© Lonely Planet Publications Algarve Faro . . . . . . . . . . . . . . . . 131 São Brás de Alportel. . 140 Olhão. . . . . . . . . . . . . . . 142 Tavira. . . . . . . . . . . . . . . 145 Loulé . . . . . . . . . . . . . . . 154 Serra do Caldeirão . . . 157 Silves. . . . . . . . . . . . . . . 162 Lagos. . . . . . . . . . . . . . . 169 Da Lagos a SagresS.agres . . . 177 Sagres. . . . . . . . . . . . . . 178 Monchique . . . . . . . . . . 188 Alcoutim . . . . . . . . . . . . 190 I migliori hotel »»Vila Joya (v. lettura p160) »»Monte da Vilarinha (p185) »»Aldeia Da Pedralva (p185) I migliori ristoranti Perché andare? L’Algarve è un luogo di grande fascino. Si parla sempre della costa per via delle scogliere mozzafiato, delle spiagge dorate, delle baie frastagliate e delle isole sabbiose. Ma la ‘S’ (come sole, surf e sabbia) è solo una delle lettere dell’alfabeto algarviano: attività, bar e discoteche sulla spiaggia, castelli (veri e di sabbia), divertimenti, immersioni (fra le mille cose che il mare ha da offrire), feste… La principale meta di vacanza del Portogallo ha venduto l’anima al turismo negli anni ’60 senza ripensamenti. Sulla costa meridionale, alle spalle di certi tratti di lungomare oggi incombono però brutti agglomerati di resort e villette. La costa occidentale è diversa: informale e rilassata, questa zona incantevole punta più sulla natura che sul cemento. Ma nell’Algarve la costa non è che ‘una goccia nell’oceano’. L’incantevole entroterra, attraversato dal sentiero della Via Algarviana, vanta deliziosi villaggi, colline ricoperte di fiori e di querce da sughero e un’avifauna ricca e variegata. Quando andare Lagos °C/°F Temp 20/68 »»A Eira do Mel (p183) 10/50 »»Jardim das Oliveiras (p188) 0/32 »»Mesa dos Mouros (p138) »»Pastelaria Chicca (p178) 8/200 30/86 »»Vila Joya (v. lettura p160) »»A Forja (p174) Precipitazioni pollici/mm 40/104 6/150 4/100 -10/14 2/50 0 G F M Sempre Nella regione predomina il bel tempo, con inverni miti e sole quasi tutto l’anno A M G L A Febbraio e marzo Il profumo dei mandorli e degli aranci in fiore inebria l’aria S O N D Aprile e maggio Periodo ideale per le passeggiate tra i fiori selvatici e lungo i pendii delle verdi colline Il meglio dell’Algarve 1 La spettacolare – e remota – costa occidentale, oltre le scogliere di Cabo de São Vicente (p180) 2 Le acque delle sabbiose isole incontaminate del Parque Natural da Ria Formosa (p143) 3 L’interno dell’Algarve, da esplorare a piedi, in bici o in auto, specialmente i villaggi di Alte e Salir nella Serra do Caldeirão 4 Le spiagge e i locali notturni di Lagos (p169), per spassarsela senza ritegno 5 Le spa di Monchique (p188) ideali per rilassarsi dopo un’escursione tra le alture circostanti Alg arve Storia 130 L’Algarve ha una lunga storia di insediamenti stranieri. Per primi arrivarono i fenici, che circa 3000 anni fa portarono il commercio, seguiti dai cartaginesi. Successivamente vennero gli intraprendenti romani che, nel corso della dominazione durata 400 anni, introdussero le coltivazioni di grano, orzo e vite e costruirono strade e palazzi. Non mancate di visitare le rovine di Milreu (p140), vicino a Faro. Fu quindi la volta dei visigoti e, nel 711, dei mori provenienti dall’Africa settentrionale; questi ultimi vi rimasero per ben 500 anni, ma poi i cristiani distrussero tutto quanto poterono, lasciando ben poche tracce di quel periodo. Molti nomi geografici risalgono proprio a quell’epoca e si riconoscono facilmente dall’articolo ‘al’ (come Albufeira, Aljezur, Alcoutim); furono i mori siriani, infatti, a chiamare la regione in cui si erano stabiliti (da Faro verso est fino a Siviglia, in Spagna) ‘al-Gharb al-Andalus’ (Andalusia occidentale), più tardi detta ‘Algarve’. Un altro retaggio della cultura araba è il tetto piatto delle case che originariamente veniva usato per far essiccare mandorle, fichi e mais, oltre che per sfuggire al caldo della notte. Sotto la dominazione araba ebbe un grande sviluppo il commercio, in particolare delle noci e della frutta secca. Silves, la capitale, godeva di una considerevole autonomia rispetto al grande emirato che si estendeva a oriente. All’inizio del XII secolo prese il via la Reconquista e il ricco Algarve fu l’ultimo territorio che i cristiani dovettero contendere ai mori. Sebbene nel 1189 Dom Sancho I avesse preso Silves e i territori a occidente, i mori tornarono. Fu soltanto nella prima metà del XIII secolo che i portoghesi ebbero definitivamente il sopravvento. Due secoli più tardi l’Algarve conobbe il suo periodo d’oro. Il principe Henrique il Navigatore scelse la remota città di Sagres come base per la sua scuola di marineria, mentre a Lagos fece costruire ed equipaggiare le navi destinate all’esplorazione dell’Africa e dell’Asia portata avanti nel corso del XV secolo, procurando al Portogallo grandi trionfi che ne fecero una potenza imperiale. Pericoli e contrattempi Questa è la zona più turistica del Portogallo e i piccoli furti sono molto frequenti, quindi non lasciate mai incustoditi gli oggetti di valore nell’auto o sulla spiaggia. Quando nuotate fate attenzione alle condizioni atmosferiche che, soprattutto lungo la costa occidentale, possono essere alquanto insidiose a causa delle pericolose correnti oceaniche, dei venti forti e a volte anche della nebbia. Controllate le bandiere colorate: quella a scacchi indica che la spiaggia non è sorvegliata, quella rossa segnala il divieto assoluto di entrare in acqua, quella gialla raccomanda cautela nell’immergersi e di non allontanarsi a nuoto, mentre la verde dà il totale via libera. La bandiera blu è un simbolo internazionale che segnala le spiagge migliori per quanto riguarda sicurezza, pulizia e attrezzature. 8 Informazioni SITI INTERNET Di gran lunga il migliore fra i molti siti web è www.visitalgarve.pt, che fornisce informazioni sulle spiagge più nascoste, gli eventi e le manifestazioni in programma, le attività e molto altro. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE L’Associação Turismo do Algarve (Ente per il Turismo dell’Algarve; www.visitalgarve.pt) riunisce sotto il suo marchio diversi uffici turistici nelle principali località della regione, che insieme agli uffici turistici comunali dispensano informazioni, cartine e opuscoli gratuiti, in gran parte dedicati all’Algarve. L’ente ha anche prodotto alcune eccellenti guide informative a colori che illustrano tutte le attrazioni turistiche della regione: i percorsi enogastronomici, le strade, le spiagge migliori e l’itinerario della Via Algarviana, per citarne solo alcune. Queste guide, che troverete negli uffici turistici dell’ente al prezzo di €7 (con l’unica eccezione di quella dedicata alle immersioni subacquee, a colori e impermeabile, che costa €20), sono un pratico complemento alle guide Lonely Planet, utile per chi voglia spingersi un po’ più in là nell’esplorazione. Per le informazioni relative alle singole località, tenete in considerazione gli uffici turistici comunali (i principali sono segnalati in questo capitolo), che spesso hanno un quadro più completo della situazione locale. 131 IN AUTOBUS Due grandi compagnie di autobus, Eva Transportes (%289 899 700; www.eva-bus .com) e Rede Expressos (%707 22 33 44; www.rede-expressos.pt), assicurano corse frequenti fra l’Algarve e qualunque altra località del Portogallo. Ci sono anche compagnie minori, come Renex e Frota Azul. Se viaggiate in autobus, può essere una buona idea acquistare il Passe Turístico (€25,50), in vendita presso le principali stazioni degli autobus, che vale tre giorni e dà diritto a un numero illimitato di corse sulla maggior parte delle tratte principali con Eva Transportes, in una sola direzione, e con Frota Azul tra Lagos e Loulé. La frequenza del servizio rallenta considerevolmente nel weekend, soprattutto la domenica. 8 Trasporti interni C’è una buona rete di autobus che attraversa l’Algarve e arriva fino a Loulé, da dove potete proseguire nell’entroterra nonostante il servizio un po’ più limitato. Eva Transportes e Renex sono le due compagnie principali (v. lettura p131). Quasi tutte le città più importanti dispongono di autonoleggi affidabili (ne troverete un breve elenco in questo capitolo). I treni viaggiano lungo la costa tra Faro e Vila Real de Santo António e tra Faro e Lagos (e Loulé). Le maggiori città della regione sono collegate a Lisbona per mezzo di un servizio espresso. Faro POP. 58.000 La capitale dell’Algarve ha un’atmosfera più marcatamente portoghese rispetto alla maggior parte delle altre città turistiche. Per lo più i viaggiatori sottovalutano questa località e si limitano a transitarvi, ma varrebbe la pena di farvi una sosta. Ci sono un bel porticciolo, piazze e parchi ben tenuti e una città vecchia piena di stradine pedonali e bar all’aperto. La popolazione studentesca, che conta circa 8000 presenze, assicura un’animata vita notturna e l’offerta teatrale è piuttosto ampia. I quartieri medievali, mirabilmente conservati, ospitano interessanti musei, chiese e un ossario. Le lagune del Parque Natural da Ria Formosa e le spiagge vicine, fra cui quelle sabbiose di Ilha de Faro verso sud-ovest e di Ilha da Barreta (detta anche Ilha Deserta) a sud, accrescono ulteriormente il fascino di Faro. Storia Dopo la dominazione di fenici e cartaginesi, in epoca romana Faro, con il nome di Ossonoba, ebbe un grande sviluppo come porto. Nell’XI secolo, durante l’occupazione dei mori, diventò la dotta capitale di un principato. Nel 1249 Afonso III prese la città – che fu l’ultima fra le più importanti a essere riconquistata dai portoghesi – e la fece circondare di mura. I primi libri stampati in Portogallo furono prodotti a Faro nel 1487 da uno stampatore ebreo che pubblicava opere scritte nella sua lingua. Divenuta città nel 1540, Faro ebbe un breve periodo d’oro che subì una battuta d’arresto nel 1596, sotto il dominio degli spagnoli. Le truppe del conte di Essex, che nel 1597 mossero dalla Spagna alla volta dell’Inghilterra, saccheggiarono la città portando via dal palazzo del vescovo centinaia di inestimabili volumi di teologia, che oggi fanno parte della Bodleian Library di Oxford. Dopo la devastazione Faro fu ricostruita, ma fu distrutta da un terremoto nel 1722 e quasi rasa al suolo un’altra volta nel 1755. Gran parte di quel che si vede oggi è frutto della ricostruzione successiva ai sismi, ma il centro storico in buona misura si era salvato. Nel 1834 Faro divenne la capitale dell’Algarve. 1 Che cosa vedere e fare Cidade Velha SITO STORICO, CATTEDRALE All’interno delle mura medievali, la pittoresca Cidade Velha (Città Vecchia) è un intrico di piazzette e stradine acciottolate tortuose e tranquille, ricostruite in una mescolanza di stili che testimoniano le devastazioni che Alg arve Fa r o MEDIA Il mensile Algarve Guide riporta tutto quel che accade in giro, così come il trimestrale Welcome to the Algarve. Quasi tutte le città principali hanno una rivista mensile intitolata Agenda Cultural. Anche le Algarve Tourist Yellow Pages sono distribuite gratuitamente e contengono cartine delle città e informazioni locali. Sempre utili per le informazioni aggiornate sulle varie località sono le cartine gratuite di produzione indipendente, che si trovano spesso in alberghi, bar e negozi. B C ò # ra Largo do Carmo lho 24 21 # ÿ e Co tu Largo do to en rre Estação a V Ba o ú # c Ru is nc £ # 25 Fra Train Rua 2 Station ÿ # ÿ # 33 19 ú # a d e Ma io ‚ ‚ Largo da Sé ue Praça Afonso III 35 Ü # 12 ú # 30 B la città ha subito: prima il saccheggio degli inglesi e poi i due grandi terremoti. Si entra attraverso il neoclassico Arco da Vila, eretto per volere del vescovo Francisco Gomes che, come aveva a suo tempo fatto il Marquês de Pombal (v. p493), sovrintese alla ricostruzione di Faro dopo il terremoto del 1755. In cima, la strada si apre sul Largo da Sé, costeggiato di alberi di arancio, con la câmara municipal (Municipio) sulla sinistra, il Paço Episcopal (Palazzo Episcopale) sulla destra e l’antica Sé (Cattedrale) di fronte. La Sé (Cattedrale; ingresso €3; h10-17 lun-ven dic-feb, fino alle 18 giu-agosto, 10-13 sab) fu completata nel 1251, su quello che probabilmente á3 # û # # â5 Rua Nova do Castelo # ‚ To Praia de Faro (Ilha de Faro) To Ilha da Barreta; O Estaminé & Praia de Farol (Ilha da Culatra) erg â # æ4 # Cidade Velha 4 Alb om Franc Rua D isco M a n uel ‚ es Ru a Rua de Portugal e ilip aF Ru listão A 11 1 A 1 l Vio Gi lE an do 6 6 á # ‚ 14 Rua General Teófilo da Trindade To O Palhacinho Largo das (100m) Mouras 36 # Ru Velhas ý o a r d Largo do Pe 22 ÿ # Batista es ão Largo 2 Sol L op th eS es Posto Le d 25 de a a # Ru Ru Abril Lavandaria ú # 29 To Algarve Buses for Airport Renex Sólimpa Regional & Praia de Faro # 1 Tourism # › # ua 18 ÿ # administrative 28 ú # › ú # Rÿ Livraria 23 # (250m) office Bertrand Eva Bus 15 31 # Praça # Station 17 ÿ 16 Largo do ÿ # Praça da Bispo Dr Francisco ÿ # Liberdade ì Gomes # # ð omes G 3 F r ú # 27 10 # Rua D â To Pousada da û # 34 Rua Rebelo Marina Jardim da Silva Juventude (500m) 13 Manuel # Bívar Praça 6 Alexandre # ˜ Herculano Ü # Rua d ia a M i se r icórd To O ï # Ru á # Gargalo 26 ad (200m) 2 o ú # Parque Natural da Ria Formosa 5 32 ú # ÿ # 200 m 0.1 miles To Faro Jewish Heritage Centre (500m) ÿ # Ü #9 a Sé 4 D Largo de São Pedro 20 Ru Alg arve 3 0 0 Rua do A Ü #7 1 e # lportel A ‚ Faro ‚ 132 Largo do Castelo C . # Largo de São Francisco Ü # 8 5 D era stato il sito di un tempio romano, poi di una cattedrale visigota e per finire di una moschea moresca. Dell’esterno romanicogotico originale sono rimaste solo l’entrata della torre e alcune cappelle, il resto fu distrutto nel 1755. La ricostruzione fuse stili diversi – gotico, rinascimentale e barocco – accostando all’interno ricche decorazioni dorate a elaborate lavorazioni in ceramica. L’organo barocco è assolutamente degno di nota. Se salite sul miradouro (belvedere) sul tetto potrete ammirare ampie vedute della città murata sullo sfondo del mare e, con un po’ di fortuna, potreste riuscire ad avvistare le cicogne che nidificano sulle torri