La Camera del Lavoro
di Milano
La CGIL abita qui
la storia, gli spazi, le strutture
Altre Rome verranno e io non so immaginarne il volto;
ma avrò contribuito a formarlo.
Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano
a cura
dell’Ufficio Formazione
della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
aggiornamento Febbraio 2014
Ufficio Formazione
20122 Milano Corso di Porta Vittoria, 43 Tel. 02 55025.390 Fax 02 55025461
E-mail [email protected] - www.cgil.milano.it/formazione
facebook FormazioneCGILMi
2
Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’
20122 Milano Via Pace, 10/Via San Barnaba 48 Tel. 02/55025.650
E-mail [email protected]
LO STENDARDO DELLA CAMERA DEL LAVORO
Rappresenta simbolicamente l’unione e la solidarietà tra i lavoratori:
su una base di seta rossa sono, infatti, applicati ventiquattro quadri
ricamati a punto pieno, ognuno riproducente il simbolo di una
categoria operaia. Da sinistra a destra e dall'alto in basso:
metallurgici, fonditori di caratteri, ferrovieri, meccanici, falegnami,
tessitori, sarti, orologiai, tintori e conciatori in pellame, guantai,
badilanti, (non identificato), mugnai, pittori e imbiancatori, impiegati,
lavoratori del libro, chimici, scalpellini, (non identificato), panettieri,
cappellai, muratori, ombrellai, canestrai.
3
INDICE
La Camera del Lavoro e del ‘non lavoro’
pag.
5
La sede
Storia
Architettura
pag.
6
La Carta dei valori e dei servizi
pag.
8
La Cgil on line
Cgil WiFi - Sito web - Portale della CGIL di Milano
Wikilabour - Radioarticolo1 - Web tv
pag.
9
La Camera del Lavoro oggi
Le Camere del Lavoro di zona
La Segreteria - Dipartimenti - gli Uffici - i Servizi interni
Le Federazioni di Categoria
Le Strutture di servizio
pag.
10
Dove trovarci
Categorie - Dipartimenti - Uffici - Servizi - Sale
pag.
19
Le sale
Il salone ‘Giuseppe Di Vittorio’
La sala ‘Bruno Buozzi’
La sala ‘Lucio De Carlini’
La sala ‘Fabio Sormanni’ già sala ‘Achille Grandi’
La sala ‘Angelo Bonalumi/Luciano Spinelli’
La sala ‘Teresa Noce’
La sala ‘Cesare Riva’
La sala ‘Giuseppe Vilardi’
pag.
23
Le targhe commemorative
Targa alla memoria di Stella Zuccolotto
Targa alla memoria di Mario Greppi
Targa alla memoria degli scioperi del ’43-‘44
pag.
28
La sezione ANPI ‘Mario Greppi’ della CdLM
pag.
30
Arte e lavoro - Opere esposte in maniera stabile in CdLM
Opere di Aimone Modonesi
Opere di Gabriele Mucchi e di Jenny Wiegmann Mucchi
Opere di Mario Sironi - Giorgio Gaslini - Marco Di Giovanni
Opere di Marilde Magni - Eugenio Pardini - Gennaro Mele
Murale
pag.
31
Il Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’
La sede delle attività formative
La ‘Terrazza Veglia’
La memoria del lavoro. L’Archivio del lavoro
pag.
36
pag.
38
La casa di tutti i lavoratori italiani (Giuseppe Di Vittorio)
pag.
39
4
LA CAMERA
DEL LAVORO
E DEL ‘NON LAVORO’
La prima Camera del Lavoro italiana fu fondata a Milano il 1 Ottobre 1891
e il suo Statuto divenne un modello di riferimento per le Camere del Lavoro successive
(Pavia e Brescia 1892, Cremona e Monza 1893, Lodi 1896, ecc,).
Le Camere del Lavoro rappresentarono un momento fondamentale nella storia del
movimento sindacale italiano: segnarono, infatti, il passaggio dalle organizzazioni di
mestiere a organizzazioni di lavoratori più mature, in grado di ‘patrocinare gli interessi dei
lavoratori in tutte le contingenze della vita’ (articolo 5 dello Statuto del 1890);
nacquero quindi per raccogliere le lavoratrici e i lavoratori e le pensionate e i pensionati di
tutte le Categorie nell’ambito di una stessa zona geografica e tutelarne gli interessi in
materia di collocamento, assistenza e contrattazione.
L’ideatore delle Camere del Lavoro in Italia fu Osvaldo Gnocchi Viani, socialista
e organizzatore sindacale, che nel 1889 si recò all’Esposizione Universale di Parigi ed ebbe
occasione di conoscere direttamente il funzionamento delle Bourse de Travail,
nate in Francia a scopo di collocamento della manodopera e ‘per difendere la mano d’opera
attraverso il mutuo soccorso, la cooperazione, la previdenza’.
Al suo rientro egli si adoperò per dar vita anche a Milano - già sede di un capitalismo
avanzato rispetto al resto del Paese - a una istituzione che fosse in grado di dare una
risposta ai problemi economici dei lavoratori, nonché alla salvaguardia della loro identità.
Nel 1890 le associazioni operaie milanesi decisero, così, di dar vita ad una nuova
organizzazione che perseguisse gli scopi delle Bourse de Travail e che fosse
anche in grado di ‘occuparsi del fatto economico di opporre la propria forza collettiva alla
coalizione del capitale, di reclamare, coll’autorità e colla forza che possono derivare dalla
loro compattezza, per gli interessi del lavoro, quei diritti che le leggi sancirono per quelli del
capitale’. L’imperativo di allora fu ‘uniamoci, dunque, e, a somiglianza degli industriali e
commercianti che hanno le loro Camere di commercio, istituiamo in Milano la nostra
Camera del lavoro, che sia d’esempio e d’incitamento ai compagni di tutta Italia.’
Alla neonata organizzazione aderirono molte associazioni operaie e di mestiere milanesi.
‘La Camera del Lavoro di Milano, già al suo nascere, segna il sindacalismo italiano di un tratto
caratteristico che lo fa diverso dalle altre esperienze europee. Le Camere del Lavoro, infatti,
superando i confini dell’organizzazione di mestiere, propongono il patrocinio e la tutela degli interessi
dei lavoratori, per educarli praticamente alla fratellanza e al mutuo appoggio. Diventano in tal modo
strumenti di lotta per la conquista di nuove condizioni di lavoro per apprendisti, per le donne e i
fanciulli, per una durata di lavoro più umana, per l’insegnamento professionale, l’elevazione culturale,
la ricerca del lavoro e il collocamento’.
Luciano Lama, 1981
5
LA SEDE
STORIA
Il
1°
Ottobre
del
1891
la
Camera
del
Lavoro
di
Milano
entrò ufficialmente in funzione, ospitata in alcuni locali del Castello Sforzesco
concessi in uso temporaneo e gratuito dalla Giunta milanese, che deliberò anche
un sostegno economico di 15.000 Lire.
Un importante giornale milanese d’allora, ‘Il Secolo’, dedicò un articolo alla descrizione della
sede: ‘vi si accede per una piccola porta e saliti dieci gradini, si entra in una saletta che
dovrà servire per l’ufficio dei cuochi e dei camerieri (..) a sinistra è un bel locale che sarà
occupato dalla Società miglioramento muratori (..) al piano terreno s’impianterà anche una
cucina economica (..) dalla parte destra si entra in un vasto salone di 25 metri di lunghezza
per 12,75 di larghezza, con dieci grandi finestre che fu diviso in dieci scomparti, in ognuno
dei quali avrà sede una o più società (..) al secondo piano a destra un bel salone con
quattro finestre fu messo a disposizione dei panettieri e dei disoccupati. Accanto a questo
salone, a sinistra, ve n’è un altro che, oltre a servire per le adunanze a turno delle società
che vorranno trattare dei loro affari interni, si utilizzerà come sala lettura. Segue poi un
vastissimo salone in cui si terranno le grandi riunioni’.
Nel 1894 la Camera del Lavoro si trasferì nella più ampia e
funzionale sede di via Crocefisso 15.
Il 7 Maggio 1898 venne sciolta con decreto disposto dal
Generale Bava Beccaris, dopo la feroce repressione dei moti
milanesi per il prezzo del pane, da lui guidata nello stesso anno.
La Camera del Lavoro riprese l’attività nel 1900 presso la sede
di via Manfredo Fanti, ove rimase fino al 9 Novembre 1925,
data in cui verrà chiusa dal regime fascista.
Alla Liberazione i partigiani della 6° Brigata della divisione
Garibaldi attaccarono il palazzo di corso di Porta Vittoria
- sede dei Sindacati provinciali fascisti dell’industria e, dopo uno scontro che costò la vita a due partigiani,
lo occuparono. Divenne successivamente la sede della rinata
Camera Confederale del Lavoro di Milano e provincia
e di molte Federazioni provinciali di categoria.
Il palazzo fu ristrutturato e inaugurato (una seconda volta) nel 1948.
Ancora oggi, la Camera del Lavoro di Milano si trova in questo imponente edificio situato
in corso di Porta Vittoria 43, nel pieno centro di Milano, vicino al Tribunale e al Duomo.
6
ARCHITETTURA
Il palazzo dopo essere stato per anni
proprietà del Demanio, è ora proprietà della
CGIL di Milano.
Fu costruito nel 1932 su progetto
degli
architetti
Angelo
Bordoni,
Luigi Maria Caneva e Antonio Carminati
che vinsero un concorso bandito dai
Sindacati provinciali fascisti dell'industria per
la costruzione della loro sede.
‘L'edificio è strutturato attorno a un piazzale
sopraelevato, sovrastato da una torre
centrale, con mattoni di cotto a vista di un
rosso acceso e con marmo cipollino apuano
verde-grigiastro.
Una scalea costituisce il motivo principale
della parete di fondo.’
La fisionomia del palazzo si è modificata più volte nel corso degli anni.
L’opera originaria prevedeva una torre campanaria che fu rimaneggiata in un primo restauro
e che scomparve del tutto dopo i danni subiti dall’edificio durante la Seconda Guerra
mondiale. L’ultimo piano dell’edificio fu diviso in due, aumentandone volume e spazio
agibile all’interno.
Molti rivestimenti in pietra dell’esterno furono eliminati e venne
modificata l’originaria scritta in mattoni che divenne
‘C A M E R A D E L L A V O R O ’.
Inoltre, alcune notevoli sculture eseguite su bozzetti
di Mario Sironi che ornavano le ali dell’edificio vennero demolite
agli inizi degli anni ’60, perché fortemente deteriorate.
Grazie alla lungimiranza e alla cura di un Dirigente sindacale,
abbiamo conservato una pregevole testa della ‘figura dell’Italia’
del gruppo scultoreo ‘La Carta del lavoro’, oggi custodita
all’interno del palazzo.
Frammento della figura dell’Italia del distrutto gruppo scultoreo
‘La Carta del lavoro’ - Mario Sironi - Casa dei Sindacati Fascisti di Milano. 1932
7
LA CARTA DEI VALORI E DEI SERVIZI
La nave di Teseo
‘Il vascello sul quale Teseo si era imbarcato
con gli altri giovani guerrieri, e che egli
riportò trionfalmente ad Atene, era una
galera a trenta remi, che gli Ateniesi
conservarono fino ai tempi di Demetrio di
Falera. Costoro ne asportarono i vecchi
pezzi, via via che questi si deterioravano, e li
sostituirono con dei pezzi nuovi che fissarono
saldamente all'antica struttura, finché non
rimase neppure un chiodo o una trave della
nave originaria. Anche i filosofi, discutendo
dei loro sofismi, citano questa nave come
esempio di dubbio, e gli uni sostengono che si
tratti sempre dello stesso vascello, gli altri
che sia un vascello differente’.
Plutarco - Vita di Teseo
La Carta dei Valori e dei Servizi della CGIL di Milano nasce nel 2008 con l’ambizione di rappresentare un
progetto in itinere, la cui realizzazione costituisce per l’insieme dell’Organizzazione un punto di orientamento
e di ri-definizione del proprio agire fortemente innestato nel contesto in cui opera. Un quadro in continuo e
rapido movimento, che impone alla CGIL capacità interpretativa e definizione di strategie in grado di
rappresentare e governare il cambiamento.
Volendo riassumere i tratti salienti di questa scelta potremmo dire che, a partire da una modalità di lavoro
partecipata, abbiamo operato per ri-definire aspetti valoriali e linee strategiche del nostro agire, ponendo al
centro alcuni grandi temi che oggi sono oggetto dell’ VIII Congresso della CdLM di Milano (I Congresso
CGIL della città metropolitana).
La nuova confederalità, cioè la consapevolezza che per interpretare il cambiamento è necessaria, da
parte di tutta l’Organizzazione, l’assunzione di una prospettiva generale e unitaria e il cui baricentro è
rappresentato dalla Confederazione;
la centralità del territorio, ambito nel quale si manifestano nuove domande di rappresentanza oggi non
intercettate dal Sindacato;
la sempre maggiore integrazione tra i diversi piani di azione e tutela (collettiva ed individuale) su cui si
articola la nostra azione;
la centralità della persona, alla quale offriamo l’erogazione di un servizio individuale ma anche la
nostra azione di tutela e rappresentanza collettiva all’interno di una proposta di cambiamento sociale.
Oltre a ciò la Carta rappresenta per noi anche un nuovo modo di lavorare: attraverso la condivisione di
obiettivi e strategie, un utilizzo sinergico delle risorse e la verifica dei risultati raggiunti.
Da ultimo, la Carta pone al centro il tema della qualità, intesa sia dal punto di vista della professionalità e
dello standard del servizio erogato sia da quello della capacità di attuare sempre meglio gli obiettivi
prefissati.
Si tratta di un lavoro ambizioso il cui risultato è tutt’altro che scontato, che per noi rappresenta una precisa
responsabilità nei confronti dei nostri iscritti, dei nostri interlocutori e di noi stessi.
L’VIII Congresso della CdLM di Milano (I Congresso CGIL della città metropolitana) rappresenta
un’importante occasione nella quale verificare il percorso compiuto e rilanciare questo progetto.
A tutti noi un augurio di buon lavoro.
Graziano Gorla
Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
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LA CGIL ON LINE
Web tv CGIL
www.cgil.milano.it
www.radioarticolo1.it
parole al lavoro via Internet
CGIL WiFi
La CGIL Nazionale ha dato vita ad un progetto finalizzato ad offrire la connessione gratuita ad Internet ad
alta velocità. Lo scopo è permettere a tutti, in particolare a giovani e lavoratori che non possono avere
accesso ad abbonamenti Internet a banda larga, di fruire di questo importante strumento di conoscenza e di
comunicazione, attraverso la copertura senza fili della zona attorno alle sedi CGIL.
La CdLM di Milano è tra le prime sedi che hanno completato l’installazione e messo a disposizione tale
strumento.
Nell’area WiFi CGIL, se si dispone di un personal computer o di un palmare attrezzato all’accesso senza fili,
è possibile navigare in Internet gratuitamente.
Il Portale della CGIL di Milano è uno spazio web attraverso cui la Confederazione, le Categorie e il
Sistema Servizi svolgono una sistematica e puntuale attività di comunicazione e informazione
integrata su:
la Cgil, gli ambiti di intervento, le attività svolte e le iniziative della nostra Organizzazione;
l’offerta di tutele collettive e individuali e i servizi erogati a disposizione di iscritti e lavoratori;
l’evoluzione della normativa e della contrattazione in tema di lavoro e welfare.
Il Portale si propone come luogo informatico di accesso ai
servizi, attraverso un doppio canale di ricerca offerto al
visitatore, il quale può partire da un proprio bisogno oppure
navigare nelle pagine relative alle diverse strutture.
Dal Portale è inoltre possibile accedere ad un’ampia area
dedicata alla raccolta e alla produzione documentale,
consultabile in modo gratuito da qualsiasi utente e
costantemente aggiornata.
Wikilabour è il nuovo dizionario on line per i diritti dei lavoratori, con numerosi informazioni per
orientarsi nell’universo del lavoro.
Radioarticolo1 è la Webradio della CGIL che trasmette notizie, approfondimenti e dibattiti dal mondo
del lavoro e della Cgil. Web tv CGIL è lo strumento attraverso il quale la CGIL ha deciso di raccontare e
commentare, utilizzando il linguaggio audiovisivo, tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro e la sua storia.
9
LA CAMERA DEL LAVORO OGGI
La Camera del Lavoro Metropolitana di Milano è la più grande organizzazione territoriale
di lavoratori con i suoi 228.361 iscritti (di cui 124.882 attivi e 1.985 disoccupati
e 101.494 pensionati - dati dicembre 2013) tra lavoratrici e lavoratori, giovani che entrano
nel mondo del lavoro, disoccupati, pensionate e pensionati.
Da sempre la CdLM mantiene profondi legami con la vita della città, non solo con il mondo
del lavoro e della produzione, ma anche con le istituzioni cittadine, il mondo della politica e
della cultura e con l’insieme della società milanese.
La CGIL, fin dal suo nascere, si è organizzata in STRUTTURE VERTICALI (le Federazioni
di categoria) e in STRUTTURE ORIZZONTALI (le Camere del Lavoro).
Compito delle Federazioni di Categoria è organizzare e tutelare gli interessi dei lavoratori
che fanno parte di ogni specifico settore; mentre quello delle Camere del Lavoro
è organizzare e tutelare i lavoratori e i pensionati di tutte le categorie
presenti in un determinato territorio.
LE CAMERE DEL LAVORO DI ZONA
Per essere ancora più vicina ai luoghi di lavoro e di vita di lavoratori, pensionati e cittadini
e per tutelare con maggior efficacia i loro diritti, la Camera del Lavoro di Milano
si è decentrata in quattro zone: Sesto San Giovanni/Bovisa, Gorgonzola/Lambrate,
San Siro/Sempione, Giambellino/Romana
e in numerosi altri punti sul territorio dove sono presenti la maggior parte delle Categorie
e dei Servizi della CGIL.
CGIL ZONA SESTO SAN GIOVANNI - BOVISA
via Breda, 56 - 02.55025.920/932
CGIL ZONA SAN SIRO - SEMPIONE
piazzale Segesta, 4 - 02.55025.702/701
CGIL ZONA GORGONZOLA - LAMBRATE
via Italia, 55 - 02.55025.115/116
CGIL MILANO
corso di Porta Vittoria, 43 - 02.55025.1
CGIL ZONA GIAMBELLINO - ROMANA
via Gonin, 50 - 02.55025.830/833
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LA SEDE DELLA CAMERA DEL LAVORO
METROPOLITANA DI MILANO
IN CORSO DI PORTA VITTORIA OSPITA:
LA SEGRETERIA
I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI INTERNI
LE CATEGORIE
LE STRUTTURE DI SERVIZIO
LA SEGRETERIA
Dirige le attività confederali e coordina i Dipartimenti, gli Uffici e i Servizi. E’ in rapporto
costante con la CGIL nazionale e regionale e con le Federazioni di categoria milanesi;
si confronta quotidianamente con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali, sociali e
politiche cittadine.
Gli uffici sono situati al primo piano - a destra.
I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI INTERNI
Le attività della CdLM sono svolte e organizzate da numerosi Dipartimenti e Uffici e
Servizi interni che operano in collaborazione con le Categorie e le Strutture di Servizio:
Dipartimenti
Ambiente Sanità-Salute e Sicurezza, Artigianato-Industria,
Gestione risorse e servizi, Immigrazione,
Mercato del lavoro e formazione, Organizzazione,
Politiche sociali, Politiche territoriali e Contrattazione.
Uffici
Amministrazione e risorse, di Segreteria generale,
di Segreteria sindacale, Formazione, Informatica,
Internazionale, Politiche femminili e pari opportunità,
Previdenza integrativa, Procedure concorsuali,
Vertenze e legali, Stampa e relazioni esterne.
Associazione Secondomaggio;
Servizio Prevenzione e Protezione;
Centralino, Manutenzione, Portineria.
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LE FEDERAZIONI DI CATEGORIA
Organizzano le iscritte e gli iscritti alla CGIL in base al settore merceologico o al comparto a
cui appartiene l’azienda o l’ente in cui lavorano.
FILCAMS (Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Alberghi, Mense e Servizi)
rappresenta tutti i lavoratori dei settori del commercio (grande distribuzione,
cooperazione), turismo (alberghi, ristorazione, agenzie viaggio) e servizi (imprese di
pulizia, vigilanza, portieri, colf, farmacie, studi professionali, termali).
Tel. 02 55025.328 - Fax 02 55025.323 - secondo piano, al centro.
FILCTEM (Federazione ltaliana Lavoratori Chimici Tessili Energia Manifatture)
rappresenta tutti i lavoratori delle imprese industriali e artigiane dei settori: chimica,
fibre chimiche, farmaceutica, ceramica, gomma, plastica, vetro, valvole, lampade e
cinescopi, piastrelle, abrasivi, energia (petrolio, gas, miniere), concia, energia e
attività produttive assimilate o assimilabili; tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelle
e cuoio, giocattoli, occhiali, penne e spazzole, lavanderie e tintorie industriali.
Tel. 02 55025.375 - Fax 02 55025.298 - secondo piano, a sinistra.
FILLEA (Federazione ltaliana Lavoratori del Legno, dell'Edilizia, delle industrie
Affini ed estrattive)
rappresenta tutti i lavoratori di: edilizia e affini, legno e arredamento, materiali da
costruzione (cemento, calce e gesso, laterizi, lapidei ed estrattivi).
Tel. 02 55025.266 - Fax 02 55025.448 - terzo piano, al centro.
FILT (Federazione ltaliana Lavoratori dei Trasporti)
rappresenta tutti i lavoratori delle imprese industriali e artigiane dei settori: trasporto
persone su terra (ferro e gomma), attività supporto, taxi, trasporto aereo, trasporto
marittimo e portuale, trasporto merci-Iogistica e cooperazione, viabilità (ANAS e
Autostrade).
Tel. 02 671581 - Fax 02 66987098 - Via San Gregorio 48 - 20124 Milano.
FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici)
difende gli interessi economici, professionali e morali dei lavoratori dell'industria
metalmeccanica, dell'installazione di impianti e dell'informatica.
Tel. 02 55025.227 - Fax 02 55180256 - secondo piano, a destra.
FISAC (Federazione ltaliana Sindacale Lavoratori Assicurazioni Credito)
rappresenta i lavoratori di banche, società finanziarie, assicurazioni, appalto
assicurativo, Banca Centrale ed esattorie.
Tel. 02 55025.245 - Fax 02 55015775 - terzo piano, a sinistra.
12
FLAI (Federazione Lavoratori Agro Industria)
organizza i lavoratori agricoli e i lavoratori dell'industria dl trasformazione
alimentare e panificazione.
Tel. 02 55025.270 - Fax 02 59900684 - piano terra, a destra.
FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza)
rappresenta tutti coloro che operano nel mondo della conoscenza: Scuola,
Università, Ricerca.
Tel. 02 55025.438 - Fax 02 55025.429 - secondo piano, a sinistra.
FP (Federazione Lavoratori della Funzione Pubblica)
rappresenta tutti i lavoratori che operano nelle pubbliche amministrazioni, nelle
attività e servizi inerenti Ie funzioni pubbliche, gestiti sia in forma diretta che
indiretta, sia pubblici che privati.
Tel. 02 55025.239 - Fax 02 55025.214 - terzo piano, a destra.
NIDIL (Nuove Identità di Lavoro)
rappresenta coloro che lavorano con rapporti di collaborazione coordinata e
continuativa e a progetto, con prestazioni occasionali, lavoratori autonomi con
partita IVA individuale, liberi professionisti iscritti ad albo e cassa, lavoratori
interinali/somministrati e associati in partecipazione.
Tel. 02 55025.466 - Fax 02 55025.294 - terzo piano, al centro.
SILP (Sindacato Lavoratori di Polizia)
Rappresenta tutti i lavoratori della Pubblica Sicurezza.
Tel. 02 8056781 - Fax 02 8056781 - Piazza S. Ambrogio, 5 - 20122 Milano.
SLC (Sindacato Lavoratori della Comunicazione)
rappresenta tutti i lavoratori di: aziende postali e Banco posta, telecomunicazioni,
emittenza radiotelevisiva, aziende cartarie, cartotecniche, grafiche ed editoriali
periodiche, editrici e stampatrici di giornali quotidiani e agenzie di stampa, aziende
del settore della pubblicità, videofonografiche, aereofotogrammetriche e di
fotolaboratori, cinematografiche. Rappresenta inoltre: attività dello sport e del
tempo libero, audiovisuali e multimediali, di produzione, di distribuzione e di
esercizio cinematografico, attività teatrali, musicali, i lavoratori SIAE. II Sindacato
Attori Italiani e il Sindacato Italiano Artisti della Musica sono affiliati allo SLC.
Tel. 02 55025.358 - Fax 02 5510225 - quarto piano.
SPI (Sindacato Pensionati Italiani)
rappresenta, tutela e difende gli anziani, i pensionati e Ie pensionate di tutte Ie
categorie e di tutti i regimi pensionistici.
Tel. 02 55025.460 - Fax 02 55194774 - piano terra, a destra.
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LE STRUTTURE DI SERVIZIO
La Cgil offre le risposte ai molteplici bisogni di tutela individuale
della persona, attraverso un insieme di servizi, tra loro coordinati,
altamente professionali e decentrati nel territorio cittadino, in grado
di dare informazione, aiuto, assistenza, tutela.
Patronato INCA
offre assistenza, consulenza e tutela per la previdenza, le pensioni, le prestazioni
del welfare e per gli immigrati: contributi, ricongiunzioni di posizioni assicurative,
congedi per malattia e maternità, ammortizzatori sociali, pensioni, infortuni e
malattie professionali, invalidità civile, risarcimenti per danni da vaccinazioni,
rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno, nulla osta al lavoro degli immigrati e
ricongiungimento dei familiari degli immigrati, previdenza e pensioni per gli italiani
all'estero.
Tel. 02 55025.273 - primo piano, a sinistra.
Centro Servizi Fiscali - CAAF
assiste nel rapporto con I'Amministrazione finanziaria (dichiarazione dei redditi,
ecc) o con l'Ente Locale (ICI) o in tutte le occasioni in cui la verifica del reddito
(ISEE) dà o meno luogo all'accesso a servizi o a benefici del welfare
o ad agevolazioni di tariffe per servizi di pubblica utilità, o per le successioni,
o per l'assistenza agli adempimenti a colf e badanti.
Tel. 02 54021.240/242 - piazzale a sinistra.
Uffici Vertenze e Legali
forniscono assistenza sulla corretta applicazione dei contratti e delle leggi sul lavoro
e sul controllo del TFR e delle voci della busta paga, nonché su quale contratto di
lavoro garantisca più di altri nel caso si svolga un lavoro precario; offrono
assistenza in merito al reintegro in caso di licenziamento ingiustificato e consulenza
in caso di mobbing.
Tel. 02 55025.1 - primo piano, al centro.
Ufficio Procedure Concorsuali
offre assistenza e tutela ai lavoratori di aziende coinvolte in procedure concorsuali
(fallimento, amministrazione controllata, ...)
Tel. 02 55025.610 - Fax 02 55025316 - piano terra, a sinistra.
Ufficio Previdenza Integrativa
fornisce consulenza in materia di previdenza complementare integrativa
Tel. 02 55025.462 - Fax 02 55025294 - sesto piano.
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Centro Donna
opera per far conoscere, diffondere ed affermare i diritti delle donne nel lavoro e
nella società. Si rivolge principalmente a tutte Ie donne che desiderano ricevere
supporto, orientamento e sostegno nell'ambito lavorativo, sociale, familiare. Offre
consulenza sulle problematiche legate all'applicazione delle normative attinenti a
tutta la gamma dei diritti della condizione femminile. Collabora con le associazioni
attive nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere.
Tel. 02 55025.296 - primo piano, al centro.
Sportello di Orientamento al Lavoro (unificato con NIdiL)
fornisce informazioni e consulenza orientativa per la ricerca del lavoro,
la predisposizione di un curriculum vitae, per affrontare i colloqui di selezione; avere
informazioni sui bandi di concorso, sulle offerte di lavoro, sugli stage in Italia e
all'estero, sui corsi di formazione professionale, sui corsi di lingua per gli immigrati,
sui contratti, sugli ammortizzatori sociali; sul riscatto degli anni di laurea di chi non è
ancora entrato nel mondo del lavoro; sui benefici per gli affitti.
Tel. 02 55025.466/467/314 - terzo piano, al centro.
Dipartimento Artigianato-Industria
informa e fornisce servizi dedicati su tutte Ie materie attinenti il rapporto di lavoro
dei lavoratori delle aziende artigiane, sui diritti contrattuali e di legge e su tutto
quanto viene messo a disposizione dagli Enti bilaterali (ELBA e OPTA).
Tel. 02 55025.218 - Fax 02 55025294 - primo piano, a sinistra.
Dipartimento Mercato del Lavoro, Formazione, Ricerca, Scuola
provvede a monitorare costantemente Ie dinamiche del mercato del lavoro,
supporta Ie attività di utilizzo degli ammortizzatori sociali e contribuisce alla
definizione delle politiche attive mediante la formazione, la ricerca e la scuola.
Partecipa, con funzioni di proposta e controllo, agli enti bilaterali, alle commissioni
istituzionali, agli organismi paritetici e agli osservatori che definiscono Ie azioni e gli
strumenti volti a incrementare I'occupazione e la tutela sociale, in particolare delle
fasce deboli, I'innalzamento dei livelli di istruzione, I'espansione, la qualità e la
contrattazione della formazione continua.
Tel. 02 55025.414 - Fax 02 55025294 - secondo piano, a destra.
Dipartimento Politiche dell'immigrazione
si occupa delle problematiche dei cittadini stranieri, fornendo loro una serie di
servizi mirati, promuovendo la loro rappresentanza sindacale da parte delle
Categorie della Cgil e sostenendo il loro pieno inserimento sociale e lavorativo.
Tel. 02 55025.203/253/254 - terzo piano, al centro e sesto piano.
15
Dipartimento Politiche Politiche Sociali
sportello finalizzato all'ascolto, I'orientamento, iI sostegno, I'assistenza,
la contrattazione sindacale e la consulenza, anche legale e psicologica nei confronti
di chi vive situazioni di disagio all'interno del mondo del lavoro
(handicap, tossicodipendenza, detenuti, sofferenti psichici, AIDS, alcoldipendenza,
persone a rischio di emarginazione).
Centro Gay
ascolto e consulenza sulle discriminazioni relative all'orientamento sessuale.
Osservatorio e Sportello Mobbing
centro d'ascolto e tutela, oltre che luogo per la raccolta di materiali sull'argomento.
Offre consulenza sui piano sindacale, legale e psicologico.
Tel. 02 55025.423/204 - Fax 02 55025376 - primo piano, al centro.
Progetto Microcredito Milano
in collaborazione con la Fondazione Welfare Ambrosiano
sportello che fornisce un sostegno economico a tutte le persone che lavorano
o che intendono avviare un’attività a Milano e al quale è possibile rivolgersi
per chiedere l’anticipo dell’integrazione dell’indennità derivante dalla CIGS, dalla
Cassa in Deroga o dai Contratti di Solidarietà agli istituti bancari convenzionati.
Tel. 02 55025.301 - sesto piano.
Federazione Utenti Casa
SUNIA - Assistenza Inquilini - esegue controlli sui contratti di affitto, sui consuntivi
e sui preventivi delle Spese di Gestione per verificare la giusta attribuzione
delle spese ordinarie e straordinarie e, con il Servizio legale, l’accompagnamento
in Tribunale in caso di sfratto.
APU - Assistenza Condomini - risolve i problemi di chi abita nella casa di sua
proprietà, partecipando, su delega, alle assemblee condominiali, esaminando
rendiconti di gestione condominiale e verificando la contabilità presso
l'Amministratore.
Tel. 02 55025.601/02.86885300 - primo piano, al centro.
Sportello Colf
tutela delle collaboratrici domestiche e assistenza nell’assunzione e nella
regolarizzazione dei rapporto di lavoro
Tel. 02 55025.366/365 - primo piano, al centro.
Federconsumatori
difende i diritti dei consumatori, promuove l’educazione ai consumi, combatte tutte
le forme di illegalità, truffa e raggiro, promuove azioni individuali e collettive di tutela
dei consumatori.
Tel. 02 55025.1 - primo piano, a sinistra.
16
VI SONO ALTRE STRUTTURE DI SERVIZIO SITUATE FUORI DAL PALAZZO DELLA CAMERA DEL LAVORO:
Archivio del Lavoro
raccoglie e archivia materiale documentale prodotto dall’attività sindacale della
CdLM e delle Categorie. E’ un centro di documentazione e ricerca sulla storia
del movimento operaio milanese e delle relazioni industriali
Tel. 02 55025.931 - Via Breda 56, Sesto San Giovanni.
Auser
associazione di volontariato promossa da CGIL e SPI per attività di carattere
sociale, ricreativo e culturale rivolte agli anziani
Tel. 02 26826320 - Fax 02 26826355 - Viale Monza 27, Milano.
Consulta dei lavoratori per la promozione culturale
associazione unitaria che promuove e organizza iniziative culturali e per il tempo
libero
Tel. 02 29526882/02 23526895 - Fax 02 23401494 - Via A. Tadino 18, Milano.
Etlisind
Ente Turistico Lavoratori Italiani - agenzia viaggi della CGIL e dello SPI di Milano
Tel. 02 5456148 - Fax 02 5466782 - Corso di Porta Vittoria 46, Milano.
Federconsumatori
difende i diritti dei consumatori, promuove l’educazione ai consumi, combatte tutte
le forme di illegalità, truffa e raggiro, promuove azioni individuali e collettive di tutela
dei consumatori.
Tel. 02 60830081 - Fax 02 69900858 - Viale Zara 7/9, Milano.
For
associazione unitaria per la formazione sulla salute, sicurezza e prevenzione
Tel. 02 6705421 - Fax 02 6705372 - Via Fabio Filzi 23, Milano.
Ogni anno la Camera del Lavoro pubblica e distribuisce a tutte le iscritte e
gli iscritti la Carta dei Servizi nella quale sono riportati i riferimenti aggiornati
delle Categorie e delle Strutture di Servizio.
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18
DOVE TROVARCI
LE CATEGORIE - I DIPARTIMENTI, GLI UFFICI, I SERVIZI - LE SALE
piano terra
FLAI
UF. PROCEDURE
CONCORSUALI
SPI
CSF - CAAF
SALA
BONALUMI/SPINELLI
BAR
PORTINERIA
CENTRALINO
sotterranei
SALA SORMANNI
già SALA GRANDI
SALA BUOZZI
SALA DE CARLINI
MANUTENZIONE
SALONE DI VITTORIO
CENTRO STAMPA
19
UDS
primo piano
CENTRO UNICO FISCALE
UF. STAMPA
E RELAZIONI ESTERNE
UF. INTERNAZIONALE
SEGRETERIA CDLM
FEDERCONSUMATORI
DIP. ARTIGIANATO
UF. SEGR. GENERALE
INCA
UF. VERTENZE
E LEGALI
SPORTELLO COLF
E PORTIERI
DIP. POLITICHE SOCIALI
C. GAY - SP. MOBBING
CENTRO DONNA
SUNIA - APU
DIP. ORGANIZZAZIONE
SALA TERESA NOCE
UF. SEGR. SINDACALE
SERV. PREVENZIONE
E PROTEZIONE
DIP AMBIENTE SANITA’
SALUTE SICUREZZA
UF.AMMINISTRAZIONE
E RISORSE
secondo piano
ASSOCIAZIONE
‘Secondo Maggio’
FILCTEM
DIP.MERCATO LAVORO
E FORMAZIONE
FLC
FIOM
SALA RIVA
SALA FIOM
FILCAMS
20
terzo piano
FUNZIONE
PUBBLICA
FISAC
SALA FISAC
SALA VILARDI
DIP. IMMIGRAZIONE
NIdiL - SOL
FILLEA
quarto piano
SALA SLC
SLC
21
quinto piano
FLAI
REGIONALE
COORD. SERVIZI
VERTENZE E LEGALI
DIP. GESTIONE
RISORSE E SERVIZI
E SERVIZI
UF. INFORMATICA
CSF
sesto piano
UF. PREVIDENZA
INTEGRATIVA
CIR - RIFUGIATI POLITICI
EXPO
UF. FORMAZIONE
DIP. IMMIGRAZIONE
FOND.WELFARE
AMBROSIANO
FIERA-AGENQUADRI
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RASSEGNA SINDACALE
FICIESSE
CONSULTA LAVORO
PROFESSIONALE
LE SALE
All’interno della Camera del Lavoro ci sono 10 sale a disposizione per attività e riunioni
delle strutture interne e per convegni, conferenze, concerti e spettacoli teatrali
aperti anche all’esterno.
Le sale, che possono anche essere considerate ‘luoghi della memoria’, sono dedicate a
sindacaliste e sindacalisti che hanno contribuito con la loro passione e il loro impegno
umano e politico a realizzare importanti conquiste in favore delle lavoratrici e dei lavoratori.
SALA SLC
15 posti
SALA FISAC
SALA VILARDI
30 posti
40 posti
SALA RIVA
SALA FIOM
20 posti
20 posti
SALA NOCE
20 posti
SALA BONALUMI/SPINELLI
30 posti
SALA BUOZZI
SALONE DI VITTORIO
SALA DE CARLINI
120 posti
400 posti
54 posti
SALA SORMANNI
già SALA GRANDI
30 posti
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SALONE ‘GIUSEPPE DI VITTORIO’
La sala Di Vittorio è la sala più grande del palazzo e si trova nei sotterranei
della Camera del Lavoro. Può ospitare 400 persone.
Giuseppe Di Vittorio nasce a Cerignola il 13 Agosto del 1892 da una
famiglia contadina. Inizia la sua attività di sindacalista nel 1911.
Socialista, nel 1921 viene eletto deputato mentre dilaga la violenza del
fascismo contro le organizzazioni sindacali che fanno capo alla CGdL e
all' Unione sindacale italiana, di cui Di Vittorio è il maggiore esponente.
Nel 1922 si trasferisce a Roma dove avviene l'incontro con
Antonio Gramsci e con Palmiro Togliatti, che lo porta ad aderire
al Partito Comunista. Fra il 1928 ed il 1930 è in Urss, rappresentante
del Partito Comunista d’Italia. Condannato dal tribunale speciale,
emigra in Francia ove prosegue la sua attività antifascista.
Partecipa inoltre all’organizzazione delle Brigate Internazionali in
Spagna, con Luigi Longo, Andrè Marty ed altri dirigenti comunisti e socialisti. Nel 1941
è arrestato, estradato in Italia e imprigionato a Ventotene. Nel 1943 viene liberato, e si
dedica alla riorganizzazione del movimento sindacale italiano. Firmatario del Patto di unità
sindacale di Roma del 1944 con Achille Grandi per i democristiani e Emilio Canevari
per i socialisti, diviene Segretario Generale della Cgl unitaria e poi, dopo la scissione,
sarà Segretario Generale della Cgil fino alla sua morte nel 1957. Fu deputato alla
Costituente nel 1946. Dal 1949 fu anche Presidente della Federazione Sindacale Mondiale.
SALA ‘BRUNO BUOZZI’
La sala Buozzi si trova nei sotterranei e può contenere 120 persone.
Bruno Buozzi nasce a Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara,
nel 1881. Operaio e poi capo reparto alla Marelli e alla Bianchi,
inizia presto a fare attività sindacale nella Fiom.
E’ uno dei massimi rappresentanti dell’attività sindacale durante
il ‘biennio rosso’, battendosi in particolare per il riconoscimento
delle Commissioni Interne e dell’orario di lavoro giornaliero di otto ore.
Da sempre socialista, viene eletto al Parlamento nel 1919, 1921
e 1924. Nel 1926 espatria in Francia dove continua l’attività antifascista.
Rientrato clandestinamente in Italia, si dedica alla ricostituzione
del movimento sindacale. Arrestato nel 1944 dai tedeschi, è
assassinato a La Storta, nella provincia romana, alla vigilia
della firma del Patto di Roma.
24
SALA ‘LUCIO DE CARLINI’
La sala De Carlini si trova nei sotterranei e può ospitare 54 persone.
Lucio De Carlini nasce a Codogno, nella bassa milanese
il 30 Agosto 1940. Rimane presto orfano di padre e, dopo il diploma,
è costretto a rinunciare all’Università, tuttavia si impegna
in un intenso programma personale di ricerche e studi.
Dopo aver accettato di candidarsi per la Fiom come componente
della Commissione Interna, viene licenziato dall’Italtel.
Dopo il Luglio 1960, nel clima surriscaldato delle lotte di piazza
contro il governo Tambroni, entra nel Pci. Nel 1962 entra a far parte
dell’Ufficio Studi della Camera del Lavoro di Milano, del quale
diventa presto responsabile. Nel 1967 diventa Segretario regionale
della Cgil e, nel 1969 entra nella Segreteria della CdL di Milano. Nel
1972 diventa Segretario Generale della Camera del Lavoro. Alla fine del decennio lascia
Milano per Roma, dove assume la direzione nazionale della Federazione dei Trasporti della
Cgil. Nel 1985 entra nella Segreteria nazionale della Cgil. Muore a Roma il 26 giugno 1990.
SALA ‘FABIO SORMANNI’ (GIA’ SALA ‘ACHILLE GRANDI’)
La Sala Sormanni si trova nei sotterranei e può ospitare 30 persone.
Fabio Sormanni nasce a Trieste, ma già a 4 anni si trasferisce a Milano.
Dopo il diploma, si iscrive all'Università Statale e, nel 1970, entra nel
gruppo del ‘Manifesto’. Nel 1973, mentre scrive la tesi in filosofia su
Rosa Luxembourg, va a lavorare alla Toro Assicurazioni ed inizia da
subito a svolgere l’attività sindacale nella Filda. Percorre, così, tutti i
livelli di responsabilità all'interno della Categoria, fino alla Segreteria
Nazionale della Filda, poi della Fisac. Aderisce al P.C.I. nel 1977.
Dopo la nascita del figlio, lascia la Segreteria Nazionale della Fisac
per trasferirsi a Milano, alla Fisac Regionale. Successivamente
è chiamato a dirigere la Filcams Regionale Lombarda.
Fabio Sormanni muore nel Giugno del 2003.
In sua memoria è nata l'Associazione Fabio Sormanni che promuove iniziative
a tutela dei bambini malati o che vivono in contesti particolarmente difficili,
in un'ottica di prevenzione e cura della salute, del disagio, dell'abbandono scolastico e,
più in generale, per l'integrazione sociale e multiculturale.
25
SALA ‘ANGELO BONALUMI/LUCIANO SPINELLI’
La Sala Bonalumi/Spinelli è al piano terra presso lo SPI e può ospitare 30 persone.
Angelo entra a far parte dell’Apparato della Funzione Pubblica di Milano nei
primi anni ’70 come Funzionario e successivamente entra nella Segreteria.
Nel 2001 viene eletto nella Segreteria dello SPI di Milano come responsabile
del Dipartimento socio sanitario. Nel 2008 entra nella Segreteria dello SPI della
Lombardia. Straordinario è stato il lavoro che ha svolto per le pensionate e i
pensionati. Angelo si è sempre distinto per la sua grande umanità; tenace nel
sostenere le proprie idee, ma con la grande capacità
di saper ascoltare gli altri rispettandone le opinioni. Ci lascia a 52 anni, il 3 febbraio 2010.
Luciano è stato per trent’anni delegato aziendale e leader sindacale
della Mondadori. Ha sempre unito la militanza in CGIL, l’impegno come
Dirigente politico e quello di Amministratore nel Comune di San Giuliano.
E’ stato Segretario della Lega SPI di San Giuliano.
SALA ‘TERESA NOCE’
La sala Noce si trova al primo piano e può ospitare 20 persone. E’ abitualmente utilizzata
per le conferenze stampa.
Teresa Noce, nata nel 1900 a Torino, a sei anni è portatrice
di pane, poi stiratrice, sarta, operaia. Nel 1921 è tra i fondatori
del Partito Comunista d’Italia. Durante il fascismo fugge all’estero
(1927) insieme a Luigi Longo, leader storico del partito che aveva
sposato l’anno prima. Viene più volte arrestata per attività
antifascista e di propaganda, sia in Francia, sia in Italia.
Dopo aver diretto tra il 1941 e il 1943, in Francia, le azioni
dei France-tireurs-partisans, con il nome di battaglia di Estella,
viene arrestata dai tedeschi e internata nel lager di Ravensbruck.
Liberata, al ritorno dal lager in Italia riprende la lotta politica:
è componente della Consulta nazionale, poi deputata
all'Assemblea Costituente.
Si deve a Teresa Noce, prima firmataria, il progetto di legge in difesa della maternità
(estensione del diritto al riposo per maternità a tutte le donne lavoratrici, riposo obbligatorio
pagato al 100%, istituzione dei nidi d'infanzia e delle sale per l'allattamento nei luoghi di lavoro)
proposto a fine Agosto del 1947 dalla CGIL e approvato dal Parlamento nel Giugno
del 1948. Successivamente, Teresa Noce è alla guida della Fiot, il sindacato dei tessili e
componente della Direzione del Pci, fino al 1954. È morta a Bologna all’età di 80 anni.
26
SALA ‘CESARE RIVA’
La Sala Riva è al secondo piano presso la Flc e può ospitare 20 persone.
Cesare è nato a Milano il 25 Marzo 1946. Laureato in Filosofia,
docente di Lettere e Dirigente sindacale della CGIL Scuola di Milano
della quale è stato Segretario tra il 1991 e il 1998.
Dal 1963, quando uno spaventoso incidente d'auto lo aveva
costretto, a 17 anni, su una sedia a rotelle, Cesare aveva sempre
dimostrato iI suo carattere forte e coraggioso che lo aveva portato a
condurre una vita esemplare per la capacita di adattamento, di
autonomia e di superamento di tutti gli ostacoli che la sua disabilita
comportava. Sempre in movimento, ha dimostrato in ogni
circostanza il suo attaccamento all'organizzazione, nella quale si era battuto con grande
tenacia e determinazione perchè si affermasse la consapevolezza dei problemi delle
persone diversamente abili: in prima linea nelle battaglie contro Ie barriere architettoniche
come in quelle per I'affermazione di una scuola pubblica e laica di qualità capace di grande
umanità, allegria e anche autoironia. E' stato un pioniere dell'informatica e del suo uso
nell'insegnamento e nell'attività sindacale. E' anche grazie a lui che il sito della Flc esiste,
infatti, nel 1996 fu uno dei promotori delle riunioni per la sua costituzione. Lasciato il suo
incarico nella Segreteria provinciale della Cgil Scuola aveva riversato Ie sue energie
nell'organizzazione informatica del Provveditorato agli Studi di Milano e successivamente
del CSA. Muore nel 2007
SALA ‘GIUSEPPE VILARDI’
La Sala Vilardi è al terzo piano presso la Funzione Pubblica e può ospitare 40 persone.
Giuseppe Vilardi è nato nel 1933. A 27 anni è un dirigente sindacale
impegnato politicamente nel Pci e nel Movimento Cooperativo.
Si batte per il diritto alla mensa nei settori operai, per il risanamento
ambientale nei luoghi di lavoro, per la tutela della salute dei lavoratori.
Nella categoria del Pubblico Impiego, lotta dal 1973 al 1976
per la ristrutturazione degli ordinamenti professionali che tuttora
è chiamata ‘riassetto delle fasce’. S’impegna a fondo nella costruzione di
organismi unitari in tutti i servizi comunali. Successivamente
diventa Dirigente nazionale della Categoria, contribuendo all’unificazione
dei Pubblici Dipendenti, col passaggio dalla vecchia FLELNS all’attuale Funzione Pubblica.
Vilardi diviene, inoltre, uno dei massimi esperti sindacali nel campo della previdenza.
Muore nel 1993.
27
LE TARGHE COMMEMORATIVE
Nel palazzo vi sono molti ‘LUOGHI DELLA MEMORIA’:
TARGA IN MEMORIA DI STELLA ZUCCOLOTTO
Sul lato sinistro del piazzale della Camera del Lavoro è posta la lapide in memoria
di Stella Zuccolotto.
La lapide riporta un’indicazione sbagliata: la Zuccolotto
morì infatti nel 1946 e non nel 1945. L’episodio
della sua uccisione è, quindi, riconducibile non tanto alla
Resistenza, quanto al clima di scontro e di terrore
che si respirava a Milano dopo la guerra, a pochi mesi
dalla consultazione popolare. Stella Zuccolotto era
componente del Comitato Direttivo della Lega dei Portinai e
militante della cellula ‘Martiri Susa’ del Pci. La sera del 23
Aprile 1946, durante una riunione della Lega Portinai presso la CdL,
da una casa adiacente vengono sparati alcuni colpi di pistola e Stella
rimane mortalmente ferita. Non vi è dubbio che sia stato un attentato fascista compiuto
allo scopo di intimorire i lavoratori, in particolare quelli iscritti alla Cgil.
28
TARGA IN MEMORIA DI MARIO GREPPI
Il giovane eroe è ricordato con una targa posta al
piano terreno sul lato sinistro il 21 aprile 2006 nel corso
dell’inaugurazione della Sezione ANPI della Camera
del Lavoro di Milano.
Nato a Milano il 26 Giugno 1920, Mario Greppi morì
a soli ventiquattro anni, il 23 Agosto 1944.
Figlio di Antonio Greppi, attivo antifascista negli anni
della
dittatura
e
Sindaco
di
Milano
dopo
la
Liberazione.
Mario Greppi, impegnato attivamente nella Resistenza nelle formazioni ‘Matteotti’,
nell’Agosto 1944 scese a Milano dalla Val D’Ossola per recapitare documenti segreti ad un
Superiore. Nel corso dell’incontro, in Piazza Piola, cadde vittima di un’imboscata tesa dai
nazifascisti e venne catturato. Si tentò di usarlo come ‘esca’ per la cattura del suo
Comandante. Portato a casa sua, tentò la fuga e fu colpito a morte.
TARGA IN MEMORIA DEGLI SCIOPERI DEL 1943-1944
Salendo la scalinata interna sulla destra, nell’ammezzato
fra il piano terra e il primo piano, la Camera del Lavoro
di Milano ha posto una targa in ricordo delle lavoratrici
e dei lavoratori che scioperarono contro il nazifascismo
nel marzo del ’43 e del ’44 dando avvio alla lotta
di liberazione.
29
LA SEZIONE ANPI ‘MARIO GREPPI’
La Sezione ANPI della Camera del Lavoro di Milano è stata inaugurata il 21 aprile 2006.
L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) costituita a Roma
nel 1944, è custode della vicenda storica attraverso la quale l’Italia
è riuscita a passare dal totalitarismo alla democrazia ed è in campo come coscienza critica del Paese - per la difesa e la piena attuazione
della Costituzione, contro il revisionismo e il neofascismo, contro la corruzione diffusa, per il
diritto ad un lavoro giusto e dignitoso, contro il razzismo e la xenofobia, per la salvaguardia
dell’unità dell’Italia, per una scuola non più ‘fabbrica del precariato’.
Possono iscriversi all’Associazione ‘tutte le persone di provata fede antifascista che si
propongano in accordo con gli organi direttivi di portare avanti, con azione non contrastante
la linea unitaria e democratica dell’Associazione, gli ideali della Lotta di Liberazione’
(articolo 21 dello Statuto).
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ARTE E LAVORO
Il mondo artistico e culturale è sempre stato vicino alle lotte dei lavoratori e del sindacato.
Ne sono testimonianza le moltissime produzioni artistiche che hanno rappresentato il lavoro
e le sue lotte:romanzi, film, quadri, sculture, canzoni e musica.
La CGIL e la Camera del Lavoro di Milano
hanno sempre prestato attenzione a queste
forme della creatività, dell’ingegno e del
lavoro umano, così come si sono
costantemente impegnate per consentire
anche alle lavoratrici e ai lavoratori di godere
pienamente anche del “diritto alla bellezza”.
Ne sono un esempio l’organizzazione di
concerti all’interno delle fabbriche e l’accordo
con Paolo Grassi per facilitare l’ingresso alla
Scala e ai teatri milanesi dei lavoratori e la
nascita della Consulta dei lavoratori, voluta
da Cgil, Cisl e Uil per favorire l’accesso
di lavoratrici e lavoratori ai teatri milanesi a
prezzi convenzionati.
Fabbrica Innocenti Leyland (Innse) - salone mensa Concerto dell’Orchestra della Scala
diretto dal maestro Claudio Abbado - 10/9/1975
All’interno dell’Archivio del lavoro, degli uffici delle Categorie e delle sedi delle Camere
del Lavoro di Zona vi sono numerose opere artistiche di pregio che rievocano il lavoro
e le battaglie sociali e civili compiute dal sindacato e dal lavoratori.
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OPERE ESPOSTE IN MANIERA STABILE IN CAMERA DEL LAVORO
AIMONE MODONESI
Busto raffigurante Giuseppe Di Vittorio
Entrando nella Camera del Lavoro, al piano terra a sinistra,
si trova il busto raffigurante Giuseppe Di Vittorio
realizzato nel 1967, nel 10° anniversario della sua morte.
Il busto in bronzo su piedistallo in marmo è opera
di Aimone Modonesi (1916-1976), pittore e scultore,
che frequentò a Torino l’Accademia Albertina e partecipò
alla Resistenza. E’ anche autore del monumento
alla Resistenza presente a Lecco, sua città natale.
32
GABRIELE MUCCHI, è una figura di artista, di
intellettuale e di militante comunista,
sempre al servizio della classe operaia e
lavoratrice, della sua emancipazione e
liberazione e della causa del socialismo.
JENNY WIEGMANN MUCCHI, interessata alla
pittura fin da ragazza, partecipa
attivamente alla guerra di resistenza come
staffetta partigiana.
La sua opera ‘Pace e lavoro’,
un bassorilievo in bronzo che raffigura
contadini che marciano cantando,
è collocata al piano terra della CdLM,
a destra subito dopo l’ingresso.
Due aspetti del suo profilo possono
rappresentare ancora oggi un messaggio
ed un insegnamento per le future
generazioni: la coerenza e la fedeltà ad un
ideale, che non si sono mai volute piegare
o adattare alle singole circostanze od
opportunità; la militanza, come modo di
intendere e vivere l’impegno politico
quotidiano e come forma alta di
partecipazione politica e civile ai destini
dei lavoratori e, attraverso essi, ai destini
del Paese, dell’Italia.
La sua opera ’Minatore ferito’
(olio su tela 1949) è esposta
nella sala Buozzi, la sala delle riunioni
del Comitato Direttivo della CGIL
di Milano.
33
MARIO SIRONI frammento in pietra della figura dell’Italia
del distrutto gruppo scultoreo ‘La Carta del lavoro’
Casa dei Sindacati Fascisti di Milano - 1932
MARCO DI GIOVANNI
(Teramo 1976) è tra gli
artisti maggiormente degni di attenzione della
nuova scultura. Fin dalla fine anni Novanta
porta avanti una costante attività espositiva, in
Italia soprattutto - oltre che all’estero
presentando il suo lavoro in personali e
collettive. Nel lavoro “Eclipse” donato alla
Camera del Lavoro di Milano in occasione
della giornata di commemorazione degli
scioperi del ’43, di Giovanni si misura
con un’installazione grafica in matita e foglia
oro su planisferi di agende moleskine
che evoca e afferma l’universalità del mondo
rispetto ai vincoli del quotidiano.
GIORGIO GASLINI
(Milano, 1929), compositore,
pianista e direttore d’orchestra rappresenta
come pochi altri artisti sia la storia sia la
contemporaneità del jazz italiano ed europeo,
anzi, è stato assoluto pioniere nella stessa
definizione concettuale e pratica di “Jazz
europeo”. La curiosità per il nuovo, la volontà
assoluta di ricerca, l’utilizzo di molteplici
materiali e lo sguardo al mondo sonoro
eurocolto, soprattutto quello di matrice
novecentesca lo ha portato sempre a
esplorare tutti i diversi sentieri della ricerca
culturale. Ha collaborato con i più importanti
esponenti dell'avanguardia statunitense ed
europea. Nel 2002 gli è stato conferito dal
Presidente della Repubblica C. A. Ciampi
il premio alla carriera. Importante è il suo
contributo per l’arte pittorica. L’opera a tecnica
mista e collage “Senza titolo” eseguita in
occasione della commemorazione degli
scioperi del 1943 e presentata e donata alla
Camera del Lavoro di Milano è una prova della
fusione tra musica, impegno sociale e politico
e rappresentazione pittorica, di quella “totalità”
della ricerca, fulcro di tutta l’opera gasliniana.
Opere esposte nell’ammezzato
fra il piano terra e il primo piano, entrando scalone a destra
34
MARILDE MAGNI - Abito da lavoro
E’ l’intreccio di carta dello Statuto della CGIL, che l’artista ha realizzato lavorando
a maglia un abito in carta, ottenuto tagliando a strisce lo Statuto della CGIL.
“Con i fili di parole ricavati dalle sue pagine si crea, punto dopo punto,
un abito-carta, una rappresentazione simbolica delle relazioni sociali, professionali,
di solidarietà che si intessono tra le donne e gli uomini di un grande sindacato
come la CGIL”.
L’opera è ospitata al primo piano presso il Centro Donna
EUGENIO PARDINI
- Pescatori nella costa ligure
(Viareggio 1912-2003 - olio su tela 1951)
E’ un artista che con i suoi dipinti ha donato una struggente
visione della storia e del dolore umani. Basti ricordare
le opere con cui ha affrescato la Sala Consiliare del Comune
di Viareggio “Guerra e Pace”, la Sala Consiliare del Palazzo
Civico di Carrara “La Resistenza delle Apuane”, l’Aula Magna
del Liceo Scientifico di Siena con “La Storia della Terra”.
La pittura di Pardini è un canto alla vita, un'elegia
che ha avuto come strumento dominante il panorama
di Viareggio e della Versilia, la sua vegetazione, gli abitanti
e i loro mestieri. Fra le sue opere più famose il grande fregio
che corre lungo il balcone del palazzo comunale a Viareggio.
L’opera è ospitata al primo piano presso la sala Teresa Noce
GENNARO MELE - Fabbrica, il grande sciopero
(smalto su tela - 2013)
Ispirata agli scioperi del ’43 contro il nazi-fascismo
e la guerra, l’opera esprime una visione del mondo
basata sull’equilibrio e il rispetto tra gli uomini in totale
contrapposizione all’idea attualmente predominante
di prevaricazione e annullamento dell’altro.
L’opera è ospitata al primo piano presso la sala Teresa Noce
Murale nel salone del Consiglio di fabbrica - stabilimento
Alfa Romeo di Arese. Realizzato nel 1978 da GIOVANNI RUBINO,
dagli ALLIEVI DEL “LICEO ARTISTICO 2” di Milano (coordinati
dal PROF. ROBERTO SOMMARIA) e da una PARTECIPAZIONE OPERAIA.
La fotografia è sistemata nell’ammezzato
fra il primo e il secondo piano, scalone a destra
35
IL CENTRO DI CULTURA E FORMAZIONE SINDACALE
‘LUCIANO LAMA’
LA SEDE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
E DELLE INIZIATIVE DELLA ‘TERRAZZA VEGLIA’
Veduta dal Centro di formazione ‘Luciano Lama’
Il Centro di formazione ‘Gaetano Invernizzi’
La Cgil di Milano ha sempre attribuito grande importanza alla formazione sindacale
e una attenzione particolare al ‘luogo formativo’ nel quale si svolgevano i corsi.
Infatti, appena possibile, si è dotata di una propria sede dedicata in maniera permanente
alle attività formative e culturali: un luogo accogliente e ospitale, didatticamente funzionale,
in grado di favorire la relazione fra le persone, nonché la disposizione d’animo
e la concentrazione necessarie all’apprendimento.
Questo luogo è stato per molti anni il Centro di Formazione ‘Gaetano Invernizzi’
di Imbersago: una splendida villa immersa in un vasto parco, in prossimità
del fiume Adda e del ‘traghetto di Leonardo da Vinci’.
In questo luogo sono passate generazioni di sindacalisti, che hanno avuto la possibilità
di realizzare esperienze umane e formative particolarmente ricche e significative.
Nel 1994, per coprire le spese della ristrutturazione della Camera del Lavoro di Milano,
si rese necessaria la vendita della villa.
Da allora, la sede della Scuola di formazione milanese divenne il
Centro di Cultura e Formazione Sindacale ‘Luciano Lama’, fondato da Spartaco Veglia
e inaugurato dall’allora Segretario Generale della Cgil Sergio Cofferati.
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Nonostante la perdita del nostro Centro di Imbersago impossibile da sostituire per la bellezza della posizione e
della struttura - oggi abbiamo a disposizione una sede
formativa che consente con la quiete dei suoi chiostri
ombreggiati da piante secolari (e fra queste il bellissimo
faggio giapponese che sovrasta e abbellisce il nostro
terrazzo) di disporre, nel pieno centro di Milano, di un
luogo piacevole, accogliente e silenzioso che ben
dispone allo studio e alla riflessione.
Il Centro, situato in Via Pace 10/Via San Barnaba 48,
in prossimità della Camera del Lavoro Metropolitana di
Milano, è ospitato all’interno della prestigiosa sede della Società Umanitaria, nata nel 1893
non come ‘un generico Ente di beneficenza, ma un organismo originale di solidarietà e
promozione sociale.’ L’articolo 2 del suo Statuto recita, infatti: ‘La Società Umanitaria
agisce senza scopo di lucro e ha per finalità di mettere i diseredati, senza distinzione,
in condizione di rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro ed istruzione
e più in generale di operare per il migliore sviluppo educativo e socio - culturale in ogni
settore della vita individuale e collettiva.’
Il Centro può essere utilizzato per attività di formazione, incontri di lavoro, eventi culturali;
è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, ed offre anche la possibilità di utilizzare nelle
vicinanze un posteggio convenzionato.
L’ambiente è composto da tre aule, di dimensioni diverse, un ufficio e un vasto terrazzo, che
percorre tutta la lunghezza dei locali e si affaccia su un suggestivo chiostro
della fine del 1400; gli spazi consentono molteplici formule d’uso e,
se la stagione lo permette, di lavorare anche all’esterno.
La ‘Terrazza Veglia’, è un progetto di promozione culturale ed artistica in ricordo di Spartaco Veglia,
dirigente della CGIL di Milano, formatore e fondatore del Centro ‘Luciano Lama’.
La Terrazza Veglia è, nel contempo, un luogo fisico e simbolico: è la terrazza del nostro
Centro di formazione, affacciata sui chiostri dell’Umanitaria, che ospita ogni anno un’iniziativa
di carattere artistico-culturale e rappresenta anche un ponte simbolico verso l’esterno, un luogo di confine
tra la nostra attività più strettamente sindacale e formativa e i diversi ‘mondi’ che di volta in volta
abbiamo l’opportunità di incontrare.
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LA MEMORIA DEL LAVORO
L’ARCHIVIO DEL LAVORO
L’Archivio del Lavoro custodisce 1.500 metri lineari di archivi della Cgil di Milano, oltre
13.000 volumi, migliaia di opuscoli, rari contratti di lavoro, più di 300.000 fotografie,
centinaia di registrazioni di voci operaie, manifesti, tessere e bandiere.
L’Archivio storico - Biblioteca della Camera del Lavoro di Milano nacque nel 1976
con lo scopo di avviare, preservando e ordinando le carte del movimento operaio, lo studio
della società civile milanese del secondo dopoguerra. Partendo dai documenti della Camera
del Lavoro si è sedimentata un’attività di recupero e di ricerca che ha progressivamente
superato i propri limiti territoriali e disciplinari, con l’intento di dare un contributo
alla costituzione di un archivio economico lombardo.
Il progetto prese avvio nel 1974 a seguito del ritrovamento dell’archivio della Camera
del Lavoro di Milano nelle ampie cantine del palazzo di corso di Porta Vittoria 43.
Il palazzo, custode di tale tesoro, fu esso stesso testimone di un pezzo di storia, inaugurato
da Mussolini nel 1933, divenne per dodici anni la sede dei sindacati fascisti provinciali,
fino alla Liberazione quando venne occupato dai sindacalisti antifascisti che ne fecero
la sede dalla rinata Camera del Lavoro di Milano.
Nel 1997 l’archivio storico si trasformò in associazione “Archivio del Lavoro”, con lo scopo
di indagare il tema del lavoro in tutti i suoi aspetti, conservandone la memoria. L’Archivio
del Lavoro è oggi un’associazione senza scopo di lucro, che collabora, come istituzione
aperta e autonoma, con enti pubblici e privati, per costituire quel “fronte” di studi che ha
come finalità l’indagine economica e storica del movimento dei lavoratori e dell’impresa.
La sede si trova a Sesto San Giovanni, nel cuore della «città delle fabbriche», in un edificio
che un tempo ospitava la bocciofila.
Il simbolo dell’Archivio è stato disegnato da Luigi Veronesi (1908 - 1998)
…Nella storia dell’industria e del lavoro, ci sono eventi dei quali i lavoratori (operai, impiegati, tecnici) e gli
imprenditori (dirigenti, manager) hanno una memoria comune, e altri di cui hanno una memoria sicuramente
differente. … Vi sono eventi la cui memoria dipende dalla parte di essi in cui uno si trova. …
…Oltre che nelle persone, in cui si deperisce e che alla fine scompare con loro, la memoria del lavoro e
dell’industria si deposita indirettamente, in volumi assai più corposi, in duraturi oggetti fisici - il vecchio manufatto di
una fabbrica - e ancor più in documenti, fotografie, verbali dei Cda, contratti di lavoro, filmati, manifesti, giornali
d’azienda, edifici industriali. …
…L’importante è che per costruire il ponte della memoria da coloro che vissero quell’evento alle generazioni
successive lo storico abbia a disposizione materiali adeguati per rintracciare quell’evento sia nei suoi contorni
fattuali, sia nei modi in cui i protagonisti lo sperimentarono: a volte facendo un’esperienza comune, altre volte
traendo da esso esperienze diverse. E’ qui che si scorge la funzione essenziale di archivi d’impresa, archivi
pubblici, musei e altri luoghi della conservazione di documenti nel raccogliere e mettere a disposizione dei
ricercatori, ma anche del pubblico, materiali che rinviano tanto agli eventi di cui i protagonisti per primi condivisero
la stessa memoria, quanto a quelli di cui essi ebbero per forza di cose, per la posizione che occupavano in un
complesso produttivo, una memoria differente, talora conflittuale. …
(tratto da: Quando la memoria può essere condivisa di Luciano Gallino - 2010)
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Noi abbiamo la coscienza di aver servito una grande causa;
noi concepiamo il nostro lavoro come un’alta, nobile missione.
Nessun lavoro, nessun sacrificio, nessuno sforzo
ci farà arretrare dal compiere fino all’ultimo il nostro dovere,
assistiti dalla convinzione di servire la più elevata,
la più affascinante delle cause: quella che tende a dare
maggiore giustizia e maggiore benessere ai costruttori
di tutte le ricchezze sociali, ai lavoratori.
“Questa è la casa di tutti i lavoratori italiani.
Ciascun lavoratore in casa sua si deve sentire a proprio agio.
Questa è la casa di tutti, questa è la casa del lavoro.”
Giuseppe Di Vittorio
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