3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente
1
Premessa
1.1 Scopo e struttura della relazione
1.2 Considerazioni generali
1.3 Le funzioni della Provincia
2
Lo stato di attuazione della programmazione 2003
2.1 La qualità dell’azione amministrativa
2.1.1 La gestione delle partecipazioni
2.1.2 Lo sviluppo organizzativo e la qualità totale
2.1.3 Lo sviluppo del sistema informativo provinciale
2.1.4 La valorizzazione delle risorse umane
2.1.5 La gestione finanziaria
2.1.6 La gestione patrimoniale
2.1.7 La gestione produttiva
2.1.8 L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni
2.1.9 Lo sviluppo della comunicazione istituzionale
2.2 Lo sviluppo del sistema territoriale provinciale
2.2.1 La pianificazione territoriale e i progetti U.E.
2.2.2 Gli interventi nel settore dell’ecologia
2.2.3 Gli interventi in campo faunistico ed ittico
2.2.4 La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane
2.3 Il miglioramento delle reti di comunicazione
2.3.1 La viabilità
2.3.2 Gli interventi nel settore dei trasporti
2.4 Il sostegno al sistema economico provinciale
2.4.1 Gli interventi nel settore agricolo
2.4.2 Gli interventi nel settore turistico e produttivo
2.4.3 Gli interventi sul mercato del lavoro
2.5 La qualità dei servizi prestati alla persona
2.5.1 Gli interventi per la formazione professionale
2.5.2 Le attività di assistenza sociale
2.5.3 Gli interventi in materia di istruzione e cultura
2.6 La regolarità nell’ordinaria amministrazione
3
Le politiche di bilancio 2004-2006
3.1 La qualità dell’azione amministrativa
3.1.1 La gestione delle partecipazioni
3.1.2 Lo sviluppo organizzativo e la qualità totale
3.1.3 Lo sviluppo del sistema informativo provinciale
3.1.4 La valorizzazione delle risorse umane
3.1.5 La gestione finanziaria
3.1.6 La gestione patrimoniale
3.1.7 La gestione produttiva
3.1.8 L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni
3.1.9 Lo sviluppo della comunicazione istituzionale
3.2 Lo sviluppo del sistema territoriale provinciale
3.2.1 La pianificazione territoriale e i progetti U.E.
3.2.2 Gli interventi nel settore dell’ecologia
3.2.3 Gli interventi in campo faunistico ed ittico
3.2.4 La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane
3.3 Il miglioramento delle reti di comunicazione
3.3.1 La viabilità
3.3.2 Gli interventi nel settore dei trasporti
3.4 Il sostegno al sistema economico provinciale
3.4.1 Gli interventi nel settore agricolo
3.4.2 Gli interventi nel settore turistico e produttivo
3.4.3 Gli interventi sul mercato del lavoro
3.5 La qualità dei servizi prestati alla persona
3.5.1 Gli interventi per la formazione professionale
3.5.2 I servizi per il sostegno all’occupazione
3.5.3 Le attività di assistenza sociale
3.5.4 Gli interventi in materia di istruzione e cultura
3.6 La regolarità nell’ordinaria amministrazione
4
Conclusioni
1
Premessa
1.1
Scopo e struttura della relazione
La presente relazione descrive lo stato di attuazione dei programmi della
Giunta rispetto alla situazione al 31 agosto esaminata dal Consiglio nella
seduta del 7 ottobre. Illustra, inoltre, gli aspetti più significativi dei
programmi previsti nel bilancio 2004-2006.
La relazione si suddivide in due parti.
La prima parte della relazione, in particolare, ha lo scopo di mettere al
corrente il Consiglio sulle attività poste in essere nell’ultimo periodo
dell’anno, per attuare i programmi dell’Amministrazione1.
La seconda parte è invece dedicata a fornire al Consiglio il quadro d’insieme
delle politiche di bilancio della Giunta per il prossimo triennio, con
particolare riferimento ai programmi previsti per il 2004.
1.2
Considerazioni generali
Nelle relazioni di accompagnamento ai precedenti bilanci, è stato più volte
evidenziato il complesso percorso di ridisegno dell’assetto del governo
territoriale, ridefinito dalla riforma costituzionale del 2001.
La riforma costituzionale del 2001, infatti, ha posto i principi cardine per la
trasformazione in senso federalista del nostro ordinamento, con la
proclamazione della pari dignità dei governi locali componenti la
Repubblica; il riconoscimento alle regioni della potestà legislativa esclusiva
1
Articolo 54 dello Statuto provinciale.
sulle materie non di competenza dello Stato; l’attribuzione generalizzata ai
comuni delle funzioni amministrative in applicazione dei principi di
sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione; l’eliminazione dei controlli
esterni; l’attribuzione dell’autonomia finanziaria; ecc.
Un importante nuovo tassello del percorso normativo, avviato con la legge
n. 142 del 1990 e proseguito con le cosiddette leggi Bassanini degli anni ’90
di decentramento di funzioni e compiti alla periferia, è stato posto con la
legge cosiddetta La Loggia2, che è il primo passo per dare attuazione alla
legge costituzionale n. 3 del 2001.
Questo percorso normativo ha rafforzato il governo locale nel suo
complesso, ma soprattutto ha valorizzato il ruolo della Provincia.
La Provincia non è più (o comunque) solo un ente di mera amministrazione,
ma ha acquistato un ruolo di ente di governo globale del territorio con
funzioni di programmazione e coordinamento generale degli enti del
territorio.
Il ruolo del governo locale necessita per essere valorizzato appieno di due
altre condizioni indispensabili. La prima, e più importante, è che si dia
attuazione all’autonomia finanziaria degli enti locali. Sotto questo aspetto, è
da valutare positivamente l’istituzione dell’apposita Alta Commissione di
studio con la partecipazione di rappresentanti statali, regionali e locali,
istituita con l’articolo 3 della legge n. 289 del 2002. Mentre desta
preoccupazione il permanere dei forti vincoli imposti con le leggi
finanziarie, che congelano di fatto l’attuazione dell’articolo 119 della
Costituzione in materia di federalismo fiscale e impongono forti limiti,
difficilmente sostenibili per il rispetto del patto di stabilità.
Per il rafforzamento del disegno di valorizzazione del ruolo delle autonomie
locali, è inoltre necessario che le regioni in generale, e quella veneta per ciò
che più specificatamente interessa, rispettino maggiormente il principio di
2
Legge 5 giugno 2003, n. 131.
livello costituzionale secondo il quale “l’amministrazione” deve essere
collocata al livello locale, trasferendo le funzioni e con le funzioni le relative
risorse che ne consentano l’effettivo esercizio.
1.3
Le funzioni della Provincia
Non vi sono state nel corso del 2003 significative variazioni nel quadro delle
funzioni attribuite alla Provincia.
La novità più significativa consiste nel passaggio alla società partecipata
“Veneto Strade s.p.a.” delle strade, già dello Stato, classificate dal Consiglio
regionale del Veneto di interesse regionale.
Nel corso del 2004, invece, vi dovrebbe essere, attuato dalla Regione, il
trasferimento alla Provincia di parte dei compiti oggi svolti dagli ispettorati
regionali per l’agricoltura.
Nell’allegato quadro di sintesi viene riportata una panoramica aggiornata
delle funzioni generali svolte dall’Ente, raggruppate per struttura
organizzativa di riferimento (cosiddetto funzionigramma).
2
Lo stato di attuazione della programmazione 2003
La relazione sul punto è una sintesi sull’evoluzione intervenuta da settembre
in avanti nelle attività poste in essere per l’attuazione dei programmi
dell’amministrazione. Per l’attività svolta nei primi otto mesi dell’esercizio
si fa rimando alla relazione esaminata dal Consiglio nella seduta del 7
ottobre3.
Le attività poste in essere sono esaminate, come di consueto, raggruppate
per obiettivi strategici.
2.1
2.1.1
La qualità dell’azione amministrativa
Non emergono significative novità relativamente alle altre partecipazioni
provinciali per quest’ultimo periodo dell’anno.
La gestione delle partecipazioni
Negli ultimi mesi dell’esercizio i fatti più rilevanti nel campo delle
partecipazioni riguardano principalmente:
− l’approvazione da parte del Consiglio provinciale del nuovo statuto del
Consorzio per gli studi universitari. Entro l’anno è prevista
l’approvazione di un altro statuto, quello dell’Ente autonomo per le fiere
di Verona, per la trasformazione dell’Ente in società per azioni;
− la destinazione di una quota dell’avanzo di amministrazione, pari a
150.000,00 euro, per il rilancio degli impianti di risalita di PradaCostabella;
− l’approvazione da parte del Consiglio provinciale, in adesione alla
richiesta avanzata dal liquidatore dell’Ente autonomo Magazzini
Generali in liquidazione, del finanziamento di somme finalizzate alla
3
ricapitalizzazione della società controllata Immobiliare Magazzini srl e
della controllata di questa, Magazzini Generali di Verona srl.
Per quanto riguarda, inoltre, l’ente Magazzini generali e le società ad
esso collegate, si informa che, dopo l’esito negativo della procedura di
privatizzazione, sono stati ipotizzati dall’assemblea dei soci del 27
ottobre 2003 due possibili scenari.
Il primo è collegato al concretizzarsi dell’offerta di acquisto da parte di
un importante operatore logistico interessato a rilevare l’intera azienda.
L’altra ipotesi riguarda il coinvolgimento del consorzio ZAI, a cui tre
soci hanno inviato una comunicazione formale in tal senso, in seguito
alla quale sono state attivate delle trattative, in corso al momento della
redazione della presente relazione.
Vedi deliberazione del Consiglio provinciale n. 61 del 7 ottobre 2003.
2.1.2
Lo sviluppo organizzativo e la qualità totale
Il sistema dei controlli interni
Il sistema dei “controlli interni” prosegue nelle linee guida già illustrate
nella relazione di settembre, cui pertanto si rinvia.
La semplificazione dei procedimenti e del linguaggio nella scrittura degli
atti
L’unica novità che si segnala nella realizzazione di questi due importanti
progetti è che i gruppi di lavoro stanno connettendo le due attività,
collegando alle singole fasi procedimentali i relativi schemi di atti. Questa
attività risulta particolarmente significativa in funzione dell’avvio del
sottosistema informativo di gestione dei flussi documentali, che consentirà,
una volta ultimato, la completa informatizzazione dei procedimenti con la
integrale sostituzione dei documenti cartacei con quelli elettronici.
Particolare attenzione è stata posta per la complessa materia degli espropri e,
sulla base del testo unico recentemente entrato in vigore, è stato sviluppato
un macroprocedimento, articolato in una serie di sottoprocedimenti e
integrato con tutta la modulistica necessaria, che consente di seguire tutte le
fasi del processo espropriativo nelle sue svariate casistiche. Tale attività è
particolarmente importante sia per la scelta effettuata dalla Provincia di
esercitare tale funzioni anche per i comuni convenzionati (ad oggi 6) sia per
la scelta della recente legge regionale in materia di lavori pubblici che ha
individuato nella provincia l’autorità espropriante per i lavori pubblici di
competenza regionale (articolo 70, legge regionale 7 novembre 2003, n. 27).
Il sottosistema informativo per il controllo guida e l’avvio coordinato della
contabilità analitica
I progetti proseguono secondo quanto indicato nella precedente relazione,
cui pertanto si rinvia.
Il progetto formazione
Anche il progetto di formazione è proseguito secondo le direttrici previste.
Ai primi di novembre sono state realizzate 335 giornate di formazione, con
1.600 presenze per un totale di oltre 400 “dipendenti formati”.
E’ proseguita, inoltre, l’organizzazione di seminari, che registrano una
notevole partecipazione anche di dipendenti e amministratori di altri enti.
La sperimentazione di una nuova procedura per la selezione e la formazione
di base di personale destinato agli enti locali
Per introdurre un innovativo sistema di reclutamento del personale degli enti
locali veronesi, che rappresenterebbe un’efficace ed efficiente alternativa ai
tradizionali concorsi, è attualmente all’attenzione del Consiglio Provinciale
uno studio di fattibilità.
Un primo sondaggio presso gli enti locali del nostro territorio ha evidenziato
un buon livello di interesse all’iniziativa, cui hanno aderito ad oggi 17
Comuni.
2.1.3 Lo sviluppo del sistema informativo provinciale
E’ proseguito ulteriormente il percorso pluriennale di riorganizzazione e
sviluppo del sistema informativo provinciale.
Le attività in completamento nell’ultimo periodo dell’esercizio riguardano
principalmente la fase conclusiva del collaudo del sottosistema informativo
territoriale provinciale (S.I.T.P.), la migrazione verso nuove tecnologie per
il miglioramento del portale provinciale, lo sviluppo delle applicazioni web
per il sottosistema di contabilità finanziaria. Sono state, inoltre, avviate le
attività per la realizzazione di alcuni gruppi di funzionalità, in attuazione al
contratto di collaborazione per lo sviluppo e la commercializzazione di un
prodotto basato sul tecnologia web per il sottosistema informativo contabile
provinciale, sottoscritto con la società Estesys S.r.l. ai sensi dell’articolo 119
del testo unico degli enti locali.
E’ in fase avanzata il progetto di informatizzazione del protocollo, dei flussi
documentali e dei procedimenti amministrativi. Questo sottosistema sarà
operativo a partire dal prossimo esercizio, a tal fine è prevista l’acquisizione
delle firme digitali e della posta elettronica certificata entro la fine dell’anno.
Sul fronte dell’e-government, si segnala la presentazione al Ministro per
l’innovazione e le tecnologie del progetto esecutivo “IP-NET Veneto”,
avvenuta a fine ottobre. Il progetto, programmato in collaborazione con le
altre Province venete, prevede la realizzazione di una rete informatica
pubblica interistituzionale. Entro la fine dell’anno saranno avviate le
connessioni ai comuni e alle biblioteche aderenti.
2.1.4
La valorizzazione delle risorse umane
Proseguono, come da programma, le ordinarie attività tra le quali il costante
sviluppo delle informazioni a disposizione del personale sul portale
provinciale, comprese quelle relative al cedolino paghe e al miglioramento
del sistema informativo per la produttività.
Sono in corso di approfondimento, con l’apporto di esperti esterni, le
problematiche connesse all’ispezione effettuata dalla Ragionerai generale
dello Stato sul sistema di costituzione dei fondi per il personale accessorio,
che si ritiene di completare entro la fine del corrente anno.
2.1.5
La gestione finanziaria
Nel settore finanziario si segnala la conclusione della procedura di gara per
l’aggiudicazione del servizio di tesoreria per il triennio 2004-2006 e la
stipulazione del relativo contratto con l’aggiudicatario Unicredit Banca
S.p.A.
Particolare attenzione in questo ultimo periodo dell’anno è dedicata al
monitoraggio dei saldi finanziari, di cassa e di competenza, ai fini del
rispetto dei vincoli del patto di stabilità, in considerazione delle gravose
sanzioni previste per gli enti che non raggiungeranno l’obiettivo (riduzione
del 10% delle spese per l’acquisto di beni e servizi, blocco totale delle
assunzioni del personale, divieto di assunzione di mutui per il finanziamento
degli investimenti).
Ai fini dell’economicità della gestione finanziaria è proseguita la ricerca e
l’attivazione di prodotti finanziari alternativi per l’investimento della
liquidità disponibile, rispondenti alle caratteristiche individuate negli
indirizzi del Consiglio e della Giunta.
2.1.6
La gestione patrimoniale
Rispetto a quanto rilevato nel mese di settembre, l’attuazione del piano
triennale di modifica della consistenza patrimoniale è proseguita in questa
parte finale dell’esercizio con i seguenti sviluppi:
– proseguono, con qualche elemento di criticità, le trattative con l’Azienda
ULSS 20 di Verona e l’ARPAV, per la definizione dell’assetto della
proprietà propedeutico all’alienazione di Palazzo “Boldiero – Malaspina
– Bottagisio” sito a Verona. La Soprintendenza per i Beni Ambientali e
Architettonici ha richiesto un supplemento di istruttoria per il rilascio del
nulla osta alla vendita;
– è in corso la regolarizzazione catastale delle proprietà della Provincia di
Verona e dell’Azienda ULSS 22 di Bussolengo rispetto ad alcuni
immobili siti a Ponton in Comune di S. Ambrogio di Valpolicella;
Per quanto riguarda l’acquisizione dell’immobile di via della Franceschine
la scelta della società RFI di costituire un’apposita società di gestione del
patrimonio ha rallentato le trattative per l’acquisizione dell’immobile.
Molteplici progetti sono in corso di esecuzione per sopperire all’esigenza di
spazi didattici. Le attività da segnalare per questo periodo sono la creazione
di nuove aule presso gli istituti Ferraris e Berti e l’ampliamento dell’istituto
Calabrese di San Pietro in Cariano, già in avanzato stadio di esecuzione.
2.1.7
La gestione produttiva
Il laboratorio prove materiali da costruzione è l’unico servizio “a domanda
individuale” ed il primo con certificazione di qualità. Continua a garantire il
servizio all’utenza, con particolare impegno nel mantenere gli standard
prescritti dalla stessa certificazione di qualità.
Il laboratorio prove sta inoltre proseguendo il progetto cofinanziato dalla
Comunità Europea “Onsiteformasonry” e in questo momento il campo
d’indagine è attivo sul palazzo Bottagisio.
–
2.1.8
L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni
Per quanto riguarda l'attività di convenzionamento con i comuni del
territorio per la gestione associata di servizi e funzioni, i dati aggiornati
indicano che, a tutt’oggi, ben 63 Comuni e 2 Unioni di Comuni hanno
sottoscritto la convenzione quadro approvata con deliberazione del
Consiglio provinciale n. 32 del 5 giugno 2002.
Numerose le convenzioni attuative sottoscritte per i vari moduli:
– 30 per il modulo informatico, compreso il progetto e-government;
– 21 per il modulo formazione del personale;
– 6 per lo svolgimento delle funzioni in materia di espropriazione di
immobili per pubblica utilità;
– 2 per il turismo;
– 7 per la manutenzione delle pertinenze della rete viaria provinciale.
Si prevedono, entro la fine dell’anno, ulteriori sviluppi in riferimento alle
altre convenzioni proposte nella convenzione quadro, in particolare in
materia di servizi sociali e per quanto concerne il decentramento dei servizi
relativi alle politiche attive per il lavoro. Risulta molto apprezzato il modulo
sociale, considerata l’adesione di circa i due terzi dei comuni veronesi e
l’avvio delle prime sottoscrizioni.
2.1.9
Lo sviluppo della comunicazione istituzionale
Sono in costante attuazione le attività e gli strumenti connessi al piano di
comunicazione istituzionale della Provincia, approvato dalla Giunta nel
corso dell’anno per dare avvio ad un sistema organico di iniziative,
coordinato ed efficace, rivolto a tutte le diverse tipologie di utenza.
Tra gli eventi più significativi dell’ultima frazione dell’anno, si segnalano:
la partecipazione al 1° salone internazionale della sicurezza stradale, alla
105° edizione di Fiera Cavalli, a Job & Orienta, dedicato ai temi
dell’orientamento, della formazione e del lavoro;
– la partecipazione alle conferenza stampa nazionali ed internazionali per
il lancio dei “Mondiali di ciclismo 2004 a Verona” in occasione
dell’edizione 2003 di Hamilton-Canada.
2.2
2.2.1
Lo sviluppo del sistema territoriale provinciale
La pianificazione territoriale e i progetti U.E.
I processi di pianificazione territoriale in svolgimento proseguono il loro
percorso senza registrare particolari novità per questo ultimo periodo
dell’anno.
Si ricorda che il piano territoriale provinciale (P.T.P.) è nella fase delle
osservazioni e relative controdeduzioni, propedeutica all’inoltro del piano
alla Regione del Veneto per l’approvazione definitiva.
Si accenna ai piani di secondo livello, per i quali sono stati istituiti appositi
gruppi di progettazione, interni, misti o intersettoriali. Detti piani si
riferiscono:
− allo sviluppo della modalità “acqua” di Torretta;
− al sistema infrastrutturale delle piste ciclabili;
− al sistema infrastrutturale culturale della scuola superiore.
Viene mantenuta l’attività di sostegno ai soggetti pubblici e privati presenti
sul territorio nel cogliere le opportunità di finanziamento offerte dall’Unione
Europea per interventi di sviluppo sociale, economico ed ambientale e
quella di programmazione, da realizzare in collaborazione tra le parti
interessate. Iniziative particolari di animazione economica sono state
avviate relativamente ai distretti del marmo, del mobile d’arte e della
calzatura.
In materia di urbanistica, in base ai nuovi compiti affidati dalla Regione alla
Provincia, con la legge regionale n. 35/2003, per la copianificazione con i
comuni nei casi di ampliamenti o nuovi insediamenti di zone industriali,
sono già stati sottoscritti 9 accordi di programma.
2.2.2
Gli interventi nel settore dell’ecologia
Tutte le attività del settore sono proseguite con andamento regolare, con
un’efficace gestione dei problemi emergenti sul territorio.
Relativamente al percorso di sostenibilità ambientale di “Agenda 21 locale”,
è da segnalare la recente organizzazione di un terzo convegno finalizzato a
far conoscere il progetto della Provincia “campagna acquisti sostenibili”.
2.2.3
Gli interventi in campo faunistico ed ittico
In materia di tutela faunistico-ambientale, i maggiori sviluppi rilevabili
nell’ultimo periodo riguardano:
− l’esecuzione di parte degli interventi di miglioramento ambientale presso
l’oasi di protezione faunistica del lago del Frassino; l’attività continuerà
anche in futuro, in convenzione con Veneto Agricoltura;
− l’incarico per la redazione di un progetto per la realizzazione di reti
ecologiche finalizzate alla salvaguardia e all’incremento della fauna
selvatica;
− l’incarico per lo studio di incidenza ambientale del piano faunistico
venatorio sulle zone di importanza naturalistica;
− l’espletamento degli esami per esperti accompagnatori per la caccia
selettiva al capriolo e al camoscio, secondo la nuova regolamentazione
adottata.
Entro l’anno verrà ultimato l’allestimento dell’incubatoio di Bardolino,
destinato alla sperimentazione e produzione di specie ittiche di pregio.
2.2.4
La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane
E’ in corso il processo di formazione del “piano provinciale di emergenza”;
la redazione è stata affidata a professionisti esterni a partire dalle analisi
generali e da quelle specifiche sul rischio idraulico e idrogeologico e su
quello inerente agli incendi boschivi.
A fine settembre, è stato organizzato il primo meeting provinciale di
protezione civile, con finalità di sensibilizzazione dei cittadini e di
valorizzazione del volontariato. La manifestazione, che si è svolta a
Boscomantico con ampia partecipazione di pubblico, è stata l’occasione per
la consegna ai gruppi di volontariato dei dispositivi di protezione
individuale.
Quanto alle nuove funzioni in materia di dissesto idrogeologico, negli ultimi
tempi alcuni comuni hanno avanzato le prime richieste di intervento e
partecipazione finanziaria, in conseguenza ai disagi provocati da eventi
atmosferici. Le richieste sono in fase di valutazione da parte delle strutture
tecniche competenti.
La partecipazione finanziaria della Provincia è da segnalare anche sul fronte
delle politiche montane: sono in corso iniziative in favore di alcuni Comuni,
riconducibili all’accordo di programma con le Comunità montane del Baldo
e della Lessinia per interventi di miglioramento della viabilità montana.
2.3
2.3.1
Il miglioramento delle reti di comunicazione
La viabilità
Proseguono secondo l’andamento registrato a settembre, le realizzazioni
delle opere stradali programmate, così pure le attività connesse alle
progettazioni avviate negli anni precedenti e a quelle relative alle nuove
opere dell’elenco annuale 2003.
Si coglie l’occasione per riassumere gli interventi realizzati nelle seguenti
tabelle:
Alcuni dati aggiuntivi sulle opere pubbliche, che riguardano nel complesso i cantieri
attivati dal 2001 in poi per categorie di opere e per importi complessivi
Categoria di opera
nuovi interventi nel settore viario
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nel
settore viario
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di
edifici scolastici
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
altri edifici patrimoniali
Totale cantieri attivati
importo complessivo
€
38.540.000,00
€
38.036.847,00
€
10.100.000,00
€
€
11.215.000,00
97.891.847,00
Alcuni dati aggiuntivi sugli impegni che, entro la fine dell'anno, si ha in programma di assumere
distinti per categorie di opere e per importi complessivi
importo attuale
impegnato
Categoria di opera
importo complessivo che
si prevede di impegnare
entro la fine dell'anno
nuovi interventi nel settore viario
€
1.362.000,00 €
43.930.794,00
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nel
settore viario
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di
edifici scolastici
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
altri edifici patrimoniali
Totale impegni per il 2003
€
19.157.558,54 €
19.667.558,54
€
7.441.133,77 €
20.643.362,22
€
698.803,23 €
1.219.103,24
€
28.659.495,54
€
85.460.818,00
Sul fronte delle manutenzioni ordinarie, è proseguito il regolare svolgimento
delle attività tecnico-amministrative necessarie a mantenere in buono stato il
patrimonio stradale dell’Ente.
2.3.2
Gli interventi nel settore dei trasporti
In relazione allo sviluppo di nuovi strumenti per la programmazione e
regolamentazione del trasporto pubblico locale, le attività poste in essere nel
corso dell’anno hanno avuto alcuni recenti sviluppi. In particolare:
– sono stati istituiti i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale
extraurbano a carico del bilancio provinciale, sulla base delle richieste
pervenute dall’utenza e in conformità ai nuovi criteri e procedure per la
programmazione tecnico-finanziaria degli stessi;
– è in attuazione il processo di riorganizzazione delle funzioni
sanzionatorie nel settore del trasporto pubblico locale (TPL), con
particolare attenzione agli aspetti giuridici ed organizzativi;
– il progetto per l’organizzazione della funzione di vigilanza sul servizio
taxi presso l’aeroporto Catullo è stato valutato dall’apposita
commissione consultiva in materia ed è attualmente all’attenzione della
Giunta per le necessarie direttive;
– sono state attivate le procedure di elaborazione del piano e dei
documenti connessi per la costituzione di un’area ad intensa
conurbazione per il trasporto pubblico non di linea di persone (taxi e
noleggio con conducente);
– è proseguito il supporto alla Regione del Veneto per la preparazione
della gara prevista dalla riforma del trasporto pubblico locale, con la
predisposizione di un documento che specifica, in particolare, i contenuti
minimi dei servizi e gli obiettivi strategici perseguiti;
– è nella fase operativa il secondo stralcio del piano di acquisizione del
personale per l’espletamento delle funzioni trasferite dalla
motorizzazione civile.
Con l’obiettivo di migliorare la gestione delle funzioni provinciali in materia
di circolazione stradale e di autotrasporto merci, si sono realizzate le
seguenti iniziative:
– l’approvazione di due nuovi regolamenti relativi all’esame di
abilitazione professionale per gli insegnanti ed istruttori di autoscuole e a
quello per titolari e preposti di studi di consulenza automobilistica, in
conformità ai quali sono già state espletate nuove sessioni d’esame;
– l’avvio operativo di un’attività di controlli sistematici su tutti i centri di
revisione auto/motoveicoli provinciali, in base alle nuove regole
organizzative adottate nel corso dell’anno;
– la costituzione di un unico gruppo di lavoro a supporto delle decisioni di
competenza dell’assessore in materia di autotrasporto in c/terzi e di
autotrasporto in c/proprio;
– l’organizzazione di un secondo seminario sulle tematiche
dell’autotrasporto.
2.4
2.4.1
Il sostegno al sistema economico provinciale
Gli interventi nel settore agricolo
Le attività provinciali nel settore agricolo sono state mantenute nel corso
dell’anno con regolare dinamicità sia per l’aspetto promozionale dei prodotti
e delle attività agricole, che quello sperimentale in campo frutticolo, viticolo
ed enologico.
Nel periodo autunnale è stata di particolare attualità la sperimentazione
vitivinicola, con la conclusione delle attività di campagna e di vendemmia e
della fase delle microvinificazioni, che quest’anno ha evidenziato valori
anomali nei mosti e difficoltà di fermentazione. Sempre in questo ambito
sperimentale, si segnala un risultato speciale ottenuto in collaborazione con
l’Università di Verona, ovvero la selezione di un nuovo lievito del ceppo
VP20, destinato alla produzione vinicola, che entrerà in commercio dal
2004.
2.4.2
Gli interventi nel settore turistico e produttivo
Nel corso dell’anno, l’attività di gestione dei compiti e delle funzioni dei
servizi turistico ricreativi si è svolta regolarmente, anche per quanto riguarda
l’organizzazione durante la stagione estiva degli uffici di informazione ed
accoglienza turistica.
Nei prossimi mesi sarà completata l’attività di ristrutturazione e
riorganizzazione degli uffici di informazione ed accoglienza turistica dei
comuni montani, grazie al contributo regionale che ha consentito l’acquisto
di arredi e attrezzature informatiche, nonché il rinnovo della segnaletica
esterna per uniformare così l’immagine degli uffici.
L’opuscolo di immagine unico per tutta la Provincia, elaborato grazie alla
collaborazione tra la struttura turistica e il settore grafico del centro di
formazione professionale di Verona, è in fase di ristampa. E’ in corso di
attivazione la Welcome Card, che dal 2004 sostituirà la Riviera Card e la
Verona Card, offerte nel corso del 2003 come servizio aggiuntivo ai turisti,
in accordo con gli operatori turistici e i commercianti.
2.4.3
Gli interventi sul mercato del lavoro
Per migliorare la qualità dei molteplici servizi resi in materia di lavoro, a
partire da quest’anno si sono introdotte nuove modalità di gestione
dell’utenza nei centri per l’impiego. Questo nuovo modello di erogazione
del servizio ha evidenziato una notevole esigenza di formazione ed
aggiornamento del personale impegnato, sia nelle attività di base che in
quelle innovative, che è stato, infatti, avviato a corsi mirati.
L’anno 2003 è stato proclamato l’anno dei disabili e la Provincia ha
programmato alcune iniziative per intensificare gli interventi a loro favore.
L’ultima novità in questo senso riguarda l’organizzazione di un convegno
sul tema della disabilità nel mondo del lavoro, nel corso della
manifestazione fieristica Job & Orienta, dove la Provincia è presente con
uno stand.
2.5
2.5.1
La qualità dei servizi prestati alla persona
Gli interventi per la formazione professionale
Per la razionalizzazione ed il miglioramento dei servizi resi dai centri di
formazione professionale provinciali, sono state offerte nel corso dell’anno
molteplici opportunità formative sia per i giovani che per gli adulti, occupati
e non. Per l’area giovani, in particolare, si segnala la recente introduzione di
due nuovi indirizzi di durata triennale, in conformità con i contenuti della
riforma della scuola.
I centri di formazione professionale hanno dato un supporto grafico ad
alcuni progetti di comunicazione della Provincia, il più attuale dei quali
prevede l’allestimento di uno stand in occasione dell’evento fieristico Job &
Orienta di novembre.
Gli ultimi dati confermano la notevole attività svolta nell’anno per quanto
riguarda i percorsi di stage: ben 735 i tirocini finora attivati direttamente o in
collaborazione con la Camera di Commercio o, per quelli estivi, sotto
l’impulso della Regione.
In quest’ultima parte dell’anno si osservano i vantaggi del costante
miglioramento dell’integrazione tra le attività dei centri per l’impiego e dei
centri di formazione professionale, con particolare riferimento al tema
dell’orientamento .
2.5.2
Le attività di assistenza sociale
La legge regionale n. 2/2002, fugando le incertezze interpretative sulla legge
regionale 11/2001, ha consentito di individuare nella Provincia il soggetto
cui spettano la promozione e il coordinamento degli interventi sociali a
favore di minorati sensoriali della vista e dell’udito, almeno in via
sussidiaria. Rispetto all’esercizio precedente, per l’anno 2003 è stato
possibile delineare con maggior chiarezza e completezza il programma degli
interventi in campo sociale, finora regolarmente espletato in tutti i suoi
aspetti.
La prevista attività di stesura del regolamento di accesso ai servizi di
assistenza erogati dalla Provincia risulta superata dall’ormai certa adozione
del sistema del convenzionamento dei Comuni, secondo la proposta quadro
avanzata nel frattempo dall’Amministrazione provinciale. Sono una
sessantina i Comuni che hanno espresso la loro disponibilità di adesione.
2.5.3
Gli interventi in materia di istruzione e cultura
Anche in materia di istruzione, le attività sono continuate normalmente, a
partire dagli aspetti organizzativi necessari al regolare avvio e
funzionamento dell’attività scolastica.
Per quanto riguarda la pianificazione degli interventi di politica scolastica di
competenza della Provincia, si rileva che sono state reperite 54 nuove aule
rispetto al fabbisogno annuo, rilevato in numero pari a 58. E’ sempre in
corso di aggiornamento la banca dati informatica sullo stato degli istituti
scolastici, strumento utile alla soluzione dei problemi emergenti in questo
ambito di attività; il completamento della schedatura è previsto entro
dicembre.
Sugli interventi di edilizia scolastica in corso, si è già parlato in precedenza
unitamente alle informazioni generali sulla gestione patrimoniale.
E’ in fase conclusiva la programmazione degli indirizzi scolastici. L’attività
svolta dalla commissioni d’ambito ha consentito l’individuazione di sei
nuovi indirizzi, di un nuovo liceo e di alcune variazioni di dimensionamento
da apportare alle istituzioni scolastiche del territorio. Tutto questo lavoro
sarà oggetto di una specifica proposta deliberativa.
Per quanto riguarda le iniziative culturali, non si segnalano novità di rilievo,
dopo l’esito assolutamente positivo della stagione del “Festival di Mezza
Estate”.
2.6
La regolarità nell’ordinaria amministrazione
Questo obiettivo, che è particolarmente critico in considerazione del
continuo processo di incremento delle funzioni della Provincia, continua a
essere curato dagli uffici con soddisfazione da parte dell’Amministrazione.
terzi per impieghi correnti (11.091.874,41 euro, pari al 12.09% della spesa
corrente totale).
3
Le politiche di bilancio 2004-2006
Il bilancio presentato per gli esercizi 2004-2006, di cui la presente relazione
costituisce allegato, risente in un certo senso della situazione generale in
continua evoluzione di cui si è parlato nelle considerazioni generali della
presente relazione, specie per quanto riguarda l’ente Provincia.
E’ condizionato, inoltre, del fatto che questa Amministrazione concluderà il
proprio mandato amministrativo nei primi mesi del prossimo esercizio.
Il bilancio è stato quindi costruito ponendo particolare attenzione a tutte le
azioni dirette a completare e a consolidare il programma di governo avviato
dal secondo semestre del 1999 e specificato nelle relazioni degli esercizi
precedenti.
Questa precisa impostazione ha lo scopo, oltre di completare i progetti
avviati, anche di rispettare le scelte che saranno effettuate dalla forze
politiche con i prossimi programmi elettorali.
Il bilancio dell’esercizio 2004 pareggia nella complessiva somma di euro
350.700.835,97.
Le spese correnti che sono destinate ad assicurare il funzionamento
dell’Ente ammontano in totale a euro 91.759.594,73, mentre le spese per gli
investimenti sono pari a euro 131.172.330,97 al netto dello stanziamento per
la gestione contabile del prestito obbligazionario provinciale (pari a euro
73.412.000,00).
Le spese correnti sono principalmente destinate a coprire i costi di personale
(21.337.153,15 euro, pari al 23,25% della spesa corrente totale), a consentire
l’acquisto di servizi (44.099.251,10 euro, pari al 48,06% della spesa corrente
totale), il pagamento di interessi passivi (5.731.150,96 euro, pari al 6,25%
della spesa corrente totale), l’acquisto di beni (1.757.964,12 euro, pari
all’1,92% della spesa corrente totale), e il trasferimento di risorse a soggetti
Come è noto, la differenza tra le entrate, che ormai derivano pressoché
completamente da fonti proprie, e le spese correnti, comprensive delle rate
dei mutui in corso, costituisce l’avanzo corrente, che per il 2004 è previsto
in 3.840.820,87 euro ed è interamente destinato a realizzare investimenti.
Le spese di investimento previste nel bilancio saranno destinate per il
16,26% (21.326.049,38 euro) alla manutenzione della rete stradale
provinciale, per il 18,54% (24.319.734,82 euro) alla manutenzione del
patrimonio edilizio scolastico, per il 5,53% (7.259.692,16 euro) alla
manutenzione del restante patrimonio, per il 54,94% (72.066.045,89 euro)
alla realizzazione di nuove opere, compresa l’acquisizione in proprietà del
fabbricato denominato “Metropolis”, e per il 3,58% (4.696.133,00 euro)
costituiranno trasferimenti a soggetti terzi per la realizzazione di
investimenti.
Si rinvia alla sezione 2 (analisi delle risorse) di questa stessa relazione per
una illustrazione analitica delle entrate, alla sezione 6.1.3 per una sintetica
esposizione delle spese e ai singoli programmi per una analisi puntuale delle
stesse.
Considerando il complesso dei valori e delle politiche contenute in
quest’ultimo bilancio, l’Amministrazione ritiene di dover sottolineare alcune
aspetti che ritiene particolarmente positivi.
Innanzitutto i parametri di deficitarietà, di cui alla tabella allegata all’ultimo
conto consuntivo approvato, dimostrano con assoluta chiarezza che alla fine
del mandato questa Amministrazione consegna un bilancio sano, che è il
risultato finale delle azioni virtuose poste in essere nel corso di tutti questi
quattro anni di amministrazione. Tra gli altri emergono in particolare:
– il parametro relativo agli interessi passivi sul totale delle entrate
correnti, che nel 2002 (ultimo rendiconto approvato) si è attestato sul
–
–
–
–
4,2% (rispetto al valore limite del 13%) e che nel 2003 dovrebbe
ulteriormente ridursi;
il parametro della spesa complessiva del personale, che nel 2002 si è
attestato sul 20,67% (rispetto al valore limite del 45%);
nessun disavanzo di amministrazione;
nessun debito fuori bilancio riconosciuto e non coperto;
inesistenza di procedimenti di esecuzione forzata nei confronti
dell’Ente.
Questi dati sono confermati anche dal rispetto delle condizioni economicofinanziarie correlate agli indicatori previsti dal vigente contratto collettivo
nazionale di lavoro del personale del comparto delle Regioni e delle
Autonomie Locali per la parte economica, i quali evidenziano sia il rispetto
del livello programmato di autonomia finanziaria e tributaria dell’Ente, sia il
contenimento della spesa per il personale e per gli interessi.
Altro aspetto positivo è che dall’inizio del mandato il 36,66% degli
investimenti è stato realizzato con risorse proprie, mentre solo il 28,07% con
il ricorso all’indebitamento. Infatti, nel periodo dal 1999 al 2002 compresi,
il totale degli investimenti impegnati sul bilancio ammonta ad euro
190.283.615,82, dei quali il 36,66% è, come detto, stato finanziato con
risorse proprie, il 7,67% con proventi da alienazioni patrimoniali, il 27,19%
con contributi in conto capitale da parte di terzi, lo 0,41% con devoluzioni di
prestiti e mutui e il 28,07% con indebitamento.
Ancora, è opportuno sottolineare il contenimento realizzato da questo
bilancio della spesa per il personale. Questo risultato è stato possibile
attraverso la riduzione dell’organico del personale in servizio, ivi compreso
quello di livello dirigenziale (da 17 a 13).
Oggi la Provincia di Verona, tenendo conto della sua dimensione
demografica, conta quindi circa la metà dei dipendenti delle altre Province,
conta cioè un dipendente per ogni 1.600 abitanti contro la media nazionale
di un dipendente ogni 830 abitanti.
E’ necessario ricordare infine una partita finanziaria particolarmente
rilevante ancora aperta, che riguarda i trasferimenti erariali degli anni 19992003. In particolare, la questione attiene agli importi relativi al trasferimento
del personale A.T.A. in servizio presso le scuole, per i quali lo Stato ha
formulato la volontà di chiedere la restituzione, e alla maggior addizionale
ENEL. Le considerazioni sugli oneri per il personale ATA sono già stati
espressi nella sezione 2.2.2.2, cui si rinvia.
Infine, si evidenzia l’inadeguatezza degli stanziamenti quantificati dalla
Regione a favore della Provincia per le funzioni assegnate o delegate con la
legge regionale n. 11/2000, che non coprono gli effettivi costi dei servizi da
rendere all’utenza.
3.1
3.1.1
La qualità dell’azione amministrativa
La gestione delle partecipazioni
Come è noto, la Provincia dispone di una variegata gamma di partecipazioni
in società ed enti che operano pressoché in tutti i settori del tessuto
economico e sociale veronese.
Queste partecipazioni rappresentano una ricchezza e una leva per la
realizzazione delle politiche provinciali, almeno potenzialmente non meno
importante dell’intervento diretto.
Per supportare adeguatamente la gestione di questo portafoglio per il 2004 è
prevista la realizzazione di un sottosistema informativo appositamente
creato che conterrà, per ogni ente controllato o collegato con la Provincia, le
più significative informazioni sulla struttura giuridica, sulla situazione
finanziaria, sulla gestione, e sugli scenari di sviluppo gestionale e, nel caso,
industriale.
Verranno anche studiate, in seno a questa iniziativa, nuove modalità e
procedure di integrazione e di interscambio delle informazioni tra la
Provincia e i diversi soggetti partecipati.
Il tutto allo scopo di creare la base informativa indispensabile per far
evolvere ciò che oggi tende ad essere un semplice portafoglio di “assets”, in
una vera rete finalizzata al governo e allo sviluppo del territorio.
Rinviando per gli aspetti più tecnici alla sezione 3.2 di questa stessa
relazione si riassumono a seguire gli aspetti di maggiore rilevanza relativi ad
alcuni enti o società partecipate.
Ente autonomo Magazzini Generali
Le prospettive per il 2004 sono collegate all’esito delle trattative in corso, di
cui si è relazionato nel paragrafo relativo alla gestione delle partecipazioni
all’interno dello stato di attuazione della programmazione per il 2003.
Azienda Provinciale Trasporti spa
Come si dirà anche più oltre, nel 2004, operando nel rispetto dei recenti
sviluppi della riforma del trasporto pubblico locale, si proseguirà nel
percorso di avvicinamento alla creazione di un unico soggetto gestore per
l’intero bacino provinciale. Fatti salvi nuovi interventi normativi, verrà
probabilmente stipulato con APTV spa un nuovo contratto di servizio che
potrà essere gestito anche tramite nuovi meccanismi di delega, così come
previsto nel recente accordo concluso con la Regione, il Comune di Verona
e il Comune di Legnago.
Ancora, dal 2004 APTV spa beneficerà, attraverso fondi regionali gestiti
dalla Provincia, di un ulteriore significativo intervento per il rinnovo del
parco mezzi. Ciò consentirà di ridurre ulteriormente il già particolarmente
basso indice medio di vetustà degli autobus (8 anni contro, ad esempio, i 14
di AMT spa) innalzando ulteriormente il servizio agli utenti e dando così
ulteriore impulso e visibilità a questa Società che, nel panorama delle
partecipazioni pubbliche veronesi, rappresenta sicuramente un esempio di
efficace e oculata gestione.
Nuova Lessinia spa
Dopo l’aumento di capitale sottoscritto pro-quota anche dalla Provincia nel
giugno 2003, conseguente alla positiva verifica dello stato di avanzamento
del progetto di rilancio del comprensorio sciistico di San Giorgio di
Boscochiesanuova, nel 2004 continuerà il monitoraggio sull’attuazione del
piano industriale e di sviluppo societario allo scopo di contribuire alla buona
riuscita di questo coraggioso progetto.
La Provincia continua, infatti, a considerare necessario, nonostante tutte le
oggettive difficoltà del caso, continuare a sostenere ed essere addirittura
direttamente presente in iniziative di questo tipo, che mirano, più che a
ritorni di tipo economico-patrimoniale, al rilancio di aree da tempo
chiaramente soggette a fenomeni di declino economico-sociale.
Azienda trasporti funicolari Malcesine spa
Dal punto di vista strettamente finanziario continua ad essere prevista,
attraverso un apposito stanziamento triennale, l’anticipazione di cassa a
favore dell’azienda per fronteggiare eventuali carenze di liquidità a fronte
del consistente indebitamento sostenuto per il totale rinnovo dell’impianto.
D’altra parte, sul piano gestionale, sono da sottolineare gli ottimi risultati
conseguiti nel corso della prima stagione estiva di gestione del nuovo
modernissimo impianto che fanno ben sperare anche per la prossima
stagione invernale.
Particolarmente efficace si sta rivelando poi la soluzione progettuale
realizzata del parcheggio interrato scambiatore, ai piedi dell’impianto,
studiata anche in considerazione della delicata situazione territoriale del
Comune di Malcesine, particolarmente gravato nei mesi estivi dall’elevato
afflusso turistico.
Al margine è opportuno ricordare che questa specifica opera ha goduto di un
apposito finanziamento regionale pari a un milione di euro.
3.1.2
Lo sviluppo organizzativo e la qualità totale
L’esercizio 2004 sarà dedicato al completamento del percorso di
razionalizzazione e riorganizzazione degli uffici iniziato da questa
Amministrazione al momento del suo insediamento e sul quale si è investito
moltissimo sicuramente in termini di risorse umane e di sforzo creativo.
A completamento del percorso sviluppato negli ultimi quattro anni, con
l’esercizio 2004 si intende avviare l’iter procedurale per il conseguimento
della certificazione formale di qualità. Con l’ottenimento della certificazione
di qualità, infatti, la struttura assume l’impegno anche formale di mantenere
le innovazione introdotte evitando che queste possano andare eventualmente
disperse con il cambio del management.
Il progetto prevede, inoltre, lo sviluppo e il miglioramento dei due principali
strumenti direzionali per il monitoraggio dei livelli di efficacia e di
efficienza dell’azione amministrativa: il sottosistema informativo per il
controllo guida e il sistema di contabilità analitica. In particolare,
l’informatizzazione del sistema di controllo guida consentirà l’automazione
delle attività di budgeting e reporting e permetterà di monitorare con
continuità il livello di impiego delle risorse e il grado di attuazione degli
obiettivi assegnati dalla Giunta ai dirigenti con il piano esecutivo di
gestione. Con l’avvio operativo del sistema di contabilità analitica, le scelte
dirigenziali saranno inoltre supportate da una base informativa di dettaglio
sui costi dei prodotti, delle attività e dei servizi.
Proseguiranno inoltre le attività inerenti al sistema dei controlli interni, che
include il controllo di gestione, il controllo di regolarità amministrativa, il
sistema permanente di valutazione e il controllo strategico. Quest’ultimo
rappresenta la frontiera più avanzata dei controlli interni e consentirà di
disporre entro la scadenza dell’attuale Amministrazione di un “programma
di mandato”, preventivo e consuntivo, organizzato per obiettivi strategici,
cui saranno ricondotti tutti i programmi della relazione previsionale e
programmatica e tutti gli obiettivi gestionali.
Si evidenzia che il sistema dei controlli interni è uno degli elementi che
formeranno oggetto di verifica da parte della Corte dei conti nell’esercizio
della nuova funzione di controllo collaborativi, previsto dall’articolo 7
comma 7 della legge “La Loggia”. Questo conferma che la scelta di questa
Amministrazione di investire su un sistema di controlli interni sostitutivo dei
tradizionali controlli esterni si è rilevata esatta e in linea con gli sviluppi
normativi in corso.
Sul piano organizzativo l’informatizzazione del protocollo e dell’archivio, di
cui si tratterà di seguito nell’ambito dello sviluppo del sistema informativo
provinciale, comporterà la completa riorganizzazione degli uffici adibiti a
tale servizio e il conseguente passaggio del personale assegnato agli uffici di
protocollo e archivio nel servizio gestione informatizzata dei flussi
documentali.
Sempre in stretta connessione con l’avvio operativo del sottosistema
informativo dei flussi documentali, continueranno i lavori di semplificazione
dei procedimenti e di riscrittura degli atti, finalizzati a incrementare i livelli
di efficienza, efficacia e trasparenza dei percorsi amministrativi e della
comunicazione verso i cittadini.
Il presupposto fondamentale per mantenere e sviluppare la qualità dei servizi
prodotti dalla Provincia è rappresentato dalla preparazione e motivazione del
personale impegnato nei diversi progetti. Una particolare attenzione sarà
quindi dedicata, come negli anni passati, alla formazione del personale, cui
si affiancheranno convegni, seminari, newsletter e altri strumenti finalizzati
a mantenere il personale aggiornato.
Si segnala, infine, l’attività di supporto ai responsabili unici del
procedimento (RUP), attraverso la creazione di un centro di consulenza
giuridico-amministrativa, che consentirà di conseguire un elevato livello di
standardizzazione nelle procedure e di integrare con conoscenze
amministrative le professionalità prevalentemente tecniche dei RUP.
3.1.3 Lo sviluppo del sistema informativo provinciale
Il percorso pluriennale di complessiva ristrutturazione e sviluppo del sistema
informativo provinciale continuerà anche per il 2004 con il completamento e
consolidamento degli interventi iniziati negli anni precedenti. L’obiettivo
ultimo è di migliorare i servizi per gli uffici, i cittadini e i comuni. In
particolare, si segnalano alcune azioni rilevanti, quali lo sviluppo del portale
provinciale e l’erogazione di servizi informatici ai comuni.
Nell’esercizio 2004 diverranno completamente operativi i servizi del
sottosistema informativo territoriale provinciale (S.I.T.P.), attraverso i quali
enti, imprese, professionisti e cittadini potranno disporre via web della
cartografia di base del territorio veronese (la carta tecnica regionale alla
scala nativa 1:5.000), di innumerevoli informazioni tematiche costantemente
aggiornate (piani regolatori, viabilità, servizi, ecc.), nonché di alcuni servizi
pilota per interagire direttamente con gli uffici provinciali (protezione
civile). Sempre nel 2004 è prevista un’ulteriore estensione del sistema con
l’introduzione di ulteriori banche dati tematiche e di nuove procedure per
l’aggiornamento dei dati direttamente a cura di soggetti operanti sul
territorio.
A partire dal 2005 è prevista l’attivazione di un contratto di risultato di
global service informatico, comprendente la fornitura a noleggio di tutta la
strumentazione hardware e software informatica individuale e di tutti i
servizi accessori, che consentirà di rispondere ai crescenti fabbisogni di
servizi informatici individuali degli uffici provinciali con strumenti
tecnologici costantemente aggiornati.
Il sottosistema informativo per la gestione dei flussi documentali (SGFD)
La Provincia sarà tra i primi enti della sua tipologia a centrare l’obiettivo di
informatizzare il protocollo e l’archivio secondo le nuove regole del D.R.P.
445/2000 con decorrenza dal 1 gennaio 2004. La completa riorganizzazione
del servizio di protocollo, che prevede, tra l’altro, la sostituzione del
protocollo centrale con un sistema diffuso e il graduale passaggio da un
sistema tradizionale di classificazione per titoli, categorie e classi ad un
modello moderno denominato thesaurus (vocabolario controllato),
costituiscono innovazioni strutturali di particolare rilevanza che meritano di
essere sottolineate in quanto permetteranno sicuramente un ulteriore passo
verso la razionalizzazione e la velocizzazione dell’organizzazione del
lavoro.
Il 2004 vedrà, infatti, l’avvio operativo del moderno sistema informativo dei
flussi documentali, che comprende la appena citata razionalizzazione e
standardizzazione delle operazioni di protocollazione, la gestione dei
documenti virtuali e la gestione automatica del workflow procedurale. Oltre
ad assolvere al già citato obbligo previsto dalla legge di informatizzare il
sistema del protocollo, consentirà di incrementare in maniera esponenziale
l’efficacia e la trasparenza della macchina amministrativa, attraverso la
conoscenza certa di percorsi, tempi e responsabili, anche da parte
dell’utenza esterna.
L’e-government
Il progetto di e-government, impostato nel 2003 e denominato IP NET
Veneto, approvato e cofinanziato dal Ministero dell’innovazione e delle
tecnologie, consentirà la realizzazione dei una rete pubblica virtuale di
interconnessione tra gli enti locali del territorio veronese. In particolare, il
progetto includerà la gestione della connettività alla rete provinciale per i
Comuni aderenti alla convenzione attuativa con la Provincia sull’egovernment e per alcune sedi provinciali, la gestione dei sistemi di firma
elettronica e di caselle di posta certificata, l’utilizzo di un repository per la
gestione e l’archiviazione dei documenti informatici e la realizzazione di un
servizio di help desk e formazione per tutti i soggetti coinvolti.
3.1.4
La valorizzazione delle risorse umane
Come già anticipato nella sezione dedicata allo sviluppo organizzativo e alla
qualità totale il personale rappresenta la risorsa strategica fondamentale per
questa Amministrazione, che intende quindi proseguire con continuità nelle
iniziative intraprese negli anni scorsi sul piano della valorizzazione e
riorganizzazione complessiva.
Oltre alla gestione di tutti gli aspetti del rapporto di lavoro del personale
dipendente, assunto a tempo indeterminato e determinato, saranno garantite
le attività di supporto alle procedure di assunzione di nuovo personale e di
progressione di carriera di quello interno, nonché la gestione dei contratti
per la fornitura di lavoro temporaneo. Quest’ultimo si conferma, quindi,
come canale efficacemente utilizzabile per consentire un rapido reperimento
di risorse umane specializzate necessarie a sopperire a esigenze
organizzative estemporanee o limitate nel tempo.
E’ previsto anche il proseguimento del sistema di informazione per i
dipendenti e lo studio, con eventuale affidamento in outsourcing, della
procedura informatica per la gestione del personale.
Particolare attenzione sarà inoltre rivolta all’aggiornamento della normativa
interna in materia di organizzazione e all’adeguamento dei relativi atti di
organizzazione, nonché alla programmazione del fabbisogno di personale,
alla definizione dell’organigramma dell’Ente e alle relazioni sindacali. Si
segnalano, infine, la gestione del servizio sostitutivo di mensa, il supporto
nelle attività connesse alla tutela della salute dei lavoratori sul luogo di
lavoro e alla sorveglianza sanitaria.
Il 2004 vedrà impegnata la Provincia nella contrattazione decentrata in base
al nuovo contratto di lavoro del personale delle autonomie locali che è stato
recentemente siglato.
3.1.5
La gestione finanziaria
Nel settore finanziario l’obiettivo è di migliorare qualitativamente gli
standard dei servizi erogati.
Alle attività ordinarie, si affiancheranno altre iniziative volte a consolidare
quanto attivato negli anni passati per il recupero di disponibilità finanziarie.
Si segnalano a questo proposito:
- il completamento delle operazioni di revisione dei residui attivi e
passivi fino al 2002, per verificare l’effettiva sussistenza delle
posizioni contabili creditorie e debitorie;
- la ricerca di forme alternative e più redditizie di investimento della
liquidità finanziaria disponibile;
- il monitoraggio delle operazioni di finanza derivata già concluse e
l’ulteriore analisi sulla struttura del debito al fine di verificare
l’opportunità di concludere nuove operazioni;
- l’analisi dei procedimenti di opere pubbliche già finanziate attraverso
emissioni obbligazionarie o avanzo di amministrazione negli anni
recenti, per recuperare le eventuali economie e destinarle
conseguentemente a investimenti diversi.
Come già ricordato nella sezione dedicata alla gestione delle partecipazioni,
il programma include la realizzazione di una banca dati contenente
informazioni aggiornate e complete sugli enti partecipati, che sarà
disponibile a partire dal 2005.
3.1.6
La gestione patrimoniale
Nell’ambito della gestione patrimoniale, particolare importanza assumerà il
consolidamento degli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica.
L’attività, che abbraccia il medio periodo, nel corso del 2004 avrà un
impulso speciale ed il proposito di raggiungere due obiettivi significativi per
la comunità locale:
-
la creazione di ulteriori nuovi spazi per l’attività didattica,
coerentemente alla dinamica della popolazione scolastica;
l’adeguamento del patrimonio edilizio scolastico alle normative sulla
sicurezza.
-
I principali interventi destinati a garantire nuovi spazi didattici saranno la
ristrutturazione dell’istituto “Barbarani” e l’ampliamento degli istituti
“Marconi” di Verona, i cui progetti definitivi sono già stati approvati,
nonché l’intervento per l’istituto “Anti” di Villafranca.
-
-
Le manutenzioni e gli adeguamenti, invece, interesseranno una gran quantità
di edifici scolastici distribuiti in tutto il territorio.
Sempre in tema di edilizia scolastica, si evidenzia che, a fronte dell’onere
della manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le scuole superiori
attribuito alle Province dalla legge 23 del 1996, le risorse trasferite dallo
Stato si sono rivelate del tutto insufficienti, visto lo stato di totale
inadeguatezza dei fabbricati agli standard imposti dalle attuali normative e il
loro sottodimensionamento. La Provincia è costretta, pertanto, a sopperire
alle esigenze con finanze proprie, nonostante la proprietà degli immobili
permanga in capo ai Comuni.
Con l’anno 2004 sarà avviato un nuovo piano di modifica della consistenza
patrimoniale, a valenza triennale, logica prosecuzione e integrazione
dell’azione svolta negli anni precedenti.
La finalità è quella di razionalizzare l’utilizzo del patrimonio dell’Ente e di
adeguarlo alle reali necessità, ottimizzando le spese di gestione e
manutenzione.
Nel contempo, la dismissione degli immobili non più attinenti alle finalità
istituzionali dell’Ente, consentirà di finanziare investimenti più significativi.
Le alienazioni più rilevanti dal punto di vista economico-finanziario saranno
realizzate proprio nel prossimo esercizio e riguarderanno:
- il palazzo “Boldiero Bottagisio”, sito a Verona, ex sede di uffici
provinciali già trasferiti nella nuova sede di via delle Franceschine;
3.1.7
l’ex compendio ospedaliero denominato “La Grola”, sito
nell’omonima località in Comune di San Ambrogio di Valpolicella;
l’introito stimato per la vendita dell’immobile, in attuale stato di
inutilizzo e abbandono, è di circa cinque milioni di euro;
il fondo agricolo sito in località Caorsa in Comune di Affi;
un alloggio di tipo popolare sito nel quartiere Porto San Pancrazio.
La gestione produttiva
Il servizio reso dal laboratorio prove materiali da costruzione si rivolgerà,
come di consueto, a tutti i soggetti responsabili della progettazione e
realizzazione di opere pubbliche, ovvero gli uffici tecnici del nostro Ente, le
altre amministrazioni pubbliche e le imprese private.
L’attività del 2004 sarà prioritariamente indirizzata al mantenimento del
sistema di qualità certificato nel corso del 2003, confermando le
metodologie e le procedure già perfezionate, ed estendendo l’offerta al
settore dei bitumi.
3.1.8
L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni
Tra le funzioni istituzionali della Provincia vi è quella di fornire supporto
tecnico-amministrativo agli enti locali, in particolare a quelli di modesta
dimensione, che rappresentano peraltro la maggior parte di quelli presenti
sul territorio. Per rendere effettivo questo ruolo di coordinamento e di
assistenza tecnico-giuridica agli enti del territorio e per decentrare servizi e
funzioni, nel 2004 proseguirà l’attività di associazione e gestione delle
convenzioni in essere con diversi comuni.
Il progetto, avviato alla fine del 2002, ha riscontrato un successo
decisamente superiore rispetto alle aspettative di questa Amministrazione,
con numerosi enti che hanno sottoscritto la convenzione quadro approvata
con deliberazione del Consiglio provinciale n. 32 del 5 giugno 2002 e le
convenzioni attuative. In particolare, si tratta di convenzioni finalizzate a
creare sportelli polifunzionali decentrati di erogazione di servizi in materia
di lavoro e turismo, e a collaborare nel campo dell’informatica, della
formazione, dei lavori pubblici, dell’espropriazione e dei servizi sociali.
3.1.9
Lo sviluppo della comunicazione istituzionale
Nel prossimo esercizio sarà attuata la seconda fase operativa del progetto di
comunicazione e marketing istituzionale avviato nel 2003.
Il consolidamento delle attività già avviate sarà il presupposto per
l’ottimizzazione del livello di visibilità della Provincia. La promozione
dell’immagine provinciale, intesa come veicolo per sviluppare le relazioni
con i cittadini, si baserà sul potenziamento e l’armonizzazione dei flussi
informativi all’interno e all’esterno dell’Ente, tramite i mezzi offerti
dall’attuale tecnologia della comunicazione.
I contenuti declinati e gli strumenti realizzati nel corso del 2004 saranno
coerenti alle attività già poste in essere, con particolare approfondimento e
focalizzazione delle tematiche relative al lavoro e al turismo.
3.2.1
La pianificazione territoriale e i progetti U.E.
La ricerca di opportunità di finanziamenti per la valorizzazione socioeconomico-ambientale del territorio proseguirà anche nel 2004 con
l’obiettivo di coadiuvare i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio
nell’individuare le situazioni di degrado e/o carenza da proporre per il
finanziamento da parte dell’Unione Europea o per utilizzare altre forme di
sostegno economico. In particolare, si intende proseguire nelle iniziative di
supporto alla realizzazione dei quattro patti territoriali già avviati negli anni
scorsi e nelle iniziative connesse di marketing territoriale ed animazione
economica previste dalla legge regionale 13/1999.
A completamento delle azioni intraprese negli anni precedenti, che hanno
portato all’adozione del piano territoriale provinciale (P.T.P.) nel corso del
2003, si intende proseguire nel mantenimento dell’assetto pianificatorio
della Provincia e nell’approfondimento di alcune tematiche fondamentali per
le scelte sul territorio tramite la redazione di piani di secondo livello, quali il
sistema infrastrutturale intermodale per il trasporto di merci e persone
(piano logistico) e la progettazione di un piano degli spazi aperti.
Saranno reiterate le partecipazioni ai maggiori eventi fieristici tematici e al
Forum della Pubblica Amministrazione di Roma, visto il significato
successo rilevato nella edizione del 2003.
Nel campo dell’urbanistica, nonostante il quadro normativo in evoluzione, la
Provincia intende assumere istituzionalmente un ruolo di coordinamento, in
particolare per tutte le scelte di interesse sovracomunale, da effettuare con il
massimo coinvolgimento degli attori istituzionali presenti sulla scena.
3.2
La gestione del territorio, oltre che ad includere il contenzioso urbanistico,
riguarderà la gestione delle varianti ai piani regolatori generali comunali e la
ricognizione, revisione e informatizzazione dei vincoli paesaggistici.
Lo sviluppo del sistema territoriale provinciale
L’obiettivo dello sviluppo del sistema territoriale provinciale comprende la
pianificazione territoriale, anche su finanziamenti comunitari, e le azioni di
difesa del territorio, le politiche montane e le azioni di programmazione,
pianificazione, sviluppo e regolazione nel campo ambientale.
In attesa del trasferimento alla Provincia delle funzioni di verifica dei piani
regolatori dei comuni, le attività di controllo sulla pianificazione di livello
comunale riguarderanno, così come stabilito nella proroga della legge
regionale 35/2003, soltanto la pianificazione negoziata delle aree destinate
ad attività produttive.
Si prevede, inoltre, di completare le azioni per la promozione della raccolta
dei rifiuti agricoli nell’ambito del piano di sviluppo rurale (2003/2004).
I servizi più qualificanti relativi alla pianificazione del territorio sono quelli
offerti dal sistema informativo territoriale (S.I.T.P.), di cui si è già trattato
nella descrizione delle azioni incluse nell’obiettivo relativo alla qualità
dell’azione amministrativa.
In materia ambientale, riveste fondamentale importanza per la Provincia lo
svolgimento delle funzioni proprie, trasferite e delegate relative alla
prevenzione e al controllo dell’inquinamento dell’aria, delle acque e del
suolo, e alla gestione dei rifiuti.
Nel corso del 2004 è prevista l’assegnazione di contributi a soggetti pubblici
o a soggetti privati proprietari di beni di interesse storico o monumentale,
con la finalità di recuperare e valorizzare i beni culturali situati nel territorio
provinciale.
Nel corso del 2004 si intende consolidare le funzioni recentemente attribuite
alla Provincia, in particolare in materia di bonifiche, ripristini ambientali,
valutazioni di impatto ambientale, cave e miniere, energia e impianti
termici, osservatorio provinciale rifiuti, piani di zonizzazione acustica.
Assume particolare rilievo l’intervento a sostegno del Comune di Rivoli
Veronese per l’acquisto del deposito di munizioni ex polveriera Rivoli posto
all’ingresso della Valdadige.
Nell’esercizio delle funzioni tecnico-scientifiche di controllo e monitoraggio
dell’ambiente assume un ruolo sempre più significativo la collaborazione
con l’ARPAV.
3.2.2
A partire dal 2004 è previsto inoltre il supporto da parte del Corpo di Polizia
Provinciale per i controlli ambientali di “primo livello” per la pianificazione
e l’attivazione delle nuove specifiche campagne di controllo in risposta a
problemi emergenti del territorio.
Gli interventi nel settore dell’ecologia
Proseguirà nel 2004 il percorso di sostenibilità ambientale di “Agenda 21
locale” con la gestione dei cinque tavoli tematici in materia di acqua, rifiuti,
educazione e formazione, trasporti e viabilità, consumi ed efficienza
energetica.
Inoltre, sempre in materia di sostenibilità ambientale è prevista la
sistemizzazione delle procedure relative alla valutazione di incidenza
riguardanti i siti di interesse comunitario (SIC) e le zone di protezione
speciale (ZPS), e l’istituzionalizzazione dei tavoli di confronto e
concertazione con il mondo della produzione industriale, artigianale e
agricola.
Di particolare rilievo per lo sviluppo delle funzioni pianificatorie in materia
di attività estrattive, è la prevista predisposizione del piano provinciale
dell’attività di cava (P.P.A.C.).
Nel corso del 2004 si intendono assegnare contributi ai comuni e a soggetti
pubblici e privati per la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti.
Tra le altre iniziative di sviluppo si segnalano:
- la realizzazione di isole ecologiche comunali;
- l’educazione ambientale con l’istituzione del concorso ecologico per
le scuole;
- l’informazione e valorizzazione ambientale, anche attraverso
specifici convegni e contributi per iniziative, studi e ricerche in
campo ambientale;
- la stesura, unitamente all’ARPAV, della seconda edizione del
rapporto sullo stato dell’ambiente della provincia.
Nel 2005 è prevista la realizzazione delle opere in messa in sicurezza della
ex discarica nel Comune di S. Bonifacio.
3.2.3
Gli interventi in campo faunistico ed ittico
Nel settore della caccia, il piano faunistico venatorio, fornirà gli
indispensabili elementi tecnici e amministrativi per la futura gestione del
territorio, della fauna selvatica e dell’attività venatoria.
Sono previsti puntuali interventi sul territorio diretti al ripristino e
miglioramento ambientale e alla tutela e incremento della fauna selvatica,
che verranno affiancati ad una specifica attività di studio e ricerca, da
effettuarsi anche mediante stipulazione di convenzioni con enti pubblici
competenti in materia
Proseguiranno le attività di contenimento delle popolazioni animali delle
specie dannose all’agricoltura e alle produzioni di selvaggina, o comunque
dannose.
La gestione delle attività faunistiche del territorio si concretizza nello
svolgimento di importanti attività in materia di esercizio venatorio, pesca,
conservazione e controllo della fauna selvatica, ittica e della fauna e flora
inferiore, ivi comprese le funzioni di controllo e monitoraggio del territorio.
E’ in programma l’intensificazione dell’attività di controllo preventivo da
parte della polizia provinciale, che dovrà inoltre occuparsi delle nuove
funzioni assegnate in materia di viabilità, di monitoraggio telematico del
territorio, nonché di pianificazione della vigilanza in materia di ecologia e di
agriturismo.
Nel corso del 2004 si intende proseguire nel miglioramento dei servizi
all’utenza nel settore caccia e pesca con la semplificazione dei procedimenti
autorizzativi e con l’intensificazione delle attività didattiche e informative
rivolte alle varie categorie di utenza (pescatori, scuole, associazioni, ecc.)
attraverso diverse strategie comunicative.
E’ prevista, inoltre, l’ultimazione e l’adozione della carta ittica, quale
strumento fondamentale per la gestione della fauna ittica e della pesca, sia
dilettantistica che professionale, nelle acque interne provinciali.
L’attività produttiva e sperimentale presso l’incubatoio di Bardolino sarà
svolta, anche in collaborazione con altri enti e organismi pubblici e privati,
con interventi ittiogenici in particolare nei confronti del carpione e della
trota lacustre.
Sempre nel settore della pesca, si intende proseguire nelle iniziative
finalizzate alla reintroduzione della specie denominata “storione cobice”
nelle acque dell’area padana, alle quali partecipano, oltre alle Province
venete sottoscrittrici della specifica convenzione per una strategia gestionale
comune, anche quelle del bacino del Po, nell’intento altresì di promuovere
progetti che possano essere finanziati da altri enti o organismi pubblici.
3.2.4
La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane
In materia di difesa del territorio, assumerà un ruolo centrale la
progettazione degli interventi di consolidamento e messa in sicurezza di aree
franose, così come previsto nel programma triennale delle opere pubbliche e
nell’elenco annuale 2004.
Tra i servizi legati ai dissesti idrogeologici saranno compresi i lavori per gli
interventi di somma urgenza, di urgenza e ordinari volti a limitare le
situazioni di grave dissesto o di elevato rischio, e a concretizzare
un’efficiente presenza della Provincia sul territorio, a garanzia, tutela e
salvaguardia della pubblica incolumità.
Nel campo della protezione civile, si prevede di integrare il “piano
provinciale di emergenza”, redatto nel 2003, con i dati relativi ai rischi che
presentano la maggior probabilità di accadimento e le maggiori
vulnerabilità, con lo sviluppo di una serie di tematiche mirate alla
conoscenza del territorio sotto l’aspetto critico/dinamico nell’ambito di varie
tipologie di rischio naturale o antropico.
verificandone la compatibilità con le risorse economiche, strumentali e
umane a disposizione dell’Amministrazione.
Inoltre, nel corso del 2004 si intende promuovere la formazione del
volontariato di protezione civile al fine di poter attingere durante le
emergenze a risorse umane sempre più preparate e specializzate.
Tali documenti di programmazione, anche nel prossimo esercizio, saranno
quindi basati sulle esigenze espresse dal territorio, opportunamente valutate
e approfondite in termini di fattibilità tecnica, economica ed ambientale.
Nell’ambito della protezione civile e delle politiche montane assumerà un
ruolo fondamentale l’implementazione dei dati gestiti dal sottosistema
informativo territoriale provinciale (S.I.T.P.) per arricchire l’archivio di dati
informatico da condividere anche con le altre realtà territoriali. In
particolare, sarà implementata la banca dati dei dissesti, istituita nel 2003,
con l’obiettivo di ottenere l’informatizzazione aggiornata degli eventi
franosi nel S.I.T.P.
E’ opportuno sottolineare che nel prossimo esercizio, accanto ai tradizionali
strumenti di programmazione, si aggiungeranno quelli di tipo “negoziato”,
codificati dalla legge regionale 35/2001, e in particolare la cosiddetta “intesa
istituzionale di programma” (IPA).
Nella convinzione che un ambiente vivo e presidiato costituisca valida
risorsa sia per la tutela del territorio, sia per il mantenimento di forme
culturali e turistiche endemiche, si intende proseguire nelle attività di
incentivazione in materia di politiche montane, già avviate nel 2003, per
aumentare la residenzialità delle popolazioni locali nel difficile contesto
montano. In collaborazione e sinergia con le comunità montane, saranno
attuate iniziative economiche nei comuni montani più disagiati e si
attiveranno progetti diretti a sviluppare la conoscenza dell’ambiente
montano veronese.
3.3
3.3.1
Il miglioramento delle reti di comunicazione
La viabilità
Come è noto la realizzazione di nuove infrastrutture richiede per legge la
predisposizione di documenti di programmazione triennale e annuale che,
sulla base dei fabbisogni emergenti e in stretta coerenza con le scelte della
pianificazione territoriale, individuano in dettaglio gli interventi e le priorità,
Verranno organizzate specifiche azioni di formazione e di divulgazione di
questi strumenti che forniranno il necessario supporto conoscitivo e
metodologico ai tavoli di concertazione e ai gruppi di lavoro che avranno il
compito di definire gli obiettivi territoriali e socio economici dei singoli
progetti strategici finalizzati.
Gli interventi infrastrutturali sulla rete stradale provinciale previsti per il
2004 completeranno il programma intrapreso dall’Amministrazione già dal
2000, in conformità alle previsioni della pianificazione territoriale
provinciale e secondo le fasi definite negli strumenti di programmazione.
Proseguiranno in particolare tutti gli interventi già programmati nel triennio
precedente, tra i quali è opportuno riservare una particolare menzione a
quelli relativi alle piste ciclabili, in attuazione del relativo piano di settore.
Su questo punto si prevedono progettazioni per un importo complessivo pari
a 1,5 milioni di euro con l’intento, non solo di fornire un’ulteriore modalità
di trasporto ai cittadini, ma anche di promuovere la riqualificazione
ambientale, turistica ed ecologica di alcuni ambiti e percorsi, oltre che di
utilizzare la rete ciclabile a fini sportivi o ricreativi.
Quanto ai tradizionali interventi stradali, oltre ad interventi minori di
miglioramento finalizzati all’inserimento delle varianti geometriche e
strutturali nell’ambito dell’esistente rete stradale per eliminare alcuni punti
di pericolosità, occorre ricordare, per la loro rilevanza, i lavori che verranno
eseguiti sulle seguenti arterie:
- la S.P. 38 “della Porcilana” come variante alla S.S. 11;
- la S.P. 5 Verona Lago come variante;
- la S.P. n. 45 “di Bonavicina”;
- la S. P. 10 “della Val d’Illasi”.
E’ inoltre prevista la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Adige tra
Carpi di Villabartolomea e Terrazzo nonchè la realizzazione della banchina
fluviale lungo il canale navigabile Fissero-Tartaro-Canal Bianco in località
Torretta Veneta.
Di assoluta importanza e di grande impegno finanziario sarà poi la nuova
opera sulla S.P. 3 ”Mediana”, finalizzata a realizzare un’arteria di
collegamento mediano su cui concentrare i flussi di attraversamento della
media pianura veronese, a completamento di interventi già attuati dalla
Transpolesana verso l’autostrada del Brennero.
Sul piano organizzativo, nell’attuazione di tutte le opere ricordate particolare
attenzione sarà prestata all’esigenza di tenere costantemente sotto controllo i
tempi di tutte le diverse fasi operative e quindi di rispettare puntualmente i
cronoprogrammi prestabiliti.
Si rinvia per i dati di sintesi alla quarta sezione della presente relazione e per
il dettaglio al programma triennale delle opere pubbliche 2004 – 2006 e
all’elenco annuale 2004 allegati al bilancio di previsione.
3.3.2
Gli interventi nel settore dei trasporti
Occorre preliminarmente sottolineare che le attività previste per il 2003 nel
settore dei trasporti concorrono a realizzare non solo l’obiettivo strategico
del miglioramento delle reti di comunicazione – nel quale sono collocate
nella presente relazione –, ma anche, per molti aspetti, quello già trattato
dello sviluppo del sistema territoriale provinciale, per quanto attiene al
sottosistema funzionale dei trasporti di persone e di merci.
Quanto alle attività di programmazione, occorre innanzitutto dire che nel
2004 l’attuazione della tormentata riforma dei servizi pubblici locali potrà
comportare per la Provincia la necessità di ristrutturare la propria
partecipazione totalitaria nella società che ha attualmente in gestione il
servizio di trasporto pubblico locale extraurbano, APTV spa.
Tale ristrutturazione verrà in ogni caso realizzata in coerenza con l’obiettivo
di elevare il livello di offerta all’utenza attraverso il riassetto e l’integrazione
delle reti e delle modalità sull’intero territorio provinciale veronese.
Si proseguirà pertanto nella ricerca della massima integrazione possibile con
i servizi urbani, in particolare con quelli del capoluogo, materia che è già
stata oggetto di un apposito accordo siglato in sede regionale il 28 ottobre
scorso e che dovrebbe condurre alla costituzione di un’unità di rete unica per
tutto il veronese.
Eventuali ulteriori sviluppi verso l’unificazione in capo ad un unico soggetto
delle attuali gestioni extraurbana e urbana del capoluogo dovranno
comunque essere attentamente guidati in modo tale da garantire nel lungo
periodo condizioni stabili di equilibrio sul piano economico, finanziario e
patrimoniale.
In materia di servizi taxi e di noleggio nel corso del 2004 si prevede la
prosecuzione dell’iter per la costituzione dell’area cosiddetta “ad intensa
conurbazione” relativa al capoluogo, in attuazione dell’attività di
programmazione svolta nel 2003. Il processo, reso particolarmente
complesso dalla volontà di non intervenire autoritativamente sulle
autonomie comunali, dovrebbe portare alla costituzione della prima area di
gestione integrata del Veneto e risolversi in un notevole miglioramento del
servizio all’utenza, ponendo fine alle infinite questioni che si trascinano da
moltissimo tempo tra le varie amministrazioni e le categorie professionali e
che non sono state finora di fatto superate nemmeno dai ripetuti interventi in
materia della Regione.
Con la nuova riforma regionale del settore dei carburanti, dopo un periodo
di stasi, ritorneranno infine nuovamente nella loro pienezza le competenze
provinciali dirette in materia di programmazione degli impianti di
distribuzione.
Relativamente alle attività di pianificazione, Nei primi mesi del prossimo
esercizio è prevista l’adozione del piano provinciale di bacino del trasporto
pubblico locale, che rappresenta lo strumento di pianificazione più
importante nel settore.
Per la verità il piano era già pronto per essere adottato all’inizio del 2003. La
Giunta ha tuttavia ritenuto di sospenderlo aderendo, in sede regionale nel
corso dei lavori preparatori alle gare già previste dalla riforma del settore,
alle sollecitazioni del Comune di Verona e della Regione.
E’ stato così dato al Comune il tempo necessario affinché potesse dotarsi
anch’esso di uno strumento di pianificazione su scala cittadina allo scopo di
ricercare tutte le possibili soluzioni per una pianificazione completa e
integrata, in particolare per quanto attiene all’area metropolitana.
Con riferimento alle altre attività di regolazione, e in particolare alle attività
autorizzatorie e di controllo, che nel settore dei trasporti sono divenute
particolarmente numerose e importanti dopo il trasferimento, nel 2001, di
numerose funzioni ministeriali, si procederà nel 2004 all’ordinaria gestione
avvalendosi dei nuovi strumenti regolamentari, organizzativi e
programmatori introdotti con successo nel 2003.
Particolare cura sarà posta nelle attività di vigilanza sul delicato settore delle
revisioni degli autoveicoli, anche con iniziative dirette a supportare gli uffici
statali della motorizzazione civile nell’esercizio delle residue funzioni di
competenza.
Nel settore dell’autotrasporto delle merci, invece di costituire pletoriche
commissioni la cui attivazione rischia di aggravare di fatto i procedimenti
amministrativi, la Giunta ha deciso di istituire un gruppo di lavoro
interistituzionale, comprendente anche i rappresentanti delle categorie
professionali, a supporto diretto dell’assessore competente. Tale gruppo non
avrà alcun ruolo nella gestione, che sarà lasciata completamente, come si
deve, agli uffici, ma aiuterà l’assessore competente nelle funzioni
strategiche di programmazione e indirizzo allo scopo di individuare le
iniziative più opportune per sostenere questo settore, che rappresenta uno
dei più rilevanti dell’economia veronese.
Proseguirà l’attività autorizzatoria sulle fermate degli autobus extraurbani,
anch’essa completamente riorganizzata nel corso del 2003, e quella,
particolarmente delicata, relativa agli impianti a fune.
Sul fronte dei servizi resi alla collettività continuerà la gestione ordinaria e
straordinaria della partecipazione totalitaria società APTV spa, che si
avvarrà delle nuove metodologie di programmazione e controllo anch’esse
positivamente introdotte nel 2003.
In particolare l’anno scolastico 2004 – 2005 trarrà beneficio dalla nuova
procedura di programmazione dei servizi scolastici che migliorerà
l’efficienza e la trasparenza della distribuzione sui diversi plessi scolastici
delle risorse proprie della Provincia dedicate al finanziamento del trasporto
degli studenti.
Sul fronte delle abilitazioni professionali saranno organizzate le consuete
sessioni di esami dedicate ai titolari di studi di consulenza automobilistica,
agli insegnanti ed istruttori di scuola guida e ai conducenti di taxi e di auto
da noleggio.
A questi esami si potranno aggiungere, se lo Stato provvederà alla
necessaria disciplina, quelli per gli autotrasportatori di merci e di persone.
Sul fronte degli interventi per lo sviluppo, nel settore della circolazione
stradale verrà attuato e perfezionato il progetto, sviluppato nel corso del
2003, per la riorganizzazione di tutte le tradizionali iniziative provinciali in
materia di educazione stradale. Questo progetto comprende, tra l’altro, i
nuovi interventi a favore dei giovani resi necessari dalla recente
introduzione del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori.
Per quanto attiene alla rete provinciale degli impianti a fune, la Giunta
considera i relativi interventi strategici, in quanto tale rete rappresenta un
fondamentale fattore di sviluppo del turismo montano e quindi, in ultima
analisi, un rilevante fattore di riequilibrio territoriale.
Tali interventi saranno tuttavia sempre e comunque subordinati a preventive
verifiche di fattibilità e sostenibilità economica allo scopo di porre, fin
dall’inizio, tutte le condizioni necessarie a garantire nel tempo gestioni sane
ed equilibrate.
3.4
3.4.1
Il sostegno al sistema economico provinciale
Gli interventi nel settore agricolo
Ai fini dell’avvio delle nuove funzioni in materia di agricoltura, che saranno
presumibilmente trasferite dalla Regione nel corso del 2004, si prevede di
predisporre un piano operativo per la riorganizzazione degli uffici, la loro
sistemazione logistica e l’assegnazione delle necessarie dotazioni
strumentali.
In materia di agriturismo si intende razionalizzare, secondo una metodologia
standard, l’attività di controllo con la redazione di un protocollo di
intervento in fase di verifica amministrativa e in fase di vigilanza e con
l’organizzazione di iniziali momenti formativi tematici.
Oltre a proseguire nelle attività di controllo sulle aziende del settore
agrituristico, sono previste iniziative volte al miglioramento dell’offerta
agrituristica attraverso la qualificazione degli operatori con l’organizzazione
di corsi di formazione finalizzati a valorizzare i prodotti tipici del territorio e
la ricchezza dell’ambiente veronese.
La parte di programma relativa alla sperimentazione prevede la conferma
della scelta di sostenere e promuovere l’innovazione del settore agricolo,
anche attraverso la partecipazione a iniziative in collaborazione con istituti
sperimentali, università e associazioni di produttori, in considerazione della
rilevanza dei comparti della viticoltura e della frutticoltura per l’economia
veronese.
Una parte consistente delle attività nel settore dell’agricoltura riguarderà la
prosecuzione delle iniziative per la creazione di un polo unico di
sperimentazione presso l’azienda agricola di S. Floriano, che si propone di
razionalizzare i costi e di recuperare margini di efficacia nell’attività di
sperimentazione.
Il centro sperimentale di frutticoltura, viticoltura ed enologia proseguirà
l’attività di ricerca applicata diretta allo sviluppo e all’innovazione della
frutti-viticoltura locale. Inoltre, si segnala la collaborazione con le
Università di Verona e Padova per le attività di laboratorio previste dal
corso di laurea in viticoltura ed enologia.
L’Amministrazione, consapevole dell’importanza sociale ed economica che
riveste l’agricoltura per il territorio veronese, intende confermare le azioni a
sostegno dello sviluppo e della promozione delle produzioni agricole, dirette
a valorizzare la tipicità e la qualità dei prodotti veronesi, anche in
collaborazione con gli organismi che operano nel settore a livello
provinciale e regionale.
L’organizzazione, diretta o in collaborazione con gli altri enti, di
manifestazioni espositive e promozionali, resterà lo strumento privilegiato
per valorizzare le attività e le tematiche agricole di maggior interesse e
garantire visibilità ai prodotti tipici. Inoltre, proseguirà l’attività di
coordinamento e supporto a favore dei comuni e delle diverse strutture che
operano sul territorio nel settore agricolo, in particolare con azioni a favore
della riorganizzazione dei diversi comparti agricoli, promuovendo la
creazione dei distretti, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 8 del
4 aprile 2003.
Oltre all’erogazione di contributi ad organismi del settore, è previsto il
sostegno alle attività promozionali di associazioni locali, consorzi e comuni,
realizzate nel campo della valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura
veronese, con particolare riferimento a quelli che hanno ottenuto il
riconoscimento del marchio europeo o che sono in procinto di ottenerlo. Si
segnala, inoltre, l’avvio di un’attività di sostegno e coordinamento a favore
delle strade dei prodotti tipici.
La partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali
diverrà strumento fondamentale anche per il comparto agrituristico, insieme
alla promozione del portale dell’agriturismo veneto e all’incentivazione di
forme di collaborazione con la Regione e con altre Province.
3.4.2
Gli interventi nel settore turistico e produttivo
Nel corso del 2004 è prevista la realizzazione di uno studio per la creazione
di un ente che gestisca alcune funzioni turistiche come servizio pubblico
locale, senza rilevanza economica, anche in correlazione con le attività degli
ambiti della cultura, dell’istruzione, delle biblioteche e delle manifestazioni.
In generale, il programma prevede gli interventi per consentire una gestione
a regime delle funzioni demandate alle Province a seguito della
soppressione delle aziende di promozione turistica (APT), avvenuta nel
2002.
La scelta effettuata è di potenziare le risorse umane anche con forme
flessibili di lavoro per sviluppare l’informazione e l’accoglienza turistica
erogata dagli uffici di informazione e accoglienza turistica (Iat). Per
ottimizzare l’impiego delle risorse, è previsto che gli Iat diventino sportelli
decentrati della Provincia anche nei periodi di bassa stagione.
Oltre alla realizzazione di uno studio per la creazione di un ente che gestisca
alcune funzioni turistiche come servizio pubblico locale, nel 2004 il
programma prevede di realizzare alcune importanti iniziative per contribuire
a sviluppare i servizi turistici, tra le quali si segnalano:
- il monitoraggio dell’impatto del testo unico regionale in materia di
turismo sulle attività della Provincia e la collaborazione con le altre
Province venete e la Regione per attuare iniziative di incentivazione
al turismo in bassa stagione;
- la partecipazione, in alcuni casi con il coordinamento della direzione
generale e con la collaborazione di altri enti del territorio, a
manifestazioni fieristiche, quali il Forum P.A. di Roma e JobOrienta;
- la prosecuzione degli interventi di ristrutturazione e riorganizzazione
degli uffici Iat;
- il sostegno ai consorzi delle associazioni Pro Loco e del loro
comitato provinciale, il sostegno alla rete territoriale del CAI e
l’incentivazione dei sentieri alpini, dei bivacchi e delle vie ferrate;
- l’elaborazione di una campagna di informazione turistica al servizio
anche dei comuni, particolarmente attenta ai calendari degli eventi di
carattere turistico e culturale di cui la Provincia sarà capofila.
Nel comparto ricreativo e sportivo saranno garantite le attività e le
collaborazioni già avviate negli anni scorsi e incentivate le manifestazioni
locali attraverso forme di cooperazione con le federazioni sportive, il CONI,
il Provveditorato agli studi e con gli altri enti di promozione.
L’iniziativa di maggior rilievo riguarderà lo svolgimento sul territorio
provinciale dei mondiali di ciclismo nei mesi di settembre e ottobre 2004,
evento emergente che vedrà la Provincia impegnata direttamente come
soggetto sponsorizzatore.
L’impegno provinciale negli altri settori produttivi si conformerà alle
deleghe ricevute con le leggi regionali n. 37/99, n. 62/99 e n. 18/93 con il
sostegno alle attività nel settore economico, produttivo e commerciale,
prestando particolare attenzione ai giovani imprenditori che intendono
iniziare nuove attività, nonché agli interventi a favore dell’artigianato.
3.4.3
Gli interventi sul mercato del lavoro
Con l’entrata in vigore ad ottobre 2003 del decreto legislativo n. 276/2003 di
riforma del mercato del lavoro diverrà obiettivo prioritario la trasformazione
dei centri per l’impiego in vere e proprie agenzie di intermediazione, ricerca
e selezione del personale. In particolare, nel biennio 2005-2006 si punterà
allo sviluppo e al potenziamento dell’attività di mediazione tra domanda e
offerta di lavoro, in connessione peraltro con l’entrata a regime nel 2005 del
nodo informatico provinciale del sistema informativo provinciale del lavoro
(SIL), in attuazione dell’apposito accordo stipulato tra questa Provincia, la
Provincia di Padova e l’ente strumentale regionale nel settore, Veneto
Lavoro.
A completamento della gestione delle risorse del fondo sociale europeo,
sono previste alcune iniziative volte alla riqualificazione dei centri per
l’impiego, attraverso la progettazione di modalità relativamente
standardizzate di gestione del colloquio, patto di servizio, ecc.,
l’elaborazione di un modulario guida da utilizzare da parte degli operatori, la
progettazione, sperimentazione e messa a regime di un sistema di
monitoraggio dei servizi per l’impiego nel territorio provinciale e l’avvio di
un progetto di controllo della qualità dei servizi erogati.
Al contempo, il completamento della gestione delle risorse assegnate dal
fondo sociale europeo consentirà l’attivazione del servizio di incontro
domanda-offerta, come da Masterplan provinciale, e di forme di
collaborazione stabili tra centri per l’impiego e centri di formazione
professionale pubblici e privati, in particolare nella gestione di casi di
lavoratori con difficoltà occupazionali. Inoltre, consentirà l’erogazione di
consulenza all’imprenditoria giovanile, il consolidamento delle attività
dell’Osservatorio sul mercato locale del lavoro e la costituzione di uno o più
sportelli polifunzionali per immigrati presso il centro per l’impiego di
Verona.
Per potenziare i servizi erogati, è prevista la progettazione nel 2004 di un
“call center” provinciale per interventi attivi su liste e per l’erogazione di
servizi diretti, la revisione delle liste e la costruzione di base dati.
Sul fronte del collocamento mirato, l’attività della Provincia sarà incentrata
sulla messa a regime del sistema di incentivazione delle assunzioni mediante
convenzioni e tirocini aziendali, allo scopo di favorire il più possibile un
collocamento effettivamente mirato e selettivo.
Per migliorare la visibilità dei servizi per l’impiego, assicurare una maggiore
diffusione delle offerte formative e delle opportunità di stage e tirocini,
illustrare alle aziende le innovazioni sul mercato del lavoro, ecc., si punterà
su un apposito piano di comunicazione, in modo da ottimizzare la diffusione
delle informazioni.
3.5
3.5.1
La qualità dei servizi prestati alla persona
Gli interventi per la formazione professionale
Al fine di collegare la formazione alle concrete possibilità occupazionali, si
intende creare una “borsa dell’offerta formativa”, consistente nella
ricognizione delle proposte formative del territorio e nella realizzazione di
un tavolo di coordinamento che permetta agli operatori del territorio di
orientare la programmazione pluriennale della Regione verso il
finanziamento di corsi utili per la copertura delle figure professionali
rispetto alle quali si sia effettuata una realistica ricognizione di concreto
fabbisogno nel territorio.
Obiettivo principale delle iniziative programmate nell’ambito della
formazione professionale è di qualificare le azioni già intraprese negli anni
precedenti e di avviare un programma pluriennale che consenta una graduale
attuazione della riforma della formazione professionale e il consolidamento
della capacità dei centri di formazione provinciale di inserirsi nel canale del
diritto-dovere allo studio. In particolare, con l’anno scolastico 2003/2004
saranno inseriti, in via sperimentale e per la prima volta, nella
programmazione scolastica dei centri di formazione professionale corsi
triennali in coerenza alle direttive previste dalla riforma “Moratti”.
Nel corso del 2004 è prevista la definizione del regolamento per l’accesso ai
servizi di assistenza della Provincia e la convenzione con i Comuni per la
delega delle competenze relative all’assistenza a favore dei minori
riconosciuti da un solo genitore.
Il programma prevede di consolidare la specializzazione e la riqualificazione
dei centri di formazione professionale pubblici su attività formative utili per
il territorio e non gestite dai centri di formazione professionali privati. Le
specializzazioni riguarderanno la lavorazione del legno, del ferro, l’utilizzo
di macchinari a controllo numerico delle linee produttive, e la formazione di
professionalità turistiche e di professionalità specializzate in progettazione
grafica.
Oltre a realizzare gli interventi sociali tradizionalmente facenti capo alla
Provincia, saranno garantiti gli interventi a favore dei minori riconosciuti
dalla sola madre e le attività di assistenza didattico-integrativa a favore dei
disabili sensoriali audiolesi ed ipovedenti.
Ulteriori strumenti volti a creare opportunità lavorative nel territorio saranno
rappresentati dai corsi specifici per l’area adulti/fasce deboli e dalle
iniziative connesse all’apprendistato e al potenziamento degli stage.
3.5.2
I servizi per il sostegno all’occupazione
Si rinvia a quanto relazionato sul punto nell’ambito dell’illustrazione dei
programma a sostegno del sistema economico provinciale.
3.5.3
Le attività di assistenza sociale
E’ prevista la realizzazione di uno studio per la creazione di un modello
innovativo di gestione degli interventi sociali a favore di minorati sensoriali
della vista e dell’udito, da selezionare tra quelli previsti dalla normativa sui
servizi pubblici locali di rilevanza non economica, in modo da garantire con
continuità un servizio professionale, che coinvolga anche gli stessi minorati
sensoriali.
Proseguirà l’erogazione del “servizio provinciale rete degli informagiovani”,
iniziativa volta a sviluppare un sistema unitario di servizi che, basato su una
rete telematica, consentirà ai comuni convenzionati e agli operatori dei
servizi preposti alle politiche sociali e giovanili, di proporsi agli utenti per
facilitare la ricerca di opportunità socio-culturali e lavorative e sostenere la
formazione, l’orientamento, la ricerca e l’avviamento al lavoro.
Particolare attenzione sarà inoltre dedicata alle attività di sostegno
all’immigrazione, con l’attuazione della seconda annualità dell’accordo di
programma regionale finalizzato ad ampliare l’offerta di alloggi per
immigrati ed emigrati di ritorno.
Sempre in attuazione al nuovo ruolo provinciale di coordinamento e
promozione nell’ambito degli interventi sociali, assumeranno sempre
maggiore rilievo le iniziative integrate di promozione e sostentamento delle
politiche per la famiglia, i minori, i giovani, gli anziani, gli immigrati, le
fasce deboli, i portatori di handicap, ecc. Con riferimento alle iniziative a
favore della popolazione anziana, si segnala la continuazione dei progetti
“invito all’opera e “programmazione Filarmonico”.
3.5.4
Gli interventi in materia di istruzione e cultura
Nel campo dell’istruzione il triennio 2004-2006 sarà decisivo ai fini di una
sperimentazione di nuove procedure, metodi e strumenti operativi per
acquisire con continuità le informazioni necessarie per la programmazione e
la pianificazione del sistema scolastico provinciale.
Con la redazione del “piano del fabbisogno scolastico superiore” saranno
consolidate in capo alla Provincia le funzioni attribuite dal decreto
legislativo 112/1998 connesse sostanzialmente all’istituzione di nuovi corsi
ed indirizzi scolastici superiori e all’individuazione della relativa
dislocazione sul territorio provinciale.
Oltre alle ordinarie attività gestionali volte a garantire il regolare
funzionamento delle scuole e delle palestre, si intende avviare nel corso del
triennio un progetto per l’apertura di sportelli dei centri per l’impiego
direttamente presso gli istituti scolastici superiori, per offrire agli studenti
dell’ultimo anno il servizio di accoglienza, di orientamento e incontro
domanda-offerta. Tale iniziativa consentirà alle istituzioni scolastiche di
attivare la funzione di intermediazione del lavoro, che la riforma “Biagi”
affida loro.
E’ previsto l’avvio nel 2004 del “sistema bibliotecario della Provincia di
Verona (S.B.P.vr)” che prevede il collegamento in rete delle trentadue
biblioteche civiche del territorio che hanno aderito al progetto. Il sistema,
scelto con gara ad evidenza pubblica progettata e realizzata nel 2003, oltre a
consentire il miglioramento dell’attività dei bibliotecari con la catalogazione
centralizzata, il coordinamento degli acquisti, il prestito interbibliotecario, il
servizio di reference documentale, il rilevamento dei dati statistici, e la
disponibilità di nuove postazioni di lavoro presso ciascuna biblioteca,
permetterà altresì la gestione del catalogo collettivo in linea (O.P.A.C.) con
evidenti vantaggi anche per l’utenza finale.
I contributi per il sostegno a progetti educativi degli istituti scolastici, i
concorsi a premi, la partecipazione a meetings e convegni legati
all’educazione dei giovani saranno strumenti privilegiati per lo sviluppo del
programma educativo.
Proseguiranno, inoltre, le attività per l’attuazione delle deleghe regionali in
materia di sostegno alle iniziative culturali ed artistiche nel territorio
provinciale, integrate e armonizzate con la tipica attività di concessione di
contributi. Oltre al tradizionale cartellone completo di tutte le iniziative del
territorio, il progetto prevede la creazione di un ulteriore programma
riservato agli eventi direttamente organizzati dalla Provincia. Quest’ultimo,
insieme a un piano promo-pubblicitario delle manifestazioni, consentirà di
attuare una più efficace promozione delle iniziative culturali provinciali e di
razionalizzare e coordinare le iniziative a sostegno di eventi e manifestazioni
promosse da settori diversi della Provincia.
3.6
La regolarità nell’ordinaria amministrazione
Per l’esercizio 2004, come per i precedenti, un obiettivo imprescindibile
sarà la continuità nell’espletamento delle attività ordinarie, per garantire
l’assolvimento delle funzioni essenziali dell’Ente come presupposto
fondamentale per un’efficace azione amministrativa.
Ancorché non vi siano connotati strategici attribuibili, l’obiettivo non può
essere considerato di secondaria importanza, dato che solo la regolare
gestione ordinaria consente di completare e consolidare i progetti di
sviluppo avviati negli esercizi passati.
Inoltre, il processo ancora aperto di evoluzione del ruolo e delle funzioni
dell’ente locale continua a richiedere flessibilità e tensione al
miglioramento, aggiungendo a questo obiettivo elementi di complessità non
trascurabili. Pertanto, anche per quest’anno l’impegno organizzativo
richiesto sarà elevato, specialmente per le articolazioni della struttura che
presentano particolari complessità.
4
Conclusioni
Per un maggiore dettaglio sulle singole politiche, si fa riferimento alle altre
sezioni di questa relazione previsionale e programmatica, ai documenti
allegati al bilancio di previsione depositati, nonché al programma triennale
dei lavori pubblici e al relativo elenco annuale.
A conclusione di questa relazione preme sottolineare il complesso dei
cantieri avviati dal 2001 con riferimento all’edilizia, alle nuove opere
stradali e alla viabilità, esclusa la manutenzione ordinaria e straordinaria
delle strade e gli interventi su dissesti idrogeologici:
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