La Camera del Lavoro di Milano La CGIL abita qui la storia, gli spazi, le strutture Altre Rome verranno e io non so immaginarne il volto; ma avrò contribuito a formarlo. Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano a cura dell’Ufficio Formazione della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano aggiornamento Febbraio 2014 Ufficio Formazione 20122 Milano Corso di Porta Vittoria, 43 Tel. 02 55025.390 Fax 02 55025461 E-mail [email protected] - www.cgil.milano.it/formazione facebook FormazioneCGILMi 2 Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’ 20122 Milano Via Pace, 10/Via San Barnaba 48 Tel. 02/55025.650 E-mail [email protected] LO STENDARDO DELLA CAMERA DEL LAVORO Rappresenta simbolicamente l’unione e la solidarietà tra i lavoratori: su una base di seta rossa sono, infatti, applicati ventiquattro quadri ricamati a punto pieno, ognuno riproducente il simbolo di una categoria operaia. Da sinistra a destra e dall'alto in basso: metallurgici, fonditori di caratteri, ferrovieri, meccanici, falegnami, tessitori, sarti, orologiai, tintori e conciatori in pellame, guantai, badilanti, (non identificato), mugnai, pittori e imbiancatori, impiegati, lavoratori del libro, chimici, scalpellini, (non identificato), panettieri, cappellai, muratori, ombrellai, canestrai. 3 INDICE La Camera del Lavoro e del ‘non lavoro’ pag. 5 La sede Storia Architettura pag. 6 La Carta dei valori e dei servizi pag. 8 La Cgil on line Cgil WiFi - Sito web - Portale della CGIL di Milano Wikilabour - Radioarticolo1 - Web tv pag. 9 La Camera del Lavoro oggi Le Camere del Lavoro di zona La Segreteria - Dipartimenti - gli Uffici - i Servizi interni Le Federazioni di Categoria Le Strutture di servizio pag. 10 Dove trovarci Categorie - Dipartimenti - Uffici - Servizi - Sale pag. 19 Le sale Il salone ‘Giuseppe Di Vittorio’ La sala ‘Bruno Buozzi’ La sala ‘Lucio De Carlini’ La sala ‘Fabio Sormanni’ già sala ‘Achille Grandi’ La sala ‘Angelo Bonalumi/Luciano Spinelli’ La sala ‘Teresa Noce’ La sala ‘Cesare Riva’ La sala ‘Giuseppe Vilardi’ pag. 23 Le targhe commemorative Targa alla memoria di Stella Zuccolotto Targa alla memoria di Mario Greppi Targa alla memoria degli scioperi del ’43-‘44 pag. 28 La sezione ANPI ‘Mario Greppi’ della CdLM pag. 30 Arte e lavoro - Opere esposte in maniera stabile in CdLM Opere di Aimone Modonesi Opere di Gabriele Mucchi e di Jenny Wiegmann Mucchi Opere di Mario Sironi - Giorgio Gaslini - Marco Di Giovanni Opere di Marilde Magni - Eugenio Pardini - Gennaro Mele Murale pag. 31 Il Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’ La sede delle attività formative La ‘Terrazza Veglia’ La memoria del lavoro. L’Archivio del lavoro pag. 36 pag. 38 La casa di tutti i lavoratori italiani (Giuseppe Di Vittorio) pag. 39 4 LA CAMERA DEL LAVORO E DEL ‘NON LAVORO’ La prima Camera del Lavoro italiana fu fondata a Milano il 1 Ottobre 1891 e il suo Statuto divenne un modello di riferimento per le Camere del Lavoro successive (Pavia e Brescia 1892, Cremona e Monza 1893, Lodi 1896, ecc,). Le Camere del Lavoro rappresentarono un momento fondamentale nella storia del movimento sindacale italiano: segnarono, infatti, il passaggio dalle organizzazioni di mestiere a organizzazioni di lavoratori più mature, in grado di ‘patrocinare gli interessi dei lavoratori in tutte le contingenze della vita’ (articolo 5 dello Statuto del 1890); nacquero quindi per raccogliere le lavoratrici e i lavoratori e le pensionate e i pensionati di tutte le Categorie nell’ambito di una stessa zona geografica e tutelarne gli interessi in materia di collocamento, assistenza e contrattazione. L’ideatore delle Camere del Lavoro in Italia fu Osvaldo Gnocchi Viani, socialista e organizzatore sindacale, che nel 1889 si recò all’Esposizione Universale di Parigi ed ebbe occasione di conoscere direttamente il funzionamento delle Bourse de Travail, nate in Francia a scopo di collocamento della manodopera e ‘per difendere la mano d’opera attraverso il mutuo soccorso, la cooperazione, la previdenza’. Al suo rientro egli si adoperò per dar vita anche a Milano - già sede di un capitalismo avanzato rispetto al resto del Paese - a una istituzione che fosse in grado di dare una risposta ai problemi economici dei lavoratori, nonché alla salvaguardia della loro identità. Nel 1890 le associazioni operaie milanesi decisero, così, di dar vita ad una nuova organizzazione che perseguisse gli scopi delle Bourse de Travail e che fosse anche in grado di ‘occuparsi del fatto economico di opporre la propria forza collettiva alla coalizione del capitale, di reclamare, coll’autorità e colla forza che possono derivare dalla loro compattezza, per gli interessi del lavoro, quei diritti che le leggi sancirono per quelli del capitale’. L’imperativo di allora fu ‘uniamoci, dunque, e, a somiglianza degli industriali e commercianti che hanno le loro Camere di commercio, istituiamo in Milano la nostra Camera del lavoro, che sia d’esempio e d’incitamento ai compagni di tutta Italia.’ Alla neonata organizzazione aderirono molte associazioni operaie e di mestiere milanesi. ‘La Camera del Lavoro di Milano, già al suo nascere, segna il sindacalismo italiano di un tratto caratteristico che lo fa diverso dalle altre esperienze europee. Le Camere del Lavoro, infatti, superando i confini dell’organizzazione di mestiere, propongono il patrocinio e la tutela degli interessi dei lavoratori, per educarli praticamente alla fratellanza e al mutuo appoggio. Diventano in tal modo strumenti di lotta per la conquista di nuove condizioni di lavoro per apprendisti, per le donne e i fanciulli, per una durata di lavoro più umana, per l’insegnamento professionale, l’elevazione culturale, la ricerca del lavoro e il collocamento’. Luciano Lama, 1981 5 LA SEDE STORIA Il 1° Ottobre del 1891 la Camera del Lavoro di Milano entrò ufficialmente in funzione, ospitata in alcuni locali del Castello Sforzesco concessi in uso temporaneo e gratuito dalla Giunta milanese, che deliberò anche un sostegno economico di 15.000 Lire. Un importante giornale milanese d’allora, ‘Il Secolo’, dedicò un articolo alla descrizione della sede: ‘vi si accede per una piccola porta e saliti dieci gradini, si entra in una saletta che dovrà servire per l’ufficio dei cuochi e dei camerieri (..) a sinistra è un bel locale che sarà occupato dalla Società miglioramento muratori (..) al piano terreno s’impianterà anche una cucina economica (..) dalla parte destra si entra in un vasto salone di 25 metri di lunghezza per 12,75 di larghezza, con dieci grandi finestre che fu diviso in dieci scomparti, in ognuno dei quali avrà sede una o più società (..) al secondo piano a destra un bel salone con quattro finestre fu messo a disposizione dei panettieri e dei disoccupati. Accanto a questo salone, a sinistra, ve n’è un altro che, oltre a servire per le adunanze a turno delle società che vorranno trattare dei loro affari interni, si utilizzerà come sala lettura. Segue poi un vastissimo salone in cui si terranno le grandi riunioni’. Nel 1894 la Camera del Lavoro si trasferì nella più ampia e funzionale sede di via Crocefisso 15. Il 7 Maggio 1898 venne sciolta con decreto disposto dal Generale Bava Beccaris, dopo la feroce repressione dei moti milanesi per il prezzo del pane, da lui guidata nello stesso anno. La Camera del Lavoro riprese l’attività nel 1900 presso la sede di via Manfredo Fanti, ove rimase fino al 9 Novembre 1925, data in cui verrà chiusa dal regime fascista. Alla Liberazione i partigiani della 6° Brigata della divisione Garibaldi attaccarono il palazzo di corso di Porta Vittoria - sede dei Sindacati provinciali fascisti dell’industria e, dopo uno scontro che costò la vita a due partigiani, lo occuparono. Divenne successivamente la sede della rinata Camera Confederale del Lavoro di Milano e provincia e di molte Federazioni provinciali di categoria. Il palazzo fu ristrutturato e inaugurato (una seconda volta) nel 1948. Ancora oggi, la Camera del Lavoro di Milano si trova in questo imponente edificio situato in corso di Porta Vittoria 43, nel pieno centro di Milano, vicino al Tribunale e al Duomo. 6 ARCHITETTURA Il palazzo dopo essere stato per anni proprietà del Demanio, è ora proprietà della CGIL di Milano. Fu costruito nel 1932 su progetto degli architetti Angelo Bordoni, Luigi Maria Caneva e Antonio Carminati che vinsero un concorso bandito dai Sindacati provinciali fascisti dell'industria per la costruzione della loro sede. ‘L'edificio è strutturato attorno a un piazzale sopraelevato, sovrastato da una torre centrale, con mattoni di cotto a vista di un rosso acceso e con marmo cipollino apuano verde-grigiastro. Una scalea costituisce il motivo principale della parete di fondo.’ La fisionomia del palazzo si è modificata più volte nel corso degli anni. L’opera originaria prevedeva una torre campanaria che fu rimaneggiata in un primo restauro e che scomparve del tutto dopo i danni subiti dall’edificio durante la Seconda Guerra mondiale. L’ultimo piano dell’edificio fu diviso in due, aumentandone volume e spazio agibile all’interno. Molti rivestimenti in pietra dell’esterno furono eliminati e venne modificata l’originaria scritta in mattoni che divenne ‘C A M E R A D E L L A V O R O ’. Inoltre, alcune notevoli sculture eseguite su bozzetti di Mario Sironi che ornavano le ali dell’edificio vennero demolite agli inizi degli anni ’60, perché fortemente deteriorate. Grazie alla lungimiranza e alla cura di un Dirigente sindacale, abbiamo conservato una pregevole testa della ‘figura dell’Italia’ del gruppo scultoreo ‘La Carta del lavoro’, oggi custodita all’interno del palazzo. Frammento della figura dell’Italia del distrutto gruppo scultoreo ‘La Carta del lavoro’ - Mario Sironi - Casa dei Sindacati Fascisti di Milano. 1932 7 LA CARTA DEI VALORI E DEI SERVIZI La nave di Teseo ‘Il vascello sul quale Teseo si era imbarcato con gli altri giovani guerrieri, e che egli riportò trionfalmente ad Atene, era una galera a trenta remi, che gli Ateniesi conservarono fino ai tempi di Demetrio di Falera. Costoro ne asportarono i vecchi pezzi, via via che questi si deterioravano, e li sostituirono con dei pezzi nuovi che fissarono saldamente all'antica struttura, finché non rimase neppure un chiodo o una trave della nave originaria. Anche i filosofi, discutendo dei loro sofismi, citano questa nave come esempio di dubbio, e gli uni sostengono che si tratti sempre dello stesso vascello, gli altri che sia un vascello differente’. Plutarco - Vita di Teseo La Carta dei Valori e dei Servizi della CGIL di Milano nasce nel 2008 con l’ambizione di rappresentare un progetto in itinere, la cui realizzazione costituisce per l’insieme dell’Organizzazione un punto di orientamento e di ri-definizione del proprio agire fortemente innestato nel contesto in cui opera. Un quadro in continuo e rapido movimento, che impone alla CGIL capacità interpretativa e definizione di strategie in grado di rappresentare e governare il cambiamento. Volendo riassumere i tratti salienti di questa scelta potremmo dire che, a partire da una modalità di lavoro partecipata, abbiamo operato per ri-definire aspetti valoriali e linee strategiche del nostro agire, ponendo al centro alcuni grandi temi che oggi sono oggetto dell’ VIII Congresso della CdLM di Milano (I Congresso CGIL della città metropolitana). La nuova confederalità, cioè la consapevolezza che per interpretare il cambiamento è necessaria, da parte di tutta l’Organizzazione, l’assunzione di una prospettiva generale e unitaria e il cui baricentro è rappresentato dalla Confederazione; la centralità del territorio, ambito nel quale si manifestano nuove domande di rappresentanza oggi non intercettate dal Sindacato; la sempre maggiore integrazione tra i diversi piani di azione e tutela (collettiva ed individuale) su cui si articola la nostra azione; la centralità della persona, alla quale offriamo l’erogazione di un servizio individuale ma anche la nostra azione di tutela e rappresentanza collettiva all’interno di una proposta di cambiamento sociale. Oltre a ciò la Carta rappresenta per noi anche un nuovo modo di lavorare: attraverso la condivisione di obiettivi e strategie, un utilizzo sinergico delle risorse e la verifica dei risultati raggiunti. Da ultimo, la Carta pone al centro il tema della qualità, intesa sia dal punto di vista della professionalità e dello standard del servizio erogato sia da quello della capacità di attuare sempre meglio gli obiettivi prefissati. Si tratta di un lavoro ambizioso il cui risultato è tutt’altro che scontato, che per noi rappresenta una precisa responsabilità nei confronti dei nostri iscritti, dei nostri interlocutori e di noi stessi. L’VIII Congresso della CdLM di Milano (I Congresso CGIL della città metropolitana) rappresenta un’importante occasione nella quale verificare il percorso compiuto e rilanciare questo progetto. A tutti noi un augurio di buon lavoro. Graziano Gorla Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano 8 LA CGIL ON LINE Web tv CGIL www.cgil.milano.it www.radioarticolo1.it parole al lavoro via Internet CGIL WiFi La CGIL Nazionale ha dato vita ad un progetto finalizzato ad offrire la connessione gratuita ad Internet ad alta velocità. Lo scopo è permettere a tutti, in particolare a giovani e lavoratori che non possono avere accesso ad abbonamenti Internet a banda larga, di fruire di questo importante strumento di conoscenza e di comunicazione, attraverso la copertura senza fili della zona attorno alle sedi CGIL. La CdLM di Milano è tra le prime sedi che hanno completato l’installazione e messo a disposizione tale strumento. Nell’area WiFi CGIL, se si dispone di un personal computer o di un palmare attrezzato all’accesso senza fili, è possibile navigare in Internet gratuitamente. Il Portale della CGIL di Milano è uno spazio web attraverso cui la Confederazione, le Categorie e il Sistema Servizi svolgono una sistematica e puntuale attività di comunicazione e informazione integrata su: la Cgil, gli ambiti di intervento, le attività svolte e le iniziative della nostra Organizzazione; l’offerta di tutele collettive e individuali e i servizi erogati a disposizione di iscritti e lavoratori; l’evoluzione della normativa e della contrattazione in tema di lavoro e welfare. Il Portale si propone come luogo informatico di accesso ai servizi, attraverso un doppio canale di ricerca offerto al visitatore, il quale può partire da un proprio bisogno oppure navigare nelle pagine relative alle diverse strutture. Dal Portale è inoltre possibile accedere ad un’ampia area dedicata alla raccolta e alla produzione documentale, consultabile in modo gratuito da qualsiasi utente e costantemente aggiornata. Wikilabour è il nuovo dizionario on line per i diritti dei lavoratori, con numerosi informazioni per orientarsi nell’universo del lavoro. Radioarticolo1 è la Webradio della CGIL che trasmette notizie, approfondimenti e dibattiti dal mondo del lavoro e della Cgil. Web tv CGIL è lo strumento attraverso il quale la CGIL ha deciso di raccontare e commentare, utilizzando il linguaggio audiovisivo, tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro e la sua storia. 9 LA CAMERA DEL LAVORO OGGI La Camera del Lavoro Metropolitana di Milano è la più grande organizzazione territoriale di lavoratori con i suoi 228.361 iscritti (di cui 124.882 attivi e 1.985 disoccupati e 101.494 pensionati - dati dicembre 2013) tra lavoratrici e lavoratori, giovani che entrano nel mondo del lavoro, disoccupati, pensionate e pensionati. Da sempre la CdLM mantiene profondi legami con la vita della città, non solo con il mondo del lavoro e della produzione, ma anche con le istituzioni cittadine, il mondo della politica e della cultura e con l’insieme della società milanese. La CGIL, fin dal suo nascere, si è organizzata in STRUTTURE VERTICALI (le Federazioni di categoria) e in STRUTTURE ORIZZONTALI (le Camere del Lavoro). Compito delle Federazioni di Categoria è organizzare e tutelare gli interessi dei lavoratori che fanno parte di ogni specifico settore; mentre quello delle Camere del Lavoro è organizzare e tutelare i lavoratori e i pensionati di tutte le categorie presenti in un determinato territorio. LE CAMERE DEL LAVORO DI ZONA Per essere ancora più vicina ai luoghi di lavoro e di vita di lavoratori, pensionati e cittadini e per tutelare con maggior efficacia i loro diritti, la Camera del Lavoro di Milano si è decentrata in quattro zone: Sesto San Giovanni/Bovisa, Gorgonzola/Lambrate, San Siro/Sempione, Giambellino/Romana e in numerosi altri punti sul territorio dove sono presenti la maggior parte delle Categorie e dei Servizi della CGIL. CGIL ZONA SESTO SAN GIOVANNI - BOVISA via Breda, 56 - 02.55025.920/932 CGIL ZONA SAN SIRO - SEMPIONE piazzale Segesta, 4 - 02.55025.702/701 CGIL ZONA GORGONZOLA - LAMBRATE via Italia, 55 - 02.55025.115/116 CGIL MILANO corso di Porta Vittoria, 43 - 02.55025.1 CGIL ZONA GIAMBELLINO - ROMANA via Gonin, 50 - 02.55025.830/833 10 LA SEDE DELLA CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA DI MILANO IN CORSO DI PORTA VITTORIA OSPITA: LA SEGRETERIA I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI INTERNI LE CATEGORIE LE STRUTTURE DI SERVIZIO LA SEGRETERIA Dirige le attività confederali e coordina i Dipartimenti, gli Uffici e i Servizi. E’ in rapporto costante con la CGIL nazionale e regionale e con le Federazioni di categoria milanesi; si confronta quotidianamente con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali, sociali e politiche cittadine. Gli uffici sono situati al primo piano - a destra. I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI INTERNI Le attività della CdLM sono svolte e organizzate da numerosi Dipartimenti e Uffici e Servizi interni che operano in collaborazione con le Categorie e le Strutture di Servizio: Dipartimenti Ambiente Sanità-Salute e Sicurezza, Artigianato-Industria, Gestione risorse e servizi, Immigrazione, Mercato del lavoro e formazione, Organizzazione, Politiche sociali, Politiche territoriali e Contrattazione. Uffici Amministrazione e risorse, di Segreteria generale, di Segreteria sindacale, Formazione, Informatica, Internazionale, Politiche femminili e pari opportunità, Previdenza integrativa, Procedure concorsuali, Vertenze e legali, Stampa e relazioni esterne. Associazione Secondomaggio; Servizio Prevenzione e Protezione; Centralino, Manutenzione, Portineria. 11 LE FEDERAZIONI DI CATEGORIA Organizzano le iscritte e gli iscritti alla CGIL in base al settore merceologico o al comparto a cui appartiene l’azienda o l’ente in cui lavorano. FILCAMS (Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Alberghi, Mense e Servizi) rappresenta tutti i lavoratori dei settori del commercio (grande distribuzione, cooperazione), turismo (alberghi, ristorazione, agenzie viaggio) e servizi (imprese di pulizia, vigilanza, portieri, colf, farmacie, studi professionali, termali). Tel. 02 55025.328 - Fax 02 55025.323 - secondo piano, al centro. FILCTEM (Federazione ltaliana Lavoratori Chimici Tessili Energia Manifatture) rappresenta tutti i lavoratori delle imprese industriali e artigiane dei settori: chimica, fibre chimiche, farmaceutica, ceramica, gomma, plastica, vetro, valvole, lampade e cinescopi, piastrelle, abrasivi, energia (petrolio, gas, miniere), concia, energia e attività produttive assimilate o assimilabili; tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelle e cuoio, giocattoli, occhiali, penne e spazzole, lavanderie e tintorie industriali. Tel. 02 55025.375 - Fax 02 55025.298 - secondo piano, a sinistra. FILLEA (Federazione ltaliana Lavoratori del Legno, dell'Edilizia, delle industrie Affini ed estrattive) rappresenta tutti i lavoratori di: edilizia e affini, legno e arredamento, materiali da costruzione (cemento, calce e gesso, laterizi, lapidei ed estrattivi). Tel. 02 55025.266 - Fax 02 55025.448 - terzo piano, al centro. FILT (Federazione ltaliana Lavoratori dei Trasporti) rappresenta tutti i lavoratori delle imprese industriali e artigiane dei settori: trasporto persone su terra (ferro e gomma), attività supporto, taxi, trasporto aereo, trasporto marittimo e portuale, trasporto merci-Iogistica e cooperazione, viabilità (ANAS e Autostrade). Tel. 02 671581 - Fax 02 66987098 - Via San Gregorio 48 - 20124 Milano. FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) difende gli interessi economici, professionali e morali dei lavoratori dell'industria metalmeccanica, dell'installazione di impianti e dell'informatica. Tel. 02 55025.227 - Fax 02 55180256 - secondo piano, a destra. FISAC (Federazione ltaliana Sindacale Lavoratori Assicurazioni Credito) rappresenta i lavoratori di banche, società finanziarie, assicurazioni, appalto assicurativo, Banca Centrale ed esattorie. Tel. 02 55025.245 - Fax 02 55015775 - terzo piano, a sinistra. 12 FLAI (Federazione Lavoratori Agro Industria) organizza i lavoratori agricoli e i lavoratori dell'industria dl trasformazione alimentare e panificazione. Tel. 02 55025.270 - Fax 02 59900684 - piano terra, a destra. FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) rappresenta tutti coloro che operano nel mondo della conoscenza: Scuola, Università, Ricerca. Tel. 02 55025.438 - Fax 02 55025.429 - secondo piano, a sinistra. FP (Federazione Lavoratori della Funzione Pubblica) rappresenta tutti i lavoratori che operano nelle pubbliche amministrazioni, nelle attività e servizi inerenti Ie funzioni pubbliche, gestiti sia in forma diretta che indiretta, sia pubblici che privati. Tel. 02 55025.239 - Fax 02 55025.214 - terzo piano, a destra. NIDIL (Nuove Identità di Lavoro) rappresenta coloro che lavorano con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto, con prestazioni occasionali, lavoratori autonomi con partita IVA individuale, liberi professionisti iscritti ad albo e cassa, lavoratori interinali/somministrati e associati in partecipazione. Tel. 02 55025.466 - Fax 02 55025.294 - terzo piano, al centro. SILP (Sindacato Lavoratori di Polizia) Rappresenta tutti i lavoratori della Pubblica Sicurezza. Tel. 02 8056781 - Fax 02 8056781 - Piazza S. Ambrogio, 5 - 20122 Milano. SLC (Sindacato Lavoratori della Comunicazione) rappresenta tutti i lavoratori di: aziende postali e Banco posta, telecomunicazioni, emittenza radiotelevisiva, aziende cartarie, cartotecniche, grafiche ed editoriali periodiche, editrici e stampatrici di giornali quotidiani e agenzie di stampa, aziende del settore della pubblicità, videofonografiche, aereofotogrammetriche e di fotolaboratori, cinematografiche. Rappresenta inoltre: attività dello sport e del tempo libero, audiovisuali e multimediali, di produzione, di distribuzione e di esercizio cinematografico, attività teatrali, musicali, i lavoratori SIAE. II Sindacato Attori Italiani e il Sindacato Italiano Artisti della Musica sono affiliati allo SLC. Tel. 02 55025.358 - Fax 02 5510225 - quarto piano. SPI (Sindacato Pensionati Italiani) rappresenta, tutela e difende gli anziani, i pensionati e Ie pensionate di tutte Ie categorie e di tutti i regimi pensionistici. Tel. 02 55025.460 - Fax 02 55194774 - piano terra, a destra. 13 LE STRUTTURE DI SERVIZIO La Cgil offre le risposte ai molteplici bisogni di tutela individuale della persona, attraverso un insieme di servizi, tra loro coordinati, altamente professionali e decentrati nel territorio cittadino, in grado di dare informazione, aiuto, assistenza, tutela. Patronato INCA offre assistenza, consulenza e tutela per la previdenza, le pensioni, le prestazioni del welfare e per gli immigrati: contributi, ricongiunzioni di posizioni assicurative, congedi per malattia e maternità, ammortizzatori sociali, pensioni, infortuni e malattie professionali, invalidità civile, risarcimenti per danni da vaccinazioni, rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno, nulla osta al lavoro degli immigrati e ricongiungimento dei familiari degli immigrati, previdenza e pensioni per gli italiani all'estero. Tel. 02 55025.273 - primo piano, a sinistra. Centro Servizi Fiscali - CAAF assiste nel rapporto con I'Amministrazione finanziaria (dichiarazione dei redditi, ecc) o con l'Ente Locale (ICI) o in tutte le occasioni in cui la verifica del reddito (ISEE) dà o meno luogo all'accesso a servizi o a benefici del welfare o ad agevolazioni di tariffe per servizi di pubblica utilità, o per le successioni, o per l'assistenza agli adempimenti a colf e badanti. Tel. 02 54021.240/242 - piazzale a sinistra. Uffici Vertenze e Legali forniscono assistenza sulla corretta applicazione dei contratti e delle leggi sul lavoro e sul controllo del TFR e delle voci della busta paga, nonché su quale contratto di lavoro garantisca più di altri nel caso si svolga un lavoro precario; offrono assistenza in merito al reintegro in caso di licenziamento ingiustificato e consulenza in caso di mobbing. Tel. 02 55025.1 - primo piano, al centro. Ufficio Procedure Concorsuali offre assistenza e tutela ai lavoratori di aziende coinvolte in procedure concorsuali (fallimento, amministrazione controllata, ...) Tel. 02 55025.610 - Fax 02 55025316 - piano terra, a sinistra. Ufficio Previdenza Integrativa fornisce consulenza in materia di previdenza complementare integrativa Tel. 02 55025.462 - Fax 02 55025294 - sesto piano. 14 Centro Donna opera per far conoscere, diffondere ed affermare i diritti delle donne nel lavoro e nella società. Si rivolge principalmente a tutte Ie donne che desiderano ricevere supporto, orientamento e sostegno nell'ambito lavorativo, sociale, familiare. Offre consulenza sulle problematiche legate all'applicazione delle normative attinenti a tutta la gamma dei diritti della condizione femminile. Collabora con le associazioni attive nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Tel. 02 55025.296 - primo piano, al centro. Sportello di Orientamento al Lavoro (unificato con NIdiL) fornisce informazioni e consulenza orientativa per la ricerca del lavoro, la predisposizione di un curriculum vitae, per affrontare i colloqui di selezione; avere informazioni sui bandi di concorso, sulle offerte di lavoro, sugli stage in Italia e all'estero, sui corsi di formazione professionale, sui corsi di lingua per gli immigrati, sui contratti, sugli ammortizzatori sociali; sul riscatto degli anni di laurea di chi non è ancora entrato nel mondo del lavoro; sui benefici per gli affitti. Tel. 02 55025.466/467/314 - terzo piano, al centro. Dipartimento Artigianato-Industria informa e fornisce servizi dedicati su tutte Ie materie attinenti il rapporto di lavoro dei lavoratori delle aziende artigiane, sui diritti contrattuali e di legge e su tutto quanto viene messo a disposizione dagli Enti bilaterali (ELBA e OPTA). Tel. 02 55025.218 - Fax 02 55025294 - primo piano, a sinistra. Dipartimento Mercato del Lavoro, Formazione, Ricerca, Scuola provvede a monitorare costantemente Ie dinamiche del mercato del lavoro, supporta Ie attività di utilizzo degli ammortizzatori sociali e contribuisce alla definizione delle politiche attive mediante la formazione, la ricerca e la scuola. Partecipa, con funzioni di proposta e controllo, agli enti bilaterali, alle commissioni istituzionali, agli organismi paritetici e agli osservatori che definiscono Ie azioni e gli strumenti volti a incrementare I'occupazione e la tutela sociale, in particolare delle fasce deboli, I'innalzamento dei livelli di istruzione, I'espansione, la qualità e la contrattazione della formazione continua. Tel. 02 55025.414 - Fax 02 55025294 - secondo piano, a destra. Dipartimento Politiche dell'immigrazione si occupa delle problematiche dei cittadini stranieri, fornendo loro una serie di servizi mirati, promuovendo la loro rappresentanza sindacale da parte delle Categorie della Cgil e sostenendo il loro pieno inserimento sociale e lavorativo. Tel. 02 55025.203/253/254 - terzo piano, al centro e sesto piano. 15 Dipartimento Politiche Politiche Sociali sportello finalizzato all'ascolto, I'orientamento, iI sostegno, I'assistenza, la contrattazione sindacale e la consulenza, anche legale e psicologica nei confronti di chi vive situazioni di disagio all'interno del mondo del lavoro (handicap, tossicodipendenza, detenuti, sofferenti psichici, AIDS, alcoldipendenza, persone a rischio di emarginazione). Centro Gay ascolto e consulenza sulle discriminazioni relative all'orientamento sessuale. Osservatorio e Sportello Mobbing centro d'ascolto e tutela, oltre che luogo per la raccolta di materiali sull'argomento. Offre consulenza sui piano sindacale, legale e psicologico. Tel. 02 55025.423/204 - Fax 02 55025376 - primo piano, al centro. Progetto Microcredito Milano in collaborazione con la Fondazione Welfare Ambrosiano sportello che fornisce un sostegno economico a tutte le persone che lavorano o che intendono avviare un’attività a Milano e al quale è possibile rivolgersi per chiedere l’anticipo dell’integrazione dell’indennità derivante dalla CIGS, dalla Cassa in Deroga o dai Contratti di Solidarietà agli istituti bancari convenzionati. Tel. 02 55025.301 - sesto piano. Federazione Utenti Casa SUNIA - Assistenza Inquilini - esegue controlli sui contratti di affitto, sui consuntivi e sui preventivi delle Spese di Gestione per verificare la giusta attribuzione delle spese ordinarie e straordinarie e, con il Servizio legale, l’accompagnamento in Tribunale in caso di sfratto. APU - Assistenza Condomini - risolve i problemi di chi abita nella casa di sua proprietà, partecipando, su delega, alle assemblee condominiali, esaminando rendiconti di gestione condominiale e verificando la contabilità presso l'Amministratore. Tel. 02 55025.601/02.86885300 - primo piano, al centro. Sportello Colf tutela delle collaboratrici domestiche e assistenza nell’assunzione e nella regolarizzazione dei rapporto di lavoro Tel. 02 55025.366/365 - primo piano, al centro. Federconsumatori difende i diritti dei consumatori, promuove l’educazione ai consumi, combatte tutte le forme di illegalità, truffa e raggiro, promuove azioni individuali e collettive di tutela dei consumatori. Tel. 02 55025.1 - primo piano, a sinistra. 16 VI SONO ALTRE STRUTTURE DI SERVIZIO SITUATE FUORI DAL PALAZZO DELLA CAMERA DEL LAVORO: Archivio del Lavoro raccoglie e archivia materiale documentale prodotto dall’attività sindacale della CdLM e delle Categorie. E’ un centro di documentazione e ricerca sulla storia del movimento operaio milanese e delle relazioni industriali Tel. 02 55025.931 - Via Breda 56, Sesto San Giovanni. Auser associazione di volontariato promossa da CGIL e SPI per attività di carattere sociale, ricreativo e culturale rivolte agli anziani Tel. 02 26826320 - Fax 02 26826355 - Viale Monza 27, Milano. Consulta dei lavoratori per la promozione culturale associazione unitaria che promuove e organizza iniziative culturali e per il tempo libero Tel. 02 29526882/02 23526895 - Fax 02 23401494 - Via A. Tadino 18, Milano. Etlisind Ente Turistico Lavoratori Italiani - agenzia viaggi della CGIL e dello SPI di Milano Tel. 02 5456148 - Fax 02 5466782 - Corso di Porta Vittoria 46, Milano. Federconsumatori difende i diritti dei consumatori, promuove l’educazione ai consumi, combatte tutte le forme di illegalità, truffa e raggiro, promuove azioni individuali e collettive di tutela dei consumatori. Tel. 02 60830081 - Fax 02 69900858 - Viale Zara 7/9, Milano. For associazione unitaria per la formazione sulla salute, sicurezza e prevenzione Tel. 02 6705421 - Fax 02 6705372 - Via Fabio Filzi 23, Milano. Ogni anno la Camera del Lavoro pubblica e distribuisce a tutte le iscritte e gli iscritti la Carta dei Servizi nella quale sono riportati i riferimenti aggiornati delle Categorie e delle Strutture di Servizio. 17 18 DOVE TROVARCI LE CATEGORIE - I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI - LE SALE piano terra FLAI UF. PROCEDURE CONCORSUALI SPI CSF - CAAF SALA BONALUMI/SPINELLI BAR PORTINERIA CENTRALINO sotterranei SALA SORMANNI già SALA GRANDI SALA BUOZZI SALA DE CARLINI MANUTENZIONE SALONE DI VITTORIO CENTRO STAMPA 19 UDS primo piano CENTRO UNICO FISCALE UF. STAMPA E RELAZIONI ESTERNE UF. INTERNAZIONALE SEGRETERIA CDLM FEDERCONSUMATORI DIP. ARTIGIANATO UF. SEGR. GENERALE INCA UF. VERTENZE E LEGALI SPORTELLO COLF E PORTIERI DIP. POLITICHE SOCIALI C. GAY - SP. MOBBING CENTRO DONNA SUNIA - APU DIP. ORGANIZZAZIONE SALA TERESA NOCE UF. SEGR. SINDACALE SERV. PREVENZIONE E PROTEZIONE DIP AMBIENTE SANITA’ SALUTE SICUREZZA UF.AMMINISTRAZIONE E RISORSE secondo piano ASSOCIAZIONE ‘Secondo Maggio’ FILCTEM DIP.MERCATO LAVORO E FORMAZIONE FLC FIOM SALA RIVA SALA FIOM FILCAMS 20 terzo piano FUNZIONE PUBBLICA FISAC SALA FISAC SALA VILARDI DIP. IMMIGRAZIONE NIdiL - SOL FILLEA quarto piano SALA SLC SLC 21 quinto piano FLAI REGIONALE COORD. SERVIZI VERTENZE E LEGALI DIP. GESTIONE RISORSE E SERVIZI E SERVIZI UF. INFORMATICA CSF sesto piano UF. PREVIDENZA INTEGRATIVA CIR - RIFUGIATI POLITICI EXPO UF. FORMAZIONE DIP. IMMIGRAZIONE FOND.WELFARE AMBROSIANO FIERA-AGENQUADRI 22 RASSEGNA SINDACALE FICIESSE CONSULTA LAVORO PROFESSIONALE LE SALE All’interno della Camera del Lavoro ci sono 10 sale a disposizione per attività e riunioni delle strutture interne e per convegni, conferenze, concerti e spettacoli teatrali aperti anche all’esterno. Le sale, che possono anche essere considerate ‘luoghi della memoria’, sono dedicate a sindacaliste e sindacalisti che hanno contribuito con la loro passione e il loro impegno umano e politico a realizzare importanti conquiste in favore delle lavoratrici e dei lavoratori. SALA SLC 15 posti SALA FISAC SALA VILARDI 30 posti 40 posti SALA RIVA SALA FIOM 20 posti 20 posti SALA NOCE 20 posti SALA BONALUMI/SPINELLI 30 posti SALA BUOZZI SALONE DI VITTORIO SALA DE CARLINI 120 posti 400 posti 54 posti SALA SORMANNI già SALA GRANDI 30 posti 23 SALONE ‘GIUSEPPE DI VITTORIO’ La sala Di Vittorio è la sala più grande del palazzo e si trova nei sotterranei della Camera del Lavoro. Può ospitare 400 persone. Giuseppe Di Vittorio nasce a Cerignola il 13 Agosto del 1892 da una famiglia contadina. Inizia la sua attività di sindacalista nel 1911. Socialista, nel 1921 viene eletto deputato mentre dilaga la violenza del fascismo contro le organizzazioni sindacali che fanno capo alla CGdL e all' Unione sindacale italiana, di cui Di Vittorio è il maggiore esponente. Nel 1922 si trasferisce a Roma dove avviene l'incontro con Antonio Gramsci e con Palmiro Togliatti, che lo porta ad aderire al Partito Comunista. Fra il 1928 ed il 1930 è in Urss, rappresentante del Partito Comunista d’Italia. Condannato dal tribunale speciale, emigra in Francia ove prosegue la sua attività antifascista. Partecipa inoltre all’organizzazione delle Brigate Internazionali in Spagna, con Luigi Longo, Andrè Marty ed altri dirigenti comunisti e socialisti. Nel 1941 è arrestato, estradato in Italia e imprigionato a Ventotene. Nel 1943 viene liberato, e si dedica alla riorganizzazione del movimento sindacale italiano. Firmatario del Patto di unità sindacale di Roma del 1944 con Achille Grandi per i democristiani e Emilio Canevari per i socialisti, diviene Segretario Generale della Cgl unitaria e poi, dopo la scissione, sarà Segretario Generale della Cgil fino alla sua morte nel 1957. Fu deputato alla Costituente nel 1946. Dal 1949 fu anche Presidente della Federazione Sindacale Mondiale. SALA ‘BRUNO BUOZZI’ La sala Buozzi si trova nei sotterranei e può contenere 120 persone. Bruno Buozzi nasce a Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara, nel 1881. Operaio e poi capo reparto alla Marelli e alla Bianchi, inizia presto a fare attività sindacale nella Fiom. E’ uno dei massimi rappresentanti dell’attività sindacale durante il ‘biennio rosso’, battendosi in particolare per il riconoscimento delle Commissioni Interne e dell’orario di lavoro giornaliero di otto ore. Da sempre socialista, viene eletto al Parlamento nel 1919, 1921 e 1924. Nel 1926 espatria in Francia dove continua l’attività antifascista. Rientrato clandestinamente in Italia, si dedica alla ricostituzione del movimento sindacale. Arrestato nel 1944 dai tedeschi, è assassinato a La Storta, nella provincia romana, alla vigilia della firma del Patto di Roma. 24 SALA ‘LUCIO DE CARLINI’ La sala De Carlini si trova nei sotterranei e può ospitare 54 persone. Lucio De Carlini nasce a Codogno, nella bassa milanese il 30 Agosto 1940. Rimane presto orfano di padre e, dopo il diploma, è costretto a rinunciare all’Università, tuttavia si impegna in un intenso programma personale di ricerche e studi. Dopo aver accettato di candidarsi per la Fiom come componente della Commissione Interna, viene licenziato dall’Italtel. Dopo il Luglio 1960, nel clima surriscaldato delle lotte di piazza contro il governo Tambroni, entra nel Pci. Nel 1962 entra a far parte dell’Ufficio Studi della Camera del Lavoro di Milano, del quale diventa presto responsabile. Nel 1967 diventa Segretario regionale della Cgil e, nel 1969 entra nella Segreteria della CdL di Milano. Nel 1972 diventa Segretario Generale della Camera del Lavoro. Alla fine del decennio lascia Milano per Roma, dove assume la direzione nazionale della Federazione dei Trasporti della Cgil. Nel 1985 entra nella Segreteria nazionale della Cgil. Muore a Roma il 26 giugno 1990. SALA ‘FABIO SORMANNI’ (GIA’ SALA ‘ACHILLE GRANDI’) La Sala Sormanni si trova nei sotterranei e può ospitare 30 persone. Fabio Sormanni nasce a Trieste, ma già a 4 anni si trasferisce a Milano. Dopo il diploma, si iscrive all'Università Statale e, nel 1970, entra nel gruppo del ‘Manifesto’. Nel 1973, mentre scrive la tesi in filosofia su Rosa Luxembourg, va a lavorare alla Toro Assicurazioni ed inizia da subito a svolgere l’attività sindacale nella Filda. Percorre, così, tutti i livelli di responsabilità all'interno della Categoria, fino alla Segreteria Nazionale della Filda, poi della Fisac. Aderisce al P.C.I. nel 1977. Dopo la nascita del figlio, lascia la Segreteria Nazionale della Fisac per trasferirsi a Milano, alla Fisac Regionale. Successivamente è chiamato a dirigere la Filcams Regionale Lombarda. Fabio Sormanni muore nel Giugno del 2003. In sua memoria è nata l'Associazione Fabio Sormanni che promuove iniziative a tutela dei bambini malati o che vivono in contesti particolarmente difficili, in un'ottica di prevenzione e cura della salute, del disagio, dell'abbandono scolastico e, più in generale, per l'integrazione sociale e multiculturale. 25 SALA ‘ANGELO BONALUMI/LUCIANO SPINELLI’ La Sala Bonalumi/Spinelli è al piano terra presso lo SPI e può ospitare 30 persone. Angelo entra a far parte dell’Apparato della Funzione Pubblica di Milano nei primi anni ’70 come Funzionario e successivamente entra nella Segreteria. Nel 2001 viene eletto nella Segreteria dello SPI di Milano come responsabile del Dipartimento socio sanitario. Nel 2008 entra nella Segreteria dello SPI della Lombardia. Straordinario è stato il lavoro che ha svolto per le pensionate e i pensionati. Angelo si è sempre distinto per la sua grande umanità; tenace nel sostenere le proprie idee, ma con la grande capacità di saper ascoltare gli altri rispettandone le opinioni. Ci lascia a 52 anni, il 3 febbraio 2010. Luciano è stato per trent’anni delegato aziendale e leader sindacale della Mondadori. Ha sempre unito la militanza in CGIL, l’impegno come Dirigente politico e quello di Amministratore nel Comune di San Giuliano. E’ stato Segretario della Lega SPI di San Giuliano. SALA ‘TERESA NOCE’ La sala Noce si trova al primo piano e può ospitare 20 persone. E’ abitualmente utilizzata per le conferenze stampa. Teresa Noce, nata nel 1900 a Torino, a sei anni è portatrice di pane, poi stiratrice, sarta, operaia. Nel 1921 è tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia. Durante il fascismo fugge all’estero (1927) insieme a Luigi Longo, leader storico del partito che aveva sposato l’anno prima. Viene più volte arrestata per attività antifascista e di propaganda, sia in Francia, sia in Italia. Dopo aver diretto tra il 1941 e il 1943, in Francia, le azioni dei France-tireurs-partisans, con il nome di battaglia di Estella, viene arrestata dai tedeschi e internata nel lager di Ravensbruck. Liberata, al ritorno dal lager in Italia riprende la lotta politica: è componente della Consulta nazionale, poi deputata all'Assemblea Costituente. Si deve a Teresa Noce, prima firmataria, il progetto di legge in difesa della maternità (estensione del diritto al riposo per maternità a tutte le donne lavoratrici, riposo obbligatorio pagato al 100%, istituzione dei nidi d'infanzia e delle sale per l'allattamento nei luoghi di lavoro) proposto a fine Agosto del 1947 dalla CGIL e approvato dal Parlamento nel Giugno del 1948. Successivamente, Teresa Noce è alla guida della Fiot, il sindacato dei tessili e componente della Direzione del Pci, fino al 1954. È morta a Bologna all’età di 80 anni. 26 SALA ‘CESARE RIVA’ La Sala Riva è al secondo piano presso la Flc e può ospitare 20 persone. Cesare è nato a Milano il 25 Marzo 1946. Laureato in Filosofia, docente di Lettere e Dirigente sindacale della CGIL Scuola di Milano della quale è stato Segretario tra il 1991 e il 1998. Dal 1963, quando uno spaventoso incidente d'auto lo aveva costretto, a 17 anni, su una sedia a rotelle, Cesare aveva sempre dimostrato iI suo carattere forte e coraggioso che lo aveva portato a condurre una vita esemplare per la capacita di adattamento, di autonomia e di superamento di tutti gli ostacoli che la sua disabilita comportava. Sempre in movimento, ha dimostrato in ogni circostanza il suo attaccamento all'organizzazione, nella quale si era battuto con grande tenacia e determinazione perchè si affermasse la consapevolezza dei problemi delle persone diversamente abili: in prima linea nelle battaglie contro Ie barriere architettoniche come in quelle per I'affermazione di una scuola pubblica e laica di qualità capace di grande umanità, allegria e anche autoironia. E' stato un pioniere dell'informatica e del suo uso nell'insegnamento e nell'attività sindacale. E' anche grazie a lui che il sito della Flc esiste, infatti, nel 1996 fu uno dei promotori delle riunioni per la sua costituzione. Lasciato il suo incarico nella Segreteria provinciale della Cgil Scuola aveva riversato Ie sue energie nell'organizzazione informatica del Provveditorato agli Studi di Milano e successivamente del CSA. Muore nel 2007 SALA ‘GIUSEPPE VILARDI’ La Sala Vilardi è al terzo piano presso la Funzione Pubblica e può ospitare 40 persone. Giuseppe Vilardi è nato nel 1933. A 27 anni è un dirigente sindacale impegnato politicamente nel Pci e nel Movimento Cooperativo. Si batte per il diritto alla mensa nei settori operai, per il risanamento ambientale nei luoghi di lavoro, per la tutela della salute dei lavoratori. Nella categoria del Pubblico Impiego, lotta dal 1973 al 1976 per la ristrutturazione degli ordinamenti professionali che tuttora è chiamata ‘riassetto delle fasce’. S’impegna a fondo nella costruzione di organismi unitari in tutti i servizi comunali. Successivamente diventa Dirigente nazionale della Categoria, contribuendo all’unificazione dei Pubblici Dipendenti, col passaggio dalla vecchia FLELNS all’attuale Funzione Pubblica. Vilardi diviene, inoltre, uno dei massimi esperti sindacali nel campo della previdenza. Muore nel 1993. 27 LE TARGHE COMMEMORATIVE Nel palazzo vi sono molti ‘LUOGHI DELLA MEMORIA’: TARGA IN MEMORIA DI STELLA ZUCCOLOTTO Sul lato sinistro del piazzale della Camera del Lavoro è posta la lapide in memoria di Stella Zuccolotto. La lapide riporta un’indicazione sbagliata: la Zuccolotto morì infatti nel 1946 e non nel 1945. L’episodio della sua uccisione è, quindi, riconducibile non tanto alla Resistenza, quanto al clima di scontro e di terrore che si respirava a Milano dopo la guerra, a pochi mesi dalla consultazione popolare. Stella Zuccolotto era componente del Comitato Direttivo della Lega dei Portinai e militante della cellula ‘Martiri Susa’ del Pci. La sera del 23 Aprile 1946, durante una riunione della Lega Portinai presso la CdL, da una casa adiacente vengono sparati alcuni colpi di pistola e Stella rimane mortalmente ferita. Non vi è dubbio che sia stato un attentato fascista compiuto allo scopo di intimorire i lavoratori, in particolare quelli iscritti alla Cgil. 28 TARGA IN MEMORIA DI MARIO GREPPI Il giovane eroe è ricordato con una targa posta al piano terreno sul lato sinistro il 21 aprile 2006 nel corso dell’inaugurazione della Sezione ANPI della Camera del Lavoro di Milano. Nato a Milano il 26 Giugno 1920, Mario Greppi morì a soli ventiquattro anni, il 23 Agosto 1944. Figlio di Antonio Greppi, attivo antifascista negli anni della dittatura e Sindaco di Milano dopo la Liberazione. Mario Greppi, impegnato attivamente nella Resistenza nelle formazioni ‘Matteotti’, nell’Agosto 1944 scese a Milano dalla Val D’Ossola per recapitare documenti segreti ad un Superiore. Nel corso dell’incontro, in Piazza Piola, cadde vittima di un’imboscata tesa dai nazifascisti e venne catturato. Si tentò di usarlo come ‘esca’ per la cattura del suo Comandante. Portato a casa sua, tentò la fuga e fu colpito a morte. TARGA IN MEMORIA DEGLI SCIOPERI DEL 1943-1944 Salendo la scalinata interna sulla destra, nell’ammezzato fra il piano terra e il primo piano, la Camera del Lavoro di Milano ha posto una targa in ricordo delle lavoratrici e dei lavoratori che scioperarono contro il nazifascismo nel marzo del ’43 e del ’44 dando avvio alla lotta di liberazione. 29 LA SEZIONE ANPI ‘MARIO GREPPI’ La Sezione ANPI della Camera del Lavoro di Milano è stata inaugurata il 21 aprile 2006. L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) costituita a Roma nel 1944, è custode della vicenda storica attraverso la quale l’Italia è riuscita a passare dal totalitarismo alla democrazia ed è in campo come coscienza critica del Paese - per la difesa e la piena attuazione della Costituzione, contro il revisionismo e il neofascismo, contro la corruzione diffusa, per il diritto ad un lavoro giusto e dignitoso, contro il razzismo e la xenofobia, per la salvaguardia dell’unità dell’Italia, per una scuola non più ‘fabbrica del precariato’. Possono iscriversi all’Associazione ‘tutte le persone di provata fede antifascista che si propongano in accordo con gli organi direttivi di portare avanti, con azione non contrastante la linea unitaria e democratica dell’Associazione, gli ideali della Lotta di Liberazione’ (articolo 21 dello Statuto). 30 ARTE E LAVORO Il mondo artistico e culturale è sempre stato vicino alle lotte dei lavoratori e del sindacato. Ne sono testimonianza le moltissime produzioni artistiche che hanno rappresentato il lavoro e le sue lotte:romanzi, film, quadri, sculture, canzoni e musica. La CGIL e la Camera del Lavoro di Milano hanno sempre prestato attenzione a queste forme della creatività, dell’ingegno e del lavoro umano, così come si sono costantemente impegnate per consentire anche alle lavoratrici e ai lavoratori di godere pienamente anche del “diritto alla bellezza”. Ne sono un esempio l’organizzazione di concerti all’interno delle fabbriche e l’accordo con Paolo Grassi per facilitare l’ingresso alla Scala e ai teatri milanesi dei lavoratori e la nascita della Consulta dei lavoratori, voluta da Cgil, Cisl e Uil per favorire l’accesso di lavoratrici e lavoratori ai teatri milanesi a prezzi convenzionati. Fabbrica Innocenti Leyland (Innse) - salone mensa Concerto dell’Orchestra della Scala diretto dal maestro Claudio Abbado - 10/9/1975 All’interno dell’Archivio del lavoro, degli uffici delle Categorie e delle sedi delle Camere del Lavoro di Zona vi sono numerose opere artistiche di pregio che rievocano il lavoro e le battaglie sociali e civili compiute dal sindacato e dal lavoratori. 31 OPERE ESPOSTE IN MANIERA STABILE IN CAMERA DEL LAVORO AIMONE MODONESI Busto raffigurante Giuseppe Di Vittorio Entrando nella Camera del Lavoro, al piano terra a sinistra, si trova il busto raffigurante Giuseppe Di Vittorio realizzato nel 1967, nel 10° anniversario della sua morte. Il busto in bronzo su piedistallo in marmo è opera di Aimone Modonesi (1916-1976), pittore e scultore, che frequentò a Torino l’Accademia Albertina e partecipò alla Resistenza. E’ anche autore del monumento alla Resistenza presente a Lecco, sua città natale. 32 GABRIELE MUCCHI, è una figura di artista, di intellettuale e di militante comunista, sempre al servizio della classe operaia e lavoratrice, della sua emancipazione e liberazione e della causa del socialismo. JENNY WIEGMANN MUCCHI, interessata alla pittura fin da ragazza, partecipa attivamente alla guerra di resistenza come staffetta partigiana. La sua opera ‘Pace e lavoro’, un bassorilievo in bronzo che raffigura contadini che marciano cantando, è collocata al piano terra della CdLM, a destra subito dopo l’ingresso. Due aspetti del suo profilo possono rappresentare ancora oggi un messaggio ed un insegnamento per le future generazioni: la coerenza e la fedeltà ad un ideale, che non si sono mai volute piegare o adattare alle singole circostanze od opportunità; la militanza, come modo di intendere e vivere l’impegno politico quotidiano e come forma alta di partecipazione politica e civile ai destini dei lavoratori e, attraverso essi, ai destini del Paese, dell’Italia. La sua opera ’Minatore ferito’ (olio su tela 1949) è esposta nella sala Buozzi, la sala delle riunioni del Comitato Direttivo della CGIL di Milano. 33 MARIO SIRONI frammento in pietra della figura dell’Italia del distrutto gruppo scultoreo ‘La Carta del lavoro’ Casa dei Sindacati Fascisti di Milano - 1932 MARCO DI GIOVANNI (Teramo 1976) è tra gli artisti maggiormente degni di attenzione della nuova scultura. Fin dalla fine anni Novanta porta avanti una costante attività espositiva, in Italia soprattutto - oltre che all’estero presentando il suo lavoro in personali e collettive. Nel lavoro “Eclipse” donato alla Camera del Lavoro di Milano in occasione della giornata di commemorazione degli scioperi del ’43, di Giovanni si misura con un’installazione grafica in matita e foglia oro su planisferi di agende moleskine che evoca e afferma l’universalità del mondo rispetto ai vincoli del quotidiano. GIORGIO GASLINI (Milano, 1929), compositore, pianista e direttore d’orchestra rappresenta come pochi altri artisti sia la storia sia la contemporaneità del jazz italiano ed europeo, anzi, è stato assoluto pioniere nella stessa definizione concettuale e pratica di “Jazz europeo”. La curiosità per il nuovo, la volontà assoluta di ricerca, l’utilizzo di molteplici materiali e lo sguardo al mondo sonoro eurocolto, soprattutto quello di matrice novecentesca lo ha portato sempre a esplorare tutti i diversi sentieri della ricerca culturale. Ha collaborato con i più importanti esponenti dell'avanguardia statunitense ed europea. Nel 2002 gli è stato conferito dal Presidente della Repubblica C. A. Ciampi il premio alla carriera. Importante è il suo contributo per l’arte pittorica. L’opera a tecnica mista e collage “Senza titolo” eseguita in occasione della commemorazione degli scioperi del 1943 e presentata e donata alla Camera del Lavoro di Milano è una prova della fusione tra musica, impegno sociale e politico e rappresentazione pittorica, di quella “totalità” della ricerca, fulcro di tutta l’opera gasliniana. Opere esposte nell’ammezzato fra il piano terra e il primo piano, entrando scalone a destra 34 MARILDE MAGNI - Abito da lavoro E’ l’intreccio di carta dello Statuto della CGIL, che l’artista ha realizzato lavorando a maglia un abito in carta, ottenuto tagliando a strisce lo Statuto della CGIL. “Con i fili di parole ricavati dalle sue pagine si crea, punto dopo punto, un abito-carta, una rappresentazione simbolica delle relazioni sociali, professionali, di solidarietà che si intessono tra le donne e gli uomini di un grande sindacato come la CGIL”. L’opera è ospitata al primo piano presso il Centro Donna EUGENIO PARDINI - Pescatori nella costa ligure (Viareggio 1912-2003 - olio su tela 1951) E’ un artista che con i suoi dipinti ha donato una struggente visione della storia e del dolore umani. Basti ricordare le opere con cui ha affrescato la Sala Consiliare del Comune di Viareggio “Guerra e Pace”, la Sala Consiliare del Palazzo Civico di Carrara “La Resistenza delle Apuane”, l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Siena con “La Storia della Terra”. La pittura di Pardini è un canto alla vita, un'elegia che ha avuto come strumento dominante il panorama di Viareggio e della Versilia, la sua vegetazione, gli abitanti e i loro mestieri. Fra le sue opere più famose il grande fregio che corre lungo il balcone del palazzo comunale a Viareggio. L’opera è ospitata al primo piano presso la sala Teresa Noce GENNARO MELE - Fabbrica, il grande sciopero (smalto su tela - 2013) Ispirata agli scioperi del ’43 contro il nazi-fascismo e la guerra, l’opera esprime una visione del mondo basata sull’equilibrio e il rispetto tra gli uomini in totale contrapposizione all’idea attualmente predominante di prevaricazione e annullamento dell’altro. L’opera è ospitata al primo piano presso la sala Teresa Noce Murale nel salone del Consiglio di fabbrica - stabilimento Alfa Romeo di Arese. Realizzato nel 1978 da GIOVANNI RUBINO, dagli ALLIEVI DEL “LICEO ARTISTICO 2” di Milano (coordinati dal PROF. ROBERTO SOMMARIA) e da una PARTECIPAZIONE OPERAIA. La fotografia è sistemata nell’ammezzato fra il primo e il secondo piano, scalone a destra 35 IL CENTRO DI CULTURA E FORMAZIONE SINDACALE ‘LUCIANO LAMA’ LA SEDE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E DELLE INIZIATIVE DELLA ‘TERRAZZA VEGLIA’ Veduta dal Centro di formazione ‘Luciano Lama’ Il Centro di formazione ‘Gaetano Invernizzi’ La Cgil di Milano ha sempre attribuito grande importanza alla formazione sindacale e una attenzione particolare al ‘luogo formativo’ nel quale si svolgevano i corsi. Infatti, appena possibile, si è dotata di una propria sede dedicata in maniera permanente alle attività formative e culturali: un luogo accogliente e ospitale, didatticamente funzionale, in grado di favorire la relazione fra le persone, nonché la disposizione d’animo e la concentrazione necessarie all’apprendimento. Questo luogo è stato per molti anni il Centro di Formazione ‘Gaetano Invernizzi’ di Imbersago: una splendida villa immersa in un vasto parco, in prossimità del fiume Adda e del ‘traghetto di Leonardo da Vinci’. In questo luogo sono passate generazioni di sindacalisti, che hanno avuto la possibilità di realizzare esperienze umane e formative particolarmente ricche e significative. Nel 1994, per coprire le spese della ristrutturazione della Camera del Lavoro di Milano, si rese necessaria la vendita della villa. Da allora, la sede della Scuola di formazione milanese divenne il Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’, fondato da Spartaco Veglia e inaugurato dall’allora Segretario Generale della Cgil Sergio Cofferati. 36 Nonostante la perdita del nostro Centro di Imbersago impossibile da sostituire per la bellezza della posizione e della struttura - oggi abbiamo a disposizione una sede formativa che consente con la quiete dei suoi chiostri ombreggiati da piante secolari (e fra queste il bellissimo faggio giapponese che sovrasta e abbellisce il nostro terrazzo) di disporre, nel pieno centro di Milano, di un luogo piacevole, accogliente e silenzioso che ben dispone allo studio e alla riflessione. Il Centro, situato in Via Pace 10/Via San Barnaba 48, in prossimità della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, è ospitato all’interno della prestigiosa sede della Società Umanitaria, nata nel 1893 non come ‘un generico Ente di beneficenza, ma un organismo originale di solidarietà e promozione sociale.’ L’articolo 2 del suo Statuto recita, infatti: ‘La Società Umanitaria agisce senza scopo di lucro e ha per finalità di mettere i diseredati, senza distinzione, in condizione di rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro ed istruzione e più in generale di operare per il migliore sviluppo educativo e socio - culturale in ogni settore della vita individuale e collettiva.’ Il Centro può essere utilizzato per attività di formazione, incontri di lavoro, eventi culturali; è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, ed offre anche la possibilità di utilizzare nelle vicinanze un posteggio convenzionato. L’ambiente è composto da tre aule, di dimensioni diverse, un ufficio e un vasto terrazzo, che percorre tutta la lunghezza dei locali e si affaccia su un suggestivo chiostro della fine del 1400; gli spazi consentono molteplici formule d’uso e, se la stagione lo permette, di lavorare anche all’esterno. La ‘Terrazza Veglia’, è un progetto di promozione culturale ed artistica in ricordo di Spartaco Veglia, dirigente della CGIL di Milano, formatore e fondatore del Centro ‘Luciano Lama’. La Terrazza Veglia è, nel contempo, un luogo fisico e simbolico: è la terrazza del nostro Centro di formazione, affacciata sui chiostri dell’Umanitaria, che ospita ogni anno un’iniziativa di carattere artistico-culturale e rappresenta anche un ponte simbolico verso l’esterno, un luogo di confine tra la nostra attività più strettamente sindacale e formativa e i diversi ‘mondi’ che di volta in volta abbiamo l’opportunità di incontrare. 37 LA MEMORIA DEL LAVORO L’ARCHIVIO DEL LAVORO L’Archivio del Lavoro custodisce 1.500 metri lineari di archivi della Cgil di Milano, oltre 13.000 volumi, migliaia di opuscoli, rari contratti di lavoro, più di 300.000 fotografie, centinaia di registrazioni di voci operaie, manifesti, tessere e bandiere. L’Archivio storico - Biblioteca della Camera del Lavoro di Milano nacque nel 1976 con lo scopo di avviare, preservando e ordinando le carte del movimento operaio, lo studio della società civile milanese del secondo dopoguerra. Partendo dai documenti della Camera del Lavoro si è sedimentata un’attività di recupero e di ricerca che ha progressivamente superato i propri limiti territoriali e disciplinari, con l’intento di dare un contributo alla costituzione di un archivio economico lombardo. Il progetto prese avvio nel 1974 a seguito del ritrovamento dell’archivio della Camera del Lavoro di Milano nelle ampie cantine del palazzo di corso di Porta Vittoria 43. Il palazzo, custode di tale tesoro, fu esso stesso testimone di un pezzo di storia, inaugurato da Mussolini nel 1933, divenne per dodici anni la sede dei sindacati fascisti provinciali, fino alla Liberazione quando venne occupato dai sindacalisti antifascisti che ne fecero la sede dalla rinata Camera del Lavoro di Milano. Nel 1997 l’archivio storico si trasformò in associazione “Archivio del Lavoro”, con lo scopo di indagare il tema del lavoro in tutti i suoi aspetti, conservandone la memoria. L’Archivio del Lavoro è oggi un’associazione senza scopo di lucro, che collabora, come istituzione aperta e autonoma, con enti pubblici e privati, per costituire quel “fronte” di studi che ha come finalità l’indagine economica e storica del movimento dei lavoratori e dell’impresa. La sede si trova a Sesto San Giovanni, nel cuore della «città delle fabbriche», in un edificio che un tempo ospitava la bocciofila. Il simbolo dell’Archivio è stato disegnato da Luigi Veronesi (1908 - 1998) …Nella storia dell’industria e del lavoro, ci sono eventi dei quali i lavoratori (operai, impiegati, tecnici) e gli imprenditori (dirigenti, manager) hanno una memoria comune, e altri di cui hanno una memoria sicuramente differente. … Vi sono eventi la cui memoria dipende dalla parte di essi in cui uno si trova. … …Oltre che nelle persone, in cui si deperisce e che alla fine scompare con loro, la memoria del lavoro e dell’industria si deposita indirettamente, in volumi assai più corposi, in duraturi oggetti fisici - il vecchio manufatto di una fabbrica - e ancor più in documenti, fotografie, verbali dei Cda, contratti di lavoro, filmati, manifesti, giornali d’azienda, edifici industriali. … …L’importante è che per costruire il ponte della memoria da coloro che vissero quell’evento alle generazioni successive lo storico abbia a disposizione materiali adeguati per rintracciare quell’evento sia nei suoi contorni fattuali, sia nei modi in cui i protagonisti lo sperimentarono: a volte facendo un’esperienza comune, altre volte traendo da esso esperienze diverse. E’ qui che si scorge la funzione essenziale di archivi d’impresa, archivi pubblici, musei e altri luoghi della conservazione di documenti nel raccogliere e mettere a disposizione dei ricercatori, ma anche del pubblico, materiali che rinviano tanto agli eventi di cui i protagonisti per primi condivisero la stessa memoria, quanto a quelli di cui essi ebbero per forza di cose, per la posizione che occupavano in un complesso produttivo, una memoria differente, talora conflittuale. … (tratto da: Quando la memoria può essere condivisa di Luciano Gallino - 2010) 38 Noi abbiamo la coscienza di aver servito una grande causa; noi concepiamo il nostro lavoro come un’alta, nobile missione. Nessun lavoro, nessun sacrificio, nessuno sforzo ci farà arretrare dal compiere fino all’ultimo il nostro dovere, assistiti dalla convinzione di servire la più elevata, la più affascinante delle cause: quella che tende a dare maggiore giustizia e maggiore benessere ai costruttori di tutte le ricchezze sociali, ai lavoratori. “Questa è la casa di tutti i lavoratori italiani. Ciascun lavoratore in casa sua si deve sentire a proprio agio. Questa è la casa di tutti, questa è la casa del lavoro.” Giuseppe Di Vittorio 39