Istituto Comprensivo “Jacopo Sannazzaro” di Oliveto Citra (SA) Scuole Aperte - Azione A a.s. 2009-2010 IL NOSTRO MONDO: UNO SCRIGNO APERTO. Il territorio … palcoscenico pedagogico e voce didattica Risultati della ricerca sociale su Oliveto Citra, svolta dagli iscritti al Laboratorio n°2: “La statistica per l’osservatorio locale: indago, scopro, registro, divulgo”. Docenti esperti Carmela Lullo Linda Coglianese Tutor: Gerardina Viola Coordinatore Operativo del progetto: Rosetta Spiotta Dirigente Scolastico Anna Rita Carrafiello Introduzione alla ricerca Il lavoro di questo opuscolo vede impegnate la Dr.ssa Lullo Carmela, laureata all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli in Sociologia, e la Dr.ssa Coglianese Linda, laureata presso l’Università degli Studi “Alma Mater Studiorum” di Bologna in Servizio Sociale, in un’ indagine sociale sul territorio di Oliveto Citra. Il lavoro nasce da un Laboratorio del Progetto Regionale Scuole Aperte, intitolato “La statistica per l’osservatorio locale: indago, scopro, registro, divulgo”, presso l’Istituto Comprensivo “Jacopo Sannazzaro” di Oliveto Citra. Questo Laboratorio ha visto i corsisti immersi in una conoscenza semplice, ma esaustiva della ricerca sociale, li ha spronati nella costruzione di un questionario che ha reso più chiara la realtà demografica, la tradizione, la struttura urbana e rurale del paese di Oliveto Citra di ieri e di oggi. -1- Con questo lavoro si è voluto indagare sui vari fenomeni interni alla società di Oliveto Citra e in particolare delle frazioni alle quali i corsisti appartenevano. Queste frazioni sono diverse per peculiarità e per collocamento geografico nel territorio di Oliveto: la frazione di Oliveto Capoluogo è situata al centro del paese; la frazione Serroni è situata nella parte alta di Oliveto; le frazioni Casale-Dogana (che per caratteristiche simili e per vicinanza geografica in questo lavoro sono state accorpate) sono situate a valle; la frazione di Ponte Bagni Oliveto si trova in una posizione strategica, perché nella parte bassa del paese e a confine con gli altri paesi limitrofi (Colliano, Contursi Terme). Si è approfondita inoltre la conoscenza delle caratteristiche fisiche, sociali, economiche ed antropologiche delle suddette frazioni che costituiscono la nostra struttura sociale, per una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante, dell’attuale contesto in cui si vive e si socializza, ma anche per una maggiore coscienza dell’evoluzione che il nostro territorio ha avuto nel tempo, creando un parallelismo tra Oliveto di oggi, del modo in cui lo si conosce e lo si vive, e Oliveto di ieri, del passato. Si è trattato di una ricerca sociale dagli anni ’50 ad oggi, con corrispondenti evoluzioni territoriali. -2- Il questionario, somministrato in forma anonima, è stato suddiviso in 17 domande, ognuna delle quali verteva su diversi aspetti della realtà olivetana e in particolare del vissuto dell’intervistato. L’elemento più interessante riguardava la suddivisione per “generazioni”: per capire come le abitudini, le consuetudini, le tradizioni, ecc. sono cambiate nel tempo. All’intervistato non veniva chiesta l’età precisa, ma la collocazione del soggetto in una specifica fascia d’età: fino ai 30 anni (giovane generazione), dai 31 ai 64 anni (generazione intermedia), oltre i 65 anni (generazione più anziana). È da sottolineare che il campionamento è stato di tipo casuale e l’analisi in percentuale è stata effettuata considerando i valori assoluti, a causa dell’esiguo, ma comunque valido, numero degli intervistati. Le interviste si sono svolte per le vie e nei luoghi principali di Oliveto Citra. Le risposte dei questionari sono state elaborate in dati, i quali sono stati restituiti in due modi differenti, divisi in base al tipo di dato raccolto: -3- • l’elaborazione dei dati di tipo qualitativo, sulle tradizioni del paese e le attività nel tempo, riportata in semplici griglie (fogli A4 divisi in oggi e ieri, menzionando sopra l’aspetto che si andava a rappresentare ed esporre), su cartelloni, ognuno dei quali rappresentava una frazione. Questi cartelloni hanno dimostrato un cambiamento visibile tra “oggi” (il presente) e “ieri” (il passato) in tutti gli aspetti menzionati (fisici, sociali, economici ed antropologici), con un particolare più evidente negli aspetti economici, i quali, nella griglia corrispettiva, sono stati suddivisi in anni specifici: oggi, anni ‘60/’70 e anni ’50; • l’elaborazione dei dati di tipo quantitativo: i corsisti hanno lavorato con l’inserimento dei dati, ogni questionario è stato inserito in foglio elettronico Excel per l’elaborazione dei risultati e sono stati creati opportuni grafici per la visualizzazione dei risultati stessi. Il grafico che meglio si prestava all’elaborazione di questa ricerca quantitativa è stato l’istogramma. -4- Ottenuti i corrispettivi grafici per ogni variabile considerata i ragazzi hanno interpretato i risultati e commentato i grafici con le considerazioni finali. Con la lettura finale i ragazzi hanno potuto vedere loro stessi le evoluzioni più significative del territorio. Gli elementi focali che hanno caratterizzato il laboratorio e in particolare la ricerca sociale trattata sono almeno due: l’uscita sul territorio per le interviste e l’inserimento dati con la conseguenza delle rappresentazioni grafiche per l’analisi dei risultati ottenuti. Di seguito si presenta il questionario redatto e somministrato per l’analisi del fenomeno studiato, con i grafici corrispondenti di ogni variabile ricercata, secondo la batteria di domande costruite. Il 9 febbraio 2010 si è tenuto il seminario “Studi e Report sul territorio” , che si è posto a conclusione dell’articolato percorso svolto per la realizzazione del Laboratorio n 2 “La statistica per l’osservatorio locale: Indago, scopro, registro, divulgo”. Lo scopo del seminario è stato di presentare e di divulgare il lavoro di Ricerca sociale svolto dagli allievi del corso sull’analisi degli aspetti caratterizzanti il territorio di Oliveto Citra. -5- -6- Il campionamento Dal grafico si evince che il genere delle persone intervistate varia a seconda delle generazioni menzionate: la giovane generazione (fino ai 30 anni) ha visto più intervistati maschi, per la generazione intermedia sono state intervistate più donne e nella generazione più anziana (oltre i 65 anni) sono stati intervistati in egual numero entrambi i sessi. -7- Titolo di studi Ad ogni intervistato è stato chiesto il titolo di studio: rilevante è il dato che vede un’alta percentuale di soggetti della giovane generazione con diploma di scuola media. Questo perché tra gli intervistati alcuni non hanno ancora concluso il percorso di scuola superiore. Prevale comunque un alto grado di scolarizzazione, come è rilevante anche nella generazione intermedia (media-superiore), mentre sebbene vi sia una percentuale di soggetti intervistati con la laurea, la maggior parte degli intervistati della generazione più anziana è analfabeta o ha frequentato solo alcuni anni di scuola elementare. -8- Nati a Oliveto Citra Alla domanda “Sei nato ad Oliveto Citra?” le risposte sono state chiare: la maggior parte degli intervistati è nata ad Oliveto. A una risposta negativa colui che somministrava il questionario chiedeva dove fosse nato: molti sono nati all’estero (Bulgaria, ecc), altri in vari posti d’Italia (Varese, ecc.). -9- Venuti a Oliveto Citra Per capire meglio il motivo della migrazione e del perché siano venuti proprio ad Oliveto Citra i corsisti hanno rivolto agli intervistati un’ulteriore domanda: “Perché siete venuti a Oliveto Citra?”. Dalle varie risposte è emerso che nella generazione più anziana (Oltre i 65 anni) si è venuti (o tornati) a Oliveto per motivi di famiglia (dopo le grandi migrazioni del dopo guerra e la fine della crisi post-bellica, si evidenzia il periodo dei ricongiungimenti familiari). Nella generazione intermedia (dai 31 ai 64 anni) si evidenzia invece un’alta percentuale di emigrati per motivi di lavoro: gli anni ‘70 sono stati infatti il periodo delle grandi immigrazioni straniere nel nostro Paese. Anche Oliveto è stato soggetto di queste migrazioni. -10- Emigrati da Oliveto Citra Nel questionario è stata inserita anche la seguente domanda: “È mai emigrato? Se sì dove?”. Le risposte sono state varie e interessanti. Nelle nuove generazioni non sono presenti soggetti emigrati (per la giovane età) e nella generazione intermedia il numero degli emigrati è esiguo. Più importante invece è la percentuale delle persone che, sebbene per poco tempo e tornate di nuovo a Oliveto, sono emigrate, soprattutto fuori dall’Italia. Prevalgono nazioni come Germania, Olanda, ecc. Questo dato sottolinea il fatto che tali persone si sono allontanate (soprattutto per motivi di lavoro) per tornare dopo un periodo più o meno breve. -11- Dove sei nato In questo grafico si evidenzia molto il divario tra le generazioni: la giovane generazione infatti risponde di essere nata in ospedale; nella generazione intermedia si alternano due risposte: la maggior parte degli intervistati è nata in casa, nonostante l’ospedale di Oliveto Citra fosse già funzionante; il resto degli intervistati sono nati in l’ospedale. Nella generazione più anziana si evidenziano alte percentuali di persone nate in casa (sia prima che dopo l’apertura dell’ospedale). Le nascite in casa, anche con l’operatività dell’ospedale, erano diffuse sia perché esisteva una cultura del partorire nel proprio ambiente familiare, sia perché i servizi ospedalieri erano a pagamento. -12- Frazione di appartenenza Da questo grafico si evince che per ogni generazione c’è un’alternata distribuzione di soggetti per ogni frazione: sono presenti tutti i soggetti di ogni frazione, solo nella fascia “Fino ai 30 anni” mancano intervistati appartenenti alla frazione di Ponte Oliveto, mentre prevalgono gli appartenenti alla frazione di CasaleDogana. -13- Caratteristiche frazione di appartenenza Per collocazione geografica e caratterizzazione, ogni frazione ha le proprie peculiarità, le quali, col tempo, attraverso le generazioni, non sono cambiate nella sostanza, anche se evolute per effetto dell’urbanizzazione e della crescita demografica del paese. Rimangono dunque caratteristiche precise e prevalenti di ognuna. Nelle frazioni di Serroni e di CasaleDogana prevalgono campi coltivati, pascoli, abitazioni sparse. La località di Ponte Bagni Oliveto è caratterizzata da molte abitazioni e strade. Molte più case e strade caratterizzano il centro di Oliveto (Capoluogo). -14- Struttura della casa In questo grafico è chiara la situazione strutturale delle abitazioni di ogni generazione. Per gli intervistati della fascia “Fino ai 30 anni” prevalgono case con molte stanze e tutti i confort. Nella fascia intermedia, a seconda ancora dell’età degli intervistati (in effetti cambia se l’intervistato ha 40, 50 o 60 anni), le case erano di varie dimensioni, ma prevalevano quelle con poche stanze. Le case della generazione più anziana erano costituite maggiormente da una sola stanza. Erano strutture che ospitavano molte persone e a volte anche animali prive di illuminazione e servizi igienici. -15- Nucleo familiare Questo è un dato molto interessante. Il grafico evidenzia che per tutte le generazioni prevale una famiglia “nucleare”, formata da genitori e figli. Una minima percentuale però sottolinea che in alcune famiglie vivevano e vivono anche i nonni. Le cosiddette “famiglie patriarcali” sono presenti, anche se in piccola percentuale, solo nella generazione più anziana di Oliveto Citra. -16- Come si spostavano maggiormente le persone Si evidenzia nel grafico che i mezzi di trasporto più comuni nella giovane generazione sono la moto e la macchina; di contro nella generazione più anziana vi è un utilizzo massiccio di mezzi a traino animale oppure lo spostamento a piedi. La generazione intermedia si spostava maggiormente con la macchina, anche se una buona parte si spostava ancora a piedi. -17- Dove si incontrano le persone Nella giovane generazione la maggior parte dei luoghi di incontro è nelle piazze o nei bar; nella fascia intermedia possiamo notare che erano considerati luogo di incontro le proprie abitazioni, solo una minima parte si incontrava nelle piazze; infine la generazione più anziana si incontrava nelle piazze e nelle case, ma possiamo notare che un luogo caratteristico per gli incontri era la strada con fontana, elemento che contraddistingue un’abitudine quotidiana: andare a prendere l’acqua o lavare i propri indumenti. -18- Dove si incontrano le persone nelle varie frazioni Nel seguente grafico si evidenzia che nelle frazioni di Serroni e CasaleDogana le persone si incontravano soprattutto nelle case, mentre a Ponte Bagni Oliveto su strada con fontana. A Capoluogo luogo prevalente d’incontro era la piazza del paese. -19- Giochi svolti Nel campionamento della giovane generazione i giochi maggiormente svolti sono quelli tecnologici, quelli svolti in percentuale minore sono quelli all’aria aperta; la fascia intermedia e quella più anziana si contraddistinguono per il gioco all’aria aperta e con oggetti di fortuna. I giochi da tavolo sono sempre utilizzati da tutte le generazioni, anche se non in maniera prevalente e predominante. 80% Molti giochi all'aria aperta con oggetti di fortuna 70% 60% 50% Alcuni giochi all'aria aperta e altri giochi da tavolo 40% 30% Pochi giochi all'aria aperte e molti giochi tecnologici 20% 10% 0% Fino ai 30 anni -20- Dai 31 ai 64 anni Oltre i 65 anni Scuola Serroni In questo grafico è possibile notare come in passato nella frazione di Serroni fossero presenti, oltre ad una scuola, anche più classi dislocate nella stessa frazione. Attualmente non è presente alcuna struttura scolastica nella frazione. -21- Scuola Casale - Dogana Nella frazione di Casale – Dogana in passato c’era solo una classe, attualmente invece è possibile trovare nella frazione più strutture scolastiche costruite nel corso del tempo. Già la componente intermedia del campionamento ha dichiarato la presenza di un istituto scolastico. -22- Scuola Bagni Oliveto Nella frazione Ponte Bagni Oliveto oggi sono presenti più scuole, mentre in passato si evidenzia che non era presente nessuna struttura scolastica. Nel periodo intermedio vi erano solo due classi. -23- Scuola Oliveto Capoluogo Nella frazione Capoluogo la generazione anziana ha potuto solo frequentare una classe, mentre già nella fascia intermedia era presente una scuola, fino alla situazione attuale con la presenza di più istituti scolastici. -24- Frequentazioni nel tempo libero Nel seguente grafico possiamo notare che l’attività predominante nel tempo libero sono le feste di piazza; è stato anche considerato elemento di svago il cinema, mentre nella fascia intermedia la risposta più comune alla domanda “Che cosa fai nel tempo libero?” è stata lavorare, con una minima percentuale di risposte che prevedeva la frequentazione di luoghi religiosi oppure feste di piazza. Nella fascia più anziana della popolazione invece è elemento caratterizzante la frequentazione di luoghi religiosi, e, oltre a frequentare piazze e luoghi sportivi, gli intervistati si sono contraddistinti da un’alta percentuale di interessamento al mondo della politica. -25- “Studi e report sul territorio” Per rendere pubblico il lavoro svolto durante il laboratorio di statistica e ricerca sociale, in conclusione del progetto, si è svolta una manifestazione in cui protagonisti sono stati i ragazzi. Il seminario, intitolato “Studi e report sul territorio”, si è articolato secondo due fasi: •nella prima fase i ragazzi hanno spiegato il significato di ricerca sociale e descritto le modalità che utilizza l’indagine statistica (questa fase è stata fondamentale sia per rendere partecipe il pubblico del percorso effettuato, sia per permettere ai ragazzi di illustrare quanto acquisito durante le ore di attività); •nella seconda fase del seminario gli allievi hanno commentato la presentazione grafica, realizzata con il programma Power Point, dei risultati ottenuti dall’analisi del territorio, dimostrando un buona capacità di sintesi delle conoscenze basilari della materia e una buona padronanza di interpretazione dei dati. La raccolta fotografica dei momenti più importanti della realizzazione del laboratorio e il questionario costruito dai ragazzi per raccogliere le informazioni necessarie alla ricerca stessa sono stati esposti alle pareti dell’auditorium per permetterne la visione in occasione del seminario. Tra gli obiettivi più evidenti del corso e che sono emersi dal seminario sono stati indubbiamente quelli di apprendimento e comprensione delle conoscenze della statistica e della ricerca sociale, della costruzione del questionario, di gestione delle interviste e infine di analisi e di comparazione dei dati territoriali. Obiettivo fondamentale del laboratorio è stato comunque quello della riscoperta del territorio di appartenenza. Analizzare i cambiamenti fisici, sociali, antropici ed economici avvenuti negli ultimi 50 anni ha permesso, oltre ad una valorizzazione di quanto di positivo c’è stato, testimoniando un modo di vivere ormai in via di estinzione, una visione del proprio luogo di appartenenza con una consapevolezza maggiore e con la trasmissione di una precisa identità storico – culturale. -26-