2.14 ·- 6soono l'inflazione, depriaono la produtti~ità aediante l' zione sindacale, si oppongono agli aiuti aaerieani, e sfruttano il senso insicurezza per ~ere ge~erato ~i disperazione e di dalla Miseria ed aggravato dalla loro stessa az i olte · t. un seguito che peraetta loro la conquista del potere. L •.,azione oo~i sta n~i paesi occidentali non è tuttavia. riuscita •o- difieare la linea di deaaroazione fissata a Jalta fra civiltà occidentale e total~ ta.risaa. Vasti strati proletari ,contadini e piccol~-borghesi, tra.- sforaati dalla guerra in aasse . aaorfe ed incerte t ed inquadrati dalla tecnica organizzativa coaunista si illudono che il doainio di Stalin possa soddisfare UE i loro rancori e dare infine un senso di sicurezza. Ma la aaggioranza degli occidentali, proletari o borghesi, eontadini o artigiani, religiosi o non AH religiosi , col ti o in col ti, 11 beraJ.i o socialisti, hillmo eoapreso il pericolo. Contrariaaente ai calcoli dei oo.unisti, il giuoco deaocratico ha ope- EU rato contro di loro ed ha. portato a.lla loro elillina.zione da tu.tti i tnwir posti di coaando che essi avevano occupato in seguito alla guerra'di libera~a HA zione. questa vittorie della deaoorazia restano precarie finehè sussiste il pericolo dell 1 iaperiali••o sovietico, di cui i partiti co.unisti sono delle _possibili arai a disposizio~. UE solo un Nell'altro dopoguerra il co- unis o era apparso soprattutto coae una forza sovversava interna, essendo sta si fondav AH la Russia troppo debole per costituire un pericolo . La reazione antieo~i perciò soprattutto su coalizioni politiche fra ceti privile- EU giati , ainacciati dai diseredati•• ceti ailitari, Minacciati dall 1 antiailitarisao , e ceti burocratici, ainaeciati dall' zione sovversiva antistatale. solito riusciv HA All' ssalto antideaocratico di orientaaento co unista si contrapponeva, e di vittorioso il fronte ~tide ooratico fascista. Fossibilità · di foraazioni antideaoeratiohe di tipo fascista non •ancano neanche in questo dopoguerr , ooae appare soprattutto in Francia. Ma questa volta il coaunisao è sentito co e un pericolo sopr ttutto per il fatto di e ssere l'agente del irl.naceioso i p.e rialis o sovietico. Alla diffidenza ver s o i l tipo di reazi.2_ ne i" sQi sta . d.i cui si sono vi sti i f rut t i , i sc;t;;i un e ... ere :l ) l n.. J? rsnasioile che 1 ott a1•e contro il totalit r is o co uni st a significa non gi à suscitare Z-1 S 7 - o ti di re azione sociaJ.e , · a unificare le de ·ocrazie europee al punto da. per ettere loro di tener testa al cplosso orientale. dell 1 . R. s. s. La ·:poli ti ca invadente e soffocatrice tito età. dell ' Euro p e Bina cci a di stritolare l 1 aJ. tra. , che h a. già inghiot- età , collegando si con le forze ~tide ocratiche generate ~ vari paesi dalla deco posizione dell a vecchia società, è il pri o dato fonda entale di cui bisogna tener conto p~r co prendere 1'1 pulso che si fa attuai ente sentire negli stati de aeratici verso l ' unità europea. Nessuna propaganda , nessuna opera di per-· suasione,avrebbe potuto essere altrettanto e~cace quanto la consapevolezza europei liberi e la ~orza dei singoli paesi UE della sproporzione esistente fra le forze di resistenza di espansione dell'i pero sovietico. AH Occorre contrapporre qualcosa di solido e di sano alla sua prepotente volontà di sopraffazione. La politica sovietica ha buona parola d'ordine comunista EU t à assoluta degli stati de aeratici è un ostrato che la sovrani- · finchè si tratta di ostacolare la loro unione, e diventa un'o bra senza con- HA sistenza ·non appena lo stato entra nell'orbita dello i pero russo. Dopo alcuni anni spesi nell'inutile tentativo di placare le insaziabili braae sovietiche, alleanze · ilitari difensive. UE si è or ai giunti al ao ento in cui si eoaineia a tessere ·la rete delle a l'opinione pubblica europea più consapevole AH guarda al di là d1 esse verso una più stretta e più per anente unione, poichè_ solo di fronte ad un ordinato stato federale europeo di duecento e più aili oni l'U.R.s.s .. sarebbe costretta ad arrestarsi • EU u.o.aini, HA di • Z1 6- a Le al. ternative dell poli ti ca est·e ra degli · STATI UNITI. ( r:o--'' 4 -s J La politiea estera sovietica è se pre straordinaria ente Eicca di i pensate; sorprende per l anovre facilità con cui cambi~ obbi~ttivo e tattica, eon cui si eontradqice; é peraanenteaente circondata da un fitto velo di aistero diploaatiqo. E tuttavia è assai facile oo prenderne il senso inti o. Essa è condizionat in odo assai rigido dal1 struttura interna del regiae sovietico . Il suo bisogno di espansione, di livella ento politico e sociale · ' dei territori oonqui sta.ti, la sua per a.nente sospettosi tà ed aggressività sono la conseguenz naturale della profond instabilità del regiae totalitario. UE Tal ente precisa • l'indicazione che ne viene alla politica estera , che essa o al crollo del regiae totalitario sovietico. estera degli Stati Uniti, EU Assai. più ooaplicato è il caso della politiv AH può coaaéttere qualwhe ooc asionale errore, a nel suo coaplesso non può non es sere coerentissiaa e continua. Esa deve infatti ar~ivare al doMinio aondiale la quale costituisce il . secondo d to fondaaentale del probleaa e&Bapav · dell' HA Ulli tà euro:pea. Gli Stati Uniti sono sorti da Una guerra d'indhpendenza contro l'INghil- UE terra, aa grazie al oarattere liberale che è venuto assuaendo l'iapero inglese, si sono svilupp ti ed hanno prosperato a.lla. su oabra. La supre• zi navale britannica nel aoRdo ha fatto s ì ehe gli Stati UNiti per oltre un secolo non erioa.n w&:y AH abbiano avuto d1 fatto preoccupazioni lrl.li tari di difesa del loro paese. L' ,"~of lif'e" · oonsistev essenzial ente :nell tu t te le loro energie EU ili ta.riste nella vita pubblica del pa.~se. quasi assenza di esigenze· I cittadini :potevano dedioare quasf aJ.. persegui mento dei loro fini P.a rti•ola.ri, ·non avevano HA costretti a ved~re la loro eoono ia servizio militare obbligatorio,non erano nazionale diretta aetodieaaente verso il potenzia. e~to mili tare del paese, . n·uella cost~te pressione accentratrice e disciplinanon erano sotto:pos t ~ ~ trice che è caratteristica degli stati con forti esigenze ailitar~. L'amministrazione federale era atta ad uno sviluppo pacifico; aveva una politica ·estera dilettantesca ed inoline a tutte le bizzarrie, nè aveva la prontezza . di azione diplo atiea e Militare necessaria ad un ~e se che deve costanteente vegliare sulla propri sicurezza. 2..11-- •. Anche l 9- struttura· econo aioa a ericana si è svilupp t a sotto la tacita protezione della potenza inglese. Gli Stati Uniti hanno larga• ente profittato della).ibertà di tr~fiei favorita dall 'I:nghil terra, la quale ha peraesso l' , fflUSfiO abbondante di uocini e di capitali e lo sviluppo vertiginoso della rioehzza. Non avendo tuttavia la responsabilità del anteni•ento di ques~ libertà, gli St ti Uniti hanno potuto cir·c onda.rsi di notevoli barriere zionistiche. prote~ ~a • entre il protezionàsa o che parallela• ente si sviluppava in esigenze Europa era essenziala ente dettato da ix•a»~ ailitari - sia pure alleate ad interessi particolaristici delle industrie protette - poichè Dirava anzisul territorio nazionale di alcune industrie UE tutt.o a. garantire 1 1 esistenz reputate necessarie in caso di guerra, il protezionis o aaericano era il AH prodotto esclusivo del prevalere di alwuni gruppi di interessi sezionali, i ·q uali via via riuscivano ad ·alterare a proprio vantaggio a.lorme correnti potenza nazionale, • aaerican.a e quella uno stru• ento di EU ercio esterq. Il protezionis o aaericano non er una se plice escrescenza parassitaria ehe l'econoMia ondiaJ.e potevano tollerare senza gravi inconvenienti, HA del co .finchè l'Inghilterra restava , colla sua politica i periale !iberista, il centro principale della econo nia ondiale gli a ericani si ac corsero che UE Nel eorso della pri ma guerra ondiale. la supreaazia britannica, per loro così eo a oda, era in pericolo; e le vennero AH in soccorso. Avendo vinto ·la perra quasi senza saorifizi, .qu.asi co lle una breve avventura eccitante e redditizia, non si aecorsero di quel che vi era EU di ca biato nella loro situazione. Non si accorsero di essere diventati essi il :,più 11otente eentro politico, eoonolllico e ailito.re del aondo . HA Convinti, pu.r senza confessarselo a:pertaaente, che l'Inghilterra sarebbe sta t a ancora capace di ristabilire. nel aondo la pax britanniea,tornarono al loro oo odo isolazionisllO, li.ai tandosi a tenere oraai una flotta ugaale a quet1a inglese, piu 11er s~oggio di vanità che :per esserei resi conto della fine del predoMinio inglese. Avendo ~aggiunto una specie di opti ua de aogra- fico chiusero le :porte alla imaigrazione senza preoccuparsi del fatto che con ciò aggravavano ' ·. pericolosamente le tensioni sociali in Europa ed in Estreo Oriente. Da paese importatore di oa:pitali si erano tra sfor ati nel aassi- 2.1'"8 __. 10 esportatore, e profusero credi ti latghissi rJi su tutto il presero che ciò i plic :va la. nece s :- ù t · passiva ~ .di di ondo, a non co - · av er e un2. b ; lanci a co . ~.er ciale f cilitare ul _ assi o le i portazioni , ettendo i p esi nella i possibilità di pagare i loro debiti e contribuendo in debito~i odo decisivo alla loro degenerazione autarchi ca e nazionalistica, ed al1a viol ent a ripres i mpe rialistica in uropa ed in Asia. Se s i riflette su quel che gli a erioani sarebbero stati in grado di fare e non hanno f atto per i pedire il aturare ·, degli avveni enti che hanno portato alla seconda guerra mondiale, non si può non attribuir e al loro isolazionis o politici eed economico una gravissi a UE parte di responè bilità per quanto è a ce duto. Il tentativo hitleriano e giapponese di conquista del aondo li richia ò ondo spensierato e irrespons bile in cui si erano chiusi, AH rude ente dal obbligandoli a co battere sul serio per la loro sicurezza, a vincere·, ed EU a gu rdare infine le cose co me vera ente stavano. Gli Stati Uniti sono usciti dall a guerra a.uicchiti di tutte le forze HA produttive che erano ancora l atenti nel loro paese e che sono state susoit te . dur~te losforzo bellico; àispongono, grazi.e soprattutto alla bo ba. atoadca,un potenziale ailitare siouraaente superiore a quello di qualsiasi altro paese.. a il grande baluardo protettore costituito dall'I pero inglese è sconparso , e ~bito UE di fuori dei loro confini co inciano insicurezza e caos, AH sia. dal punto di vista econo ioo ehe da quello politico. La disorganizzazione econo mi ca aondialB, il persistere di ostacoli di sovietica EU ogni genere alla libertà dei traffici, ed il dilagare dell'i • ensa autarchia ainacciano di inaridire il co ereio internazionale degli Sta.ti HA Uniti , provocando un notevole abbassaaento del loro reddito n zionale ed un conseguente inaspri ento dei . contrasti sociali. L'Aaerioa .latina , la cui economia è fondata sulla produzione in aassa di poche aterie pri e, è ainac- ciata·da una spaventosa crisi, se i grandi centri industriali europei no~ _riprendono a funzionare in pieno. L'Africa è destinata a diventare terra di nessuno ove 1• uropa. oacidenta.le,da cui essa dipende pmlitica. ente~ crolli del tatto.. In segu.i to all' inde.b oli ento inglese il aondo ausul ano e quello rinchiudersi nelle loro retrive for e di civiltà, faaendo indi e.no ten dono a eparire dal loro seno ogni tracci d;• ~;viltà ~· occ1·den t-, ~ e. L'Europ e l a. Cina di· Ci Kai-Scek aa si trovano in uno stato tale d1 disorganizzazione e di re in grado di resistere de ocratiea sono ancora aperte alle -relazioni con l'A eric , • · ~ centro di organizzazione nel alla lunga all pressione seria da non es·s e sovietica~ ondo è l'i pero sovietico che . inco be Unico ..... . sull'Euro~ pa e saLta Cina inghiottendo uno stato o una provincia dopo l'altra. Posti di fronte a questa si~1azione nare definitiva ente l'isolazionis o e gli Stati uniti hanno dovuto abbandox - ettersi sulla via dell'intervento e ._ del1'espansione in tutto ·il mondo al1o scopo di provvedere , or ai direttaaente , sicurezza. lV entre però 1 1 espansionis · o dell'Unione UE alla tu.tela. della. propri sovietica nasce dal1 1 insicurezza interna del proprio regi ae ed è una co po- AH nente naturale del sisteaa sovietico, l'espansionisao a ericano nasce da una insicurezza esterna degli Stati Uniti , ed è in antitesi con il regi ae &aeri~ eano · che si era costituito proprio sul preSupposto che questa sicurezz ester EU na fosse gratuitaaente garantita agli Americani dall'Inghilterra, o, secondo HA le illusi_o ni degli isolazionisti, dagli oceani. L'Intervento americano nel ondo esige il manteni mento ad un livello assai elevato di quelle caratteristi che militariste - coscrizione obbligatoria, utilizzazione delle risorse nazia- UE nali a scopo Qi potenza, tensione spirituale n~zionalista ed antiindividua- list~, preponderanza crescente dell'ele mento militare su quello civile nella AH vita poli ti ca - che sono contrari al. tradizionale "A erican way of li :t'e". La politica estera a•erioana con le sue incertezze e le sue audacie si EU spièga tenendo presente questo conflitto non risolto fra il biDsogno di· continuare ad essere un paese di liberi cittadini ed il bisogno di essere una "li tare ed i aperiale. HA grande potenza ptl Se si esamina da vioino la politic - es~ erieana si trova ohe alla classe politica ••••*•«M• ~ella repubblia a ra. stellat.a. si presentano se :pre trre aJ. tema tive diverse, ehe inter:f'eri•eono continuaaente fra loro provocando oscillazioni Anzitutto 0 •,è seapre 1 tent zione e contraddizioni. di tornare all 'isolazionisao . Questa tendenza. • tu t t • altro ohe sco mparsa. fra. gli uo r .i ni .poli ti ci, è se apre assai 'diffusa nell'opinione pubblioa, la quale ha a lungo scambiato il dato storico : dell'i pero inglese con quello geografico del1a esistenza d~ due i ensi <((}- 12 - oceani ad occidente e ad oriente dell 1 Aaer-ica-.~ e ·' dirigenti abbiano tant voglia di . i abaroarsi in una poli ti ca che se• non altro è -assai costosa. L 1,opposizione - - · ents" è la reazione i aedia.t a del ci tta.dino tenz a1 co -prende perchè i suoi a. .....,......_ ··~....... erica.no t li "entangleche te e la stra.po&D' _ b del proprio st to; ed igovernanti devono stare sempre attenti a non provocarla troppo, soprattutto durante le frequenti vigile elettorali. Ad ogni cenno t sia pur fugace di schiarita nalla politica internazionale, _ tor- -. nano a risuonare le voci che esigono 1 1,abbandono della poli tiaa di interventi all 1 e sterQ. attiva , la quale è o~aai UE Accanto a questa tendenza pura. ·ente negatrica di una politica estera piuttosto una pericolosa rea ora che una chiara alter- AH nativa, troviamo due altre tendenze che aecettanò entrambe le responsabilità di una politica di intervento e di espansione, a a l a concepiscono in modi EU diversi, e che chiaaere o, per le ragioni che si vedranno, la politica dello intervanto i perialista e la poli tioa dell 1 interva.nto a.ntiiaperia.lista. la fine di un aondo relativaaente HA La priaa accetta definitivaaente ordinato e pacifico e pensa che sia dovere del governo degli Stati Uniti ondo, necessaria a UE assicurarsi una sua particolare zona d'influenza nel tutelare la sua sicurezza militare ei econoaioa. Suo scopo è assicurarsi AH basi navali ed aeree, stati v assalli governati da uoaini fedeli agli Stati Uniti , aercati riservati, necessari ad _integrare l'econoMia americana. Quali siano i territDri da rico prendere nella zona d'influenza americana è volt a EU volta discutibile, aa resta seapre fer mo e chiaro che gli Stati Uniti devono essere il centr-o organizzatore di questo nascente i mpero. Quel che è fuori HA di tale zona va considerato provvisori amente co , e terra di nessuno , o :può essere - ercanteggiat o e diviso con il rival e i i::~- ero sovieti o , ·v'crso i l quale si dovra essere se :pre ar a ti, vigilanti e diff identi, a con il quale si potranno stabilire anche accordi ba sati sulla delimitazione delle rispettive zone di influenza . Questa :politica di creazione di un proprio i mpero, di accettazione del disordine al di la di esso, e di paee ar ata rispetto all'Unione sovietica tinchè vi saranno territori da spartire , e :perciò co pro messi da fare, si presenta. co me la più ''realista", è oggi; n a è la più diretta ente contraria alla struttura interna amerie~~a aw..l. ' perchè mette l ' Ameriaa nella necessità di avere co me prospettiva lontana su cui fondare tutta la sua politica, una guerra i mperialista, in cui essa da sola dovrà battersicon tutte le sue energie ner salvare ..."'l suo d o .i n i o. Essa · ~ é stata abbozzata quando l'A erica, nel corso della, guerr a si è fatta cedere una quantità di basi navali ed aeree , quando ha occupato il i:tappone e ne ha iniziato l a riorganizza zione .in funzione americ~ a , quando ha concordato a UE Jal ta la divisione della Ger ania e dell'Europ a in zone d'influenza. Ma a differenza di quanto ha saputo fare 1 1 nione sovietica, gli Stati Uniti non AH sono stati capaci di svilupp are con eoerenza il loro neo-i peri alismo, per mancanza di una adeguata coscienza e preparazione i mperiale nella sua classe dirigente , e per l a riluttanza del paese che istintivamente diffidav• di uno ~vantaggio EU sviluppo che avrebbe alterato tutto l'equilibrio politico, economico e sociale dell'antide ocratico potere militare. HA Foichè finita la guerra il Congresso diminuiva in modo drastico le spese militari, l'America poteva conservare il controllo militare effettivo solo UE sul Giappone e sulla zona americana della Ger ani a e dell' Aus::bri a , r entre il 11 controllo sulla Cina e sull' Europ a occidentale diventava rapidamente una gene- AH rica influenza assai l abile e poco consistente. Se tuttavia l' Unione sovietica potuto procedere con cautela .a d organizzare il suo nuovo i mpero, non suscitando EU gravi preoccupazioni oltre-oceano; il neo-i perialismo americano avrebbe ptuto consolidarsi, farsi ~rogressivamente accèttare dall'opinione publica , HA ed avrebbe potuto provocare lentamente l a trasformazione strutturale delle . istituzioni e della classe diri gente in senso Dilitarista e colonialistà. Si sarebbero stabilite alle~ze indi~solubili fr a geherali e e determinati gruppi di interessi sezionali, in modo da pa ssare dal protezionismo parassitario dell'epoca attuale ad una politica econo mi ca .veramente i mp erialista e oercantilista. I cittadini avrebbero avuto il te mpo ~er i mparare ad esal!~~~t~ei fumi dell•i mpero ed a sacrificargli porzioni crescenti delle loro . libertà. !paesi non ancora solidamente inquadrati nell'i mpero sarebbero stati 2. 2~- 14 - domati a poco a poco quasi inavvertitamente con un sapiente i mpiego di ooncessionio pressioni o ricatti econo mici e politic~ . L'i.r..ruenza dell'i periaJ.israo sovietico non ha permesso .il consolidamento di questo-indirizzo . I russi accorgendosi di quanto poco consistente fosse la presa i mperialista degli a ericani rarono il ri t o sulla propria zona d'influenza, aeceleK della. loro espansione, mirando anche ad andare ol tre quel che era stato loro riconosciuto a Jalta. Gli statisti ameri cani si accorsero , che l a politica diretta semplice mente a ritagliare nel mondo una fetta per il proprio i mp ero non permetteva di arrestare l ' espansione russa. 1~ntre gli na, l ' Unione sovieti~a UE Stati Uniti si sarebbero concentrati nell'organizzazione di questa o quella z~ avrebbe inghiottito e rapidamente digerito vastissimi St ati AH territori, causando in tutti i continenti ripercussioni dannosissi me per gli ni ti, ed indebolendone se mpre più la posizione. Battere l a via. dello EU i mperialismo avrebb··e significato per gli Stati Uni ti perder alcuni anni o decenni per diventare una potenza co mpletamente militarista ,ed arrivare infine HA senza amici e sola a co obattere contro un neoico che riel fratte mpo si sarebbe enormemente rafforzato. UE Gli Stati Uniti hanno dovuto rinunziare a patteggiare con l'i mpero sovietico e si sono proposti di resistere su tutti punti del globo all 'avanzat a co ~p rendere ai loro avversari che ogni AH russa, contando di riuscire a far nuovo tentativo di espansione porterebbe ad un conflitto armato , in cui l'Unio ne sovietica sarebbe destinata ad essere battuta perchè più debole e più povera dagli Stati EU Una azione politica di queste di mensioni non può essere pro mossa che niti, ma non può essere realizzata con successo se gli Stati di org~izzare HA Uniti restano soli a svilupparla, assumendosi in cedo esclusivo il co mpito l a sicurezza nel endo, poichè malgrado la loro potenza essi non sono attrezzati in modo da poter adoperare tutti gli altri paesi co me semplici strumenti. In altri termini, una tale azione non puo essere portata a buon fine col etodo dell'intervento i mperialista. Fu così che nel s eno della classe politica americana maturò l'idea assai più audace della ~olitica dell'intervento anti-i m~erialista, che mira ad aiuta re i ~aesi non ancora assorbiti nell'i m~ero sovietico a riconquistare una 2. 2. 3 - 15 s·iiabili tà economica e :poli ti ca in Gtodo da essere insieme :più capaci di re- sistere all ' assorbioento e :più interessati a farlo. E 1 da una tale visione che è soj:to il :piano 'iiarshal.l, cioé quel siste ma di aiuti economici , ai quali si vanno an ano aggiungendo anche aiuti politici e militari , ·diretto a far si che l' uropa occidentale - la quale è oggi il puntoo più nevralgico della crisi politica mondiale - ricostruisca la propria econo mia su una base di cooperazione . reci proca e cessi di essere quel che oggi è,vale a dire una , irrequieta e mal difendibile dipendenza americana, per diventare un centro indipendente e stabile di prosperità e di libertà, amica dell ' America e che so~a può anteni mento permett~re di ~ di quella atmosfera di sicurezza UE cointeressata al salvare il massi no possibile dell ' American way AH of lifa. E poichè gli americani si sono resi conto che questo obbiettivo può essere raggiunto solo se i :paesi de mocratici d ' Europ a formano in un certo per avviare que~ta unificazi one. HA ne EU qual modo un'unità, essi sono diventati assai solerti f autori dell'unità ed europea , hanno concepito il loro piani di oiuti co oe uno strunento di :pressio- Il beninteso interesse degli europei e l a propag Emda i l federal i sti non . erano rius citi asmuovere i v ari p.aesi de mocratici daJ.le loro grette posi zioni UE nazi onali. E 1 b a stato lo storico discorso di luarshall del giugno 1 947 per AH me t t er e in moto conferen~e, alleanze e progetti europei, e per ridare aDtualità a quel che i federalisti andavano predicando da vario te mpo . L' influenza che questa politica americana ii•è• h a esercitato ed esBrcita per far maturare EU nell'opinione :pubblica e nella coscienza delle classi politiche europeee l'idea dell'unita è forse ro.~.cora maggiore da quella esercita ta. dalla paura HA della Russia , ed è in rapporto all'enorme bisogno di aiuti americani che h~o le de · ocrazie europee per sopravvivere. E'tuttavia bene rendersi conto dei suo i limi ti. La politica dell'intervento antiimperialista è stata accolta abbastanza favorevol ente dal popolo americano , ed è divenuta or ai una politica nazionale sottratta .alle rivalità dei :parti ti, perchè , pur chiedendo ai ei tt adini americani notevoli sacrifici attuali e non lievi riaehi, apre loro l m. pros:pet- 2. 2. ·4 tiva di· una situazione 16 in cui una forte Europa libera .ed unita ~otrà svolgere al eno in .parte la tunzione,che nel passato ha avuta l'Inghilterra, di gar~ te auto àtioa della sicurezza americana , in quanto interessata alla propria · sicurezz8t•·~ Il successo di ·questa pchlitica :permatte·rebbe · d1 conservare molta. parte dell ' American way of life, che la poli tiaa dell 1 inte-r- . vento 1 perialis~a condannerebbe definitivamente. Ma essa. i _mplica ·che l ' America. non organizzi direttamente l ' Europa de ocra.t'ic~, · e si limiti invece a favorirne l'organizzazione. Nella misura in cui ~ i paesi democratici europei non sapessero cogliere l'oceasione, si nell attuale condizione di i po- UE riluttanti ad unirsi, e restassero perciò estrassero tenza, di miseria e di dipendenza , l~erica diverr~bb~ progressiva ente zioso piano di suscitatrice di . 1 isolazìonismo, ripiegherebbe sulla polia .t ransitoria ricaduta nell . EU brusca un .Perchè irrealizzabile, l'.ambimagari/ · · · nuovo ordine nel mondo , e , J.dopo qualche AH incline ad abbandonare, odesta del1 1 organizzazione i perialista di una sua zona d'influenza, •· cercando di eonsolid~re sotto forma di protettorati, dipendenze o colonie, HA tica più quei territori determinati che le riescono strategicamente _ illl~ressanti. · .se UE alla riluttanza europea si aggiungesse una i provvisa disposizione sovietica a fare, sia pure transitoriamente, un co pro esso cno l'A erica, rassicuran-... AH dola per qualche anno circa le sue mire , ancora m~ggiore zione di abbandonare .la. via dell 1'intervento antii per~a.lista, e di tornare una determinazione di zone di influenza. 1 a quella im;peraiali sta; Il passaggio dalla politica antimperialista/puÒ avvenire . i mpercettibil. EU a concordare con la Russia sarebbe la tenta- HA mente . Entrambe sono politiche di intervénto, e non si escludono reciproca. l'una prevale sull'altr~. Basta che ente in modo assoluto , • semplice~ente ~XW in etichetta propagandistica e che i frutti subentri co e predominante lo spi~ito dell'altra, perchè wawxux~anwa di tutta • ca bino erican ou'bil completa ente. All'invito oggi rivolto SJ.l'Eu.ro:pa la poli ti ca. lo spirito ani atore dell'una si converta di unirsi , p o~rebbe al1ora seguire l • applicazione del principio del "divide et .. impera" . • .. A FBDIRALIST RBVIIWS THB GEBJIAN ·PROBLS I. The Ideolosical Basis of the Reioh The German pro~lem, stated in its essential terme, is to decide what form of political organisation is today required for that country in place of .the Beioh oeased to exist in Kay, 1945., At the origine of the English state lie the successive limitatioSm' the power of the mcnarchy and the enfranchisement of this and that ·social group, . factors which wi.th time" bacarne transformed ipto politica! freedoms. At the ori~ UE gina of the modern French state there is the deolaration of the rights of man. At the origine of the Italian state one finds the ideale of freedQm unequivooall7 incarnate in the· figures of Kazzini, Garibaldi, Cavour. In these oountriea there AH has been a considera-ble ·suff'u.si on of that nationalistic poison which tenda to transform the state from administrator of the cammon intereeta of the oitisena EU into ·the authority of a mystio "nation" to whose service all its ·citizena are subord.inat.t., But the cuatoms and tradi tions of liberty inherent in the origina HA of theae states have constituted an antidote, more or lesa effioacious, but always present, to this.nationalistic poison. And even when, as happened in the autho:ri tarian and nationalistic adventures of the two Napoleone and Kus.s olini, UE these ideala of freedom have been defeated~ they have never entirely vanished. · start ~o from the soul of man but have been able to give a fresh '~eatore to sanity the AH new p oliti oal organi sa ti ons whioh emerged after the dictatorships. Nothing like . this is to be found in the origina of the German state. EU The attempt t o crea.t e a state in whioh might be emb·odied the li berti es of the German people, · as against the innum·e rable ·and vexatiou• pretensione of the S1D•ll exis.t ing German states, .made in 1848, was frustrated by the bayonets of the JCing HA of' Prussia .. !t was only after the defeat of this libertarian effort t .h at the German state was born, an incarnation of the greatness and power and glory of GermallY in contras·t w1 th the petty impotence of the little states who were in · no positiom to make the name of German re·speoted in the world. The national state did not liberate the German~~ it integrated the old servitudes to princes or su~ sti tuted for them a highe:r servi tudQ t o the "nation", to the Kaiser, to the Keioh. - 2 .,., The beneficent gcod-will cf Cavour dissclved the cld feudal state of Piedmcnt in the new liberal Kingdom cf Italy because he sucoeeded in making Piedmcnt the exemplar of freedom fcr the Italian pecpleQ The malefioent will of :Bismarck subjugateà Germimy t c Prussia, ertending t o the former the mi li tarist spirit of the latter, seeing as he did in Prussia the vehicle of German might. And simply by the faot of being oonstituted as a powerfUl military . state~ - Germa ny profoundly disturbed the equilibrium of EUropa, generating in all the neigh- bour states a sense of uneaainess, · of insecurity, of fear; and therefore a more th~ _course of yeara strengtà, UE or lesa open aversi on aroae between them, which ,~n. ened in the Germana and in their governments a perauasion that the only proper ! AH function cf their state was that of an instrument of power without scruple or subterfuge, power for the naticn as auch. After the first world war, provoked in no amall part by this oharaote!,i EU stio of the German state, the republio of Weimar made an effort to provide it with a different spirit and purposeQ The German demcorats have cften been seve- however~ HA :bely blamed fcr nct succeeding in this. If we lcok more deeply into the matter, it will be seen that the problem, in the terme in which it was presented UE to them, had no solution0 It is said, for instanoe, that they ought to have carried out agrarian reform in a manner to eliminate the Junkers, industria! reform eliminating the AH barone of industry, military reform ridding themselves of the Hohenzollern generale. In theae reproaches there is, however, a laak of underatanding of the real of our times~ of the superfioial politioal culture EU politoal problema only too oharacteriatio Junkers, induatrial barone, and reaotionar.y generala constituted HA special forma in whioh the governing classes of Germany had consolidated under Bismarck.., The real trouble lay elsewhere, namely, in the existing relations between the state and the oitizens of Germany, in the faot that the thing of supreme value for the Germana was ~Germany~~ an entity transoending in importance its oitizens, and regarded as incarnate in the state~ to. which therefare everyone owed absolute obedienoee Thus the Junkers, industrial magnates and generala might disappear~ but in disappearing would only remove their partioular interm~ diate funotion between state and oitizen, leaving the state in a position still more compact, more nationalistio. The demooratisation of a country in the sooial aense - that is, the growing interfusion and reoiprooal identifioation ~f the sentiments and intereats of government and people - gives way to a nationalism • 3 = ev-èr more intense!J more obstinate 9 more unoo:ntrollable$1 if the state in whicb. - it oooours holds as its prime d.uty the affirmatio:n of its own pbwero As long e.s there :ts a Ger-tain degree of opposition between governing groups and the gover.!. ed~ a~quis it ion the latter oan opposa the of exoessive power by the former 9 and t o that en4 \!11111 be mov~cl by ~alutal"y anti c=:nation~l S®ntiment~o Wh en opposi ti on between them dwindles~ the will to power is no longer restrieted to government cirolea but beoomes the desire of the wh©le people0 vati on of the nature ot the:.t stats indi~ated a trne reno= UE The refo:nns @f' the German demoorats wwld have only i :t ths repu.bli~ of Weimar- had been abl(t c~ase fl!"Qll baing the powe:E' instrument of AH so to aot as to make the German stat e the "nation'v and beeome the administl'ator of the common affairs of the thi~ peoplee But it did not lie within their power to effeot change@ Only a quit• at~tes EU othe:rwise organised Blrope1> in whioh the absolute sovereignty of doned, and with it the signifioance of the myth of national Gem~n power~ thei~ aba~ eould have attempt to HA madtt i t possi bla for the republicans of Weimar t o succeed in watS giÌre a dif'f erent ohara~ter t o 'th19 6erman atateo But the conquerors of Ge:rma:my, were ·them•elves to© ~opean states ~ itself~ UE nationalistic for thisG No IUropean government~ seei ng beyond the German state perceived how desperate was the undertaking of the German democrataò None thought it necessary to supervised~_ but alwaye to be feared, and 1here= hel d in cheak: '" Thu-s it It was in the nat ure of things that the had t o thi ll?k in their people any only as was Europe hersalf, who :put the eeal on the failure of th@ lfeimar _ democra ts~ HA repubH.©~ the~e beaten ~ reg~ded EU oireumsc~ived~ and not the German them any helpo Germany wae AH a gr&at national body lying fore to be of~ttr tem~ ~ ne.tio:nal powe~ ~m ~ulers we:r.fll iro, no of politi~ ~l cnna ci~2~nes~ ~bQve th~t ·tie between state and oitizen~ Weim~ demQ~ra~y wa~ peoplej andw When the graat e~onomi© st o~ · of 1929 of the new p~ai ti o~ to aX>ou•e in. ths - mwsti ~ unable to ~ame~ republi~ nationalistic 8t~ika ~Q~t there @aiDa with it waTes ef a groundswel l of national socialism which in the courae @! a years swept away every ve~tige Na!lii sm was nl}t, 9 i~ of in t~• th~ f.~w ~~; f~a~ inst itut i on~ o spite C'd" whe.t ha.s b~en often said 21 the inst:rument of the Jumkera?J industri al magnatas and generals 0 It wae· ·the f":rui t of t:lle prolet arianisation effeeted by the wa:'ç'il by the i nfl ation of 1923, by the ~~-r; ori~i~ • - 4 - of --1'929. Great masses of peopie had lost every sense of stabili ty in li fe, of aecurity, o~ individuai inàependence, and felt the ~ncontrollable urge to her4 in a single oaDmunity, under a single leader, with a singie hope in a batter future. Nazism was the prooess of a violent identificatiqn between people and state, the ,limination ~onatruotion or all residual and nascent individuai values, the ree, cf the primitive seBse of a tribal oommu~ity. Junker, magnate an4 generai, in their desire to destroy the Weimar republic, aided Nazism -under the UE illusion that they could oontrol it. In faot Hitler, once in power, simply used them as elementa ot speoial eff'ioaoy, and, as if to show how superfiuoua they them ~ b~ AH had beoome te the- national sooialist state, did not hesitate to smash tally when they no longer seemed usefu.l to him. Wazism, aa a human phenomenon, is not a produot exclusiv•ly German and EU it is not permissible to regard the Germana as a cursed people because they b;-ought it to light., Nasiam is the way of lite of all communities .from whioh HA indi v-idual values have disappeared and are survi ved only by those of the community as such, of the tribe. Rudneas, oruelty, terror, aggreasiveness, hystedo hatred of everything outside the oammumity, lack of moderation- these are the UE everlaating qualitiea of Nazism. The Hebrewa of whom the Bible speaka aa a choaen people entering a promiaed land and ami ting the inhabi tets, were "Nazis"; AH the Spartans as a lordly peopie dominating the helota were "Nazia"·· And,jumpiq to oar own times, "Nazis" alao, in the aamfl' manifeatation of cold fury, are tho- EU ae oommunitiea iD whioh individuale oount for nothing and have no rights in faoe of the oommuni ty as suoh. Nazism is the goal of nationalism and the national:tat HA state. Changing the sooial struoture . does not exoroise it, but rather, as numeroua examples in recent history gave shown, the more the national ccmmuni ty ia leveled and rendered compact, the more violent becom~s the nationalistic spirit, the more the horrid massmind flcurishes. B.vertheleas, there is also a specifically Oerman aspect of Nazism. If Germ~ fell a viotim to it more eas1l1 and more radioally than other oountriea, this was owins to the fact that the German state absolutely laoked, in the minda of ita oitiseDS even more than in its institutions, thoae qualities of humanit7 , and ci vilisation whioh in other oountries had check ed or at least tempered the violenoe of the myth of the "nation''• - 5 = We oannot loQk: back upen re:ae11t Oerman history withmt re•eriiq' te ©el"tai.n ~pini oa~ up:r.;>ss~.a. by Ge~ th:hi:e:l's lfJt that pe:rlOd iD whioh. the • .....,_ ment began that led to the f'oraaatiom of the German national state. H:nabolcit t~;~ ~ohi.e• regarded the ef'fori Genru uni ty as mar.king the end of a a:piri tual re,.ival wheae fineat :fruite had matured only becr;ause they had been oultivatet in an atmesphere of e.esmopolitan icìe&ae 'lo shut oneself up within ~he aatift mean"t t o him t o be shut off trom oi vtlisati on.. Heine, wi th the rashJ1esa anà. Gl.l, elamour of arma aa own unity and p&We:r, they would do w~1d · ri•• to so with such violeace ani make pale the mem&riea of the B.obespierre terroi" and AH the~r a visio:n of UE rity of propheoy, warned the whole world that should the Ge:rman people the oonquests ef Napoleone We have aeem the end of the t~agio ad~enturs of the German state, Tehi= EU ole ef the sermani.acher Volkaseist, a dream of the daye of' the 181'3 war . ef li be~ ration, formulated in the philosophy. 9f He •l and i.n. the poli tios of Gemaa re~ heisht and to cou~ries by Hitler. The Gemnan national state has ottaeed to whoae own exiatence was threateneà by the unoo~trolla8ls UE exiate The oata~Strophe HA v-olutiouri•s in the revolts of 184S, initiated by Bismarck, and. carried to 1ta will to power of the :rteioh have by deed shown themselvea the stronger; awl, re= AH calling the f'ruitlessness of' the viotar.r aohieved. in 1918, when they were aat!= afied to disarm Germany while leavine the struo'lure of the sovere!p atat• :!Jlt= they hs,ve sought away wi.til i t ent-i~elyo thi~ time not only to conquer the GermaD state 'but to d.o, Germany in EU a~t 51 ~-t haa beoQJls merely a geogr•p]Uoal exprea.... sio11 1ndica1i;ag 'ihe terri tery inh&bited by Oe:rmans living undf!tr four separate HA ao•ereignties ot f'oreign pawereo Unlike the oondition of ne~ly all other great peoplea, tha of the Gezmana themselves in determining the fu-tu~e influ••~~ ot their o~t'-?y G01Uìt~ :f@> • praotioally nothinge 'Phe Ge:mam . proape~tus depemcls entirely u:pon what the oe;n.... querors have done and wlll d.o, having s.ssumed tha sovereign power over the Oer= man territolries~ they have taken· upon themselves also the responsibility far the subatitutio:n of new soo.ial f'orms of m-ganiaa-'cion in plaee of th0ee whioh they have destr~eds Rut the deatru~ti n waa not aooomplished on the baais of plut i t was the mlltcQW.e tJf an angr;y da~lire f'or :t'.'eve:ase, Foreiga a~ rea~on•i oc~upa'ti0a )).u simp~y 6 - been the meana for applying the harsh of the lex tali.onis to the German .... . people. II. Toward the Hationalcommunist State. The line at demaroation, alons which the victorioua armies that came from the Eaat and trcm the Weat now tace each other, .o ut Oermany into two p~a UE without taking into account the exigenoies ot Oermany hereelt, politioal,eoonomio or national. All attempts successivelr made to modit,r thia irrational division bave tailed- beoause af the oontlicting viewa ot the two partiea upon what AH they oonsider to be an appropriate reorganisation ot the oountr,r. The Soviet Union was the first te elaborate a ooherent plan tor Germ·a ey. ~ th al l harshness and w1 thout oompunotion the EU First of all the Russiana appliad barbarie lawa of war in despoiling their area. They aasigned to themselvea and tanta. They oarried • Oerma~ territary, expelling the inhabi- HA to their vaasal Poland a vaat extent of 'ltt both aeana of produotion and woricers. They toak posaes .. _. aion o.t taotoriea that oould not be oarried away, and uaed them for their own UE b.enefit. !hey next applied t ·o t ·heir aone their oharaoteristio me~ od of poli ti- AH oal and aooial levelling, whioh consista of the promoti on ot a single party ani of re:torme 4eaiped to regiment the masaea in a COIDIQunist regime. The most importut aapeot ot Sniet polioy in Germa»l', honver, haa been to malte the USSB EU the oh•pion ot the reoonstruotion of the national unitary OemaD state. Thia projeot •••• at tirat aight to be a atrange one on the part of a country- whioh HA b.as twioe nf:rered moat ruinous Oerman in"Vasiona. But in :f'aot, for Russia, a uni t&rT Gemaa state ia a die'hrbing tactor orù.y if 1 t be, · or is thCMght to be, strOilger thaD llussia heraelf and influenoed by the JDTth of the Drans nach dem Osten, by the life-oontlict between Teutons and Slava, by raoialism; and the war defirdtivel7 did aWQ' with thia type of Oerman nationalim b7 ahowing that the7 are weaker than the Slava. Asrarian reform in laat Prussia oompleted this aohie~IIUnt ot the war by eDirpatirJS the ariatooratio oaate of the JuDkua, 4eaoenianta ot the uoient oonquerors of Slav t erri tory and heira to the per-.a sion ot dominion ot the !euton o•eZ> the Ila~. 7 'rhus tod.q i t is possible to revert t o that wholly dif'f'erent relationship between Russia and Germany which haa been the normal state of' thinga _whenever Russia. has been atronger t han Germa:ny. The empire of' the Tsars maintained as under a protectorate the Prussian monarchy f'rQm ita birth until 1870,regarding it in the nature of an outlying sentinel against the West. It is not untimely to recall today, when the revolutionr of the 1848 a:.-:-e being commemorateci, that the check t o the democratisati on of Ger.ma:ny and the Hapsburg empire was due T'oday m~ny ot Russia in those countriea. UE in no small part. to the influence and intervention things have changed, yet oertain patterns of history repeat AH themselves. Once again the Rusaian state is the most powerf'ul on the Continento Once again it is the stronghold of absolutiam; of' a new abaolutism f'ar more po- EU tent than tbe old one beoauae i t auffuses the whole communi ty and holds orushed in ita coils almoat the ver.y life of ever,y one of its aubjects. Once again wher~ ver i te shadow falla, freedom lansuishes. .And just aa the new Soviet absolutism HA has grafted i ta·e lf' upon the old Taarist nati onalism, so i t haa revi ved m&l'J1" ot the old · tendenciea of' Ruaaian f'oreign policy, and partioularly in respeot of' UE Oermany t odq. In the diplomatic conf'erences held wit h their alliea of' yeaterday, and AH in the propaganda ef'f'eoted for them in Germany by the German camnunist party, the Rusaians have always detended tenaoiously the nationaliat theais. The stitution of' the national unitary state would mean the re-eat~bliahment reco~ of' the EU necessary oentre around which could ag&in revolve and be crystallized the Oerìban habits of barraokroom life and submisaiveness. In the eyes cf' those who hope HA for a fùture cf' treedQn and democracy for the Germana, this would be the worst of all possible gifts to them. But the Rusaians seek precisely a solution frQm which would be excluded those democratic liberties, irreooncilable as they are with the struoture of their own empire. Were a uni tary state set up,i t would be destined for,tranaf'ormation within a few months into a totalitarian state by reason of its lack of' those economie, political and oultural premisses which oould guarantee the demooratio freedomss And, the anti-Slav element of nationalism having been destro.yed, the German Communist party, solidly established in Eastern Germany, would be the one and only agent materially and spiritually pr~ 8 ~n ti pared to assume oontr ol, thus providing as succes sor to a nationalso©ia list Russian Garmany~ a national oommunist pr o-Russian G ermany~ Union, shut off from the eorrupting influences of tha bolshevik dependent on the Soviet West~ and organised on tbe mode l~ . The present Soviet zone of already firmly oontroll ed by the Germ~ny~ German oommunist party, is the nuoleus of this new nationaliet sta.tee If 11 so far, the Soviet Union has refrained from prooeeding to the o onstitution of a the period for ~eouring the spoils of war~ UE regular East German state, this is due in part to the convenienoe of prolonging and in part to the hape of itlducing AH the Western powers to reconstitute a unita:ry state oomprising the whole of Gena.!. ny. Should the first obj e cti ve be complet.ed and the second f a i l, i t is most like EU ly that we should very soon see the forma l birth of s uch a state, wh:ieh, whatw-11er . might be i ts name, would have t his in common wi th Prussia of ol d~ that i t would b·e under the tutelage of Russia and would ha ve a programma of subjugati on of p olioy ~ th~ Russia oounts upon consider-able s u ppcn"t HA rest of Germany .. Purs.uing Jchia . frcm the Germane themaelves whoj beggared materially and m.orally, a.nd wi th . ~:o UE the weight of authori tarian tradi ti ons still or1 them, would he tempted to throw themèelves once more wi t h ferv·our in t o t he trial of e. totali tarian nati onali~t AH stateo In the array of S'oviet imperialism~ Ge:rman nationalcommunism, directed EU with energy against Western civilisation, would be an arm of notable value., HA III. Toward the Demoora.t ic State* The Uni t ed States occ.upied or.J.y eme of t he three zones of Wes.tern Germany. This in i tself obliged the Ameri cana t o proceed very slowly wi th the elabO=- ration o,f any policy oomprehending the whole of Western Germarzy·" The British f~ound themselves saddled vr.i.th tha admi.nisirat ion of the moa'\ highly industrialised region of Germany and, ed by the ~eakdown of' th~ eClonomi ~ therefore~ the most gravely affect- syeitem of Gel'1I!any and. Euro:pe.. IX1:i$t fljad rdl seeing at once that the life of that region must depend upon its aa:r·1i est reunioa td th. the economy of the res.t of Germany and th e world, they agreed t o plana o:f - ' industriai demobilisation, and to the fi~ng of a maximum level ~f prod~otioa and a ma~mum stan4ard of living, and tolerated absurd little experimeats iD sooialism on a provineial scale, whioh oaly rendered more tragie the aituatioa of their zone. When at laat th~ became aware that they were too poo.r to eope wi th the p.o ve:rty, which their la.o k of :toreaight had aggra-vated, they hiad the good sense to acoept, the jmerioan suggestion and agree to the economio ulrlfioation of the two zones, aceepting in ~eneral the jmericam poliey for weaknes~, had the UE 'Phe he:noh,. al th<!Qgb the war had demonatrated their Germa~. dream of heing vietare earrying on the polioy of Louis XIVs Not only did they - .- AH demand, anci end by obtaining, the anne:xation of the Saar, but in their zone of ooeupation they aet te work acain en the cultivatioll Gf separatism, hoping to transform the bit of Ge::rman territory co:need.ed to them by the major allies i!lto EU a conslomeration of countri es fai thf'ul - God _knows why - t o F.renoh nati onalia. Ineapable et riaing t o the height of a Jltropean vision of their relations wi th BO b:etter than to dig in tbeir heels against whatever measure seemed to 'be aiaed at the HA the · Germana, they Imew _ re~val of Germaxv-.. They opposed Russian aa well as Jmerioan plams; for a long time they oppoaed any inorease o! eeal p:ro- UE ·duetion in tàe Ruhr, and, reckening as if it were a matter of colonial expl~ = tation, demuded a ' notable proportio:a of that production for themaelves .. If tà• AH J'rench came at laat, little by l i ttle and wi th ill grace, to aceepi the .Amerieu point, of view, i t was only beoause they were not in a posi ti om to &et thepleelve~ n~ie EU against the polioy of the Uni t ed Statas from wham they had need ~ aid b.oth eo~ aad politioal. :rraru~e arti HA But e'Viem m«re hamn:flll than the poli tical diffioul ti es wi th 'lnglamci waa the e%asperating slowness of Jme:rioan poliey in arriving at an unde.!:. atuc:ling of the terms of the flerman problem., Its point of departure was the most insane imaginable, namely, the Korgemthau plan bu which GermaftY was to be redueed t o an agrari an country, stripped ef" her hea:v industri es.. Given the density of the population and the poverty of the soil, this wa:s equivalent to co!Wiemning a t least half the imhabi 'tanta of Germany t o death by starvation amd dia•aaes It could hardly be oonceived that American publio opinion would have wi t ne ssed wi th indiffe~emce such a speotaole. 10 = 9b.e tiaappearanoe &f &!17 oelltral authori ty in G•rm&Jly, the iaolatioll et the country from the reat of the worldj the ineptitudea of military rulep added to the devastation of war, oame near to bringing Sermany into a poaition aueb as J!QJrgerr\hau had augured., The economie system went completely to pieoes; i•dust~ halted0 The various Llmder developed absurd little autarkies, deaigne4 to maintain a minimum degree of life in their distriota~ without oonoe:rt'lil'lg UE thaaselves about the regression and economie paralysis whioh thia implied., The terrible prooesa of universal proletarianisation again asaailed the German tion and the great economie peo~le ed to Poland. The Ame~ican and it was ag~avated by the influx of mil- expelled frQm Czeohoslovakia and the territories assig~ government had to aend from the beginning aid in EU lioma of wretohed crisi~; AH people, and this tiae even more severely than in the daya of the great infla- kimd to the Germana, oreating in Germany as in Italy and elsewhere the paradoxvanquished~ HA ioal aituation of the viotor spending for the maintenance of the Seeing tha:t a oon'iinuanoe of auoh condi ti ona would mean endlesa expenditure withGU' hope of re,urn, the ~erioan govermment a1 a oertain point begaa UE to insiat that an effort. shoulcl be made to eat.ablish that economie uni ty o:f Germany upon whioh the victora had agreed at Potsdam. AH This demand was favourably received only by the BritishQ In fact the proposal could mot deal wi th more than a part.ial unification, the real p:poblema = monetary ~ legislatbref and those of fore.ign trade - being EU o1 economie uni ty outaide i ts scope .. The Freneh and Russians were not even prepared t o consider politi~ HA the question of economie unifioation without some olarifioation of the al framework within whiob it would have to operate. Yainly indeed did the British and Americana press t'or the applioation of the Potsdam agreements& The notion that problema of economie unifioation • mi&ht be taken up apart from that of political organiaation, and might e~en be oonsidered as affording in their solution a baais for the aolution of it, naturally seems inviting to the empirioal minds of nomaense~ Anglo-Amerio~n s ~ In fact it ia Ecomomio unity either means nothing or it meana the oreation of a politica! authority whioh will establiah and maintain the channels within Whioh economie· acti vi ty oan flGw. Economie unifi oa ti on has not in i tself a definiti Te 11 ·· àeaning~ it may have divers meaninga, aocording to tbe characteristic~ th~ of political orsanisation within which it is to tunetion8 ~t When la3t ths Jmeric~ns graaped this elementary fagt, ~nd, @©n~ in trast with the Russi an p:roj ect for the conati tution of a uni tary Germ.an Btat•, put for~ard their proposal far a democratic state with an internal federal cture, i t beoame olear that no compromise with the Rusaians would be posaible. The Ruasian plan aimed at the complete absorption of Western Oerma~ UE zone of ir.d'luence, while the .American :project had the unm.iaiakable trying t o wi thtlraw from the BaateFn blOG and bring again into the in ~h~ir pW!>po~e le~ten1 ot m."bi t wa~ th• AH the SOviet zone itself. The London Conference of November=December 1947 - st~q .. last attempt to find a solutiom agreable by Russia and Jmeri @ao When the Confe= rence failed,. owing to the irreoo:ncilabili ty of the two theaes, the Uni t ed: Sta""" poli~,..-and EU .tes abandoned the idaa of reconstituting Germany as a unit, either economie or had to tak:e into consid$rat1on that of a unification of Western .·.,. ollly, HA Germ~ey . The birth of a democratic state for Wester n Oermany hu now time~ beo~ae only through this eolution can the Americana ably hope tQ look forw~ t o an econQmio revi val of Germany and the tion of that country in l reaeon~ p~ti©!pa = plan for Buropean Boonanic co-operation to whi@h AH "he_y are pleqad .. ~he UE questi on of b~©o~~ ~ That is tho point whioh Amerioan polioy in Germa~ has now reaohedo It EU has taken th:ree y.sars. to make pla:i.n 'the · oonsequenoes of the faot that th• civilisati on of Europe extends only up to the Stettin=Trieste line, Germany in two in a manner now beyond reme~e It has taken HA colony ~ depr i ved of i . .Gs x-lghts and c:l.vil insti "cuti ons~ inoreases 'i iffioulty ·ot sa~i:ng outti~g t~ee ya~~ lise that the maintenanoe of Western Germany :t n the condi tion o'f 8, f'rt!}~JJ to ~9~~ mi H. t~:;r ~IDornot~ ~ ly t?o.~ that civilisation 9 whioh is for America a gJJ.arantee 1Jf peacee BÙ.t when_ at last this was underst ood, the !mer:toans did not le~ them=- selve& bé de.te'r red · b-".f Eur opean myths (')f nationalism, wi th chax-aGteristio absenoe· of z:egard !or h.i storical tra.di t i ona they s et themsel veFZi t o the oonst:t>u= otion of a stat-e efor· .part oaly of Germany o Tl:u~ damocrat~o s_tat~ imminent ~ . ie the most .o:tr Wes'bern ·Ge~any ~ of whioh the birth is :now imP,~rtant gif~ with .Whi~h the Americana h~va u~dertak®~ 12 - to endow democrat io Bur ope 9 after having saved i t from the ruination whioh threatened to overwhelm it first by the power of Hitler and then, in a manner l ese obvious but not lesa perilous, by the power of Stalin. It is a gif~ whioh meets the gravest needs not only of demooratio Burope but also cf Germany; but the offe'r has been received by the one and the other with evidenoe of extreme perplexity; for, if it is to prove of any use at all, it will require a radioal modifi oation of al l the traditional international relations as existing UE on the old Continent; without such modification it might have oonsequenoes fatal alike for Germana and all EUropeans. eelf-gov~ AH The naw ata1e would reetore to the Germane the possibility of ment, but a series of cheoks on the exercise of its sovereignty are .provided for the powers whioh a t prasent occupy i ts ter1.. i tory., Freedom in the ohoio e EU of a oonstitution by the Germane is limitad by the provision that the state must have a federal structure. A long period of military oocupation, at least HA of oertain strategie points, is foreseen, and a still longer period for the control of disarmament. The prinoipal indu~trial centra of Western Germany, UE the Ruhr, is put under the oontrol of a permanent international oommittee oomposed of delegates · of si.x states, besides GermaJlY, with authority to decide of o oal and ir9n. Wi thin these limi te, the German state AH upon the di atri buti on and people have sovereign rights. EU IV. Some Foreseeable Results. HA In order to get at the full meaning of this solution, let us first of all examine the data of the problem which are inherent in Western Germany and democratio Europe, supposing that demooratio Europe remains suoh as it is to~' namely, a oolleotio~ of sovereign states, more or less allied, more or lese suspioious of one another, more or lesa rivale. We shall then be able to see what type of international organisation far Europe would be best adapted for the avoidanoe of the very serious diffieulties and dangers arising from the establishment of a Western German state. Although formally the new state is to be the ohild of a oonstituent assembly, we must not nourish illusione& it will not be the produot of native 13 -- - effort: it will have no roots in German history or in the contemporary _structure of German aocie~y; it will be an endowment of the German people by external authorities whioh, in making it, obey an imperative oall of oivilisation,name~, the duty of restoring to the Germana the right of democratio self-government, and in so _doing also respond to the need of having a political st~ucture favour- able to a revival of the German eoonomy, and to the need for security - ·1hat is, for secur ity against the possibility of Germa~ beooming once more a state peri- UE lously centralised and armedo We cannot, however, count upon the Germana seeing oompletely eye to eye AH with the ooa:upation powera on all these pointse The laok · of democratio politioal experience and the very advanoed state of proletarianisation in all olasses of the German population, are favourable not to a democratic form of government but EU to an authoritarian oneo The existence of several popular parties may have the effect of a mechanical break on this tendency; but where society has been reduo= ~stem HA ed ·to a low level of geueral poverty, the party breaks down only too eas! ly to give way to that of a single authoritarian party whioh promises seourity and demanda in exchange absolute obedienoe. UE The new <lerman state will und:oubtedly allow for an economie renval, but it ia subjeot in this field to limitations which no German oould reaso11ably &P= eooa~ bereft of Silesia, of the industrial centra of Berlin and AH prove. German that of SP:ol\Y, ia bound to gravitate aroul'ld the industrial area of the ltuhr., EU Over thia area other states will exercise control, and they will inevitably thkk of their own intereats firat, whioh will often be in oonfliot with GermaD iDte~ · HA ests., The German state will be born with an obligation to respeot this control, but in effect it will be driTea by publio opinion to do all it possibly can to free itself fr~ a situation which oould not be felt otherwiae than as a coadijl ion of colonial exploitatione A federal struoture for the state, and d.isarmament,_ are ueellent provi!. iona for a country whioh has as ita main politica! d~ty the administration of the common wealth wi thout suffoc-ating local initiative in its internal a:ff"airs, whioh has no grave prob1ems of f'oreign polioy, aml whose external seouri ty is the responsibility of some other powers But both previsione will be regarded as obatacles t o be eliminated by a people who feel i t their duty t o subardinate 14 ~ i~ividual freeàom and looal initiative to the exigencies of power and· expans- iona Thusj Oftoe the Western German state i s given its liberty, it will fiDd itself faoed with a series of problema cf foreign policy which will overshadew every question of administration and will make of i t an extremely r ·e stless state~ eiaoerhated by all the limitations, internal and external, imposed upon i'to all~ it will have to deal with the unitary nationalist propagan- da ooming from Eastern Germany and the Soviet Union, Whi~h will find a ready UE Above echo in the hearta of all Germane"' The Government of the Western state might abandoning the nationalist et democratio freedom sole~ preten~ions ~tronger for the defense of German demooraoy, AH posaibly adopt a polioy devised to the Eastern among the German~ German~@ Were the sense than that of national solida- would be posaible thus to con~aiv• EU rity- as it is~ fori"hstanoe~ among Swiss cit:iaems of German nationality - it a progressive oonsolidation of. ideala and HA policies in the new state0 But nothing warranta the supposition ~ any exten- sive diffusion of such a manner Gf thought among the Germane; indeed, the oon- UE trary may be asserted without h•aitation. ·A few courageous Germana may have taken up agai3 the cosmopolitan traditions of Humboldt and Goethe, and oan GWn AH that "there is not the least necessity that every nation should form its s~ particular state, sill lesa that all the parte of a nation should always be umited in one compact state 0~ .. (Kramer- Politische Leitsaetze - X:oblenz, 1946, EU page 33)~ No poli~an who had to look to popular s•ntiment for his votes oould permit himself the expression of suoh an opinion. in order to prevent popular sympathies from detaching them- HA Aotually~ selves irremediably from the parties and from the demoeratic state and polari~ ing around the nationalist-oommunist ideal of Eastern Germany, the political leaders of West ern Germany will inevitably be obliged to oultivate an intensely nationalist foraign polieys Above all, this policy will have to. aim &t 1he a.b~J... tion of the limitations and oontrols imposed by the Wes tern Powers, which oannot seem other than humiliating from the Garman point of view and factor~ adverse to the hope of making the Western state the strong and authoritative nucleus ot a state comprising all GermansG Muoh as it may wish to reaain demoo~a tio,there will thus be a day-to-d.ay oonflict between i t and tbe demooratic states .. :More- 15 over, i t will play wi thout scruple on the differences between the Sovi-et Union and the Western world, now approaching the formar to see if there is any chance of getting back the Eastern territory of Germany, now calling upon the Western powers to put an end to the strate!io vacuum of a disarmed Germany and to permdt it to beo·ome once more a great military power, advance poat against Eastern barbariam~ looking toward a reoonquest of the lost territories by force of an anti-Soviet crusade. UE 'l'bis is, in a word , the i nevi table _turn· the foreign policy for a Western German state must take by reason of the simple faot that it has the AH sovereign right to bave a foreign polioye Whoever has observed the reactions of the German politica! world to the proposal to eonstitute the new state - the refusal to accept it as definitive, the protest against the control of eme~gence of some of tbe old chiefs of the Weimar republio EU the Ruhr, the very who in their day sought nationalistic concessione from the Western powers in HA order to hold out against the nationalist tide of Hitlerism - can bave no illusione about i t. It was sinp)J- ridiaulous to talk so muoh about the re-educat- only to complete this UE ion of the German people, to have flooded them with democratic publications, aohool~house rethorioal ••eduoationtt by putting in their AH banda an instrument whioh must inevitably oarry them back into the fatal tradition of the old nationalist German state. All the demooratio frills whioh may be put on a German nationalist state are destined rapidly to wilt,because EU the Germana will take over that state, not to administer freely their own af- fairs, but for the reconquest of that power whioh alone oan make them respeoi HA ed o If Eastern <4ermany, under high Sovlet oontrol, is on the road to beoome a new and oommunist Prussia, tending toward the subjugation of the whole of Germany under its new iron discipline, Western Germany, with its ambi valent atti tude of hostili ty toward the oppress or Western state·a , and cf ohampion of tbe West against the Bast for the reconquest of German terrl tory there, seems to be designed for the speoial purpose of becoming the craàle of a new racialist breeds If suoh must be our estimate of the prospeots of a WesteTn sov~ state, a cause of apprehension no lesa serious is the effeot whiob its presenoe 16 wi-1·1 have upon the other demooratic states of Europe, and particularly upon France. The leaders of the French Republic are with good reason the_ mo~t a:p- prehensive concerning the resurrection of the German state. They f'eel that their neighbour across the Rhine will be a danger to them if the new state succeeds in ridding i tsel!_~,controls and re-arming, but perhaps even a greater danger if it remains disarmed, hostile and open to Soviet expansion. They do ~ feel that controls and limitations are in themselves adequate safeguards, being entirely dependent upon the good will of' America and England who, 1~ certain sacrif~cing the East, UE eventualities, might favour a revival of German nat1onaliam d1rected againat for this even the controls impoeed upon Germany today eut AH of regard far France. The leadere of French democraa.y, being still unable to lock at the po~nt of view, and reetrioting themselves to a fruitless delaying action in reapect of EU German problem fraD a BUropean Ge~man reconstruct1on, feel "hat the underm:ined~ HA foundatiems of' their o:wn authori ty at hcme, already narrowing aild inaecure, are preoisely owing to the Oerman problem, by Frenoh nationa11sm, more anti-democratic in character today than it has ever been betore3 And in fact, UE the demand to sacrifice democratic 11berties in order to concentrate all th.e atrength of the nation in an effort to become the greateat power 1~ We~~era AH lurope, might becQne irresistiblee Thus Pranoe might have to choose between two alternati ve :toreign poli ci es in the intereat of na tional prestige. She might deal with the .s oviet Union, with a view to the suppression:/ of a Ge:rman coalition ~ EU revival; or she might deal with the United States, looking to an anti-9cviet i n which France would be allied with Germany, but as the stronger HA power of the two, better armed, and further away from the probable battlefield. The b·reakdown of hench demooracy would put an end to all efforts for European unity; it would lessen the caheaive atrength of common ideale in de• tenoe of the democratic libert1es; it would oblige America to abandon her present policy of interventicn for the promotion cf Eurcp8at univ and to adcpt, instead, a pclioy ever more unequivocally directed solely by strategie considA rations and f'avcuring the growth of military - even militarist - powers oapable of sustaining at least the first shock of Sov.iet attaok:. 17 The prime bene~ic~ary of such a polioy would naturally be the a~ti communist nationalism of the Western German state, sinoe to continue then to regard that state as necessarily to be kept in a condition of disarmament - and oontrol, as it is regarded today, would drive the great majo.rity of 'Germane in1o the ranks of communist nationalism, consigning Western Germany to the Soviet Union even before i t was lost in war. UE V. German.x and &lrope. Sev.enty-fi ve years, characteri zed by a costly and uneas1 al'lll ed pe~oe AH and two world wars, have been required to demoatrate how impossible 1 t is for a German sovereign state to l ive in pacifio ami t7 wi th the other 1945, the ~ietors sta- deoided to EU tes. With the eDd of the seoond world war, in Xay ~opean suppress the German state, and di..,ided i ts territory into four zones sub.jeot HA tt? f'otll" different sovereigl'lties. For the S:oviet zone, subject to a power oonaietentlY imperialistie, there at once began to show in outline the possibili~ that i t might become an element in the Bussi an plan of expansion• .J'or the zones UE wbjeot to the democratic powe:rs, three years experienoe has been enOt:l&h to demoatrate that colonial method.s oannot b,e maintained in these territories. The democratic states of today are by their very nature morally AH ·:,fi;, inoapable of keeping an unwilli:ng people for any length of time deprived of autonomoue politioal institutions, permanently oooupying their territory, or EU maintaining a regime of capitulation and •assallage. The whole admi:rrlstrative appara tua of the oolonial type, based exolusi vely on the right of the atronge:r, HA is oondemned by publio opinion, and for this reason oan only be oontiaued, wheiher by choioe or by necessity, for a limited time, and always with the unoo.mfortable feeling that things ~ght to be done otherwise. Suoh a system is badly organised because nobody expects it to last; it 4egenerates with unfareseeable rapidi ty; i t is comparati vely easy for i t t o be allowed t o go t o pieoes. These weaknesses of imperialist organi sa ti on are not wi thout their dange:r-s for the countries of European civilisation whioh are now feeling the ebb tide of - their formar e:xpansi on and seeing vas.t t erri t ori es shu t out from their influen ce. 118 In the case of Germany~ the oonsequences of this must be particularly grave by reason of the direct reactions which are inevitable between a · Germany thrust baok upon herself and the life of all European peoplese You oannot recon ati tute a s~ereign German state and expect i t to rerruiin demoeratic, witheut previ sione for war, in the midst or di~armed, a aus.picious and hostile world .. 'fh.at is beyond the limita of humam possibility .. The ~erman state will tolerate suoh condiiions only im so far as it is mct in a pos.ition to altar them;· but it will UE daily feed cm the hc.pe orf beins able to reoapture the lost pO'werjl :profiting l!ìy . the weaknesses and dissensioms of the victors. The ideal of the Beioh as an in' . AH strument of power and a promiae of securi ty and wellbeing for all Ge:rmans, will always be present in the heart of this people, bereft of any traditions of free= dom and redueed to an ad1Zanoed stage of that soeial decompeaition whiah ooneiets curityJ wellbeing, or EU in the precipi tatio:n · Gf immense mass.e s of human beings wi thout any senae of seinde~enàencee to !Dropean at least that part of Germany. whioh is subject to the :powen. If the attempt is to suooeed.,. i t is necessar.r t o restore :par- UE demo~rati o ~iviliaation HA The reooMsti•ution of a Weaterm German state is an attem:pt to restore liament and govermnent i!l Elermany; but it is not enoagh; it is necesaary also h AH that their new state ehall have mothing in oommon wi th the Rei oh, that i t shall a simple eveeyday ergan for the a.dministration of the oommon interests of the t:ti tiaens~ and laoking in i ts very nature those attributes whioh might make of EU i t an organ of national power .. Forei gn polioy, the armed forces, monetary and fisoal polioy, and the supreme sa:feguarding of the individual liberties of its HA oitizens, ought not to be within its competenoe but the reaponsibility of a sovereign power superior to that of the German state* Euro:psan f ederation of the free peoples of EUrope is neoeasary for European ci vili sa ti on for varioue reaaons; but among t hose reasone the most iJl portant. is the faot that the demooratio peoples of Europa oan nei ther live · j:JI ooncord wi th a Sermany ruled by a soverei gn state 11 nor dismemb er a:nd ttoololliae11 i tQ A demooratic and p:l:osperous GermanySP peaoeful and free~ can exi st only as a m.ember of a European Federation, wi th righta and duties equal to those of other memhers - for 1 in oontrast with a regime of the colonial type:v a federa= tion does not deny the supreme values of our civilisation, the :power supe:rio:r.' 19 -- to the nations themselves not beins an arbitrary one but aubjeot to the law devised and eatablished by all the peoples in oollaboration. 'rhua, whereas we oannot wl th a olear oonsoienoe impose upon Germany the superior auth ority of this or that state based exolusively on the right of the stronger, we oan - lnd consoientiousl.y we ought to - impose upon her, per·manently and irre"JJoably, the bonds of a Federated Europe. Wi th regard to al l the other demooratic oountries of Europe, we oan only extend an invitation to them in oonsideration of. their own intereats to partioipate in the consti tution UE of a European federation. But with regard to Germany, in view of the oharaoteristio traditions of har poli tioal organism, in ·v iew of her pas.t and of th~ . AH actual state of the ooiUltry, the appropriate formula would be that of St. AuE stinet Cose !nt:rare. For, indeed, while i t is for other states a matter of EU sateguarding their existing ideale a.nd ways of freedom, tor Germany i t is a matter o! implanting them. And this can oniy come about by obliging the Ger- HA mane t o live in a wider oommuni ty of freedom, subjeot t o i ts laws, an d o&nstz:!. ined to respect and apply the methods of democratio freedom even if the instiot to violate it still survives in them. If the~, by suoh meana, there can be way of life no longer titanic , but à l'échel- UE engendered in them a.n outlook and le huma.ine, the obligations will beoome aooepted habits of life, the bonds will AH beoome a sense of solid.ari ty wi th the other f :e derated peoples, and new possibilities of life, no longer tied up with the nightmare of national power, will open for the German peopleo EU Sinoe the end of the war oation of the Germans, a.nd riv~rs the~e has been muoh talk aboat the re-edu- of nonsense have run. There bave been demanda HA for an aot of oontrition followed by a long penitential period, fGrgetting that i t i .s not posai ble for a people t o o ontinue t o li ve for any length of t ime tmier a oonviction of sin and that violent and unforeseen flares of national pride are wont to blazon their . reply to suoh · pretens.i ons. When a people is regarded aa aooursed by others, it is moved to regard itself b,e &a the eleot$ Indeed there ooulA no surer way or evoking in the Germane a religion based Gn the martyrdom of Hitler and his certain resurreotion. An attempt has been made to teaoh the Germane the virtues and rewards of democraey by aoademio methode, by wri tten and spak:en propaganda, by 20 t~e - history boaks, by sermone, not rèalising that all this, far f~ om being assimilated, is rejected at the first opportuni ty if i t does not oorr espotJ.d with what is learned in the true and authoritative sohool of life. It is now intended to give to the Germane a national sovereign state as an :i.nstrument of re-edueation, vrl thout taking into account that suoh a state must, as it were by a law of nature, seek to reunite within itself all pers.ons of that nationality, thereby condemning its citizens to a natienalist UE policy. The s:ense of nationality can outlive itself, becoming at last no more than an innoouous histarical memory, but only on condi tion tha<t the currents AH of national life be given ohannels toward a political community and a solidarity of sentiment and intereat beyond those of the nation. Sinoe it is more than likely that the Western Germus will have to renounce for a l ong time, EU perhaps for ever, their unifioation wi th Eastern Germany, i t will b.e qui te ina dequate, as a meana of breaking up the nationalist fixation, to goad them with HA philesophical-historioal pointtl on the doubful human value of the ideal of national unity; what is needed is to stir them to an aotive concentration on the ~iv.ilisation, rather than on those of German UE problema of liberty and Eurmpean national unity. AH There is in fact only the one olassical liberal method by whioh the Oermans oan be re-educa t ed t o li bertya by putting them under the o·bligation to 11~e a fUll and normal life in respeot of the laws of freedom. It is indeed EU true that they ha ve t o be "edupated", in the more precise m'8aning of the wordJ . that is to say, they are not oapable, by their own endeavour alone, of buildinc HA firmly the wa.Ys of freedom, but must b.e held to a long novitiate by the contrel of a superior authorit,y. To areate this authori ty is the high duty of the other peoples of Burope toward the German people; and it will be well to underline the fact that if they fail to do so the responsibility for all the i l ls that may oome in the future from Germany will be much more their own than that of the Germu ALTIERO SPINELLI Rome, 1st July, 1948. l 29 ·giugno , t rovandomi per al tre e :più i mp ortanti r _a gioni a Genov.a., ed avendo s aputo che r e c at o a avre bbe parl a to al congresso d el P . S. I • . bi sono er ti ~i as c ol t ~r_, o. l cas o ha ~-o-luto che :Qotesi;:>i ~ j_ . sue di scòr- so in. pie-di su una sedi a a distanz a di p ochi me t ri dall ' ora tore , il quale notò pro~abil mente in mezzo al calore degli appl ausi il mio viso · ironico , · e non esludo abbp a anche udì to qualche mio p oco rispettoso 9o mmento .. I ·l fatto è che per avvisare Ro n'li ta dell 1 ul ti mo scalino cui si giunge quando si me tte il p iede sul primo del distacco dai comunisti , ha cita to me :per·sonal_mente co me ese mpio vivente del ciclo co rapleto di degenerazione reazionaria· ·ed an- UE ti co muni sta. Forse non è generoso rispondere oggi a Pertini , colpendolo men tre se ne ceménte un leone, cioè Ul1 ·ia Pertini non è un leone v ecchi o.- Egli è sempii animale generoso ed i mpe tuoso, ma non ~~·c.r~~._ grsna m oapaei~atPioi. n~to ~ ~ EU adatta :più ai suoi anni . AH sta contuso ed a mmacc a to co me un vecchio l e one che ha tent a to un 1 i mpr_e sa non L ' infortunio c apita to. a Pertini a Genova non è HA il pri mo -e non sarà l ' ultimo nella sua carriera. Io , ad esempmo non godo più .l della sua amicizia da quando nell 'ormai lontano I94I egli sottoscrisse a Venf~~,~ totene u_~ manifesto federalista redatto ~ssi e da me , e si &&corse che UE . . esso era antimarxista solo quando qualcuno più smaliziato glielo fece notare. AH Da allora mi considera perfido , co me suppongo consideri ora L6mbardi e Santi che gli hanno fatto firmare una mozione senza avvisarlo che essa lo i mpegria- più~;:, ma certo diverso · da quel- EU va a parlare in modo non so quanto ~ lo da lui tenuto nel suo discorso . stlerL HA Pertini è un ese mplare di quei Babbi t della sini stra d"i cui parla KoeEgli soggiace al . confar ismo che i co munisti hanno abil mente tentato . . ... di i mporre, secondo _ cui non fare mai ed a nessun costo dell'antico munismo .~·-~. · è· una regola fondamentale della respectabili ty dell'uo mo di sinistra. Egli freme aJ. solo; pensiero che si possa .me ttere in dubbio il valore di . g_uest& regola. Chi non l 1 a ccatta gli appare senz' altro co me un de bo sci-ato poli t lboo., a..a mettere al bando della società dei benpensnti di · sinistra• •. L'America, gli elettori i t ali ani , De Gasperi, .ed ·un po 1 anche Saragat e Lo mba;r-do han. tatto s1 che i Babbitt italiani del~a sinistra possano pertin~ggiare a pia- ~~ . - ·. 2 ~- c~rè)forre~e il rischio di ricevere quella satanica girandola di calci nel sedere pro messa pubblicamente da circa un quarto di secolo . dai comunisti italiani ai ._ democratici di tutte le tendenze , socialista co mpresa. 1a non è decoroso continuare ad essere protetti dall ' America e da De Gasperi , e conviene opporsi con proprie forze e per proprio convinci mento a questo umiliante destino . Avendo perciò ertini citato me co me uno che sa a qual punto si giunge lU-Bgo la .scala dell ' anticomunismo , e non avendo io avuto la possibili,tà di rispondergli al congresso di un partito cui mi onoro di non appart~ne - re, al eno finchè fr a i -suoi capi :più autorevoli si annoverano quelli che abGeno~a , colgo l ' occasione per tentare di spiegare a UE bi amo visto sfilare a ,, quei socialisti che le - ggono l ' "ltalia Socialista che la proibizione dell ' anti - AH co munismo è una di quelle ridi col e manovre con cui ,i co munisti a ccala}?:piano · i gonzi della sini stra. EU e il comunis mo non foss e che un fene meno interno di alcuni paesi , sarei d ' accordo sull'inopportunità di fare dell ' antico munis mo . Basterebbe di qualche moderato ma secco colpo di nocca sulle loro dure teste , HA tanto in .t anto del tipo di quello inflitto dal governo e dai socialisti francesi in occasio- UE ne dei loro grandi scioperi , o dagli elettori i tali ani il diciotto aprile . Avendoli conosciuti da vicino e dopo avere a lungo meditato sulle loro c·arat- AH teristiche sono giunto da molti anni all a conclusione che essi sono l ' i mpot enza organizzata. Reclutano i loro quadri dirigenti fra uomini spiritualmente deboli e per ci o desiderosi di av ere una consegna per cui vivere ·e morire, la sensazione~he EU quale di a loro quell a F er tenere insieme le informi di per se non g~~i valere qualcosa. a sse di intellettuali , lavoratori ed oziosi HA de sidero ài di disciplina , devono procedere con azioni e ndtolo gi e , grossolane , fondate sui risenti enti , e perciò prive di virtù costruttive . La loro dottrina ~ non di co il marxismo , che per loro co me per tu.t ti fuorchè per Basso è morto e stramorto , ma quella che essi chiamano leninismo- stalinìsmo - presenta un certo interesse solo co me arte di organizz a zione delle masse . Quest ' arte , l a si può apprendere nei loro opuscoli•, o,- indifferentemente/ nel Mein K.ampf di Hitl er , o nello studio dei metodi di azione della co mpagni a èli Gesù. a quest ' arte è l ' unica porzione della loro .d ott.rina che abb i a un - 3 certo valore , e èi ò spiega l ' enorme peso che - nel~ ' interno dei partitt comunisti hanno avuto ed hanno i chi~. segreta~i .· 1 organ1zzat1vi , cioè gli Staliri , i Sec- Al di fuori di essa non si trova ·che paccottiglia: concetti i mprovvisati 1~ di volta 1n volta , apparente ri gorismo logico nel trarne le conseguenze , t er pretazioni degli avvenimenti regolarmente sballate , e , di conseguenza ,. una infinita serie di sconfitte causate in buona parte dalla loro incapacità . di fare in modo serio i conti con la realtà . Que s ta carica tura di cl a sse politica riesce a d avere un certo seguito produce nella società una c e.rta percen- .. perso/ · tual e di polvere u mana , cioè una certa quantità di uomini che hanno/ii\iii sia s piritualmente- che UE quando una. qualche cata strofe storica ~~ r:l t:uQJ EB8Bli e quel senso di relativa sicurezza che è ne- ~:i AH cessario per desiderare di vivere co me uo mini liberi , e cercano di ritrovare tale senso · in una organi zzazione cui vendere tutta intera la loro ani ma ~ da EU cui ricevere la :pro messa che un giorno saranno i potenti della terra. Grazie a qualche congiuntura e a qualche abile manovra riescono ad avere talvolta un seguito al di la di questa zone ed a ragg iu~gere ad ese mpio i mezz~ HA anche dri W0SU~ dell ' Italia centrale , ma questo seguito non è nfoè solido , nè du- UE revo le . Al di .fuori delle ca tastrofi non hanno nes suna seri a possibilità di _e s:pan- AH . dersi ulteriormente . Ci ò spiega i loro i mprovvisi balzi in avanti lhalle grandi · crisi , ed il loro agitarsi a vuoto , malgr ado tutti i poderosi sforzi~ ,- . non appena l a vita sociale r1 a cqu1st1 un mini mo di assestamento . EU -ra anche in queste crisi le prob abilità che hanno dì a c quistare tanta Occorre che non solo i l disfa ci men- . HA forz a da aff errare 11 :potere sono mini me. to della società si a giunto a l i ve l li el ev a tissi mi che non permettano. a ssolut amente più l ' esistenz a di governi l iberi , ma al t resì. che per qu al che congiuntur a storica man chino as solutamente al tri gruppi • r ar e i loro ste s si 5e todi o olitici disposti a d a do pe- Ci o si e v erifi ca t o,sin ora solo i n Rus sia nel I9I 7 . CJ_U2ndo i loro antagonisti· totalitari er·mo gencr cl i zar i s t i .. I n tutte le al tre un s ituazioni basta l a concorren za di Ul1 lv:u ssol i ni , di Hitler , di un De Gaulle per metterl i in i s cocco ~~ . e vincerli , poichè nelle congiunture che essi chiaman o rivoluzionarie e che più correttamente vanno dette pretotalitarie , è la cosa 4 pi ù f a cile di q_uesto mondo mul a politica lieve mente ~ù per .c andidati dittatori escogitare una for- ~lwss~vvtt meno povera di q_uell a co munista , e oap a oe di aspirare l a polvere u mana , lasciando i coministi a mani vuote . Se non si trattasse di cose tragiche , si potrebbe confrontare il tre mendo lavoro' che i co muni s ti fanno in numerose occ a sioni e che si c·on- ,en., . elude re golarmente con un a violenta mazz ata sulVca:po da parte dt' f a scisti , a certe scene buf fe del teatrino dei pupi . La presenza di un forte partito co munist a è perci ò nor mal mente indicato- L ' es~sionraullista ti mo ese mpio del genere . La classe politica de mocratica- socialista in .Francia è l ' ul- AH chl a sso intorno a quelle comunista. UE r e non di · un vero p erfu colo co ounista , ma del~a esistenza di troppe macerie del p er mcolo di una i mminente cris-tallizzazione di forze di tipo s o ci ali e W\Tmi:xir w:k:rlwxw f a scista , le q_i ali fra l ' altro celeranno le propri e mostruosità facendo del mnon · · eocialista- non h a EU perciò bisogno di fare dell ' antico munismo , ma se mplice mente di accingersi con un mini mo di intelligenza e di metodicità al risanamente della società ed HA all o sgo mbero delle macerie provocate dalla catastrofe . Natural mente potrà pi ù conservatore o pi ù innovatore , ma è q_uesto un pro- UE ble ma interno della vita de mocra tica che in q_uesto punto non ci riguarda. Il permanere o i l di runuire dell ' influenza co munist a è 1 1 indice princip ale AH dell'inefficienza o dell ' effi cienza del lavoro fatto dai de mocratici . Quel gradino di degenerazione cos ì ~ mi Il co munismo , co me forz a politica EU trovo si può dunq_ue caratterizzare ' politica~ui Pertini assicura che io interna , e finchè ci si limiti a d una proble matica di politica interna è una HA mal a ttia alq_uanto grave , ma non p ericolÒsa e curabilefi on i me todi de mocratici , e con una modesta dose di ironica incredulità dinnanzi all a .loro ni di pseudoforza. comuni spe . manifestazio~ Non occorre nessun isterico appello ad unioni sacre anti- Non occorre , non già , co me crede munis mo è identico a fare del fascis mo . ertini , perchè f are l 1 antico- L ' azione della de mocrazia è , deve essere e sarà sem:pre anticomunista. lfon oc corre pomm w fare oltre che un ' azione anche un isterico appello antico munista , perchè i co munisti non costitui,§~30. ~a §ft~~~oP~e~ @i ~otu@§~~n~~P~~~~l~aD§~f8t~ne~P~~sSiiR~~q_Ris~~e il po- - 5 .tere . Lascia .o _:perci~ · questi - appelli ai 'iu ssolini ·, ai Dor~o~ ·, ai v1a1 i/wirj aJ. Ì'pi che ·perdono il pelo , ma non il vizio . raux, . Tut.taviaun caso comunque c'è in cui i co munisti hanno p.r·e so il :potere . . ed organizz?-to la socie.t à a loro immagine •. c• è l ' Unione sovietica. Non · :parlo de gli altri :paesi dell ' "uro:pa ori entale , :poichè in essi i co·~unisi?i indigeni sono stati messi al :potere dai russi , ·e si tratta :perci ò solo di casi di es:pan-:sione sovietica, anche se può capitare qualche Tito a turbare i sogni di do-. mini o· che ·si fanno al Kremlino. Se ogg i si ]larla di un :peri colo co muni sta nel mondo,non si p ensa a Togli a tti , a Thorez , ma a Stalin , di cui quei due sono non si a a Ro ma o a UE solo una longa mru.1us , assai :poco efficiente , ·co me abbi am detto , finchè Stalin ari gi , rna che gli riuscirebbero assai utili se efgli riu- · · AH scisse .+iu:ngerci . Ora{ l ' Unione sovietica . costituisce indubbiamente un pericolo de mo crati c,.' .....,.-. ~ er i paesi .. ~ ssa inghiotte e digerisce paesi interi , e s.e Ytosse dipeso ~ ~ d a essa, non ci sarebbe :piu oggi in permesso aqche solo :pertineggiare. Siamo perciò anzitutto grati · all ' Ame~ HA EU ropa neanche U.n paese in cui fosse. rica che ci ha salvati prima d-a Hitler , e :poi da St alin. a la ,g ratitudine è un sentimento :passivo, e :poichè l ' America ha f a tto quel che h a fatto nel occhi~ UE suo inter·e sse e non :per i nostri be gli chiedamoci in che modo noi , ·d e- mocra tici euro:pei :possiamo difenderci da questo reale :pericolo contro l a de1 lini ano . nostre~o , correttamente va chiamato i mperialismo totalitario sta• EU ma da quell o· che :pi AH mocrazia e la civiltà europea che è costituito non dal co munismo P reparere mo una · crociata militare antisovi etica? La civiltà euro:pe~ non è concili abile con le guerre moderne , e credo che :poco o nulla di essa so:prav- . · HA J. viverebbe ad una terza gcierra mondiale . Può darsi che si for mino situazioni · i n cui la guerra sia inevitabile , · e si co mbatterà all ora con la · ~onsa:pevole~ za di quan~o infime siano le probabilità di salvare anche in c aso .di vittoria i valori cui teniamo . Ma bisogna fare tutto il possibil e :per evitare . di . giun:gere ·a q_ues to ·. punto . E per non: giungerei , in quell ' infimo gradino · cui sono giunto e contro oui l?ertini me tte in gu.$-rdi a Ro.m ita , sta. scritto :. Bisogna · fare una .Federazione dei :popoli de mocrati ci europ·ei , :pe:rehè questo è '· l ' unico ... .· . - 6 ·: . ·n modolitk: con cui si :può far cap:i:-re in inodo :perm4 e e chi a r o. al.l '.P ni_o ne · so vietica che deve pensare ·ai fatti suoi , e che in terra de mocratica nòn c'è nulla- da .Jare. · Finchè_ 1 ·• indipendenza delle de mocrazie europe·e dipenderà , co me dipende· spererà di ogg.i/ dalla stanc~re _ prot~z~one dell ' America , l ' i mperialis mo corm,mista. l ' Ameri.ca e di .farle rivarcare · l ' Oceano .- E del resto· ques ta indipendenza -non :può a lungo essere affida ta all ' Ameri c a , senza cambiarsi in dip~ndenza Qon tutte le rel a tive conseguenze . · Essere pacifici , ma forti e sicuri di noi stessi deve essere co mp ito nostro e non possi amo s olverlo che f e derandoci . AJ.lora 1 costretto a ripiegarsi in .s'è· as- · stess~ , _ chissà~. UE forse il colo sso sovietico co mincerà a risputare qu alcosa di quel che ha · inghi ot-t ito.. Chi n on si r ende conto che se ad ese mpio oggi l '.osso jugosl avo AH gli è ri màsto nella stro .z za e non vuole a..11d are nè su n G g i ù ·, s e si apre 1ma · sia :pur debole prospettiva di ri p ortare. il p op olo jugosl avo nell ' orbi t~ dell.a · · di ·non fare piu conce ssi oni , di no_n ·· . . · EU cJ.viltà euro pea , ci ò è dovut o solfùla decisione·. irremo~ibiledell 1 Ame ric·a a cc~ndisc en dere pi ù ad al ctu1 " apr)e a se ment"? HA La Federazionè euro·: pea è i l modo pi ù pacifico· e :più sicuro per dire b ast a al pericolo camunista. UE Le scale dell ' all on.tanamen t o dal co-munis mo , car.o P ertini , son·o pare_c.chie, ma quell a buona . va in su e :non mt' rgink etri da t e 1 a goder · 94~ i~di su una sed_i. a/ il buff o spetta colo . EU 2 - luglio HA a :p ochi a Genov ; s t ando in AH che ti h o vi sto fare - giorni or sono :p orta a ru zzol oni del g en ere ai que l . ·, .ALTI RO ·SPINELLI . - ~ ·· 1- Roma , 9 luglio 1948 Caro Garosci , poichè Pertini insiste nell'affermare il f also riguardo ad Wla mia domanda di iscrizione a l partito socialista , che· sarebbe sta• ta respinta , mentre eonferm.o quanto Rossi ha seri tto ieri sull • argo= mento , aggiungo che durante la mia permanenza in Svi.zzera nè io ne nes s uno per .me ha avanzato una domanda per la mia iscrizi OÀ9 al Pa ra cui attribuisce un significate calunnioso , Circa i r a pporti di Colornt Q a darne le prov~ con i dirigenti dei· pariti so= AH n~ UE tito stesso . Invito formalmente Pertini o a ritirare la sua affermazio cial ista e con Ross i e- me , ti accludo alcuni estratti ·delle ultime HA EU AH UE HA EU sne lettere inviateci da Roma. --LA VOOE DEL OVIMlm! O JJEDERALIS!A EUROPEI I gru.ppi parlamentari federalisti in Italia 29 Luglio 1948 · Dopo diversi colloqui e conferenze fra parlamentari, ., .s i , ono eostitui ti nel m.eae di luglio i gruppi parlamenta . _ r:i - er l'Unità uropea nella Camera dei :De_pu.ta~i e nel -B.! no vi partecipano UE nato della B pubblica I.otaliana • Parlamentari di primo pi.!_ e la presidenza nel gruppo del Sena:Ao è stata affidata a ll 'On. Parri ex-Preeid_e nt·e del aonsiglio, no ex-Mini$tro del Te~5oro. AH men'tre nella e·am.era dei Deputati è atfi.·d ata all'On. Corbi• Yi partecipano nwaero 1 deputa= EU t i e senatori di tutt e le correnti politiche de ocratiche e cioè ad esclusion e dei camanieti e dei deputati del pio= ~aseista del m:.s.I. HA colo gruppetto ad prienta.mento I due gruppi si propongono di promuovere nel Parlame_a dell'A~a UE to italiano la causa dell'Unità Europea. lfel loro atto coat1 tutivo hanno preso come baee le risoluzioni della Conferenza e certamente esai ei accingeranno itDlllediataaente AH alla elaborazione di una mozione da. presentare alla Camera • al Senato, nella quale ehiederà al · Governo italia e di aure necessarie per accordarsi con gli EU prendere tuttele i altri governi demo1rr tio1 europei in vista della rapida con• . -vocazione d:i una assemblea europea ele·t ta dai parlamenti e ·_ HA capace di elaborare un pro_getto d1 costituzione federale eu• rope • Anc}le .nel P rlamen to i.taliano ai ~ cosi infine èle.f 1n1ti.• vamente cost.i tui to uno schieramento f .e deralist corris ondente a quelli già esistenti negli altri p rlamenti democrat1,c i eu• ropei e noi au.~iam.o loro di ~avoran c-en ·tenacia e con auo• cesso. Or.mai il tema de11•·as s emblea euròpea e ·d •lla federazion e orno, e se un perioolo -c' . non ' europea . è all ' ordine del che le diplom zie ee ne disinteressino , mà che se ne inte"ssi= no troppo e cerchino di to .lie·~gli que l fermento veramente inno~ v ator.e che e sso oon ti ne . ' com;Pito dei _gruppi parlamentari p~ero federalisti di tutti i paesi ve liare di rap rea dovr m ndare un numero zion del p. ·e se ·a tea o, m . i t anti . di sta ti. Ogni p eae 1· elegat i in proporzione della popol a= oli ai UE cos tituit un ' as aìible è non si arri vi .a d el.e g ti douanno avere li• AH bert· di discutere e vota.re secon do coscien za t . e senza il manda-= to i mpe-rat ivo di r appresent a re il ;p:w1.to -d i vista uff1.o ja le del o del· loro Si tratt :P ese• i tti di d re i nfine es r ssi one alla ooscienz' EU over euro ea e non di ri etere una ennesi HA _ali dei singoli stati . volta le .osizion i nazio• Ma il gruppo parlamen re it lian.o . oltre que .... to compi to ne fitta militare ed l UE ha un al-tro :più specificamente ita liano . tratt e ~o di pace , l'Italia si trova in un AH tent zione è ~orte di · ripras n~arsi ne _la nazion a le · con un programm e'I;Js~nzi sce a vo litieà i n ter= lmente l'ivendic tivo. EU dovesse i pern iare la sua . politica . stera nell la riconquista della libertà di armamente:~delle Se lott l'I= per sue colo:nie,ec"C . ) raggiun ere in tutto o in parte questi obiett1v1 .1 ma HA for·s e p otr lla soon= ne l. c or: certo .delle potenze europee • e 1· certo senso a pp rta t tali I n seguito lo farà con l a oonse Ùe nza · di . in olfar si di nuovo magari i n oon• sapevolmente, in una politie mento c e ~pprofitt i de1le · discordie anzich po oli euoopei e c e no stra esperie -a nazionalistica e di essere un el • della concordia fra cuis ce tale discordia . lià sap 1ano con quali sieno le conse uenze di tale politic •