Politica – Sport – Spettacolo - Ambiente – Cultura - Informazione - Turismo Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Anno 4 – Numero 21 - 27 maggio - 2 giugno 2006 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica IL DIARIO di CAStrovillari e del pollino 5.000 copie al servizio del cittadino Castrovillari – Civita - Frascineto – Morano Calabro – San Basile – Saracena Scriveteci a: [email protected] cell. 348.8650086 (Angelo Filomia) - cell. 346.3607405 (Giuliano Sangineti) www.ildiariodicastrovillari.it Contro il Gragnano la finalissima per la serie D NICO DE BARTOLO NUOVO SINDACO DI MORANO pag.3 L’affido familiare in un seminario degli assessorati alle politiche sociali 2 Nasce il Comitato zonale del Partito Democratico Meridionale 7 La settimana di Primavera dei Teatri 2mila6 Gli spettacoli 12 14 Riapre dopo circa tre anni l'aviosuperficie intitolata a Paolo Tafuri 15 6 Luigi Di Dieco e Terra Nera: musica parole e danza per un omaggio a Napoli Premi per tutti alla “Passeggiata a sei zampe con i cani del Pollino” Tel. e Fax 0981.22011 cell. 333.4553675 Via Roma,132 Castrovillari e mail: [email protected] AFFITTO – CASTROVILLARI (Vic. Polizia di Stato) Nuovissimo locale commerciale 70 mq. cat. C/1 dotato di servizio, disimpegno. Impianti a norme e accesso per disabili. Trattativa riservata AFFITTO – CASTROVILLARI (Vic. Polizia di Stato) Nuovo monolocale piano terra con bagno: corte esclusiva, ingresso autonomo, ottimamente Euro 250/mese arredato. VENDITA – CASTROVILLARI (Via R.Oriolo) Garage/Magazzino 50 mq. dotato di servizio. Euro 30.000 VENDITA – CASTROVILLARI (Trav. C.so Garibaldi) In bella posizione d’angolo casa autonoma 120 mq. su 3 livelli. Ristrutturazione parziale. Euro 38.000 trattabili VENDITA – Castrovillari (Fraz. Vigne) Casa singola su due livelli 6,5 vani: 4 camere da letto, soggiorno, cucina abitabile, bagno. Dependance con forno e barbecue, garage 100 mq.. Terreno 3.000 mq.. Trattativa riservata VENDITA – CASTROVILLARI (Via del Popolo) 3° piano stupendo appartamento 180 mq.: 3 camere letto, cucina, splendido bagno, riscaldamento autonomo, ripostiglio, camino, sottotetto e garage 50 mq.. Finiture eccezionali. Ottimo stato abitativo. Trattativa riservata VENDITA – CASTROVILLARI (Vic. Ospedale) Appartamenti nuova costruzione varie metrature, belle finiture, interessante posizione. Trattative in sede Cosenza a Perugini. Ballottaggio a Catanzaro, Corigliano e Rossano PAGINA 2 ANNO 4 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Erano complessivamente 106, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, i comuni calabresi, tra cui tre capoluoghi di provincia (Catanzaro, Cosenza e Crotone), nei quali si è votato per il rinnovo delle amministrazioni locali. Rinnovato, anche, il consiglio provinciale di Reggio Calabria. Cinque i candidati a sindaco a Catanzaro sostenuti, complessivamente, da 23 liste. All’appuntamento elettorale, centrodestra e centrosinistra sono arrivati divisi per la nascita del Polo di Centro ispirato dai consiglieri regionali della Cdl Sergio Abramo, ex sindaco della città, e Piero Aiello, di Fi, che presentava come candidato Franco Cimino, dell’Udc. Cimino era sostenuto anche da forze di centrosinistra quali Unità socialista-I socialisti, Idv e Udeur. Oltre a queste presenti anche le liste civiche Catanzaro da vivere, Solidarietà Sviluppo e Catanzaro con Sergio Abramo. Il candidato del centrosinistra era Rosario Olivo sostenuto da dieci liste: Ds, Margherita, Prc, Pdci, Partito democratico meridionale (lo schieramento nato per iniziativa del presidente della Regione, Agazio Loiero), Verdi, Socialisti per l’Ulivo, Mre, Progetto città e Democrazia e centralità. Cinque le liste che sostenevano il candidato della Cdl, il vice segretario vicario dell’Udc e vice ministro, Mario Tassone: Fi,An, Udc, Nuovo Psi e Città sociale. Eugenio Riccio è il candidato di Catanzaro nel cuore, mentre Daniele Carchidi corre per Catanzaro vive. A Catanzaro vanno in ballottaggio Franco Cimino, 21.770 voti pari al 35,6% delle preferenze, e Rosario Olivo, 21.505 ed il 35,2%. Una vera debacle per Mario Tassone, l’ex viceministro UDC, che resta al palo con14.646 ed il 24,0%. Sconcerta la dichiarazione a caldo di Traversa (AN): “Quattro anni di centrosinistra faranno male alla citta’, ma quattro anni in balia degli interessi di chi si nasconde dietro Cimino potrebbero esserle fatali e io non intendo stare a guardare”. Pertanto, Traversa invita i partiti della Cdl a votare, al ballottaggio, per il candidato del Centrosinistra, Olivo A Cosenza le liste presentate erano 20 ed i candidati sindaci, quattro. Nella cittadina bruzia non sono state ammesse a partecipare alla competi- Nasce il Comitato zonale del Partito Democratico Meridionale zione elettorale le liste di Forza Italia e quella di “Andiamo Avanti” che aveva come candidato sindaco Leo Battaglia. Il candidato sindaco del centrodestra era il segretario provinciale Sergio Bartoletti, sostenuto da tre liste Udc e An. Correva diviso, invece, il centrosinistra. Da una parte il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Salvatore Perugini, sostenuto da 12 liste, quasi tutto il fronte dei partiti dell’Unione, Ds e Margherita in testa. Dall’altra c’era il deputato della Rosa nel Pugno, Giacomo Mancini, che aveva dalla sua quattro liste: Rnp, Rifondazione Comunista e due civiche. Altro candidato era Maximiliano Granata. E’ stato eletto al primo turno Salvatore Perugini con 24.260 voti ed il 53,7% dei consensi. Si va, invece al ballottaggio sia a Corigliano Calabro che a Rossano. A Corigliano, l’imprenditore Giorgio Aversente, paga lo scotto di essere un cittadino prestato alla politica evidenziando scarso radicamento all’interno della società civile. 2.627 i suoi voti nelle 42 sezioni pari all’11,2% delle preferenze. La conquista del Comune è un affare solo tra N. 21 Pasquale Perugini, neo sindaco di Cosenza Giuseppe Geraci, sostenuto dal polo di centrodestra (10.916 voti e 46,5%) ed Armando De Rosis sostenuto dalle liste di centrosinistra (9.652 voti e 41,1%). A Rossano, l’11 giugno, la differenza può farla Giuseppe Zumpano, il candidato di Forza Italia, che raccoglie al primo turno 999 voti ed il 4,6% dei consensi. E’ prevedibile che farà convergere il suo appoggio verso Giuseppe Caputo, già sindaco di Rossano (9.710 voti ed il 44,3%) sostenuto dalle altre liste di centrodestra, che se la dovrà vedere con Francesco Filareto, candidato del centrosinistra, ora attualmente in vantaggio (10.886 voti e 49,7%). Le preferenze e gli eletti a Morano Giuliano Sangineti Gianni Donato, coordinatore e segretario Si sono riuniti i consiglieri comunali, gli amministratori ed i dirigenti che hanno aderito al Partito Democratico Meridionale nella zona del Pollino per eleggere il Comitato zonale che dovrà, prioritariamente, insieme alle altre incombenze istituzionali, sovrintendere alla costituzione delle sezioni del Partito nelle singole realtà locali, soprattutto dove non sono state ancora istituite. Presenti i rappresentanti di Castrovillari, S.Basile, Saracena, Morano, Mormanno, Laino Castello, Frascineto, Civita, Firmo, Lungro, Altomonte, i quali, adottando all’unanimità, il criterio della rappresentatività elettorale per l’elezione dell’organismo locale, almeno in questa prima fase costitutiva, hanno nominato coordinatore e segretario zonale, Giovanni Donato, (capogruppo a Castrovillari), ed il Comitato, nelle persone dei capigruppo consiliari, Domenico Ventimiglia (Civita), Guglielmo Armentano (Mormanno), Francesco De Tommaso (Laino Castello), Salvatore Ferraro (Firmo), Domenico Viola (Saracena). E’ stato, inoltre, deciso che, alla prossima seduta utile, sarà anche costituito, nel Consiglio della Comunità montana, il Gruppo consiliare del PDM. E’ stato altresì rivolto un particolare ringraziamento al dott.Ernesto Gigliottti, Generale Direttore dell’ASL n°2, per l’opera egregia, silenziosa e di preparazione, che sta svolgendo per il rilancio del sistema sanitario locale, avendo ereditato una situazione, a dir poco, disastrosa. Gli effetti positivi e rivoluzionari della sua azione, è stato detto, si vedranno al più presto, non appena sarà completato l’iter del cosiddetto “atto aziendale”.A tal fine il Coordinamento di zona ha individuato alcune linee guida che saranno sviluppate organicamente da una Commissione di esperti, guidata dal dott. Dino Perretti, e che saranno sottoposte, successivamente, all’attenzione del Direttore Generale, al confronto con le forze politiche e al vaglio dell’opinione pubblica, attraverso idonee iniziative che il PDM metterà in atto. Le più importanti di queste riguardano la centralità del nuovo ospedale di Castrovillari (emergenze, specialità chirurgiche, rianimazione, riorganizzazione del pronto soccorso e dell’accettazione, riorganizzazione dei servizi di supporto all’emergenza); branche mediche specialistiche, di lungodegenza e riabilitazione per gli ospedali periferici di Mormanno e Lungro; ridefinizione dell’ospedale di S.Marco; definizione della struttura organizzativa dei distretti e ridefinizione dei rapporti con la medicina di base, per migliorare le prestazioni sanitarie; piano di formazione del personale, corsi di formazione per il personale parasanitario. Antonio Natale Cosenza voti 524 Maria Antonietta Guaragna voti 895 Marco Addino Pasquale Aita Antonio Armentano Salvatore Arnone Roberto Berardi Giuseppe A. Bianco Cristian E. Carello Tommaso D’Agostino Giuseppe Di Gesu Alessandra Di Leone Diletto Lucio Fallace Carlo F. Ferrari Antonio Miceli Giuseppe Oberto Carlo Sartori Biagio A. Severino 61 14 43 36 71 52 40 52 97 34 52 18. 19 59 116 52 Carlo Coscia Domenico Di Leone Antonello Donato Bernardino Gagliardi Antonio Laitano Maria Teresa Mancino Giuseppe Odoardi Ottavia Palarnara Lucio Pandolfi Domenico Pugliese Pasquale Rosito Carmelo Sangiovanni Antonio Schifino Gennarino Vacca Rosanna Vacca Pasquale Vacca 45 34 12 20 29 39 38 20 10 24 38 10 27 37 39 62 Nicolò De Bartolo voti 1429 Luigi Bloise Giuseppe Blotta Fedele D’Agostino Gianni Di Luca Leonardo Di Luca Jean Franco Di Mare Angela Ferraro Adriano Guaragna Rocco Ingianna Pasquale Maradei Tonino Mauro Maddalena Rimolo Filomena M. Schifino Benedetto Spadafora Vincenzo Verbicaro Mario Vitola 209 79 38 44 103 97 26 65 54 127 54 75 64 48 129 85 Gaetano Santagada voti 285 Carlo Mazzon Caravaggi Domenico C. De Franco Salvatore Di Luca Stefania Di Vasto Francesco Gallicchio Domenico Faillace Francesco P Ferrari Lucio Lo Tufo Luigi Giardino Marrone Marino Mario Mele Maria Angela Miceli Cesira Maria Paolini Angela Petrosino Fedele Rizzo Renato Rosito Monica Sangiovanni LA RIPARTIZIONE IN SEGGI IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE L’Ulivo Riparti con noi Morano può La Spiga Maggioranza 3 consiglieri 1 consigliere 11 consiglieri 1 consigliere SINDACO dott. Nicolò De Bartolo Minoranza Bloise Luigi Verbicaro Vincenzo Maradei Pasquale Di Luca Leonardo Di Mare Gianfranco Vitola Mario Blotta Giuseppe Rimolo Maddalena Guaragna Adriano Schifino Filomena Ingianna Rocco Guaragna Maria Antonietta Sartori Carlo Di Gesu Giuseppe Cosenza Antonio Natale Santagada Gaetano 40 14 12 17 10 29 30 6 34 8 19 14 8 9 16 28 Nicolò De Bartolo è il Primo Cittadino di Morano Calabro PAGINA 3 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 4 N. 21 Travolta l’Unione. Delude le aspettative Santagada. Buona affermazione per Tonino Cosenza C ’era una volta a Morano una coalizione di centrosinistra guidata dal sindaco Pio Paternostro che governava il paese da cinque anni. Logica voleva che questa coalizione e, soprattutto il suo sindaco, si riproponesse alle consultazioni elettorali, dopo cinque anni di governo, per essere giudicata dall’elettorato, che nella sua sovranità avrebbe potuto promuoverla o bocciarla. Stranamente, però, il sindaco uscente non viene ricandidato dagli «strateghi» del centrosinistra locale, i quali, oltretutto, gli addossano tutte le colpe dell’amministrazione, ergo, con una sua ricandidatura si sarebbero perse le elezioni. Io credo che un sindaco uscente, a meno che non abbia malversato, stuprato o peggio ancora mandato in rovina il Comune, abbia il diritto e il dovere di essere ricandidato. E’ quanto accadde con il sindaco uscente di Castrovillari, Franco Fortunato, qualche anno addietro. Una parte del centrosinistra voleva impedirne la ricandidatura supponendo che con Fortunato si sarebbero sicuramente perse le elezioni. Effettivamente Fortunato, alla fine quelle elezioni le perse, ma, quantomeno, il centrosinistra si presentò in maniera unitaria. Resto convinto, comunque, che qualsiasi altro candidato si fosse presentato al suo posto non avrebbe fatto di meglio. La gente, il popolo, spesso esprime con il voto amministrativo una speranza di miglioramento e di cambiamento e così come Vico 10 anni Sessanta anni fa, il popolo italiano, per la prima volta con il suffragio femminile e maschile, decideva con il referendum che la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata la Repubblica. Il 2 giugno 1946, giorno in cui cadeva l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, era una magnifica domenica di sole su tutta l’Italia. Il paese intero si era destato con la sensazione di dover vivere una grande giornata. Si votava la domenica ed il mattino del lunedì, con la chiusura dei seggi alle ore 12. Per prevenire eventuali iniziative di malintenzionati eccitati dall’alcool, fu disposto che caffè e bar restassero chiusi mentre si svolgevano le operazioni di voto, come si legge nel diario del Ministro dell’Interno, il socialista Giuseppe Romita. L’affluenza alle urne fu, sin dalle prima, o lo stesso Fortunato nel ‘98 erano stati individuati come i fautori del cambiamento, quel ruolo, in quel momento storico, era incarnato da Blaiotta che, infatti, vinse le elezioni. Un po’ quello che era accaduto con Paternostro nel 2001 a Morano, ruolo che, invece, adesso, spetta interpretare a Nico De Bartolo e ai «ragazzi» di Morano può. La vittoria di De Bartolo è netta, schiacciante, non lascia adito a dubbi. Supera di oltre 500 voti la candidata dell’Unione, l’avv. Antonella Guaragna, mandata allo sbaraglio a poche ore dalla chiusura delle liste dall’Ulivo moranese. Forse occorreva tutelarla un po’ di piu’ sapendo che una parte importante del centrosinistra aveva preso altre strade, per esempio coalizzandosi in una lista civica intorno a Tonino Cosenza e che, inoltre, il partito del sindaco uscente, e non mi riferisco alla Margherita, ma ai suoi estimatori sul piano personale, difficilmente avrebbe votato l’Unione, dopo che Paternostro era stato bruscamente estromesso dai giochi. Naturalmente gli errori in politica si pagano e così in consiglio comunale, la classe dirigente del centrosinistra viene quasi completamente azzerata: restano in carica soltanto Giuseppe Di Gesu, vicesindaco della precedente Giunta e Carlo Sartori, consigliere comunale e assessore alla Comunità Montana.Tra gli esclusi eccellenti troviamo Diletto Faillace, vicepresidente della Comunità Montana che perde così due poltrone in un colpo solo. Insieme a lui anche gli altri assessori della Giunta Paternostro, restano a casa. In tutto questo bailamme si inserisce in maniera estremamente intelligente Nicolò De Bartolo. Fiuta una situazione in cui è possibile trovare degli spazi per proporsi all’elettorato moranese con una lista giovane e piena di buone intenzioni e si dimostra capace di intercettare anche voti del centrosinistra, candidando nella sua lista il portavoce del circolo della Margherita, Patto per lo Sviluppo, Enzo Verbicaro, che lo ripaga con un’ottima affermazione elettorale. Ma vediamo un po’ di scoprire che è Nico De Bartolo, una mosca bianca in un quadro elettorale calabrese che vede l’Unione trionfare dappertutto, da Reggio a Cosenza, da Crotone a Catanzaro, e, spesso, con scontri diretti tutti interni allo stesso centrosinistra. 34 anni, laureato in Economia e Commercio all’Università di Bari nel 1997, Niccolò De Bartolo ha conseguito la libera professione di dottore commercialista e revisore contabile preso l’Unical nel 2003. Dal 1999 è in politica nelle vesti di segretario della locale sezione del CCD prima e dell’UDC dopo. E’ membro della Direzione provinciale dell’UDC. Sposato con Maria Grazia Vitale, ha un figlio, Giuseppe Pio. E’ stato consigliere di opposizione nella precedente consiliatura. Innovativo anche il suo approccio alla campagna elettorale, proponendo all'elettorato una Davanti ai seggi in attesa dei risultati lista di giovani professionisti moranesi alla prima esperienza politica e capace, allo stesso tempo di padroneggiare i nuovi linguaggi della comunicazione, allestendo un sito www.moranopuo.org, ricco di informazioni e dettagli sul suo programma e sugli obiettivi della sua lista. Insomma, il nuovo che avanza. Qualche insidia poteva venirgli da un’altra lista civica alla sua destra, quella dell’ex sindaco di Morano, Gaetano Santagada, ma i moranesi, pur ricordandolo con stima e affetto non gli hanno dato il consenso sperato. Si apre così, dopo tredici anni di governo del centrosinistra, una nuova fase storica per Morano. Il nuovo sindaco, da noi contattato telefonicamente, si è già messo al lavoro e si è riservato un‘intervista ai lettori del Diario per il prossimo numero. La festa è durata soltanto un giorno: adesso per il nuovo primo cittadino comincia un duro lavoro per «ridare lustro a Morano, infondendo vigore nelle risorse umane rilanciando turismo e attività imprenditoriali». Angelo Filomia I grandi numeri del 2 giugno 1946 60 anni fa, nel referendum istituzionale, Sud per la monarchia, Nord per la Repubblica prime ore, serratissima. Sembrava che la gente temesse di non arrivare in tempo, di giungere troppo tardi per dire sì o no alla Monarchia od alla Repubblica e per eleggere i propri rappresentanti all’Assemblea Costituente. 28.005.449 cittadini dovettero scegliere fra il simbolo della Repubblica e quello della Monarchia. Le circoscrizioni erano 31; le sezioni elettorali 35.317; furono stampate 40 milioni di schede; furono affissi o distribuiti 3 milioni di manifesti “divulgativi”; furono impiegate 700.000 lapis; furono inviati 450.000 opuscoli conte- nenti i testi legislativi. Alla fine risultò che aveva deposto le schede nell’urna l’89,1% degli aventi diritto al voto, pari a 24.947.187, di cui 12.998.131 donne. Il Ministro dell’Interno Romita, che si trasferì in pianta stabile nel suo ufficio al Viminale, prese tutte le misure necessarie, cominciando quella che egli stesso definì la propria “agonia”. Il pessimismo diffuso inizialmente fu temperato dalla circostanza che, nel Mezzogiorno, la Repubblica stava, sì, perdendo, ma non in misura da essere travolta. Bisognava attendere i voti degli elettori residenti nelle regioni settentrionali, che erano in numero maggiore. Tra colpi di scena e repentini rovesciamenti di fronte, nel tardo pomeriggio del 5 giugno, delineatasi ormai con certezza la vittoria della Repubblica – mancavano un migliaio di sezioni le cui schede, anche se fossero state tutte in favore della Monarchia, non sarebbero state sufficienti a ribaltare il risultato – il Governo diede la notizia che attribuiva il 54% circa di suffragi alla Repubblica.Alla radio l’annuncio del Ministro Romita fu trasmesso e commentato nel corso di un programma curato da Lello Bersani, Sergio Giubilo e Vittorio Veltroni (padre di Walter, attuale sindaco di Roma). Per la proclamazione ufficiale della Repubblica Italiana si dovette attendere il 18 giugno alle ore 18.05, quando fu diffuso l’esito dei dati precisi dalla Corte di Cassazione. Uno spartiacque disposto all’altezza del Lazio, divideva nettamente in due l’Italia. Al Sud e nelle isole, aveva vinto dappertutto la Monarchia, le cui quotazioni oscillavano dal 76,5% della Campania al 51,4% del Lazio. Il capoluogo di provincia più repubblicano era Ravenna, con una percentuale del 91,2%, che oggi si definirebbe “bulgara”. Siciliani, i comuni più monarchici: Messina (85,4%) e Palermo (84,2%). (g.s.) Referendum 25 e 26 giugno/La riforma della parte seconda della Costituzione La votazione sarà valida indipendentemente dal numero di persone che decideranno di esercitare il diritto di voto Il 25 e 26 giugno, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla riforma costituzionale, approvata dalla sola maggioranza di centrodestra del precedente parlamento.Tra i vari referendum disciplinati nel nostro ordinamento, riveste una particolare importanza il referendum confermativo con cui gli italiani sono chiamati a votare una legge di modifica costituzionale. L’art.138 della costituzione dice che se una legge di modifica costituzionale non è approvata da entrambi i rami del parlamento con la maggioranza dei due terzi, questa può essere sottoposta a referendum popolare confermativo entro 3 mesi dall’ultima approvazione. La richiesta può essere fatta da un quinto dei membri di una Camera, o cinquemila elettori, o cinque consigli regionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati e per la sua validità non sono richiesti quorum costitutivi o deliberativi pertanto la votazione sarà valida indipendentemente dal numero di persone che decideranno di esercitare il diritto di voto. La riforma, oggetto del referendum, riscrive gran parte dell’ordinamento della Repubblica introducendo, inoltre, la famosa devolution. Vediamo quali sono le novità più importanti che potrebbero entrare in vigore e che ridisegnano una Italia completamente trasformata sotto il profilo dell’organizzazione istituzionale. PARLAMENTO Il nuovo Parlamento sarà composto dalla Camera dei deputati e dal Senato federale della Repubblica. CAMERA DEI DEPUTATI Da 630, scende a 518 il numero di deputati, 18 dei quali saranno eletti nella circoscrizione riservata agli italiani all’estero.Viene introdotta una nuova figura, i “deputati a vita”. Saranno tre di nomina presidenziale, oltre agli ex capi dello Stato. Cambia anche l’età minima per essere eletti deputati alla Camera: non più 25 anni come nella vigente Costituzione, bensì 21. SENATO FEDERALE Palazzo Madama sarà composto non più da 315 ma da 252 senatori, più 42 rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, la metà in rappresentanza delle Regioni e delle Province stes- se, l’altra delle le Autonomie locali, senza diritto di voto. L’età minima richiesta per essere eletti passa dagli attuali 40 anni a 25. Avrà anche nuove competenze: si occuperà delle leggi che riguardano le materie su cui Stato e Regioni hanno competenze comuni mentre perde il potere di sfiduciare il premier, che resta, anche se con nuove regole, esclusivo della Camera. ITER DELLE LEGGI La Camera esamina le leggi riguardanti le materie riservate allo Stato. Il Senato può chiedere di riesaminarle (serve una richiesta di due quinti dei senatori), quindi il testo torna alla Camera, che decide in maniera definitiva. Il Senato esamina le leggi riguardanti le materie riservate sia allo Stato sia alle regioni, ma anche le leggi di bilancio e la finanziaria. La Camera può chiedere di riesaminarle. Scompare la “spola” di un provvedimento che passa da Montecitorio a Palazzo Madama, o viceversa, fin quando non si arriva all’approvazione del testo identico. Se le Camera e il Senato non approvano una legge nel medesimo testo, i presidenti dei due rami del Parlamento convocano una commissione compo- sta da trenta deputati e trenta senatori, che dovrà elaborare un nuovo testo da sottoporre al voto finale delle due Assemblee. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Cambia l’età minima richiesta per accedere al Quirinale: quarant’anni rispetto ai cinquanta previsti dalla vigente legge. Se da una parte acquista nuovi poteri, ovvero la nomina dei presidenti delle Authority e la designazione del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, dall’altra perde il potere di autorizzare la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del governo, quello di scegliere il premier e di sciogliere le Camere. CORTE COSTITUZIONALE Sarà composta da 15 giudici nominati da: 4 dal Presidente della Repubblica; 4 dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative; 3 dalla Camera dei deputati; 4 dal Senato federale della Repubblica integrato dai governatori. È previsto che, concluso il mandato, nei successivi tre anni non si possano ricoprire incarichi di governo, cariche pubbliche elettive L’associazione EMILY sul Referendum Noi donne dell’Associazione EMILY, sezione di Castrovillari, esprimiamo viva preoccupazione perché, a circa tre settimane dalla data (25 giugno) del Referendum sulla Costituzione, non vediamo alcun impegno dei partiti, dei sindacati, delle associazioni, su un tema e su un’occasione così importante per il futuro dell’Italia. Sappiamo bene che negli ultimi anni, specie al Sud, i referendum hanno fatto registrare un’affluenza molto bassa alle urne, anche per la difficoltà di comprensione dei quesiti referendari, percepiti come materia per gli addetti ai lavori. Occorre perciò far conoscere ai cittadini, con assoluta chiarezza, che questa volta decideranno con il loro voto il futuro costituzionale dell’Italia, e che solo eliminando la sciagurata riforma cosiddetta ‘Calderoli’ sarà possibile riprendere la discussione sulle modifiche della Costituzione. Sollecitiamo perciò le forze democratiche affinché mettano in moto al più presto le loro collaudate strutture per sensibilizzare i cittadini. Noi di Emily, consapevoli dell’importanza decisiva dell’imminente consultazione referendaria, ci stiamo attivando per come ci consente la nostra organizzazione di recente formazione, per offrire il nostro contributo all’informazione. o di nomina governativa o svolgere funzioni in organi o enti pubblici individuati dalla legge. PRIMO MINISTRO Diventa più forte il premier, lo dimostrano sia il tipo di elezione che i poteri attribuitigli. Sarà eletto con elezione diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica non avrà bisogno della fiducia per insediarsi. Tra i suoi poteri, quello di nomina e revoca dei ministri e quello di sciogliere la Camera. Il primo ministro determina la politica generale del governo e garantisce l’unità di indirizzo politico e amministrativo. DEVOLUTION Le Regioni avranno potestà legislativa esclusiva su assistenza e organizzazione sanitaria; organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salvo l’autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; polizia amministrativa regionale e locale; ogni altra materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. FEDERALISMO FISCALE Il federalismo fiscale introduce due concetti chiave: - vengono fissati dei limiti per cui in nessun caso l’attribuzione dell’autonomia impositiva alle Regioni, alle Province, alle città metropolitane e ai Comuni può determinare un incremento della pressione fiscale complessiva - viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale, ovvero il cittadino, su alcune spese come a esempio quelle di mantenimento dei figli, invece di pagare le tasse per richiedere poi il rimborso a livello regionale, può detrarle direttamente dalla dichiarazione dei redditi REFERENDUM Il referendum confermativo, diversamente da oggi, sarà possibile anche se la legge costituzionale è stata approvata in Parlamento con la maggioranza dei due terzi. Qualora la legge passasse senza i due terzi, il referendum risulterà valido solo se voterà la metà più uno degli aventi diritto. Giuliano Sangineti PAGINA 4 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 4 N. 21 esclusivista di zona Siamo aperti anche sabato pomeriggio Pagamenti personalizzati e a tasso zero Si torni a parlare del Villaggio Scolastico ti distingue Vasche per il benessere di tutti Via Padre Francesco Russo (a 100 mt. dalla Chiesa di san Girolamo) - Castrovillari - Tel. 0981. 483177 Chiesto un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza sullo stato dei lavori e sulla data del rientro La convocazione straordinaria del Consiglio comunale è stata richiesta al Presidente dell’assise castrovillarese, Nunzio Masotina, dal capogruppo consiliare del Partito Democratico Meridionale, nonché Presidente del Distretto Scolastico n. 19, Gianni Donato per rimettere al centro dell’attenzione la problematica relativa all’attuale ubicazione delle Scuole elementari del “Villaggio scolastico” a causa delle numerose vicissitudini di carattere tecnico ed anche giudiziario, legate alla ristrutturazione dell’antico plesso. I locali provvisori di viale del Lavoro, che dovrebbero in seguito ospitare il Commissariato della Polizia di Stato, non rappresentano certamente, scrive Donato, la soluzione migliore per un’istituzione scolastica elementare anche perché è convinzione di molti genitori che di rientrare, per il prossimo anno al Villaggio scolastico ristrutturato, non se ne parla proprio! “A dire il vero, neanche noi, addetti ai lavori – continua Donato - sappiamo nulla del futuro di questa meravigliosa struttura, al di là delle cose, delle progettazioni che leggiamo nelle delibere. Abbiamo la sensazione che tutto sia in alto mare e la preoccupazione che rimarrà chiuso,ancora per un altro anno,sia sempre più consistente. Eppure le assicurazioni date al Consiglio comunale, mesi orsono, dal Sindaco e dalla Giunta lasciavano presagire tempi più o meno brevi, sicuramente l’inizio dell’anno scolastico 2006/07, per la riapertura dei plessi rinnovati e la definitiva sistemazione non solo delle classi della scuola elementare ma anche quelle delle scuole materne, appartenenti al I Circolo didattico. Ora,invece a quanto sembra, almeno ascoltando le dichiarazioni dei genitori, in assenza di informazioni da parte dell’Amministrazione comunale e di relativo dibattito all’interno delle Istituzioni, la soluzione definitiva è in alto mare ed incombe lo spettro di un nuovo anno scolastico da affrontare con le stesse difficoltà, i sacrifici, i disservizi, sia da parte degli alunni che dei genitori, per non parlare del Personale docente ed ATA”. Torna a Cammarata l’acqua per irrigare Riparate alcune falle nelle tubazioni E’ stato scongiurato il pericolo che, a Cammarata, mancasse, soprattutto in queste giornate torride, l’acqua per l’irrigazione, che avrebbe provocato enormi danni all’agricoltura ed all’economia della zona. Infatti, non appena appresa la notizia dagli agricoltori interessati, il vicepresidente del Consiglio comunale di Castrovillari, nonché capogruppo del Partito Democratico Meridionale, ha, immediatamente, preso contatti con l’assessore regionale all’agricoltura, on.Mario Pirillo e con il presidente del Consorzio di Sibari, dott.Salvatore Gargiulo, i quali, di concerto, hanno subito dato disposizio- ne alle strutture tecniche consortili di individuare le motivazioni per le quali l’irrigazione non poteva essere effettuata. Sono state così accertate due grosse falle nelle ormai obsolete tubazioni dell’irrigazione e, subito, si è provveduto alla loro riparazione. Pertanto è già in funzione un tratto di tubatura e l’acqua scorre abbondante in alcune zone. Per le rimanenti, è imminente il termine dei lavori e si prevedono tempi brevi per la completa erogazione. Questo problema, che si ripete frequentemente, fra i tanti altri, ha indotto la Giunta regiona- le di centrosinistra, in modo particolare l’assessore Mario Pirillo ed il presidente Agazio Loiero, ad apportare profonde modificazioni nella struttura inefficiente del Consorzio SibariCrati. nfatti si prevede una rivoluzione copernicana con lo smembramento di questo elefantiaco ed inefficace organismo e la creazione di uno nuovo, più efficiente, moderno, snello, radicato nei territori, che sarà messo al servizio degli utenti per lo sviluppo di un’agricoltura più efficiente, razionale e produttiva. Invecchiare è l’unico modo per vivere a lungo. Invecchiare nel completo benessere psicofisico è l’unico modo per vivere a lungo ... bene LA MEDICINA ESTETICA DEL NUOVO MILLENNIO A venticinque anni di distanza dalla sua nascita in Italia, la Medicina Estetica (ME) mantiene invariata la sua filosofia che, alle soglie del terzo millennio, si rivela centrale nella rinnovata connotazione della disciplina medica. La Medicina Estetica, endono la “ bellezza” e il “ sentirsi bene” con se stessi a qualsiasi età, condizioni infatti, assume sempr e più un r uolo sociale. Le mutate necessità sociologiche e psicologiche degli individui r impr escindibili per uno stato di benesser e integrale. In tal senso la Medicina Estetica, quale disciplina di estrazione internistica e lo della Or ganizzazione Mondiale della Sanità di considerar stato di salute come benessere psicofisico e non come assenza di ed umanistica risponde adeguatamente alla raccomandazione malattia ed assume il compito fondamentale di pr riamente come medicina pr preservare o, laddove si r oporsi prima - eventiva, fornendo consigli utili per enda necessario, migliorar e la qualità della vita. Per ulteriori informazioni: www.medicinaestetica-aldogrisolia.it Info 0981.22631 PAGINA 5 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 4 N. 21 “Per binari e stazioni tra Pollino e Aspromonte” Presentato alla libreria San Francesco il volume di Antonio Iannicelli E’ ancora lì: così imponente all’apparenza, ma così triste allo stesso tempo. Cuore pulsante di una ferrovia che non c’è più da un pezzo, assiste, impotente e amara, all’oltraggio di incauti ragazzuoli che la inondano di schiuma i giorni di Carnevale o, peggio ancora, che scagliano pietre verso quel che resta dei suoi finestrini. Nessuno sembra farci caso (o fa finta), ma la vecchia locomotiva delle FCL che fa mostra di sé (?) nel piazzale dell’Autostazione a Castrovillari, è l’ultimo segmento rimasto in piedi di quello che è a tutti gli effetti un pezzo di storia della città e del territorio. La stessa o quasi, d’altra parte, che compare sulla copertina di un libro, quello curato da Antonio Iannicelli, funzionario delle attuali Ferrovie della Calabria, che si propone anche di ricordare come una locomotiva ferma o sbuffante a fatica non può far dimenticare un passato importante soprattutto da un punto di vista culturale e sociale, oltre che economico. Non solo Castrovillari, ma un ideale percorso dal Pollino all’Aspromonte viaggiando su binari che veicolavano non solo treni, ma anche sogni, delusioni e speranze di intere generazioni. La serata dedicata alla presentazione del volume, edito da Le Nuvole di Luigi Cipparrone, ha voluto essere non solo un amarcord di un tempo purtroppo chiuso (e quindi di una opportunità persa malamente) per la zona del Pollino, ma anche e soprattutto un momento di riflessione su quanto hanno rappresentato le vecchie Ferrovie Calabro Lucane e su quanto potrebbero ancora dare le Ferrovie della Calabria in termini di soddisfacimento di bisogni del territorio. Nel salotto allestito dalla Libreria San Francesco di Nicola Russo, hanno trovato posto, oltre all’autore castrovillarese da sempre cultore delle tradizioni della sua terra, l’editore, l’Assessore Provinciale al Lavoro Donatella Laudadio e l’Assessore Comunale allo Sport e Tempo Libero Anna De Gaio, che ha portato il saluto dell’Autorità Municipale. I lavori, ottimamente coordinati dalla giornalista Laura Capalbi, hanno avuto come oggetto l’analisi del lavoro svolto dall’autore, mirato non ad una fredda documentazione di caratteristiche tecniche di mezzi o ad un puro collage fotografico, ma ad una complessiva rivalutazione del ruolo che le Ferrovie hanno svolto non solo per un comprensorio, quello del Pollino, quanto per tutta la regione. Immediato e inevitabile, infatti, sottolineare la ricaduta economica dell’azienda su una realtà che, all’inizio del Novecento, appariva tutt’altro che florida. Il trasporto regionale, per quanto spesso criticato e oggetto di ironia (chi non ricorda le Ferrovie Calabro Lumache?), ha rappresentato per molto tempo la prima industria regionale: se gli altri avevano la siderurgia o la metalmeccanica, la Calabria aveva le Ferrovie, che consentivano a molte famiglie di andare avanti. Ma non solo questo, ovviamente: l’Assessore Laudadio non ha mancato di sottolineare la valenza sociale di quello scartamento ridotto solo a prima vista così lento e retrogrado. In una regione dove spostarsi era allo stesso tempo una necessità e un grossissimo problema, avere il treno che portava a Lagonegro, da cui proseguire in direzione Nord o a Spezzano Albanese, da dove raggiungere il capoluogo Cosenza, rappresentava per quel tempo non solo un enorme progresso, ma anche e soprattutto un vanto nei confronti degli altri comuni. Non molti, purtroppo, lo sanno ma le lotte condotte dai vari enti territoriali per ottenere un pezzo di ferrovia, quel pezzo di ferrovia, furono spesso così accese da poter, oggi, ritenere a giusta ragione che le popolazioni vedevano nel treno forse l’unico mezzo per provare ad uscire da un isolamento atavico. Anche se spesso era sinonimo di emigrazione, di un destino che allontanava dai propri Paesi e dai propri cari. Nonostante ciò, le Ferrovie Azienda spesso e volentieri rappresentavano una vera e propria famiglia, magari al servizio del singolo Paese. Gli interessanti aneddoti raccontati dall’Autore raccontano di come un po’ tutti si sentissero Ferrovieri: dai bambini che andavano a scuola nella sala di aspetto della stazione perché non c’era altro posto e perché tanto il treno si aspettava conversando con l’amico capostazione, ai figli dei dipendenti che, per effettuare il turno di notte ed accendere le locomotive, sfidavano l’oscurità e il tempo inclemente. Perfino ai fedeli, portati alla chiesetta fuori dal Paese per il giorno di Festa e quindi ricondotti a casa.Tra l’interesse dei presenti ed ex ferrovieri che annuivano con gli occhi un po’ lucidi ricordando il loro stesso passato e quella che resta la loro identità, la serata non ha potuto indurre una banale considerazione: quella vecchia locomotiva alla stazione probabilmente non partirà mai più ma, testimone silenziosa di tante generazioni e sentimenti, merita grande rispetto soprattutto da chi l’ha conosciuta solo nel momento del suo declino. Lo stesso rispetto che, a ben vedere, si deve all’ultimo superstite di una Grande Famiglia: il libro curato da Iannicelli aiuta a capirlo. Gaetano Pugliese Il tour del gelato creativo arriva anche a Castrovillari. Presso la “Gelateria Capani” i più golosi tra grandi e piccini hanno potuto assistere ad uno spettacolo del tutto singolare. Un insolito giocoliere-gelataio di nome “Simone icevolley” ha sostituito i classici birilli e biglie di gommapiuma con delle gustosissime palline di gelato al melone, alla fragola e al cioccolato. Un pomeriggio all’insegna del puro divertimento organizzato dalla “Gelateria Capani” , azienda leader sul mercato locale del gelato artigianale. “Simonice”, ha intrattenuto il piccolo pubblico castrovillarese con le sue divertenti acrobazie, realizzando simpatici coni raffiguranti animali e personaggi dei fumetti. Insomma quale modo migliore per combattere questa prima calura estiva se non con dell’ottimo gelato artigianale e un’ora di sano divertimento? A breve la gelateria Capani, considerato il successo dell’iniziativa, organizzerà un altro appuntamento. OFFERTA SUBWOOFER JBL 400 WATT € 59,00 MONITOR Monitor 7 “ montaggio da cielo - Schermo 16/ 9 ad alta definizione 1440 x 234 pixel a matrice attiva - Luci di cortesia indipendenti 3 ingressi A/V - Trasmettitore IR per cuffia senza fili Orientabile 15° dx o sx - Telecomando a corredo A PARTIRE DA 219,00 Allarme processionaria PAGINA 6 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Richiesta di intervento all’amministrazione da parte dell’associazione Vigne Il territorio castrovillarese, come l’intera zona del Pollino, è da tempo infestato dalla processionaria del pino, con diffusione crescente. Chiunque potrà rendersi conto del fenomeno visitando il nostro Santuario. Com’è noto, l’infestazione progredisce inesorabilmente e produce la morte dell’albero. La difesa individuale è difficile, perché il singolo proprietario non può far altro che tagliare il ramo al quale è appesa la caratteristica sacca grigiastra che contiene le larve, e bruciarlo. E ciò è possibile solo quando il pino è giovane ed i rami sono raggiungibili. Ma non è sufficiente, se non si interviene anche in tutta l’area infettata. Proprio per ciò il decreto ministeriale 17.4.1998 n. 664100 ha dichiarato che “la lotta contro la processionaria del pino “Traumatocampa pitycampa” è obbligatoria su tutto il territorio della Repubblica italiana, nelle aree in cui la presenza dell’insetto minacci seriamente la produzione o La Giornata castrovillarese di studio interregionale per i Corpi di Polizia Municipale ha centrato in pieno il suo obiettivo, scaturendo interesse e curiosità. Il Codice della Strada, tra problema educativo, culturale ed etico, per un nuovo senso civico, ed il problema dell’inquinamento ambientale, hanno, così, letteralmente catturato l’attenzione della terza giornata di studio, svoltasi nel teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, grazie all’organizzazione del Corpo della Polizia Municipale del capoluogo del Pollino, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Duecentocinquanta i partecipanti, provenienti dalla Sicilia, Basilicata Campania, Puglia e Calabria, insieme ai rappresentanti locali di tutte le forze dell’Ordine. Presente anche il vescovo della Diocesi di Cassano, mons. Domenico Graziani, il vice Questore di Cosenza, Alimena, il la sopravvivenza del popolamento arboreo e possa costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali”. Lo stesso decreto prevede che gli accertamenti per individuare le zone a rischio devono essere compiuti annualmente dal servizio fitosanitario regionale, che, qualora “rilevi la presenza del litofago in misura tale da costituire un rischio per la produttività e per la sopravvivenza del popolamento arboreo e conseguentemente per la salute pubblica e degli animali, ne da comunicazione al Presidente della Giunta Regionale, il quale “dispone misure di intervento di lotta obbligatoria”. Negli casi di minore rischio il servizio fitosanitorario comunica l’accertamento al Sindaco e con questi “stabilisce le modalità di lotta più opportune”. I proprietari o i conduttori di terreni in cui si trovano piante infestate dalla processionaria sono “obbligati a comunicare immediatamente la presenza” della processionaria al servizio fitosa- nitario regionale. L’infestazione è diffusa, i danni alle piante ed alle persone sono conosciuti (i pini muoiono, le persone soffrono di asma e di allergie), i mezzi di lotta sono previsti, sono individuate le competenze. Non si conoscono iniziative delle associazioni ambientaliste e, se sono state proposte, sono rimaste senza nessun effetto. Non si conoscono interventi concreti ed efficaci di lotta. L’Associazione Vigne ritiene di dover richiamare questo problema all’attenzione del Sindaco di Castrovillari, chiedendogli di segnalare, la presenza diffusa della processionaria nel territorio cittadino e dell’intera area del Pollino, perché siano compiuti gli idonei accertamenti (la Forestale ha da tempo segnalato l’infestazione – è presumibile che anche l’Ente Parco l’abbia segnalata alle Regioni Basilicata e Calabria) e siano adottate le opportune ed adeguate misure di lotta. Per agevolare i rilevamenti l’Associazione Vigne invita i proprietari di terreni con alberi infestati dalla processionaria ad effettuare la formale comunicazione cui sono obbligati in forza del citato decreto ministeriale, utilizzando il modulo appositamente predisposto. Il Direttivo dell’Associazione VIGNE l’Amministrazione e l’Istituto Alberghiero per il determinante sostegno alla riuscita della iniziativa, oltre a tutti gli agenti ed in particolare i vigili Luigi Siepe, Piero Caprino, Mariarosa Mordacci e Maria Luigia Mazzuca per il fattivo apporto nella organizzazione. I contributi sono stati avviati dall’avvocato, Antonio Troccoli, Giudice di pace nel Comune di Spezzano Albanese e delegato dal presidente dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, Franco Cersosimo, assente per motivi di salute. Nell’intervento il professionista, in riferimento alle competenze del Giudice di Pace sul L’affido familiare al vaglio del forum degli assessorati alle politiche sociali L’affido familiare è stato il tema appassionato e coinvolgente del seminario, organizzato dal Forum degli assessorati alle politiche sociali, dall’Ambito territoriale n.2 di Castrovillari e patrocinato dall’Amministrazione municipale, svoltosi nel Protoconvento Francescano di Castrovillari. I lavori sono stati introdotti dai saluti del sindaco, Franco Blaiotta, e da quelli dell’assessore alle politiche sociali, Eugenio Salerno, che hanno richiamato la valenza dell’iniziativa. Il primo cittadino nel suo intervento ha soprattutto ricordato il ruolo dell’affido per il disagio del minore e la funzione, sempre più importante, dei servizi sociali di Castrovillari, che giorno dopo giorno, offrono risposte concrete ai tanti bisogni, a partire da quelle capacità e professionalità che fanno di loro un avamposto all’avanguardia in Calabria. In merito, poi, alla presentazione del libro “Tra due famiglie: i minori dall’abbandono all’affido familiare” di Franco Angeli editore, scritto da Carmelo Bruni, dottore di ricerca in Metodologia delle Scienze Sociali e Politiche, per la cattedra di Istituzioni di Sociologia nella facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, e dal responsabile dei servizi sociali del Comune di Castrovillari, nonché presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per i Servizi Sociali dell’area del Pollino, Ugo Ferraro, il sindaco ha precisato che l’opera offre un vero e proprio approfondimento sull’affido, tra analisi sociologiche ed interessanti richiami alle apposite normative. “Naturalmente - ha aggiunto l’assessore Salerno - questa importante giornata ribadisce il nostro impegno per l’area del bisogno come lo esprime anche la redazione del Piano Regolatore Sociale che presto verrà presentato alla città e che spiega l’attento lavoro verso il sociale”. L’attenta riflessione sull’affido, sulla sua radice etimologica e sul suo valore sociale, è stata tutta di Sandro Bernardini, ordinario di sociologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma che in maniera articolata ha precisato cosa è quest’istituto tra concetto etico e connotazione morale, sostenendo, tra l’altro, che l’affidamento dei minori è un’assunzione di responsabilità della società. A seguire ha preso la parola Carlo Bruni il quale ha offerto un contributo sulla situazione dei minori nel percorso storico della società e della stessa famiglia nel quale il tema dell’affido familiare ha assunto in questi ultimi anni un ruolo centrale nel quadro delle politiche per l’infanzia. Ripercorrendo le fasi storiche della condizione dei minori nella società italiana, è riuscito a rappresentare una visione complessiva delle dinamiche nei rapporti tra figli e genitori e tra infanzia e comunità locale. Un’occasione anche per capire, comunque, la funzione della famiglia nel processo educativo dei figli ed i suoi compiti fondamentali. Più avanti un importante contributo è stato dato dal dottore Ugo Ferraro sulle esperienze portate avanti dal Servizio del Comune che, nell’affido, oltre a sostenere la famiglia, prepara e accompagna questa accoglienza, lavorando a fianco del nucleo familiare. Nel pomeriggio è stato, invece, presentato il libro di Bruni e Ferraro che ha l’obiettivo di fornire agli operatori degli enti locali e del terzo settore, nonché agli assistenti sociali e ai giudici, una chiave di lettura sociologica sul tema dell’affido e delle problematiche ad esso connesse. N. 21 ASSOCIAZIONE VIGNE CASTROVILLARI Il sottoscritto …………………………………, residente in Castrovillari, via …………………... n. …., tel. …………………………. ....................... a sensi dell’art. 4 D.M. 17.04.1998, comunica che i pini esistenti nel suo terreno alla contrada ……………………………………..sono infestati dalla processionaria e chiede l’intervento del Servizio Fitosanitario Regionale. Terza giornata di studio interregionale per i corpi di Polizia Municipale Generale della Polizia Stradale del compartimento calabrese, Eduardo Perna, l’ingegnere della Motorizzazione Civile di Cosenza, Iannicelli, l’assessore alla pubblica istruzione Ileana Manco. I lavori sono stati introdotti dal benvenuto del vice sindaco, Biagio Schifino, che ha richiamato la valenza dell’incontro per il ruolo che svolgono i vigili nel campo sociale ed amministrativo a fianco delle istituzioni, e dal Comandante della polizia Municipale della città, Salvatore De Cecio, che oltre a tratteggiare l’impegno che sta portando avanti il proprio Corpo nei vari ambiti, ha ringraziato ANNO 4 Codice della Stada, ha trattato le innovazioni legislative della Suprema Corte per quanto riguarda l’articolo 196 del Codice della Strada, le configurazioni di violenza privata a seguito di parcheggio selvaggio, il rifiuto come reato configurato nell’articolo 610 del Codice Penale e il nuovo rito del lavoro per chiedere il risarcimento del danno in seguito a lesioni gravi, gravissime o in caso di morte. Immediatamente dopo il Generale della Polizia di Stato, nonchè direttore della Scuola Nazionale Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena, Balduino Simone, componente della Commissione Studio che ha rivisitato il nuovo Codice della Strada, intervenendo sull’accertamento e le contestazioni delle violazioni al Codice, sulla legittimazione degli atti, patente a punti e sinistro stradale, ha ricordato che il rispetto del Codice della Strada è di natura culturale ed etico, che vuol dire maggiore attenzione alla prevenzione e quindi alla qualità della vita ed alla vita stessa dei cittadini. I temi dell’approfondimento hanno poi interessato l’inquinamento ambientale, tra nuovi obblighi per la gestione dei rifiuti ed accertamento delle violazioni, a cui ha risposto, con un’articolata relazione, il maggiore Fulvio Loddo della Polizia Municipale di Taranto. Al termine il comandante De Cecio ha offerto, in nome e per conto della città e del Corpo della Polizia locale, in segno di riconoscenza ai relatori, una targa-ricordo ed alcune pubblicazioni sul capoluogo del Pollino e sul suo territorio. Bando regionale per il lavoro femminile in Calabria Il dipartimento Raccordo e Supporto Istituzionale – Commissione Regionale Pari Opportunità, ha pubblicato un invito alla presentazione d’idee progettuali, finalizzate alla creazione ed incentivazione del lavoro femminile in Calabria che dovranno essere trasmesse, in maniera dettagliata ed in duplice copia, entro il prossimo 31 luglio, alla Commissione regionale con sede a Reggio Calabria, presso il palazzo del Consiglio regionale. Lo rende noto l’assessore alla pubblica istruzione, formazione professionale ed attività di comunicazione, Ileana Manco, la quale ricorda, tra l’altro, che la manifestazione d’interesse è rivolta a tutte le donne, alle associazioni di categoria, alle cooperative, alle società onlus, alle associazioni femminili, ai sindacati ed alle imprese private. Fra le azioni da realizzare, nelle quali siano predominanti ed emergano le creatività e l’arte delle donne, sono stati identificati i campi d’intervento che riguardano la bioagricoltura, l’artigianato, le strutture fieristiche, il comparto delle acque minerali e termali, i parchi con la loro fruibilità turistica, l’urbanistica e la viabilità, le linee automobilistiche legate alle realtà agrituristiche ed ancora servizi alle famiglie, tempo libero, cultura, strutture ludiche, centri benessere, centri accoglienza, recupero dei vecchi mestieri sino al turismo sostenibile, alla tecnologia ed innovazione. La domanda dovrà contenere l’illustrazione del progetto, le finalità, il numero delle persone presumibilmente da impegnare che per il 60% dovranno essere donne, il piano finanziario triennale e un’analisi della presumibile ricaduta occupazionale e sociale nel triennio. Per qualsiasi informazione il Comune invita le persone interessate a recarsi presso l’assessorato, sito al primo piano di palazzo Cappelli, in piazza Cavour. Riparte il progetto “borse lavoro” per disabili E’ ripartito il progetto “Borse lavoro” per i disabili, che quest’anno, rispetto al 2005, saranno oltre cinquanta. I primi 25 saranno occupati presso l’Ente sino alle seconda decade d’agosto, i secondi fino a dicembre. Lo ha reso noto l’assessore alle politiche sociali, Eugenio Salerno, il quale ha ricordato che l’aumento del numero dei beneficiari sta a significare che esiste difatti una particolare attenzione sul problema e che vi è stata una buona circolazione di notizie sulle passati esperienze. Naturalmente tale interesse ci dice anche che è importante lavorare in tutte le direzioni per dare risposte al desiderio di queste persone, interessate a trovare una collocazione lavorativa più duratura, importante per la loro crescita , per le loro famiglie che, così, si sentono concretamente sostenute nei loro bisogni. “L’esperienza – aggiunge Salerno - è stata addirittura migliorata. Il progetto come si sa è rivolto alle persone a rischio d’emarginazione e l’obiettivo integrativo passa proprio attraverso gli uffici comunali prevedendone il coinvolgimento presso i diversi servizi municipali”. Intanto l’assessore Salerno si è incontrato con l’Ass. Famiglie Disabili che aveva richiesto una riunione per verificare le possibilità di un miglioramento dei servizi del Centro Appoggio Diurno, per il quale l’amministratore ha fornito piene assicurazioni, informando, tra l’altro, che presto la struttura sarà dotata di un nuovo autista e di nuovi servizi per rispondere alle nuove e maggiori esigenze delle famiglie e dei disabili. La settimana di Primavera dei Teatri 2mila6 – Gli spettacoli PAGINA 7 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 4 N. 21 della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. Gogmagog sceglie i due atti unici Quella volta e Teatro II (mercoledì 7, ore 22.30), per accostarsi all’opera del Maestro di cui ha nutrito la propria esperienza teatrale. I due testi, legati da una forte analogia di contenuto e al contempo assolutamente divergenti a livello formale, mettono al centro l’analisi della vita dell’uomo: In Quella volta è il protagonista stesso che si autoanalizza ascoltando le libere associazioni dei suoi ricordi di bambino, di giovane, di uomo maturo, che si susseguono senza soluzione di continuità. In Teatro II sono Morvan e Bertrand ad analizzare la vita del protagonista: un terzo personaggio di spalle rivolto verso una finestra aperta dalla quale probabilmente è intenzionato a buttarsi. Dopo tanto lavoro e tante attese, parte anche quest’anno Primavera dei Teatri ideata e voluta da Scena Verticale, col sostegno della Regione Calabria - Presidenza della Giunta Regionale e Assessorato al Turismo, della Provincia di Cosenza, del Comune di Castrovillari e con il contributo dei Teatri Calabresi Associati. La kermesse sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, giunta alla sua VII edizione, con la direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca, vedrà, lungo il corso dell’intera settimana dal 4 al 10 giugno, come palcoscenico privilegiato per le sue performance teatrali e culturali, i luoghi del Protoconvento Francescano con una rapida puntata al Circolo Cittadino. Dei seminari, incontri, mostre, abbiamo riferito nel numero scorso. Quella che vogliamo proporre questa settimana, che coincide con l’andata in scena della manifestazione, è una sorta di guida ragionata agli spettacoli teatrali veri e propri, seguendo l’ordine cronologico di rappresentazione. Martedì 6 giugno Dopo lo straordinario consenso ottenuto con Italiani Cìncali, dedicato ai del Belgio, Mario minatori Perrotta con la Compagnia Teatro dell’Argine presenta La Turnàta – Italiani Cìncali parte seconda (martedì 6, ore 21.15), ritorno a casa di una famiglia di emigrati in Svizzera nel 1969. “Turnata” vuol dire «ritorno» in dialetto pugliese: il ritorno di chi non riparte più, di chi si ferma a casa. Lo spettacolo è il racconto del lungo viaggio verso casa, verso gli ulivi e il mare, per trasportare il corpo esanime del nonno, il capostipite, il primo ad essere emigrato nel 1955: si torna in Puglia, sull’Alfa Romeo, per seppellirlo. È viaggio clandestino, fatto di sotterfugi e tensioni: ma anche viaggio iniziatico per il piccolo Nino, di nove anni, che scopre, piano piano, il mondo. Il razzismo degli svizzeri, l’indifferenza del governo italiano, lo sbarco sulla Luna, i sogni della lotta operaia, il sindacato, il calcio, le paure e l’affetto. Lunedì 5 giugno Un percorso attraverso le diverse scritture per il teatro, Emma Dante con la compagnia Sud Costa Occidentale in Mishelle di Sant’Oliva (lunedì 5, ore 21.15), scolpisce un nuovo straordinario ritratto d’interno familiare, grottesco e dissacratorio, crudele e sensibile, casto e carnale. Una madre, chanteuse all’Olympia di Parigi, fuggita. Un padre che vive alla finestra in attesa del suo ritorno. Un figlio che accudisce quel padre da oltre dieci anni e che ogni sera nella piazza di Sant’Oliva si traveste. Fanny & Alexander presenta Vaniada (martedì 6 ore 20.00 e ore 23.00 – Circolo Cittadino), tappa conclusiva del progetto pluriennale Ada, cronaca familiare, ispirato alla compagnia ravennate dall’opera di Vladimir Nabokov. Ada e Van, al termine della loro storia, ultracentenari, idealmente fusi in un solo archetipico essere, si trovano di fronte al grande dilemma della fine. Il tema del Tempo e della Memoria e dei suoi ambigui riflessi trova nel meccanismo linguistico proprio della sciarada, o più precisamente della “frase doppia”, il suo ambiguo centro nevralgico. Dopo il debutto romano, Francesco Randazzo porta in scena a Castrovillari con gli Ostinati Otello - il Nivuru di Mazzaria (lunedì 5, ore 22.30), testo con cui l’autore e regista ha vinto il Premio Ugo Betti 2005 per la drammaturgia. Liberamente ispirata alla novella del Giraldi Cinzio e a Shakespeare, la nera vicenda di Otello trasposta ai nostri giorni, tra Mazara del Vallo e Lampedusa, nel crocevia d’immigrazione dall’Africa alla Sicilia, diviene una grottesca, sanguinaria pittura di una società eccessiva che corre verso la distruzione attraverso la menzogna e l’ignoranza che è trasposta ai nostri giorni. Mercoledì 7 giugno Una serata dedicata a Beckett drammaturgo irlandese del quale ricorre il centenario della nascita. Il Teatrino Giullare presenta Finale di partita – allestimento da scacchiera per pedine e due giocatori (mercoledì 7, ore 21.15), spettacolo che ha raccolto unanimi, entusiastici giudizi da critica e pubblico. Il capolavoro di Beckett è vissuto in una partita a scacchi attraverso le possibilità di movimento di due pedine: la tensione e la partecipazione dei due attori-giocatori che muovono le pedine e pedinepersonaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche Giovedì 8 giugno Ulderico Pesce firma e interpreta in prima nazionale FIATo sul collo (giovedì 8 ore 21.15), testo vincitore del Premio Marisa Fabbri, sezione del Premio Riccione Teatro 2005. “Dal cuore della Basilicata, il racconto irridente e appassionato, in forma di monologo e nel solco del teatro di narrazione, di una vita costruita sulla speranza di un lavoro che mina ogni legame e sicurezza. Voci, pensieri e sentimenti intrecciati in una scrittura che parte da una base leggera e ironica per affondare nella crudezza cronachistica degli scioperi alla Fiat di Melfi e nella disperazione delle prospettive future”. Tino Caspanello della messinese Compagnia Pubblico Incanto presenta in prima nazionale Rosa (giovedì 8, ore 22.30), un lieve racconto che svela gli affetti, le ragioni di un viaggio, le ragioni di una rinuncia. Quattro amici, la loro storia sospesa tra un eterno presente e un continuo vagare temporale, quasi imprigionati in una non volontà, una condizione in cui solo il gioco può alleviare il dolore dell’allontanamento e della perdita. Venerdi 9 giugno I Cantieri Teatrali Koreja presentano Via (venerdì 9 ore 21.15). Dai nomi delle strade di un qualunque Otello - il Nivuru di Mazzaria (lunedì 5, ore 22.30) paese del Salento, lo spettacolo scava per raccontare una migrazione esemplare: dalle vie superficiali, che si perdono nei vicoli e nelle corti, alle gallerie sotterranee, che si rimpiccioliscono in cunicoli alti anche solo trenta centimetri. L’Italia del dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica Italiana e il Belgio, le miniere di carbone e la tragedia di Marcinelle, nella quale persero la vita molti emigranti originari di Puglia e Calabria. Marcello Cotugno con l’Associazione culturale Beat 72 riallestisce per Primavera dei Teatri una delle commedie più “cattive” di Neil LaBute, Bash (venerdì 9, ore 22.30), che ha già raccolto grande successo negli Stati Uniti e in Europa. La commedia ritrae in tre quadri un mondo dove non c’è più posto per gli antichi valori umani, la famiglia, l’amore, dove ciò che resta è solo una vana corsa verso il nulla. Un mondo come quello narrato nelle tragedie greche, che ispirano i tre quadri, efferato, crudele, violento, nel quale l’uomo par essere divenuto estraneo a se stesso. Sabato 10 giugno Uno sguardo su tre progetti di ricerca scenica del nostro territorio Centro RAT / Compagnia TeatroArte presenta Donne in Commedia (sabato 10, ore 19.30), uno studio che intreccia in piccoli nuclei il racconto in versi dei personaggi femminili della Divina Commedia e il racconto umano di Gemma Donati. “Nel percorso di indagine, la voce di Gemma Donati si è imposta profilandosi quale porta-voce del vissuto umano di quelle figure femminili, fino ad acquisire un carattere a-temporale e collettivo, testimone del passato e della modernità”. Si ispira alla figura di Amleto e intreccia brani da William Shakespeare, Heiner Müller, Enzo Moscato Annibale Ruccello, John Updike Il figlio di Gertrude – Una storia di Napoli (sabato 10, ore 21.15), finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2005, che Lorenzo Gleijeses interpreta diretto da Julia Varley, storica attrice dell’ Odin Teatret, nello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile della Calabria. Finalista al Premio Scenario 2003, la Barraca presenta Silenzi (sabato 10, ore 22.30). Uno spettacolo per dare corpo, occhi, colori, suoni, oltre che tutti i silenzi, a quella dimensione interiore che fa sentire all’individuo di “essere” al di qua e anche al di là di ogni autocoscienza razionale, quella residua “angelicità” dell’essere uomini che solo nel Teatro può trovare lo spazio in cui esprimersi. Mercoledì 24 Maggio 2006, presso la sala “Francesco Varcasia” si è svolto il primo Pomeriggio Musicale a cura del Dipartimento Musica dell’Accademia Delle Arti di Castrovillari. La manifestazione è stata dedicata alla Musica Colta, riferita al repertorio per pianoforte, attraverso le più note composizioni di J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Chopin, Kullhau,Wullernbach, ecc. Gli allievi musicisti partecipanti, provenienti da Castrovillari e dai paesi limitrofi, hanno dato vita ad una apprezzabile “performance”, evidenziando con abilità e padronanza le proprie capacità musicali, tecniche ed interpretative. Il prossimo appuntamento è per il 9 Giugno, dove parteciperanno gli allievi di Chitarra, Fisarmonica,Violino e Canto, attraverso esecuzioni di musica Classica e Leggera. (Nella foto, il momento dei saluti finali) PAGINA 8 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO VENERDI 26 MA GGIO Cronaca A Castrovillari, nel corso di servizi per il controllo del territorio personale del locale Norm denuncia a piede libero tre pregiudicati per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Abusava di una bimba di 9 anni Ha abusato di una bambina di 9 anni pur non avendo rapporti completi: con questa accusa un pensionato di 62 anni, di Roggiano G. nel cosentino, viene arrestato dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano. Le indagini dei carabinieri di Roggiano erano cominciate dopo le rivelazioni fatte dalla stessa bambina ad una assistente sociale. La piccola, figlia di genitori separati in forte conflitto tra loro, infatti, era stata affidata al servizio sociale del consultorio familiare di San Marco Argentano.A fine di marzo, la bambina ha raccontato di essere stata vittima di abusi sessuali da parte di un vicino di casa. L’assistente ha subito segnalato il caso al Tribunale dei minori ed ai carabinieri che hanno sentito la bambina e tutte le assistenti sociali e le insegnanti della piccola. Dopo la prima fase investigativa, i carabinieri hanno denunciato l’uomo alla Procura di Cosenza. Il magistrato ha sentito nuovamente la vittima degli abusi che ha nuovamente confermato gli episodi.Tra l’altro, la piccola aveva fatto anche dei disegni che aveva dato all’assistente sociale. La Procura ha quindi deciso di richiedere al Gip l’arresto del pensionato che si trova adesso nel carcere di Cosenza. SABATO 27 MA GGIO Il libro bianco sul Pollino del WWF Le sezioni regionali di Basilicata e Calabria del WWF Italia, unitamente al comune di Rotonda, organizzano una tavola rotonda sulla presentazione del “Libro Bianco sul Parco Nazionale del Pollino”. Dopo i saluti di Giovanni Pandolfi, Sindaco di Rotonda, introducono Vito Mazzilli, presidente del WWF Basilicata, Alfredo Salzano Presidente WWF Calabria, Giorgio Braschi, fotografo naturalista. Modera: Rocco De Rosa caporedattore RAI-TV Basilicata. La presentazione è a cura di Antonio Canu, responsabile Aree Protette WWF Italia. ANNO 4 N. 21 Giorno per giorno Conferenza del Rotary Il Rotary international Club del Pollino, ed il Gruppo Archeologico del Pollino, organizzano, nel Protoconvento Francescano, una conferenza sul tema: “Ebrei, Cristiani e Musulmani sulle sponde del Mediterraneo: le evidenze archeologiche”, con relatore il prof. Giuseppe Roma, direttore Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti Università di Cosenza. Dopo i saluti del sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, e del dott. Domenico Cortese, presidente Rotary Club del Pollino, l’introduzione è a cura dell’avv. Claudio Zicari, direttore Gruppo Archeologico del Pollino. Presentata Primavera dei Teatri A Catanzaro, nel Teatro Politeama, si svolge la conferenza stampa di presentazione della VII edizione di Primavera dei Teatri. Intervengono l’on.le Pietro Amato, Presidente III Commissione del Consiglio Regionale della Calabria, Aldo Costa, Direttore Generale Fondazione Politeama di Catanzaro, Domenico Pantano, Presidente T.C.A. Teatri Calabresi Associati, Franco Blaiotta, sindaco del Comune di Castrovillari, Saverio La Ruina e Dario De Luca, direttori artistici della manifestazione. DOMENICA 28 MA GGIO Le elezioni amministrative Affluenza in calo, Sicilia e Milano alla Cdl e importanti comuni come Roma, Napoli e Torino all’Unione. E’ questo, in estrema sintesi, il quadro delle elezioni amministrative che emerge a conclusione dello spoglio delle schede. E’ Sant’Eufemia a Maiella, comune montano di 365 anime in provincia di Pescara, il comune dove si e’ registrato il piu’ basso indice di affluenza alle urne. In questo borgo, incastonato nello scenario della montagna della Maiella, solo il 29,5% di abitanti si e’ recato a votare per il rinnovo del consiglio comunale e per la scelta del sindaco. I piu’ “diligenti” nell’esprimere il diritto-dovere al voto, in queste elezioni amministrative di primavera, sono stati i cittadini di Subiaco. In questo centro della Valle dell’Aniene in provincia di Roma che conta oltre 9 mila abitanti, ha votato il 94,6% degli aventi diritto. Il Castro passa ad Avigliano Memorial Tonino Rosignoli A Castrovillari nello Stadio Mimmo Rende l’Amministrazione comunale di Castrovillari, in collaborazione con le “Vecchie Glorie calcio” ed il “CRAL Dipendenti comunali”, organizza il torneo di calcio “ Memorial Tonino Rosignoli”.“Un’occasione - affermano l’assessore De Gaio, il presidente del Cral, Domenico Alichino, il presidente delle Vecchie Glorie, Francesco Cappuccio, ed il sindaco, Franco Blaiotta per ricordare una figura indimenticabile del Comune e del mondo sportivo”. Grande domenica di festa e di risultati, per i colori rossoneri del Castrovillari calcio, che dopo il pareggio con l’Avigliano si appresta a disputare la finale Spareggio – Eccellenza per l’ammissione in serie “D”. Durante la trasferta l’assessore allo sport Anna De Gaio, consegna al sindaco di Avigliano, il Crest della Città di Castrovillari in segno di omaggio e di cortesia per la particolare accoglienza. L’assessore ribadisce il suo personale ringraziamento anche a nome dell’amministrazione comunale a tutti i tifosi per la correttezza delle loro azioni e per il particolare per il calore offerto al Castrovillari in questo delicato momento. PAGINA 9 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Tradizionale processione annuale Grande partecipazione di fedeli alla processione annuale di San Francesco,della Madonna del Castello e di San Giuliano, che si è snodata per le vie principali della città, organizzata dal parroco della chiesa di San Francesco Padre Adolfo Della Torre, con la collaborazione della Polizia Municipale rappresentata dall’Istruttore di PM dott. Pasquale Pandolfi, coadiuvato dagli A.P.M. Francesco Oliveto e Francesco Pugliese. LUNEDI 29 MA GGIO Bomba inesplosa rinvenuta lungo l’A/3 Un ordigno esplosivo viene rinvenuto al chilometro 262, dell’A3 Salerno Reggio Calabria, tra gli svincoli di Cosenza Nord e Cosenza Sud. La bomba è stata trovata dagli operai dell’Anas nel corso di alcuni lavori nelle adiacenze della carreggiata Sud. Il traffico, almeno per il momento, non subisce rallentamenti, anche se la zona viene messa in sicurezza dagli agenti della Polstrada, in attesa degli artificieri. MARTEDI 30 MA GGIO Seminario sull’affido Il Forum degli assessorati alle politiche sociali e dell’Ambito territoriale n.2 di Castrovillari, organizzano nel Protoconvento Francescano di Castrovillari, un seminario di studi sociali su “Promuovere l’affido familiare”, patrocinato dall’Amministrazione municipale. Dopo i saluti del sindaco, Franco Blaiotta, e dell’assessore ai servizi sociali, Eugenio Salerno, Sandro Bernardini, ordinario di sociologia presso l’Università “La Sapienza “ di Roma”, vengono introdotti i lavori caratterizzati dai contributi di Carmelo Bruni, dottore di ricerca di metodologia delle scienze sociali e politiche del Forum degli assessorati alle politiche sociali, e di Ugo Ferraro, responsabile dei servizi sociali del Comune di Castrovillari. Nel pomeriggio, viene presentato il libro di Bruni e Ferraro dal titolo “Tra due famiglie: i minori dall’abbandono all’affido familiare” - Franco Angeli Editore. Conferenza su Mozart L’accademia Delle Arti – Dipartimento Musica, Scuola Superiore di Musica “F. Cilea”, ospita il Maestro Enrico Volpe che, in occasione del 250° anniversario mozartiano, tiene una conferenza sulla vita e le opere del grande compositore, Wolgang Amadeus Mozart. La manifestazione si svolge nella Sala “F. Varcasia” di Castrovillari, alla presenza di un pubblico attento e competente, che ha modo di conoscere gli aspetti musicali e stilistici che hanno reso grande la figura artistica del grande compositore. patrocinato dal Comune di Castrovillari Assessorato allo Sport vedrà, venerdi 2 giugno, sfidarsi tre formazioni. La prima “All Star”, il cui capitano d’eccezione sarà il giocatore di serie “A” della Fiorentina, Stefano Fiore, è costituita proprio dai giocatori che lo stesso Pagni, anni addietro, allenò come Rocca, De Girolamo, Cimicata e tanti altri. La seconda formazione denominata “Team Calabria” vedrà una serie di giocatori professionisti di serie “D”, alcuni dei quali rivestirono negli anni la maglia rossonera. La terza è l’infaticabile “Vecchie Glorie” con le proprie capacità atletiche ed ex giocatori del Castrovillari Calcio che tanto hanno amato i colori rossoneri. Assemblea della Pro Loco Nella Sala Consiliare di Castrovillari si svolge l’Assemblea dei soci della Pro Loco aperta alla cittadinanza e alla stampa con i seguenti punti all’ordine del giorno: relazione sul Carnevale 2006; rendicontazione sul Carnevale 2006; analisi del questionario sul Carnevale. MERC OLEDI 31 MA GGIO Conferenza per il Memorial Dante Pagni Nella Sala Giunta del Palazzo di Città, si tiene la conferenza Stampa di presentazione del triangolare di Calcio per ricordare il mitico Dante Pagni, a cui intervengono il figlio Danilo, dirigenti sportivi, giocatori, il sindaco Blaiotta, l’assessore De Gaio, le rappresentative che parteciperanno al meeting. L’iniziativa è nata dalla volontà di Danilo Pagni, attuale direttore sportivo del fortissimo Gallipoli calcio neopromosso in C1, figlio di Dante allenatore del Castrovillari calcio nelle stagioni 71-72 e 87-88. L’appuntamento Convenzione per Fondo Librario per la Cooperazione Presso la Biblioteca Interdipartimentale “E.Tarantelli” di Arcavacata di Rende, conferenza stampa di Confcooperative e Università della Calabria insieme per ricostituire il Fondo Librario per la Cooperazione, destinato al reperimento di libri e documenti a difesa e divulgazione della cultura della cooperazione nella regione Calabria.L’incontro costituisce l’occasione per presentare le modalità e i tempi con cui Confcooperative provvederà a trasferire all’Università i fondi necessari alla raccolta. Libri e documenti acquistati saranno esposti al pubblico con la dicitura “Fondo Librario per la Cooperazione”. ANNO 4 N. 21 PAGINA 10 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Lettera aperta al Presidente della Commissione Elettorale Credo che tutti si siano resi conto che il sistema della nomina degli scrutatori sia stato aspramente criticato da tutta la cittadinanza. Chiedo pertanto, a nome di Italia dei Valori, di non riproporre il sistema delle nomine, lottizzate ed affidate alla scelta dei membri della Commissione elettorale. Il tempo c’è e si può pensare ad una forma trasparente di sorteggio. Dopo tale procedimento, la Commissione dichiarerà di nominare i nominativi precedentemente sorteggiati. Non ci sono scuse, per evitare questa iniqua forma di lottizzazione. Per la parte Politica che mi riguarda, è come l’ultimo avviso ai naviganti. Se anche questa volta, i consiglieri del centrosinistra non prenderanno le distanze da eventuali decisioni, della maggioranza, Italia dei Valori, interromperà qualsiasi forma di dialogo con chi accetta supinamente, la strada del “Tanto lo dice la Nuova Legge Elettorale”. Il centrosinistra nel suo programma, con il quale ha vinto le Elezioni, ha dichiarato che uno dei primi atti da compiere è la modifica della ultima Legge Elettorale. Onde evitare spiacevoli equivoci è evidente che se sorteggiò si vorrà fare, i nominativi degli scrutatori delle scorse ultime elezioni, dovranno essere depennati. Francesco Donadio – Italia dei Valori La Moratti lascia il segno … Il Governo Berlusconi ha dimenticato di mettere in bilancio i soldi per la maturità. Così circa 140 mila insegnanti della scuola superiore italiana, 10 mila presidenti di commissione, impegnati nei prossimi esami di stato, rischiano di non avere il compenso dovuto per l’esame di giugno. La notizia è stata data dal nuovo ministro Fioroni, il quale, nel corso di un comizio a Campobasso, ha detto che il precedente governo ha dimenticato di prevedere 436 milioni di euro per l’adeguamento di quello che il personale ha già avuto e che “ per gli esami di stato, su 90 milioni di euro ne mancano 45.” A tale proposito i Cobas della scuola, mentre ricordano che è scaduto da quasi sei mesi il contratto di lavoro e che chiederanno quanto il contratto prevede in occasione della vacanza contrattuale, invitano i docenti ad affrontare con serietà e serenità gli esami di stato. Chiedono ai dirigenti scolastici di procedere immediatamente a quanto dovuto per gli esami degli anni precedenti nei casi in cui questi non fossero stati retribuiti, e di non procedere a pagamenti parziali degli esami dell’anno in corso (per es. pagamenti del solo presidente). Preannunciano che, ad esami terminati aderiranno alle vie legali per ottenere quanto dovuto. Per l’esecutivo provinciale Cobas scuola Antonio Di Diego Ingiurie ai senatori a vita: no grazie!!! Contro le nuove forme di libricidio Una volta tanto non scrivo di politica, ma, approfittando dell’ottima ospitalità del Diario, posso dilettarmi a buttare giù qualche riga a beneficio della mia occupazione (e preoccupazione) principale, la letteratura. L’occasione viene dalla lettura di un comunicato parrocchiale che aveva come oggetto, nello scorso numero, il discusso libro di Dan Brown, accusato di veicolare una verità diversa da quella storicamente e istituzionalmente acquisita (da chi, poi, è altra questione). Vorrei riportare, a tal proposito, alcune riflessioni di Italo Calvino, tratte dalle Lezioni americane, che mi sembrano meritevoli di attenzione: «L’eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d’attivi- tà, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità di realizzazione. […] La grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo». Ha questo di caratteristico, dunque, la letteratura: la possibilità di rendere l’idea del molteplice, di offrire ai lettori un mondo possibile in cui si è chiamati ad entrare spogliandosi di ogni pregiudizio e di ogni acquisizione ritenuta infallibile. Un libro come quello di Dan Brown – fra l’altro esplicitamente un thriller, non certo una favola, come è stato ingiustamente scritto – un qualsiasi libro di fiction letteraria, un qualsiasi Egr.Dir., sono veramente indignata per la condotta indecente dei parlamentari della destra nei confronti dei Senatori a vita, in occasione del voto di libro dell’infinito mercato editoriale ha sempre qualcosa da insegnarci: la sua esistenza, che dipende dalla ricezione, si fonda sul dialogo e sul dibattito ermeneutico che riesce a suscitare nella comunità dei lettori. Un libro insegna a discutere, a confrontarsi, a non aver paura del diverso: si dovrebbe aver paura, viceversa, di questo radicalismo che propugna un sapere assoluto, un’unica verità di fede, sia quella dei kamikaze, sia quella dei crociati. Ha ragione Giulio Giorello, che scrive in un suo recente pamhplet: «Troppo spesso di dimentica che il contrario di relativismo è assolutismo». Non c’è silenzio più cupo di quello di un libro che contiene tutto quello che si può dire ed è stato già L’Assapli per le tecniche d’intervento ambientali A tutela dell’ambiente tra legislazione e corretta gestione delle risorse naturali. E’ questo il tema della giornata di studio e di approfondimento professionale voluta dall’Associazione appartenenti alla Polizia locale italiana (ASSAPLI) per i vigili urbani e quanti operano nella polizia giudiziaria ed ambientale, il cui titolo è “Tecniche d’intervento e controllo di Polizia Ambientale alla luce del nuovo testo unico”. L’iniziativa, si tiene con il patrocinio della Regione Calabria, dell’assessorato all’ambiente della Provincia di Cosenza e della Città di Castrovillari, e si svolgerà lunedì 5 giugno, a partire dalle ore 9 nel Protoconvento Francescano di Castrovillari. Lo ha reso noto il presidente nazionale Assapli, Dario Giannicola, ricordando che la manifestazione serve ad una maggiore professionalizzazione di chi opera costantemente sul territorio a tutela dell’ambiente.Porgeranno il saluto il sindaco, Franco Blaiotta, l’assessore regionale, Diego Tommasi, l’assessore Provinciale, Luigi Marrello, il consigliere provinciale, Luigi Garofano, il segretario nazionale dell’ASSAPLI, Egidio Barbagallo ed il comandante della Polizia municipale di Castrovillari, Salvatore De Cecio. L’introduzione sarà curata dal presidente nazionale dell’associazione organizzatrice e responsabile del servizio di Polizia giudiziaria, edilizia e ambiente del Corpo della Polizia municipale di N. 21 fiducia al governo Prodi. Urlare “necrofori” a colleghi parlamentari a tutti gli effetti, ad ex Presidenti della Repubblica, a persone molto anziane, fischiarle, insolentirle e tentare di metterle alla berlina al cospetto di tutti gli italiani, e non solo, è indice di ignoranza della Costituzione, di grave maleducazione, di abitudine alla sopraffazione, ma soprattutto vuol dire che la destra, dopo aver perso le elezioni, ha perso anche la testa. Per di più buona parte di questi maleducati che frequentano le aule del Parlamento della Repubblica sono inquisiti e condannati per reati vari. Se poi si aggiunge che il capo di costoro, dall’alto delle sue mille imputazioni, delle sue leggi ad personam, dei suoi incoraggiamenti agli italiani ad evadere le tasse, dei suoi gesti maleducati, dei suoi insulti ai parlamentari europei, dei suoi mille strafalcioni e delle sue mille gaffes, si permette di definire “immorali” i Senatori a vita, allora il quadro è completo. Se gli elettori del centrodestra non si sono vergognati dei loro rappresentanti questa volta, vuol proprio dire che il tessuto morale di quasi metà degli italiani ha la trama molto larga e sfilacciata. Ma sono sicura che così non è. Mariella Laudadio Santini detto. Ma occorrerebbe notare che di libri condannati ce ne sono altri. Sono quelli che non saranno mai scritti perché squarcerebbero il potere del sapere acquisito – quanta ragione aveva Michel Foucault! Un editore, secondo la logica di qualcuno, dovrebbe ostruire la pubblicazione di un’opera ritenuta immorale dal comune sentire (di chi? di tutti?) perché trasmette un pensiero divergente rispetto a quello autoritario e unidirezionale. Non ci si accorge che la vocazione della scrittura è differenziale. Ancora Calvino scriveva: «La funzione della letteratura è la comunicazione tra ciò che è diverso in quanto diverso», è quella di esaltare la differenza, giacché solo comprendendo la fallacia inevitabile del pensiero unico possiamo metterci in cammino verso la nostra realizzazione di individui razionali. La letteratura ci insegna che non Castrovillari, mentre i contributi saranno moderati da Ferdinando Laghi, direttore dell’unità ospedaliera di medicina interna dell’’Ospedale di Castrovillari. I lavori saranno caratterizzati dagli interventi dei sostituti procuratori del tribunale di Castrovillari, Sandro Cutrignelli e Baldo Pisani che affronteranno il sequestro penale in materia ambientale e le tecniche d’intervento sull’inquinamento acustico. Sul trasporto dei rifiuti e sul testo unico sull’ambiente, invece relazioneranno il dirigente della sezione Polstrada di Cosenza, GianFranco Martorano ed il comandante della Polizia Municipale di Terlizzi, Giovanni Di Capua. I lavori saranno conclusi dal segretario nazionale, Egidio Barbagallo. ANNO 4 Attilio Morelli ci scrive esiste esclusività, non esiste un primato: il discorso sulle nostre origini ci costringe a semplificazioni, ci costringe a retrodatare la nostra storia, supponendo già in modo mistificante che siamo frutto di un disegno. Gli uomini sono forse, come dice Sartre, passioni inutili, ma proprio perché passioni sono nati per indagare e non per accontentarsi. Ai nostri lettori non servono condanne, ma, come è giusto che sia e come vorrei questo mio breve articolo suscitasse, dialogo, comprensione e conflitto di idee. Dalla mia parte, non avrei mai pensato di dover difendere uno scrittore che non amo e che volentieri sostituisco con Roth, Doctorow o McCarthy, ma mi sento, in questa particolare contingenza, di invitare a leggere il suo libro, in nome dell’esercizio dell’arte del sospetto. Marco Gatto Se realizzassi un sei al Superenalotto, vincerei sicuramente centinaia di milioni di vecchie lire, che spenderei tutti per la ricerca del tumore al cervello. Ho un peso sullo stomaco, perché proprio al cervello? A Castrovillari, tre uomini, che lavoravano al tornio l’acciaio oppure il ferro accidioso, morirono proprio con un tumore al cervello. Chi lavora al tornio l’acciaio, si protegge la vista dalla luce che produce il metallo, ma non si protegge dalla polverina invisibile delle scintille, che cadono decise e con violenza. Queste ultime naturalmente, emanano quella polverina, che ad occhio umano non si vede. Potrei sbagliarmi perché non ne ho la competenza, ma se fosse vero, potrei salvare tante persone. Attilio Morelli FITTASI LOCALE COMMERCIALE 120 MQ. VIA XX SETTEMBRE - INFO 349.5328194 Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Organizzativo – Giuliano Sangineti 346.3607405 Direttore Responsabile - Franz Ragusa Direttore Editoriale – Angelo Filomia 348.8650086 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile commerciale-Valentina Masotti 346.2270870 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web www.ildiariodicastrovillari.it La riforma sanitaria in Calabria Ben riposte le aspettative PAGINA 11 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Avevo visto giusto e ben riposte erano state le aspettative, quando, subito dopo la nomina, mi dicevo lieto per la scelta di Doris Lo Moro all’assessorato alla Sanità calabrese. Eravamo a maggio “2005”. Un anno dopo arrivano i risultati. La Giunta Regionale approva le linee guida che daranno consistenza alle delibere e provvedimenti licenziati nel corso dell’anno. Io sono uno di quelli, non molto numerosi per la verità, che per la riforma ha lottato una vita e partecipato con assiduità e passione allo svolgersi del cammino, lungo e tormentato, che ci ha accompagnati nelle ininterrotte campagne svolte negli anni che vanno dal varo della legge 833 ai giorni nostri. Con il varo di questa giunta è rinata in me, ma certamente in gran parte dei calabresi, la convinzione che qualcosa di nuovo sarebbe accaduto. Tutti (?) siamo convinti che la Sanità, rappresentando il settore pubblico che più chiede e più spende e, per questo, è meritevole di particolare attenzione e assai più convinto impegno politico ed economico. I dati che ci sono stati offer- Non v’è dubbio che l’Ordine dei Dottori commercialisti di Castrovillari si è prefisso l’obiettivo di accrescere la qualità professionale dei propri iscritti. Il presidente Passarelli ed i suoi collaboratori del Direttivo da tempo hanno avviato un profondo dialogo con la base degli iscritti aperto alle tematiche tributarie, contabili e giuridiche. L’attività formativa – anche se sviluppata attraverso una specifica convegnistica – è stata considerata di assoluta priorità nel programma dell’Ordine per garantire ai colleghi, non solo ai giovani, rincorrere le infinite novità legislative nella palude di aggiornamenti e modificazioni che da ogni Governo vengono trasfusi in Leggi, decreti, circolari, pareri, etc. nelle materie proprie dei commercialisti e cioè diritto societario, fallimentare, tributario e contabile attraverso il recepimento delle Direttive Comunitarie che pervengono a singhiozzo. Nel “ tour “ dei vari convegni, per quanto attiene il diritto fallimentare e societario, si sono alternati relatori di alto valore culturale, dai magistrati Cicala, Caliò, Paracampo, Petrini, Salafia, D’Ambrosio, Abbate, ai docenti universitari Sacrestano,Abete, Jorio, mentre in materia contabile, relazioni pregnanti di professionalità sono state presentate da colleghi di notevole esperienza come Mario Straticò e Vincenzo Cerbini nonché in materia fiscale da Vincenzo Busa, Luciano Lo Prete e Lucia Filomia. ti sono unanimemente chiari nel riferire di una Sanità mal gestita e assai poco apprezzata. La migrazione verso il centro-nord o interaziendale o il ricorso al privato, sono stati oggetto di diffuse riflessioni ma assai poco risolutive di soluzioni mirate delle storture del Sistema. La opinione oggi diffusa è che, finalmente, ha trovato nelle elaborazioni e infine nelle decisioni della Giunta, le risposte a lungo attese. Credo sia bene esporre rapidamente i percorsi disegnati e in parte praticati dall’assessore in questa prima fase di elaborazione e gestione. - Nomina dei commissari col mandato di acquisire dati certi sullo stato del settore. Analisi delle conoscenze acquisite e deduzioni politiche. - Elaborazione di una linea di interventi tendenti a correggere errori o storture legati alla natura propria di concezioni politiche o amministrative estranee o conflittuali allo stesso ambito in cui si operava. - Conferenza stampa di Lo Moro. Alla voce settore ospedaliero: “44 ospedali pubblici e 33 strutture private convenzionate rappresentano la criticità della gestione ospedaliera calabrese. Troppi e troppo uguali tra loro.” Questa, aggiungo io, è la più grossa e grossolana delle storture praticate fino ad oggi, ed è giusto evidenziarla con forza. Ho scritto altre volte che nessun intervento sarà possibile e avrà efficacia, se non si avrà il coraggio di tagliare questo nodo malefico, causa principale (spesso esclusiva) di una serie infinita di altri e più gravi errori che hanno, nel tempo, generato lo sfascio della Sanità. Tagliando e riconvertendo si potrà cambiare spartito e obbiettivi. - Grande rilevanza è stata giustamente data ai tanti problemi irrisolti ma indispensabili per l’attuazione complessiva del più ampio disegno riformatore che è, appunto, quello che definiamo Sistema Sanitario. Riporto i capitoli più importanti, così come sono stati riferiti nella conferenza stampa e sui quali mi riservo di tornare quando avremo acquisito altri documenti: prevenzione, territorio, emergenza-urgenza, epidemiologia e ricerca, emigrazione sanitaria, gestione economica (debiti, risorse non utilizzate). Tra i capitoli non ho riportato quello che è, a mio parere, il più importante: l’atto aziendale. E mi sento di affermare che è il più importante perché preliminare ad ogni altro e premessa per iniziare il percorso della Riforma e infine perché ritengo che la omissione di quell’atto è stata una delle cause significative del nostro enorme ritardo e dello stallo in cui oggi ci troviamo immersi. L’atto aziendale gia nella legge 502/92, successivamente corretta e modificata fino al decreto 229/99 e legge regionale 11/2004, prevede la trasformazione delle unità sanitarie locali in aziende con personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale. Con l’atto aziendale di diritto privato, le singole aziende disciplinano la propria organizzazione ed il proprio funzionamento. Una frase lapidaria, come si legge, ma densa di significative aperture a prospettive significative per lo sviluppo di qualsiasi iniziativa tendente a modificare e adattare l’organizzazione ai bisogni suggeriti dai cittadini utenti. Grande merito, dunque per l’assessore che ne ha interpretato nei tempi giusti importanza e significato ai fini della realizzazione dei fondamenti stessi della Riforma. Devo affermare la ANNO 4 N. 21 mia grande soddisfazione per la perfetta assonanza di idee (anche mie) e decisioni (di Lo Moro) più volte manifestate anche in pubblici incontri. Io che non ho cariche né politiche e ancor meno istituzionali, credo che, nel momento in cui leggeranno queste riflessioni, tanti cittadini, umili e disarmati, si sentiranno rappresentati e più vicini a chi hanno delegato per portare avanti un pezzo di quel programma per il quale hanno generosamente votato. Un augurio faccio a me stesso. Che il mio partito sappia capire quel grande sommovimento, culturale, politico, programmatico e attuativo che la Regione sta portando avanti e si sappia organizzare per scrivere questa bella pagina del Riformismo Calabrese. Giacinto Luzzi Gli obblighi antiriciclaggio per i dottori commercialisti Vice capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio, il colonnello D’Andrea a Trebisacce Notevoli gli sforzi portati avanti venuti hanno ringraziato il relatore del dall’Ordine per sopperire al labirinto convegno dott. Federico D’Andrea, delle norme che quotidianamente biso- Colonnello della Guardia di Finanza, gna affrontare soprattutto per il ritardo Comandante Provinciale di Bergamo, con cui il Ministero notifica la moduli- fresco della nomina a Vice Capo stica e gli ultimi ritocchi che giungono dell’Ufficio Indagini della Federcalcio, espressamente voluto dal quasi sempre proProcuratore dott. Borrelli, prio alla scadenza nonché dal Commissario dei termini dimodoStraordinario della stessa chè i compiti, molti F.I.G.C. dott. Mario Rossi. dei quali trasferiti ai Indubbiamente è un ulteriore professionisti – riconoscimento alla “ immenovviamente senza sa “ professionalità raggiunta adeguato compenso dal Col. D’Andrea. Per la gran- vengono svolti de esperienza maturata in necessariamente operazioni di polizia giudiziacon affanno e sul filo ria, tra cui la peculiare ricerca del traguardo finale. L’ultimo tema dei Il colonnello Federico D’Andrea ed analisi documentale al compiti assegnati alle professioni econo- tempo di “tangentopoli”, non poteva che mico/giuridiche riflette gli obblighi del- farlo dissertare compiutamente sull’arl’antiriciclaggio. Si è tenuto, quindi, il 26 gomento. Ecco allora con la solita partimaggio, nell’accogliente Teatro “ Gatto “ colarità sviluppare la normativa e le prodi Trebisacce, il convegno organizzato blematiche che la medesima comporta congiuntamente dagli Ordini professio- in particolare per i dottori ed i ragionienali di Castrovillari e di Rossano. ri commercialisti. Pur avendo dovuto L’apertura dei lavori non poteva che evidenziare le imperfezioni tra la noressere dei rispettivi presidenti dott. mativa contenuta nel decreto legislativo Liberato Passarelli e dott.Carlo Plastina n. 56/04, i regolamenti attuativi in vigore i quali oltre al porgere i saluti agli inter- dal 22 aprile 2006 e le note chiarificatri- ci – peraltro senza valenza giuridica – emanate dall’Ufficio Italiano Cambi e chiamando in causa il comportamento “reticente” delle banche nella trasmissione di dati e notizie richiesti dalla Guardia di Finanza. In oltre due ore di esposizione l’Alto Ufficiale ha profuso tutto il suo sapere nelle tre fasi dell’adempimento imposto ai professionisti a far data dal 22 aprile u.s. Identificazione dei clienti: il professionista dovrà identificare il cliente in presenza di operazioni che comportino movimentazione o gestione di mezzi di pagamento di qualunque tipo (denaro contante, assegni bancarie postali, assegni circolari, vaglia postali, ordini di accreditamento e di addebitamento, carte di credito, bonfici bancari, etc , il cui importo è superiore a 12.500 euro, anche se frazionate in più operazioni in un tempo circoscritto. Registrazione: entro 30 gg. dalla data di indeficazione, vale a dire dalla data del conferimento dell’incarico, oppure entro 12 mesi a far tempo dal 22 aprile u.s. nel caso di un soggetto già cliente del profesionista, i dati identificativi del cliente e l’oggetto della prestazione professionale fornita devono essere ripor- tati in un archivio informatico o anche manuale in attesa di specificazioni sul software, con obbligo di trascrivere le variazioni intervenute nel corso del rapporto professionale. Segnalazione:il professionista ha l’obbligo di segnalare all’U.I.C. (Ufficio Italiano Cambi) le operazioni di importo superiore a 12.500 euro che, per caratterisitiche, entità e natura lo inducano a ritenere che il denaro, i beni o le utilità oggetto delle medesime possano provenire da reati di riciclaggio (punibili dagli artt.648/bis e 648 del C.P.). Il Col. ’Andrea ha evidenziato che la segnalazione non costituirà per il professionista violazione del segreto professionale e non comporterà responsabilità di alcun tipo, anche se da parte dello stesso professionista vi sarà notevole “imbarazzo” n ordine alle obbligatorie segnalazioni. Inoltre che gli adempimenti di identificazione, registrazione e segnalazione, poiché costituiscono materia di trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs.196/03, è necessario che la disciplina antiriciclaggio venga conciliata con la normativa sulla tutela della privacy. Nino Di Dieco San Gaetano Catanoso: un sacerdote calabrese, povero tra i poveri Catanoso: la Calabria nel volto di Cristo Boschi, foreste, prati estesi e avare fiumare… un ritratto paesaggistico della Calabria del 1879… che se pur ricco di poetica bellezza, risulta contrastante con un contesto sociale che si nutriva di miseria e fame; è in questo scenario umile e regresso che la figura di San Gaetano Catanoso, si contestualizza ed opera. Fisicamente distante dal raffigurare il tipico aspetto di un santo, ma religiosamente degno di essere reso tale… degno figlio della sua terra, la rappresentava nella sua testardaggine ma soprattutto nell’ardore che lo aveva indotto a spendere la sua vita per il popolo. “Povero tra i poveri”: ecco ciò che ha reso quest’uomo capace di uno slancio d’amore verso la gente umile e bisognosa. Don Cino Quaranta scrive: “per tutta la vita in un paese isolato e poverissimo, egli condivise pienamente con i suoi parrocchiani una vita di stenti e privazioni […] sperimentando il peso di un sottosviluppo che induceva all’inerzia dell’emigrazione, alla rassegnazione”. Quest’ultima non si accostò all’animo del santo, che mai nella vita rinnegò le umili genti e le origini che lo resero l’uomo dalla spiccata paternità, dalla fortezza cristiana, dalla temperanza e soprattutto dalla giustizia, innate. Sono queste quattro virtù cardinali, abbinate alle tre teologali, che hanno reso Padre Catanoso, conosciuto e amato dal popolo. Negli anni trascorsi nell’Aspromonte, il diretto contatto con una difficile realtà sociale e religiosa, lo indussero a prodigarsi concretamente per gli altri istituendoorfanotrofi, “squadre volanti” di religiosi prodighi nel coadiuvare i parroci nelle funzioni religiose e divenne per tutti “il parroco delle cassette”. Ma la forza stessa che sapeva trarre dal confronto diretto con una società vittima dalla povertà e dall’ingiustizia, gli proveniva dalla innata devozione che nutriva il verso il volto sofferente di Cristo e quello della Veronica. Come quest’ultima si accostò a Gesù per asciugargli il sangue, durante la Via Crucis, il santo decise di asciugare le lacrime del popolo calabrese restituendogli dignità e speranza perdute.“La profondità del Vangelo sta nel farsi poveri per la vita degli altri”, parole del Padre calabrese che ancora oggi riecheggiano nei vivi ricordi delle “Suore Veroniche del Volto Santo”, ordine monastico nato dal sogno del santo di “accettare il posto che altri hanno rifiutato… raccogliendo le spighe fuggite ai mietitori”. 750 anni fa, S. Francesco d’Assisi scriveva: “Signore fa di me uno strumento della tua pace […] perché solo donando si riceve…” . Sette secoli dopo una donna dalla straordinaria fede , Madre Teresa di Calcutta, diceva: “i poveri costituiscono la speranza e la salvezza dell’umanità, dobbiamo avvicinarci a loro e trattare ciascuno come tratteremmo Gesù stesso, non importa chi sono o da dove vengono, in loro dobbiamo vedere Dio”. Qual è il filo conduttore tra questi tre pilastri della cristianità? La risposta si cela dietro le loro parole, animate, se pur in tempi differenti, dalla stessa scelta di povertà, dallo stesso senso di dignitosa gioia che provavano nell’abbracciare tale condizione e dall’umiltà con cui si prodigarono nell’alleviare le sofferenze altrui. Il santo calabrese fu, per la gente del tempo, un’ancora di salvezza in una società culturalmente alla deriva, un padre che prima ancora di predicare la povertà, la visse su di sé. A distanza di un secolo e mezzo, la società calabrese è relativamente migliorata, ma se allora San Gaetano Catanoso si rallegrò di aver vissuto una vita di privazioni e stenti, oggi giorno si vive bramando ciò che non si ha e che una volta ottenuto “perde ogni significato come non lo avessi”, come scrive Andreoli che continua dicendo: “in una realtà fondata sulla competizione, si sviluppa una società del nemico”, estranea agli insegnamenti di carità e vita che Padre Catanoso ha donato alla Calabria. In un ambiente all’insegna dell’infelicità dettata da un continuo “senso del volere”, la figura di un atipico Santo, deve essere valorizzata al punto da essere posta come emblema del ritorno ai sani valori della vita e della carità. Ma chi, oggigiorno, offrirà il suo coraggio per concretizzare queste speranze? Simona Dorato PAGINA 12 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Luigi Di Dieco e Terra Nera: musica parole e danza per un omaggio a Napoli Parte dell’incasso devoluto in beneficenza al reparto di Pediatria di Castrovillari Andrà in scena mercoledì 7 giugno 2006 alle ore 21.00 , presso il Teatro Sybaris di Castrovillari lo spettacolo Napul’è, a cura dall’associazione culturale novecento. Traendo ispirazione da una città, crocevia di razze e di culture capace di rinnovarsi nella tradizione e forte di una patrimonio musicale ricchissimo e di lunga data, l’Associazione Culturale novecento ha creato uno spettacolo nel quale, attraverso la musica, la danza e le parole si realizzerà un viaggio nella tradizione musicale partenopea, in un programma articolato che passa dal canto popolare alla tarantella, dalla serenata alla canzone d’autore…, tracciando un percorso storico-musicale che parte dalla tradizione etnica e giunge fino alla metà del Novecento attraverso i vari generi della musica napoletana, in un raffinato excursus storico. Artefice di questa performance musicale il giovane talento calabrese Luigi Di Dieco, riconosciuto come una delle migliori ugole d’oro, selezionato come big a partecipare alla famosa kermesse del Festival di Napoli del 2002 e per quattro anni al seguito dello staff in Calabria del cantautore Mino Reitano, accompagnato dal gruppo musicale Terra Nera che da anni svolge un attento lavoro di ricerca sulla cultura del passato e sul recupero delle tradizioni popolari. Lo spettacolo Napul’è vuole anche omaggiare il posto centralissimo che nella canzone napoletana occupa l’intertesto poetico che esalta il valore di queste grandi liriche e fornisce nel contempo un luogo di incontro tra teatro e musica, e fa sì che si possa considerare ogni canzone come una pièce: basta inserire qualche frase o alcuni versi tra una canzone e l’altra per aprire, come per incanto, una finestra su un passato lontanissimo, un tempo senza tempo….ed è per questo che il viaggio nella tradizione musicale partenopea sarà arricchito dalla presenza dell’attore Giuseppe Maradei e dalle coreografie di Tilde Primo premio per gli alunni del II circolo S.S. Medici al IX Festival Teatro Scuola di Altomonte N. 21 Nocera. Le canzoni si alternano alla poesia, la musica si avvicenda con il teatro, le melodie si intersecano con la danza per uno spettacolo garbato ed originale attraverso la cui realizzazione l’associazione culturale Novecento prosegue nei suoi intenti di promozione culturale ed artistica e di valorizzazione delle realtà locali per offrire al suo pubblico una serata di divertimento ed allo stesso tempo di riflessione e di impegno sociale. Infatti parte dell’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza al reparto di Pediatria del presidio ospedaliero di Castrovillari. Castrovillari ricomincia da Mozart Percorso culturale intrigante, con le arie dei più famosi concertisti del passato. Non a caso il titolo di un’iniziativa musicale è “Incominciando da Mozart”, organizzata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, assessorato alle politiche culturali, per domenica 4 giugno, a partire dalle ore 19, nel Protoconvento Francescano. “La manifestazione - ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta - si avvale dell’Ensemble Sesto Acuto, formazione nata dall’incontro di sei musicisti, Claudia Pochini al flauto, Giuseppe Madrigano all’oboe, Antonio Arcuri al clarinetto, Giuseppe Campana al fagotto, Massimo Ciliberto al corno e Serena Paese al pianoforte, uniti da un grande interesse per il repertorio contemporaneo e, in particolare, per il ‘900 francese”. In programma per l’occasione musiche di Mozart, Beethoven e Poulenc per la gioia degli artisti e degli estimatori. Il pubblico si troverà dinanzi ad un vero e proprio pool d’amici, con esperienze e collaborazioni in varie orchestre, oltre ad una forte attività concertistica che esprime l’intensità del loro amore per queste forme d’espressione ed interpretazione. Il Liceo Scientifico mette in scena “Medico per forza” Si abbassano le luci, si fa silenzio ed ecco alzarsi il sipario del teatro Sybaris di Castrovillari per un’altra prova teatrale di giovani artisti. Il Liceo Scientifico Statale “ E. Mattei “ di Castrovillari nel riproporre, all’interno delle attività extracurriculari, percorsi didattici a connotazione teatrale, quest’anno ha scelto una commedia di Moliere. Così nella serata del 23 maggio, è andata in scena “Medico per forza”, il cui canovaccio è stato rivisitato da Giuseppe Maradei che, con la collaborazione di Rosario Rummolo (Accademia degli Scettici), entrambi coadiuvati dalle due insegnanti tutor, prof.ssa Maria Clara Donato e Adele Raffaella Borruso, hanno accompagnato i ragazzi lungo il corso di un anno. Volutamente povera la scelta della scenografia, arricchita però dall’esilarante recitazione degli attori, che con la mimica facciale e la cangiante emissione di voce, hanno sposato al meglio la causa del genere comico. Una regia sinuosa, scandita da un accompagnamento musicale alquanto allegro e melodico. Ben riuscita quindi la prova dei giovani artisti, che portando sul palcoscenico la loro voglia di divertirsi, hanno suscitato non pochi momenti di forte ilarità, regalando a tutti gli spettatori una piacevole serata. Questi gli attori “ in erba”: Michele Grande, Ilenia Anzillotta, Riccardo Francomano, Daniele Papasso, Mariangela Bisconte, Gillian Russo, Maria Scuodo, Luca Spezzano, Matteo Iacoviello, Luigia Paternostro, Margherita De Santo, Sabrina Fasanella e Romano Purcigliotti. Grande, il successo presso il pubblico numeroso ed entusiasta che ha seguito l’incalzare delle scene degli avvenimenti con grande attenzione dall’inizio alla fine. Enorme la soddisfazione del Dirigente scolastico, prof. Angelo Rennis, il quale ha affermato che il lavoro teatrale ha dato la possibilità ai ragazzi di esprimere per intero le loro valide capacità di lettura ma, soprattutto, le loro indiscutibili capacità di interpretazione. Il Maestro Maradei in una recente foto Carmine Zaccaro Una serata di festa nell’Anfiteatro di Altomonte, dove bambini e ragazzi sono arrivati dal Nord e dal Sud della Calabria, dalla vicina Puglia e dalla Sicilia, ma anche dalla lontana Liguria, per ritirare i premi per le esibizioni ritenute meritevoli dalla giuria. Da Castrovillari sono arrivati gli alunni delle classi V C e V E della scuola Santi Medici del II Circolo per ritirare il primo premio. Felici questi giovani attori in erba, assieme all’insegnante Antonella Aloe che li ha guidati nel progetto, che si sono presi molto sul serio giocando a fare teatro. Ce l’hanno messa tutta, hanno convinto il pubblico e la giuria ed hanno vinto. Durante l’anno scolastico hanno lavorato molto su come usare il teatro come gioco e imparato che il teatro è disciplina perché, come ogni gioco davvero serio, per essere giocato ha bisogno di regole e di uno spirito di sincera dedizione nell’applicarle. Infine la scelta dei testi “Il vestito nuovo dell’imperatore” da Gianni Rodari e “La cantata degli attori” di Giuseppe Maradei, in cui la fantasia dell’autore ha dipinto personaggi ricchi di carattere, di colore, di significato, che danno luogo ad un intreccio davvero coinvolgente, ha dato la dimensione del rito collettivo, di una festa celebrata insieme, che vive attorno ad una storia centrale conosciuta da tutti: la stravaganza di un imperatore, vuoto e superficiale e la Natività. Gli alunni hanno letto, riletto, rappresentato graficamente, interiorizzato i testi; lavorando per gruppi hanno concertato possibili soluzioni ed infine si sono confrontati con se stessi, con la paura di affrontare il pubblico, sapendo che sul palco tutto può accadere ricreando continuamente l’atmosfera magica dell’illusione scenica. La messa in scena dei due spettacoli, vincitori ex equo del premio, si è avvalsa della regia autorevole di Giuseppe Maradei, il quale, durante il tempo del laboratorio ha utilizzato il divertimento, le battute e le risate come contraltare alla rigidità delle regole del teatro. Ed il risultato non poteva mancare. Questi bravissimi alunni hanno mostrato come sulla scena prende vita la verità della fantasia, come si occupa lo spazio scenico, come si usa ed imposta la voce e come si muove il corpo per emozionare o per far ridere. In teatro, la sera del debutto, si avvertiva che stava prendendo vita un tipo di comunicazione assolutamente unico. I piccoli attori hanno sentito l’attenzione degli spettatori: un’onda sulla quale hanno veleggiato durante tutto lo spettacolo mostrando che anche per gli attori non professionisti, il teatro è uno, nelle sue leggi fondamentali, nelle sue ragioni di essere, nelle emozioni di cui si nutre, nel rapporto vitale tra attori e spettatori. Antonella Aloe ANNO 4 con Giorgio Albertazzi Finalissima per la serie D.Tortora chiama a raccolta la città PAGINA 13 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO ANNO 4 N. 21 L’andata si giocherà a Gragnano. Va bene così... Il meritato pareggio di Avigliano, 1 a 1, con rete per i rossoneri di Angelo Andreoli, spiana la strada ai rossoneri del Pollino che affronteranno il Gragnano che ha avuto la meglio sull’Internapoli per la finalissima di Eccellenza. L’andata della finale interregionale di Eccellenza si giocherà domenica 4 giugno nello stadio San Michele di Gragnano. Questo il verdetto del sorteggio tenutosi martedì mattina nella sede della FIGC di Via Pò a Roma. Il ritorno a Castrovillari si disputerà giorno 11 giugno.“E’ solo un eventuale vantaggio psicologico. E’ una finale tra due grandi squadre che si giocano un posto in serie D. Ma è sempre una finale per cui poco conta dove si giocherà prima” afferma il bomber rossonero Pino Tortora. Castrovillari contro Gragnano. Due grandi squadre che in campionato hanno dimostrato tutto il proprio valore come confermano i risultati ottenuti. Il Castrovillari di capitan Tramonte e il Gragnano di capitan Chiamano, ma anche la grande sfida tra bomber di razza come Bottone e Tortora due grandi artisti del gol. La formazione del Castrovillari che pareggiando ad Avigliano ha conqui- Proprio Pino Tortora, 44 anni tra pochi giorni, lancia un messag- Micieli in azione contro l’Avigliano. Non c’e pane per nessuno... stato meritatamente l’accesso alla finalissima per la serie D. gio alla città invitandola ad incitare i “lupi” del Pollino in un momento che potrebbe essere storico.“Personalmente mi auguro di avere più pubblico durante la finale. Sento il dovere di ringraziare gli ultras, quelli che ci hanno seguito in tutte le parti della Calabria sfidando distanze chilometriche e condizioni atmosferiche incredibili. Anche ad Avigliano ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto” afferma Tortora che si appella a tutta la città. “Il calcio è l’immagine di una città, e questa società con incredibili sforzi ha riportato entusiasmo e dignità. Credo che ora la città di Castrovillari debba darci delle risposte facendo sentire in maniera forte e calorosa la sua vicinanza alla squadra e a questa società” afferma Tortora che evidenzia ancora il ruolo del presidente Ioele durante questi anni.“Scenderemo in campo per questa città, per il suo presidente e per questa società che ha fatto enormi sacrifici. Credo che abbiamo mantenuto le promesse e abbiamo dimostrato con i fatti di meritare questa finale. Quando siamo arrivati, gran parte di noi siamo usciti malconci dalla trasferta di Belvedere, da allora basta vedere il nostro ruoI giocatori del Castrovillari esultano sotto la curva dei tifosi rossoneri lino di marcia per capire ciò che abbiamo fatto. Ora manca solo Mister Viola saluta gli instancabili tifosi rossoneri. E’ fatta. Può cominciare giunti in massa ad Avigliano per sostenere la squadra. la festa in attesa dell’ultimo scoglio... la ciliegina sulla torta”. Michele Martinisi Castrovillari si prepara alle finali con il Gragnano Il Castrovillari calcio si appresta a disputare la finale spareggio – Eccellenza, il 4 giugno sul campo del Gragnano, e l’11 giugno in casa. Dopo averlo appreso dal presidente del Castrovillari Calcio, Antonio Ioele, l’assessore allo sport del Comune, Anna De Gaio, ha subito ricordato l’importanza di stare vicini alla compagine rossonera che mai come in questo momento ha bisogno di tanto calore ed affetto sportivi. “Le partite in trasferta ed in casa – ha dichiarato la De Gaio - saranno determinanti per i “lupi del Pollino” che sicuramente si stanno muovendo verso obiettivi importanti, i quali testimoniano ancora una volta l’ottimo lavoro del presidente Ioele, e dei vice Fiore e Docimo, dello staff dirigenziale, del mister Viola e della squadra tutta”. Lo stesso amministratore ha comunicato che, accompagnato dal dirigente dell’ufficio tecnico, Angelo Maccari, ha già effettuato un sopralluogo nell’area che fra due settimane accoglierà la giornata di ritorno con il Gragnano, interessata da opere di recupero urbano che miglioreranno la qualità dei luoghi che perimetrano il Polisportivo. Anche il sindaco, Franco Blaiotta, in un messaggio al presidente Ioele ed alla squadra, ha voluto far sentire la sua partecipata vicinanza in questi delicati momenti di sfida augurando ai rossoneri ed ai suoi tifosi un forte in bocca al lupo… Intanto già da tempo si incominciato ad organizzare nella città del Pollino l’esodo verso lo stadio di Gragnano. Diversi saranno i pulmann messi a disposizione dall’Amministrazione comunale gratuitamente per i tifosi rossoneri. Per prendere parte alla trasferta ci si deve solo prenotare presso l’edicola dello sport o la gelateria Capani e versare il prezzo simbolico di un solo euro che servirà per l’allestimento della coreografia della partita di ritorno. Chi è il Gragnano Gli insostituibili tifosi rossoneri. Anche per la trasferta di Gragnano. Saranno loro il tredicesimo uomo in campo Miglior attacco in campionato con 63 reti realizzate e seconda miglior difesa con 17 reti subite. Fortissimo davanti al pubblico amico al San Michele Il forte attaccante Bottone, capocannoniere del torneo Mister Citarelli sulla panchina del Gragnano dalla seconda giornata di campionato Capitan Chiagano, uno dei pilastri della compagine gragnanese di Gragnano (2000 spettatori in due settori). E’ sempre del Gragnano il capocannoniere del campionato, Marco Bottone, con 28 gol realizzati.Il capitano dei giallo-blu, è Gaetano Chiagano (ex Ebolitana con cui ha vinto il campionato lo scorso anno). Negli ultimi due anni, il Gragnano ha sfiorato la promozione in serie D. Nella stagione 20042005, ha perso ai rigori la semifinale nazionale con il Villafranca Tirrena (Sicilia): all’andata, i gialloblù vennero sconfitti per 2-0.Vinsero al ritorno con lo stesso punteggio ma furono eliminati ai rigori. Nel 2003-2004 il Gragnano è arrivato terzo in campionato e ha perso nei tempi supplementari la finale di Coppa Italia contro l’Ischia per 2-1. Nei play off il Gragnano ha ottenuto 4 vittorie su quattro gare disputate (11 gol fatti 2 subiti). Per arrivare in finale ha battuto in sequenza Agropoli (3-0), Vico Equense (3-0) e Internapoli (andata 2-0; ritorno 3-2) Il tecnico della squadra si chiama Mimmo Citarelli, ex Volla, arrivato alla seconda giornata di campionato sostituendo Amerigo Ferrara. Manchester/Il presidente Covelli parla della salvezza ottenuta e degli obiettivi futuri PAGINA 14 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO Quando si parla di un’Associazione di Vecchie Glorie viene quasi naturale pensare a qualcuno o qualcosa che possa rievocare nel giusto modo avvenimenti importanti di un passato più o meno recente, persone o luoghi che rinverdiscano momenti che hanno fatto la storia di una città o di uno sport. Le Vecchie Glorie di Castrovillari, sodalizio che quest’anno compie 30 anni essendo stato fondato nel 1976, si propone tutto questo, e non solo, come si evince da un cordia- Archiviato definitivamente il secondo campionato di prima categoria, il Manchester si gode la meritata salvezza, cominciando a pensare già al futuro. Quaranta i punti conquistati dai ragazzi di mister Colautti, tre in più rispetto a quelli dell’anno scorso, frutto del lavoro di mister Donato, per le prime otto giornate, e di quello di mister Feoli, nelle restanti gare. Il secondo anno di prima categoria della storia del Manchester verrà archiviato come “salvezza tranquilla”, oppure come “rimpianto playoff”? Ovviamente risponde il presidente Covelli che traccia anche un resoconto finale. “Consentitemi innanzitutto – commenta il patron – di ringraziare tutti i ragazzi ed il mister per questa salvezza, che ad un certo punto era diventata quasi una chimera, anche se,in cuor mio, non ho mai avuto dubbi sul suo esito. Vado dicendo da tempo che quest’anno avevamo un bel gruppo di calciatori e che lo spogliatoio era abbastanza affiatato. Mister Colautti, dopo un inizio disastroso, non si è mai perso d’animo ed ha incitato i suoi a volte anche con toni forti, ma lavorando con costanza senza mai mollare un attimo. Credo abbia avuto sempre in pugno la situazione dello spogliatoio e lo ha gestito davvero alla grande. Certo, gli errori li ha commessi anche lui , ma al pari della dirigenza e dei calciatori. Questi errori “comuni” hanno certamente pregiudicato il sogno dei play-off, che si è infranto già nel girone di andata , quando avevamo collezionato la miseria di 18 punti. Poi, grazie ad un girone di ritorno “dignitoso” e con risultati prestigiosi , abbiamo in parte rimediato. I punti conquistati in casa del San Marco, Spezzano Albanese e Terranova , squadre che disputano i play-off possono già significare qualcosa. Le sei sconfitte casalinghe (San Marco, Terranova, Schiavonea, Spezzano Albanese, Cariatese, Mirto) più quella a tavolino con il Real Amendolara, invece, hanno ben altre radici. In ogni caso, per una società come la nostra, riuscire a mantenere questa categoria è sicuramente un lusso. Il nostro unico, piccolo obiettivo è quello di far crescere i giovani calciatori castrovillaresi per dare loro, a furia di provarci, una chance, un’occasione come abbiamo provato a fare in questi quattro anni, in cui abbiamo tesserato ben 83 calciatori, di cui buona parte ragazzi provenienti dalle scuole calcio, dove si erano ben messi in mostra anche nelle rappresentative regionali. Quelli che hanno fatto meglio sono andati al Castrovillari ed hanno gravitato in prima squadra. Mi riferisco a D’Agostino, Costanzo, Iannicelli, Loscialpo e Di Dieco. Quest’anno ne abbiamo lanciato altri tre con un anno d’anticipo. Catananti, Vincenzi e Le “Vecchie Glorie” compiono trent’anni e non li dimostrano Calcio, solidarietà, e non solo, nei programmi del sodalizio guidato Franco Cappuccio le colloquio avuto con il Presidente Franco Cappuccio proprio in un periodo di intensa attività. Allora, Presidente, solo pochi giorni fa la disputa del memorial “Tonino Rosignoli”, manifestazione calcistica organizzata per ricordare un pilastro del calcio castrovillarese e della vostra Associazione. Non possiamo esimerci dal mantenere vive figure di un certo spessore quale era quella di Tonino non solo da un punto di vista sportivo, ma anche professionale e più strettamente umano. Desidero ringraziare sentitamente sia i Commercialisti di Castrovillari che gli Amici di Tonino che hanno reso possibile la disputa della manifestazione, da noi reputata talmente importante da volerla ripetere ogni anno. E’ un impegno che sento di poter assumere a nome dell’Associazione. N. 21 Cimmarrusti sono classe ’89 e rientrano negli under della nostra categoria anche per il 2006/2007. Per loro resta ancora un altro anno di purgatorio per maturare ancora di più, poi credo che siano pronti per il salto di qualità. Per la prossima stagione cercheremo in tutti i modi di far debuttare calciatori classe ’90 di talento. Però , in prima categoria, c’è bisogno anche di gente navigata. Quest’anno grazie all’apporto di Addesi, Graziadio, Scaglione, Mendola e Rimola, i giovani come Zaccaro, Prioli, Bello, De Luca e Iacovino hanno appreso molto. Poi ci sono i calciatori di bandiera come Paduano, Covelli, La Gamma, Donadio , Franzese e Oliva , che sono in grado di dare molto ed anche di più per il loro grande attaccamento alla maglia. Se io fossi l’allenatore del Manchester, confermerei tutti.” Michele Martinisi Agostino Caligiuri perché vogliamo che anche lui venga ricordato come merita, non solo attraverso una partita di calcio, ma in maniera completa, quindi con una manifestazione più adeguata. giovani di seguire determinati esempi. La storia del Castrovillari Calcio, che ormai ha superato gli 80 anni, è piena di figure che possono solo insegnare a vivere lo sport. Guardi, noi non possiamo permettere che queste trovino spazio solo nei libri o che, peggio ancora, i più giovani le ignorino. E’ prima di tutto una questione di cultura. Così, quando Danilo Pagni ci ha proposto di partecipare al primo memorial intitolato al caro Dante Pagni abbiamo subito accettato con entusiasmo non solo per onorare nel giusto modo un vecchio amico e maestro di calcio, ma anche per dimostrare sensibilità verso un passato in generale da cui riteniamo che non si possa prescindere. In quest’ottica e nonostante la penuria di impianti sportivi della nostra città, stiamo dialogando proficuamente con la famiglia di A Castrovillari si ritorna a volare Non solo, comunque, un modo per ricordare ma anche e soprattutto per dire ai ANNO 4 Se poi al ricordo si unisce la solidarietà tanto meglio… Proprio così. Ciascuno, operando nel proprio campo, può fare o dare qualcosa per migliorare la condizione dei più sfortunati. A questo scopo, per il memorial Pagni ci siamo impegnati a chiedere a coloro che vorranno assistere, la cifra simbolica di 1 Euro che sarà devoluta alla Parrocchia di San Francesco per contribuire ad aiutare i bisognosi. E poi non dimenticherei il sociale: abbiamo instaurato rapporti con altre realtà extraterritoriali partecipando qua e là a vari tornei e siamo impegnati a cercare una maggiore integrazione nel tessuto cittadino organizzando manifestazioni come la gara di tressette con il locale Centro Anziani. Una serie di iniziative tesa a dimostrare che non siamo solo un’Associazione ricreativo-sportiva. Gaetano Pugliese Riapre dopo circa tre anni l’aviosuperficie nella nostra città La nuova pista aerea è intitolata alla memoria del compianto e caro amico Paolo Tafuri, pilota di esperienza decennale ed istruttore di volo scomparso in un incidente aereo qualche anno fa. L’idea di riaprire l’aviosuperficie è nata dalla sfrenata passione per il volo che a Castrovillari conta numerosi appassionati . Il presidente della società, denominata Aero Club Castrovillari, è Salvatore Leone, pilota di aerei ultraleggeri e di volo da diporto sportivo. La presidenza onoraria è stata conferita al pioniere del volo, Giuseppe Tafuri, padre di Paolo, già esperto di volo a motore, costruttore di aeromobili, progettista e pilota, collaudatore di aerei in genere. Sono già infatti ripresi i lavori per la sistemazione dell’hangar per il rimessaggio degli aerei e della pista di atterraggio. Il Pollino e Castrovillari ria- vranno la loro aviosuperficie, tanta sognata per anni da Paolo Tafuri che ne aveva fatto un baluardo per il nord Calabria. Infatti l’istruttore di volo scomparso, aveva preparato ed esaminato tanti piloti che ancora oggi volano per tutta Italia. Coordinatore di volo, e stretto collaboratore, è Gaetano Limonti, aeromodellista da decenni ed esperto di volo in genere. L’aviosuperfice accoglierà aerei tipo piper ultraleggeri ULM, elicotteri, deltaplani a motore, parapendii paracadutisti ed aeromodelli dinamici radiocomandati e presto sarà istituita una scuola di volo per piloti di aerei veri e per piloti della difficile arte dell’ aeromodellismo dinamico. La pista, lunga circa 1 km, sarà in grado di fare atterrare aerei anche del tipo Canadair adatti ad atterrare e decollare in piste corte. Escursionisti che da tutte le città italiane che vorranno atterrare a Castrovillari, avranno a disposizione oltre alla pista ed all’ hangar , un servizio tecnico, per tappe di volo.Tra l’altro in questi giorni si sta realizzando anche una strada asfaltata per poter raggiungere l’aviosuperfice e la prospiciente montagna ai piedi del parco nazionale del Pollino. Non mancheranno i giri turistici per gli appassionati del settore, nè tantomeno le gare e le esibizioni sia aeree che aeremodellistiche che per tanti anni si sono svolte nella nostra zona. Una realtà che non poteva essere abbandonata e che, grazie alla volontà degli appassionati di volo, continuerà a vivere nella nostra città, in memoria soprattutto di Paolo Tafuri. Per chi volesse intraprendere le conoscenze del volo oppure dell’aeromodellismo in genere, può prendere contatti presso l’aviosuperfice. Molti piloti di ultraleggeri e aeromodellisti, emigrati altrove, potranno riprendere la loro passione. Saranno organizzate gare, corsi di volo ed esibizioni a livello nazionale. Le coordinate della pista sono anche menzionate e già segnalate su Internet e presto sarà aggiornato il sito Web sull’aviosuperfice. Tramite il Diario saranno resi noti altri dettagli circa l’organizzazione in genere. Riproporre il volo a Castrovillari sarà ancora una realtà ed il Pollino si arricchirà delle escursioni aeree per gli appassionati del settore. Qualche anno fa il regista Testori, che lavora per i documentari di Piero Angela, ci aveva chiesto i nostri aerei per la realizzazione di un documentario trasmesso qualche anno fa su RAI UNO. Lo inviteremo a riprendere ancora dall’alto le bellezze invidiabili della nostra montagna, sopratutto le gole del Raganello, che tanto furono osannate dal regista. Il sogno di Paolo Tafuri, insomma, continua. Gaetano Limonti Paolo Tafuri, pilota e istruttore di volo tragicamente scomparso qualche anno fa in un incidente aereo Premi per tutti alla “Passeggiata a sei zampe con i cani del Pollino” PAGINA 15 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO La sezione comunale della Federcaccia di Castrovillari, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale - assessorato allo sport, turismo e tempo libero, ha organizzato, per domenica 28 maggio, una manifestazione cinofila dal titolo “Passeggiata a sei zampe con i cani del Pollino”. Circa cinquanta i cani partecipanti, che divisi in 5 gruppi hanno attraversato le principali arterie cittadine, (il raduno era previsto in piazza Monumento), scortate dagli automezzi della Polizia Municipale ed amorevolmente assistiti dai proprietari. La manifestazione si è conclusa al Parco Giochi dove una giuria di esperti e conoscitori ha assegnato i premi per gruppo di appartenenza. Sono stati premiati con coppe i migliori tre soggetti per ogni gruppo: per il primo tra i cani da pastore, bovari, alaskan, siberian husky, samoiedo ed altri; per il GRUPPO 1°:Cani da pastore e bovari, Alaskan, Proprietario del cane Razza Shaferhuud Zicari Alberto Pastore Buccino Carlo Zicari Alberto Shaferhuud ANNO 4 N. 21 secondo tra i terranova, san Bernando, mastini, corsi, schnauzer, dobermann, rottweiler, boxer, dogo argentino; per il terzo tra i cani da compagnia; per il quarto tra quelli da ferma (setters inglesi, irlandesi, gordon), pointers, bracchi, spinoni ed epagnul breton e per il 5° gruppo tra i cani da seguita e riporto come i segugi, retreviers,cockers e spaniels. Francesco Pirrera Siberian Husky, Samoiedo etc. – Partecipanti n.4 Nome del Cane Classifica Punteggio CARS VON KARBA 1° 43 DESY 2° 41 VENUS DEL POLLINO 3° 41 GRUPPO 2°: Terranova, San Bernardo, Mastini, Corsi, Schnauzers, Dobermans, Rottweilers,Boxers,Dogo argentino etc. – Partecipanti n.9 Razza Proprietario del cane Nome del Cane Classifica Terranova Lanzara Alessandro NUMA 1° Pacenza Luigi BRYAN 2° Terranova Dogo arg. Libonati Matteo AKI 3° Punteggio 46 45 45 GRUPPO 3° : Cani da compagnia in genere – Partecipanti n.8 Proprietario del cane Nome del Cane Razza Pechinese Vivacqua Renata ENRICO Shitzu Bonadies Maria PEPE Dalmata Pagliaminuta M. BURT Punteggio 47 45 41 Classifica 1° 2° 3° GRUPPO 4°: Cani da ferma (setters inglesi, irlandesi, gordon), pointers, bracchi, spinoni, epagnul breton, etc. – Partecipanti n.6. Razza Proprietario del cane Nome del Cane Classifica Punteggio Breton Calabrese Andrea DAGO 1° 45 Zicari Alberto TRACY 2° 45 Setter ingl. Breton Condemi Elio IGOR 3° 45 GRUPPO 5°: Cani da seguita e riporto (segugi, Proprietario del cane Razza Iannelli Saverio Cocker Landi Michele Segugio Segugio Landi Michele retreviers, cockers, spaniels)- Partecipanti n.14 Nome del Cane Classifica Punteggio KIRA 1° 47 FULL 2° 47 GUSTIN 3° 47 Sul sentiero dimenticato, i ricordi sopravvivono al tempo In memoria di “Domenico Marzano” Piano Campolongo di Lungro - Laghetto Garga di Saracena ripercorso per un giorno su iniziativa del CAI Tre esemplari fra i tanti vincitori: DESY (pastore tedesco) proveniente dal canile "OASI" di Carlo Buccino; NUMA (terranova); BRIAN (terranova), accompagnati, rispettivamente, da Gabriele Pacenza, Sandro Lanzara e Luisa Pacenza. Domenica 21 Maggio al Palazzetto ITIS di Castrovillari si è concluso alle ore 20.00 l’evento dedicato alla memoria di “Domenico Marzano”. La manifestazione è iniziata con lo Stage tenuto dal maestro Andrea De Biase (due volte Campione Italiano Thaiboxe, finalista europeo ad Amsterdam, responsabile regionale FIKB-CONI già docente per la polizia penitenziaria di Castrovillari, Direttore tecnico ASCAM - ITALIA) per principianti e per avanzati di varie arti marziali venuti da tutta la provincia. L’allenamento è iniziato con esercizi di riscaldamento, ginnastica orientale e stretching e a seguire tecniche di Kickboxing (combattimento libero indossando calzari e guantoni, letteralmente “Tirare di calcio e di pugno”), tecniche di MUAYTHAI (forma da combattimento di offesa e di difesa più efficace nel mondo delle arti marziali con tecniche senza eguali: 15 di pugni, 24 di gomito, 15 di ginocchio, 14 di calcio con caratteristiche esclusive Thailandesi) e per finire tecniche per il potenziamento muscolare.Terminato lo stage sono iniziate le prime esibizioni che hanno visto le “grintose” ragazze della kickboxing gym alle prese con colpitori e sacchi. Subito dopo, i combattimenti degli agonisti a contatto pieno di Freefight wrestling (mix di tecniche di arti marziali, pugilato e lotta), Kickboxing e Thaiboxe. Il momento più bello della giornata è stato quando i bambini cinture gialle con le loro divise e guantoni si sono sfidati prima in circuiti a tempo, poi in tecniche a coppie senza contatto ed infine hanno chiuso la manifestazione con una sequenza di tecniche sincronizzate che hanno entusiasmato il numeroso pubblico. Hanno chiuso la manifestazione, i consueti ringraziamenti del maestro Andrea De Biase a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione ( amici, sponsor, l’amministrazione comunale, gli atleti, ecc..) ed in particolar modo ai genitori che con sacrificio e passione seguono i vivaci ed appassionati bambini. Premi per tutti, coppe, medaglie, diplomi e gadget in conclusione di una giornata dedicata agli sport da contatto ad alle arti marziali tra filosofie orientali ed occidentali come pratica sportiva per conoscere se stessi, per acquisire sicurezza ed autocontrollo rispettando il prossimo senza mai usare la violenza! Il CAI di Castrovillari, i soci di Saracena e l’amministrazione provinciale di Cosenza, rappresentata dal consigliere Biagio Diana, hanno operato in perfetta sinergia per il successo della giornata dedicata alla riscoperta dei sentieri dimenticati. Il percorso Piano di Campolongo Lungro – Laghetto Garga Saracena, una volta frequentatissimo, è stato, per una giornata, “riportato in vita” dai partecipanti all’escursione. Oggi è l’itinerario della solitudine, la località della quiete. Si può marciare per ore e ore senza incontrare anima viva. Il paesaggio circostante è solenne: partendo dalla Fontana di Campolongo e, via via, durante il tragitto, guardando verso Nord c’è la Serra Cuparelli con i suoi 1.525 m, la vetta suprema del Monte Caramolo, il Colle del Lupo e la Picarella. Quest’ultimi due monti, posti l’uno di fronte all’altro, nascondono il Portone, un canalone dal fascino quasi misterioso delle terre inesplorate che, intagliato in profondità nella roccia, lascia emergere due strani torrioni che, visti da lontano, formano, nello scenario naturale dei monti , una imponente “V”. Proseguendo verso la Fontana di Vallone Lungo, gruppi di cespugli di ginepri emanano un profumo magnifico e all’arrivo a quest’ultima meta, nei luoghi più riparati, vistose fioriture di Peonia Peregrina ravvivano il paesaggio. Un tratto di Vallone Lungo sovrasta notevolmente il territorio a Sud Est: da lì si domina l’intera Piana di Sibari e l’escursionista ha una chiara visione dello sconfinato paesaggio sottostante. La veduta “aerea” è spettacolare, in un solo colpo d’occhio si spazia da Rossano al massiccio della Sila e a Sud ben oltre la diga dell’ Esaro. A fine percorso si continua su un tratto del sentiero noto alle genti locali con il nome “la scala”, sistemato con gradini di pietra scavati nella roccia: si pensa sia stato assestato nei secoli scorsi dai monaci del convento di Santa Maria ad Flumen per giungere ad una piccola chiesetta, oramai distrutta, ubicata sopra il fiume, la cui costruzione risale all’ XI° secolo. Il paesaggio prossimo all’intero sentiero, ispira un sentimento di profondo rispetto per la forte relazione che si scorge tra uomo, lavoro e natura: sono i segni di una presenza antropica lontana, spiegati dai nostri tre amici del CAI, Egidio Guaragna, Nicolino Di Leone e Carmine De Martino. Rievochiamo insieme la successione di fatti e situazioni del passato, ripercorrendo a ritroso il percorso con una breve chiacchierata con l’ex vicepresidente del CAI di Castrovillari, Egidio Guaragna. Dimmi, quando sei stato per la prima volta sul sentiero e quali ricordi hai? Sono stato per la prima volta sul sentiero che dal laghetto conduce al Piano di Campolongo, con mio padre. Se non ricordo male era il 1947. Lungo il Fiume Garga allora esistevano vecchi mulini in disuso, funzionavano con il sistema delle condotte for- zate delle acque. Proprio al laghetto, c’era una segheria che lavorava il legname, fu realizzata presumibilmente intorno agli anni trenta. Prima di allora qualcuno te ne aveva parlato? Si, del fiume se ne parlava e anche del sentiero. Ma ricordo poco. Riferiscici del poco... Lungo il Garga c’era una centrale elettrica, gestita da una società costituita da soci cittadini. So che fu impiantata nel 1908 e forniva energia alla Rueping, una società ItaloTedesca impegnata nello sfruttamento dei boschi locali. Del sentiero se ne sentiva parlare dai pastori che vi conducevano il bestiame o da coloro che vi raccoglievano erbe officinali o funghi. Ritorniamo al percorso e alla “sua vita”... Percorrevano il sentiero, periodicamente, i boscaioli locali assunti dalla Rueping, i contadini, gli operai del rimboschimento e i pastori. Oltrepassato il laghetto e la Scala, vi sono dei pianori che allora erano coltivati a grano, a patate e granoturco. Anche a Vallone Lungo, che è il pianoro successivo, vi erano colture simili. Poi, intorno agli anni ‘50 gli operai del rimboschimento vi costruirono dei rifugi, ancora oggi sul luogo vi sono i resti delle strutture. Di Valle Cupa, che è la tappa successiva, tutti hanno il ricordo della fittissima nebbia. Chiamata così forse perché l’eccessiva nebbia impediva la vista del sentiero o del bestiame portato a pascolo. E dell’ultima tappa cosa puoi dirmi? Durante il disboscamento operato dalla Rueping, il Piano di Campolongo era il centro di smistamento e c’ era la funivia che portava il legname a valle. Nei momenti in cui si fermava gli adulti e i ragazzi la usavano per scendere in paese o per salire, poiché in alcune zone procedeva lenta e quasi a pelo d’erba. Piano di Campolongo era dotato di energia, di acqua e vi era anche il dopolavoro giacchè gli operai rimanevano in montagna anche per lunghi periodi. C’è da dire ch’era un pezzo di montagna molto frequentato. Lorenzo Russo PAGINA 16 I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO CIMINELLI ATOMIC CAFE ROMANCE E CIGARETTES X-MEN 3 tel. 0981.27717 FERIALI FESTIVI 17.00 / 19.15 / 21.30 16.30 / 18.15 / 20.00/21.45 Domenica 4 giugno Castrovillari – Centro Commerciale – ore 21.15 – Inaugurazione della VII edizione di Primavera dei Teatri – Tributo a Modugno Concerto di Peppe Voltarelli – Ingresso gratuito Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 19.00 - Le arie dei più famosi concertisti del passato con “Incominciando da Mozart”, organizzata iniziativa musicale dall’Amministra-zione comunale di Castrovillari – assessorato alle politiche culturali con l’Ensemble Sesto Acuto, formazione nata dall’incontro di sei musicisti, Claudia Pochini al flauto, Giuseppe Madrigano tel. 0981.26020 orari 17.30 /19.30 / 21.30 all’oboe, Antonio Arcuri al clarinetto, Giuseppe Campana al fagotto, Massimo Ciliberto al corno e Serena Paese al pianoforte. Lunedì 5 giugno Castrovillari – Liceo Scientifico – ore 11.00 Consegna degli attestati di partecipazione al XIV seminario degli studi etnostorici, sul tema “La presenza degli animali nei rituali carnevaleschi”. Castrovillari - Protoconvento Francescano – ore 9.00 - Giornata di Studio a cura dell’Associazione appartenenti alla Polizia locale italiana (ASSAPLI) sul tema: “Tecniche d’intervento e controllo di Polizia Ambientale alla CATERINI FILPO CORSO GARIBALDI 0981. 21293 luce del nuovo testo unico” . L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Calabria, dall’assessorato all’ambiente della Provincia di Cosenza e dalla Città di Castrovillari. Castrovillari - Salone del Palazzo di Città - ore 18.00 - Conferenza stampa di presentazione della Campagna di Screening dei tumori femminili. Coordina Maria Pia Tripaldi, responsabile Ufficio relazioni A. S 2 Castrovillari Martedì 6 giugno Castrovillari – Primavera dei Teatri - Sala delle Arti del Protoconvento - ore 15.30 - Incontro in collaborazione con T.C.A. – Teatri Calabresi Associati su “La legge regionale sul teatro di ANNO 4 N. 21 DISTRIBUTORI Turno Festivo TAMOIL Viale del Lavoro prosa alla luce del suo primo anno di applicazione”. Giovedì 8 giugno Castrovillari – Primavera dei Teatri - Sala delle Arti del Protoconvento - ore 15.30 - Incontro coordinato da Rocco Laboragine su Organismi pubblici e promozione dei nuovi linguaggi scenici – II tappa. Castrovillari - Via delle Bouganvilles - ore 11.30 Inaugurazione nuova sede del Consultorio Familiare di Castrovillari.