n. 236
30 settembre 2009
1
4
10
13
14
16
17
23
Un’agenda per la riforma della politica di coesione: il Rapporto Barca
Elaborato su richiesta di Danuta Hübner, Commissario UE responsabile per la politica regionale, il
rapporto sulla riforma della politica di coesione è stato presentato a Torino dal suo autore, Fabrizio
Barca, il 28 settembre scorso. Come contributo al dibattito sulla futura politica di coesione il
Commissario aveva, infatti, affidato a Fabrizio Barca (Dirigente generale presso il ministero italiano
dell'Economia e delle Finanze) l'incarico di preparare una relazione indipendente contenente una
valutazione dell'efficacia della politica di coesione quale attuata a tutt'oggi, nonché una serie di
proposte su come riformarla per il periodo successivo al 2013. In questo contesto Barca ha
effettuato un’ampia consultazione, organizzando nel corso dell'ultimo anno udienze e seminari con
accademici esperti in materia e decisori. I risultati emersi da tali discussioni hanno fornito le basi
per le conclusioni della relazione, presentate a Bruxelles per la prima volta il giugno scorso.
La relazione tratta la logica economica e la motivazione che sottostanno ad una politica europea di
sviluppo centrata sull'elemento locale e fornisce una valutazione della politica europea di coesione,
identificando, inoltre, un numero circoscritto di priorità fondamentali su cui concentrarla. La parte
finale presenta suggerimenti riguardo ai principi fondamentali della gestione della politica di
coesione su cui verte la riforma.
Nella prima parte, Barca giustifica una politica di sviluppo territorializzata europea e i suoi obiettivi.
Aprire le porte e le finestre della Casa “Politica di coesione” per fare entrare l’aria fresca in
un’atmosfera diventata ormai pesante essendo stata chiusa da vent’anni, sembra essere il compito
che si è dato Barca con il suo Rapporto, per scrollare un sistema sempre più autoreferenziale.
Partendo dall’assunto che la legittimità dell’Unione europea passa attraverso la sua capacità di
arrivare concretamente ai cittadini attraverso i suoi interventi, senza pertanto interferire con le
pratiche nazionali o locali, ma posando le basi di una visione comune, Barca fa della dimensione
territoriale della politica di coesione il nucleo attorno al quale si deve ricostruire il modello politico di
sviluppo economico.
La seconda parte del Rapporto è dedicata alla politica di coesione attuale, alla sua storia e
valutazione. Nell’ultimo decennio, la politica di coesione ha perso consenso per vari motivi:
interpretazioni diverse della sua missione, tensioni irrisolte fra sussidiarietà e condizionalità e una
sorprendente assenza di dibattito pubblico sui risultati.
Lo stato dell’evidenza empirica sull’impatto della politica di coesione è oggi assolutamente
insoddisfacente. Vi è grande rendicontabilità (più grande che nella maggior parte delle politiche
nazionali e comunitarie) in merito alla destinazione tipologica della spesa, ma non in termini di
risultati. Questo poiché gli studi econometrici non offrono (non possono offrire) alcuna risposta
generale conclusiva sull’impatto delle politiche, non vi è una sistematica valutazione d’impatto
degli interventi e il sistema di indicatori di risultato e degli obiettivi è di qualità assai scarsa.
Nella terza parte, Barca sviluppa le sue proposte affermando che la: «politica di coesione di cui
l’Ue ha bisogno non potrà nascere che da un concetto politico, accompagnato da una vasta
riforma delle priorità e della governance, con un compromesso politico forte, accompagnato da un
calendario appropriato di negoziazione». La politica di coesione, se interpretata come “politica di
sviluppo place-based” è uno strumento moderno e l’unico adatto a questa fase storica dell’ Unione.
La politica di coesione ha bisogno di una riforma radicale che chiede, da un lato la scelta di un
chiaro impianto concettuale (place-based approach), dall’altro il cambiamento di priorità e
governance, nonché il cambiamento del calendario negoziale. Quando si parla di politica placebased si fa riferimento a un nuovo paradigma che ha come obiettivi: la riduzione della persistente
sottoutilizzazione del potenziale e la riduzione della persistente esclusione sociale.
Una strategia place-based, per Barca, è il modo moderno di interpretare i compiti del Trattato
dell’Unione Europea di promuovere uno "sviluppo armonioso" e di "ridurre le disparità”;
affermandosi come l'unico modello politico compatibile con la limitata legittimazione democratica
dell'Unione Europea. Occorre quindi che l’Unione europea destini una considerevole quota del
bilancio comunitario alla strategia place-based, un modo per rispendere all’aspettativa dei cittadini
1
europei che, indipendentemente dal luogo in cui risiedono, possono beneficiare dei vantaggi
economici derivanti dall’unificazione e avere parità di accesso alle opportunità così create. Tutto
ciò si può attuare utilizzando una governance multilivello, attraverso luoghi o regioni funzionali,
selezionati attraverso il processo politico, fornendo pacchetti integrati di beni e servizi pubblici
adatti al contesto e innescando in tal modo il cambiamento istituzionale.
Le priorità sulle quali dovrebbe concentrarsi la politica di coesione sono riassunte nella quarta
parte del Rapporto, le cui argomentazioni reclamano un’agenda sociale territorializzata come parte
della politica di coesione, volta a garantire standard sociali condivisi per particolari aspetti del
benessere, ai quali i cittadini attribuiscono un’alta priorità. Ciò rappresenterebbe una sorta di
contratto sociale tra l’UE e i suoi cittadini e, a lungo termine, un mezzo per incoraggiare la mobilità
riducendone i timori. Un chiaro vantaggio nel delegare tale politica all’Unione europea, piuttosto
che agli Stati membri, sta nel fatto che l’UE può meglio tener conto delle interdipendenze
trasnfrontaliere mano a mano che avviene una più stretta integrazione. Inoltre, l’Ue è più lontana
dalla pressione di gruppi di interesse locale che possono falsare o ostacolare il percorso di
sviluppo.
La politica di coesione proposta da Barca si appoggia su due concetti-chiave: l’efficienza e l’equità.
È interessante il suo approccio all’efficienza territoriale, definita come “la capacità di un territorio a
trarre il meglio dalle sue risorse”. Il pieno sfruttamento del potenziale locale è determinato non
solo dalle condizioni tecnologiche date, ma dall’interazione di istituzioni e di decisioni private e
pubbliche, economiche e politiche. Per l’equità Barca fa riferimento essenzialmente alle
affermazioni recenti dell’OCSE, della Banca mondiale e dell’UE, che riconoscono il carattere multidimensionale dell’esclusione e l’apporto delle politiche di inclusione sociale per contrastare i fattori
non controllabili dagli individui stessi.
La quinta parte, infine, è dedicata interamente alla riforma della governance, basata su dieci
“pilastri” che vengono riportati qui di seguito, come riassunti nella versione italiana informale
dell’Executive summary:
Pilastro 1: Una concentrazione innovativa sulle priorità fondamentali e una allocazione
territoriale conservativa
L’Ue dovrebbe concentrare dal 55 al 65% dei finanziamenti su 3-4 priorità fondamentali, quota
variabile a seconda degli Stati membri e delle regioni in funzione alle esigenze e alle strategie,
quindi ai criteri scelti. I temi possibili per la scelta delle priorità, trattati diffusamente nel Rapporto,
potrebbero essere: innovazione e cambiamento climatico (obiettivo economico di efficienza),
migrazione e infanzia (obiettivo di inclusione sociale), competenze ed invecchiamento della
popolazione (obiettivo economico e sociale).
Pilastro 2: Un nuovo quadro strategico per la politica di coesione
Occorre un maggior dialogo strategico tra la Commissione e gli Stati membri (Regioni), sulla base
del Quadro strategico europeo per lo sviluppo, che definisce le principali innovazioni della politica, i
principi per le priorità fondamentali e una serie di indicatori per valutarne le prestazioni.
Pilastro 3: Un nuovo rapporto contrattuale, l'attuazione e il reporting mirati ai risultati
Un nuovo tipo di accordo contrattuale (un Contratto nazionale strategico per lo sviluppo) si rende
necessario tra la Commissione e gli Stati Membri; concentrato sulle prestazioni e sui requisiti
istituzionali per l'intervento, questo accordo dovrebbe coprire tutte le risorse della politica di
coesione specificando gli impegni verificabili ed essere accompagnato da una Valutazione
dell’attuazione (dove richiesta) da parte della Commissione e da un Rapporto Strategico sui
Risultati annuali da parte degli Stati Membri a partire dal terzo anno.
Pilastro 4: Un governance rafforzata per le priorità fondamentali
Occorre creare una serie di condizioni ex-ante al fine di perseguire ogni priorità fondamentale e un
sistema di valutazione dei progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi.
Pilastro 5: Promuovere una spesa addizionale, innovativa e flessibile
È importante rafforzare il principio di addizionalità (secondo cui la spesa comunitaria non
sostituisce la spesa pubblica nazionale) attraverso il collegamento con il Patto di Stabilità e di
2
Crescita. Occorre stipulare un impegno contrattuale e stimare il valore aggiunto apportato dalla
policy, che ne giustifichi la realizzazione. È necessario, infine, prevedere la possibilità di
implementare la regola del disimpegno a livello di singolo Paese invece che a livello di programma.
Pilastro 6: Promuovere la sperimentazione e mobilitare gli attori locali
La Commissione e gli Stati membri devono favorire la sperimentazione e conciliare l’incentivazione
delle iniziative innovative locali con l’esigenza di evitare la loro “cattura” da parte di gruppi di
interesse locale. In questo caso appare fondamentale il ruolo della Commissione basato sulla
creazione di un piccolo fondo per le azioni innovative territoriali (0,1% dei finanziamenti disponibili)
e sul coinvolgimento a livello locale delle expertise internazionali.
Pilastro 7: Promuovere il processo di apprendimento: un passo verso la valutazione di
impatto
Occorre favorire la progettazione e l'attuazione di metodi controfattuali per valutare l'impatto delle
politiche di intervento, per migliorare la conoscenza di ciò che funziona, in particolare in un’ottica
prospettica, in modo che la valutazione venga progettata insieme all'intervento e possa avere un
effetto disciplinante, concentrando l'attenzione sugli obiettivi e sui criteri per la selezione dei
beneficiari.
Pilastro 8: Ri-orientamento e rafforzamento del ruolo della Commissione come centro di
competenza
Occorre un significativo investimento in risorse umane e in cambiamenti organizzativi da parte
delle Direzioni Generali della Commissione che hanno la responsabilità complessiva per la politica
di coesione, e un conseguente miglioramento nel coordinamento tra le Direzioni responsabili della
politica di coesione.
Pilastro 9: Migliorare la gestione finanziaria e il controllo
L'ipotesi è che i recenti cambiamenti introdotti in questo settore, e le ulteriori misure che
potrebbero essere adottate sulla base del dibattito in corso, consentiranno una maggiore efficienza
e ciò consentirà alla Commissione di aumentare gli investimenti in risorse umane.
Pilastro 10: Rafforzare il sistema di equilibrio politico.
Si auspica un migliore dibattito politico ad alto livello, alimentato dalle nuove conoscenze sui
risultati prodotti attraverso i cambiamenti precedenti, insieme ad un rinnovato sistema di controlli
ed equilibri tra la Commissione, il Parlamento Europeo e il Consiglio, prevedendo inoltre la
creazione di un Consiglio per la politica di coesione, con il compito di valutare le decisioni e i
risultati e di produrre raccomandazioni. L'attuazione di questa riforma richiederebbe un forte
compromesso politico entro il 2010. Sarebbe inoltre importante introdurre alcune modifiche già nel
periodo di programmazione attuale nella struttura di negoziazione del bilancio per la politica di
coesione al fine di consentire l’accordo simultaneo su risorse, governance e obiettivi.
Infine il Rapporto propone un nuovo calendario negoziale e l’accordo simultaneo su risorse,
governance e obiettivi:
2010: compromesso politico alto sul futuro della politica di coesione.
Autunno 2010-Primavera 2012: dialogo strategico fra Stati Membri e Istituzioni europee
promosso da un Policy Group coordinato dal Segretario generale della Commissione.
Entro primavera 2012: prima bozza del Quadro di Sviluppo Strategico Europeo e dei
Regolamenti, che fissano le innovazioni della politica di coesione, le 3-4 priorità, i principi ai
quali si devono ispirare le istituzioni necessarie a perseguire le priorità, indicatori e targets.
Primavera 2012-Primavera 2013: negoziato su risorse, regolamenti e obiettivi.
Primavera 2013: accordo simultaneo su risorse, regolamenti e obiettivi.
Il rapporto Barca è disponibile nella sua versione integrale sul sito della Commissione europea
e sul sito della Regione Piemonte. A detta dello stesso autore, un’ottima sintesi commentata,
disponibile solo in inglese, francese e spagnolo, è quella fatta da Marjorie Jouen, sul sito di
Notre Europe.
3
Budget UE 2008
In un anno segnato da gravi turbolenze economiche e finanziarie il budget comunitario, che ha
garantito un flusso stabile di risorse a sostegno delle politiche quali ad esempio occupazione,
crescita, competitività, innovazione, ricerca e cultura, ha costituito uno dei più solidi ed efficaci
strumenti contro la crisi. Nel 2008 sono aumentati del 50% i flussi di risorse per la competitività e
contemporaneamente si sono ridotti del 10,1% e si attestano ora al 37% del totale quelli a sostegno
della Politica agricola comune. Circa il 90% delle spese è andato a beneficio dei Paesi UE, tra cui
spiccano Germania, Francia, Spagna e Italia (sebbene il loro totale sia sceso dal 48 al 45%).
La tabella che segue mostra come è suddivisa l’utilizzo delle risorse comunitarie nei diversi Paesi
Oltre la metà dei Paesi fatica tuttavia a spendere i fondi europei. Anzi, malgrado le difficoltà
economiche il totale delle risorse i che 25 Stati membri (esclusi Romania e Bulgaria) hanno
restituito nel 2008 è passato da 227 milioni nel 2007 a 267 nel 2008 con alcuni paesi come Cipro
che ha speso appena il 74% mentre Austria e Finlandia hanno raggiunto il 95%.
Maggiori informazioni possono essere reperite sul rapporto al seguente indirizzo web.
4
Premio letterario dell’Unione europea
Alla sua prima edizione, il premio dell’UE intende dare spazio alla creatività e alla ricchezza
diversificata della letteratura europea contemporanea, promuovere la circolazione delle opere
letterarie in Europa e stimolare l'interesse per le opere letterarie non nazionali.
Il premio è cofinanziato dal programma Cultura 2007-2013 dell'UE e da un Consorzio composto
dalla European Booksellers Federation (EBF), dall'European Writers Congress (EWC) e dalla
Federation of European Book Publishers.
Il premio viene concesso in tre tornate, secondo il seguente calendario:
• Fase 1, 2009:
Austria, Croazia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Norvegia,
Polonia, Portogallo, Slovacchia e Svezia.
• Fase 2, 2010:
Belgio,
Cipro, Danimarca, Estonia, Germania, Finlandia,
Lussemburgo, Macedonia, Romania, Slovenia e Spagna.
• Fase 3, 2011:
Bulgaria, Repubblica ceca, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein,
Malta, Serbia, Paesi Bassi, Turchia e Regno Unito.
Nel 2009, i vincitori sono della fase 1 sono:
AUSTRIA
Mr Paulus Hochgatterer
Die Süβe des Lebens (2006) – in inglese: The Sweetness of Life
CROAZIA
Mila Pavicevic
Djevojčica od leda i druge bajke (2006) – in inglese: Ice Girl and Other Fairy-tales
FRANCIA
Emmanuelle Pagano
Les Adolescents troglodytes (2007)
UNGHERIA
Szécsi Noémi
Book awarded: Kommunista Monte Cristo (2006) – in inglese: Communist Monte Cristo
IRLANDA
Karen Gillece
Longshore Drift (2006)
I
ITALIA
Daniele Del Giudice
Orizzonte mobile (2009)
LITUANIA
Laura Sintija Černiauskaitė
Kvėpavimas į marmurą (2006) - in inglese: Breathing into Marble
NORVEGIA
Carl Frode Tiller
Innsirkling (2007) - in inglese: Encirclement
POLONIA
Jacek Dukaj
LÓD (2007) – in inglese: ICE
5
PORTOGALLO
Dulce Maria Cardoso.
Os Meus Sentimentos (2005)
SLOVACCHIA
Pavol Rankov
Stalo sa prvého septembra (alebo inokedy) (2008) - in inglese: It Happened on September the First
(or whenever)
SVEZIA
Helena Henschen
I skuggan av ett brott (2004) - in inglese: The Shadow of a Crime
Un limite alla musica ad alto volume
Ogni giorno tra 50 e 100 milioni di persone ascoltano musica usando apparecchi audio portatili.
Negli ultimi quattro anni le vendite stimate di questi apparecchi ammontano ad oltre 200 milioni di
unità (150 milioni dei quali MP3 Player). Come acclarato da anni, e come ad esempio risultato dal
Rapporto SCENIHR del 2008, l’ascolto di musica ad alto volume può provocare danni permanenti
anche gravi all’udito e, considerati i numeri di cui sopra, il rischio è oggi enormemente cresciuto
rispetto al passato.
Posto che le norme UE vigenti attualmente non prescrivono un limite sonoro massimo né
un'etichettatura specifica in relazione agli apparecchi musicali, ma si limitano a stabilire che nel
manuale d'istruzioni compaia una dichiarazione in cui si fanno presenti gli effetti nocivi derivanti
dall'esposizione a livelli sonori eccessivi, La Commissione europea ha assunto una decisione in
merito, la quale prevede che:
• Le impostazioni predefinite sugli apparecchi debbano corrispondere a livelli di esposizione
sicuri. Si impone dunque ai fabbricanti di fare in modo che le impostazioni predefinite per
un uso normale degli apparecchi corrispondano ai requisiti di sicurezza. Il mandato indica
chiaramente che l'uso sicuro dipende dal tempo di esposizione e dai livelli sonori. A un
livello sonoro di 80 dB(A) l'esposizione dovrebbe essere limitata a 40 ore/settimana. A un
livello di 89 dB(A) l'esposizione non dovrebbe superare le 5 ore/settimana. I livelli di
esposizione sicuri costituiranno le impostazioni predefinite sugli apparecchi. Sono
ammissibili livelli di esposizione superiori a patto che siano scelti intenzionalmente
dall'utilizzatore e che nell'apparecchio sia incorporato un sistema affidabile per informare
l'utilizzatore dei rischi.
• Siano dati adeguati avvertimenti dei consumatori sui rischi e sul modo per evitarli come ad
esempio nel caso in cui gli auricolari originali sono sostituiti con un altro tipo e ne derivino
livelli sonori più alti e non sicuri. Le soluzioni adottate dall'industria potrebbero
comprendere ad esempio etichette o informazioni digitali che appaiono sullo schermo.
Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo web.
L’Europa delle lingue
Il 26 settembre, come ogni anno, si è celebrata la giornata europea delle lingue, tema essenziale
per l’integrazione comunitaria. La giornata è stata anche l’occasione per fare il punto
sull’insegnamento e sulla conoscenza delle lingue, sulla scia dei dati pubblicati da Eurostat.
Relativamente all’insegnamento, alcuni Paesi europei sono all’avanguardia: in Repubblica Ceca,
Lussemburgo, Paesi Bassi e Finlandia tutti gli studenti della secondaria superiore studiano almeno
due lingue straniere; lo stesso avviene per quasi tutti gli studenti (97-98%) in Slovenia, Slovacchia
ed Estonia.
6
Una lingua straniera è studiata invece dalla gran parte dei Greci (92%), degli Italiani (74%), degli
Irlandesi (73%), degli Spagnoli (68%), dei Maltesi (60%) e degli Ungheresi (57%).
Per contro, il 51% degli Inglesi (sempre delle superiori) non studia alcuna lingua straniera, come
mostra la tabella sottostante.
Situazione del 2007
Nessuna lingua
straniera
Una lingua straniera
Due o più lingue
straniere
Lingue straniere
più studiate
UE**
6,4
33,4
60,1
inglese
Belgio
0,9
10,6
88,5
inglese
Bulgaria
0,4
22,7
76,9
inglese
Repubblica Ceca
0,0
0,0
100,0
inglese
Danimarca
0,0
39,2
60,8
inglese
Germania
:
:
:
inglese
Estonia
0,5
2,1
97,4
inglese
Irlanda
18,8
73,0
8,2
francese
Grecia***
1,4
91,8
6,9
inglese
Spagna
3,9
67,8
28,3
inglese
Francia
0,0
10,0
90,0
inglese
Italia
1,5
73,9
24,6
inglese
:
:
:
inglese
Lettonia
1,5
22,7
75,9
inglese
Lituania
1,0
42,8
56,2
Cipro
inglese
tedesco/inglese/
francese
Lussemburgo
0,0
0,0
100,0
Ungheria
1,0
57,2
41,8
inglese
Malta
3,0
59,9
37,1
inglese
Paesi-Bassi
0,0
0,0
100,0
inglese
Austria
1,5
22,4
76,1
inglese
Polonia
0,8
19,9
79,3
inglese
:
:
:
Romania
0,0
7,9
92,1
inglese
Slovenia
1,4
0,4
98,3
inglese
Slovacchia
0,0
1,7
98,3
inglese
Finlandia
0,0
0,2
99,8
inglese
Svezia
0,0
8,4
91,5
inglese
51,4
42,5
6,1
francese
0,0
10,1
89,9
:
14,5
22,2
63,4
inglese
Portogallo
Regno Unito
Croazia ***
Islanda
:
**La media UE non tiene conto di Germania, Grecia, Cipro e Portogallo
***Dati del 2006.
Proprio l’inglese è la lingua straniera più parlata in due terzi dei Paesi dell’Unione.
In alcuni Paesi la percentuale di coloro (tra i 25 e i 64 anni) che parlano almeno due lingue
straniere è molto elevata: a partire dalla Slovenia (72%), dalla Slovacchia e dalla Finlandia (68%),
per passare alle tre repubbliche Baltiche Lituania (66%), Estonia (56%) e Lettonia (55%).
I livelli di conoscenza di una lingua sono elevati nel Regno Unito (65%), a Cipro (59%), in Austria
(50%), così pure in Grecia e Svezia (45%).
La tabella sottostante presenta la percentuale di coloro che conoscono/non conoscono una o più
lingue straniere nei diversi paesi europei
7
Nessuna lingua
straniera
Una lingua straniera
2 o più lingue straniere
Lingua straniera
meglio conosciuta
UE*
36,2
35,7
28,1
inglese
Belgio
32,1
16,3
51,5
Inglese
Bulgaria
44,1
30,0
25,9
Russo
Repubblica
Ceca
31,9
34,6
33,5
Inglese
Danimarca
:
:
:
Germania
28,6
41,3
30,2
Inglese
Estonia
13,6
30,4
55,9
Russo
Irlanda
:
:
:
:
Grecia***
43,4
44,8
11,9
Inglese
Spagna
46,6
35,4
17,9
Inglese
Francia
41,2
35,9
22,9
Inglese
Italia
38,6
33,8
27,6
Inglese
Cipro
14,6
59,3
26,0
Inglese
Lettonia
5,1
40,0
54,9
Russo
Lituania
2,5
31,5
66,1
Russo
:
:
:
Lussemburgo
Ungheria
:
:
74,8
17,6
7,7
Malta
:
:
:
Inglese
:
Paesi-Bassi
:
:
:
:
Austria
20,3
50,4
29,3
Inglese
Polonia
37,3
39,0
23,7
Russe
Portogallo
51,3
22,3
26,4
Inglese
Romania
:
:
:
Slovenia
7,7
20,5
71,8
Slovacchia
:
Inglese
7,6
24,4
68,0
Ceco
16,1
16,0
67,9
Inglese
5,0
44,6
50,4
Inglese
Regno Unito
35,1
64,9
:
Croazia
31,4
39,7
28,9
Inglese
2,9
22,4
74,7
Inglese
Finlandia
Svezia
Islanda
•
Francese
La media considera gli Stati membri disponibili, esclusa la Gran Bretagna.
In Italia le banche più care d’Europa
Con buona pace dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, l’esosità delle banche italiane è uno dei
dati che emerge dallo studio indipendente sui costi bancari pubblicato dalla Commissione europea.
Lo studio ha analizzato i prezzi dei conti correnti in relazione a 224 banche il cui peso corrisponde in
media all'81% del mercato UE.
I risultati:
1. Costi bancari opachi
La struttura dei costi dei conti correnti è spesso poco trasparente. Quasi un terzo dei consumatori
interpellati non è in grado di confrontare le offerte in materia di conti correnti.
Le informazioni sui prezzi fornite on-line sono incomplete. In due casi su tre (66%) gli esperti che
hanno redatto la relazione sui costi bancari hanno dovuto mettersi ripetutamente in contatto con le
banche per avere chiarimenti sulle informazioni relative ai costi. Ed anche allora le banche in molti
8
casi hanno offerto soltanto informazioni orali sulle loro tariffe ma hanno rifiutato di inviare il loro
tariffario. Circa il 10% delle banche aveva caricato sui propri siti web poche o nessuna informazione
sui prezzi e il 33% presentava nei prospetti delle tariffe informazioni incomplete.
In alcuni Paesi UE i consumatori pagano notevolmente di più per il loro conto corrente che in altri. I
prezzi dei conti correnti di uso generale vanno da ben 253 euro in Italia a soli 27 euro in Bulgaria.
Per i "grandi" utilizzatori la differenza è ancora più elevata: si passa da un massimo di 831 euro in
Italia a un minimo di 28 in Bulgaria. L'Austria, la Francia, l'Italia e la Spagna presentano risultati
insoddisfacenti sul piano della trasparenza e sono tra i paesi più costosi per quanto concerne i
servizi bancari. La Bulgaria, i Paesi Bassi, il Belgio e il Portogallo si collocano alla base della scala in
termini dei costi dei conti correnti.
I consumatori di paesi in cui le strutture dei prezzi sono poco trasparenti tendono a pagare di più per
i conti bancari.
2. Informazioni e consulenze
I consumatori trovano in molti casi le informazioni precontrattuali difficili da comprendere.
Informazioni "incomprensibili" e "insufficienti" sono i principali ostacoli all'acquisto transfrontaliero di
servizi finanziari.
Il 79% dei cittadini europei esige informazioni standardizzate chiare e comparabili come ad esempio
quelle previste nella nuova direttiva sul credito al consumo.
Vi sono sempre più prove del fatto che i consumatori spesso non ricevono la consulenza adeguata
sui servizi finanziari. Ad esempio, dai dati della Germania emerge che i consumatori revocano
prematuramente il 50-80% di tutti gli investimenti a lungo termine a causa di una consulenza
inadeguata, il che determina una perdita stimata di 20-30 miliardi di euro all'anno.
Coloro che vendono prodotti finanziari possono non avere una conoscenza sufficiente dei prodotti
per consigliare efficacemente i consumatori. I funzionari di banca si trovano spesso ad operare in un
conflitto d'interessi implicito.
3. Cambi di banca
Per quanto concerne gli attuali conti correnti bancari, i tassi di passaggio dei clienti da una banca
all'altra rimangono bassi situandosi al 9% per il biennio 2007-2008, rispetto ad esempio al 25% di
cambio di assicuratore che si registra per le assicurazioni automobilistiche.
La direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali (interessante è anche questa brochure illustrativa)
già vieta le pratiche che fuorviano i consumatori e ne distorcono le scelte, ad esempio l'omissione di
informazioni legate ai conti bancari o la messa a disposizione di informazioni talmente inintelligibili
che il consumatore medio non è in grado di estrapolare il prezzo. Gli Stati membri hanno l'obbligo di
far rispettare questa normativa nell'ambito dei servizi finanziari. Un codice (volontario) settoriale volto
ad agevolare il trasferimento di un conto da una banca a un'altra entrerà in vigore il 1° novembre
2009.
9
Selezione di documenti COM
COM (2009) 0504 del 25 settembre 2009
25/09/2009
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE SULLA SUSSIDIARIETÀ E LA PROPORZIONALITÀ (16a
relazione "Legiferare meglio" relativa al 2008)
COM (2009) 0488 del 22 settembre 2009
22/09/2009
Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo sull'operato del Consiglio
europeo della ricerca e sulla realizzazione degli obiettivi stabiliti nel programma specifico "Idee" nel
2008.
COM (2009) 0487 del 21 settembre 2009
21/09/2009
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Relazione
sui progressi in tema di certificazione della qualità nell'istruzione superiore.
COM (2009) 0458 del 19 settembre 2009
19/09/2009
Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e
sociale europeo e al Comitato delle regioni - Coerenza delle politiche per lo sviluppo : definizione
del quadro politico per un approccio unico dell'Unione.
COM (2009) 0461 del 17 settembre 2009
17/09/2009
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI
10
RELAZIONE DELL'UE SULLA COERENZA DELLE POLITICHE PER LO SVILUPPO 2009
SEC(2009) 1137 definitivo.
COM (2009) 0465 del 15 settembre 2009
15/09/2009
Relazione della Commissione - Relazione annuale del Fondo di Coesione (2008) [SEC(2009) 1159
definitivo]
Selezione di documenti dalla Gazzetta ufficiale C
GUUE C 230 del 24 settembre 2009
02/10/2009
INFORMAZIONI
Elenco dei giorni festivi dell'anno 2011 per le istituzioni della Comunità europea.
GUUE L 244 del 16 settembre 2009
16/09/2009
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 14 settembre 2009 che istituisce un Gruppo consultivo
europeo dei consumatori (2009/705/CE).
GUUE C 223 del 16 settembre 2009
Comunicazione della Commissione relativa ai criteri per una valutazione dettagliata degli aiuti
regionali destinati ai grandi progetti di investimento (2009/C 223/02).
GUUE C 216 del 10 settembre 2009
Decisione dell’Assemblea generale, del 30 novembre 2007, che modifica lo Statuto del Fondo
europeo per gli investimenti al fine di adeguare l’ambito geografico delle operazioni del Fondo con
quello del Programma-quadro «Competitività ed innovazione».
11
Selezione di documenti dalla Gazzetta ufficiale L
GUUE L 257 del 29 settembre 2009
29/09/2009
DECISIONI ADOTTATE
CONSIGLIO
CONGIUNTAMENTE
DAL
PARLAMENTO
EUROPEO
E
DAL
Decisione n. 912/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009,
concernente la partecipazione della Comunità ad un programma europeo di ricerca e sviluppo in
metrologia realizzato da alcuni Stati membri.
GUUE L 257 del 29 settembre 2009
29/09/2009
Decisione della Commissione, del 17 settembre 2009, che fissa la data di completamento della
migrazione dal sistema d'informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d'informazione Schengen di
seconda generazione (SIS II) [notificata con il numero C(2009) 6910]
GUUE L 253 del 25 settembre 2009
25/09/2009
DECISIONI ADOTTATE CONGIUNTAMENTE DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL
CONSIGLIO
Decisione n. 716/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che
istituisce un programma comunitario a sostegno di attività specifiche nel campo dei servizi
finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile.
GUUE L 250 del 23 settembre 2009
23/09/2009
Regolamento (CE) n. 846/2009 della Commissione, del 1o settembre 2009, che modifica il
regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n.
1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del
Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale.
12
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni e energia
9 ottobre 2009
Riunione informale dei ministri responsabili della Competitività
14-16 ottobre 2009
PARLAMENTO EUROPEO
Sessione plenaria
7-8 ottobre 2009
13
Europa in cifre 2009
Puntuale come ogni anno è disponibile sul portale di Eurostat, l’Istituto europeo di statistica, il
rapporto annuale sullo stato dell’Unione denominato “Europa in cifre”.
In oltre 500 pagine e 16 capitoli, il rapporto contiene una selezione completa di dati statistici a
partire da quelli della creatività e innovazione (tema dell’ano europeo 2009), per proseguire con
l’economia, la demografia, la salute, le condizioni di vita, il mercato del lavoro, l’industria e servizi,
l’agricoltura, le scienze e tecnologia, il commercio, l’ambiente, l’energia, le regioni d’Europa. Si
conclude con una sezione dedicata al rapporto tra statistiche e politiche europee.
Irlanda: Ultima chiamata per Lisbona
Il referendum irlandese dei prossimi giorni sull’adesione al trattato di Lisbona rappresenta per
l’Irlanda l’ultima chiamata, dopo la debacle dell’anno scorso. Un’interessante nota del CER (Centre
for European Reform) illustra in sintesi tutte le implicazioni del voto.
La costruzione del territorio europeo. Sviluppo, coesione, governance
Francesca Governa, a cura di, Carocci, 2009
L'integrazione europea ha innescato, fin dagli anni novanta, processi cooperativi e competitivi di
sviluppo che si rispecchiano nel territorio, nelle sue trasformazioni e pratiche di governo, in Italia
come in Europa. Dopo Maastricht, l'affermarsi di una politica europea di coesione, attraverso la
distribuzione dei fondi strutturali, e di modalità negoziate di interazione tra diversi livelli
amministrativi e tra attori pubblici e privati ha mutato i modelli tradizionali di governo del territorio in
tutta Europa. Nel libro, autori di rilievo internazionale illustrano il fenomeno della governance
territoriale europea attraverso le sue manifestazioni pratiche e le sue implicazioni teoriche.
L'Europa e la Russia a vent'anni dall'89
Roberto Gualtieri e José Luis Rhi-Sausi, Il Mulino, 2009
L'edizione 2009 del Rapporto sull'integrazione europea della Fondazione Istituto Gramsci e del
CeSPI (Centro Studi di Politica internazionale) è centrata sui Paesi dell'Europa centro-orientale,
caratterizzati dalla transizione post-socialista. Una prima parte presenta un bilancio del ventennio
apertosi con la caduta del muro di Berlino, con la riunificazione tedesca e con il crollo del sistema
economico e politico di tipo sovietico, prima nei paesi satelliti dell'Europa centrale e poi nella
stessa URSS, che dal 1992 si disintegrava nei quindici stati che la costituivano. Il Rapporto fa il
punto sui principali mutamenti economici e politici intervenuti durante gli ultimi vent'anni - che
14
hanno visto la trasformazione di questi paesi in economie di mercato e l'ingresso di dieci di essi
nell'Unione Europea -, analizza le tendenze in atto e discute le implicazioni di questi processi per
l'economia europea e globale. Il diverso e multiforme progresso della transizione economica e
soprattutto politica nei vari paesi viene considerato in saggi dedicati alla Russia, alla Polonia, alla
Romania, ai Balcani, e ai due principali paesi "ritardatari" della transizione, la Bielorussia e
l'Ucraina. Particolare attenzione è dedicata al risorgere della Russia come potenza mondiale, alle
implicazioni del nuovo ordine europeo per la sicurezza dell'Europa e per il suo approvvigionamento
di energia, all'impatto della recente crisi finanziaria globale sui paesi post-socialisti. Infine, la parte
monografica è affiancata da una sintetica ma puntuale ricostruzione e analisi degli sviluppi del
processo di integrazione nel corso del 2008, affidata a quattro rubriche dedicate rispettivamente:
alle istituzioni ed alla politica europee; all'economia e all'allargamento; allo spazio di libertà,
sicurezza e giustizia; alla politica estera e di sicurezza e all'azione esterna dell'Unione.
15
Novità sul portale Europa
Le pagine principali del portale dell'UE hanno nuove modalità di navigazione e una grafica
rinnovata per semplificare la ricerca in tutte le lingue.
Europa, il portale ufficiale dell'UE, è in genere il primo riferimento per quanti cercano informazioni
sull'Unione europea. Oltre a parlare delle istituzioni e delle norme dell'UE, il portale spiega ad
esempio come trasferirsi in un altro paese, come accedere ai finanziamenti europei, quali sono le
attività dell'UE, chi ne beneficia, ecc.
Il portale conta oltre 6 milioni di pagine, ed è quindi uno dei più grandi del mondo: per questo, è
persino comprensibile che ogni tanto risulti un po' laborioso trovare un'informazione specifica. Per
rendere più facilmente fruibili le pagine d'ingresso si sono identificati 6 argomenti principali pensati
in base ai bisogni degli utenti. Il menu di navigazione apparirà inoltre su tutte le pagine,
consentendo di muoversi più agevolmente e senza perdersi. Cliccando sul logo di Europa si
tornerà immediatamente alla pagina iniziale; infine, è previsto un aiuto alla navigazione in inglese,
francese e tedesco.
L’Europa e me: un kit per l’educazione alla cittadinanza europea
Il kit è stato creato dalla Rete delle Fondazioni Europee (NEF) e dalla European Schoolnet (Rete
Scolastica Europea), in particolare, ma non solo, per gli insegnanti che vogliono esplorare e
integrare le proprie attività di insegnamento e apprendimento nelle scuola. Il kit è composto da una
serie di attività di discussione a tema, supportate da PowerPoint semi-animati, casi studio e
informazioni di base, follow-up di indagini pratiche nelle comunità locali e opportunità per i giovani
di far sentire la propria voce per ciò che concerne le questioni europee.
Culture360.org
Culture360 è un portale on line di cultura e arti multidisciplinari, che guarda con particolare
attenzione a Asia e Europa. Il portale è stato creato per artisti, professionisti della cultura e politici,
ed è aggiornato da loro stessi. È pensato per informare, collaborare, interagire e facilitare lo
scambio di idee fra comunità artistiche e culturali dell’Asia e del Vecchio Continente.
16
I seminari e le manifestazioni sono qui proposte in ordine di data a partire da quelli più prossimi. Ulteriori
informazioni relativamente a questi sono disponibili ciccando direttamente sul titolo.
Conferenza Nazionale Italia - America Latina e Caraibi
02/12/2009
Milano (IT)
Si svolgerà a Milano, il 2 e 3 dicembre prossimi, la quarta edizione della Conferenza Nazionale
Italia – America Latina e Caraibi. L’evento, organizzato con cadenza biennale dal Ministero degli
Affari esteri in collaborazione con le istituzioni lombarde (Regione, Comune e Camera di
Commercio), con la RIAL (Rete Italia-America Latina), con l’IILA (Istituto Italo-Latinoamericano) e
con il CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), rappresenta un efficace e rodato strumento
di azione della politica estera italiana verso i Paesi del Centro America, Sud America, Messico e
Caraibi. L’integrazione latinoamericana e gli strumenti per realizzarla a fronte delle nuove sfide
della globalizzazione sarà il tema centrale di questa edizione della Conferenza. Prenderanno parte
alla Conferenza importanti esponenti della politica, dell’economia e della cultura latinoamericani,
italiani ed europei e rappresentanti delle principali organizzazioni e Istituzioni internazionali e
comunitarie.
Riunione Semestrale di formazione e informazione della rete nazionale
italiana Eurodesk
Trieste (I)
23/11/2009
Promossa da Eurodesk Italy - Ufficio di Coordinamento Nazionale, si svolge a novembre la
sessione autunnale del seminario di formazione e informazione della rete nazionale italiana
Eurodesk. La riunione è organizzata con il supporto del Comune di Trieste (Punto Locale Eurodesk
IT092 ), della Regione Friuli Venezia Giulia, dell'Agenzia Nazionale per i Giovani e dei Ministri
della Gioventù e delle Politiche Europee. Il programma, elaborato in diretta cooperazione con la
Rappresentanza della Commissione europea e e con l'Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo, prevede, per il giorno 24, la prima riunione congiunta delle reti di informazione
comunitaria che hanno i giovani come target primario o prioritario: Eurodesk, Europe Direct, CDE,
Eures ed Euroguidance.
Imparare partendo
Uppsala (S)
19 - 20/11/2009
La conferenza "Imparare partendo" è un evento congiunto che mira a creare rete e cooperazione
tra i rappresentanti di Europass, Euroguidance, Eurodesk e rete EURES. La conferenza si
17
incentrerà sulla mobilità in Europa oggi, e su come le reti di mobilità cooperano al fine di
raggiungere migliori risultati riguardanti le tre seguenti principali questioni: Mobilità per i giovani
con minori opportunità; Come raggiungere un pubblico giovane; Fare uso di esperienza
internazionale.
New Methods for Cohesion Policy Evaluation : Promoting Accountability and
Learning
Varsavia (P)
18/11/2009
Il 30 novembre prossimo si svolgerà a Varsavia la conferenza "Nuovi metodi di valutazione per la
politica di coesione: promuovere la sostenibilità e l'apprendimento". Attualmente, non essendoci
più la valutazione obbligatoria della Politica di Coesione in scadenze prefissate, è necessaria
maggiore riflessione sulle questioni della valutazione e sui metodi appropriati che possono aiutare
ad approfondire la conoscenza sugli effetti della politica e generare l'apprendimento su come
migliorare questi effetti. Una serie di workshop illustreranno le diverse esperienze, mentre una
tavola rotonda tra decisori politici, valutatori e accademici esplorerà come trasformare la teoria in
pratica. Sono attesi circa 500 partecipanti, dalle autorità di gestione dei 27 Stati membri e dai
Paesi candidati, nonché organizzazioni internazionali e accademici con riconosciuta esperienza
nella valutazione delle politiche strutturali e di coesione.
ISBE Annual Conference
Liverpool (UK)
03/11/2009
L'ISBE, lstituto per la Piccola Impresa e l'Imprenditorialità, organizza la sua 32esima conferenza
annuale, celebrando così 3 decadi di eccellenza in istruzione, ricerca e pratica, in un momento
fondamentale per l'imprenditoria internazionale. L'evento si svolgerà dal 3 al 6 novembre 2009
presso il Novas Centre a Liverpool. Per la registrazione cliccare qui.
La settimana europea dei leader economici
Barcellona (E)
02/11/2009
Si terrà a Barcellona, dal 2 al 6 novembre, organizzata dall'ASCAME, la Spain MED Economic
Week, nell'ambito degli incontri previsti dall'iniziativa "La settimana europea dei leader economici".
18
Rafforzare il triangolo Organizzazioni della Società Civile - Governi Nazionali
e Commissione europea
Zadar (Croazia)
18/10/2009
Il 19 e il 20 ottobre 2009, in Croazia, si terrà la conferenza "Rafforzare il triangolo Organizzazioni
della Società Civile - Governi Nazionali e Commissione europea", organizzato dall'ECAS e dalla
Fondazione nazionale per lo sviluppo della Società Civile. L'evento raggrupperà i rappresentanti
della società civile dall'UE e dai paesi vicini, i donatori attivi nella regione e gli ufficiali e gli ufficiali
delle istituzioni europee e dei governi nazionali. Lo scopo è di effettuare un benchmarking del
progresso fatto in ogni paese e regione in termini di dialogo civile e sviluppo sostenibile del settore
della società civile, nonché annunciare importanti iniziative che caratterizzeranno l'ambiente della
società nella regione nel 2010.
Forum per un Internet sicuro: “Promuovere sicurezza con internet nelle
scuole”
Lussemburgo (L)
18/10/2009
Si svolgerà il 22 e il 23 ottobre a Lussemburgo il Forum per un Internet sicuro. Lo scopo del forum
di quest’anno è di raggruppare autorità scolastiche, rappresentanti dei ministeri, ONG, centri di
consapevolezza nazionali, ricercatori, rappresentanti dell’industria, così come rappresentanti degli
studenti, genitori e insegnanti, al fine di discutere la promozione dell’educazione a un uso sicuro di
internet nelle scuole Europee. Il Forum è aperto a tutti coloro interessati. Non ci sono tasse di
iscrizione.
L’Europa nel sistema internazionale: leader, comparsa o vittima?
Torino (I)
07/10/2009
Si tiene a Torino il seminario di presentazione del volume: "L’Europa nel sistema internazionale.
Sfide, ostacoli e dilemmi nello sviluppo di una potenza civile", a cura di GIULIANA LASCHI e
MARIO TELÒ, con contributi, tra gli altri, di Enrique Barón Crespo, Gianni Bonvicini, Anna
Caffarena, Furio Cerutti, Biagio De Giovanni, Andrew Gamble, Vittorio Emanuele Parsi, Pier Paolo
Portinaro, Lucia Serena Rossi, Luciano Tosi).
Ip4inno workshops
L'Aia, Monaco - varie date
La European Patent Academy organizza, nell’ambito del progetto ip4inno, tre seminari della durata
di due giorni, nelle date e nei luoghi sotto indicati: L’Aia: 5-6 ottobre 2009
Monaco: 26-27 ottobre 2009
19
I seminari sono stati specificamente ideati al fine di fornire ai consulenti d’impresa e agli altri
intermediari dell’innovazione gli strumenti per gestire e valorizzare la proprietà intellettuale nei
contesti nei quali operano. Ciascun seminario affronterà quattro dei dodici moduli previsti dal
progetto ip4inno. I partecipanti anche ad un solo seminario avranno la possibilità di accedere
all’intera documentazione relativa agli altri seminari organizzati nel corso del 2009 attraverso il sito
del progetto. Il “train the trainers” workshop è aperto ad un numero massimo di 20 partecipanti. La
tassa di registrazione a ciascun seminario è di 200 Euro.
Settimana europea della democrazia locale
12-18/10/09
Strasburgo (F)
La Settimana europea della democrazia locale è un evento annuale che prevede una serie
di manifestazioni a livello nazionale e locale che si svolgono simultaneamente in tutti gli stati
membri del Consiglio d'Europa. L'obiettivo è diffondere la conoscenza sulle tematiche inerenti la
democrazia locale e promuovere l'idea della partecipazione democratica a livello locale.
Seminario EIPA: “Il supporto ai comitati di monitoraggio nella
programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013“
15-16/10/2009
Maastricht (NL)
Il seminario, organizzato dall'EIPA (Istituto europeo per la pubblica amministrazione), esaminerà il
funzionamento dei comitati di monitoraggio nella programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013,
come previsto dall'art 65 del regolamento generale 1083/2006. In particolare, il seminario tratterà i
seguenti argomenti: modalità di garanzia della qualità e dell'efficacia dei programmi operativi;
modalità di selezione dei progetti e conduzione del monitoraggio.
Le iscrizioni sono disponibili online.
Seminario EIPA: “Come sviluppare i progetti nell'ambito dei Fondi strutturali
europei“
28-30/10/2009
Maastricht (NL)
Nel corso del seminario, organizzato dall'EIPA (Istituto europeo per la pubblica amministrazione),
sarà fornita una guida allo sviluppo dei progetti nell'ambito dei Fondi strutturali europei, in
particolare l'individuazione delle priorità, gli elementi riguardanti la pianificazione, la creazione di
partenariati ecc. Il corso si rivolge a funzionari pubblici di amministrazioni centrali, regionali e locali
che si occupano di Fondi strutturali, ma anche a partner economici e sociali, quali ONG e istituti di
istruzione superiore. Le iscrizioni sono disponibili online.
20
Between economic and climate crisis: can Copenhagen show a way out?
28/10/2009
Bruxelles (B)
Viene organizzata il 28 ottobre a Bruxelles la conferenza "Tra crisi economica e climatica:
riuscirà Copenaghen a indicare una strada?", darà la possibilità di discutere dei modi migliori per
riconciliare la protezione ambientale e la crescita economica, incluso il ruolo delle misure “green
recovery”.
Indirizzo: Diamant Building, Boulevard A. Reyers 80, 1030 Bruxelles
Seminario EIPA: “La gestione finanziaria dei Fondi Strutturali europei“
9-10/11/2009
Maastricht (NL)
Il seminario, organizzato dall'EIPA (Istituto europeo per la pubblica amministrazione), tenuto da
altri rappresentanti delle Istituzioni europee e di alcuni paesi membri, si focalizzerà sulle modalità
di gestione dei Fondi Strutturali europei, attraverso un approccio pratico che lascia spazio per
dibattiti e allo scambio di esperienze fra i partecipanti. Le iscrizioni, a pagamento, sono disponibili
online.
1st EUROPEAN INNOVATION SUMMIT
11/10/2009
Bruxelles (B)
Dal 12 al 16 ottobre il Parlamento europeo si occuperà di innovazione. Una conferenza e una fiera
ospiteranno workshop ed eventi speciali che coinvolgeranno studenti e organizzazioni che si
occupano di innovazione, provenienti da tutta Europa. Sulla piattaforma Knowledge4innovation si
possono trovare tutte le informazioni supplementari e scaricare il materiale relativo.
Conferenza sulla Carta europea per le piccole imprese
5-6/10/09
Stoccolma (S)
Nel corso dell'evento, organizzato dalla Commissione europea, saranno illustrate buone pratiche
sull'eco-innovazione, l'efficienza energetica nelle PMI (piccole e medie imprese), nell'ambito della
Carta sul trasferimento energetico. Le registrazioni sono disponibili online.
21
OPEN DAYS 2009- Settimana europea delle regioni e delle città
5-8/10/09
Bruxelles (B)
Open Days 2009 è un'iniziativa della Commissione europea durante il quale si svolgeranno 124
seminari specializzati, seminari, workshop che affronteranno temi quali l'innovazione, la crescita
economica, la salvaguardia ambientale nelle regioni e nelle città d'Europa. L'iscrizione, gratuita, è
disponibile online.
Digital Libraries and Digital Preservation ICT Call 6 Information Day
09/10/2009
Lussemburgo (L)
Il 9 ottobre prossimo la Commissione europea organizza, a Lussemburgo, una giornata informativa
dedicata al sesto invito a presentare proposte relativo alla priorità tematica “Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione ” del 7° programma quadro di RST. L'incontro si
concentrerà in particolare su “Digital Libraries and Digital Preservation”, uno dei settori che
saranno oggetto del bando. La giornata informativa è rivolta ai ricercatori interessati a presentare
proposte di progetto e intende aiutare i partecipanti a capire il programma di lavoro e i criteri di
valutazione delle proposte, facilitare la condivisione di idee ed esperienze, nonché incontrare
potenziali partner per la creazione di consorzi di progetto. La pubblicazione dell’invito a presentare
proposte è attesa per fine novembre 2009, con scadenza aprile 2010.
22
Selezione di bandi tratti dalle Gazzette ufficiali dell’Unione europea, serie C e S.
Dal sito di Eur-Lex è possibile accedere ogni giorno alle Gazzette ufficiali, serie C e L.
I bandi e le gare della Gazzetta ufficiale serie S si trovano nella sezione TED*
*Per trovare i bandi pubblicati sulla GUUE S, è sufficiente andare su http://ted.europa.eu/ scegliere la lingua,
selezionare navigazione / per edizione, oppure ricerca /ricerca normale (nel form digitare il numero del
documento o della Gazzetta ufficiale).
Attenzione. Solo la legislazione dell’Unione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta
ufficiale dell’Unione europea è da considerarsi autentica. La titolarità del diritto di autore/la proprietà del testo
competono alle Comunità europee.
Per problemi di connessione non dipendenti dalla nostra volontà, i link e i collegamenti
ipertestuali potrebbero non funzionare. In tali casi, si consiglia di riscrivere l’indirizzo indicato per
tentare nuovamente la ricerca.
Dopo aver costatato che molti collegamenti ipertestuali alla Gazzetta Ufficiale Serie S non sono
permanenti, si è deciso di non inserire i link corrispondenti nel testo ma di indicare i riferimenti. Chi
fosse comunque interessato a visionare il testo dei bandi direttamente sulla Gazzetta può effettuare
la ricerca a partire dalla schermata di “ricerca estesa” in cui inserire il numero della GUUE e il
numero dell’appalto.
Ultimo aggiornamento 29/09/2009
PARLAMENTO EUROPEO
INVITO A PRESENTARE CANDIDATURE IN VISTA DELLA NOMINA DEL
MEDIATORE EUROPEO
09/10/2009
Si lancia un invito a presentare candidature in vista della nomina del Mediatore europeo da parte
del Parlamento europeo.
I candidati devono ottenere il sostegno di un minimo di quaranta deputati del Parlamento europeo
che siano cittadini di almeno due Stati membri e fornire tutti i documenti giustificativi necessari a
comprovare pienamente che rispondono ai requisiti previsti dai regolamenti e dalle condizioni
generali per l'esercizio delle funzioni di Mediatore nonché assumere un impegno solenne a non
esercitare, in caso di nomina, nessun'altra attività professionale, retribuita o meno, per la durata
del proprio mandato. Le candidature devono essere inoltrate al Presidente del Parlamento europeo
entro il 9 ottobre 2009.
23
DG AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE
Invito a presentare proposte 2009/C 215/04
26/10/2009
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE «Sostegno a favore di azioni di informazione riguardanti la
politica agricola comune». Attuazione di azioni di informazione di cui alla voce di bilancio 05 08 06
per l'esercizio 2010 (2009/C 215/04). Il presente invito a presentare proposte è finalizzato al
finanziamento di azioni di informazione, nel quadro degli stanziamenti di bilancio per l'esercizio
2010 da realizzare (compresa la preparazione, l'attuazione, il controllo e la valutazione) tra il 1 o
maggio 2010 e il 30 aprile 2011.
Contatto: Commissione europea Unità AGRI.K.1 All'attenzione del sig. H.-E. Barth - L130 —
4/148A 1049 Brussels BELGIUM
DG ISTRUZIONE, FORMAZIONE, CULTURA E GIOVENTU'
Programma Cultura (2007-2013) - GUUE 151/25 - con scadenze varie
Attuazione delle azioni del programma: progetti di cooperazione pluriennali; misure di
cooperazione; azioni speciali (paesi terzi); sostegno agli organismi attivi a livello europeo nel
campo della cultura
Programma Gioventù in azione (GUUE C 328/33) con scadenze varie
Invito a presentare proposte con scadenza 1° novembre 2009 - progetti che iniziano fra il 1°
febbraio e il 31 luglio
Per ulteriori informazioni cliccare qui.
DG POLITICA REGIONALE
Programma ESPON 2013 — Invito a presentare proposte e a manifestare
interesse
11/11/2009
Nel quadro del programma ESPON 2013, sono stati lanciati 5 bandi di gara:
1) Invito a presentare proposte per progetti di ricerca applicata:
— attrattive delle regioni e delle città europee per i residenti e per i visitatori (bilancio:
850 000 EUR),
— modelli europei di utilizzazione dei terreni (bilancio: 800 000 EUR),
— cooperazione internazionale in zone transnazionali e attraverso le frontiere
interne/esterne (bilancio: 850 000 EUR),
24
— accessibilità dei trasporti su scala regionale/locale e modelli in Europa (bilancio: 700
000 EUR)
— poli secondari di crescita nell'ambito dello sviluppo territoriale (bilancio: 750 000
EUR)
— prospettive europee in merito a tipi specifici di territorio (bilancio: 900 000 EUR),
— dimensione territoriale dell'economia dell'innovazione e della conoscenza (bilancio:
750 000 EUR)
— strutture e flussi territoriali continentali (globalizzazione) (bilancio: 1 000 000 EUR),
— mari europei nell'ambito dello sviluppo territoriale (bilancio: 800 000 EUR),
— indicatori e prospettive per i servizi di interesse generale nel contesto della coesione
e dello sviluppo territoriali (bilancio: 1 000 000 EUR),
— sensibilità territoriale e regionale delle direttive dell'UE (bilancio: 250 000 EUR).
2) Invito a manifestare interesse per le parti interessate alle analisi mirate (bilancio: 3.500.000
EUR destinato ad un ulteriore invito a presentare proposte).
3) Invito a presentare proposte per analisi mirate:
— potenziale delle regioni rurali (bilancio: 210 000 EUR),
— metodo di sostegno transnazionale per la cooperazione europea (bilancio: 150 000
EUR).
4) Invito a presentare proposte nell'ambito della piattaforma scientifica:
— indicatori ed indici territoriali (bilancio: 400 000 EUR).
5) Invito a presentare proposte per attività di costituzione in rete transnazionale:
— attività di costituzione in rete dei punti di contatto EPSON (bilancio: 2 000 000
EUR).
DG SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E MEZZI DI COMUNICAZIONE
Programma comunitario per la protezione dei bambini che usano Internet
(GUUE C 132/10)
19/11/2009
Invito a presentare proposte per azioni indirette nell’ambito del programma comunitario pluriennale
per la protezione dei bambini che usano internet e altre tecnologie di comunicazione.
DG TRASPORTI
“West Med corridors motorways of the sea“
15/11/2009
Gli obiettivi principali dell'invito a presentare proposte sono i seguenti:
a) L'identificazione dei progetti che faranno parte del Master Plan delle Autostrade del Mare per il
Mediterraneo Occidentale e per contribuire allo sviluppo della Rete transeuropea dei trasporti
b) L'individuazione delle proposte di Autostrade del Mare - tra quelle positivamente valutate - che
potranno essere sottoposte alle successive call for proposals TEN-T e Marco Polo per
l'ammissione al cofinanziamento
c) La registrazione dei bisogni del mercato (approccio c.d. "dal basso") e l'impostazione del Master
Plan delle AdM conformemente a tali bisogni.
25
EACEA
MEDIA 2007 – SVILUPPO, DISTRIBUZIONE, PROMOZIONE E FORMAZIONE
con scadenze varie
Invito a presentare proposte — EACEA 18/09 Sostegno alla diffusione televisiva di opere
audiovisive europee
28/06/2010
Il presente invito a presentare proposte si basa sulla decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 relativa all’attuazione di un programma di sostegno
al settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007). Uno degli obiettivi di questo programma è
promuovere la diffusione transnazionale di opere audiovisive europee prodotte da società di
produzione indipendenti, incoraggiando la cooperazione tra emittenti, da un lato, e produttori e
distributori indipendenti, dall’altro.
Le candidature devono essere presentate all’Agenzia esecutiva (EACEA) entro e non oltre le
seguenti date: 27 novembre 2009, 5 marzo 2010 e 28 giugno 2010 al seguente indirizzo:
Agenzia esecutiva per l’educazione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) — MEDIA
Constantin Daskalakis
BOUR 3/30
Avenue du Bourget 1
1140 Bruxelles/Brussel
BELGIQUE/BELGIË
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE — EAC/49/09
01/12/2009
Comenius — Mobilità individuale degli alunni. L'azione Mobilità individuale degli alunni Comenius
permette agli alunni delle scuole secondarie di II grado di trascorrere da 3 a 10 mesi in una scuola
e in una famiglia ospitante all'estero. La mobilità individuale degli alunni è organizzata tra scuole
che partecipano — o hanno partecipato — a un partenariato scolastico Comenius. L'azione
Comenius per la mobilità individuale degli alunni si basa sulla decisione relativa all’istituzione del
programma di apprendimento permanente (LLP) che riguarda il periodo dal 2007 al 2013.
Le informazioni relative alla mobilità individuale degli alunni Comenius sono disponibili nella Guida
del programma di apprendimento permanente 2010 disponibile al seguente sito Internet:
http://ec.europa.eu/llp. Le candidature devono essere presentate utilizzando i moduli forniti
dall'Agenzia nazionale del paese in cui risiede il richiedente. L'elenco delle agenzie nazionali è
disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/education/programmes/llp/national_en.html
26
EACEA/11/2009 (GUUE C 158/10)
15/10/2009
Programma «Europa per i cittadini» - Sostegno strutturale ai centri di ricerca e di riflessione
sulle politiche europee e alle organizzazioni della società civile a livello europeo
Il presente invito riguarda il sostegno strutturale, inteso come sovvenzioni operative, a
organizzazioni che perseguono uno scopo di interesse generale europeo.
Invito a presentare proposte — EACEA/19/09
MEDIA 2007 — Sostegno alla Distribuzione transnazionale di film europei — Schema
«selettivo» 2010
01/12/2009
Il presente avviso di invito a presentare proposte si basa sulla decisione n. 1718/2006/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 relativa all’attuazione di un programma
di sostegno al settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007) ( 1 ). Ai sensi di tale decisione, una delle
misure da attuare è il sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei. Lo schema
«selettivo» ha lo scopo di stimolare la vasta distribuzione transnazionale di film recenti non europei
sostenendo in particolare i distributori cinematografici ad investire in una distribuzione di
promozione e adeguata di film non europei. Lo schema mira altresì ad incoraggiare lo sviluppo di
collegamenti tra i settori della produzione e della distribuzione migliorando in tale modo la
posizione competitiva dei film non europei. Il termine ultimo per l’invio delle candidature è il 1°
dicembre 2009, il 1° aprile 2010 e il 1° luglio 2010. Saranno ammesse unicamente le domande
presentate mediante il modulo ufficiale, debitamente firmato dalla persona autorizzata ad
assumere impegni vincolanti a nome dell’organizzazione richiedente. Le buste devono indicare
chiaramente:
MEDIA 2007 — Distribution EACEA/19/09 — Selective cinema
Le domande inviate via fax o posta elettronica saranno scartate.
Per ulteriori informazioni cliccare qui.
EACEA/13/09 (GUUE C 148/16) con scadenza 15.10.2009
Invito a presentare proposte - Erasmus Mundus
Finestra di Cooperazione Esterna Erasmus Mundus — Regione America latina anno accademico
2009/2010 — Il programma d’azione comunitaria per la promozione della cooperazione tra gli
istituti di istruzione superiore e lo scambio di studenti, ricercatori e personale accademico
provenienti dagli Stati membri dell’UE e da paesi terzi. La «Finestra di cooperazione esterna»
Erasmus Mundus punta al reciproco arricchimento e a una migliore comprensione tra l’Unione
27
europea e i paesi terzi. Il programma è concepito per promuovere la cooperazione istituzionale nel
campo dell’istruzione superiore tra l’Unione europea e i paesi terzi attraverso un programma di
mobilità di studenti e personale accademico a fini di studio, insegnamento, formazione e ricerca.
Invito a presentare proposte — EACEA/23/09 con scadenze varie
MEDIA 2007: Festival audiovisivi
27/11/2009
Il presente invito a presentare proposte si basa sulla Decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, relativa all’attuazione di un programma di
sostegno al settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007). Tra gli obiettivi della summenzionata
decisione del Consiglio figurano i seguenti:
— facilitare e incentivare la promozione e la circolazione di opere audiovisive e cinematografiche
europee nel quadro di manifestazioni commerciali, di mercati professionali, nonché di festival di
programmi audiovisivi in Europa e nel mondo, nella misura in cui tali manifestazioni possono
svolgere un ruolo importante per la promozione delle opere europee e per la messa in rete dei
professionisti,
— migliorare l’accesso del pubblico europeo e internazionale alle opere audiovisive europee.
Le scadenze per la presentazione delle proposte sono:
— 27.11.2009: per i progetti che saranno avviati tra il 1 o maggio 2010 e il 31 ottobre 2010;—
30.4.2010: per i progetti che saranno avviati tra il 1 o novembre 2010 e il 30 aprile 2011.
— Le richieste devono essere inviate all’Agenzia esecutiva (EACEA) al seguente indirizzo:
Agence Exécutive Education Audiovisuel et Culture (EACEA) Unité Programme MEDIA —
P8 Appel à Propositions — EACEA/23/2009 — FESTIVALS AUDIOVISUELS M.
Constantin DASKALAKIS - BOUR 03/30 Avenue du Bourget 1 1140 Bruxelles BELGIQUE
Bando per proposte — EACEA/21/09
MEDIA 2007 — SVILUPPO, DISTRIBUZIONE, PROMOZIONE E FORMAZIONE Supporto per lo
sviluppo di opere interattive online e offline
27/11/2009
Il presente bando per proposte si basa sulla decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento europeo e
del Consiglio del 15 novembre 2006, relativa all’attuazione di un programma di sostegno a favore
del settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007). Fra gli obiettivi del programma figura la
promozione, tramite un sostegno finanziario, allo sviluppo di progetti di produzione destinati ai
mercati europeo ed internazionale, presentati da società di produzione europee indipendenti.
Le richieste devono essere inviate all’Agenzia esecutiva (EACEA) entro e non oltre il 27 novembre
2009 ed il 12 aprile 2010 (si veda il punto 3) al seguente indirizzo:
Agenzia esecutiva per l’educazione, l'audiovisivo e la cultura (EACEA) — MEDIA
Mr. Constantin Daskalakis - BOUR 3/30 - Avenue du Bourget 1 -1140 Brussels BELGIUM
Per ulteriori informazioni cliccare qui
28
Bando per proposte — EACEA/20/09 con scadenze varie
MEDIA 2007 — SVILUPPO, DISTRIBUZIONE, PROMOZIONE E FORMAZIONE Sostegno allo
sviluppo di progetti di produzione — Fiction, documentari di creazione e opere di
animazione — Progetti individuali, Slate Funding e Slate Funding 2nd stage
27/11/2009
Il presente bando per proposte si basa sulla decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento europeo e
del Consiglio del 15 novembre 2006, relativa all’attuazione del programma di sostegno al settore
audiovisivo europeo (MEDIA 2007). Fra gli obiettivi del programma figura la promozione, tramite
un sostegno finanziario, allo sviluppo di progetti di produzione destinati ai mercati europeo e
internazionale, presentati da società di produzione europee indipendenti appartenenti alle seguenti
categorie: fiction, documentari di creazione e opere di animazione.
Le richieste devono essere inviate all’Agenzia esecutiva (EACEA) entro e non oltre il 27 novembre
2009 ed il 12 aprile 2010 (cfr. punto 3) al seguente indirizzo:
Agenzia esecutiva per l’educazione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) — MEDIA
Mr. Constantin Daskalakis - BOUR 3/30 - Avenue du Bourget 1 - 1140 Brussels - BELGIUM
Per ulteriori informazioni cliccare qui.
7° PROGRAMMA QUADRO
FP7-REGIONS-2010-1
CAPACITA': Regioni della conoscenza
14/01/2010
FP7-SSH-2010-1
COOPERAZIONE - Scienze socio-economiche
02/02/2010
FP7-PEOPLE-2009-RG
PERSONE: Borse di studio per la reintegrazione (Marie Curie)
31/12/2009
29
FP7-ENERGY-2010-FET
COOPERAZIONE - Energia
15/10/2009
FP7-PEOPLE-2010-ITN
PERSONE: Formazione iniziale dei ricercatori Marie Curie
22/12/2009
FP7-INFRASTRUCTURES-2010-1
CAPACITA' - Infrastrutture di ricerca
03/12/2009
FP7-TRANSPORT-2010-TREN-1
COOPERAZIONE
14/01/2010
FP7-SST-2010-RTD-1
COOPERAZIONE
14/01/2010
FCH-JU-2009-1
Cooperazione (Iniziative tecnologiche congiunte)
15/10/2009
FP7-ICT-2009-C
COOPERAZIONE (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione-ICT)
Scadenze varie
FP7-PEOPLE-2009-RG
PERSONE (Formazione iniziale dei ricercatori, reti Marie Curie)
31/12/2009
30
ALTRO
CORNET (Collective Research Network)
30/10/2009
L’iniziativa europea CORNET è finalizzata a promuovere progetti transnazionali di ricerca e
sviluppo sperimentale a carattere collettivo condotti da Associazioni imprenditoriali in
collaborazione con Università e Centri di ricerca.
A livello italiano potranno beneficiare delle agevolazioni previste dal bando le Associazioni
imprenditoriali che, attraverso la costituzione di un raggruppamento transnazionale, presentino
progetti di ricerca collettiva in collaborazione con almeno un’altra Associazione omologa di un altro
Paese/Regione partecipante al bando transnazionale CORNET.
European Enterprise Awards
23/10/2009
I Premi impresa europea identificano e riconoscono le iniziative più efficaci per la promozione
dell'impresa e dell'imprenditorialità in Europa, evidenziano esempi di migliori politiche e pratiche
nel campo dell'imprenditorialità, sensibilizzano sul valore aggiunto dell'imprenditorialità e
incoraggiano e ispirano i potenziali imprenditori. Le candidature devono essere inviate al Ministero
dello Sviluppo Economico ( posta ordinaria o indirizzo di posta elettronica del "Punto di contatto
nazionale").
Invito a presentare proposte IX-2010/02 (GUUE C 125/24)
01/11/2009
Sovvenzioni concesse alle fondazioni politiche a livello europeo
Conformemente all'articolo 2 della decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del
29 marzo 2004 che fissa le modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2004/2003 ( 2 ), «il
Parlamento europeo pubblica ogni anno, prima della fine del primo semestre, un invito a
presentare proposte ai fini della concessione della sovvenzione per il finanziamento dei partiti e
delle fondazioni». Il presente invito a presentare proposte riguarda le richieste di sovvenzione
relative all'esercizio di bilancio 2010 per il periodo d'attività compreso tra il 1 o gennaio 2010 e il 31
dicembre 2010.
31
Invito a presentare proposte IX-2010/01 (GUUE C 125/27)
Sovvenzioni concesse ai partiti politici a livello Europeo
01/11/2009
Conformemente all'articolo 2 della decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del
29 marzo 2004 che fissa le modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2004/2003 ( 2 ), «il
Parlamento europeo pubblica ogni anno, prima della fine del primo semestre, un invito a
presentare proposte ai fini della concessione della sovvenzione per il finanziamento dei partiti e
delle fondazioni.» Il presente invito a presentare proposte riguarda le richieste di sovvenzione
relative all'esercizio di bilancio 2010 per il periodo d'attività compreso tra il 1 gennaio 2010 e il 31
dicembre 2010.
Partenariato EDCTP (European and Developing Countries Clinical Trials
Partnership) con scadenze varie
Gli inviti del Partenariato EDCTP (European and Developing Countries Clinical Trials Partnership)
sono ora aperti e riguardano:
- il trattamento della malaria e i vaccini, con scadenza il 31.12.2010
32
GUUE Serie S
2009/S 182-260953 con scadenza 3 novembre 2009
B-Bruxelles: Prestazione di assistenza tecnica per la preparazione e la traduzione della
quinta relazione sulla coesione economica e sociale
03/11/2009
Assistenza tecnica per la produzione e la traduzione della quinta relazione sulla coesione
economica e sociale.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale per la Politica regionale, REGIO C.3 Analisi economica
e quantitativa, addizionalità, CSM2 01/092, All'attenzione di: sig. N. De Michelis, B-1049 Bruxelles.
Tel. +32 22955230. E-mail: [email protected]. Fax +32 22994684.
Amministrazione aggiudicatrice: http://europa.eu/index_en.htm.
http://ec.europa.eu/regional_policy/tender/tender_en.htm.
2009/S 181-258839
Bruxelles: Progetto informativo sulla riforma dell'istruzione superiore III (Strategia di
Lisbona e Processo di Bologna)
26/10/2009
Questa è la fase III di un progetto in atto. Il contraente dovrà organizzare 5 seminari formativi per
esperti del processo di Bologna ed esperti della riforma dell'istruzione superiore e 5 workshop per
esperti della riforma dell'istruzione superiore. La pagina web esistente per questo progetto dovrà
essere aggiornata e ulteriormente sviluppata e si dovranno produrre opuscoli e raccolte di dati
sugli obiettivi e le priorità del processo di Bologna.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale dell'Istruzione e della cultura, unità Istruzione superiore
— «Erasmus» B/3, MADO 11/25, Contattare: sig.ra Lene Oftedal, All'attenzione di: sig.ra Barbara
Nolan, B-1049 Bruxelles. E-mail: [email protected]. Fax +32 29653742.
Amministrazione aggiudicatrice: http://ec.europa.eu/education/index_en.html.
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/calls/tenders_en.html.
33
2009/S 152-221500
07/10/2009
Appalti di servizi — «Nuove competenze per nuovi lavori». Lotto n. 1: appalto di servizi
«Informazioni relative al monitoraggio degli sviluppi del mercato del lavoro nell'UE e il ruolo chiave
dei servizi di impiego». Lotto n. 2: appalto di servizi «Informazioni relative alla rete comunitaria di
accademici e professionisti nel settore delle politiche e delle strategie relative alle competenze:
aggiornamento, adattamento e previsioni sulle capacità».
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: Commissione europea, DG Occupazione,
affari sociali e pari opportunità, unità EMPL/D/3, rue Joseph II 27, 05/051, All'attenzione di: sig.ra
Wallis Goelen, capo unità EMPL D/3, B-1049 Bruxelles. Tel. +32 22951827 . E-mail: [email protected]. Fax +32 22990508.
2009/S 178-255598
Bruxelles: Investimenti per R&S e cambiamenti strutturali nei settori — Analisi quantitative
e qualitative; raccomandazioni politiche
05/11/2009
Lo studio «Investimenti per R&S e cambiamenti strutturali nei settori — Analisi quantitative e
qualitative; raccomandazioni politiche» dovrà: analizzare gli attuali punti di forza e di debolezza
della produzione e dell'utilizzo della conoscenza in diversi settori industriali dell'economia europea;
identificherà i fattori (inclusa l'efficacia delle politiche) che accelerano o riducono il processo di
adeguamento strutturale (sia in settori specifici che in generale in tutti i settori); e analizzerà
l'effetto dell'investimento intracomunitario in R&S nella struttura settoriale nell'economia dell'UE.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale della Ricerca, amministrazione e settore finanziario,
ufficio SDME 09/62, All'attenzione di: Yves Dejaegere, B-1049 Bruxelles. E-mail: [email protected].
Amministrazione aggiudicatrice: http://ec.europa.eu/dgs/research/index_en.html
2009/S 177-254486
Assistenza alle iniziative e prodotti di informazione e comunicazione relativi alle attività supportate
dall'Unione europea nei settori dell'istruzione, formazione professionale, gioventù, multilinguismo,
cultura, sport e cittadinanza attiva
23/10/2009
Obiettivo dell'appalto quadro è assumere agenzie professionali al fine di prestare assistenza alla
Commissione europea, all'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e
all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sulle iniziative e prodotti di informazione e
comunicazione relativi alle attività supportate dall'Unione europea nei settori dell'istruzione,
formazione professionale, gioventù, lingue, cultura, sport e cittadinanza attiva.
34
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale dell'Istruzione e della cultura, direzione Cultura,
multilinguismo e comunicazione, unità valorizzazione e comunicazione/C3, MADO 18/73,
Contattare: Andrzej Urbanik, All'attenzione di: sig. Karel Bartak, B-1049 Bruxelles. E-mail: [email protected]. Fax +32 22968602
2009/S 186-267008
ECFIN/A2/2009/013 — Servizi di ricerca e valutazione
03/11/2009
Servizi di ricerca e valutazione: DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale per gli Affari economici e finanziari, unità A2, Database
economici, coordinamento statistico e attività di ricerca, BU-1 3/118, Contattare: sig.ra Anne Delire,
B-1049 Bruxelles. E-mail: [email protected]. Fax +32 22980709. Per ulteriori
informazioni cliccare qui.
2009/S 172-247509
Migliorare la partecipazione al programma Erasmus
16/10/2009
L'obiettivo generale dello studio è fare ulteriore luce sulle barriere finanziarie/sociali esistenti per
partecipare al programma Erasmus, nonché considerare come il programma possa essere
migliorato in termini qualitativi e quantitativi. Lo studio dovrà fornire un contributo pratico al lavoro
del comitato del Parlamento europeo per la cultura e l'istruzione nei prossimi dibattiti relativi ai
nuovi programmi di istruzione e formazione. Dovrà servire come fondamento per le future proposte
politiche nel settore della mobilità nell'istruzione superiore specificatamente, prendendo in
considerazione che sia il bilancio UE che i bilanci nazionali affronteranno diverse limitazioni nel
prossimo decennio.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:Parlamento europeo, rue Wiertz 60,
All'attenzione di: Ismael Olivares Martinez, direttore, direzione generale per le Politiche interne
dell'Unione, direzione B, politiche strutturali e di coesione, ufficio ATR01L030, B-1047 Bruxelles. Email: [email protected]. Fax +32 22846929.
35
2009/S 176-253043
CDR/ETU/106/2009: Contratto quadro — affari costituzionali e governance europea
26/10/2009
La costituzione di una rete di esperti intesa a dotare il Comitato delle regioni di una capacità di
reazione rapida che consenta una più ampia consultazione degli attori locali e regionali, offra alle
diverse commissioni la possibilità di ottenere pareri specifici sui temi all'ordine del giorno e
consenta pertanto al Comitato anche di poter fruire delle banche dati e delle conoscenze già
acquisite da centri di ricerca o università nella valutazione delle politiche e, in particolare, nel
campo degli affari costituzionali e della governance europea.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Comitato delle regioni dell'Unione europea, rue Belliard 101, All'attenzione di: Kyriakos
Tsirimiagos, B-1040 Bruxelles. Tel. +32 22822122. E-mail: [email protected]. Fax +32
22822330.
Amministrazione aggiudicatrice: http://www.cor.europa.eu.
2009/S 176-253037
Analisi e raffronto degli scenari energetici più pertinenti a medio e lungo termine per l'UE e
le relative principali assunzioni di base
13/11/2009
Lo studio dovrebbe rispondere alle seguenti domande:
— quali sono le priorità di ciascuno degli studi sugli scenari energetici in esame? Tali studi
analizzano le implicazioni di avere, per esempio, più mercato — o più obiettivi indicati dalle
politiche, per es. riguardo alle intenzioni/assunzioni rispetto agli obiettivi ambientali,
obiettivi di sicurezza dell'approvvigionamento, obiettivi economici (potrebbe essere
necessario definire la competitività in termini più ampi), obiettivi di politica tecnologica e
industriale ecc.?
— In base a tali assunzioni implicite/esplicite fondamentali, quali dovrebbero essere le
precondizioni socioeconomiche necessarie (liberalizzazione del mercato, reti elettriche
centralizzate rispetto a quelle decentralizzate, investimenti, cambiamenti sociali ecc.), e le
risultanti implicazioni socio economiche (prezzi dell'energia, cambiamenti sociali ecc.) per
tutte le parti interessate in Europa [UE, Stati membri, settore industriale (aziende di servizi
pubblici, consumatori industriali), il pubblico in generale] qualora le evoluzioni risultanti
effettivamente si concretizzassero?
— Specificatamente, quali sono nei dettagli le assunzioni di base relativamente allo sviluppo
del nucleare (estensione della durata, nuove strutture, opzioni relative al ciclo del
combustibile, regolamentazione, rischi finanziari e d'investimento ecc.).
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale dell'Energia e dei trasporti, direzione H — Energia
nucleare, complesso Euroforum, 1, rue Henry M. Schnadt, «Zone d'activités Cloche d'Or»,
All'attenzione di: sig.ra Deborah Evans-Byk, EUFO 4285, L-2530 Lussemburgo. E-mail: [email protected]. Fax +352 4301-30139.
36
2009/S 176-253029
B-Bruxelles: Gli obiettivi della coesione economica e sociale nelle politiche economiche
degli Stati membri
26/10/2009
L'obiettivo generale dello studio è determinare quali sono le politiche nazionali più pertinenti
interessate dall'articolo 159 del Trattato CE e il modo in cui sono effettivamente progettate e
condotte al fine di valutare come e fino a che punto le politiche economiche nazionali
contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi dell'articolo 158 del Trattato UE. Lo studio si
prefigge 3 obiettivi specifici:
1. determinare le politiche economiche più importanti degli Stati membri che sono pertinenti per la
coesione sociale ed economica;
2. identificare fino a che punto la coesione sociale ed economica è un preciso obiettivo di tali
politiche e il modo in cui esse sono condotte e coordinate per conseguire tale obiettivo;
3. valutare l'importanza relativa della politica di coesione europea nella progettazione e attuazione
di tali politiche per conseguire la coesione sociale ed economica, sia in termini quantitativi che
qualitativi.
DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:
Commissione europea, direzione generale per la politica regionale, REGIO C.3 Analisi economica
e quantitativa, addizionalità, CSM2 01/092, All'attenzione di: sig. N. De Michelis, B-1049 Bruxelles.
Tel. +32 22955230. E-mail: [email protected]. Fax +32 22994684.
2009/S 70-100645
31/12/2009
GR-Eraklion: Esperti per l'individuazione dei rischi emergenti e futuri derivanti dalle nuove
TIC
Le persone interessate sono invitate a presentare una candidatura ai sensi delle norme illustrate
nel presente avviso, per l'obiettivo specificato. L'ente appaltante compilerà un elenco dei candidati
le cui domande soddisfano i criteri illustrati al punto 8. Ogni volta che sarà necessario concludere
un contratto specifico riguardante i settori descritti al punto 4, l'ente appaltante inviterà a
presentare un'offerta alcuni o tutti i candidati inclusi nel sotto-elenco (o nei sotto-elenchi)
pertinente/i, selezionati in base a criteri obiettivi e non discriminatori, specifici per l'appalto
interessato. L'ente appaltante invierà poi la documentazione relativa all'invito a partecipare
all'appalto in questione ai candidati prescelti. L'inclusione del candidato nell'elenco non obbliga in
alcun modo l'ENISA ad aggiudicare l'appalto o, in conformità con quanto disposto in precedenza,
ad inviare un invito a presentare offerta.
Nome, indirizzo, informazioni relative al contatto dell'ente appaltante: Agenzia europea per la
sicurezza delle reti e dell'informazione, PO Box 1309, 71 001 Heraklion, GRECIA. Persona da
contattare: funzionario per gli appalti. Tel. +30 2810391280. Fax +30 2810391410. E-mail:
[email protected] Internet: www.enisa.europa.eu
37
RICERCA PARTNER
La Provincia di Torino riceve numerose richieste di ricerca partner finalizzate alla
partecipazione a progetti o reti europee. In questa sezione le proponiamo ai lettori.
Il Servizio Relazioni e Progetti Europei ed Internazionali della Provincia di Torino offre ai Comuni e
Comunità Montane del proprio territorio un servizio gratuito di diffusione di annunci di ricerche
partner europei per rispondere agli inviti a presentare proposte delle istituzioni comunitarie.
Per usufruire del servizio, vi preghiamo di consultare la pagina
http://www.provincia.torino.it/europa/cassetta/ricerca, nella quale sono disponibili i moduli per la
ricerca e le informazioni di contatto
Per maggiori informazioni sui singoli annunci e ottenere i dettagli dei proponenti, occorre contattare
il Servizio Relazioni e Progetti europei e internazionali, tel. +39 011 861 7709, e-mail
[email protected]
Supplemento a PROVINCIA INFORMA
Anno XVIII – numero 3 – 2009
Direttore responsabile: Carla Gatti
Direzione, Redazione e Amministrazione
Via Maria Vittoria, 12 – 10123 Torino
Redazione e realizzazione: CODEX società cooperativa
Via R. Montecuccoli, 9 – 10121 Torino
Tel. 011 8123312 – fax 011 8121844
E-mail: [email protected]
Registrazione del Tribunale di Torino n° 4481 del 15/5/1992
Per essere inseriti nella mailing list per ricevere l’avviso di quando è in linea il nuovo numero di
questo notiziario, occorre iscriversi al servizio di newsletter, collegandosi al sito
http://www.provincia.torino.it/europa/newsletter/
38
Scarica

scarica - Provincia di Torino