© Lonely Planet Publications 229 Cuzco riesce a incantare senza compiere alcuno sforzo, bombardando i sensi con un vortice di arte, religione, musica, architettura, cibo e fiestas – ogni possibile manifestazione della sincretica cultura incaico-spagnola che contribuisce al fascino delle Ande. Lungo le strade acciottolate donne camminano accanto ai lama. Capi locali con indosso le insegne cerimoniali sfilano verso la chiesa masticando coca per assistere alla messa in quechua. Il fiero passato pagano di Cuzco si mescola ai solenni rituali cattolici nel corso delle tante processioni, bloccando il traffico in qualunque periodo dell’anno e quasi tutti i giorni in giugno. Il passato è onnipresente. Imponenti rovine attraggono ogni giorno folle di turisti, mentre intrepidi esploratori avanzano faticosamente nella giungla verso città perdute, chiese coloniali colme di ricchezze vanno lentamente in rovina nelle sonnolente piazze di città troppo piccole per garantirsi una fermata d’autobus. Inerpicandosi su qualsiasi collina nella Valle Sacra ci si imbatte in cumuli di roccia – dimenticati da tutti tranne dalla gente del posto – che invitano a fantasticare. È la storia a fare di Cuzco la principale attrattiva turistica del Perú, ma c’è molto di più. Si stanno cominciando a scoprire le enormi potenzialità che una regione abbarbicata al margine orientale delle Ande offre agli amanti degli sport avventurosi, dove si passa da vertiginose cime innevate alla calura asfissiante della giungla amazzonica. Accanto ai ben noti trekking, gli itinerari ciclistici e fluviali stanno cominciando a ottenere la giusta attenzione. E così può capitare che appassionati di sport estremi, troppo impegnati nei loro sforzi, si rechino a Cuzco più volte senza mai visitare Machu Picchu. da non perdere n Bicicletta, trekking, rafting, zip-line per raggiungere Machu Picchu via Santa Teresa (p295) n Acquistare abiti e gioielli d’avanguardia nei negozietti di San Blas, il quartiere artistico di Cuzco (p266) n Un’escursione a piedi alle remote rovine inca immerse nella giungla, come Choquequirau (p245) e Vilcabamba (p245) n La serenità rurale della Valle Sacra (p273) n Un sostanzioso pasto domenicale (p261) insieme alla gente del posto n CITTà principale: CUZCO, POP. 350.000 n TEMPERATURA MEDIA: gennaio 7°c-20°c, luglio -1°c-21°c cuzco e la valle sacra Cuzco e la Valle Sacra cuzco e la valle sacra 230 c u z c o l o n el y p l an et . c o m CUZCO prima, Cuzco è una città relativamente sicura, dotata di discrete infrastrutture e abitata da una popolazione amabile e intraprendente che non ha paura di lanciarsi nelle attività più diverse, dai giovani lustrascarpe ai vistosi magnati dei nightclub. Musei e chiese silenziose. Organi di animali allo spiedo e cucina d’alta classe. Sesso, droga e rock’n’roll si riversano dai palazzi di epoca coloniale trasformati in locali notturni lungo strade di acciottolato costruite per il transito dei lama. A ogni angolo la storia si impone all’attenzione. Cuzco è una città eterogenea, coraggiosa, avida, irresistibile. Qualunque sia il periodo di tempo che decidiate di trascorrere qui, non sarà mai abbastanza. %084 / pop. 350.000 / alt. 3326 m Secondo la leggenda, nel XII secolo Inti, il dio sole, posò il suo sguardo sulla terra e decise che il suo popolo aveva bisogno di essere organizzato, perciò creò Manco Cápac, il primo inca, e Mama Ocllo, sua sorella e consorte. I due nacquero sulla Isla del Sol, nel Lago Titicaca, da dove intrapresero un lungo cammino. Inti diede a Manco Cápac una verga d’oro chiedendogli di trovare il punto del terreno in cui sarebbe riuscito a conficcare la verga fino a farla scomparire: quello sarebbe stato l’ombelico del mondo (il qosq’o in lingua quechua). Da qui deriva il nome di Cuzco. La gente del posto sa indicare il punto in cui la verga sarebbe stata conficcata nel terreno, in cima a una collina che si affaccia sul terminal degli autobus. Quando Manco scoprì finalmente tale punto, sottomise rapidamente i nativi e fondò la città che sarebbe diventata il centro di uno dei più grandi imperi delle Americhe. E la gente vive a Cuzco da allora: Cuzco è la più antica città del Sud America a essere stata abitata senza soluzione di continuità, nonché indiscussa capitale archeologica del continente. Nonostante la ricchezza di rovine, monumenti e chiese, Cuzco appare un po’ sporca e deprimente pur essendo al tempo stesso seducente e genuinamente vitale. È una città che suscita sentimenti forti. A Cuzco sentirete molto parlare di misticismo, di linee energetiche e di confluenze cosmiche e perfino i più scettici ammettono che questo luogo ha un suo fascino misterioso. In gran parte delle città sudamericane le strade sono attraversate da un’energia gioiosa e febbrile che a Cuzco diventa travolgente. Attraversando la Plaza de Armas vi troverete circondati da venditori ambulanti che offrono massaggi, burattini a dita, dipinti, CD e tatuaggi. Cuzco è una delle città più turistiche della terra e a meno che non riusciate ad allontanarvi di qualche isolato dalla follia della Plaza, potreste sentirvi come uno sportello bancomat ambulante. Ma questa è di fatto l’unica nota negativa. Nonostante le orde di turisti e la massiccia immigrazione dalle province, che l’ha interessata negli ultimi due decenni, e dopo gli anni di terrorismo che l’hanno scossa ancora storia L’impero visse il culmine della sua espansione nei cent’anni precedenti l’arrivo dei conquistadores (1532). Quando gli spagnoli giunsero a Cuzco, iniziarono a redigere cronache tra cui figurano anche resoconti della storia degli incas narrati dagli incas stessi. La più famosa di queste cronache, Commentari reali degli Incas, fu scritta da Garcilaso de la Vega, figlio di una principessa inca e di un conquistatore spagnolo. Il nono inca (re), Pachacutec, fece sperimentare per la prima volta all’impero il sapore cruento della conquista. Fino ad allora, gli incas avevano dominato solo una piccola zona vicino a Cuzco, scontrandosi spesso con altre tribù degli altopiani. Una di queste era la tribù dei chanka, che, animati da una crescente sete di espansione, si spinsero fino alle porte di Cuzco nel 1438. Il padre di Pachacutec, Viracocha Inca, fuggì credendo che il suo piccolo impero fosse ormai perduto, ma Pachacutec si rifiutò di rinunciare alla lotta. Con l’aiuto di alcuni generali più anziani radunò l’esercito e riuscì a mettere in rotta i chanka in una famosa e disperata battaglia finale, della quale la leggenda racconta che perfino i massi si tramutassero in guerrieri per combattere a fianco del condottiero inca. Pachacutec, il nuovo principe vittorioso, si autoproclamò inca e, incoraggiato dalla vittoria sui chanka, diede inizio alla prima ondata di espansioni che avrebbero portato infine alla creazione dell’impero. Nel corso dei successivi 25 anni, conquistò gran parte delle Ande centrali, compresa la regione tra i due grandi laghi Titicaca e Junín. l o nely p lanet ita l ia.it c u z c o 231 cuzco e la valle sacra Pachacutec si rivelò anche un eccellente urbanista, ideando la ben nota forma a puma della città di Cuzco e deviando il corso dei fiumi per far loro attraversare la città. Fece anche costruire alcuni eleganti edifici, fra i quali il famoso tempio di Qorikancha e il proprio palazzo, che sorgeva in corrispondenza di uno degli angoli dell’attuale Plaza de Armas. Il successore di Pachacutec, Túpac Yupanqui, ereditò le doti del padre. Nel decennio 1460-70 aiutò quest’ultimo a sottomettere un vasto territorio a nord, che comprendeva le Ande degli attuali Perú settentrionale ed Ecuador meridionale, nonché la costa settentrionale peruviana. L’impero del decimo inca continuò la sua incalzante espansione, e alla sua morte si estendeva da Quito, in Ecuador, fino a sud di Santiago del Cile. Huayna Cápac, l’undicesimo inca, fu l’ultimo sovrano a regnare su un impero unito, tanto vasto che sembrava essere rimasto ancora poco da conquistare. Ciò nonostante, Huayna Cápac marciò verso i confini più settentrionali del suo impero, nella regione in cui oggi corre il confine tra l’ Ecuador e la Colombia, e intraprese una lunga serie di campagne militari durante le quali, forse insieme a una quiteña (abitante di Quito, in Ecuador), generò un figlio, Atahualpa. In seguito accadde qualcosa di assolutamente inaspettato: gli europei scoprirono il Nuovo Mondo e introdussero numerose malattie sconosciute agli incas; vari tipi di cuzco e la valle sacra 232 c u z c o epidemie, come quella del vaiolo, si diffusero in questa regione dall’America centrale e dai Caraibi. Huayna Cápac morì probabilmente nel corso di una di queste epidemie nel 1525. Poco prima della sua morte, egli divise il suo impero, affidando ad Atahualpa la parte settentrionale e a un altro figlio, Huascar, la regione meridionale di Cuzco. I due fratelli avevano entrambi le capacità di governare un impero, tuttavia nessuno dei due intendeva dividere il potere con l’altro: scoppiò quindi la guerra civile. In quanto puro cuzqueño (abitante di Cuzco), Huascar poteva contare sul sostegno del popolo, mentre Atahualpa godeva dell’appoggio dell’esercito del nord; nel 1532 le sue truppe, temprate dai passati combattimenti, vinsero la battaglia più importante e catturarono Huascar nei pressi di Cuzco. Nel frattempo, Francisco Pizarro era sbarcato nel Perú settentrionale e aveva marciato verso sud. Atahualpa era troppo impegnato con la guerra civile per potersi occupare di un manipolo di stranieri, ma nell’autunno del 1532 venne organizzato un fatidico incontro a Cajamarca tra il sovrano inca e lo spagnolo, che avrebbe mutato radicalmente il corso della storia sudamericana: Atahualpa cadde nell’imboscata tesagli da qualche decina di conquistadores armati, che riuscirono a catturarlo, uccisero migliaia di nativi e ne misero in fuga altre decine di migliaia. Nel tentativo di liberarsi dal giogo dello straniero, il sovrano inca offrì come riscatto una camera piena d’oro e due piene d’argento, spogliando dei due metalli anche le mura del tempio di Qorikancha. Ma, dopo aver tenuto prigioniero Atahualpa per diversi mesi, Pizarro alla fine lo assassinò e marciò su Cuzco. I cavalieri spagnoli che, protetti dall’armatura, brandivano spade d’acciaio dall’alto dei loro destrieri, erano di fatto invincibili. Pizarro fece il suo ingresso trionfale a Cuzco l’8 novembre 1533 e pose sul trono un sovrano fantoccio, Manco, fratellastro di Huascar e Atahualpa, che dopo alcuni anni di sottomissione si ribellò. Nel 1536, Manco Inca decise di cacciare gli spagnoli dal suo impero, e cinse d’assedio Cuzco con un esercito che si calcola fosse formato da oltre centomila soldati. Solo una disperata sortita e la vittoria nella violenta battaglia di Sacsaywamán evitarono agli spagnoli la completa disfatta. l o n el y p l an et . c o m Manco Inca fu costretto a ritirarsi a Ollantaytambo e poi a Vilcabamba, nella giungla. Tuttavia gli spagnoli, dopo aver conquistato definitivamente Cuzco, averla saccheggiata e occupata, rivolsero la loro attenzione alla nuova capitale, Lima, e l’importanza di Cuzco diminuì, fino a diventare solo una delle tante tranquille città coloniali. Nel corso delle guerre di conquista tutto l’oro e l’argento era stato portato via e gli edifici inca abbattuti per fare spazio alle chiese e alle case coloniali. Dopo la conquista spagnola, Cuzco ha vissuto ben pochi eventi di importanza storica, se si escludono due terremoti nel 1650 e nel 1950, e la tristemente nota ribellione delle popolazioni native guidata da Túpac Amaru II nel 1780. Si trattò dell’unica rivolta che ebbe una qualche speranza di successo, ma anche Túpac Amaru II fu alla fine sconfitto dagli spagnoli. Non è una coincidenza che, nel 1984, il nome del guerriero inca sia stato scelto da un gruppo della guerriglia peruviana di idee marxiste. Le battaglie per l’indipendenza peruviana combattute tra il 1820 e il 1830 non mutarono le condizioni di vita degli abitanti di Cuzco. Forse l’evento storicamente più significativo per lo sviluppo di Cuzco fu la ‘scoperta’ di Machu Picchu nel 1911, che trasformò una città provinciale di scarsa importanza nel principale centro turistico del Perú. Orientamento Il cuore della città è Plaza de Armas, mentre la vicina Avenida El Sol costituisce la principale arteria commerciale, sempre molto trafficata. Se dalla piazza procedete verso nord o verso est per due o tre isolati, arriverete in un intreccio di ripide strade acciottolate che sono cambiate ben poco nel corso dei secoli, dove case multifamiliari costruite attorno a cortili di acciottolato ospitano gran parte della popolazione operaia di Cuzco. Le zone a sud e a ovest di Plaza de Armas sono pianeggianti e formano il centro dei commerci. Il vicolo che parte dal lato nord-ovest di Plaza de Armas porta ufficialmente il nome di Procuradores (esattori delle tasse), ma da molto tempo viene chiamata con il soprannome di ‘Gringo Alley’ per via del numero straripante di ristoranti, agenzie di viaggi e altri servizi rivolti ai viaggiatori zaino in spalla. Fate attenzione ai rapaci venditori ambulanti. Accanto alla cattedrale situata in Plaza de Armas, la stretta Calle Triunfo si c u z c o 233 l o nely p lanet ita l ia.it InformaZioni Accessi a internet A Cuzco gli internet bar sono molto diffusi e si trovano praticamente ovunque. Ambasciate e consolati La maggior parte delle ambasciate straniere e dei consolati si trova a Lima (p560). Ecco un elenco delle agenzie consolari onorarie presenti a Cuzco: Belgio (%25-1278) Francia (%23-3610) Germania (%23-5459) Italia (%22-4398) Regno Unito (%23-9974) USA (%984-62-369) Assistenza sanitaria Le farmacie sono molto numerose lungo Avenida El Sol. Le strutture sanitarie sono in numero limitato; conviene pertanto trasferirsi a Lima per gli interventi più complessi. Clinica Pardo (%24-0997; Av de la Cultura 710; h24 ore su 24) Ben attrezzata e costosa – perfetta se siete coperti da un’assicurazione di viaggio. Clínica Paredes (%22-5265; Lechugal 405; h24 ore su 24) Una visita medica costa S60. Hospital Regional (%23-9792, pronto soccorso 22-3691; Av de la Cultura s/n; h24 ore su 24) Ospedale pubblico gratuito. I tempi di attesa però possono essere lunghi e la qualità delle prestazioni non viene garantita. Cambio Ci sono numerosi sportelli bancomat in Plaza de Armas e nelle sue immediate vicinanze; ne troverete altri all’aeroporto, alla stazione ferroviaria Huanchaq e al terminal degli autobus. Tutti gli sportelli accettano le carte del circuito Visa, quasi tutti quelle MasterCard, e molti consentono perfino di prelevare contanti da un conto di debito estero. In Avenida El Sol si trovano le filiali di molte grosse banche, dove potrete effettuare prelievi di contante superiori ai limiti giornalieri consentiti dagli sportelli bancomat. Le casas de cambio (uffici di cambio) applicano tassi di cambio migliori rispetto alle banche e sono sparpagliate nei dintorni delle piazze principali e lungo Avenida El Sol. Fuori dalle banche potrete trovare cambiavalute di strada ma i tassi che applicano sono molto simili a quelli che potete ottenere nelle casas de cambio e spesso si rischia di venire raggirati. (V. p572 per informazioni su come riconoscere le banconote contraffatte). Banco Continental (Av El Sol 368; h9.15-18.30 da lunedì a venerdì, 9.30-12.30 sabato) BCP (Av El Sol 189; h9-18.30 da lunedì a giovedì, fino alle 19.30 venerdì, fino alle 13 sabato) Interbank (Av El Sol 380; h9-18.30 da lunedì a venerdì, 9.15-12.30 sabato) Centri culturali South American Explorers Club (%24-5484; www. saexplorers.org; Atocsaycuchi 670; h9.30-17 da lunedì a venerdì, fino alle 13 sabato) Il club SAE di Cuzco vende cartine di buona qualità, libri e opuscoli e offre moltissime informazioni di viaggio, oltre all’accesso wi-fi, a un servizio di scambio di libri; mette a disposizione anche alcune camere. Per chi non è socio del club sono inoltre disponibili informazioni, limitate, sulle attività di volontariato e sulle manifestazioni che si svolgono settimanalmente in città. (Per ulteriori informazioni sul club v. p85) Deposito bagagli Se avete in programma di compiere un’escursione a piedi della durata di alcuni giorni, o anche solo di un giorno e una notte, tenete presente che molte pensioni e alberghi custodiscono gratuitamente i bagagli. Ricordate di farvi rilasciare una ricevuta e chiudete sempre i bagagli con un lucchetto. La cosa migliore sarebbe attaccare a ogni collo un’etichetta identificativa, con il vostro nome, la data in cui il bagaglio è stato lasciato, e quella in cui deve essere ritirato. Se avete bagagli non rigidi, vi consigliamo di inserirli in una busta di plastica più grande e di chiuderla bene con del nastro adesivo. Mettete poi la vostra firma lungo la chiusura, così, se la borsa dovesse essere aperta durante la vostra assenza, riuscirete a capirlo subito. Vi consigliamo inoltre di portare sem- cuzco e la valle sacra snoda in salita verso Plaza San Blas, il cuore del pittoresco barrio (quartiere) degli artisti di Cuzco. Negli ultimi tempi in città c’è stata una rinascita dell’orgoglio delle popolazioni native, e i nomi ufficiali di molte strade hanno adottato la grafia della lingua quechua, anche se le vie continuano a essere chiamate con il loro nome spagnolo. L’esempio più significativo è quello di Calle Triunfo, che nella segnaletica stradale è indicata come Sunturwasi. Dall’aeroporto, dal terminal dell’autobus e dalla stazione ferroviaria la maggior parte dei turisti raggiunge la città in taxi, oppure approfittano del trasporto gratuito offerto da molte pensioni. Per informazioni sul sistema pubblico urbano, p271. cuzco e la valle sacra 234 c u z c o l o n el y p l an et . c o m l o nely p lanet ita l ia.it c u z c o 235 cuzco e la valle sacra cuzco e la valle sacra 236 c u z c o INFORMAZIONI Banco Continental................................1 D4 BCP..............................................................2 D4 Bookstore Kiosk......................................3 C4 Clínica Paredes.......................................4 D6 DHL.............................................................5 F5 Dircetur.................................................. (v. 144) Interbank..................................................6 D4 iPerú...........................................................7 D4 Jerusalén...................................................8 C4 Posta centrale.........................................9 F6 Oficina de Migraciónes..................... 10 F5 SBS Bookshop...................................... 11 F5 South American Explorers Club................................. 12 D1 CHE COSA VEDERE E FARE Amauta Spanish School................... 13 B2 Amazonia Lodge................................. 14 D5 Amigos................................................... 15 F3 Andina Travel....................................... 16 D3 Apumayo............................................... 17 C4 Asociación de Guías Oficiales de Turismo....................................... 18 C4 Bonanza Tours..................................... 19 C3 Chaski Ventura.................................... 20 H5 Colegio Andino................................... 21 E3 Eco Trek Peru........................................ 22 D2 EcoAmazonia Lodge............................(v. 55) Excel Language Center..................... 23 C5 Explorer’s Inn....................................... 24 C3 Fairplay................................................... 25 D2 Fertur...................................................... 26 C3 Gravity Peru.......................................... (v. 119) Iglesia de Jesús María........................ 27 C3 Iglesia de La Compañía de Jesús............................................ 28 D3 Iglesia de San Blas.............................. 29 E2 Iglesia de Santo Domingo............... 30 E4 Iglesia del Triunfo............................... 31 D3 l o n el y p l an et . c o m Iglesia San Francisco......................... 32 B4 Iglesia y Monasterio de Santa Catalina................................. 33 D3 InkaNatura Office............................... 34 C3 Inkaterra Reserva Amazonica........ 35 D3 La Catedral............................................ 36 D3 Lesley Myburgh................................... 37 E2 Lorenzo Expeditions.......................... 38 C3 Loreto Tours......................................... 39 C4 Manu Cloud Forest Lodge..................(v. 40) Manu Nature Tours............................ 40 F6 Mayuc..................................................... 41 C3 Museo de Arte Popular......................... (v. 7) Museo de Arte Precolombino........ 42 D2 Museo de Arte Religioso.................. 43 D3 Museo de Historia Natural.............. 44 D4 Museo del Sitio de Qorikancha..... 45 E5 Museo Histórico Regional............... 46 C4 Museo Inka........................................... 47 C3 Museo Irq’i Yachay............................. 48 B3 Museo Municipal de Arte Contemporáneo...................................................... 49 B3 Museo Quijote..................................... 50 E3 Naty’s Travel......................................... 51 D3 Pantiacolla Tours................................ 52 B3 Peru Treks.............................................. (v. 187) Peruvian Highland Trek.......................(v. 39) Proyecto Peru...................................... (v. 168) Qorikancha..............................................(v. 30) Rainforest Expeditions...................... 53 C3 Reserv Cusco Ltda.............................. 54 C3 River Explorers..................................... 55 C4 Sacsaywamán...................................... 56 B1 Samana Spa.......................................... 57 B2 San Blas Spanish School.................. 58 E2 Shaman Shop....................................... (v. 126) Siluet Sauna & Spa............................. 59 D5 Templo y Convento de La Merced................................... 60 C4 X-treme Tourbulencia....................... 61 B3 pre addosso gli oggetti di valore (vale a dire il passaporto, le carte di credito, il denaro). Coloro che percorrono l’Inca Trail devono ricordarsi di portare con sé il passaporto. Emergenze Policía de Turismo (Polizia turistica; %23-5123; Plaza Túpac Amaru s/n; h24 ore su 24) Se subite un furto, dovrete presentare una denuncia ufficiale alla polizia, per poi poter richiedere il risarcimento all’assicurazione. Immigrazione Oficina de Migraciónes (Ufficio immigrazione; %22- 2741; www.digemin.com.pe; Av El Sol 612; h8-16.30 da lunedì a venerdì) Si può estendere il visto al costo di US$1 al giorno. Meglio provvedervi prima della scadenza del visto, seppure sia possibile farlo anche qualche giorno più tardi. Dovrete venire in questo ufficio anche se smarrite la vostra Tarjeta Andina (carta turistica) – preparatevi ad affrontare una rigida burocrazia. Informazioni turistiche Tutte le agenzie di viaggi in loco sono in grado di fornire assistenza per quanto PERNOTTAMENTO Albergue Municipal........................... 62 C2 Amaru Hostal....................................... 63 E2 Andenes de Saphi.............................. 64 A2 Casa Cartagena................................... 65 D2 Casa de Campo Hostal...................... 66 D1 Casa Grande......................................... 67 D3 Casona los Pleiades........................... 68 E2 Del Prado Inn....................................... 69 C3 El Balcón Hostal................................... 70 A3 Eureka Hostal....................................... 71 E3 Hospedaje el Artesano de San Blas....................................... 72 E2 Hospedaje Familiar Kuntur Wasi 73 D1 Hospedaje Familiar Munay Wasi 74 C2 Hospedaje Inka................................... 75 F1 Hospedaje Monte Horeb....................(v. 81) Hostal Andrea...................................... 76 A3 Hostal Centenario.............................. 77 E6 Hostal Corihuasi.................................. 78 B2 Hostal El Grial....................................... 79 D2 Hostal el Solar...................................... 80 C4 Hostal Frankenstein........................... 81 B3 Hostal Inkarri........................................ 82 F3 Hostal Loreto........................................ 83 D3 Hostal Marani....................................... 84 D2 Hostal Pensión Alemana.................. 85 D1 Hostal Residencial Rojas.................. 86 B3 Hostal Rumi Punku............................. 87 D2 Hostal San Juan Masías.................... 88 F5 Hostal Señorio Real............................ 89 F4 Hostal Suecia I..................................... 90 C3 Hostal Suecia II.................................... 91 B3 Hotel Arqueólogo.............................. 92 C2 Hotel El Rosal....................................... 93 B6 Hotel Libertador Palacio del Inka....94 E4 Hotel los Marqueses.......................... 95 B4 Hotel Monasterio................................ 96 D2 Hotel Royal Inka I................................ 97 B4 Hotel Wiracocha................................. 98 C5 riguarda l’organizzazione della vostra permanenza o degli spostamenti: il costo della commissione sarà piuttosto elevato. Di seguito un elenco dei centri di informazioni turistiche indipendenti consigliati: Dircetur (%22-3701; www.dirceturcusco.gob.pe; Mantas 117; h10-20 da lunedì a sabato) Fornitore ufficiale delle informazioni turistiche su Cuzco. Ben intenzionato ma un po’ caotico; iPerú è più utile. iPerú (www.peru.info) aeroporto (%23-7364; Aeropuerto, Main Hall; h6-16); centrò città (%25-2974; Ufficio 102, Galerías Turísticas, Av El Sol 103; h8.3019.30) Oltre a fornire informazioni turistiche sul Perú, iPerú gestisce l’Indecopi (%25-2974), l’ufficio di assistenza turistica, dal suo ufficio del centro cittadino. Il personale è efficiente e disponibile, oltre che una fonte preziosa di informazioni. South American Explorers Club (%24-5484; www. saexplorers.org; Atocsaycuchi 670; h9.30-17 da lunedì a venerdì, fino alle 13 sabato) Ha una quantità notevole di materiale informativo indipendente e di opuscoli in vendita, alcuni dei quali dedicati ai percorsi alternativi all’Inca Trail e alle escursioni avventurose nella giungla amazzonica.