AGHERBINO W RLD www.agherbino.it GIUGNO 2013 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “A. Agherbino” SEDE DI PUTIGNANO: Via Papa Giovanni XXIII - tel. 080 4931812/4911402 - SEDE DI NOCI: Via Paravento - tel. e fax 080/4977308 IL FUTURO È NELLE NOSTRE MANI EDITORIALE Dirigere un istituto professionale significa dirigere una realtà complessa caratterizzata dalla pluralità di risorse umane e materiali e da un'utenza variegata che chiede percorsi di didattica laboratoriale adeguati ai bisogni individuali di apprendimento e in dialogo costante con il mondo del lavoro. Dirigere l'Istituto Agherbino è stata un'esperienza positiva grazie anche alla collaborazione attenta e competente dei docenti e del personale ATA, in particolare del Direttore dei Servizi generali e amministrativi e dei docenti collaboratori e “ funzione strumentale”. Le proteste di natura sindacale e l'incertezza in merito alla consistenza del fondo d'Istituto che hanno caratterizzato l'avvio del corrente anno scolastico creando, a volte, situazioni di disorientamento, non hanno impedito la realizzazione di progetti e attività che hanno arricchito il curricolo obbligatorio sollecitando la motivazione all'apprendimento e all'impegno. Una particolare attenzione è stata rivolta all'educazione degli adulti nella prospettiva del “life long learning”: la sottoscrizione di una convenzione con l'Ente Locale ha contributo ad incrementare le iscrizioni ai corsi serali diffondendo sul territorio la conoscenza delle opportunità formative offerte dall'Istituto Agherbino agli adulti che intendono qualificare e/o riqualificare le proprie conoscenze e competenze in funzione di un inserimento e/o reinserimento nel mondo del lavoro e/o del miglioramento della propria condizione lavorativa. La celebrazione della festa della donna con la collaborazione dell'associazione “Darf” ha offerto la possibilità di sensibilizzare gli studenti della sede di Noci attraverso le poesie di Alda Merini alle problematiche che caratterizzano la condizione femminile. L'adesione al progetto “Dress care” finalizzato alla conoscenza dei rischi connessi all'uso di sostanze chimiche nella produzione dei tessuti ha reso possibile la promozione di stili di vita sani e responsabili con particolare riguardo all'acquisto e all'uso consapevole di tessuti non nocivi per la salute. La collaborazione di istituzioni, associazioni (Consultorio, 2 AGHERBINO W RLD LILT) e specialisti ha permesso la realizzazione di vari incontri di educazione alla legalità e per la prevenzione dei comportamenti a rischio per la salute. I viaggi d'istruzione in Toscana hanno arricchito l'attività didattica attraverso la conoscenza di importanti itinerari di arte e delle filiere produttive correlate agli indirizzi presenti nell'Istituto Agherbino; hanno, inoltre contribuito a rafforzare i legami tra studenti e docenti. Un'altra esperienza positiva è rappresentata dalla partecipazione al concorso internazionale per addetti al ricevimento che si è svolta in Abruzzo e ha impegnato due studenti nell'allestimento di uno stand di promozione turistica. Ripercorrere l'esperienza vissuta all'Agherbino mi consente di individuare i punti di forza da consolidare e porre a fondamento dell'azione dirigenziale e dell'offerta formativa e le criticità da ridurre o eliminare per garantire l'efficacia dell'azione educativo-didattica. Il primo obiettivo da perseguire nel prossimo anno scolastico consisterà nell'incrementare i percorsi didattici in continuità con la scuola secondaria di I grado al fine di migliorare l'attività di orientamento e diffondere la conoscenza delle opportunità formative offerte dall'Istituto Agherbino grazie alla pluralità dei suoi laboratori e delle sue dotazioni tecnologiche, alla professionalità del personale docente e ATA che ha sempre dimostrato un forte senso di appartenenza all'istituzione nella quale opera da diversi anni con entusiasmo e competenza. Varie indagini hanno evidenziato la carenza di profili professionali che soltanto gli Istituti scolastici come l'Agherbino possono formare. Pertanto è necessario migliorare l'orientamento e il sostegno alla scelta consapevole dei percorsi di studio a conclusione del Primo Ciclo. Un'altra priorità consisterà nel potenziare le attività di studio assistito e “sportello didattico” per prevenire e ridurre la dispersione scolastica che caratterizza le istituzioni scolastiche del secondo ciclo e, in particolare, gli istituti professionali. Infine è necessario rafforzare il legame con il mondo del lavoro coinvolgendo nella programmazione dell'offerta formativa i rappresentanti della realtà imprenditoriale per favorire la conoscenza delle filiere produttive che caratterizzano il territorio. Saranno valorizzati i percorsi di alternanza scuola-lavoro per acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro, rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico, orientare i giovani a scoprire le vocazioni personali, così da facilitare la costruzione di un progetto di vita coerente, migliorare le competenze relazionali, conoscere il contesto di riferimento dell'impresa, la struttura organizzativa e l'offerta di prodotti e servizi che la caratterizza. Ringrazio il personale che ha sostenuto la mia prima esperienza di direzione di una scuola del secondo ciclo e auguro agli studenti di affrontare gli Esami di qualifica e gli Esami di Stato con serenità e impegno. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Luciana Cicoria PROGETTI PROGETTI L' AGHERBINO IN POLE POSITION IN ITALIA ED IN EUROPA UN COMPUTER OGNI TRE ALUNNI ED UNA LIM IN OGNI CLASSE Sul Corriere della Sera.it del 6 marzo 2013 si legge che il rapporto OCSE chiede all'Italia di “accelerare sulle ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) a scuola”, perché “il piano per digitalizzare le scuole avanza troppo lentamente”. In particolare si dice che solo “uno ogni 8 ragazzi delle superiori dispone di un pc e che soltanto in un'aula su 5 delle scuole italiane è installata la LIM, la lavagna interattiva multimediale. Otto scuole su 10 sono connesse a Internet, ma solo metà delle classi hanno accesso alla rete”. Ci piace allora rendere noto che presso l'IISS “Agherbino” di Putignano e Noci la situazione è affatto differente: l'istituto dispone infatti di ben 30 computer ogni 100 alunni (all'incirca un computer ogni tre alunni), ossia non solo il rapporto è molto più favorevole rispetto alla media italiana (6 pc ogni 100 studenti) ma quasi raddoppia la media europea, che è di 16 ogni 100 studenti. Per quanto riguarda le LIM, lavagne interattive multimediali, le aule dell' Agherbino sono tutte, (al 100%!) dotate di LIM, contro il 21,6 % della media italiana, e sono collegate da reti LAN e Wireless (le aule connesse in rete in Italia sono circa il 54%), e le classi trascorrono regolarmente parte delle loro giornate scolastiche nei laboratori. Tutto questo è stato possibile grazie a una politica lungimirante nella destinazione dei FESR, Fondi Europei Fondo europeo di sviluppo regionale, uno dei fondi strutturali dell'Unione Europea. “Altro punto critico,” -si dice nell'articolo citato- è “la scarsità di risorse didattiche digitali a disposizione dei docenti”-. Anche in questo molti docenti dell'Agherbino sono in controtendenza, in quanto approntano da sé “i contenuti digitali ad uso didattico”, mettendoli a disposizione delle proprie classi, anche nel cloud. Naturalmente anche qui si auspica “il coinvolgimento degli insegnanti con iniziative ad hoc”, quali corsi e incontri e lo “sviluppo di una piattaforma virtuale di scambio delle risorse digitali per insegnanti, la possibilità per le scuole di organizzare la formazione dei docenti in modo flessibile, l'istituzione di premi per gli insegnanti e fiere dedicate all'innovazione nonché la definizione di obiettivi e criteri di valutazione dei risultati”. All'Agherbino si condivide l'idea che la tecnologia sia un eccellente strumento al servizio della didattica e di altri aspetti della professione dei docenti. Ma soprattutto si sostiene che le peculiarità che l'informazione e la comunicazione assumono in questo ambito non possano essere tralasciate né sia possibile affidarne la comprensione approfondita e la gestione consapevole ad altre agenzie. Anche la cronaca politica ci mette davanti a questa responsabilità. Per fornire un servizio di istruzione qualitativamente alto e utile a inserirsi nella società come cittadini consapevoli e come lavoratori qualificati, la scuola, nell'assolvimento dei suoi compiti istituzionali, deve usare e deve insegnare l'utilizzo delle tecnologie più avanzate. Prof.ssa Bettina Intini NEWSPAPERGAME 2013 STUDENTI DELL'AGHERBINO DI NOCI GIORNALISTI PER LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Un'esperienza unica per osservare dal vivo l'attività di redazione e conoscere concretamente la realizzazione delle pagine del giornale. A viverla, una trentina di studenti delle classi 4^A-T.G.A. e 5^A-T.G.A. serali dell'Istituto “Agherbino” di Noci e dal referente del progetto prof. Giantommaso Perricci . Si tratta della prima volta nella storia dell'Istituto che gli alunni hanno la possibilità di scrivere articoli per il giornale “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Promuovendo la diffusione della lettura del quotidiano in classe, tale progetto dà seguito al nuovo orientamento della scuola italiana che incoraggia il lavoro di gruppo come mezzo ideale attraverso il quale gli studenti hanno modo di scambiarsi esperienze e migliorare la loro crescita culturale sperimentando l'energia e la positività del lavoro d'èquipe. La proposta di NewspaperGame è quella di introdurre il quotidiano a scuola come strumento didattico per stimolare nei ragazzi il dibattito e la riflessione su temi di particolare attualità. Con NewspaperGame docenti e studenti dell'Istituto, riuniti in gruppo di lavoro, diventano protagonisti del mondo dell'editoria ideando e realizzando pagine da pubblicare sul quotidiano scegliendo in piena autonomia testi ed immagini, aderendo alle iniziative proposte dagli sponsor del progetto, incentivando la lettura del quotidiano in classe. AGHERBINO W RLD 3 PROGETTI ALL'AGHERBINO. ACCENDETE GLI SMARTPHONE: SI STUDIA PROGETTO DRESS CARE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE L'I.I.S.S. AGHERBINO è tra i dieci Istituti di Istruzione Superiore, tra professionali, tecnici e licei che partecipano al progetto Dress Care della Provincia di Bari, finanziato nell'ambito dell'iniziativa Azione Province Giovani 2012, promosso dall'UPI e dal Ministero della Gioventù. Partner: Provincia di Varese, Comune di Busto Arsizio, Confindustria Bari e BAT, Fondazione Giovanni Blini di Busto Arsizio, New Tex Distretto Tessile innovazione Busto Arsizio e la LILT Lega Italiana contro i Tumori. Il primo impegno è consistito nella partecipazione di una delegazione di alunni, accompagnati da due docenti, al convegno "ECOHabitus" tenutosi il 15 Febbraio 2013 nella Sala Consiliare della Provincia di Bari Dopo la registrazione e il coffee di benvenuto, ci sono stati i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni, e gli interventi delle associazioni partner, che hanno illustrato caratteristiche e finalità del progetto. Sono seguiti interventi su l'industria tessile tra innovazione e tutela del consumatore, le fasi di produzione tessile e le normative di legge a tutela della salute, i rischi per la salute. I relatori, tutti di altro profilo, hanno chiarito che DRESS CARE è un progetto che mira a sensibilizzare i giovani all'acquisto consapevole e all'uso di capi d'abbigliamento realizzati con tessuti senza sostanze chimiche nocive alla salute. Un innovativo percorso di formazione, informazione e comunicazione che coinvolge attivamente i ragazzi di alcune scuole medie superiori delle province di Bari e di Varese. E' risultato evidente che la complessità dell'argomento e la validità del progetto costituiranno una eccellente esperienza di informazione e formazione in particolare per i nostri studenti dell'indirizzo Produzioni Tessili Sartoriali, ma che sarà allargata, in alcune fasi, a studenti provenienti da tutti i corsi di Noci e Putignano. Le attività previste vanno da percorsi finalizzati a fornire una conoscenza scientifica e documentata dei rischi per la salute di alcune sostanze usate nella confezione degli indumenti a cura della LILT, alla simulazione di acquisto consapevole presso un centro commerciale, con l'ausilio di un personal shopper, alla condivisione di esperienze e know how con la sezione Moda di Confindustria e il Distretto della Moda Puglia. Si realizzeranno anche visite guidate presso industrie tessili aderenti al progetto. Il tutto procederà attraverso condivisione di materiale di ogni tipo su una apposita piattaforma informatica, nel gruppo Facebook Dress Care e nell'account su Twitter, in Instagram, Youtube e altri social network. In particolare si utilizzerà Foursquare che consente di condividere i check-in con gli amici e di realizzare tour virtuali alla ricerca di badges. Buon divertimento! Prof.ssa Bettina Intini ATTENZIONE: NON ACQUISTARE E NON INDOSSARE! 25 marzo 2013. Le classi III, IV e V del settore Abbigliamento e Moda dell'Agherbino della sede di Noci in Aula Magna per il progetto Dress Care. E' noto ai consumatori l'uso di sostanze tossiche per l'ambiente e per la salute dell'uomo nelle operazioni di tintura e finissaggio dei tessuti? Esiste una normativa utile a difenderci? Sembra proprio di no e il Progetto Dress Care della Provincia di Bari, finanziato da Azione Province Giovani 2012, promosso dall'UPI e dal Ministero della Gioventù, a cui partecipa l'Agherbino, ha proprio l'obiettivo di informare e sensibilizzare sull'argomento gli studenti e per il loro tramite, anche grazie ai giornali e ai social network, le famiglie e la società. Il primo relatore, Giancarlo Montingelli, autore e conduttore di CoMò su TeleNorba, illustra il ruolo della informazione e della comunicazione nell'indirizzare gli acquisti. In particolare propone le campagne “Detox” di Green Peace e “GECKO the secret of our clothes” di Greennovate. Stella Salatino, esperta di merceologia individuata dal partner di progetto Confindustria Settore tessile, fornisce informazioni su origine e caratteristiche visive e tattili di diversi filati, tessuti e materiali usati nel settore, nonché sulle norme spesso lacunose che regolamentano export e import. Maria Tutino, chimico, e AnnaRita Antelmi, dermatologa, entrambe per conto della LILT (Lega Italiana contro i Tumori) presentano rispettivamente una panoramica delle fasi critiche della filiera tessile e dei principali costituenti tossici sotto accusa e i relativi effetti sulla pelle, documentati da immagini molto eloquenti e spesso molto allarmanti, che hanno suscitato grande interesse negli studenti. Tra gli strumenti per difendersi dall'uso pericoloso e non adeguatamente regolamentato a livello legislativo di queste sostanze c'è il QR Code (quick response) ossia un codice a barre bidimensionale che memorizza numerosissime informazioni sull'intera filiera produttiva, decodificabili con gli smartphone. La scommessa infatti è quella di sollecitare “dal basso”, educando a una scelta consapevole di prodotti sani, la diffusione di norme che tutelino il consumatore e l'origine controllata. Prof.ssa Bettina Intini 4 AGHERBINO W RLD PROGETTI ROMAGNA MIA, ROMAGNA IN FIORE…STAGE RIMINI Grazie ai fondi erogati dalla Comunità Europea, per la seconda volta i ragazzi dell'I.I.S.S. “Agostino Agherbino” hanno avuto l'opportunità di mettere alla prova le competenze professionali acquisite in classe, in alcune aziende emiliane, ciascuna appartenente a uno degli indirizzi presenti nel nostro Istituto. Infatti nel mese di ottobre 2012, 13 ragazzi, dopo aver affrontato e superato il faticosissimo esame di maturità, sono stati selezionati tra i più meritevoli di ogni classe delle due sedi di Putignano e Noci, per svolgere uno stage lavorativo in aziende selezionate da Assoform Rimini - Ente di Formazione di Confindustria. Hanno soggiornato nella città di Rimini, accompagnati dai Tutor Proff. Domenico Leone e Pasquale Guerra. Dicono i ragazzi… L'esperienza è stata molto significativa perché siamo riusciti ad avere un approccio diretto con la realtà aziendale, osservando più da vicino come funziona il lavoro per il quale abbiamo studiato. Ma c'è stato anche un riscontro molto positivo da parte dalle aziende ospitanti, che rimanendo molto soddisfatte ci hanno consegnato un attestato di merito. Abbiamo infatti scoperto il senso del dovere, svolgendo con diligenza le mansioni a noi affidate, tanto da sembrare dei veterani del lavoro. Certo, questa era la mission del progetto, ma anche a tanto altro ci siamo dedicati in quella terra del divertimento che è l'Emilia Romagna. Eravamo a pochi passi dal mare, da Riccione, da Mirabilandia e dall'Italia in Miniatura. Per le discoteche avevamo soltanto la difficoltà di scegliere. Cosa volevamo di più? La voglia di alzarci la mattina per raggiungere le aziende. Infatti dopo essere usciti praticamente tutte le sere, le poche ore di sonno non rendevamo piacevole il risveglio. Era forte la tentazione di darci malati. Ma alla fine ce l'abbiamo comunque fatta. Nei week-end i professori hanno organizzato diverse escursioni, che spesso rendevano la sola domenica più faticosa di tutta la settimana lavorativa. La giornata iniziava con la sveglia che puntualmente suonava in orari non accettabili. Come prima tappa ci è toccata San Marino. Percorrendo salite con pendenze superiori al 50%, abbiamo goduto di bellissimi panorami. Stanchi della salita, ma felici della discesa, abbiamo visitato l'Italia in miniatura che era lì lì e che ci aspettava per toglierci le nostre ultime forze. Dopo aver compiuto il giro d'Italia in 15 minuti, ci siamo dati al puro divertimento, tra pistole ad acqua e “voli nello spazio”. Del secondo sabato abbiamo tutti un ricordo un po' annebbiato. San Leo si è mostrata in tutto il suo panorama. Ma l'ultima trappa, forse quella che ricorderemo maggiormente è stata Mirabiliandia. Nonostante la sera prima avessimo fatto le ore piccole in discoteca, l'adrenalina era al massimo con tutte quelle attrazioni “Extreme”, con i vari spettacoli a tema halloween e il percorso di “Phobia”, dove abbiamo potuto assistere alla rappresentazione dei maggiori film horror. Oltre a tutto questo non potevamo mancare le uscite che ci siamo organizzati noi ragazzi. Tra le varie serate trascorse in giro nei vari pub del centro (in particolare i giovedì universitari, anche detti “giovedì ailoveiu”), i bowling, le nottate al mare, le serate karaoke, le uscite in tandem, i tour nei centri commerciali, il cinema (non possiamo non citare TED)…, ogni serata era un'avventura diversa. Il gruppo si è rivelato molto unito, a parte qualche soggetto, tanto si sa c'è sempre una pecora nera nella famiglia. È stato un stato un lungo viaggio, in tutti i sensi. Eravamo lontani parecchi chilometri da casa, e molti di noi volevano stare lontani dalle “grinfie” dei propri genitori (che comunque erano sempre informati di ogni nostra attività), lontani dai mille problemi della vita di ogni giorno. E' stato bello cambiare aria. E vivere in un hotel per quattro settimane, tra ragazzi della stessa generazione, con cui poter ridere, scherzare e fare pazzie di ogni genere. E' l'esperienza che ognuno della nostra età sogna di fare. Un ringraziamento speciale va alla Dott.ssa Daniela Russo al Dott. Gianluigi Bonini dell'Assoform e ai tutor aziendali Romina Giuliani e Doriano Agostini, per la loro professionalità, competenza e disponibilità, oltre che alle aziende che hanno ospitato gli stagisti. Ringraziamo anche PA Incentive per l'organizzazione degli eventi e l' Hotel Royal Plaza per l' ospitalità e la simpatia degli operatori. Ma soprattutto un grazie ai 13 stagisti: tutto questo non sarebbe stato possibile se non fossero stati persone eccezionali e rispettose dei ruoli. Grazie a voi tutti per averci regalato delle grandi soddisfazioni e delle emozioni indimenticabili. Proff. Domenico Leone e Pasquale Guerra AGHERBINO W RLD 5 PROGETTI PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: SI PUO' IMPARARE IN AZIENDA! SI POSSONO CONCILIARE L'ISTRUZIONE E IL LAVORO? NEI PAESI PIÙ AVANZATI “L'ALTERNANZA” È UN MODO CONCRETO PER APPRENDERE MENTRE SI LAVORA. L'alternanza scuola-lavoro consente agli studenti di alternare lezioni scolastiche con dei periodi trascorsi in azienda in cui apprendere e orientarsi al lavoro. L'alternanza ha, quindi, lo scopo di migliorare l'efficacia didattica del percorso scolastico e formativo, fornendo ai giovani l'opportunità di arricchire con un'esperienza in azienda il proprio percorso di formazione. L'Istituto “Agherbino” di Noci - Putignano offre da tanti anni molte opportunità di conoscere al di fuori dell'ambito scolastico il mondo del lavoro, inviando gli studenti nei diversi siti lavorativi e permettendo loro di fare esperienze costruttive e formative. Nel corso di questo anno scolastico la classe 3^ B dell'indirizzo “Servizi commerciali” e la classe 4^ B del settore Aziendale/Turistico, della sede associata di Noci, hanno avuto la possibilità, all'interno del Progetto “Accoglienza turistica per la promozione del territorio”, nell'ambito dei percorsi di “Alternanza Scuola-Lavoro”, di effettuare degli stages. Hanno fatto pratica di front office e back office in agenzie turistiche e hanno lavorato come recepionist in alberghi ed hotels, applicando così in campo pratico le nozioni teoriche apprese in classe e arricchendo le proprie conoscenze. Per la 10^ Edizione, l'esperienza dell'alternanza è stata proposta agli studenti che frequentano la 2^ F dell'indirizzo “Servizi” con indirizzo grafico della sede di Putignano. L'alternanza è una risposta alle sfide del nuovo scenario competitivo in cui dominano diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, uso intensivo del lavoro di gruppo, riduzione dei livelli gerarchici, diffusione delle responsabilità, sviluppo di professionalità polivalenti. Essa risulta dunque, il migliore metodo di avvio al mondo del lavoro: i convergenti interessi di chi forma ed educa e di chi produce, trovano soddisfazione proprio nello scambio di attività. Le aziende infatti, da parte loro, non hanno bisogno di forme di addestramento standardizzato, chiedono piuttosto che i giovani siano dotati di competenze linguistiche, digitali, logico matematiche, storico sociali. Crediamo pertanto che la scuola, nel momento in cui si apre a questa innovazione organizzativa debba favorire lo svolgimento del percorso scuola/lavoro, considerandolo parte integrante dell'attività curriculare, anche perché l'attività di stage è strumento utile per valutare i progressi ottenuti dall'allievo nella sua crescita culturale complessiva e per valorizzane l'impegno e i risultati ottenuti. Prof.ssa Maria Grazia Carenza DALLA SCUOLA…AL LAVORO…ALLA SCUOLA ESPERIENZA DI STAGE IN ALTERNANZA ALL'I.I.S.S. “A. AGHERBINO” DI NOCI Gli Istituti Professionali integrano da sempre nel proprio percorso di studi alcune esperienze di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro. Attualmente queste esperienze hanno preso la forma dell'alternanza scuola/lavoro. Noi studenti della classe 3a B del settore turistico, della sede di Noci, abbiamo realizzato un progetto di alternanza dal titolo “Accoglienza turistica per la promozione del territorio”. Lo abbiamo accolto con grande entusiasmo e abbiamo riscontrato pari interesse da parte delle nostre famiglie. Tale progetto, articolato su tre annualità e curato dalla referente prof.ssa Maria Grazia Carenza è stato proposto lo scorso anno in fase iniziale ed è proseguito quest'anno scolastico. In seconda siamo stati coinvolti in attività di orientamento personalizzato, in seminari di approfondimento, in incontri con esperti, a scuola e presso le aziende del territorio. Quest'anno invece abbiamo trascorso ben 120 ore presso le aziende e le imprese turistiche di Noci, Putignano, Alberobello, Castellana Grotte. La mattina, invece di andare a scuola, ci recavamo a lavoro e lì ci sono state assegnate mansioni e abbiamo ricoperto ruoli che ci hanno consentito di fare una esperienza completa di lavoro, sotto la guida di tutor aziendale e delle nostre insegnanti, prof.sse Maria Grazia Carenza e Antonia Panessa. La full immersion nel lavoro è stata preceduta da 30 ore di informazione e formazione sotto la guida di esperti. A conclusione dello stage, ciascun tutor aziendale ha espresso un giudizio globale sull'attività da noi svolta e sul nostro impegno. Questa valutazione verrà poi presa in considerazione dal Consiglio di classe per l'assegnazione del credito scolastico. 6 AGHERBINO W RLD Abbiamo avuto modo di occuparci dell'aspetto geografico e paesaggistico del nostro territorio, dei suoi monumenti e del suo patrimonio culturale, dell'aspetto economico dei flussi turistici e delle possibilità di sviluppo del settore. Il valore e l'importanza di quest'iniziativa sta però soprattutto nell'averci avvicinati al mondo del lavoro e nel consentirci di cominciare a riflettere sul futuro lavorativo, imparando ad autogestirci nelle mansioni assegnate, ad entrare in relazione con nuovi ambienti e persone e ad acquisire sicurezza e fiducia in noi stessi. Sappiamo, infatti che, conseguito il diploma, potremo decidere di accedere a qualsiasi corso di laurea o a corsi di istruzione superiore, come hanno fatto molti dei nostri compagni più grandi, ma vogliamo sottolineare l'importanza di queste attività nel nostro percorso di istruzione e formazione, in quanto ci consentono di acquisire maggiore consapevolezza delle nostre attitudini e delle caratteristiche della nostra preparazione che vanno potenziate e valorizzate. Ringraziamo l'Agherbino e tutte le strutture che si sono messe a disposizione e ci hanno ospitato, offrendoci questa utile opportunità. Gli alunni della classe 3^ B - Noci PROGETTI PROGETTI PROGRAMMAZIONE BIENNALE PON 2011-2013 Con l'anno scolastico, si concludono anche le azioni previste dalla programmazione biennale PON 2011-2013. Tutte testimoniano la grande attenzione alla società all'interno della quale un Istituto Professionale come l'Agherbino opera in maniera sistemica, recependone i bisogni ed elaborando risposte coerenti con la propria mission. Al recupero delle competenze linguistiche e matematiche dei nostri studenti e al potenziamento delle loro competenze informatiche sono stati dedicati i primi interventi. La lotta alla dispersione e una proposta formativa sensibile all'evoluzione tecnologica del mondo del lavoro sono infatti tra le nostre priorità. A questi bisogni hanno risposto con successo sei corsi C1, ospitati tre in ciascuna sede: due intitolati Le competenze informatiche al servizio delle abilità logico-matematiche, due Le competenze informatiche al servizio delle abilità linguistiche, due Percorso formativo per conseguire la patente europea ECDL. Inoltre, visto che ormai da svariati anni l'Agherbino è polo di riferimento per l'istruzione e la formazione degli adulti, in quanto sede di corsi serali destinati agli studenti lavoratori, diverse azioni sono state destinate proprio a questa fascia di utenti. Da questi ultimi, infatti, proviene la crescente domanda di competenze informatiche e di conoscenza della lingua inglese, alle quali hanno dato risposta 4 corsi, due per sede, intitolati L'Inglese per gli adulti in formazione e La patente europea ECDL per gli adulti in formazione. Nel corso di quest'anno scolastico infine hanno avuto luogo le azioni previste per migliorare la preparazione dei docenti e del personale della scuola: un corso di Inglese e un corso destinato al conseguimento dell'ECDL advanced, che prevedono le relative certificazioni. Si tratta di potenziare anche la preparazione degli operatori della scuola alle nuove frontiere dell'insegnamento: le LIM in ogni classe sono una risorsa che all'Agherbino si vuole valorizzare. Nell'Istituto inoltre si crede fermamente nella dimensione europea della scuola. I corsi tenuti sono stati rispettivamente La patente europea per il personale della scuola – ECDL advanced e L'Inglese a scuola per l'Europa. I fondi europei FESR hanno consentito anche di allestire, una in ognuna delle nostre sedi, a Putignano e a Noci, due aule per i docenti. Ciascuna è dotata di 2 PC fissi, completi di stampante e scanner; una LIM con video proiettore ad ottica ultracorta, una fotocamera e una videocamera digitali. Prof.ssa Bettina Intini UN LABORATORIO DI FOTOGRAFIA PER LA STEFANO DA PUTIGNANO Un'esperienza pluriennale di progetti condivisi con gli Istituti scolastici del territorio ha consentito nel corso di quest'anno scolastico la realizzazione di un laboratorio di fotografia destinato a giovani allievi della scuola media Stefano da Putignano. Il corso, che si è svolto presso l'istituto Agherbino di Putignano che già da qualche anno si è dotato di adeguate attrezzature fotografiche, è stato tenuto dal prof. Francesco Scagliusi, che con competenza ed entusiasmo ha saputo coinvolgere e motivare i giovani apprendisti fotografi. Dopo una prima fase teorica in cui il professore ha illustrato i principi base della tecnica fotografica nonché il funzionamento di un apparecchio reflex digitale professionale, gli allievi del corso hanno realizzato immagini che avevano come oggetto l'alfabeto. Agli allievi è stata data anche la possibilità di dare sfoggio del proprio talento con la fotografia creativa e di prendere dimestichezza con i programmi di fotoritocco. Il risultato è stato più che lusinghiero. Gli studenti hanno partecipato con grande entusiasmo e mostrato un precoce talento e notevole familiarità con i mezzi tecnici e i software informatici. Per l'Agherbino la doppia soddisfazione di esibire le proprie altissime professionalità umane e i moderni laboratori e la speranza di vedere futuri fotografi formati presso il nostro corso di studi in Grafica Pubblicitaria. Prof.ssa Valeria Mastronardi AGHERBINO W RLD 7 PROGETTI GOCCE DI SALUTE… ALL'AGHERBINO Una Scuola che promuove salute. E' la missione che caratterizza il Nostro Istituto e nasce da un'esigenza reale , espressa dagli stessi ragazzi. Un dato è fuor dubbio. Molti giovani, più che in passato, sono esposti a una condizione di disagio fisico, psichico o sociale. Lo confermano piccoli gesti, situazioni di vita quotidiana. Per questo la nostra scuola, luogo istituzionalmente votato all'ascolto, dove i nostri giovani c r e s c o n o e quotidianamente apprendono gli strumenti culturali necessari a prendere parte ai processi sociali, ha attivato anche quest'anno il progetto “La Promozione del Benessere”. Prevenire il disagio e promuovere il ben…essere globale dello studente è stato un obiettivo ambizioso, un traguardo tutt'altro che facile. Spesso mi chiedo se oggi lo studente è alla ricerca del vero benessere, ciò avviene perché la società in cui viviamo è sempre più orientata al trionfo dell'effimero, dell'individualismo, di quanto appare più che di ciò che c'è. La scuola può svolgere un ruolo fondamentale nella misura in cui promuove un nuovo patto sociale che richiede la collaborazione di tutti coloro che operano sul territorio perché si possa vivere davvero bene. L'impegno comune è quello di attuare interventi integrati, efficaci e adeguati per diffondere la cultura della salute e del benessere e per migliorare la qualità della vita all'interno del nostro istituto. Su queste premesse si è basata l'educazione alla salute: il benessere inteso come condizione psicofisica che favorisca nei nostri ragazzi scelte consapevoli di modelli di comportamento adeguati sul piano personale e sociale. L'informazione è, infatti, il gradino della scala che introduce una possibilità di accrescimento di consapevolezza. Ma diviene esperienza di partecipazione quando i nostri giovani hanno la possibilità di contribuire all'analisi dei contesti, alla descrizione dei problemi, alla scelta degli ambiti di azione. Non sono solo consultati ma anche coinvolti in un processo di costruzione delle decisioni, lungo il quale si prendono in considerazione anche le loro proposte. Per queste ragioni, occorre che letture, 8 AGHERBINO W RLD valori, finalità e processi che si sviluppano nella scuola siano costruiti con tutti i soggetti interessati, ma anche si concepisca un sistema in cui la prevenzione, il sostegno a scelte valoriali condivise e la verifica dei risultati divengano prassi concordate e consolidate a tutti i livelli. Queste riflessioni di fondo hanno ispirato le varie azioni educative del progetto La Promozione del Benessere calibrate pensando alle caratteristiche delle diverse fasce d'età degli studenti. Il percorso formativo è stato supportato dall'Associazione di Volontariato Protezione Civile Rangers, Pubblica Assistenza Soccorso, Vigili del Fuoco, Associazione Vivi La Strada, Comando Militare Esercito ”Puglia”, Associazione San Filippo Neri, Associazione donazione del sangue Avis e Fratres, gli operatori dell'ASLBA, il dott. Vito Pesce (Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale), il Dott. Luca Palamà, la Dott.ssa Daniela Genco (Consultorio), Dott. Dongiovanni Modesto (Dipartimento Dipendenze Patologiche SER.T), l'equipe medico-sanitaria dell'Ospedale “S. Maria degli Angeli” di Putignano – S.C. di Ostetricia e Ginecologia, Sportiello Ettore, primario di Ginecologia e Ostetricia, dott. Ferri Romualdo e dott.ssa Genco Antonella. Il circuito positivo creatosi tra le Associazioni ed altri soggetti della Rete hanno promosso momenti significativi di comunicazione, interazione e dialogo rispondendo adeguatamente al bisogno fondamentale e centrale dell'adolescente: una dimensione integrale di benessere. Gli strumenti privilegiati dagli esperti per rendere il nostro Istituto uno spazio relazionale, foriero di sviluppi favorevoli all'assunzione di comportamenti responsabili sono stati attività di in/formazione, C.I.C., sportello d'ascolto presso Consultorio e ospedale S. Maria degli Angeli, cassetta postale, sito web, opuscolo. La nostra Scuola e il Territorio dandosi la mano, attraverso la didattica del benessere, hanno condotto i nostri ragazzi ad affrontare l'avventura umana con grande senso di responsabilità. Prof.ssa Rosa Fiore LAVORO OCCASIONALE? SI, MA LEGALE! INCONTRO INFORMATIVO ALL’AGHERBINO Martedì 23 aprile 2013, nell'I.I.S.S. “A. Agherbino” sede associata di Noci, si è svolto un interessante incontro a completamento delle iniziative di Orientamento in uscita, organizzato dalla referente prof.ssa Gabriella Minischetti Il relatore Dott. Tanzi per Italia Lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ci ha illustrato modalità e vantaggi per il lavoro occasionale accessorio. Il lavoro occasionale di tipo accessorio è stato introdotto per la prima volta nell'ordinamento italiano dalla legge 30/03 (Legge Biagi), e poi disciplinato dal D. Lgs. N. 276/03. Finalità di questa particolare modalità di prestazione lavorativa è quella di regolamentare rapporti di lavoro che soddisfino esigenze occasionali a carattere saltuario, con l'obiettivo di far emergere attività confinate nel lavoro nero, tutelando in tal modo lavoratori che usualmente operano senza alcuna protezione assicurativa e previdenziale. Nel corso degli anni però il lavoro accessorio, attraverso numerosi interventi legislativi che ne hanno ampliato a dismisura le possibilità di utilizzo, è stato trasformato in un'ulteriore tipologia contrattuale precaria utilizzata molto spesso in sostituzione di contratti di lavoro subordinato. Ci ha illustrato che il pagamento della prestazione avviene attraverso i cosiddetti v o u c h e r ( o “ b u o n i l a v o ro ” ) c h e garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail. Inoltre, il dott. Tanzi ci ha elencato i vari tipi di prestazioni e i soggetti che possono usufruire di tali servizi quali: studenti under 25; percettori di prestazioni integrative; lavoratori part-time (per l'anno 2012); inoccupati; pensionati; lavoratoti autonomi; lavoratoti dipendenti pubblici e privati e casalinghe. Questa tipologia di prestazione di lavoro offre indubbi vantaggi sia per il committente sia per il lavoratore. Tali informazioni ci serviranno sicuramente ad affrontare, in modo legale, le nostre proposte lavorative e a sensibilizzare i datori di lavoro a non sfruttare noi giovani nel “lavoro nero”. Combattiamo l'illegalità, per un mondo migliore! Milena Biasi Classe 5a A TGA - Noci PROGETTI ACCADE AL CONSULTORIO: GIOVANI PEER EDUCATOR CONTRO LE MST Tra i progetti promossi dal Ministero della Salute per il 2013, di notevole importanza risulta essere quello intitolato "L'educazione tra pari -PEER Education- per la promozione della salute e la prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmesse". Crescente è infatti la consapevolezza della necessità e dell'urgenza di una educazione e "formazione" in materia di affettività e sessualità soprattutto tra la popolazione adolescenziale. Negli ultimi anni programmi televisivi come "Teen Mom" e realtà quotidiane hanno reso noto quanto l'età del primo rapporto sessuale si sia abbassata notevolmente e quanto sia aumentata la diffusione non solo di gravidanze in età prematura, ma anche di Malattie Sessualmente Trasmesse alle quali gli adolescenti risultano essere più vulnerabili. Nell'ambito di un progetto regionale che coinvolge i consultori familiari e le scuole più attente e sensibili a queste tematiche è sorta una co-progettazione tra il Consultorio familiare di Putignano e gli Istituti I.I.S.S. Agherbino di Putignano e I.P.S.S.E.O.A. di Castellana Grotte. L'iniziativa ha coinvolto l'èquipe consultoriale così composta: la psicologa R. Daniela Genco, coordinatrice del progetto, il ginecologo Luca Palamà, l'ostetrica Maria Giotta e l'assistente sociale Maria Convertini con la costante collaborazione delle tirocinanti Angela Laera e Floriana Calò. Ruolo attivo e centrale quello delle referenti scolastiche Rosa Fiore e Loredana Grassi(IISS), Angela Cino e Maria Vittoria Primavera(IPSSEOA) che hanno costantemente affiancato i ragazzi. Ma i veri protagonisti dell'iniziativa sono stati gli studenti del secondo e terzo anno che si sono proposti come futuri peer. Lo start il 31 gennaio 2013 con il "reclutamento" dei potenziali Peer Educator presso le scuole. L'obiettivo reso sin da subito ben chiaro ai ragazzi è stato motivo di curiosità e numerose adesioni: i candidati peer, consapevoli del rischio costituito dalle MST, si sono dichiarati pronti alla formazione e disposti ad assumersi la responsabilità di interagire con i propri pari per poter contribuire nel promuovere relazioni affettive più sicure tra la popolazione giovanile. La sfida lanciata ai ragazzi andava ben oltre l'acquisizione di contenuti: si trattava di adottare una nuova modalità educativa, la Peer Education, che avrebbe reso loro, e non più i docenti, gli autori della trasmissione ai propri pari dei contenuti appresi nel percorso di formazione al Consultorio. Nello specifico il progetto è rivolto a tutte le classi seconde dei due istituti prevedendo che i ragazzi reclutati da queste, dopo il periodo formativo, nell'anno scolastico 2013-2014 si occuperanno di trasmettere quanto appreso alle nuove seconde. Nel corso dei due mesi successivi a questo primo incontro a scuola, il percorso compiuto dai ragazzi si è articolato in 9 appuntamenti pomeridiani a cadenza settimanale svoltisi presso il Consultorio familiare di Putignano. I primi due incontri sono stati mirati a promuovere la costruzione di un gruppo di ragazzi coeso e cooperativo, il terzo e quarto, a carattere prettamente informativo sulle MST, sono stati condotti da figure professionali esperte del consultorio. A seguire cinque incontri-laboratorio in cui ai ragazzi è stato chiesto di fare il punto dei contenuti acquisiti e di rielaborarli in forme comunicative chiare e accattivanti, utili come supporto nella futura trasmissione del messaggio di prevenzione delle MST ai pari. Nonostante il progetto sia ancora in fase di svolgimento, operatori consultoriali e docenti coinvolti hanno già potuto constatare l'acquisizione da parte dei ragazzi di alcune qualità fondamentali per diventare Promotori di salute come Peer Educator. La sfida di questa nuova modalità educativa, più interattiva della tradizionale lezione frontale, li ha resi attivi e partecipi sin da subito, entusiasti del progetto, attenti ai contenuti, nella consapevolezza di quanto questi li tocchino da vicino, aperti al dibattito e allo scambio di opinioni, creativi e propositivi nella produzione di materiale informativo. L'incontro con un contesto non giudicante ma disponibile ed aperto ha favorito la nascita di un gruppo di coetanei eterogeneo e armonico, costituendo un'occasione di socializzazione genuina e immediata. Ha inoltre reso nota la disponibilità del Consultorio ad accogliere e supportare i ragazzi anche in situazioni di difficoltà che vadano al di là dell' argomento s pecifico del progetto attravers o l'attivazione in progress di uno Spazio Giovani prettamente riservato a loro. A giudicare quindi da questi primi risultati è possibile credere che non sia necessario aspettare fino al prossimo anno per raccogliere i frutti del lavoro svolto: questi giovani ragazzi sembrano già pensare e agire come Promotori di salute, come Peer Educator! Angela Laera AGHERBINO W RLD 9 PROGETTI MALATTIE TUMORALI Sabato 11 maggio 2013 nell'auditorium della nostra scuola si è tenuto l'incontro informativo con il Dott. Gugliotta Domenico specialista in oncologia preventiva e generale. Si è parlato della sana informazione e prevenzione delle malattie tumorali che al giorno d'oggi diventano sempre più frequenti. La scienza che studia le malattie tumorali è chiamata oncologia che deriva dal latino ònkos = gonfiore, tumore e logos = discorso, scienza. Il dottore afferma che sono tutte informazioni utili per capire meglio. Le cause delle morti tumorali spesso dipendono dalla genetica cioè se un soggetto ha un genitore affetto da questa malattia è più probabile che la erediti. Ma le cause che possono dare più fastidio oltre alla genetica sono principalmente il tumore legato al fumo di sigaretta che porta spesso alla morte; quindi i consigli sono o smettere e non fumare nei luoghi chiusi altrimenti si reca agli altri una violenza facendo diventare loro fumatori passivi. Nella sigaretta troviamo più di 4000 sostanze cancerogene e tossiche che come la nicotina creano dipendenza. Un' altra causa di tumori è l'obesità quindi è meglio evitarla facendo ogni giorno attività fisica accordando anche una sana alimentazione mangiando ogni giorno frutta e verdura. Anche limitare gli alcolici può prevenire tumori. Bisogna fare attenzione all'eccessiva esposizione al sole e come ultima causa, rivolta soprattutto a noi giovani, è di stare attenti alle nuove tecnologie come cellulari che emanano radiazioni pericolose per la nostra salute. Esistono anche tumori benigni possibili da esportare come i tumori mammari o quelli alla tiroide e poi i tumori maligni chiamati cancro il cui simbolo è il granchio. Altre cause più frequenti dipendono dall'ambiente che al giorno d'oggi è sempre più inquinato dai rifiuti, dai gas che emanano i mezzi di trasporto, i liquidi di scarico, e poi quello che in questo periodo è più frequente è l'inquinamento provocato dalle industrie e come esempio c'è il disastro per l'ambiente chiamato Ilva che ha provocato migliaia di morti per l'inquinamento che lasciava nell'aria che noi respiriamo. Quindi come ultimo il medico ci consiglia di non allarmarci subito ma neanche trascurarli. Giovanna Netti - 1^ F LA CULTURA DELLA DONAZIONE ALL'AGHERBINO La donazione è un gesto di solidarietà, è un atto di civismo e di alto valore sociale. Il servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Putignano ha tenuto nell'auditorium dell'Istituto due incontri formativi e informativi con gli studenti delle classi IV e V dell'IISS “A. Agherbino” di Noci al fine di incrementare le attività di promozione e diffusione della cultura della solidarietà e della donazione del sangue. Gli alunni davanti alla possibilità di compiere un atto di solidarietà non hanno esitato. Ne abbiamo una chiara testimonianza nella loro significativa partecipazione al progetto di promozione della donazione del sangue e dei suoi derivati che ogni anno viene effettuata presso il nostro Istituto. Venerdì 1° marzo la raccolta sangue ha avuto luogo mediante emoteca parcheggiata nel cortile della scuola. Molti studenti delle quinte classi hanno vinto la naturale repulsione verso gli aghi per fare una donazione di sangue, che ci auguriamo, sia solo la prima di una lunga serie. LEZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE CON I MEDICI LIONS CLUB DI NOCI DEI TRULLI E DELLE GROTTE ALL'“AGHERBINO” Il 17 aprile 2013 il Dott. Massimo Guzzanti (medico di base), il Dott. Mimmo De Felice (ginecologo) e la Dott.ssa Elisabetta Tricase (dermatologa) del Club Lion Trulli Grotte-Noci, hanno tenuto un incontro formativo-informativo con gli alunni delle classi quinte dell'I.I.S.S. Agherbino della sede associata di Noci sul tema “Lotta contro i tumori”. In apertura i medici hanno illustrato il “PROGETTO MARTINA”; iniziativa coordinata da International Association of Lions Clubs il cui obiettivo è INFORMARE I GIOVANI SULLE MODALITÀ DI LOTTA AI TUMORI. Il progetto è stato denominato Martina in ricordo di una giovane donna morta per un tumore alla mammella e che ha lasciato come testamento spirituale un desiderio: quello che i giovani venissero informati ed educati ad aver maggior cura della propria salute perché è sbagliato pensare che il tumore sia sempre un evento “che capita”. Nel corso dell'incontro i medici hanno spiegato ai ragazzi cosa voglia dire fare prevenzione con materiali e linguaggio coinvolgenti; hanno parlato di tumore del testicolo e di tumore della mammella e dell'utero, di nei ecc. Hanno più volte ribadito che la lotta ai tumori si combatte seguendo tre vie: prevenzione primaria, diagnosi tempestiva e terapia efficace. AGHERBINO 10 W RLD Molti tumori sono causati da “fattori ambientali” e “stili di vita scorretti” che si possono prevenire modificando le proprie abitudini fin dalla giovane età, prima che essi producano delle mutazioni dei geni che fanno impazzire le cellule procurando la nascita del tumore. È bene quindi seguire i consigli del Codice Europeo contro il cancro: non fumare, non bere alcolici, mangiare frutta e verdura, fare più attività fisica: uno stile di vita corretto può ridurre il rischio di avere un tumore. L'incontro si è concluso con la compilazione di un test di apprendimento e domande degli studenti sugli argomenti trattati. L'esperienza è stata interessante ed istruttiva per tutti i giovani presenti. Grazie ai medici del Club Lions che hanno tenuto la lezione all'istituzione scolastica: la lotta ai tumori si combatte con la conoscenza, l'impegno personale e la cultura. Campanella M. Classe 5^ A - Noci PROGETTI DONARE...FA BENE La donazione del sangue è un atto che testimonia ed esprime i più alti valori della civiltà e di comune solidarietà. Le istituzioni, l'associazionismo, la scuola e l'intera società sono chiamati a questo comune impegno affinché nella coscienza civile possa crescere il senso del valore di questi atti di generosità e attiva partecipazione. Il sangue è spesso indispensabile in occasioni di gravi traumi e incidenti nel primo soccorso, in numerosi interventi chirurgici, nei trapianti di organi, nelle anemie croniche, nelle malattie oncologiche e in molti altri casi. La donazione del sangue é un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo. È questo stato lo scopo dell'intervento di promozione e diffusione della cultura della solidarietà e della donazione del sangue in sinergia con il Direttore del Servizio di Immunologia e Medicina Trasfusionale dell'Ospedale “S. Maria degli Angeli” di Putignano e con l'Associazione volontari italiani del sangue (Avis) e Fratres di portare tra i banchi di scuola la cultura del dono. Nel corso di questi incontri tenuti nei giorni 7 e 8 febbraio presso la sede centrale di Putignano e 21e 22 febbraio, 28 febbraio e 1 marzo presso la sede associata di Noci, si è discusso di tutto ciò che poteva essere un valido spunto per riflettere sul tema della donazione del sangue. Con questa iniziativa si è cercato di insegnare a noi ragazzi il piacere e la consapevolezza che con la donazione del sangue abbiamo fatto qualcosa di bello e di importante». “Dobbiamo far diventare la donazione un'abitudine”; per questo è importante cominciare dai più giovani. Solo così si raggiungerà finalmente il numero necessario di donatori e non saremo più dipendenti dalle importazioni da altre regioni”. “Cerchiamo di far crescere un maggior senso di responsabilità civica e di solidarietà e di promuovere in noi giovani il senso etico della donazione e parallelamente portiamo spieghiamo l'importanza per la salute dei corretti stili di vita e della prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili”. E' quanto accaduto a noi giovani che con un semplice dono abbiamo compiuto il primo passo per aver un ruolo attivo nella donazione del sangue. Lo abbiamo manifestato recandoci, a piccoli gruppi, nell'emoteca parcheggiata nel cortile della scuola. E' stato davvero un gesto generoso e solidale nell'interesse della collettività. Davide Decataldo classe V A PER NOI ADOLESCENTI L'EDUCAZIONE AFFETTIVO-SESSUALE É…UN RISCHIO! Il progetto Action Point Network…una didattica laboratoriale che ci ha permesso di sperimentare sul campo il saper coideare, coprogettare, cogestire e cooperare tra pari. L'intento del percorso è stato quello di innescare un circolo virtuoso che orientasse noi giovani a svecchiare il lessico del volontariato per poter attrarre altri giovani nelle imprese di equità sociale, una vera - dura - sfida su come rendere "cool" l'impegno civile attivo: giovani in grado di parlare essi stessi ad altri giovani di come reinventare l'entusiasmo di essere utili alla propria comunità, di quanto può essere rivitalizzante. Per raggiungere tale obiettivo, i formatori dell'associazione E.CO hanno mirato sia ad individuare pratiche didattiche e scelte organizzative tese all'inclusione dei soggetti destinatari del progetto e finalizzate al successo formativo sia a promuovere la cultura e le modalità di lavoro in rete nell'ottica della valorizzazione delle opportunità educative presenti nella nostra realtà territoriale. Tra i vari incontri formativi che hanno abbracciato l'anno scorso e l'anno corrente ci ha particolarmente interessato e coinvolto l'intervento dell'associazione di volontariato “Penelope”. Questa associazione ha focalizzato l'attenzione sul tema delle “scomparse di persone” appartenenti a qualsiasi fascia d'età che non sono più tornate alle proprie case. Durante l'ultima azione formativa ogni gruppo di noi studenti ha ideato un microprogetto spendibile per il sociale. I network da noi realizzati saranno oggetto di valutazione da parte di una commissione, alla quale spetterà premiare il microprogetto più originale. La premiazione dei vincitori si è tenuta il 10 maggio c.a. presso l'Hotel Villa Romanazzi Carducci di Bari. In questa occasione sono state presenti tutte le scuole che hanno aderito al progetto. Lorenzo Santamaria classe V A AGHERBINO W RLD 11 PROGETTI SICUREZZA STRADALE: SERVE UNA STRATEGIA Assunzione di bevande alcoliche in crescita, soprattutto fra i giovani; abitudini di consumo a rischio in continua ascesa, anche tra i minori; tendenza ad assecondare modelli comportamentali trasgressivi ma a elevato consenso nei gruppi. Sono, questi, alcuni dei principali atteggiamenti e stili di vita che, in particolare quando assunti alla guida di un veicolo, possono dar luogo a eventi dolorosi, se non addirittura luttuosi. Stiamo parlando degli incidenti stradali, con particolare riferimento a quelli che si verificano di notte, nei fine settimana, con un significativo coinvolgimento dei giovani. Non passa week-end senza leggere sui giornali il resoconto dei controlli su strada effettuati dalle forze di polizia da cui scaturiscono, sistematicamente, pesanti sanzioni accessorie, come la sospensione della patente di guida per il rilevamento di tassi alcolemici superiori ai livelli consentiti, nei conducenti sottoposti ai previsti accertamenti. Si tratta di fenomeni inquietanti che sarebbe impensabile fronteggiare soltanto attraverso la leva dei controlli e delle sanzioni, indispensabili ma non, certo, sufficienti per affermare comportamenti corretti e responsabili sulla strada. Per perseguire questo obiettivo, occorre soprattutto intervenire con attività di formazione e sensibilizzazione rivolte, specificatamente, a chi è ancora in età scolastica. Soltanto con opportuni percorsi di educazione alla sicurezza stradale, infatti, è possibile allevare nuove generazioni di utenti motorizzati più maturi e coscienziosi. In quest'ottica, il nostro istituto in collaborazione con il presidente Piero Longano e il conduttore dell'intervento Tonio Coladonato dell'Associazione Vivi la strada, ha attivato un percorso di sensibilizzazione sul piano della prevenzione e riduzione degli incidenti. L'Associazione Vivi la strada, con il suo invidiabile patrimonio di esperienze e di know-how, ha invitato noi giovani, utenti della strada a mantenere comportamenti corretti e, in generale, a prestare sempre la massima attenzione. L'obiettivo è infatti quello di trasmettere il tanto semplice quanto efficace messaggio che la sicurezza sulla strada è responsabilità di ciascuno di noi. Questa iniziativa ha coinvolto gli studenti frequentanti la terza, la quarta e la quinta classe del nostro Istituto finalizzata ad accrescere la nostra preparazione di futuri giovani conducenti, in termini di perizia nella guida e di corretta percezione del rischio nonché dei limiti del veicolo nel comportamento stradale. Vito Dilauro classe V A GIOVANI E SOSTANZE PSICOTROPE. COSA FARE? La droga, un problema dilagante fra noi ragazzi e non solo, viene considerata un modo per sballarci, per divertirci, senza considerare però gli effetti che ha sulla salute, non solo dal punto di vista prettamente fisico, ma anche perché molto spesso chi fa uso di droghe si mette al volante, rischiando di ledere anche alla salutealtrui. L'uso di stupefacenti, ormai, inizia sin da molto giovani, con casi di spaccio addirittura da parte di noi giovani, che fortunatamente siamo molto pochi; in alcuni casi è necessario mandare poliziotti infiltrati nelle scuole. L'uso di sostanze psicotrope può significare molti squilibri nella mente di un ragazzo, che sia una mancanza di affetto o di attenzione o solo l'ignoranza sui danni che essa provoca al proprio fisico; in moltissimi casi, però, può essere un modo per essere accettato dai coetanei, con la paura di essere considerato uno “sfigato” o per la paura di rimanere emarginato. L'utilizzo della droga, come l'abuso di alcol, è un gesto per cui noi ragazzi possiamo e dobbiamo essere sensibilizzati, perché non è il modo giusto di divertirsi o di stare in compagnia, perché provoca gravi danni e perché da “una semplice canna” si può passare a tipi di droghe molto più pesanti e molto più nocive, con il rischio di rovinarsi la vita, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di AGHERBINO 12 W RLD vista economico. Come si può sensibilizzare un ragazzo in modo che rifiuti il mondo della droga? Nel caso in cui la sensibilizzazione non sia sufficiente a evitare l'utilizzo di stupefacenti, come lo si può combattere? Da parte del mondo "adulto" lo sdegno , come quello che si legge in molti editoriali sui quotidiani all'indomani di un fatto di cronaca che ha per protagonisti i ragazzi e l'abuso di sostanze stupefacenti, può costituire la motivazione iniziale ad assumersi la problematica. Ma poi bisogna essere capaci di lasciare da parte l'atteggiamento moralistico e la tentazione della "predica" - abito pedagogico meno faticoso del confronto. Un atteggiamento "bloccato" sul paternalismo autoritario, infatti, non conduce da nessuna parte, anzi impedisce il contatto con noi giovani che si vorrebbero convincere a cambiare e diventa il pretesto per un improduttivo scontro "muro contro muro". Che fare, allora? Le strade alternative ci sono, anche se forse sono più impegnative per il mondo degli adulti. A dare una risposta adeguata a questo increscioso fenomeno dilagante tra noi giovani, la nostra Dirigente Scolastica, dott.ssa Luciana Cicoria, ha organizzato un seminario informativo sulla prevenzione all'uso di sostanze psicotrope in collaborazione con l'Associazione San Filippo Neri, in particolare con il presidente Don Rosario Pacillo, con l'obiettivo comune di accompagnare e sostenere noi giovani in quella fase delicata della vita che è l'adolescenza. Secondo Don Rosario innanzitutto è necessaria un'azione di "negoziazione" con i giovani, che può passare solo attraverso un dialogo franco e aperto: questo è un modo per contrastare dall'interno tutte le pericolose tendenze all'eccesso, il consumo di sostanze psicoattive e gli altri comportamenti a rischio. Attraverso l'azione dei "leader" dei gruppi giovanili può passare, più agevolmente e credibilmente, il messaggio di una cultura del divertimento più sobria e responsabile. Certamente servono regole, ma pattuite e condivise, in un riconoscimento reciproco dei diritti e delle esigenze di tutti. Giuseppe Pacello classe V A notizie ed esperienze CREATIVI...DI VINI! CONCORSO NAZIONALE MANIFESTO CITTA' DEL VINO: DOPPIA VITTORIA PER L'I.I.S.S. AGHERBINO Uno “doppio” riconoscimento è stato conquistato dal nostro istituto: infatti i ragazzi della 2^ F dell'indirizzo Servizi Commerciali Pubblicitari di Putignano hanno vinto il primo premio sezione scuole del concorso nazionale di grafica per il manifesto dell'Associazione Nazionale Città del Vino (ex aequo con il liceo scientifico di Lamezia Terme), mentre il primo premio, nella sezione professionisti, è andato al loro prof. Gianluca Greco. I tre studenti della 2^ F, Gianfranco Florio, Arianna Patruno e Mariana Rotunno, guidati dal docente di Tecniche professionali pubblicitarie, prof. Gianluca Greco, hanno partecipato al concorso nazionale per la realizzazione del manifesto 2013 delle Città del Vino, l'associazione con sede nei pressi di Siena che riunisce centinaia di città italiane con una consolidata tradizione vitivinicola e che si occupa di valorizzare il nostro patrimonio enologico. Il concorso, che da diversi anni offre a creativi, grafici e studenti la possibilità di rappresentare il sodalizio attraverso un'immagine illustrata originale, comprende due sezioni: una riservata ai designer professionisti e l'altra alle scuole e, anche quest'anno, come negli ultimi due precedenti, il nostro Istituto ha partecipato presentando tre interessanti lavori grafici. La bella notizia è che gli studenti dell'Agherbino hanno conquistato il primo premio nella sezione scuole (a pari merito con il liceo scientifico di Lamezia Terme), sbaragliando centinaia di istituti di tutta Italia, mentre il loro docente, Gianluca Greco, ha conquistato il primo premio nella sezione professionisti. Una grande soddisfazione per i partecipanti e un bel risultato per il nostro Istituto. Il 15 maggio i tre studenti, con le rispettive famiglie, sono stati premiati dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Luciana Cicoria, con la consegna dei premi, ovvero tre assegni da 135 euro ciascuno e una riproduzione su tela dei lavori premiati. Al di là del riconoscimento economico, rimane la grande soddisfazione per il risultato raggiunto a livello nazionale e l'auspicio, magari, di bissare lo splendido risultato il prossimo anno! MOSTRA DEL FUMETTO E PREMIO PER L'AGHERBINO Il 30 aprile scorso le classi 1^, 2^ e 3^ F dell'indirizzo Servizi Commerciali Pubblicitari dell'Agherbino di Putignano, accompagnati dai proff. Gianluca Greco, Vito Intini, Carmen Marzano, Madia Lamanna e Giuseppe Lasaracina, si sono recati a Noci, presso il palazzo dell'ex-pretura nel centro storico della città, per visitare la mostra intitolata “Alessandro Vitti, un percorso a fumetti tra Italia e America”, organizzata dall'Associazione Culturale DARF, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Noci. Attraverso 150 tavole viene presentato il percorso professionale del tarantino Alessandro Vitti, uno dei più giovani e quotati disegnatori italiani che da anni traduce in immagini le storie di personaggi come l'Uomo Ragno, Brendon, Capitan America, Daken, i Secret Warriors e molti altri personaggi del fumetto, approdato alla corte dell'americana Marvel. La mostra è pensata come un sentiero che incrocia le tappe principali della carriera di Vitti, proponendo tavole e schizzi originali che illustrano la genesi di un preciso episodio, le diverse fasi della realizzazione di un fumetto: dagli schizzi e studi preparatori alle pagine a matita e, infine, alle tavole inchiostrate destinate alla pubblicazione. In occasione di questa interessante visita per gli studenti di grafica, è stata premiata un alunna della 2^ F, Vitiana Ruggiero, che ha conquistato il terzo premio del concorso bandito dall'Associazione Darf che prevedeva di illustrare in forma fumettistica il tema dell'importanza della tutela dell'acqua in rapporto al territorio pugliese. Al medesimo concorso hanno partecipato anche Emanuele Divella, Gianfranco Florio e Arianna Patruno della 2^ F e Cosimo Carulli della 1^ F. Con la loro creatività, i nostri ragazzi hanno fornito un'ottima prova, ricevendo i complimenti dagli organizzatori della mostra e del concorso di fumetto. Un altro significativo riconoscimento, dunque, per l'indirizzo Grafico Pubblicitario e per tutto l'Agherbino, che si aggiunge ai tanti meritati successi conseguiti dai nostri studenti in questi anni. Prof. Gianluca Greco AGHERBINO W RLD 13 notizie ed esperienze L'AGHERBINO DI PUTIGNANO RICORDA LA SHOAH CON UNA MOSTRA Per ricordare la Shoah e celebrare la Giornata della Memoria, sabato 26 gennaio il Dirigente Scolastico, dott.ssa Luciana Cicoria, in occasione della proiezione del film “La chiave di Sara” destinata a tutti gli studenti dell'Istituto, ha inaugurato la mostra dal titolo “I giovani ricordano la Shoah”. Gli elaborati sono stati realizzati dagli studenti della 3^ F, 4^ F e 5^ F dell'indirizzo grafico pubblicitario, guidati dai proff.ri Gianluca Greco, Titti Laviola, Francesco Scagliusi e Carmen Marzano. Si tratta di disegni a mano libera, elaborati di computergrafica (Adobe Photoshop e Adobe Illustrator) e scatti fotografici. L'esposizione è stata allestita presso la sede dell'IISS “A. Agherbino” di Putignano e al cinema-teatro "Margherita" di Putignano, dove è rimasta per 10 giorni, riscontrando molti apprezzamenti per la sensibilità espressa dai nostri studenti. E’ stata infatti una riflessione molto toccante, espressa attraverso vere e proprie opere d’arte che i ragazzi hanno realizzato con grande partecipazione, notevole perizia tecnica e in pochissimo tempo. PEPE', UNA MASCOTTE PER LA NOSTRA SCUOLA! La 2^ A della sede centrale di Putignano ha l'onore e il piacere di ospitare tra gli alunni Giangiuseppe Cassone, un ragazzo che rappresenta, non solo per la sua classe, ma per tutto l'Istituto, un'autentica risorsa, un concentrato di umanità, vitalità, dolcezza e simpatia. Sono ormai lontanissimi gli incerti esordi scolastici presso la nostra scuola, caratterizzati dalla diffidenza di Giangiuseppe, (Pepè per tutti quelli che lo conoscono e lo amano), tempi in cui egli non manifestava che un desiderio: quello di tornare a casa il più presto possibile, facendosi prelevare dopo poche ore dal suo arrivo dalla madre. Ora la scuola è per lui un luogo di aggregazione e di stimolante apprendimento, un autentico laboratorio del fare, dell'impegno concreto, dei progressi quotidiani. Sotto la sapiente guida dell'insegnante di sostegno, prof. Francesco Pepoli e dell'educatrice professionale, dott.ssa Daniela Polignano, Pepè ha dimostrato di avere la voglia e le capacità di imparare tanto, di sperimentare percorsi significativi tesi all'acquisizione di una completa autonomia. Durante l'anno scolastico corrente ha fatto passi da gigante, nella lettura, nella scrittura in corsivo, nel calcolo. Ha sviluppato un acuto senso di osservazione per tutto quello che lo circonda; ha affinato la manualità, producendosi nell'esecuzione di disegni, nella realizzazione di piccoli oggetti, di cui, poi, fa dono a chi lo circonda. A Natale, per esempio, sapientemente guidato dalle educatrici della sede di Putignano, a cui va il nostro sincero ringraziamento, che ovviamente si estende agli educatori di entrambe le sedi dell'Istituto, Pepè ha dipinto e decorato dei vasetti di vetro divenuti dei bellissimi portacandele. Chi scrive ne ha due e li conserverà fra i ricordi più cari. Oltre a tutto quanto detto, che registra e testimonia un successo di cui tutta la scuola è fiera, quello che ci piace sottolineare e raccontare ai nostri lettori è la dolcezza, l'affetto, l'ottimismo, che questo piccolo “grande” ragazzo sprizza da tutti i pori. Ha sempre un sorriso, una carezza, una parola gentile, un complimento per tutti e…tutti gli vogliono bene. Grazie Pepè, per la tua simpatia, per la tua voglia di vivere e di esserci. Grazie per la lezione di vita e di maturità che ci dai ogni giorno. AGHERBINO 14 W RLD GIORNO DELLA MEMORIA “27 gennaio 2013 - La giornata della memoria parte dal ricordo, cammina sulla conoscenza di quel che è stato ma si realizza solo se contestualizziamo al giorno d'oggi la preparazione culturale che portò a quell'orrore. La costruzione lenta di quel consenso popolare che non fece edificare in un solo luogo il genocidio, ma che portò la realizzazione di una rete di oltre 2400 campi di concentramento in tutta Europa. “Ognuno è l'ebreo di qualcun altro” scriveva Primo Levi. Approvare leggi che limitano la libertà degli omosessuali, etichettare giuridicamente qualcuno come clandestino, assistere alla formazione di nuovi gruppi nazi-fascisti, opprimere ed ammazzare un popolo reo solo di vivere in una terra ereditata dai propri padri: ognuna di queste azioni che succedono in Europa quotidianamente, ci avvicina di un passo in più verso una nuova Auschwitz. Per questo, meditare su quanto è avvenuto, è un monito a ricordare. La memoria è un omaggio agli scomparsi e un tentativo, debole, inefficace, ma necessario di risarcirli . Il lager è stata una gigantesca esperienza biologica e umana, una situazione limite nella quale i prigionieri sono stati costretti a rinunciare all'abito morale vissuto fino al momento dell'internamento e adattattarsi al mondo di Auschwitz significava adottare un comportamento inamissibile per il mondo fuori dal recinto di filo spinato.” Prof.ssa Rosa Fiore notizie ed esperienze UNA MATTINA IN PINACOTECA A BARI La mattina del 24 ottobre 2012 la mia classe , la 1^F, con le classi 2^ F e 3^F, accompagnate dai proff. Gianluca Greco, Vito Intini, Carmen Marzano e Madia Lamanna, si è recata a visitare una Mostra di opere dell'artista Mimmo Paladino esposte nella Pinacoteca provinciale di Bari. Qualche giorno prima della mostra, la mia classe, con il prof. Vito Intini, nostro docente di Lettere, nell'aula multimediale della scuola, aveva visionato un video che illustrava le caratteristiche e lo stile delle opere di Paladino. Il pittore nasce il 18 dicembre del 1948 in un paese vicino Benevento, è uno dei più grandi artisti della Trans-avanguardia, un movimento artistico che risale agli inizi degli anni 80'. Il giorno della visita ci siamo radunati alle otto nel cortile della nostra scuola, siamo saliti sull'autobus e siamo partiti per Bari. Arrivati alla Pinacoteca, siamo saliti al quarto piano dell'edificio e ci siamo accomodati nella sala stampa. Eravamo una trentina di ragazzi, quindi ci hanno divisi in due gruppi. La mostra era suddivisa in vari spazi collegati tra loro da un lungo corridoio. Entrati nella prima stanza, la guida ci ha mostrato le opere più antiche del museo, in cui erano esposte le opere di Paladino perché a lui piacciono molto le opere antiche. Nella seconda sala erano quasi “accumulate” alcune sculture di bronzo dell'artista beneventano. Nella penultima stanza, dedicata al pittore rinascimentale Giovanni Bellini, siamo rimasti meravigliati dall'opera “San Pietro Martire” sia per le sue dimensioni sia per le forti tonalità del colore. Prima della fine della mostra, la guida ci ha presentato una delle opere più importanti di Paladino, ricoperta in alluminio e dipinta in alcune parti. Prima di terminare la visita guidata abbiamo ammirato un presepe napoletano che ci ha molto impressionato per la cura dei particolari e degli innumerevoli personaggi. Siamo rimasti molto soddisfatti di aver partecipato a questa uscita didattica e di aver scoperto la Pinacoteca barese grazie alla mostra di Mimmo Paladino. Christian Impedovo classe 1^ F CONCORSO NAZIONALE SUL MADE IN ITALY Anche quest'anno un gruppo di alunni dell'indirizzo grafico pubblicitario di Putignano (Maria Campanella, Sara Capriati, Enza Corvino, Margaret La Selva, Valerio Parrotta, Elisabetta Polignano e Angelica Troilo), guidati dai docenti Gianluca Greco e Francesco Scagliusi, hanno partecipato al 14°concorso nazionale di creatività indetto dall'ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) insieme al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, denominato “Le nuove generazioni contro i falsi della moda nel rispetto dell'ambiente”. Il tema intende sensibilizzare le giovani generazioni alla consapevolezza della natura illecita dell'acquisto di un prodotto contraffatto e dei danni sociali che ne derivano allo sviluppo economico, attraverso la perdita dei posti di lavoro, lo sfruttamento della mano d'opera ed il minor gettito fiscale dello Stato, alla proprietà intellettuale e alla tutela della salute pubblica. La competizione, riservata alle scuole primarie e secondarie di tutta Italia, prevedeva la realizzazione di un progetto creativo sul tema prescelto, quali un piano di comunicazione per promuovere il Made in Italy e per far conoscere e apprezzare il prodotto o l'azienda, disegni di progettazione di calzature, manifesti, filmati, slogan pubblicitari. Gli studenti, coerentemente con l'indirizzo di studi frequentato, hanno realizzato fotografie e manifesti pubblicitari ispirandosi al tema della contraffazione in maniera originale e particolarmente accattivante. La proclamazione dei vincitori avverrà in settembre e, comunque vada, tanti complimenti ai ragazzi per la creatività e l'impegno profuso! LA 4ª C AL CONVEGNO NAZIONALE BENESSERE DELLO STUDENTE IL 28 FEBBRAIO 2013 PRESSO L'IPSSAR PEROTTI DI BARI Il 28 febbraio 2013 la classe 4^ C della sede di Noci, accompagnata dai docenti Giantommaso Perricci e Erminio Scarnera, ha vissuto un'esperienza oltremodo formativa e stimolante; gli alunni sono stati invitati, infatti, a partecipare al convegno nazionale Benessere dello studente presso l'IPSSAR Perotti di Bari, per svolgere attività di front-office. Dopo la visita all'istituto e alle sue ben attrezzate sale cucina, ricevimento e lavanderia, gli alunni sono stati accolti dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Colucci. Successivamente si sono dedicati con notevole zelo e professionalità alla registrazione degli ospiti e, al termine dei lavori, al rilascio degli attestati. L'esperienza di front office ha offerto ai ragazzi la possibilità di utilizzare le competenze acquisite nelle aule scolastiche e di collaborare con gli alunni dell'Istituto Perotti in un clima di reciproco apprezzamento. L'Istituto Agherbino è soprattutto questo: una scuola, fedele alla sua vocazione professionale, che cerca tutte le opportunità per calare gli apprendimenti didattici nel concreto dell'esperienza lavorativa. AGHERBINO W RLD 15 notizie ed esperienze CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DELLA DONNA ALL'AGHERBINO L'OTTO MARZO: STORIE DI DONNE TRA PROSA E POESIA GIULIA BASILE PROTAGONISTA DELL'EVENTO CON LE PAROLE DI ALDA MERINI E QUELLE DEL SUO “TREDICI STORIE PER TREDICI DONNE”. Venerdì 8 Marzo, un giorno come gli altri, si è trasformato per me in qualcosa di diverso e significativo che mi ha spinta a riflettere sul fatto che oggi si parla tanto di emancipazione femminile, ma la donna viene ancora spesso calpestata. In occasione della giornata internazionale della donna, il nostro istituto I.I.S.S. “A. Agherbino”, assieme all'associazione culturale D.A.R.F. ha organizzato l'evento “Donne e poesia contro la violenza” dedicato ad una grande poetessa italiana mancata nel 2009, Alda Merini. Dopo la campanella dell'inizio della quarta ora, noi studenti delle quinte classi, abbiamo raggiunto l'aula magna del nostro istituto accompagnati dai nostri docenti per partecipare alla manifestazione. L'evento è stato coordinato dalla professoressa Mariangela Colamaria. Sara Giacovelli e io, Annamaria Leogrande, studentesse del quinto anno del settore Abbigliamento e Moda, abbiamo cominciato col ricordare che l'8 Marzo viene celebrata ogni anno la giornata internazionale della donna per commemorare le conquiste femminili in ambito sociale, politico ed economico e soprattutto per non dimenticare le violenze di cui sono oggetto le donne ancora oggi, nel XXI secolo, in molte parti del mondo e anche in una nazione moderna ed evoluta come l'Italia. Dopo questa introduzione, abbiamo letto, alternatamente una serie di nomi di donne, specificandone l'età e la provenienza, intervallati dal colpo secco di un tamburello. È stato un momento molto suggestivo. La professoressa Giulia Basile, che è stata sindaco di Noci e ha insegnato lettere nel nostro istituto, è riuscita a catturare l'attenzione di tutti, quando ha spiegato commossa che quella appena ascoltata era la lista di donne uccise in Italia solo negli ultimi sei mesi dello scorso anno. Aveva scelto il tamburello, simbolo di allegria, felicità e spensieratezza per creare un contrasto maggiore con la drammaticità di quella lista. In seguito ci ha letto e interpretato un brano dal suo libro “Tredici storie per tredici donne”. Il brano è la storia di una donna che trova il coraggio di lasciare il suo compagno e nel momento in cui assapora la libertà, viene strappata alla vita con violenza estrema dall'uomo che diceva di amarla. La professoressa Basile è passata poi alla lettura di alcuni passi de “L'altra verità. Diario di una diversa”, di Alda Merini che definisce un “diario speciale”. È l'autobiografia della poetessa, dove ella scrive della sua terribile e malinconica esperienza nell'ospedale psichiatrico dov'era stata reclusa giovanissima con la forza. Alda Merini per alleviare la sofferenza e il dolore si rifugiava nella poesia. La poesia come una cura per le ferite dell'anima. Le bastavano un semplice pezzo di carta e una penna per spogliarsi dalla profonda tristezza. Dopo la lettura, ci sono stati il saluto della preside del nostro Istituto, la dottoressa Luciana Cicoria e della presidente della D.A.R.F., la professoressa Angela Bartolo. L'evento si è concluso con Giulia Basile che ha interpretato alcune parole che Alda Merini scrisse rivolgendosi ai giovani, invitandoci a leggere, a leggere tanto. Un libro letto, bello o brutto che sia riempie sempre una parte di noi, ci permette di non restare unicamente nei margini dei nostri orizzonti, ma di guardare oltre attraverso gli occhi degli autori. “[…] Pensate che potete camminare su di noi come su dei grandi tappeti e volare oltre questa triste realtà quotidiana” (Alda Merini) Annamaria Leogrande PARLARE DELLA SHOA A SAN VALENTINO CON LE NOTE GIUSTE UN VIOLINO “PER CASO” Nel giorno 14 Febbraio del 2013, noi della classe 3^ H/L, della sede associata di Noci, con la partecipazione del D. S. Luciana Cicoria, abbiamo ricevuto l'onore di assistere ed emozionarci tutti con le soavi melodie di un grande musicista: Giuseppe Amatulli. Dopo un lungo studio approfondito sulla Shoah e sull'influenza della cultura yiddish nei campi artistici, musicali, cinematografici e letterali, la prof.ssa di italiano Mariangela Colamaria ci ha proposto di affrontare due ore in compagnia del noto musicista nocese per approfondire al meglio l'argomento. Muniti del loggione e dei posti in platea nella classe di tutti i giorni, conosciamo questo artista che ci presenta l'elemento magico: il suo violino secolare. AGHERBINO 16 W RLD Racconta in maniera approfondita lo stile della musica Klezmer, cioè la fusione fra le strutture melodiche, ritmiche ed espressive che provengono da differenti nazioni dell'Europa centro-orientale ma che nasce principalmente nelle comunità ebraiche di cultura yiddish; accompagna i funerali, i matrimoni e avvenimenti di questo genere esprimendo felicità e gioia e sia sofferenza e malinconia tipici del Klezmer . Ci presenta vari brani di quel genere musicale seguiti da calorosi applausi, veniamo a conoscenza della passione di questo artista e dell' emozionante storia del suo violino. Nell'insieme è stata un'esperienza unica, istruttiva, appassionante e creativa, grazie anche alle immagini proiettate sulla lavagna multimediale (LIM) presente in classe. L'iniziativa è stata seguita con interesse e partecipazione da tutti gli alunni presenti, e gli stessi hanno chiesto di riproporre un'idea simile per le altre classi e per altri tipi di studi di questo genere. Francesca Bellino Classe III H-L - Noci notizie ed esperienze CHI E' STANCO DI LONDRA E' STANCO DELLA VITA Lo sosteneva Samuel Johnson e si dichiarano d'accordo 29 studenti dell'Agherbino dopo il loro soggiorno studio di tre settimane nella capitale del Regno Unito, anche perchè ciascuno di loro ha centrato l'obiettivo: conseguire una certificazione TRINITY della competenza linguistica riconosciuta a livello europeo nel QCER. Lo stage linguistico nella capitale britannica, organizzato dall'IISS Agherbino, è stato finanziato mediante l'adesione al bando PON Obiettivo C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave ENGLISH for life, finanziato dal MIUR e dall'Unione Europea Capitale del Regno Unito, Londra, ma anche tra le città leader nel mondo in fatto di cultura, comunicazione, politica, economia e arte. Per questo le lezioni presso la LANGUAGE LINKSCHOOL OF ENGLISH si sono combinate in maniera strategica con una full immersion negli stili di vita metropolitana. I ragazzi hanno soggiornato presso famiglie ospiti delle quali hanno condiviso spazi, usi, pasti, talvolta mettendo alla prova il proprio spirito di adattamento con "the not so good pasta and ketchup", "thenotpleasantdog'swee!”, ma sempre esercitando la capacità, preziosissima, di confrontarsi con culture e mondi diversi con interesse, con spirito aperto e con entusiasmo. In breve ciascuno ha acquisito piena autonomia nell'uso dell'articolatissima quanto efficiente rete dei trasporti pubblici urbani: qualcuno per districarsi tra le fermate ha stretto amicizia con i conducenti dei bus, altri hanno preferito utilizzare le cartine disponibili ovunque. Il tempo di percorrenza quotidiano ha fornito ulteriori occasioni di incontro e conoscenza della multietnica e multiculturale Londra. I bus e la tube offrono infatti un campionario quanto mai variegato della popolazione della città più cosmopolita del mondo: ogni religione, ogni nazionalità, ogni cultura si mescola tra i sedili e si accalca nei corridoi dei mezzi di trasporto e nelle stazioni. La mezza giornata e i weekend liberi dalle lezioni sono stati impegnati nella visita dei luoghi più cool della città e dei dintorni: il cuore della città, Piccadilly Circus, Leicester Square, Covent Garden, Trafalgar Squaree Camden Town, Portobello Market, Abbey road, il Victoria and Albert Museum, Il Natural History Museum, Lo Science Museum, L'Imperial War Museum, la National Gallery, i meravigliosi parchi che numerosi la impreziosiscono, Hyde Park e Regent's Park, per citarne solo alcuni… ma anche il London Eye, il Sea Life Centre, il più Famoso dei departmentstores, Harrod's, ma anche il più trendy Primark, e i Supermercati, Tesco, Sainsbury's… e poi le escursioni ad Oxford ed il palazzo reale di Hampton Court, la maestosità e la storia della Tower of London ed i brividi di paura delle Londondungeons, che ha portato i ragazzi a ripercorrere gli eventi più truci e nefandi della storia di Londra attraverso un percorso dove storia e fantasia si mescolano. Un assaggio di ogni aspetto della civiltà inglese e uno stimolo continuo alla voglia di migliorare la capacità di capire e di esprimersi nella lingua necessaria quanto il documento di identità per muoversi in Europa da veri cittadini, oltre che da turisti. VISITA GUIDATA PRESSO IL CHIOSTRO DELLE CLARISSE Venerdì 8 febbraio 2013 le classi quarta e quinta Serale, insieme alla prof.ssa Colamaria, si sono recate presso il Chiostro delle Clarisse, ovvero la vecchia sede del Comune di Noci, dove si è svolta l'inaugurazione di una mostra relativa al rapporto indissolubile tra l'autore del '700 Carlo Goldoni e il regista teatrale del '900 Giorgio Strehler. Quest'ultimo ha il merito di aver proposto per oltre 65 anni, partendo dal Piccolo Teatro di Milano, lo spettacolo “L'Arlecchino” tratto dall'opera del grande commediografo Goldoni, che ha innovato il teatro trasformandolo in specchio del mondo, facendogli così vivere una nuova stagione di lustro e ammirazione. E' stato possibile ammirare nelle nicchie in pietra perimetrali, dietro gli archi portanti del chiostro delle Clarisse, simili a teatrini di piazza evocanti vecchie suggestioni dal sapore antico, oggetti unici quali iconografie, manifesti, fotografie, spartiti, libretti, scritture, appunti di palcoscenico, burattini, maschere di cuoio usate dai protagonisti, volantini e programmi di spettacoli andati in scena dal '47 ai giorni nostri. A introdurre l'incontro con il teatro di Goldoni-Strehler è stata la prof.ssa Agnese Colle, docente universitaria e allieva del regista scomparso: “…mi hanno lasciato una responsabilità gigantesca perché entrambi (Strehler e Nico Pepe, ndr) mi hanno consegnato il loro patrimonio artistico e privato” ha dichiarato la docente. Con grande commozione e immedesimazione la prof.ssa Colle ha rapito il pubblico presente trasportandolo letteralmente sul palco teatrale de “L'Arlecchino” così da assaporarne l'atmosfera, l'enfasi, la satira, e, perché no, la nostalgia per un tempo passato. A questo punto è entrato in scena il violino, che risale circa al 1816 ed è stato di proprietà della madre di Strehler, grandissima violinista, ed è ora gelosamente custodito dalla prof.ssa Colle. Con grande bravura il Maestro Giuseppe Amatulli ne ha fatto vibrare le corde sulle note di Meditation, di Bach e dell'Inverno di Vivaldi, diffondendo nell'aria un'emozione impalpabile che ha coinvolto ed entusiasmato tutti gli intervenuti. E' stato un appuntamento imperdibile di grande spessore culturale, istruttivo, collocato dall'Amministrazione Comunale in una degna cornice e che ha visto una grandissima partecipazione da parte del pubblico nocese. Classe 4^ A Serale - Noci AGHERBINO W RLD 17 notizie ed esperienze CONCORSO ADDETTI RICEVIMENTO ALBERGHI L'I.I.S.S. “A. Agherbino” della sede di Noci partecipa al mega evento organizzato dal 2 al 5 maggio dall'Istituto Alberghiero Crocetti di Giulianova denominato 7° Concorso Internazionale per Addetti al Ricevimento d'Albergo “Donna Dina Migliori” - 5° Concorso Internazionale Turismo in Citta Premio Città di Giulianova Convegno “Abruzzo: da set cinematografico a tourist destination”. L'intento della manifestazione è stato quello di promuovere le figure professionali del receptionist e dell'operatore turistico, figure chiave per lo sviluppo e il successo di una destinazione turistica. Sono arrivati da tutta l'Europa. Per tre giorni Giulianova, riempitasi di giovani futuri professionisti, è diventata la capitale italiana e internazionale del turismo. La manifestazione ha visto coinvolte 16 delegazioni di istituti alberghieri e istituti ad indirizzo turistico provenienti da tutta l'Italia e 8 delegazioni di istituti alberghieri provenienti dal resto d'Europa. Tra le delegazioni straniere c'erano delegazioni quali la CROAZIA, la SVEZIA, la LETTONIA, la SERBIA, MALTA e il PORTOGALLO. Tra i primi ad arrivare la qualificata delegazione pugliese, capitanata dai professori Erminio Scarnera e Giantommaso Perricci, insieme agli alunni Nicola D'aprile e Antonisia Lopinto della 4^ C del settore turistico dell'I.I.S.S. “A. Agherbino” di Noci. La nostra partecipazione mira al raggiungimento di importanti obiettivi trasversali per una scuola rivolta al potenziamento delle lingue straniere, al dialogo tra Regioni e al recupero della figura professionali del Receptionist, figura chiave del settore turistico. Ci è sembrato necessario far confrontare i nostri alunni con altre realtà nazionali ed internazionali. Crediamo altresì che nelle dinamiche turistiche Puglia e Abruzzo possano interagire sinergicamente, sia sull'offerta mare che su quella collina-monti. In questo itinerario turistico d'Abruzzo, abbiamo avuto la fortuna di vedere posti meravigliosi. Partendo da Giulianova, ci hanno condotto dapprima a Sulmona, nel cuore dell'Abruzzo, a ridosso del Parco Nazionale della Majella, poi a Castel del Monte, uno dei Borghi più belli d'Italia, inserito nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Il paese è visibile anche nel film il nome della rosa con Sean Connery. L'itinerario ci ha condotto a Località Fonte Vetica dove abbiamo potuto sperimentare gli usi e i costumi locali e degustato salumi, insaccati, formaggi e carne fresca, tra cui i tipici arrosticini di castrato, cucinati da noi all'aperto nell'area attrezzata del Ristoro Muggiante. Terza tappa del nostro itinerario, Calascio con la sua Rocca che ha ospitato film come LadyHawke, il Nome della Rosa e Il Viaggio della Sposa di Sergio Rubini oltre ad altri famosissimi films. L'ultima tappa dell'itinerario è stata la vicina località di Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d'Italia, borgo rimasto quasi completamente abbandonato e disabitato sino al 2004, anno in cui un giovane imprenditore svedese, Daniele Elow Kihlgren, ha acquistato un parte del borgo per realizzarci un albergo diffuso, che ospita abitualmente le troupes cinematografiche. L'esperienza fatta dai nostri alunni, è stata una esperienza unica a dir poco irripetibile. Hanno socializzato con altri alunni stranieri, hanno trascorso questi tre giorni a Giulianova, non solo partecipando alle due manifestazioni, ma hanno formato un bel gruppo dove necessariamente, dovevano comunicare solo in lingua inglese. Gli alunni, seguendo il convegno “Abruzzo: da set cinematografico a tourist destination” tenutosi presso l'università di Giulianova, hanno avuto il piacere di conoscere Renato Andreoletti, Direttore di Hoteldomani e Mimmo Minichino, Segretario Nazionale dell'A.I.R.A. “Associazione Italiana Impiegati di Ricevimento D'Albergo”, dai quali hanno ricevuto anche dei complimenti, per avere affrontato con professionalità la prova di Ricevimento e quella Turistica. Gara a parte, possiamo dire che, grazie alla nostra D. S. dott.ssa Luciana Cicoria che ci ha dato la possibilità di partecipare a questo evento, gli alunni hanno potuto vivere questa nuova esperienza come se stessero girando un film. Il tutto si è concluso, con serata di gala e premiazione…e poi il rientro. Un nuovo (s)punto di partenza per… girare il prossimo film! Proff. Erminio Scarnera e Giantommaso Perricci QUANDO LA MODA...SI MOSTRA Anche per quest'anno, a chiusura delle attività didattiche dell'anno scolastico 2012/13, il settore Moda organizza una mostra di progetti moda e sfilata che si terrà Venerdì 14 giugno alle ora 19:00 presso l'auditorium dell'IISS "A.Agherbino" di Noci. L'obiettivo della manifestazione è conoscere il percorso didattico finalizzato all'acquisizione delle competenze riferite all'ideazione, realizzazione e commercializzazione di prodotti nel settore dell'abbigliamento e della moda e quindi per la formazione del futuro Tecnico del Sistema Moda. Ogni classe, in base alle abilità acquisite e alle esperienze didattiche svolte, ha seguito un proprio tema conduttore: le alunne della I e II classe hanno progettato e realizzato le loro prime idee "gonne e short"; le alunne della III classe presenteranno una collezione di abiti realizzati con trame preziose come l'uncinetto, il pizzo e il ricamo, sostenendo il valore di lavorazioni artigianali tramandate da generazioni; è on the road che oggi nascono le "mode forti" ed è l'idea della collezione "Street style" realizzata dagli alunni della IV classe. AGHERBINO 18 W RLD notizie ed esperienze FIRENZE-SIENA 7/10 APRILE 2013 Viaggio di istruzione delle quarte e quinte classi della sede associata di Noci Sessanta alunni delle quarte e quinte classi della sede associata di Noci hanno partecipato al viaggio di istruzione in Toscana dal 7 al 10 aprile. Guidati dai docenti Anna Caldi, Evasio Montanaro, Giantommaso Perricci e Mimmo Gentile, hanno potuto così vivere da vicino la straordinaria bellezza di Firenze e Siena, la loro storia e le particolari atmosfere che queste due città hanno sempre regalato al visitatore. Non sono certamente passate inosservate le qualità…gastronomiche della cucina Toscana, e tutti hanno potuto approfittarne durante le pause pranzo trascorse in qualche tipica trattoria del centro. La comitiva ha dimorato a pochi chilometri di distanza dal capoluogo toscano, nell'ottimo Hotel Moderno in Pontassieve. Il primo giorno tutti gli alunni, sotto la guida particolarmente dotta del Prof. Evasio Montanaro, hanno potuto ammirare e conoscere brevemente la storia dei monumenti e dei palazzi storici di Piazza della Signoria, di Piazza della Repubblica e del Duomo, con scalata (sofferta per chi era fuori allenamento!) sulla cima della celebre cupola del Brunelleschi. Nel pomeriggio la visita è proseguita…(nonostante il passo affaticato di qualcuno fin troppo satollo) per Santa Maria Novella, concludendosi poi nella bellissima piazza di Santa Croce. Il giorno seguente è stata la volta del Museo degli Uffizi e di Ponte Vecchio con le sue “sbalorditive” oreficerie (vedere…ma non comprare!). Quindi si è passati alla visita del Palazzo Pitti, con le mostre dedicate alle porcellane francesi e a Boldini e De Pisis. Nel tardo pomeriggio, il Pullman in grande ha condotto la comitiva a Piazzale Michelangelo per godere, grazie anche al caldo sole primaverile, il panorama mozzafiato di Firenze. Non è mancata l'occasione per raggiungere, poco più su, la celebre chiesa di San Miniato, una delle più alte testimonianze di stile romanico fiorentino (grazie Prof. Montanaro!) Il terzo giorno, dopo aver lasciato l'Hotel Moderno e incassato i complimenti della direzione per (udite udite!) la “compostezza e l'educazione degli alunni”, la comitiva è tornata in pullman, alla volta di Siena. La giornata senese, finalmente piena di sole, ha offerto parecchi spunti interessanti. Non solo la passeggiata guidata al Duomo e per le vie del centro storico (con sosta obbligata al celebre bar Nannini), ma anche una breve “riflessione” su temi d'attualità in Piazza Salimbeni, avanti alla sede storica del Monte dei Paschi, dove gli alunni sono stati trattenuti in una breve conferenza estemporanea sulla crisi della nota banca senese. Ma il momento più accattivante della giornata è stato certamente vissuto in Piazza del Campo, dopo pranzo. Nel bivacco della Piazza, affollata come una spiaggia nel mese di Agosto, il nostro gruppo si è reso protagonista di un festoso epilogo, fatto di canti e cori, che ha immediatamente contagiato altri gruppi di studenti, turisti stranieri a persino neolaureati che erano li a festeggiare. La movida, sotto la sapiente animazione del prof. Perricci, ha in breve coinvolto tutta la piazza, che alla fine ha applaudito i nostri ragazzi per loro straordinaria simpatia. Ma il Pullman, intanto, aveva già acceso i motori, pronto per partire, per riportare a casa bagagli e ricordi, di una breve parentesi nell'ordinario, ma di una straordinaria prova di maturità. Grazie a chi l'ha resa possibile. IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI Parlare di futuro è sempre un’incognita, ancor più di questi tempi, caratterizzati prepotentemente dalla “crisi” che ci attanaglia: crisi economica, crisi sociale, crisi di valori. Questa parola ci viene “somministrata” costantemente dai mass media quasi come una litania, ci è ormai entrata nella mente e non ci abbandona, ma poi la ritroviamo concretizzarsi nella vita di tutti i giorni, nella realtà che viviamo, nel disagio crescente che avvolge la nostra società. In questa difficile fase che stiamo vivendo, dovremmo comunque ricordarci che il futuro (che non conosciamo) dipende molto anche da noi stessi, dalle nostre scelte, dalle decisioni che prenderemo (o non prenderemo), dal ruolo che vorremo ricoprire nella società. In questo senso mi rivolgo soprattutto ai più giovani, agli studenti, agli uomini di domani che oggi iniziano a fare delle scelte che potranno essere decisive per il loro futuro: tra queste, anche la scelta di una scuola riveste un’importanza fondamentale per la vita di un individuo. Scegliere una scuola, un indirizzo di studi specifico anzichè un altro, può segnare il percorso di una persona in maniera indelebile, può aprire le porte ad un cammino formativo e professionale significativo. Ma questa scelta deve essere consapevole e “intelligente”, non deve essere un’occasione sprecata, come spesso accade, quando non la si sa sfruttare in pieno. Bisogna anche avere il coraggio di riconoscere una scelta sbagliata senza insistere, ma avendo la forza di ricominciare daccapo cambiando rotta. L’importante è non arrendersi e soprattutto credere in quello che si fa, metterci passione, capire che oggi si investe sulla propria vita, si iniziano a posare i mattoni di una casa che bisognerà faticosamente costruire nel tempo per poterci poi trascorrere una tranquilla esistenza. Ragazzi, ricordatevi sempre che il domani è vostro e siete soprattutto voi a determinarlo: sappiate fare le scelte giuste, siate consapevoli, sfruttate le occasioni che vi vengono offerte, siate determinati, credete nelle vostre possibilità e in quello che fate, divertitevi pure ma non siate troppo superficiali...il mondo vi aspetta, non fatevi trovare impreparati. Non dimenticate che il futuro è nelle vostre mani! prof. Gianluca Greco AGHERBINO W RLD 19 notizie ed esperienze AULA MULTIMEDIALE INTITOLATA A PAOLO GENCO Il 22 dicembre 2012, nella chiesa di san Filippo Neri, si è tenuta la cerimonia di commemorazione del Prof. Francesco Paolo Genco, celebrata da don Roberto Turco. Al termine i familiari, i docenti e gli alunni dell'Istituto Agherbino sono tornati a scuola dove a Paolo Genco è stata intitolata l'aula multimediale. Una cerimonia semplice e sentita durante la quale il prof. Mimmo Leone ha voluto così ricordare l’amico: “Paolo non era solo un collega ma era uno dei miei più cari e intimi amici. Oggi siamo qui non solo per commemorare la sua perdita ma per testimoniare quella che è stata la sua zelante professionalità all'interno di questa istituzione scolastica. Amava quotidianamente parlare con entusiasmo della sua progettazione didattica, magari in una accogliente conviviale taverna, sempre pronto a studiare e ad attivare strategie e percorsi miranti a coinvolgere quanto più possibile gli alunni provenienti dalle scuole medie verso il nostro Istituto scolastico. In questo giorno non potremmo mai dimenticare il suo motto: “per gestire l'energia elettrica servono gli operai elettrici”. Oggi siamo in questo laboratorio multimediale di cui Paolo era direttore. Qui volevamo istituire insieme la Classe Digitale, dotando gli alunni di tablet in sostituzione dei tradizionali testi scolastici. Aveva una impareggiabile capacità organizzativa e una spiccata visione lungimirante per l'applicazione della multimedialità all'elettronica e ai sistemi: competenze adeguate per l'insegnamento delle sue materie. Grazie al suo prodigarsi nel campo dell'istruzione e della formazione decine di uomini, ormai adulti, lavoratori nel settore elettrico-impiantistico, che avevano anzitempo abbandonato gli studi, hanno avuto la possibilità di raggiungere l'obiettivo del Diploma Professionale, stimolati da Paolo stesso all'iscrizione e all'assidua frequenza del corso serale presso la nostra sede. Tra i tanti “Grazie” che il nostro Istituto deve alla completa dedizione che Paolo ha manifestato durante la sua carriera professionale c'è stato quello di orientare la nostra scuola alla conoscenza delle realtà aziendali, del settore elettrico, site nel nostro Territorio, offrendo ai nostri studenti interventi formativi finalizzati a sperimentare attività di Stage Scuola-lavoro in queste imprese. Paolo è stato un collega leale, straordinariamente generoso e nel profondo del suo cuore assai modesto. Padroneggiava un'abilità rara: quella di saper ascoltare e comunicare. Siamo stati dunque privati di un grande Docente. Accade di rado che le qualità di un attento, flessibile e intraprendente Professionista e nel contempo un vero grande amico dal cuore d'oro, siano presenti nella stessa persona. Ricorderemo sempre Paolo con profonda ammirazione ed affetto inestimabile. Ciao Paolo”. STORIE DI CLOCHARD Questo lavoro nasce da un'idea molto semplice, quella di coinvolgere gli allievi dell'ultimo anno del corso di Tecnica Fotografica in un percorso professionale, dai risvolti altamente laboratoriali, di osservazione, di lettura e di elaborazione interpretativa della realtà circostante. Il risultato, tecnicamente di ottimo livello, rappresenta una sorta di viaggio di iniziazione alla scoperta dell'altro, del diverso da noi ma simile a noi, silenzioso e invisibile abitatore della nostra realtà ma soprattutto dei nostri sogni e delle nostre paure. Un viaggio lungo i confini della nostra quotidianità utilizzando come strumento di indagine la capacità di osservare l'altro come il probabile custode della chiave interpretativa del mondo. E da qui il cammino, tutto interiore, alla ricerca di nuove e insolite prospettive di AGHERBINO 20 W RLD lettura dei fenomeni che ci coinvolgono. Diceva la fotografa americana Diane Arbus: “Quelli che nascono mostri sono l'aristocrazia del mondo dell'emarginazione. Quasi tutti attraversano la vita temendo le esperienze traumatiche. I mostri sono nati insieme al loro trauma. Hanno superato il loro esame nella vita, sono degli aristocratici. Io mi adatto alle cose malmesse. Intendo dire che non mi piace mettere ordine alle cose. Se qualcosa non è a posto di fronte a me, io non la metto a posto. Mi metto a posto io.” E l'esperienza si completa nell'atto catartico di vestire le sembianze dell'altro e di interpretarne i pensieri e il vissuto in una sorta di gioco delle parti il cui intento è la scoperta o la riscoperta di sé stessi. Prof. Francesco Scagliusi secondo noi PENSIERI DAL...CONSULTORIO Il 14 Febbraio, curiosi del corso proposto dall'Asl, abbiamo deciso di partecipare all'incontro con altri ragazzi dell'Agherbino e dell'Alberghiero. Arrivati al consultorio abbiamo incontrato la psicologa che ci ha fatto accomodare e presentare. Dopo ci hanno chiesto di scrivere su un foglio cosa ci aspettavamo di apprendere nei giorni successivi; ci divisero in due gruppi e ci sistemarono a coppie per imparare a conoscersi. Era stato un momento soprattutto di timidezza ma allo stesso tempo bello e divertente. Il martedì successivo i docenti ci hanno proposto di fare un collage prendendo immagini dai giornali che ci rappresentavano di più, in seguito abbiamo provato a capire i collage che rappresentavano i nostri compagni, successivamente ci hanno consegnato dei fogli con domande riguardanti la nostra vita sull'aspetto familiare e sull'aspetto sessuale . Nei martedì successivi ci hanno divisi in due gruppi e hanno spiegato le MST (Malattie Sessualmente Trasmessibili ). A spiegarci c'erano l'ostetrica Maria Giotta e il ginecologo Luca Palamà . La settimana dopo ci hanno spiegato che era arrivato il momento di separarci: avremmo dovuto costruire due gruppi “ufficiali” che dovevano svolgere attività ben distinte. I ragazzi del primo gruppo, dunque, hanno realizzato un cartellone e delle brochure, che consistono nel promuovere l'utilizzo del condom e soprattutto far conoscere l'esistenza e la disponibilità del consultorio e del suo personale (il segreto personale non viene mai messo in dubbio ). Mentre il secondo gruppo, ha realizzato un video pubblicitario al fine di rappresentare in modo ironico e senza volgarità, una delle possibili situazioni in cui le persone hanno rapporti e si trovano a fare i conti con la loro coscienza . Hanno quindi deciso di interpretare una delle situazioni più frequenti nel mondo dei ragazzi. Alla fine diventeremo Peer-Educator e gireremo per le classi dell'istituto pur di educare ragazzi a essere più rispettosi e responsabili, verso il proprio partner e di usare il condom . Lanceremo quindi il nostro “sasso” contro le MST cercando di fare la differenza !!! Uno di fronte all'altro, ginocchio contro ginocchio, era davvero difficile trovare le parole giuste per cominciare a dialogare… guardavamo il nostro “compagno di viaggio” in modo estremamente imbarazzato, ma cercando di tranquillizzarci e soprattutto di lasciarci un po andare, è diventato quasi un gioco ed era davvero difficile riuscire a smettere di parlare. Per me è stata una bella esperienza, mi sono divertita, ho conosciuto ragazzi/ragazze molto simpatici, ho imparato argomenti che non conoscevo e che mi serviranno per il futuro. Elena Questi momenti passati con altre persone sono stati molto divertenti, ero veramente interessata sull'argomento perché volevo essere informata, perché, mi servono oggi, mi serviranno nel futuro. Sono molto fiera di essere diventata una Peer-Educator perché voglio informare i miei pari sull'argomento delle MST e su come aver cura del proprio partner. Mariana Sono certa che nel momento in cui ne avrò bisogno, sarò fiera di aver frequentato questo corso, molta gente non è nemmeno a conoscenza delle malattie che rischierebbe di avere . E' stato un viaggio meraviglioso verso la responsabilità, mi sono divertita molto ed è stato bello conoscere persone nuove. Stefania Credo che questa esperienza sia stata importante per la mia vita e, in un certo senso , me l'abbia cambiata in meglio. Mi sento molto più responsabile e pronta per affrontare future occasioni. E' stato stupendo conoscere persone nuove, sembra quasi un “imparare divertendosi”! Maria Questo corso per me è stato molto bello ed informativo, inizialmente pensavo che doveva essere un corso noioso, ma poi si è rivelato il contrario. Oltre ad essere informativo, ho fatto nuove conoscenze e amicizie e mi hanno aiutato ad essere meno timido; inoltre adesso sono più responsabile. Antonio Per me andare al consultorio è stata un esperienza molto significativa, anche perché ho conosciuto molte persone con le quali ho condiviso le mie idee ed emozioni Paolo Questo corso è stato molto interessante perché ci ha aiutato a capire quali sono le malattie sessualmente trasmissibili e come fare a prevenirle. Noemi Per me questo corso è stato molto costruttivo perché ho imparato cose importanti che non sapevo sulle malattie sessualmente trasmesse e in più ho imparato che usare il preservativo è un segno di rispetto verso il nostro partner. Mariella E' stato un corso costruttivo perché ho capito chi i rapporti devono essere prevenuti con l'utilizzo del condom, anche per rispetto del partner. Ho conosciuto l'esistenza di alcune malattie sessualmente trasmesse che attraverso l'utilizzo del profilattico, possono essere prevenute. Questo corso è stato fondamentale per il mio futuro e quello dei miei figli. Antonella E' stata un esperienza molto interessante, prima non conoscevo minimamente le malattie sessualmente trasmissibili ora le conosco, e ho trovato anche un modo per evitarle (condom). Ho conosciuto anche nuova gente e fatto amicizia con altre persone. Andrea Questo corso mi è servito molto a capire che il preservativo non viene utilizzato solamente per evitare gravidanze ma anche per prevenire malattie sessualmente trasmesse. Valerio Questo progetto è stato utile nella socializzazione con tutti gli altri ragazzi. Grazie ai primi incontri svolti sicuramente è stato molto istruttivo grazie all'esperienza e alla professionalità dei dottori e dei membri del consultorio. In tutto questo non è mancato il divertimento e la voglia di stare insieme sarebbe stato più bello se questo progetto avesse avuto uno svolgimento più lungo. Vanni Penso che questo corso sia stata una delle esperienze migliori e più educative che io abbia mai passato, infatti ha migliorato il mio bagaglio culturale nel campo delle malattie sessualmente trasmissibili e mi ha reso una persona più responsabile. Serena AGHERBINO W RLD 21 SECONDO NOI LE DIFFERENZE TRA SESSI In natura, negli animali, specie nei mammiferi, sono i maschi a lottare fra di loro affinchè il vincitore possa aggiudicarsi la femmina in palio. L'essere umano è un mammifero e, di fatto, adatta più o meno lo stesso meccanismo degli animali veri e propri. L'uomo è diverso dalla donna, la donna è diversa dall'uomo, non uno superiore all'altra, ma sicuramente differenti. Il maschio ha una prestanza fisica indubbiamente più forte e robusta. La donna possiede una maggiore sensibilità e vanta una personalità più delicata, forse raffinata. L'essere umano, insomma, è una specie perfetta. Uomo e donna si completano l'un l'altro. Ma la storia insegna che è stata prevalentemente la forza e il cinismo del maschio a decidere sulle questioni sociali e politiche del mondo. Di fatto, da quando l'essere umano ha cominciato ad evolversi insieme alla propria intelligenza, non ha fatto altro che ammazzarsi a vicenda. Sarà che la sensibilità femminile è sempre stata tenuta ai margini dalla forza muscolare dell'uomo? Una papessa non potrà mai esistere. Avere una donna a capo del governo, almeno nella maggior parte degli stati, se non è impossibile è quanto meno difficile. In Italia, vedere una signora impegnata nelle cariche pubbliche è raro, a meno che non sia una ex top-model. In Germania hanno la Merkel, sono la prima forza economica d'Europa. Però è ''culona''. Ecco...è culona. La virilità maschile vede l'altro sesso come un oggetto, da sempre. La donna, non è inferiore, è l'immagine che le ha cucito addosso l'uomo che l'ha resa apparentemente poco utile all'umanità. Conseguentemente, questo modo di fare, rende il maschio poco astuto. E, di fatto, crea un equilibrio instabile. Una vera disparità dei sessi. Erwin Bianco - classe 4^ F L’angolo della Poesia IL DESIDERIO PIÙ GRANDE L’AMICIZIA …Il Desiderio più grande… Ci sono momenti di sofferenza e tristezza O giornate come pugnalate al cuore. Quando hai questi momenti , prova a bussare alla porta del cuore . La mia vita ed il mio cuore sono sempre aperti per te . Queste orecchie possono ascoltare qualsiasi cosa In qualsiasi momento Quando sei gioioso Non c'è bisogno di parlare , io lo capisco vedendo il tuo viso . Invece quando senti tristezza e solitudine Parla con me Andremo avanti insieme . Questa è la nostra strada Fino a quando la nostra amicizia continuerà Lo sai , quello che desidererei più di ogni cosa… Il tuo corpo caldo e i nostri cuori a centro all'ora… ma perché son qui da solo ancora? Forse sarebbe stato meglio legarti a me allora? Così da poterti stringere e farti sentire la mia signora… colei che supera in bellezza anche l'aurora. Com'è bello quando la sua mano mi sfiora… mentre la voglia di far l'amore mi divora… Ma ora…ora…sono qui ancora… Si, ti aspetto ancora… Aspetto i giorni in cui sarai mia ogni ora… e a caval d'un sogno , tutto questo si colora Johnny Cannone AGHERBINO 22 W RLD Andrea Laricchiuta UN SOGNO CHE PUÒ DIVENTARE REALTÀ L'EMOZIONE ALLO SPECCHIO Per fortuna sempre più spesso si vedono partecipare a competizioni di livello nazionale e internazionale atleti con diverse patologie, dalla difficoltà nella deambulazione, alla cecità, e a volte anche atleti che non hanno arti superiori e\o inferiori. Quando li vedi ti chiedi “ ma come farà a gareggiare?”. Invece, una volta alla fine della gara, arrivano primi, fieri della loro prestazione e magari abbattono record difficilissimi da abbassare. Rimani stupito per la loro bravura. Questi atleti sono spinti da una forza di volontà immensa, hanno voglia di far veder al mondo che, nonostante le loro difficoltà, possono affermarsi in qualcosa che li appassiona e che possono essere considerati uguali ai cosi detti “normo dotati”, senza essere discriminati. Questo è quello che sta succedendo a un ragazzo nocese che, dopo anni e anni di riabilitazione in acqua, fatta mal volentieri, e dopo aver visto altri ragazzi senza nessun tipo di disabilità che si allenavano per partecipare alle varie competizioni, si innamora fortemente dell'acqua, cominciando così ad allenarsi in una squadra di nuoto master, per poter partecipare alle competizioni agonistiche. La sua forza di volontà lo porta ad allenarsi tutti i giorni, affrontando anche diverse difficoltà negli allenamenti, ma la bravura dei suoi allenatori, che lo spronano ad andare avanti e lo incoraggiano, lo portano ad amare sempre di più il suo sport e a credere di poter realizzare il suo sogno: partecipare alle competizioni olimpiche del 2016 a Rio, in Brasile. Questo giovane ha già cominciato da diversi anni a partecipare a competizioni locali, confrontandosi anche con soli atleti normodotati, riuscendo a raggiungere ottimi risultati che lo hanno reso felice e fiero. L'anno scorso, poi, si è confrontato con atleti che avevano, come lui, difficoltà nella deambulazione ed è riuscito a vincere le sue prime due medaglie d'oro, diventando campione regionale nella sua categoria. Tutto questo lo ha portato ad allenarsi sempre più, convinto delle sue potenzialità, a credere nel suo sogno, con la speranza che possa essere da esempio ad altri ragazzi disabili che si vergognano di uscire di casa a causa della loro disabilità e che forse hanno un sogno, proprio come il suo. Mariano Recchia Classe V A Serale - Noci AGHERBINO W RLD dedicato al prof. Francesco Paolo Genco e alla prof.ssa Pina Delia Istantanee di un anno scolastico 3 1 0 2 / 2 201 Redazione: Maria Grazia Carenza, Gianluca Greco Progetto grafico: Gianluca Greco AGHERBINO W RLD