REGIO NE
SICILIANA
COMUNE DI SCIACCA
Avviso pubblico per l’attuazione territoriale dell’Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”
Del PO FESR Sicilia 2007/2013
PIANO INTEGRATO DI SVILUPPO TERRITORIALE
“TERRE SICANE “ – SCIACCA
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
Titolo Progetto
“Redazione del Piano Urbano della
Mobilità del Comune di Sciacca”
Linea di Intervento 6.1.3.3
Incentivi alla redazione di piani della mobilità e per lo sviluppo del Car Sharing
Sciacca, ottobre 2012
Il Progettista
Arch. Accursia Ciaccio
Il RUP
Dott. Venerando Rapisardi
SOMMARIO
1
INTRODUZIONE....................................................................................................................................... 1
2.
FINALITÀ................................................................................................................................................. 3
3.
OBIETTIVI................................................................................................................................................ 4
4.
INTERVENTI ............................................................................................................................................ 5
5.
MODALITA’ DI GESTIONE DEL PUM E RISORSE INTERNE COINVOLTE .....................................................11
6.
PIANO DI COMUNICAZIONE...................................................................................................................12
7.
CONCLUSIONI ........................................................................................................................................15
8.
PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO ..16
9.
CRONOPROGRAMMA ............................................................................................................................17
“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
1
INTRODUZIONE
Il Piano Urbano della Mobilità si pone generalmente su un periodo di riferimento di 10 anni, e
contempla le ipotesi di investimenti in infrastrutture ed innovazioni gestionali da attuarsi sia su scala
urbana che su scala sovra-comunale
Esso comprende un insieme di interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi in
grado di orientare lo sviluppo della mobilità urbana nel medio-lungo periodo, al fine di comprendere
un insieme organico di interventi materiali e immateriali diretti al raggiungimento di specifici obiettivi
tra i quali:
-
soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione;
-
abbattere i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico nel rispetto degli accordi
internazionali e delle normative comunitarie e nazionali in materia di abbattimento di emissioni
inquinanti;
-
ridurre i consumi energetici;
-
aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale;
-
minimizzare l’uso individuale dell’automobile privata e moderare il traffico;
-
incrementare la capacità di trasporto;
-
aumentare la percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi, anche con soluzioni di Car
Pooling, Car Sharing, taxi collettivi, ecc.;
-
ridurre i fenomeni di congestione nelle aree urbane caratterizzate da una elevata densità di
traffico, mediante l’individuazione di soluzioni integrate del sistema di trasporti e delle
infrastrutture in grado di favorire un migliore assetto del territorio e dei sistemi urbani;
-
favorire l’uso di mezzi alternativi di trasporto con impatto ambientale più ridotto possibile.
La Mobilità Sostenibile è la promozione e l’attuazione delle misure e degli strumenti che possono
promuovere forme di spostamento alternative all’utilizzo intensivo dell’auto privata. Mobilità
sostenibile vuol dire per il cittadino sapere scegliere il modo di muoversi da un punto all’altro della
città, anche modificando abitudini consolidate, nel
rispetto di un ambiente che è di tutti.
Per l’ amministrazione di Sciacca, vuol dire poter
offrire un ventaglio di scelta fra soluzioni e
strumenti innovativi in grado di ridurre
significativamente
la
propensione
all’uso
dell’automobile, con particolare riguardo ai modi
“sostenibili”: il trasporto collettivo pubblico ed
aziendale, il carpooling, l’utilizzo di veicoli elettrici, il
trasporto intermodale, le piste-ciclopedonali. Il
futuro della mobilità risiede in un'offerta di trasporti
moderna ed ecologica, cioè a basso consumo energetico e di territorio, che risponda nel contempo
alle esigenze economiche e sociali del Paese. Il costante aumento del volume di traffico mette
continuamente alla prova la pianificazione e le infrastrutture dei trasporti. Per farvi fronte, la politica
dei trasporti si ispira al principio della sostenibilità, ovvero ad uno sviluppo delle infrastrutture dei
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
trasporti che consenta di fornire la necessaria mobilità in maniera economicamente efficiente e
sostenibile, sempre ricordando che, nello spirito del servizio pubblico, tutte le fasce di popolazione e
tutte le regioni del Paese hanno diritto ad un sistema di trasporti funzionante. La libertà di
movimento non deve essere un privilegio dal quale restano esclusi, per esempio, gli anziani o i
disabili. Nello stesso tempo, però, la politica dei trasporti deve anche fare in modo che la mobilità
non comprometta le basi naturali della vita e che aumenti la sicurezza dei trasporti. Nonostante la
loro rilevanza per l'economia, le infrastrutture dei trasporti non possono essere potenziate
illimitatamente: vi si oppongono considerazioni tanto finanziarie quanto ecologiche, come il
fabbisogno di terreno. Perciò appare prioritario sfruttare in maniera ottimale le infrastrutture dei
trasporti già esistenti o già progettate prima di pianificarne e costruirne delle nuove. Ciò vale
soprattutto per l'aumento delle capacità del trasporto stradale.
L’obiettivo dell’evento è quello di affrontare il rapporto “mobilità e ambiente” evidenziando il punto
di vista dell’intera catena del travel - vettori, hotel, società di fleet management, procurement delle
aziende al fine di offrire una completa panoramica dello stato dell’arte nonché di approfondire come
l’adozione di politiche di Mobilità Sostenibile possa generare valore aggiunto per le aziende locali e
sovra locali
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
2.
FINALITÀ
Con il PUM si vuole definire un “progetto di sistema”, all'interno di un processo di pianificazione
integrato del sistema complessivo trasporti-territorio, basato su uno scenario di assetto futuro del
quadro strutturato su di un insieme di investimenti e di innovazioni organizzativo/gestionali di
carattere strategico da attuarsi nel medio-lungo periodo alle possibili scale urbane, metropolitane e
sovra-comunali. Il trasporto e, quindi, il sistema della mobilità vanno considerati nella loro globalità e
complessità, sia dal lato dell’offerta, sia dal lato della domanda. Per quanto attiene all’offerta, vanno
considerati la fornitura dei servizi collettivi e la gestione della mobilità individuale, le infrastrutture, la
gestione e i regolamenti, mentre per quanto riguarda la domanda è necessario considerare non solo
la quantità del servizio richiesto, ma anche la qualità e la distribuzione dei flussi espressi dall'assetto
territoriale e socio-economico al fine di meglio configurare l’assetto attuale e futuro dei bisogni di
mobilità. L’attenzione che si vuole riservare alle tematiche oggetto del presente studio, si inserisce
nel solco dell’impegno consolidato dell’Amministrazione Comunale a sviluppare cultura, conoscenze,
iniziative nel settore dei trasporti, con uno specifico orientamento sui temi della mobilità sostenibile
e con lo sforzo costante di studiare soluzioni per promuovere modalità di trasporto maggiormente
ecocompatibili (i mezzi di trasporto non motorizzati, i mezzi di trasporto elettrici, il trasporto
collettivo in generale).
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
3.
OBIETTIVI
In riferimento a quanto detto in premessa, il presente progetto prevede di perseguire i seguenti
obiettivi:
-
soddisfacimento e sviluppo dei fabbisogni di mobilità;
-
risanamento ambientale;
-
innalzamento dei livelli di sicurezza del trasporto;
-
qualità del servizio;
-
riduzione dei consumi energetici;
-
aumento equilibrato di capacità del sistema dei trasporti in relazione alla domanda attuale e
futura, espressa e generata, principalmente attraverso l'ottimizzazione dell'utilizzo delle diverse
modalità di trasporto esistenti;
-
promozione dell’utilizzo del trasporto collettivo.
La presente proposta progettuale intende ampliare l’offerta del sistema di trasporto pubblico,
inserendo sistemi alternativi di mobilità capaci di garantire:
-
libertà di movimento che solo il mezzo privato sembra offrire;
-
accessibilità in aree a traffico limitato;
-
riduzione degli agenti inquinanti legati al traffico veicolare;
-
valorizzazione del patrimonio storico-artistico-naturalistico della città di Sciacca, con la
individuazione di circuiti a basso impatto ambientale “dedicati” al turista e/o al visitatore;
-
maggiore offerta di servizi alla categorie disagiate (anziani, inabili, ecc), rendendo accessibili e
fruibili, porzioni del territorio comunale raggiungibili solo mediante specifici servizi ed interventi
infrastrutturali.
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
4.
INTERVENTI
Gli interventi da attuare con il PUM sono i seguenti:
Trasporto pubblico ecocompatibile
Si fa riferimento a veicoli a basso impatto ambientale e capacità di carico limitata (fino a 8-16 pp), al
fine di ottimizzare il carico ed essere utilizzata durante le ore diurne con particolare riferimento alle
ore meno cariche ma con continuità.
Nella prima finestra del PISU, in un'ottica di sostenibilità
ecologica per la vita della città è stato presentato un intervento
che prevede l’acquisto di 6 minibus elettrici per il trasporto
pubblico.
Tali mezzi sono stati scelti a risparmio energetico e dimensioni
ridotte: piccoli bus elettrici, di lunghezza non superiore a 6 mt, a
batterie ricaricabili, con autonomia di circa 200 km. Dotati di
pedane elettrica per l'ingresso disabili; numero di posti a sedere 8 + 1 carrozzella per disabili + 2
strapuntini. Con una capienza massima di 25 passeggeri a bordo. Macchine compatibili con la
salvaguardia dell'ambiente e dei contesti storico-culturali, con la sostenibilità e con la logica del
Green Procurement, con la difesa della salute del cittadino, con la fruibilità turistica cui devono
mirare le politiche del territorio e dell'economia del centro
Le linee che si possono ipotizzare risultano le seguenti:
Trasporto e distribuzione merci in ambito urbano
Le operazioni di consegna e di raccolta delle merci nei centri abitati interferiscono direttamente con
il complesso sistema della mobilità urbana e finiscono per costituire un ulteriore elemento di criticità
considerando gli elevati livelli di congestione raggiunti dal traffico veicolare, con ricadute inevitabili
sull'inquinamento e sulla sicurezza della circolazione. Una situazione che si ripercuote negativamente
sullo stesso settore della distribuzione urbana delle merci, accentuandone le inefficienze e i costi, e
resa ancora più critica, soprattutto in Italia, dalla vetustà e dalla peculiare struttura urbanistica della
maggior parte dei centri storici.
L’individuazione dei problemi legati ad un intervento sul sistema urbano per la progettazione di una
distribuzione competitiva e sostenibile, è solo il primo passo dell’analisi, che contiene in sé una
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complessità molto elevata. I passi successivi sono rivolti all’individuazione della situazione nello stato
di fatto ed alla successiva progettazione.
INDIVIDUAZIONE PROBLEMATICHE
Problematiche strutturali e
infrastrutturali
Dimensioni infrastrutture
Dimensioni veicoli
Dimensioni del traffico
commerciale
Livello di frammentarietà
punti vendita
Dimensioni e presenza di
piazzole
di
sosta
carico/scarico
Problematiche
organizzative e gestionali
Concertazione tra i soggetti
interessati
Problematiche
amministrative dell’Ente
pubblico
Effetto limitazioni/divieti
Effetti della telematica
Analisi di fattibilità
progettuale
Scelta dell’organo e del
metodo di controllo
La procedura seguita nella presente proposta progettuale di un sistema distributivo urbano delle
merci, è stata suddivisa nelle seguenti “FASI”:
-
inquadramento territoriale a grande scala, per indicare la situazione attuale del centro in
esame;
-
individuazione dell’area di intervento attraverso l’uso dell’indagine conoscitiva;
-
interventi infrastrutturali;
-
architettura informatica;
-
azioni di policy.
Interventi infrastrutturali
Gli interventi infrastrutturali, indispensabili per una esaustiva razionalizzazione della distribuzione
delle merci, consistono nella realizzazione di piazzole di carico e scarico, e di piattaforme logistiche.
Piazzole di carico e scarico Lo stallo commerciale non è ben definito dalla normativa stradale, così
come poche sono le indicazioni in merito al dimensionamento per le operazioni di carico e scarico
merci. Ogni piazzola dovrà essere dotata di sistema telematico che ne garantisca alto livello di
sicurezza, notevole efficienza ed interfaccia con il sistema centrale situato nella piattaforma logistica
di competenza.
Piattaforme logistiche Le piattaforme logistiche locali, che assumono la funzione di regolatrici dei
flussi di traffico delle merci a valle della produzione ed a monte delle strutture che alimentano il
consumo, si qualificano prioritariamente quali punti di concentrazione dello scambio tra spedizioni
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
diverse, garantendo l’ottimizzazione dei percorsi, con un’offerta di strutture logistiche a servizio di
piccoli e medi autotrasportatori e/o imprese commerciali. La definizione della struttura funzionale
dei centri merci è legata direttamente alle localizzazioni e configurazioni prescelte. La piattaforma,
nella sua concezione elementare, è un insieme di infrastrutture adatte alle operazioni di trasbordo e
magazzinaggio delle merci, così come accade negli interporti a autoporti, ma con dimensioni inferiori.
Architettura informatica Lo scopo dell’architettura informatica di sistema è di sviluppare e di
studiare una gestione ottimizzata del movimento, della distribuzione e della raccolta merci. Questo
scopo si può raggiungere con una applicazione integrata di soluzioni tecniche ed organizzative, e
nuove tecnologie, nonché con la definizione di reti integrate e funzionali basate su infrastrutture ed
installazioni esistenti. Uno schema semplificativo di un sistema informativo telematico per la
gestione della logistica della città è rappresentato nella figura che segue:
SISTEMA DI GESTIONE
DEGLI ORDINI (DOMANDA
DI TRASPORTO)
Definizione delle regole
d'uso, dei rapporti contrattuali
e delle modalità di condivisione delle
informazioni
SISTEMA DI GESTIONE
DELLE RISORSE (OFFERTA
DI TRASPORTO)
interfaccia di sistema/
modello dei dati
Flusso
delle
informazioni
ordini di
trasporto
notifica di
ricevimento ordini
contrarri e tariffe
sistema di controllo
e di reporting
disponibilità
risorse di
trasporto
freight exchange
tracing e
fleet monitoring
contratti e tariffe
stato e
localizzazione dei veicoli
Flusso
dei
materiali
magazzini/stabilimenti/CD
risorse di trasporto/infrastrutture
punti di vendita/CD
Un sistema telematico per la gestione della logistica delle città
Azioni di Policy
A completamento delle fasi precedenti, si riporta il comportamento che dovrebbe essere adottato
dalle Amministrazioni locali per garantire una delle condizioni di successo del sistema in esame.
Azioni di Policy
Politiche di regolazione del traffico
Politiche fiscali e normative
L’Amministrazione Pubblica deve intervenire attraverso una politica di regolamentazione del traffico
volta ad incentivare l’utilizzo della piattaforma caratterizzata da una razionalizzazione degli orari di
distribuzione delle merci, da limitazioni relative agli accessi nella ZTL di tutti i veicoli utilizzando
politiche di tariffazione della sosta (park pricing) e dell’uso della strada (road pricing). Inoltre, è
necessario adottare una politica fiscale e normativa volta ad incentivare l’utilizzo dei veicoli a basso
impatto ambientale.
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
L’obiettivo finale del progetto di regolamentazione del trasporto merci in ambito urbano è apportare
un miglioramento alle condizioni di circolazione nei tratti regolamentati, ma anche un effettivo
aumento della qualità della vita. Affinché il progetto proposto funzioni, le attività di
regolamentazione devono essere costantemente monitorate, in modo da poterle aggiornare,
adeguandole alle variazioni della circolazione ed alle esigenze dell’area metropolitana. Inoltre, le
attività presenti nelle piattaforme logistiche, quali lo sviluppo di un sistema di trasbordo efficace e la
connessione telematica tra i veicoli e piattaforme, sono argomenti da approfondire, insieme alla
metodologia di valutazione economica del progetto.
Pianificazione interventi per facilitare spostamenti autonomi di bambini e ragazzi
L'intervento ha come obiettivo di rendere più sicure le strade, in particolare per l'infanzia (scuola
elementare, aree di gioco e giardini), procedendo alla limitazione di velocità dei veicoli ad un
massimo di 30 km/h ed alla realizzazione di una serie di opere per limitare i pericoli di incidenti e
mettere in sicurezza i percorsi casa/scuola/giardini, in modo da consentire anche ai più giovani di
spostarsi facilmente nel quartiere senza essere accompagnati da adulti. La realizzazione
dell’intervento dovrebbe nascere da una collaborazione sinergica tra i tecnici incaricati dal Comune
ed i rappresentanti delle scuole e dei quartieri, prevedendo di organizzare sistemi di mobilità capaci
di garantire una fruibilità a misura di bambino, mettendo in evidenza sia i punti di pericolo, sia i
luoghi più importanti per la vita e per gli spostamenti dei ragazzi. Tra gli effetti attesi:
-
Riduzione incidenti e miglioramento della fruibilità e accessibilità delle aree di servizio, in
specifico scuola e giardini tramite la creazione di un sistema pedonale e ciclo-pedonale
attrezzato e protetto in grado di garantire la sicurezza soprattutto alle categorie più deboli,
-
Aumento della sicurezza dell'autonomia di spostamento dei ragazzi individuando ed
eliminando, ove possibile, punti di conflitto maggiormente pericolosi con il traffico veicolare.
Pianificazione interventi di incentivazione
Proposte di azioni politiche ed economiche di incentivazione, attraverso sostegno finanziario
pubblico, e/o detassazione di alcuni servizi, all’acquisto o alla riconversione di mezzi tradizionali in
mezzi ecologici elettrici o a metano. Occorre quindi analizzare proposte di pianificazione
infrastrutturale, di politica dei trasporti e di agevolazione economica, per incrementare l’interesse
dell’utente all’utilizzo di veicoli non tradizionali, a basso o nullo impatto ambientale.
Mobilità in parchi e riserve naturali.
Quando si evocano i nodi critici connessi ai trasporti e alla mobilità, è immediato e naturale associare
l’immagine di aree territoriali densamente popolate o di grandi infrastrutture di comunicazione,
spesso sotto la “pressione” di traffico e congestionamenti. È indubbio che gran parte degli effetti
negativi prodotti dalle attività di trasporto – inquinamento, incidenti, consumo di tempo, costi
economici - si concentrano in queste due dimensioni spaziali: le aree urbane a più elevata
concentrazione di persone e di imprese da un lato, la rete delle grandi infrastrutture dall’altro. Per
questa ragione, l’attenzione per i problemi di mobilità nei bacini a minore presenza urbana è sempre
stata relativamente debole, anche nel caso delle aree naturali protette, e in particolare di Parchi e
Riserve Naturali, dove pure la difesa della risorsa ambientale costituisce un presupposto
irrinunciabile per la valorizzazione sociale ed economica del territorio. Con questa iniziativa lo studio
in esame intende diversificare l’offerta, creando itinerari, a piedi, in bicicletta, o con veicoli a basso o
nullo impatto ambientale, che non provochino potenziali effetti negativi sulla natura locale. Percorsi
che portino i turisti a visitare borghi, a conoscere gli aspetti storico/artistici del territorio. In questo
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modo è possibile mantenere integro il territorio, valorizzare le peculiarità non solo naturalistiche del
territorio stesso, aumentare il reddito delle comunità locali e l’offerta di servizi direttamente correlati
alla mobilità, quali punti di ricovero e/o ristoro, spazi espositivi, ecc. Il fine è rappresentato dal
conseguimento di obiettivi strategici ed operativi, quali:
-
Creazione di una rete di itinerari ciclo escursionistici tra e nelle aree parco italiane
-
Valorizzazione in chiave turistica di strade secondarie, interpoderali, etc.
-
Sviluppo di economie su piccola scala nei territori
-
Aumento dei flussi turistici nei parchi tramite proposte di qualità a basso impatto ambientale
-
Aumento dei flussi economici nelle aree protette derivanti da attività di cicloescursionismo
-
Incremento delle attività di cicloescursionismo nelle aree protette
-
Aumento del livello di attenzione delle amministrazioni pubbliche sui problemi della mobilità
sostenibile
Piste ciclabili in ambito urbano
L’intervento mira alla pianificazione ed inserimento di tratti rilevanti di piste ciclabili per connettere
le frazioni esterne all’area urbana e nello specifico al centro storico, zone nelle quali si addensano i
principali servizi e numerosi attrattori di mobilità. La rete deve certamente essere ampliata
inserendosi in modo sempre più organico nel complessivo progetto di riqualificazione e ricucitura
interna al tessuto urbano della maglia esistente, ed estensione lungo le radiali esterne in parallelo
alla promozione dell'uso integrato delle bici tramite, per esempio le greenways della costa. Gli
interventi intendono sostenere la tradizionale importanza delle biciclette in ambito urbano e mirano
a rilanciare il forte impegno pubblico in questa direzione portando alla realizzazione di numerose
piste ciclabili e a progetti di incentivazione all’uso della bicicletta per spostamenti urbani, pendolari e
turistici. Rispetto alle molte iniziative già realizzate dall’amministrazione comunale, rivolte
soprattutto alla sensibilizzazione dell’uso della bicicletta, quale modo sostenibile di mobilità, questa
fase deve caratterizzarsi per un lavoro sia di ricucitura interna della rete, volto a qualificare e mettere
in sicurezza i percorsi già esistenti, sia ad estendere verso le località periferiche i percorsi in sede
protetta. L’uso della bicicletta in sicurezza per l'accesso alla città dalle zone periurbane e dalle
numerose frazioni che circondano il centro principale, rientra nelle politiche di avvicinamento dei
cittadini ai servizi del centro di Sciacca. Il progetto comprende anche la messa a punto di alcuni
luoghi di interscambio fra biciclette e mezzi collettivi anche attraverso l’utilizzo dei minibus elettrici
acquisiti. Tra gli effetti attesi si ha:
-
il potenziamento della mobilità ciclabile, attraverso la riqualificazione delle infrastrutture
esistenti e la realizzazione di nuovi progetti, mira ad ottenere una riduzione sempre più sensibile
dell’uso dei veicoli a motore per gli spostamenti urbani ed extraurbani con il conseguente effetto
di abbattere i livelli di concentrazione dei fattori atmosferici maggiormente inquinanti.
-
il raggiungimento di livelli di sicurezza sempre più apprezzabili.
Veicolo elettrico per l’econoleggio
Tra gli interventi da tenere in considerazione si inserisce l’adozione di mezzi pubblici a basso impatto
ambientale (minibus elettrici per il centro cittadino); l’acquisto di mezzi pubblici ecocompatibili (bus
urbani a GPL, taxi a metano o GPL); l’uso di carburanti a minor impatto ambientale (come il gasolio a
bassissimo tenore di zolfo) e di sistemi di filtrazione antiparticolato (CRT) sui bus urbani; la
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sperimentazione e la verifica costante di nuove tecnologie. Tale intervento consentirebbe, con una
collaborazione sinergica tra Amministrazione Comunale, azienda del trasporto pubblico locale ed
aziende di noleggio di autoveicoli, di offrire un servizio innovativo con particolare riferimento alla
domanda potenziale di mobilità non sistematica e con l’impiego di nuovi automezzi ambientalmente
più sostenibili (elettrici).
Veicoli elettrici per assistenza domiciliare ad anziani e disabili
L’intervento consiste nell’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale, da destinare ad Operatori
Socio Assistenziali (OSA) di tipo pubblico e/o privato, per le proprie attività di assistenza domiciliare
agli anziani e disabili. Il servizio di noleggio (senza conducente) di lungo periodo degli autoveicoli a
trazione elettrica potrebbe essere condotto mediante la stipula di accordi con associazioni di
volontari mettendo in campo una sorta di “CAR SHARING SOCIALE” dei veicoli della flotta. Infatti,
alcuni di essi, quando non vengono utilizzati per la loro funzione principale, possono essere concessi
in comodato gratuito ad operatori volontari che ne usufruiscono per accompagnare utenti disabili a
compiere attività sociali e ricreative.
Veicoli elettrici per le attività dei commercianti
Il progetto potrebbe nascere dalla collaborazione pubblico/privato ed interessa alcuni operatori
commerciali che svolgono le proprie attività di trasporto merci nel centro storico della città di
Sciacca, ove l’apertura della ZTL, limiterebbe in maniera consistente gli accessi. Il progetto innovativo
dal punto di vista ambientale ed economicamente vantaggioso, come nel caso degli altri due
precedentemente citati, sarebbe rappresentato dall’utilizzo di veicoli elettrici mediante la formula
del noleggio a lungo termine, precisamente per due 2 anni (ECONOLEGGIO), pari alla durata della
garanzia generalmente fornita dalle case costruttrici. Attraverso l’econoleggio il cliente è in grado di
utilizzare il veicolo elettrico senza alcun costo aggiuntivo oltre alla ricarica energetica. Inoltre viene
garantita la sostituzione gratuita del veicolo in caso di avaria o in caso di manutenzione dello stesso.
Attraverso questa modalità di acquisto del servizio, il commerciante non ha il rischio imprenditoriale
di aver effettuato un investimento che si possa, nel medio periodo, rivelare non consono alle proprie
esigenze, sia economiche sia produttive.
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5.
MODALITA’ DI GESTIONE DEL PUM E RISORSE INTERNE COINVOLTE
Durante la realizzazione del Piano Urbano della Mobilità è indispensabile il coinvolgimento degli uffici
preposti alla successiva gestione. Tali uffici supporteranno l’aggiudicatario fornendo ad esso tutte le
informazioni e la documentazione utile per la redazione del PUM e dando ad esso gli indirizzi
strategici dell’Amministrazione.
Nel corso dello sviluppo delle azioni è prevista un’attività di monitoraggio che si prefigge l’obiettivo di
formulare dei giudizi sui risultati e, ma non necessariamente, sui processi di elaborazione ed
attuazione dell’intervento.
Il monitoraggio è una parte importante della valutazione, e consiste in un’attività sistematica e
proceduralizzata di raccolta di dati e di informazioni sul funzionamento dell’iniziativa per
comprendere se si stanno raggiungendo gli obiettivi previsti, se si è fedeli alle scelte originarie e se le
risorse vengono utilizzate in modo economico, efficace ed efficiente.
La gestione a regime dell’intervento avverrà direttamente ad opera dell’Amministrazione, mediante
gli uffici preposti. Pertanto non è prevista alcuna individuazione di enti gestori, rientrando
l’erogazione dei servizi previsti dall’intervento nelle funzioni istituzionali dell’Amministrazione.
Il responsabile della gestione, del coordinamento e del monitoraggio è il Dirigente dell’Ufficio
incaricato, coadiuvato da una risorsa umana del predetto Ufficio.
Verranno altresì utilizzate le risorse strumentali dell’Amministrazione necessarie per la realizzazione
del PUM.
Quindi, al fine di creare il necessario sostegno, da parte dell'ufficio interno competente
dell'Amministrazione proponente e beneficiaria, si prevede di incentivare le attività di sviluppo del
PUM e della VAS attraverso la messa a disposizione e il supporto da parte dell'Amministrazione, al
gruppo di lavoro proposto e costituito dal soggetto aggiudicatario, di risorse interne costituite da
personale comunale coinvolto e messo a disposizione del progetto per una parte delle ore lavorative
e da risorse strumentali.
Si prevede l’impegno del Dirigente responsabile del Piano per n. 20 gg/uu e di una risorsa dell’Ufficio
con funzioni di segreteria tecnica per 20 gg/uu.
Per la gestione del PUM saranno utilizzare le attrezzature informatiche in dotazione all’Ufficio
preposto.
In base a tale ipotesi il Comune metterà a disposizione del PUM risorse quantificabili come nella
Tabella di seguito allegata:
Risorse
1 Dirigente
1 segreteria tecnica
Attrezzature
N.
Costo
giornaliero
1
1
2
300,00
150,00
500,00
Giorni/aa
Costo annuo
20
20
6.000,00
3.000,00
1.000,00
10.000,00
Totale
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6.
PIANO DI COMUNICAZIONE
È oggetto di fornitura la realizzazione di un piano di comunicazione integrato la cui attuazione è
ritenuta indispensabile al successo del progetto. Detto Piano di Comunicazione dovrà essere
orientato non solo a far emergere e conoscere “ciò che si fa”, “dove” e quali sono i risultati raggiunti,
ma dovrà servire anche per facilitare l’attuazione del progetto e sensibilizzare i potenziali beneficiari.
I target ai quali il Piano di Comunicazione fa riferimento sono:
•
opinione pubblica;
•
Istituzioni pubbliche;
•
organizzazioni economiche e professionali
•
intera cittadinanza
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra enunciati saranno attuate le seguenti strategie:
•
informazione costante sullo stato di attuazione e di realizzazione delle attività previste dal
progetto;
•
informazione chiara, trasparente e veloce sui risultati del Piano;
•
scelta di una strategia di comunicazione chiara ,efficace ed efficiente.
All’interno del Piano di Comunicazione saranno previsti:
·
l’ideazione e realizzazione grafica di un logotipo nonché l'aspetto grafico di manifesti, locandine,
brochure, dépliant da utilizzare nel piano di comunicazione integrato.
·
l’ideazione e realizzazione di spot radio e spot video;
·
Realizzazione, compresa di impianti di affissione di manifesti;
·
l'organizzazione di eventi informativi (seminari e workshop).
·
l'attuazione di una struttura di coordinamento dedicata all'attuazione del piano di
comunicazione che assicuri il buon esito del progetto.
Attraverso il Piano di Comunicazione si darà attuazione agli obblighi imposti dal Regolamento
1828/2006 in materia di informazione e pubblicità.
Il dettaglio degli interventi previsti per il Piano di Comunicazione è di seguito specificato:
Allo scopo di soddisfare l’esigenza di organicità ed immediata visibilità all’intervento si farà ricorso ad
una linea grafica che possa contraddistinguere la campagna di sensibilizzazione per tutto il periodo di
attuazione del PUM. Un'immagine così coordinata consentirà ai destinatari dell'azione informativa di
collegare facilmente la singola iniziativa al progetto generale. Tutte le azioni di comunicazione
saranno così facilmente identificabili dall’insieme degli elementi grafici che le caratterizzeranno per
tutto il periodo.
In particolare lo studio dell’immagine coordinata si baserà sulla creazione di una composizione
grafica e fotografica per contraddistinguere una linea di elementi comunicativi che interpretino le
caratteristiche e le peculiarità del PUM.
Il ricorso agli spazi pubblicitari a pagamento nelle televisioni, radio e giornali locali sarà
complementare all’utilizzo degli spazi gratuiti previsti per l’informazione sulle attività istituzionali
dell’Ente Locale.
La campagna verrà realizzata su almeno n. 2 emittenti a diffusione comprensoriale prevedendo
almeno n.1 lancio da n. 14 gg. La pianificazione dovrà comprendere spot da 30” e promoredazionali
da 180”. Gli spot e i promoredazionali dovranno essere programmati all’interno di notiziari,
trasmissioni televisive o format speciali in linea con gli obiettivi e i contenuti del PUM.
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
Si prevede la realizzazione, come pubblicità sui media, nell’arco della durata del servizio almeno 10
tipologie di pubblicità così distribuite:
-
N. 2 Speciali video con mini filmati da 5' sulle emittenti a diffusione almeno comprensoriale,
per 15 gg. e inserti su magazine televisivi;
-
N. 2 spot video informativi in versione da 30” all’interno dei notiziari di emittenti a diffusione
comprensoriale con n. 2 passaggi al giorno per 15 gg;
-
N. 2 spot audio informativi in versione da 30" a rotazione su due radio locali a copertura
almeno comprensoriale con n. 8 passaggi al giorno per 15 gg;
-
N. 2 magazine di 30 minuti su emittenti a diffusione comprensoriale che riassuma tutte le
attività intraprese per la Redazione del PUM;
-
N. 2 pubblicazioni di 1 pagina pubblicitaria sui periodici a diffusione almeno comprensoriale.
-
N. 1 Ufficio Stampa per il coordinamento delle azioni.
Il servizio dovrà comprendere l’organizzazione e la gestione di un Ufficio Stampa.
L’ufficio stampa avrà il compito di:
-
curare i rapporti con i quotidiani, periodici, Tv, agenzie d'informazione, radio e media online
locali;
-
organizzare le conferenze stampa (di cui almeno una di lancio e una finale);
-
curare la comunicazione dei convegni e di tutti gli eventi programmati;
-
predisporre i comunicati stampa di ogni evento (es. lancio della campagna, convegno, ecc);
-
redigere e curare i contenuti delle news, comunicati, etc. per la pubblicazione sul sito del
Comune.
Nella fase iniziale di avvio del si rende necessario far conoscere gli obiettivi del Piano e a tal fine verrà
organizzato un seminario di presentazione. L’obiettivo del seminario è quello di sviluppare nella
società locale la necessaria consapevolezza dell’importanza del PUM.
Un’analoga iniziativa sarà organizzata alla fine del Programma per illustrare i risultati ottenuti.
I seminari si svolgeranno in una sede dotata di spazi, servizi e attrezzature idonee per un pubblico di
almeno 100 persone.
L’organizzazione degli eventi sopra descritti prevede l’ideazione, l’organizzazione generale, la mailing
list dei partecipanti (in accordo con l’Amministrazione) l’individuazione, la prenotazione e l’affitto dei
locali (completi di impianti audio/video), il coffee break adeguato al numero degli invitati, la
realizzazione grafica e stampa degli inviti, dei Kit congressuali, l’organizzazione della conferenza
stampa a margine dei seminari ed ogni altro elemento ritenuto utile per l’ottima riuscita dell’evento.
Ogni seminario sarà pubblicizzato attraverso un’adeguata campagna di comunicazione integrata.
Nonostante l'utilizzo sempre maggiore di mezzi informatici anche da parte della pubblica
amministrazione, un ruolo non marginale continuerà ad essere svolto dalle pubblicazioni tradizionali
su supporto cartaceo, non essendo il ricorso alla telematica ancora così diffuso da garantire
un'informazione capillare tra tutti i destinatari del Programma.
Una linea di prodotti editoriali contrassegnata dall’immagine grafica scelta sarà fra gli strumenti
destinati a sensibilizzare ed informare il pubblico sui modi e i tempi di attuazione del PUM.
Le pubblicazioni cartacee, che saranno utilizzate anche nella fase di diffusione dei risultati degli
interventi, saranno le seguenti:
Comune di Sciacca
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
-
Opuscoli informativi
-
Folder con schede tematiche
-
Pieghevoli
-
Stampati di supporto (inviti, buste, attestati, block notes, ecc.)
Per la produzione del suddetto materiale editoriale sarà redatta una relazione dove sono evidenziate
le linee guida che stanno alla base del prodotto, gli obiettivi, il layout grafico, le scelte graficocreative di fondo.
La distribuzione dei prodotti editoriali avverrà direttamente in occasione delle attività sul campo, dei
seminari informativi e, dei convegni, pertanto, il materiale sarà realizzato con una tiratura adeguata
per un mirato “piano di distribuzione”.
La campagna prevede la realizzazione dei seguenti prodotti secondo le caratteristiche qualitative
minime indicate di seguito nella Tab. “A”:
Tab "A"
Descrizione
Caratteristiche minime
Quantità
Depliant formato aperto cm. 29.7x21 stampa 4+4
10.000
Pieghevoli
colori su patinata opaca gr. 115/mq. Piega a 3 ante nel
formato chiuso cm. 10x21.
Opuscolo formato cm. 15x21 di 16 pagine interne
2.000
stampate a 4 colori su patinata opaca gr. 130/mq. +
Opuscolo
copertina stampata a 4+0 colori su patinata opaca gr.
250/mq. con plastificazione opaca. Legatura spillata a
cavallo con due punti metallici.
Cartella stampa fustellata con 3 alette stampa 4+0
1.000
colori su patinata opaca gr.
300/mq. con
Cartelle (Folder)
plastificazione opaca. Nessun punto colla.
Formato 21x29,7 stampate in quadricromia e
10.000
Schede illustrative
plastificate opache fronte e retro da inserire
all'interno della cartella Carta 250 gr. patinata opaca
Comune di Sciacca
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
7.
CONCLUSIONI
In conclusione, il progetto proposto, non pone limiti all’evoluzione della regolamentazione del
trasporto urbano di persone, cose ed informazioni, ma ne promuove un continuo aggiornamento
attraverso revisioni costanti e miglioramenti nel tempo derivanti dalle sperimentazioni e dalla
razionalizzazione del sistema distributivo urbano sottoposto ad un piano specifico di
regolamentazione. La pianificazione degli interventi strategici di mobilità sostenibile, vuole
rappresentare un approccio integrato ed onnicomprensivo rispetto al tema del piano urbano della
mobilità, con l’obiettivo di creare una programmazione complessiva mirata ad un processo di
sviluppo che coinvolga tutti gli aspetti di carattere urbanistico, sociale, economico, culturale e
politico di un territorio.
Comune di Sciacca
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“Redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Sciacca”
8.
PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO
QUADRO ECONOMICO
A) REDAZIONE PIANO URBANO DELLA MOBILITA' (PUM)
B) SOMME A DISPOSIZIONE
€ 84.500,00
1) Spese di pubblicazione bando
€ 2.990,00
2) Piano di Comunicazione
€ 33.000,00
3) IVA su Piano di Comunicazione (21 %)
4) IVA su Redazione PUM (21 %)
€ 6.930,00
€ 41.580,00
Totale costo realizzazione
Comune di Sciacca
€ 198.000,00
€ 282.500,00
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9.
CRONOPROGRAMMA
ATTIVITA’
CRONOGRAMMA DEL PERCORSO AMMINISTRATIVO
Redazione
atti di gara
Tempistica
massima
prevista
(in giorni
solari)
7
Approvazione
atti di gara
Pubblicazione
atti di gara
3
Presentazion
e offerte
5
Svolgiment
o gara e
aggiudicazio
ne
provvisoria
IGV
15
Entro
31.01.2013
30
Totale
(gg)
60
Dalla notifica del decreto di finanziamento si prevedono 2 mesi per lì espletamento delle procedure d’appalto
per l’acquisizione dei servizi e 10 mesi per la redazione del PUM il cui dettaglio delle azioni è specificato di
seguito.
MESI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE
DI APPALTO PER L ’ACQUISIZIONE DEI
SERVIZI
INDAGINI DEL TRAFFICO
INDAGINI AMBIENTALI
RACCOLTA DATI – PIANI
PROGRAMMI E QUESTIONARI DI
MOBILITY M.
QUESTIONARI DOMANDA DI
MOBILITÀ
ORGANIZZAZIONE DATI
IMPLEMENTAZIONE MODELLO
SCENARI
INDICATORI DI INPUT
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA
CAMPAGNA
DATABASE RELAZIONALE
REDAZIONE PIANO
VERIFICHE
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