RICORDO DI RENZO MOSTI
(1924-1997)
Tradito dal cuore, che già anni addietro gli aveva procurato seri problemi,
è scomparso improvvisamente alla vigilia di Pasqua a Ladispoli il prof. Renzo Mosti, già insegnante di italiano e
storia presso l'Istituto tecnico commerciale "Enrico Fermi" di Tivoli.
Il prof. Mosti era stato, dopo la sospensione bellica, accanto a Gustavo
Coccanari, Carlo Regnoni Macera e
Antonio Parmegiani, tra gli artefici
della rinascita della Società Tiburtina di Storia e d'Arte, divenendone prima segretario e quindi direttore responsabile delle pubblicazioni sociali. Tra i molti lavori presentati sotto l'egida del nostro istituto culturale, vanno rammentati i volumi di trascrizione dei registri notarili del XIV e del XV secolo e delle "sacre visite" del '500, apprezzati per il loro valore in campo diplomatico, ed i minuziosi saggi, in cui ha ripercorso e ricostruito con sobrietà ed un impianto informativo completo fatti, vicende e passaggi della Tivoli medioevale. Tutti gli scritti hanno avuto la caratteristica della leggibilita, perché la ricerca non è mai diventata grave ed erudita, grazie ad uno stile
scorrevole e giornalistico nel senso genuino del termine.
È ancora pienamente utilizzato e ricercato il volume
Storia e monumenti di Tivoli, apparso nel 1968, con il quale
Mosti offri con un linguaggio accessibile a tutti e limpido
una rivisitazione misurata e matura delle vicende tiburtine
al riparo da tentazioni campanilistiche, rifiutate per il loro
vieto anacronismo.
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RICORDO DI RENZO MOSTI
Tenuto in alta considerazione da un maestro della storia medioevale, quale è stato Raoul Manselli, Mosti, all'epoca in cui era ancora autodidatta (impegni e difficoltà della
vita lo costrinsero ad una laurea in età matura), ebbe una
segnalazione di piena lode da Giuseppe Martini per il suo
contributo sulla medicina tiburtina nei secoli XIV e Xv, apparso nel volume del 1954 della nostra rivista sociale (G.
MARTINI, Basso medioevo, in La storiografia italiana negli
ultimi vent'anni, vol. I, Milano, Ma rzo ra ti, 1970, p. 377). Un
altro importante ed eloquente riconoscimento gli è venuto
in anni più recenti da Isa Lori Sanfilippo (I protocolli notarili romani del Trecento, in ''Archivio della Società romana di storia patria': vol. 110 (1987), p. 109), che ha riconosciuto in Mosti il primo studioso responsabile della faticosa edizione critica dei fondi notarili del Trecento.
Carattere non facile, Mosti ha sempre rifuggito dagli
esibizionismi e dalle speculazioni, preferendo l'improbo, faticoso e spesso irriso lavoro archivistico. Di idee a volte intransigenti, si era da qualche anno distaccato dalla vita e
dall'attività della Società Tiburtina di Storia e d'Arte, che
aveva, in contrasto con i suoi orientamenti, preferito evitare gli scontri polemici con le istituzioni amministrative, interessata e dedita solo alle ricerche e alle iniziative autenticamente culturali, da nessuno e per nessuno strumentalizzabili.
Come giusto e meritato riconoscimento dei suoi meriti
e delle sue ricerche, nel 1979 e nel 1987 era risultato vincitore del Premio nazionale del Ministero della Pubblica
Istruzione per la storia medioevale e le scienze ausiliarie, attribuito ogni due anni, fra tutti gli insegnanti italiani, dall'Accademia Nazionale dei Lincei e nell'aprile 1984 era stato eletto "socio corrispondente" della Società romana di storia patria.
IL CONSIGLIO DIRETI'IVO
DELLA SOCIETÀ TIBURTINA
DI STORIA E D'ARTE
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BIBLIOGRAFIA DI RENZO MOSTI
In "Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d'Arte"
Saggi:
1) Dalla catastrofe alla rinascita, XXIV (1951), pp. 269-277;
2) Per un disegno storico della medicina tiburtina. Medici ebrei
del XIV-XV secolo a Tivoli, XXVII (1954), pp. 109-156;
3) L'arte della stampa a Tivoli, XXXVII (1964), pp. 81-100;
4) L'eresia dei Fraticelli nel territorio di Tivoli, XXXVIII (1965),
pp. 41-110;
5) Tradizione e iconografia di S. Bernardino da Siena a Tivoli,
XXXIX (1966), pp. 219-233;
6) Le origini medioevali del Santuario e della Madonna di Quintiliolo a Tivoli: origini, esame iconografico e stilistico, XLI
(1968), pp. 113-139;
7) Un opuscolo sconosciuto di Domenico Piolato primo stampatore in Tivoli, XLIV (1971), pp. 149-173;
8) Il Notariato a Tivoli attraverso documenti privati e registri notarili dall'antichità al secolo XV, parte I, XLVI-XLVII
(1973-74), pp. 183-242;
9) Il Notariato a Tivoli, parte II, XLVIII (1975), pp. 105-171;
lO) Il Notariato a Tivoli, parte III, XLIX (1976), pp. 189-247;
Il) Elementi di scienze ausiliarie della storia sulla realtà tiburtina
del XIV secolo, U (1978), pp. 147-178;
12) Documentazione archivistica medioevale e archivi della Regione Tiburtina, LII (1979), pp. 173-197;
13) Gli Antiochia di Anticoli e di Saracinesco in un "arbitratum"
di Giovanni Orsini del 1364, LIII (1980), pp. 113-142;
14) Istituti assistenziali e ospitalieri nel Medioevo a Tivoli, LIV
(1981), pp. 87-205;
15) Il recupero di alcuni fogli dispersi del Cab reo del 1402 dell'Archivio Vescovile di Tivoli, LV (1982), pp. 71-81;
16) L'istituto degli sponsali e gli aspetti caratteristici a Tivoli tra
il XIII ed il XV secolo, LVI (1983), pp. 209-240;
17) L'assalto del Comune di Tivoli ai "castra" dell'Abbazia di S.
Paolo in una fonte notarile del 1367-68, LVII (1984), pp.
115-162;
18) Un atto di vendita del XIII secolo all'Ospedale di Cornuta a
Tivoli, LXIII (1985), pp. 121-127;
19) L'ultimo tentativo di alienazione a Tivoli dei diritti dell'Abbazia di S. Paolo sui possedimenti fondiari monastici (1368-1385),
LIX (1986), pp. 73-183;
20) Un quaderno del più antico catasto di Tivoli della seconda
metà del XIV secolo, LX (1987), pp. 77-140;
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VINCENZO G. PACIFICI
21) Un nuovo quaderno di un catasto di Tivoli della prima metà
del XV secolo, LXI (1988), pp. 181-231;
22) Il senso della morte nel tardo Medioevo attraverso i testamenti tiburtini, LXII (1989), pp. 187-227.
Recensioni:
1) P. DE ANGEUS, Innocenzo III e la fondazione dell'Ospedale di
S. Spirito in Saxia, XXV (1952), pp. 185-186;
2) P. G. WAT, Un monaco francese nell'Italia del 700, ivi, pp.
397-398;
3) A. M. RAoMIW, Attività del Museo nazionale preistorico ed etnografico "L. Pigorini ", anni 1946-51, XXVI (1953), pp. 251252;
4) M. DI CRESCENZIO, Vallinfreda nella sua storia, nella sua gente, nel suo avvenire, XXXVIII (1965), pp. 228-229;
5) Tivoli, riproduzione di antiche stampe, a cura di P. Garberini XLII (1969), p. 263;
6) A. AMATI, Il Monastero di S. Angelo di Orsano in Trevi, LVI
(1983), pp. 278-280;
7) S. CAROCCI, Aspetti delle strutture familiari a Tivoli nel XV secolo, LVII (1984), pp. 290-291;
8) C. PIERATIlNI, La Villa Gregoriana di Tivoli: la bella selvaggia
dimenticata, ivi pp. 306-307;
9) A. CORTONESI, L'imposta diretta nei Comuni del Lazio medioevale. Note sui sistemi di ripartizione, LVIII (1985), pp. 181-183;
lO) S. CAROCCI, Il sistema catastale in Tivoli (secoli XIV-XVI), ivi
pp. 183-185;
Il) C. CARBONETIl VENDITTELLI - S. CAROCCI, Le fonti per la storia locale: il caso di Tivoli. Produzione, conservazione e ricerca della documentazione medievale, LIX (1986), pp. 316-318;
12) C. CARBONETIl VENDINEW, Il fondo pergamenaceo del convento
domenicano di Tivoli conservato nell'Archivio generale dell'Ordine (secc. XIII-XVII), ivi pp. 318-319;
13) Il protocollo notarile di Lorenzo Staglia (1372), a cura di I.
LoRi SANFIUPPO, LX (1987), pp. 335-337;
14) C. PmRATTINI, La cattedrale di S. Lorenzo a Tivoli, ivi pp.
338-339.
N.B.: Dall'elenco dei contributi recati da Renzo Mosti nei volumi
della rivista sociale della Società Tiburtina di Storia e d'Arte sono omessi i necrologi e le note, in cui ha riassunto per lunghi anni
la "vita" del sodalizio
In "Mélanges de l'École française de Rome":
Due quaderni superstiti del notaio romano Paulus Nicolai Pauli
(1361-1362), voI. 96° (1984), parte II, pp. 777-844.
BmUOGRAFIA DI RENZO MOSTI
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In "Archivio della Società romana di storia patria":
Un quaderno superstite di un protocollo del notaio romano "Nicolaus Iohannis Iacobi'~ voI. 116 (1993), pp. 153-175;
Un protocollo del notaio romano "Iohannes Paulus Anthonii Goyoli" (1397), voI. 117 (1994), pp. 119-169:
Mosti collaborò alla redazione del "Monasticon Italiae". Repertorio topo - bibliografico dei monasteri italiani, a cura del Centro
Storico Benedettino Italiano, I, Roma e Lazio (eccettuate l'arcidiocesi di Gaeta e l'abbazia nullius di Montecassino), a cura di FIUP.
PO CARAFFA, Cesena, Badia di S. Maria al Monte, 1981, curando le
seguenti voci:
p. 129, n. 57 S. Maria della Mentorella o Vulturella (Capranica Prenestina); p. 146, n. 120 S. Vincenzo di Montecelio (Guidonia Montecelio); pp. 147-148, n. 126 S. Maria in Monte [Dominico] (Marcellina); p. 155, n. 154 S. Giovanni in Argentella (palombara); p. 156,
n. 156 S. Maria (percile); pp. 162-163, n. 180 S. Elia (Riofreddo);
p. 163, n. 181 S. Giorgio (Riofreddo); p. 180, n. 250 S. Agnese (Tivoli); pp. 180-181, n. 251 S. Andrea (Tivoli); p. 181, n. 252 S. Angelo in Piavola (Tivoli); pp. 181-182, n. 253 S. Angelo in Valle Arcese o S. Michele (Tivoli); p. 182, n. 254 S. Barbara (e S. Anastasio), poi SS. Sebastiano e Barbara (Tivoli); pp. 182-183, n. 255 S.
Benedetto (Tivoli); pp. 183-184, n. 256 S. Clemente (Tivoli); p. 184,
n. 257 S. Maria Maggiore (Tivoli); p. 184, n. 258 S. Pastore (Tivoli); pp. 184-185, n. 259 S. Saba (o SS. Andrea e Saba) (Tivoli); p.
188, n. 273 S. Silvestro (Vallinfreda); p. 192, n. 289 SS. Cosma e
Damiano o S. Cosimato (Vicovaro).
Renzo Mosti ordinò ed integrò la raccolta di EVARISTO PETROCCHI,
Bozzetti dialettali, Tivoli, Società Tiburtina di Storia e d'Arte,
1956, corredandola alle pp. 131-139 di un Vocabolarietto tiburtino, introdotto da una sua breve nota (p. 131).
VOLUMI MISCELLANEI
In Conversazioni sulla storia di Tivoli, Tivoli, 1980, L ~tà comunale
a Tivoli, pp. 53-81.
In Iniziative dell'Amministrazione comunale per la creazione a Ti-
voli di un museo e di un centro culturale, Tivoli, 1983, Aspetti culturali d'età medievale e moderna a Tivoli: un patrimonio da salvare, pp. 45-63.
In Lunario romano 1985. Palazzi municipali del Lazio, Roma, 1985,
Le antiche sedi municipali di Tivoli e il palazzo S. Bernardino, pp.
199-227.
In Tivoli. Tracce del tempo, Firenze, 1987, Tivoli nel Medioevo, pp.
24-58.
lO
VINCENZO G. PACIFICI
VOLUMI INDIVIDUALI
Palazzo San Bernardino. Magistrature e sedi municipali nella storia di Tivoli, Roma, 1967.
Storia e monumenti di Tivoli, Tivoli, Società Tiburtina di Storia
e d'Arte, 1968.
EDIZIONI CURATE:
Il cabreo del 1402 delle chiese degli ospedali e dei monasteri di Tivoli e un inventario del 1320 dei beni posseduti a Tivoli dal Capitolo della Basilicata Vaticana, Tivoli, Società Tiburtina di Storia
e d'Arte, 1975.
I registri notarili di Tivoli del XIV secolo, Tivoli, Società Tiburtina di Storia e d'Arte, 1977.
I registri notarili di Tivoli del XV secolo. 1. Petrutius Angeli Corradi con un 'appendice di pergamene originali (1425-1451), Tivoli,
Società Tiburtina di Storia e d'Arte, 1981.
I registri notarili di Tivoli del XV secolo. 2 Bartolomeus Iacobi Sebastiani (1442-43) con un 'appendice di pergamene originali
(1441-1459), Tivoli, Società Tiburtina di Storia e d'Arte, 1983.
Gli atti del Comune di Tivoli in due codici superstiti degli anni
1389 e 1414, Tivoli, Società Tiburtina di Storia e d'Arte, 1986.
Le "sacre visite" del '500 nella Diocesi di Tivoli. 1. Le visite pastorali di mons. Giovanni Andrea Croce dal 1564 al 1576, Tivoli, Società Tiburtina di Storia e d'Arte, 1988.
I protocolli di lohannes Nicolai Pauli, un notaio romano del '300
(1348-1379), Roma, École française de Rome, 1992.
Un notaio romano del Trecento. I protocolli di Francesco di Stefano Caputgalli, (1374-1386), Roma, Viella, 1994.
VINCENZO
G.
PACIFICI
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