spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 1 “Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano” Anno IX - n. 2 - febbraio 2005 Reg. Trib. Milano n. 524 del 5/8/96 Editore: Spi-Cgil Milano, Corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano • Per eventuali comunicazioni tel. 02.55025409 Direttore responsabile: Erica Ardenti • Realizzazione: m&c, Milano • Stampa: Il Guado, Corbetta (MI) In caso di mancato recapito restituire al CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Questi anni passati con voi Mi è stato proposto di candidarmi per le elezioni regionali, che si terranno il prossimo 3 e 4 aprile, nella lista Uniti per l’Ulivo, nella circoscrizione di Milano e Provincia. Ho deciso di accettare la proposta. L’ho fatto pensando di poter dare un contributo in Consiglio Regionale a partire dai temi di carattere sociale, con la convinzione di portarvi tutta l’esperienza realizzata negli anni di attività sindacale, in particolar modo quella del Sindacato Pensionati della Cgil di Milano, nel quale sono dal 2001 Segretaria Generale. L’incontro con voi e con il Sindacato Pensionati della Cgil è stato per me importante ed ha contribuito alla mia crescita non solo politica e sindacale, ma anche umana. Conoscevo già da prima lo Spi-Cgil. Quando ero in Segreteria della Camera del Lavoro di Milano mi occupavo di politiche sociali ed ho quindi realizzato molte iniziative assieme allo Spi. Ma conoscere il Sindacato dei Pensionati dall’interno è un’altra cosa. Vi ho conosciuto uomini e donne di grande generosità e calore umano, con una voglia di partecipare, di rendersi utili, inimmaginabile. Essere responsabile di una così grande organizzazione, rappresentarvi, è stata per me ragione di fierezza. Il rapporto con voi è stato un rapporto diretto e molto franco. Ho ricevuto suggerimenti, apprezzamenti, richieste di intervenire ora su questo ora su quell’altro problema, ma ho soprattutto sentito attorno a me un grande calore umano. Questa è del resto la particolarità e la forza della grande età: la saggezza, la competenza, la voglia del confronto, e la schiettezza nei rapporti. Non mi sono mai sentita sola nella mia esperienza di direzione, è questo non è poca cosa. Sono stata accolta, a volte perfino coccolata nei diversi incontri realizzati nei quartieri e nei comuni, ma anche spronata ad elaborare, a innovare le politiche e le modalità organizzative, a rivendicare agli enti ed alle istituzioni locali nuovi e più qualificati servizi. Instancabili. Sono così molte donne e uomini anziani che ho conosciuto. A volte ti domandi come facciano. Mi vengono in mente le notti, passate sul pullman per andare a Roma a difendere il diritto alla pensione, alla assistenza, al lavoro per i giovani. Io dolorante, stanca per la notte passata insonne, e persone ben più anziane di me e piene di acciacchi, perfettamente sveglie, ridenti e pronte a mettersi in cammino verso il luogo della manifestazione. È questa l’immagine che mi rimarrà impressa, l’immagine di un bel sindacato, insostituibile, fatto di donne e uomini protagonisti nella società, aperti, solidali, forti nonostante l’età che avanza. Porterò i problemi degli anziani nel Consiglio Regionale. Lotterò per l’affermazione di più ampi diritti di cittadinanza sociale. È questo l’impegno che prendo con voi. Continuerò a stare al vostro fianco, con un altro incarico, di carattere istituzionale. Avrò, quindi, ancor più bisogno dei vostri pareri, dei vostri suggerimenti, di sentirvi vicini, per costruire a Milano e in Lombardia un sistema sanitario e assistenziale migliore, città più vivibili e sicure, una società nella quale l’anziano non sia considerato un peso ma una risorsa. È quindi un saluto affettuoso ed un arrivederci a presto quello che voglio farvi, ed un grande abbraccio. Ardemia Oriani Giù le mani dal bancomat ■ E adesso ci si mette pure il bancomat. In Paese dove s’inciampa ad ogni piè sospinto in una truffa, dove la truffa è diventata addirittura uno spettacolo per tirare su gli ascolti delle trasmissioni Tv, va a finire che non ci si può fidare più nemmeno del pratico sportello del bancomat. Ma come con tutta la fatica che molti anziani avevano fatto per adeguarsi ai tempi, per prendere confidenza con quella tesserina magnetica e il suo numero segreto, adesso salta fuori che il rischio di essere rapinati è altissimo. Non buttiamoci giù. Il bancomat ci fa risparmiare tempo (lunghe code in banca per un piccolo prelievo) ci può servire a ricaricare il telefonino, a controllare velocemente il nostro estratto conto. È un diritto avere un bancomat che funzioni e che sia sicuro. Un diritto che peraltro paghiamo alla nostra banca tutti gli anni. E allora che Mai più soli... ■ Troppi anziani, troppo abbandonati. La tragica cronaca racconta di storie di solitudine finite in tragedia. Lo Spi-Cgil intende reagire. Vi raccontiamo le nostre politiche e le esperienze di un quartiere simbolo: San Siro. A pagina 2 ■ Un tram che riemerge dal passato e diventa una seccatura. Un passato che invece vogliamo tenerci bello stretto: quello delle lotte partigiane e operaie. Le nostre Leghe raccontano che... A pagina 3 ■ Lo Spi di Milano a Bruxelles. Quante emozioni, successi, battaglie. Dal mazzo delle fotografie della delegazione guidata da Ardemia Oriani, abbiamo estratto le immagini più belle che rimarranno un ricordo importante. Alle pagine 4-5 siano gli istituti di credito a darsi una mossa. Facciano controllare i loro sportelli. Eliminino marchingegni, microtelecamere, sistemi di falsificazione varia, che bande esperte di ladri high-tech, stanno inserendo negli sportelli. In fondo è come se un pensionato entrasse in banca, si rivolgesse al cassiere per versare denaro o chiedere un’informazione e poi venisse fuori che si trattava di un’impostore. Di chi è la responsabilità? A quel minimo di informatica e tecnologia che abbiamo imparato ad utilizzare non ci rinunciamo per nessun motivo. Facciamoci valere e teniamo gli occhi aperti. Quando digitate il codice, metteteci una mano sopra. Sono i gesti più banali che possono fregare i truffatori. spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 2 A proposito di politiche sociali Mai più soli La cronaca cittadina ci propone con sempre maggiore drammatica frequenza, la realtà di anziane ed anziani trovati morti nella propria abitazione in totale solitudine e abbandono. Questi fatti rappresentano l’esito più drammatico di una realtà ben più vasta di anziani e anziane che nella grande città metropolitana vivono soli, con legami familiari, quando esistono, sempre più deboli, nella maggior parte dei casi in condizione di povertà economica e di fragilità psicofisica. A Milano sono circa 115 mila gli anziani che vivono soli, in maggioranza donne, e questo numero è in continua crescita. Di fronte a questa realtà si impone un forte ripensamento e adeguamento delle politiche sociali e dei servizi a favore della popolazione anziana. In primo luogo va affermata la necessità di sconfiggere una politica che a fronte di problemi crescenti, risponde con la messa a disposizione di risorse economiche decrescenti. È però necessario cambiare radicalmente anche la rete dei servizi, per semplificare, passare da servizi che accolgono le richieste di aiuto e i bisogni dei cittadini ad una struttura che sappia conoscere la realtà in cui opera e che sia in grado di proporsi direttamente ai cittadini, in particolare i più fragili e soli. Tutti gli attori delle politiche sociali, Comune, Asl, volontariato, medici di medicina generale debbono saper costruire conoscenze collettive e integrate e costruire proposte di intervento che sappiano individuare e raggiungere il bisogno di aiuto là dove si manifesta. Nel merito è necessario pensare a politiche di prevenzione che favoriscano la socialità e le relazioni fra le persone anziane per contrastare le paure reali o anche solo percepite e il senso di inutilità che può subentrare nel momento in cui si lascia il lavoro offrendo opportunità che sappiano valorizzare il contributo che in termini di esperienza, cultura, abilità personale di cui l’anziano è portatore e che può ancora rappresentare per la vita cittadina. Per coloro che in ragione delle proprie condizioni critiche sul piano psicofisico sono costretti al domicilio, oltre al sostegno alle famiglie dove queste esistono, è necessario siano gli attori sociali a proporsi all’anziano costruendo un rapporto d’aiuto che risponda in modo integrato ai bisogni sociali, sanitari, di relazione di cui l’anziano ha bisogno. È questa l’ottica con cui le Organizzazione Sindacali dei pensionati milanesi hanno costruito la piattaforma presentata alla Amministrazione comunale di Milano. A questa nostra sollecitazione, l’Assessore ai servizi sociali ha risposto con l’elenco delle strutture e dei servizi erogati dal comune. A noi pare che è davvero giunto il momento di un ripensamento più generale delle politiche sociali e con questa convinzione siamo impegnati a portare avanti la piattaforma sindacale chiedendo ai cittadini e le cittadine milanesi di sostenerla anche con la mobilitazione. Giovanni Perfetti La solitudine nelle città è il primo nemico da sconfiggere L’Auser ti tiene compagnia I repentini mutamenti culturali, la diversa organizzazione del lavoro sono tra le principali cause del progressivo incremento della popolazione anziana; solo nella nostra città gli anziani presenti ormai sono circa 300.000, di cui oltre il 40% è rappresentato da coloro che superano i 75 anni di età. Nei prossimi 20 anni si calcola che questo numero vada a raddoppiarsi. La domanda che dobbiamo porci è se a questi mutamenti demografici la nostra società è in grado di adeguarsi con la sua struttura sociale e di intervento. Ovvero, è in grado di rispondere ai nuovi bisogni emersi? Appare evidente a tutti che questo non è avvenuto, anzi. Nonostante alcune iniziative, sia pure rilevanti, il nostro sistema sociale appare inadeguato a questa nuova realtà. Per le ragioni citate, nella nostra città il nemico da sconfiggere è la solitudine. Non è facile da curare. Essa agisce furtivamente, corrode la volontà, genera un malessere che spesso porta ad isolarsi, a non giustificare lo “sforzo” di recarsi a fare la spesa, di mangiare, di parlare con il vicino di casa. In questo contesto si inserisce l’AUSER, con le sue attività e la sua rete di volontari: corsi universitari della terza età, l’organizzazione dei gruppi di visitatori all’interno dell’orto botanico, con l’impegno di allargare le conoscenze e ribadire lo sviluppo didattico presso gli orti botanici, sorveglianza e custodia della Villa Finzi, l’organizzazione di viaggi, i nonni amici, presenti fuori dalle scuole per assistere i bambini in entrata ed in uscita. All’interno di questo intenso panorama di attività, si inserisce un altro filone di azione dell’AUSER: la distribuzione dei pasti caldi agli anziani, su commissione comunale. Nel 2004 i nostri volontari hanno distribuito ben 54.723 pasti caldi, una cifra ragguardevole se si pensa che la consegna avviene quotidianamente e che ne vede impegnati circa 20. La nostra consapevolezza sull’importanza di questo servizio sta nel fatto che non solo forniamo il pasto, ma siamo uno strumento di monitoraggio quotidiano delle condizioni di vita e di salute degli anziani a noi assegnati. Tutti modi per far sentire gli altri, ma anche noi stessi. Davvero meno soli. Continuate a sostenere, partecipando, l’azione dell’Auser. Gianni Pucci Gli anziani sono le prime vittime dell’emarginazione e della solitudine Fate qualcosa, ma subito Così sola che nessuno si è accorto nemmeno della sua morte. Succede a Milano, nel quartiere San Siro. Una zona della metropoli lombarda dove gli anziani debbono fare i conti non solo con le incertezze di tutti i giorni, ma con un tessuto urbano e sociale che cambia. “I rapporti umani, anche solo quelli più semplici come il buon vicinato, si sono disgregati. E gli anziani ne soffrono di più. Siamo un quartiere di vedove sole. Non possiamo starcene rintanate in casa con il rischio che tutti si dimentichino di noi”. Parla Lucia Guerri, 66 anni, attivista dello Spi-Cgil che da anni LEGGI E DIFFONDI à t E r e b i L Mensile dello Spi-Cgil Abbonamento 2005 NOIOGGI PA G . 2 si batte nel quartiere San Siro per renderlo più vivibile e vitale. “Dobbiamo fare i conti con molti cambiamenti. Primo fra tutti l’arrivo di tanti extracomunitari, con i quali, è triste e brutto a dirlo, ma esiste un po’ di reciproca diffidenza. Dobbiamo superarla. E per questo stiamo pensando di organizzare un’assemblea anche solo per fare conoscenza. La solitudine è una brutta bestia”. E il Comune cosa ha fatto? “Mai abbastanza. Il portiere sociale, figura che dovrebbe tutelare soprattutto i pensionati, è in realtà assente. Si è ridotto a poco più di un impiegato menefreghista rispetto all’amico che doveva essere. Mancano i luoghi di aggregazione. La ristrutturazione dei giardinetti di Viale Mar Ionio, tanto sbandierati dal vicesindaco De Corato sono guardati a vista dalle telecamere tale è il disagio che vi si è riversato”. Cosa ci vorrebbe in concreto? “Ricette non ne abbiamo. Andiamo per tentativi. Ma quello che ci manca è il tempo. Se le istituzioni intendono fare qualcosa, che lo facciano subito”. spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 3 Comprendere la realtà e il valore dell’integrazione. Un processo che deve partire dalle istituzioni Oltre il pregiudizio, contro il razzismo La Camera del Lavoro di Milano ha deciso di dedicare l’anno 2005 ad una “campagna contro il razzismo” che si svilupperà nel corso dell’anno con una serie di iniziative (seminari tematici, incontri di approfondimento sulle diverse culture, mostre, spettacoli teatrali e musicali, assemblee nei luoghi di lavoro, etc.) volte a favorire la diffusione della conoscenza corretta e occasioni di incontro, con l’obiettivo di contribuire a superare le percezioni negative che ancora prevalgono quando si parla di immigrazione. È ormai noto a tutti che l’immigrazione straniera in Italia non ha più un carattere passeggero ma rappresenta, al contrario, un fenomeno strutturale nella nostra società, nonché un fattore irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese. L’esperienza diretta del Centro Immigrati della Camera del Lavoro, nato nel lontano 1988, è basata sull’incontro e l’ascolto di migliaia di cittadini stranieri. Noi offriamo questo viaggio nella “diversità”, ai nostri iscritti, a tutti i lavoratori e alla città nel suo complesso per confrontarci e misurarci con le molteplici realtà dell’immigrazione milanese. Porteremo come bagaglio la nostra storia fatta di solidarietà, di lotte per i diritti e per la giustizia sociale. Tra le discriminazioni quella di tipo istituzionale è la più singolare. È difficile pensare di contrastare il razzismo quando ritroviamo nella normativa nazionale e regionale palesi atti di discriminazione. La stessa Bossi-Fini, una legge che di fatto alimenta la paura nello straniero e contraddice la stessa carta costituzionale (espulsioni, legalità dei Centri di permanenza temporanei, lo stretto legame lavoro e permessi previsto dal Contratto di soggiorno, allungamento dei tempi per Carta soggiorno). Anche le leggi regionali in Lombardia su casa e trasporti per gli invalidi, vedono trattamenti diversi per gli stranieri. Chi dovrebbe agevolare e favorire l’inserimento sociale degli immigrati, pensiamo al Comune di Milano, ha invece un atteggiamento di ostilità verso lo straniero e tende a veicolare messaggi di stampo razzista. La rimozione degli ostacoli culturali che limitano il processo di integrazione, insieme alla promozione dei diritti e al miglioramento delle condizioni materiali dei lavoratori immigrati sono obiettivi prioritari per la Cgil. Centro Immigrati Cgil Milano Classe operaia e Resistenza. Un archivio per la memoria Mai dimenticarli! Sostituzione “provvisoria” e servizio dimezzato A sessant’anni dalla lotta di Liberazione dal nazifascismo una particolare attenzione sarà dedicata quest’anno all’enorme ruolo che ebbe il mondo del lavoro nella Resistenza. I grandi scioperi del 1943 e poi del 1944 furono un segnale decisivo per l’insurrezione, il sabotaggio dell’industria bellica e delle comunicazioni diedero un colpo fortissimo all’occupante nazista. Tutto questo costò la deportazione e la morte di migliaia di lavoratori. Dopo tanti anni tuttavia corriamo il rischio di perdere la memoria storica del contributo che la classe operaia diede alla Liberazione dell’Italia. La città di Milano e la sua provincia, teatro di numerosi eroici episo- Il tram dà i numeri La nostra sede Spi-Cgil di Piazzale Segesta è un punto di riferimento storico nel quartiere S. Siro. Per tale motivo diventa spesso il punto di raccolta delle segnalazioni più varie che i cittadini ci fanno sui disagi del vivere a Milano. L’ultima e più pressante segnalazione è stata la seguente: l’ATM nel 2003 ha eliminato il jumbo - tram n° 24 e lo ha sostituito “provvisoriamente” con il tram n° 16 per il percorso da Dessie a Monte Velino. Risultato: le vetture sono più vecchie e più piccole, le corse sono diminuite. Se lo avessero chiamato n° 8, dice un cittadino, avremmo avuto mezza vettura! Gli studenti delle scuole del quartiere dichiarano: dobbiamo spintonarci alla grande e poi finiamo per viaggiare come sardine. C’è un’unica macchinetta obliteratrice, per cui chi sale davanti è costretto a percorrere tutto il tram traballante per poter timbrare. Gli scalini di salita sono più stretti e più alti, creano quindi notevoli difficoltà di accesso per gli anziani e per tutti coloro che hanno problemi di deambulazione. Mi rendo conto, dice uno scattante pensionato, che è un vero azzardo per la mia incolumità. Quegli scalini sono davvero proibitivi. Per dare gambe (o ruote) alla protesta abbiamo organizzato un “Comitato tram 16” formato da Spi-Cgil, Acli, Anpi, Comitato quartiere S.Siro, forze politiche del Centro-sinistra e raccolto più di 2000 firme nei punti più frequentati del percorso: Cordusio, De Angeli, Segesta, Axum. Il Consiglio di zona 7 e il Consiglio Comunale, interpellati, hanno risposto positivamente sommando le loro istanze alla quantità di lettere di protesta inviate ai quotidiani, al Sindaco (in veste di Commissario straordinario al traffico), all’ATM. Ha risposto solo il Dott. Soresina, presidente dell’ATM, adducendo carattere di “occasionalità” all’impiego di tram del 1928 ad una vettura e assicurando il ripristino del jumbo-tram a tre vetture entro il 2005. Dobbiamo crederci? Parrebbe di no Spi-Cgil Lega San Siro di, hanno visto negli ultimi decenni trasformarsi profondamente il tessuto produttivo. Tante fabbriche che furono al centro di quelle lotte hanno chiuso o si sono trasferite, molti lavoratori che furono protagonisti o testimoni ci hanno lasciato. Possiamo preservare il ricordo di quelle vicende attraverso un lavoro di ricerca dei luoghi e di tutto quello che può ricordare il sacrificio di quei lavoratori. Il contributo che noi dello Spi-Cgil possiamo dare è notevole. Nelle nostre Leghe , fra i nostri iscritti possiamo trovare testimoni di quelle vicende o perlomeno compagni che come generazione furono vicini a questi uomini. Sarebbe importante fare una mappatura delle lapidi, dei monumenti o cippi che ricordano i nomi e gli episodi, raccogliere documenti e foto. Spesso queste lapidi erano sui muri di fabbriche abbattute, alcune sono andate perse, ma altre possono essere state spostate in altri luoghi. Altre lapidi sono ancora dove furono deposte. Ritrovarle, sapere dove sono affinché non vadano perse ed eventualmente ricollocarle in un nuovo posto adeguato, che potremmo definire “luogo della memoria”, è l’obiettivo che l’Anpi, la Fondazione Di Vittorio, lo Spi e la Cgil insieme a Cisl e Uil si sono dati. Invitiamo gli iscritti allo SpiCgil, o comunque tutti gli amici che ci possono dare una mano a realizzare questa mappatura sulla resistenza delle fabbriche storiche, di fornire informazioni utili, documenti e foto presso la sede della lega Spi della propria zona o di telefonarmi direttamente al numero 0226145058. Maurizio Bellai Archivio del lavoro MANDA IN PENSIONE LE VECCHIE ABITUDINI Tutto quello che vuoi sapere su PENSIONI, SANITÀ, ASSISTENZA E ALTRO ANCORA lo trovi sul sito web del Sindacato Pensionati della Cgil di Milano http://www.cgil.milano.it/spi NOIOGGI PA G . 3 spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 4 Una delegazione dei pensionati Cgil di Milano I pensionati mila per sostenere i diritti de La sede del Parlamento Europeo. In alto: la delegazione dello Spi-Cgil di Milano all’arrivo a Bruxelles. A sinistra: una pausa di ristoro. NOIOGGI PA G . 4 spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 5 lano è stata ricevuta dall’On. Antonio Panzeri lanesi a Bruxelles degli anziani in Europa Abbiamo discusso sulle condizioni degli anziani e delle anziane in Europa. Era con noi Ardemia Oriani, segretaria generale dello Spi-Cgil di Milano. La segretaria dello Spi-Cgil di Milano, Ardemia Oriani, con Antonio Panzeri, parlamentare europeo. Due momenti dell’incontro della delegazione dello Spi-Cgil con Antonio Panzeri. A destra: Valter Guazzoni, segretario organizzativo dello Spi-Cgil di Milano, Luigi Riffaldi, segretario della Lega di Rozzano, e Ardemia Oriani, segretaria generale dello Spi-Cgil di Milano. NOIOGGI PA G . 5 spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 6 Gentile Pensionata, Pensionato, nelle prime settimane del 2005 riceverà dall’INPS una busta che conterrà la seguente documentazione: 1) O-BIS/M 2) RED 3) CUD 4) Dichiarazione Detrazioni Fiscali. Questa scelta fatta dall’INPS Le consentirà, già dal mese di Gennaio, di fare la dichiarazione RED per l’anno 2004 e ai primi di marzo la dichiarazione dei redditi del 2005 relativamente al 2004. Anche per quest’anno siamo a Sua disposizione per fornire il servizio di compilazione del mod. RED e 730. DICHIARAZIONE RED A partire dai primi giorni di gennaio i nostri uffici sono pronti a riceverLa per la compilazione dei mod. RED per l’anno 2004. Oltre ai nostri uffici potrà rivolgersi alle sedi dello SPI-CGIL e della CGIL stessa, dove potrà prenotarsi anche per la compilazione del 730. Per garantire un miglior servizio, Le chiediamo di prendere subito un appuntamento. DICHIARAZIONE 730 Si rivolga ad una delle nostre 34 sedi presenti sul territorio milanese: in pochi minuti personale specializzato le risolverà tutte le preoccupazioni derivanti dalla compilazione della dichiarazione dei redditi (730). Inoltre: - eviterà di fare calcoli complicati, come ad esempio la “No Tax Area”; - eviterà errori che comportano pesanti sanzioni economiche; - potrà ricevere il rimborso dovutole direttamente sulla sua pensione; - potrà pagare quanto dovuto direttamente sulla sua pensione, anche attraverso la rateizzazione; - sarà assicurato (tramite polizza) contro ogni eventuale errore anche di tipo formale; Per avere un miglior servizio, Le chiediamo di prendere subito un appuntamento. COME PRENDERE L’APPUNTAMENTO È semplice. Per la dichiarazione RED basta recarsi ad un centro del CSF, oppure presso una sede dello SPI-CGIL o della CGIL ● Per la DICHIARAZIONE 730 telefonare al Numero Verde 840 703 730 dove verrà comunicato giorno, ora e Centro dove recarsi per fare la dichiarazione 730 e i documenti necessari, oppure rivolgersi alle sedi dello SPI-CGIL e della CGIL. ● La invitiamo a prendere subito l’appuntamento. SINDACATO PENSIONATI ITALIANI MILANO NOIOGGI PA G . 6 Centro Servizi Fiscali di Milano s.r.l. Via Cesare Battisti, 21 - 20122 Milano C.S.F. spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 7 CONVENZIONI Occorre sollecitare un intervento legislativo che tuteli i diritti del consumatore Questioni di credito: gioie e dolori Dalla Tunisia alla Loira ■ Ad aprile la voglia di mare sarà già alta. È il momento giusto per regalarsi una settimana da sogno (dal 4 all’11 aprile) sulla spiaggia di sabbia fine del bellissimo hotel Sol el Mouradi a Port el Kantaoui. L’offerta è veramente appetitosa soltanto 360 euro. Nella quota è compreso il viaggio aereo in Tunisia, la sistemazione in camera doppia, l’animazione e l’assistenza turistica e naturalmente anche l’assicurazione sanitaria ed il bagaglio. L’albergo è un 4 stelle della prestigiosa catena spagnola Sol-Melia. È un piccolo paradiso attrezzato per tutti gli sport dal tennis al golf siano alle attività acquatiche. Almeno una volta nella vita bisogna visitarli. Ed è uno dei viaggi più piacevoli da godersi in pullman. Dal 16 al 22 aprile si parte per i Castelli della Loira. Un tour affascinante che comprende anche Parigi. Tutto a 890 euro. Avrete l’occasione di vedere capolavori dell’arte rinascimentale francese come il Castello di Chambord, di Blois e Chenonceau. Dopo 4 giorni piacevolmente trascorsi nella valle della Loira, arriverete a Parigi per visitare la Tour Eiffel, les Champs Elysèes e molte altri monumenti straordinari. Insomma un tour culturale e romantico. A proposito se avete un anniversario da festeggiare vi proponiamo una crociera con la motonave Costa Europa da Barcellona “alla volta del nord” a Dover. Quote a partire da 1250 euro. Per tutti i particolari ed informazioni dettagliate e molte altre proposte di viaggi che lo Spi-Cgil e l’Auser organizzano, rivolgetevi negli orari di ufficio alla Signora Amelia, telefono 0255025407. ■ Negli ultimi venti anni si è sempre più diffuso il fenomeno degli acquisti con pagamento rateale. Si è stimato che fra il 50 ed il 65 % dei consumatori dispone di un credito al consumo volto a finanziare l’acquisto di beni di vario genere: dagli elettrodomestici, ai mobili, all’arredamento a servizi vari quali corsi di lingue. Il credito al consumo consiste in un finanziamento erogato da un intermediario (banca o finanziaria) con un contratto di prestito finalizzato all’acquisto di un determinato bene di consumo. Diffusa è in tal caso la pratica per la quale l’intera somma viene corrisposta dall’ente finanziatore direttamente al venditore. Per le finanziarie tale operazione è ritenuta vantaggiosa per il consumatore in quanto realizza l’unificazione delle due procedure contrattuali: il finanziamento e la compravendita; di fatto però comporta un maggior rischio proprio per il consumatore. Infatti questo significa che l’impegno a rimborsare puntualmente le rate, assunto dal consumatore nei confronti della finanziaria,deve essere rispettato anche nel caso si verifichino problemi o disguidi tra il consumatore e il venditore o il produttore del bene in questione. Il rischio di inadempimento o fallimento del venditore non ricade, invece, sul finanziatore che esclude la propria responsabilità richiamandosi proprio all’esistenza di due contratti: quello di finanziamento e quello di compravendita. Senza dilungarci sugli specifici aspetti normativi appare in tutta evidenza come anche in questo caso si manifesta un conflitto tra interessi che vede il soggetto debole, il consumatore, gravato da condizioni vessatorie a vantaggio del finanziatore. In sintesi si può dire che sul credito al consumo si confrontano due posizioni. Quella dei consumatori che, investiti in maniera del tutto impropria del rischio di impresa del fornitore di beni e servizi, hanno la necessità di far valere il collegamento fra i due contratti come unica tutela rispetto alla mancata consegna del bene o fornitura del servizio; e quella delle società finanziarie, che invece hanno interesse a mantenere distinti i due contratti. Non c’è dubbio che nella legislazione attuale (vedi l’art. 125 4° comma T.U.B.) la situazione è decisamente squilibrata a favore delle finanziarie. Occorre quindi promuovere una iniziativa che veda in campo le Associazioni dei consumatori, la Federconsumatori in primo luogo, per avanzare proposte, anche legislative, per superare questo svantaggio a danno dei consumatori. Su questa strada sarebbe oltremodo utile una Direttiva europea che solleciti un intervento legislativo del Parlamento italiano,che riequilibri a favore dei diritti dei consumatori l’attuale sperequazione,mettendo a carico del soggetto finanziatore un obbligo sussidiario a quello del fornitore, quando questo ultimo risulti inadempiente. Giacinto Brighenti CONVENZIONI Convenzione Odontoiatrica tra SPI CGIL Milano e Studio Medico Odontoiatrico Giolitti Associati Piazza Giolitti, 6 - 20133 Milano - Telefono e Fax 022361015 Direttore Sanitario Dott. Stefano Calò A Milano finalmente un Centro Medico per i tuoi problemi odontoiatrici. La convenzione prevede visita accurata con possibilita' di effettuare radiografia panoramica in loco per una diagnosi accurata. 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VI RICORDIAMO CHE PER USUFRUIRE DEI VANTAGGI DELLA SUDDETTA CONVENZIONE È SUFFICIENTE ESIBIRE LA TESSERA SPI CGIL Mezzi di trasporto per raggiungere P.zza Giolitti (V.le Romagna angolo Via Pascoli) MM Linea Rossa - Fermata Loreto + Bus 90 Tram 23 da P.zza Fontana METROPOLITANA TRAM BUS MM Linea Verde - Fermata Piola + 10 min. a piedi Tram 11 da P.zza Bottini (Stazione Lambrate) 90/91 Circonvallazione NOIOGGI PA G . 7 spi feb 2005 28-01-2005 17:47 Pagina 8 Le sedi dello SPI CGIL Come mitigare l’impatto con la terza età Prevenire è già curare ■ Un recente studio dell'Istituto Europeo per la Salute delle Donne illustra che, in Europa, il trend demografico evidenzia una popolazione anziana sempre più in aumento, specialmente tra le donne. Il numero delle persone sopra i 60 anni salirà dai poco più di 76 milioni del 1995 ai quasi 114 stimati nel 2025. Lo studio sottolinea giustamente che la pianificazione dovrà concretizzarsi in azioni atte a minimizzare tali effetti negativi sulle donne anziane e pone la necessità di promuovere la salute e di introdurre misure volte ad educare i cittadini su temi quali la prevenzione, una dieta migliore ed i benefici correlati ad uno stato fisico e mentale ottimale. In ognuna delle quattro patologie analizzate dallo studio - malattie coronariche, cancro, osteoporosi e depressione - la promozione della salute e la prevenzione giocano un ruolo determinante nel mitigarne l'impatto. Le malattie coronariche: tradizionalmente riconosciute come malattia che colpisce in via primaria gli uomini, la coronaropatia è la principale causa di morte delle donne europee. Le donne di mezza età devono considerare seriamente i rischi di tali malattie ed insistere che anche i medici facciano lo stesso. Cancro: nell'Unione Europea, le morti per cancro sono sensibilmente aumentate, in larga parte a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Il cancro è responsabile di un quarto dei decessi ed è secondo solo alle malattie cardiache come causa di morte nelle donne anziane (solo a titolo di esempio, il tumore ai polmoni, un tempo molto più diffuso tra gli uomini, occupa ora il sesto posto tra le più frequenti patologie oncologiche che colpiscono le donne nel mondo). Osteoporosi: nell'ultimo decennio, i ricercatori hanno acquisito molte conoscenze sulle cause, la prevenzione e la cura dell'osteoporosi, una malattia ossea responsabile di molte delle fratture del femore, del polso e delle vertebre nelle donne anziane. Le donne con oltre 50 anni hanno un rischio di incorrere in fratture causate dall'osteoporosi nell'arco della loro vita pari al 30-40%, percentuale che aumenta di 20 volte per le donne di età com- presa tra i 60 e i 90 anni. La depressione: lo stereotipo convenzionale - la depressione è parte integrante del processo di invecchiamento - è difficile da sradicare. La depressione colpisce circa il doppio delle donne rispetto agli uomini. Le donne sono più vulnerabili per diverse ragioni: malattie fisiche, fattori psicosociali, sia psicologici che esterni e, in alcuni casi, una predisposizione genetica. I medici devono imparare a riconoscere i sintomi della depressione, discuterne apertamente con le pazienti e dare loro cure appropriate. Lo studio infine raccomanda di fissare obiettivi raggiungibili e con scadenze temporali al fine di ridurre l'incidenza e la gravità delle malattie coronariche, dei tumori, dell'osteoporosi e della depressione in ognuno degli Stati Membri: la malattia e la disabilità non sono gli inevitabili compagni della terza età. Fin qui i consigli dell'Unione Europea che contrastano con i miseri tentativi del Ministro Sirchia che, assieme al Presidente del Consiglio, accortosi che la spesa farmaceutica è in continuo ed incontrollabile aumento (per i cittadini ), non sa fare altro che spedire a casa delle 20 milioni di famiglie italiane opuscoli (magari ben fatti) e lettere dal netto contenuto elettorale. Senza dimenticare l'impegno delle Giunte Formigoni che, negli ultimi otto anni si sono distinte nel tagliare contributi e servizi alla Prevenzione Sanitaria. Angelo Bonalumi CONVENZIONI IL VINO DEL 2005? IL SUPER PINOT NOIOGGI PA G . 8 Maxi offerta, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2005, da parte della Cantina Cooperativa di Canneto Pavese. L’offerta rivolta agli iscritti Spi-Cgil e Auser di Milano è di due tipologie di ottimo pinot. Si tratta del PINOT GRIGIO GIOIELLI (3,80 euro alla bottiglia) e del PINOT NERO VINIFICATO IN BIANCO (2,95 euro alla bottiglia). È importante sapere che acquistando due cartoni di questi vini, il terzo è in omaggio. Quindi, ai prezzi già estremamente competitivi e convenienti si aggiunge il vantaggio di un ulteriore sconto dovuto proprio alla presenza di questo regalo aggiuntivo. Anche per il 2005 lo Spi-Cgil e l’Auser di Milano hanno confezionato prodotti molto interessanti. Questa offerta, da non farsi scappare, è solo la prima di tante che seguiranno durante l’anno. Vi ricordiamo che la consegna del vino è gratuita al vostro domicilio. Per informazioni potete rivolgervi al signor Mariani allo 0255025460 in orario d’ufficio oppure potete chiamate lo 0226828061. MELEGNANO Via S. Pietro, 10 - 20077 Melegnano tel. 02/98231850 S. GIULIANO - S. DONATO Via F.lli Rizzi, 5 - 20098 S. Giuliano tel. 02/9845298 PESCHIERA BORROMEO Via 2 Giugno, 6/4 20068 Peschiera Borromeo tel. 02/5473053 GORGONZOLA Via Italia, 55 - 20064 Gorgonzola tel. 02/9510008 SEGRATE Via XXV Aprile, 29 - 20090 Segrate tel. 02/2136311 MELZO - CASSANO Piazza Garibaldi, 5 - 20066 Melzo tel. 02/9550697 TREZZO D’ADDA Via Biffi, 3 - 20056 Trezzo d’Adda tel. 02/9091122 CINISELLO BALSAMO Via Monte Ortigara, 14 20092 Cinisello Balsamo tel. 02/6184084 SESTO SAN GIOVANNI Via Salvemini, 8 20099 Sesto San Giovanni tel. 02/2422302 COLOGNO MONZESE Via Fontanile, 13 - 20093 Cologno M. tel. 02/2546444 CORMANO Via Caduti della Libertà, 4 20032 Cormano - tel. 02/66300758 PADERNO DUGNANO Via Roma, 68 - 20037 Paderno D. tel. 02/9106856 BOLLATE - NOVATE Via Vittorio Veneto, 32 - 20021 Bollate tel. 02/38300208 SETTIMO MILANESE - PERO Piazza degli Eroi, 6/H 20019 Settimo Milanese tel. 02/33502723 RHO Via Dante, 5 - 20017 Rho tel. 02/93169155 OPERA Largo Nenni, 2 - 20090 Opera tel. 02/57602690 ROZZANO Via Garofani, 14 - 20089 Rozzano tel. 02/89201110 CORSICO Via Foscolo, 13 - 20094 Corsico tel. 02/4470001 MILANO Centro Storico - Romana Via Lazzaro Papi, 10 - 20135 tel. 02/5517062 Bovisa - Affori Via Mercantini, 15 - 20158 tel. 02/3760566 Niguarda - Bicocca Via Volturno, 43 - 20124 tel. 02/69000217 Forlanini Via Carlo Forlanini, 26 - 20133 tel. 02/7380257 Crescenzago - Gorla Via Boiardo, 20 - 20127 tel. 02/26145058 Oglio Via Oglio, 16 - 20139 - tel. 02/5691018 Gratosoglio - Stadera Via Costantino Baroni, 5 - 20142 tel. 02/89302141 Barona - Ticinese Via S. Rita da Cascia, 59 - 20143 tel. 02/89123529 Giambellino Via Giambellino, 115 - 20146 tel. 02/471471 Baggio Piazza Anita Garibaldi, 1 - 20153 tel. 02/48915863 San Siro - Gallaratese Piazzale Segesta, 4 - 20148 tel. 02/4036316 Sempione - Prealpi Piazza Prealpi, 4 - 20155 tel. 02/33003025 SPI MILANO Corso di Porta Vittoria, 43 Milano • Tel. 02/55025410 www.cgil.milano.it/spi [email protected]