Valli Giudicarie e Rendena l'Adige STORO. Le tariffe per telefonia, internet e tivù portanti novità riguardanti la fibra ottica, la telefonia e la tivù», spiega in una conferenza stampa. La prima. «La nostra rete è diventata pubblica. In questo modo non serviremo più solo i soci, come accadeva finora, ma chiunque ne faccia domanda, purché, naturalmente, si trovi sul territorio in cui opera il CEdiS: Comuni di Storo e Bondone, fino a Ponte Caffaro, e valle di Ledro». La seconda. «Abbiamo adeguato le nostre tariffe alle tipologie esistenti sul mercato». Ecco le nuove tariffe: la tutto incluso è di 17 euro al mese per il telefono; 28 euro per internet flat tutto compreso o 40 euro senza limiti. «Teniamo presente che la concorrenza può avere tariffe migliori, ma di solito perché offre occasioni temporanee. In compenso noi possiamo permetterci una qualità migliore, perché abbiamo la fibra ottica. Le tariffe per i non soci sono uguali a quelle dei soci, con un aggravio di appena due euro al mese». Fin qua il realizzato. Poi ci sono le idee. «Stiamo considerando - spiega il presidente - un collegamento con Trentino Network, proprietario della rete che co- pre una parte del paese di Tione (in pratica l’ospedale) per coprire tutto il capoluogo giudicariese. Oggi noi abbiamo 1.600 clienti per la fibra, ma possiamo andare ben oltre». Ci sono poi le antennine, una rete che va al di là del territorio del CEdisS, per arrivare quasi fino a Vobarno, a Roncone e in valle di Ledro. «Su questa - racconta Giorgio Rossi - abbiamo 1.100 clienti e abbiamo margini di crescita, ma non siamo lontani dal punto di pareggio. Diversa è la situazione per la fibra ottica: qui siamo ancora lontani dal punto di pareggio». Conclusa l’opera a Cornisello domani serata con i tre sindaci. Cereghini: «Spesa inutile» PINZOLO - L’appuntamento è per domani sera alIe 20,30 quando i sindaci di Carisolo, Pinzolo e Giustino, presenteranno la completata opera dell’acquedotto del Cornisello che va a rifornire i comuni di Carisolo e Pinzolo e la nuova centralina idroelettrica sovracomunale. La serata servirà anche per parlare di di Ski Area, Parco Naturale, Apt e numerose iniziative attivate sul territorio. Primo passo per parlare di fusione dei comuni? «Noi in tempi non sospetti abbiamo contattato tutte le amministrazioni della Rendena - dice il sindaco di Pinzolo William Bonomi - e alcune hanno scelto altre strade. Con Giustino e Carisolo per intanto collaboraiamo». E una di queste collaborazioni è l’acquedotto e la centralina, opere tanto discusse e diluite nel tempo. Quella dell’acquedotto di Cornisello, con relativa centrale idroelettrica per sfruttare oltre mille metri di salto, è una storia infinita. Lavori consegnati nell’agosto 2010, data ultimazione prevista per l’autunno 2011. Appalto da 5,025 milioni di euro (per 2,962 coperto dalla Provincia). Poi è successo di tutto, a rallentare il progetto che vede coinvolti i tre Comuni: Carisolo, capofila (40%), Pinzolo (40%) e Giustino (20%). A cominciare dalla messa in liquidazione della Sca.Mo.Ter, la ditta incaricata, cui è subentrato il Consorzio Cam, con le ditte locali Geo Rock, Nodari Angelo e Monfredini Fausto. Oltre alla centrale a valle è stato realizzato il dearsenicatore dell’acquedotto i cui costi sono spartiti al 50% tra Carisolo e Pinzolo. Tutti contenti? Non del tutto perché, amara realtà, la produzione di energia elettrica non è più così conveniente. Almeno in questo caso. Venuti a mancare gli incentivi statali Gse, acronimo che sta per Gestore dei Servizi Energetici, società controllata dal Ministero dell’Economia, ora i ricavi sono marginali rispetto alle previsioni di 700 mila euro annui. Lo aveva detto chiaramente il sindaco di Carisolo Arturo Povinelli ma come si dice in questi casi meglio qualcosa di niente. Perplessità sull’opera anche da parte del candidato sindaco di Pinzolo Michele Cereghini che ironizza: «Con quale coraggio il sindaco parla di una centralina che rende meno della “sua” (riferimento alla centrale di Cinglo ndr) e di un acquedotto a cui è stato messo un dearsenificatore. Lo abbiamo detto parecchie volte in consiglio comunale che è una cosa assurda, una pessima immagine per il turismo e una spesa inutile creando problemi a strutture turistiche per anni. Il turista viene e trova l’arsenico nell’acqua... Sulla reddività non mi pronuncio ma bastano le parole del sindaco di Carisolo per spiegare il tutto». L.L. IN BREVE TIONE Orchestra Haydn Alle ore 20.30 si terrà all’Auditorium Guetti il terzo appuntamento con la stagione classica: si esegue la Sinfonia n. 3 in la minore, op 56 «Scozzese» di Felix Mendelssohn Bartholdy, ma anche musiche di Beethoven e von Weber. Acquedotto e centralina si presentano La centrale idroelettrica dell’acquedotto e dietro (in cemento) il dearsenicatore PINZOLO Le minoranze: «Giunta senza idee» Ok al bilancio di previsione PINZOLO - Il consiglio comunale dell’altra sera ha visto l’approvazione con voto contrario delle minoranze del bilancio di previsione 2015. La discussione è durata una manciata di minuti anche perché ha detto il sindaco William Bonomi si tratta di «un bilancio tecnico che però contiene tutte le risorse per sostenere le varie attività che si faranno in paese nell’immediato futuro: dal Giro d’Italia ai ritiri estivi e la pressione fiscale è rimasta invariata con l’esenzione totale della prima casa». Per Michele Cereghini, leader della minoranza e candidato sindaco, il voto contrario è dovuto alla mancanza di un ragionamento complessivo sul futuro di Pinzolo. «Ci dicono che c’è la crisi e la Provincia tira i cordoni della borsa ma questa giunta continua a sperperare: penso alla sede degli Alpini al Palaghiaccio che costerà 265 mila euro, una spesa non opportuna in que- sto momento. Comunque a maggio devono arrivare con gli impegni di spesa. Giro d’Italia, ritiri calcistici, la struttura deve essere messa nelle condizioni di sapere su quali fondi può contare cosa che non è affatto chiara». William Bonomi replica: «Ovviamente non lasciamo il paese senza sapere su quali risorse potrà contare. E le minoranze hanno tutte le possibilità per conoscere cifre e progetti». E sulla sede delle penne nere precisa: «Il costo sarà di 200 mila euro. Il locale nello stadio del ghiaccio è già pronto e nei 130 metri quadrati non ci sarà solo la sede del gruppo alpini ma diventerà anche una specie di circolo anziani, come il Cric di Madonna di Campiglio, che a Pinzolo mancava. Inoltre d’estate c’è la possibilità di utilizzare il prato esterno e non è un dettaglio da poco». PINZOLO La scalata di Salvadori Alex Salvadori presenta stasera al Paladolomiti alle 21 la scalata al Muztagh Ata, 7.546 metri in Cina. Introduce Matteo Campigotto, presidente di Alpin Go. TIONE Parco fluviale «Verso il piano di gestione del parco Fluviale. Dalle idee alle proposte» il tema del forum partecipativo per oggi, presso la sala della Comunità delle Giudicarie alle 20.30. RENDENA Consigli comunali E’ convocato per questa sera alle 20,30 il consiglio comunale di Montagne. Alla stessa ora, consigli riuniti anche a Spiazzo Rendena, Zuclo, Pelugo, Cimego. CIMEGO Prg senza fotovoltaico La giunta provinciale ha approvato - con modifiche il Piano regolatore del Comune di Cimego. Il Comune rinuncia al progetto di parco fotovoltaico. Roberto Simoni: «Gli istituti di Strembo e Spiazzo stanno sbagliando» Bolbeno | Omaggio del coro Cima Tosa «Rurali, assurda la fusione a due» L’ultimo saluto a Girardini in una chiesa gremita PINZOLO ALBERTA VOLTOLINI PINZOLO - «È un ragionamento miope. Sono scettico di fronte al progetto di fusione tra le due casse rurali di Strembo - Bocenago - Caderzone Terme e Spiazzo-Javrè». Questa la lettura fatta dal presidente della Cr di Pinzolo Roberto Simoni sulla proposta di fusione che le due banche di credito cooperativo della Val Rendena stanno per sottoporre al voto dei soci. «Se si facesse una fusione a tre, con Pinzolo», ha aggiunto il direttore Gianfranco Salvaterra, «avremo subito un risparmio di 1 milione di euro, forse anche di più». Il giudizio negativo sull’imminente unione è emerso martedì pomeriggio nel corso del consueto incontro di presentazione dell’assemblea annuale della Cr di Pinzolo - che si terrà il 18 aprile, alle 14.30, presso il Paladolomiti - con l’anticipazione di alcuni dati 45 Il Cedis rilancia grazie alla fibra ottica STORO - E’ in distribuzione in questi giorni ai soci, ma soprattutto ai non soci con il porta a porta e nei bar, l’opuscolo del Consorzio Elettrico di Storo che illustra le nuove tariffe per la telefonia, internet e la televisione, tutti servizi erogati attraverso la fibra ottica. Giorgio Rossi (nella foto) , presidente della seconda vita del CEdiS, perché eletto dopo la pausa di due anni dovuta al commissariamento dell’azienda, tiene ad informare la popolazione sulle nuove occasioni fornite dal Consorzio che ha compiuto 110 anni nel 2014. «Sono due le im- PINZOLO giovedì 12 marzo 2015 del bilancio 2014. Quest’ultimo registra un utile di 545.500 euro (circa 750.000 quello del 2013), una raccolta complessiva in leggero aumento e pari a 212.708.000 euro, impieghi che raggiungono la somma di 184.791.000 euro e, soprattutto, un patrimonio consistente di 33.769.000 euro. «Nonostante sia stato un anno critico - ha commentato il direttore siamo soddisfatti dei risultati di bilancio raggiunti, che sono positivi». «Dobbiamo anche dire - ha aggiunto il presidente - che soffriamo un po’ meno rispetto ad altre banche cooperative perché il turismo, nonostante le difficoltà sta reggendo e permette di immettere liquidità costante nel sistema. Prestiamo tutto ciò che raccogliamo prendendoci anche qualche rischio, ma rispondendo nel giusto modo a quanto richiesto dalla vocazione imprenditoriale dell’alta val Rendena. Non possono esserci situazioni dove si raccoglie 100 e si presta 50. Questo è sottrarre risorse al territorio. Direi che possiamo dirci moderatamente ottimisti per il futuro, se il turismo continua a darci una mano». «Abbiamo generato utile contenendo i costi - ha sottolineato Salvaterra - e abbiamo un’ottima patrimonializzazione. L’obiettivo è di continuare ad appoggiare lo sviluppo del territorio sostenendo le famiglie e le imprese». Ma torniamo all’argomento fusioni. «Stiamo sbagliando ha spiegato Roberto Simoni - è assurdo non fare un’unione a tre e fondare la Cassa Rurale Val Rendena. Se vogliamo promuovere lo sviluppo territoriale, cosa che non fanno le grandi banche, come minimo dobbiamo creare una rurale di valle. Oggi puoi generare utile solo contenendo i costi e questo lo possiamo fare solo unendo le forze. È assurdo non fare una fusione a tre (negli anni scorsi le tre rurali avevano studiato un progetto che andava in questa direzione, ma poi Strembo-BocenagoCaderzone Terme e SpiazzoJavrè hanno preferito proseguire da sole), pensiamoci», è l’appello di Simoni. «La strada delle fusioni è obbligata - ha concluso il presidente della Cr di Pinzolo - ma si è imboccata quella sbagliata. Anche in tre saremo comunque una tra le più piccole banche cooperative del Trentino. Decidiamo noi o gli altri decideranno per noi». Nel corso del 2014, la Cr di Pinzolo ha erogato 17.000 euro agli studenti soci che si sono contraddistinti nello studio, 3.000 euro ai 12 neo diplomati, 8.000 euro ai 19 neo laureati e 6.000 euro per il superamento degli esami universitari. Quasi 374.000 euro i contributi assegnati alle associazioni. L’assemblea di aprile procederà anche all’elezione di 2 consiglieri in quanto Fabrizia Caola e Oscar Lavezzari sono giunti a scadenza di mandato. BOLBENO – Chiesa gremita a Bolbeno per l’ultimo saluto ad Angelo Girardini, l’ottantatreenne morto per una caduta nei boschi sopra l’abitato nella notte fra domenica e lunedì. Molto conosciuto e attivo nella vita sociale del borgo ha ricevuto il saluto e l’omaggio del coro Cima Tosa che ha cantato dei canti di montagna che a lui piacevano durante la celebrazione dei funerali officiati ieri pomeriggio nella chiesa di Bolbeno. E con i coristi tutto il piccolo paese della Busa si è stretto attorno alle tre figlie. Girardini, grande amante della montagna e cacciatore provetto, è stato tradito dal ghiaccio in un tratto scosceso sopra malga Splaz, in una passeggiata intrapresa per recuperare un attrezzo scordato mesi prima, quando nello stesso luogo aveva tagliato la part della legna. Una vita di gran lavoratore, che anche dopo la pensione non si è risparmiato nel mettere le proprie abilità di idraulico e uomo abile nei lavori in casa a servizio della Comunità. Così ieri pomeriggio c’erano tanti cacciatori e amici ad attendere l’uscita del feretro dalla chiesa, per accompagnarlo nel vicino cimitero per un addio sobrio e semplice, come lo era stato lui in vita e come le figlie hanno desiderato salutarlo. D.R.