Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Direttore Responsabile: Massimo Tognoni Anno XXI - N. 1 8 gennaio 2010 Informazioni Primo piano Unipol Gruppo Finanziario: al via partnership strategica nelle attività di bancassurance vita e danni con Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Popolare di Sondrio Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Nota della Redazione Questo numero è stato chiuso il 7 gennaio 2010 alle ore 12.45 Si prega di inviare il materiale da pubblicare entro le ore 10.30 del giovedì Unipol Gruppo Finanziario (“UGF”), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (“BPER”) e Banca Popolare di Sondrio (“BPSO”) hanno sottoscritto il 24 dicembre un accordo per lo sviluppo di una partnership strategica, di durata decennale, nell’attività di bancassurance nei comparti Vita e Danni. L’accordo prevede, subordinatamente alle autorizzazioni delle competenti Autorità, l’acquisizione da parte di UGF della maggioranza del Gruppo Assicurativo Arca. Il Gruppo Assicurativo ARCA, costituito da Arca Vita (attiva nei rami assicurativi Vita) e Arca Assicurazioni (attiva nei rami assicurativi Danni), distribuisce i propri prodotti assicurativi tramite oltre 2.000 sportelli di numerose banche, prevalentemente di natura popolare (tra cui le principali, con circa 1600 sportelli, sono BPER e BPSO), nonché tramite un proprio canale agenziale, rappresentato da circa 160 agenzie assicurative. Nello specifico è previsto che UGF acquisti, da società facenti parte del Gruppo Bancario BPER e da BPSO, il 60% del capitale sociale di Arca Vita S.p.A. ad un prezzo di circa Euro 274 milioni e che Arca Vita acquisti dal Gruppo BPER e da BPSO un ulteriore 28,95% del capitale sociale di Arca Assicurazioni S.p.A., di cui già detiene il 64,08%, per un corrispettivo di circa Euro 43,42 milioni. I citati corrispettivi per l’acquisizione delle suddette azioni saranno og- getto di aggiustamento, dilazionato nel tempo, in funzione del conseguimento o meno di obiettivi prefissati. Con il perfezionamento della partnership, UGF, BPER e BPSO sottoscriveranno inoltre: · un patto parasociale volto a disciplinare gli aspetti industriali della partnership e le regole di corporate governance di Arca Vita e Arca Assicurazioni; · un accordo disciplinante le reciproche opzioni call esercitabili dalle parti in caso di scioglimento della partnership. Il Gruppo Arca, BPER e BPSO sottoscriveranno, infine, un accordo di distribuzione in esclusiva di prodotti assicurativi vita e danni che avrà durata, salvo rinnovi, sino al 31 dicembre 2019. La partnership consentirà al Gruppo UGF di fare evolvere le proprie attività nel segmento bancassurance, vita e danni, attraverso l’avvio di un rapporto di lungo periodo con istituzioni bancarie italiane, tra le principali del Paese, caratterizzate da significative affinità valoriali e di mercato. Il Gruppo UGF è stato assistito da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., da Gualtieri & Associati S.p.A. e si è avvalso della collaborazione di UGF Merchant S.p.A., Ernst & Young Financial-Business Advisors S.p.A. e dello Studio Legale Chiomenti. Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 In Redazione: Laura Lupo Le notizie possono essere inviate anche per E-mail: [email protected] [email protected] 1 Informazioni Legacoop Sezioni Legacoop: su Repubblica Affari & Finanza di lunedì 11 gennaio un articolo dedicato all’organizzazione Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > < Torna all’inizio Segnaliamo che sul numero di lunedì 11 gennaio di Affari & Finanza, il settimanale economicofinanziario allegato al quotidiano “La Repubblica”, verrà pubblicato un articolo di Luciano Nigro dedicato a Legacoop, nel quale si fa il punto sullo stato di salute delle cooperative e sulle iniziative in corso. 2 Informazioni Settori Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Ancst/Legacoop: Ferdinando Palanti, attuale Vicepresidente, candidato dall’Ufficio di Presidenza al vertice dell’associazione per il mandato 2010 – 2013; per la vicepresidenza proposti quattro Presidenti Regionali e due Presidenti di cooperative .......................................................................................................3 Ancst/Legacoop 2: al via la campagna congressuale; il 15 gennaio, a Bologna, Assemblea Ancst Emilia Romagna........................................................................4 Direttiva servizi: approvato dal governo lo schema di decreto legislativo di recepimento; il tavolo Taiis–sindacati formalizza alle commissioni parlamentari il proprio giudizio e le proposte di modifica .......................................5 Trasporto persone: normativa ncc e delimitazione con servizio taxi; proroga “attiva” dell’entrata in vigore del comma 1 quater ...................................5 Ancst/Legacoop: Ferdinando Palanti, attuale Vicepresidente, candidato dall’Ufficio di Presidenza al vertice dell’associazione per il mandato 2010 – 2013; per la vicepresidenza proposti quattro Presidenti Regionali e due Presidenti di cooperative È Ferdinando Palanti, attuale Vice Presidente dell’Associazione, il candidato proposto a Presidente Ancst/Legacoop per il mandato 2010 – 2013 (l’assemblea congressuale di fine mandato si terrà a Roma il 25 e 26 febbraio). La proposta è stata formulata all’unanimità dall’ufficio di presidenza, ai sensi del regolamento dell’associazione (proposte alternative possono essere avanzate, secondo il regolamento, da almeno un quinto dei componenti la Direzione nazionale, da almeno 3 strutture regionali, da almeno 50 cooperative di almeno tre regioni ed infine da almeno un quinto dei componenti dell’assemblea). La proposta è coerente, tra l’altro, con l’indicazione data dalla Direzione dell’11 dicembre scorso, che aveva condiviso l’opinione della presidenza uscente di puntare su candidature esperte ed in grado di garantire continuità ed affidabilità. La Presidenza Ancst/Legacoop ha contestualmente formalizzato, nella stessa riunione, svoltasi il 23 dicembre scorso, le proposte di candidature a vice presidente, proponendo una pluralità di vice presidenti non a tempo pieno, in luogo di un solo vice presidente a tempo pieno, con deleghe specifiche, anche e soprattutto coincidenti, con i presidenti delle più significative associazioni regionali, con l’obiettivo anche di supportare maggiormente l’attività nazionale in questa fase, e specificamente: Alberto Armuzzi, Presidente Ancst Emilia Romagna; Adriano Padiglioni, Presidente Ancst Umbria; Felice Romeo, Presi- < Torna all’inizio dente Ancst Lombardia; Giuseppe Zanieri, Presidente Ancst Toscana. Inoltre, due vice presidenti coincidenti con due presidenti, o altra figura apicale, di cooperative, che mantengano il loro incarico nell’impresa, destinatari di deleghe che non suscitino nel concreto conflitti di interesse, e definendo comunque uno specifico regolamento che valga ad evitarli, e specificamente: Danilo Valenti, Presidente di Cosp Tecnoservice, e Letizia Casuccio, attualmente Vice Presidente di Pierreci. L’impegno in particolare dei quattro presidenti di associazioni regionali nasce dalla necessità, spiega il documento con cui è stata formalizzata la proposta complessiva, “di intraprendere un percorso di rinnovamento generazionale del gruppo dirigente nazionale (l’uscita di gran parte del gruppo dirigente, che ha portato l’Associazione agli attuali livelli, deve rappresentare una opportunità), con investimenti di lungo periodo, finalizzati a promuovere una nuova generazione di dirigenti, in grado di interpretare adeguatamente le necessità delle cooperative associate e di organizzare un’attività politico sindacale efficace ed efficiente, in un contesto di generale riduzione delle risorse disponibili” e la conseguente necessità “a questo scopo (della) valorizzazione ed il concorso delle esperienze territoriali organizzate sia in forma di associazioni territoriali autonome che in settori di Legacoop”. Nella Direzione del 18 marzo scorso l’Ancst aveva anche definito l’assetto di governance per il mandato 3 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > 2010 – 2013. Piena soddisfazione è stata espressa per le proposte formalizzate dopo molti mesi di valutazioni, da Franco Tumino, Presidente Ancst/Legacoop, che ha sottolineato nell’occasione l’importanza di aver rispettato le regole statutarie sui limiti di mandato (Franco Tumino non era ricandidabile, essendo al suo secondo mandato, limite massimo previsto appunto dallo statuto dell’associazione), e la qualità della soluzione, assolutamente in grado di garantire una piena continuità e qualità dell’azione dell’associazione. L’ufficio di Presidenza ha anche reso note congiuntamente, ritenendolo utile alla piena comprensione della proposta di candidature avanzate al vertice Ancst per il mandato 2010 - 2013, “nel rispetto della piena autonomia dei futuri organismi dirigenti di Ancst”, alcune valutazioni di lavoro e l’ipotesi di ripartizione delle deleghe discusse nella già citata riunione del 23 dicembre scorso. Le valutazioni rese note sottolineano l’importanza che nel programma di lavoro del mandato 2010 – 2013 “venga assicurata la priorità ai seguenti aspetti: 1) operare per determinare, come indicato nelle premesse della proposta di candidature, il ricambio generazionale e le condizioni per un assetto corrispondente a regime all’assetto di governance definito nella riunione di Direzione del 18 marzo 2009 (che prevede un solo vicepresidente a tempo pieno, possibilmente coincidente con il responsabile del settore trasporto, movimentazione merci e logistica), riferendone, al più tardi, entro il secondo anno di mandato, alla Direzione ed alla Assemblea dei delegati. 2) assicurare nel nuovo assetto di vertice continuità alle iniziative di politica di alleanze ed interlocuzioni settoriali e generali, quali il Taiis, avendo valutato positivamente l’azione fin qui portata avanti”. Inoltre, le linee di lavoro rese note indicano anche quale possa essere la attribuzione delle deleghe, per essere “massimamente equilibrata ed efficiente”: “a) al Presidente, oltre alle funzioni di rappresentanza e coordinamento generali si propone venga attribuita la delega ad interim per il settore della ristorazione collettiva; b) ai vice presidenti, si propone vengano attribuite le deleghe specifiche di seguito indicate: ad Alberto Armuzzi la delega al trasporto, movimentazione merci e logistica e al trasporto persone; ad Adriano Padiglioni il ruolo di responsabile Organizzazione; a Felice Romeo la delega alle relazioni sindacali, di supporto orizzontale ai singoli settori in tale materia; a Giuseppe Zanieri la delega al settore della vigilanza privata; a Danilo Valenti una delega da definire, tendenzialmente in materia di bilancio e contribuzione associativa; a Letizia Casuccio la delega ai beni culturali, subordinata ad una verifica preventiva del consenso delle cooperative del settore rispetto alla possibilità in concreto di conflitto di interessi. Nelle linee di lavoro, inoltre, si indica l’utilità “che l’ufficio di presidenza venga completato con l’inserimento, tra gli altri, di Fabrizio Bolzoni, attuale responsabile del settore ambiente ed ecologia e di Gianfranco Piseri, attuale responsabile del settore pulizie e multi servizi”. Il “regolamento candidature” prevede ora che una specifica commissione, già nominata dalla Direzione, valuti la legittimità delle proposte e determini se procedere o meno a consultazioni, obbligatorie – stando al regolamento – in caso di candidature tra di loro in concorrenza. Ancst/Legacoop 2: al via la campagna congressuale; il 15 gennaio, a Bologna, Assemblea Ancst Emilia Romagna È al via la campagna congressuale della cooperazione di servizi aderente ad Ancst/Legacoop (l’Assemblea Congressuale nazionale si terrà il 25 e 26 febbraio a Roma); venerdì 15 gennaio, a Bologna, ore della mattina, presso l’Hotel Savoia Regency, si terrà l’Assemblea dell’Ancst Emilia Romagna, che avrà per tema di fondo “I Servizi motore della ripresa economica”. Tra la relazione introduttiva, che sarà svolta da Alberto Armuzzi, Presidente dell’Associazione regionale, e le conclusioni, affidate a Franco Tumino, Pre- < Torna all’inizio sidente nazionale, si terranno sia il dibattito in forma libera che una tavola rotonda, coordinata da Giorgio Costa, giornalista de Il Sole 24 ore centro nord, nella quale interverranno, oltre ad Alberto Armuzzi, Anna Maria Artoni, Presidente Confindustria Emilia Romagna, Alfredo Bertelli, Sottosegretario alla Presidenza della Regione, Paolo Cattabiani, Presidente Legacoop Regionale, Luigi Enrico Golzio, docente di organizzazione aziendale alla facoltà di economia della Università Modena - Reggio Emilia. 4 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Direttiva servizi: approvato dal governo lo schema di decreto legislativo di recepimento; il tavolo Taiis–sindacati formalizza alle commissioni parlamentari il proprio giudizio e le proposte di modifica È stato finalmente approvato, nel consiglio dei Ministri del 17 dicembre scorso, lo schema di decreto legislativo di attuazione della Direttiva Servizi; ora, come è prassi, le competenti commissioni parlamentari di Camera e Senato dovranno esprimere il loro parere sullo schema di decreto, prima che il Governo con una nuova delibera del consiglio dei Ministri, lo approvi definitivamente. E proprio alle commissioni parlamentari si è indirizzato il “tavolo di confronto Taiis – sindacati di categoria dei servizi di Cgil, Cisl e Uil” che già nei giorni tra Natale e l’ultimo dell’anno ha inviato un corposo documento di analisi e proposte, in vista appunto del parere delle camere. Sia il testo del decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri che il documento inviato dal tavolo di confronto sono reperibili nel sito www.taiis.it e nel sito www.ancst.it. Soddisfazione per la convergenza registrata tra le tredici organizzazioni che si coordinano nel Taiis e le undici organizzazioni sindacali di categoria è stata espressa da Franco Tumino, Presidente Ancst/Legacoop, che fin dall’inizio aveva ritenuto importante e possibile un tale sforzo; del compito redazionale del documento, che si è basato sulle posizioni già formalizzate dalle organizzazioni (inclusa Legacoop, che era rappresentata appunto da Tumino al tavolo di interlocuzione attivato dal Ministero delle Politiche Comunitarie) si è egregiamente fatto carico in particolare Daniele Conti, sempre di Ancst/Legacoop. Trasporto persone: normativa ncc e delimitazione con servizio taxi; proroga “attiva” dell’entrata in vigore del comma 1 quater Una nuova proroga della entrata in vigore della disposizione, contestata da una parte significativa della categoria dell’NCC – Noleggio con conducente, contenuta nel comma 1 – quater dell’art. 29 legge 14/2009, proroga questa volta però accompagnata da una intesa su questioni precise da approfondire e attuare. È questo il risultato, pur non ancora perfezionato, dell’attività intrapresa nel mese di settembre scorso da parte del Ministero dei Trasporti, su impulso in particolare del capo di Gabinetto del Ministro Altero Matteoli, Emilio Brogi, ed estrinsecatasi con la riconvocazione negli ultimi tempi di varie sedute di un tavolo tecnico di confronto con rappresentanti delle organizzazioni di rappresentanza sia del settore NCC che del servizio Taxi, riunioni alle quali hanno partecipato anche esponenti Ancst/Legacoop, in particolare Luciano Patuelli e Daniele Conti, in rappresentanza della cooperazione, in sostituzione del membro titolare Daniele Passini. Nel darne notizia all’interno e nel preannunciare possibili riunioni di consultazione delle principali cooperative associate, Franco Tumino, Presidente dell’associazione di Legacoop, sottolinea come i punti chiave dell’accordo proposto dal Ministero siano la definizione condivisa di una < Torna all’inizio revisione entro il 31 marzo prossimo del testo dell’1-quater; e, sulla base di tale revisione, una seconda fase di verifica a livello territoriale in tempi più lunghi della possibilità di “sanare” le situazioni regolarizzabili, al tempo stesso definendo modalità che siano in grado di impedire il riproporsi delle irregolarità. Al momento non sono in corso contatti per addivenire ad una posizione comune tra le organizzazioni del settore NCC, all’interno della quale esistono posizioni diverse sul punto cruciale della liberalizzazione o meno (con Ancst/Legacoop contraria) della territorialità della concessione di attività (liberalizzazione “territoriale” che secondo Ancst/Legacoop comporterebbe la forte crescita della offerta nelle aree a forte domanda ed il suo venire meno nei territori a domanda debole, comunque con fortissima crescita della pressione concorrenziale, per di più in una fase di crisi economica e quindi di calo della domanda). Nei prossimi giorni comunque dovrebbe essere riconvocato il tavolo con le organizzazioni al fine di addivenire ad un accordo conclusivo sul protocollo, il che comporterà l’emersione delle posizioni di tutte le organizzazioni. Aggiornamenti e documentazione sono reperibili sul sito dell’Associazione di Legacoop, www.ancst.it. 5 Informazioni Territori Calabria Sezioni Solidarietà di Legacoop per l'attentato subito dalla Cooperativa Cooperporo Edile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Primo piano > Legacoop > Bologna: seminario Legacoop per uno sviluppo di qualità nell'area metropolitana bolognese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Settori > Sicilia Territori > Messina: seconda edizione corso RLS e prima edizione corso Rspp modulo C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Imprese > Messina 2: plauso di Legacoop alla cooperativa Azione Sociale . . . . . . . . . . . 7 Sondaggio > Emilia-Romagna Calabria: solidarietà di Legacoop per l’attentato subito dalla Cooperativa Cooperporo Edile La notte del 21 dicembre la Cooperativa Cooperporo Edile di Rombiolo ha subito un attentato con chiaro scopo intimidatorio presso il Cantiere di costruzione della chiesa Regina Pacis in località Moderata Durant a Vibo Valentia. Legacoop Calabria condanna fermamente l’atto intimidatorio di cui è stata oggetto la cooperativa, che in questi anni ha sempre operato alacremente per concretizzare la missione fondante di ogni cooperativa: dare lavoro ai pro- pri soci alle migliori condizioni. Oggi il gruppo dirigente della cooperativa è impegnato a traghettare l’impresa oltre la crisi e garantire lavoro a tutti i soci lavoratori, e proprio il cantiere della Chiesa Regina Pacis, oggetto dell’attentato, ha consentito di reintegrare molti lavoratori. Siamo vicini alla Cooperativa ed al suo gruppo dirigente e confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine per individuare i responsabili di questo atto delittuoso. Bologna: seminario Legacoop per uno sviluppo di qualità nell’area metropolitana bolognese Si chiama “Dal Piano ai progetti” il seminario indetto da Legacoop, rivolto agli operatori del settore e ai rappresentanti degli Enti locali dell’area metropolitana bolognese impegnati nei percorsi di approvazione e attuazione degli Strumenti urbanistici. L’incontro avrà luogo martedì 12 gennaio 2010 dalle ore 10 alle 13, presso la Torre Legacoop in via Aldo Moro 16, Bologna. L’introduzione ai lavori sarà affidata al presidente di Legacoop Bologna Gianpiero Calzolari che aprirà i lavori sul tema “Dal dire al fare, per uno sviluppo di qualità”a cui prenderanno parte il responsabile dell’area sviluppo territoriale di Legacoop Bologna Matteo Lepore, il direttore del settore urbanistico del comune di Bologna ing. Mauro Bertocchi, l’avvocato Federico Gualandi e il direttore servizio affari generali, giuridico e programmazione finanziaria della Regione Emilia Romagna dott. Giovanni Santangelo. Concluderà il seminario l’assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale, cooperazione delle autonomie organizzate Giancarlo Muzzarelli. Chi volesse partecipare al seminario è pregato di comunicare la propria iscrizione pressol la segreteria Legacoop Bologna tramite e-mail all’indirizzo [email protected] o al numero telefonico 051/509814. Messina: seconda edizione corso RLS e prima edizione corso Rspp modulo C Legacoop Messina ha organizzato presso la propria sala riunioni di Via Tommaso Cannizzaro 168 - Messina una seconda edizione del Corso di specializzazione per rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza RLS della durata < Torna all’inizio di 32 ore. Dopo il successo della prima edizione svoltasi nel mese di giugno, si è avvertita la necessità di fare una seconda edizione, svoltasi nel mese di novembre. Il corso si è aperto con l’introduzione del Pre- 6 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > sidente Provinciale Domenico Arena, dopodiché i professionisti della società hanno iniziato le lezioni. Il corso è stato rivolto a rappresentanti di diverse cooperative e a professionisti di vari settori. Diversi e importanti gli argomenti trattati: i principi costituzionali e civilistici presenti nella normativa generale e speciale in tema di salute e sicurezza sul lavoro, la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza, art. 29, 47, 48, 49, 50 e 51 D.Lgs. 81/08 e gli accordi interconfederali, i rischi lavorativi. Al termine del corso a tutti i partecipanti sono stati rilasciati attestati nominali dopo una verifica di apprendimento. Si è avvertita la necessità di organizzare un nuovo corso, riguardante la formazione per re- sponsabile servizi di prevenzione e protezione RSPP modulo C. Il corso si è svolto tra il mese di ottobre e il mese di novembre della durata complessiva di 24 ore. Diversi e importanti gli argomenti trattati: I fattori di rischio psicosociale negli ambienti di lavoro, Stress – mobbing – burnot, la valutazione dei rischi e la predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee), Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro(circolari,cartellonistica, opuscoli,audiovisivi, avvisi, news,sistemi in rete,ecc.). Anche in questo corso a tutti i partecipanti sono stati rilasciati attestati nominali dopo una verifica di apprendimento. Messina 2: plauso di Legacoop alla cooperativa Azione Sociale La cooperativa Azione Sociale, associata a Legacoop Messina ha deciso quest’anno di devolvere le somme destinate agli omaggi natalizi per i propri soci lavoratori e dipendenti ai propri concittadini delle zone alluvionate che stanno vivendo un momento di grande difficoltà. La cooperativa si era già attivata per dare aiuto e sostegno alla popolazione, lavorando di concerto con l’Assessore alle Politiche Sociali del < Torna all’inizio Comune di Messina e con l’Unità di Crisi attiva in Prefettura per organizzare gli interventi di assistenza. Si è impegnata nel coordinare la sistemazione negli alberghi degli sfollati, nel fornire il supporto di medici, infermieri e di psicologi e nel coordinare i gruppi di volontari. Con questo gesto ancora una volta la cooperativa Azione Sociale esprime la sua vocazione e la sua missione, i suoi principi e valori a difesa dei bisogni sociali e delle fragilità tutte. 7 Informazioni Imprese Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Coop: replica a Conad e conferma la sua leadership nel panorama della grande distribuzione italiana come quota di mercato (18,2% dati Nielsen); il resto è puro esercizio verbale .............................................................................8 Unipol Gruppo Finanziario e BNL VITA S.p.A.: integrazione degli accordi di partnership con BNP Paribas.............................................................................8 Unipol Gruppo Finanziario: razionalizzazione della struttura patrimoniale e delle fonti di finanziamento del gruppo; conclusa l’operazione di subentro della controllata UGF Assicurazioni nel ruolo di emittente del prestito obbligazionario....................................................................................9 Coop Adriatica: nel 2009 oltre 16.500 adesioni allo sconto del 10% sulla spesa per i lavoratori in difficoltà; l’iniziativa prorogata fino al prossimo aprile...............10 Coop Adriatica 2: celiachia; via libera ai buoni spesa Asl in 76 punti vendita dell’ Emilia-Romagna...........................................................................................10 Coopservice: incorporato l’Istituto di Vigilanza Executive di Sassari e aperta la prima filiale in Sardegna; la fusione schiude interessanti prospettive di sviluppo per le attività della cooperativa e delle imprese del Gruppo Coopservice ............11 Coop Estense: solidarietà al Condominio R-Nord arriva la prima Befana “Brutta ma Buona”; il 6 gennaio donati 300 giocattoli ai bambini invitati dalle Associazioni di Volontariato aderenti al Comitato “Vivi il Parco XXII Aprile” della città di Modena ..........................................................................................12 Coop: replica a Conad e conferma la sua leadership nel panorama della grande distribuzione italiana come quota di mercato (18,2% dati Nielsen); il resto è puro esercizio verbale Coop replica a Conad e conferma la sua leadership nel settore della grande distribuzione italiana. Attingendo agli stessi dati Nielsen, la quota di mercato di Coop si assesta infatti sul 18,2% a fronte del 9,8 di Conad. Il resto -afferma Coop- è puro esercizio verbale: “Comparare porzioni di fatturato e di quota tra imprese che operano nello stesso segmento di mercato per vantare un presunto sorpasso è puerile e non fotografa la reale situazione, ma appunto solo una porzione della stessa (supermercati di piccole e medie dimensioni). Si può anche decidere di autonominarsi primi inventando classifiche assolutamente opinabili ma è un’operazione che francamente non ci interessa”. “Quanto poi all’ambizione di diventare in cinque anni il numero uno della distribuzione in Italia continua Coop- è evidente che ogni ambizione è legittima. Da parte nostra non intendiamo cedere quanto abbiamo saldamente conquistato da decenni. In quest’ ambito ci fa piacere ricordare anche altri primati di Coop che è stata la prima insegna della grande distribuzione a credere nelle liberalizzazioni: è di agosto 2006 l’apertura dei primi CoopSalute (attualmente sono 95) e giugno 2007 siamo diventati il primo operatore mobile virtuale con CoopVoce (l’accordo è del 2006, l’attivazione del 2007). Si può capire la bramosia del sorpasso, ma per sorpassare davvero ci vuole ben altro”. Unipol Gruppo Finanziario e BNL VITA S.p.A.: integrazione degli accordi di partnership con BNP Paribas Unipol Gruppo Finanziario e BNP Paribas hanno provveduto, il 22 dicembre, ad integrare gli accordi che regolano il funziona- < Torna all’inizio mento della partnership bancassicurativa in essere tra i due gruppi, che si esplicita attraverso la distribuzione, in esclusiva e sino al 8 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > 31 dicembre 2011, di prodotti assicurativi BNL Vita per il tramite della rete di vendita di BNL. In particolare, nell’ambito della menzionata partnership, si è addivenuto alla stipula di un nuovo contratto di opzione che prevede il riconoscimento al Gruppo BNP Paribas di un’opzione di acquisto del 51% del capitale sociale di BNL Vita, oggi detenuta da UGF (la “Partecipazione”), ad un prezzo base di Euro 280,5 milioni, e il riconoscimento a UGF di un’opzione di vendita di detta Partecipazione ad un prezzo base di Euro 270,3 milioni. Dette opzioni saranno esercitabili nel mese di luglio 2011. Nel caso di esercizio delle opzioni, il successivo trasferimento della Partecipazione rimarrà subordinato all’ottenimento, da parte del Gruppo BNP, di tutte le necessarie autorizzazioni di legge e potrà avvenire a partire dal 15 dicembre 2011. Le parti hanno altresì ribadito che la governance di BNL Vita e la distribuzione dei prodotti assicurativi di BNL Vita da parte del Gruppo BNP rimarranno disciplinati fino a scadenza dagli accordi attualmente vigenti. Unipol Gruppo Finanziario: razionalizzazione della struttura patrimoniale e delle fonti di finanziamento del gruppo; conclusa l’operazione di subentro della controllata UGF Assicurazioni nel ruolo di emittente del prestito obbligazionario < Torna all’inizio Il 29 dicembre la controllata UGF Assicurazioni S.p.A. è subentrata nel ruolo di emittente del prestito obbligazionario subordinato “UGF 5,66% Fixed/Floating subordinated callable notes due 2023” (di seguito, anche il “Prestito”), emesso da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. nel corso del 2003, per un valore nominale di Euro 300 milioni. Per effetto di detta operazione, approvata dall’Assemblea degli Obbligazionisti del 27 ottobre 2009 e realizzata previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni di legge, UGF Assicurazioni ha sostituito Unipol Gruppo Finanziario nel debito in essere nei confronti dei bondholder, assumendo il ruolo di obbligato principale al pagamento del Prestito (di seguito, anche l’“Operazione di Subentro”). Il Prestito continuerà ad essere quotato sul mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo. Parti correlate coinvolte nell’operazione, relativo grado di correlazione, natura e portata degli interessi di tali parti in detta operazione UGF Assicurazioni, subentrata nel ruolo di emittente del Prestito, è controllata al 100% da Unipol Gruppo Finanziario. Tutti gli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario che, in riferimento all’Operazione di subentro, ricadevano nella fattispecie di cui all’art. 2391 del codice civile hanno reso le dichiarazioni richieste dalla legge e dai codici di comportamento adottati in merito alla natura, origine, termini e portata dei loro rispettivi interessi. cato in occasione del comunicato stampa diffuso lo scorso 6 agosto, fa seguito a un’analoga operazione effettuata sul prestito “UGF 7% Fixed/Floating subordinated callable notes due 2021” e si inserisce nell’ambito del processo di razionalizzazione della struttura patrimoniale ed ottimizzazione delle fonti di finanziamento del Gruppo UGF. Il subentro ha consentito l’estinzione della garanzia subordinata prestata nel corso del 2007 a favore dei possessori del Prestito da Aurora Assicurazioni S.p.A. (incorporata mediante fusione in UGF Assicurazioni in data 1° febbraio 2009); garanzia non più conforme alla normativa secondaria applicabile, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008. Motivazioni economiche dell’Operazione di Subentro L’Operazione di Subentro, già anticipata al mer- Informazioni circa variazioni dei compensi A seguito dell’Operazione di Subentro non sono previste variazioni ai compensi degli am- Effetti economici, patrimoniali e finanziari dell’Operazione di Subentro L’Operazione di Subentro, che non ha generato impatti a livello di bilancio consolidato, ha comportato: · l’assunzione in capo ad UGF Assicurazioni del debito nei confronti dei portatori del Prestito per un ammontare pari al relativo valore nominale di Euro 300 milioni, ad un costo del 5,66% annuo (fino al 28 luglio 2013 callable date); · un incremento degli attivi di UGF Assicurazioni di egual importo. Unipol Gruppo Finanziario ha rilasciato una garanzia subordinata di pagamento di quanto dovuto ai bondholder da parte di UGF Assicurazioni. 9 Informazioni ministratori di UGF e/o di società da questa controllate. Le presenti informazioni sono comunicate al Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > mercato anche ai sensi dell’art. 71-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Coop Adriatica: nel 2009 oltre 16.500 adesioni allo sconto del 10% sulla spesa per i lavoratori in difficoltà; l’iniziativa prorogata fino al prossimo aprile In otto mesi la promozione, lanciata nell’aprile scorso, ha garantito risparmi per 800 mila euro. In un anno si toccheranno gli 1,2 milioni. I buoni per acquisti fino a 60 euro la settimana, anonimi, sono distribuiti in 156 negozi in Emilia-Romagna,Veneto, Marche e Abruzzo Nel 2009, da metà aprile a domenica scorsa, oltre 16.500 lavoratori in difficoltà a causa della crisi hanno fatto la spesa con il 10% di sconto settimanale nei negozi di Coop Adriatica, con un risparmio complessivo di circa 800 mila euro, pari a circa 48 euro a testa. Dato il riscontro ottenuto dallo sconto solidale – lanciato inizialmente per sole dodici settimane, poi rinnovato fino a settembre, e ancora da settembre al 20 dicembre – la Cooperativa di consumatori ha deciso di prorogare ulteriormente, fino all’11 aprile 2010, la promozione in favore di persone licenziate, in cassa integrazione o con contratto di solidarietà. I beneficiari potranno così usufruire di altri sedici buoni validi ciascuno per una riduzione del 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro in 156 punti vendita in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Complessivamente, dunque, l’intervento garantirà un anno intero di sostegno, trasferendo risparmi che, si stima, raggiungeranno quota 1,2 milioni di euro, assicurando fino a 312 euro per ciascun lavoratore. Lo sconto sulla spesa per “chi sta pagando di più” si affianca alle altre iniziative messe in campo da Coop Adriatica a sostegno del potere d’acquisto dei soci e dei consumatori in un momento di particolare difficoltà delle famiglie. I buoni – che si presentano in forma sobria e anonima, e possono essere ritirati in modo riservato – sono validi su qualunque prodotto, compresi gli articoli già in promozione, con le sole eccezioni di farmaci, giornali e riviste, che per legge non possono essere scontati. Per usufruirne, occorre essere soci di Coop Adriatica; chi non lo è già, potrà associarsi ricevendo un ulteriore buono spesa che compenserà totalmente l’importo versato per la quota sociale. Per ritirare i buoni, basta presentarsi all’ufficio soci dei 16 ipercoop e 138 supermercati Coop coinvolti con un documento rilasciato dal datore di lavoro che comprovi la condizione occupazionale a partire dall’ottobre 2008: la lettera di licenziamento per ridimensionamento aziendale o chiusura dell’attività, una dichiarazione attestante la cassa integrazione ordinaria o straordinaria, o, ancora, il contratto di solidarietà. Non si ha invece diritto ai buoni se la fine del rapporto di lavoro è dovuta a licenziamento per giusta causa o a giustificato motivo soggettivo o per dimissioni. L’attestazione andrà esibita ogni mese, proprio nella speranza che le persone restino il meno possibile in condizione di difficoltà. Coop Adriatica 2: celiachia; via libera ai buoni spesa Asl in 76 punti vendita dell’ Emilia-Romagna Via libera ai buoni spesa dell’Asl per celiaci in 76 punti vendita di Coop Adriatica in EmiliaRomagna. Da questo mese, infatti, le persone intolleranti al glutine – quasi 6 mila i malati diagnosticati in regione – possono utilizzare per i propri acquisti gli appositi tagliandi rilasciati dalle aziende sanitarie anche in 9 ipermercati e 67 supermercati della Cooperativa di consumatori a Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. L’accordo è stato preso alla luce degli ottimi risultati ottenuti dalla sperimentazione che, tra il 2007 e il 2008, ha interessato otto < Torna all’inizio negozi Coop sotto le Due Torri, facendo registrare un incremento del 98% delle vendite di prodotti per celiaci. Fino ad allora, infatti, i buoni Asl potevano essere spesi solo nelle farmacie. “Si tratta di un servizio di forte valenza sociale, che infatti è stato ben accolto – afferma Maurizio Faccin, direttore Servizi di rete di Coop Adriatica – Nel periodo di sperimentazione, nella sola area di Bologna e Imola, ben il 35% persone affette da questa intolleranza ha scelto di usare i tagliandi nei nostri punti vendita, con 10 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > un risparmio medio sull’acquisto dei prodotti che va dal 15 al 35%”. Pagare la spesa alle casse della Cooperativa con i buoni Asl, del resto, è anche molto semplice: il processo, infatti, è oggi completamente informatizzato. “Abbiamo inoltre avviato i contatti con le Asl di Parma, Piacenza e Reggio Emilia – prosegue Faccin – per consentire ai celiaci che abitano in queste città di usare i tagliandi anche nei nostri negozi, per esempio quando trascorrono le vacanze nelle località turistiche della Riviera romagnola”. Infine, oltre all’Emilia-Romagna – che è stata tra le prime Regioni a recepire la normativa nazionale a favore di una maggiore accessibilità dei prodotti senza glutine – il servizio potrebbe estendersi in futuro anche ai punti vendita di Coop Adriatica in Veneto, Marche e Abruzzo. La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, la sostanza proteica presente nell’avena, nel frumento, nel farro, nel kamut e nell’orzo, che può provocare danni gravissimi all’intestino. In Italia si stima che ne soffra una persona ogni 100/150; sarebbero quindi 400 mila i potenziali malati nel nostro Paese, anche se finora ne sono stati diagnosticati circa 85 mila, dei quali oltre 5.600 in Emilia-Romagna. La dieta senza glutine è la sola terapia che consente al celiaco di mantenere un buono stato di salute; pertanto, Coop ha dedicato alle persone affette da questa intolleranza una linea completa di prodotti specifici a marchio: si va dalla pasta ai preparati per torte, dai biscotti alle pizze. Inoltre, il prontuario dell’Associazione italiana celiachia inserisce molti altri articoli di uso comune a marchio Coop tra quelli idonei al consumo delle persone intolleranti al glutine: in tutto, circa 60 prodotti. Coopservice: incorporato l’Istituto di Vigilanza Executive di Sassari e aperta la prima filiale in Sardegna; la fusione schiude interessanti prospettive di sviluppo per le attività della cooperativa e delle imprese del Gruppo Coopservice Dal 1° gennaio 2010 la classica bandierina giallo-fucsia di Coopservice, che segnala la presenza della cooperativa ormai su gran parte del territorio nazionale, ha fatto la sua comparsa anche in Sardegna. Con l’inizio del prossimo anno, infatti, diventa operativa l’incorporazione in Coopservice dell’Istituto di Vigilanza Executive di Sassari, storica cooperativa di vigilanza attiva sull’isola dal 1976. Un’impresa ben organizzata e in ottima salute dal punto di vista economico e patrimoniale, che con i suoi 185 addetti è il terzo istituto di vigilanza privata della Sardegna. Il progetto di unificazione fra Coopservice e Executive, varato nel mese di giugno dalle rispettive assemblee dei soci, è stato suggellato nei giorni scorsi dalla firma dell’atto di fusione da parte dei presidenti Augusto Torreggiani e Gavino Satta. Quest’ultimo è stato anche cooptato nel consiglio d’amministrazione di Coopservice. Da parte di Executive – secondo Satta - si è trattato di una scelta meditata a fondo e compiuta guardando avanti, a cosa accadrà e sta già accadendo dopo la riforma del settore avviata con la sentenza della Corte Europea. “Con la riforma del testo unico di pubblica sicurezza – afferma Satta – sono stati aboliti i limiti territoriali provinciali, consentendo agli istituti di vigilanza di operare a livello nazionale e europeo. Questo significa che presto dovremo confrontarci con competitor di grandi dimen- < Torna all’inizio sioni (nazionali e non). Da qui la necessità di rispondere alle esigenze del mercato e di contrastare la concorrenza rafforzando la nostra presenza nei territori dove siamo già presenti e raggiungendo nuovi territori strategici”. “Abbiamo scelto Coopservice – continua Satta – nonostante avessimo ricevuto altre proposte, prima di tutto perché ci conoscevamo da tempo e sapevamo esserci tra noi stima reciproca, poi perché siamo entrambe società cooperative e abbiamo lo stesso scopo sociale, fare l’interesse dei soci, rispettando le regole e i contratti di lavoro. Con Coopservice abbiamo raggiunto una garanzia in più per il mantenimento di tutti i nostri posti di lavoro con la prospettiva, anzi, di espandere la nostra presenza e quindi l’organico sfruttando le opportunità offerte dalla vasta gamma di servizi in cui Coopservice è specialista”. Motivazioni che valgono naturalmente anche per Coopservice, che non può fare a meno di accrescere il proprio presidio territoriale per fronteggiare la concorrenza dei grandi gruppi europei. “La decisione di arrivare all’unificazione con la cooperativa Executive di Sassari – afferma il presidente di Coopservice Torreggiani – poggia su valide ragioni strategiche ed economiche insite nei benefici che deriveranno sia dalla presenza su un nuovo territorio (potremo diventare elemento aggregante sia per altre cooperative 11 Informazioni Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > che per altre aziende) sia per il consolidamento delle attività dell’area d’affari sicurezza. La Sardegna è una regione che offre molte opportunità e il gruppo dirigente di Executive è fatto di persone serie e di alto profilo professionale che, unite alla forza ed alla capacità commerciale di Coopservice, porteranno a importanti risultati”. La filiale Coopservice di Sassari costituisce una naturale testa di ponte che consentirà alla cooperativa di estendere al mercato sardo l’offerta completa dei propri servizi, prestati direttamente e attraverso le società del gruppo. Un ampio ventaglio di attività che, oltre alla vigilanza e sicurezza, comprende le pulizie civili e industriali, i servizi d’igiene e sanificazione di ospedali e strutture sanitarie, il lavaggio, noleggio e sterilizzazione di materiale tessile e strumentario chirurgico per ospedali, la logistica, la raccolta di rifiuti speciali, il facility management, i servizi di call center e la somministrazione di lavoro. Lo scorso anno i servizi erogati dal Gruppo Coopservice hanno occupato oltre 13.700 addetti e generato ricavi per 525 milioni di euro, portando il patrimonio netto a 110 milioni. Coop Estense: solidarietà al Condominio R-Nord arriva la prima Befana “Brutta ma Buona”; il 6 gennaio donati 300 giocattoli ai bambini invitati dalle Associazioni di Volontariato aderenti al Comitato “Vivi il Parco XXII Aprile” della città di Modena Un’iniziativa pensata da Coop Estense in collaborazione con l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Modena, la Circoscrizione n. 2, il SerT e le Associazioni di volontariato che operano nel quartiere. Grazie ad un accordo sottoscritto il 31 dicembre 2009 tra Coop Estense, l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Modena e la Circoscrizione n. 2 di Modena, il 6 gennaio tanti bambini hanno festeggiato la prima Befana “Brutta ma Buona” con i giocattoli donati in solidarietà da Coop Estense. Si tratta di un evento che la cooperativa auspica diventi un appuntamento fisso capace di regalare un sorriso ai bambini più sfortunati. < Torna all’inizio Nello specifico, Coop Estense ha raccolto più di 300 giocattoli tra bambole, costruzioni, giochi di società e per l’infanzia, attraverso l’iniziativa “Brutti ma Buoni”. Si tratta, come sappiamo, di merce ritirata dalla vendita a causa di lievi difetti esteriori. Tutti i giocattoli sono stati controllati e, ove necessario, riparati grazie al prezioso contributo offerto dai ragazzi che lavorano nei laboratori del SerT di Modena. Attraverso la partecipazione dell’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Modena, poi, la Circoscrizione n. 2 di Modena e le Associazioni del volontariato che operano nel quartiere hanno individuato i bambini ai quali, il 6 gennaio, sono distribuiti i doni. 12 Informazioni Il sondaggio della settimana Sezioni INDAGINE SWG: L’Italia un paese endemicamente irriformabile e ribaldo Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > Il tono cinico di un’opinione pubblica che riconosce nella disonestà un tratto diffuso e perennemente vitale dell’homo italicus Nel clima di generale pessimismo aumenta la sfiducia nel popolo italiano, cresce la convinzione che in questo Paese non sia possibile attuare delle riforme (dal 48 del ‘97% al 62% del 2009) e che l’onestà degli italiani sia mero frutto delle mancate occasioni, perché tutti diventano ladri non appena se ne presenta l’opportunità. Cresce, inoltre, la rassegnata convinzione che gli italiani non siano fatti per l’ordine, passando dal 48% del 1997 al 62% del 2009. Mentre tutti gli indicatori evidenziano una significativa crescita della sfiducia, meno forte risulta l’incremento nel giudicare negativamente la ribalderia italiana: d’altra parte già nel ’97 la stima era piuttosto pesante e ben 6 italiani su 10 sostenevano l’idea che la propensione all’illegalità degli italiani avesse radici profonde, quasi fosse scritta nel DNA e fosse pronta a saltar fuori alla prima occasione. Il diffuso cinismo si associa ad una domanda di recupero di legalità e di ‘ordine’, trasversalmente condivisa dai vari segmenti sociodemografici, ma evidenziata in modo più significativo da coloro che si collocano alla base della piramide sociale e da quanti non si riconoscono nell’uno o nell’altro schieramento politico. Questi sono i segmenti sociali che – forse più toccati e delusi dalla mancanza di rettitudine del Bel Paese - ne sottolineano maggiormente alcune caratteristiche negative. Riforme, la speranza mai sbocciata perennemente Da molto tempo si parla di riforme istituzionali, siano esse costituzionali o di altro genere. Si va dal federalismo, al federalismo fiscale alla riforma della legge elettorale, alla riforma dei settori della Pubblica Amministrazione chiamata ad affermare il principio di responsabi- < Torna all’inizio lità dei propri amministratori. La difficoltà di conciliare tutte le fazioni, di riuscire a far convergere le posizioni sia all’interno che tra i due poli, ma anche il continuo disfare quanto già fatto da ogni governo che si avvicenda, ha fatto sì che rinviare le riforme sia 13 Informazioni la soluzione italiana adottata con più frequenza, e la continua ricerca di un compromesso paralizza le iniziative a favore di un Sezioni Primo piano > Legacoop > Settori > Territori > Imprese > Sondaggio > irriducibile immobilismo, sul quale si fonda l’dea che in Italia tutte le idee di riforma sono destinate a cadere nel vuoto… La delusione di chi non si colloca perfettamente Il gruppo dei ‘non collocati’ raccoglie circa il 10% della popolazione. Si tratta di un segmento che non si riconosce nelle tradizionali divisioni di destra o sinistra, che - in percentuale superiore alla media - alle ultime elezioni politiche non è andato a votare e che, rispetto al quadro politico attuale, presenta forti elementi di indecisione. Anagraficamente si tratta di un gruppo di individui a prevalenza femminile (59%), mediamente giovane, (età compresa tra i 25 e i 44 anni), caratterizzato da un basso profilo scolare e prevalentemente non credente piuttosto che cattolico. Questo segmento evidenzia più di ogni altro un malessere, un disagio, un atteggiamento disincantato nei confronti del prossimo, del Paese e soprattutto della politica. Il 69% ritiene infatti che tutti i tentativi di riforma siano destinati a cadere nel vuoto, il 66% che gli italiani non sono fatti per l’ordine e che all’occasione sono ladri. E’ il segmento che inoltre presenta il maggior indice di sfiducia nei confronti del sistema partitico e che è marcatamente proiettato verso fenomeni di radicalizzazione generati dalla scarsa fiducia nella spinta riformatrice del Paese. NOTA METODOLOGICA: Indagine continuativa SWG condotta annualmente su campioni di 2700 soggetti rappresentativi della popolazione italiana di età superiore ai 15 anni, stratificati per quote in base ai parametri demografici di sesso, età e ampiezza del comune di residenza. Metodologia di rilevazione: fino al 2004 con metodologia CATI, dal 2005 in poi CATI-CAWI. < Torna all’inizio 14