MODULO 4: IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 13. FAR Fondo Agevolazioni Ricerca Corso di Laurea in Biotecnologie – Sede di Fano Insegnamento: Elementi di Economia Aziendale Prof. Del Baldo Mara [email protected] Dipartimento di Economia, Società, Politica Facoltà Economia - Urbino Tipi di intervento pubblico Gli interventi sono regolati secondo tre tipologie procedurali: tipologia valutativa: interventi a sostegno di progetti di ricerca e/o formazione autonomamente presentati e realizzati dai soggetti ammissibili per i quali non sussistono scadenze temporali né aree tematiche predefinite; tipologia negoziale: il Ministero individua specifiche aree tematiche e settori d’interventi e predispone appositi bandi per invitare i soggetti ammissibili a proporre progetti nell’ambito dei quali saranno individuati i migliori; tipologia automatica: interventi diretti a favorire le PMI che assumono personale di ricerca e commissionano attività di ricerca a strutture del mondo della ricerca pubblica. a.a. 2010 2011 2 Soggetti ammissibili I soggetti ammissibili agli interventi di sostegno sono: le imprese industriali produttrici di beni e/o servizi; le imprese esercenti attività di trasporto; le imprese artigiane; i centri di ricerca con personalità giuridica autonoma; consorzi e società consortili, composti in qualsivoglia modo (quindi anche da Università), purché con partecipazione finanziaria maggioritaria dei soggetti di cui sopra; i parchi scientifici e tecnologici, di cui ad uno specifico elenco del MIUR. Una novità importante risiede nella possibilità (finora preclusa) per le Università (ed altri enti pubblici) di presentare progetti in modo congiunto con gli altri soggetti ammissibili, ai fini della stipula di un contratto cointestato. In passato, le collaborazioni delle Università erano possibili solo nel caso in cui assumessero la forma di una struttura consortile, oppure lasciando alle Università medesime il ruolo di sub-contraente a.a. 2010 2011 3 Programmi di supporto alla ricerca I principali programmi di supporto alla Ricerca gestiti dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) sono: •PRIN - Cofinanziamento progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2008) •FIRB - Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (FIRB Giovani 2009) •PNR - Programma nazionale per la ricerca (PNR2005-2007) •FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR 2003) •FISR - Fondo Integrativo Speciale Ricerca (FISR 2002) •Centri di eccellenza (2001) •Rientro dei cervelli (2003) a.a. 2010 2011 4 PRIN Cosa: finanziamento a progetti di ricerca universitari di durata biennale Chi: in qualità di responsabili delle unità di ricerca locali, possono presentare richiesta di finanziamento docenti e ricercatori (confermati e non), in servizio presso l'Ateneo. Come: ogni anno viene pubblicato il Decreto Ministeriale che fissa le date di scadenza per la presentazione delle proposte, che devono essere elaborate utilizzando esclusivamente i moduli elettronici disponibili sul sito http://prin.miur.it . Vedi file excel a.a. 2010 2011 5 PRIN Aspetti contabili I progetti approvati ottengono un cofinanziamento da parte del MIUR pari al 70% dei costi ammissibili, mentre il restando 30% lo deve mettere l’Ateneo o il docente responsabile. La quota di cofinanziamento del 30% si compone di risorse disponibili, dichiarate disponibili dalla struttura al momento di presentazione del progetto, e risorse acquisibili, finanziate annualmente dal bilancio universitario. Esempio di risorse acquisibili sono : i finanziamenti provenienti da contratti o convenzioni con enti esterni. Esempio di risorse disponibili sono: fondi di ricerca generici stanziati dall’Ateneo negli anni passati non vincolati a specifici progetti o attività. a.a. 2010 2011 6 Agevolazioni a supporto di Ricerca e Creazione di nuove imprese Tipi di intervento pubblico Gli interventi sono regolati secondo tre tipologie procedurali: tipologia valutativa: interventi a sostegno di progetti di ricerca e/o formazione autonomamente presentati e realizzati dai soggetti ammissibili per i quali non sussistono scadenze temporali né aree tematiche predefinite; tipologia negoziale: il Ministero individua specifiche aree tematiche e settori d’interventi e predispone appositi a.a. 2010 2011 8 Soggetti ammissibili Di norma, i soggetti ammissibili agli interventi di sostegno alla ricerca sono: le imprese industriali produttrici di beni e/o servizi; le imprese esercenti attività di trasporto; le imprese artigiane; i centri di ricerca con personalità giuridica autonoma; consorzi e società consortili, composti in qualsivoglia modo (quindi anche da Università), purché con partecipazione finanziaria maggioritaria dei soggetti di cui sopra; i parchi scientifici e tecnologici, di cui ad uno specifico elenco del MIUR. a.a. 2010 2011 9 Chi eroga i finanziamenti? L’EUROPA Il VII Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (2007 – 2013) Fondi strutturali 2000-2006 e poi 20072013: FESR, FEOGA, FSE, SFOP L’ITALIA attraverso i Ministeri PRIN, FIRB, FAR, ecc. Le Regioni (es. Regione Marche) Fondi strutturali europei a gestione regionale Fondi del bilancio regionale a.a. 2010 2011 Delibere Comitato Interministeriale per la 10 Programmi di supporto alla ricerca I principali programmi di supporto alla Ricerca gestiti dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) sono: •PRIN - Cofinanziamento progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2008) •FIRB - Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (FIRB Giovani 2009) a.a. 2010 2011 •PNR - Programma nazionale per la 11 Lo strumento più utilizzato: PRIN Cosa: finanziamento a progetti di ricerca universitari di durata biennale Chi: in qualità di responsabili delle unità di ricerca locali, possono presentare richiesta di finanziamento docenti e ricercatori (confermati e non), in servizio presso l'Ateneo. Vedi file excel Come: ogni anno viene pubblicato il Decreto Ministeriale che fissa le date a.a. 2010 2011 12 PRIN Aspetti contabili I progetti approvati ottengono un cofinanziamento da parte del MIUR pari al 70% dei costi ammissibili, mentre il restando 30% lo deve mettere l’Ateneo o il docente responsabile. La quota di cofinanziamento del 30% si compone di risorse disponibili, dichiarate disponibili dalla struttura a.a. 2010 2011 13