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Provincia di Savona
Oasi Rocchetta Cairo (I. S. S. di Cairo Montenotte, SV)
Partecipanti al progetto:
Classi: 1B 2A IGEA; 3A, 4A, 5A Geometri progetto 5; 1A 2A IPSIA
Docenti: Referente: Mario Crosa.
Gruppo di progetto: Mario Crosa, Luca Boasso, Milena Damonte, Silvia Ferrando. Docenti partecipanti (oltre al gruppo di progetto): Mauro Anselma, Lia Torcello, Paolo Longoni, Raimondo Marullo
Direttore del progetto: Piero Arnaldo (Dirigente Scolastico)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Il SIC adottato - OASI ROCCHETTA CAIRO - (IT 1321205) si trova a pochi km dall’ISS di Cairo Montenotte, a ridosso dell’abitato di Rocchetta di Cairo ed è un’area pianeggiante,
fronteggiata da versanti collinari scoscesi, comprendente un breve tratto del fiume Bormida di Spigno.
È importante dal punto di vista paesaggistico, in quanto una delle pochissime aree pianeggianti del tratto ligure del fiume non ancora occupate da insediamenti urbani o industriali, e da quello naturalistico, per la presenza di numerosissime specie di uccelli stanziali e migratori nidificanti.
Si tratta di un’area poco valorizzata e frequentata, nonostante la vicinanza a strade, ferrovia e centri abitati, oltreché a rischio, viste le proposte esistenti sulla trasformazione
dell’area in deposito portuale (distripark).
Date le premesse, l’obiettivo specifico del progetto può essere ripartito in una serie di
punti:
• acquisire dati sul SIC attraverso l’acquisizione diretta, la consulenza e le fonti bibliografiche e web;
• costruire una competenza nell’ambito dell’Istituto;
• sperimentare attività didattiche nel sito;
• coinvolgere e sensibilizzare la popolazione e enti locali;
• elaborare materiale descrittivo di caratteristiche salienti del SIC a fini didattici e divulgativi;
• elaborare proposte per la fruizione sostenibile e la valorizzazione del sito e dell’area
circostante.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
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•
•
•
Comune di Dego
Comune di Cairo Montenotte
Comunità Montana Alta Val Bormida
Ente Nazionale Protezione Animali – sezione provinciale SV
Associazione G.RI.F.L. Rocchetta Cairo
Sintesi del progetto
Il progetto sull’Oasi di Rocchetta Cairo è stato concepito secondo una serie di criteri:
• immaginare un lavoro di ricerca sul SIC partendo da un grado zero di conoscenza;
• considerare il SIC come porzione di un paesaggio più ampio;
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• acquisire ed elaborare dati da sopralluoghi, esperti, fonti bibliografiche e web;
• realizzare una prima sintesi su cui impostare l’attività didattica e divulgativa;
• operare un processo ciclico di affinamento della conoscenza, utilizzando le attività didattiche per acquisire nuovi dati;
• costruire un’idea condivisa del SIC attraverso la sovrapposizione e intersezione di più
viste, includendo nell’analisi non solo i fattori naturali ma anche quelli umani storici
e sociali;
• ispirarsi ai principi della progettazione partecipata, tenendo conto delle proposte degli abitanti.
Il progetto ha compreso 6 attività:
• primo contatto con la realtà locale e descrizione preliminare del SIC, rilievi e sopralluoghi.
• aspetti storici e sociali, conoscenza storica e artistica, indagine statistica su conoscenza e fruizione del SIC da parte degli abitanti di Rocchetta di Cairo.
• elementi naturalistici, con particolare riguardo a geologia, avifauna e flora arborea.
• caratteristiche fisiche e fisico-chimiche dei suoli e delle acque in relazione alla geologia locale ed a fattori antropici.
• sperimentazione di fruizione sostenibile, percorsi escursionistici, gare di orienteering.
• elaborazione di proposte progettuali per la valorizzazione del SIC, revisione di materiale per fini didattici e divulgativi.
Le esperienze didattiche sperimentate riguardano rilievi botanici, riconoscimento di alberi, gare sportive, rilievo topografico, interviste con metodi statistici, analisi di acque e
suoli.
I materiali prodotti comprendono schede naturalistiche e storiche, una collezione di foto ornitologiche, un progetto di sentiero ciclabile e tagliafuoco, un progetto di percorso V.I.T.A., un percorso di orienteering.
Valutazioni complessive sul progetto
La comunità locale di maggiore riferimento è costituita dagli abitanti di Rocchetta di Cairo, paese che sorge ai confini dell’oasi e quindi direttamente coinvolto dalla valorizzazione del SIC.
Considerato il tempo a disposizione, il progetto non ha previsto una valutazione a posteriori sulla comunità locale, ma è stata compiuta un’indagine statistica iniziale. Questa,
effettuata su un campione stratificato di 150 persone (su circa 900 abitanti) ha avuto come scopo di verificare il grado iniziale di conoscenza del SIC e cogliere i fabbisogni e le
idee sulla sua possibile valorizzazione.
Considerato che dall’elaborazione dei dati è emerso un basso livello sia di conoscenza che
di fruizione del SIC, c’è da attendersi che tanto le diverse attività didattiche svolte in loco, come l’informazione data utilizzando la stampa locale, abbiano
creato un certo interesse. Tuttavia una oggettiva valutazione
dell’impatto del progetto sarà
possibile solo con una nuova indagine a distanza di un anno,
ipotizzando la prosecuzione
delle attività, compresa la diffusione di materiale divulgativo e
l’opera di sensibilizzazione.
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Summary
The SCI “Oasi di Rocchetta Cairo” was studied by ISS-Cairo Montenotte, following the
idea of a research work involving didactic activities with reciprocal improvement.
Another idea was that all natural, historic, artistic, emotional and social elements (inhabitant’s proposals too) may contribute together to build a satisfactory knowledge
of the SCI landscape.
The project was so divided into six activities: preliminary studies, history and social,
natural environment (birds, trees, rocks), soil and water, sustainable sport and games,
technical proposals and spread.
For 5 months 85 students and 8 teachers were operating on the landscape or in classroom and many didactic activities, such as trees identification, topographic survey,
orienteering games, soil and water analysis, statistic survey, were performed.
Also, different materials, such as naturalistic cards, a birds photogallery, historic cards,
and technical projects of educational paths, were produced.
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Rio Torsero, Monte Acuto, Poggio Grande
(I. di I grado Dante Alighieri, SV)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Potenziare la capacità di esplorare ambienti
Abituare gli alunni a formulare domande e ipotesi
Cercare e classificare informazioni e dati raccolti con varie modalità
Documentare l’ambiente osservato e rielaborarne i dati
Visualizzare le conoscenze attraverso schemi, mappe concettuali e strumenti informatici
• Conoscere e comprendere la biodiversità
• Conoscere l’evoluzione del territorio osservato e comprendere l’intervento dell’uomo
su di esso
• Comunicare in modo sintetico ed efficiente i risultati del lavoro
•
•
•
•
•
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
•
•
•
Comune di Ceriale
Biblioteca Civica di Ceriale
Comunità Montana Ingauna
Amici di Peagna
Cooperativa Liguria da Scoprire
Sig. Angelo Pareto
Cooperativa Olivicola Arnasco
Sintesi del progetto
Il progetto si è svolto essenzialmente all’interno di un laboratorio pomeridiano di tre
unità orarie settimanali, ed è stato coordinato da quattro docenti e si è proposto di sviluppare tre punti fondamentali:
1) L’analisi e l’inquadramento ambientale del sito del Rio Torsero, Monte Acuto, Poggio
Grande in quanto patrimonio naturale del territorio in cui vivono gli allievi, non sempre conosciuto e valorizzato, attraverso: l’osservazione diretta, la ricerca e l’approfondimento delle tematiche relative.
2) Lo studio di possibili ipotesi per la valorizzazione e la promozione del sito e in particolare dell’area protetta del Torsero, anche alla luce degli attuali lavori di salvaguardia ambientale che il Comune
sta attuando nella parte terminale del Rio e del relativo “Museo dei fossili”
3) La diffusione dei risultati in
formato informatico e cartaceo in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale di Ceriale attraverso: CDrom, erbario, mostra dei lavori degli allievi (fotografie
con didascalie, ricerche,
mappe concettuali, erbario,
calchi di fossili prodotti nei
laboratori...), breve pubblicazione, giornata del Torsero,
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in cui la popolazione locale ha potuto visitare la zona interessata con la guida degli
allievi
La fase iniziale, volta ad effettuare un’analisi ambientale per individuare, documentare
e valutare gli aspetti ambientali rilevanti, ha riguardato:
• Dati del sito
• Inquadramento geografico
• Inquadramento storico (storia del territorio e suo sviluppo…)
• Studio del territorio dal punto di vista geologico, idrogeologico, geomorfologico, zone naturalistiche e zone vincolate
• Emergenze del territorio (inondazioni, rischio incendi e depauperazioni dei fossili nel
Rio Torsero).
In questa prima fase l’attività è stata divisa in due momenti:
a) Storico-culturale in cui si è trattata la storia del sito, del suo uso economico e geografico (come via di comunicazione)
b) Scientifico in cui il sito è stato visto come ecosistema con la raccolta di dati scientifici
per cogliere le relazioni e le interrelazioni tra ambiente e esseri viventi.
Sono intervenuti in questa fase alcuni esperti (geologo, naturalista, storico…)
Valutazioni complessive sul progetto
Si è riusciti a coinvolgere i partecipanti in modo soddisfacente poiché i ragazzi hanno vissuto la parte pratica di conoscenza del territorio del SIC con grande entusiasmo grazie
anche all’ utilizzo degli strumenti multimediali (macchine fotografiche, videocamere,
computer) sia durante le uscite per la raccolta delle piante per l’erbario, sia durante le
uscite nella riserva naturale del Rio Torsero e relativo museo, in particolare la realizzazione dei calchi dei fossili da loro raccolti. Sono altresì apparsi molto interessati alle lezioni dei vari esperti e altrettanto entusiasmo si è registrato per l’allestimento della mostra nella biblioteca e per la domenica delle visite guidate.
Il progetto oltre ad avvicinare e far scoprire e conoscere il territorio in cui vivono i ragazzi, ha avuto una ricaduta sulla comunità locale e il merito di aver suscitato l’interesse per
questi luoghi anche dei genitori e di molti Cerialesi che hanno manifestato la loro meraviglia nello scoprire un “vicino”, che conoscevano poco, molto interessante. L’apporto
degli enti locali, Comune, Biblioteca, Comunità Montana è stato determinante.
Summary
The project aimed at:
• Analyzing the site of “Rio Torsero, Monte Acuto, Poggio Grande” through the direct observation, investigation and study of the relative subjects
• Studying suitable suggestions to give value to the site
• Showing the results in CD-roms,herbarium, photographic show, short publication,
a day out in “Torsero”
It
•
•
•
•
•
has studied:
Data of the Site
Geographical frame
Historic frame
Study of the territory from a scientific point of view
Emergency in the territory (floods, fires ...)
Some experts helped the pupils to develop:
• The history of the site and its economic and geographical use
• The interrelations between environment and living beings.
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Promontorio della Caprazoppa – Colle del Melogno
(I. T. I. S Ferraris, SV)
Partecipanti al progetto:
Allievi del triennio elettronico – informatico e del Liceo Scientifico tecnologico
(classe 2^ e 3^)
Docenti: prof. Silvia Ivaldi (referente per il progetto ed estensore della scheda),
prof. Pizzorno, Ivaldi, Buti, Casella, Barducco, Molinari, Venturino, Ravera, Fanni, Biondo, Bolla, Maiullari, Genta, Basso, Sonaglia, Silvi, Riccardo.
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Lo studio ambientale nelle componenti storico architettoniche, geologiche, biologicobotaniche fino all’individuazione di dati meteoambientali e su campi elettromagnetici
anche attraverso l’uso di tecnologie scientifiche adeguate.
Finalità delle realizzazioni didattiche:
• Presa di coscienza culturale ambientale generale ed in particolare didattico-scientifica di allievi e docenti in merito all’alto e molteplice valore del territorio Finalese, in
particolare del promontorio della Caprazoppa e del suo entroterra montano (Colle
del Melogno).
• Approfondimento della conoscenza da parte dei cittadini Finalesi e Savonesi in genere delle proprie risorse territoriali ambientali attraverso la comunicazione e/o pubblicazione di dati ambientali inediti recenti.
• Crescita e potenziamento delle possibilità di recupero e tutela di una parte del territorio finalese già fortemente segnata dal degrado dell’attività estrattiva.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
•
•
Comune di Finale Ligure
Comunità Montana Pollupice
Ente privato: Ditta Cave.G.
Soprintendenza ai Beni arch. e Sopr. Archeolog. Genova
C.A.I sez. Savona, CIMA Savona
Accademia Kronos .
Sintesi del progetto
Si tratta di un progetto tutt’ora in via di approfondimento ed espansione nelle programmazioni didattiche. È nato dalla necessità
formativa da parte di un gruppo di docenti di identificazione di un territorio significativo a portata di mano per il nostro
istituto superiore al quale fare riferimento. Solo con operazioni didattiche fattive
sul campo si crede possibile una autentica
formazione ambientale degli allievi. Si è
partiti in difesa di un promontorio scelto
da studenti ed allievi perchè degradato
dall’attività estrattiva, lo si è constatato
da tutelare ma prima ancora da conoscere e “adottare”.
Introduzione allo studio ambientale del
territorio Finalese (Corso Liceo scientifico
tecnologico) con particolare attenzione al
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Promontorio della Caprazoppa; individuazione dei suoi molteplici interessi multidisciplinari, delle sue emergenze geologico-morfologiche, botaniche ed architettoniche, anche
per la presenza di un’ antica Torre mai documentata per inaccessibilità (chiusa nell’area
di attività estrattiva privata).
Prodotti Didattici Sistemazione della ricerca su campioni botanici e geologici e realizzazione di un rilievo grafico completo del monumento. Si è realizzata la pubblicazione di
un opuscolo «Caprazoppa: una Torre, un Promontorio» con l’esposizione degli aspetti di
studio degli allievi e con la parte inedita dei rilievi grafici sulla Torre (Presentazione in
Tavola Rotonda in Comune di Finale maggio 2004).
Progettazione e realizzazione di stazione di raccolta dati meteoambientali (Corsi Elettronico / Informatico) per sistemare nel finalese una centrale per informazioni sistematiche
di studio /elaborazione (collaborazione ente finalese e in futuro Cima-SV).
Prodotti didattici: La stazione in laboratorio didattico ed ancora in corso l’installazione
della Stazione meteo (probabilmente altopiano finalese delle Manie).
Approfondimento della ricerca nella direzione globale della transdisciplinarità, multidimensionalità, lavoro sul terreno e quant’altro: appropriazione degli aspetti ambientali
con “frequentazione” nei siti sia attraverso l’escursione, orienteering al Colle Melogno,
sia utilizzando la sosta di stile “essenziale” in Rifugio al Vivaio (visita alla caverna del paleolitico e addestramento di base all’arrampicata su parete del Finale).
Valutazioni complessive sul progetto
Il rapporto con il Comune di Finale Ligure è stato indispensabile per l’avvio del progetto
sia per il sostegno ricevuto nei contatti con la ditta responsabile dell’attività estrattiva sul
promontorio della Caprazoppa durante le fasi di sopralluogo e rilievo del monumento.
Inoltre la progettazione e realizzazione della stazione meteo è stata patrocinata per essere installata sul promontorio e poterne utilizzare i dati anche da parte dell’ente pubblico. La Presentazione del progetto nel 2003 e la tavola rotonda nel 2004 sono state
ospitate dalle sale Comunali. La Comunità Montana ha validamente suggerito e offerto
strutture di ospitalità al Rifugio del Colle Melogno con le consulenze tecnico- scientifiche adeguate per lo studio della centrale Eolica. Il Distretto Scolastico Finalese ha interpretato positivamente il ruolo di mediatore e coordinatore tra Enti Pubblici e scuole locali con il nostro istituto preparando gli eventi pubblici di presentazione. La Soprintendenza Architettonica di GE è stata di indispensabile incoraggiamento e stimolo a svolgere uno studio soddisfacente sulla Torre, accompagnando con sopralluoghi personali di
funzionari i gruppi docenti-studenti all’opera nelle audaci avventure di rilievo. La Soprintendenza archeologica peraltro ha presieduto alle visite dei gruppi alla Grotta delle Arene Candide.
L’attività di “adozione”, dal 2003 in avanti, ha visto gli studenti del nostro istituto frequentare con una certa sistematicità il territorio finalese e soprattutto il promontorio
della Caprazoppa. Nel corso delle varie ascese alla torre e dei sopralluoghi gli studenti
hanno vivacemente creato “notizia”.
Inoltre le due uscite pubbliche di presentazione del progetto e, in chiusura, dell’opuscolo di pubblicazione sono state di stimolo ed invito ad una presa di coscienza sull’alto valore finalese riconosciuto anche oltre “comune”.
La presenza pubblica della scuola locale Finalese è stata poco rilevante.
Anche per questo motivo l’Istituto ha continuato nel 2005 l’opera di sensibilizzazione.
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Summary
• The aim of this project was the defence of the Finalese Coast and the Caprazoppa
headland which is in environmental danger because of the everlasting quarry activity it undergoes. For this reason students and teachers chose it as a land to first
know and then protect in a sort of adoption.
• Cultural and environmental searching/studying about Finale and Caprazoppa
(with Tower Relief)
• Publishing of a booklet with our searching results
• Inspections of Finale and Colle del Melogno
• Biological and Geological studies
• Coring
• Studies about the Aeolian Power Plant (Colle del Melogno)
• Electromagnetic fields surveying
• Outdoor Sports: Excursion, Orienteering and Free Climbing
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Finalese – Capo Noli (D. D. Finale, SV)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Pian Marino è presente nei vissuti di tutti i ragazzi della zona del territorio finalese come luogo di tradizionali scampagnate. L’obiettivo è di riempire tale vissuto di una nuova consapevolezza: dall’analisi geologico-geomorfologica, vegetazionale, faunistica, antropica, economica trarre il senso di essere parte di quell’ambiente e di essere pertanto
moralmente impegnati ad intraprendere azioni atte a difenderlo e preservarlo anche per
le generazioni future.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
Cooperativa Tracce
Civico Museo di Finale Ligure
CAI di Finale Ligure
Gruppo speleologico di Savona
Sintesi del progetto
La Scuola Primaria ha lavorato sui seguenti punti:
• esercitare la capacità di osservazione soprattutto riguardo alla vegetazione, in modo
da uscire da stereotipi e trasposizioni fantastiche a favore di una più realistica visione
del territorio
• provocare e soddisfare curiosità sulle caratteristiche naturali del territorio e soprattutto sugli errori che l’essere umano fa interagendo con esso, attraverso l’utilizzo di sfondi integratori fantastici
• promuovere con escursioni sul territorio
la ricerca di elementi quali fiori, macchia, vegetazione delle zone umide, alberi, segni del lavoro dell’uomo, grotte
• attivare Laboratori quali quelli “tinture
vegetali” e delle “giornate a tema” come “una giornata da cavernicoli” durante la quale si è acceso il fuoco con la selce, cucinato su piastre di pietra ecc.
Il Liceo Scientifico “Issel” di Finale Ligure ha lavorato:
• al riordino e alla diffusione di materiali
documentari
• allo studio della Grotta Arma Pollera,
con esperienze di ricostruzione del vissuto della preistoria
• all’esplorazione dell’Arma Pollera guidata dal Gruppo speleologico di SV con
effettuazione di prove con traccianti
• ad esperimenti scientifici per rilevare
porosità, durezza, resistenza alla compressione,
• solubilità delle pietre del Finale
• alla redazione e pubblicazione su sito
web di schede di documentazione e osservazione
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L’I.S.S. Migliorini di Finale Ligure ha lavorato su:
• presentazioni preliminari tramite diapositive
• lezioni sulle specie vegetali aromatiche officinali
• ricerca in Pian Marino, fotografia, schedatura, mappatura di vegetali, sia con la guida di Inss.ti di Esperti o alunni da soli
• produzione di ipertesti sul lavoro svolto
• preparazione di ricette contenente i vegetali studiati
Valutazioni complessive sul progetto
Sono stati coinvolti:
• 60 alunni delle Scuole Primarie di Finalmarina e Finalborgo
• 30 alunni del Liceo Scientifico Issel di Finale Ligure
• 40 alunni dell’ ISS Migliorini di Finale Ligure
Sono stati tutti coinvolti come preventivato; il numero degli alunni è inoltre lievitato
ogni volta che le esperienze del Progetto SIC avevano una ricaduta nelle classi alle quali i Docenti allargavano attività di Laboratorio.
La valutazione positiva circa l’attuazione del Progetto non si basa soltanto sulla verifica
delle acquisizioni cognitive ma anche sulla certa constatazione del risvegliarsi di un interesse o di una capacità di iniziativa personale.
I ragazzi più grandi hanno infatti condotto ricerche, raccolta materiali ed esplorazioni
per loro conto, scavalcando i tempi gioco forza ristretti di una Istituzione scolastica.
Gli alunni più piccoli hanno coinvolto i genitori ed hanno espresso in momenti di auto
valutazione (“l’ora del cerchio”) sentimenti di gradimento e soddisfazione. Venuti a
mancare – solo per motivi di tempo – il coinvolgimento congiunto degli allievi in escursioni, merende, cacce al tesoro, durante i quali i più grandi avrebbero dovuto svolgere
opera di tutoring nei confronti dei più piccoli.
Le associazioni del territorio più sensibili allo studio e alla salvaguardia dell’ambiente e
avvezze da anni a proporre alla popolazione spunti di riflessione e percorsi guidati, si sono avvicinate alla Scuola anche con offerte volontaristiche, nella consapevolezza che il
rispetto e l’amore per la natura vanno coltivati dalla più tenera età
L’Amm.ne Com.le di Finale Ligure, pur nelle difficoltà determinate dai tagli che molti Comuni hanno al loro Bilancio, conferma il proprio sostegno anche finanziario ad iniziative che possano continuare a incrementare il lavoro che ci ha visti protagonisti con il Progetto SIC.
Le cooperative e le Associazioni che agiscono sul territorio hanno offerto supporti per la
formazione dei Docenti, avendo tratto dal lavoro congiunto nel Progetto SIC la consapevolezza che nessuna competenza e conoscenza passa all’interno della Scuola senza la
mediazione dei Docenti e che pertanto è opportuno che tale mediazione abbia solide
basi teoriche.
Il settore di ricerca relativo alla trasformazione dell’ambiente ad opera dell’uomo ha
portato alla rilevazione di stati di degrado dovuti anche alla perdita di certe competenze; il Centro Territoriale Permanente per la Formazione degli adulti di F.L. ha organizzato un corso di costruzione dei muretti a secco.
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Summary
Primary School planned paths in order to enable pupils to:
• pass to a more scientific remark and individualisation of the positive or negative
influence of men on nature, using stereotypes and fantastic interpretations of
nature
• spend in Pian Marino a full day picking up elements of study like flowers, leaves,
officinal herbs used for vegetable dying, stones
• experiment ways of caveman life
Pupils coming from High School “ISSEL” preferred to study exploration of the prehistoric cave Aruna Pollera carrying on experiments on the “Pietra del Finale” (Finale
stone) in laboratory
Pupils from High School MIGLIORINI focused the research on vegetable species to be
used in cooking and popular medicine
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Foresta della Deiva (I. C. Sassello, SV)
Classi partecipanti
Scuola Primaria di Miglia (Classi 3°-4°-5° Insegnanti: Bodrato Laura - Ramognini
Angela); Scuola Primaria di Pontinvrea (Classi 3°-4°-5° Insegnanti: Botta MariaTeresa - Saraceno Angela - Zunino Oriana); Scuola Primaria di Giusvalla (Pluriclasse Insegnante Brescia Maria Angela); Scuola infanzia di Sassello (Sez.A e B
Insegnanti: Zunino Meri - Accossano Gabriella - Piombo Anna Maria - Palumbo
Rita - Buonavita Tiziana - Squillace Franca); Scuola Secondaria di 1° grado di Sassello (Insegnanti: Malfatto Marisa - Esci Mara (classe 2°) - Ricotta Anna); Scuola
Secondaria di 1° grado di Mioglia (Classi 1°-2-3° Insegnanti: Gilardi Laura - Pagani Giuseppe - Parassole Paolo - Ricotta Anna); Scuola Secondaria di 1° grado
di Urbe (Classi 1°-2°-3° Insegnanti: Piccazzo Ilaria, Ravera Marina, Zunino Lia, Ricotta Anna).
Coordinatore informatico: Ins. Parassole Poalo
Stesura schede: Ins. Zunino Meri - Gilardi Laura
Obiettivo specifico del progetto realizzato
• Sviluppare il senso di appartenenza al territorio attraverso la conoscenza delle sue risorse ambientali e storico-culturali.
• Operare per la tutela e la conservazione delle risorse locali.
• Conoscere in modo approfondito il territorio, organizzando scientificamente le attività.
• Mettere in atto strumenti di partecipazione/condivisione dei temi inerenti la valorizzazione delle risorse ambientali e storico-culturali del territorio di appartenenza.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
Centro Esperienza del Parco del Beigua
Corpo Forestale dello Stato
Esperto di cultura locale
Comuni di riferimento per il supporto logistico (Sassello, Urbe, Pontinvrea, Giusvalla,
Mioglia).
Sintesi del progetto
Il progetto si colloca nel più vasto progetto di educazione ambientale e alla cittadinanza che le Scuole dell’Istituto Comprensivo realizzano da diversi anni.
L’iniziativa si propone di avvicinare gli alunni, i docenti e la comunità dell’Istituto Comprensivo di Sassello alla conoscenza della Foresta della Deiva che costituisce un’area di
interesse ambientale notevole nell’ambito della Rete Natura 2000.
Il Progetto è stato realizzato con la collaborazione del Centro Esperienza del Parco del
Beigua e con gli altri soggetti presenti sul territorio: il Corpo Forestale dello Stato e gli
Enti Locali.
L’itinerario progettuale ha evidenziato diversi elementi naturalistici di interesse rilevante:
1) le specie faunistiche presenti nel torrente Erro, quali i macroinvertebrati bentonici
che testimoniano la buona qualità delle acque;
2) la flora e la vegetazione, con la presenza di numerose specie arboree e fiori protetti;
3) la risorsa acqua come “habitat” di alcune specie da proteggere e salvaguardare (da
segnalare la presenza dello scazzone (Cottus gobio), raro in Liguria e indicatore di acque pulite;
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4) il bosco della Deiva, risorsa preziosa per la ricchezza di legname e “sito” per le carbonaie;
5) la coltura del castagno che per tutto il territorio di Sassello ha rappresentato una risorsa fondamentale che ha condizionato l’attività umana in tutte le sue manifestazioni: lavoro, alimentazione, comportamento, linguaggio;
6) la storia del bosco importantissima per il paese di Sassello e per l’intero comprensorio.
Inoltre, sono state oggetto di studio le attività dell’uomo (costruzione di manufatti, vie
di comunicazione, agricoltura, utilizzo del bosco), da sempre presente in questo territorio; infine la riflessione sulle potenzialità che offre un’area protetta come questa.
L’area della Deiva è collocata in posizione centrale tra la costa ligure e il Basso Piemonte per cui potrebbe essere migliorata dal punto di vista della fruibilità promuovendo
le escursioni e le manifestazioni sportive, ma anche inserendola in un circuito turistico
ampio che comprenda altre realtà importanti sotto il profilo ambientale/culturale come la Badia di Tiglieto.
Valutazioni complessive sul progetto
Tutti gli alunni hanno partecipato alle uscite sul territorio, alle attività di gruppo condotte anche in continuità (scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado) ed hanno svolto
esperienze dirette di osservazione di animali (macroinvertebrati) e tracce di mammiferi,
frottage delle cortecce di alberi, elaborazione di schede per il riconoscimento di animali e piante, utilizzo di materiali del bosco per composizioni (scuola dell’infanzia). Tutte le
esperienze realizzate sono state documentate con materiale fotografico e produzioni
degli alunni.
Gli alunni della Scuola Secondaria di 1°grado con il supporto degli insegnanti hanno utilizzato la strumentazione multimediale per l’elaborazione del CD rom finale.
Foresta della Deiva (A. Arillo)
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Gli insegnanti ritengono che l’attività ha senza dubbio contribuito al potenziamento del
grado di autonomia e di responsabilità personale degli alunni.
Il progetto ha permesso non solo di svolgere attività di educazione ambientale, ma è stato anche occasione per la nostra scuola per promuovere il sito presso la comunità locale
mediante la presentazione dei materiali prodotti (CD rom ed opuscolo).
Nell’ambito delle manifestazioni relative alla Giornata Europea dei Parchi-edizione 2004il giorno 27 maggio è stata presentata a Sassello l’iniziativa “Foresta in festa – SIC della
Foresta della Deiva – Torrente Erro” organizzata dal Centro Esperienze del Parco del Beigua. In questa occasione sono stati presentati i lavori realizzati dalle scuole dell’Istituto
Comprensivo partecipanti al progetto. Il lavoro si è concluso nel dicembre 2005 con la
presentazione dei prodotti finali agli Enti Locali e con la fattiva collaborazione degli
esperti dell’Ente Parco del Beigua e del Corpo Forestale dello Stato.
Summary
SCI “Deiva Forest – Erro River”
The project has been realized with the collaboration of “Centro Esperienza del Parco
del Beigua” and other local authorities: the State Corps of Foresters and the Local
Corporations. For “Istituto Comprensivo” schools and community, this has been the
opportunity to know an area of great interest, within “Rete Natura 2000”. The project itinerary has revealed various natural elements full of significance: the animal
species in the Erro River, the vegetation, the water as “habitat” for some species to
be protected, the Deiva Forest and its history – which is particularly important for Sassello. Finally, it makes aware of the chances offered by the protected area, were mankind has always worked.
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Provincia di Imperia
Sic Monte Nero – Monte Bignone (I. P. Aicardi, IM)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Il SIC Monte Nero-Monte Bignone è stato modellato in maniera rilevante nel tempo dall’azione dell’uomo. La stretta vicinanza fra ambienti molto antropizzati, sia urbani che
agricoli, ed ambienti forestali, ha portato alla creazione di una area di interfaccia tra ambiente urbano e naturale che crea non pochi problemi per un uso compatibile con la conservazione ed il recupero delle risorse.
È in questo contesto che si inserisce il Progetto che si è proposto l’acquisizione delle conoscenze delle caratteristiche ambientali e culturali del SIC, la loro elaborazione e la restituzione in prodotti divulgativi mirati ad un eterogeneo universo di visitatori tipico di
un parco periurbano, quale è il SIC Monte Nero-Monte Bignone.
Il Progetto ha voluto creare un rapporto più consapevole fra studenti e territorio, inteso
non solo come patrimonio comune della collettività, ma anche come possibile sbocco occupazionale per un utilizzo sostenibile del SIC. Il SIC diventa un laboratorio dove le conoscenze curricolari trovano applicazioni e riscontri pratici. Altro obiettivo l’arricchimento dell’ offerta di materiale divulgativo distribuito dagli Enti locali attraverso la realizzazione di nuovi prodotti mirati a diversi target di fruitori. Sono stati realizzati nuovi itinerari didattici rivolti alle scuole di altro ordine e grado che illustrano il legame tra la gestione del bosco e l’uso dei suoi prodotti nella floricoltura tradizionale dell’entroterra di
Sanremo.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
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•
•
•
•
•
Comune di Sanremo, Ufficio Beni Ambientali
Corpo Forestale dello Stato
Provincia di Imperia, Ufficio Pianificazione e Difesa del Territorio
Sig. Giancarlo Castello, Entomologo
Dr. Fabrizio Mercati, Agronomo pedologo
Cooperativa sociale “Il cammino”
Sintesi del progetto
Il progetto realizzato è composto da sette attività, delle quali sei di carattere tecnico ed
una finale divulgativa. Le attività sono state individuate e programmate in maniera tale
che le varie classi coinvolte (dalle prime alla quinta) potessero applicare le
nozioni ed i contenuti tecnici appresi
dalle discipline curriculari al caso pratico del SIC individuato come oggetto
della ricerca.
1) Esecuzione di un erbario, costituito da 170 specie erbacee, arbustive ed arboree, realizzato con le
classi prime; di ogni specie si è preparata una cartella contenente la
pianta disseccata (o la parte più significativa), la scheda tecnica-ambientale e fotografie di particolari
interessanti.
2) Realizzazione di cassette entomo75
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logiche (classe seconda), mediante cattura, preparazione e catalogazione sistematica
di vari esemplari di insetti tipici del territorio.
Studio delle caratteristiche del substrato in vari punti dell’area osservata (classe terza), mediante esecuzione di più profili podologici del terreno e successive analisi chimico-fisiche nel laboratorio dell’Istituto.
Realizzazione di due carte tematiche (classe quarta), di cui una relativa ai diversi habitat vegetazionali osservati, mettendoli in relazione alle variabili botaniche, climatiche, orografiche e pedologiche del territorio; la seconda specifica delle criticità ambientali legate a fenomeni naturali o antropici (frane, incendi, fitopatie).
Esecuzione (con le classi quarta e quinta) dei principali rilievi dendrometrici necessari per la conoscenza tecnica della composizione del bosco e realizzazione di interventi selvicolturali differenziati di ripristino su aree degradate con strumentazione tecnica specifica (diradamento su novelleto di Pino marittimo infestato dal Matsucoccus, taglio di sgombero su pineta danneggiata dal
fuoco e cippatura del materiale di scarto, ripristino di castagneto abbandonato mediante diradamento selettivo dei polloni).
Individuazione delle più frequenti situazioni di degrado ambientali, studio degli interventi di ripristino e salvaguardia con riferimento alle tecniche di ingegneria naturalistica e realizzazione di alcuni interventi di consolidamento del terreno (classi quarta e quinta).
Realizzazione di un poster per ogni attività tecnica nonché di un filmato in DVD e di
un CD riassuntivo di tutte le attività svolte.
Predisposizione di un sito Internet all’indirizzo www.ist-aicardi.it/sitosic.
Valutazioni complessive sul progetto
Il progetto ha coinvolto tutte le classi dell’Istituto, molti insegnanti e personale tecnico.
Gli studenti hanno dimostrato un vivo interesse e si sono resi disponibili a svolgere le attività anche al di fuori dell’orario e del periodo scolastico; infatti molte attività (in particolare la raccolta botanica per l’erbario e la cattura degli insetti) hanno richiesto tempi
lunghi e comunque legati a calendari naturali di sviluppo e presenza nell’ambiente. Le
istituzioni pubbliche coinvolte (Comune di Sanremo e Corpo Forestale dello Stato) hanno prestato una collaborazione continua, attenta e professionalmente molto valida, creando una positiva sinergia con l’Istituto e la concreta possibilità di collaborazioni future.
Gli interventi selvicolturali e di ingegneria naturalistica, se pure realizzati in aree di modesta dimensione, hanno contribuito al recupero di un territorio fortemente degradato
da fattori naturali ed antropici, ed hanno fornito anche indicazioni operative agli amministratori sulle possibilità di successo degli interventi di recupero da attuare su più vasta
scala.
Al termine del progetto è stata realizzata una mostra, allestita presso il Comune di Sanremo congiuntamente alla IV Direzione Didattica, nella quale è stata esposta la documentazione delle attività realizzate che è stata visitata da alunni di varie Istituzioni scolastiche e cittadini.
In collaborazione con il Comune di Sanremo è stato realizzato, in una delle aree del SIC
più facili da raggiungere, un sentiero didattico volto ad illustrare le varie tipologie di bosco, le tendenze evolutive, le criticità ambientali, gli interventi di ripristino.
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Summary
The project aimed at realizing the following points:
A1 HERBARIUM with about 170 species of plants. We created a signing board for
each one containing part of the plant with technical and environmental notes.
A2 Study of the FAUNISTIC ELEMENTS especially of insects. To do that we captured
them, and after an adequate treatment with the help of an entomologist, we preserved them in specifically made containers also listing the varieties in a catalogue.
A4 Study of ECOSYSTEMS by classifying the different habitats.
A5 SYLVICOLTURAL INTERVENTIONS mainly consisting in phytosanitary and selective
clearings.
A6 NATURALISTIC ENGENEERING. Making interventions aiming at consolidating the
soil structure where it was endangered by erosion.
A7 DOCUMENTS: a cd, a dvd, several posters and a web site.
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Bosco di Rezzo (I. C. Gabrielli, IM)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
• Potenziare le conoscenze e lo spirito di osservazione degli alunni
• Visualizzare le conoscenze acquisite attraverso schemi, mappe concettuali e strumenti informatici
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
•
Comune di Rezzo
Comunità Montana Alta Valle Arroscia
Comuni di Pieve di Teco e Mendatica
Guardie Forestali
Provincia di Imperia
Sintesi del progetto
Il punto di partenza del progetto “Adotta un SIC” dell’Istituto G. Gabrielli di Pieve di Teco è stato lo studio delle caratteristiche dell’ambiente caratterizzante il territorio in esame: il bosco di Rezzo.
Il progetto si è articolato in tre punti fondamentali:
1) L’inquadramento ambientale del sito, inteso come ricerca, studio ed approfondimento delle tematiche relative al sito stesso;
2) L’ipotesi di uno studio di gestione ambientale volto alla valorizzazione ed alla promozione del sito in esame, sulla base del precedente inquadramento ambientale;
3) La diffusione dei risultati ottenuti, con la proposta dello studio all’Amministrazione
Locale, come base per la valorizzazione e la salvaguardia del territorio e la divulgazione degli stessi risultati in formato informatico e cartaceo, sempre ai fini della valorizzazione e della promozione per la comunità circostante.
L’obiettivo principale della fase iniziale del lavoro è stato la caratterizzazione del sito
adottato, l’ampliamento della sua conoscenza da parte degli alunni partecipanti al progetto, come punto di partenza per il raggiungimento degli ulteriori obiettivi del lavoro:
la valorizzazione e la promozione del sito per accentuare l’importanza della sua (elevata) biodiversità e dello sviluppo sostenibile, l’analisi critica dello stato attuale del sito, individuando nuove proposte di gestione, utilizzo, valorizzazione.
L’inquadramento ambientale del SIC “bosco di Rezzo” ha compreso, sinteticamente, informazioni riguardanti:
• I dati generali del sito;
• L’inquadramento geografico;
• L’inquadramento storico
(storia del territorio, sviluppo economico del territorio);
• Territorio (inquadramento
geologico, idrologico, idrogeologico; idrografia; inquadramento morfologico e
geomorfologico; uso del
suolo; zone d’interesse naturalistico, zone vincolate; inquadramento agronomicoforestale e floro-faunistico);
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• L’inquadramento climatico;
• La pianificazione del territorio (PRGC, Piano Territoriale di Coordinamento, Piano Territoriale Provinciale, Piano di bacino, zone assoggettate a speciali vincoli territoriali,
prescrizioni contro l’inquinamento del suolo);
• Emergenze (emergenze del territorio: fenomeni erosivi, inondazioni, rischio d’incendio, rischio sismico; emergenze delle attività: acquedotto, depuratore e fognature, discarica, pastorizia ed agricoltura).
Valutazioni complessive sul progetto
Alla fine delle attività in ambito territoriale sono stati coinvolti nel progetto:
1. tutti gli alunni della scuola primaria di Rezzo e di Ranzo;
2. 3 classi di scuola media;
3. 3 classi della scuola primaria di Pieve di Teco;
Pertanto la valutazione relativa alla partecipazione al progetto è estremamente positiva
in quanto, in ambito territoriale, vi è stata una adesione massiccia all’iniziativa.
La Comunità locale ha apprezzato il lavoro svolto in quanto si è identificata in ciò che è
stato prodotto. Infatti, nella metodologia di lavoro, era compreso il coinvolgimento della popolazione residente quale fonte di informazioni e memoria storica del territorio.
La totale partecipazione degli alunni residenti nell’ambito territoriale del SIC ha favorito questo raccordo.
La mostra di lavori realizzati, allestita a Rezzo in occasione della presentazione del C.D.
prodotto è rimasta aperta tutta l’estate e ne hanno potuto usufruire tutti coloro che, in
visita o soggiorno a Rezzo, avevano la necessità di reperire informazioni e documentazione relativa al territorio. Ciò ha costituito un supporto alle attività turistiche in un momento in cui gli Enti Locali si stanno attivando in ogni modo per valorizzare tutte le potenzialità del territorio.
Summary
The project is articulated in the following three points:
1. The environmental organization of the site, meant as research, study and analysis
of the main themes concerning the site;
2. The hypotheses of an environmental management study, aiming at the improvement and the promotion of the site, according to the previous environmental organization;
3. The diffusion of the achieved results, suggesting this research to the local
government, as a base for the promotion and the protection of the territory and
the popularization of the same results in a data processing and in a paper way,
always to increase and promote the diffusion of them to the surrounding community.
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Bassa Valle Armea (D. D. S. Sanremo – III Circolo, IM)
Autrice del testo, coordinatrice e responsabile del progetto: ins. Fiorella Gavi.
Al progetto hanno partecipato tutte le classi delle primarie e dell’infanzia guidate dai docenti in servizio nell’a.s. 2004/2005.
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Recuperare all’attenzione delle comunità di pertinenza un’area di pregio al fine di salvaguardarne la diversità biologica e intervenire con riqualificazioni adeguate.
Nelle classi si è provveduto a:
• Orientare processi di sviluppo a sentimenti di attenzione, empatia, cura del territorio
negli alunni;
• Creare contesti di ricerca nei vari ambiti disciplinari da correlare affinché fasi ed esiti
possano confrontarsi, interagire, ampliarsi;
• Fornire ai bambini materiali, strumenti, collaborazioni, tecniche e mezzi idonei a consentire un’indagine multidisciplinare, polifunzionale ed introspettiva;
• Ottenere interventi di tutela del forteto e della biodiversità animale e vegetale ad esso collegata da parte delle istituzioni preposte;
• Monitorare esiti percorso adozione: modificazioni comportamentali e di ragionamento degli alunni, ricadute sul SIC;
• Costruire prodotti che raccolgano il lavoro e gli esiti di tutti i gruppi individuando il
più possibile la complessità degli ecosistemi e l’interdipendenza UOMO-AMBIENTE;
• Informare la cittadinanza dei Comuni interessati dal sito e l’intera comunità dell’esistenza di una zona di pregio e sensibilizzare le stesse a contribuire nel tempo alla sua
conservazione.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
• Dott.sa Gavagnin, biologa (mammiferi, uccelli), Dott.sa Brezzi, biologa (anfibi, rettili),
Dott.sa Maccarelli, biochimica (analisi acque torrente), Dott. Farina, storico (manufatti zona sito), Sez Taggia Arma Protezione Civile (accompagnatori nelle uscite), Dott.
Covini, Ass. Fotoclub Riviera dei Fiori (proiezione in digitale)
• Famiglie e comunità locale (interviste, partecipazione a uscite)
• Comune di Sanremo
• Comune di Ceriana
• Circolo Ponente Verde di Legambiente Sanremo
• CAI Sanremo
Sintesi del progetto
Il sito comprende un lecceto, un tratto di torrente, un rio, un fosso, dei manufatti, biodiversità animale e vegetale e si presenta come una nicchia di memoria che rappresenta
bene i profili naturalistico, storico, simbolico ed economico della Liguria di ponente.
Sono stati tali profili la guida ai contenuti nelle attività di scoperta, di esplorazione, lettura sistemica e analisi interdisciplinare del progetto.
Lecceto e biodiversità vegetale:
• Caratteristiche sistematiche: morfologia, habitat, ecologia, ubicazione,diffusione, esigenze, proprietà, utilizzo,specie invasive, parassiti.
• Miti, citazioni letterarie, arti espressive legati agli alberi e alla flora.
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• Azioni di tutela: prevenzione incendi, rimboschimento, mantenimento biodiversità richieste alle istituzioni competenti.
Torrente e acque:
• Territorio dalla sorgente alla foce del torrente Armea: raccolta di campioni, esami acque e terreno (portata, utilizzo, limpidezza, presenza inquinanti), presenze animali e
vegetali (caratteristiche, diffusione, reti alimentari,rapporti di coesistenza, riproduzione, endemismi).
• Miti, citazioni letterarie, arti espressive inerenti l’acqua in oggetto.
• Azioni di tutela: prevenzione incendi, pulizia beodo (canale di irrigazione), azioni di
preservazione aree di nidificazione, mantenimento biodiversità richieste alle istituzioni competenti.
Manufatti (ponte, vecchio acquedotto, muretti a secco):
• Storia e incidenza presenza umana nel tempo (ricerche Archivio storico Sanremo e archivio comune di Ceriana): ancoraggi per riflessioni sulla tradizione agro-pastorale,
l’economia del passato, le tradizioni, le contaminazioni culturali ecc…
Valutazioni complessive sul progetto
Per il team docente il coinvolgimento ha significato:
• Focalizzare l’attenzione su un territorio poco conosciuto
• Attivare più soggetti e metodologie diverse più flessibili (uscite, campionamenti,
esperienze sensoriali, nonché utilizzo di supporti informatici (scambio tra plessi di relazioni, brani letterari, indicazione di testi, foto e disegni)
• Coinvolgersi in un’esperienza impegnativa e collegiale pertanto fondata sulla concertazione e l’applicazione degli indicatori di qualità propri dell’E.A richiesti dal bando
• Fare fronte a difficoltà oggettive che hanno ostacolato o ridotto le uscite e urgenza
di raccogliere i lavori realizzati.
I bambini della primaria hanno
sperimentato nuove metodologie, affrontato ragionamenti e ricerche con un approccio sistemico
ed esplorato nuovi confini della
propria autostima, le uscite nel sito esigono un autocontrollo,
un’attenzione sensoriale, un senso del gruppo ben diverso dalle situazioni cui sono abituati.
I bambini dell’infanzia, gratificati
dalle esperienze di scambio con i
bambini più grandi, dalle esperienze dirette con animali e strumenti tecnologici, sono stati gioiosi e produttivi partecipanti del
progetto.
• I collaboratori esterni hanno mostrato disponibilità, hanno fornito materiale utile alla ricerca e sono stati soprattutto essenziali nella lettura dell’ambiente sul posto.
Gli Assessori delle Amministrazioni Comunali contattate hanno mostrato interesse e volontà di agire per avviare interventi concreti di riqualificazione e avviare percorsi turistici con guide ambientali, per i turisti e la cittadinanza.
Le famiglie hanno apprezzato la rete di interventi e di scambio di informazioni attuate
nelle varie discipline, molti hanno rilevato che l’adozione di un’area vicina, ma sconosciuta ai più “cittadini” ha acceso interesse, stupore e voglia di fare ricerca nei vari ambiti,
da quelli scientifici a quelli letterari.
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Summary
On our site, you can visit a grove of ilex trees, a stroke of torrent, a streamlet, a ditch,
some handcrafts and some different kinds of fauna and flora; all this is a sort of “memory site” about the nature, the history, the economy and the significant characteristics of western Liguria.
The cross curricular activities about the mantioned elements above have been focused on three following points:
a) the grove of ilex trees and the biodiversity:
• morphology, habitat, ecology, diffusion areas, needs, utilities, use, properties,
invading fauna, parasites;
• myths, literary questions, arts and crafts about the trees and the flora;
• maintenance actions: fire prevention, wood increase, biodiversity maintenance.
b) the torrent and the waters:
• the territory from the spring to the mouth of Armea torrent: soil and water collection and analysis data collection and comparison;
• myths, literary questions, arts and crafts about water;
• maintenance actions: fire prevention, irrigation channels (in ligurian dialect called “beodo”), cleaning, nest-building areas preservation, biodiversity preservation.
c) handcrafts (bridge, old water-work, dry-stone walls)
• human settlements, history reflections and the agriculture and sheep-farming
tradition, the past economy, the tradition and the cultural contaminations.
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Monte Nero – Monte Bignone (D. D. S. Sanremo – IV Circolo, IM)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Conoscenza, osservazione attenta e divulgazione dei rapporti esistenti tra uomo e natura per tutelare, valorizzare le aree naturali paesaggistiche, storiche-artistiche, le tradizioni locali (identità che ha le sue radici nel territorio pur essendo nel contempo soggetto
globale), la realtà socio-culturale.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
Dott. Francesca Brezzi,
Dott.ssa Patrizia Gavagnin,
Dott. Nicola Farina,
Sig. Rudy Valfiorito
Sintesi del progetto
Programmazione percorso progettuale;
Incontri con gli esperti;
Studio, approfondimenti curricolari, ricerca;
Visita del SIC con la guida degli esperti;
Attivazione laboratorio espressivo-corporeo in continuità Scuola Primaria e Scuola
dell’Infanzia;
• Produzione del materiale di documentazione multimediale (utilizzando strumenti come Word, Power Point, scanner, stampante, fotocamera digitale, registratori);
• Allestimento di una mostra.
•
•
•
•
•
Valutazioni complessive sul progetto
Somministrazione di una scala per la misurazione del raggiungimento degli indicatori di
qualità previsti nel progetto.
Sensibilizzazione della comunità locale riscontrata dalle scelte espresse dalle famiglie per
il corrente anno scolastico che hanno evidenziato una particolare attenzione ai problemi legati al territorio.
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Summary
The project “Adopt an SCI” was carried out by 26 Elementary school classes and by 4
Primary school classes of IV Circolo Didattico of Sanremo. The project was discussed
with 4 experts. Each classes of Primary school went to San Romolo for an educational
excursion. The experts explained scientific subject: “Environmental education”, ”Civil
education”, ”Food education”, “Emotional education”. The classes used various materials for research works and the children exhibited these works in the “Sala Fiorentina” of Sanremo city to local community.
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Gouta – Testa d’Alpe – Valle Barbaira (I. C. Val Nervia, IM)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
• Favorire la conoscenza di un territorio di enorme importanza:
– Naturalistica per la varietà di specie rare vegetali ed animali;
– Storica, per la presenza di numerose tracce del passato;
– Paesaggistica.
• Sensibilizzare gli alunni, le famiglie e la popolazione in merito alla conservazione dell’ambiente e alla gestione del territorio;
• Individuare semplici proposte per una gestione sostenibile del territorio, tipo campi
estivi, sperimentazione di agricoltura biologica, ecc.;
• Sviluppare la socializzazione e la collaborazione fra i diversi ordini di scuola del nostro istituto.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
•
•
•
•
Comuni e Comunità Montana
LIPU
Guardia Forestale e famiglie
Entomologo, ornitologo e Libereso Guglielmi
Sintesi del progetto
I “SIC” da noi adottati erano due: il Torrente Nervia e Gouta Testa d’Alpe- Valle Barbaira.
Sono stati coinvolti circa centocinquanta ragazzi e undici docenti, anche se poi altri indirettamente hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Abbiamo usufruito anche dell’esperienza, del lavoro e del sostegno di molti tra cui un
entomologo, Giancarlo Castello, un ornitologo della LIPU, Rudy Valfiorito, le Guardie Forestali dello Stato, un noto botanico, Libereso Guglielmi, anche conosciuto come il giardiniere di Italo Calvino.
C’eravamo proposti diversi obiettivi che pensiamo di aver raggiunto.
Abbiamo dato visibilità alla Rete Natura 2000 coinvolgendo insieme agli alunni anche le
loro famiglie tenute puntualmente al corrente delle attività che si stavano svolgendo e
che hanno ricevuto un CD riepilogativo del lavoro svolto.
La partecipazione dei ragazzi è stata totale ed entusiastica dal primo all’ultimo giorno di
attività.
Essi hanno avuto modo, inoltre, di acquisire la capacità di lavorare in modo
scientifico mirando alla conoscenza dell’ambiente e ad interventi produttivi su
di esso.
Sono scaturite numerose proposte che
hanno determinato gran parte del lavoro didattico nelle classi coinvolte e che
costituiranno la base di nuovi progetti
per il nuovo anno scolastico, ai quali già
pensano alunni e docenti.
Tra questi citiamo la creazione di una segnaletica nuova da posizionare in alcuni
punti strategici dei siti adottati, la produzione di numerose schede didattiche,
la realizzazione di un erbario.
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Tutto questo assume significato più profondo se pensiamo agli obiettivi raggiunti in merito a determinati apprendimenti di valore didattico e pedagogico quali la capacità di fare ricerca, l’abitudine a lavorare collegialmente, la capacità di comprendere concretamente il significato dell’interdisciplinarietà e l’importanza del saper documentare.
Valutazioni complessive sul progetto
Il lavoro di sensibilizzazione dei confronti dei ragazzi e delle famiglie ha dato ottimi risultati.
Abbiamo reso partecipi i Comuni con i quali peraltro continuerà una collaborazione allo
scopo di non lasciar cadere le numerose idee nate in itinere per rendere i siti più fruibili
da tutti e più presenti all’attenzione di chi è preposto alla loro salvaguardia e tutela.
Crediamo di aver senza dubbio contribuito a favorire la conoscenza di un territorio che
riveste importanza enorme sotto l’aspetto storico, paesaggistico e naturalistico.
La Comunità locale grazie alle numerose attività messe in campo da docenti, esperti e ragazzi è stata fortemente coinvolta sotto molteplici aspetti. Le attività intraprese per la
loro complessità daranno ricchezza e spessore ad impegni futuri legati alla storia nel nostro territorio alle sue risorse e ad indagini naturalistiche che docenti ed alunni hanno dichiarato di voler proseguire.
Summary
Places of interest: River Nervia, Gouta Testa d’Alpe – Valle Barbaira
Teachers involved: 11
Extra staff involved:
• An entmologist, Mr Giancarlo Castello
• A bird-watcher, Mr Rudy Valfiorito
• A group of forest wardens
• A botanist, Mr Libereso Guglielmi, also known as Italo Calvino’s gardener
Students Involved: about 150
Aims of the project:
• getting to know the local environment
• promoting the ability of scientific research
• planning projects for environmental protection
• activating group work and cooperative learning
Materials produced:
• a book
• a cd rom
• posters
Comment:
The project has improved our teaching methods and involved our students and their
parents actively.
SUGGESTIONS FOR YEAR 2005/2006
• Placing a system of signs in the main points of the area involved
• Producing different information cards
• Planning a herbarium
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Fiume Roja. Monte Grammondo – Torrente Bevera
(D. D. S. I Circolo Ventimiglia, IM)
Partecipanti:
Tutti gli alunni e tutti i docenti del Plesso Scuola Primaria via Roma – 1° Circolo
di Ventimiglia. Anno Scolastico 2004/2005.
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Promuovere la Scuola come primo luogo di recupero e sviluppo educativo ai valori di:
• rispetto e salvaguardia del luogo naturale in cui si vive e delle sue tipologie;
• tutela e salvaguardia del patrimonio storico, culturale e tradizionale;
• rispetto delle norme e regole della convivenza civile ed ecologica;
Soggetti esterni coinvolti nel progetto:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Provincia di Imperia, Assessorato all’Ambiente;
Comune di Ventimiglia, Assessorato all’Igiene ambientale;
Comunità Montana Intemelia;
Guardia forestale;
Vigili del fuoco;
Docks Lanterna srl - Genova (ditta appaltatrice del servizio igiene urbana);
Confesercenti;
CAI;
Cumpagnia di Ventimigliusi.
Sintesi del progetto:
• Raccogliere informazioni e creare un archivio (reperti, tracce, foto, suoni, testi, immagini);
• Confrontarsi con modelli di vita legati ad ambienti diversi;
• Conoscere i problemi creati dall’inquinamento e dall’incuria (incendi e vandalismi);
• Conoscere ed operare forme di riciclaggio e di raccolta differenziata;
• Promuovere e stimolare coinvolgimento emotivo attraverso esperienze significative;
• Stimolare dialogo che sviluppi un pensiero critico orientato verso la ricerca e la sperimentazione di nuove strategie operative atte a superare le situazioni problematiche
che si vengono a creare;
• Maturare un atteggiamento
consapevole, attivo e responsabile negli alunni;
• Campagna informativa rivolta alla cittadinanza per
promuovere la conservazione del patrimonio ambientale e storico – tradizionale;
• Promozione dello sviluppo
sostenibile attraverso raccolta differenziata e riciclaggio;
Attività svolte:
Tutte le classi si sono recate sui
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territori dei SIC per osservare e raccogliere informazioni utili per la realizzazione di cartelloni e relazioni sugli itinerari dettagliati, corredati di immagini, notizie scientifiche,
storiche, di costume locale:
• Osservazione del mutamento ambientale dal punto di vista storico;
• Realizzazione di attività in loco, annotazioni, rilevazioni scientifiche e fotografiche;
• Compilazione di schede concernenti le caratteristiche dei principali tipi di fauna e flora endemici e importati;
• Realizzazione di un erbario;
• Realizzazione di oggettistica varia con l’utilizzo di materiale reperito nei Siti durante
le visite di istruzione;
• Produzione di materiale in formato HTML, Front page, Power Point, Publisher, documenti Word, utilizzo di Paint, ritocco fotografico;
• Trascrizione di racconti popolari, poesie della tradizione locale, nonché trascrizione di
ricette tipiche (partecipazione degli insegnanti del Plesso al progetto, promosso dalla Provincia, “Spignattando”);
• Posa a dimora di alcuni alberi (Festa degli alberi e Ciantamazu);
• Realizzazione di schede, album, quadernetti, slogan, cartelloni utilizzando varie tecniche grafico pittoriche;
• Mostra con esposizione di tutti i lavori svolti.
Valutazioni complessive sul progetto
Gli alunni hanno dimostrato interesse ed entusiasmo nello svolgimento dei lavori.
Con impegno cognitivo, si sono avvicinati – e per alcuni è stata una novità – alla scoperta dell’ambiente naturale nel quale vivono, apprezzandone le caratteristiche morfologiche, storico-geografiche e sociali ed evidenziandone gli aspetti scientifici sotto i diversi
punti di osservazione.
Attraverso uscite e visite guidate sul territorio, minori e adulti hanno maturato un atteggiamento consapevole della necessità di tutela dell’ambiente e della salvaguardia
della biodiversità.
La partecipazione al progetto ha fornito nuovi input per ulteriori iniziative rivolte alla
salvaguardia dell’ambiente e la collaborazione degli esperti degli Enti e delle Associazioni locali ha collocato le iniziative di docenti e alunni in un tessuto più ampio di scambi e
di azioni tangibili.
Esplorare l’ambiente con la guida degli esperti e cogliere con immediatezza il messaggio
che l’ambiente stesso suggerisce, soprattutto là dove si trovano territori poco tutelati da
un intervento umano distruttivo, ha fatto crescere la volontà di impegno collettivo. In
particolare, la manifestazione finale è stata occasione per un rapporto immediato e reciprocamente impegnativo tra Scuola e Cittadinanza.
Il progetto ha coinvolto Enti e Associazioni, chiedendo il loro apporto e acquisendo già
in questi ambiti il giusto apprezzamento e la richiesta collaborazione.
L’ampio target di popolazione scolastica coinvolta ha garantito una familiare di notevole impatto.
La manifestazione finale, nella sua inaugurazione, ha visto la partecipazione di autorità
locali e di responsabili di progetti ad analoga finalità di salvaguardia del territorio e di
sviluppo sostenibile.
Grazie al prodotto delle attività svolte dagli alunni, esposto nella Mostra finale aperta al
pubblico, ognuno ha avuto la possibilità di avere piccoli oggetti di richiamo alla tematica ambientale realizzati con materiale di recupero reperito nei territori di appartenenza
ai SIC considerati (segnalibri, cartoline, fermacarte, cornici, quadretti).
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Summary
The project, called “Adotta un SIC”, has involved teachers, children and outside people (Municipality, firemen, forest rangers…) and it has allowed the development of
some values such as the respect and the protection of the environment and of the
historic and cultural property, too. During the excursions children have observed the
places, and gathered information to realize posters and reports of the experience.
They have made herbal and different objects, by materials picked in the places. They
have studied the damages caused by pollution and by indifference (forest fires and
vandalism) and they learned the forms of recycling and of the sorting of household
waste. All manual works were shown.
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Capo Mortola, Foce del Nervia, Torrente Bevera, Falesia di Roverino
(D. D. S. II Circolo Ventimiglia, IM)
Obiettivo specifico del progetto realizzato
Avvicinare i ragazzi di oggi, futuri utenti di domani, le famiglie e la popolazione del territorio alla conoscenza del patrimonio naturalistico, culturale, storico del territorio compreso tra i Siti di Importanza Comunitaria (Capo Mortola, Foce del Nervia, Torrente Bevera e Falesia di Roverino) in un’ottica ecologica di rispetto del territorio e di promozione dei siti stessi.
Soggetti esterni coinvolti nel progetto
Sono state avviate forme di collaborazione con il CREA, i Giardini Botanici Hanbury, il
Comune, la Biblioteca Aprosiana, la Direzione del Forte dell’Annunziata e un Comitato
di quartiere, Associazioni culturali, esperti intervenuti in forma volontaria, genitori e
famiglie.
Sintesi del progetto
Il progetto Adotta un SIC è stato svolto nel corso dell’anno scolastico 2003/2004 trovando una seconda realizzazione anche l’anno successivo.
L’adozione dei quattro siti ha coinvolto tutte le scuole del II Circolo di Ventimiglia, situate all’interno dei territori individuati dal SIC. Le peculiari caratteristiche presentate da
ogni sito e le problematiche ambientali connesse hanno dato l’opportunità di sviluppare molteplici tematiche ambientali ed ecologiche.
Le attività didattiche sono state inizialmente incentrate sulla rilevazione degli elementi
territoriali; successivamente sulla ricerca della interconnessione degli elementi e del conseguente rapporto di equilibrio/squilibrio, sino al sorgere delle prime problematiche sulla tutela e conservazione del patrimonio naturalistico considerato.
Valutazioni complessive sul progetto
I soggetti coinvolti hanno riunito tutte le competenze e le abilità a disposizione per dare concretezza al progetto SIC.
Gli alunni e gli insegnanti si sono impegnati nel condurre ricerche sul territorio, raccogliere, riorganizzare ed elaborare i dati, produrre materiale
divulgativo.
Le famiglie coinvolte hanno interagito attivamente con la comunità scolastica.
Gli esperti in tematiche ambientali, flora e fauna locali, i
rappresentanti di Associazioni
ambientalistiche sono intervenuti con suggerimenti ed indicazioni.
I Comitati di quartiere coinvolti
hanno collaborato alla realizzazione di interventi di tipo
ecologico.
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Gli Enti pubblici hanno messo a disposizione spazi e strutture.
Partendo dal presupposto che alcuni dei siti adottati sono poco conosciuti dalle stesse comunità locali, l’obiettivo primario è stato di attuare la diffusione della conoscenza del
territorio in cui viviamo, valorizzandone l’importanza naturalistica unica.
La diffusione è stata realizzata attraverso molteplici iniziative nel corso dei due anni.
Dalla conoscenza sono emerse le prime problematiche sulla conservazione e la tutela
dei beni ambientali. Si sono registrate alcune iniziative di cooperazione con le comunità locali.
Rispetto all’obiettivo primario individuato si valutano positivamente i risultati ottenuti.
Summary
The “Adotta un SIC” project was carried out in school year 2003/2004 and effected in
the following school year, too. The adoption of the 4 places involved all the schools
of II Circolo of Ventimiglia which were near the places localized by SCI. The particular characteristics of each place and the environmental problems gave the opportunity of talking about ecological themes.
At first educational activities were centred on the survey of the elements of the land,
then on the search of the interconnection of these elements and at last on the resulting balance/inbalance relation, until the rising of the first problems concerning the
safeguard and conservation of the considered natural resources.
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A scuola di SIC p.3-2