Politica – Sport – Spettacolo - Ambiente – Cultura - Informazione - Turismo
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Anno 4 – Numero 21 - 27 maggio - 2 giugno 2006 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica
IL
DIARIO
di CAStrovillari e del pollino
5.000 copie al servizio del cittadino
Castrovillari – Civita - Frascineto – Morano Calabro – San Basile – Saracena
Scriveteci a: [email protected] cell. 348.8650086 (Angelo Filomia) - cell. 346.3607405 (Giuliano Sangineti)
www.ildiariodicastrovillari.it
Contro il Gragnano la finalissima per la serie D
NICO DE BARTOLO NUOVO SINDACO DI MORANO
pag.3
L’affido familiare in
un seminario degli
assessorati alle
politiche sociali
2
Nasce il Comitato
zonale del
Partito Democratico
Meridionale
7
La settimana di
Primavera dei Teatri
2mila6
Gli spettacoli
12
14
Riapre dopo circa tre
anni l'aviosuperficie
intitolata
a Paolo Tafuri
15
6
Luigi Di Dieco e
Terra Nera: musica
parole e danza per
un omaggio a Napoli
Premi per tutti
alla “Passeggiata
a sei zampe con
i cani del Pollino”
Tel. e Fax 0981.22011
cell. 333.4553675
Via Roma,132
Castrovillari
e mail: [email protected]
AFFITTO – CASTROVILLARI
(Vic. Polizia di Stato)
Nuovissimo locale commerciale
70 mq. cat. C/1 dotato di servizio,
disimpegno. Impianti a norme e
accesso per disabili.
Trattativa riservata
AFFITTO – CASTROVILLARI
(Vic. Polizia di Stato)
Nuovo monolocale piano terra
con bagno: corte esclusiva,
ingresso autonomo, ottimamente
Euro 250/mese
arredato.
VENDITA – CASTROVILLARI
(Via R.Oriolo)
Garage/Magazzino 50 mq. dotato
di servizio.
Euro 30.000
VENDITA – CASTROVILLARI
(Trav. C.so Garibaldi)
In bella posizione d’angolo casa
autonoma 120 mq. su 3 livelli.
Ristrutturazione parziale.
Euro 38.000 trattabili
VENDITA – Castrovillari
(Fraz. Vigne)
Casa singola su due livelli 6,5
vani: 4 camere da letto, soggiorno, cucina abitabile, bagno.
Dependance con forno e barbecue, garage 100 mq.. Terreno
3.000 mq..
Trattativa riservata
VENDITA – CASTROVILLARI
(Via del Popolo)
3° piano stupendo appartamento
180 mq.: 3 camere letto, cucina,
splendido bagno, riscaldamento
autonomo, ripostiglio, camino,
sottotetto e garage 50 mq..
Finiture eccezionali. Ottimo stato
abitativo.
Trattativa riservata
VENDITA – CASTROVILLARI
(Vic. Ospedale)
Appartamenti nuova costruzione
varie metrature, belle finiture,
interessante posizione.
Trattative in sede
Cosenza a Perugini. Ballottaggio
a Catanzaro, Corigliano e Rossano
PAGINA 2
ANNO 4
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Erano complessivamente 106, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, i comuni calabresi, tra cui tre capoluoghi di provincia (Catanzaro,
Cosenza e Crotone), nei quali si è votato per il
rinnovo delle amministrazioni locali. Rinnovato,
anche, il consiglio provinciale di Reggio Calabria.
Cinque i candidati a sindaco a Catanzaro sostenuti, complessivamente, da 23 liste.
All’appuntamento elettorale, centrodestra e
centrosinistra sono arrivati divisi per la nascita
del Polo di Centro ispirato dai consiglieri regionali della Cdl Sergio Abramo, ex sindaco della
città, e Piero Aiello, di Fi, che presentava come
candidato Franco Cimino, dell’Udc. Cimino era
sostenuto anche da forze di centrosinistra quali
Unità socialista-I socialisti, Idv e Udeur. Oltre a
queste presenti anche le liste civiche Catanzaro
da vivere, Solidarietà Sviluppo e Catanzaro con
Sergio Abramo.
Il candidato del centrosinistra era Rosario Olivo
sostenuto da dieci liste: Ds, Margherita, Prc, Pdci,
Partito democratico meridionale (lo schieramento nato per iniziativa del presidente della
Regione, Agazio Loiero), Verdi, Socialisti per
l’Ulivo, Mre, Progetto città e Democrazia e centralità.
Cinque le liste che sostenevano il candidato
della Cdl, il vice segretario vicario dell’Udc e vice
ministro, Mario Tassone: Fi,An, Udc, Nuovo Psi e
Città sociale. Eugenio Riccio è il candidato di
Catanzaro nel cuore, mentre Daniele Carchidi
corre per Catanzaro vive.
A Catanzaro vanno in ballottaggio Franco
Cimino, 21.770 voti pari al 35,6% delle preferenze, e Rosario Olivo, 21.505 ed il 35,2%.
Una vera debacle per Mario Tassone, l’ex viceministro UDC, che resta al palo con14.646 ed il
24,0%. Sconcerta la dichiarazione a caldo di
Traversa (AN): “Quattro anni di centrosinistra
faranno male alla citta’, ma quattro anni in balia
degli interessi di chi si nasconde dietro Cimino
potrebbero esserle fatali e io non intendo stare
a guardare”. Pertanto, Traversa invita i partiti
della Cdl a votare, al ballottaggio, per il candidato del Centrosinistra, Olivo
A Cosenza le liste presentate erano 20 ed i candidati sindaci, quattro. Nella cittadina bruzia non
sono state ammesse a partecipare alla competi-
Nasce il Comitato
zonale del Partito
Democratico
Meridionale
zione elettorale le liste di Forza Italia e quella di
“Andiamo Avanti” che aveva come candidato
sindaco Leo Battaglia. Il candidato sindaco del
centrodestra era il segretario provinciale Sergio
Bartoletti, sostenuto da tre liste Udc e An.
Correva diviso, invece, il centrosinistra. Da una
parte il vicepresidente della Provincia di
Cosenza, Salvatore Perugini, sostenuto da 12
liste, quasi tutto il fronte dei partiti dell’Unione,
Ds e Margherita in testa. Dall’altra c’era il deputato della Rosa nel Pugno, Giacomo Mancini, che
aveva dalla sua quattro liste: Rnp, Rifondazione
Comunista e due civiche.
Altro candidato era Maximiliano Granata. E’
stato eletto al primo turno Salvatore Perugini
con 24.260 voti ed il 53,7% dei consensi.
Si va, invece al ballottaggio sia a Corigliano
Calabro che a Rossano.
A Corigliano, l’imprenditore Giorgio Aversente,
paga lo scotto di essere un cittadino prestato
alla politica evidenziando scarso radicamento
all’interno della società civile. 2.627 i suoi voti
nelle 42 sezioni pari all’11,2% delle preferenze.
La conquista del Comune è un affare solo tra
N.
21
Pasquale Perugini, neo sindaco di Cosenza
Giuseppe Geraci, sostenuto dal polo di centrodestra (10.916 voti e 46,5%) ed Armando De
Rosis sostenuto dalle liste di centrosinistra
(9.652 voti e 41,1%).
A Rossano, l’11 giugno, la differenza può farla
Giuseppe Zumpano, il candidato di Forza Italia,
che raccoglie al primo turno 999 voti ed il 4,6%
dei consensi. E’ prevedibile che farà convergere
il suo appoggio verso Giuseppe Caputo, già sindaco di Rossano (9.710 voti ed il 44,3%) sostenuto dalle altre liste di centrodestra, che se la
dovrà vedere con Francesco Filareto, candidato
del centrosinistra, ora attualmente in vantaggio
(10.886 voti e 49,7%).
Le preferenze e gli eletti a Morano
Giuliano Sangineti
Gianni Donato, coordinatore e segretario
Si sono riuniti i consiglieri comunali, gli amministratori ed i dirigenti
che hanno aderito al Partito Democratico Meridionale nella zona del
Pollino per eleggere il Comitato zonale che dovrà, prioritariamente,
insieme alle altre incombenze istituzionali, sovrintendere alla costituzione delle sezioni del Partito nelle singole realtà locali, soprattutto
dove non sono state ancora istituite.
Presenti i rappresentanti di Castrovillari, S.Basile, Saracena, Morano,
Mormanno, Laino Castello, Frascineto, Civita, Firmo, Lungro,
Altomonte, i quali, adottando all’unanimità, il criterio della rappresentatività elettorale per l’elezione dell’organismo locale, almeno in questa prima fase costitutiva, hanno nominato coordinatore e segretario
zonale, Giovanni Donato, (capogruppo a Castrovillari), ed il
Comitato, nelle persone dei capigruppo consiliari, Domenico
Ventimiglia (Civita), Guglielmo Armentano (Mormanno), Francesco
De Tommaso (Laino Castello), Salvatore Ferraro (Firmo), Domenico
Viola (Saracena).
E’ stato, inoltre, deciso che, alla prossima seduta utile, sarà anche
costituito, nel Consiglio della Comunità
montana, il Gruppo consiliare del
PDM.
E’ stato altresì rivolto un particolare ringraziamento al
dott.Ernesto Gigliottti,
Generale
Direttore
dell’ASL n°2, per l’opera
egregia, silenziosa e di
preparazione, che sta
svolgendo per il rilancio
del sistema sanitario
locale, avendo ereditato
una situazione, a dir poco,
disastrosa. Gli effetti positivi
e rivoluzionari della sua azione, è stato detto, si vedranno al
più presto, non appena sarà completato l’iter del cosiddetto “atto aziendale”.A tal fine il Coordinamento
di zona ha individuato alcune linee guida che saranno sviluppate organicamente da una Commissione di esperti, guidata dal dott. Dino
Perretti, e che saranno sottoposte, successivamente, all’attenzione
del Direttore Generale, al confronto con le forze politiche e al vaglio
dell’opinione pubblica, attraverso idonee iniziative che il PDM metterà in atto. Le più importanti di queste riguardano la centralità del
nuovo ospedale di Castrovillari (emergenze, specialità chirurgiche,
rianimazione, riorganizzazione del pronto soccorso e dell’accettazione, riorganizzazione dei servizi di supporto all’emergenza); branche
mediche specialistiche, di lungodegenza e riabilitazione per gli ospedali periferici di Mormanno e Lungro; ridefinizione dell’ospedale di
S.Marco; definizione della struttura organizzativa dei distretti e ridefinizione dei rapporti con la medicina di base, per migliorare le prestazioni sanitarie; piano di formazione del personale, corsi di formazione per il personale parasanitario.
Antonio Natale Cosenza
voti 524
Maria Antonietta Guaragna
voti 895
Marco Addino
Pasquale Aita
Antonio Armentano
Salvatore Arnone
Roberto Berardi
Giuseppe A. Bianco
Cristian E. Carello
Tommaso D’Agostino
Giuseppe Di Gesu
Alessandra Di Leone
Diletto Lucio Fallace
Carlo F. Ferrari
Antonio Miceli
Giuseppe Oberto
Carlo Sartori
Biagio A. Severino
61
14
43
36
71
52
40
52
97
34
52
18.
19
59
116
52
Carlo Coscia
Domenico Di Leone
Antonello Donato
Bernardino Gagliardi
Antonio Laitano
Maria Teresa Mancino
Giuseppe Odoardi
Ottavia Palarnara
Lucio Pandolfi
Domenico Pugliese
Pasquale Rosito
Carmelo Sangiovanni
Antonio Schifino
Gennarino Vacca
Rosanna Vacca
Pasquale Vacca
45
34
12
20
29
39
38
20
10
24
38
10
27
37
39
62
Nicolò De Bartolo
voti 1429
Luigi Bloise
Giuseppe Blotta
Fedele D’Agostino
Gianni Di Luca
Leonardo Di Luca
Jean Franco Di Mare
Angela Ferraro
Adriano Guaragna
Rocco Ingianna
Pasquale Maradei
Tonino Mauro
Maddalena Rimolo
Filomena M. Schifino
Benedetto Spadafora
Vincenzo Verbicaro
Mario Vitola
209
79
38
44
103
97
26
65
54
127
54
75
64
48
129
85
Gaetano Santagada
voti 285
Carlo Mazzon Caravaggi
Domenico C. De Franco
Salvatore Di Luca
Stefania Di Vasto
Francesco Gallicchio
Domenico Faillace
Francesco P Ferrari
Lucio Lo Tufo
Luigi Giardino Marrone
Marino Mario Mele
Maria Angela Miceli
Cesira Maria Paolini
Angela Petrosino
Fedele Rizzo
Renato Rosito
Monica Sangiovanni
LA RIPARTIZIONE IN SEGGI
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
L’Ulivo
Riparti con noi
Morano può
La Spiga
Maggioranza
3 consiglieri
1 consigliere
11 consiglieri
1 consigliere
SINDACO dott. Nicolò De Bartolo
Minoranza
Bloise Luigi
Verbicaro Vincenzo
Maradei Pasquale
Di Luca Leonardo
Di Mare Gianfranco
Vitola Mario
Blotta Giuseppe
Rimolo Maddalena
Guaragna Adriano
Schifino Filomena
Ingianna Rocco
Guaragna Maria Antonietta
Sartori Carlo
Di Gesu Giuseppe
Cosenza Antonio Natale
Santagada Gaetano
40
14
12
17
10
29
30
6
34
8
19
14
8
9
16
28
Nicolò De Bartolo è il Primo Cittadino
di Morano Calabro
PAGINA 3
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
ANNO 4
N.
21
Travolta l’Unione. Delude le aspettative Santagada. Buona affermazione per Tonino Cosenza
C
’era una volta a Morano una coalizione di
centrosinistra guidata dal sindaco Pio
Paternostro che governava il paese da cinque anni. Logica voleva che questa coalizione e,
soprattutto il suo sindaco, si riproponesse alle consultazioni elettorali, dopo cinque anni di governo,
per essere giudicata dall’elettorato, che nella sua
sovranità avrebbe potuto promuoverla o bocciarla.
Stranamente, però, il sindaco uscente non viene
ricandidato dagli «strateghi» del centrosinistra
locale, i quali, oltretutto, gli addossano tutte le
colpe dell’amministrazione, ergo, con una sua ricandidatura si sarebbero perse le elezioni. Io credo
che un sindaco uscente, a meno che non abbia malversato, stuprato o peggio ancora mandato in rovina il Comune, abbia il diritto e il dovere di essere
ricandidato. E’ quanto accadde con il sindaco
uscente di Castrovillari, Franco Fortunato, qualche
anno addietro. Una parte del centrosinistra voleva
impedirne la ricandidatura supponendo che con
Fortunato si sarebbero sicuramente perse le elezioni. Effettivamente Fortunato, alla fine quelle elezioni le perse, ma, quantomeno, il centrosinistra si
presentò in maniera unitaria. Resto convinto,
comunque, che qualsiasi altro candidato si fosse
presentato al suo posto non avrebbe fatto di
meglio. La gente, il popolo, spesso esprime con il
voto amministrativo una speranza di miglioramento e di cambiamento e così come Vico 10 anni
Sessanta anni fa, il popolo italiano, per la
prima volta con il suffragio femminile e
maschile, decideva con il referendum
che la forma istituzionale dello Stato
sarebbe stata la Repubblica.
Il 2 giugno 1946, giorno in cui cadeva
l’anniversario della morte di Giuseppe
Garibaldi, era una magnifica domenica di
sole su tutta l’Italia. Il paese intero si era
destato con la sensazione di dover vivere una grande giornata. Si votava la
domenica ed il mattino del lunedì, con la
chiusura dei seggi alle ore 12. Per prevenire eventuali iniziative di malintenzionati eccitati dall’alcool, fu disposto che
caffè e bar restassero chiusi mentre si
svolgevano le operazioni di voto, come
si legge nel diario del Ministro
dell’Interno, il socialista Giuseppe
Romita. L’affluenza alle urne fu, sin dalle
prima, o lo stesso Fortunato nel ‘98 erano stati
individuati come i fautori del cambiamento, quel
ruolo, in quel momento storico, era incarnato da
Blaiotta che, infatti, vinse le elezioni.
Un po’ quello che era accaduto con Paternostro
nel 2001 a Morano, ruolo che, invece, adesso, spetta interpretare a Nico De Bartolo e ai «ragazzi» di
Morano può.
La vittoria di De Bartolo è netta, schiacciante, non
lascia adito a dubbi. Supera di oltre 500 voti la candidata dell’Unione, l’avv. Antonella Guaragna, mandata allo sbaraglio a poche ore dalla chiusura delle
liste dall’Ulivo moranese. Forse occorreva tutelarla
un po’ di piu’ sapendo che una parte importante
del centrosinistra aveva preso altre strade, per
esempio coalizzandosi in una lista civica intorno a
Tonino Cosenza e che, inoltre, il partito del sindaco uscente, e non mi riferisco alla Margherita, ma ai
suoi estimatori sul piano personale, difficilmente
avrebbe votato l’Unione, dopo che Paternostro era
stato bruscamente estromesso dai giochi.
Naturalmente gli errori in politica si pagano e così
in consiglio comunale, la classe dirigente del centrosinistra viene quasi completamente azzerata:
restano in carica soltanto Giuseppe Di Gesu, vicesindaco della precedente Giunta e Carlo Sartori,
consigliere comunale e assessore alla Comunità
Montana.Tra gli esclusi eccellenti troviamo Diletto
Faillace, vicepresidente della Comunità Montana
che perde così due poltrone in un colpo solo.
Insieme a lui anche gli altri assessori della Giunta
Paternostro, restano a casa.
In tutto questo bailamme si inserisce in maniera
estremamente intelligente Nicolò De Bartolo. Fiuta
una situazione in cui è possibile trovare degli spazi
per proporsi all’elettorato moranese con una lista
giovane e piena di buone intenzioni e si dimostra
capace di intercettare anche voti del centrosinistra,
candidando nella sua lista il portavoce del circolo
della Margherita, Patto per lo Sviluppo, Enzo
Verbicaro, che lo ripaga con un’ottima affermazione elettorale. Ma vediamo un po’ di scoprire che è
Nico De Bartolo, una mosca bianca in un quadro
elettorale calabrese che vede l’Unione trionfare
dappertutto, da Reggio a Cosenza, da Crotone a
Catanzaro, e, spesso, con scontri diretti tutti interni allo stesso centrosinistra. 34 anni, laureato in
Economia e Commercio all’Università di Bari nel
1997, Niccolò De Bartolo ha conseguito la libera
professione di dottore commercialista e revisore
contabile preso l’Unical nel 2003. Dal 1999 è in
politica nelle vesti di segretario della locale sezione
del CCD prima e dell’UDC dopo. E’ membro della
Direzione provinciale dell’UDC. Sposato con Maria
Grazia Vitale, ha un figlio, Giuseppe Pio. E’ stato
consigliere di opposizione nella precedente consiliatura. Innovativo anche il suo approccio alla campagna elettorale, proponendo all'elettorato una
Davanti ai seggi in attesa dei risultati
lista di giovani professionisti moranesi alla prima
esperienza politica e capace, allo stesso tempo di
padroneggiare i nuovi linguaggi della comunicazione, allestendo un sito www.moranopuo.org, ricco
di informazioni e dettagli sul suo programma e sugli
obiettivi della sua lista. Insomma, il nuovo che avanza. Qualche insidia poteva venirgli da un’altra lista
civica alla sua destra, quella dell’ex sindaco di
Morano, Gaetano Santagada, ma i moranesi, pur
ricordandolo con stima e affetto non gli hanno
dato il consenso sperato. Si apre così, dopo tredici anni di governo del centrosinistra, una nuova fase
storica per Morano. Il nuovo sindaco, da noi contattato telefonicamente, si è già messo al lavoro e si è
riservato un‘intervista ai lettori del Diario per il
prossimo numero. La festa è durata soltanto un
giorno: adesso per il nuovo primo cittadino comincia un duro lavoro per «ridare lustro a Morano,
infondendo vigore nelle risorse umane rilanciando
turismo e attività imprenditoriali».
Angelo Filomia
I grandi numeri del 2 giugno 1946
60 anni fa, nel referendum istituzionale, Sud per la monarchia, Nord per la Repubblica
prime ore, serratissima. Sembrava che la
gente temesse di non arrivare in tempo,
di giungere troppo tardi per dire sì o no
alla Monarchia od alla Repubblica e per
eleggere i propri rappresentanti
all’Assemblea Costituente. 28.005.449
cittadini dovettero scegliere fra il simbolo della Repubblica e quello della
Monarchia. Le circoscrizioni erano 31; le
sezioni elettorali 35.317; furono stampate 40 milioni di schede; furono affissi
o distribuiti 3 milioni di manifesti “divulgativi”; furono impiegate 700.000 lapis;
furono inviati 450.000 opuscoli conte-
nenti i testi legislativi. Alla fine risultò
che aveva deposto le schede nell’urna
l’89,1% degli aventi diritto al voto, pari a
24.947.187, di cui 12.998.131 donne. Il
Ministro dell’Interno Romita, che si trasferì in pianta stabile nel suo ufficio al
Viminale, prese tutte le misure necessarie, cominciando quella che egli stesso
definì la propria “agonia”. Il pessimismo
diffuso inizialmente fu temperato dalla
circostanza che, nel Mezzogiorno, la
Repubblica stava, sì, perdendo, ma non
in misura da essere travolta. Bisognava
attendere i voti degli elettori residenti
nelle regioni settentrionali, che erano in
numero maggiore. Tra colpi di scena e
repentini rovesciamenti di fronte, nel
tardo pomeriggio del 5 giugno, delineatasi ormai con certezza la vittoria della
Repubblica – mancavano un migliaio di
sezioni le cui schede, anche se fossero
state tutte in favore della Monarchia,
non sarebbero state sufficienti a ribaltare il risultato – il Governo diede la notizia che attribuiva il 54% circa di suffragi
alla Repubblica.Alla radio l’annuncio del
Ministro Romita fu trasmesso e commentato nel corso di un programma
curato da Lello Bersani, Sergio Giubilo e
Vittorio Veltroni (padre di Walter, attuale sindaco di Roma). Per la proclamazione ufficiale della Repubblica Italiana si
dovette attendere il 18 giugno alle ore
18.05, quando fu diffuso l’esito dei dati
precisi dalla Corte di Cassazione. Uno
spartiacque disposto all’altezza del
Lazio, divideva nettamente in due l’Italia.
Al Sud e nelle isole, aveva vinto dappertutto la Monarchia, le cui quotazioni
oscillavano dal 76,5% della Campania al
51,4% del Lazio. Il capoluogo di provincia più repubblicano era Ravenna, con
una percentuale del 91,2%, che oggi si
definirebbe “bulgara”. Siciliani, i comuni
più monarchici: Messina (85,4%) e
Palermo (84,2%).
(g.s.)
Referendum 25 e 26 giugno/La riforma della parte seconda della Costituzione
La votazione sarà valida indipendentemente dal numero di persone che decideranno di esercitare il diritto di voto
Il 25 e 26 giugno, i cittadini italiani saranno chiamati
alle urne per esprimersi sulla riforma costituzionale,
approvata dalla sola maggioranza di centrodestra del
precedente parlamento.Tra i vari referendum disciplinati nel nostro ordinamento, riveste una particolare
importanza il referendum confermativo con cui gli
italiani sono chiamati a votare una legge di modifica
costituzionale. L’art.138 della costituzione dice che se
una legge di modifica costituzionale non è approvata
da entrambi i rami del parlamento con la maggioranza dei due terzi, questa può essere sottoposta a referendum popolare confermativo entro 3 mesi dall’ultima approvazione. La richiesta può essere fatta da un
quinto dei membri di una Camera, o cinquemila elettori, o cinque consigli regionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad
eleggere la Camera dei deputati e per la sua validità
non sono richiesti quorum costitutivi o deliberativi
pertanto la votazione sarà valida indipendentemente
dal numero di persone che decideranno di esercitare
il diritto di voto. La riforma, oggetto del referendum,
riscrive gran parte dell’ordinamento della Repubblica
introducendo, inoltre, la famosa devolution. Vediamo
quali sono le novità più importanti che potrebbero
entrare in vigore e che ridisegnano una Italia completamente trasformata sotto il profilo dell’organizzazione istituzionale.
PARLAMENTO
Il nuovo Parlamento sarà composto dalla Camera dei
deputati e dal Senato federale della Repubblica.
CAMERA DEI DEPUTATI
Da 630, scende a 518 il numero di deputati, 18 dei
quali saranno eletti nella circoscrizione riservata agli
italiani all’estero.Viene introdotta una nuova figura, i
“deputati a vita”. Saranno tre di nomina presidenziale, oltre agli ex capi dello Stato. Cambia anche l’età
minima per essere eletti deputati alla Camera: non
più 25 anni come nella vigente Costituzione, bensì 21.
SENATO FEDERALE
Palazzo Madama sarà composto non più da 315 ma
da 252 senatori, più 42 rappresentanti delle Regioni e
delle Province autonome di Trento e Bolzano, la metà
in rappresentanza delle Regioni e delle Province stes-
se, l’altra delle le Autonomie locali, senza diritto di
voto. L’età minima richiesta per essere eletti passa
dagli attuali 40 anni a 25. Avrà anche nuove competenze: si occuperà delle leggi che riguardano le materie su cui Stato e Regioni hanno competenze comuni
mentre perde il potere di sfiduciare il premier, che
resta, anche se con nuove regole, esclusivo della
Camera.
ITER DELLE LEGGI
La Camera esamina le leggi riguardanti le materie
riservate allo Stato. Il Senato può chiedere di riesaminarle (serve una richiesta di due quinti dei senatori),
quindi il testo torna alla Camera, che decide in
maniera definitiva. Il Senato esamina le leggi riguardanti le materie riservate sia allo Stato sia alle regioni, ma anche le leggi di bilancio e la finanziaria. La
Camera può chiedere di riesaminarle. Scompare la
“spola” di un provvedimento che passa da
Montecitorio a Palazzo Madama, o viceversa, fin
quando non si arriva all’approvazione del testo identico. Se le Camera e il Senato non approvano una
legge nel medesimo testo, i presidenti dei due rami
del Parlamento convocano una commissione compo-
sta da trenta deputati e trenta senatori, che dovrà
elaborare un nuovo testo da sottoporre al voto finale delle due Assemblee.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Cambia l’età minima richiesta per accedere al
Quirinale: quarant’anni rispetto ai cinquanta previsti
dalla vigente legge. Se da una parte acquista nuovi
poteri, ovvero la nomina dei presidenti delle
Authority e la designazione del vicepresidente del
Consiglio superiore della magistratura, dall’altra
perde il potere di autorizzare la presentazione alle
Camere dei disegni di legge di iniziativa del governo,
quello di scegliere il premier e di sciogliere le
Camere.
CORTE COSTITUZIONALE
Sarà composta da 15 giudici nominati da: 4 dal
Presidente della Repubblica; 4 dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative; 3 dalla Camera
dei deputati; 4 dal Senato federale della Repubblica
integrato dai governatori. È previsto che, concluso il
mandato, nei successivi tre anni non si possano ricoprire incarichi di governo, cariche pubbliche elettive
L’associazione EMILY sul Referendum
Noi donne dell’Associazione EMILY, sezione di Castrovillari, esprimiamo viva preoccupazione perché, a
circa tre settimane dalla data (25 giugno) del Referendum sulla Costituzione, non vediamo alcun impegno dei partiti, dei sindacati, delle associazioni, su un tema e su un’occasione così importante per il futuro dell’Italia. Sappiamo bene che negli ultimi anni, specie al Sud, i referendum hanno fatto registrare un’affluenza molto bassa alle urne, anche per la difficoltà di comprensione dei quesiti referendari, percepiti
come materia per gli addetti ai lavori. Occorre perciò far conoscere ai cittadini, con assoluta chiarezza,
che questa volta decideranno con il loro voto il futuro costituzionale dell’Italia, e che solo eliminando la
sciagurata riforma cosiddetta ‘Calderoli’ sarà possibile riprendere la discussione sulle modifiche della
Costituzione. Sollecitiamo perciò le forze democratiche affinché mettano in moto al più presto le loro
collaudate strutture per sensibilizzare i cittadini. Noi di Emily, consapevoli dell’importanza decisiva dell’imminente consultazione referendaria, ci stiamo attivando per come ci consente la nostra organizzazione di recente formazione, per offrire il nostro contributo all’informazione.
o di nomina governativa o svolgere funzioni in organi o enti pubblici individuati dalla legge.
PRIMO MINISTRO
Diventa più forte il premier, lo dimostrano sia il tipo
di
elezione
che
i
poteri
attribuitigli.
Sarà eletto con elezione diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica non avrà bisogno
della fiducia per insediarsi. Tra i suoi poteri, quello di
nomina e revoca dei ministri e quello di sciogliere la
Camera. Il primo ministro determina la politica generale del governo e garantisce l’unità di indirizzo politico e amministrativo.
DEVOLUTION
Le Regioni avranno potestà legislativa esclusiva su
assistenza e organizzazione sanitaria; organizzazione
scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salvo l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; polizia
amministrativa regionale e locale; ogni altra materia
non espressamente riservata alla legislazione dello
Stato.
FEDERALISMO FISCALE
Il federalismo fiscale introduce due concetti chiave:
- vengono fissati dei limiti per cui in nessun caso l’attribuzione dell’autonomia impositiva alle Regioni, alle
Province, alle città metropolitane e ai Comuni può
determinare un incremento della pressione fiscale
complessiva
- viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale,
ovvero il cittadino, su alcune spese come a esempio
quelle di mantenimento dei figli, invece di pagare le
tasse per richiedere poi il rimborso a livello regionale, può detrarle direttamente dalla dichiarazione dei
redditi
REFERENDUM
Il referendum confermativo, diversamente da oggi,
sarà possibile anche se la legge costituzionale è stata
approvata in Parlamento con la maggioranza dei due
terzi. Qualora la legge passasse senza i due terzi, il
referendum risulterà valido solo se voterà la metà più
uno degli aventi diritto.
Giuliano Sangineti
PAGINA 4
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
ANNO 4
N.
21
esclusivista di zona
Siamo aperti anche
sabato pomeriggio
Pagamenti
personalizzati
e a tasso zero
Si torni a parlare del Villaggio Scolastico
ti distingue
Vasche per il benessere di tutti
Via Padre Francesco Russo (a 100 mt. dalla Chiesa di san Girolamo) - Castrovillari - Tel. 0981. 483177
Chiesto un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza sullo stato dei lavori e sulla data del rientro
La convocazione straordinaria del Consiglio
comunale è stata richiesta al Presidente dell’assise castrovillarese, Nunzio Masotina, dal capogruppo consiliare del Partito Democratico
Meridionale, nonché Presidente del Distretto
Scolastico n. 19, Gianni Donato per rimettere al
centro dell’attenzione la problematica relativa
all’attuale ubicazione delle Scuole elementari del
“Villaggio scolastico” a causa delle numerose
vicissitudini di carattere tecnico ed anche giudiziario, legate alla ristrutturazione dell’antico
plesso.
I locali provvisori di viale del Lavoro, che
dovrebbero in seguito ospitare il Commissariato
della Polizia di Stato, non rappresentano certamente, scrive Donato, la soluzione migliore per
un’istituzione scolastica elementare anche perché è convinzione di molti genitori che di rientrare, per il prossimo anno al Villaggio scolastico ristrutturato, non se ne parla proprio!
“A dire il vero, neanche noi, addetti ai lavori –
continua Donato - sappiamo nulla del futuro di
questa meravigliosa struttura, al di là delle cose,
delle progettazioni che leggiamo nelle delibere.
Abbiamo la sensazione che tutto sia in alto mare
e la preoccupazione che rimarrà chiuso,ancora
per un altro anno,sia sempre più consistente.
Eppure le assicurazioni date al Consiglio comunale, mesi orsono, dal Sindaco e dalla Giunta
lasciavano presagire tempi più o meno brevi,
sicuramente l’inizio dell’anno scolastico
2006/07, per la riapertura dei plessi rinnovati e
la definitiva sistemazione non solo delle classi
della scuola elementare ma anche quelle delle
scuole materne, appartenenti al I Circolo didattico. Ora,invece a quanto sembra, almeno ascoltando le dichiarazioni dei genitori, in assenza di
informazioni da parte dell’Amministrazione
comunale e di relativo dibattito all’interno delle
Istituzioni, la soluzione definitiva è in alto mare
ed incombe lo spettro di un nuovo anno scolastico da affrontare con le stesse difficoltà, i sacrifici, i disservizi, sia da parte degli alunni che dei
genitori, per non parlare del Personale docente
ed ATA”.
Torna a Cammarata l’acqua per irrigare
Riparate alcune falle nelle tubazioni
E’ stato scongiurato il pericolo che, a
Cammarata, mancasse, soprattutto in queste
giornate torride, l’acqua per l’irrigazione, che
avrebbe provocato enormi danni all’agricoltura
ed all’economia della zona. Infatti, non appena
appresa la notizia dagli agricoltori interessati, il
vicepresidente del Consiglio comunale di
Castrovillari, nonché capogruppo del Partito
Democratico Meridionale, ha, immediatamente,
preso contatti con l’assessore regionale all’agricoltura, on.Mario Pirillo e con il presidente del
Consorzio di Sibari, dott.Salvatore Gargiulo, i
quali, di concerto, hanno subito dato disposizio-
ne alle strutture tecniche consortili di individuare le motivazioni per le quali l’irrigazione non
poteva essere effettuata. Sono state così accertate due grosse falle nelle ormai obsolete tubazioni dell’irrigazione e, subito, si è provveduto
alla loro riparazione.
Pertanto è già in funzione un tratto di tubatura
e l’acqua scorre abbondante in alcune zone. Per
le rimanenti, è imminente il termine dei lavori e
si prevedono tempi brevi per la completa erogazione.
Questo problema, che si ripete frequentemente, fra i tanti altri, ha indotto la Giunta regiona-
le di centrosinistra, in modo particolare l’assessore Mario Pirillo ed il presidente Agazio
Loiero, ad apportare profonde modificazioni
nella struttura inefficiente del Consorzio SibariCrati.
nfatti si prevede una rivoluzione copernicana
con lo smembramento di questo elefantiaco ed
inefficace organismo e la creazione di uno
nuovo, più efficiente, moderno, snello, radicato
nei territori, che sarà messo al servizio degli
utenti per lo sviluppo di un’agricoltura più efficiente, razionale e produttiva.
Invecchiare è l’unico modo per vivere a lungo.
Invecchiare nel completo benessere psicofisico
è l’unico modo per vivere a lungo ... bene
LA MEDICINA ESTETICA
DEL NUOVO MILLENNIO
A venticinque anni di distanza dalla sua nascita in Italia, la
Medicina Estetica (ME) mantiene invariata la sua filosofia che,
alle soglie del terzo millennio, si rivela centrale nella rinnovata
connotazione della disciplina medica. La Medicina Estetica,
endono la “ bellezza” e il “ sentirsi bene” con se stessi a qualsiasi età, condizioni
infatti, assume sempr e più un r uolo sociale. Le mutate necessità
sociologiche e psicologiche degli individui r
impr escindibili per uno stato di benesser
e integrale. In tal senso
la Medicina Estetica, quale disciplina di estrazione internistica
e lo
della Or ganizzazione Mondiale della Sanità di considerar
stato di salute come benessere psicofisico e non come assenza di
ed umanistica risponde adeguatamente alla raccomandazione
malattia ed assume il compito fondamentale di pr
riamente come medicina pr
preservare o, laddove si r
oporsi prima -
eventiva, fornendo consigli utili per
enda necessario, migliorar
e la qualità
della vita.
Per ulteriori informazioni:
www.medicinaestetica-aldogrisolia.it
Info 0981.22631
PAGINA 5
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
ANNO 4
N.
21
“Per binari e stazioni tra Pollino e Aspromonte”
Presentato alla libreria San Francesco il volume di Antonio Iannicelli
E’ ancora lì: così imponente all’apparenza, ma così triste allo stesso tempo. Cuore pulsante di una ferrovia che non c’è più da un
pezzo, assiste, impotente e amara, all’oltraggio di incauti ragazzuoli che la inondano di schiuma i giorni di Carnevale o, peggio ancora, che scagliano pietre verso quel che resta dei suoi finestrini.
Nessuno sembra farci caso (o fa finta), ma la vecchia locomotiva
delle FCL che fa mostra di sé (?) nel piazzale dell’Autostazione a
Castrovillari, è l’ultimo segmento rimasto in piedi di quello che è
a tutti gli effetti un pezzo di storia della città e del territorio. La
stessa o quasi, d’altra parte, che compare sulla copertina di un
libro, quello curato da Antonio Iannicelli, funzionario delle attuali
Ferrovie della Calabria, che si propone anche di ricordare come
una locomotiva ferma o sbuffante a fatica non può far dimenticare un passato importante soprattutto da un punto di vista culturale e sociale, oltre che economico. Non solo Castrovillari, ma un
ideale percorso dal Pollino all’Aspromonte viaggiando su binari
che veicolavano non solo treni, ma anche sogni, delusioni e speranze di intere generazioni. La serata dedicata alla presentazione
del volume, edito da Le Nuvole di Luigi Cipparrone, ha voluto
essere non solo un amarcord di un tempo purtroppo chiuso (e
quindi di una opportunità persa malamente) per la zona del
Pollino, ma anche e soprattutto un momento di riflessione su
quanto hanno rappresentato le vecchie Ferrovie Calabro Lucane
e su quanto potrebbero ancora dare le Ferrovie della Calabria in
termini di soddisfacimento di bisogni del territorio. Nel salotto
allestito dalla Libreria San Francesco di Nicola Russo, hanno trovato posto, oltre all’autore castrovillarese da sempre cultore delle
tradizioni della sua terra, l’editore, l’Assessore Provinciale al
Lavoro Donatella Laudadio e l’Assessore Comunale allo Sport e
Tempo Libero Anna De Gaio, che ha portato il saluto dell’Autorità
Municipale. I lavori, ottimamente coordinati dalla giornalista
Laura Capalbi, hanno avuto come oggetto l’analisi del lavoro
svolto dall’autore, mirato non ad una fredda documentazione di
caratteristiche tecniche di mezzi o ad un puro collage fotografico, ma ad una complessiva rivalutazione del ruolo che le
Ferrovie hanno svolto non solo per un comprensorio, quello del
Pollino, quanto per tutta la regione. Immediato e inevitabile,
infatti, sottolineare la ricaduta economica dell’azienda su una
realtà che, all’inizio del Novecento, appariva tutt’altro che florida. Il trasporto regionale, per quanto spesso criticato e oggetto
di ironia (chi non ricorda le Ferrovie Calabro Lumache?), ha rappresentato per molto tempo la prima industria regionale: se gli
altri avevano la siderurgia o la metalmeccanica, la Calabria aveva
le Ferrovie, che consentivano a molte famiglie di andare avanti.
Ma non solo questo, ovviamente: l’Assessore Laudadio non ha
mancato di sottolineare la valenza sociale di quello scartamento
ridotto solo a prima vista così lento e retrogrado. In una regione dove spostarsi era allo stesso tempo una necessità e un grossissimo problema, avere il treno che portava a Lagonegro, da cui
proseguire in direzione Nord o a Spezzano Albanese, da dove
raggiungere il capoluogo Cosenza, rappresentava per quel
tempo non solo un enorme progresso, ma anche e soprattutto
un vanto nei confronti degli altri comuni. Non molti, purtroppo,
lo sanno ma le lotte condotte dai vari enti territoriali per ottenere un pezzo di ferrovia, quel pezzo di ferrovia, furono spesso
così accese da poter, oggi, ritenere a giusta ragione che le popolazioni vedevano nel treno forse l’unico mezzo per provare ad
uscire da un isolamento atavico. Anche se spesso era sinonimo
di emigrazione, di un destino che allontanava dai propri Paesi e
dai propri cari. Nonostante ciò, le Ferrovie Azienda spesso e
volentieri rappresentavano una vera e propria famiglia, magari al
servizio del singolo Paese. Gli interessanti aneddoti raccontati
dall’Autore raccontano di come un po’ tutti si sentissero
Ferrovieri: dai bambini che andavano a scuola nella sala di aspetto
della stazione perché non c’era altro posto e perché tanto il treno
si aspettava conversando con l’amico capostazione, ai figli dei
dipendenti che, per effettuare il turno di notte ed accendere le
locomotive, sfidavano l’oscurità e il tempo inclemente. Perfino ai
fedeli, portati alla chiesetta fuori dal Paese per il giorno di Festa e
quindi ricondotti a casa.Tra l’interesse dei presenti ed ex ferrovieri che annuivano con gli occhi un po’ lucidi ricordando il loro stesso passato e quella che resta la loro identità, la serata non ha
potuto indurre una banale considerazione: quella vecchia locomotiva alla stazione probabilmente non partirà mai più ma, testimone silenziosa di tante generazioni e sentimenti, merita grande
rispetto soprattutto da chi l’ha conosciuta solo nel momento del
suo declino. Lo stesso rispetto che, a ben vedere, si deve all’ultimo superstite di una Grande Famiglia: il libro curato da Iannicelli
aiuta a capirlo.
Gaetano Pugliese
Il tour del gelato creativo arriva anche a Castrovillari. Presso la “Gelateria
Capani” i più golosi tra grandi e piccini hanno potuto assistere ad uno spettacolo del tutto singolare. Un insolito giocoliere-gelataio di nome “Simone icevolley” ha sostituito i classici birilli e biglie di gommapiuma con delle gustosissime
palline di gelato al melone, alla fragola e al cioccolato. Un pomeriggio all’insegna del puro divertimento organizzato dalla “Gelateria Capani” , azienda leader sul mercato locale del gelato artigianale. “Simonice”, ha intrattenuto il piccolo pubblico castrovillarese con le sue divertenti acrobazie, realizzando simpatici coni raffiguranti animali e personaggi dei fumetti. Insomma quale modo
migliore per combattere questa prima calura estiva se non con dell’ottimo gelato artigianale e un’ora di sano divertimento? A breve la gelateria Capani, considerato il successo dell’iniziativa, organizzerà un altro appuntamento.
OFFERTA
SUBWOOFER
JBL 400 WATT
€ 59,00
MONITOR
Monitor 7 “ montaggio da cielo - Schermo 16/ 9 ad alta definizione
1440 x 234 pixel a matrice attiva - Luci di cortesia indipendenti
3 ingressi A/V - Trasmettitore IR per cuffia senza fili
Orientabile 15° dx o sx - Telecomando a corredo
A PARTIRE
DA
219,00
Allarme processionaria
PAGINA 6
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Richiesta di intervento all’amministrazione da parte dell’associazione Vigne
Il territorio castrovillarese, come l’intera zona
del Pollino, è da tempo infestato dalla processionaria del pino, con diffusione crescente.
Chiunque potrà rendersi conto del fenomeno
visitando il nostro Santuario. Com’è noto, l’infestazione progredisce inesorabilmente e produce
la morte dell’albero.
La difesa individuale è difficile, perché il singolo
proprietario non può far altro che tagliare il
ramo al quale è appesa la caratteristica sacca grigiastra che contiene le larve, e bruciarlo. E ciò è
possibile solo quando il pino è giovane ed i rami
sono raggiungibili. Ma non è sufficiente, se non si
interviene anche in tutta l’area infettata.
Proprio per ciò il decreto ministeriale 17.4.1998
n. 664100 ha dichiarato che “la lotta contro la
processionaria del pino “Traumatocampa pitycampa” è obbligatoria su tutto il territorio della
Repubblica italiana, nelle aree in cui la presenza
dell’insetto minacci seriamente la produzione o
La Giornata castrovillarese di studio
interregionale per i Corpi di Polizia
Municipale ha centrato in pieno il suo
obiettivo, scaturendo interesse e
curiosità. Il Codice della Strada, tra
problema educativo, culturale ed
etico, per un nuovo senso civico, ed il
problema dell’inquinamento ambientale, hanno, così, letteralmente catturato l’attenzione della terza giornata
di studio, svoltasi nel teatro Sybaris
del Protoconvento Francescano, grazie all’organizzazione del Corpo della
Polizia Municipale del capoluogo del
Pollino, in collaborazione con
l’Istituto Alberghiero ed il patrocinio
dell’Amministrazione comunale.
Duecentocinquanta i partecipanti,
provenienti dalla Sicilia, Basilicata
Campania, Puglia e Calabria, insieme
ai rappresentanti locali di tutte le
forze dell’Ordine. Presente anche il
vescovo della Diocesi di Cassano,
mons. Domenico Graziani, il vice
Questore di Cosenza, Alimena, il
la sopravvivenza del popolamento arboreo e
possa costituire un rischio per la salute delle
persone e degli animali”. Lo stesso decreto prevede che gli accertamenti per individuare le
zone a rischio devono essere compiuti annualmente dal servizio fitosanitario regionale, che,
qualora “rilevi la presenza del litofago in misura
tale da costituire un rischio per la produttività e
per la sopravvivenza del popolamento arboreo e
conseguentemente per la salute pubblica e degli
animali, ne da comunicazione al Presidente della
Giunta Regionale, il quale “dispone misure di
intervento di lotta obbligatoria”. Negli casi di
minore rischio il servizio fitosanitorario comunica l’accertamento al Sindaco e con questi “stabilisce le modalità di lotta più opportune”.
I proprietari o i conduttori di terreni in cui si
trovano piante infestate dalla processionaria
sono “obbligati a comunicare immediatamente la
presenza” della processionaria al servizio fitosa-
nitario regionale.
L’infestazione è diffusa, i danni alle piante ed alle
persone sono conosciuti (i pini muoiono, le persone soffrono di asma e di allergie), i mezzi di
lotta sono previsti, sono individuate le competenze. Non si conoscono iniziative delle associazioni ambientaliste e, se sono state proposte,
sono rimaste senza nessun effetto. Non si conoscono interventi concreti ed efficaci di lotta.
L’Associazione Vigne ritiene di dover richiamare
questo problema all’attenzione del Sindaco di
Castrovillari, chiedendogli di segnalare, la presenza diffusa della processionaria nel territorio
cittadino e dell’intera area del Pollino, perché
siano compiuti gli idonei accertamenti (la
Forestale ha da tempo segnalato l’infestazione –
è presumibile che anche l’Ente Parco l’abbia
segnalata alle Regioni Basilicata e Calabria) e
siano adottate le opportune ed adeguate misure
di lotta.
Per agevolare i rilevamenti l’Associazione Vigne
invita i proprietari di terreni con alberi infestati
dalla processionaria ad effettuare la formale
comunicazione cui sono obbligati in forza del
citato decreto ministeriale, utilizzando il modulo
appositamente predisposto.
Il Direttivo dell’Associazione VIGNE
l’Amministrazione
e
l’Istituto
Alberghiero per il determinante
sostegno alla riuscita della iniziativa,
oltre a tutti gli agenti ed in particolare i vigili Luigi Siepe, Piero Caprino,
Mariarosa Mordacci e Maria Luigia
Mazzuca per il fattivo apporto nella
organizzazione.
I contributi sono stati avviati dall’avvocato, Antonio Troccoli, Giudice di
pace nel Comune di Spezzano
Albanese e delegato dal presidente
dell’Associazione Nazionale Giudici
di Pace, Franco Cersosimo, assente
per motivi di salute. Nell’intervento il
professionista, in riferimento alle
competenze del Giudice di Pace sul
L’affido familiare al vaglio del forum
degli assessorati alle politiche sociali
L’affido familiare è stato il tema appassionato e coinvolgente del seminario, organizzato dal Forum degli
assessorati alle politiche sociali, dall’Ambito territoriale
n.2
di
Castrovillari
e
patrocinato
dall’Amministrazione municipale, svoltosi nel
Protoconvento Francescano di Castrovillari.
I lavori sono stati introdotti dai saluti del sindaco,
Franco Blaiotta, e da quelli dell’assessore alle politiche
sociali, Eugenio Salerno, che hanno richiamato la valenza dell’iniziativa. Il primo cittadino nel suo intervento
ha soprattutto ricordato il ruolo dell’affido per il disagio del minore e la funzione,
sempre più importante, dei
servizi sociali di Castrovillari,
che giorno dopo giorno, offrono risposte concrete ai tanti
bisogni, a partire da quelle
capacità e professionalità che
fanno di loro un avamposto
all’avanguardia in Calabria. In
merito, poi, alla presentazione
del libro “Tra due famiglie: i
minori dall’abbandono all’affido
familiare” di Franco Angeli editore, scritto da Carmelo Bruni,
dottore
di
ricerca
in
Metodologia delle Scienze
Sociali e Politiche, per la cattedra di Istituzioni di Sociologia
nella facoltà di Sociologia
dell’Università “La Sapienza” di
Roma, e dal responsabile dei servizi sociali del
Comune di Castrovillari, nonché presidente del
Consiglio di Amministrazione del Consorzio per i
Servizi Sociali dell’area del Pollino, Ugo Ferraro, il sindaco ha precisato che l’opera offre un vero e proprio
approfondimento sull’affido, tra analisi sociologiche ed
interessanti richiami alle apposite normative.
“Naturalmente - ha aggiunto l’assessore Salerno - questa importante giornata ribadisce il nostro impegno
per l’area del bisogno come lo esprime anche la redazione del Piano Regolatore Sociale che presto verrà
presentato alla città e che spiega l’attento lavoro
verso il sociale”.
L’attenta riflessione sull’affido, sulla sua radice etimologica e sul suo valore sociale, è stata tutta di Sandro
Bernardini, ordinario di sociologia presso l’Università
“La Sapienza” di Roma che in maniera articolata ha
precisato cosa è quest’istituto tra concetto etico e
connotazione morale, sostenendo, tra l’altro, che l’affidamento dei minori è un’assunzione di responsabilità
della società. A seguire ha preso la parola Carlo Bruni
il quale ha offerto un contributo sulla situazione dei
minori nel percorso storico
della società e della stessa
famiglia nel quale il tema
dell’affido familiare ha
assunto in questi ultimi anni
un ruolo centrale nel quadro delle politiche per l’infanzia. Ripercorrendo le fasi
storiche della condizione
dei minori nella società italiana, è riuscito a rappresentare una visione complessiva delle dinamiche nei rapporti tra figli e genitori e tra
infanzia e comunità locale.
Un’occasione anche per
capire, comunque, la funzione della famiglia nel processo educativo dei figli ed i
suoi compiti fondamentali.
Più avanti un importante contributo è stato dato dal
dottore Ugo Ferraro sulle esperienze portate avanti
dal Servizio del Comune che, nell’affido, oltre a sostenere la famiglia, prepara e accompagna questa accoglienza, lavorando a fianco del nucleo familiare.
Nel pomeriggio è stato, invece, presentato il libro di
Bruni e Ferraro che ha l’obiettivo di fornire agli operatori degli enti locali e del terzo settore, nonché agli
assistenti sociali e ai giudici, una chiave di lettura sociologica sul tema dell’affido e delle problematiche ad
esso connesse.
N.
21
ASSOCIAZIONE VIGNE CASTROVILLARI
Il sottoscritto …………………………………,
residente in Castrovillari, via …………………...
n. …., tel. …………………………. .......................
a sensi dell’art. 4 D.M. 17.04.1998, comunica che i
pini esistenti nel suo terreno alla contrada
……………………………………..sono infestati
dalla
processionaria e chiede l’intervento del
Servizio Fitosanitario Regionale.
Terza giornata di studio interregionale
per i corpi di Polizia Municipale
Generale della Polizia Stradale del
compartimento calabrese, Eduardo
Perna,
l’ingegnere
della
Motorizzazione Civile di Cosenza,
Iannicelli, l’assessore alla pubblica
istruzione Ileana Manco.
I lavori sono stati introdotti dal benvenuto del vice sindaco, Biagio
Schifino, che ha richiamato la valenza
dell’incontro per il ruolo che svolgono i vigili nel campo sociale ed amministrativo a fianco delle istituzioni, e
dal Comandante della polizia
Municipale della città, Salvatore De
Cecio, che oltre a tratteggiare l’impegno che sta portando avanti il proprio
Corpo nei vari ambiti, ha ringraziato
ANNO 4
Codice della Stada, ha trattato le
innovazioni legislative della Suprema
Corte per quanto riguarda l’articolo
196 del Codice della Strada, le configurazioni di violenza privata a seguito
di parcheggio selvaggio, il rifiuto come
reato configurato nell’articolo 610
del Codice Penale e il nuovo rito del
lavoro per chiedere il risarcimento
del danno in seguito a lesioni gravi,
gravissime o in caso di morte.
Immediatamente dopo il Generale
della Polizia di Stato, nonchè direttore della Scuola Nazionale Centro
Addestramento Polizia di Stato di
Cesena, Balduino Simone, componente della Commissione Studio che ha
rivisitato il nuovo Codice della
Strada, intervenendo sull’accertamento e le contestazioni delle violazioni al
Codice, sulla legittimazione degli atti,
patente a punti e sinistro stradale, ha
ricordato che il rispetto del Codice
della Strada è di natura culturale ed
etico, che vuol dire maggiore attenzione alla prevenzione e quindi alla
qualità della vita ed alla vita stessa dei
cittadini.
I temi dell’approfondimento hanno
poi interessato l’inquinamento
ambientale, tra nuovi obblighi per la
gestione dei rifiuti ed accertamento
delle violazioni, a cui ha risposto, con
un’articolata relazione, il maggiore
Fulvio Loddo della Polizia Municipale
di Taranto. Al termine il comandante
De Cecio ha offerto, in nome e per
conto della città e del Corpo della
Polizia locale, in segno di riconoscenza ai relatori, una targa-ricordo ed
alcune pubblicazioni sul capoluogo
del Pollino e sul suo territorio.
Bando regionale per il lavoro
femminile in Calabria
Il dipartimento Raccordo e Supporto Istituzionale – Commissione Regionale Pari Opportunità,
ha pubblicato un invito alla presentazione d’idee progettuali, finalizzate alla creazione ed incentivazione del lavoro femminile in Calabria che dovranno essere trasmesse, in maniera dettagliata ed in duplice copia, entro il prossimo 31 luglio, alla Commissione regionale con sede a Reggio
Calabria, presso il palazzo del Consiglio regionale. Lo rende noto l’assessore alla pubblica istruzione, formazione professionale ed attività di comunicazione, Ileana Manco, la quale ricorda, tra
l’altro, che la manifestazione d’interesse è rivolta a tutte le donne, alle associazioni di categoria,
alle cooperative, alle società onlus, alle associazioni femminili, ai sindacati ed alle imprese private. Fra le azioni da realizzare, nelle quali siano predominanti ed emergano le creatività e l’arte
delle donne, sono stati identificati i campi d’intervento che riguardano la bioagricoltura, l’artigianato, le strutture fieristiche, il comparto delle acque minerali e termali, i parchi con la loro
fruibilità turistica, l’urbanistica e la viabilità, le linee automobilistiche legate alle realtà agrituristiche ed ancora servizi alle famiglie, tempo libero, cultura, strutture ludiche, centri benessere,
centri accoglienza, recupero dei vecchi mestieri sino al turismo sostenibile, alla tecnologia ed
innovazione. La domanda dovrà contenere l’illustrazione del progetto, le finalità, il numero delle
persone presumibilmente da impegnare che per il 60% dovranno essere donne, il piano finanziario triennale e un’analisi della presumibile ricaduta occupazionale e sociale nel triennio. Per
qualsiasi informazione il Comune invita le persone interessate a recarsi presso l’assessorato, sito
al primo piano di palazzo Cappelli, in piazza Cavour.
Riparte il progetto
“borse lavoro” per disabili
E’ ripartito il progetto “Borse lavoro” per i disabili, che quest’anno, rispetto al 2005, saranno
oltre cinquanta. I primi 25 saranno occupati presso l’Ente sino alle seconda decade d’agosto, i
secondi fino a dicembre. Lo ha reso noto l’assessore alle politiche sociali, Eugenio Salerno, il
quale ha ricordato che l’aumento del numero dei beneficiari sta a significare che esiste difatti
una particolare attenzione sul problema e che vi è stata una buona circolazione di notizie sulle
passati esperienze. Naturalmente tale interesse ci dice anche che è importante lavorare in tutte
le direzioni per dare risposte al desiderio di queste persone, interessate a trovare una collocazione lavorativa più duratura, importante per la loro crescita , per le loro famiglie che, così, si
sentono concretamente sostenute nei loro bisogni. “L’esperienza – aggiunge Salerno - è stata
addirittura migliorata. Il progetto come si sa è rivolto alle persone a rischio d’emarginazione e
l’obiettivo integrativo passa proprio attraverso gli uffici comunali prevedendone il coinvolgimento presso i diversi servizi municipali”. Intanto l’assessore Salerno si è incontrato con l’Ass.
Famiglie Disabili che aveva richiesto una riunione per verificare le possibilità di un miglioramento dei servizi del Centro Appoggio Diurno, per il quale l’amministratore ha fornito piene assicurazioni, informando, tra l’altro, che presto la struttura sarà dotata di un nuovo autista e di
nuovi servizi per rispondere alle nuove e maggiori esigenze delle famiglie e dei disabili.
La settimana di Primavera dei Teatri 2mila6 – Gli spettacoli
PAGINA 7
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
ANNO 4
N.
21
della drammaturgia del Novecento. La
rappresentazione è una sinfonia di
mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce.
Gogmagog sceglie i due atti unici
Quella volta e Teatro II (mercoledì 7,
ore 22.30), per accostarsi all’opera del
Maestro di cui ha nutrito la propria
esperienza teatrale. I due testi, legati
da una forte analogia di contenuto e al
contempo assolutamente divergenti a
livello formale, mettono al centro
l’analisi della vita dell’uomo: In Quella
volta è il protagonista stesso che si
autoanalizza ascoltando le libere associazioni dei suoi ricordi di bambino, di
giovane, di uomo maturo, che si susseguono senza soluzione di continuità.
In Teatro II sono Morvan e Bertrand
ad analizzare la vita del protagonista:
un terzo personaggio di spalle rivolto
verso una finestra aperta dalla quale
probabilmente è intenzionato a buttarsi.
Dopo tanto lavoro e tante attese,
parte anche quest’anno Primavera dei
Teatri ideata e voluta da Scena
Verticale, col sostegno della Regione
Calabria - Presidenza della Giunta
Regionale e Assessorato al Turismo,
della Provincia di Cosenza, del
Comune di Castrovillari e con il contributo dei Teatri Calabresi Associati.
La kermesse sui nuovi linguaggi della
scena contemporanea, giunta alla sua
VII edizione, con la direzione artistica
di Saverio La Ruina e Dario De Luca,
vedrà, lungo il corso dell’intera settimana dal 4 al 10 giugno, come palcoscenico privilegiato per le sue performance teatrali e culturali, i luoghi del
Protoconvento Francescano con una
rapida puntata al Circolo Cittadino.
Dei seminari, incontri, mostre, abbiamo riferito nel numero scorso. Quella
che vogliamo proporre questa settimana, che coincide con l’andata in
scena della manifestazione, è una
sorta di guida ragionata agli spettacoli
teatrali veri e propri, seguendo l’ordine cronologico di rappresentazione.
Martedì 6 giugno
Dopo lo straordinario consenso ottenuto con Italiani Cìncali, dedicato ai
del
Belgio, Mario
minatori
Perrotta con la Compagnia
Teatro dell’Argine presenta La
Turnàta – Italiani Cìncali parte seconda
(martedì 6, ore 21.15), ritorno a casa
di una famiglia di emigrati in Svizzera
nel 1969. “Turnata” vuol dire «ritorno» in dialetto pugliese: il ritorno di
chi non riparte più, di chi si ferma a
casa. Lo spettacolo è il racconto del
lungo viaggio verso casa, verso gli ulivi
e il mare, per trasportare il corpo esanime del nonno, il capostipite, il primo
ad essere emigrato nel 1955: si torna
in Puglia, sull’Alfa Romeo, per seppellirlo. È viaggio clandestino, fatto di sotterfugi e tensioni: ma anche viaggio
iniziatico per il piccolo Nino, di nove
anni, che scopre, piano piano, il
mondo. Il razzismo degli svizzeri, l’indifferenza del governo italiano, lo
sbarco sulla Luna, i sogni della lotta
operaia, il sindacato, il calcio, le paure
e l’affetto.
Lunedì 5 giugno
Un percorso attraverso le diverse
scritture per il teatro, Emma Dante
con la compagnia Sud Costa
Occidentale in Mishelle di Sant’Oliva
(lunedì 5, ore 21.15), scolpisce un
nuovo straordinario ritratto d’interno
familiare, grottesco e dissacratorio,
crudele e sensibile, casto e carnale.
Una madre, chanteuse all’Olympia di
Parigi, fuggita. Un padre che vive alla
finestra in attesa del suo ritorno. Un
figlio che accudisce quel padre da oltre
dieci anni e che ogni sera nella piazza di
Sant’Oliva si traveste.
Fanny & Alexander presenta
Vaniada (martedì 6 ore 20.00 e ore
23.00 – Circolo Cittadino), tappa conclusiva del progetto pluriennale Ada,
cronaca familiare, ispirato alla compagnia ravennate dall’opera di Vladimir
Nabokov. Ada e Van, al termine della
loro storia, ultracentenari, idealmente
fusi in un solo archetipico essere, si
trovano di fronte al grande dilemma
della fine. Il tema del Tempo e della
Memoria e dei suoi ambigui riflessi
trova nel meccanismo linguistico proprio della sciarada, o più precisamente della “frase doppia”, il suo ambiguo
centro nevralgico.
Dopo il debutto romano, Francesco
Randazzo porta in scena a
Castrovillari con gli Ostinati Otello
- il Nivuru di Mazzaria (lunedì 5, ore
22.30), testo con cui l’autore e regista
ha vinto il Premio Ugo Betti 2005 per
la drammaturgia. Liberamente ispirata
alla novella del Giraldi Cinzio e a
Shakespeare, la nera vicenda di Otello
trasposta ai nostri giorni, tra Mazara
del Vallo e Lampedusa, nel crocevia
d’immigrazione dall’Africa alla Sicilia,
diviene una grottesca, sanguinaria pittura di una società eccessiva che
corre verso la distruzione attraverso
la menzogna e l’ignoranza che è trasposta ai nostri giorni.
Mercoledì 7 giugno
Una serata dedicata a Beckett drammaturgo irlandese del quale ricorre il
centenario della nascita.
Il Teatrino Giullare presenta
Finale di partita – allestimento da scacchiera per pedine e due giocatori (mercoledì 7, ore 21.15), spettacolo che ha
raccolto unanimi, entusiastici giudizi
da critica e pubblico. Il capolavoro di
Beckett è vissuto in una partita a scacchi attraverso le possibilità di movimento di due pedine: la tensione e la
partecipazione dei due attori-giocatori che muovono le pedine e pedinepersonaggi che muovono una delle
storie più significative ed enigmatiche
Giovedì 8 giugno
Ulderico Pesce firma e interpreta
in prima nazionale FIATo sul collo
(giovedì 8 ore 21.15), testo vincitore
del Premio Marisa Fabbri, sezione del
Premio Riccione Teatro 2005. “Dal
cuore della Basilicata, il racconto irridente e appassionato, in forma di
monologo e nel solco del teatro di
narrazione, di una vita costruita sulla
speranza di un lavoro che mina ogni
legame e sicurezza. Voci, pensieri e
sentimenti intrecciati in una scrittura
che parte da una base leggera e ironica per affondare nella crudezza cronachistica degli scioperi alla Fiat di Melfi
e nella disperazione delle prospettive
future”.
Tino Caspanello della messinese
Compagnia Pubblico Incanto
presenta in prima nazionale Rosa
(giovedì 8, ore 22.30), un lieve racconto che svela gli affetti, le ragioni di un
viaggio, le ragioni di una rinuncia.
Quattro amici, la loro storia sospesa
tra un eterno presente e un continuo
vagare temporale, quasi imprigionati
in una non volontà, una condizione in
cui solo il gioco può alleviare il dolore dell’allontanamento e della perdita.
Venerdi 9 giugno
I Cantieri Teatrali Koreja presentano Via (venerdì 9 ore 21.15). Dai
nomi delle strade di un qualunque
Otello - il Nivuru di Mazzaria
(lunedì 5, ore 22.30)
paese del Salento, lo spettacolo scava
per raccontare una migrazione esemplare: dalle vie superficiali, che si perdono nei vicoli e nelle corti, alle gallerie sotterranee, che si rimpiccioliscono in cunicoli alti anche solo trenta
centimetri. L’Italia del dopoguerra, gli
accordi tra la nascente Repubblica
Italiana e il Belgio, le miniere di carbone e la tragedia di Marcinelle, nella
quale persero la vita molti emigranti
originari di Puglia e Calabria.
Marcello
Cotugno
con
l’Associazione culturale Beat 72
riallestisce per Primavera dei Teatri
una delle commedie più “cattive” di
Neil LaBute, Bash (venerdì 9, ore
22.30), che ha già raccolto grande successo negli Stati Uniti e in Europa. La
commedia ritrae in tre quadri un
mondo dove non c’è più posto per gli
antichi valori umani, la famiglia, l’amore, dove ciò che resta è solo una vana
corsa verso il nulla. Un mondo come
quello narrato nelle tragedie greche,
che ispirano i tre quadri, efferato, crudele, violento, nel quale l’uomo par
essere divenuto estraneo a se stesso.
Sabato 10 giugno
Uno sguardo su tre progetti di ricerca scenica del nostro territorio
Centro RAT / Compagnia
TeatroArte presenta Donne in
Commedia (sabato 10, ore 19.30), uno
studio che intreccia in piccoli nuclei il
racconto in versi dei personaggi femminili della Divina Commedia e il racconto umano di Gemma Donati. “Nel
percorso di indagine, la voce di
Gemma Donati si è imposta profilandosi quale porta-voce del vissuto
umano di quelle figure femminili, fino
ad acquisire un carattere a-temporale
e collettivo, testimone del passato e
della modernità”.
Si ispira alla figura di Amleto e intreccia brani da William Shakespeare,
Heiner Müller, Enzo Moscato Annibale
Ruccello, John Updike Il figlio di
Gertrude – Una storia di Napoli (sabato
10, ore 21.15), finalista al Premio
Tuttoteatro.com alle arti sceniche
Dante Cappelletti 2005, che
Lorenzo Gleijeses interpreta
diretto da Julia Varley, storica
attrice dell’ Odin Teatret, nello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile
della Calabria.
Finalista al Premio Scenario 2003, la
Barraca presenta Silenzi (sabato 10,
ore 22.30). Uno spettacolo per dare
corpo, occhi, colori, suoni, oltre che
tutti i silenzi, a quella dimensione interiore che fa sentire all’individuo di
“essere” al di qua e anche al di là di
ogni autocoscienza razionale, quella
residua “angelicità” dell’essere uomini
che solo nel Teatro può trovare lo
spazio in cui esprimersi.
Mercoledì 24 Maggio 2006, presso la sala “Francesco Varcasia” si è svolto il primo Pomeriggio Musicale a cura del
Dipartimento Musica dell’Accademia Delle Arti di Castrovillari.
La manifestazione è stata dedicata alla Musica Colta, riferita al repertorio per pianoforte, attraverso le più note composizioni di J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Chopin, Kullhau,Wullernbach, ecc.
Gli allievi musicisti partecipanti, provenienti da Castrovillari e dai paesi limitrofi, hanno dato vita ad una apprezzabile
“performance”, evidenziando con abilità e padronanza le proprie capacità musicali, tecniche ed interpretative. Il prossimo appuntamento è per il 9 Giugno, dove parteciperanno gli allievi di Chitarra, Fisarmonica,Violino e Canto, attraverso esecuzioni di musica Classica e Leggera. (Nella foto, il momento dei saluti finali)
PAGINA 8
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
VENERDI 26 MA GGIO
Cronaca
A Castrovillari, nel corso di servizi per il controllo del territorio personale del locale Norm denuncia a piede libero tre pregiudicati per
violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Abusava di una bimba di 9 anni
Ha abusato di una bambina di 9 anni pur non avendo rapporti completi: con questa accusa un pensionato di 62 anni, di Roggiano G. nel cosentino, viene arrestato dai carabinieri della Compagnia di San Marco
Argentano. Le indagini dei carabinieri di Roggiano erano cominciate
dopo le rivelazioni fatte dalla stessa bambina ad una assistente sociale.
La piccola, figlia di genitori separati in forte conflitto tra loro, infatti, era
stata affidata al servizio sociale del consultorio familiare di San Marco
Argentano.A fine di marzo, la bambina ha raccontato di essere stata vittima di abusi sessuali da parte di un vicino di casa. L’assistente ha subito segnalato il caso al Tribunale dei minori ed ai carabinieri che hanno
sentito la bambina e tutte le assistenti sociali e le insegnanti della piccola. Dopo la prima fase investigativa, i carabinieri hanno denunciato l’uomo alla Procura di Cosenza. Il magistrato ha sentito nuovamente la vittima degli abusi che ha nuovamente confermato gli episodi.Tra l’altro, la
piccola aveva fatto anche dei disegni che aveva dato all’assistente sociale. La Procura ha quindi deciso di richiedere al Gip l’arresto del pensionato che si trova adesso nel carcere di Cosenza.
SABATO 27 MA GGIO
Il libro bianco sul Pollino del WWF
Le sezioni regionali di Basilicata e Calabria del WWF Italia, unitamente al comune di Rotonda, organizzano una tavola rotonda sulla
presentazione del “Libro Bianco sul Parco Nazionale del Pollino”.
Dopo i saluti di Giovanni Pandolfi, Sindaco di Rotonda, introducono
Vito Mazzilli, presidente del WWF Basilicata, Alfredo Salzano
Presidente WWF Calabria, Giorgio Braschi, fotografo naturalista.
Modera: Rocco De Rosa caporedattore RAI-TV Basilicata. La presentazione è a cura di Antonio Canu, responsabile Aree Protette WWF
Italia.
ANNO 4
N.
21
Giorno per giorno
Conferenza del Rotary
Il Rotary international Club del Pollino, ed il Gruppo Archeologico
del Pollino, organizzano, nel Protoconvento Francescano, una conferenza sul tema: “Ebrei, Cristiani e Musulmani sulle sponde del
Mediterraneo: le evidenze archeologiche”, con relatore il prof.
Giuseppe Roma, direttore Dipartimento di Archeologia e Storia delle
Arti Università di Cosenza. Dopo i saluti del sindaco di Castrovillari,
Franco Blaiotta, e del dott. Domenico Cortese, presidente Rotary
Club del Pollino, l’introduzione è a cura dell’avv. Claudio Zicari, direttore Gruppo Archeologico del Pollino.
Presentata Primavera dei Teatri
A Catanzaro, nel Teatro Politeama, si svolge la conferenza stampa di
presentazione della VII edizione di Primavera dei Teatri. Intervengono
l’on.le Pietro Amato, Presidente III Commissione del Consiglio
Regionale della Calabria, Aldo Costa, Direttore Generale Fondazione
Politeama di Catanzaro, Domenico Pantano, Presidente T.C.A. Teatri
Calabresi Associati, Franco Blaiotta, sindaco del Comune di
Castrovillari, Saverio La Ruina e Dario De Luca, direttori artistici della
manifestazione.
DOMENICA 28 MA GGIO
Le elezioni amministrative
Affluenza in calo, Sicilia e Milano alla Cdl e importanti comuni come
Roma, Napoli e Torino all’Unione. E’ questo, in estrema sintesi, il quadro delle elezioni amministrative che emerge a conclusione dello spoglio delle schede. E’ Sant’Eufemia a Maiella, comune montano di 365
anime in provincia di Pescara, il comune dove si e’ registrato il piu’
basso indice di affluenza alle urne. In questo borgo, incastonato nello
scenario della montagna della Maiella, solo il 29,5% di abitanti si e’
recato a votare per il rinnovo del consiglio comunale e per la scelta
del sindaco. I piu’ “diligenti” nell’esprimere il diritto-dovere al voto, in
queste elezioni amministrative di primavera, sono stati i cittadini di
Subiaco. In questo centro della Valle dell’Aniene in provincia di Roma
che conta oltre 9 mila abitanti, ha votato il 94,6% degli aventi diritto.
Il Castro passa ad Avigliano
Memorial Tonino Rosignoli
A Castrovillari nello Stadio Mimmo Rende l’Amministrazione comunale di Castrovillari, in collaborazione con le “Vecchie Glorie calcio”
ed il “CRAL Dipendenti comunali”, organizza il torneo di calcio “
Memorial Tonino Rosignoli”.“Un’occasione - affermano l’assessore De
Gaio, il presidente del Cral, Domenico Alichino, il presidente delle
Vecchie Glorie, Francesco Cappuccio, ed il sindaco, Franco Blaiotta per ricordare una figura indimenticabile del Comune e del mondo
sportivo”.
Grande domenica di festa e di risultati, per i colori rossoneri del
Castrovillari calcio, che dopo il pareggio con l’Avigliano si appresta a
disputare la finale Spareggio – Eccellenza per l’ammissione in serie
“D”. Durante la trasferta l’assessore allo sport Anna De Gaio, consegna al sindaco di Avigliano, il Crest della Città di Castrovillari in segno
di omaggio e di cortesia per la particolare accoglienza. L’assessore
ribadisce il suo personale ringraziamento anche a nome dell’amministrazione comunale a tutti i tifosi per la correttezza delle loro azioni
e per il particolare per il calore offerto al Castrovillari in questo delicato momento.
PAGINA 9
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Tradizionale processione annuale
Grande partecipazione di fedeli alla processione
annuale di San Francesco,della Madonna del Castello
e di San Giuliano, che si è snodata per le vie principali della città, organizzata dal parroco della chiesa di
San Francesco Padre Adolfo Della Torre, con la collaborazione della Polizia Municipale rappresentata
dall’Istruttore di PM dott. Pasquale Pandolfi, coadiuvato dagli A.P.M. Francesco Oliveto e Francesco
Pugliese.
LUNEDI 29 MA GGIO
Bomba inesplosa rinvenuta lungo l’A/3
Un ordigno esplosivo viene rinvenuto al chilometro
262, dell’A3 Salerno Reggio Calabria, tra gli svincoli di
Cosenza Nord e Cosenza Sud. La bomba è stata trovata dagli operai dell’Anas nel corso di alcuni lavori
nelle adiacenze della carreggiata Sud. Il traffico, almeno per il momento, non subisce rallentamenti, anche
se la zona viene messa in sicurezza dagli agenti della
Polstrada, in attesa degli artificieri.
MARTEDI 30 MA GGIO
Seminario sull’affido
Il Forum degli assessorati alle politiche sociali e
dell’Ambito territoriale n.2 di Castrovillari, organizzano nel Protoconvento Francescano di Castrovillari,
un seminario di studi sociali su “Promuovere l’affido
familiare”, patrocinato dall’Amministrazione municipale. Dopo i saluti del sindaco, Franco Blaiotta, e dell’assessore ai servizi sociali, Eugenio Salerno, Sandro
Bernardini, ordinario di sociologia presso l’Università
“La Sapienza “ di Roma”, vengono introdotti i lavori
caratterizzati dai contributi di Carmelo Bruni, dottore di ricerca di metodologia delle scienze sociali e
politiche del Forum degli assessorati alle politiche
sociali, e di Ugo Ferraro, responsabile dei servizi
sociali del Comune di Castrovillari. Nel pomeriggio,
viene presentato il libro di Bruni e Ferraro dal titolo
“Tra due famiglie: i minori dall’abbandono all’affido
familiare” - Franco Angeli Editore.
Conferenza su Mozart
L’accademia Delle Arti – Dipartimento Musica, Scuola
Superiore di Musica “F. Cilea”, ospita il Maestro
Enrico Volpe che, in occasione del 250° anniversario
mozartiano, tiene una conferenza sulla vita e le opere
del grande compositore, Wolgang Amadeus Mozart.
La manifestazione si svolge nella Sala “F. Varcasia” di
Castrovillari, alla presenza di un pubblico attento e
competente, che ha modo di conoscere gli aspetti
musicali e stilistici che hanno reso grande la figura
artistica del grande compositore.
patrocinato dal Comune di Castrovillari Assessorato allo Sport vedrà, venerdi 2 giugno, sfidarsi tre formazioni. La prima “All Star”, il cui capitano
d’eccezione sarà il giocatore di serie “A” della
Fiorentina, Stefano Fiore, è costituita proprio dai giocatori che lo stesso Pagni, anni addietro, allenò come
Rocca, De Girolamo, Cimicata e tanti altri. La seconda formazione denominata “Team Calabria” vedrà
una serie di giocatori professionisti di serie “D”, alcuni dei quali rivestirono negli anni la maglia rossonera.
La terza è l’infaticabile “Vecchie Glorie” con le proprie capacità atletiche ed ex giocatori del
Castrovillari Calcio che tanto hanno amato i colori
rossoneri.
Assemblea della Pro Loco
Nella Sala Consiliare di Castrovillari si svolge
l’Assemblea dei soci della Pro Loco aperta alla cittadinanza e alla stampa con i seguenti punti all’ordine
del giorno: relazione sul Carnevale 2006; rendicontazione sul Carnevale 2006; analisi del questionario sul
Carnevale.
MERC OLEDI 31 MA GGIO
Conferenza per il Memorial Dante Pagni
Nella Sala Giunta del Palazzo di Città, si tiene la conferenza Stampa di presentazione del triangolare di
Calcio per ricordare il mitico Dante Pagni, a cui intervengono il figlio Danilo, dirigenti sportivi, giocatori, il
sindaco Blaiotta, l’assessore De Gaio, le rappresentative che parteciperanno al meeting. L’iniziativa è
nata dalla volontà di Danilo Pagni, attuale direttore
sportivo del fortissimo Gallipoli calcio neopromosso
in C1, figlio di Dante allenatore del Castrovillari calcio nelle stagioni 71-72 e 87-88. L’appuntamento
Convenzione per Fondo Librario per la
Cooperazione
Presso la Biblioteca Interdipartimentale “E.Tarantelli”
di Arcavacata di Rende, conferenza stampa di
Confcooperative e Università della Calabria insieme
per ricostituire il Fondo Librario per la
Cooperazione, destinato al reperimento di libri e
documenti a difesa e divulgazione della cultura della
cooperazione nella regione Calabria.L’incontro costituisce l’occasione per presentare le modalità e i
tempi con cui Confcooperative provvederà a trasferire all’Università i fondi necessari alla raccolta. Libri
e documenti acquistati saranno esposti al pubblico
con la dicitura “Fondo Librario per la Cooperazione”.
ANNO 4
N.
21
PAGINA 10
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Lettera aperta al Presidente della
Commissione Elettorale
Credo che tutti si siano resi conto che il sistema
della nomina degli scrutatori sia stato aspramente criticato da tutta la cittadinanza. Chiedo pertanto, a nome di Italia dei Valori, di non riproporre il sistema delle nomine, lottizzate ed affidate
alla scelta dei membri della Commissione elettorale. Il tempo c’è e si può pensare ad una forma
trasparente di sorteggio. Dopo tale procedimento, la Commissione dichiarerà di nominare i
nominativi precedentemente sorteggiati. Non ci
sono scuse, per evitare questa iniqua forma di
lottizzazione. Per la parte Politica che mi riguarda, è come l’ultimo avviso ai naviganti. Se anche
questa volta, i consiglieri del centrosinistra non
prenderanno le distanze da eventuali decisioni,
della maggioranza, Italia dei Valori, interromperà
qualsiasi forma di dialogo con chi accetta supinamente, la strada del “Tanto lo dice la Nuova
Legge Elettorale”. Il centrosinistra nel suo programma, con il quale ha vinto le Elezioni, ha
dichiarato che uno dei primi atti da compiere è
la modifica della ultima Legge Elettorale. Onde
evitare spiacevoli equivoci è evidente che se sorteggiò si vorrà fare, i nominativi degli scrutatori
delle scorse ultime elezioni, dovranno essere
depennati.
Francesco Donadio – Italia dei Valori
La Moratti lascia il segno …
Il Governo Berlusconi ha dimenticato di mettere in bilancio i soldi per la maturità. Così circa
140 mila insegnanti della scuola superiore italiana, 10 mila presidenti di commissione, impegnati
nei prossimi esami di stato, rischiano di non
avere il compenso dovuto per l’esame di giugno.
La notizia è stata data dal nuovo ministro
Fioroni, il quale, nel corso di un comizio a
Campobasso, ha detto che il precedente governo ha dimenticato di prevedere 436 milioni di
euro per l’adeguamento di quello che il personale ha già avuto e che “ per gli esami di stato, su
90 milioni di euro ne mancano 45.”
A tale proposito i Cobas della scuola, mentre
ricordano che è scaduto da quasi sei mesi il contratto di lavoro e che chiederanno quanto il contratto prevede in occasione della vacanza contrattuale, invitano i docenti ad affrontare con
serietà e serenità gli esami di stato. Chiedono ai
dirigenti scolastici di procedere immediatamente a quanto dovuto per gli esami degli anni precedenti nei casi in cui questi non fossero stati
retribuiti, e di non procedere a pagamenti parziali degli esami dell’anno in corso (per es. pagamenti del solo presidente). Preannunciano che,
ad esami terminati aderiranno alle vie legali per
ottenere quanto dovuto.
Per l’esecutivo provinciale
Cobas scuola
Antonio Di Diego
Ingiurie ai senatori a vita: no grazie!!!
Contro le nuove forme di libricidio
Una volta tanto non scrivo di politica,
ma, approfittando dell’ottima ospitalità del Diario, posso dilettarmi a buttare giù qualche riga a beneficio della
mia occupazione (e preoccupazione)
principale, la letteratura. L’occasione
viene dalla lettura di un comunicato
parrocchiale che aveva come oggetto,
nello scorso numero, il discusso libro
di Dan Brown, accusato di veicolare
una verità diversa da quella storicamente e istituzionalmente acquisita
(da chi, poi, è altra questione). Vorrei
riportare, a tal proposito, alcune
riflessioni di Italo Calvino, tratte dalle
Lezioni americane, che mi sembrano
meritevoli di attenzione: «L’eccessiva
ambizione dei propositi può essere
rimproverabile in molti campi d’attivi-
tà, non in letteratura. La letteratura
vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità
di realizzazione. […] La grande sfida
per la letteratura è il saper tessere
insieme i diversi saperi e i diversi
codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo». Ha questo di caratteristico, dunque, la letteratura: la possibilità di rendere l’idea del molteplice, di offrire ai lettori un mondo possibile in cui si è chiamati ad entrare
spogliandosi di ogni pregiudizio e di
ogni acquisizione ritenuta infallibile.
Un libro come quello di Dan Brown –
fra l’altro esplicitamente un thriller,
non certo una favola, come è stato
ingiustamente scritto – un qualsiasi
libro di fiction letteraria, un qualsiasi
Egr.Dir.,
sono veramente indignata per la condotta indecente dei parlamentari della destra nei confronti dei Senatori a vita, in occasione del voto di
libro dell’infinito mercato editoriale
ha sempre qualcosa da insegnarci: la
sua esistenza, che dipende dalla ricezione, si fonda sul dialogo e sul dibattito ermeneutico che riesce a suscitare nella comunità dei lettori. Un libro
insegna a discutere, a confrontarsi, a
non aver paura del diverso: si dovrebbe aver paura, viceversa, di questo
radicalismo che propugna un sapere
assoluto, un’unica verità di fede, sia
quella dei kamikaze, sia quella dei crociati. Ha ragione Giulio Giorello, che
scrive in un suo recente pamhplet:
«Troppo spesso di dimentica che il
contrario di relativismo è assolutismo». Non c’è silenzio più cupo di
quello di un libro che contiene tutto
quello che si può dire ed è stato già
L’Assapli per le tecniche d’intervento ambientali
A tutela dell’ambiente tra legislazione e
corretta gestione delle risorse naturali.
E’ questo il tema della giornata di studio
e di approfondimento professionale
voluta dall’Associazione appartenenti
alla Polizia locale italiana (ASSAPLI) per i
vigili urbani e quanti operano nella polizia giudiziaria ed ambientale, il cui titolo è “Tecniche d’intervento e controllo
di Polizia Ambientale alla luce del nuovo
testo unico”. L’iniziativa, si tiene con il
patrocinio della Regione Calabria, dell’assessorato all’ambiente della Provincia
di Cosenza e della Città di Castrovillari,
e si svolgerà lunedì 5 giugno, a partire
dalle ore 9 nel Protoconvento
Francescano di Castrovillari. Lo ha reso
noto il presidente nazionale Assapli,
Dario Giannicola, ricordando che la
manifestazione serve ad una maggiore
professionalizzazione di chi opera
costantemente sul territorio a tutela
dell’ambiente.Porgeranno il saluto il sindaco, Franco Blaiotta, l’assessore regionale, Diego Tommasi, l’assessore
Provinciale, Luigi Marrello, il consigliere
provinciale, Luigi Garofano, il segretario
nazionale
dell’ASSAPLI,
Egidio
Barbagallo ed il comandante della Polizia
municipale di Castrovillari, Salvatore De
Cecio.
L’introduzione sarà curata dal presidente nazionale dell’associazione organizzatrice e responsabile del servizio di
Polizia giudiziaria, edilizia e ambiente del
Corpo della Polizia municipale di
N.
21
fiducia al governo Prodi. Urlare “necrofori” a
colleghi parlamentari a tutti gli effetti, ad ex
Presidenti della Repubblica, a persone molto
anziane, fischiarle, insolentirle e tentare di metterle alla berlina al cospetto di tutti gli italiani, e
non solo, è indice di ignoranza della
Costituzione, di grave maleducazione, di abitudine alla sopraffazione, ma soprattutto vuol dire
che la destra, dopo aver perso le elezioni, ha
perso anche la testa. Per di più buona parte di
questi maleducati che frequentano le aule del
Parlamento della Repubblica sono inquisiti e
condannati per reati vari. Se poi si aggiunge che
il capo di costoro, dall’alto delle sue mille imputazioni, delle sue leggi ad personam, dei suoi
incoraggiamenti agli italiani ad evadere le tasse,
dei suoi gesti maleducati, dei suoi insulti ai parlamentari europei, dei suoi mille strafalcioni e
delle sue mille gaffes, si permette di definire
“immorali” i Senatori a vita, allora il quadro è
completo. Se gli elettori del centrodestra non si
sono vergognati dei loro rappresentanti questa
volta, vuol proprio dire che il tessuto morale di
quasi metà degli italiani ha la trama molto larga
e sfilacciata. Ma sono sicura che così non è.
Mariella Laudadio Santini
detto. Ma occorrerebbe notare che
di libri condannati ce ne sono altri.
Sono quelli che non saranno mai
scritti perché squarcerebbero il potere del sapere acquisito – quanta ragione aveva Michel Foucault! Un editore,
secondo la logica di qualcuno, dovrebbe ostruire la pubblicazione di
un’opera ritenuta immorale dal comune sentire (di chi? di tutti?) perché
trasmette un pensiero divergente
rispetto a quello autoritario e unidirezionale. Non ci si accorge che la vocazione della scrittura è differenziale.
Ancora Calvino scriveva: «La funzione
della letteratura è la comunicazione
tra ciò che è diverso in quanto diverso», è quella di esaltare la differenza,
giacché solo comprendendo la fallacia
inevitabile del pensiero unico possiamo metterci in cammino verso la
nostra realizzazione di individui razionali. La letteratura ci insegna che non
Castrovillari, mentre i contributi saranno moderati da Ferdinando Laghi, direttore dell’unità ospedaliera di medicina
interna dell’’Ospedale di Castrovillari.
I lavori saranno caratterizzati dagli interventi dei sostituti procuratori del tribunale di Castrovillari, Sandro Cutrignelli e
Baldo Pisani che affronteranno il sequestro penale in materia ambientale e le
tecniche d’intervento sull’inquinamento
acustico. Sul trasporto dei rifiuti e sul
testo unico sull’ambiente, invece relazioneranno il dirigente della sezione
Polstrada di Cosenza, GianFranco
Martorano ed il comandante della
Polizia Municipale di Terlizzi, Giovanni Di
Capua. I lavori saranno conclusi dal
segretario nazionale, Egidio Barbagallo.
ANNO 4
Attilio Morelli ci scrive
esiste esclusività, non esiste un primato: il discorso sulle nostre origini ci
costringe a semplificazioni, ci costringe a retrodatare la nostra storia, supponendo già in modo mistificante che
siamo frutto di un disegno. Gli uomini
sono forse, come dice Sartre, passioni
inutili, ma proprio perché passioni
sono nati per indagare e non per
accontentarsi. Ai nostri lettori non
servono condanne, ma, come è giusto
che sia e come vorrei questo mio
breve articolo suscitasse, dialogo,
comprensione e conflitto di idee.
Dalla mia parte, non avrei mai pensato di dover difendere uno scrittore
che non amo e che volentieri sostituisco con Roth, Doctorow o McCarthy,
ma mi sento, in questa particolare
contingenza, di invitare a leggere il suo
libro, in nome dell’esercizio dell’arte
del sospetto.
Marco Gatto
Se realizzassi un sei al Superenalotto, vincerei sicuramente centinaia di
milioni di vecchie lire, che spenderei tutti per la ricerca del tumore al
cervello. Ho un peso sullo stomaco, perché proprio al cervello? A
Castrovillari, tre uomini, che lavoravano al tornio l’acciaio oppure il ferro
accidioso, morirono proprio con un tumore al cervello. Chi lavora al tornio l’acciaio, si protegge la vista dalla luce che produce il metallo, ma non
si protegge dalla polverina invisibile delle scintille, che cadono decise e
con violenza. Queste ultime naturalmente, emanano quella polverina,
che ad occhio umano non si vede. Potrei sbagliarmi perché non ne ho la
competenza, ma se fosse vero, potrei salvare tante persone.
Attilio Morelli
FITTASI LOCALE COMMERCIALE 120 MQ.
VIA XX SETTEMBRE - INFO 349.5328194
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari
Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957
Tiratura: 5.000 copie
Distribuzione gratuita il sabato e la domenica
a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
San Basile, Saracena
Direttore Organizzativo – Giuliano Sangineti 346.3607405
Direttore Responsabile - Franz Ragusa
Direttore Editoriale – Angelo Filomia 348.8650086
Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo
Responsabile commerciale-Valentina Masotti 346.2270870
La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare
nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita
“Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con
la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non
costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun
rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli
articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per
posta elettronica all’indirizzo: [email protected]
Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito.
E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi
citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web
www.ildiariodicastrovillari.it
La
riforma
sanitaria
in
Calabria
Ben riposte le aspettative
PAGINA 11
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Avevo visto giusto e ben riposte erano
state le aspettative, quando, subito dopo
la nomina, mi dicevo lieto per la scelta di
Doris Lo Moro all’assessorato alla
Sanità calabrese. Eravamo a maggio
“2005”. Un anno dopo arrivano i risultati. La Giunta Regionale approva le linee
guida che daranno consistenza alle delibere e provvedimenti licenziati nel
corso dell’anno. Io sono uno di quelli,
non molto numerosi per la verità, che
per la riforma ha lottato una vita e partecipato con assiduità e passione allo
svolgersi del cammino, lungo e tormentato, che ci ha accompagnati nelle ininterrotte campagne svolte negli anni che
vanno dal varo della legge 833 ai giorni
nostri. Con il varo di questa giunta è
rinata in me, ma certamente in gran
parte dei calabresi, la convinzione che
qualcosa di nuovo sarebbe accaduto.
Tutti (?) siamo convinti che la Sanità,
rappresentando il settore pubblico che
più chiede e più spende e, per questo, è
meritevole di particolare attenzione e
assai più convinto impegno politico ed
economico. I dati che ci sono stati offer-
Non v’è dubbio che l’Ordine dei
Dottori commercialisti di Castrovillari si
è prefisso l’obiettivo di accrescere la
qualità professionale dei propri iscritti.
Il presidente Passarelli ed i suoi collaboratori del Direttivo da tempo hanno
avviato un profondo dialogo con la base
degli iscritti aperto alle tematiche tributarie, contabili e giuridiche.
L’attività formativa – anche se sviluppata
attraverso una specifica convegnistica –
è stata considerata di assoluta priorità
nel programma dell’Ordine per garantire ai colleghi, non solo ai giovani, rincorrere le infinite novità legislative nella
palude di aggiornamenti e modificazioni
che da ogni Governo vengono trasfusi in
Leggi, decreti, circolari, pareri, etc. nelle
materie proprie dei commercialisti e
cioè diritto societario, fallimentare, tributario e contabile attraverso il recepimento delle Direttive Comunitarie che
pervengono a singhiozzo. Nel “ tour “
dei vari convegni, per quanto attiene il
diritto fallimentare e societario, si sono
alternati relatori di alto valore culturale, dai magistrati Cicala, Caliò,
Paracampo, Petrini, Salafia, D’Ambrosio,
Abbate, ai docenti universitari
Sacrestano,Abete, Jorio, mentre in materia contabile, relazioni pregnanti di professionalità sono state presentate da
colleghi di notevole esperienza come
Mario Straticò e Vincenzo Cerbini nonché in materia fiscale da Vincenzo Busa,
Luciano Lo Prete e Lucia Filomia.
ti sono unanimemente chiari nel riferire
di una Sanità mal gestita e assai poco
apprezzata. La migrazione verso il centro-nord o interaziendale o il ricorso al
privato, sono stati oggetto di diffuse
riflessioni ma assai poco risolutive di
soluzioni mirate delle storture del
Sistema. La opinione oggi diffusa è che,
finalmente, ha trovato nelle elaborazioni
e infine nelle decisioni della Giunta, le
risposte a lungo attese.
Credo sia bene esporre rapidamente i
percorsi disegnati e in parte praticati
dall’assessore in questa prima fase di
elaborazione e gestione.
- Nomina dei commissari col mandato
di acquisire dati certi sullo stato del settore. Analisi delle conoscenze acquisite
e deduzioni politiche.
- Elaborazione di una linea di interventi
tendenti a correggere errori o storture
legati alla natura propria di concezioni
politiche o amministrative estranee o
conflittuali allo stesso ambito in cui si
operava.
- Conferenza stampa di Lo Moro. Alla
voce settore ospedaliero: “44 ospedali
pubblici e 33 strutture private convenzionate rappresentano la criticità della
gestione ospedaliera calabrese. Troppi e
troppo uguali tra loro.” Questa, aggiungo io, è la più grossa e grossolana delle
storture praticate fino ad oggi, ed è giusto evidenziarla con forza. Ho scritto
altre volte che nessun intervento sarà
possibile e avrà efficacia, se non si avrà il
coraggio di tagliare questo nodo malefico, causa principale (spesso esclusiva) di
una serie infinita di altri e più gravi errori che hanno, nel tempo, generato lo sfascio della Sanità. Tagliando e riconvertendo si potrà cambiare spartito e
obbiettivi.
- Grande rilevanza è stata giustamente
data ai tanti problemi irrisolti ma indispensabili per l’attuazione complessiva
del più ampio disegno riformatore che
è, appunto, quello che definiamo Sistema
Sanitario. Riporto i capitoli più importanti, così come sono stati riferiti nella
conferenza stampa e sui quali mi riservo
di tornare quando avremo acquisito altri
documenti: prevenzione, territorio,
emergenza-urgenza, epidemiologia e
ricerca, emigrazione sanitaria, gestione
economica (debiti, risorse non utilizzate).
Tra i capitoli non ho riportato quello
che è, a mio parere, il più importante:
l’atto aziendale. E mi sento di affermare
che è il più importante perché preliminare ad ogni altro e premessa per iniziare il percorso della Riforma e infine perché ritengo che la omissione di quell’atto è stata una delle cause significative
del nostro enorme ritardo e dello stallo
in cui oggi ci troviamo immersi. L’atto
aziendale gia nella legge 502/92, successivamente corretta e modificata fino al
decreto 229/99 e legge regionale
11/2004, prevede la trasformazione
delle unità sanitarie locali in aziende con
personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale. Con l’atto aziendale di diritto privato, le singole aziende
disciplinano la propria organizzazione
ed il proprio funzionamento. Una frase
lapidaria, come si legge, ma densa di
significative aperture a prospettive significative per lo sviluppo di qualsiasi iniziativa tendente a modificare e adattare
l’organizzazione ai bisogni suggeriti dai
cittadini utenti. Grande merito, dunque
per l’assessore che ne ha interpretato
nei tempi giusti importanza e significato
ai fini della realizzazione dei fondamenti
stessi della Riforma. Devo affermare la
ANNO 4
N.
21
mia grande soddisfazione per la perfetta
assonanza di idee (anche mie) e decisioni (di Lo Moro) più volte manifestate
anche in pubblici incontri. Io che non ho
cariche né politiche e ancor meno istituzionali, credo che, nel momento in cui
leggeranno queste riflessioni, tanti cittadini, umili e disarmati, si sentiranno rappresentati e più vicini a chi hanno delegato per portare avanti un pezzo di quel
programma per il quale hanno generosamente votato. Un augurio faccio a me
stesso. Che il mio partito sappia capire
quel grande sommovimento, culturale,
politico, programmatico e attuativo che
la Regione sta portando avanti e si sappia organizzare per scrivere questa bella
pagina del Riformismo Calabrese.
Giacinto Luzzi
Gli obblighi antiriciclaggio per i dottori commercialisti
Vice capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio, il colonnello D’Andrea a Trebisacce
Notevoli gli sforzi portati avanti venuti hanno ringraziato il relatore del
dall’Ordine per sopperire al labirinto convegno dott. Federico D’Andrea,
delle norme che quotidianamente biso- Colonnello della Guardia di Finanza,
gna affrontare soprattutto per il ritardo Comandante Provinciale di Bergamo,
con cui il Ministero notifica la moduli- fresco della nomina a Vice Capo
stica e gli ultimi ritocchi che giungono dell’Ufficio Indagini della Federcalcio,
espressamente voluto dal
quasi sempre proProcuratore dott. Borrelli,
prio alla scadenza
nonché dal Commissario
dei termini dimodoStraordinario della stessa
chè i compiti, molti
F.I.G.C. dott. Mario Rossi.
dei quali trasferiti ai
Indubbiamente è un ulteriore
professionisti
–
riconoscimento alla “ immenovviamente senza
sa “ professionalità raggiunta
adeguato compenso
dal Col. D’Andrea. Per la gran- vengono svolti
de esperienza maturata in
necessariamente
operazioni di polizia giudiziacon affanno e sul filo
ria, tra cui la peculiare ricerca
del traguardo finale.
L’ultimo tema dei Il colonnello Federico D’Andrea ed analisi documentale al
compiti assegnati alle professioni econo- tempo di “tangentopoli”, non poteva che
mico/giuridiche riflette gli obblighi del- farlo dissertare compiutamente sull’arl’antiriciclaggio. Si è tenuto, quindi, il 26 gomento. Ecco allora con la solita partimaggio, nell’accogliente Teatro “ Gatto “ colarità sviluppare la normativa e le prodi Trebisacce, il convegno organizzato blematiche che la medesima comporta
congiuntamente dagli Ordini professio- in particolare per i dottori ed i ragionienali di Castrovillari e di Rossano. ri commercialisti. Pur avendo dovuto
L’apertura dei lavori non poteva che evidenziare le imperfezioni tra la noressere dei rispettivi presidenti dott. mativa contenuta nel decreto legislativo
Liberato Passarelli e dott.Carlo Plastina n. 56/04, i regolamenti attuativi in vigore
i quali oltre al porgere i saluti agli inter- dal 22 aprile 2006 e le note chiarificatri-
ci – peraltro senza valenza giuridica –
emanate dall’Ufficio Italiano Cambi e
chiamando in causa il comportamento
“reticente” delle banche nella trasmissione di dati e notizie richiesti dalla
Guardia di Finanza. In oltre due ore di
esposizione l’Alto Ufficiale ha profuso
tutto il suo sapere nelle tre fasi dell’adempimento imposto ai professionisti
a far data dal 22 aprile u.s.
Identificazione dei clienti: il professionista dovrà identificare il cliente in
presenza di operazioni che comportino
movimentazione o gestione di mezzi di
pagamento di qualunque tipo (denaro
contante, assegni bancarie postali, assegni circolari, vaglia postali, ordini di
accreditamento e di addebitamento,
carte di credito, bonfici bancari, etc , il
cui importo è superiore a 12.500 euro,
anche se frazionate in più operazioni in
un tempo circoscritto.
Registrazione: entro 30 gg. dalla data
di indeficazione, vale a dire dalla data del
conferimento dell’incarico, oppure
entro 12 mesi a far tempo dal 22 aprile
u.s. nel caso di un soggetto già cliente
del profesionista, i dati identificativi del
cliente e l’oggetto della prestazione professionale fornita devono essere ripor-
tati in un archivio informatico o anche
manuale in attesa di specificazioni sul
software, con obbligo di trascrivere le
variazioni intervenute nel corso del rapporto professionale.
Segnalazione:il professionista ha
l’obbligo di segnalare all’U.I.C. (Ufficio
Italiano Cambi) le operazioni di importo superiore a 12.500 euro che, per
caratterisitiche, entità e natura lo inducano a ritenere che il denaro, i beni o le
utilità oggetto delle medesime possano
provenire da reati di riciclaggio (punibili
dagli artt.648/bis e 648 del C.P.).
Il Col. ’Andrea ha evidenziato che la
segnalazione non costituirà per il professionista violazione del segreto professionale e non comporterà responsabilità di alcun tipo, anche se da parte dello
stesso professionista vi sarà notevole
“imbarazzo” n ordine alle obbligatorie
segnalazioni.
Inoltre che gli adempimenti di identificazione, registrazione e segnalazione, poiché costituiscono materia di trattamento dei dati personali ai sensi del
D.Lgs.196/03, è necessario che la disciplina antiriciclaggio venga conciliata con
la normativa sulla tutela della privacy.
Nino Di Dieco
San Gaetano Catanoso: un sacerdote calabrese, povero tra i poveri
Catanoso: la Calabria nel volto di Cristo
Boschi, foreste, prati estesi e avare fiumare… un
ritratto paesaggistico della Calabria del 1879…
che se pur ricco di poetica bellezza, risulta contrastante con un contesto sociale che si nutriva
di miseria e fame; è in questo scenario umile e
regresso che la figura di San Gaetano Catanoso,
si contestualizza ed opera. Fisicamente distante
dal raffigurare il tipico aspetto di un santo, ma
religiosamente degno di essere reso tale…
degno figlio della sua terra, la rappresentava nella
sua testardaggine ma soprattutto nell’ardore che
lo aveva indotto a spendere la sua vita per il
popolo. “Povero tra i poveri”: ecco ciò che ha
reso quest’uomo capace di uno slancio d’amore
verso la gente umile e bisognosa. Don Cino
Quaranta scrive: “per tutta la vita in un paese
isolato e poverissimo, egli condivise pienamente
con i suoi parrocchiani una vita di stenti e privazioni […] sperimentando il peso di un sottosviluppo che induceva all’inerzia dell’emigrazione,
alla rassegnazione”. Quest’ultima non si accostò
all’animo del santo, che mai nella vita rinnegò le
umili genti e le origini che lo resero l’uomo dalla
spiccata paternità, dalla fortezza cristiana, dalla
temperanza e soprattutto dalla giustizia, innate.
Sono queste quattro virtù cardinali, abbinate alle
tre teologali, che hanno reso Padre Catanoso,
conosciuto e amato dal popolo. Negli anni trascorsi nell’Aspromonte, il diretto contatto con
una difficile realtà sociale e religiosa, lo indussero a prodigarsi concretamente per gli altri istituendoorfanotrofi, “squadre volanti” di religiosi
prodighi nel coadiuvare i parroci
nelle funzioni religiose e divenne
per tutti “il parroco delle cassette”. Ma la forza stessa che sapeva
trarre dal confronto diretto con
una società vittima dalla povertà e
dall’ingiustizia, gli proveniva dalla
innata devozione che nutriva il
verso il volto sofferente di Cristo
e quello della Veronica. Come quest’ultima si accostò a Gesù per
asciugargli il sangue, durante la Via
Crucis, il santo decise di asciugare
le lacrime del popolo calabrese
restituendogli dignità e speranza
perdute.“La profondità del Vangelo
sta nel farsi poveri per la vita degli
altri”, parole del Padre calabrese
che ancora oggi riecheggiano nei vivi ricordi
delle “Suore Veroniche del Volto Santo”, ordine
monastico nato dal sogno del santo di “accettare il posto che altri hanno rifiutato… raccogliendo le spighe fuggite ai mietitori”. 750 anni fa, S.
Francesco d’Assisi scriveva: “Signore fa di me
uno strumento della tua pace […] perché solo
donando si riceve…” . Sette secoli dopo una
donna dalla straordinaria
fede , Madre Teresa di
Calcutta, diceva: “i poveri
costituiscono la speranza e
la salvezza dell’umanità, dobbiamo avvicinarci a loro e
trattare ciascuno come tratteremmo Gesù stesso, non
importa chi sono o da dove
vengono, in loro dobbiamo
vedere Dio”. Qual è il filo
conduttore tra questi tre
pilastri della cristianità? La
risposta si cela dietro le loro
parole, animate, se pur in
tempi differenti, dalla stessa
scelta di povertà, dallo stesso senso di dignitosa gioia
che provavano nell’abbracciare tale condizione e
dall’umiltà con cui si prodigarono nell’alleviare le
sofferenze altrui. Il santo calabrese fu, per la
gente del tempo, un’ancora di salvezza in una
società culturalmente alla deriva, un padre che
prima ancora di predicare la povertà, la visse su
di sé.
A distanza di un secolo e mezzo, la società calabrese è relativamente migliorata, ma se allora
San Gaetano Catanoso si rallegrò di aver vissuto una vita di privazioni e stenti, oggi giorno si
vive bramando ciò che non si ha e che una volta
ottenuto “perde ogni significato come non lo
avessi”, come scrive Andreoli che continua
dicendo: “in una realtà fondata sulla competizione, si sviluppa una società del nemico”, estranea
agli insegnamenti di carità e vita che Padre
Catanoso ha donato alla Calabria. In un ambiente all’insegna dell’infelicità dettata da un continuo “senso del volere”, la figura di un atipico
Santo, deve essere valorizzata al punto da essere posta come emblema del ritorno ai sani valori della vita e della carità. Ma chi, oggigiorno,
offrirà il suo coraggio per concretizzare queste
speranze?
Simona Dorato
PAGINA 12
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Luigi Di Dieco e Terra Nera: musica
parole e danza per un omaggio a Napoli
Parte dell’incasso devoluto in beneficenza al reparto di Pediatria di Castrovillari
Andrà in scena mercoledì 7 giugno 2006 alle ore 21.00 , presso il
Teatro Sybaris di Castrovillari lo spettacolo Napul’è, a cura dall’associazione culturale novecento.
Traendo ispirazione da una città, crocevia di razze e di culture
capace di rinnovarsi nella tradizione e forte di una patrimonio
musicale ricchissimo e di lunga data, l’Associazione Culturale
novecento ha creato uno spettacolo nel quale, attraverso la musica, la danza e le parole si realizzerà un viaggio nella tradizione
musicale partenopea, in un programma articolato che passa dal
canto popolare alla tarantella, dalla serenata alla canzone d’autore…, tracciando un percorso storico-musicale che parte dalla tradizione etnica e giunge fino alla metà del Novecento attraverso i
vari generi della musica napoletana, in un raffinato excursus storico. Artefice di questa performance musicale il giovane talento
calabrese Luigi Di Dieco, riconosciuto come una delle migliori
ugole d’oro, selezionato come big a partecipare alla famosa kermesse del Festival di Napoli del 2002 e per quattro anni al seguito dello staff in Calabria del cantautore Mino Reitano, accompagnato dal gruppo musicale Terra Nera che da anni svolge un
attento lavoro di ricerca sulla cultura del passato e sul recupero
delle tradizioni popolari. Lo spettacolo Napul’è vuole anche
omaggiare il posto centralissimo che nella canzone napoletana
occupa l’intertesto poetico che esalta il valore di queste grandi
liriche e fornisce nel contempo un luogo di incontro tra teatro e
musica, e fa sì che si possa considerare ogni canzone come una
pièce: basta inserire qualche frase o alcuni versi tra una canzone
e l’altra per aprire, come per incanto, una finestra su un passato
lontanissimo, un tempo senza tempo….ed è per questo che il
viaggio nella tradizione musicale partenopea sarà arricchito dalla
presenza dell’attore Giuseppe Maradei e dalle coreografie di Tilde
Primo premio per gli alunni del II circolo
S.S. Medici al IX Festival Teatro Scuola di Altomonte
N.
21
Nocera.
Le canzoni si alternano alla poesia, la musica si avvicenda con il
teatro, le melodie si intersecano con la danza per uno spettacolo
garbato ed originale attraverso la cui realizzazione l’associazione
culturale Novecento prosegue nei suoi intenti di promozione culturale ed artistica e di valorizzazione delle realtà locali per offrire al suo pubblico una serata di divertimento ed allo stesso
tempo di riflessione e di impegno sociale. Infatti parte dell’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza al reparto di Pediatria
del presidio ospedaliero di Castrovillari.
Castrovillari ricomincia da Mozart
Percorso culturale intrigante, con le arie dei più famosi concertisti del passato. Non a caso il titolo di un’iniziativa musicale è
“Incominciando da Mozart”, organizzata dall’Amministrazione
comunale di Castrovillari, assessorato alle politiche culturali, per
domenica 4 giugno, a partire dalle ore 19, nel Protoconvento
Francescano.
“La manifestazione - ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta - si
avvale dell’Ensemble Sesto Acuto, formazione nata dall’incontro di sei
musicisti, Claudia Pochini al flauto, Giuseppe Madrigano all’oboe,
Antonio Arcuri al clarinetto, Giuseppe Campana al fagotto, Massimo
Ciliberto al corno e Serena Paese al pianoforte, uniti da un grande
interesse per il repertorio contemporaneo e, in particolare, per il ‘900
francese”.
In programma per l’occasione musiche di Mozart, Beethoven e
Poulenc per la gioia degli artisti e degli estimatori. Il pubblico si
troverà dinanzi ad un vero e proprio pool d’amici, con esperienze e collaborazioni in varie orchestre, oltre ad una forte attività
concertistica che esprime l’intensità del loro amore per queste
forme d’espressione ed interpretazione.
Il Liceo Scientifico mette in scena
“Medico per forza”
Si abbassano le luci, si fa silenzio ed ecco alzarsi il sipario del teatro Sybaris di
Castrovillari per un’altra prova teatrale di giovani artisti. Il Liceo Scientifico Statale “
E. Mattei “ di Castrovillari nel riproporre, all’interno delle attività extracurriculari, percorsi didattici a connotazione teatrale, quest’anno ha scelto una commedia di
Moliere. Così nella serata del 23 maggio, è andata in scena “Medico per forza”, il
cui canovaccio è stato rivisitato da Giuseppe Maradei che, con la collaborazione di
Rosario Rummolo (Accademia degli Scettici), entrambi coadiuvati dalle
due insegnanti tutor, prof.ssa Maria Clara Donato e Adele Raffaella
Borruso, hanno accompagnato i ragazzi lungo il corso di un anno.
Volutamente povera la scelta della scenografia, arricchita però dall’esilarante recitazione degli attori, che con la mimica facciale e la cangiante emissione di voce, hanno sposato al meglio la causa del genere comico. Una regia sinuosa, scandita da un accompagnamento musicale
alquanto allegro e melodico. Ben riuscita quindi la prova dei giovani
artisti, che portando sul palcoscenico la loro voglia di divertirsi, hanno
suscitato non pochi momenti di forte ilarità, regalando a tutti gli spettatori una piacevole serata. Questi gli attori “ in erba”: Michele Grande,
Ilenia Anzillotta, Riccardo Francomano, Daniele Papasso, Mariangela
Bisconte, Gillian Russo, Maria Scuodo, Luca Spezzano, Matteo Iacoviello,
Luigia Paternostro, Margherita De Santo, Sabrina Fasanella e Romano
Purcigliotti. Grande, il successo presso il pubblico numeroso ed entusiasta che ha seguito l’incalzare delle scene degli avvenimenti con grande attenzione dall’inizio alla fine. Enorme la soddisfazione del Dirigente
scolastico, prof. Angelo Rennis, il quale ha affermato che il lavoro teatrale ha dato la possibilità ai ragazzi di esprimere per intero le loro valide capacità di lettura ma, soprattutto, le loro indiscutibili capacità di
interpretazione.
Il Maestro Maradei in una recente foto
Carmine Zaccaro
Una serata di festa nell’Anfiteatro di Altomonte, dove bambini e ragazzi sono arrivati dal Nord e dal Sud della Calabria, dalla
vicina Puglia e dalla Sicilia, ma anche dalla lontana Liguria, per ritirare i premi per le esibizioni ritenute meritevoli dalla giuria.
Da Castrovillari sono arrivati gli alunni delle classi V C e V E della scuola Santi Medici del II Circolo per ritirare il primo premio. Felici questi giovani attori in erba, assieme all’insegnante Antonella Aloe che li ha guidati nel progetto, che si sono presi
molto sul serio giocando a fare teatro. Ce l’hanno messa tutta, hanno convinto il pubblico e la giuria ed hanno vinto.
Durante l’anno scolastico hanno lavorato molto su come usare il teatro come gioco e imparato che il teatro è disciplina perché, come ogni gioco davvero serio, per essere giocato ha bisogno di regole e di uno spirito di
sincera dedizione nell’applicarle. Infine la scelta dei testi “Il vestito nuovo dell’imperatore” da
Gianni Rodari e “La cantata degli attori” di Giuseppe Maradei, in cui la fantasia dell’autore ha
dipinto personaggi ricchi di carattere, di colore, di significato, che danno luogo ad un intreccio
davvero coinvolgente, ha dato la dimensione del rito collettivo, di una festa celebrata insieme,
che vive attorno ad una storia centrale conosciuta da tutti: la stravaganza di un imperatore,
vuoto e superficiale e la Natività. Gli alunni hanno letto, riletto, rappresentato graficamente, interiorizzato i testi; lavorando per gruppi hanno concertato possibili soluzioni ed infine si sono
confrontati con se stessi, con la paura di affrontare il pubblico, sapendo che sul palco tutto può
accadere ricreando continuamente l’atmosfera magica dell’illusione scenica. La messa in scena
dei due spettacoli, vincitori ex equo del premio, si è avvalsa della regia autorevole di Giuseppe
Maradei, il quale, durante il tempo del laboratorio ha utilizzato il divertimento, le battute e le
risate come contraltare alla rigidità delle regole del teatro. Ed il risultato non poteva mancare.
Questi bravissimi alunni hanno mostrato come sulla scena prende vita la verità della fantasia,
come si occupa lo spazio scenico, come si usa ed imposta la voce e come si muove il corpo per
emozionare o per far ridere. In teatro, la sera del debutto, si avvertiva che stava prendendo vita
un tipo di comunicazione assolutamente unico. I piccoli attori hanno sentito l’attenzione degli
spettatori: un’onda sulla quale hanno veleggiato durante tutto lo spettacolo mostrando che
anche per gli attori non professionisti, il teatro è uno, nelle sue leggi fondamentali, nelle sue
ragioni di essere, nelle emozioni di cui si nutre, nel rapporto vitale tra attori e spettatori.
Antonella Aloe
ANNO 4
con Giorgio Albertazzi
Finalissima per la serie D.Tortora chiama a raccolta la città
PAGINA 13
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
ANNO 4
N.
21
L’andata si giocherà a Gragnano. Va bene così...
Il meritato pareggio di Avigliano, 1 a 1, con rete per i rossoneri
di Angelo Andreoli, spiana la strada ai rossoneri del Pollino che
affronteranno il Gragnano che ha avuto la meglio sull’Internapoli
per la finalissima di Eccellenza. L’andata della finale interregionale
di Eccellenza si giocherà domenica 4 giugno nello stadio San
Michele di Gragnano. Questo il verdetto del sorteggio tenutosi
martedì mattina nella sede della FIGC di Via Pò a Roma. Il ritorno a Castrovillari si disputerà giorno 11 giugno.“E’ solo un eventuale vantaggio psicologico. E’ una finale tra due grandi squadre
che si giocano un posto in serie D. Ma è sempre una finale per
cui poco conta dove si giocherà prima” afferma il bomber rossonero Pino Tortora. Castrovillari contro Gragnano. Due grandi
squadre che in campionato hanno dimostrato tutto il proprio
valore come confermano i risultati ottenuti. Il Castrovillari di
capitan Tramonte e il Gragnano di capitan Chiamano, ma anche la
grande sfida tra bomber di razza come Bottone e Tortora due
grandi artisti del gol.
La formazione del Castrovillari che pareggiando ad Avigliano ha conqui- Proprio Pino Tortora, 44 anni tra pochi giorni, lancia un messag- Micieli in azione contro l’Avigliano. Non c’e pane per nessuno...
stato meritatamente l’accesso alla finalissima per la serie D.
gio alla città invitandola ad incitare i “lupi” del Pollino in un
momento che potrebbe essere storico.“Personalmente mi auguro di avere più pubblico durante la finale. Sento il dovere di ringraziare gli ultras, quelli che ci hanno seguito in tutte le parti della
Calabria sfidando distanze chilometriche e condizioni atmosferiche incredibili. Anche ad Avigliano ci hanno sostenuto dal primo
all’ultimo minuto” afferma Tortora che si appella a tutta la città.
“Il calcio è l’immagine di una città, e questa società con incredibili sforzi ha riportato entusiasmo e dignità. Credo che ora la
città di Castrovillari debba darci delle risposte facendo sentire
in maniera forte e calorosa la sua vicinanza alla squadra e a questa società” afferma Tortora che evidenzia ancora il ruolo del
presidente Ioele durante questi anni.“Scenderemo in campo per
questa città, per il suo presidente e per questa società che ha
fatto enormi sacrifici. Credo che abbiamo mantenuto le promesse e abbiamo dimostrato con i fatti di meritare questa finale.
Quando siamo arrivati, gran parte di noi siamo usciti malconci
dalla trasferta di Belvedere, da allora basta vedere il nostro ruoI giocatori del Castrovillari esultano sotto la curva dei tifosi rossoneri
lino di marcia per capire ciò che abbiamo fatto. Ora manca solo Mister Viola saluta gli instancabili tifosi rossoneri. E’ fatta. Può cominciare
giunti in massa ad Avigliano per sostenere la squadra.
la festa in attesa dell’ultimo scoglio...
la ciliegina sulla torta”.
Michele Martinisi
Castrovillari si prepara alle
finali con il Gragnano
Il Castrovillari calcio si appresta a disputare la finale spareggio – Eccellenza, il 4 giugno sul campo del Gragnano, e l’11 giugno
in casa. Dopo averlo appreso dal presidente del Castrovillari Calcio, Antonio Ioele,
l’assessore allo sport del Comune, Anna
De Gaio, ha subito ricordato l’importanza
di stare vicini alla compagine rossonera che
mai come in questo momento ha bisogno
di tanto calore ed affetto sportivi.
“Le partite in trasferta ed in casa – ha
dichiarato la De Gaio - saranno determinanti per i “lupi del Pollino” che sicuramente si stanno muovendo verso obiettivi
importanti, i quali testimoniano ancora una
volta l’ottimo lavoro del presidente Ioele, e
dei vice Fiore e Docimo, dello staff dirigenziale, del mister Viola e della squadra tutta”.
Lo stesso amministratore ha comunicato
che, accompagnato dal dirigente dell’ufficio
tecnico, Angelo Maccari, ha già effettuato
un sopralluogo nell’area che fra due settimane accoglierà la giornata di ritorno con
il Gragnano, interessata da opere di recupero urbano che miglioreranno la qualità
dei luoghi che perimetrano il Polisportivo.
Anche il sindaco, Franco Blaiotta, in un
messaggio al presidente Ioele ed alla squadra, ha voluto far sentire la sua partecipata
vicinanza in questi delicati momenti di sfida
augurando ai rossoneri ed ai suoi tifosi un
forte in bocca al lupo… Intanto già da
tempo si incominciato ad organizzare nella
città del Pollino l’esodo verso lo stadio di
Gragnano. Diversi saranno i pulmann messi
a disposizione dall’Amministrazione comunale gratuitamente per i tifosi rossoneri.
Per prendere parte alla trasferta ci si deve
solo prenotare presso l’edicola dello sport
o la gelateria Capani e versare il prezzo
simbolico di un solo euro che servirà per
l’allestimento della coreografia della partita
di ritorno.
Chi è il Gragnano
Gli insostituibili tifosi rossoneri. Anche per la trasferta di Gragnano.
Saranno loro il tredicesimo uomo in campo
Miglior attacco in campionato con 63 reti realizzate e seconda miglior difesa con 17 reti subite.
Fortissimo davanti al pubblico amico al San Michele
Il forte attaccante Bottone, capocannoniere del
torneo
Mister Citarelli sulla panchina del Gragnano dalla
seconda giornata di campionato
Capitan Chiagano, uno dei pilastri della compagine gragnanese
di Gragnano (2000 spettatori in due settori).
E’ sempre del Gragnano il capocannoniere del campionato, Marco Bottone, con 28 gol realizzati.Il
capitano dei giallo-blu, è Gaetano Chiagano (ex
Ebolitana con cui ha vinto il campionato lo scorso
anno). Negli ultimi due anni, il Gragnano ha sfiorato la promozione in serie D. Nella stagione 20042005, ha perso ai rigori la semifinale nazionale con
il Villafranca Tirrena (Sicilia): all’andata, i gialloblù
vennero sconfitti per 2-0.Vinsero al ritorno con lo
stesso punteggio ma furono eliminati ai rigori. Nel
2003-2004 il Gragnano è arrivato terzo in campionato e ha perso nei tempi supplementari la finale di
Coppa Italia contro l’Ischia per 2-1.
Nei play off il Gragnano ha ottenuto 4 vittorie su
quattro gare disputate (11 gol fatti 2 subiti).
Per arrivare in finale ha battuto in sequenza
Agropoli (3-0), Vico Equense (3-0) e Internapoli
(andata 2-0; ritorno 3-2)
Il tecnico della squadra si chiama Mimmo Citarelli,
ex Volla, arrivato alla seconda giornata di campionato sostituendo Amerigo Ferrara.
Manchester/Il presidente Covelli parla
della salvezza ottenuta e degli obiettivi futuri
PAGINA 14
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Quando si parla di un’Associazione di
Vecchie Glorie viene quasi naturale
pensare a qualcuno o qualcosa che
possa rievocare nel giusto modo avvenimenti importanti di un passato più o
meno recente, persone o luoghi che
rinverdiscano momenti che hanno
fatto la storia di una città o di uno
sport. Le Vecchie Glorie di
Castrovillari, sodalizio che quest’anno
compie 30 anni essendo stato fondato
nel 1976, si propone tutto questo, e
non solo, come si evince da un cordia-
Archiviato definitivamente il secondo campionato di prima categoria, il
Manchester si gode la meritata salvezza, cominciando a pensare già al
futuro. Quaranta i punti conquistati
dai ragazzi di mister Colautti, tre in
più rispetto a quelli dell’anno scorso, frutto del lavoro di mister
Donato, per le prime otto giornate,
e di quello di mister Feoli, nelle
restanti gare.
Il secondo anno di prima categoria
della storia del Manchester verrà
archiviato come “salvezza tranquilla”, oppure come “rimpianto playoff”? Ovviamente risponde il presidente Covelli che traccia anche
un resoconto finale. “Consentitemi
innanzitutto – commenta il patron
– di ringraziare tutti i ragazzi ed il
mister per questa salvezza, che ad
un certo punto era diventata quasi
una chimera, anche se,in cuor mio,
non ho mai avuto dubbi sul suo
esito. Vado dicendo da tempo che
quest’anno avevamo un bel gruppo
di calciatori e che lo spogliatoio era
abbastanza
affiatato.
Mister
Colautti, dopo un inizio disastroso,
non si è mai perso d’animo ed ha
incitato i suoi a volte anche con
toni forti, ma lavorando con
costanza senza mai mollare un attimo. Credo abbia avuto sempre in
pugno la situazione dello spogliatoio e lo ha gestito davvero alla grande. Certo, gli errori li ha commessi
anche lui , ma al pari della dirigenza
e dei calciatori. Questi errori
“comuni” hanno certamente pregiudicato il sogno dei play-off, che si
è infranto già nel girone di andata ,
quando avevamo collezionato la
miseria di 18 punti. Poi, grazie ad un
girone di ritorno “dignitoso” e con
risultati prestigiosi , abbiamo in
parte rimediato. I punti conquistati
in casa del San Marco, Spezzano
Albanese e Terranova , squadre che
disputano i play-off possono già
significare qualcosa. Le sei sconfitte
casalinghe (San Marco, Terranova,
Schiavonea, Spezzano Albanese,
Cariatese, Mirto) più quella a tavolino con il Real Amendolara, invece, hanno ben altre radici. In ogni
caso, per una società come la
nostra, riuscire a mantenere questa
categoria è sicuramente un lusso. Il
nostro unico, piccolo obiettivo è
quello di far crescere i giovani calciatori castrovillaresi per dare loro,
a furia di provarci, una chance,
un’occasione come abbiamo provato a fare in questi quattro anni, in
cui abbiamo tesserato ben 83 calciatori, di cui buona parte ragazzi
provenienti dalle scuole calcio,
dove si erano ben messi in mostra
anche nelle rappresentative regionali. Quelli che hanno fatto meglio
sono andati al Castrovillari ed
hanno gravitato in prima squadra.
Mi riferisco a D’Agostino,
Costanzo, Iannicelli, Loscialpo e Di
Dieco. Quest’anno ne abbiamo lanciato altri tre con un anno d’anticipo.
Catananti, Vincenzi
e
Le “Vecchie Glorie” compiono
trent’anni e non li dimostrano
Calcio, solidarietà, e non solo, nei programmi del sodalizio guidato Franco Cappuccio
le colloquio avuto con il Presidente
Franco Cappuccio proprio in un
periodo di intensa attività.
Allora, Presidente, solo pochi giorni fa la
disputa del memorial “Tonino Rosignoli”,
manifestazione calcistica organizzata
per ricordare un pilastro del calcio castrovillarese e della vostra Associazione.
Non possiamo esimerci dal mantenere vive figure di un certo spessore
quale era quella di Tonino non solo da
un punto di vista sportivo, ma anche
professionale e più strettamente
umano. Desidero ringraziare sentitamente sia i Commercialisti di
Castrovillari che gli Amici di Tonino
che hanno reso possibile la disputa
della manifestazione, da noi reputata
talmente importante da volerla ripetere ogni anno. E’ un impegno che
sento di poter assumere a nome
dell’Associazione.
N.
21
Cimmarrusti sono classe ’89 e rientrano negli under della nostra categoria anche per il 2006/2007. Per
loro resta ancora un altro anno di
purgatorio per maturare ancora di
più, poi credo che siano pronti per
il salto di qualità. Per la prossima
stagione cercheremo in tutti i modi
di far debuttare calciatori classe ’90
di talento. Però , in prima categoria,
c’è bisogno anche di gente navigata.
Quest’anno grazie all’apporto di
Addesi, Graziadio, Scaglione,
Mendola e Rimola, i giovani come
Zaccaro, Prioli, Bello, De Luca e
Iacovino hanno appreso molto. Poi
ci sono i calciatori di bandiera
come Paduano, Covelli, La Gamma,
Donadio , Franzese e Oliva , che
sono in grado di dare molto ed
anche di più per il loro grande
attaccamento alla maglia. Se io fossi
l’allenatore del Manchester, confermerei tutti.”
Michele Martinisi
Agostino Caligiuri perché vogliamo
che anche lui venga ricordato come
merita, non solo attraverso una partita di calcio, ma in maniera completa,
quindi con una manifestazione più
adeguata.
giovani di seguire determinati esempi.
La storia del Castrovillari Calcio, che
ormai ha superato gli 80 anni, è piena
di figure che possono solo insegnare a
vivere lo sport. Guardi, noi non possiamo permettere che queste trovino
spazio solo nei libri o che, peggio
ancora, i più giovani le ignorino. E’
prima di tutto una questione di cultura. Così, quando Danilo Pagni ci ha
proposto di partecipare al primo
memorial intitolato al caro Dante
Pagni abbiamo subito accettato con
entusiasmo non solo per onorare nel
giusto modo un vecchio amico e maestro di calcio, ma anche per dimostrare sensibilità verso un passato in generale da cui riteniamo che non si possa
prescindere. In quest’ottica e nonostante la penuria di impianti sportivi
della nostra città, stiamo dialogando
proficuamente con la famiglia di
A Castrovillari si ritorna a volare
Non solo, comunque, un modo per ricordare ma anche e soprattutto per dire ai
ANNO 4
Se poi al ricordo si unisce la solidarietà
tanto meglio…
Proprio così. Ciascuno, operando nel
proprio campo, può fare o dare qualcosa per migliorare la condizione dei
più sfortunati. A questo scopo, per il
memorial Pagni ci siamo impegnati a
chiedere a coloro che vorranno assistere, la cifra simbolica di 1 Euro che
sarà devoluta alla Parrocchia di San
Francesco per contribuire ad aiutare i
bisognosi. E poi non dimenticherei il
sociale: abbiamo instaurato rapporti
con altre realtà extraterritoriali partecipando qua e là a vari tornei e siamo
impegnati a cercare una maggiore
integrazione nel tessuto cittadino
organizzando manifestazioni come la
gara di tressette con il locale Centro
Anziani. Una serie di iniziative tesa a
dimostrare che non siamo solo
un’Associazione ricreativo-sportiva.
Gaetano Pugliese
Riapre dopo circa tre anni l’aviosuperficie nella nostra città
La nuova pista aerea è intitolata alla memoria del
compianto e caro amico Paolo Tafuri, pilota di
esperienza decennale ed istruttore di volo scomparso in un incidente aereo qualche anno fa.
L’idea di riaprire l’aviosuperficie è nata dalla sfrenata passione per il volo che a Castrovillari conta
numerosi appassionati . Il presidente della società,
denominata Aero Club Castrovillari, è Salvatore
Leone, pilota di aerei ultraleggeri e di volo da
diporto sportivo. La presidenza onoraria è stata
conferita al pioniere del volo, Giuseppe Tafuri,
padre di Paolo, già esperto di volo a motore,
costruttore di aeromobili, progettista e pilota,
collaudatore di aerei in genere.
Sono già infatti ripresi i lavori per la sistemazione
dell’hangar per il rimessaggio degli aerei e della
pista di atterraggio. Il Pollino e Castrovillari ria-
vranno la loro aviosuperficie, tanta sognata per
anni da Paolo Tafuri che ne aveva fatto un baluardo per il nord Calabria. Infatti l’istruttore di volo
scomparso, aveva preparato ed esaminato tanti
piloti che ancora oggi volano per tutta Italia.
Coordinatore di volo, e stretto collaboratore, è
Gaetano Limonti, aeromodellista da decenni ed
esperto di volo in genere. L’aviosuperfice accoglierà aerei tipo piper ultraleggeri ULM, elicotteri,
deltaplani a motore, parapendii paracadutisti ed
aeromodelli dinamici radiocomandati e presto
sarà istituita una scuola di volo per piloti di aerei
veri e per piloti della difficile arte dell’ aeromodellismo dinamico. La pista, lunga circa 1 km, sarà in
grado di fare atterrare aerei anche del tipo
Canadair adatti ad atterrare e decollare in piste
corte. Escursionisti che da tutte le città italiane
che vorranno atterrare a Castrovillari, avranno a
disposizione oltre alla pista ed all’ hangar , un servizio tecnico, per tappe di volo.Tra l’altro in questi giorni si sta realizzando anche una strada asfaltata per poter raggiungere l’aviosuperfice e la
prospiciente montagna ai piedi del parco nazionale del Pollino. Non mancheranno i giri turistici
per gli appassionati del settore, nè tantomeno le
gare e le esibizioni sia aeree che aeremodellistiche che per tanti anni si sono svolte nella nostra
zona. Una realtà che non poteva essere abbandonata e che, grazie alla volontà degli appassionati di
volo, continuerà a vivere nella nostra città, in
memoria soprattutto di Paolo Tafuri. Per chi
volesse intraprendere le conoscenze del volo
oppure dell’aeromodellismo in genere, può prendere contatti presso l’aviosuperfice. Molti piloti di
ultraleggeri e aeromodellisti, emigrati altrove,
potranno riprendere la loro passione. Saranno
organizzate gare, corsi di volo ed esibizioni a livello nazionale. Le coordinate della pista sono anche
menzionate e già segnalate su Internet e presto
sarà aggiornato il sito Web sull’aviosuperfice.
Tramite il Diario saranno resi noti altri dettagli
circa l’organizzazione in genere. Riproporre il
volo a Castrovillari sarà ancora una realtà ed il
Pollino si arricchirà delle escursioni aeree per gli
appassionati del settore. Qualche anno fa il regista Testori, che lavora per i documentari di Piero
Angela, ci aveva chiesto i nostri aerei per la realizzazione di un documentario trasmesso qualche
anno fa su RAI UNO. Lo inviteremo a riprendere
ancora dall’alto le bellezze invidiabili della nostra
montagna, sopratutto le gole del Raganello, che
tanto furono osannate dal regista. Il sogno di
Paolo Tafuri, insomma, continua.
Gaetano Limonti
Paolo Tafuri, pilota e istruttore di volo
tragicamente scomparso qualche anno fa
in un incidente aereo
Premi per tutti alla “Passeggiata a sei zampe con i cani del Pollino”
PAGINA 15
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
La sezione comunale della Federcaccia di
Castrovillari, con
il
patrocinio
dell’Amministrazione comunale - assessorato allo sport, turismo e tempo libero, ha organizzato, per domenica 28
maggio, una manifestazione cinofila dal
titolo “Passeggiata a sei zampe con i cani
del Pollino”. Circa cinquanta i cani partecipanti, che divisi in 5 gruppi hanno attraversato le principali arterie cittadine, (il
raduno era previsto in piazza
Monumento), scortate dagli automezzi
della Polizia Municipale ed amorevolmente assistiti dai proprietari. La manifestazione si è conclusa al Parco Giochi
dove una giuria di esperti e conoscitori
ha assegnato i premi per gruppo di
appartenenza.
Sono stati premiati con coppe i migliori
tre soggetti per ogni gruppo: per il primo
tra i cani da pastore, bovari, alaskan, siberian husky, samoiedo ed altri; per il
GRUPPO 1°:Cani da pastore e bovari, Alaskan,
Proprietario del cane
Razza
Shaferhuud
Zicari Alberto
Pastore
Buccino Carlo
Zicari Alberto
Shaferhuud
ANNO 4
N.
21
secondo tra i terranova, san Bernando,
mastini, corsi, schnauzer, dobermann,
rottweiler, boxer, dogo argentino; per il
terzo tra i cani da compagnia; per il quarto tra quelli da ferma (setters inglesi,
irlandesi, gordon), pointers, bracchi, spinoni ed epagnul breton e per il 5° gruppo tra i cani da seguita e riporto come i
segugi, retreviers,cockers e spaniels.
Francesco Pirrera
Siberian Husky, Samoiedo etc. – Partecipanti n.4
Nome del Cane
Classifica
Punteggio
CARS VON KARBA
1°
43
DESY
2°
41
VENUS DEL POLLINO
3°
41
GRUPPO 2°: Terranova, San Bernardo, Mastini, Corsi, Schnauzers, Dobermans,
Rottweilers,Boxers,Dogo argentino etc. – Partecipanti n.9
Razza
Proprietario del cane
Nome del Cane
Classifica
Terranova
Lanzara Alessandro NUMA
1°
Pacenza Luigi
BRYAN
2°
Terranova
Dogo arg.
Libonati Matteo
AKI
3°
Punteggio
46
45
45
GRUPPO 3° : Cani da compagnia in genere – Partecipanti n.8
Proprietario del cane
Nome del Cane
Razza
Pechinese
Vivacqua Renata ENRICO
Shitzu
Bonadies Maria
PEPE
Dalmata
Pagliaminuta M.
BURT
Punteggio
47
45
41
Classifica
1°
2°
3°
GRUPPO 4°: Cani da ferma (setters inglesi, irlandesi, gordon), pointers, bracchi, spinoni, epagnul breton, etc. – Partecipanti n.6.
Razza
Proprietario del cane
Nome del Cane
Classifica
Punteggio
Breton
Calabrese Andrea
DAGO
1°
45
Zicari Alberto
TRACY
2°
45
Setter ingl.
Breton
Condemi Elio
IGOR
3°
45
GRUPPO 5°: Cani da seguita e riporto (segugi,
Proprietario del cane
Razza
Iannelli Saverio
Cocker
Landi Michele
Segugio
Segugio
Landi Michele
retreviers, cockers, spaniels)- Partecipanti n.14
Nome del Cane
Classifica
Punteggio
KIRA
1°
47
FULL
2°
47
GUSTIN
3°
47
Sul sentiero dimenticato, i ricordi sopravvivono al tempo
In memoria di
“Domenico Marzano”
Piano Campolongo di Lungro - Laghetto Garga di Saracena ripercorso per un giorno su iniziativa del CAI
Tre esemplari fra i tanti vincitori: DESY (pastore tedesco) proveniente dal canile
"OASI" di Carlo Buccino; NUMA (terranova); BRIAN (terranova), accompagnati, rispettivamente, da Gabriele Pacenza, Sandro Lanzara e Luisa Pacenza.
Domenica 21 Maggio al Palazzetto ITIS di Castrovillari si è concluso alle
ore 20.00 l’evento dedicato alla memoria di “Domenico Marzano”. La
manifestazione è iniziata con lo Stage tenuto dal maestro Andrea De
Biase (due volte Campione Italiano Thaiboxe, finalista europeo ad
Amsterdam, responsabile regionale FIKB-CONI già docente per la polizia penitenziaria di Castrovillari, Direttore tecnico ASCAM - ITALIA) per
principianti e per avanzati di varie arti marziali venuti da tutta la provincia. L’allenamento è iniziato con esercizi di riscaldamento, ginnastica
orientale e stretching e a seguire tecniche di Kickboxing (combattimento libero indossando calzari e guantoni, letteralmente “Tirare di calcio e
di pugno”), tecniche di MUAYTHAI (forma da combattimento di offesa e
di difesa più efficace nel mondo delle arti marziali con tecniche senza
eguali: 15 di pugni, 24 di gomito, 15 di ginocchio, 14 di calcio con caratteristiche esclusive Thailandesi) e per finire tecniche per il potenziamento
muscolare.Terminato lo stage sono iniziate le prime esibizioni che hanno
visto le “grintose” ragazze della kickboxing gym alle prese con colpitori e
sacchi. Subito dopo, i combattimenti degli agonisti a contatto pieno di
Freefight wrestling (mix di tecniche di arti marziali, pugilato e lotta),
Kickboxing e Thaiboxe.
Il momento più bello della giornata è stato quando i bambini cinture gialle con le loro divise e guantoni si sono sfidati prima in circuiti a tempo,
poi in tecniche a coppie senza contatto ed infine hanno chiuso la manifestazione con una sequenza di tecniche sincronizzate che hanno entusiasmato il numeroso pubblico. Hanno chiuso la manifestazione, i consueti
ringraziamenti del maestro Andrea De Biase a tutti coloro che hanno
contribuito alla realizzazione ( amici, sponsor, l’amministrazione comunale, gli atleti, ecc..) ed in particolar modo ai genitori che con sacrificio e
passione seguono i vivaci ed appassionati bambini.
Premi per tutti, coppe, medaglie, diplomi e gadget in conclusione di una
giornata dedicata agli sport da contatto ad alle arti marziali tra filosofie
orientali ed occidentali come pratica sportiva per conoscere se stessi,
per acquisire sicurezza ed autocontrollo rispettando il prossimo senza
mai usare la violenza!
Il CAI di Castrovillari, i soci di Saracena e
l’amministrazione provinciale di Cosenza,
rappresentata dal consigliere Biagio Diana,
hanno operato in perfetta sinergia per il
successo della giornata dedicata alla riscoperta dei sentieri dimenticati. Il percorso
Piano di Campolongo Lungro – Laghetto
Garga Saracena, una volta frequentatissimo,
è stato, per una giornata, “riportato in vita”
dai partecipanti all’escursione. Oggi è l’itinerario della solitudine, la località della quiete.
Si può marciare per ore e ore senza incontrare anima viva. Il paesaggio circostante è
solenne: partendo dalla Fontana di
Campolongo e, via via, durante il tragitto,
guardando verso Nord c’è la Serra Cuparelli
con i suoi 1.525 m, la vetta suprema del
Monte Caramolo, il Colle del Lupo e la
Picarella. Quest’ultimi due monti, posti l’uno
di fronte all’altro, nascondono il Portone, un
canalone dal fascino quasi misterioso delle
terre inesplorate che, intagliato in profondità nella roccia, lascia emergere due strani
torrioni che, visti da lontano, formano, nello
scenario naturale dei monti , una imponente “V”. Proseguendo verso la Fontana di
Vallone Lungo, gruppi di cespugli di ginepri
emanano un profumo magnifico e all’arrivo
a quest’ultima meta, nei luoghi più riparati,
vistose fioriture di Peonia Peregrina ravvivano il paesaggio. Un tratto di Vallone Lungo
sovrasta notevolmente il territorio a Sud
Est: da lì si domina l’intera Piana di Sibari e
l’escursionista ha una chiara visione dello
sconfinato paesaggio sottostante. La veduta
“aerea” è spettacolare, in un solo colpo
d’occhio si spazia da Rossano al massiccio
della Sila e a Sud ben oltre la diga dell’ Esaro.
A fine percorso si continua su un tratto del
sentiero noto alle genti locali con il nome
“la scala”, sistemato con gradini di pietra
scavati nella roccia: si pensa sia stato assestato nei secoli scorsi dai monaci del convento di Santa Maria ad Flumen per giungere ad una piccola chiesetta, oramai distrutta,
ubicata sopra il fiume, la cui costruzione
risale all’ XI° secolo.
Il paesaggio prossimo all’intero sentiero,
ispira un sentimento di profondo rispetto
per la forte relazione che si scorge tra
uomo, lavoro e natura: sono i segni di una
presenza antropica lontana, spiegati dai
nostri tre amici del CAI, Egidio Guaragna,
Nicolino Di Leone e Carmine De Martino.
Rievochiamo insieme la successione di fatti
e situazioni del passato, ripercorrendo a
ritroso il percorso con una breve chiacchierata con l’ex vicepresidente del CAI di
Castrovillari, Egidio Guaragna.
Dimmi, quando sei stato per la
prima volta sul sentiero e quali ricordi hai?
Sono stato per la prima volta sul sentiero
che dal laghetto conduce al Piano di
Campolongo, con mio padre. Se non ricordo male era il 1947. Lungo il Fiume Garga
allora esistevano vecchi mulini in disuso, funzionavano con il sistema delle condotte for-
zate delle acque. Proprio al laghetto, c’era
una segheria che lavorava il legname, fu realizzata presumibilmente intorno agli anni
trenta.
Prima di allora qualcuno te ne aveva
parlato?
Si, del fiume se ne parlava e anche del sentiero. Ma ricordo poco.
Riferiscici del poco...
Lungo il Garga c’era una centrale elettrica,
gestita da una società costituita da soci cittadini. So che fu impiantata nel 1908 e forniva energia alla Rueping, una società ItaloTedesca impegnata nello sfruttamento dei
boschi locali. Del sentiero se ne sentiva parlare dai pastori che vi conducevano il bestiame o da coloro che vi raccoglievano erbe
officinali o funghi.
Ritorniamo al percorso e alla “sua
vita”...
Percorrevano il sentiero, periodicamente, i
boscaioli locali assunti dalla Rueping, i contadini, gli operai del rimboschimento e i
pastori. Oltrepassato il laghetto e la Scala, vi
sono dei pianori che allora erano coltivati a
grano, a patate e granoturco. Anche a
Vallone Lungo, che è il pianoro successivo, vi
erano colture simili. Poi, intorno agli anni ‘50
gli operai del rimboschimento vi costruirono dei rifugi, ancora oggi sul luogo vi sono i
resti delle strutture. Di Valle Cupa, che è la
tappa successiva, tutti hanno il ricordo della
fittissima nebbia. Chiamata così forse perché
l’eccessiva nebbia impediva la vista del sentiero o del bestiame portato a pascolo.
E dell’ultima tappa cosa puoi dirmi?
Durante il disboscamento operato dalla
Rueping, il Piano di Campolongo era il centro di smistamento e c’ era la funivia che
portava il legname a valle. Nei momenti in
cui si fermava gli adulti e i ragazzi la usavano
per scendere in paese o per salire, poiché in
alcune zone procedeva lenta e quasi a pelo
d’erba. Piano di Campolongo era dotato di
energia, di acqua e vi era anche il dopolavoro giacchè gli operai rimanevano in montagna anche per lunghi periodi. C’è da dire
ch’era un pezzo di montagna molto frequentato.
Lorenzo Russo
PAGINA 16
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
CIMINELLI
ATOMIC CAFE
ROMANCE E CIGARETTES
X-MEN 3
tel. 0981.27717
FERIALI
FESTIVI
17.00 / 19.15 / 21.30
16.30 / 18.15 / 20.00/21.45
Domenica 4 giugno
Castrovillari – Centro Commerciale – ore
21.15 – Inaugurazione della VII edizione di
Primavera dei Teatri – Tributo a Modugno
Concerto di Peppe Voltarelli – Ingresso gratuito
Castrovillari – Protoconvento Francescano –
ore 19.00 - Le arie dei più famosi concertisti
del passato con “Incominciando da Mozart”,
organizzata
iniziativa
musicale
dall’Amministra-zione
comunale
di
Castrovillari – assessorato alle politiche culturali con l’Ensemble Sesto Acuto, formazione
nata dall’incontro di sei musicisti, Claudia
Pochini al flauto, Giuseppe Madrigano
tel. 0981.26020
orari
17.30 /19.30 / 21.30
all’oboe, Antonio Arcuri al clarinetto, Giuseppe
Campana al fagotto, Massimo Ciliberto al
corno e Serena Paese al pianoforte.
Lunedì 5 giugno
Castrovillari – Liceo Scientifico – ore 11.00 Consegna degli attestati di partecipazione al
XIV seminario degli studi etnostorici, sul tema
“La presenza degli animali nei rituali carnevaleschi”.
Castrovillari - Protoconvento Francescano –
ore 9.00 - Giornata di Studio a cura
dell’Associazione appartenenti alla Polizia locale italiana (ASSAPLI) sul tema: “Tecniche d’intervento e controllo di Polizia Ambientale alla
CATERINI FILPO
CORSO GARIBALDI
0981. 21293
luce del nuovo testo unico” . L’iniziativa è
patrocinata dalla Regione Calabria, dall’assessorato all’ambiente della Provincia di Cosenza e
dalla Città di Castrovillari.
Castrovillari - Salone del Palazzo di Città - ore
18.00 - Conferenza stampa di presentazione
della Campagna di Screening dei tumori femminili. Coordina Maria Pia Tripaldi, responsabile
Ufficio relazioni A. S 2 Castrovillari
Martedì 6 giugno
Castrovillari – Primavera dei Teatri - Sala delle
Arti del Protoconvento - ore 15.30 - Incontro
in collaborazione con T.C.A. – Teatri Calabresi
Associati su “La legge regionale sul teatro di
ANNO 4
N.
21
DISTRIBUTORI Turno Festivo
TAMOIL
Viale del Lavoro
prosa alla luce del suo primo anno di applicazione”.
Giovedì 8 giugno
Castrovillari – Primavera dei Teatri - Sala delle
Arti del Protoconvento - ore 15.30 - Incontro
coordinato da Rocco Laboragine su Organismi
pubblici e promozione dei nuovi linguaggi scenici – II tappa.
Castrovillari - Via delle Bouganvilles - ore 11.30
Inaugurazione nuova sede del Consultorio
Familiare di Castrovillari.
Scarica

IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO