MARCHIO WASTE‐LESS Allegato tecnico per le modalità di esecuzione della raccolta differenziata LIFE09 ENV/IT/000068 WASTELESS in CHIANTI ‐ Prevenzione e riduzione dei rifiuti nel territorio del Chianti INDICE INDICE ..................................................................................................................................................................... 2 1 PREMESSA......................................................................................................................................................... 3 2 CARTA E CARTONE............................................................................................................................................. 3 3 MULTIMATERIALE ............................................................................................................................................. 4 4 ORGANICO ........................................................................................................................................................ 5 5 ALTRE TIPOLOGIE DI RIFIUTO............................................................................................................................. 5 MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 2
1 PREMESSA Tra gli obiettivi del progetto “Waste‐less – Meno Rifiuti in Chianti” vi è l’incremento della raccolta differenziata, con l’obiettivo di allinearsi alla percentuale prevista da normativa, ossia il 65% di raccolta differenziata al 2012. Il presente documento riporta le corrette modalità con le quali deve essere svolta la raccolta, sia da parte dei soggetti aderenti al marchio sia della propria clientela, in modo da dirimere i dubbi sulla destinazione delle più comuni tipologie di rifiuto. Sul territorio, le raccolte attive prevedono la raccolta differenziata di carta e cartone, multimateriale e organico, i quali possono essere raccolti secondo due modalità: all’interno di contenitori stradali o esposti in sacchi chiusi seconda la programmazione della raccolta porta a porta. 2 CARTA E CARTONE La raccolta differenziata di carta e cartone prevede il conferimento di tutti i materiali a base cellulosica, ossia: • Carta (giornali, riviste, libri); • Cartone (scatole, scatoloni – schiacciati e ridotti di volume); • Quaderni e opuscoli; • Sacchetti di carta; • Fogli in genere; • Cassette ortofrutta in cartone ondulato: possono essere conferite nella carta eliminando la parte in plastica spesso contenuta al loro interno (destinata al multimateriale); • Coppa gelato: può essere conferita nella carta, se non presenta residui alimentari; • Espositori in cartone; Al contrario, la raccolta differenziata di carta e cartone non prevede: • Scatole per latte o succhi di frutta che hanno anche parti in plastica e alluminio (poliaccoppiati); • Carta termica di fax e scontrini; • Carta con residui di colla; • Carta unta o sporca (“Carta da Salumaio”): da conferire nell’indifferenziato se unta d’olio, da considerarsi come rifiuto speciale se sporca di sangue (incarti per carne, regolamento CE n. 1774/2002); • Bicchieri e piatti di carta. • Tovaglioli e tovagliette: da conferire nell’organico MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 3
3 MULTIMATERIALE La raccolta del multimateriale riguarda la raccolta degli imballaggi in plastica, in vetro, in metallo e poliaccoppiati (tetrapack). È fondamentale perciò definire cosa si intende per imballaggio. L’art. 218 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 definisce l’imballaggio come “il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo”. Ciò significa che qualsiasi contenitore funzionale all’acquisto e al consumo del bene può essere raccolto nel multimateriale se: • Uno dei materiali prevalenti è tra quelli individuati (Vetro, Plastica, Metallo); • Non è etichettato come tossico e/o nocivo. In particolare, la raccolta differenziata di multimateriale prevede: • Bottiglie e flaconi di vetro e in plastica; • Sacchetti, anche a rete; • Scatole in plastica rigida; • Buste in plastica contenenti sottoli, se adeguatamente sgocciolate; • Polistirolo in blocchi e in fiocchi insacchettato; • Blister; • Cellophane nylon da imballaggio; • Lattine in alluminio; • Barattoli di metallo per alimenti (ad esempio per fagioli e tonno); • Altri contenitori in metallo; • Contenitori in poliaccoppiato, svuotati e schiacciati (latte, succhi di frutta, spremute, passata di pomodoro, panna, vino e acqua); Non sono imballaggi e conseguentemente non possono essere inseriti nel multimateriale: • Barattoli di metallo che contenevano prodotti tossici o infiammabili; (rifiuti speciali) • Lastre e rottami di vetro (rifiuti speciali) • bicchieri e brocche (compresi bicchieri e brocche utilizzati per la somministrazione di bevande); • Bombole e bombolette(rifiuti speciali); • Ceramiche e terracotta (compresi piatti e tazze in ceramica e porcellana); • Contenitori/imballaggi superiori ai 5 litri. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 4
4 ORGANICO La raccolta differenziata dell’organico è dedicata al conferimento di tutti i rifiuti umidi. Il rifiuto organico è oggetto di un processo di compostaggio finalizzato alla produzione di compost, ossia una sostanza caratterizzata da scarsa fermentiscibilità e da un buon contenuto di nutrienti e perciò utile per la concimazione di giardini e spazi verdi. Il compostaggio può essere effettuato direttamente dal soggetto che abbia gli spazi verdi idonei per impiegare il compost prodotto o conferito, mediante raccolta differenziata, al gestore che provvederà successivamente a convogliarlo presso un impianto di compostaggio. La raccolta differenziata dell’organico prevede, quindi: • Scarti vegetali e animali di cucina, bucce di frutta, gusci d’uova, gusci di mitili e vongole; • Cassette di legno (non trattato) per ortofrutta, ridotte in pezzi e in modeste quantità; • Fazzoletti e tovaglioli, sia bianchi che colorati; • Tovagliette in carta da vassoi; • Scarti di manutenzione di piccole aree verdi, come erba tagliata a piccoli rami; • Scarti di lavorazione della pasta fatta in casa; • Tappi di sughero; • Sacchetti, vaschette e stoviglie (piatti, bicchieri, posate etc.) in materiale COMPOSTABILE, con certificazione UNI EN 13432 che ne garantisce la compostabilità. Nell’organico non devono essere conferiti: • Tutti quei prodotti che non sono di origine animale o vegetale; • Prodotti tessili anche se di origine animale o vegetale; • Pannolini biodegradabili (da conferire nell’indifferenziato); • Stoviglie biodegradabili (piatti, bicchieri, posate etc.) PRIVE di certificazione UNI EN 13432 che ne garantisce la compostabilità (da conferire nell’indifferenziato); • Sacchetti, vaschette e bottiglie biodegradabili PRIVE di certificazione UNI EN 13432 che ne garantisce la compostabilità (da conferire nel multimateriale); 5 ALTRE TIPOLOGIE DI RIFIUTO Le tipologie di rifiuto urbano che non rientrano nelle categorie precedenti sono destinate all’indifferenziato, compresi i capelli dopo il taglio dei parrucchieri. Altre categorie di rifiuto prodotte dalle attività aderenti al progetto “Waste‐less – Meno Rifiuti in Chianti” devono essere smaltite come rifiuto speciale. In particolare, sono da considerarsi come tali: • Materiale Ingombrante, tra cui arredi e lastre in vetro, contenitori di grosse dimensioni • RAEE professionali; • Imballaggi pericolosi (Contenitori di vernici, solventi, acidi, bombolette spray, Tubetti contenenti colore per capelli – anche se vuoti è necessario considerare se il contenuto era o meno pericoloso ‐ ; Barattoli di metallo che contenevano prodotti tossici o infiammabili; incarti per carni contaminati da sangue) MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 5
• Lampadine e neon; • Scarti del taglio di pellame e di tessuti Infine, i pancali possono essere smaltiti unicamente presso la stazione ecologica, previa iscrizione all’albo trasportatori. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO PER LE MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 6
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