OSTEOPOROSI: Una dieta adeguata ed una integrazione mirata rappresentano la migliore prevenzione e il trattamento ideale per l’osteoporosi. Beauty Photo Studio non solo calcio di Damiano Galimberti 18 o N Beauty Photo Studio ella fascia d’età compresa tra i 42 e i 52 anni, si determina una diminuzione nella produzione di taluni ormoni femminili che induce la menopausa, un periodo nella vita di una donna contraddistinto da cambiamenti ormonali che comportano la fine del ciclo mestruale. Una dieta povera, un’integrazione carente, la mancanza di esercizio fisico e lo stress sono fattori che possono aggravare i sintomi e il disagio della menopausa. Alcune donne, in particolare, vengono colpite da sintomi nervosi gravi e diventano irritabili o depresse. Esse possono, inoltre, soffrire di attacchi cefalgici, dolori addominali, vampate e crampi alle gambe nonché insonnia e facile affaticabilità. Normalmente entro un periodo di tempo che può durare da alcuni mesi a due anni, l’organismo si adatta e questi sintomi scompaiono. Ciò che, invece, persiste nel tempo è la tendenza alla decalcificazione, cioè la cosiddetta osteoporosi, definibile come un evidente impoverimento del contenuto di calcio delle ossa dello scheletro che, conseguentemente, risultano più fragili e “friabili”. I sintomi dell’osteoporosi consistono nell’aumentata incidenza dei dolori ossei e delle fratture, oltre ad un segno indiretto quale la riduzione dell’altezza, causata dal collasso delle vertebre. A tale proposito è importante ricordare che in questi casi non è rilevante assumere cibi ricchi di calcio. Infatti tra le popolazioni europee raggiungere il fabbisogno giornaliero di questo minerale è estremamente semplice in quanto nelle abitudini alimentari sono fortemente presenti sia il latte che i formaggi; tuttavia l’osteoporosi è in continuo aumento, specialmente in Europa e nel Nord America cioè proprio in quelle aree geografiche dove si registra un elevato consumo di latticini. Ciò si verifica in quanto il fabbisogno quotidiano di calcio è in realtà non un valore assoluto, ma una variabile che dipende dall’età, dal sesso, dall’attività fisica esercitata ed infine anche dalla quantità globale di cibo animale assunto. Infatti, le proteine animali contengono molti aminoacidi solforati che, acidificando le urine, portano ad un abbassamento del ph a valori di 5 o 5,5; di conseguenza tale acidità urinaria favorisce la calciuria, cioè l’eliminazione di calcio attraverso le urine, impedendo così il riassorbimento e il deposito a livello delle ossa del prezioso minerale. Alla luce di tutto ciò, per contrastare l’insorgenza dell’osteoporosi, una delle regole alimentari da osservare in modo particolare è data dalla necessità di limitare l’assunzione delle proteine, legando la quantità del calcio a quella globale di proteine assunte con la dieta. Ad esempio, si può raggiungere un positivo 19 equilibrio calcico con introiti anche di soli 500 mg. notte guarisce”. di calcio, a condizione che la quota proteica deriIn questa fase, il fegato, insieme ai reni, si attiva vante dall’alimentazione non superi i 50 grammi al per eliminare i rifiuti metabolici acidi accumulati giorno; portare l’assunzione delle proteine a circa nella matrice grazie all’azione di enzimi che libera100 grammi al dì comporta la necessità di un apporno gli acidi nel torrente circolatorio, da cui sono to di 800 mg. al giorno di calcio al fine di manteneprelevati a livello renale ed infine così escreti dalre un equilibrio corretto. l’organismo: proprio per questa ragione le prime Inoltre è importante assumere molta vitamina D, urine del mattino sono fortemente acide. responsabile dell’assimilazione del calcio, soprattutNel caso in cui persista una tendenza costante to per la donna in menopausa e per il soggetto all’acidificazione tissutale si manifestano sintomi anziano, in cui i deficit enzimatici a livello gastroenquali affaticabilità, tendenza alla sudorazione, palterico riducono l’efficienza della lore, freddolosità, stanchezza, funzionalità digestiva. alitosi, emicranie, ansia, osteoUna dieta adeguata ed una inteporosi, invecchiamento precograzione mirata rappresentano, ce. Per favorire una detossificadunque, la maggior prevenziozione dell’organismo occorre, ne e il miglior trattamento per dunque, bere molto, svolgere l’osteoporosi, così come per i una sana e regolare attività fisiDurante la notte disturbi legati alla menopausa. ca, contrastare le condizioni Tra l’altro una corretta integrastressogene, stimolare l’elimila coscienza zione, una sana alimentazione e nazione degli acidi, integrare lascia il posto al sonno un buon esercizio fisico giovano l’alimentazione con prodotti anche alla donna in età fertile alcalinizzanti (a base, ad eseme si digiuna in media per mantenere sotto controllo pio, di magnesio, calcio, sodio per almeno 8 ore; pertanto tutti quei piccoli, ma frequenti e potassio) e migliorare la prodisagi legati all’essenza stessa pria alimentazione riducendo la la matrice elimina gli acidi del ciclo femminile, in primis la presenza dei cibi che producoe tende all’alcalosi: cosiddetta dismenorrea. no acidi e incrementando quel«Il metabolismo dell’uomo li che producono basi. “il corpo di notte addormentato è diverso da Alcuni alimenti in grado di forguarisce”. quello dell’uomo sveglio» mare basi e, quindi, utili nel (Besson). Durante il giorno si contrastare i processi di acidifisvolge attività fisica, ci si alicazione tissutale sono: spinaci, menta, predomina l’attività carote, patate, pomodori, uva, cosciente. banane, zucchine, mele, kiwi, Tutto ciò logora ed acidifica arance. Al contrario, risultal’organismo. Si può dunque no maggiormente acidificanti affermare che durante il giorno soprattutto gli insaccati, alcuni la matrice, cioè la trama in cui latticini (parmigiano, mozzarelsono localizzate le nostre cellula), i legumi, il riso, la frutta le, accumula acidi. secca. Essendo, quindi, difficile Durante la notte, invece, la ridurre drasticamente l’apporto coscienza lascia il posto al degli alimenti acidificanti, si sonno e si digiuna in media per evince l’importanza di un decialmeno 8 ore; pertanto la so incremento di quelli alcalimatrice elimina gli acidi e nizzanti al fine di ottenere un tende all’alcalosi: “il corpo di giusto bilanciamento. ■ “ “ 20