IL CORSO
DATA
Programma
Docente
19 gennaio
Introduzione - le istituzioni
internazionali I millennium
development goals - Indicatori di
povertà e benessere
Serena Stefanoni
Mariarita Pierleoni
20 gennaio
Dalla programmazione economica a
quella per progetti. La valutazione
dei progetti marginali.
Stefano Maiolo
26 gennaio
Ciclo del Progetto. La formulazione dello
Studio di fattibilità.
Carmen Notaro
27 gennaio
Esercitazione
Dino Ferrarese
02 febbraio
Analisi costi benefici finanziaria
Stefano Maiolo
3 febbraio
Esercitazione
Carmen Notaro
9 febbraio
Valutazione dei progetti con ACB estesa
alle opzioni reali (con valutazione
economica)
Pasquale Lucio Scandizzo
10 febbraio
Esercitazione
Dino Ferrarese
16 febbraio
Valutazione Contingente
Serena Stefanoni
17 febbraio
Esercitazione
Margherita Miali
23 febbraio
Conclusioni e case studies
Pasquale Lucio Scandizzo
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Le Istituzioni Internazionali e i
Millenium Development Goals
Dott.ssa Serena Stefanoni
Università di Roma Tor Vergata
e-mail: [email protected]
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Sommario
• Gli attori principali della cooperazione
• Il concetto di istituzione
• Istituzioni internazionali e cooperazione
• Millenium development goals
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Le fonti di finanziamento dei PVS
Fondi Privati
Investimenti diretti esteri (FDI)
Prestiti bancari
Investimenti finanziari e
donazioni delle ONG
Possibili Classificazioni degli FDI
1. Greenfield Inv /Merger&Acquistion
2. Vertcal FDI/ Horizontal FDI
3. Resource seeking/ Market seeking/
Efficiency seeking
l’OA destinati a paesi con un reddito pro
capite più elevato e a quelli in
transizione.
Fondi Pubblici
Aiuti ufficiali allo sviluppo (Official
Development Aids o ODA)
Aiuti ufficiali (Official Aids o OA)
Altri flussi collegati alle politiche
dello sviluppo (“other official flows”:
OOF)
l’ODA comprende i prestiti con almeno il
25% a titolo gratuito (“grants”) (per paesi
con un Pil pro-capite inferiore a una
determinata soglia)
Gli OOF non sono necessariamente
finalizzati alla crescita economica spesso
assumono la forma di crediti
all’esportazione
4
ALCUNI DATI
5
ALCUNI DATI
*Fonte OECD
6
Gli attori principali
Banca Mondiale, Fondo Monetario
Internazionale, Nazioni Unite,
Banche regionali e interregionali
di sviluppo
Istituzioni
Internazionali
ONG
Chiesa, università
Privati
Unione
Europea e
Stati nazionali
Europe Aid, Uffici
Nazionali per la
Cooperazione
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Sommario
• Gli attori principali della cooperazione
• Il concetto di istituzione
• Istituzioni internazionali e cooperazione
• Millenium development goals
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Il concetto di istituzione
Definizione (D. C. North ):
Institutions are defined as the humanly devised constraints that structure
political, economic and social interactions. They consist of both informal
constraints (sanctions, taboos, customs, traditions, and codes of conduct), and
formal rules (constitutions, laws, property rights). Important in this respect
are not only the rules themselves but also the way in which they are applied
or enforced; so aspects of implementation and compliance. The main
rationale of institutions is that they reduce or remove uncertainty as to the
behaviour of partners in the interaction.
A cosa servono
Risolvere problemi globali
Problemi con la definizione
Il concetto di istituzione è molto ampio
e generale, per questo è divenuto
frequente il ricorso ad altre categorie
più specifiche, come regime,
9
organizzazione.
Il concetto di regime
Definizione (W. Molle):
Regimes are special sets of relational contracts. They govern relations between
diverse entities such as government (and assimilated public bodies), enterprises
(MNFs) and other economies or societal interests (NGOs) in a given area of
international relations.
Regimi Nazionali e Internazionali
Punti in comune
Specificano le norme, i principi, le
regole di comportamento cui devono
attenersi le parti che vi aderiscono.
Specificano le procedure e i
meccanismi per conseguire certi
obiettivi.
Differenze
Il funzionamento delle istituzioni
internazionali non è basato sull’uso
legittimo della forza (la forza militare o
di polizia), ma su
1) Benefici che derivano dal rispettare
il regime stesso.
2) La reputazione: non rispettare un
accordo significa perdere credibilità e
può ridurre le possibilità di aderire ad
altri accordi utili nel futuro
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Il concetto di organizzazione
Definizione (Molle):
Organizations are durable, planned arrangements to pool productive resources in
order to pursue one or several shared purposes.
Come nascono
Le organizzazioni internazionali sono il risultato di forme di cooperazione tra
governi nazionali. Esse possono differire rispetto a una serie di caratteristiche
(le procedure per la consultazione tra i membri, le regole di voto, i contributi
versati, regole per la soluzione delle dispute, ecc. )
A cosa servono
Le organizzazioni internazionali servono a fornire beni pubblici
globali
Caratteristiche
Mancanza di coercizione. Rispettare le regole è sempre lasciato in
ultimo alla volontà dei governi nazionali. Questo influenza in
modo determinante l’azione delle organizzazioni internazionali.
Responsabilità indiretta (indirect accountability). A livello
nazionale, gli organismi pubblici rispondono sempre a qualcuno,
ad es. la Banca centrale al Tesoro, il Governo al Parlamento, ecc.
A livello internazionale la accountability avviene solo in modo
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indiretto.
Le istituzioni internazionali
Una prima classificazione
Organismi Internazionali della
famiglia delle Nazioni Unite
Le Istituzioni Finanziarie
Internazionali (IFI)
Ogni Paese membro è titolare di
un voto, senza riguardo al peso
sul piano politico internazionale
o al livello di contribuzione
finanziaria al bilancio
I diritti di voto sono correlati alla
quota del capitale effettivamente
sottoscritta e versata dai Paesi
membri. I Paesi donatori ad
esercitano un preponderante
peso politico sulle loro decisioni.
ILO, UNESCO
UNDP, FAO, OMS,
IFAD,
WB, FMI, BANCHE
REGIONALI
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Sommario
• Gli attori principali della cooperazione
• Il concetto di istituzione
• Istituzioni internazionali e cooperazione
• Millenium development goals
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L’ONU:
E’ stata istituita il 24 Ottobre 1945 da 51 nazioni , i membri sono attualmente 188
MISSION:
ORGANI:
Il mantenimento della pace e della sicurezza, la promozione di
migliori standard di vita, il progresso economico e sociale
Assemblea Generale: Si riunisce per esaminare i problemi
mondiali più pressanti, rappresenta una specie di Parlamento
dove ogni Stato membro dispone di un voto. Le decisioni sugli
“argomenti importanti” sono prese con una maggioranza di
due terzi.
Consiglio di sicurezza: E’ responsabile del mantenimento della
pace e della sicurezza internazionali.
Consiglio economico e sociale: Coordina l’attività economica e
sociale dell’ONU e delle sue agenzie ed istituzioni
specializzate.
Consiglio di amministrazione fiduciaria: E’ stato costituito per
fornire un controllo internazionale agli 11 territori posti sotto
amministrazione fiduciaria. (ha smesso di operare nel 1964)
Segretariato: Svolge l’attività amministrativa secondo le direttive
dell’Assemblea Generale, del Consiglio di Sicurezza e degli
altri organi. E’ guidato dal Segretario Generale
Corte di Giustizia:E’ il principale organo giudiziario delle Nazioni
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Unite ed è composta da 15 membri.
Le principali agenzie e iniziative delle Nazioni Unite
ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro): Formula politiche e programmi
per migliorare le condizioni lavorative e le opportunità d’impiego e stabilisce gli
standard di lavoro adottati dai paesi di tutto il mondo.
FAO (Organizzazione delle NU per l’Alimentazione e l’Agricoltura) Lavora per
incrementare la produttività agricola e la sicurezza alimentare, e per migliorare le
condizioni di vita delle popolazioni rurali.
UNESCO (Organizzazione delle NU per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura)
Promuove lo sviluppo culturale, la protezione del patrimonio naturale e culturale
del pianeta, la cooperazione internazionale delle scienze, la libertà di stampa e la
comunicazione.
OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) Coordina programmi volti a risolvere
problemi sanitari e il raggiungimento del livello di salute più elevato possibile.
Opera in settore quali: l’educazione sanitaria e la fornitura di medicinali essenziali.
IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) Mobilita risorse finanziarie
per aumentare la produzione alimentare e i livelli nutrizionali delle popolazioni nei
PVS.
UNDP (Progamma di Sviluppo delle Nazioni Unite) E’ la più importante fonte di
sovvenzione per l’assistenza tecnica nel mondo. Persegue l’obiettivo di fornire ai
PVS (in particolare quelli più poveri) corsi di formazione e consulenza.
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Le istituzioni finanziarie internazionali (IFI):
Nel 1944, con gli accordi di Bretton Woods vengono ideate le tre
STORIA istituzioni su cui si sarebbe poggiato il nuovo ordine mondiale: il FMI
(Fondo monetario internazionale), la WB (Banca mondiale) e
l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO)
WB
FMI
WTO
Aveva un ruolo più di lungo periodo. Inizialmente, l'obiettivo era la
ricostruzione dei paesi che erano stati devastati dalla guerra. Più tardi,
il compito principale si trasformò nel sostegno dello sviluppo economico
dei paesi meno avanzati tramite prestiti a lungo termine.
Responsabile della stabilità dei tassi di cambio e delle operazioni
finanziarie, della sorveglianza sulle politiche economiche, del
finanziamento a breve termine dei paesi con un deficit di bilancia dei
pagamenti. Avrebbe contribuito al libero scambio incentivando
l'eliminazione di restrizioni monetarie al commercio (per esempio
svalutazioni competitive).
L'organizzazione doveva promuovere il libero scambio. E’ stata fondata
nel 1995. Prima di questa data le funzioni del WTO sono state svolte da
un accordo generale sulle tariffe e sul commercio (GATT) (non
un'organizzazione internazionale, ma semplicemente un insieme di
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regole sul commercio internazionale)
LA BANCA MONDIALE
I DATI
OBIETTIVI
Lotta alla povertà
Paesi Membri: 184
Staff: circa 10.000 persone
Prestiti aperti:$ 23 Miliardi
Modalità operative
La banca opera attraverso
il finanziamento e l’implementazione
di progetti nei paesi in via di sviluppo.
La Banca si finanzia attraverso le quote
partecipative dei singoli stati,
l’emissione di Bonds e il Mark up
sui tassi di interesse applicati ai
beneficiari
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Il Gruppo Banca Mondiale
ICSIC
ha il compito di
dirimere le
controversie tra
investitori privati e
governi.
IBRD
Presta fondi ai governi
membri o ad istituzioni
pubbliche con il fine di
realizzare progetti.
Realizza prestiti a medio
termine a tassi di interessi
agevolati. I prestiti sono
normalmente soggetti al
rispetto di alcune
condizioni. Beneficiari:
Paesi a Medio reddito.
IDA
Prestiti di lungo
periodo (40 anni),
destinati ai paesi con
un basso GDP pro
capite, forte
componente di dono.
L’attività dell’IDA è
finanziata con i
proventi del WB Group
e con donazioni dei
governi partner.
IFC
si occupa di effettuare
prestiti a tassi
agevolati al settore
privato per
investimenti da
realizzare nei Paesi in
Via di Sviluppo (PVs).
MIGA
Fornisce garanzie agli
operatori del settore
privato che operano nei
PVs.
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ALCUNI DATI
Distribuzione degli aiuti per
Settore*
* Fonte WB
Distribuzione degli aiuti per
Regione**
** Fonte WB
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Il Fondo Monetario Internazionale
I DATI
Paesi Membri: 184
Staff: circa 2,716 da 165 paesi
Prestiti aperti: $28 Miliardi,
Obiettivi
Sorvegliare la stabilità e ridurre la
vulnerabilità dell’economia mondiale.
Modalità di intervento
Sorveglianza: Ogni paese che fa parte del IMF accetta che
la propria politica economica sia supervisionata
annualmente dal Fondo. Il fondo fornisce pareri e elabora
analisi di impatto delle politiche implementate
sull’economia interna ed internazionale.
Assistenza tecnica: Il fondo svolge attività di formazione
presso gli Stati membri sui temi di sua competenza:
politica monetaria, politica fiscale, tassi di cambio,
regolamentazione del sistema bancario e finanziario.
Prestiti: Nel caso in cui il paese si trovi in una situazione
di crisi, il fondo fornisce assistenza finanziaria.
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Unione Europea e cooperazione
Directorate General (DG) for Development: formula le politiche europee nel campo
della cooperazione e dello sviluppo.
European development fund: opera in Africa, Caraibi e Pacifico, il budget di questa
direzione proviene direttamente dai singoli paesi membri. Della gestione dei
fondi è incaricata la commissione
DG for External Relations (RELEX): si
occupa delle relazioni bilaterali dell’Unione
europea., coordina le relazioni esterne del
consiglio e le politiche rivolte ai paesi
confinanti, coordina le rappresentanze della
commissione nei paesi esteri.
DG EuropeAid: coordina i programmi di
assistenza esterna ed è responsabile per il
ciclo del progetto.
European Community Humanitarian Office
(ECHO) : si occupa dell’assistenza umanitaria
in situazioni di crisi.
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La struttura dei programmi UE
Suddivisione degli aiuti
per area tematica
Suddivisione degli aiuti per area
geografica
1. Human and Social Development
(Investing in People)
2. Environment and Sustainable
Management of Natural
Resources
3. Food Security
4. Promotion of Democracy and
Human Rights
5. Migration and Asylum
Development
Cooperation
& Economic
Cooperation
(DCECI)
Neighbourhood
PreEuropean
(ENPI)
Accession Neighbourhood and
Europe
(IPA) Partnership Instrument
(ENPI)
6. Non-state Actors and Local
Authorities in development
7. Cooperation with industrialized
and high-income countries
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Europe Aid
Obiettivi
Europe Aid gestisce i fondi nel quadro
dell'assistenza esterna della Commissione
Garantire l’efficienza della strategia europea nel
campo della cooperazione
Modalità di intervento
Europe Aid realizza la sua attività mediante la realizzazione di progetti nei PVS.
Le attività di EuropeAid possono contare sul Fondo europeo di sviluppo (Stati
ACP) e su 50 linee del bilancio comunitario.
I beneficiari dell'assistenza gestita dall'Ufficio sono più di 150.
Nel 2006, i nuovi stanziamenti sono stati pari a circa 6,2 miliardi di euro.
Nel 2002 nel quadro della gestione degli aiuti sono state adottate 1.182 nuove
decisioni di finanziamento e sono stati effettuati circa 28.800 pagamenti.
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ALCUNI DATI
Distribuzione degli aiuti per
Regione
Distribuzione degli aiuti per
Settore
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Gli altri programmi della UE per lo sviluppo
Instrument for Pre accession Assistance (IPA)
Dal 1 gennaio 2007 riunisce in un solo strumento specifico tutta l’assistenza
preadesione. Va a sostituire gli strumenti finanziari di preadesione utilizzati
nel periodo 2000-2006, ovvero PHARE, ISPA, SAPARD, lo strumento di
assistenza per la Turchia e il programma CARDS per i Balcani occidentali.
Beneficiari dell’IPA
Paesi candidati (Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia e Turchia) e i
paesi potenziali candidati (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia,
compreso il Kosovo).
Fondi
L’IPA distribuirà 11.468 M$ nel periodo 2007-2013.
1.
2.
3.
4.
5.
Componenti
Sostegno alla transizione e
sviluppo istituzionale,
Cooperazione transfrontaliera,
Sviluppo regionale,
Sviluppo delle risorse umane,
Sviluppo rurale.
25
Gli altri programmi della UE per lo sviluppo
European Neighbourhood Policy (ENPI)
L’Unione offre ai paesi vicini l’opportunità di partecipare a relazioni privilegiate
basate sul muto rispetto di valori comuni quali: democrazia, diritti umani, regole
di buon governo, economia di mercato e sviluppo sostenibile. La ENP offre una
più profonda integrazione politica ed economica con l’unione.
Beneficiari dell’IPA
Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania,
Libano, Libia; Moldavia, Marocco, Autorità Palestinese, Sira, Tunisia, Ucraina.
Come funziona
1. La commissione prepara un Country Report contenente
informazioni sugli aspetti politici ed economici del paese.
2. Preparazione del ENP Action Plan in accordo con le
istituzioni locali. Il piano è su base triennale o
quinquennale e concerne aspetti legislativi, istituzionali
ed economici.
3. Una volta stabilita la road map inizia l’implementazione
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del piano che viene regolarmente monitorata.
Sommario
• Gli attori principali della cooperazione
• Il concetto di istituzione
• Istituzioni internazionali e cooperazione
• Millenium development goals
27
I Millenium Development Goals (MDG)
Cosa sono
Gli MDG dell’ONU sono otto obiettivi che tutti i 191 stati membri si sono impegnati
a raggiungere per l'anno 2015. La Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite
firmata nel settembre del 2000 impegna gli stati a:
1.Sradicare la povertà estrema e la fame
2. Ottenere l'educazione primaria
universale
3. Promuovere la parità dei sessi e
l'autonomia delle donne
4. Ridurre la mortalità infantile
5. Migliorare la salute materna
6. Combattere l'HIV/AIDS, la malaria ed
altre malattie
7. Garantire la sostenibilità ambientale
8. Sviluppare una partecipazione mondiale
per lo sviluppo
28
A che punto siamo?
29
A che punto siamo?
30
A che punto siamo?
31
A che punto siamo?
32
A che punto siamo?
33
A che punto siamo?
34
A che punto siamo?
35
A che punto siamo?
36
A che punto siamo?
37
A che punto siamo?
38
A che punto siamo?
39
A che punto siamo?
40
A che punto siamo?
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Definizione di alcuni concetti base
Bene: In economia per bene si intende qualsiasi oggetto
disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile, cioè
idoneo a soddisfare un bisogno.
Male: Un bene che ha un’utilità negativa (l’inquinamento
atmosferico, l’instabilità finanziaria, la diffusione di una
malattia ecc).
Bene Pubblico: Si riferisce alla popolazione generale. Un
bene pubblico è non rivale e non escludibile. Ovvero tutti
possono usufruire del bene senza pregiudicare la
possibilità che altri facciano lo stesso.
Globale: Inteso come l’annullamento di ogni sorta di
barriera - confini, settori, gruppi di attori. Includendo ciò
che è a livello locale, nazionale ed internazionale.
Esternalità: effetto di una azione che influenza il
benessere di terzi senza che questi paghino o ricevano
delle compensazioni. Vi possono essere esternalità
positive (la ristrutturazione di un palazzo recherà
benefici ad un quartiere) o negative (l’emissione di
sostanze inquinanti).
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Definizione di alcuni concetti base
Internalizzazione delle esternalità: strumenti
economici mirati a compensare le esternalità
negative create da un’azione, come meccanismi di
tassazione e la creazione di un mercato specifico.
Consumo del bene: Attività economiche e non,
tramite le quali un individuo beneficia dalla fornitura
del bene,
Indicatore: Parametro che permette di avere una
sintetica rappresentazione di un fenomeno
complesso.
Utilità: in economia l'utilità è la misura della felicità
o soddisfazione individuale.
Bene pubblico globale: I beni (o mali) pubblici globali
possono essere definiti come: quei beni pubblici i cui
benefici, o costi, coinvolgono più o meno tutta
l’umanità in termini geografici; i cui effetti esprimono
una forte componente inter-generazionale; e la cui
fornitura richiede una forte componente cooperativa
dagli Stati.
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SITOGRFIA
Banca mondiale: www.worldbank.org
Fondo monetario Internazionale: www.imf.org
Unione Europea: www.europa.eu.it
Europe Aid: http://ec.europa.eu/europeaid/index_it.htm
Millenium Development goals: www.un.org/millenniumgoals
IPA: http://ec.europa.eu/enlargement/pdf/countries/ipa_miff_081106_en.pdf
ENP: http://ec.europa.eu/world/enp/index_en.htm
WTO: www.wto.org
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Scarica

Le istituzioni internazionali e i Millenium