giunse. Il cancello alla siepe oggi la prima volta si apre per te.” Le Trecento Poesie T’ang Sergio Pappada 48 n. 49 - Settembre 2015 Eventi Regionali ed Interregionali Regione Emilia, Lazio e Veneto 3 OTTOBRE 2015 dalle 10 alle 18 $%&%'( con Stefania Ferri (RIS FISieo) e la dott.ssa Francesca Rossi, psicologa e psicoterapeuta. PUNTI ECOS 14 ev en ti Disturbi Alimentari Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): Shiatsu e DCA Vi proponiamo una giornata formativa concernente il tema della relazione tra Shiatsu e Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), sulla esperienza maturata dalla nostra collega Stefania Ferri sulla integrazione della nostra Disciplina all’interno di strutture sanitarie. L’intento del seminario è anche quello di stimolare i Professionisti FISieo ad avviare progetti di collaborazione con strutture sanitarie e non, nell’ambito dei DCA. Stefania ha attivato un progetto pilota nel 1996 in collaborazione con il prof. Franzoni (primario di Neuropsichiatria Infantile) e la dr.ssa Andreoli (psicologa e responsabile del Servizio di 1 `! dei DCA. '*`!!* !X! *&Z8~ !"@]& dell’Ospedale S.Orsola di Bologna. + " % paziente giovane con Disturbi del Comportamento Alimentare” promosso dal Policlinico `8 X! %~ !& " &`& " Stefania Ferri. Obiettivo del seminario è stimolare gli operatori a creare progetti che permettano una oppor ^! ! collaborazione. Il programma: 9" @] 8 " ! $" nel loro ambito lavorativo e professionale, dedicata al trattamento individuale; 9 * progetti di collaborazione con strutture sanitarie o private. Inoltre, per gli O.P. interessati e residenti non solo nella regione Emilia Romagna, questa " *Z8~ !"] @bi del Comportamento Alimentare del Policlinico S. Orsola di Bologna. Docenti: Dott.ssa Francesca Rossi, psicologa e psicoterapeuta responsabile del Day Hospital *Z8~ !"@] `8 X! %[#& Stefania Ferri `!ª *`! reparto e per il D-H della U.O. di Neuropsichiatria Infantile e DCA del policlinico S. Orsola! %[#& n. 49 - Settembre 2015 49 dalle regio n i Festival d’Oriente Eventi Regionali ed Interregionali Regione Calabria, Campania e Puglia A bbiamo organizzato un evento interregionale fra Calabria, Campania e Puglia per essere presenti come FISieo al Festival dell’Oriente a Napoli, presso la Mostra d’Ol' ` ! ! Responsabili Regionali della Puglia e della Calabria. Organizzativamente è un grosso impegno, tenendo conto delle risorse che abbiamo a disposizione e di questo devo ringraziare tutti quanti hanno creduto in questo progetto e che mi hanno supportato nella sua realizzazione, fornendo idee, tempo ed energie e permettendomi ` ! < dalle 16 in poi. " ] %` ci tra la Terra e il Cielo e il cuore nelle mani nel trattamento Shiatsu” in cui il concerto campane tibetane e trattamento shiatsu vengono integrati grazie ad alcuni operatori che effettueran !" Successivamente sono previste due relazioni : la prima del nostro presidente Dorotea Carbo %' ! & ` " [ _" ¥`` %' ! & *! " un dialogo basato sull’intercultura e su scambi formativi. '` ! " ! > *ca Salute e Benessere tra oriente e occidente presente al Festival. Quindi un grosso grazie ai relatori, agli operatori ma anche alle persone dello staff per l’impegno e le energie profuse per la realizzazione di quest’esperienza importante! Angiolino Ferraro Resp. Regionale Campania ¨ 50 n. 49 - Settembre 2015 La Sfera uro-genitale femminile ev en ti Eventi Regionali ed Interregionali Regione Lazio e Abruzzo n. 49 - Settembre 2015 51 responsabili regio n ali PIEMONTE/VALLE D’AOSTA Bruna Capra cell. 335 8063987 - [email protected] LOMBARDIA Matteo Olivari cell. 349 8126815 - [email protected] TRENTINO ALTO ADIGE Elena Faes - cell. 340 2571988 [email protected] VENETO/FRIULI VENEZIA GIULIA Francesca De Franceschi cell. 370 7093801 - [email protected] LIGURIA Luca Pella cell. 380 5166591 - [email protected] EMILIA ROMAGNA Gianni Toselli - cell. 349 2672433 [email protected] TOSCANA Maria Serena Bagnoli cell. 347 6688520 - [email protected] UMBRIA Gianfranco Ferraro cell. 335 5853877 - [email protected] MARCHE Rita Paiero cell. 333 2824108 - [email protected] Collaboratori di Redazione CERCASI Hai voglia di collaborare alla realizzazione di Shiatsu news? LAZIO Fabio Rufini cell. 335 1336618 - [email protected] CAMPANIA Angiolino Ferraro cell. 340 5003921 - [email protected] ABRUZZO Maddalena Priante cell. 342 1965724 - [email protected] PUGLIA/BASILICATA Luciana Semeraro cell. 340 3130273 - [email protected] CALABRIA Pasquale Mancuso cell. 327 8439705 - [email protected] SICILIA Giuseppe Orlando cell. 347 4701517 - [email protected] COORDINATORE R.R. Nadia Simonato cell. 335 7050842 [email protected] I nominativi dello staff DAR e delegati COLAP e relativi contatti saranno riportati nel blog www.infoshiatsu.it/regioni 52 Shiatsu news n. 49 - Settembre 2015 inviaci la tua richiesta a [email protected] indicando le tue esperienze e proposte di collaborazione Newsletter La Tua Pubblicità su Shiatsu news Sede di Verona via F. Alessandri, 27 37124 - Verona T. 045.8010845 E. [email protected] per maggiori informazioni: www.shiatsu.it e www.solelunaverona.it SHIATSU SCUOLA INTERNAZIONALE DI SHIATSU - ITALIA® SEMINARI 2015-2016 I seminari sono rivolti ad operatori shiatsu. Punti ECOS richiesti. 15 novembre ore 09.00 - 18.00 SMS: SHIATSU, MOXA E SESSUALITÀ Maurizio Parini (Terapista della Riabilitazione, Direttore Didattico della Scuola di Shiatsu e Moxa Hakusha) 12 dicembre ore 09.00 - 18.00 HARA E DINTORNI Maria Luisa Bortolazzi (insegnante della Scuola Internazionale Shiatsu - Italia) 24 gennaio ore 09.00 - 18.00 L’UOMO TRA IL PASSATO E IL PRESENTE “ARMONIZZARE L’ENERGIA NELLA COLONNA VERTEBRALE” Valter Yugen Umelesi (insegnante ed operatore shiatsu) 13 e 14 febbraio ore 14.00 - 19.00 e 09.00 - 13.00 SHIATSU PRATICATO SUL LETTINO Maria Grazioli (insegnante della Scuola Internazionale di Shiatsu - Italia, counselor) rivolto anche ad allievi del terzo anno 08 maggio ore 9,30 - 16,30 SHIATSU E L’ATTORE Maria Grazioli e Valeryo Mancaniello Spagnoli (artista multiforme) La rivista ufficiale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori La rivista ufficiale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori, recapitata agli associati e scuole legate alla Federazione, in numerosi studi shiatsu e SPA sul territorio italiano. Se vuoi raggiungere un pubblico specializzato e competente, promuovi su queste pagine la tua attività e i tuoi prodotti ad un pubblico vasto ed esperto. Spazi pubblicitari anche su www.shiatsunews.com Contattaci per info ad [email protected] FORMATO | LISTINO STANDARD | A Interno euro 370,00 cm 17x25,7 2° copertina euro 490,00 Interno euro 340,00 cm 17x25,7 2° copertina euro 470,00 cm 21x29,7 cm 21x29,7 4° copertina euro 550,00 4° copertina euro 550,00 cm 21x29,7 cm 21x29,7 I prezzi indicati sono IVA Esclusa B Interno C LISTINO SOCI euro 220,00 cm 17x12,7 Interno euro 200,00 cm 17x12,7 Sconto 20% per 4 uscite consecutive Interno euro 120,00 cm 8,5x12,7 Interno euro 110,00 cm 8,5x12,7 | ABBONAMENTI ABBONAMENTO ANNUALE euro 20 Sono previste quattro uscite a cadenza trimestrale, marzo, giugno, settembre e dicembre. Tre numeri stampato in formato cartaceo, un numero pubblicato su web in formato sfogliabile. TUTTI I NUMERI SONO CONSULTABILI GRATUITAMENTE SU WEB E SCARICABILI ALL’INDIRIZZO WWW.SHIATSUNEWS.COM Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori 49 FISieo martedì 27 ottobre 2015 ore 11 ROMA Shiatsu news - Numero 49 - Settembre 2015 c/o COLAP e c/o Segreteria Nazionale FISieo Via Gallonio, 18 - Roma Shiatsu news - Numero 49 - Settembre 2015 - Aut. Trib. di Milano n. 113 del 24.02.2003 - Spedizione in abbonamento con NEXIVE S.p.a. Assemblea straordinaria Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori QI RAPPORTO FRA GLI ESSERI COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI FILO DIRETTO COL COMMERCIALISTA I KOAN DELLE POESIE FOTOGRAMMI D’AUTUNNO PROGETTO COMUNICAZIONE FISieo KESA L’ABITO MONASTICO SHIATSU IN HOSPICE UFFICIO STAMPA FISieo AUTUNNO E DIETETICA L’OROSCOPO DEI MERIDIANI HAIKU