n. 174
20 giugno 2005
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Il Consiglio dei rinvii
Il Consiglio europeo di Bruxelles del 16-17 giugno sarà sicuramente ricordato non per le decisioni
assunte ma per i rinvii delle questioni sul tappeto. Quello più rilevante è il mancato accordo sulle cosiddette
“prospettive finanziarie” (in parole povere, il bilancio dell’UE) 2007-2013, ma anche la decisione che fa
slittare la data entro cui entro cui il Consiglio europeo dovrà valutare lo stato delle ratifiche del trattato
costituzionale è un rinvio.
Lasciando ai quotidiani i resoconti più o meno coloriti dell’infuocato dibattito, il nostro compito è
semplicemente quello di mettere a disposizione del lettore:
- i testi ufficiali conclusivi del Vertice;
- il link ai principali documenti relativi alle prospettive finanziarie 2007-2013;
Iniziamo con i documenti ufficiali redatti dalla Presidenza lussemburghese che ardentemente
sperava di concludere il proprio travagliato semestre con un risultato di altro tipo. Il primo è il testo che
chiude ogni Vertice e che viene denominato “Conclusioni della Presidenza”. Prima sorpresa: le 40 pagine si
dilungano su molte questioni (tenuto conto dei tempi del Consiglio, c’è da dubitare che siano state esaminate
sia pur di sfuggita nella sessione generale) mentre quella fondamentale viene sbrigata nelle poche righe che
seguono:
PROSPETTIVE FINANZIARIE
5. Il Consiglio europeo deplora che in questa fase non sia stato possibile raggiungere un accordo globale
sulle prospettive finanziarie. Sottolinea la necessità di chiarezza sulle risorse a disposizione dell’Unione a
sostegno delle politiche comuni per il futuro periodo finanziario e si impegna a compiere ogni sforzo per
conseguire tale obiettivo. Prende atto che i lavori preparatori avviati collettivamente hanno consentito di
progredire significativamente su questo punto. Conviene che occorra in particolare mantenere l’enfasi e
l’impulso impressi alle discussioni grazie allo schema di negoziato elaborato su iniziativa della presidenza.
6. Il Consiglio europeo invita la futura Presidenza a portare avanti queste discussioni, basandosi sui
progressi compiuti a tutt’oggi, al fine di definire tutti gli elementi necessari per giungere quanto prima ad un
accordo globale.
Le Conclusioni invece nulla contengono rispetto al processo di ratifica del trattato costituzionale che viene
invece affrontato in una dichiarazione a sé stante:
Bruxelles, 18 giugno 2005
DICHIARAZIONE DEI CAPI DI STATO O DI GOVERNO DEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA SULLA RATIFICA DEL
TRATTATO CHE ADOTTA UNA COSTITUZIONE PER L’EUROPA
(Consiglio europeo del 16/17 giugno 2005)
Abbiamo proceduto ad un ampio giro d’orizzonte sul processo di ratifica del trattato che adotta una
costituzione per l’Europa. Tale trattato è il frutto di un processo collettivo, destinato a fornire la risposta
adeguata per un funzionamento più democratico, più trasparente e più efficace di un’Unione europea
allargata.
La nostra ambizione europea, così proficua per più di cinquant’anni e che ha consentito all’Europa di riunirsi
intorno ad una stessa visione, rimane più che mai pertinente. È questa ambizione che consente di assicurare
il benessere dei cittadini, la difesa dei nostri valori e dei nostri interessi nonché di assumerci le nostre
responsabilità quale attore internazionale di primo piano. Per meglio combattere la disoccupazione e
l’esclusione sociale, per favorire una crescita economica sostenibile, per rispondere alle sfide della
globalizzazione, per tutelare la sicurezza interna ed esterna, per proteggere l’ambiente abbiamo bisogno
dell’Europa, di un’Europa più unita e più solidale.
A tutt’oggi 10 Stati membri hanno concluso con successo le procedure di ratifica e hanno così espresso la
loro adesione al trattato costituzionale. Abbiamo preso atto dei risultati dei referendum in Francia e nei Paesi
Bassi. Riteniamo che tali risultati non rimettano in discussione l’interesse dei cittadini per la costruzione
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europea. I cittadini hanno tuttavia espresso preoccupazioni e inquietudini di cui occorre tener conto. È
dunque necessario intraprendere una riflessione comune a tale riguardo.
Detto periodo di riflessione servirà a consentire in ciascuno dei nostri paesi un ampio dibattito, che coinvolga
i cittadini, la società civile, le parti sociali, i parlamenti nazionali e i partiti politici. Tale dibattito mobilitante, già
in corso in parecchi Stati membri, deve essere intensificato e allargato. Le istituzioni europee dovranno
parimenti apportarvi il loro contributo; in tale ambito un ruolo particolare spetta alla Commissione.
I recenti sviluppi non rimettono in questione la validità della prosecuzione dei processi di ratifica. Abbiamo
convenuto che il calendario della ratifica in vari Stati membri sarà adeguato, se necessario, alla luce di tali
sviluppi e in base alle circostanze in detti Stati membri.
Ci diamo appuntamento nel primo semestre del 2006 per procedere ad una valutazione globale dei dibattiti
nazionali e per decidere sul seguito del processo.
Evidentemente, in seno al Consiglio europeo le posizioni sul che fare dopo gli esiti negativi dei
referendum francese e olandese rispetto al processo di ratifica erano molto diversificate e la dichiarazione ha
dovuto tener conto di questo fatto bilanciando ogni singola parola.Il risultato non è dei più chiari e lascia
ampio spazio alle interpretazioni. Facciamo quindi riferimento all’opinione di Agence Europe, fonte
notoriamente informata, che nel numero di sabato del suo bollettino così commenta: «I capi di governo non
hanno trovato un rimedio miracoloso al doppio no di Francia e Olanda, ma hanno deciso che il trattato
costituzionale avrà una lunga rianimazione, con una nuova fase di dibattiti e spiegazioni con i cittadini.
Nell’attesa, respingendo l’idea di abbandono del processo o di pausa o scadenze comuni, ogni governo
progredirà al suo ritmo per la ratifica che resta l’obiettivo». Certo è che quella che si sta profilando per i paesi
che non hanno ancora eseguito il processo di ratifica (per via parlamentare e per referendum popolare)
somiglia molto a una partita di poker in cui tutti vogliono lasciare ad altri l’iniziativa. Cos’altro si può dire di
fronte alle notizie della scorsa settimana che annunciavano la sospensione delle procedure di ratifica in ben
sei paesi? Per il momento fermiamoci, poi si vedrà.
Oltre a questi due documenti ufficiali, il sito della Presidenza lussemburghese propone due
dichiarazioni del primo ministro e presidente di turno della UE Jean-Claude Juncker che qui riportiamo
(nostra traduzione):
Secondo Jean-Claude Juncker il processo di ratifica del trattato costituzionale continua senza
rinegoziazione. Al momento si apre un periodo di riflessione e di dibattito
Al termine della prima giornata del Consiglio europeo del 16 e 17 giugno 2005, Jean-Claude Juncker,
presidente di turno dell’Unione si è espresso nei seguenti termini sul processo di ratifica del trattato che
istituisce una Costituzione per l’Europa e sulle decisioni assunte al riguardo dai capi di Stato e di governo:
«Insieme al presidente della Commissione ed al presidente del Parlamento europeo, che avevo invitato ad
assistere ai lavori – giacché il Parlamento europeo ha assistito a tutti i lavori preparatori che hanno condotto
alla Costituzione – abbiamo attentamente considerato tutte le questioni emerse rispetto alla ratifica del
trattato costituzionale. Allo scopo abbiamo organizzato un lungo dibattito nel quale, oltre ai presidenti di
Commissione e Parlamento europeo, sono intervenuti tutti i Primi ministri e i capi di Stato e di governo.
Tutti riteniamo che il trattato rappresenti una buona risposta alle molte questioni che i cittadini europei ci
pongono, dunque crediamo che il processo di ratifica debba continuare. Il trattato è il migliore possibile e di
conseguenza non ci sarà alcuna rinegoziazione.
Abbiamo preso atto con dispiacere, con somma tristezza, come ho avuto modo di dire qualche giorno fa, del
voto negativo dei cittadini francesi e olandesi sul progetto di trattato costituzionale. Nel corso del dibattito in
Francia, Olanda ed altri paesi sono stati sollevati interrogativi e sono sorte inquietudini tali da non poter fare
come se nulla fosse accaduto.
Sulla scorte di questo, pensiamo che sia nei paesi che hanno già ratificato sia in quelli che devono ancora
ratificare occorra un periodo di riflessione, di chiarimento e di discussione durante il quale dovranno maturare
ed essere visibili cambiamenti nelle istituzioni europee, nella Commissione, nel PE, nel Consiglio e all’interno
dei Paesi membri, nella società civile, nei parlamenti nazionali, nei partiti politici e negli attori economici,
sociali e locali.
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L’Europa deve prestare maggiore attenzione alle richieste dei suoi cittadini. A tale proposito vorrei richiamare
specificamente le idee – in termini di organizzazione e gestione di questo periodo di riflessione – enunciate
ieri (durante la prima giornate del Consiglio) dal Presidente della Commissione europea.
Costatiamo che con il “non” francese ed il “nej” olandese, la data del 1° novembre 2006, inizialmente prevista
per fare il punto della situazione delle ratifiche, deve essere cambiata, dal momento che gli Stati che non
hanno ratificato non saranno in grado di fornire una risposta chiara ed adeguata prima della metà del 2007.
Dieci paesi hanno già portato a termine le procedure di ratifica. I restanti hanno programmato di ratificare per
via referendaria o parlamentare. Il Consiglio comprende perfettamente le ragioni per cui chi ratificherà per via
referendaria possa aver bisogno di un periodo di riflessione più lungo. Se si deve dialogare e discutere, se
come dice Barroso si deve mettere in atto il Piano D di “dialogo” e “dibattito”, allora occorre più tempo.
I Paesi che hanno deciso di procedere per via parlamentare potranno approfittare del dibattito in aula,
sebbene nulla vieti anche a questi di dilazionare i tempi. Gli stati che hanno scelto il referendum, potranno
decidere in piena autonomia la data.
Riassumendo, il processo di ratifica procede. Non vi saranno rinegoziazioni, giacché non c’è mai stato un
Piano B, bensì un Piano D come “dialogo” e “dibattito”. Gli Stati membri, sia che procedano per via
parlamentare sia per via referendaria, lo faranno nei tempi che ritengono più opportuni. Tutti sono coscienti
del fatto che in alcuni paesi i tempi per far capire il trattato potranno essere assai lunghi. Il Consiglio europeo,
esaminerà dunque sotto la presidenza austriaca [primo semestre del 2007, n.d.r.] lo stato del dibattito sulla
ratifica in tutti i Paesi membri.
Nessun accordo sulle prospettive finanziarie
A conclusione della prima giornata del Consiglio europeo, Jean-Claude Juncker, Primo ministro
lussemburghese e presidente in carica del Consiglio, ha tirato le somme del semestre di Presidenza dell’UE:
«la Presidenza lussemburghese sta giungendo al termine del suo mandato. A livello del Consiglio europeo
avevamo tre priorità. Volevamo riformare il Patto di stabilità e di crescita. L’abbiamo fatto in marzo. Volevamo
dare un nuovo impulso alla Strategia di Lisbona. Anche questo è avvenuto nel mese di marzo e da pochi
giorni, per la prima volta, sono stati adottati degli Orientamenti integrati. Volevamo infine dotare l’Unione
delle nuove prospettive finanziarie per gli anni 2007-2013, e non ci siamo riusciti».
In tale quadro, il Presidente del Consiglio europeo ha costatato «che l’Europa si trova in una crisi profonda»
e che il Consiglio «era prossimo ad un accordo»; «le differenze erano minime e ciò porta a dire che è
mancata, in alcune delegazioni nazionali, la volontà di chiudere l’accordo. Naturalmente coloro che hanno
domandato, al momento della chiusura, di rimettere in gioco la struttura stessa del bilancio dell’Unione
sapevano perfettamente che sarebbe stato impossibile mettere d’accordo 25 paesi che, oltretutto, contavano
giustamente di dover rispettare gli accordi già raggiunti in passato. Chi chiede una tale soluzione dunque
vuole il fallimento».
Tuttavia Junker ha anche aggiunto che il numero delle delegazioni pronte all’accordo «era ben superiore a
quelle che non l’hanno permesso». Egli ha elogiato i nuovi Stati membri, che erano pronti, pur di salvare
l’accordo a fare delle concessioni sugli impegni di bilancio che erano già stati loro garantiti: «Grandi sforzi
sono stati fatti da parte di coloro che volevano andare avanti in un momento tanto difficile della storia
europea. Non dispero un giorno che l’Europa saprà ritrovare le proprie forze, anche se oggi conosce un
indebolimento che mi angoscia».
Per saperne di più:
Prospettive finanziarie
Cosa sono?
Le proposte della Commissione
http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/l34004.htm
http://europa.eu.int/comm/budget/financialfrwk/index_en.htm
La posizione del Parlamento europeo
Relazione sulle sfide e i mezzi finanziari dell’Unione allargata nel periodo 2007-2013 (relatore Reimer Böge,
Doc.: A6-0153/2005) approvata in seduta plenaria l’8 giugno 2005.
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La proposta di compromesso sulle prospettive finanziarie 2007-2013 presentata dalla Presidenza
lussemburghese ai partecipanti al Consiglio europeo del 16-17 giugno.
Il rebate britannico
Sul rebate (sconto, ribasso) concesso al Regno Unito al Consiglio europeo di Fontainebleau del 1984 e, più
in generale, sul dibattito relativo al “chi paga e chi riceve” nell’UE, vedere il cap. 4 del rapporto di ricerca
CNEL “La finanza dell’Unione europea tra allargamento e ambizioni federali”.
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Il rinnovamento del Sistema Informativo di Schengen in vista della partecipazione di
nuovi paesi
In coincidenza con il XX anniversario dell’istituzione del primo accordo di Schengen, a quindici anni
dalla firma della Convenzione e a dieci anni dalla effettiva applicazione delle regole della convenzione, la
Commissione europea ha presentato un piano per ampliare lo spazio di Schengen ai nuovi Stati membri.
Il piano si basa su tre proposte (COM(2005) 230, COM(2005) 236, COM(2005) 237) che hanno il
compito di istituire il Sistema d’informazione Schengen di seconda generazione, il cosiddetto SIS II. Questo
dovrà subentrare al SIS, che dal marzo 1995 favorisce la cooperazione tra le autorità dei diversi paesi
nell’amministrazione della giustizia, nell’esercizio delle azioni di polizia e nella concessione di visti e di
permessi di soggiorno. Al sistema partecipano oggi tredici stati membri dell’UE, la Norvegia e l’Islanda ed in
futuro vi aderiranno oltre che i dieci nuovi membri dell’UE, anche la Gran Bretagna, l’Irlanda e infine la
Svizzera, i cui cittadini proprio in questi giorni hanno detto sì attraverso un referendum apposito.
La riforma del SIS è necessaria innanzitutto per la partecipazione dei dieci nuovi membri. Come ha
sottolineato il vicepresidente della Commissione, Frattini «i principali beneficiari delle proposte saranno i
nuovi Stati membri che entreranno a far parte dello spazio Schengen di libera circolazione, senza controlli
alle frontiere interne. Ciò andrà a vantaggio di tutti i cittadini dell’UE, che potranno viaggiare in uno spazio
Schengen più ampio e godere di maggiore sicurezza senza subire controlli alle frontiere».(cfr. IP/05/651)
Il SIS II contribuirà anche ad innalzare ulteriormente il livello di sicurezza, funzionerà in modo più
efficace, potendo avvalersi delle più recenti innovazioni tecnologiche e si occuperà di un ambito più vasto, ad
esempio intervenendo a sostegno del mandato di arresto europeo (cfr. a questo proposito il Boll. n. 171).
In attesa della riforma, il Consiglio ha adottato un Regolamento per concedere alle autorità preposte
all’immatricolazione dei veicoli l’accesso al SIS al fine di combattere meglio contro il furto delle auto.
Un approfondimento sul SIS e su Schengen è disponibile sul portale della Presidenza
Lussemburghese dell’Unione.
Riforma politica degli Aiuti di Stato
La Commissione ha presentato uno specifico Piano d’azione sugli Aiuti di stato che rappresenta il
primo passo della riforma del settore che l’Esecutivo europeo intende realizzare nei prossimi cinque anni.
Oltre all’obiettivo di semplificare e razionalizzare le procedure in modo da ridurre il numero oggi enorme dei
casi in cui gli aiuti debbono essere notificati e autorizzati, la Commissione intende incoraggiare per il futuro
l’utilizzo delle risorse pubbliche a vantaggio dei temi toccati dalla Strategia di Lisbona: la competitività
dell’industria europea, la creazione di posti di lavoro duraturi (più aiuti alla R&S, all’innovazione e al capitale
di rischio per le piccole imprese), la coesione sociale e regionale e il miglioramento dei servizi pubblici.
Su questi punti il Piano d’azione mira a stimolare il confronto tra le parti interessate, le quali hanno
tempo fino a metà settembre per trasmettere alla Commissione le rispettive osservazioni. Successivamente,
sulla base delle indicazioni emerse, saranno presentate proposte di riforma più dettagliate.
Il Piano di azione nel settore degli aiuti si fonda sui seguenti elementi:
- gli aiuti di Stato devono provocare meno distorsioni della concorrenza ed essere più in linea con
le dichiarazioni del Consiglio europeo, ad esempio quelle relative ala nuova Strategia di Lisbona;
- l’approvazione di quegli aiuti che falsano meno la concorrenza, deve avvenire in maniera più
rapida e semplice, soprattutto quando è più difficile ottenere i fondi sui mercati finanziari;
- la Commissione intende esentare un maggior numero di misure agevolative dall’obbligo di
notifica preventiva a Bruxelles e semplificare le procedure;
- la Commissione intende migliorare le norme e le prassi in materia di aiuti con il sostegno effettivo
degli Stati membri attribuendo a questi ultimi maggiori poteri di controllo.
Coloro che sono interessati a presentare commenti od osservazioni sul Piano possono farlo, entro il
15 settembre 2005 al seguente indirizzo e-mail: [email protected].
Una sintesi degli intendimenti della Commissione sugli Aiuti di stato è disponibile in forma di FAQ in
un MEMO di Rapid.
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PIL procapite nel 2004
Eurostat ha pubblicato le prime stime della ricchezza dei cittadini europei per l’anno 2004 espressa
in standard di potere d’acquisto (SPA). I dati, che dovranno trovare conferma in due successive rilevazioni,
attese rispettivamente per la fine del 2005 e del 2006, mostrano come vi sia un divario da uno a cinque in
termini di ricchezza tra gli abitanti dell’UE ed addirittura di uno a dieci nel caso si considerino i paesi
candidati. Il Lussemburgo è lo stato più ricco e vanta un PIL pro capite più che doppio rispetto alla media
comunitaria, nella cui prossimità si trova l’Italia. Ben sopra la media si colloca l’Irlanda, seguita da
Danimarca, Austria, Paesi Bassi, Regno Unito e Belgio. Un po’ meno ricche sono la Svezia e la Finlandia, la
Francia e la Germania, che comunque precedono il nostro Paese. Poco sotto la media dell’UE a 25 si colloca
la Spagna, mentre a grande distanza seguono Grecia, Portogallo i dieci nuovi paesi, ed infine quelli
candidati.
PIL procapite nel 2004, in standard di potere d’acquisto SPA (UE25 = 100),
dei Paesi membri dell’UE, paesi candidati e paesi dello Spazio economico europeo
Lussemburgo
223
Slovenia
78
Irlanda
139
Portogallo
73
Danimarca
122
Malta
72
Austria
122
Repubblica ceca
72
Paesi Bassi
120
Ungheria
61
Regno Unito
119
Slovacchia
52
Belgio
119
Estonia
50
Svezia
116
Lituania
48
Finlandia
115
Polonia
47
Francia
111
Lettonia
43
Germania
109
Croazia
46
Zona euro
107
Romania
32
Italia
105
Bulgaria
30
UE25
100
Turchia
29
Spagna
98
Norvegia
153
Grecia
82
Svizzera
130
Cipro
82
Islanda
116
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Facce nazionali delle monete in euro: la Commissione aggiorna gli orientamenti
comuni
Da quando sono stati introdotti, il 1 gennaio 2002, gli euro “viaggiano” sempre di più nei dodici paesi
della moneta unica. Come tutti sanno, una faccia della moneta è comune, mentre l’altra presenta
caratteristiche diverse per ciascun paese di emissione. La faccia nazionale costituisce un’espressione della
diversità nazionale e culturale. Per alcuni paesi vi è raffigurato il monarca regnante (Belgio, Paesi Bassi,
Lussemburgo e Spagna), per altri vi sono simboli o eroi nazionali (ad esempio la Marianna per la Francia,
Dante per l’Italia, l’arpa per l’Irlanda, ecc.).
In cooperazione con gli Stati membri, la Commissione europea ha formulato nelle scorse settimane
alcune raccomandazioni relative alla faccia nazionale delle monete per renderla più chiaramente
individuabile. A tal fine vi deve figurare il nome dello Stato membro di emissione, oppure una sua
abbreviazione. In secondo luogo, siccome la faccia comune reca già il nome della moneta, nonché il suo
valore unitario, tali indicazioni non vanno ripetute sulla faccia nazionale. Le norme generalizzano una prassi
già diffusa fra gli Stati membri per le facce nazionali attuali e sono importanti, soprattutto, per quegli Stati che
si preparano all’adesione alla moneta unica. In virtù dei nuovi orientamenti, dovrebbe generalizzarsi anche la
prassi secondo cui gli Stati membri si informano reciprocamente, con sufficiente anticipo, prima di emettere
monete con un nuovo disegno o con funzione commemorativa.
2007: anno delle pari opportunità per tutti
La Commissione europea ha stabilito che il 2007 sarà l’anno delle Pari opportunità per tutti.
Attraverso tale iniziativa, la Commissione vuole anche dare nuovo slancio all’azione condotta in questi anni e
rilanciare la lotta alla discriminazione e la valorizzazione della diversità. Si tratta di obiettivi ambiziosi, per i
quali è previsto uno stanziamento di 13,6 milioni di euro.
Quattro sono i temi attorno ai quali ruoterà l’iniziativa: il diritto, la rappresentazione, il riconoscimento
ed il rispetto, la tolleranza. In relazione al primo tema si tratterà di sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto
alla parità ed alla non-discriminazione. Sul secondo, l’obiettivo è di promuovere un grande dibattito
relativamente ai modi e gli strumenti per rafforzare la partecipazione e l’integrazione dei gruppi
sottorappresentati; il terzo tema è legato alla celebrazione della diversità, mentre per il quarto lo scopo è di
promuovere una società più solidale.
Naturalmente non sarà tralasciato l’aspetto della parità tra uomini e donne, per promuovere la quale
la Commissione ha già proposto di costituire un Istituto europeo apposito (vedere a tale proposito il Boll. n.
170) e preparerà una Comunicazione entro il 2006. (Cfr. Rapid IP/05/647)
Maggiori informazioni sulle politiche delle pari opportunità e sull’anno europeo ad esse dedicato sono
disponibili sul portale dell’UE.
La Relazione della Commissione sulle finanze pubbliche italiane
Lo scorso 7 giugno, la Commissione ha adottato una relazione che indica come i requisiti del trattato
concernenti i criteri del disavanzo e del debito non siano soddisfatti. La relazione, prevista dall’articolo 104,
paragrafo 3 del trattato CE quando «uno Stato membro non rispetta i requisiti previsti da uno o entrambi i
criteri [disavanzo o debito]», fa seguito a recenti revisioni dei dati che indicano un costante deterioramento
delle finanze pubbliche italiane. Il 23 maggio 2005, Eurostat ha annunciato che il disavanzo delle
amministrazioni pubbliche italiane era stato pari al 3,1% del PIL sia nel 2003 che nel 2004 (cfr. il bollettino
n.173). Sempre nei due predetti anni il rapporto debito/PIL è rimasto al 106-107%. In linea con alcune
osservazioni di Eurostat, il giorno seguente, il 24 maggio, l’ISTAT ha proceduto ad altre revisioni al rialzo. Il
disavanzo viene attualmente stimato al 3,2% per il 2001, il 2003 e il 2004, mentre il dato per il 2002 è stato
elevato al 2,7%.
Al fine di verificare se lo scostamento dai parametri del patto di stabilità sia “eccezionale”, il trattato
prevede che la Commissione tenga conto «anche dell’eventuale differenza tra il disavanzo pubblico e la
spesa pubblica per gli investimenti e di tutti gli altri fattori significativi, compresa la posizione economica e di
bilancio a medio termine dello Stato membro».
Nel caso dell’Italia, la relazione della Commissione ha constatato come il superamento del valore di
riferimento per il disavanzo non sia eccezionale ai sensi del patto, ovvero non derivi da un evento inconsueto
non soggetto al controllo del governo, né sia determinato da una grave recessione economica.
La crescita economica in Italia è stata modesta sì per oltre un decennio, ma è rimasta positiva. Né si
può ritenere che il disavanzo sia temporaneo: è stato al di sopra del valore di riferimento per due anni e,
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secondo le previsioni economiche di primavera della Commissione (cfr. Boll. 170), si manterrà nettamente
superiore al 3% nel 2005 e 2006, anche qualora la crescita economica ritorni al suo tasso potenziale.
Anche il rapporto debito/PIL permane molto elevato e di recente è sceso solo in misura modesta.
Questa situazione è dovuta, secondo la Commissione, soprattutto alla contrazione dell’avanzo primario, che
è passato da oltre il 5% del PIL alla fine degli anni ‘90 a meno del 2% nel 2004, ma anche ad operazioni di
bilancio che, pur non influendo sul disavanzo, hanno impedito una rapida riduzione del debito.
La relazione analizza inoltre la posizione economica e di bilancio a medio termine dell’Italia e tutti gli
altri fattori significativi. In particolare: il basso tasso di crescita potenziale e l’elevato rapporto debito/PIL
indicano che il livello attuale del saldo primario è troppo basso per garantire la riduzione del debito;
l’incremento del disavanzo non è dovuto alla spesa per investimenti pubblici, R&S e istruzione, che è rimasta
grosso modo stabile negli ultimi anni; l’elevato disavanzo strutturale riflette le politiche pro-cicliche praticate
nell’ultima fase di ripresa economica; gli interventi di contenimento del disavanzo sono consistiti per lo più in
provvedimenti di carattere temporaneo; infine la situazione attuale mette a rischio la sostenibilità delle
finanze pubbliche nel lungo termine.
Il testo integrale (in inglese) della relazione della Commissione sull’Italia è disponibile sul sito della
DG Affari economici e finanziari.
Procedura
Prima di pronunciarsi sull’esistenza di un disavanzo eccessivo, la Commissione considererà il parere
del Comitato economico e finanziario (CEF), che è composto da alti funzionari dei ministeri del tesoro e delle
banche centrali. Il CEF dispone di due settimane per adottare il proprio parere. Se la Commissione è del
parere che esiste un disavanzo eccessivo, raccomanderà al Consiglio di adottare a sua volta una decisione
in questo senso e di chiedere allo Stato membro in questione di porre fine a tale situazione entro un
determinato periodo di tempo.
Attualmente sono 10 i paesi rispetto ai quali è stata aperta la procedura per i disavanzi eccessivi. Per
uno di loro, i Paesi Bassi, la procedura è stata recentemente chiusa, dopo che tale paese ha ridotto il proprio
disavanzo al 2,3% nel 2004. Gli altri paesi per i quali è pendente la procedura sono: Francia, Germania e
Grecia, per quanto riguarda l’area dell’euro, e Repubblica ceca, Cipro, Ungheria, Malta, Polonia e
Slovacchia.
I Centri europei dei consumatori
Con il Centro europeo dei consumatori di Cipro, inaugurato dal commissario Markos Kyprianou, la
rete dei punti d’informazione e coordinamento dei consumatori in Europa è in via di completamento.
Attualmente presenti in 21 paesi membri dell’UE, oltre che in Islanda e Norvegia, i Centri hanno il compito
principale d’informare il consumatore sui propri diritti, poiché come sottolineato dal commissario «i
consumatori debbono conoscere i loro diritti per poterne chiedere il rispetto».
I Centri sono sportelli che assistono il cittadino, dialogano con le istituzioni comunitarie e collaborano
con altre reti come FIN-NET (rete per i reclami di consumatori di servizi finanziari), SOLVIT (rete per la
soluzione di problemi on-line) e le reti giudiziarie europee in materia civile e commerciale.
La rete dei Centri europei dei consumatori è attiva dal mese di gennaio. Essa è cofinanziata dalla
Commissione e dai Paesi membri, e nasce dalla trasformazione degli «Eurosportelli» e della ex rete
extragiudiziale europea.
Per saperne di più è possibile visitare la sezione dedicata ai Centri sul portale Europa.
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Verso una politica spaziale comune
Per la prima volta, 29 paesi europei si sono recentemente trovati d’accordo sull’avvio della politica
spaziale comune ed hanno affidato alla Commissione l’incarico di predisporre un piano d’azione da
sottoporre al prossimo Consiglio dedicato allo “Spazio”, previsto nel mese di novembre 2005.
Come ha sottolineato Jean-Jacques Dordain direttore dell’Agenzia spaziale europea (ESA), che in
questi giorni festeggia i 30 anni dalla sua istituzione, la richiesta apre nuove prospettive per l’attività spaziale
europea e nasce dall’esigenza di definire gli obiettivi comuni, i ruoli e le responsabilità degli attori principali,
nonché le priorità e i principi di attuazione.
Al momento, le priorità europee sono il programma di navigazione satellitare Galileo e il programma
GMES (sorveglianza mondiale dell’ambiente e della sicurezza) ma dovranno aumentare nei prossimi anni.
Molto dipenderà naturalmente dalle risorse, attualmente ipotizzate nell’ambito del Settimo Programma
Quadro di ricerca e sviluppo, e tuttora oggetto di negoziazione nell’ambito delle Prospettive finanziarie per il
settennio 2007-2013. Importante però sarà anche che gli Stati diano concretamente fiducia ai programmi
congiunti, spostando su questi le risorse attualmente stanziate per programmi nazionali.
Un approfondimento sulla politica spaziale è disponibile nella sezione del portale Europa ad essa dedicato.
i2010: l’economia digitale
Già prevista nella nuova Strategia di Lisbona, l’iniziativa i2010 – società europea dell’informazione
per la crescita e l’occupazione è diventata realtà.
«Da molti anni si sente parlare di convergenza digitale delle reti di comunicazione, dei contenuti
multimediali e delle piattaforme», ha dichiarato Viviane Reding, Commissario responsabile della Società
dell’informazione, «ed oggi, finalmente, la comunicazione vocale e la TV attraverso internet, la musica on
line, i film sui telefoni cellulari dimostrano che la convergenza si sta compiendo. Si tratta dunque da un lato di
realizzare una politica che favorisca ancor più lo sviluppo di un settore, quello delle tecnologie
dell’informazione e comunicazione, che oggi è trainante per l’economia (rappresenta il 40% della crescita di
produttività dell’UE e il 25% della crescita del PIL n.d.r.), dall’altro di concentrare le spese per la ricerca su
quelle tecnologie potenzialmente più redditizie ed applicabili, come le nanotecnologie».
L’iniziativa, presentata attraverso una Comunicazione della Commissione in lingua inglese e
francese, si regge su tre priorità:
- Creare un mercato unico europeo, aperto e concorrenziale, dei servizi della società
dell’informazione e dei media. Al fine di favorire la convergenza tecnologica, la Commissione
proporrà una politica per la gestione dello spettro radioelettrico in Europa (a partire da quest’anno),
la modernizzazione delle norme che regolano il settore dell’audiovisivo (a fine 2005),
l’attualizzazione della disciplina applicabile alle comunicazioni elettroniche (nel 2006), una
strategia per una società dell’informazione più sicura (nel 2006), un approccio globale per la
gestione dei diritti digitali (tra il 2006 ed il 2007).
- Aumentare dell’80% degli investimenti comunitari sulle TIC. Attualmente l’Europa investe appena
80 euro per abitante contro i 350 e 400 di Giappone e Stati Uniti.
- Incoraggiare la partecipazione di tutti alla società dell’informazione in Europa. A tale proposito la
Commissione proporrà un piano d’azione dedicato ai servizi on line per i cittadini, tre iniziative
rivolte a migliorare la qualità della vita (tecnologie a favore di una popolazione che invecchia,
veicoli più sicuri e meno inquinanti e librerie digitali per mettere la cultura a disposizione di tutti) e
infine diverse azioni volte a ridurre il “digital divide”.
All’iniziativa i2010 è dedicata un’apposita sezione del portale Europa, nella quale sono disponibili documenti,
approfondimenti e novità.
9
Deroga alla stampigliatura sulle uova
Con i regolamenti (CE) n. 5/2001 e (CE) n. 2052/2003, che modificano il regolamento (CEE) n.
1907/90 relativo a talune norme di commercializzazione applicabili alle uova, il Consiglio ha introdotto nell’UE
l’obbligo di stampigliatura delle uova da tavola, mediante un codice che designa il produttore e permette di
identificare il sistema di allevamento. A decorrere dal 1° gennaio 2004 tale stampigliatura è stata resa
obbligatoria per tutte le uova della categoria “A” oppure “fresche”, con una deroga che consente di
stampigliare le uova vendute sui mercati pubblici locali solamente a partire dal 1° luglio 2005.
Quest’ultimo obbligo pone alcuni problemi, in particolare nei nuovi Stati membri, in cui la vendita di
uova in piccole quantità sul mercato locale è assai diffusa.
Per tale motivo, alla Commissione è stato chiesto di prevedere una deroga all’obbligo di
stampigliatura delle uova vendute sui mercati pubblici locali nella regione di produzione.
Di conseguenza, con il COM (2005)215 si prevede la modifica dei regolamenti del Consiglio,
consentendo agli Stati membri di esonerare, a titolo facoltativo e a determinate condizioni, i piccoli produttori
con un numero massimo di 50 galline ovaiole dall’obbligo di stampigliatura delle uova vendute sul mercato
pubblico locale.
10
Prima…
All’UE si chiede di non “abbandonare i Balcani”
Subito dopo la doppia vittoria del “no” alla Costituzione in Francia e in Olanda e subito prima del
Vertice di Bruxelles, un appello a non congelare il processo di allargamento arriva da quattro illustri uomini di
stato europei. In una lettera aperta indirizzata ai capi di Stato e di governo dell’UE, gli ex primi ministri
italiano, svedese e belga, Giuliano Amato, Carl Bildt e jean-Luc Dehaene, insieme all’ex-presidente tedesco
Richard von Weizsäcker, chiedono all’Unione europea di non arrestare il suo processo di allargamento verso
i Balcani.
Ma nei giorni precedenti, già più voci si erano levate, proprio dai Balcani occidentali, affinché
l’Unione ricordasse gli impegni presi nei loro confronti, interpretando il “no” francese ed olandese come il
presagio di un brusco rallentamento del processo.
Dopo…
Verheugen frena l’allargamento
Visti gli esiti del Consiglio europeo il vice presidente della Commissione europea, Gunter Verheugen
ha dichiarato, in un’intervista ad un periodico tedesco, Bild am Sonntag (riportata dall’ANSA), che, nella
situazione attuale, occorre una maggiore moderazione nel processo di allargamento dell’Unione. Secondo
Verheugen, gli accordi presi con la Bulgaria e la Romania «devono essere rispettati», considerando che essi
prevedono la possibilità di rinviare l’ingresso se i paesi non fossero pronti per l’adesione. Per quanto
concerne la Turchia, l’ex commissario all’allargamento ritiene che le trattative per l’adesione, il cui inizio è
previsto il prossimo ottobre, saranno aperte nel risultato. Risultato che, sempre secondo Verheugen
«conosceremo forse tra dieci anni: solo allora si dovrà decidere. Per moderazione il vice presidente della
Commissione europea intende che “oltre agli impegni già presi non possono essere fatte altre promesse,
esistono anche altre possibilità che una piena adesione all’UE per raggiungere stabilità politica ed economica
in tutta Europa». Questa posizione sembra anche accogliere l’attuale “sentimento” dei tedeschi rispetto
all’Europa: i sondaggi recenti dicono che l’84% dei tedeschi ritiene che la cooperazione politica, e quindi il
consolidamento dell’UE, sia più importante dell’ingresso di nuovi stati; il 70% considera prematuro l’ingresso
di Romania e Bulgaria, mentre il 66% sarebbe contrario all’adesione della Turchia.
Olli Rehn rassicura “l’allargamento è un successo”
In un suo intervento fatto all’European Policy Centre, subito dopo il fallimento del Consiglio europeo
di giugno, Olli Rehn parla dell’allargamento dell’Unione europea come di una «grande storia di successo» e
come uno degli strumenti più importanti per la sicurezza dell’Europa. Per questo l’interruzione del processo
sarebbe “irresponsabile” proprio quando si tratterebbe di formare partner affidabili ed attivi nelle aree più
instabili dell’Europa. Il dopo vertice viene visto dal commissario europeo come una “pausa di riflessione”, ma
non per questo l’Unione smetterà di funzionare, ovvero recedere sulle prospettive di adesione dei paesi dei
Balcani occidentali. «La prospettiva europea per l’intera regione – osserva il Commissario – è la chiave per
trovare una soluzione sostenibile per il Kosovo». Olli Rehn esclude anche che il tema dell’allargamento sia
stato un fattore decisivo per il “no” della Francia al trattato costituzionale, dove hanno pesato piuttosto temi
come la mancanza di sicurezza e il malcontento sociale. Il Commissario risponde così anche al presidente
francese Jacques Chirac, che nei giorni scorsi aveva chiesto un Vertice UE straordinario, dopo aver spinto
per frenare l’allargamento. «L’allargamento è uno dei sopravvissuti del summit», sottolinea Olli Rehn «e
rappresenta un incentivo formidabile per varare le riforme strutturali». Ciononostante bisogna tener conto del
clima attuale e «fare attenzione a prendere nuovi impegni». Tradotto in pratica, ciò significa che la Bulgaria e
la Romania aderiranno all’Unione nel 2007, se assolveranno tutti i criteri mantenendo gli impegni presi, così
come i negoziati per l’adesione di Croazia e Turchia cominceranno quando i due paesi avranno le carte in
regola.
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Tra le numerosissime sentenze emesse dalla Corte di giustizia delle Comunità europee, tratteremo quelle
che hanno inciso più profondamente nella storia europea, e che si trovano spesso citate nei documenti
comunitari. Proporremo poi una selezione delle pronunce più recenti, con un occhio di riguardo a quelle che
interessano direttamente l’Italia, a quelle che riprendono e aggiornano le sentenze “storiche”, o quelle che
presentano tratti insoliti o curiosi.
Il diritto alle prestazioni famigliari del lavoratore migrante
La materia delle prestazioni previdenziali, ed all’interno di queste, di quelle famigliari, diventa com’è
naturale ancora più complessa quando si applica ai lavoratori che sono occupati in un paese diverso da
quello di residenza. La Corte è stata recentemente chiamata a far luce sull’intricata materia, attraverso una
pronuncia sull’applicazione del regolamento comunitario 1408/71 (innovato dal 1386 del 2001), che da oltre
30 anni garantisce a tutti i lavoratori comunitari la parità di trattamento rispetto alle diverse legislazioni
nazionali ed il beneficio delle prestazioni previdenziali indipendentemente dal luogo di lavoro o di residenza,
al fine di non dissuaderli dall’esercitare il diritto alla libera circolazione. Secondo la regola generale, lo Stato
di occupazione è competente ad erogare le prestazioni familiari al lavoratore subordinato anche se questi
risiede con la sua famiglia in un altro Stato membro. Tuttavia, nel caso in cui sussiste il rischio di un cumulo
delle prestazioni dello Stato di occupazione con quelle dello Stato di residenza, il regolamento impedisce
un’eventuale sovracompensazione degli oneri familiari.
Il contesto
Le signore Dodl e Oberhollenzer sono cittadine austriache che lavorano in Austria e risiedono in
Germania, rispettivamente con il coniuge e con il compagno, entrambi cittadini tedeschi occupati a tempo
pieno in Germania. In seguito alla nascita dei figli, i rispettivi partner hanno percepito assegni familiari in
Germania, in qualità di padri, senza però beneficiare del sussidio federale per l’educazione da parte del
governo tedesco, poiché esercitavano un’attività lavorativa a tempo pieno.
Le signore dal canto loro si sono viste negare il sussidio federale per l’educazione tedesco e quello
corrispondente austriaco, ogni volta in ragione dell’asserita competenza dell’altro Stato membro. Esse si
sono rivolte dunque al tribunale austriaco competente, il quale ha interrogato la Corte per sapere tra l’altro
quale Stato membro è competente, in via prioritaria, a corrispondere la prestazione familiare in causa.
Su questo punto, nella sentenza della causa (C-543/03), i Giudici europei hanno evidenziato come in
Austria la madre, in quanto lavoratore subordinato in tale Stato, abbia diritto al sussidio per l’educazione.
D’altro canto però, le signore Dodl e Oberhollenzer hanno diritto a prestazioni familiari analoghe anche in
Germania, dove risiedono. In Germania, infatti, un genitore ha diritto al sussidio per l’educazione per il solo
fatto di risiedervi insieme al figlio.
In una tale situazione di cumulo di diritti a prestazioni familiari per lo stesso membro della famiglia e
per lo stesso periodo, in linea di principio, è lo Stato membro di occupazione (nella fattispecie l’Austria)
competente a versare le dette prestazioni. Tuttavia, quando la persona che alleva i bambini, in particolare il
coniuge o il compagno del lavoratore in questione, esercita un’attività lavorativa nello Stato membro di
residenza della famiglia (la Germania), le prestazioni familiari devono essere versate da quest’ultimo Stato,
non essendo tra l’altro necessario che l’attività lavorativa sia esercitata da chi ha personalmente diritto alle
dette prestazioni.
La decisione
Stando così le cose, la Corte ha stabilito che il versamento delle prestazioni familiari deve essere
effettuato dalla Germania e quello dello Stato di occupazione (l’Austria) deve esser sospeso fino a
concorrenza dell’importo delle prestazioni familiari previsto dalla legislazione dello Stato di residenza.
12
Fonte: Eur-Lex
Attenzione: Solo la legislazione dell’Unione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea è da considerarsi autentica.
Selezione di documenti COM
Tra gli ultimi documenti COM disponibili in lingua italiana segnaliamo:
COM(2005) 248 def. dell’1.6.2005
PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell’articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c), del trattato CE,
sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio per quanto riguarda la
proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RELATIVA AL RICONOSCIMENTO DELLE
QUALIFICHE PROFESSIONALI.
COM(2005) 232 def. del 2.6.2005
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO,
relativa alla “Elaborazione di
un’impostazione strategica della lotta contro la criminalità organizzata”.
COM(2005) 233 def. del 3.6.2005
Rapporto annuale sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione europea nel 2003.
COM(2005) 243 def. del 7.6.2005
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO E AL COMITATO ECONOMICO E
SOCIALE Nanoscienze e nanotecnologie: Un piano d’azione per l’Europa 2005-2009
COM(2005) 251 def. del 14.6.2005
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che adotta i contributi finanziari che devono versare gli Stati membri
che contribuiscono al Fondo europeo di sviluppo (seconda quota 2005).
Selezione di atti legislativi dalla Gazzetta ufficiale L
REGOLAMENTO (CE) N. 837/2005 DEL CONSIGLIO del 23 maggio 2005 recante modifica del regolamento (CEE) n.
2454/93 della Commissione che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92
del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario.
GUUE L 139/1 del 02.06.2005
del 30 maggio 2005 recante modifica del regolamento (CE) n.
131/2004 relativo a talune misure restrittive nei confronti del Sudan.
GUUE L 139/3 del 02.06.2005
REGOLAMENTO (CE) N. 838/2005 DEL CONSIGLIO
del 2 giugno 2005 che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001
che adotta l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all’atto
dell’attraversamento delle frontiere esterne e l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo
in relazione al meccanismo di reciprocità.
GUUE L 141/3 del 04.06.2005
REGOLAMENTO (CE) N. 851/2005 DEL CONSIGLIO
del 2 giugno 2005 che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001
che adotta l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all’atto
dell’attraversamento delle frontiere esterne e l’elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo
in relazione al meccanismo di reciprocità.
GUUE L 141/3 del 04.06.2005
REGOLAMENTO (CE) N. 851/2005 DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 853/2005 DELLA COMMISSIONE del 3 giugno 2005 recante quarantasettesima modifica del
regolamento (CE) n. 881/2002 che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone
13
ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n.
467/2001 del Consiglio
GUUE L 141/8 del 04.06.2005
del 6 giugno 2005 che attua l’articolo 2, paragrafo 3 del regolamento
(CE) n. 2580/2001 relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone e entità, destinate a
combattere il terrorismo, e che abroga la decisione 2005/221/PESC.
GUUE L 144/59 del 08.06.2005
DECISIONE 2005/428/PESC DEL CONSIGLIO
del 12 novembre 2003 relativa ad un aiuto di stato in
forma di oneri sociali differenziati su base regionale — Norvegia.
GUUE L 145/25 del 09.06.2005
DECISIONE DELL’AUTORITÀ DI VIGILANZA EFTA N. 218/03/COL
del 9 giugno 2005 che modifica la decisione 92/452/CEE per quanto riguarda i
gruppi di raccolta di embrioni negli Stati Uniti d’America.
GUUE L 151/19 del 14.06.2005
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
DECISIONE DEL CONSIGLIO E DELLA COMMISSIONE del 18 aprile 2005 relativa alla conclusione di un protocollo
aggiuntivo all’accordo europeo che istituisce un’associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri,
da una parte, e la Repubblica di Bulgaria, dall’altra, per tener conto dell’adesione della Repubblica ceca,
della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di
Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della
Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all’Unione europea.
GUUE L 155/1 del 17.06.2005
Conferenza dei rappresentanti dei governi degli Stati membri DECISIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI
DEGLI STATI MEMBRI RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO del 30 maggio 2005 che fissa la scadenza per l’impegno dei
fondi del 9° Fondo europeo di sviluppo (FES)
GUUE L 156/19 del 18.06.2005
Selezione di documenti dalla Gazzetta ufficiale C
Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE)
n. 1/2004 della Commissione, del 23 dicembre 2003, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato
CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione,
trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
GUUE C 138/4 del 07.06.2005
Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento
(CE) n. 1/2004 della Commissione, del 23 dicembre 2003, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del
trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione,
trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
GUUE C 142/44 del 11.06.2005
del 13 giugno 2005 relative all’impiego ufficiale di lingue aggiuntive in seno al
Consiglio ed eventualmente ad alcune altre istituzioni e organi dell’Unione europea.
GUUE C 148/1 del 18.06.2005
CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO
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Il calendario delle attività delle istituzioni e degli altri organi collegati all’Unione europea è reperibile su
http://europa.eu.int/news/cal-it.htm. Segnaliamo in particolare:
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Riunioni nell’ambito della Presidenza lussemburghese
24 giugno
Lussemburgo (Kiem): Consiglio Ambiente
24 - 25 giugno
Lussemburgo (Kiem): 30° sessione Consiglio UE-ACP
26 - 27 giugno
Lussemburgo (Abbaye de Neumünster): Riunione informale dei Ministri dell’Educazione, della Gioventù e
della Cultura
27 - 28 giugno
Lussemburgo: Consiglio dei Ministri dei Trasporti, delle Telecomunicazioni e dell’Energia
COMITATO DELLE REGIONI
6-7 luglio
Bruxelles: sessione plenaria
PARLAMENTO EUROPEO
22-23 giugno
Bruxelles: sessione semi plenaria
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE
13-14 luglio
Bruxelles: sessione plenaria
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Le date della storia dell’integrazione europea.
1955, 1-2 giugno
I rappresentanti dei sei paesi della CECA si riuniscono a Messina per discutere sulla possibilità di
realizzare una più ampia integrazione economica. Il ministro degli esteri belga, Paul-Henri Spaak, assume
l’incarico di esaminare la fattibilità di una Comunità economica generale e di una Comunità dell’energia
atomica. I lavori del comitato presieduto da Spaak inizieranno il 9 luglio dello stesso anno, per concludersi
con l’approvazione della sua relazione nel maggio 1956: i sei decidono quindi di avviare i negoziati per i due
trattati sulla CEE e su l’Euratom. La conferenza intergovernativa del 20 giugno 1956 dà il via alla redazione
dei trattati, che saranno firmati il 25 marzo dell’anno successivo a Roma.
1958, 1° luglio
A Bruxelles si insedia la prima Commissione della Comunità economica europea. Ne fanno parte,
oltre al suo presidente Walter Hallestein, otto commissari.
1958, luglio
Vengono definite le basi di una politica agricola comune: la PAC, pilastro della Comunità economica
europea, entrerà in vigore il 30 luglio del 1962. I suoi principi fondamentali sono: libera circolazione dei
prodotti, unicità dei prezzi, preferenza per i prodotti europei rispetto a quelli provenienti da paesi terzi,
solidarietà finanziaria per i costi sostenuti nell’ambito della politica comune. Inizialmente, la PAC permette
alla Comunità di raggiungere l’autosufficienza, ma il suo funzionamento diviene sempre più oneroso a causa
della sovrapproduzione e del livello eccessivo dei prezzi europei rispetto a quelli del mercato mondiale. Il
sistema viene quindi sottoposto a progressive modifiche, nel 1992, nel 1999, nel giugno del 2003 e nel 2004.
1964, 1° giugno
Entra in vigore la Convenzione di Yaoundé, che associa 18 paesi africani alla Comunità europea. La
Convenzione sarà rinnovata nel 1969, mentre nel 1975 sfocia nella Convenzione di Lomé, che vede la
partecipazione di oltre sessanta paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico).
1967, 1° luglio
Entra in vigore il Trattato di fusione degli esecutivi delle Comunità europee (CECA, CEE, Euratom).
Da questo momento le Comunità europee avranno un’unica Commissione e un unico Consiglio.
1973, 3 luglio
Si apre ad Helsinki la conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE), proseguita a
Ginevra, dal 18 settembre 1973 al 21 luglio 1975, e conclusa poi il 1° agosto 1975 con l’Atto finale di
Helsinki, sottoscritto dai Capi di Stato e di Governo di 35 Paesi. Gli Stati firmatari dell’Atto sono tutti i Paesi
europei, la Santa Sede, il Principato di Monaco, nonché gli Stati Uniti d’America e il Canada. Con l’Atto
Finale gli Stati dichiarano di impegnarsi a: rispettare i diritti inerenti alla sovranità e all’integrità territoriale
degli Stati, non ricorrere alla minaccia o all’uso della forza, risolvere pacificamente le controversie, rispettare
il principio di non ingerenza negli affari interni, salvaguardare i diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
nonché il principio di eguaglianza dei diritti ed autodeterminazione dei popoli, cooperare con gli altri Stati,
dare esecuzione in buona fede agli obblighi di diritto internazionale.
16
Gli opuscoli di CORDIS
In una sua pubblicazione, CORDIS presenta 12 opuscoli informativi (Thematic brochures) sui
contenuti e i servizi messi a disposizione dalle varie fonti d’informazione ufficiale dell’Unione Europea nel
campo della ricerca e dell’innovazione. Le brochures, consultabili con l’utilizzo di parole chiave e divisi per
titoli, riguardano un vasto numero di temi relativi al sesto Programma Quadro (6PQ), all’integrazione e al
rafforzamento dello Spazio Europeo della Ricerca (SER). Altri opuscoli sul monitoraggio e la partecipazione
per l’elaborazione delle politiche per il SER, la ricerca europea e il Settimo Programma Quadro saranno
disponibili in futuro. Le brochures, presentate in occasione del
NanoForum di Edimburgo e al
“Communicating European Research” di Bruxelles, possono essere “scaricate” dal sito web di CORDIS o
ordinate attraverso al seguente indirizzo.
L’Unione europea
Piero S. Graglia, professore di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Milano,
ha scritto un saggio dal titolo “L’Unione europea” (edizione Il Mulino, 2005), che al di là del titolo non troppo
originale, ha il merito di essere sintetico ed aggiornato. Il testo ripercorre le tappe principali della storia
dell’integrazione europea fino alla firma del trattato costituzionale dell’ottobre del 2004 e illustra le
innovazioni che sarebbero introdotte con la ratifica della Costituzione. In particolare, Graglia spiega i
cambiamenti che potrebbero esserci nelle diverse istituzioni europee, Commissione, Parlamento, Consiglio
dei Ministri, Corte di Giustizia e Banca Centrale e quali ripercussioni avrebbero sul loro funzionamento.
Infine, l’autore presenta le politiche dell’Unione europea e i suoi rapporti con il resto del mondo.
I motivi del No francese alla Costituzione europea
Giuseppe Allegri, dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha scritto un articolo per la rivista on-line
Federalismi.it (ricordiamo che è necessario registrarsi gratuitamente per poter consultare gli articoli). Questa
pubblicazione, “Il No francese al Trattato Costituzionale europeo: verso il declino politico di Jacques Chirac e
di un continente?”, analizza il voto transalpino e cerca illustrare le ragioni e le conseguenze della
schiacciante vittoria del No. Dopo aver analizzato il voto per aree geografiche, per classi sociali e per età,
l’autore individua nel malcontento sociale, che caratterizza da alcuni anni la Francia, la principale causa del
voto di protesta. Operai, impiegati, precari e disoccupati hanno votato nella maggior parte dei casi (dal 76%
al 60%) contro la ratifica della Costituzione, probabilmente per difendere il modello assistenzialista francese
e opporsi alla politica considerata troppo liberista dell’Unione europea e del governo francese.
Il voto, secondo Allegri, avrà delle importanti ripercussioni sulla situazione politica in Francia poiché
rappresenta l’ultimo segno del declino della figura di Chirac, destinato ad essere sostituito dall’attuale
Ministro dell’Interno e vice primo ministro Nicolas Sarkozy. Nelle conclusioni, l’autore sottolinea l’esigenza di
un cambiamento degli orientamenti dell’Unione europea per riacquistare la fiducia dell’elettorato francese.
Unione monetaria a rischio
Il Macroeconomic Policy Group del CEPS (Centre for European Policy Studies) è stato istituito nel
1999 in seguito all’introduzione dell’Unione Economica e Monetaria. Nel suo settimo rapporto (a pagamento,
al costo di 20 euro), il gruppo esprime una certa preoccupazione sul futuro dell’Unione Monetaria Europea a
causa della combinazione di tre fenomeni negativi: bassa crescita, risposte politiche inadeguate e nuove
divergenze nell’area dell’euro. Gli studiosi autori del rapporto ritengono che per arginare questo fenomeno
sia necessaria una politica della Banca Centrale Europea rivolta alla difesa dell’euro nel lungo periodo e non
solo nel breve come accade oggi. Il gruppo ritiene, inoltre, che i dodici Stati che hanno adottato la moneta
unica debbano tornare ad una maggiore disciplina fiscale per migliorare le loro condizioni finanziarie e per
dare l’esempio ai paesi che vogliono aderire all’UEM.
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Aiuti umanitari europei, il rapporto 2004
L’ECHO (European Commission Humanitarian Aid department), un’agenzia della Commissione
europea a cui sono affidate le azioni umanitarie, ha pubblicato il suo rapporto annuale per l’anno 2004.
Questo rapporto, intitolato “When disasters strike 2004”, presenta la situazione degli aiuti umanitari europei
dello scorso anno con una particolare attenzione alle aree di crisi come l’Iraq e alle catastrofi naturali come lo
tsunami abbattutosi sul Sud–est Asiatico nello scorso dicembre. Il rapporto permette inoltre di conoscere
meglio l’agenzia e informarsi, attraverso il resoconto della sua azione, sulle diverse calamità naturali e
emergenze umanitarie che hanno colpito il nostro pianeta nel 2004.
L’attività della DG concorrenza della Commissione
La DG concorrenza della Commissione ha pubblicato una guida rivolta ai consumatori. La guida,
intitolata “EU competition policy and the consumer”, illustra le diverse attività di questa Direzione Generale
con un linguaggio semplice e diretto. Per agevolare la consultazione le attività della DG sono state suddivise
in cinque aree: antitrust, fusioni, liberalizzazione, aiuti di stato e cooperazione internazionale.
L’Europa orientale negli ultimi 25 anni
Il recente allargamento a 25 dell’Unione europea ha fatto crescere l’interesse verso i paesi
dell’Europa Orientale che aderirono al Patto di Varsavia. Sull’onda di questa attenzione, Bülent Gökay,
docente alla Keele University (Gran Bretagna), ha scritto un saggio, “L’Europa orientale dal 1970 a oggi”
(edizione Il Mulino, 2005), in cui ricostruisce il percorso che ha portato questi paesi a uscire dal comunismo.
Nella pubblicazione, l’autore analizza la storia, l’economia e la politica di Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia,
Repubblica democratica tedesca, Romania e Bulgaria paesi negli anni Settanta e Ottanta nel tentativo di
spiegare le ragioni della caduta del Muro di Berlino. Gökay, inoltre, propone un’analisi comparativa dei
diversi processi di transizione senza tralasciare i riflessi della politica sovietica sulla recente tragedia dell’ex
Jugoslavia.
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Una nuova homepage per CORDIS
CORDIS, il Servizio Comunitario di Informazione in materia di Ricerca e Sviluppo (R&S), ha
rinnovato la sua homepage. Il nuovo sito si presenta più funzionale del precedente grazie alla maggior
adattabilità ai diversi browser ed alle diverse risoluzioni video. Sulla pagina principale, inoltre, non scorrono
più il notiziario e l’attualità poiché sono stati “immobilizzati” rispettivamente negli spazi della pagina in basso
a sinistra e in alto a destra. Le informazioni sui programmi e le politiche dell’Unione europea in materia di
ricerca e innovazione sono state riunite in quattro spazi:
• Finanziamenti e politica di ricerca dell’Unione europea: fornisce informazioni sui programmi quadro
e sullo Spazio europeo di ricerca;
• Servizi d’informazione: comprende il notiziario, i contatti e ai servizi rivolti a temi di attualità come la
nanotecnologia;
• Innovazione europea: consente di consultare i contenuti del Portale europeo dell’innovazione;
• Porta di accesso alle attività nazionali & regionali: permette di consultare i programmi e le politiche
di ricerca e innovazione a livello nazionale e locale.
Infine, il nuovo portale dedica l’area “Servizi interattivi” ai contatti con gli utenti, rendendo possibile lo
scambio di materiale e informazioni in materia di innovazione e Ricerca e Sviluppo.
Centrope
Il progetto Centrope, co-finanziato dalla Commissione europea, rappresenta uno dei tentativi europei
più originali di concorrere con le realtà emergenti di Cina e India. Centrope riunisce, infatti, un’area
transfrontaliera che comprende otto regioni di quattro paesi (Austria, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca
e Ungheria) con l’obiettivo di attrarre investimenti esteri. Il fine ultimo del progetto, la creazione di un’area
istituzionale, è ancora molto lontano, ma la nascita di reti di imprese, che comprendono importanti
multinazionali come Samsung e Peugeot, ne testimonia le grandi potenzialità. Il portale di riferimento
permette di accedere alle principali informazioni relative a questo progetto e alle aree geografiche coinvolte.
Science in Europa
ScienceinEurope è un portale dedicato alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione. Questo sito
non fornisce un’informazione “diretta”, ma consente di collegarsi ai principali portali europei che offrono dati,
documenti e notizie su temi legati alla ricerca e alla scienza. Tali portali sono suddivisi per paese d’origine e
sono accompagnati da una breve introduzione che permette agli utenti di orientarsi con più facilità.
Progetto Michael
L’iniziativa Michael, Multilingual inventory of cultural heritage in Europe, nasce dalla necessità di
individuare gli elementi e la struttura comune dell’eredità culturale europea. Questa iniziativa, finanziata dalla
Commissione europea nel quadro del programma eTen, è sostenuta dall’impegno congiunto di Italia, Francia
e Regno Unito sulla base delle nozioni ottenute nell’ambito della rete europea MINERVA. Il progetto vuole
realizzare un servizio internazionale per l’accesso ad una vasta gamma di portali di cultura.
L’obiettivo principale del progetto è permettere a tutti di poter accedere all’immenso patrimonio
artistico che caratterizza Italia, Francia e Regno Unito con conseguente beneficio per molti settori, primo fra
tutti quello del turismo culturale.
19
European Schoolnet
European Schoolnet è un partenariato internazionale, composto dai ministeri dell’educazione e
dell’istruzione di 28 Stati europei con l’appoggio della Commissione europea, che promuove lo sviluppo della
conoscenza nelle scuole di tutta Europa. In particolare, il partenariato si occupa dell’utilizzo dell’ICT a scopo
educativo tra gli educatori professionisti e i policy-makers. Il portale di riferimento ne presenta le principali
attività e i progetti.
Xplora
L’ultimo progetto prodotto dalla European Schoolnet (rete per l’istruzione in Europa) è Xplora, un
portale che promuove l’educazione scientifica. Questo portale è incluso nel progetto PENCIL, finanziato dalla
Direzione Generale per la Ricerca della Commissione europea nel quadro di Nucleus, e si propone a
insegnanti, studenti, scienziati, educatori e comunicatori scientifici come accesso privilegiato all’educazione
scientifica.
20
Parliamo di democrazia
Nell’ambito delle attività di ricerca promosse dal Centro Studi sul Federalismo, il 23 giugno, alle ore
17.00, presso Dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino, via Giolitti 33 (aula seminari, primo
piano), il dott. Ernesto Gallo terrà un seminario sul tema La nuova democrazia. Declino delle istituzioni
nazionali e democrazia internazionale.
Segreteria organizzativa: CENTRO STUDI SUL FEDERALISMO, via Real Collegio 30, 10024 Moncalieri (TO). Tel.
011 6705024, fax 011 6705081, e-mail: [email protected] Sito www.csfederalismo.it
Sviluppo del territorio
Si svolgerà a Roma il 24 giugno il convegno “Il partenariato pubblico-privato nelle politiche di
sviluppo territoriale” promosso dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell’Economia e
delle Finanze e dalla Luiss - Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido e cofinanziato
dall’Unione europea (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). In particolare si parlerà degli aspetti operativi e
giuridici del partenariato pubblico privato, con l’obiettivo di affrontare le reali esigenze delle Amministrazioni
interessate in merito all’affidamento e alla gestione dei servizi pubblici locali.
Per confermare la partecipazione inviare una mail a [email protected] o telefonare ai numeri
06.47619817 / 06.47619822.
Eventi EIPA
Tra gli eventi organizzati da EIPA (European Institute of Public Administration) segnaliamo:
Maastricht (Olanda) ospiterà il 27 e il 28 giugno un seminario, “European Information and
Environmental Policy”, sulla diffusione della politica ambientale dell’Unione europea. La discussione
prenderà in considerazione i dossier ambientali presenti e futuri, la comunicazione dei rischi
ambientali e le posizioni della Commissione su questi temi.
Il seminario “Towards Improved Corporate Governance in the EU”, si terrà a Maastricht l’8 e il 9
settembre. I principali argomenti di discussione saranno il diritto d’impresa, i servizi finanziari e i temi
relativi alla riduzione del rischio e la buona “governance” in senso lato. Per partecipare è necessario
registrarsi e versare una quota di partecipazione entro il 18 agosto.
Responsabilità sociale dell’impresa
Soliditas, l’associazione per lo sviluppo dell’imprenditoria nel sociale, presenta vari eventi legati al
tema della responsabilità sociale d’impresa.
- 28 giugno, Milano – Convegno Sussidiarietà ed Economia, organizzato dalla Fondazione Edison
- 28-29 giugno, Brussels – Traning workshop “The EFQM framework for CSR & Self Assessment”
- 29 giugno, Londra – Masterclass CSR Academy “CSR skills for managers”
- 5-6 luglio, Londra – Business in the Community Awards for Excellence e Conferenza 2005
- 14 luglio, Milano – Presentazione del libro “Guida critica alla responsabilità sociale e al Governo
dell’impresa”, organizzata da EconomEtica.
21
Le regioni europee ad Avignone
Avignone (Francia) ospiterà il 19 luglio il seminario “Le Regioni europee e la Cultura”. L’evento,
organizzato da “Les Rencontres, Associazione delle città e regioni della grande Europa”, intende permettere
a professionisti e artisti di incontrarsi per discutere l’evoluzione del ruolo delle regioni e della loro crescente
implicazione nella definizione di una linea di condotta culturale europea. La discussione riguarderà anche il
futuro dei fondi strutturali dopo l’allargamento e la nuova collocazione delle regioni per quanto riguarda le
istituzioni europee, le istituzioni nazionali o gli altri livelli di governo locale. Per ulteriori informazioni sulle
modalità d’iscrizione cliccare qui.
Corso di specializzazione
Sotto gli auspici dell’Università di Torino, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
e della Fondazione europea per la formazione (ETF) e con il supporto finanziario della Compagnia di San
Paolo, si svolgerà a Moncalieri dal 4 ottobre al 7 dicembre il Law & business in Europe, corso post lauream
di diritto dell’economia e della concorrenza nell’Unione europea. Occorre inviare la propria adesione entro il
27 giugno. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa: Istituto Universitario di Studi
Europei, Via Maria Vittoria 26, 10123 Torino.
Tel. 011 8394660, fax 011 9384664, email: [email protected] sito web: http://lbeurope.iuse.it
Quale futuro per la ricerca europea?
Il 5 luglio si terrà, presso la Sala del Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino, un convegno dal titolo
“Quale futuro per la ricerca europea? Continuità e novità nel VII Programma Quadro di RST”. L’evento è
organizzato dal Politecnico di Torino, con il contributo di Unioncamere Piemonte - sede di Bruxelles - e della
CCIAA di Torino - sportello APRE. Per ulteriori informazioni contattare:
Politecnico di Torino – Ufficio Relazioni con l’Unione europea Corso Duca degli Abruzzi 24 Torino.
Tel. +39 011 5646340 Fax +39 011 5645912. Email: [email protected]
Economia industriale
Dal 1° al 4 settembre, presso l’Università di Porto, si svolgerà la conferenza annuale dell’EARIE,
l’Associazione europea della ricerca nell’economia industriale. Tra i temi che saranno affrontati, l’innovazione
e le dinamiche industriali.
Il Terzo settore
Belfast (Irlanda) ospita il 6 e 7 settembre il quinto workshop sulle sfide per la gestione del terzo
settore Gli interessati devono iscriversi il prima possibile. È prevista una quota di iscrizione.
Progetti di ricerca nell’UE
Il 7 settembre si svolgerà a Cambridge (Regno Unito), un seminario sugli strumenti web per i progetti
di ricerca UE, come ad esempio software utilizzabili a sostegno dei progetti di ricerca UE, spazi di lavoro
condivisi alla pianificazione delle risorse e strumenti di reporting, riunioni elettroniche e gestione del
contenuto web. Nel corso del seminario si procederà ad un’analisi volta ad individuare gli strumenti più
efficaci per i progetti del Sesto programma quadro (6PQ). Verranno inoltre messe in comune le loro
esperienze dei coordinatori e dei partecipanti ai progetti del 6PQ acquisite nell’utilizzo sia di strumenti
semplici per la condivisione di documenti e forum di discussione sia di strumenti più complessi per la
creazione di comunità di ricerca, per la stesura delle relazioni sull’avanzamento dei progetti da presentare
all’UE e per le videoconferenze web. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Sue Kerr Singleimage Limited,
Tel. +44 1480 497712, e-mail: [email protected]
22
Un incontro per le PMI
Blackpool (Gran Bretagna) ospiterà dal 1° al 3 novembre la Conferenza Nazionale del “Institute for
Small Business & Entrepreneurship”. L’evento, intitolato “Illuminating Entrepreneurship – the theory and
practice of enterprise creation and development”, prevede due sessioni plenarie, educazione imprenditoriale
e politiche di supporto delle PMI, a loro volta divise in nove workshop paralleli. Per partecipare è necessario
registrarsi entro il 31 agosto (sono possibili riduzioni della quota di partecipazione per adesioni precedenti al
30 giugno).
Eventi già segnalati
Innovazione regionale e competitività internazionale
La nona riunione annuale della rete dei Centri relais d’innovazione (IRC) si terrà il dal 27 al 29 giugno
a Bruxelles. Operatori industriali, accademici e altri operatori regionali avranno l’opportunità di conoscere le
attività, i risultati e la strategia della rete IRC, nonché i servizi di sostegno offerti dagli IRC. L’evento è a
pagamento.
Workshop sulla proposta di direttiva INSPIRE
Un workshop sull’Infrastruttura europea dati spaziali (ESDI) e sulla proposta di direttiva dell’Unione
europea che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella comunità (INSPIRE) si svolgerà
Alghero (Sardegna) dal 29 giugno al 1° luglio.
Allargamento un anno dopo
Si parlerà delle sfide poste dall’allargamento nella conferenza The enlarged european union one
year on: political constitutional and economic challenges che si svolgerà dal 4 al 7 luglio a Steyning (Regno
Unito).
Iniziativa Interreg III A
Si terrà a Bruxelles il 5 e 6 luglio il quarto seminario per la gestione dei progetti nell’ambito del
programma di iniziativa comunitaria INTERREG IIIA per la gestione dei progetti nell’ambito del programma di
iniziativa comunitaria INTERREG IIIA. Obiettivo dell’evento è lo scambio di conoscenze e di buone prassi
nella gestione dei progetti Interreg III A. Saranno inoltre affrontati i temi relativi agli sviluppi recenti della DG
Regio e al futuro della politica regionale.
Politica tecnologica e innovazione
Avrà luogo dal 6 all’8 luglio a Lodz, Polonia, l’ottava conferenza internazionale sulla politica
tecnologica e l’innovazione. Il tema di questa edizione è Partenariati a valore aggiunto in un mondo in
continua mutazione. Lo scopo principale della conferenza è riunire rappresentanti di università, imprese e
governi per discutere dell’utilizzo della scienza e della tecnologia al fine di favorire lo sviluppo
socioeconomico e la prosperità condivisa.
I giovani e la politica
Il 14 luglio a Bruxelles si svolgerà un simposio sul tema I giovani, la politica e il futuro della
democrazia in Europa organizzato nell’ambito del progetto EUYOUPART del Quinto programma quadro
(5PQ). L’evento rappresenta un’opportunità per presentare i risultati del progetto EUYOUPART, nell’ambito
del quale sono state analizzate le modalità di partecipazione politica dei giovani europei, le loro opinioni sulla
politica nonché le principali questioni politiche interne degli otto paesi partner: Austria, Germania, Francia,
Italia, Gran Bretagna, Slovacchia, Estonia e Finlandia.
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Selezione di bandi tratti dalle Gazzette ufficiali dell’Unione europea, serie C e S.
Dal sito di Eur-Lex è possibile accedere ogni giorno alle Gazzette ufficiali, serie C e L.
I bandi e le gare della Gazzetta ufficiale serie S si trovano nella sezione TED*
*Per trovare i bandi pubblicati sulla GUUE S, è sufficiente andare su http://ted.publications.eu.int/official/ selezionare la
lingua, selezionare ricerca dei bandi e nel form digitare il numero del documento o della gazzetta ufficiale.
Attenzione: Solo la legislazione dell’Unione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale
dell’Unione europea è da considerarsi autentica.
Per problemi di connessione non dipendenti dalla nostra volontà, i link e i collegamenti ipertestuali potrebbero non
funzionare. In tali casi, si consiglia di riscrivere l’indirizzo indicato per tentare nuovamente la ricerca.
Ultimo aggiornamento: 17.06.2005
Nuovi bandi e gare
DG IMPRESE
20.07.2005 Bruxelles: Studio relativo alle prassi di auto e coregolamentazione nell’Unione
europea
GUUE S 108 del 07.06.2005 - Bando di gara d’appalto 107128 Servizi
Il progetto consiste in un esame delle prassi vigenti nei paesi partecipanti al programma pluriennale
a favore dell’impresa e dell’imprenditorialità per individuare possibili modelli regionali, settoriali e
professionali, al fine di valutare i criteri e le condizioni necessarie affinché tali schemi costituiscano
delle alternative normative efficaci. Il progetto dovrà inoltre appurare se le prassi sono accompagnate
da regolamenti statali ovvero se lo Stato prevede di imporre regolamenti intesi a disciplinarle. Lo
studio consisterà essenzialmente in un esame delle associazioni aziendali, nazionali e settoriali,
mediante una serie di interviste e seminari, volti ad ottenere informazioni pertinenti e aggiornate.
La base giuridica del presente bando è la decisione che istituisce il programma di lavoro per il 2005
ai sensi della decisione 2000/819/CE del Consiglio, relativa ad un programma pluriennale a favore
dell’impresa e dell’imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) (2001-2005)
— DL(2005) 691 del 16.3.2005.
Riferimento: ENTR/05/044
Informazioni: Commissione europea, DG Imprese, direzione B — Politica industriale e riforme
economiche, unità B3 — Valutazione d’impatto e valutazione economica, att. ne sig.ra Colette
Cotter, capo unità, rue de la Science 15 (ufficio 3/103), B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2959668. Fax (32-2) 2988822. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
08.07.2005 Bruxelles: Analisi comparativa dei servizi di supporto regionali e nazionali per le
PMI nel settore della proprietà intellettuale e industriale
GUUE S 103 del 31.05.2005 - Bando di gara d’appalto 102369 Servizi
Il contratto riguarda uno studio condotto nell’ambito del programma pluriennale a favore dell’impresa
e dell’imprenditorialità 2001-2005 della DG per le Imprese e l’industria, stabilito con decisione del
Consiglio (2000/819/CE) del 20.12.2000.
Lo studio dovrà identificare, analizzare, classificare e porre a raffronto i servizi di supporto nel settore
della proprietà intellettuale e industriale, forniti nei paesi aderenti al MAP (UE-25, Bulgaria, Islanda,
24
Liechtenstein, Norvegia, Romania e Turchia) e in altri paesi non comunitari quali gli Stati Uniti, il
Canada, il Giappone e l’Australia. Il contraente sarà incaricato di:
1. raccogliere ed analizzare informazioni relative ai servizi di supporto per le PMI esistenti nel
settore della proprietà intellettuale e industriale;
2. porre a raffronto un numero selezionato di servizi di supporto rilevanti ed identificare le
buone prassi;
3. divulgare i risultati.
Riferimento: ENTR/05/032
Documenti disponibili fino al 27.06.2005
Commissione europea, DG Imprese, bando di gara n. ENTR/05/032, unità D1 — Sviluppo della
politica dell’innovazione, all’attenzione di Ruben Schellingerhout, rue de la Loi 200, B-1049
Bruxelles. Fax (32-2) 296 04 28. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
02.09.2005 Bruxelles: Norme a sostegno di soluzioni imprenditoriali innovative — Aspetti di
coordinamento e diffusione
GUUE S 107 del 04.06.2005 – Bando di gara d’appalto 106245 Servizi
Rettifica alla GUUE S 102 del 28.5.2005, procedura aperta 101310
Programma comunitario specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione «Strutturare
lo Spazio europeo della ricerca» (2002–2006) adottato dalla decisione del 30.9.2002 del Consiglio,
GUCE L 294 del 29.10.2002. La gara d’appalto è indetta nell’ambito della linea d’azione 1.2.1.7 del
programma di lavoro «Ricerca e innovazione»: «Norme a sostegno di soluzioni imprenditoriali
innovative».
Con l’invito a presentare proposte FP6-2005-INNOV-8 per azioni di coordinamento verranno istituite
6 reti di parti direttamente coinvolte nel settore dell’innovazione e delle norme, raggruppate secondo
determinati criteri descritti in tale invito. I contraenti selezionati da tale invito verranno
deliberatamente esonerati da tutti i compiti relativi alla diffusione di risultati e al coordinamento delle
differenti reti tra loro e con altri progetti del sesto programma quadro e ad esso collegati. Il
contraente selezionato per il presente bando di gara sarà responsabile del coordinamento e
dell’animazione dei vari progetti risultanti dal summenzionato invito a presentare proposte, della
manutenzione di strumenti di collaborazione basati su Internet, delle attività di promozione e
diffusione e della produzione, editing e stampa dei risultati finali.
Riferimento: ENTR/05/35.
Documenti disponibili fino al: 26.8.2005
Commissione delle Comunità europee, DG Imprese, direzione D — Politica dell’innovazione, unità
D1 — Sviluppo della politica dell’innovazione, all’attenzione di Susanne Büsing, BREY 6/202,
Avenue d’Auderghem 45, B-1040 Bruxelles.
Fax (32-2) 296 04 28. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/index_en.htm
Bruxelles: Invito a manifestare interesse per la prestazione di assistenza tecnica nel settore
dei prodotti chimici
GUUE S 113 del 14/06/2005 invito n. 111585
Obiettivo del presente avviso è di compilare una lista di prestatori di servizi che possono essere
invitati a presentare offerta per l’esecuzione di contratti nei settori di competenza. Questi contratti
non saranno oggetto di bandi individuali pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I
potenziali prestatori di servizi che desiderano essere ritenuti nella lista sono pregati di inviare la
propria candidatura secondo le disposizioni del presente avviso.
Commissione europea, DG Imprese, direzione G — Prodotti chimici e costruzione, N105/2-25, B1049 Bruxelles.
E-mail: [email protected] Fax (32-2) 296 75 65.
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/expr_int.html
20.7.2005.Bruxelles: Studio sul trasferimento delle competenze attraverso il mentoring nelle
piccole e medie imprese
GUUE S 113 del 14/06/2005 Bando di gara d’appalto 111582 servizi
25
Azione pilota del Parlamento europeo, linea di bilancio 02020303; progetto pilota in virtù dell’articolo
49 (2) del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio del 25.6.2002 che stabilisce il
regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (GU L 248 del
16.9.2002, pag. 1).
Contratto di servizi per la stesura dei principi di un programma di mentoring ampliato, volto a
potenziare le conoscenze e le competenze principali, essenziali per il trasferimento di successo della
proprietà dell’impresa. Lo studio dovrà riguardare gli Stati membri dell’UE-25.
Riferimento ENTR/05/041
Disponibili fino al: 13.7.2005
Commissione europea, DG Imprese, direzione E, unità E3 «Artigianato, piccole imprese, cooperative
e mutue», att. ne sig. Albrecht Mulfinger, Re: Bando di gara n. ENTR/05/041, Commissione europea,
BRE 5/329, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2953942. Fax (32-2) 2954590.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/index_en.htm
DG COMMERCIO
25.08.2005 Bruxelles: Contratto riguardante l’organizzazione di 3 seminari sulla politica
commerciale per la società civile nei nuovi Stati membri
GUUE S 105 del 02.06.2005 - Bando di gara d’appalto 104395 Servizi
La Commissione europea (DG Commercio) desidera incoraggiare le organizzazioni della società
civile, nei nuovi Stati membri, a familiarizzare con il dialogo della società civile e a partecipare più
attivamente. La Commissione prevede di organizzare 3 seminari rivolti a tali organizzazioni, per
sensibilizzarle e svilupparne le competenze in merito alle principali tematiche, promuovendo la loro
partecipazione attiva al dialogo della società civile.Gli obiettivi di queste serie di seminari sono:
a) informare le organizzazioni della società civile sulle politiche e le azioni della DG Commercio,
onde migliorare la comprensione del funzionamento di questo insieme di politiche nell’UE;
b) accrescere la consapevolezza con riguardo alle questioni commerciali in un contesto globale,
per esempio con riguardo alle negoziazioni dell’agenda di Doha per lo sviluppo
dell’Organizzazione mondiale del commercio;
c) incoraggiare lo sviluppo di organizzazioni della società civile nei nuovi Stati membri
attraverso la promozione dei collegamenti:— fra i partecipanti ed i servizi della DG
Commercio,— fra le organizzazioni partecipanti nei nuovi Stati membri,— fra le
organizzazioni della società civile nell’insieme dell’UE, creando reti fra i 25 Stati membri;
d) incoraggiare la partecipazione attiva dei nuovi Stati membri delle organizzazioni della società
civile al processo della DG Commercio e ad altri processi di dialogo della società civile,
attraverso la partecipazione a future riunioni e, eventualmente, attraverso i loro propri
progetti.
Riferimento: TRADE05/G3/G14
Documenti disponibili fino al 05.08.2005
Commissione europea, DG Commercio, direzione G, unità Sviluppo sostenibile (G3), att. ne sig.ra
Eva Kaluzynska, CHAR 8/9, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2952627. Fax (32-2) 2969309. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/trade/opportunities/tender/tender.htm
DG SALUTE
25.07.2005 Bruxelles: Inchiesta sulla soddisfazione dei consumatori
GUUE S 105 del 02.06.2005-Bando di gara d’appalto 104393 Servizi
Preparazione e realizzazione di un’inchiesta, compresa l’analisi di dati, per valutare la soddisfazione
dei consumatori in un determinato numero di settori di servizi degli Stati membri dell’UE, utilizzando
una metodologia sviluppata per la Commissione europea a tal fine.
Riferimento: SANCO/2005/B1/002
Documenti disponibili fino al: 12.7.2005.
26
Commissione europea, DG Salute e tutela dei consumatori, att. ne Paola Bertolissi, B232 6/59, B1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2959913. Fax (32-2) 2984969. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/consumers/index_en.html
12.8.2005 Bruxelles: Organizzazione di corsi di formazione sull’HACCP
GUUE S 110 del 09/06/2005 Bando di gara d’appalto 109125 Servizi
I servizi richiesti riguardano in particolare l’organizzazione e lo svolgimento di una serie di corsi di
formazione sulle procedure di controllo di alimenti e mangimi, basate sui principi dell’HACCP (hazard
analysis and critical control point) e sulle tecniche di controllo che permettono di verificare
l’applicazione dei sistemi HACCP. Tali corsi saranno rivolti al personale delle autorità degli Stati
membri competenti in materia di controlli ufficiali nel settore degli alimenti e dei mangimi, nonché agli
eventuali partecipanti dei paesi terzi, in particolare i paesi in via di sviluppo. Questi corsi si terranno
come minimo in 3 località distinte in vari Stati membri dell’UE e saranno impartiti in inglese o in
francese, a seconda delle conoscenze linguistiche dei partecipanti.
Riferimento SANCO/2005/D2/011. Documenti disponibili fino al: 15.7.2005
Informazioni: DG Salute e tutela dei consumatori, direzione D, all’attenzione di Willem
Daelman/Salvatore Magazzù/Lauro Panella, rue Belliard 232 (4/114), B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 1570/9263/0547. Fax (32-2) 296 90 62.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/food/training/index_en.htm
12.8.2005 Bruxelles: Prestazione di assistenza per l’organizzazione nei paesi terzi di seminari
sulle norme alimentari dell’UE
GUUE S 110 del 09/06/2005 Bando di gara d’appalto 109130 Servizi
È richiesta la prestazione di servizi intesi a sostenere la Commissione nel quadro dell’organizzazione
e della realizzazione di una serie di seminari volti ad informare i paesi terzi, in particolare i paesi in
via di sviluppo, in merito alle implicazioni della sicurezza alimentare nell’UE e delle norme di qualità
nei settori riguardanti i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, nonché per la frutta e la verdura.
Questi seminari saranno condotti in varie regioni del mondo, in particolare in Africa, Asia e America
latina, e saranno rivolti principalmente ai paesi terzi che dimostrano un notevole interesse per gli
argomenti summenzionati, alla luce degli importanti rapporti commerciali che curano con l’UE.
Riferimento SANCO/2005/D2/012.
Documenti disponibili fino al 15.7.2005
DG Salute e tutela dei consumatori, direzione D, all’attenzione di Willem Daelman/Salvatore
Magazzù/Lauro Panella, rue Belliard 232 (4/114), B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 1570/9263/0547. Fax (32-2) 296 90 62.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/food/training/index_en.htm
DG TRASPORTI
15.07.2005 Bruxelles: Efficienza energetica e sicurezza nel trasporto stradale
GUUE S 106 del 03.06.2005 – Bando di gara d’appalto 105348 Servizi
Un programma d’azione a livello UE deve essere preparato al fine di progettare una campagna
europea sulla sensibilizzazione e sul comportamento degli automobilisti privati e professionisti, con
riguardo all’efficienza energetica e alla sicurezza del traffico stradale. Il programma d’azione dovrà
basarsi su e ricercare le sinergie coi numerosi progetti pilota e i singoli eventi, in corso o già eseguiti,
in questo campo. Sarà necessario uno stretto coordinamento con le azioni svolte nell’ambito del
Programma europeo di sicurezza stradale e con la campagna di sensibilizzazione del pubblico
dell’Agenzia europea «Energia intelligente». Dovranno essere identificati i potenziali partner e
trasportatori per il programma di azione. Il programma d’azione comprenderà 3 elementi suscettibili
di rinforzarsi a vicenda:— guida ecologica ed economica al fine di garantire l’uso energeticamente
efficiente di veicoli;— guida ecologica al fine di ridurre l’impatto ambientale;— guida sicura al fine di
ridurre i casi di incidenti mortali e feriti.
27
Riferimento: TREN/D4/26-247/2005.
Documenti disponibili fino al 30.6.2005.
URL: http://europa.eu.int/comm/dgs/energy_transport/index_fr.html
Commissione europea, DG Energia e trasporti, att. ne sig. Franz Xaver Soeldner, ufficio DM 24
03/008, B-1049 Bruxelles. Tel. (32-2) 2961188 oppure (32-2) 2959427. Fax (32-2) 2964710. E-mail:
[email protected]
8.8.2005.Bruxelles: Proposta per aggiornare ed integrare lo studio sullo spazio aereo aperto
UE–USA
GUUE S 114 del -14/06/2005 Bando di gara d’appalto 112502 servizi
La Commissione intende aggiornare lo studio pubblicato nel 2002 sull’impatto economico di uno
spazio aereo aperto UE–USA. L’aggiornamento prenderà in considerazione i dati più recenti e i nuovi
sviluppi del mercato, come pure l’ampliamento dell’UE ai 10 nuovi Stati membri. L’analisi
comprenderà una valutazione delle implicazioni sociali della liberalizzazione della proprietà straniera.
Riferimento TREN/F1/34/2005
Documenti disponibili fino al: 28.7.2005.
Commissione europea, DG Energia e trasporti, att. ne sig. Frank Laurent, rue De Mot 24, 5/98, B1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 299 69 15. Fax (32-2) 296 62 82. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/dgs/energy_transport/index_fr.html
25.7.2005 Bruxelles: Analisi di mercato e studio di fattibilità per un osservatorio europeo del
mercato dei trasporti stradali
GUUE S 113 del 14/06/2005 Bando di gara d’appalto 111586 servizi
Lo studio descriverà le tendenze nel mercato per il trasporto di passeggeri e merci su determinate
strade in ciascuno Stato membro. Mediante lo studio verranno raccolte informazioni che
costituiranno la base di future relazioni sullo sviluppo del traffico stradale nei 25 paesi dell’UE,
distinguendo tra traffico nazionale e internazionale per ciascun paese. Verranno altresì raccolti dati
sulle forze che guidano il mercato. Tale attività avrà lo scopo di fornire una prospettiva a lungo
termine sull’impatto dei principali eventi futuri all’interno dell’Unione (allargamento) sul mercato del
trasporto stradale e di fornire un segnale di allarme precoce dell’imminente utilizzo del «meccanismo
di crisi» comunitario da parte di un particolare Stato membro, dovuto a condizioni di mercato
sfavorevoli nel relativo settore del trasporto stradale. Infine, sulla base delle informazioni e dei dati
raccolti, lo studio formulerà raccomandazioni sulla fattibilità della fondazione di un osservatorio
permanente per controllare gli aspetti in questione del mercato europeo del trasporto stradale di
merci.
Riferimento TREN/E1/32-2005.
Documenti disponibili fino al: 15.7.2005.
Commissione europea, DG Energia e trasporti, att. ne sig. T. Howes, rue De Mot 28 4/75, B-1049
Bruxelles. Tel. (32-2) 298 81 39. Fax (32-2) 295 21 65.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/dgs/energy_transport/index_fr.html
DG OCCUPAZIONE
16.08.2005 Bando di gara d’appalto per la valutazione dell’impatto delle politiche di inclusione
nel quadro del metodo aperto di coordinamento (linea budget n° 04.040202)
VP/2005/009
Il presente bando si basa sulla valutazione dell’impatto socioeconomico delle politiche d’inclusione
sociale nell’ambito del metodo aperto di coordinamento. Questo nuovo programma è volto a
sostenere nuovi progetti di ricerca condotti in una prospettiva transnazionale concernente la
valutazione dell’impatto delle grandi politiche o strategie attuate dagli Stati membri nei loro piani
d’azione nazionali di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Le proposte devono basarsi su
progetti di ricerca che accordano un’attenzione particolare alla metodologia, agli strumenti e agli
indicatori utilizzati nella ricerca applicata alle principali politiche di sviluppo d’inclusione sociale.
28
Informazioni: Commissione europea, DG Occupazione, Unità E2: bando di gara VP/2005/009 –J27
1/33 B-1049 Bruxelles.
Email: [email protected] Fax + 32 2 299 80 76
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
52 giorni di calendario dalla data di pubblicazione Bruxelles: Studio sull’analisi dell’indagine
sulla forza lavoro relativo alle persone disabili
GUUE S 107 del 04.06.2005 - Bando di gara d’appalto 106242 Servizi
La Commissione europea intende disporre di uno studio per analizzare/interpretare i dati statistici nel
settore delle disabilità utilizzando in particolare i dati dell’indagine sulla forza lavoro del 2002, nonché
i dati dell’EU-SILC, al fine di migliorare il monitoraggio della condizione delle persone disabili. Il
principale obiettivo dello studio è fornire un’analisi statistica dettagliata sui dati relativi alle persone
disabili ottenuti con l’aiuto:— dell’indagine sulla forza lavoro (IFL) e del suo modulo specifico del
2002 relativo all’occupazione delle persone disabili,— delle statistiche comunitarie sul reddito e le
condizioni di vita (EU-SILC),al fine di analizzare e redigere una relazione sulle condizioni sociali
(occupazione, reddito, alloggio, istruzione e formazione, ecc.) di persone con disabilità (di vario tipo),
incluso il confronto della loro situazione con le persone non disabili. L’analisi statistica si concentrerà
sul confronto tra gli Stati membri e i diversi settori della popolazione, al fine di:— valutare le
differenze tra gli Stati membri e i settori della popolazione nell’ambito delle pari opportunità,—
rafforzare l’esperienza esistente sull’analisi dei dati risultanti da indagini in un contesto comunitario.
Riferimento: VT/2005/026
Commissione europea, DG Occupazione, att. ne sig.ra Wallis Goelen, capo unità G3 — Integrazione
delle persone disabili, rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 298 49 73. Fax (32-2) 299 80 78. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_2005_en.cfm
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
18.07.2005 Bruxelles: Cards — Assistenza alla realizzazione del programma di riforma della
pubblica amministrazione
GUUE S 107- del 04.06.2005 - Bando di gara d’appalto 106156 Croazia
EuropeAid/120427/C/SV/HR
In base alla precedente assistenza Cards alla riforma della pubblica amministrazione, l’obiettivo
generale del progetto consiste nel prestare assistenza all’Ufficio statale centrale per
l’amministrazione nell’applicazione efficace della nuova legislazione della pubblica amministrazione;
nel potenziamento della capacità istituzionale sia presso l’Ufficio statale centrale per
l’amministrazione, sia presso i ministeri in carica ed altri organi statali nell’ambito della gestione delle
risorse umane; nello sviluppo di un efficace coordinamento orizzontale tra l’Ufficio in questione e le
nuove unità di risorse umane presso i ministeri e gli organi statali; nell’ammodernamento del registro
della pubblica amministrazione (database) e nella prestazione di assistenza alla revisione e alla più
efficace applicazione della legislazione sulle procedure amministrative generali. Informazioni:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_en.htm
DG AGRICOLTURA
25.7.2005.Bruxelles: Studio: Scenario 2020 — Studio sullo scenario dell’agricoltura e del
mondo rurale
GUUE S 111 del 10.06.2005 Bando di gara d’appalto 109955 servizi
Lo studio sullo scenario dovrà analizzare le principali sfide ed opportunità per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale nel 2020. Dovrà inoltre affrontare, in particolare, le conseguenze degli sviluppi
demografici e della globalizzazione (domanda ed offerta internazionale in campo alimentare,
migrazione), la disponibilità quantitativa e qualitativa delle risorse naturali (energia, acqua e suolo), i
cambiamenti nell’assetto istituzionale dell’UE (integrazione istituzionale, allargamento, accordi di
29
associazione), nonché gli sviluppi nelle zone rurali, compresa l’occupazione, la qualità della vita, la
conservazione dell’ambiente e le funzioni ricreative.
Riferimento AGRI/2005/G4/02
Documenti disponibili fino al: 13.7.2005.
Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo rurale, unità AGRI-G4 Valutazione, att. ne sig.
Martin Scheele, Ufficio Loi 130, 8/29, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 80 33. Fax (32-2) 296 42 67. E-mail: [email protected]
http://europa.eu.int/comm/dgs/agriculture/tender_en.htm
28.7.2005.Bruxelles: Contratto quadro relativo alla valutazione dell’impatto ambientale delle
misure adottate dall’organizzazione comune del mercato e delle misure di supporto diretto
della PAC
GUUE S 113 del 14/06/2005 Bando di gara d’appalto 111587 servizi
Il contratto quadro comporterà sette studi di valutazione per l’analisi dell’impatto ambientale delle
misure adottate dall’organizzazione comune del mercato e delle misure di supporto diretto della
PAC. Le misure saranno raggruppate nei settori interessati: terreni seminativi; zucchero, patate da
consumo e patate da fecola; frutta e verdura annuale; carne di manzo, di vitello e latte; suini e
pollame; carne di pecora e di capra, ed infine una sintesi globale. Le specifiche tecniche per ogni
studio dovranno comprendere tematiche e domande relative alla valutazione, l’aspetto giuridico,
geografico e temporale, le relazioni da consegnare ed il piano di pagamento.
Riferimento AGRI/G4/2005/06
Documenti disponibili fino al: 15.7.2005.
Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo rurale, unità AGRI-G4 — Valutazione, att. ne sig.
Martin Scheele, ufficio Loi 130, 8/29, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 80 33. Fax (32-2) 296 42 67. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/agriculture/eval/index_en.htm
DG SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
11.11.05 Bozza di invito a presentare proposte per azioni indirette nell’ambito del programma
comunitario eContentplus
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Information Society and
Media Directorate General, eContentplus Helpdesk, Jean Monnet Building, Office EUFO 1181, Rue
Alcide de Gasperi, L-2920 Luxembourg.
Email: [email protected]
Indirizzo internet: http://europa.eu.int/econtentplus
Obiettivi:
facilitare, a livello comunitario, l’accesso ai contenuti digitali e i relativi uso e
sfruttamento;
favorire il miglioramento della qualità e promuovere le migliori pratiche in materia di
contenuti digitali sia tra fornitori e utenti dei contenuti sia sul piano transettoriale;
rafforzare la cooperazione tra i soggetti attivi nel settore dei contenuti digitali e la
sensibilizzazione.
Attività: informazioni di carattere geografico (30% del budget), contenuti educativi (25% del budget),
contenuti culturali, scientifici e scolastici (40% del budget) e rinforzare la cooperazione tra operatori
del settore dei contenuti digitali (5% del budget)
Destinatari: soggetti giuridici stabiliti nei 25 Stati membri, nei paesi candidati all’adesione (Romania,
Bulgaria, Croazia e Turchia) e negli Stati EFTA e SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
Scadenza: 11.11.05
Proposta preliminare: prima di redigere la proposta completa, la Commissione incoraggia i
proponenti ad utilizzare il servizio di valutazione preventiva di una proposta preliminare (non
obbligatoria) attraverso la sottomissione di una breve descrizione del progetto.
Ulteriori informazioni:
http://europa.eu.int/information_society/activities/econtentplus/calls/index_en.htm
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20.10.05 Bozza di invito a presentare proposte per azioni indirette nell’ambito del programma
comunitario per l’uso sicuro di interner ("Safer Internet +")
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Information Society and
Media Directorate General, Safer Internet plus, Jean Monnet Building, Office EUFO 1181, Rue Alcide
de Gasperi, L-2920 Luxembourg.
Email: [email protected]
Indirizzo internet: http://europa.eu.int/saferinternet
Obiettivi: il programma si propone di promuovere l’uso sicuro di Internet e le nuove tecnologie online, in particolare per i minori, e di lottare contro i contenuti illegali e i contenuti indesiderati
dall’utente finale.
Attività: l’invito a presentare proposte si rivolgerà ai seguenti temi: lotta contro i contenuti illegali (2328% del budget), lotta ai contenuti non desiderati e nocivi (16-23% del budget), promozione di un
ambiente più sicuro (5-9% del budget) e azioni di sensibilizzazione (43-50% del budget).
Destinatari: soggetti giuridici stabiliti nei 25 Stati membri, nei paesi candidati all’adesione (Romania,
Bulgaria, Croazia e Turchia) e negli Stati EFTA e SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
Scadenza: 20.10.05
Ulteriori informazioni: http://europa.eu.int/information_society/activities/sip/calls/index_en.htm
RICERCA E SVILUPPO/VI PROGRAMMA QUADRO
11.10.2005 Invito a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico (Euratom) di ricerca e formazione nel settore dell’energia nucleare
GUUE C 139/38 del 08.06.2005
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea The
FP6 Information Desk Direzione generale RTD B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6-euratom
Codice identificativo dell’invito: Euratom-2005-06 — Termine fisso.
Programma specifico: Strutturare lo Spazio europeo della ricerca.
Attività: Priorità tematiche, gestione dei rifiuti radioattivi e radioprotezione e altre attività nel settore
delle tecnologie e della sicurezza nucleari.
Denominazione dell’invito: Invito tematico nel settore «Programma di ricerca e formazione Euratom
sull’energia nucleare».
25.10.2005 Invito a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Strutturare lo Spazio europeo
della ricerca»
GUUE C 145/5 del 15.06.2005
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea The
FP6 Information Desk Direzione generale RTD B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6
Denomeniazione e Codice identificativo dell’invito:
• Scienza e società: Governance dei rischi ed etica - FP6-2005-Science-and-society-14;
• Scienza e società: Comunicazione scientifica - FP6-2005-Science-and-society-15;
• Scienza e società: Donne e scienza - FP6-2005-Science-and-society-17.
Programma specifico: Strutturare lo Spazio europeo della ricerca (SER).
Attività: Scienza e società.
28.09.2005 Invito a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione “Strutturare lo Spazio Europeo
della Ricerca”
GUUE C 147/22 del 17.06.2005
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea The
FP6 Information Desk Direzione generale RTD B-1049 Bruxelles.
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Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6
Codice identificativo dell’invito: FP&-2005-Mobility-1
Programma specifico: Strutturare lo Spazio europeo della ricerca.
Attività: Priorità tematiche, gestione dei rifiuti radioattivi e radioprotezione e altre attività nel settore
delle tecnologie e della sicurezza nucleari.
Denominazione dell’invito: Invito a presentare proposte per le reti Marie Curie di formazione alla
ricerca.
DG AMBIENTE
25.7.2005 Bruxelles: Ulteriore miglioramento e applicazione del modello TREMOVE per i
trasporti e l’ambiente (2 lotti)
GUUE S 112 del 11.06.2005 Bando di gara d’appalto 110862 servizi
Miglioramento della qualità e della portata del modello (avvalendosi dei risultati dei progetti in corso
per la Commissione europea, nonché del contributo di esperti del gruppo di contatto TREMOVE).
Applicazione del modello per la valutazione d’impatto delle proposte politiche. Riferimento
ENV.C.1/SER/2005/0036
Documenti disponibili fino al 11.7.2005
Informazioni: Commissione europea, «Markets» Team, DG ENV.F.2 (BU-5 00/122), B-1049
Bruxelles. Tel. (32-2) 296 00 08. Fax (32-2) 299 44 49. E-mail: [email protected]
31.07.2005 Bruxelles: Invito 2005 a presentare proposte in relazione al meccanismo
comunitario di cooperazione rafforzata negli interventi della protezione civile. Esercitazioni di
simulazione di grandi emergenze
GUUE C 134/14 del 01.06.2005
Attività: grandi progetti e workshop con lo scopo di rafforzare la cooperazione internazionale e la
reciproca conoscenza delle pratiche nazionali in materia di protezione civile.
Candidati ammissibili: il programma è aperto a tutte le persone giuridiche stabilite nei 25 paesi
dell’UE e in Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Bulgaria e Romania.
Ulteriori informazioni: Grant application guide
URL: http://europa.eu.int/comm/environment/funding/intro_en.htm
30.09.2005 LIFE 2005-2006. Invito a presentare proposte: LIFE-Ambiente - Progetti
Dimostrativi
Obiettivi: i progetti dovranno contribuire allo sviluppo di tecniche e metodi innovativi e integrati e
all’ulteriore sviluppo della politica comunitaria dell’ambiente nelle seguenti aree tematiche: sviluppo e
pianificazione territoriale sostenibili; Gestione sostenibile delle acque sotterranee e di superficie;
minimizzare l’impatto ambientale delle attività economiche (rispetto al passato non sono più presenti
in tale area la Gestione integrata dell’ambiente, incluso EMAS ed il Turismo sostenibile); Rifiuti;
Riduzione dell’impatto ambientale di prodotti e servizi.
Attività: i progetti dovranno tener presenti tra la fase di ricerca e l’applicazione sul mercato i seguenti
concetti: applicazione dei risultati della ricerca, innovazione (intesa in senso internazionale),
dimostrazione, replicabilità, produzione di risultati concreti e misurabili, divulgazione.
Finanziamento comunitario: 30% per progetti che potenzialmente possano generare utili o ridurre i
costi operativi (imprese) e 50% per gli altri progetti (enti pubblici). Il costo dei progetti dovrà essere
tra i 2 ed i 10 milioni di euro, la Commissione incoraggia la presentazione di progetti che richiedano
un contributo comunitario superiore ad 1 milione di EUR.
Candidati ammissibili: Persone giuridiche dell’Unione e dei paesi candidati associati LIFE (Romania).
Scadenza: 30.09.05. Il termine per la presentazione delle proposte dovrà essere confermato dal
Ministero dell’Ambiente con Decreto Ministeriale che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
Italiana.
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea - DG
Ambiente DG ENV.D.1 BU-9 02/1 B-1049 Brussels
URL: http://www.europa.eu.int/comm/environment/life/funding/index.htm
Elenco autorità nazionali competenti: http://europa.eu.int/comm/environment/life/contact/index.htm
32
30.09.2005 LIFE 2005-2006. Invito a presentare proposte: LIFE-Natura
Obiettivi: Progetti finalizzati alla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatica di
interesse comunitario (Direttive 79/409/CEE Uccelli e 92/43/CEE Habitats), e misure di
accompagnamento (Starter, Co-op, Assist).
Attività: negoziazioni preparatorie, piani di management, acquisto o diritti di utilizzo della terra,
progettazione tecnica ed esecuzione di azioni per il ripristino di habitat e specie protette, aumento
della consapevolezza degli operatori di settore, azioni di formazione, ecc. Particolare importanza
dovrà essere attribuita ad azioni appropriate per la diffusione dei risultati ed eventualmente all’azione
di monitoraggio duratura delle attività promosse.
Finanziamento comunitario: 45% per progetti che potenzialmente possano generare utili o ridurre i
costi operativi (imprese) e 75% per gli altri progetti (enti pubblici).
Candidati ammissibili: Persone giuridiche dell’Unione e dei paesi candidati associati LIFE (Romania).
Scadenza: 30.09.05. Il termine per la presentazione delle proposte dovrà essere confermato dal
Ministero dell’Ambiente con Decreto Ministeriale che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
Italiana.
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea - DG
Ambiente DG ENV.D.1 BU-9 02/1 B-1049 Brussels
URL: http://www.europa.eu.int/comm/environment/life/funding/index.htm
Elenco autorità nazionali competenti: http://europa.eu.int/comm/environment/life/contact/index.htm
PARLAMENTO EUROPEO
15.11.2005 Invito a presentare proposte ai fini della concessione della sovvenzione per il
finanziamento dei partiti politici a livello europeo
GUUE C 141 del 10.06.2005
Obiettivi: il presente invito a presentare proposte riguarda le richieste di sovvenzione relative
all’esercizio di bilancio 2006 per il periodo d’attività compreso tra il 01/01/2006 e il 31/12/2006.
Attività: negoziazioni preparatorie, piani di management, acquisto o diritti di utilizzo della terra,
progettazione tecnica ed esecuzione di azioni per il ripristino di habitat e specie protette, aumento
della consapevolezza degli operatori di settore, azioni di formazione, ecc. Particolare importanza
dovrà essere attribuita ad azioni appropriate per la diffusione dei risultati ed eventualmente all’azione
di monitoraggio duratura delle attività promosse.
Candidati ammissibili: Per avere diritto a una sovvenzione, un partito politico a livello europeo deve
soddisfare le condizioni previste all’articolo 3 del regolamento (CE) n. 2004/2003 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti
politici a livello europeo, ossia:
• avere personalità giuridica nello Stato membro in cui ha sede;
• essere rappresentato, in almeno un quarto degli Stati membri, da membri del Parlamento
europeo o nei parlamenti nazionali o regionali o nelle assemblee regionali, oppure aver
ricevuto, in almeno un quarto degli Stati membri, almeno il tre per cento dei voti espressi in
ognuno di tali Stati membri in occasione delle ultime elezioni del Parlamento europeo;
• rispettare, in particolare nel suo programma e nella sua azione, i principi sui quali è fondata
l’Unione europea, vale a dire i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti
dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto;
• aver partecipato alle elezioni al Parlamento europeo o averne espresso l’intenzione.
Scadenza: il termine per la trasmissione delle domande è fissato al 15.11.2005.
Finanziamento: l’importo massimo degli aiuti finanziari concessi dal Parlamento non deve superare il
75 % dei costi ammissibili iscritti nei bilanci di funzionamento dei partiti politici a livello europeo.
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: PARLEMENT EUROPÉEN,
Service du Courrier Officiel, Bâtiment KAD 00D008, L-2929 Luxembourg.
URL: http://www.europarl.eu.int/tenders/default.htm
33
Bandi e gare aperti
DG OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI
27.07.2005 Bruxelles: Vari studi sulle implicazioni politiche del cambiamento demografico
nelle politiche nazionali e comunitarie
GUUE S 101 del 27/05/2005 Bando di gara d’appalto 100316 Servizi
Riferimento VT/2005/035
La Commissione intende presentare al PE, all’inizio del 2006, una relazione annuale che offra un
quadro globale dell’impatto causato dalle tendenze demografiche predominanti sulle nostre società,
e promuovere un approccio proattivo al fine di poter adeguare una vasta gamma di politiche ai futuri
cambiamenti della popolazione. Per l’anno 2006, la Commissione prevede di organizzare
un’importante conferenza e possibilmente preparare una seconda relazione riveduta. La
Commissione prevede che questo contributo aggiuntivo proverrà da una serie di studi tematici
riguardanti i 25 Stati membri e i paesi candidati. Gli studi saranno condotti da équipe di esperti
altamente qualificati, in possesso di una conoscenza approfondita delle tendenze demografiche e
delle loro inerenti conseguenze politiche. Gli esperti dovranno individuare le maggiori sfide e le
risposte politiche corrispondenti per un certo numero di settori specifici. La presente gara d’appalto
viene indetta con lo scopo di attivare gli esperti necessari.
Commissione europea, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità — unità EMPL E1, att.ne
sig. Constantinos Fotakis, capo unità E1, J -27 1/122, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 02 06. Fax (32-2) 299 38 90. E-mail: [email protected]
18.07.2005 Bruxelles: Studio inteso ad analizzare e valutare l’attuazione pratica della direttiva
91/383/CEE del Consiglio del 25.6.1991 che completa le misure volte a promuovere il
miglioramento della sicurezza e della salute durante il lavoro dei lavoratori aventi un rapporto
di lavoro a durata determinata o un rapporto di lavoro interinale
GUUE S 99 del 25.05.2005 Bando di gara d’appalto 097971 Servizi
Riferimento VT/2005/048
Commissione europea, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità, all’attenzione di Françoise
Berthiaume, EMPL D2, rue Joseph II, 37, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 296 58 66. Fax (32-2) 299 08 90. E-mail: [email protected]
36 giorni di calendario dalla data di pubblicazione Bruxelles: Sistemi di indennità e la loro
interazione con le politiche attive del mercato del lavoro nei nuovi Stati membri
GUUE S 101 del 27.05.2005 Bando di gara d’appalto 100321 Servizi
Riferimento VT/2005/040
Obiettivo principale dell’appalto è analizzare in che modo e in che misura i programmi passivi
interagiscono con le politiche attive e il tipo di problemi che i nuovi Stati membri dell’UE dovranno
affrontare per l’attuazione di politiche compatibili con la fornitura di orientamenti integrati (per
l’occupazione) e l’introduzione della dimensione di genere e della struttura dell’età negli ambiti politici
in questione. Lo studio dovrà trarre conclusioni dalla prospettiva di fornire incentivi per l’occupazione.
Commissione europea, DG EMPL/A2, att.ne Ioannis Drymoussis, rue Joseph II, 27, B-1049
Bruxelles. Tel. (32-2) 296 41 12. Fax (32-2) 296 98 48. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_2005_en.cfm
DG AMBIENTE
18.07.2005 Bruxelles: Campagna di sensibilizzazione e promozione della politica ambientale
dell’UE mediante i mezzi audiovisivi, con riferimento all’avviso di preinformazione «Contratto
quadro per la prestazione di servizi audiovisivi»
GUUE S 104 del 01.06.2005 Bando di gara d’appalto 103429 Servizi
Acquisto di servizi per prestare assistenza alla DG Ambiente nell’ottimizzare l’utilizzo della
televisione, in termini di produzione di materiale video di qualità per trasmissioni televisive e
garantirne la più ampia diffusione. Inoltre, il contraente selezionato contribuirà alla formazione del
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personale della Commissione nel settore in questione e presterà assistenza nell’organizzare
un’ampia copertura della stampa audiovisiva e dei mezzi di comunicazione degli eventi selezionati,
come richiesto. ENV.A.1/FRA/2005/0033
Documenti disponibili fino al: 4.7.2005.
Commissione europea, Direzione generale dell’Ambiente, unità ENV.F.2, BU-5 00/122, B-1049
Bruxelles. Tel. (32-2) 296 00 08. Fax (32-2) 299 44 49. E-mail: [email protected]
31.07.2005 Invito 2005 a presentare proposte in relazione al meccanismo comunitario di
cooperazione rafforzata negli interventi della protezione civile: Esercitazioni di simulazione di
grandi emergenze
GUUE C 134/8 del 01.06.2005
Il presente invito a presentare proposte ha lo scopo di individuare progetti che potrebbero beneficiare
di un sostegno finanziario, sotto forma di cofinanziamento, da parte della Commissione europea,
direzione generale Ambiente.
I settori interessati, la natura e il contenuto delle azioni (nonché le condizioni per la concessione del
sostegno e i moduli di candidatura) sono indicati nella documentazione relativa all’invito, disponibile
sul sito: http://europa.eu.int/comm/environment/funding/intro_en.htm
31.07.2005 Invito a presentare proposte nel campo della cooperazione comunitaria in materia
di protezione civile
GUUE C 125 del 24.05.2005
Attività: grandi progetti e workshop con lo scopo di agevolare lo scambio di buone pratiche, la
creazione di linee guida sulle azioni di prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze, il
coordinamento dell’informazione al pubblico in caso di emergenze internazionali o transfrontaliere,
l’uso dei numeri di emergenza, ecc.
Candidati ammissibili: il programma è aperto a tutte le persone giuridiche stabilite nei 25 paesi
dell’UE e in Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
Ulteriori informazioni: Grant application guide
URL: http://europa.eu.int/comm/environment/funding/intro_en.htm
31.07.2005 Invito a presentare proposte nel settore della cooperazione comunitaria contro
l’inquinamento marino dovuto a cause accidentali o intenzionali.
GUUE C 126 del 25.05.2005
Obiettivi del programma:
fornire sostegno e integrare le attività degli Stati membri, a livello nazionale, regionale e locale,
destinate alla protezione dell’ambiente marino, dei litorali e della salute umana contro i rischi
derivanti da fenomeni di inquinamento accidentale o intenzionale in mare, esclusi i flussi
permanenti di inquinamento originati in terraferma;
contribuire a migliorare le capacità di intervento degli Stati membri in caso di incidenti con
versamento in mare di petrolio o di altre sostanze pericolose.
consolidare i presupposti per un’assistenza e una cooperazione reciproche ed efficaci tra gli Stati
membri in questo settore.
promuovere la cooperazione tra Stati membri per prevedere un risarcimento dei danni secondo il
principio “chi inquina paga”.
Candidati ammissibili: tutte le persone giuridiche stabilite nei 25 paesi dell’UE e in Islanda, Norvegia
e Liechtenstein.
Ulteriori Informazioni: Grant application guide
URL: http://europa.eu.int/comm/environment/funding/intro_en.htm
DG GIUSTIZIA, LIBERTÀ E SICUREZZA
01.07.2005 Programma di scambio per autorità giudiziarie, Invito a presentare proposte 2005
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Programma di riferimento: Regolamento del Consiglio N. 743/2002 del 25 aprile 2002 che sancisce
un quadro comunitario generale di attività per facilitare lo sviluppo della cooperazione giudiziaria in
materia civile per il periodo 2002-2006.
Obiettivi:
Promuovere la formazione dei giudici, in particolare con un programma di scambio, ma
anche con lo sviluppo di studi e documenti di studio facilmente accessibili e comuni per i
cittadini degli Stati membri che svolgono professioni legali;
Rinforzare la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti nella formazione legale (università,
istituti di formazione professionale, consigli giudiziari, Magistratura, ecc.) in modo da
migliorare la comprensione reciproca e permettere lo scambio di buone pratiche.
Sezioni del programma:
Sezione A: programma di scambio per la Magistratura, rivolto al miglioramento della
conoscenza delle rispettive procedure e della consapevolezza dell’appartenenza a un’area
comune:
Sezione B: programma rivolto allo sviluppo di materiale di studio adeguato e a rendere
questo accessibile on – line.
Sezione C: incontri regolari tra gli istituti incaricati della formazione per discutere e
scambiarsi opinioni.
Candidati eligibili: istituti e enti nazionali, regionali e locali pubblici e privati, operatori privati,
associazioni professionali di giudici e di pubblici ministeri, enti no profit, istituzioni di formazioni e di
ricerca con entità legale in uno dei 25 Stati membri con comprovate esperienze e competenze nel
settore. Le persone fisiche non sono ammissibili.
Commissione europea Direzione Generale per la Giustizia, la Liberta e la Sicurezza (Unità D. 4) –
Supporto Finanziario – Invito a presentare proposte “programma di scambio per le autorità giudiziarie
2005”, Ufficio LX 46, 03/005, B-1049 Bruxelles.
URL: http://europa.eu.int/comm/justice_home/funding/exchanges/funding_exchanges_en.htm#
15.07.2005 Linea di bilancio 18 05 04: Progetto pilota per le vittime di atti terroristici
Obiettivi:
Dare supporto finanziario a progetti che intendono aiutare le vittime di atti terroristici e/o i loro
familiari a recuperare attraverso un supporto sociale e psicologico garantito da
organizzazione e/o dalle rispettive reti;
Supportare progetti che finanzino attività rivolte ad aumentare l’attenzione del pubblico
europeo sulla minaccia terroristica, in modo che l’opinione pubblica supporti l’attività di
polizia e giustizia attraverso la condanna del terrorismo;
Azioni ammissibili: preparazione degli eventi di commemorazione delle vittime degli attacchi
terroristici dell’11 marzo 2004 (Giorno Europeo per le Vittime del Terrorismo), assistenza di
professionisti per il supporto psicologico delle vittime e dei loro familiari, programmi di formazione per
le persone che devono dare supporto alle vittime, programmi di reintegro sociale delle vittime,
creazione e supporto di strutture per l’accoglienza per vittime e familiari, programmi medici speciali
per le vittime, supporto legale e consulenza per le vittime, supporto materiale delle vittime e delle loro
famiglie, raccolta delle “buone pratiche” sulle azioni a favore delle vittime, rafforzamento della
cooperazione e dello scambio di informazioni tra organizzazioni in questo campo, ricerca sulla
condizione delle vittime, crescita dell’attenzione del pubblico europeo contro la minaccia terroristica,
campagna d’informazione a supporto delle vittime e eventi pubblici, seminari, conferenze che
facciano crescere il supporto alle vittime.
Candidati eligibili: organizzazioni no profit, organizzate secondo la legge di uno degli Stati membri
(Danimarca esclusa), che svolgono azioni comprendenti almeno metà degli Stati membri.
Commissione europea Direzione Generale per la Giustizia, la Liberta e la Sicurezza (Unità D. 4),
Progetto Pilota per le vittime del terrorismo – Invito a presentare proposte, Ufficio LX 46 3/163, B –
1049 Bruxelles.
URL: http://europa.eu.int/comm/justice_home/funding/victims_terrorism/funding_victims_terrorism_en.htm
29.07.2005 Programma Quadro per la cooperazione giudiziaria in materia civile: Invito a
presentare proposte per il finanziamento di attività di organizzazioni non governative — 2006
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Programma di riferimento: Regolamento del Consiglio N. 743/2002 del 25 aprile 2002 che sancisce
un quadro comunitario generale di attività per facilitare lo sviluppo della cooperazione giudiziaria in
materia civile per il periodo 2002-2006.
Obiettivi:
Promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile, con l’obiettivo di assicurare le
garanzie legali e il miglioramento dell’accesso alla giustizia, promuovere la mutua
riconoscenza delle decisioni giuridiche e la necessaria approssimazione della legislazione (o
eliminare le barriere create dalle disparità presenti nell’ordinamento e nelle procedure civili);
Migliorare la conoscenza reciproca dei sistemi legali e giudiziari degli Stati membri in materia
civile;
Assicurare un utilizzo corretto degli strumenti comunitari nell’area della cooperazione
giudiziaria in materia civile;
Migliorare l’accesso del pubblico a informazioni sulla giustizia, la cooperazione giuridica e i
sistemi legali degli Stati membri.
Candidati eligibili: Organizzazioni no profit, organizzate secondo la legge di uno degli Stati membri
(Danimarca esclusa), che svolgono azioni comprendenti almeno metà degli Stati membri.
Commissione europea, Direzione generale Giustizia e Affari interni (Unità C.4), Ufficio LX 46 00/151,
B-1049 Bruxelles.
URL: http://europa.eu.int/comm/justice_home/funding/civil_cooperation/funding_civil_cooperation_en.htm
ELEARNING
04.07.2005 Invito a presentare proposte — Programma elearning — DG EAC/23/05
GUUE C 126/20 del 25.05.2005
Il presente invito a presentare proposte verte su tre dei quattro settori d’intervento del programma
eLearning:
(a) Promuovere l’alfabetizzazione digitale:
Individuazione, valutazione, presentazione e divulgazione delle buone prassi mediante le
quali promuovere l’alfabetizzazione digitale, prendendo in considerazione sia gli aspetti
teorici che pratici, dalla comprensione dell’alfabetizzazione digitale all’individuazione di
misure correttive per categorie specifiche di destinatari.
Ideazione e realizzazione di azioni di sensibilizzazione mediante le reti europee operanti in
questo settore. Il programma sostiene le azioni svolte da reti, associazioni, enti pubblici, enti
a partecipazione pubblica-privata ecc. di livello europeo, favorendo i contatti e lo scambio di
buone prassi.
(b) Campus virtuali europei:
La prima priorità consiste nella condivisione di esperienze, nello scambio delle conoscenze
acquisite, nell’individuazione, nella messa a punto e in un’ampia diffusione delle buone
prassi, con un’attenzione particolare ai modelli e alle prassi con valenza universale, che si
prestano a favorire l’effettiva integrazione delle TIC nei sistemi d’istruzione e di formazione e
alla realizzazione di campus virtuali transnazionali.
La seconda priorità consiste nel fornire sostegno ai progetti europei di mobilità virtuale, che
poggiano su (e ampliano) accordi di cooperazione tra istituti di istruzione superiore e su reti
istituzionalizzate, tematiche o di altra natura che svolgono un ruolo essenziale
nell’integrazione dei campus virtuali. Tali proposte dovrebbero favorire uno sviluppo efficace
e duraturo, sulla base del processo di Bologna e dei suoi strumenti operativi (ECTS —
Sistema europeo di trasferimento di crediti accademici, qualità ecc.) e sostenere partenariati
di lunga durata che si fondino su modelli organizzativi ed economici adeguati.
(c) Azioni trasversali: Le proposte relative a questa parte dell’invito offriranno servizi integrati,
coerenti e pratici destinati ad aiutare gli utenti finali dell’eLearning — quali insegnanti, formatori, tutor
e gli stessi studenti — nell’utilizzare i contenuti digitali nell’ambito dell’apprendimento (contenuti
dell’apprendimento on line). Le proposte devono vertere su servizi d’informazione, servizi di supporto
all’apprendimento, o entrambi:
servizi d’informazione destinati agli utenti finali che forniscano chiarimenti sull’utilizzazione
pratica dei contenuti dell’apprendimento on line e indicazioni per trovare informazioni,
consulenza e aiuto ulteriori;
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servizi di supporto all’apprendimento che forniscano assistenza agli utenti finali nell’utilizzare
i contenuti dell’apprendimento on line.
Il quarto settore d’intervento, il gemellaggio elettronico di scuole in Europa (eTwinning) e la
promozione della formazione degli insegnanti, sarà oggetto di inviti distinti su base ristretta.
Ammissibilità dei candidati: L’istituto coordinatore/promotore e le altre organizzazioni coinvolte
devono essere legalmente costituiti. L’organismo coordinatore/promotore e le organizzazioni partner
devono avere sede in uno dei seguenti paesi: uno dei 25 Stati membri dell’UE, Islanda,
Liechtenstein, Norvegia o Bulgaria.
URL: http://europa.eu.int/comm/education/programmes/elearning/index_en.html
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
30.09.2005 Bruxelles: Sostegno a favore della distribuzione e della gestione di film
mediterranei ed europei nella regione MEDA e nell’Unione europea
GUUE S 104 del 01.06.2005 Bando di gara d’appalto 103428 Servizi
EuropeAid/121649/C/SV/Multi Programma regionale MEDA Euromed Audiovisivo II
L’obiettivo generale è quello di rafforzare il dialogo interculturale fra i paesi e territori MEDA ed i
paesi dell’Unione europea, attraverso una maggiore circolazione delle opere cinematografiche fra le
due rive del Mediterraneo. Pertanto il prestatore di servizi sarà incaricato di sviluppare un
meccanismo di incitazione e di sostegno a favore della distribuzione e gestione: — di film
mediterranei nell’Unione europea; — di film mediterranei nella regione MEDA (territorio originario e/o
al di fuori); — di film europei nella regione MEDA.Documenti contrattuali disponibili fino al: 25.6.2005
Commissione europea, ufficio di cooperazione EuropeAid, unità AIDCO A/5, att.ne Sarah Rinaldi, rue
Joseph II, 54, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2991111. Fax (32-2) 2963595. E-mail: [email protected]
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
27.06.2005 Agenzia di gestione di risorse umane. Repubblica di Serbia e Montenegro
Riferimento: EuropeAid/120620/D/SER/YU
Fornitura di assistenza tecnica per rafforzare le attività dell’agenzia di gestione delle risorse umane
che offre formazione ai civil servants in linea con la nuova legislazione amministrativa, nonché al
ministero dell’integrazione europea e delle relazioni economiche internazionali per attuare la
strategia di comunicazione dell’UE e rafforzare la capacità del ministero di occuparsi della gestione
di progetti e programmi europei.
Documenti: bando del 28.05.2005
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
08.07.2005 Rafforzamento della presenza delle donne nella vita economica nei PTM
Riferimento EuropeAid/121474/C/G/MED
L’invito si colloca nell’ambito del programma MEDA
Informazioni: EuropeAid Co-operation Office, Rue Joseph II 54 (01/230), B-1049 Brussels.
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
22.06.2005 Bucarest: Phare — Sostegno allo sviluppo istituzionale per la riforma della
formazione professionale iniziale e continua. Istruzione e formazione tecnica e professionale
(IFTP). Ubicazione Romania
GUUE S 97 del 21.05.2005 Avviso relativo ad un appalto di servizi 095728
Riferimento EuropeAid/119244/D/SV/RO
Ente appaltante: Ministry of European Integration, 12 Libertatii Blvd., Bucarest 4, Romania.
Tel./Fax (40-21) 4106568/(40-21) 4107054. Persona di contatto: Mrs Valentina Radoi — Director.
Obiettivi dell’invito
- Preparazione di uno studio sull’influenza positiva dell’IFTP per la pianificazione dello
sviluppo delle risorse umane in zone e regioni selezionate.
- Esame strategico del programma 2002 e proposta di azioni correttive.
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Prestazione di un sostegno istituzionale nell’ambito della realizzazione del programma in
tutte e 100 le scuole IFTP, nei 22 centri di risorse e nelle 50 scuole supplementari ubicate in
zone rurali, onde agevolare il collegamento in rete con le scuole che si trovano in quartieri
rurali.
- Elaborazione di metodologie e strumenti atti a garantire il ruolo dell’IFP per il mercato del
lavoro e le misure di sviluppo regionale, assicurazione della qualità e sviluppo di piani di
studio.
- Elaborazione della documentazione richiesta, organizzazione e monitoraggio della qualità
della formazione dei principali attori nel campo dell’IFTP per l’applicazione dei documenti
approvati riguardanti la pertinenza dell’IFP per il mercato del lavoro e le misure di sviluppo
regionale, sviluppo organizzativo delle scuole IFTP che fungono da centri di risorse
comunitari con l’obiettivo di stimolare l’economia locale, assicurazione della qualità e
sviluppo di piani di studio.
- Preparazione e organizzazione di visite di studio negli Stati membri dell’UE al fine di
familiarizzare i principali attori nel campo dell’IFTP con le tendenze politiche in tale settore.
- Organizzazione di eventi per la divulgazione di informazioni e supervisione della qualità dei
servizi di comunicazione.
http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_en.htm
-
05.07.2005 TR-Ankara: Programma di supporto all’informazione e alla comunicazione
GUUE S 95 del 19.05.2005 - Bando di gara d’appalto 093721 Servizi
Obiettivo del contratto è assistere la delegazione della Commissione europea nell’attuazione della
sua strategia di comunicazione in Turchia. L’obiettivo generale del programma d’informazione e
comunicazione è quello di facilitare il processo di adesione della Turchia creando un supporto
pubblico basato su aspettative realistiche e una buona informazione. Gli obiettivi specifici dell’appalto
sono: miglioramento delle conoscenze e della comprensione da parte del pubblico nel settore
dell’Unione europea; spiegazione al pubblico generale della Turchia dei vantaggi e delle sfide che
l’adesione comporta e creazione di supporto per l’adesione UE; spiegazione dell’interconnessione tra
andamento della preparazione all’adesione e progressi delle negoziazioni.
Documenti contrattuali disponibili fino al 23.6.2005.
Informazioni: The Delegation of the European Commission, att. Selda Paydak, Delegation of the
European Commission to Turkey, Ugur Mumcu Cad. 88/4, Gaziosmanpasa, 06700 Ankara, Turchia.
Fax (90-312) 4466737. E-mail: [email protected]
DG IMPRESE
07.07.2005 Bruxelles: Bando di gara con procedura aperta riguardante uno studio
comparativo delle migliori pratiche nel settore della protezione sociale dei nuovi imprenditori
e del loro coniuge, e l’analisi dell’effetto incentivante del livello di protezione sociale sulla
creazione d’impresa
GUUE S 103 del 31.05.2005 Bando di gara d’appalto 102372 Servizi
Bando di gara con procedura aperta riguardante uno studio comparativo delle migliori pratiche nel
settore della protezione sociale dei nuovi imprenditori e del loro coniuge, e l’analisi dell’effetto
incentivante del livello di protezione sociale sulla creazione d’impresa.
Identificazione ed esame di tutte le misure nazionali esistenti nell’ambito della protezione sociale dei
nuovi imprenditori e del loro coniuge collaboratore; identificazione delle buone pratiche; indagine
sulla conoscenza del grado di copertura sociale da parte degli imprenditori e del loro coniuge,
nonché sulla capacità finanziaria dei nuovi creatori d’impresa di scegliere una copertura privata
(diretta a valutare l’impatto di tale conoscenza sulla decisione dell’imprenditore di creare la propria
società); produzione di una pubblicazione riguardante tutte le misure e che presenti le buone
pratiche; divulgazione dei risultati mediante una conferenza.
Riferimento: ENTR/05/011.
Documenti contrattuali disponibili fino al: 30.6.2005
Commissione europea, att.ne Albrecht Mulfinger, DG ENTR/E3, SC27, 4/38, rue de la Loi 200, B1049 Bruxelles.
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Tel. (32-2) 295 39 42. Fax (32-2) 299 81 10. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
13.07.2005 Bruxelles: Valutazione dell’impatto dell’offshoring di ricerca e sviluppo sul
potenziale di innovazione delle imprese dell’UE
GUUE S 95 del 19.05.2005 Bando di gara d’appalto 093722 Servizi
Il contratto riguarda uno studio volto a determinare come, dove e in quale misura gli effetti
dell’innovazione dei paesi dell’UE, determinati dal quadro europeo di valutazione dell’innovazione,
siano influenzati dall’offshoring di ricerca e sviluppo.
Documenti contrattuali disponibili fino al 7.7.2005
Commissione europea, direzione generale per le Imprese e l’industria, bando di gara n.
ENTR/05/014, unità D1 — Sviluppo della politica dell’innovazione, all’attenzione di Franck Dupont,
rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles. Fax (32-2) 2980428.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
29.07.2005 Invito a presentare proposte. Mainstreaming sulla responsabilità sociale delle
imprese (Corporate Social Responsability – CSR)
Il presente invito fa parte del programma pluriennale per l’impresa e l’imprenditorialità (decisione del
Consiglio 2000/819/EC). Obiettivi: supportare gli stakeholders, in particolare le piccole organizzazioni
imprenditoriali e gli enti pubblici, in attuazione delle raccomandazioni dell’EU Multi-stakeholder
Forum on the CSR, al fine di promuovere l’avvio di efficaci e credibili pratiche di CSR tra le imprese
europee in particolare PMI, nonché rafforzare la loro competitività nel lungo termine.
Commissione europea, DG Imprese, invito ENTR/05/CP/01, Mainstreaming Corporate Social
Responsibility (CSR) Among SMEs, Mr T. Dodd/Mrs C. Gintersdorfer, B-1049 Brussels.
Fax: +32-2 2993939 – e-mail: [email protected]
http://europa.eu.int/comm/enterprise/funding/grants/themes_2005/calls_prop_2005.htm
30.06.2005 Bruxelles: Studio sull’impatto delle fusioni sull’innovazione in un mercato
GUUE S 94 del 18.05.2005 - Bando di gara d’appalto 092594 Servizi
Lo studio è inteso a fornire un ulteriore sguardo empirico nelle relazioni tra fusioni ed innovazione,
ricercando l’impatto sulla prestazione innovativa generale delle parti più attivamente coinvolte in un
particolare mercato. L’approccio dello studio è essenzialmente empirico, essendo basato su studi di
casi. Lo studio dovrà svolgere le seguenti attività: (i) revisione dell’attuale bibliografia sull’argomento
(ii) sviluppo di un quadro teorico e di una metodologia investigativa relativa alla questione della
ricerca (iii) valutazioni empiriche delle fusioni sulla base di studi di casi (iv) prova delle ipotesi di
ricerca alla luce di studi di casi (v) discussione dell’adeguatezza dell’attuale quadro normativo e
sviluppo di uno strumento pratico per la valutazione dei guadagni di rendimento nell’ambito
dell’innovazione.
Numero di riferimento ENTR/05/15. Documenti contrattuali disponibili fino al: 24.6.2005.
Commissione europea, direzione generale per le Imprese e l’industria, att.ne sig.ra Geneviève PonsDeladrière, rue de la Science 15, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2955426. Fax (32-2) 2966814. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
24.06.2005 Bruxelles: Impatto di eventi sportivi e culturali sulle PMI orientate al turismo
GUUE S 94 del 18.05.2005 - Bando di gara d’appalto 092596 Servizi
La Commissione europea indice una bando di gara per la realizzazione di uno studio sull’impatto
economico, sociale ed ambientale dei principali eventi culturali e sportivi sulle destinazioni ospitanti,
con particolare riferimento all’impatto sulle PMI orientate verso il turismo. L’obiettivo principale
dell’azione consiste nel permettere alle parti coinvolte locali di pianificare e gestire gli eventi in modo
tale da garantire benefici permanenti alla destinazione ospitante, alle relative imprese e alla comunità
locale. I risultati dello studio costituiranno la base per l’identificazione dei migliori approcci e pratiche
e verranno utilizzati per redigere un manuale con raccomandazioni pratiche sulla modalità per
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ottimizzare i vantaggi dei principali eventi culturali e sportivi per l’economia regionale in modo
sostenibile. L’obiettivo dello studio è duplice: 1) fornire un insieme di orientamenti sulla modalità per
sfruttare con successo, a livello regionale, il potenziale per la crescita economica, la competitività e
l’occupazione a lungo e breve termine; e2) sensibilizzare le parti coinvolte (responsabili politici, PMI,
comunità locali) in merito a tale potenziale e alla necessità di collaborare in partenariato a livello
regionale per organizzare i principali eventi culturali e sportivi in modo sostenibile.
Numero di riferimento ENTR/05/28. Documenti contrattuali disponibili fino al 17.6.2005
Commissione europea, DG Imprese, direzione I, unità I.1 “Turismo”, all’attenzione del sig. Franco
Ianniello, capo unità, SC 27 02/52, B-1049 Bruxelles. Fax (32-2) 295 69 69. E-mail: [email protected]. URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/services/index_en.htm.
11.07.2005 Bruxelles: Ampio studio sull’eBusiness — ENTRI 05/021
GUUE S 94 del 18.05.2005 - Bando di gara d’appalto 092598 Servizi e successiva rettifica 103425
GUUE S 104 del 1.06.2005
Oggetto dell’appalto di servizi è uno studio sull’eBusiness, complementare di quello previsto per il
2006 dall’eBusiness W@tch della Commissione europea. L’ampio studio potenzierà la raccolta e di
conseguenza l’analisi di dati sull’utilizzo dell’eBusiness tra le imprese, in particolare le PMI,
provenienti da 10 settori diversi dell’economia europea. L’ampio studio si baserà sulla metodologia
attualmente applicata dall’eBusiness W@tch, telefonicamente e/o per mezzo di interviste personali
che sfruttano questionari già elaborati. In seguito all’elaborazione statistica di primo livello da parte
del potenziale contraente, i risultati consolidati dovranno essere consegnati in un formato che
consenta la loro immissione diretta nella banca dati esistente dell’eBusiness W@tch.
Numero di riferimento ENTRI/05/021. Documenti contrattuali disponibili fino al 5.7.2005
Commissione europea, DG Imprese, Politica dell’innovazione, Tecnologie dell’innovazione; industrie
TIC e E-business, att. ne sig. Costas Andropoulos, capo unità, rue de la Science 27 — 1/053, nuovo
indirizzo a partire dall’1.7.2005: Av. D’Auderghem 45 — 06/82, B-1049 Bruxelles. Tel. (32-2)
2956601. Fax (32-2) 2967019.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/enterprise/calls/calls.html
DG SVILUPPO
27.06.2005 Bruxelles: Attività d’informazione e di comunicazione sulla politica di sviluppo
GUUE 87 S del 04.05.2005 Bando di gara d’appalto 083651 Servizi
La DG Sviluppo intende concludere un contratto quadro di servizi nell’ambito delle sue attività
d’informazione e di comunicazione sulla politica di sviluppo. L’obiettivo di comunicazione della DG
mira principalmente a sensibilizzare l’opinione pubblica dell’UE e dei paesi in via di sviluppo
(soprattutto gli Stati ACP) sulle questioni dello sviluppo e di creare una percezione positiva della
cooperazione allo sviluppo comunitario e del suo ruolo predominante, mettendo in evidenza i risultati
ottenuti. Il futuro contraente dovrà assistere la DG Sviluppo a progettare e a mettere in opera i mezzi
più idonei per raggiungere questi obiettivi. I servizi richiesti sono raggruppati in due lotti.
Lotto 1: messa in opera della strategia d’informazione e di comunicazione (progettazione,
preparazione, produzione e diffusione di materiale informativo scritto ed elettronico sulla politica di
cooperazione, adattato al pubblico bersaglio, ideazione, produzione e diffusione di prodotti
audiovisivi, siti Web, reti, basi dati e stampa, organizzazione e partecipazione agli avvenimenti
istituzionali e/o multiculturali.
Lotto 2: valutazione dell’impatto della strategia di comunicazione: controllo, valutazione, definizione
della strategia basata sulla valutazione.
Numero di riferimento T/2005/010
Commissione europea, DG Sviluppo, DEV/A/5 — gara d’appalto T/2005/010-INFO, G12-05/57, B1049 Bruxelles. Tel. (32-2) 2963748. Fax (32-2) 2993002.
URL: http://europa.eu.int/comm/development/index_en.htm
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UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO
E-Alicante: Politica sociale: attività infantili e giovanili e assistenza familiare destinata al
personale (e alle rispettive famiglie) dell’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno
GUUE S 82 del 27.04.2005 Invito a manifestare interesse AMI/011/05 Informazione generale
S’invitano le imprese che desiderano essere iscritte in un elenco di potenziali offerenti a presentare
candidatura conformemente alle disposizioni del presente avviso. L’ente appaltante riterrà in tale
elenco le candidature che soddisfano i requisiti, sulla base di due criteri: i settori di competenza e il
tipo di servizio che il candidato è in grado di proporre.
L’elenco sarà valido dal 4.5.2005 fino al 3.5.2008. Le persone interessate possono consegnare la
propria candidatura in qualunque momento durante il periodo di validità dell’elenco, eccezion fatta
per gli ultimi tre mesi.
Luogo della prestazione dei servizi: Alicante (E).
Informazioni: Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno, dipartimento delle Risorse umane,
settore Politica sociale, avenida de Europa, 4, E-03008 Alicante.
Tel.: (34) 965 13 94 16. Fax: (34) 965 13 89 60.
DG ISTRUZIONE E CULTURA
14.07.2005 Bruxelles: Istruzione e formazione 2010: utilizzo delle risorse nel modo migliore
GUUE S 92 del 13.05.2005 Bando di gara d’appalto 090281 Servizi
La questione delle risorse è di fondamentale importanza per il programma di lavoro “Istruzione e
formazione 2010”. Tale argomento comprende l’obiettivo del punto 1.5 “Utilizzare le risorse nel modo
migliore”. L’obiettivo generale che perseguirà il presente contratto consiste nel promuovere un
utilizzo più efficiente ed equo delle risorse umane e finanziarie nei sistemi di istruzione e formazione
comunitari, al fine di raggiungere gli scopi della strategia di Lisbona.
Numero di riferimento EAC 16/05
Documenti contrattuali disponibili fino al 30.06.2005.
Commissione europea, DG Istruzione e cultura, att. ne David-Pascal Dion, B7, ufficio 07/53, rue
Belliard 7, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2988269. Fax (32-2) 2964258. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/education/index_en.html
08.07.2005 Bruxelles: Istruzione e formazione 2010: insegnanti e formatori
GUUE S 89 del 07.05.2005 - Bando di gara d’appalto 085798 Servizi
Il presente contratto è stabilito nel contesto del programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010” e
si basa sul lavoro già svolto nel settore dell’insegnamento e della formazione dal gruppo di esperti.
Nello specifico, il programma fornirà consulenza e assistenza alla Commissione europea per lo
sviluppo e la valutazione dell’apprendimento collaborativi, tra gruppi di Stati membri che lavorano nel
settore dell’insegnamento e della formazione, così da promuovere una comprensione comune dei
fattori che portano al miglioramento del processo decisionale politico e alla realizzazione di riforme
nel settore in questione. Inoltre il progetto fornirà consulenza e assistenza alla Commissione in
merito alle comunicazioni e agli strumenti pertinenti alle politiche relative ai principi comuni europei
per le competenze e le qualifiche degli insegnanti e dei formatori e in merito all’ultimazione di una
raccomandazione sulla qualità della formazione degli insegnanti.
Numero di riferimento EAC 11/05.
Commissione europea, DG Istruzione e cultura, all’attenzione di Seán Feerick, B7, ufficio 9/36, rue
de la Loi 200, B-1049 Bruxelles.
Tel. 32-2 2964197. Fax 32-2 2964258. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/education/index_en.html
27.06.2005 Bruxelles: Istruzione e formazione 2010: TIC per l’istruzione e la formazione
GUUE 87 S del 04.05.2005 Bando di gara d’appalto 083646 Servizi
L’obiettivo generale del presente contratto è quello di ottimizzare il contributo delle TIC per
conseguire la strategia di Lisbona, attraverso la prestazione di una consulenza adeguata ed
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opportuna alla Commissione europea e al suo gruppo TIC, attraverso il sostegno a favore del lavoro
del gruppo nel campo della selezione, dell’analisi e della valutazione di esempi di buona prassi e di
apprendimento tra pari e attraverso il contributo a favore dell’elaborazione di messaggi e materiali
pertinenti alle politiche, identificando al contempo modi concreti di attuazione.
Numero di riferimento EAC 08/05.
Documenti contrattuali disponibili fino al 13.6.2005.
Commissione europea, DG Istruzione e cultura, att. ne di José Pessanha, B7, ufficio 07/9, rue
Belliard 7, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2987519, fax (32-2) 2921369, e-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/education/index_en.html
Scadenze Varie ERASMUS MUNDUS Invito a presentare proposte per l’anno accademico
2006/2007
DG istruzione e cultura
Invito a presentare proposte per l’attuazione delle Azioni 1, 2 e 3 nell’anno accademico 2006/2007 e
l’azione 4 nell’anno accademico 2005.
Beneficiari e Scadenze:
Azione 2: persone provenienti da paesi terzi, vale a dire da paesi diversi da quelli menzionati a
proposito dell’azione 1. Scadenza 28 febbraio 2006
Azione 3: istituti di istruzione superiore di paesi di tutto il mondo. Scadenza 31 ottobre 2005
Informazioni: Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, B-1049 Bruxelles.
Punto Nazionale di Contatto Erasmus Mundus CIMEA Fondazione Rui, Viale XXI Aprile 36, 00162
Roma. Tel. 06 86321281; fax 06 86322845.
AUDIOVISIVO/MEDIA PLUS
24.06.2005 MEDIA PLUS (2001–2005) Attuazione del programma di sostegno allo sviluppo,
alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive europee Invito a presentare proposte
INFSO/MEDIA/04/05. Sostegno all’attuazione di progetti pilota
GUUE C 77/34 del 31.03.2005
Obiettivo. Promuovere l’impiego delle nuove tecnologie al fine di migliorare l’accessibilità ai contenuti
audiovisivi e la loro diffusione.
Azioni. Possono essere finanziati i seguenti progetti: creazione di nuovi meccanismi per la
distribuzione e la promozione di contenuti audiovisivi europei attraverso servizi personalizzati; basi
dati collegate in rete per ampliare e rafforzare l’accesso ad archivi e cataloghi e il loro utilizzo;
progetti che sono stati finanziati attraverso il precedente bando MEDIAPlus per il sostegno di progetti
pilota (i progetti di durata biennale o triennale devono essere sottoposti ad una valutazione in itinere
complessiva del progetto).
Beneficiari. Imprese e organismi operanti nel settore audiovisivo. Il programma è aperto a: Stati
membri dell’UE, Paesi membri del SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
Informazioni: Commissione europea, Sig. Costas Daskalakis (ufficio B100-4/27), B-1049 Bruxelles.
Fax (32-2) 299 92 14 e-mail: [email protected]
http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/pilot_en.html
Scadenze Varie Invito a presentare proposte — DG INFSO Media 03/05 i2i audiovisivo
GUUE C 75/15 del 24.03.2005
La Commissione europea intende sostenere l’accesso ai finanziamenti che possono essere erogati
da istituti di credito e finanziari alle imprese di produzione europee indipendenti, contribuendo alla
copertura di una parte delle spese inerenti:
— le assicurazioni per le produzioni audiovisive (Modulo 1 Intervento relativo alla voce
«assicurazioni» del bilancio di produzione);
— la garanzia di buona esecuzione per la realizzazione di un’opera audiovisiva (Modulo 2 Intervento
relativo alla voce «Garanzia di buona esecuzione» del bilancio di produzione);
— il credito bancario ottenuto per la realizzazione di un’opera (Modulo 3 Intervento relativo alla voce
«Oneri finanziari» del bilancio di produzione).
43
Candidati ammissibili: imprese di produzione europee indipendenti registrate nei 25 Stati membri
dell’UE nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Bulgaria e, dall’1° gennaio 2006, Svizzera.
Scadenze: 15 luglio 2005, per progetti aventi inizio tra il primo gennaio e il 30 giugno 2005, e il 16
gennaio 2006, per progetti aventi inizio tra il primo luglio e il 31 dicembre 2005.
Informazioni: Commissione europea, Sig. Costas Daskalakis - DG INFSO.A.2, Ufficio B100 4/27,
Rue de Genève 1, B-1049 Bruxelles (Belgio). Fax (32-2) 299 92 14
URL: http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/i2iav_en.html
08.07.2005 – 01.12.2005 Invito a presentare proposte – DG INFSO MEDIA 01/2005 – Sostegno
alla distribuzione transnazionale dei film europei e alla messa in rete dei distributori europei
sistema di sostegno «selettivo»
GUUE C 44/27 del 19.02.2005
Il presente invito a presentare proposte è basato sulla decisione 2000/821/CE del Consiglio, del 20
dicembre 2000, relativa all’attuazione di un programma di incentivazione dello sviluppo, della
distribuzione e della promozione delle opere audiovisive europee (MEDIA PLUS – Sviluppo,
distribuzione e promozione — 2001-2005, programma prolungato fino al 31 dicembre 2006, in base
alla decisione del 26 aprile 2004 dal Consiglio dei Ministri), pubblicata nella GUCE L 13/35 del 17
gennaio 2001.
L’invito si rivolge alle società di distribuzione cinematografiche europee. I candidati devono risiedere
in uno dei seguenti paesi: 25 paesi dell’UE; paesi dell’EFTA e dello SEE (Islanda, Liechtenstein e
Norvegia); Bulgaria.
Il testo completo dell’invito a presentare proposte e i moduli di candidatura si trovano nel sito
http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/distr_fr.html
VARIE SCADENZE Invito a presentare proposte (DG EAC N. 87/2004) Sostegno alla diffusione
televisiva di opere audiovisive europee
GUUE C 322/11 del 29.12.2004
Il presente invito si basa sulla decisione del Consiglio relativa all’attuazione di MEDIA Plus Sviluppo,
distribuzione e promozione 2001-2005, un programma d’incentivazione dello sviluppo, della
distribuzione e della promozione delle opere audiovisive europee (GUCE L 13 del 17.01.2001)
L’obiettivo è di promuovere la circolazione, all’interno e all’esterno dell’Unione europea, di programmi
televisivi europei prodotti da imprese indipendenti, incentivando la cooperazione tra emittenti, da un
lato, e distributori e produttori indipendenti dall’altro.
Candidati ammissibili: società, in particolare alle società di produzione audiovisiva europee
indipendenti.
Le domande devono essere inviate alla Commissione entro il 9 settembre 2005.
Informazioni e documentazione: http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/distr_en.html
DG OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI
27.06.2005 Bruxelles: Studio relativo alla dimensione sociale nei paesi candidati
GUUE S 83 del 28.04.2005 Bando di gara d’appalto 080140 Servizi
Riferimento VT/2005/039
Nell’ambito della conduzione delle proprie analisi sulla situazione sociale e del suo impegno a
prepararsi per la nuova fase dell’allargamento dell’UE, la Commissione intende migliorare le proprie
conoscenze della dimensione sociale in Bulgaria, Romania, Croazia e Turchia. Attraverso l’analisi
degli sviluppi socio-economici e del processo delle riforme strutturali in Bulgaria, Romania, Croazia e
Turchia, lo studio dovrà contribuire allo sviluppo di una visione prospettiva della dinamica e del
potenziale del cambiamento socio-economico e delle principali sfide nel conseguire gli obiettivi
generali della politica globale definiti dalla strategia di Lisbona e dell’agenda sociale europea.
Commissione europea, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità — unità EMPL E1, att.ne
sig. Constantinos Fotakis, capo unità E1, J27-1/122, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2950206. Fax (32-2) 2993890. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_2005_en.cfm
44
27.06.2005 Bruxelles: Studio relativo all’impatto sociale della globalizzazione nell’UE
GUUE S 83 del 28.04.2005 Bando di gara d’appalto 080138 Servizi
Riferimento VT/2005/027
Il presente studio prevede di tracciare gli eventuali canali attraverso i quali la globalizzazione
influisce sulla situazione sociale negli Stati membri dell’UE. Lo studio dovrà inoltre esplorare il grado
in cui gli effetti sociali della globalizzazione possono essere svincolati da quelli che risultano da una
maggiore interdipendenza economica su scala geografica inferiore, quali l’integrazione economica
europea e l’integrazione delle regioni. Sulla base dell’illustrazione delle tendenze dell’impatto sociale
(ovvero identificazione dei rischi e delle opportunità) in tutta l’Unione, lo studio dovrà analizzare il
modo in cui i risultati riflettono le capacità e le lacune delle strutture politiche e governative, e
discutere di quali adattamenti sono necessari per meglio assorbire gli effetti sociali negativi e
sfruttare quelli positivi.
Commissione europea, DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità — unità EMPL E1, att.ne
sig. Constantinos Fotakis, capo unità E1, J27-1/122, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 2950206. Fax (32-2) 2993890. E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_2005_en.cfm
25.07.2005 Invito a presentare proposte per il sostegno dei costi operativi di organizzazioni
non governative a livello europeo che rappresentano e difendono i diritti dei Rom
Riferimento VP/2005/013
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
29.07.2005 Invito a presentare proposte VP/2005/007 per il sostegno di reti europee chiave
destinate a combattere la povertà e l’emarginazione sociale (linea di bilancio 04.040202)
Riferimento VP/2005/007
Il presente invito riguarda proposte per il sostegno di reti europee chiave destinate a combattere la
povertà e l’emarginazione sociale in modo da migliorare l’efficacia e l’efficienza delle strategie e dei
programmi in questo settore, nell’ambito del programma d’azione comunitario, per favorire la
cooperazione fra Stati membri nella lotta contro l’emarginazione sociale.
Informazioni e documentazione:
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/2005/vp_2005_007/info_notice_it.pdf
11.07.2005 Invito a presentare proposte per progetti transnazionali. Progetti pilota volti a
promuovere un approccio integrato della disabilità nelle politiche
Riferimento VP/2005/006
Informazioni e documentazione:
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/2005/vp_2005_006/tender_en.htm
11.07.2005 Invito a presentare proposte per progetti transnazionali volti a promuovere un
approccio integrato della disabilità nelle politiche di riferimento.
Linea di budget 04 04 10 Riferimento VP/2005/006
Per informazioni e documentazione, consultare il sito:
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_en.cfm
15.09.2005 Invito a presentare proposte per progetti che contribuiscono all’informazione e alla
diffusione sulla strategia europea per l’occupazione (SEO)
Linea di budget 04.021500 Riferimento VP/2005/011
Le attività dei progetti dovranno contribuire ad accrescere la comprensione della SEO e delle
politiche utilizzate dai vari Stati membri per la sua attuazione, promuovere partnerships tra autorità
nazionali e stakeholders, nonché lo scambio di esperienze e buone pratiche tra paesi.
Informazioni e documentazione: http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/tender_en.cfm
45
VARIE SCADENZE Invito a presentare proposte. Linea di bilancio 04.03.03.02 Iniziative di
informazione e formazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
Nel 2005 il bilancio generale dell’Unione europea comprende uno stanziamento d’impegno destinato
a coprire le spese per “iniziative di informazione e formazione a favore delle organizzazioni di
lavoratori”.
Sono eligibili le organizzazioni delle parti sociali che rappresentano i lavoratori a livello europeo,
nazionale, regionale o locale; la sede sociale di tali organizzazioni deve trovarsi in uno degli Stati
membri dell’Unione europea.
Per la presentazione delle domande nel 2005 sono previste due scadenze:
15 settembre 2005 per i progetti che iniziano a partire dal 1° novembre 2005 ed entro il 22 dicembre
2005.
Informazioni: http://forum.europa.eu.int/Public/irc/empl/vp_2005_003/library
VARIE SCADENZE Linea di bilancio 04.03.03.03 Informazione, consultazione e partecipazione dei
rappresentanti delle imprese
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
Questa linea di bilancio ha lo scopo di rafforzare la cooperazione transnazionale fra i rappresentanti
dei lavoratori e dei datori di lavoro in materia di informazione, consultazione e partecipazione nelle
imprese.
Candidati ammissibili: le parti sociali a tutti i livelli, le imprese, i comitati aziendali europei.
I termini per la presentazione delle candidature nel 2005 sono:
9 settembre 2005 per azioni con inizio non prima del 9 ottobre 2005 e non oltre il 22 dicembre 2005.
Informazioni: http://forum.europa.eu.int/Public/irc/empl/european_works_council/library
VARIE SCADENZE Linea di bilancio 04.03.03.01 Relazioni industriali e dialogo sociale
VP/2005/002
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
Questa linea di bilancio è suddivisa in quattro sottoprogrammi: sostegno al dialogo sociale europeo,
promozione della partecipazione finanziaria dei lavoratori, miglioramento della competenza in
materia di relazioni industriali, responsabilità sociale delle imprese (RSI).
Candidati ammissibili: parti sociali, organizzazioni operanti nel campo delle relazioni industriali,
autorità pubbliche, organizzazioni della società civile.
I termini per la presentazione delle candidature nel 2005 sono:
1° settembre 2005 per le azioni che iniziano non prima del 1° novembre 2005 e non oltre il 22
dicembre 2005.
Informazioni: http://forum.europa.eu.int/Public/irc/empl/vp_2005_002/library
VARIE SCADENZE Invito a presentare proposte. Linea di bilancio 04.03.03.01 VP/2005/002.
Relazioni industriali e dialogo sociale
http://europa.eu.int/comm/employment_social/calls/proposal_2005_en.cfm
Questa Linea di Bilancio intende promuovere lo sviluppo del dialogo sociale e delle relazioni
industriali a livello interprofessionale e settoriale attraverso il finanziamento di azioni nelle seguenti
aree:
1. Sostegno al dialogo sociale europeo
2. Promozione della partecipazione finanziaria dei lavoratori
3. Miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali
4. Responsabilità sociale delle imprese
Sono eleggibili le seguenti azioni: seminari, sessioni formative, conferenze e tavole rotonde, inclusa
la diffusione dei loro risultati attraverso pubblicazioni o Internet; ricerche preparatorie atte ad
identificare le esperienze e le buone pratiche; ricerche preparatorie atte ad identificare i temi nel
campo del contenuto, dell’applicazione, del monitoraggio e della verifica delle pratiche e degli
strumenti delle RSI; supporto per la formazione di controllori sociali.
46
Beneficiari: parti sociali, organizzazioni operanti nel campo delle relazioni industriali (università, centri
di ricerca, reti di organizzazioni dei lavoratori e di imprese), autorità pubbliche a livello nazionale,
regionale e locale, organizzazioni della società civile.
Scadenze: 01.09.2005, per le azioni aventi inizio tra l’1/11/2005 e il 22/12/2005.
Informazioni:
http://www.europa.eu.int/comm/employment_social/calls/2005/vp_2005_002/tender_en.htm
TEMPUS III
VARIE SCADENZE Invito a presentare proposte — EAC 65/04 Tempus III: guida per i candidati
2004/2005
GUUE C 319 del 23.12.2004
Tempus, il programma di cooperazione transeuropea della Commissione europea nel settore
dell’istruzione superiore, sostiene progetti destinati allo sviluppo e alla ristrutturazione dei sistemi
d’insegnamento superiore dei paesi partecipanti.
I principali strumenti di cooperazione sono: — borse di mobilità individuale: destinate ad offrire al
personale accademico ed amministrativo degli istituti d’istruzione superiore la possibilità di
beneficiare di periodi di mobilità limitata all’estero; — provvedimenti di carattere strutturale e
complementare: progetti a breve scadenza, caratterizzati da un approccio «dall’alto» e volti a
promuovere riforme a livello nazionale; — progetti europei comuni: progetti a medio termine con un
approccio «dal basso» destinati a promuovere riforme a livello accademico.
Candidati eligibili: istituti universitari, organismi non accademici, quali organizzazioni non
governative, imprese, aziende e autorità pubbliche.
Scadenze annuali per richieste relative a borse di mobilità individuale: 15 ottobre 2005.
Scadenze annuali per richieste relative a provvedimenti di carattere strutturale e complementare: 15
ottobre 2005.
Scadenza annuale per richieste relative a progetti europei comuni: 15 dicembre 2005.
Informazioni e documentazione: http://www.etf.eu.int/tempus.nsf
Senza limiti di tempo Invito a presentare candidature in vista della costituzione di un elenco
di esperti addetti a valutare le proposte ed eseguire altri incarichi nel contesto dello schema
di cooperazione transeuropea per l’istruzione superiore (Tempus III)
GUCE C 244 del 10.10.2002
Lo scopo del programma Tempus III è quello di promuovere lo sviluppo dei sistemi di istruzione
superiore nei paesi ammissibili attraverso la cooperazione con partner provenienti da tutti gli Stati
membri.
Per informazioni: http://europa.eu.int/comm/education/programmes/tempus/index_it.html
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
22.08.2005 Rafforzare le associazioni della società civile per il dialogo sociale in Kossovo
Riferimento: EuropeAid/121522/D/G/KOS
L’Agenzia europea per la ricostruzione sta cercando proposte per l’attuazione del programma società
civile con l’assistenza finanziaria del programma CARDS. I progetti finanziabili saranno quelli volti a
sviluppare le capacità e la sostenibilità delle associazioni della società civile e sviluppare reti di
associazioni in Kossovo.
Documenti: Notice (03.05.2005)
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
14.07.2005 PHARE - Piccoli progetti 2005: bando destinato a Bulgaria, Romania e Turchia
EuropeAid/121409/C/G/Multi
L’invito riguarda la realizzazione di eventi quali conferenze, seminari, congressi, simposi, fiere o
workshop riguardanti l’allargamento dell’UE (e in particolare i criteri di adesione) e i 31 capitoli dei
47
negoziati di adesione. Destinatari dell’invito: organizzazioni senza scopo di lucro (ONG, fondazioni
associazioni, organizzazioni caritative, enti regionali e locali e relative associazioni, organizzazioni
professionali, sindacati, agenzie di sviluppo, camere di commercio, istituti di istruzione superiore,
università, organismi di RST o loro unità organizzative), ufficialmente registrate e aventi sede
nell’UE, in Bulgaria, Romania o Turchia.
Informazioni: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
e-mail: [email protected] fax: +32 2 2968040.
01.07.2005 Studi e dialogo euromediterraneo in materia di cooperazione politica e di sicurezza
Reference: EuropeAid/120764/C/SV/Multi
L’obiettivo generale del progetto è rafforzare la cooperazione politica e di sicurezza attraverso il
sostegno di una rete euromediterranea di istituti di ricerche politica al fine di realizzare studi e
organizzare sessioni di discussione e di dialogo sui temi della politica e della sicurezza nell’area
euromediterranea. Documenti
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
01.07.2005 Studi e dialogo euromediterraneo in materia economica
Reference: EuropeAid/120767/C/SV/Multi
L’obiettivo generale del progetto è rafforzare il dialogo e la ricerca economica attraverso il sostegno
di una rete euromediterranea di istituti di scienze economiche al fine di realizzare studi e organizzare
sessioni di discussione e di dialogo sui temi economici e finanziari nell’area euromediterranea.
Documenti
http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
30.09.2005 PROGRAMMA PROINVEST – Iniziative di Partnership settoriali
Riferimento: EuropeAid/120679/D/G/Multi Status
Documenti: EN-notice
Fonte: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
30.09.2005 PROGRAMMA PROINVEST – del settore privato Advocacy e iniziative di dialogo politico
Referimento: EuropeAid/120680/D/G/Multi
Documenti: EN-notice
Fonte: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
30.09.2005 PROGRAMMA PROINVEST –Servizi di sviluppo del Business
Referimento: EuropeAid/120681/D/G/Multi
Documenti: EN-notice
Fonte: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
24.06.2005 – 25.10.2005 PROGRAMMA ASIA PRO ECO II B – Programma POST TSUNAMI
EuropeAid/121296/C/G/Multi
Nell’ambito del programma Asia Pro Eco II è stato pubblicato un nuovo bando per sostenere progetti
di aiuto alle regioni dell’Asia colpite dallo Tsunami il 26 dicembre 2004. Il bando riguarda progetti
orientati specificamente alla ricostruzione post Tsunami: 1) Partnership project: progetti pilota volti a
risolvere problemi di sviluppo locale attraverso attività innovative e potenzialmente replicabili, volte in
particolare alla ricostruzione delle infrastrutture (pubbliche e private) e dei mezzi di sussistenza in
diverse parti dell’Oceano indiano. 2) Capacity Building Projects: progetti volti a migliorare le
conoscenze e le competenze degli attori locali coinvolti nella ricostruzione attraverso attività di
formazione specialistiche, su temi specifici, fra le quali l’organizzazione e l’attuazione di workshop
nei Paesi asiatici eligibili.
Informazioni: http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/asia-pro-eco2/index_tsunami.htm
e-mail: [email protected] fax: + 32-2-29 84863
48
23.06.2005 EuropeAid/121212/C/G/TN - Attività culturali locali e regionali Tunisia 2005
La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare proposte per la concessione di
sovvenzioni per azioni culturali da realizzarsi entro il 30.06.2006. Le azioni devono per attività locali,
essere realizzate in Tunisia; per attività regionali, essere realizzate almeno in due paesi, o due
territori, di partner mediterranei, o, in alternativa, avere un oggetto concernente almeno quattro
paesi, di cui due membri dell’Unione europea e due paesi, o territori, di partner mediterranei.
In entrambi i casi, finanziati dalla linea di bilancio BGUE-B2005-19.08 02 01 del Programma MEDA,
la Tunisia deve essere uno dei partner.
I progetti dovranno essere inviati alla Délégation Européenne de Tunis, Rue du lac Mâalaren, les
Berges du Lac, Immeuble Europa, Tunis, Tunisie.
Per ulteriori informazioni: http://www.deltun.cec.eu.int/
Invito a presentare candidature di esperti assunti singolarmente per lavori di assistenza
tecnica a favore dei paesi terzi nel quadro della cooperazione esterna
GUCEUE C 274 del 26.09.2000
La Commissione ricerca esperti disposte ad effettuare missioni (di durata variabile tra 12 mesi e 6
anni) di assistenza tecnica nei rispettivi settori di specializzazione. Le missioni si compiranno in paesi
terzi, presso amministrazioni nazionali o organismi pubblici o semipubblici dei paesi beneficiari della
cooperazione comunitaria o presso le delegazioni della Commissione europea. Le candidature
possono essere presentate in qualsiasi momento.
Per informazioni: http://europa.eu.int/comm/europeaid/experts/index_en.htm
PROGRAMMA eTEN
31.12.2006 Invito a presentare candidature per la selezione di esperti indipendenti nell’ambito
del programma eTEN (2005-2006)
GUUE C 283 del 20.11.2004 e successiva rettifica GUUE C 320/31 del 24.12.2004
La Commissione invita a presentare candidature per la selezione di esperti interessati a fornire
assistenza tecnica nell’esecuzione dei compiti connessi con eTEN, il programma della Comunità
europea concepito per promuove la diffusione e l’utilizzo di servizi basati su reti di telecomunicazione
(eservices) con una dimensione transeuropea.
Gli esperti avranno il compito di valutare le proposte pervenute in risposta ad inviti a presentare
proposte e di esaminare specifici progetti eTEN. Lo svolgimento dei suddetti compiti avverrà tra il 1°
gennaio 2005 e il 30 giugno 2009.
I candidati che desiderano partecipare in qualità di esperti alle attività eTEN con inizio il 1° gennaio
2005 devono presentare la loro candidatura entro il 15 dicembre 2004.
Informazioni sul programma eTEN: http://europa.eu.int/eten
AZIONI INNOVATIVE ART.6 FSE
16.02.2006 INVITO A PRESENTARE PROPOSTE VP/2004/017 Azioni innovative finanziate a titolo
dell’articolo 6 del regolamento relativo al Fondo sociale europeo: «Trasferimento e diffusione
dell’innovazione da progetti di cui all’articolo 6 del regolamento FSE»
GUUE C 292 del 30.11.2004
In base all’articolo 6 del regolamento relativo al Fondo sociale europeo, la Commissione sostiene
azioni innovative finalizzate alla promozione di nuovi approcci e all’individuazione di buone prassi,
che possano successivamente permettere di migliorare la realizzazione delle operazioni finanziate
dal FSE.
Il presente invito a presentare proposte riguarda il trasferimento e la diffusione di approcci e di
metodi innovativi sviluppati da progetti di cui all’articolo 6 nel periodo di programmazione 2000-2006.
I termini per la presentazione delle candidature sono:
— 16 febbraio 2006 per progetti che possono iniziare tra il 1° settembre e il 30 settembre 2006.
Informazioni: http://forum.europa.eu.int/Public/irc/empl/vp_2004_017/library
49
RICERCA E SVILUPPO/VI PROGRAMMA QUADRO
08.09.2005 Invito a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Strutturare lo Spazio europeo
della ricerca».
GUUE C 111/19 del 11.05.2005
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea The
FP6 Information Desk Direzione generale RTD B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=200
Codice identificativo dell’invito: FP6-2005-Infrastructures-7.
Programma specifico: Strutturare lo Spazio europeo della ricerca.
Attività: Area tematica prioritaria «Ricerca e Innovazione».
Denominazione dell’invito: Sviluppo di reti di comunicazione-eInfrastructure- Grid Initiatives.
Scadenze intermedie e finali: la scadenza finale sarà il 8 settembre 2005.
Scadenze Varie Bruxelles: Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito
del programma specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Integrare e
rafforzare lo Spazio europeo della ricerca».
GUUE C 79/29 del 01.04.2005
Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Commissione europea The
FP6 Information Desk Direzione generale RTD B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6
Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca
Attività: Area tematica prioritaria «Trasporti di superficie sostenibili».
Denominazione dell’invito: Invito tematico per l’area «Trasporti di superficie sostenibili - Azioni di
sostegno specifico».
Scadenze intermedie e finali: 1° settembre 2005. La scadenza finale sarà marzo 2006.
Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma specifico di
ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della
ricerca»
GUUE C 304 del 8.12.2004
Informazioni e documentazione: Commissione europea, The FP6 Information Desk, DG RTD, B1049 Bruxelles. Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6
http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=55
1. Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio Europeo della Ricerca
2. Attività: Area tematica prioritaria di ricerca «Nanotecnologie e nanoscienze, materiali
multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispositivi di produzione»
3. Denominazione del bando di gara: Bando di gara tematico nell’ambito dell’area di ricerca
«Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e
dispositivi di produzione»
4. Codice identificativo del bando di gara: FP6-2004-NMP-TI-4
5. Data di pubblicazione: 8 dicembre 2004
6. Data di scadenza: 15 settembre 2005
Invito a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma specifico di
ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della
ricerca» Area tematica prioritaria: «Attività specifiche concernenti un settore di ricerca più
ampio» Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-SME-COOP, FP6-2004-SME-COLL
GUUE C 309 del 15.12.2004
Informazioni e documentazione: Commissione europea, Thomas Arnold, Directorate General RTD,
SDME 9/20, B-1049 Bruxelles.
50
Indirizzo Internet: http://www.cordis.lu/fp6 e-mail: [email protected]
FP6-2004-SME-COOP — Informazioni concernenti gli inviti a presentare proposte
1. Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca
2. Area tematica prioritaria/settore: Attività di ricerca orizzontali che coinvolgono PMI
3. Denominazione dell’invito: Progetti di ricerca cooperativa
4. Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-SME-COOP
5. Data di pubblicazione: 15 dicembre 2004
6. Data di scadenza: 14 settembre 2005
Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma specifico di
ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della
ricerca»
GUUE C 312 del 17.12.2004
Informazioni e documentazione: Commissione europea, The FP6 Information Desk, Direzione
generale RTD, B-1049 Bruxelles. Indirizzo Internet: http://www.cordis.lu/fp6
1. Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca
2. Priorità tematica/settore: Misure specifiche a favore della cooperazione internazionale — Paesi in
via di sviluppo (DEV)
3. Denominazione dell’invito: Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP) e azioni di
coordinamento (CA) per i paesi in via di sviluppo (DEV)
4. Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-INCO-DEV-3
5. Data di pubblicazione: 17 dicembre 2004
6. Data di scadenza: 13 settembre 2005
1. Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca
2. Priorità tematica/settore: Misure specifiche a favore della cooperazione internazionale — Paesi
partner mediterranei (MPC)
3. Denominazione dell’invito: Progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP) e azioni di
coordinamento (CA) per i paesi partner mediterranei (MPC)
4. Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-INCO-MPC-3
5. Data di pubblicazione: 17 dicembre 2004
6. Data di scadenza: 13 settembre 2005
VARIE SCADENZE Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del
programma specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Strutturare lo spazio
europeo della ricerca»
GUUE C 255 del 15.10.2004
Informazioni concernenti l’invito a presentare proposte per i contributi europei Marie Curie
per il reinserimento
Programma specifico: Strutturare lo spazio europeo della ricerca
Settore: attività «Risorse umane e mobilità»
Denominazione dell’invito: Invito a presentare proposte per i contributi europei Marie Curie per il
reinserimento
Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-Mobility-11
Date di scadenza: invito aperto con varie scadenze: 19 luglio 2005, 19 ottobre 2005, 19 gennaio
2006, 19 aprile 2006 e 19 luglio 2006
Informazioni concernenti l’invito a presentare proposte per i contributi internazionali Marie
Curie per il reinserimento
Programma specifico: Strutturare lo spazio europeo della ricerca
Settore: attività «Risorse umane e mobilità»
Denominazione dell’invito: Invito a presentare proposte per i contributi internazionali Marie Curie per
il reinserimento
Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-Mobility-12
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Date di scadenza: invito aperto con varie scadenze: 19 luglio 2005, 19 ottobre 2005, 19 gennaio
2006, 19 aprile 2006 e 19 luglio 2006
Informazioni e documentazione: Commissione europea, The FP6 Information Desk, Direzione
Generale RTD, B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: www.cordis.lu/fp6
07.09.2005 Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione «Integrare e rafforzare lo Spazio
europeo della ricerca»
GUUE C 189 del 24.07.2004
Commissione europea, The FP6 Information Desk, Direzione generale RTD, B-1049 Bruxelles.
Indirizzo Internet: http://fp6.cordis.lu/fp6/home.cfm
Informazioni concernenti gli inviti a presentare proposte — Azioni di sostegno specifico
Programma specifico: Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca
Attività: Area tematica prioritaria di ricerca «Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari»
Denominazione dell’invito: Invito nell’area tematica «Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari»
Codice identificativo dell’invito: FP6-2004-FOOD-3-C
31.12.2006 Invito destinato a singoli individui per la costituzione di una base dati di potenziali
esperti indipendenti, per assistere i servizi della Commissione nello svolgimento di compiti
relativi al Sesto programma quadro (2002-2006)
GUCE C 300A del 4.12.2002
La Commissione sollecita le candidature di singoli individui al fine di costituire una base di dati di
esperti indipendenti per assistere i suoi servizi per lo svolgimento di compiti riguardanti: il Sesto
programma quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione volto a
contribuire alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca; il Sesto programma quadro della
Comunità dell’energia atomica (Euratom) di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare volto
a contribuire alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. Le persone interessate sono
invitate a presentare rapidamente la loro candidatura in modo da consentire alla Commissione di
utilizzare la base di esperti indipendenti già per le prime sessioni di valutazione delle proposte
pervenute nell’ambito del Sesto programma quadro, previste per marzo 2003.
Le candidature possono essere presentate unicamente on-line, in una delle lingue ufficiali
dell’Unione europea, riempiendo il formulario elettronico reperibile sul sito web:
http://fp6.cordis.lu/fp6/home.cfm
I candidati già registrati nella base di dati di esperti indipendenti costituita per l’attuazione del Quinto
programma quadro, che intendano ripresentare la loro candidatura per il Sesto programma quadro,
sono invitati a reiscriversi nella pagina web del sito Cordis: http://www.cordis.lu/expertcandidature/home.html
31.12.2006 Invito destinato agli organismi affinché propongano elenchi di potenziali esperti
indipendenti per poter assistere i servizi della Commissione nello svolgimento di compiti
relativi al Sesto programma quadro (2002-2006)
GUCE C 300 del 4.12.2002
La Commissione invita le istituzioni scientifiche, professionali, industriali e di ricerca generale e le
comunità accademiche o altre organizzazioni direttamente coinvolte in attività di ricerca e sviluppo
(RST) a presentare elenchi di esperti indipendenti per assistere i suoi servizi per lo svolgimento di
compiti riguardanti: il Sesto programma quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico
e dimostrazione volto a contribuire alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca; il Sesto
programma quadro della Comunità dell’energia atomica (Euratom) di attività di ricerca e formazione
nel settore nucleare volto a contribuire alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. Le
organizzazioni interessate sono invitate a presentare rapidamente l’elenco, in modo da consentire
alla Commissione di utilizzare la base di esperti indipendenti già per le prime sessioni di valutazione
delle proposte pervenute nell’ambito del Sesto programma quadro, previste per marzo 2003.
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Le suddette organizzazioni sono invitate a trasmettere l’elenco dei potenziali esperti registrando tale
elenco sul sito Cordis: http://fp6.cordis.lu/fp6/home.cfm
PROGRAMMA SOCRATES
VARIE SCADENZE Programma d’azione comunitaria in materia d’istruzione Socrates. Invito
generale a presentare proposte 2004 (EAC/41/03)
GUUE C 177 del 26.07.2003
L’invito annuale a presentare proposte 2004 fornisce informazioni aggiuntive rispetto alla Guida
Socrates del candidato. Il programma Socrates promuove la cooperazione nel quadro delle seguenti
azioni.
COMENIUS - Insegnamento scolastico 1. Partenariati scolastici (1.1 Progetti scolastici, 1.2 Progetti
linguistici, 1.3 Progetti di sviluppo scolastico); 2. Formazione iniziale e continua del personale
dell’istruzione scolastica (2.1 Progetti di cooperazione europea per la formazione del personale
didattico, 2.2 Sovvenzioni individuali per la formazione del personale docente); 3. Reti Comenius
ERASMUS - Insegnamento superiore 1. Progetti di cooperazione interuniversitaria (1.1 sviluppo di
programmi di studio comuni, 1.2 sviluppo di programmi intensivi); 2. Mobilità di studenti e docenti; 3.
Reti tematiche
GRUNDTVIG - Educazione degli adulti ed altri percorsi educativi 1. Progetti di cooperazione europea
(1.1 Sviluppo di “Corsi di formazione Grundtvig” per l’insegnamento degli adulti, 1.2 Progetti generali
volti a migliorare la qualità dell’istruzione per adulti); 2. Partenariati per l’apprendimento; 3.
Sovvenzioni individuali per la formazione di docenti per adulti; 4. Reti Grundtvig e seminari tematici
LINGUA - Insegnamento e apprendimento delle lingue 1. Promozione dell’apprendimento delle
lingue; 2. Sviluppo di strumenti e materiali didattici
MINERVA - Insegnamento aperto e a distanza (IAD) e tecnologia dell’informazione e della
comunicazione (TIC) nel campo dell’istruzione
OSSERVAZIONE E INNOVAZIONE - Visite di studio Arion per i responsabili delle decisioni nel
settore dell’istruzione
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO Attività che contribuiscono alla realizzazione delle finalità del
programma, ma che non possono essere finanziate nell’ambito di nessuna azione specifica del
programma. Può trattarsi di seminari, convegni e concorsi per diffondere l’informazione sul
programma tra i destinatari o il grande pubblico.
Scadenze
COMENIUS. Azione 2.2: rivolgersi all’Agenzia Nazionale
ERASMUS. Azione 2: contattare la propria università
GRUNDTVIG. Azione 3: rivolgersi all’Agenzia Nazionale
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO. 1° ottobre 2005
Modulo di domanda, la Guida Socrates del candidato ed altri dettagli sono disponibili presso:
- Sito http://europa.eu.int/comm/education/programmes/socrates/socrates_en.html
- Ufficio di assistenza tecnica Socrates, Leonardo e Gioventù, rue de Trèves 59-61, B-1000
Bruxelles. Tel. 32-2 2330111, fax 32-2 2330150, e-mail: [email protected]
- Agenzie nazionali del programma:
Agenzia Nazionale Socrates Italia Indire
Tel. 055 2380326/328/338/387/3883/89 - Fax 39 055 2380343/399
Internet: www.indire.it/socrates
Agenzia Nazionale Socrates Italia Sezione Erasmus
Tel. 06 54210483 - Fax 06 54210479 - E-mail: [email protected]
Invito a presentare domanda di candidatura n. EAC/60/02 per la costituzione di un elenco di
esperti per valutare le proposte ricevute in relazione al Programma di azione comunitaria
Socrates ed altre azioni comunitarie in materia d’istruzione
GUCE C 211 del 05.09.2002
La Commissione invita a presentare candidature per costituire un elenco di esperti per valutare le
proposte ricevute in risposta sia all’evento generale annuale che agli inviti specifici a presentare
proposte pubblicati nell’ambito del programma Socrates. L’elenco di esperti potrà essere utilizzato
per altre azioni comunitarie in materia d’istruzione. Per informazioni sul programma Socrates e per
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scaricare l’atto di candidatura e il modulo di curriculum vitae, consultare il sito
http://europa.eu.int/comm/education/programmes/socrates/socrates_en.html
Le candidature vanno inviate a: Commissione europea, DG EAC A.4, Segretariato dell’Unità, rue
Belliard 7, B-1000 Bruxelles.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE, LINGUE, CULTURA, AUDIOVISIVO, SPORT, CITTADINANZA, GIOVENTÙ
06.02.2006 Bruxelles: Invito a manifestare interesse n. DG EAC/47/2003 relativo alla
prestazione di servizi nei settori dell’istruzione e della formazione, delle lingue, della cultura,
della politica dell’audiovisivo, dello sport, della cittadinanza e della gioventù
GUUE S 96 del 20.05.2003
Bando n. 085977
Le persone fisiche o giuridiche che desiderano essere iscritte nella base dati sono invitate a
presentare una domanda di partecipazione rispettando le disposizioni contenute nel presente avviso.
Le domande di partecipazione devono essere presentate al seguente indirizzo:
Commissione europea, Direzione generale Istruzione e cultura (DG EAC), Direzione Risorse, Unità
E3, rue de la Loi/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles/Brussel.
Le candidature devono essere presentate utilizzando il modulo di candidatura standard disponibile
su: http://europa.eu.int/comm/dgs/education_culture/appel/appel_offre_en.htm
STUDI, RICERCHE, INCHIESTE E VALUTAZIONI
Bruxelles: Servizi relativi a studi, ricerche, inchieste e valutazioni di programmi
Invito a manifestare interesse 2002/ECFIN/02
La Commissione europea invita a manifestare interesse per effettuare in futuro studi, ricerche,
inchieste, valutazione di programmi e attività di comunicazione riguardanti la politica economica,
monetaria e finanziaria, o determinati suoi aspetti, e le conseguenze che ne derivano. Nei prossimi
tre anni la Commissione potrebbe concludere contratti a trattativa privata oppure organizzare gare
d’appalto a procedura ristretta per selezionare persone, organismi o associazioni in possesso delle
competenze necessarie per effettuare uno di tali studi, ricerche, inchieste, valutazione di programmi
e attività di comunicazione.
Consulenti autonomi o rappresentanti di organismi e associazioni sono invitati a segnalare alla
Commissione il proprio interesse a partecipare eventualmente ai programmi di studi, ricerche,
inchieste, valutazione di programmi e/o attività di comunicazione attuati dai servizi della
Commissione stessa.
Commissione europea, Direzione generale ECFIN, Unità 02, Ufficio BU1 3/13, B-1049 Bruxelles.
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Supplemento a PROVINCIA INFORMA
Anno XIV – numero 2 – 2005
Direttore responsabile: Enzo Carnazza
Direzione, Redazione e Amministrazione
Via Maria Vittoria, 12 – 10123 Torino
Redazione e realizzazione: CODEX società cooperativa
Piazza Carlo Emanuele II, 19 – 10123 Torino
Tel. 011 8123312 – fax 011 8121844
E-mail [email protected]
Registrazione del Tribunale di Torino n° 4481 del 15/5/1992
Se volete essere inseriti nella mailing list per ricevere l’avviso di quando è in linea il
nuovo numero di questo notiziario, scrivete a: [email protected]
55
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