Università Commerciale Luigi Bocconi Progetto Think Thank Award 2010 Categoria FOOD The healthy store Gruppo 4-SMARTAIL: Pietro Benvenuti Elena Brayda-Bruno Manuel Brandini Fabrizio Marturano Maria Beatrice Panisi Annalisa Pezzuolo Nicola Recchia 1463041 1457043 1423912 1483066 1458199 1451202 1465186 Struttura del report: Trend di mercato e segmenti di riferimento Il layout dello store I servizi in e out-store Ilconfronto diretto con i competitor Il media plan La fattibilita’ economico-finanziaria Conclusioni 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Allegati: 12345678- La domanda potenziale in Italia Planimetria e 3D dello store Assortimento Mondo intolleranza al lattosio Mappa di posizionamento: Elti VS competitor Stima del conto e economico di Elti Stima domanda potenziale Questionario sul concept di Elti Analisi per la scelta di localizzazione TREND DI MERCATO E SEGMENTI DI RIFERIMENTO In Italia, negli ultimi anni, il tema dell‟alimentazione ha assunto sempre più importanza per tre principali motivi: in primis, per via dell‟incremento della popolazione in sovrappeso o obesa; in secondo luogo, per via del sempre maggior numero di persone soggette a disturbi alimentari quali celiachia e intolleranza al lattosio e, in ultimo, si è assistito ad un aumento del numero di consumatori che preferiscono perseguire un‟alimentazione sana e genuina per via di problemi quali ipertensione, ipercolesterolemia e diabete. (Vedi allegato 1) Da una field research è emerso come gli attuali store alimentari presenti nel mercato italiano non soddisfino in modo adeguato queste esigenze. Proprio da questa considerazione è nata l‟idea di creare un nuovo format, che si affacciasse nel mercato non solo come semplice “venditore” di alimenti ma come vero e proprio punto di riferimento per tutte le persone che, ad oggi, non sono soddisfatte della varietà e della profondità dell‟assortimento offerto dai tradizionali store della GDO, e che desiderano anche informarsi, arricchire le loro conoscenze sul benessere, sulla corretta alimentazione e sulla salute. Il nome scelto per questo nuovo store è Elti, un gioco di parole che deriva dall’italianizzazione della parola inglese “Healthy” (sano). Dopo aver osservato i trend di mercato, è emerso come vi fossero diversi segmenti che potenzialmente potessero essere interessati a questo tipo di offerta. In particolare, si è deciso di considerare quali potenziali clienti: Celiaci: tendenzialmente costretti a rifornirsi presso piccoli negozi specializzati o farmacie. Per quanto la GDO proponga un assortimento di prodotti privi di glutine, questo risulta essere troppo poco profondo e vario per poter soddisfare appieno le esigenze di questo segmento. Intolleranti al lattosio: un numero sempre maggiore di persone con questa patologia (specie negli ultimi anni) è costretto a recarsi presso farmacie o negozi specializzati per semplificare il proprio processo di acquisto. La GDO, infatti, non prevede reparti specializzati per questi consumatori, costringendoli così ad un„estenuante ricerca e osservazione delle etichette dei prodotti per controllare il contenuto di lattosio Persone in sovrappeso/obese o che devono/vogliono regolare la loro alimentazione: in questo caso si fa riferimento anche a diabetici, ipercolesterolemici e ipertesi, i quali, molto spesso, non conoscono con precisione i prodotti più indicati per le loro patologie. Sono stati presi in considerazione anche gli sportivi, da sempre molto esigenti ed attenti verso quello che acquistano nei food store. Donne e bambini: la scelta di questo segmento è dovuta a due semplici osservazioni: innanzitutto, perché è quasi sempre la donna ad occuparsi della spesa e, in secondo luogo, poiché le donne (a differenza degli uomini) attraversano fasi di vita che richiedono particolari regole alimentari (si pensi alle fasi della natalità, del post-parto o della menopausa). IL LAYOUT DELLO STORE Dopo aver analizzato i segmenti di clientela che si intendono servire, è opportuno analizzare come lo store dovrà essere strutturato per potersi differenziare dagli altri attori presenti nel settore. Per quanto riguarda la localizzazione, si è deciso di ubicare lo store all‟interno della galleria di un centro commerciale. Questo perché un centro commerciale ha il notevole vantaggio di attrarre un ingente numero di visitatori e, in secondo luogo, perché grazie a questa soluzione i costi quali: spese di affitto e utenze, risultano essere notevolmente ridotti. Si è deciso di sviluppare il servizio di offerta attraverso la creazione di cinque diversi mondi: quattro dedicati a ciascun segmento di clientela e uno generico per tutti. (Si veda allegato 2) Di seguito si analizzano i vari mondi nello specifico per chiarire l‟offerta di prodotti che si intende proporre. Per quanto riguarda il mondo dedicato agli intolleranti al lattosio, l‟assortimento prevede sia prodotti naturalmente privi di lattosio, ovvero prodotti “sostituti” come quelli a base di soia, riso, avena, sia prodotti artificialmente privati dello zucchero in questione. L‟area dedicata sarà caratterizzata da una notevole profondità per quanto concerne i prodotti per la prima colazione e i prodotti da forno (dolci e salati), di cui in genere non sono reperibili numerose referenze negli altri punti vendita o che, comunque, vengono inseriti separatamente nell‟assortimento, risultando quindi difficili da rintracciare (nei supermercati generici della grande distribuzione). Saranno, inoltre, presenti numerose tipologie di latte, da quello privato del lattosio a quello di soia, di riso o di mandorla. Non mancheranno varietà di formaggi contenenti percentuali minime di lattosio, ad esempio mozzarella 0,1% di lattosio, non molto diffusi negli assortimenti tradizionali. La gamma comprenderà anche numerose varietà di salumi ad hoc per gli intolleranti. Il portafoglio di brand sarà prevalentemente formato da marchi di nicchia, così da offrire al consumatore una varietà insolita ed una possibilità di scelta non riscontrabile altrove. (A titolo di esempio in allegato 3 è possibile osservare una lista di tutti i prodotti che saranno esposti). Il pianeta rivolto ai celiaci vuole offrire a chi soffre di questa patologia l‟opportunità di variare la propria alimentazione, tradizionalmente monotona a causa della scarsa varietà dei prodotti attualmente in commercio. La linea colazione/snack comprenderà una notevole varietà di biscotti, brioches, merendine e cereali. La categoria relativa a pane e derivati sarà particolarmente ricca dal momento che i celiaci non possono ritrovare nelle panetterie tradizionali una grande offerta. Vi saranno quindi varie tipologie di pane, crackers, grissini, fette biscottate, patatine e pizzette. Saranno reperibili, infine, numerose referenze di pasta (sia fresca, in banco frigo, sia secca) per lo più a base di mais, o comunque cereali alternativi. In ultimo, non verranno tralasciate varie tipologie di secondi piatti. Il mondo leggerezza sarà dedicato ai soggetti in sovrappeso, agli obesi, ai diabetici, agli ipercolesterolemici, agli ipertesi ed anche agli sportivi. Queste categorie sono state raggruppate in quanto necessitano di un‟alimentazione leggera e, spesso, condividono anche alcune necessità (vista la correlazione tra certe patologie, ad es. diabete ed obesità). La gamma di prodotti per la prima colazione/merenda e prodotti da forno prevede l‟inserimento di alimenti privi (o a basso contenuto) di sodio/grassi/zuccheri/calorie. Il reparto pasta sarà composto da referenze particolari, come ad esempio la “Fiberpast”, una pasta ricchissima in fibre e adatta anche ai diabetici, oltre che indicata per chi è sovrappeso (in quanto le fibre contribuiscono ad incentivare il senso di sazietà). Nel banco frigo saranno reperibili prodotti light generici oltre che prodotti funzionali, come alimenti contenenti omega 3 oppure fitosteroli (steroli vegetali idonei ad abbassare il colesterolo). Agli sportivi saranno,infine, dedicati alcuni item in particolare, ad esempio, ricchi di proteine o di sali minerali. Tutti i prodotti saranno suddivisi in maniera rigorosa in base ai principi nutritivi, così da renderne il reperimento il più semplice e rapido possibile. L‟ultima area ad hoc è quella dedicata alle donne. Come precedentemente accennato, l‟obiettivo di questo mondo è quello di rispondere ad esigenze fino ad ora colte solo parzialmente dagli operatori della GDO attuale e dai loro assortimenti. Per quanto concerne i prodotti alimentari, la gamma comprenderà sia alimenti naturalmente ricchi sostanze nutritive sia prodotti arricchiti. In particolare per le donne incinte vi saranno, ad esempio, prodotti con semi oleosi quindi ricchi di acidi grassi essenziali, oppure alimenti ricchi di acido folico (che aiuta a prevenire le malformazioni). Per le donne in menopausa saranno disponibili alimenti contenenti fitormoni (idonei a riequilibrare l‟assetto ormonale), ovvero ad esempio riso integrale, soia, semi di lino, o contenenti bioflavonoidi (indicati per ridurre le vampate, l‟ansia, gli sbalzi di umore). L‟assortimento di prodotti non alimentari consisterà in item quali per esempio assorbenti, olii e creme idonee a mantenere l‟elasticità della pelle in gravidanza, e così via… In questo mondo sarà collocata anche una gamma di prodotti per i bebè, ovvero omogeneizzati, latte in polvere, biscotti tipo “Plasmon”, biberon, ecc…. In ultimo, nel mondo comune, elemento fondamentale per completare l‟offerta di Elti, saranno collocati: un banco per la carne, un banco per il pesce e uno per la pasta fresca, ognuno dei quali sarà provvisto di un addetto al taglio/servizio. Anche in questo reparto, per semplificare l‟orientamento del cliente nella ricerca del prodotto più adatto a sé, saranno illustrate in maniera chiara le categorie per cui risultano più indicati determinati prodotti. Ad esempio, in linea con le recenti politiche attuate dal Ministero della Salute, frutta e verdura saranno suddivise per colore, riflettendo il differente contenuto vitaminico, così da sottolineare ulteriormente l‟orientamento alla salute e al benessere di Elti. I SERVIZI IN E OUT-STORE L‟offerta di Elti si basa principalmente su due core values: l‟estrema focalizzazione sull‟ampiezza e profondità assortimentali di prodotti relativi alla cura e alla prevenzione di specifiche malattie, e l‟erogazione di un mix di servizi al consumatore finalizzati a rendere unica la sua value proposition. Proprio per quanto riguarda i servizi,infatti, Elti propone delle soluzioni informative, logistiche, tecnologiche e accessorie tali da rendere la propria offerta accattivante agli occhi dei consumatori di tutte le fasce d‟età, sia giovani che “meno giovani”. Va sottolineato che molti servizi punteranno sulla dimensione relazionale: l‟approccio al cliente di Elti dovrà essere diretto, personale, così da farlo sentire “curato”e “coccolato”. I principali servizi su cui si intende puntare sono: - Presenza di nutrizionisti: il punto vendita sarà caratterizzato dalla presenza fissa di due nutrizionisti, a completa disposizione dei clienti, in grado di informare, sensibilizzare e fornire consulenze riguardanti la salute, il benessere e la corretta alimentazione. Questo aspetto risulta fondamentale non solo per la particolarità dei prodotti, ma soprattutto per la presenza in assortimento di referenze completamente nuove che potrebbero disorientare e confondere il nuovo cliente. - Elti Relax: quest‟area darà la possibilità ai clienti di sorseggiare una delle tante tisane o un centrifugato di frutta scelta al momento, magari ascoltando le parole e i consigli di un medico durante uno degli incontri settimanali, in un ambiente accogliente, dotato delle sembianze di un giardino. - Giornata dell’esperto: una volta la settimana si svolgerà nell‟area relax un seminario con un esperto nelle diverse patologie (es. incontro con un diabetologo). Questo servizio si aggiunge a quello del nutrizionista con l‟obiettivo di educare i clienti e di risolvere qualsiasi dubbio inerente alla propria area di interesse. - Punto informativo: data la novità del concept e la particolarità dell‟assortimento, uno dei fattori critici di successo è rappresentato dalla chiarezza dell‟offerta, che dovrà essere comprensibile fin dai primi passi dentro il punto vendita. Questo giustifica la presenza di un apposito corner all‟ingresso del store in cui saranno disponibili opuscoli informativi riferiti ai diversi mondi e ad altri temi relativi alla salute, all‟alimentazione e attività fisica. - Display interattivi: ogni mondo sarà dotato di almeno due schermi interattivi dove il cliente potrà ricevere informazioni visualizzando la scheda prodotto, passando il codice a barre sotto un lettore ottico. - POS scanner: serviranno a chi vorrà rendere più rapido lo shopping, nonché per usufruire di alcune agevolazioni (ad esempio la possibilità di visualizzare le promozioni sullo schermo). - (FID) Elti Card: per approfondire il rapporto con i clienti Elti offrirà una propria fidelity card, con correlata raccolta punti, che concederà i seguenti vantaggi ai sottoscrittori: Sconti e promozioni, alcune delle quali personalizzate sulla base degli acquisti effettuati, concretizzate nel rilascio di buoni allegati allo scontrino o attraverso un messaggio visualizzabile nello schermo dei POS scanner; Catalogo premi costituito da ingressi gratuiti/tariffe ridotte/agevolazioni in centri benessere e termali, palestre, ristoranti. Si può notare che i premi saranno tutti di carattere esperienziale, sottolineando la propensione verso il benessere psico-fisico della persona; Elti Book: al momento della sottoscrizione verrà consegnato un “quaderno a ganci” al cui interno il cliente troverà informazioni utili riguardanti il mondo di appartenenza, e in cui potrà inserire schede riportanti ricette, reperibili al corner informativo con cadenza settimanale. Questo servizio sarà proposto anche online, attraverso l‟invio delle ricette nella propria casella di posta. In quest‟ultimo caso il servizio sarà customizzato sulla base delle informazioni ottenute alla sottoscrizione della fidelity card ma soprattutto sulla base degli scontrini; Spesa online, con la possibilità di ordinarla da casa e di ritirarla presso il punto vendita; - Corso di cucina: in due serate prestabilite, i clienti, previa iscrizione e pagamento di una quota, potranno partecipare a dei corsi di cucina tenuti da veri chef che realizzeranno ricette a base di prodotti dei relativi mondi, dimostrando che anche chi è soggetto a determinate patologie, non deve rinunciare a mangiare in maniera gustosa. Tali corsi si terranno nell‟area relax, appositamente riorganizzata in modo da poter ospitare una cucina. - Elti online: per aumentare i point of touch con il consumatore, Elti sarà dotato di un proprio sito web e sarà presente sui social network più importanti del momento, come Facebook e Twitter. Qui i clienti troveranno tutte le informazioni sul mondo “ELTI” e potranno usufruire di utilità aggiuntive, come la community Elti, il forum etc. -Wifi: vi sarà la possibilità di connessione gratuita nell‟area relax IL CONFRONTO DIRETTO CON I COMPETITOR Nonostante già ad un primo impatto, Elti appaia come un concept realmente innovativo, è opportuno effettuare un confronto diretto con la concorrenza attualmente esistente. A tal fine sono state selezionate tre variabili, ritenute critiche per il successo del format e si è costruita una mappa di posizionamento. Le variabili scelte sono l‟ampiezza dell‟assortimento, la profondità dell‟assortimento e livello di servizi dedicati offerti. I competitor diretti, invece, risultano essere: grande distribuzione, farmacie, parafarmacie, erboristerie e piccoli negozi indipendenti. Attraverso un‟indagine on field è stato possibile delineare il grado di performance di ogni format in base ai tre driver precedentemente elencati e attribuire dei punteggi (da 0 a 10) alle diverse dimensioni competitive; tali punteggi hanno permesso di mappare l‟offerta complessiva dei competitor rispetto a quella Elti. (Si veda allegato 4) Per quanto riguarda l‟ampiezza, il principale competitor è la grande distribuzione, che si posiziona sullo stesso livello di Elti, mentre tutte le altre insegne dimostrano un ritardo abbastanza significativo. Una potenziale minaccia è rappresentata della piccola distribuzione indipendente che si avvicina in termini di numero di categorie di prodotto. Per quanto concerne, invece, la profondità, Elti raggiunge un importante livello di potenziale differenziazione, con un‟offerta di prodotti per singola categoria notevolmente più ampia della concorrenza. In definitiva, dal punto di vista dell‟ampiezza e della profondità il concept proposto deve temere in particolar modo la concorrenza della grande distribuzione e, solo marginalmente, dei piccoli dettaglianti. La GDO nello specifico potrebbe sviluppare una reazione aggressiva in termini di price competition su cui difficilmente Elti potrebbe competere. Per quanto riguarda, invece, l‟ultimo driver, il pericolo maggiore è dato dall‟assistenza in-store fornita ai clienti in primis dalle farmacie e dalle erboristerie e, in secondo luogo, dalle parafarmacie; tale livello di assistenza, però, non è compensato da altrettanta varietà e profondità e quindi anche su questo fronte Elti presenta un notevole potenziali di differenziazione. IL MEDIA PLAN Per poter supportare adeguatamente Elti, è stato necessario predisporre anche un piano di comunicazione efficace. Gli investimenti in comunicazione sono rivolti a far conoscere lo store al più elevato numero di persone possibile, per incentivarle a visitare lo store e per rendere noto quello che Elti intende offrire loro. Per il primo anno, per creare brand awareness si intende effettuare un notevole investimento in termini di spese comunicazionali. I mezzi attraverso cui la nuova offerta sarà pubblicizzata saranno: annunci su radio locali (Disco radio), inserti su quotidiani locali (Leggo), riviste specializzate del settore “benessere”(Viversani e belli, Starbene), volantini e cartelloni su strada. Tali investimenti saranno fortemente concentrati nelle due settimane precedenti e le due immediatamente successive all‟apertura. Nella fase di pre-apertura l‟obiettivo sarà di incuriosire i consumatori attraverso contest radio come “Cosa sarà Elti?” oppure attraverso cartelloni teasing. Dopo l‟apertura, invece, si cercherà di far emergere il potenziale di differenziazione che contraddistingue Elti da tutti gli altri format. Le spese comunicazionali continueranno anche per il secondo e terzo anno dopo l‟apertura, ma in misura sempre minore, per poi risultare nulli nel quarto e quinto anno. Verranno, quindi, eliminate prima le spese inerenti alla pubblicità su riviste specializzate e volantini e, in seguito, anche quelle inerenti agli annunci radio. LA FATTIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA Dopo aver valutato le possibilità competitive dello store, l‟ultimo passo è stato quello di stimare la fattibilità economico-finanziaria dell‟operazione. Per quanto un‟idea possa essere innovativa, infatti, il ritorno economico rimane sempre una prerogativa essenziale ai fini della sua sostenibilità nel tempo. In allegato 5 è riportato il conto economico stimato, in un arco temporale di cinque anni. Il valore che ha richiesto maggiore attenzione è stato innanzitutto la stima dei ricavi di vendita. A riguardo, è opportuno precisare che i dati riportati risultano essere sottostimati, poiché si sono ipotizzati come clienti effettivi solo i soggetti affetti da problemi alimentari. Questa scelta è stata effettuata alla luce delle evidenti difficoltà riscontrate nel calcolo del numero di persone senza bisogni specifici che sarebbero state interessate ad acquistare nel punto vendita analizzato. Attraverso elaborazioni dei dati statistici è stato possibile stimare il numero di clienti potenziali nell‟area della provincia di Milano. (Si veda allegato 6) Una volta stimato tale potenziale, è stato sottoposto un questionario ad un campione di 93 persone che soffrono almeno di una delle patologie oggetto dello studio. Ipotizzando che il campione fosse rappresentativo, nonostante la limitatezza dei dati raccolti, è stato calcolato il numero potenziale di persone che avrebbero acquistato presso lo store Elti. La stima è stata effettuata in due step: nel primo è stata calcolata la percentuale dei rispondenti al questionario che, solitamente, vanno a fare la spesa in un centro commerciale; il 25% ha risposto affermativamente. Successivamente, è stata ricavata la percentuale di coloro che, una volta descritto il concept, avrebbero acquistato presso lo store. Il 60%, all‟interno di quel 25%, dei rispondenti ha dichiarato che preferirebbe fare la spesa da Elti piuttosto che in un eventuale punto vendita della grande distribuzione presente all‟interno del centro commerciale. Il potenziale totale si attesta così a circa il 10,5% della popolazione di Milano e provincia. Per calcolare, invece, il numero di ingressi di Elti, sono state effettuate delle stime sugli ingressi medi nei centri commerciali e il valore medio così ottenuto è stato moltiplicato per il 10,5% stimato precedentemente. Il valore ottenuto che è emerso è pari a 1124 persone durante la settimana e 1461 persone nei week-end. Infine per quanto riguarda la stima dello scontrino medio si è partiti dai dati di un superstore di Esselunga della grandezza di 2.500 mq, con un affluenza durante il weekend di 7.600 pax/gg, che diminuisce del 30% nei giorni feriali. Partendo da questo dato si è poi stimata l‟affluenza in un ipermercato Esselunga di 1.000 mq (stessa metratura di Elti) pari al 40% di quella del superstore. Lo scontrino medio del superstore Esselunga è di 30 Euro e, applicando il 40%, risulta che lo scontrino medio di un ipermercato Esselunga di 1.000 mq è pari a 12 Euro (30 € * 40%). Dal momento che Esselunga è un gruppo già affermato nel mercato e, di sicuro, Elti non sarà in grado di battere uno scontrino medio di 12 € nei primi anni, si è stimato di raggiungere tale cifra al quinto anno. Partendo dai 12 Euro del quinto anno, si è andati a ritroso ipotizzando una variazione annua del 3% (proporzionale alla variazione annua della domanda), dato ricavato dalla media dei punti percentuali delle variazioni intercorse tra marzo e agosto 2010 dell‟indice FootFall Experian Nazionale, che indica l‟affluenza media nel 25% dei centri commerciali ripartiti in tutto il territorio nazionale. CONCLUSIONI: Come soleva dire Platone: “La necessità è madre dell'invenzione”. Questo è l‟assunto alla base di questo progetto, infatti la necessità è sicuramente l‟elemento che accomuna tutti i mondi che sono stati inseriti in questo innovativo format. Elti è, infatti, il connubio tra innovazione ed esigenza, è un luogo in cui si incontrano sia la volontà di semplificare la vita dei clienti che quella di rendere il loro processo di acquisto unico e inimitabile. Soddisfacendo le più particolari e complicate necessità dei consumatori identificati come target del punto vendita, si riuscirà a differenziare il format e quindi a farlo conoscere ad un numero sempre più elevato di individui. Il successo dello store non si baserà, quindi, unicamente sulla sua capacità di identificare i bisogni di quegli individui insoddisfatti dai format abituali, ma anche sulla riuscita dell‟ambientazione, della selezione di prodotti e di servizi che sono stati selezionati per soddisfarli. In conclusione, si può dire che questo format non rappresenti solo un‟innovazione nel campo della distribuzione alimentare ma anche un primo passo verso una maggiore presa di coscienza della grande distribuzione di problematiche diffuse sempre più capillarmente, e in maniera spesso irreversibile, che non hanno né la considerazione né la visibilità che meriterebbero. Con Elti si è fatto della necessità un’innovazione, e di un’innovazione un potenziale successo. ALLEGATO 1 – LA DOMANDA POTENZIALE IN ITALIA Patologia N° di afflitti dalla Tasso di crescita patologia in Italia Celiaci 600 mila (100 mila consapevoli + 500 mila inconsapevoli) Intolleranti al lattosio 27.020.280 (45% degli italiani) Sovrappeso / Obesi 21.146.361 sovrappeso (35% degli italiani), di cui 6.041.871 sono obesi. Ipertesi Ipercolesterolemici 15.000.000 (24% degli italiani), ma solo il 50% di essi sa di esserlo. 5.000.000 (8% della popolazione italiana). Il 62% degli uomini e il 61% delle donne ha un livello elevato di colesterolo LDL, il “colesterolo cattivo”. ALLEGATO 2 – PLANIMETRIA E 3D DELLO STORE 12% annuo (+ 10 mila casi all’anno) Legato all’invecchiamento della popolazione. Infatti, la produzione di lattasi raggiunge il 50% in soggetti con età compresa tra i 60/79 anni. Il fenomeno tende a crescere con l'aumentare dell'età (superati i 50 anni, infatti, più di una persona su due pesa troppo); ma anche nell’età infantile il problema è in aumento: tra i bambini il 13% è obeso. Legato al peso, in quanto ne soffre: Il 15% delle persone con peso normale; Il 23% delle persone leggermente sovrappeso; Il 27% delle persone molto in sovrappeso; Il 42% degli obesi ND ALLEGATO 3_ ASSORTIMENTO INTOLLERANTI AL LATTOSIO PRODOTTI CONFEZIONATI SECCHI BISCOTTI (es. brand: “Spighe&Spighe”) Biscotti ai cereali Novellini Ciambelline Ciambelline al cacao Frollini Biscotti secchi Biscotti misti per la colazione Biscotti al riso Biscotti al riso soffiato Canestrelli al mais Frollini ai 5 cereali Biscotti al malto d‟orzo Cantucci Amaretti Fibrapiù farro Risvegli al farro con riso soffiato Biscotti al farro con gocce di cioccolato Farrotti con composta di mela Biscotti alla soia Cialde di mais Cialde allo sciroppo di riso Mini cialde al malto Mini cialde alle nocciole Frollino farro cacao cocco PRODOTTI DA FORNO DOLCI E SALATI (es. brand: “Spighe&Spighe”, “Prometeo”) Tortine margherita Croissant semplici Croissant all‟albicocca Croissant al cioccolato Plumcake Croissant al farro (monoporzione e multipack) Croissant al farro con composta di albicocca (monoporzione e multipack) Croissant al farro con composta di mirtillo (monoporzione e multipack) Treccina di farro Tortina farro e agrumi Tortina paradiso di farro Tortina di farro e mandorla Croissant al kamut (monoporzione e multipack) Croissant al kamut con composta di albicocca Croissant kamut con composta di ciliegia (monoporzione e multipack) Tortina di kamut al cioccolato Tortina di kamut al limone Crostatina di farro Crostatina di riso e mais all‟albicocca Fette biscottate Fette biscottate integrali Fiocchi d‟avena Cereali integrali Palline al cioccolato DOLCIFICANTI, MIELI, SNACK (es. Brand “Schuldt und Weber”, “MolenAartje”) Barretta tutti frutti Barretta al marzapane Barretta ai 4 cereali Barretta all‟ananas Barretta di farro Barretta ciocco menta Barretta alle nocciole Barretta cioccolato e arancia Barretta alle noci Barretta all‟albicocca Crema di nocciole Crema di cacao Crema di cioccolato e nocciole Crema di cioccolato e carruba LATTE E DERIVATI (FRESCHI E A LUNGA CONSERVAZIONE) Latte Latte vaccino senza lattosio-scremato, parz.scremato, intero (“Mila”, “Zymil”) Latte di Soia ( “Alpro”, “Provamel”) Latte di soia al malto (“Alpro”) Latte di soia con calcio (“Alpro”) Latte di soia al cacao (“Alpro”) Latte di soia alla vaniglia (“Solenatura”) Latte di soia con omega 3 (“Soydream”) Latte di riso (“Savel”, “Vitaritz”) Latte di mandorla (“Dais”, “Mandorlat”) Latte di avena Yogurt di soia (“Provamel”) - naturale - vaniglia - albicocca - ciliegia - frutti di bosco - fragola - lampone e vaniglia Dessert con riso basmati- caramel/cacao/vaniglia/nocciola, ricco in calcio Dessert a base di soia alla banana, all‟albicocca, alla nocciola, alla vaniglia (“Biosoy”) Gelati alla soia (vaschette, cornetti, ricoperti, biscotti) Gelati al riso (vaschette, cornetti, ricoperti, biscotti) Formaggi/sostituti (“Merlo”) Bioccolino lattosio 0,1% Robiola lattosio 0,1% Mozzarella lattosio 0,1% Tofu naturale Tofu con sesamo Tofu primavera Tofu alla piastra Tofu alla piastra con erbette SALUMI (“Ferrarini”) Prosciutti cotti Prosciutto crudo Mortadella Coppa Pancetta Bresaola Salami Napoli e Ungherese ALLEGATO 4 - MAPPA POSIZIONAMENTO: ELTI VS COMPETITORS Servizi 10 8 6 4 GD 2 Farmacie 0 Parafarmacie Erboristerie Indipendenti Ampiezza Profondità Elti ALLEGATO 5 – IL CONTO ECONOMICO DI ELTI VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi di vendita TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE COSTI DI PRODUZIONE Acquisto merci Servizi Esperto Display interattivi Pos scanner Sito web TOTALE SERVIZI Personale Cassieri Banco freschi Gestore negozio Magazzinieri Nutrizionista Baristi Personale help desk TOTALE PERSONALE Spese di comunicazione Pubblicità su quotidiano locale Pubblicità su rivista specializzata settore Volantini Annunci radio Cartellonistica TOTALE SPESE DI COMUNICAZIONE Ammortamenti Costo locazione immobile TOTALE COSTI PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI PRODUZIONE REDDITO ANTE IMPOSTE Imposte REDDITO NETTO 2011 2012 2013 2014 2015 €3.278.077,92 €3.478.464,00 €3.690.905,40 €3.916.776,60 €4.155.840,00 €3.278.077,92 €3.478.464,00 €3.690.905,40 €3.916.776,60 €4.155.840,00 €2.458.558,44 €2.608.848,00 €2.768.179,05 €2.937.582,45 €3.116.880,00 €14.400,00 €15.000,00 €25.000,00 €4.000,00 €58.400,00 €14.400,00 €15.000,00 €25.000,00 €4.000,00 €58.400,00 €14.400,00 €15.000,00 €25.000,00 €4.000,00 €58.400,00 €14.400,00 €15.000,00 €25.000,00 €4.000,00 €58.400,00 €14.400,00 €15.000,00 €25.000,00 €4.000,00 €58.400,00 €116.497,92 €127.008,00 €25.851,00 €73.300,64 €51.702,00 €38.832,64 €38.832,64 €472.024,84 €116.497,92 €127.008,00 €25.851,00 €73.300,64 €51.702,00 €38.832,64 €38.832,64 €472.024,84 €116.497,92 €127.008,00 €25.851,00 €73.300,64 €51.702,00 €38.832,64 €38.832,64 €472.024,84 €116.497,92 €127.008,00 €25.851,00 €73.300,64 €51.702,00 €38.832,64 €38.832,64 €472.024,84 €116.497,92 €127.008,00 €25.851,00 €73.300,64 €51.702,00 €38.832,64 €38.832,64 €472.024,84 €32.160,00 €32.160,00 €11.160,00 €- €- €17.500,00 €- €- €- €- €5.000,00 €22.680,00 €60.000,00 €€22.680,00 €30.000,00 €€€- €€€- €€€- €137.340,00 €84.840,00 €11.160,00 €- €- €26.573,25 €53.146,50 €53.146,50 €53.146,50 €53.146,50 €250.000,00 €250.000,00 €250.000,00 €250.000,00 €250.000,00 €3.402.896,53 €3.527.259,34 €3.612.910,39 €3.771.153,79 €3.950.451,34 -€124.818,61 -€48.795,34 €77.995,01 €145.622,81 €205.388,66 -€124.818,61 -€48.795,34 €77.995,01 €145.622,81 €205.388,66 €- €- €24.490,43 €45.725,56 €64.492,04 -€124.818,61 -€48.795,34 €53.504,58 €99.897,25 €140.896,62 ALLEGATO 6 – STIMA DELLA DOMANDA POTENZIALE Nota introduttiva: nella stima della domanda si è deciso di sottostimare i dati, ipotizzando come unici clienti di Elti gli individui con esigenze particolari. Questa scelta è stata effettuata alla luce delle evidenti difficoltà riscontrate nel calcolo del numero di persone senza bisogni specifici che sarebbero state interessate ad acquistare nel punto vendita analizzato. Per evitare inutili errori di stima o per evitare di basare i calcoli dei ricavi su dati sovrastimati, sono stati presi in considerazione soltanto i clienti aventi determinate patologie. Nella stima della potenziale domanda si è partiti dal calcolo della percentuale di persone, residenti in Italia, che soffrono delle seguenti malattie: 1) Celiaci: 1% (600.000)1 2) Intolleranti al lattosio: 44% (27.020.280)2 3) Sovrappeso: 35% (21.146.361)3 4) Ipertesi: 24% (15.000.000)4 5) Ipercolesterolemici: 8% (5.000.000, questo dato riporta solamente il numero di coloro che soffrono di questa patologia a causa di un‟errata alimentazione)5 6) Obesi: 10% (6.041.871)6 7) Diabetici: 4% (3.000.000)7 Sommando le percentuali sopra riportate si arriva ad un totale del 125%, valore che fa capire come una persona possa soffrire di molteplici patologie. Grazie ad alcuni dati di stampo medico è stato possibile risalire ad alcune informazioni preziose, ovvero che in linea di massima i sovrappeso e gli obesi soffrono anche di ipercolesterolemia e diabete. Aggregando questi dati è possibile svolgere la seguente operazione: [Sovrappeso (21.146.361) + Obesi (6.041.871)] – [Ipertesi (15.000.000) + Ipercolesterolemici (5.000.000) + Diabetici (3.000.000)] = 4.188.232 (numero di obesi e sovrappeso senza nessun‟altra patologia). Le nuove categorie sono: 1) Celiaci: 1% www.celiachia.it Elaborazione dati Istat 3 Elaborazione dati Istat 4 Elaborazione dati istat 5 Elaborazione dati Istat 6 Elaborazione dati Istat 7 Elaborazione dati Istat 1 2 2) Intolleranti al lattosio: 44% 3) Obesi e sovrappeso: 7% (4.188.232) 4) Obesi e sovrappeso con diabete, ipercolesterolemia e ipertensione: 38% (23.000.000) Nonostante il nuovo raggruppamento, la nuova percentuale di problemi con le patologie oggetto del progetto si attesta attorno al 90%, percentuale reputata ancora troppo elevata per essere reale, visto che difficilmente il 90% della popolazione italiana risulta affetta da una delle patologie. Si è dunque supposto che, sempre grazie a delle consulenze mediche, alcune persone intolleranti al lattosio potrebbero anche essere obesi, sovrappeso oppure celiaci. A tal proposito sono stati sottratte le categorie 1), 3) e 4) a quella degli intolleranti al lattosio affinché è stato possibile risalire alla percentuale di quelle persone che soffrono esclusivamente di intolleranza al lattosio: [27'020'280 (Intolleranti al lattosio, 44%) – 270.202 (1% del 44%) – 10.267.706 (38% del 44%) – 1.621.216 (7% del 44%)] = 14.861.156 (24%, numero delle persone intolleranti al lattosio) Nella seguente tabella vengono riportati i dati in percentuale e in valore assoluto delle categorie definitive del campione: Patologia Percentuale Numero Assoluto (Italia) (Italia) Celiaci 1% 600.000 Intolleranti al lattosio 24% 14.590.951 Sovrappeso + Obesi 7% 4.188.222 38% 23.000.000 70% 42.379.173 Sovrappeso + Obesi + Altri TOTALE Si è poi calcolata l‟incidenza percentuale dei dati riguardanti l‟Italia nella popolazione di Milano e provincia, immaginando un‟equidistribuzione delle malattie su tutto il territorio italiano. I residenti a Milano e provincia sono circa 4 milioni (arrotondato per eccesso) e dunque rappresentano il 6,6% della popolazione italiana, composta da 60 milioni di abitanti. Nella seguente tabella viene riportata la stima: Patologia Numero Assoluto (Milano e provincia) Celiaci 600.000 * 6,6% = 39.600 Intolleranti al lattosio 14.590.951 * 6,6% = 963.001 Sovrappeso + Obesi 4.188.222 * 6,6% = 276.433 Sovrappeso + Obesi + Altri 23.000.000 * 6,6% = 1.518.000 TOTALE 2.797.025 Una volta stimato il potenziale di Milano e provincia, è stato sottoposto un questionario ad un campione di 93 persone (vedi allegato 7) che soffrono almeno di una delle patologie oggetto dello studio. Ipotizzando che il campione sia rappresentativo, nonostante la limitatezza dei dati raccolti, è stato calcolato il numero potenziale di persone che acquisterebbero presso lo store Elti. La stima è stata effettuata in due step: nel primo è stata calcolata la percentuale dei rispondenti al questionario che, solitamente, vanno a fare la spesa in un centro commerciale, e il 25% ha risposto affermativamente; successivamente è stata ricavata la percentuale di coloro che, una volta descritto il concept, andrebbero ad acquistare i prodotti specifici per la cura e la prevenzione delle patologie nello store Elti. Il 60%, all‟interno di quel 25%, dei rispondenti ha risposto che preferirebbe fare la spesa da Elti piuttosto che in un eventuale punto vendita della grande distribuizione presente all‟interno del centro commerciale. Di seguito si riportano i calcoli: 2.797.025 * 25% = 699.256 (numero di persone che vanno a fare la spesa al centro commerciale) 699.256 * 60% = 419.554 (numero di persone che acquisterebbero presso lo store Elti) (419.554 / 4.000.000) * 100 = 10,5% (percentuale di residenti a Milano e provincia che acquisterebbero presso lo store Elti) Le 419.554 (10,5% dei residenti a Milano e provincia) rappresentano, dunque, le persone, residenti a Milano e provincia e sofferenti di almeno di una delle patologie, potenzialmente clienti dello store Elti fin dal primo giorno d‟apertura. Stima degli ingressi giornalieri nello store Elti Con lo scopo di stimare il numero di ingressi giornalieri nello store Elti si è partiti da alcuni dati ufficiali di affluenza presso alcuni centri commerciali sparsi per l‟Italia. Dopo aver trovato i seguenti dati: 10.000 ingressi gg ---- 35.000 mq (Stime sulla prossima apertura stadio Delle Alpi)8 19.000 ingressi gg ---- 34.000 mq (Montebello, Pavia)9 20.000 ingressi gg ---- 36.000 mq (Mori, Treviso)10 15.000 ingressi gg ---- 33.000 mq (Grandemilia, Modena)11 4.500 ingressi gg ---- 16.000 mq (Vialarga, Bologna)12 MEDIA gg di ingressi = 10.700 (10.000 + 19.000 + 20.000 + 15.000 + 4.500 / 5) è stato applicato il 10,5% del potenziale di clienti iniziali di Elti ai 10.700 ingressi medi così che è stato possibile stimare il flusso giornaliero di persone con particolari esigenze dello store: 10.700 * 10,5% = 1.124 (flusso durante i giorni feriali di persone nello store Elti). Invece durante i weekend l‟afflusso è pari a 1.461 persone (+30% rispetto ai giorni feriali). Stima dello scontrino medio giornaliero Per quanto riguarda la stima dello scontrino medio si è partiti dai dati di un super store di Esselunga della grandezza di 2.500 mq, con un affluenza durante il weekend di 7.600 pax/gg, che diminuisce del 30% nei giorni feriali. Si è poi stimata l‟affluenza in un ipermercato Esselunga di 1.000 mq (stessa metratura di Elti) e si è arrivati ai seguenti risultati: - Affluenza nei weekend: 7.600 * (1.000 mq / 2.500 mq) = 7.600 * 40% = 3.040 pax/gg - Affluenza nei giorni feriali: (3.040 * 30%) – 3.040 = 2.128 pax/gg Lo scontrino medio del super store Esselunga è di 30 Euro 13e applicando il 40% risulta che lo scontrino medio di un iper mercato Esselunga di 1.000 mq è pari a 12 Euro (30 € * 40%). Dal momento che Esselunga è un gruppo già affermato nel mercato e di sicuro Elti non sarà in grado di battere uno scontrino medio di 12 € nei primi anni, si è stimato di raggiungere tale cifra al quinto anno. Partendo dai 12 Euro del quinto anno, si è andati a ritroso ipotizzando una variazione annua del 3% (proporzionale alla variazione annua della domanda), dato ricavato dalla media dei punti percentuali http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/03/stadio-juventus-centro-commerciale.shtml http://www.centromontebello.it/it/esposizione.asp 10 http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=30190 11 www.grandemilia.it 12 www.vialarga.com 13 http://www.unicatt.it/FormazionePermanente/PC/090529_ranchetti-II.pdf 8 9 delle variazioni intercorse tra marzo e agosto 2010 dell‟indice FootFall Experian Nazionale14, che indica l‟affluenza media nel 25% dei centri commerciali ripartiti in tutto il territorio nazionale. Di conseguenza, i prezzi dei cinque anni saranno i seguenti: 1° anno: 10,66 € 2° anno: 10,98 € 3° anno: 11,31 € 4° anno: 11,65 € 5° anno: 12 € Evoluzione della domanda nei cinque anni E‟ stata ipotizzata una crescita della domanda con esigenze particolari proporzionale a quella del prezzo, ossia del 3% annuo. 1° anno: 1.124 (feriale) ; 1.461 (weekend) 2° anno: 1.158 (feriale) ; 1.505 (weekend) 3° anno: 1.193 (feriale) ; 1.550 (weekend) 4° anno: 1.229 (feriale) ; 1.597 (weekend) 5° anno: 1.266 (feriale) , 1.645 (weekend) 14 http://www.cncc.it/download/indice/indice_footfall.pdf ALLEGATO 7 - Questionario sul concept di Elti 1. Acquista generi alimentari nei centri commerciali? Si No 2. Quante volte frequenta i centri commerciali in un mese? (max 1 risposta) 1 volta 3. 2 volte 3 volte 4 volte + di 4 volte Mai Soffre di una delle seguenti patologie: celiachia, diabete, obesità, ipertensione, ipercolesterolemia, sovrappeso, intolleranza al lattosio, menopausa? Si No 4. Crede che esista a Milano un punto vendita (non parafarmaceutico o simile) che soddisfi pienamente le esigenze di chi soffre di queste patologie? Si No DESCRIZIONE del CONCEPT: “Perché chi soffre di celiachia, intolleranza al lattosio etc. dovrebbe accontentarsi degli assortimenti limitati dei supermercati, delle farmacie e delle parafarmacie? Perché queste persone dovrebbero accontentarsi di fare acquisti in posti standardizzati, spesso tristi e monotoni, che non dispongono di personale specializzato e di un supporto informativo ad hoc? Perché chi non è affetto da patologie particolari, ma desidera solo seguire un‟alimentazione equilibrata e naturale, dovrebbe perdere tempo nella ricerca di prodotti adatti alle sue esigenze sparsi per tutto il punto vendita?” Elti vuole colmare questo vuoto d‟offerta. Fornisce la risposta a ognuno di questi quesiti attraverso un assortimento ampio e profondo di prodotti, concentrati in un unico punto vendita ma suddivisi in diversi mondi destinati ai portatori di specifiche patologie o, semplicemente, destinati a coloro che mostrano particolari esigenze, come ad esempio un‟alimentazione ipocalorica. Di conseguenza, ogni consumatore troverà un mondo a lui dedicato, dove reperire tutti i prodotti di cui necessita per curare o prevenire eventuali patologie, ma anche dove avere una risposta a qualsiasi dubbio. Elti, tuttavia, è molto di più: rappresenta, infatti, anche un luogo in cui è piacevole passare del tempo, dove si respirano naturalezza e salute, un posto dove sorseggiare una tisana ascoltando i consigli di esperti in vari settori, un luogo dove condividere con gli altri le proprie esperienze o, semplicemente, dove scambiarsi due chiacchierare. 5. Alla luce delle informazioni che ha acquisito in seguito alla descrizione del punto vendita Elti, crede che questo format distributivo potrebbe soddisfare le esigenze di persone con bisogni particolari? Si No 6. Se in uno stesso centro commerciale lei avesse a disposizione il supermercato Elti e un supermercato generico, alla luce dei servizi offerti da Elti, in quale dei due punti vendita andrebbe ad effettuare gli acquisti a lei necessari? Elti Supermercato generico Informazioni socio-demografiche 1. Sesso M F 2. Età __________ 3. Stato civile Celibe/Nubile Fidanzato/a Sposato/a 4. Provincia di residenza __________________________________ 5. Titolo di studio Licenza elementare Media inferiore Diploma scuola media superiore Laurea Master post laurea 6. Professione Casalinga Studente Impiegato/a Operaio/a Insegnante Libero professionista Artigiano Imprenditore Pensionato/a Disoccupato/a Commerciante Altro 7. In famiglia possiede: Smartphone TV LCD / TV al plasma Abbonamento Sky/Mediaset Premium PC portatile Macchina automatica per il caffè Lavastoviglie Seconda automobile NOTE INFORMATIVE: Finalità e modalità di trattamento dei dati Ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 196/203 La informiamo che nel rispetto della legge sulla privacy i dati personali degli intervistati saranno utilizzati per scopi universitari. ALLEGATO 8 – ANALISI PER LA SCELTA LOCALIZZAZIONE Dalla valutazione delle categorie di prodotto da esporre nello store, dei servizi da erogare, delle aree relax e dello stoccaggio dei prodotti in magazzino, è emersa la necessità di utilizzare uno spazio complessivo di media grandezza (500 di spazio espositivo e 500 di magazzino). Nella scelta della localizzazione è stato, innanzitutto, deciso in quale città aprire il nostro concept store. E‟ stata selezionata Milano a causa dell‟ampio bacino di utenza potenziale, del suo carattere “innovativo” e della sua tendenza ad attrarre nuove soluzioni di business. Successivamente, sono state vagliate le seguenti quattro alternative: 1) Costruzione dello store nei pressi di punti vendita in zone agricole a chilometro zero, che consentissero lo sfruttamento di sinergie di rifornimento con dei produttori locali, in particolare per le categorie merceologiche come frutta e verdura. La zona individuata per questa opzione è situata nelle zone agricole nei pressi della Tangenziale Ovest, dove si riforniscono abitualmente anche i gruppi di acquisto. 2) Apertura del punto vendita nella zona centrale della città, affittando oppure acquistando uno stabile. 3) Affitto di più moduli (tendenzialmente da 50 mq l’uno) all’interno di un centro commerciale già operativo. 4) Recupero di un’area industriale dismessa, costruendo ex novo l’edificio dello store. Gli impianti industriali da riedificare sarebbero situati in zona Tortona. 5) Apertura dello store all’interno di un distretto commerciale. Il punto vendita andrebbe posizionato nelle vicinanze di superfici specializzate come Ikea e Decathlon. La zona di riferimento è Via Lorenteggio/Corsico. Qui di seguito vengono riepilogati nel dettaglio i punti di forza e di debolezza delle diverse soluzioni, elementi che sono serviti a determinare quale location dovesse essere scelta per costruire lo store “Elti”. N° Punti di forza proposta Punti di debolezza Costo proposta (stima) location Possibilità di sfruttare la clientela dei gruppi di acquisto; Localizzazione Elevati costi di costruzione; strategica che consentirebbe di sfruttare il traffico di persone 1 provenienti dalla città Difficoltà a trovare un locale con le e dall‟Hinterland; Sarebbe in linea con il concept dello caratteristiche adeguate alla nostra offerta 1.000 €/mq nella zona. affitto + Essendo localizzata nell‟estrema generiche periferia, si evidenzia la mancanza di store, focalizzato su un‟alimentazione attività commerciali nei dintorni. genuina e di qualità; Accessibilità facilitata ai rifornimenti. Il centro città avrebbe una maggiore risonanza per l‟apertura di un concept store 2 innovativo nel campo alimentare; Sarebbe raggiungibile più facilmente dai residenti che non sono in possesso Difficoltà a trovare parcheggio; Difficoltà a reperire un locale da affittare o una zona su cui costruire; Elevati costi al Mq, sia per l‟affitto che per la costruzione ex-novo. Acquisto: 10.000.000 € di spese di un veicolo, anche grazie ai trasporti pubblici. Contenimento dei costi di affitto; Efficienze di fornitura grazie agli vendite, dovuta alla presenza di una spazi ad hoc presenti nel centro catena alimentare della grande commerciale, si sfrutterebbero i distribuzione con la capacità di container che riforniscono quotidianamente i negozi del centro commerciale, con l‟opportunità di 3 ridurre lo stoccaggio in magazzino; Rischio di cannibalizzazione delle Date la tendenza da parte di molte mantenere i prezzi più bassi; 200.000 € di affitto Minaccia di commistione tra l‟ all‟anno, comprese immagine del nostro store e quella del tutte le utenze per centro commerciale, che 1.000 mq comporterebbe il rischio che Elti persone a passare le giornate nel venga associato a quell‟insegna e non centro commerciale come attività venga visto come uno store ricreativa, aumenterebbero le indipendente. occasioni di acquisto per Elti. Utilità sociale dell‟iniziativa, che potrebbe essere ben vista dai cittadini dell‟area, se la zona non diventasse in milanesi; 4 Senza la commercializzazione futuro un punto di transito, lo store Smarcamento dalla concorrenza, rischierebbe di rimanere isolato a tal grazie alla localizzazione dello store 250.000 € di affitto + 750.000 € di ristrutturazione punto da non riuscire a creare il giusto in una zona dove non sono presenti traffico di clienti per sopravvivere. altri punti vendita alimentari. 900.000 € (acquisto Possibilità di attrarre la clientela dei punti vendita specializzati situati nelle 5 vicinanze, soprattutto di Decathlon, dal momento che promuoviamo una vita salutare e legata allo sport. Elevati costi di costruzione, poiché non è semplice trovare in questa zona del terreno) + 800.000 € spazi espositivi delle dimensioni di (costruzione) + vari Elti in affitto. oneri (parcheggio, verde, etc.) Alla luce delle analisi eseguite su ognuna delle soluzioni identificate nella prima parte del lavoro di ricerca della location, è stata selezionata la proposta numero 3 (apertura all’interno di un centro commerciale già operativo) Le motivazioni a supporto di questa scelta sono molteplici: dapprima i punti di forza che risultano essere più consistenti ed efficaci dei punti di debolezza, e che sono più solidi rispetto a quelli delle altre quattro proposte; e, in secondo luogo, la certezza ( e non la presunzione) che, dato il livello di innovatività del progetto, la perdita di potenziali clienti, che potrebbero essere cannibalizzati dalla presenza di una catena della grande distribuzione all‟interno dello stesso centro commerciale, sarà compensata dalla forte fidelizzazione dei clienti e dal continuo passaparola che attirerà un numero sempre maggiore di persone interessate alla nostra peculiare ed innovativa offerta.