Relazione sulla Performance 2012 allegata alla deliberazione nr. 72 del 16.5.2013 aaaaaaaaaaaaa 1. PRESENTAZIONE .......................................................................................................................................... 5 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER LE IMPRESE E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI ................................................................................................................................ 6 2.1 IL CONTESTO ESTERNO ......................................................................................................................................... 6 2.2 L’AMMINISTRAZIONE ........................................................................................................................................... 12 I rappresentanti ................................................................................................................................................ 12 La struttura organizzativa ............................................................................................................................. 13 Le risorse umane .............................................................................................................................................. 13 Le risorse economiche .................................................................................................................................... 15 L’Azienda Speciale ............................................................................................................................................ 16 Le partecipazioni ............................................................................................................................................... 19 2.3 I RISULTATI RAGGIUNTI ...................................................................................................................................... 20 2.4 LE CRITICITÀ E LE OPPORTUNITÀ ....................................................................................................................... 24 3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI ............................................................ 25 3.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE ............................................................................................................................ 25 3.2 OBIETTIVI STRATEGICI ....................................................................................................................................... 27 3.3 OBIETTIVI OPERATIVI.......................................................................................................................................... 31 3.4 OBIETTIVI INDIVIDUALI ...................................................................................................................................... 39 4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ ..................................................................................... 41 5. PARI OPPORTUNITÀ E BILANCIO DI GENERE ............................................................................. 46 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ..................... 51 6.1 FASI, SOGGETTI, TEMPI E RESPONSABILITÀ ..................................................................................................... 51 6.2 PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA DEL CICLO DELLA PERFORMANCE .................................................... 52 1. PRESENTAZIONE La Relazione sulla Performance è il documento previsto dall’art. 10 del D. Lgs. 150/2009 quale modalità attraverso la quale rendicontare la performance e illustrare alle imprese e a tutti i soggetti portatori di interesse (stakeholder) i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente rispetto agli obiettivi e alle risorse programmate ed evidenziate nel Piano della Performance. La Relazione costituisce, quindi, il rendiconto del Piano della performance e dà evidenza del grado di raggiungimento degli obiettivi in esso previsti: un momento fondamentale per misurare e valutare la capacità di pianificare e raggiungere gli obiettivi, analizzare i risultati raggiunti e utilizzare quanto emerso da tale valutazione per migliorare il successivo ciclo della performance. La Relazione è la sintesi di un processo dinamico, condiviso e partecipato che prevede il monitoraggio costante degli obiettivi di performance definiti in sede di pianificazione e la conseguente valutazione dei risultati intermedi e finali ottenuti. Oltre al suo valore strumentale e gestionale, essa costituisce anche la concretizzazione dei principi della trasparenza. Va evidenziato che la Relazione, nella parte relativa agli obiettivi operativi, tiene conto esclusivamente degli obiettivi operativi inseriti nel Piano della Performance, tralasciando una serie, anche piuttosto significativa, di azioni che la Camera di Commercio e la sua Azienda speciale Bergamo Sviluppo hanno realizzato, essendo state le stesse pianificate in occasione di approvazione del Budget Direzionale, prima ancora di approvare il Piano delle Performance 2012 – 2014 che questo documento rendiconta. L’intera attività è dettagliata sia nelle Relazioni al Bilancio della Camera e dell’Azienda speciale, sia nei documenti che verranno sottoposti all’attenzione dell’OIV. La Camera di commercio di Bergamo attraverso la Relazione sulla performance, insieme al Piano della Performance, “rende conto” delle proprie azioni a tutti gli stakeholder. Il Presidente Giovanni Paolo Malvestiti 5 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER LE IMPRESE E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI Il Ciclo della performance La Camera di Commercio di Bergamo ha adottato il Ciclo di gestione della performance e, al fine di rendere più efficiente il processo decisionale, tutte le “dimensioni” della performance sono state valutate quale supporto al processo decisionale che ha portato ad adottare: la relazione previsionale e programmatica il bilancio di previsione il piano triennale della performance. I documenti del ciclo della performance sono pubblicati sul sito istituzionale www.bg.camcom.gov.it alla sezione “Trasparenza, valutazione e merito”. 2.1 Il contesto esterno Secondo le stime di Prometeia, Bergamo ha registrato nel 2012 una caduta di quasi due punti (-1,9 per cento) del valore aggiunto prodotto a prezzi costanti e una riduzione nel reddito disponibile pro-capite a prezzi correnti del tutto simile per entità. Tenendo conto di un’inflazione media intorno ai tre punti percentuali, la perdita in termini di potere d’acquisto reale è stata quindi notevolissima. Provincia di Bergamo - Variazioni % dell’ultimo biennio 2011 0,4 2012 -1,9 Valore aggiunto a prezzi correnti (1) 1,2 -1,1 Stock a fine anno delle imprese attive(2) 0,8 -0,6 Esportazioni a prezzi correnti(3) 8,6 5,9 Popolazione media nell’anno(1) 0,9 0,5 Reddito disponibile pro-capite a prezzi correnti(1) 0,3 -1,9 Inflazione annua prezzo al consumo Comune capoluogo(3) 3,1 3,0 Valore aggiunto a prezzi costanti(1) (1) Stime Prometeia, Scenari economici provinciali e regionali, febbr. 2012 CCIAA di Bergamo (3) ISTAT (2) La perdita di prodotto è stata attenuata dal contributo positivo della domanda estera che si è tradotta in una crescita delle esportazioni a prezzi correnti di poco inferiore al 6 per cento. La caduta della domanda interna, le difficoltà indotte da una politica fiscale restrittiva e dalle critiche condizioni di finanziamento delle imprese hanno, per la prima volta da molti anni, intaccato lo stock delle imprese operative in provincia, diminuito dello 0,6 per cento nel corso del 2012. Occupazione e mercato del lavoro Secondo i dati provinciali dell’indagine sulle Forze Lavoro pubblicati da Istat, a Bergamo nella media del 2012 gli occupati sono scesi a meno di 456mila e i 6 disoccupati hanno raggiunto quota 33.500. Gli occupati sono il 61,8 per cento della popolazione in età lavorativa: un tasso in costante calo negli ultimi anni. Il tasso di disoccupazione nel 2012 a Bergamo sale al 6,8 per cento delle forze lavoro, lontano dal dato nazionale (10,7 per cento) e dalla stessa media dell’Unione europea (10,5 per cento), ma in rapido peggioramento rispetto al 4,1% del 2011. Nella graduatoria delle province italiane con il più basso tasso di disoccupazione Bergamo scende al 13esimo posto (dalla quarta posizione nel 2011), preceduta, tra le province lombarde, da Como e affiancata da Brescia e Cremona. L’aumento della disoccupazione è stato più ampio del calo degli occupati e quindi il tasso di attività complessivo, cioè il rapporto tra forze lavoro (occupati e disoccupati) e popolazione in età di lavoro, pressoché stazionaria, cresce in corso d’anno al 66,4%. Forze lavoro in provincia di Bergamo 2008 2009 2010 2011 2012 469,1 469,0 468,2 467,3 455,7 14,7 18,0 18,2 20,2 33,5 Inattivi (15-64 anni) 234,9 238,5 244,8 248,4 245,9 Forze Lavoro 483,8 487,0 486,4 487,5 489,2 Popolazione (15-64 anni) 712,7 720,9 726,2 730,9 731,3 Tasso di attività (15-64 anni) 67,0 66,9 66,3 66,0 66,4 Tasso di occupazione (15-64 anni) 65,0 64,4 63,8 63,3 61,8 Tasso di inattività (15-64 anni) 33,0 33,1 33,7 34,0 33,6 Tasso di disoccupazione (su Forze lavoro) 3,0 3,7 3,7 4,1 6,8 Tasso di disoccupazione 18-29 anni (su Forze lavoro 18-29 anni)) 5,6 7,1 6,5 9,7 16,0 Valori medi annui (migliaia) Occupati In cerca di occupazione Tassi specifici (%) Servizio Studi CCIAA di Bergamo La produzione manifatturiera La ripresa della produzione manifatturiera sia industriale che artigianale avviatasi nel 2010 in provincia di Bergamo, così come in Lombardia e in Italia, si è indebolita nel corso della seconda metà del 2011 e ha segnato una nuova pesante caduta nel 2012, con una flessione di oltre 4 punti nel settore industriale e di 7 punti nell’artigianato manifatturiero. I settori più rivolti al mercato interno, soprattutto quelli legati alla filiera delle costruzioni, alle produzioni per la casa e sensibili al ciclo immobiliare, hanno registrato le perdite più rilevanti. Variazioni annue della produzione manifatturiera in provincia di Bergamo (dati corretti per i giorni lavorativi) 2008 Industria manifatturiera Artigianato manifatturiero 2009 -4,2 -16,7 -5,9 -24,6 Servizio Studi CCIAA di Bergamo 7 2010 2011 2012 10,6 2,5 -4,4 4,0 0,9 -7,0 L’interscambio con l’estero L’export di Bergamo ha raggiunto nel 2012 il nuovo livello record di 13.192 milioni, con un incremento annuo del 5,9 per cento, superiore al risultato di Italia e Lombardia. E’ stato quindi superato, anche se in valori non deflazionati, il picco toccato nel periodo pre-crisi. La debolezza della domanda interna si traduce in una marcata contrazione dell’import (-7,3 per cento) a 7.794 milioni. Ne beneficia il saldo commerciale, positivo per 5.398 milioni, nuovo record storico per Bergamo. Il contributo alla crescita annuale dell’export provinciale (5,9) è concentrato nei settori dei macchinari (che vi contribuiscono per 2,2 punti), dei metalli e prodotti in metallo (1,7) e della chimica-farmaceutica (+0,8). Da un punto di vista geografico, la debolezza del mercato europeo è compensata da quello nord-americano e dall’area OPEC: l’export verso gli USA pesa per 2,2 punti sulla variazione dell’export totale. Seguono, in termini di contributo alla variazione Regno Unito e Germania (entrambi per lo 0,6), Arabia Saudita (0,4), Emirati Arabi Uniti e Paesi Bassi (0,3). Interscambio commerciale totale con l’estero Dati annuali in milioni di € a prezzi correnti (2012 provvisorio) ITALIA LOMBARDIA IMPORT EXPORT IMPORT EXPORT 297.609 291.733 97.031 82.269 2009 2010 2011 2012 BERGAMO IMPORT EXPORT 5.808 9.962 367.390 337.346 118.263 94.022 7.442 11.469 401.428 375.904 124.844 104.218 8.440 12.453 378.759 389.725 114.874 108.080 7.794 13.192 Indice 2000=100 2009 112,8 106,9 98,4 104,9 99,8 110,1 2010 139,3 123,6 119,9 119,9 127,9 126,8 2011 152,2 137,7 126,6 132,9 145,0 137,7 2012 143,6 142,8 116,5 137,8 133,9 145,9 CCIAA Bergamo su dati ISTAT Le imprese Al 31 dicembre del 2012 risultano registrate in provincia di Bergamo 96.030 imprese di cui 86.547 attive. Lo stock complessivo è rimasto invariato per le imprese registrate ma è diminuito dello 0,6 per cento per quelle operative. Movimprese Bergamo 2011 2012 Var. % 2012 su 2011 Registrate Attive Iscritte Cessate 95.987 87.074 6.314 5.496 Saldo iscrizionicessazioni 818 96.030 86.547 5.883 5.907 -24 0,0 -0,6 -6,8 7,5 CCIAA Bergamo su dati Infocamere 8 La situazione di sostanziale equilibrio tra ingressi e uscite è il risultato di un forte divario nella dinamica delle società di capitale (e le altre forme giuridiche, in prevalenza cooperative) da un lato, e delle imprese individuali (e società di persone) dall’altro. Nel 2012 si sono registrate 1.376 nuove iscrizioni di società di capitale a fronte di 980 cessazioni, con un saldo positivo di 396 unità. All’opposto le imprese individuali hanno registrato 3.726 iscrizioni e 4.125 cessazioni con un saldo negativo di 399 unità. Nelle altre forme giuridiche il saldo tra iscritte e cessate è positivo per 63 unità, nelle società di persona negativo per 84 unità. Imprese attive in provincia di Bergamo 2009 2010 2011 2012 Var. % 2012 5.267 5.271 5.242 5.236 -0,1 61 63 61 59 -3,3 11.964 11.820 11.750 11.526 -1,9 74 97 143 171 19,6 Ateco 2007 A Agricoltura, silvicoltura pesca B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz. E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione rifiuti 193 205 203 207 2,0 F Costruzioni 20.721 20.613 20.628 20.006 -3,0 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di auto 19.233 19.465 19.562 19.681 0,6 H Trasporto e magazzinaggio 2.369 2.347 2.337 2.364 1,2 I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 5.110 5.259 5.392 5.523 2,4 J Servizi di informazione e comunicazione 1.762 1.788 1.838 1.830 -0,4 K Attività finanziarie e assicurative 1.950 1.990 2.010 2.025 0,7 L Attività immobiliari 6.138 6.212 6.337 6.305 -0,5 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 3.178 3.298 3.330 3.338 0,2 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 1.892 2.001 2.081 2.120 1,9 P Istruzione 278 292 364 371 1,9 Q Sanita' e assistenza sociale 421 422 522 519 -0,6 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 826 904 932 947 1,6 3.976 4.066 4.189 4.212 0,5 450 295 153 107 -30,1 85.863 86.408 87.074 86.547 -0,6 S Altre attività di servizi X Imprese non classificate Totale CCIAA Bergamo su dati Infocamere Per quanto riguarda i settori di attività economica e tenendo come riferimento il calo complessivo di oltre 500 imprese nello stock delle attive, spicca il dato fortemente negativo delle imprese edili: -622 in un anno, con una variazione del -3 per cento. Le attività manifatturiere diminuiscono di 224 unità (-1,9 per cento). Erosioni più contenute in dimensione assoluta riguardano anche le attività agricole ed estrattive, le attività immobiliari, i servizi d’informazione e comunicazione e le attività della sanità e assistenza sociale. Crescono invece le imprese di fornitura di energia elettrica e acqua, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+131 pari a un incremento del 2,4 per cento) e l’insieme delle attività commerciali (all’ingrosso e al dettaglio) con 119 imprese in più nell’anno (pari al +0,6 per cento). In buona crescita le imprese negli altri settori dei servizi (trasporti, altre attività dei servizi alle famiglie, servizi alle imprese, attività di intrattenimento, ecc.). 9 Le difficoltà riguardano le aziende minori o prevalentemente rivolte al mercato interno. Ne segue che la riduzione delle imprese colpisce soprattutto il comparto artigiano. Nel corso del 2012 le imprese artigiane sono diminuite di circa 700 unità (-2,1 per cento); le nuove iscrizioni sono state 2.041 (-12,6 per cento sul 2011) a fronte di 2.738 cessazioni, pari al +19,6 per cento sull’anno precedente. Anche nel sottoinsieme dell’artigianato, è l’edilizia a segnare la flessione più pesante (-573 imprese operative in un anno, pari al -3,5 per cento), seguita dalle attività manifatturiere (-160 pari al -2,1 per cento). Imprese attive artigiane in provincia di Bergamo 2009 2010 2011 2012 Var. % 2012 Attività estrattive e manifatturiere 178 167 165 167 -0,1 Attività estrattive e manifatturiere 7.888 7.736 7.705 7.545 -2,1 16.545 16.449 16.436 15.863 -3,5 Riparazioni e commercio 1.620 1.620 1.609 1.584 -1,6 Trasporti 1.684 1.623 1.579 1.576 -0,2 Altri servizi alle imprese 1.503 1.610 1.678 1.724 2,7 Servizi alle persone 4.437 4.513 4.587 4.590 0,1 54 28 17 22 33.039 33.746 33.776 33.071 Edilizia Non classificato Totale -2,1 CCIAA Bergamo su dati Infocamere Lo scenario legislativo Si indicano in maniera schematica gli interventi legislativi che hanno inciso nell’ultimo anno nella gestione organizzativa e nelle funzioni delle Camere di Commercio: Il D.L. 1 del 24.1.2012, convertito nella Legge 27/2012 e il D.Lgs 147 del 6.8.2012 riconfermano il principio di libertà di iniziativa economica, diminuendo i vincoli burocratici, nell’intento di aumentare il grado di concorrenzialità di determinati settori. Il sostegno all’imprenditorialità viene a essere un elemento portante delle riforme, con l’introduzione della società a responsabilità limitata semplificata, costituita da persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età, che – oltre a non sottostare a limiti per la formazione del capitale sociale – possono avvalersi di facilitazioni fiscali e sgravio di spese notarili. Il 13.1.2012 sono stati pubblicati i decreti ministeriali del 26.10.2011 che disciplinano la migrazione dei dati contenuti nei ruoli soppressi all’interno di apposite sezioni del REA e del Registro delle Imprese, a seguito di denunce che gli interessati devono inoltrare agli uffici competenti. L’abolizione dell’albo delle imprese artigiane, per intervento della legge della Regione Lombardia n. 7/2012, ha portato a ricondurre i procedimenti inerenti il riconoscimento della qualifica artigiana nella comunicazione unica del Registro Imprese, con apposita annotazione. Con il D.L. n. 5/2012, contenente Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo, convertito nella l. 35/2012, il legislatore rafforza i dettami della legge 10 241/1900 in materia di contenimento dei tempi per la conclusione dei procedimenti. La Legge 183 del 12.11.2011, Legge di stabilità per il 2012, prevede che le certificazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti riguardanti i privati non possano essere presentate alle Pubbliche Amministrazioni. Il D.L. 179 del 18.10.2012 Decreto Crescita bis, convertito nella Legge 221 del 17.12.2012, disciplina l’Agenda digitale, lo Start up, le infrastrutture, gli investimenti esteri, il Credito alle PMI. In materia di mediazioni-conciliazione, la Corte costituzionale ha eliminato il vincolo dell’obbligatorietà, determinando una serie di conseguenze sulle attività svolte dagli Organismi già accreditati, come la Camera di Commercio di Bergamo, che dovranno impegnarsi maggiormente nella promozione dell’istituto conciliativo. Il Decreto 83 del 22 giugno 2012, convertito in Legge 134/2012 (Decreto Sviluppo), ha introdotto diverse disposizioni incidenti sul Registro imprese, sulla regolazione del mercato, sulla tutela ambientale, sul sostegno all’internazionalizzazione, sull’”Amministrazione Aperta”. Il Decreto Legge nr. 95 del 6.7.2012 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (c.d. Spending review) convertito in Legge 7.8.2012 nr. 35 prevede limiti alle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, alle auto blu, pone un tetto al valore dei buoni pasto erogati al personale dipendenti, esclude la monetizzazione di ferie e permessi e introduce limitazioni di spesa per i consumi intermedi. La Legge 190 del 6.11.2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. 11 2.2 L’amministrazione I rappresentanti il Presidente Giovanni Paolo Malvestiti il Consiglio Settore Componenti Industria Paolo Agnelli, Ottorino Bettineschi, Alberto Frambrosi, Rita Melocchi, Alberto Paccanelli, Roberto Sestini, Carlo Vimercati, Matteo Zanetti Artigianato Marco Giuseppe Amigoni, Marziano Borlotti, Angelo Carrara, Stefano Carrara, Franco Nicefori, Nadia Palazzi, Remigio Villa Commercio Giorgio Ambrosioni, Giovanni Paolo Malvestiti, Riccardo Martinelli, Diego Pedrali, Luigi Trigona Agricoltura Giancarlo Colombi Servizi alle Imprese Sonia Bonesi, Matteo Brivio, Valter Giupponi, Giacomo Salvi Cooperazione Sergio Bonetti Credito Giuseppe Masnaga Turismo Giorgio Beltrami Trasporti e Spedizioni Doriano Bendotti, Mario Ratti Associazioni consumatori Umberto Dolci Organizzazioni sindacali Patrizio Fattorini la Giunta Settore Componenti Industria Paolo Agnelli, Carlo Vimercati, Matteo Zanetti, Alberto Paccanelli Artigianato Angelo Carrara, Franco Nicefori Commercio Luigi Trigona Agricoltura Giancarlo Colombi Credito Giuseppe Masnaga Organizzazioni sindacali Patrizio Fattorini il Collegio dei revisori Tiziana Formichetti (Presidente), (componenti). Gianfranco Ceruti, l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) Alberto Arzuffi 12 Claudio Solenghi La struttura organizzativa Nel corso del 2012 l’Ente ha rivisto il proprio assetto organizzativo, al fine di rendere la struttura maggiormente flessibile e rispondente alle esigenze degli utenti. L’organigramma dell’Ente al 31.12.2012 era così strutturato: CONSIGLIO PRESIDENTE GIUNTA Ufficio legale SEGRETARIO GENERALE SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE Ufficio segreteria degli organi e relazioni esterne Ufficio relazioni con il Pubblico (URP) e dei rapporti con la stampa Ufficio gestione sito internet e intranet camerale Ufficio documentazione interna AREA 1 PROMOZIONE ECONOMICA SERVIZIO PROMOZIONE INTERNA Ufficio agevolazioni economiche Ufficio promozione ambiente e qualità SERVIZIO PROMOZIONE ALL’ESTERO Ufficio commercio con l’estero AREA 2 ATTIVITÀ ANAGRAFICHE E SERVIZI DI SISTEMA ALLE IMPRESE SERVIZIO REGISTRO DELLE IMPRESE SERVIZIO SPORTELLI ANAGRAFICI Ufficio registro imprese Ufficio accertamenti e verifiche amministrative Ufficio dell’internazionalizzazione Ufficio registro protesti Ufficio registri albi e ruoli Ufficio camera arbitrale e servizio di conciliazione SERVIZIO REGOLAZIONE DEL MERCATO Ufficio metrico, delle attività ispettive e sanzionatorie Ufficio marchi e brevetti AREA 3 DOCUMENTAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, PATRIMONIO E PERSONALE SERVIZIO CONTABILITÀ E BILANCIO Ufficio contabilità e bilancio Ufficio diritto annuale SERVIZIO GESTIONE RISORSE Ufficio provveditorato Ufficio partecipazioni strategiche SERVIZIO STUDI E INFORMAZIONE ECONOMICA Ufficio statistica, prezzi e biblioteca Ufficio del personale Ufficio attività complementari del registro imprese Le risorse umane Al 31.12.2012 i dipendenti in servizio erano 114, alcuni con rapporto di lavoro a tempo parziale e quindi con un valore complessivo medio annuale di FTE (full time equivalent) pari a 106 unità. 13 Distribuzione del personale per funzioni istituzionali 2011 Funzioni 2012 N. unità % N. unità % 21 18,26% 20 17,54% 27 23,48% 28 24,56% 47 40,87% 46 40,35% 20 17,36% 20 17,55% 115 100 114 100 Funzione A: Organi Istituzionali e Segreteria Generale Funzione B: Servizi di supporto Funzione C: Anagrafe e Servizi di regolazione del mercato Funzione D: Studio, Formazione, informazione e promozione economica Totale La tabella riassuntiva che segue illustra la dotazione organica e il personale in servizio al 31 dicembre 2012 confrontato con quello dell’anno precedente, distinti per categoria professionale: Inquadramento Dotazione organica 2011 2012 dirigenziale 3 3 3 D3 9 7 7 D1 21 16 15 C 64 52 52 B3 22 21 21 B1 12 12 12 A 4 4 4 Totale 135 115 114 La suddivisione del personale per anzianità di servizio mostra che il maggior numero di dipendenti si colloca nelle fasce comprese tra 16-20 anni e 21-25 anni. 0-5 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35 >36 2011 11 15 20 28 13 11 6 11 2012 12 12 12 37 13 10 8 10 Per far fronte ad esigenze temporanee legate alle attività del 9^ Censimento Istat 2011 delle Imprese e delle Istituzioni non profit la Camera di commercio ha impiegato una unità di personale con contratto di lavoro a tempo determinato. Il contenimento della spese per il personale delle pubbliche amministrazioni ha riguardato anche le spese per la formazione che dal 2011, in applicazione del D.L. 78/2010, non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009. L’Ente è comunque riuscito a garantire la formazione di tutto il personale. Nel corso del 2012 sono stati realizzati 73 corsi (di cui 62 esterni e 11 interni, per un totale di 295 giornate e 251 partecipanti), organizzati per lo più nell’ambito del “piano formativo dell’Unioncamere regionale” ma anche partecipando a giornate formative di 14 altri Enti di formazione, Istituto Tagliacarne in particolare. Per rispettare i stringenti vincoli di spesa è stato incentivato il ricorso alla formazione via web-conference. Per il 2012 si rileva un tasso di assenza dal servizio pari al 6,85% (media aritmetica dei 12 mesi al netto delle ferie). Le risorse economiche La logica che negli ultimi anni ha ispirato la composizione e gestione degli atti contabili è stata quella precipua voluta dagli organi d’indirizzo politico amministrativo dell’ente: una rigorosa riduzione dei costi correnti coniugata a politiche di riorganizzazione strutturale e di informatizzazione; una destinazione delle risorse a favore del sistema imprenditoriale locale che segue una precisa programmazione dell’attività, programmazione strumentale atta a raggiungere obiettivi di sviluppo socio economico provinciale definiti ex ante e verificati ex post. L’obiettivo è mantenere una correlazione diretta e puntuale tra la pianificazione strategica di mandato, descritta dal Piano Pluriennale, e quella operativa definita annualmente dalla Relazione Previsionale e Programmatica e il Budget direzionale annuale assegnato ai dirigenti. 15 2011 VOCI DI PROVENTI E ONERI CONSUNTIVO A) PROVENTI CORRENTI 1) Diritto Annuale 2) Diritti di segreteria 3) Contributi trasferimenti ed altre entrate 4) Proventi Gestione Servizi 5) Variazione delle rimanenze TOTALE PROVENTI CORRENTI (A) B) ONERI CORRENTI 6) Personale 7) Funzionamento a) Prestazione di servizi b) Godimento di beni di terzi c) Oneri diversi di gestione d) Quote Associative e) Organi Istituzionali 8) Interventi di promozione economica 9) Ammortamenti ed accantonamenti TOTALE ONERI CORRENTI (B) Risultato Gestione Corrente (A)-(B) C) GESTIONE FINANZIARIA D) GESTIONE STRAORDINARIA E) RETTIFICHE DI VALORE ATT. FINANZIARIA RISULTATO ECONOMICO D'ESERCIZIO 2012 PREVENTIVO CONSUNTIVO 20.298.560 5.564.670 603.656 797.481 58.791 19.500.000 5.010.000 881.613 1.036.000 - 20.542.701 5.559.860 820.494 1.152.645 57.225 27.323.158 26.427.613 28.132.925 4.773.675 6.451.683 2.603.564 7.237 1.184.320 2.509.936 146.626 11.221.018 4.862.348 5.017.000 7.476.276 3.214.008 7.000 1.440.768 2.653.000 161.500 13.132.514 3.182.000 4.938.742 6.919.894 2.879.538 5.195 1.395.103 2.500.194 139.864 11.181.636 4.207.203 27.308.724 28.807.790 27.247.475 14.434 -2.380.177 885.450 701.513 566.404 495.772 1.479.548 -175.000 505.943 -760.940 -500.000 -382.391 1.434.555 -2.488.773 1.504.774 I termini di formazione dei risultati del consuntivo economico per l’anno 2012, con le relative differenze rispetto all’anno 2011, sono ampiamente illustrati nelle relazioni agli stessi. Il consuntivo dell’esercizio 2012 è stato approvato dal Consiglio Camerale in data 29 aprile 2013. L’Azienda Speciale Per l’Azienda Speciale il 2012 è stato un anno caratterizzato da importanti cambiamenti: in primo luogo la modifica, a seguito dell’approvazione del nuovo statuto da parte della Giunta (26 gennaio 2012), della denominazione da Bergamo Formazione a Bergamo Sviluppo, cambio legato all’inserimento delle aree innovazione, trasferimento tecnologico e internazionalizzazione nella mission aziendale. L’evoluzione di Bergamo Formazione in Bergamo Sviluppo è stata fortemente voluta dalla Camera di Commercio, che, interpretando le necessità del presente, ma aprendosi soprattutto al cambiamento e guardando al futuro, ha deciso di unire in un’unica realtà le competenze che in precedenza erano state di soggetti diversi (Bergamo Formazione, Servitec e Assist). Queste di conseguenza le aree di attività di Bergamo Sviluppo a seguito dell’ampliamento della propria mission: - creazione, sviluppo d’impresa e internazionalizzazione - formazione continua e abilitante 16 - orientamento, studi e ricerche innovazione e trasferimento tecnologico. La Giunta ha inoltre nominato un nuovo Consiglio d’Amministrazione, composto da 5 componenti in rappresentanza dei settori artigianato, commercio, agricoltura e industria, affiancato da un Comitato Tecnico-Scientifico, che ha il compito di fornire supporto all’organo di gestione attraverso propri pareri e proposte progettuali. Le attività realizzate direttamente da Bergamo Sviluppo nel 2012 sono allineate agli indirizzi della “Relazione previsionale anno 2012 e aggiornamento programma pluriennale 2011 – 2015”. I principali progetti realizzati nell’anno dalla Camera tramite la propria Azienda speciale sono stati i seguenti: Contributo Camerale (€) Progetto Attività realizzate Promovalli/Promobassa Consulenza e affiancamento di 90 imprese artigiane (12 della Valle Brembana, 35 della Valle Seriana, 2 della Val di Scalve, 10 della Valle Imagna e 31 del territorio della Bassa Bergamasca-Isola), che hanno beneficiato complessivamente di 2.250 ore di interventi personalizzati. 291.662 Distretti del commercio Nuovi interventi di sensibilizzazione e di formazione nei distretti approvati nell’ambito del 4° bando emesso da Regione Lombardia, due cicli di incontri formativi sui temi “Impresa commerciale e innovazione” e “Distretti del commercio certificati: tra certificazione e sviluppo futuro”. 142.785 Innovation: the profitable implementation of ideas Interventi seminariali, percorsi formativi e check-up aziendali per l’assegnazione di ore di consulenza specialistica mirata in ambito innovazione, internazionalizzazione e aggregazione. 124.722 Incubatore d’Impresa Sono stati messi a disposizione di aspiranti e nuovi imprenditori, selezionati annualmente sulla base di un bando pubblico, spazi attrezzati ad uso ufficio e un sistema di servizi di consulenza e assistenza personalizzata. 104.092 Sviluppo Competitivo Veloce 13 piccole e medie imprese della provincia hanno beneficiato, dopo un check-up iniziale, di 40 ore di consulenza ciascuna e della presenza in azienda, per un periodo di stage/tirocinio di 3 mesi, di un laureando/neolaureato. 90.009 Corso di Alta Formazione per l’internazionalizzazione delle imprese Valorizzazione delle Proprietà Intellettuali Percorso di formazione, della durata di 140 ore, “Go.In’ Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle PMI”, in collaborazione con CYFE – Center for Young & Family Enterprise e SdM School of Managemen che ha coinvolto 28 imprenditori. Sportello Valorizzazione della Proprietà Intellettuale, erogazione di consulenze personalizzate rivolte a 7 utenti per 180 ore di assistenza tecnica personalizzata, realizzazione di due seminari e dell’opuscolo informativo per le PMI “Linee guida e consigli pratici per la tutela della Proprietà Intellettuale”. 17 63.960 44.489 Progetto Formimpresa presso le Organizzazioni di categoria Attività realizzate Rete di sportelli nata per promuovere una corretta cultura imprenditoriale che mette a disposizione di aspiranti e neo-imprenditori (entro i 3 anni dalla costituzione) una serie di servizi di informazione e assistenza per lo startup d’impresa. Contributo Camerale (€) 44.262 Punto Nuova Impresa Sportello che ha fornito gratuitamente, a tutti coloro che desiderano “mettersi in proprio” orientamento, informazioni e assistenza utili per compiere le scelte iniziali legate all’avvio di un’attività in forma di lavoro autonomo o d’impresa. 28.872 Progetto start Supporto a domiciliati/residenti in Lombardia che intendevano avviare, trovandosi nella condizione di disoccupati, inoccupati, cassaintegrati o lavoratori in mobilità, un’attività in proprio, in forma individuale o societaria. 22.789 Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile Dalla collaborazione al contratto di rete Orientamento Premio “Aziende family friendly”; tavola rotonda per raccogliere e leggere le necessità delle imprenditrici alla luce del perdurare della crisi; seminari di orientamento per l’avvio di nuovi servizi per la prima infanzia e la riqualificazione dei servizi esistenti; incontri sugli strumenti a disposizione delle MPMI per organizzare la ripresa. Individuazione di 8 reti informali di imprese attive sul territorio; realizzazione di 8 percorsi formativi (per complessive 78 ore di formazione) rivolti a 64 imprese facenti parte delle 8 reti identificate; interventi di consulenza mirati. Iniziative di orientamento e formazione rivolte a studenti e docenti delle scuole secondarie di II grado, in particolare a quelli delle ultime classi. Interventi orientativi dedicati ad aspiranti imprenditori (8 seminari per un totale di 64 ore con 196 partecipanti). Sportelli Comunicazione Unica Attivi presso le Organizzazioni di categoria, hanno fornito il supporto tecnico necessario per la presentazione al Registro delle Imprese della Comunicazione Unica. Progetto Imprese artigiane dell’isola e bassa bergamasca – convenzione artigianato Organizzazione, promozione e realizzazione del convegno finale per la diffusione dei risultati, oltre alla stampa della brochure contenente la presentazione del progetto e delle imprese partecipanti. 18 18.627 18.497 9.160 7.255 3.293 Le partecipazioni Il portafoglio delle partecipazioni al 31.12.2012 Società Capitale sociale Valore nominale partecipazione % di partecipazione Settore Agroalimentare RICCAGIOIA S.c.p.A. BORSA MERCI TELEMATICA S.c.p.A. 500.000 5.000 2.387.372,16 1.498,10 0,06% 2.000.000 809,88 0,04% 1.500.000 270.000 466.984.840 3.341.000 0,72% 127.485.288,60 2.074.938 1,63% 1.911.613 95.581 5% 386.782 15.914 4,11% AGROQUALITÀ S.p.A. 1% Settore Credito FUTURIMPRESA S.p.A. 18% Settore Grande Viabilità AUTOSTRADE LOMBARDE S.p.A. A4 HOLDING S.p.A. AUTOSTRADE BERGAMASCHE S.p.A. TIRRENO BRENNERO S.r.l. Settore Immobiliare TECNODAL S.p.A. 6.100.000 2.989.000 20.749.000 151.000 0,72% 25.000.000 110.323,88 0,44% 9.820.823 5.798.925 59,05% TRAMVIE ELETTRICHE BERGAMASCHE S.p.A. 27.800.000 2.780.000 10% S.A.C.B.O. S.p.A. 17.010.000 2.253.504 13,25% S.I.B.E.M. S.p.A. 8.873.000 68.746 10.0000 1.000 830.513 13.322 1,60% 448.455,61 800 0,18% ATENEO BERGAMO S.p.A. TECNO HOLDING S.p.A. 49% Settore Infrastrutture e Territorio BERGAMO FIERA NUOVA S.p.A. PORTA SUD S.r.l. In liquidazione 0,77% 10% Settore Internazionalizzazione AGENZIA PER LA CINA S.r.l. MONDIMPRESA S.c.r.l. Settore Turismo, Promozione del Territorio e Innovazione SERVITEC S.r.l. In liquidazione 1.074.793 339.235 31,56% 285.720 129.000 45,15% 13.000 1.000 7,69% 10.825 1.000 9,24% INFRACOM ITALIA S.p.A. 24.148.000 46.000 0,19% INFOCAMERE S.c.p.A. 17.670.000 10.471,80 0,06% 1.318.941 6.620 0,50% 1.531.820,36 5.164,60 0,34% DIGICAMERE S.c.r.l. 1.000.000 1.000 1,00% RETECAMERE S.c.r.l. 900.000 1.000 0,11% JOBCAMERE S.r.l. 600.000 213 0,04% IC OUTSOURCING S.c.r.l. 372.000 132,06 0,04% TURISMOBERGAMO S.c.a.r.l. GAL VALLE BREMBANA S.r.l. GAL 4 COMUNITÀ DELLE VALLI DEI LAGHI S.c.c. Settore Altre Attività Economiche TECNOSERVICECAMERE S.c.p.A. CENTRO TESSILE COTONIERO S.p.A. 19 2.3 I risultati raggiunti Si fornisce una sintesi dei principali risultati raggiunti nel corso del 2012 a supporto del mondo dell’economia provinciale in particolare per lo sviluppo dell’internazionalizzazione, i contributi verso le imprese in crisi, la gestione di progetti per la crescita delle imprese, la gestione e lo sviluppo dello sportello unico per le imprese (SUAP) e le correlate azioni di semplificazione amministrativa, i servizi di conciliazione/mediazione. Le informazioni sui risultati contenuti nella presente relazione sono inoltre coerenti con quelle riportate nella Relazione sulla gestione predisposta dalla Giunta a corredo del bilancio di esercizio. Grado di raggiungimento degli obiettivi strategici Tutti gli obiettivi strategici individuati nel Piano della performance (nr. 20) sono stati raggiunti. Grado di raggiungimento degli obiettivi operativi Tutti gli obiettivi operativi individuati nel Piano della performance (nr. 67) sono stati raggiunti. La tabella che segue evidenzia i proventi e i costi dell’anno di rendicontazione confrontati con quelli dell’esercizio precedente. Andamento delle risorse disponibili e delle spese sostenute 2011 2012 Proventi correnti 27.323.158 28.132.925 Interventi economici 12.303.018 11.181.636 Spese per il personale 4.773.675 4.938.742 Spese di funzionamento 6.451.683 6.919.894 20 Gli utenti serviti Descrizione N. Pratiche depositate al Registro Imprese 82.709 Pratiche di altre PP.AA. iscritte nel fascicolo d’impresa 13.646 C.N.S. 8.601 Carte cronotachigrafiche 4.918 N. domande per la tutela della proprietà industriale Verifiche strumenti metrici 830 1.360 Verifiche ispettive/Prodotti controllati Procedure di mediazione/conciliazione 105/543 570 Numero soggetti coinvolti nelle mediazioni 1.343 Denunce MUD 7.041 Protesti caricati 19.898 Certificati di origine 35.238 Certificati e visure 37.363 Libri bollati 7.206 Mediazione Le procedure di mediazione hanno confermato il trend positivo registrato nel 2011 fino alla comunicazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la fine dell’obbligatorietà (24 ottobre 2012). Il totale dei procedimenti conclusi con accordi raggiunti è stato pari a 92, su un totale di 255 incontri, con il coinvolgimento di 1.343 soggetti tra parti attivanti e parti invitate. Regolazione di mercato L’ufficio brevetti e marchi ha fornito informazioni a 1.383 utenti nell’ambito degli sportelli informativi, ricerche di anteriorità, risposte ad e-mail e con l’attività del Patent Information Point (PIP). Con riferimento al sostegno dell’innovazione e alla diffusione della cultura della tutela della proprietà industriale la Camera, in collaborazione con Bergamo Sviluppo, sono stati presentati due progetti da 150.000 € complessivi, entrambi finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). L’ufficio metrico ha concluso il piano di controlli dei prodotti concordato con il Ministero dello Sviluppo Economico effettuando tutte le 105 verifiche previste, controllando 136 prodotti tra calzature e tessili, 211 tra giocattoli, elettrici, prodotti generici e dispositivi di protezione individuale, 188 strumenti metrici, 5 metalli preziosi, 3 preconfezionati. Decertificazione, semplificazione e reti tra Pubbliche Amministrazioni (PP.AA.) Per ridurre gli oneri amministrativi gravanti sulle imprese nel corso degli ultimi anni si sono susseguite diverse normative che hanno imposto alle PP.AA. di annullare la richiesta di documenti alle imprese provvedendo d’ufficio a recuperare le informazioni presso la Pubblica Amministrazione che li detiene. 21 Per agevolare tale compito la Camera ha attivato il sito “Verifiche PA”, per consentire a tutte le PP.AA. interessate di poter avere visibilità dei dati presenti nel Registro delle imprese. Il sito è stato utilizzato già più di 1.400 volte. Per le informazioni non ancora presenti in “Verifiche PA” si è provveduto ad inviare, attraverso la PEC e con firma digitale, più di 350 certificati alle PP.AA. Anche in tema di semplificazione e creazione di reti tra PP.AA., la Camera ha contribuito significativamente fornendo il supporto per l’attivazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive (S.U.A.P.) di circa 150 Comuni, consentendo a 10.398 imprese di effettuare un unico adempimento invece di singole domande a Comune, Camera di Commercio, ASL, ARPA. A livello provinciale inoltre la costituzione di una rete delle PP.AA. ha permesso di avviare l’attività di armonizzazione delle procedure, che pur essendo lontano dall’essere completata, ha già reso possibile a diverse PP.AA. la pubblicazione dell’esito delle pratiche di propria competenza (13.646 esiti inseriti) direttamente nel fascicolo d’impresa contenuto nel Registro delle imprese. Trasparenza L’Ente nel rispetto dell’art. 11, c. 2 del D. Lgs. 150/2009 “In materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche amministrazioni”, ha adottato il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (delibera di Giunta n. 187 del 15/12/2011), che indica le iniziative previste per garantire: a) un adeguato livello di trasparenza b) la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità. La trasparenza “è intesa come accessibilità totale (…) delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione”. Al fine di attuare i principi del citato programma, la Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione degli utenti, sul proprio sito internet istituzionale i documenti che, nell’ambito delle normative in ordine di trasparenza amministrativa, necessitano di essere resi pubblici e accessibili tramite strumenti telematici. “L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princípi dell'ordinamento comunitario.” (art. 1 Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo", modificato dall'articolo 1, comma 1, legge n. 15 del 2005 e dall'articolo 7, comma 1, legge n. 69 del 2009). A tal fine, in esecuzione anche dell’art. 18 del D.L. 83/2012 convertito nella Legge 134/2012 “Amministrazione Aperta”, l’Ente ha reso accessibili sul sito alla pagina “Trasparenza, valutazione e merito” i relativi dati. La realizzazione del piano è avvenuta secondo la cronologia riportata nella tabella seguente e l’attestazione degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità è stata formulata dall’O.I.V. in data 5 luglio 2012. 22 Interventi Risultati attesi Modalità di attuazione Aggiornamento e revisione dei contenuti e delle modalità di presentazione Scadenza 31.12.2012 Uffici competenti Segreteria Generale, Servizio Comunicazione Risultati raggiunti Manutenzione del sito Miglioramento accessibilità, facilità di ricerca, arricchimento dei contenuti in modo da renderlo coerente con le prescrizioni del D.LGS. 150/2009 e nelle delibere Civit Il sito risulta essere ampiamente accessibile, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente in materia Adeguamento della sezione del sito “Trasparenza, valutazione e merito” Maggior efficacia della comunicazione Categorizzazione e organizzazione dei dati da pubblicare; spostamento della sezione nell’home page 30.06.2012 Servizio Comunicazione La sezione rispetta le indicazioni contenute nelle “Linee guida per i siti web della PA” Relazione sulla performance Maggior efficacia della comunicazione sugli obiettivi strategici Pubblicazione dati e informazioni su risultati raggiunti 30.06.2012 Direzione e Servizio Comunicazione Documento pubblicato il 9/7/2012 Informazioni sulla qualità dei servizi erogati Maggiore efficacia della comunicazione Pubblicazione dati indagini di customer satisfaction 30.03.2012 Servizio Comunicazione Il 2/4/2012 è stato inserito in “Trasparenza > Qualità dei servizi erogati” il link alle indagini di Customer Satisfaction Buone prassi Conoscenza e incentivazione al miglioramento del personale Pubblicazione dati 30.06.2012 Segretario Generale e Servizio Comunicazione Il 2/4/2012 è stato inserito in “Trasparenza > Dati relativi alle buone prassi” il link alle pubblicazioni edite dalla CCIAA e alle indagini di Customer Satisfaction Esternalizzazio ne di servizi e attività Dati concernenti l’esternalizzazione dei servizi e attività anche per il tramite di convenzioni Raccolta e pubblicazione dati 30.06.2012 Ufficio contabilitàUfficio ProvveditoratoServizio Comunicazione La pagina “Trasparenza > Esternalizzazione dei servizi e attività”, risulta ancora in corso di aggiornamento Adempimenti in materia di protezione dei dati personali Per quanto riguarda la normativa sulla privacy, la Camera di Commercio ha attuato, anche per il 2012, tutti gli adempimenti previsti. È da segnalare che il D.L. del 9 febbraio 2012 n. 5, convertito nella Legge n. 35/2012 ha, tra l’altro, modificato alcune disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali, in particolare sopprimendo dagli adempimenti in materia di misure minime di sicurezza, la predisposizione del DPS. L’Ente ha comunque posto in essere le misure organizzative volte all’aggiornamento degli elenchi relativi al trattamento dei dati personali e dei responsabili esterni del trattamento. In questo modificato contesto normativo, la formazione avrà un ruolo di rilievo; resterà infatti l’unico strumento per mettere oggettivamente in condizione l’incaricato di adempiere ai doveri previsti in rapporto alle relative attività ed alle responsabilità che ne derivano. 23 La formazione è programmata al momento dell’ingresso in servizio del personale e in occasione di cambiamenti di mansione o dell’introduzione di nuovi strumenti di lavoro, significativi rispetto al trattamento di dati personali. 2.4 Le criticità e le opportunità AREA STRATEGICA ATTIVITA’ ISTITUZIONALI CRITICITA’ Il venir meno della conciliazione obbligatoria potrebbe portare ad una consistente riduzione delle procedure gestite dalla Camera OPPORTUNITA’ SOSTEGNO ALLE IMPRESE/FORMAZIONE La positiva valutazione da parte delle imprese alle iniziative organizzate rappresenta uno stimolo per indirizzare le risorse a favore di interventi che incontrino il massimo interesse da parte delle imprese GESTIONE DELLE RISORSE L’Ente continuerà nell’attenzione all’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e relativamente alla gestione del ciclo della performance (piano-monitoraggio) ha avviato l’utilizzo di uno specifico applicativo. 24 3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 3.1 Albero della performance Rappresenta il mandato istituzionale dell’Ente a favore degli interessi generali del sistema delle imprese e del mercato, declinato attraverso le aree e gli obiettivi strategici. 25 Missione e mandato istituzionale “Al servizio dei valori bergamaschi” Obiettivi strategici Area Strategica 1 Attività istituzionali 1.1 Regolazione del mercato 1.2 E-Government 1.3 Analisi e conoscenza OS1 Aumentare l’adesione alle procedure di giustizia alternativa OS5 Affiancare i Comuni nella realizzazione dello SUAP OS2 Adempiere all’obbligo di rilascio di atti, visti e documenti per l’estero OS6 Aiutare le imprese a operare nell’ambiente digitale OS3 Tutelare il mercato e la concorrenza tra imprese OS7 Raccogliere, elaborare e diffondere informazioni sull’economia locale OS4 Gestire ruoli, registri e procedimenti abilitativi nel settore commercio Area Strategica 2 Sostegno alle imprese 2.1 2.2 2.3 2.4 Internazionalizzazione Innovazione e sviluppo Credito Marketing territoriale OS8 Aiutare le imprese a operare efficacemente sui mercati internazionali OS12 Favorire l’accesso al credito OS9 Sviluppare la competitività attraverso l’innovazione OS13 Promuovere l’attrattività del territorio OS10 Sviluppare l’innovazione attraverso la proprietà industriale OS11 Rafforzare il sistema economico locale Area Strategica 3 Formazione OS 15 Sviluppare la professionalità di imprenditori e collaboratori Area Strategica 4 Investimenti e partecipazioni strategiche OS 16 Gestire il processo di acquisizione e dismissione di partecipazioni Area Strategica 5 Gestione risorse OS 17 Monitorare l’equilibrio finanziario e patrimoniale OS 18 Promuovere l’accrescimento del benessere organizzativo Area Strategica 6 Visibilità e immagine dell’Ente OS20 Migliorare la comunicazione e l’informazione istituzionale 26 OS 19 Garantire il rispetto dell’equilibrio economico dell’Ente 3.2 Obiettivi strategici La Camera di Commercio ha fondato la propria azione su 6 aree strategiche di intervento. Nel seguito sono illustrati per ciascun obiettivo strategico e operativo il target atteso e i risultati raggiunti. AREA STRATEGICA 1 ATTIVITA' ISTITUZIONALI 1.1 REGOLAZIONE DEL MERCATO Obiettivo strategico 1 Rafforzare le azioni dirette alla prevenzione e gestione dei conflitti per contribuire alla costruzione di un mercato equilibrato, trasparente, corretto Aggiornamento del regolamento dell’organismo di mediazione Risultati attesi Predisposizione percorsi di aggiornamento (ex DM 145/2011) per i mediatori iscritti nell’organismo di mediazione Regolamento approvato dalla Giunta con delibera n. 63 del 22.03.2012 e ratificato dal Consiglio con delibera n.4/C del 31.05.2012 Risultati raggiunti Predisposizione e realizzazione percorsi di formazione in collaborazione con ISDACI e Bergamo Sviluppo per i mediatori iscritti Adempimento dell’obbligo di rilascio di atti, documenti e visti a valere all’estero, Obiettivo strategico 2 nel rispetto dei principi che regolano l’attività amministrativa nonché dei criteri introdotti dal sistema di qualità certificata adottata dall’ente Rilascio di tutti i documenti richiesti entro i termini previsti dal sistema qualità Risultati attesi Risultati raggiunti Obiettivo strategico 3 Risultati attesi Risultati raggiunti Tutti i documenti richiesti sono stati rilasciati nel rispetto degli standard previsti Tutelare il Mercato guidandolo verso comportamenti di leale concorrenza tra imprese, potenziando il monitoraggio-vigilanza del mercato stesso Maggiore regolazione e trasparenza del mercato Espletamento vigilanza prevista dalla convenzione e rafforzamento attività di vigilanza del mercato 1.2 e-GOVERNMENT Riorganizzare il Servizio Sportelli Anagrafici per tener conto delle nuove competenze e necessità di semplificazione; proseguire nell’attività di innovazione Obiettivo strategico 4 tecnologica dei ruoli e dei registri; gestire i procedimenti abilitativi del settore commercio Risultati attesi Gestione delle attività di competenza delle CCIAA previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2010 - n. 9/887 relativa a percorsi abilitanti nel commercio Tenuta del registro protesti levati nella provincia Tenuta albi e ruoli (registro delle persone giuridiche, ruolo periti ed esperti, ruolo stimatori e pesatori pubblici, ruolo conducenti) Predisposizione dei calendari delle manifestazioni che si svolgeranno nella provincia Risultati raggiunti Pratiche (protesti, registri, albi e ruoli) conformi agli standard del Sistema Qualità 27 Collaborazione con le altre PA del territorio rafforzando il processo di digitalizzazione dei SUAP e sperimentando il flusso di ritorno denominato SURI Obiettivo strategico 5 Sportello Unico Registro Imprese - che consentirà di realizzare il "fascicolo informatico delle imprese" Coinvolgimento degli enti locali nella digitalizzazione del SUAP, attraverso azioni di (in) formazione, collaborazione e sperimentazione condivisa. Diminuzione di tempi Risultati attesi e costi per l’attivazione delle nuove imprese, per la variazione di quelle esistenti e per la cessazione delle stesse Risultati raggiunti 63% delle pratiche inviate a SUAP accreditati rispetto al totale pratiche ricevute Obiettivo strategico 6 Miglioramento continuo della qualità dei servizi telematici e dei tempi con cui vengono erogati Risultati attesi Diminuzione degli errori di istruttoria e di caricamento delle pratiche Maggiore trasparenza e informazione, certezza dei rapporti giuridici, velocità nella comunicazione degli esiti Rispetto degli standard del SQ e almeno 4 persone formate sulle tematiche “Albo delle Imprese artigiane” e “Registro delle Imprese” Minimizzare gli inconvenienti tipici dei cambi di procedura e software e sfruttare il momento (in)formativo "obbligatorio" per compiere il passaggio ad un flusso completamente telematico, riducendo tempi e disagi per imprese e intermediari Risultati raggiunti 441 intermediari attivati con procedura telematica 1.3 ANALISI E CONOSCENZA Obiettivo strategico 7 Potenziare le funzioni di raccolta, elaborazione e diffusione delle informazioni sull’economia locale e il ruolo di osservatorio economico della Camera Rafforzare il ruolo dell'ente camerale come osservatorio privilegiato dell'economia locale garantendo la pubblicazione periodica delle noti congiunturali e il Risultati attesi coordinamento delle attività del IX Censimento generale dell'industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit in provincia di Bergamo. Risultati raggiunti 26 report diffusi nel corso dell’anno nei tempi previsti e con sensibile ampliamento dei temi trattati circa 28.000 download dei report e accessi ai servizi web 76 citazioni sui media locali rispetto degli standard di qualità AREA STRATEGICA 2 SOSTEGNO ALLE IMPRESE 2.1 INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Obiettivo strategico 8 Risultati attesi Risultati raggiunti Incrementare la capacità delle imprese di operare in modo strutturato ed efficace sui mercati internazionali Diffusione della cultura dell’internazionalizzazione Conoscenza dei mercati internazionali Ricerca di contatti con partner esteri Partecipazione a fiere e missioni commerciali Valorizzazione turistica e promozione del territorio 96% delle risorse impegnate sul totale delle risorse a budget per l’internazionalizzazione 98% di imprese soddisfatte sul totale imprese direttamente coinvolte nelle attività 28 2.2 INNOVAZIONE E SVILUPPO DI IMPRESA Obiettivo strategico 9 Migliorare la competitività delle imprese grazie alla leva dell’innovazione Risultati attesi Promozione dei processi di innovazione in tutte le sue declinazioni e nell’ambito di tutte le fasi del “fare impresa” Risultati raggiunti 82% delle risorse impegnate sul totale delle risorse a budget per l’innovazione Obiettivo strategico 10 Sviluppare e accrescere i processi di innovazione attraverso la proprietà industriale Risultati attesi Risultati raggiunti Incremento della cultura brevettuale nelle aziende del territorio e riduzione dei tempi necessari al deposito di marchi e brevetti Erogazione di più di 1.380 informazioni inerenti la proprietà industriale Rafforzare il tessuto imprenditoriale locale e migliorare la qualità Obiettivo strategico 11 dell'organizzazione delle aziende attraverso l'apporto di migliorie nelle diverse aree aziendali di imprese appartenenti ai diversi comparti economici Realizzazione di progetti di assistenza e consulenza sui temi dell'innovazione Risultati attesi tecnologica, organizzativa e di posizionamento anche attraverso il coinvolgimento del sistema associativo in rappresentanza dei diversi comparti Risultati raggiunti 10 report per la rilevazione dell’utilizzo dello stanziamento camerale 1059 imprese assistite 99% di valutazioni positive 2.3 CREDITO Favorire l'accesso al credito da parte delle imprese del territorio e il rapporto tra il sistema bancario e i consorzi fidi operativi sul territorio, in particolare Obiettivo strategico 12 promuovendo interventi a sostegno dei fondi rischi che agiscono tramite l'effetto moltiplicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Miglioramento e facilitazione del rapporto fra il sistema del credito e le imprese 87% delle risorse impegnate sul totale delle risorse a budget per azioni di supporto al credito 2.4 MARKETING TERRITORIALE Promuovere e valorizzare la qualità e specificità dell’offerta turistica, il turismo Obiettivo strategico 13 congressuale. Sostenere la crescita dei distretti commerciali. Rendere il territorio attrattivo per le imprese Forte identità e visibilità del territorio bergamasco Risultati attesi Risultati raggiunti Attrattività del territorio rivolta al turista e alle imprese 94% delle risorse impegnate sul totale delle risorse a budget per il territorio 29 AREA STRATEGICA 3 FORMAZIONE Monitorare l'erogazione dei percorsi formativi gestiti dalle locali Associazioni di Obiettivo strategico 15 Categoria e incrementare la professionialità degli imprenditori e più in generale delle risorse umane operanti nelle imprese della provincia Risultati attesi Incrementare la professionalità attraverso interventi formativi mirati Risultati raggiunti 10 report per la rilevazione dell’utilizzo dello stanziamento camerale 2399 partecipanti ai percorsi formativi 99% dei questionari con valutazione positiva AREA STRATEGICA 4 INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI STRATEGICHE Pianificare e realizzare un processo graduale di acquisizione/dismissione delle Obiettivo strategico 16 partecipazioni, compatibile con il mantenimento di un appropriato equilibrio economico Risultati attesi Ottimizzazione del portafoglio partecipazioni, in funzione dei più generali obiettivi di sostegno al territorio Risultati raggiunti Adozione di un provvedimento (delibera di Giunta) di ricognizione delle partecipazioni AREA STRATEGICA 5 GESTIONE RISORSE Obiettivo strategico 17 Gestire l’equilibrio finanziario dell’ente Risultati attesi Risultati raggiunti Predisposizione di un piano finanziario annuale e del tableau de bord finanziario trimestrale Predisposizione del piano finanziario annuale Report degli indicatori finanziari Promozione e/o implementazione dei processi di condivisione delle informazioni, di razionalizzazione delle attrezzature e degli spazi, di conservazione del patrimonio, Obiettivo strategico 18 di valorizzazione delle professionalità al fine di accrescere il benessere organizzativo e ambientale e nel rispetto degli standard delle procedure di qualità dell’ente Risultati attesi Piano razionalizzato di dotazione delle attrezzature Diffusa cultura della condivisione delle informazioni su argomenti di comune interesse Innalzamento livello sicurezza degli edifici e valorizzazione del patrimonio immobiliare Incremento del grado di efficienza e di qualità dei processi operativi Risultati raggiunti Realizzazione piano di razionalizzazione spazi e attrezzature servizio anagrafico 79% di partecipanti ai corsi di formazione soddisfatti Effettuate attività previste per l’integrazione funzionalità programmi XAC/ORACLE 85% degli utenti della intranet soddisfatti Obiettivo strategico 19 Garantire il rispetto dell’equilibrio economico dell’Ente Risultati attesi Risultati raggiunti Minimizzare gli scostamenti tra il conto economico previsionale e quello consuntivo Risultato economico di esercizio positivo 30 AREA STRATEGICA 6 VISIBILITA’ E IMMAGINE DELL’ENTE Migliorare e sviluppare l’attività di comunicazione e informazione istituzionale verso Obiettivo strategico 20 l’utenza esterna, anche attraverso un più ampio utilizzo dei canali e degli strumenti di comunicazione Risultati attesi Allargare il bacino di utenza raggiunta dalla comunicazione camerale ed informata su attività, servizi e progetti della Camera e sul suo ruolo nell’ambito dei progetti di promozione dell’economia bergamasca 31 puntate settimanali della trasmissione "Fattore Bergamo Imprese" su Bergamo Tv e 8 puntate mensili su Radio Alta dedicate a iniziative e progetti promossi dall'Ente Attivato un nuovo canale (You Tube) per presentare iniziative dell'Ente sul quale sono stati pubblicati n. 72 video per più di 1.500 visualizzazioni complessive Risultati raggiunti Accordi con la Soprintendenza dei beni archivistici della Lombardia per ricomposizione archivo storico dell'Ente; trasferimento all'Archivio di Stato di n. 723 faldoni e n. 68 registri per successiva catalogazione Collaborazione per l’organizzazione del seminario SUAP; 100% Protocolli d'Intesa pervenuti dai Comuni (n° 23) gestiti, n. 4 rilevazioni per verifica utilizzo scrivania digitale effettuate 3.3 Obiettivi operativi Servizio della Comunicazione Obiettivo operativo 20.01 Incremento n. di trasmissioni TV e radio dedicate ai progetti dell’Ente Risultati attesi Risultati raggiunti 36 trasmissioni dedicate alla CCIAA su radio e tv locali 39 trasmissioni dedicate alla CCIAA su radio e tv locali Utilizzo di spazi informativi sui social network utilizzati per la diffusione dei contenuti attualmente presenti sul sito internet dell’ente Risultati attesi Incrementare il numero dei canali di comunicazione utilizzati 1 nuovo canale (You tube) utilizzato con n. 72 video per un totale di 1.573 Risultati raggiunti visualizzazioni complessive Obiettivo operativo 20.02 Obiettivo operativo 20.03 Ricomposizione del fondo dell'archivio storico della Camera Risultati attesi Risultati raggiunti Più di 200 faldoni trasferiti all'archivio di stato di Bergamo N. 763 faldoni e n. 68 registri trasferiti all’archivio per successiva catalogazione Obiettivo operativo 20.04 Collaborazione con area Anagrafica per gestione SUAP 1 seminario organizzato Risultati attesi 50% dei protocolli gestiti d'intesa pervenuti alla CCIAA gestiti; Rilevazione quadrimestrale degli utilizzi della scrivania digitale Risultati raggiunti Collaborazione all’organizzazione di n. 1 seminario SUAP 100% protocolli d'Intesa pervenuti dai Comuni (n. 23) gestiti n. 4 rilevazioni per verifica utilizzo scrivania digitale effettuate 31 Area 1 – Promozione Economica Obiettivo operativo 9.01 Gestione dei concorsi AdP nel rispetto dei tempi previsti da ciascun bando Approvazione dei bandi AdP previsti nella relazione della Giunta al Preventivo 2012 Risultati attesi e rispetto dei tempi previsti per l’erogazione dei contributi Risultati raggiunti Approvazione di tutti i bandi AdP previsti nell’anno Provvedimento di liquidazione dei contributi pari a 20 gg. Obiettivo operativo 9.02 Gestione dei bandi di concorso previsti nel programma 2012 Risultati attesi Approvazione dei bandi e lancio dei concorsi nei tempi previsti Risultati raggiunti Realizzazione di tutti i bandi di concorso previsti nell’anno e di un bando aggiuntivo Obiettivo operativo 9.03 Attivazione del premio per l’innovazione tecnologica Risultati attesi Rispetto dei tempi per lo svolgimento del premio innovazione Risultati raggiunti Conclusione e realizzazione della premiazione il 4.10.2012 Obiettivo operativo 10.01 Potenziare lo sportello valorizzazione proprietà industriale Risultati attesi Aumentare la fruibilità del servizio di Sportello tutela p.i. Risultati raggiunti 13 incontri dedicati allo sportello tutela p.i. Obiettivo operativo 10.02 Miglioramento della qualità del servizio informativo Risultati attesi Risultati raggiunti Nuova guida Espacenet Nuove istruzioni deposito on line Pubblicazione di una brochure illustrativa attività 2011 1 guida Espacenet 4 nuove guide istruzioni deposito on line 1 brochure illustrativa predisposta Obiettivo operativo 10.03 Organizzazione seminari sulla tutela della proprietà industriale all'estero Risultati attesi Risultati raggiunti Organizzazione di 2 seminari 3 seminari organizzati Obiettivo operativo 10.04 Efficientare il sistema di trasmissione delle domande cartacee Risultati attesi Risultati raggiunti 70% di pratiche cartacee evase entro 9 gg 100% di pratiche cartacee evase entro 9 gg Coordinare e monitorare i percorsi consulenziali rivolti alle imprese locali tramite le associazioni di categoria Realizzazione di report per la rilevazione dello stato di avanzamento degli Risultati attesi interventi previsti Risultati raggiunti 10 report Obiettivo operativo 11.01 Obiettivo operativo 11.02 Supporto alla nascita di nuove imprese Risultati attesi Assistenza alle nuove imprese e valutazione del livello di soddisfazione Risultati raggiunti 104 nuove imprese assistite Tutti i questionari con valutazione positiva Obiettivo operativo 11.03 Attività di supporto per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese Supporto alle micro piccole e medie imprese e valutazione del livello di soddisfazione 103 PMI assistite Risultati raggiunti 95% dei questionari con valutazione positiva Risultati attesi 32 Obiettivo operativo 12.01 Attivazione e gestione dei bandi di concorso previsti in bilancio a sostegno del credito Risultati attesi Facilitare l'accesso al credito Risultati raggiunti Tempi di ammissione ai concorsi inferiori a 60 gg Obiettivo operativo 13.01 Gestione e promozione dei marchi di qualità camerali Risultati attesi Certificazione delle imprese come previsto dai regolamenti dei marchi camerali (Ristorante dei Mille Sapori, Pietre della Bergamasca, Bergamo Charme) Risultati raggiunti Tutte le domande sono state gestite nei termini previsti dal sistema qualità Sono state realizzate cinque iniziative programmate per la promozione delle nuove pietre bergamasche Obiettivo operativo 13.02 Gestione dei contributi a sostegno di iniziative per la promozione del territorio Erogazione dei contributi secondo il piano di promozione stabilito dagli organi camerali Tempo intercorrente tra la data di presentazione della documentazione e la Risultati raggiunti data di liquidazione del contributo minore di 40 gg. Risultati attesi Obiettivo operativo 13.03 Partecipazione diretta a eventi fieristici del settore turistico all'estero Risultati attesi Risultati raggiunti Promuovere il patrimonio culturale, paesaggistico, monumentale, enogastronomico ed artistico del territorio bergamasco e sostenere gli operatori di settore 8 partecipazioni dirette a fiere di promozione turistica all'estero Obiettivo operativo 13.04 Elaborazione e gestione progetti di promozione turistica ed enogastronomica Risultati attesi Risultati raggiunti Promuovere il patrimonio culturale, paesaggistico, monumentale, enogastronomico ed artistico orobico e lombardo 10 progetti di promozione turistica all'estero realizzati Coordinamento e monitoraggio dei percorsi formativi rivolti a imprenditori e personale occupato erogati tramite le organizzazioni di categoria Costante attività di coordinamento e di monitoraggio dell'Azienda Speciale Risultati attesi finalizzata ad una corretta e puntuale gestione dello stanziamento camerale da parte delle Organizzazioni di Categoria. 10 report per la rilevazione dello stato di avanzamento delle iniziative Risultati raggiunti previste Obiettivo operativo 15.01 Obiettivo operativo 15.02 Interventi di formazione nei settori alimentari, commerciale e immobiliare Aumento della professionalità, delle conoscenze e delle competenze di risorse umane in fase di inserimento/reinserimento/riqualificazione nel mercato del lavoro 176 utenti formati Risultati raggiunti 92% dei questionari con valutazione positiva Risultati attesi Ripartizione di compiti operativi e procedure interne dell'ufficio Commercio Estero tra le risorse umane disponibili per rispettare gli standard qualitativi Assenza di scostamenti dallo standard dovuti a criticità ascrivibili all'organizzazione Risultati attesi o all'attività dell'ufficio Tempo medio di attesa degli utenti pari a 13 minuti Tempo di evasione delle richieste telematiche dei certificati d'origine ≤ 3 Risultati raggiunti gg. Rispetto dei tempi di evasione delle procedure relative ai carnet previste dal sistema qualità Obiettivo operativo 2.01 33 Obiettivo operativo 2.02 Diffondere tra gli utenti la conoscenza delle norme che presiedono il rilascio dei documenti e promozione dei sistemi telematici di richiesta dei certificati d’origine Risultati attesi Maggior numero di utenti che utilizzano il servizio telematico e migliore conoscenza delle norme da parte degli utenti Risultati raggiunti 1 evento informativo realizzato 189 posizioni utenti trasferiti nella nuova piattaforma di gestione dei certificati d'origine Pubblicazione sul sito istituzionale delle FAQ relative ai certificati d'origine Azioni a sostegno delle attività internazionali delle imprese (missioni economiche all'estero, organizzazione della partecipazione a fiere settoriali all'estero, Obiettivo operativo 8.01 organizzazione di incontri B2B, servizi di ricerca partner e ricerche di mercato, incoming di delegazioni di buyer esteri) Risultati attesi Favorire opportunità di business all'estero 96% del budget delle azioni dirette a sostegno delle attività internazionali delle imprese impegnato Risultati raggiunti 98% delle imprese soddisfatte Rispetto degli standard operativi della procedura del sistema di qualità Attività di assistenza e consulenza (Sportello LombardiaPoint, banche dati, Obiettivo operativo 8.02 bollettino opportunità commerciali, Giornate Paese, focus settoriali, corsi o seminari in materia di internazionalizzazione, documentazione Paese) Risultati attesi Favorire la diffusione della cultura di internazionalizzazione 49 editoriali trasmessi Risultati raggiunti 10 eventi formativi/seminariali realizzati 9 bollettini opportunità commerciali pubblicati Obiettivo operativo 8.03 Gestione bandi di concorso camerali o condivisi (Accordo di Programma) e di contributi diretti alle imprese Risultati attesi Sostenere finanziariamente le attività internazionali delle imprese Risultati raggiunti Tutto il budget dei contributi internazionalizzazione impegnato alle imprese per attività di Obiettivo operativo 8.04 Gestione relazioni istituzionali con autorità e organismi esteri e italiani all’estero Risultati attesi Analisi e revisione delle adesioni a CCIAA italiane all'estero e estere in Italia Risultati raggiunti 1 provvedimento di Giunta Area 2 – Attività anagrafiche e servizi di sistema alle imprese Obiettivo operativo 1.01 Miglioramento dei servizi di mediazione e conciliazione rivolti gli utenti Risultati attesi Risultati raggiunti Ridurre i tempi di calendarizzazione del primo incontro di mediazione/conciliazione Tutte le domande di mediazione (n. 570) depositate alla Camera istruite nei termini Obiettivo operativo 1.02 Aggiornamento del regolamento dell'organismo di mediazione Risultati attesi Nuovo testo regolamento organismo di mediazione sottoposto a Giunta e Consiglio Regolamento approvato dalla Giunta con delibera n. 63 del 22.03.2012 e Risultati raggiunti ratificato dal Consiglio con delibera n.4/C del 31.05.2012 Telematizzazione dei procedimenti di mediazione e conciliazione: adozione nuovo software e attivazione procedura intranet Risultati attesi Adozione nuovo software e attivazione procedura internet Gestione procedimenti con nuovo software da gennaio 2012 e attivazione Risultati raggiunti procedura telematica Obiettivo operativo 1.03 34 Obiettivo operativo 1.04 Predisposizione offerta formativa e divulgazione ai mediatori Predisposizione percorsi di aggiornamento per il mantenimento dello standard professionale dei mediatori 3 percorsi di formazione realizzati in collaborazione con ISDACI e Bergamo Risultati raggiunti Sviluppo Risultati attesi Vigilanza del mercato: copertura del piano, divulgazione degli esiti e consolidamento attività Realizzare i controlli previsti dalla convenzione entro il 30/6/2012. Condividere i Risultati attesi risultati della vigilanza del mercato. Effettuati tutti i controlli previsti e rendicontati nel software gestionale Vimer Risultati raggiunti 1 report sull’attività svolta 40 prodotti controllati (al di fuori della convenzione Unioncamere) 1 seminario di aggiornamento per imprese settore tessile Obiettivo operativo 3.01 Obiettivo operativo 3.02 Vigilanza sui laboratori: applicazione regolamento 2012 Risultati attesi Copertura pari al 40% degli strumenti da sottoporre a verificazione Risultati raggiunti N.V. (nessuna richiesta pervenuta dai laboratori dai quali parte l’input) Obiettivo operativo 3.03 Riorganizzazione interna del servizio Manifestazioni a premio Risultati attesi Rispetto degli standard previsti dal sistema qualità Gli standard qualità PO REM 04 del SQ sono stati rispettati come da Risultati raggiunti relazione al 30.9.2012 Obiettivo operativo 3.04 Notificazione atti sanzionatori tramite pec Risultati attesi 30% di atti notificati tramite pec Risultati raggiunti 41% di atti notificati tramite pec Obiettivo operativo 4.01 Miglioramento servizi all'utenza con trasferimento uffici presso sede Piazza Libertà Rilascio all'utenza nello stesso luogo di un maggior numero di servizi. Migliore Risultati attesi collocazione fisica degli uffici (accessibilità da parte del pubblico e organizzazione interna) Ufficio Albi e Ruoli e Ufficio Protesti trasferiti a marzo 2012 Risultati raggiunti Informativa sulla nuova collocazione dei servizi al pubblico (sito web, comunicato stampa, aggiornamento tabellone e totem, cartellonistica) Istruttoria pratiche telematiche: formazione del personale, gestione telematica delle pratiche Iscrizione nel Registro delle Imprese delle informazioni relative alle imprese e nel Risultati attesi R.E.A. dei requisiti professionali del titolare e/o dei preposti 3 persone formate all’utilizzo del software per ricezione e istruttoria Risultati raggiunti pratiche Obiettivo operativo 4.02 Obiettivo operativo 4.03 Seminario informativo attività Agente di commercio e Agente affari mediazione Organizzazione seminario su nuove disposizioni derivanti dalla soppressioni dei Risultati attesi ruoli Risultati raggiunti 2 seminari realizzati Obiettivo operativo 4.04 Mantenimento standard registro informatico protesti Risultati attesi Aggiornamento del Registro protesti e gestione sportello protesti Risultati raggiunti Tutte le pratiche rispettano gli standard SQ Obiettivo operativo 4.05 Predisposizione calendari fieristici Risultati attesi Svolgimento delle attività nel rispetto degli standard previsti dal sistema di qualità Risultati raggiunti Predisposti n. 3 calendari nel rispetto degli standard SQ 35 Obiettivo operativo 4.06 Gestione percorsi formativi abilitanti nel settore commercio Risultati attesi Regolare svolgimento dei percorsi formativi Tutti gli attestati d'esame (n. 93) rilasciati entro 10 gg dalla ricezione dei Risultati raggiunti verbali Tavolo di lavoro e note condivise tra i principali SUAP della provincia per uniformare i procedimenti e semplificare gli adempimenti Realizzazione di almeno 4 riunioni ed emanazione di altrettante note di Risultati attesi semplificazione Risultati raggiunti 3 riunioni del tavolo di lavoro SUAP e 2 seminari realizzati Obiettivo operativo 5.01 Obiettivo operativo 5.02 Coordinamento dei SUAP per la verifica puntuale delle pratiche Verificare tutte le pratiche Suap che arrivano sulla scrivania telematica del Registro imprese e dell'Albo artigiani Risultati raggiunti Tutte le pratiche pervenute per via telematica sono state verificate (n. 23) Risultati attesi Implementazione software "Quality check" per alcune tipologie di pratiche del Registro Imprese Risultati attesi Diminuzione degli errori di istruttoria e di caricamento delle pratiche Tutte le 4.666 pratiche ricevute da RI/AIA sono state sottoposte a Quality Risultati raggiunti Check Obiettivo operativo 6.01 Predisposizione comunicazione telematica alle imprese delle informazioni relative alle pratiche trasmesse al Registro imprese e all’albo delle imprese artigiane Maggiore trasparenza e informazione, certezza dei rapporti giuridici, velocità nella Risultati attesi comunicazione degli esiti Predisposizione di 7 modelli per l’invio telematico delle comunicazioni alle Risultati raggiunti imprese Obiettivo operativo 6.02 Obiettivo operativo 6.03 Tenuta del Registro Imprese e dell'Albo Imprese Artigiane Rispetto degli standard del SQ e almeno 4 persone formate su entrambe le Risultati attesi tematiche 55% delle pratiche che rispettano gli standard SQ (32% nel 2011) Risultati raggiunti 4 persone formate Obiettivo operativo 6.04 Cambio Certification Authority (CA) firme digitali Sfruttare il momento (in)formativo "obbligatorio" per passare a un flusso completamente telematico, riducendo tempi e disagi per imprese e intermediari Risultati raggiunti Passaggio a nuova CA realizzato ad aprile 2012 Risultati attesi Area 3 – Documentazione economica, bilancio, patrimonio e personale Pubblicazione delle note su congiuntura economica e imprese; revisione servizi Obiettivo operativo 7.01 informazione economica sul web, monitoraggio della copertura dei media, miglioramento Bollettino Prezzi Opere Edili Risultati attesi Visibilità dei report sui media locali e apprezzamento da parte degli stakeholder Risultati raggiunti 26 report sulla congiuntura economica diffusi Circa 28.000 accessi/download dal sito camerale 76 citazioni dei report sui media locali 5.496 voci rilevate nel Bollettino Prezzi Opere Edili Coordinamento, selezione e formazione rilevatori IX censimento generale Industria e Servizi e censimento istituzioni non profit Buona riuscita del Censimento e valorizzazione del ruolo della Camera nella Risultati attesi gestione delle informazioni statistiche su imprese e istituzioni non profit Risultati raggiunti 12.032 posizioni censite (su un totale di 14.000) pari all’85% del totale Obiettivo operativo 7.02 36 Obiettivo operativo 16.01 Attivazione processi e procedure di investimento/disinvestimento in partecipazioni Risultati attesi Risultati raggiunti Adozione dei provvedimenti propedeutici alla dismissione di partecipazioni non strategiche n. 3 provvedimenti adottati Aggiornamento semestrale della reportistica contabile ed extra-contabile relativa alle partecipazioni in società di capitale Maggiore conoscenza da parte degli organi di governo dell’andamento della Risultati attesi gestione e della situazione economico-patrimoniale delle partecipate Risultati raggiunti n. 2 report realizzati Obiettivo operativo 16.02 Obiettivo operativo 16.03 Implementazione banca dati di gestione delle partecipazioni in società collegate Risultati attesi Disponibilità di informazioni tempestive relative alle società partecipate Risultati raggiunti Tutte le società partecipate inserite nel software Obiettivo operativo 17.01 Predisposizione report per la stima dei flussi finanziari relativi alle entrate e delle uscite ordinarie e non ricorrenti anche nel rispetto dei tempi di pagamento fissati Risultati attesi Predisposizione del piano finanziario annuale 3 report flussi finanziari entrate uscite ordinarie e non ricorrenti Risultati raggiunti 12 report flussi andamento incassi diritto annuale Tempo medio di pagamento dei fornitori = 30 gg. Consolidamento del processo di condivisione delle informazioni per la gestione dei flussi finanziari relativi alle spese per interventi economici Migliore programmazione dell'utilizzo delle risorse finanziarie nel corso Risultati attesi dell'esercizio Risultati raggiunti 5 report Obiettivo operativo 17.02 Sperimentazione informatizzazione del processo di gestione degli ordinativi di pagamento e incasso Sperimentazione del flusso di dati in formato elettronico in affiancamento al Risultati attesi mandato/reversale cartaceo Risultati raggiunti 600 ordinativi (reversali e mandati) emessi con procedura informatizzata Obiettivo operativo 17.03 Obiettivo operativo 17.04 Risultati attesi Risultati raggiunti Applicazione del sistema di codificazione gestionale degli incassi e dei pagamenti (SIOPE) Inserimento delle codifiche Siope necessarie per gestione incassi e pagamenti 7 procedure contabili modificate per consentire la gestione dei codici Siope Implementazione della codifica anche nei provvedimenti e negli ordinativi Reportistica trimestrale riepilogativa Studio di fattibilità per manutenzione serramenti Palazzo dei Contratti e per messa Obiettivo operativo 18.01 in sicurezza vetrate scalone centrale sede. Realizzazione progetto e interventi per razionalizzazione spazi uffici Predisposizione studio di fattibilità per manutenzione serramenti Palazzo Risultati attesi dei Contratti e per messa in sicurezza vetrate scalone Progetto e realizzazione interventi razionalizzazione spazi uffici area 2 Concluso studio e affidato incarico per progettazione intervento scalone Risultati raggiunti Realizzato intervento con riallineamento di 43 postazioni di lavoro Razionalizzazione attrezzature informatiche e studio fattibilità virtualizzazione Obiettivo operativo 18.02 server sistema informatico; monitoraggio continuo del consumo di carta e analisi dei costi dell'attività di riproduzione documenti Predisposizione studio di fattibilità virtualizzazione server sistema Risultati attesi informatico e razionalizzazione attrezzature informatiche Report relativo al monitoraggio consumo carta acquisto di n. 2 fotocopiatrici multifunzione e avvio virtualizzazione con Risultati raggiunti installazione e configurazione parti attive della rete report riepilogativo sul consumo carta 37 Obiettivo operativo 18.03 Risultati attesi Risultati raggiunti Promuovere momenti formativi per il personale e progettare specifici piani di accompagnamento per il personale che rientra in servizio dopo lunghi periodi 75% dei partecipanti soddisfatti 70% dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione 79% dei partecipanti soddisfatti 83% dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione Predisposte le schede di accompagnamento al rientro in servizio dopo lunghe assenze Informatizzazione delle posizioni previdenziali del personale mediante aggiornamento della parte giuridica e dei dati retributivi Graduale riduzione della documentazione cartacea conservata presso l'ufficio del Risultati attesi personale 25 posizioni previdenziali (parte giuridica) elaborate e caricate Risultati raggiunti 11 posizioni previdenziali (parte retributiva) elaborate e caricate Obiettivo operativo 18.04 Stesura vademecum relativo alla rilevazione delle presenze per condividere le informazioni all'interno dell’Ufficio Personale Risultati attesi Predisposizione completa, a fine anno, del vademecum Obiettivo operativo 18.05 Risultati raggiunti Predisposto vademecum Obiettivo operativo 18.06 Implementazione intranet camerale Predisposizione richiesta on line di acquisto di libri/pubblicazioni e riorganizzazione Risultati attesi menù di accesso intranet camerale; studio fattibilità per gestione informatizzata delle schede obiettivi strategici e operativi del piano della performance Messa on line della richiesta di acquisto libri/pubblicazioni e del nuovo Risultati raggiunti menù di accesso alla intranet 85% degli utenti della intranet soddisfatti Obiettivo operativo 18.07 Attuazione procedure per la gestione informatizzata dei provvedimenti 50% delle determinazioni dirigenziali informatizzate Risultati attesi Realizzazione della procedura informatizzata delle delibere Tutte le determinazioni dirigenziali (e presidenziali) pervenute dal 01/08/2012 (data di emanazione della nuova procedura) sono state gestite Risultati raggiunti informaticamente Predisposta nuova procedura non avviata in attesa che venga testato lo specifico software acquistato dall'Ente Miglioramento della trasparenza nei rapporti contrattuali tra ente camerale; Obiettivo operativo 18.08 aggiornamento regolamento per l'iscrizione degli operatori economici; predisposizione regolamento spese in economia Risultati attesi Aggiornamento e predisposizione dei regolamenti Aggiornato regolamento elenco operatori economici e predisposto Risultati raggiunti regolamento spese in economia Obiettivo operativo 18.09 Implementazione funzionalità programma XACC - ciclo attivo al fine di accrescere il grado di efficienza e di qualità dei processi operativi Risultati attesi Utilizzo e integrazione delle funzionalità del programma XAC/ORACLE anche al fine di effettuare riepiloghi e rilevazioni statistiche Risultati raggiunti Obiettivo operativo 18.10 Risultati attesi Risultati raggiunti Effettuato controllo assoluto su casse scriba XAC Riordino materiale di archivio cartaceo e riorganizzazione cartelle di rete dell'Ufficio Provveditorato Realizzazione scarto materiale cartaceo Riorganizzazione cartelle di rete dell’Ufficio Personale 87 faldoni scartati cartelle di rete ridotte del 75% 38 3.4 Obiettivi individuali Il processo di misurazione e valutazione della performance si articola nei seguenti ambiti, previsti dall’art. 9 D.Lgs. 150/2009, e relativi strumenti di misurazione della performance individuale di dirigenti, posizioni organizzative, alte professionalità e personale. AMBITI DI MISURAZIONE PREVISTI DALL’ART. 9 D.LGS. 150/2009) Indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità AMBITI E RELATIVI STRUMENTI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Raggiungimento di specifici obiettivi Individuali Il Segretario Generale, i Dirigenti e le Posizioni Organizzative hanno per obiettivi individuali il raggiungimento degli obiettivi organizzativi come definiti nel riquadro precedente. Ciascun collaboratore ha l’obiettivo individuale di partecipare alla realizzazione degli obiettivi organizzativi affidati al suo Ufficio, secondo i compiti e le mansioni che gli competono. In apposita riunione preventiva a cura dell’Unità organizzativa interessata verrà definita annualmente la partecipazione di ciascun collaboratore agli obiettivi organizzativi assegnati. La performance del Dirigenti e delle PO è collegata alla performance dell’Area/Servizio di appartenenza. Qualità del contributo assicurato alla Performance generale della struttura; competenze professionali e manageriali dimostrate Il Sistema definisce per il Segretario Generale, per ciascun dirigente e Posizione organizzativa specifici parametri di valutazione per valutare la qualità della prestazione individuale. Raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo La performance dei singoli collaboratori è intrinsecamente collegata anche agli obiettivi operativi di Ufficio, come sopra esplicitato. Qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi Il Sistema definisce per ciascun dipendente (esclusi il Segretario Generale, i Dirigenti e le P.O.) specifici parametri di valutazione per valutare: - la qualità del contributo assicurato alla performance del Unità Organizzativa di appartenenza (obiettivo di UOC) - i comportanti professionali ed organizzativi. Il sistema definisce per ogni Ufficio della Camera di Commercio e per l’azienda speciale uno o più obiettivi operativi, a valenza annuale, derivante dagli obiettivi strategici. Agli obiettivi operativi degli Uffici risulta collegata la performance individuale delle posizioni organizzative, delle alte professionalità e del personale interessato. Gli obiettivi degli Uffici dell’Area di riferimento risultano collegati alla performance individuale del dirigente di Area. Per ogni obiettivo operativo vengono definiti specifici indicatori con relativi target. Gli obiettivi corrispondono a un progetto di servizio cui viene assegnato un livello di importanza in funzione dei seguenti 4 criteri di valutazione: - Grado di influenza del progetto nella creazione di network sul territorio - Grado di influenza del progetto sull’integrazione interna all’Ente camerale - Grado di innovazione assicurato dal progetto - Livello di complessità del progetto (impegno necessario al suo svolgimento) 39 Per ciascuno di questi criteri è assegnato un punteggio in una scala a tre valori (da 1 a 3). Il valore complessivo del progetto viene ottenuto sommando i punteggi parziali ed esprimendo tale somma come valore percentuale: valore del progetto = (somma dei punteggi parziali / 12) * 100 Rispetto agli obiettivi assegnati per team (progetti), le valutazioni di sintesi, ottenute in esito al confronto tra gli indicatori attesi di performance e i dati consuntivi raccolti e analizzati, hanno consentito di definire una graduatoria di merito al fine dell’erogazione del trattamento accessorio. Il Piano della performance 2012/2014 individuava gli obiettivi individuali del Segretario generale e dei dirigenti e dei responsabili di posizioni organizzative e alte professionalità. Per i dirigenti la valutazione tiene conto, oltre che dei risultati stessi, anche dei comportamenti espressi per il conseguimento di tali risultati, la professionalità e la motivazione delle persone. La scheda del sistema di valutazione presenta due sezioni: a) la valutazione degli obiettivi individuali presenti nel piano della performance (con peso pari al 40%) b) la valutazione su capacità, competenze organizzative e gestionali (con peso pari al 60%). 40 4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ Le risorse economico finanziarie Le tabelle seguenti riportano in modo sintetico le voci di Conto Economico e Stato Patrimoniale dell’anno 2012. Conto Economico - Proventi e Oneri anno 2012 Proventi Correnti Importo 28.132.925 Proventi finanziari 495.772 Oneri finanziari Proventi straordinari 784.258 Oneri straordinari 278.315 Rettifiche att. finanziaria 382.391 Totale proventi Importo 27.247.475 Oneri correnti 29.412.955 - Totale oneri 27.908.181 Avanzo economico di esercizio 1.504.774 Stato Patrimoniale al 31.12.2012 ATTIVO Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo Circolante Rimanenze Crediti di funzionamento Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO PASSIVO 55.630.192 Patrimonio netto 61.850.704 25.224 8.304.050 47.300.918 Trattamento di fine rapporto 4.657.514 Debiti di funzionamento 9.137.597 20.164.434 Fondi per rischi e oneri 137.138 197.058 Ratei e risconti passivi 46.475 3.881.176 16.086.200 34.802 75.829.428 TOTALE PASSIVO E NETTO 75.829.428 L’analisi mediante indici mette in rapporto impieghi e fonti di finanziamento. L’indice di disponibilità offre una prima indicazione dell’equilibrio finanziario in quanto evidenzia la capacità di far fronte al pagamento dei debiti a breve con le attività circolanti. Indice di disponibilità Descrizione Attivo corrente/Passivo corrente INDICE DI DISPONIBILITA’ Importo 20.199.236/9.184.072 2,20 41 Esso è sostanzialmente in linea con l’indice di liquidità che esclude dal calcolo la componente meno liquida dell’Attivo circolante, vale a dire le rimanenze. Indice di liquidità Descrizione Liq. Immediate + Liq. Differite/ Passivo corrente Importo 20.002.178/9.184.072 INDICE DI LIQUIDITA’ 2,18 Al 31.12.2012 il bilancio evidenzia un margine di struttura positivo Margine di struttura Descrizione Avanzi patrimonializzati (incluso utile/perdite) Importo 61.850.704 + Passivo consolidato (Fondo TFR) 4.657.514 - Attivo Fisso (Immobilizzazioni) MARGINE DI STRUTTURA 55.630.192 10.878.026 Margine di tesoreria Descrizione Liquidità immediata (Disponibilità liquide) Importo 16.086.200 + Liquidità differite (Crediti di funzionamento) 3.881.176 - Passività correnti (Debiti di funzionamento e ratei passivi) 9.184.072 MARGINE DI TESORERIA 10.783.304 L’indice di copertura delle immobilizzazioni evidenzia, letto insieme agli indici di liquidità e disponibilità, la capacità dell’Ente di fronteggiare, con le attività correnti, l’indebitamento a breve termine. Indice di copertura delle immobilizzazioni Descrizione Importo Patrimonio netto + Pass. Consolidato/Attivo immobilizzato 66.508.218/55.630.192 INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI 1,20 Indicatori di salute organizzativa: il sistema Pareto Al fine di rendere conto dell’efficienza e della economicità della gestione si riportano di seguito alcuni tra i più significativi indicatori del Sistema Informativo Pareto, integrati con altri indici ritenuti utili a monitorare la struttura economico-patrimoniale e finanziaria dell’Ente: 42 Margine di struttura Misura la capacità dell'Ente di finanziare le attività di lungo periodo interamente con capitale proprio anno di riferimento 2012 2011 89,94 86,29 2012 2011 1,20 1,49 2012 2011 -0,05 0,05 2012 2011 442,46 419,92 Immobilizzazioni Patrimonio netto Margine di struttura finanziaria a breve termine Misura la capacità dell'Ente di far fronte ai debiti a breve termine (in scadenza entro 12 mesi) mediante la liquidità disponibile o con i crediti a breve anno di riferimento (Attivo circolante – Passivo breve termine) Passivo a breve termine Cash flow Misura la liquidità netta prodotta o consumata nell’esercizio in rapporto ai proventi correnti anno di riferimento Cash flow Totale proventi correnti Solidità finanziaria Misura la solidità finanziaria dell’Ente determinando la parte di finanziamento proveniente da mezzi propri anno di riferimento Patrimonio Netto Totale Passivo Efficienza operativa Misura il costo medio operativo per azienda attiva anno di riferimento 2012 2011 € 64,56 € 59,57 Totale Oneri Correnti Funzioni C e D Numero imprese attive 43 Incidenza costo del lavoro “risorse umane” Misura la quota di Proventi Correnti consumata dalla gestione del personale anno di riferimento 2012 2011 17,55 17,51 2012 2011 164,08 154,03 2012 2011 129,20 141,29 2012 2011 73,02 74,29 Totale Spese del personale Totale Proventi correnti Interventi economici e nuovi investimenti per impresa attiva Misura il valore medio degli Interventi economici e dei nuovi investimenti in immobilizzazioni materiali immateriali e finanziarie per impresa attiva anno di riferimento Interventi economici + investimenti Nr. imprese attive al 31/12 Costi per promozione per impresa attiva Misura il valore medio dei costi promozionali per impresa attiva anno di riferimento Interventi economici Nr. imprese attive al 31/12 Scomposizione dei proventi correnti (diritto annuale) Misura l’incidenza delle entrate da Diritto Annuale sul totale dei proventi correnti anno di riferimento Diritto Annuale Proventi correnti Scomposizione dei proventi correnti (contributi trasferimenti e altre entrate) Misura l’incidenza delle entrate diverse da diritto annuale e diritti di segreteria sul totale dei proventi correnti anno di riferimento 2012 2011 7,22 5,34 Contributi trasferimenti e altre entrate Proventi correnti 44 Indice di tempestività dei pagamenti La Camera di Bergamo ha adottato misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti, in applicazione a quanto disposto dall'articolo 9 del D.L. n. 78/2009, convertito nella Legge n. 102/2009, e del D.Lgs. 192/2012. Nel 2012 l’indice di tempestività dei pagamenti, che rappresenta il tempo medio per il pagamento della fatture relative agli acquisti di beni, servizi e forniture, calcolato dalla data di arrivo del documento passivo alla data in cui esso viene trasmesso all’Istituto cassiere per il pagamento, è risultato pari a 30 giorni. 45 5. PARI OPPORTUNITÀ E BILANCIO DI GENERE L’Ente ha favorito le politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e quelle lavorative attraverso azioni che considerano le differenze, le condizioni e le esigenze di donne e uomini all’interno dell’organizzazione, ponendo al centro dell’attenzione sempre la “persona”, contemperando le esigenze dell’Ente con quelle dei dipendenti e delle dipendenti. La situazione attuale di genere dei dipendenti in servizio è illustrata dalla tabella seguente che dimostra come nel 2012 la presenza di donne sia stata pari al 76% della forza lavoro, rendendo di estrema attualità l’avvio di politiche volte a conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari. Suddivisione per genere 2011 2012 % 2012 Donne 86 87 76 % Uomini 29 27 24% 115 114 100% Totale dipendenti Nella seguente tabella la distinzione di genere è presentata con riferimento anche alle categorie professionali di inquadramento. PERSONALE IN SERVIZIO Dirigenti D3 D1 C B3 B1 A Totale Maschi 3 2011 Femmine 0 Totale 3 Maschi 3 2012 Femmine 0 Totale 3 3 4 7 3 4 7 6 10 16 5 10 15 10 42 52 10 42 52 3 18 21 3 18 21 2 10 12 2 10 12 2 2 4 1 3 4 29 86 115 27 87 114 Il D.Lgs. 150/2009 (Decreto Brunetta) prevede che, tra gli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa, ci sia anche il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità e del benessere organizzativo. A tale proposito, è stato costituito il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (ai sensi dell’art. 57 del D.Lgs. 165/2001 come modificato dall’art. 21 della L.182/2010). Il Comitato, che unifica in un solo organismo le competenze già attribuite ai Comitati per le pari opportunità e ai Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, si è insediato il 30 novembre 2012 ed è in corso di approvazione il regolamento che disciplina il suo funzionamento. Una delle prime azioni che il Comitato intende promuovere è un’indagine all’interno dell’Ente volta a rilevare il clima aziendale. 46 La Camera di commercio ha negli anni adottato una serie di iniziative volte a favorire i dipendenti in situazioni di svantaggio personale e familiare con particolare riferimento alle esigenze di conciliazione famiglia/lavoro. A questo proposito si segnalano, in particolare: la flessibilità nell’orario di lavoro, stabilito in 36 ore, e articolato su 5 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, con un orario convenzionale di 7 ore e 12 minuti. Il servizio antimeridiano è così strutturato: - entrata dalle ore 7.30 con flessibilità fino alle ore 9.00; - uscita dalle ore 12.00. Il servizio pomeridiano ha inizio convenzionalmente alle ore 13.30 e può svolgersi fino alle ore 19.00. L’Ente concede, altresì, a richiesta del dipendente e purché compatibile con l’organizzazione degli uffici e del lavoro, una diversa articolazione dell’orario di lavoro per periodi circoscritti legati alle necessità di madri/padri lavoratori che debbano provvedere all’inserimento dei figli presso i nidi, le scuole dell’infanzia e le scuole primarie. Il part-time: nella tabella si riporta l’incidenza del personale con orario a parttime sul totale del personale in servizio: Contratti lavoro part-time per genere 2011 2012 % 2012 Donne 28 27 87% Uomini 4 4 13 % 32 31 100% Totale dipendenti Nel complesso quasi un terzo delle donne in servizio presso l’Ente ha un contratto di lavoro part-time (31%). In particolare, si segnala, che n. 12 contratti si riferiscono a part time verticali fruiti nel periodo estivo che, coincidendo con le vacanze scolastiche, richiede un maggiore sforzo di conciliazione con i tempi di cura della famiglia. L’Ente ha, altresì, avviato nel corso del 2012 un progetto per promuovere ed implementare la condivisione delle informazioni negli uffici, nell’ottica dell’accrescimento del benessere organizzativo e della valorizzazione delle professionalità all’interno dell’Ente, favorendo l’attuazione di specifici percorsi di formazione rivolti ai dipendenti che rientrano in servizio dopo lunghi periodi di assenza (ad es. per maternità o per congedo straordinario per assistenza a familiari disabili). L’iniziativa è volta a mettere a loro disposizione le informazioni relative alle novità o modifiche di carattere organizzativo, gestionale e normativo dell’Ente e del settore di appartenenza nel frattempo intervenute, attraverso specifici strumenti di supporto nonché mediante un percorso di reinserimento appositamente studiato e corredato da interventi formativi mirati. Un prestabilito percorso formativo è previsto anche per i neoassunti, sia a tempo indeterminato che determinato: durante il periodo di prova il dipendente riceve una 47 formazione teorica a cura del diretto responsabile e una formazione pratica mediante affiancamento a personale esperto. Anche il personale a tempo indeterminato assegnato a un nuovo ufficio a seguito di mobilità esterna o interna viene seguito nella formazione dal proprio responsabile, attraverso un percorso che prevede: - una parte teorica, riguardante le attività dell’ufficio, le normative di riferimento e gli aspetti interfunzionali connessi con la nuova mansione; - una parte pratica, consistente nell’affiancamento a personale esperto. Si precisa che al fine di favorire pari opportunità di formazione a tutto il personale, molte attività formative sono state svolte in videoconferenza e in modalità web conference in modo da consentire a tutti di conciliare la partecipazione con i propri impegni personali e familiari. Sempre nell’ottica della crescente necessità di attribuire all’Ente un ruolo di impegno fattivo affinché i dipendenti siano posti in una concreta ottica di conciliazione dei tempi di cura familiare con gli impegni lavorativi, assicurando e promuovendo in questo modo il benessere del dipendente, questa Camera ha attivato, già dal 2007, una Convenzione con il Comune di Bergamo per riservare tre posti nei nidi della rete comunale a favore dei figli dei dipendenti camerali. Tale iniziativa risponde, infatti, ad una nuova cultura d’impresa, che riconosce all’Ente un ruolo etico e sociale, promuovendone altresì l’immagine e la visibilità sul territorio. Vale ricordare, infine, che questa Camera da alcuni anni promuove nei confronti dei dipendenti il maggior utilizzo dei mezzi pubblici in luogo di quelli privati per il tragitto casa/lavoro, in attuazione del D.M. 27 marzo 1998 e s.m.i., in tema di “mobilità sostenibile nelle aree urbane” volto a favorire il trasporto collettivo e a ridurre in tal modo il tasso di inquinamento ambientale. A tal fine, l’Ente acquista anticipatamente, per i dipendenti interessati, abbonamenti ordinari annuali per il servizio di trasporto pubblico locale ferroviario e su gomma, recuperando poi la somma attraverso trattenute mensili dagli stipendi del personale aderente all’iniziativa. Il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Bergamo è composto da 16 rappresentanti indicate dalle Organizzazioni di Categoria e dalle Organizzazioni sindacali e nominate dalla Giunta Camerale. Il Comitato, nominato con Deliberazione n. 175 del 30 ottobre 2012 e giunto al suo 5° mandato, rimarrà in carica fino a ottobre 2015. Ogni Comitato, secondo l'art. 4 del Protocollo d'Intesa del 2003*, siglato tra Ministero delle Attività Produttive e Unioncamere nazionale, ha una serie di compiti: a) proporre suggerimenti nell'ambito della programmazione delle attività camerali, che riguardino lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell'imprenditoria; b) partecipare alle attività delle Camere proponendo tematiche di genere in relazione allo sviluppo dell'imprenditoria locale; c) promuovere indagini conoscitive sulla realtà imprenditoriale locale, anche con studi di settore, per individuare le opportunità di accesso e di promozione delle donne nel mondo del lavoro e dell'imprenditoria in particolare; 48 d) promuovere iniziative per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile, anche tramite specifiche attività di informazione, formazione imprenditoriale e professionale e servizi di assistenza manageriale mirata; e) attivare iniziative volte a facilitare l’accesso al credito anche promuovendo la stipula delle convenzioni previste nell'ambito del Progetto per l'accesso delle imprenditrici alle fonti di finanziamento; f) curare la divulgazione nel territorio delle iniziative e delle attività di ricerca e studio sullo sviluppo locale promosse dalle Camere di Commercio; g) proporre iniziative per attivare un sistema di collaborazioni sinergiche con gli enti pubblici e privati che sul territorio svolgono attività di promozione e sostegno all'imprenditoria femminile in generale. * A febbraio 2013 è stato approvato il nuovo Protocollo d’Intesa In particolare nell’anno 2012 il Comitato di Bergamo ha sviluppato iniziative che possono ricondursi ai punti b), d) e g) del citato art. 4. In generale comunque il Comitato di Bergamo si preoccupa di realizzare iniziative non solo di “genere”, ma soprattutto di carattere trasversale, indirizzate cioè a tutti gli imprenditori e imprenditrici dei diversi comparti economici e delle diverse tipologie di impresa. Volendo segnalare in questa sede l’iniziativa più “nuova” realizzata nel 2012 dal Comitato camerale si può citare il Premio “Aziende family friendly - Valorizzare e diffondere le azioni di pari opportunità e di conciliazione vita-famiglia-lavoro svolte dalle imprese bergamasche a favore dei propri dipendenti”, promossa, oltre che dal Comitato IF, da Camera di Commercio, Bergamo Sviluppo, Consulta delle Politiche Familiari del Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo-Settore Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità-, Consigliera di Parità della Provincia di Bergamo e Asl di Bergamo. All’iniziativa, che aveva l’obiettivo di agevolare la diffusione tra le aziende locali di una cultura “family friendly”, hanno partecipato 13 aziende, che hanno “raccontato” le azioni/comportamenti attivati nei confronti dei propri dipendenti, con riflessi a livello personale o anche familiare, nelle 6 categorie previste dal Premio: 1. Strategie per promuovere la valorizzazione del personale interno e i temi della parità tra i generi e della conciliazione vita-famiglia-lavoro 2. Flessibilità lavorativa e organizzazione del lavoro condivisa 3. Strategie organizzative e/o benefit per conciliare lavoro-famiglia-genitorialità 4. Strumenti e benefit per agevolare/sostenere la gestione domestica 5. Servizi/iniziative integrative per accrescere la qualità della vita dei dipendenti e/o dei loro familiari 6. Partnership con il territorio locale (imprese e istituzioni) per sviluppare servizi comuni o nuovi fruibili anche dai dipendenti Il Comitato camerale ha mantenuto la “regia” dell’iniziativa dal momento della stesura dei contenuti del Premio e della domanda di partecipazione, al momento del coinvolgimento dei diversi partner in una logica di “rete” (tenendo conto delle collaborazioni già in atto a livello territoriale nell’ambito di altre iniziative attinenti il tema della conciliazione), per arrivare infine alla diffusione dell’iniziativa su territorio e all’organizzazione del momento finale di premiazione per diffondere le buone prassi raccolte. Infatti nel periodo novembre-dicembre la Commissione dell’iniziativa, composta da tutti i partner coinvolti si è riunita diverse volte per definire una griglia di premiazione finale, preferendo suddividere le imprese partecipanti in 3 gruppi in base alla forma giuridica (grandi aziende, medio-piccole, riservata alle srl e alle cooperative 49 e micro imprese, di cui fanno parte le ditte individuali), in modo da avere, per ogni categoria del premio, quasi sempre un vincitore per ogni gruppo di aziende simili. A metà marzo 2013, alla presenza dei media e delle istituzioni partner, 12 delle 13 aziende partecipanti sono state premiate per le azioni di pari opportunità/conciliazione realizzate nei confronti dei propri dipendenti e/o dei loro familiari. Considerato il buon riscontro ottenuto e l'importanza di diffondere le buone prassi realizzate dalle imprese sul territorio locale, nel corso dell'anno verrà lanciata la II edizione del Premio. 50 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 6.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Nel 2012 l’Ente ha proseguito nella gestione del ciclo della performance, secondo le previsioni degli artt. 16, 31 e 74 del D.Lgs. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche amministrazioni. L’attuazione del ciclo di gestione della performance è avvenuta utilizzando: - prassi, metodologie ed esperienze già maturate dalla Camera in materia di pianificazione e controllo; - le disposizioni e le linee guida contenute nel D. Lgs. 150/2009, coordinato con il D.P.R. 254/2005, e nelle delibere emanate dalla Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT); - le linee guida del sistema camerale coordinate da Unioncamere. Sistema di misurazione e valutazione della performance Piano della performance 2012-2014 Relazione sulla performance 2012 Il processo di formazione della relazione sulla performance può essere così schematizzato: 51 FASI TEMPI DESCRIZIONE SOGGETTI COINVOLTI SG, Servizio contabilità I Gennaio/Febbraio 2013 Sistematizzazione delle informazioni derivanti dal ciclo della performance precedente II Marzo/Aprile 2013 Definizione della struttura del documento SG, Dirigenti, Servizio contabilità III Marzo/Aprile 2013 Raccolta ed elaborazione dei dati Responsabili di Servizio, Dirigenti IV Aprile/Maggio 2013 Stesura e redazione della relazione Responsabili di servizio, Dirigenti IV Entro 30 Maggio 2013 Approvazione della relazione Giunta V Entro 30 Giugno Validazione della relazione OIV VI Entro 15 Luglio Pubblicazione della relazione e del documento di validazione Contabilità, Segreteria Gen. I documenti e gli atti adottati dall’Ente nell’ambito del ciclo di gestione della performance sono illustrati nella tabella seguente. DOCUMENTO DATA DI APPROVAZIONE Piano della performance 2012-2014 Det. Pres. n. 3 del 30.01.2012 Programma triennale per la trasparenza e l’integrità Del. n. 187 del 15.12.2011 Sistema di misurazione e valutazione della performance Del. n. 11 del 12.01.2012 Piano della performance 2013-2015 Det. Pres. n. 3 del 30.01.2013 6.2 Punti di forza e punti di debolezza del ciclo della performance La Relazione sulla Performance costituisce l’elemento di sintesi del Ciclo di gestione della performance con riferimento ad un periodo amministrativo e, allo stesso tempo, è l’elemento di analisi per dare il via ad azioni migliorative e correttive future, sono qui elencati i punti di forza e di debolezza che hanno caratterizzato il Ciclo di gestione della performance per l’anno 2012. 52 PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Programmazione partecipata (negoziazione) Coinvolgimento degli stakeholder Capillarità della programmazione Migliorare l’individuazione degli indicatori anche di outcome Integrazione con altri sistemi di controllo già in uso Avvio alla rendicontazione multidimensionale (Balanced Scorecard) nel corso del 2013 per la pianificazione 2014 Migliorare, per gli indicatori, la comprensibilità della descrizione; la chiarezza della formula di calcolo; l’individuazione dei pesi per indicatori multipli riferiti a uno stesso obiettivo Per quanto riguarda i target, evitare la sovrapposizione con gli indicatori cui si riferiscono, individuare valori di benchmark e definire target pluriennali Conformità alle disposizioni del D.Lgs. 150/2009 e delle delibere Civit e conseguentemente alle Linee guida del Ciclo di gestione della performance adottate dall’Ente Migliorare la definizione dei piani di attività Buona capacità, da parte del Piano della Performance, di comunicare la maggior parte delle informazioni (comprensibilità e semplicità di linguaggio; completezza delle informazioni; adeguatezza nella lunghezza delle sezioni, ecc.) Integrare gli obiettivi strategici ed operativi con gli uffici ed i responsabili di riferimento e con le risorse dedicate Corretta formulazione, nella maggior parte dei casi, degli obiettivi strategici ed operativi Coerenza con il ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio da migliorare Corretta formulazione, nella maggior parte dei casi, degli obiettivi strategici ed operativi Coerenza con il ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio da migliorare La Camera di Commercio di Bergamo, nel rispetto del principio di miglioramento continuo dei Sistemi di Misurazione e Valutazione che a loro volta garantiscono l’evoluzione nel tempo dei livelli di performance raggiunti, ha adottato un modello di check-up che consente di rilevare il grado di attuazione delle metodologie in essere e del relativo livello di rispetto dei principi e requisiti previsti dalla normativa (D.Lgs. 150/09, Delibera CIVIT 104/2010, Linee Guida Unioncamere Nazionale). Allegato 1 – Tabelle obiettivi strategici Allegato 2 – Tabelle obiettivi operativi 53