CdL Magistrale in Marketing a.a. 2010/2011 Materiale didattico integrativo per il corso di Retail Marketing I servizi commerciali Prof.ssa Lucrezia Maria de Cosmo 1 DEFINIZIONE DI INTERMEDIARIO COMMERCIALE E’ un’azienda indipendente che opera come anello di congiunzione tra i produttori ed i consumatori finali o gli utilizzatori industriali di un certo bene o servizio. Può acquisire la proprietà della merce che viene trattata, oppure può limitarsi a svolgere funzioni ausiliarie per favorire il trasferimento della proprietà dei prodotti dal venditore all’acquirente. L’azione svolta dagli intermediari commerciali contribuisce a creare le cosiddette utilità di luogo, tempo e possesso. 2 LE FUNZIONI DEGLI INTERMEDIARI COMMERCIALI La funzione di trasferimento dei beni nello spazio (trasporto); La funzione di trasferimento dei beni nel tempo (stoccaggio); La funzione di formazione degli assortimenti basata sull’adattamento quantitativo e qualitativo del prodotto alle esigenze dei consumatori; La funzione di assunzione del rischio commerciale (di insuccesso o bassa rotazione) e di garanzia (attestazione della qualità e la rispondenza a determinate norme di sicurezza). 3 LE FUNZIONI DEGLI INTERMEDIARI COMMERCIALI La funzione economico-finanziaria che comprende sia il processo di formazione del prezzo sia il processo di finanziamento; La funzione di comunicazione che si articola nell’attività di informazione e di promozione delle vendite per orientare il consumatore nella scelta; La funzione di assistenza ai consumatori che si concretizza nelle iniziative orientate ad accrescere il livello di soddisfazione dell’attività di acquisto dei consumatori (es. qualità ambiente commerciale, gestione rapporti umani). 4 Definizione di settore commerciale. L’impresa commerciale svolge come attività prevalente la compravendita di beni. Il “prodotto” realizzato dalle imprese distributive è il punto vendita in cui il cliente può trovare un insieme di più merci, realizzate da numerose imprese industriali e di servizi. RUOLO DEI NEGOZI I negozi rappresentano un anello di congiunzione fra i produttori industriali e i consumatori finali riducendo la distanza spaziotemporale che tradizionalmente li divide. I punti vendita, infatti, soddisfano i bisogni della clientela e quelli dei produttori, offrendo ai primi la disponibilità nel tempo dei beni di cui necessitano, al giusto prezzo e in prossimità delle loro abitazioni, e ai secondi un mercato per i loro prodotti. 5 LA CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI Punti vendita fissi Esercizi ambulanti Forme speciali di vendita (es. vendita per corrispondenza, vendita a domicilio, distributori automatici, ecc.) Criteri di classificazione dei punti vendita fissi: la dimensione, le caratteristiche fisiche e lo stile; la tipologia di prodotti venduti (alimentare e non alimentari); la clientela (p.v. al dettaglio, p.v. all’ingrosso); la modalità di vendita (self-service o assistita); le caratteristiche del servizio offerto (personale, post-vendita, modalità di credito); le politiche commerciali (prezzo, promozione e com.); Classificazione degli sbocchi distributivi: lo sbocco self-service (super, iper e a libero servizio) lo sbocco discount lo sbocco grocery (metratura inf. ai 100mq). 6 IL MARKETING DELLE IMPRESE COMMERCIALI La nascita di un mercato distributivo è riconducibile nel cambiamento dei rapporti di canale: quando l’industria non vende “attraverso” ma “al” distributore, la distribuzione cessa di essere una leva del marketing mix del fornitore. sviluppo dimensionale delle imprese commerciali; autonomia nella relazione con la domanda; introduzione di politiche di marca commerciale; gestione personalizzata del rapporto con il cliente attraverso le carte fedeltà e il micro marketing; trasformazione del punto vendita in piattaforma relazionale; orientamento all’innovazione. 7 CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI Core service e servizi “residuali” Servizi di prossimità, di stoccaggio, di estensione dell’assortimento, di velocità del servizio (Bucklin); Servizi endogeni, servizi esogeni (Tordjiman); Servizi commerciali in senso stretto (logistici, informativi ed altri) e Servizi aggiuntivi (Pellegrini). 8 I servizi commerciali (Castaldo, 2008) PSD PSS GSD GSS Servizi logistici E-com IN NUCE Prossimità + + - - + Orario di apertura - - + + + Ampiezza + - + - + Pre-selezione + + - - + Profondità - + - + + Informazione diretta - + - + + Servizi finanziari - -/+ - -/+ -/+ Post e pre-vendita - + - + -/+ Garanzia e assistenza - + - + -/+ Servizi informativi Servizi accessori 9 CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI SECONDO LA NATURA E VICINANZA AL CORE SERVICE (Castaldo, 2008) SERVIZI INFORMATIVI INTERNI SERVIZI EDONISTICI INTERNI SERVIZI INFORMATIVI ESTERNI SERVIZI EDONISTICI ESTERNI informativi edonistici Interni GRADO DI AUTONOMIA Estern i NATURA DEI SERVIZI IL RUOLO DEI SERVIZI NELLA RELAZIONE INDIVIDUO - AMBIENTE I servizi assicurano e veicolano la relazione tra l’ambiente e l’individuo soprattutto quelli informativi ed edonistici chiamati “rinforzi” comportamentali (Foxall 1996) La relazione tra l’individuo e l’ambiente è di tipo interattivo e basato su un reciproco determinismo Caratteristiche dei servizi Caratteristiche dei servizi Ambiente (punto di vendita) Tipologia e livello di coinvolgimento Grado di apertura Individuo (acquirente) Comportamento (approach/avoidance)