Unità di Valutazione delle Tecnologie - Direzione del Policlinico Newsletter novembre 2009 Anno 7 numero 9 New technologies New Technologies neurodegenerativa Fermare • Biopsia virtuale nello studio dei tumori cerebrali una patologia neurodegenrativa “grazie” al virus HIV Quality in Health Care Brain disease treated by gene therapy • L’utilizzo delle linee guida per la gestione del Nature, published online, 5 Novembre 2009, rischio trombo embolico: interventi organizzativi I ricercatori dell’INSERM, la principale ed analisi costo-efficacia • Andare incontro ai bisogni del paziente per mi- agenzia francese di ricerca biomedica, gliorare la cultura della sicurezza e della qualità in collaborazione con il Saint Vincent nei chirurghi Hospital di Parigi, hanno messo a punto Health Care Management una nuova tecnica per curare • Strumenti di gestione della conoscenza applicati (adrenoleucodistrofia), a due specifici reparti ospedalieri una l’ALD malattia neurodegenerativa che colpisce la po- • Fattori di criticità del percorso chirurgico: una polazione maschile in giovane età. L’prospettiva di sistema ALD consiste in una severa degenera- zione della guaina mielinica, una strut- O Health Policy & Public Health • La Riforma del Sistema Sanitario americano: co- tura cruciale per la funzionalità delle sa si può (e si deve) fare subito cellule cerebrali. La patologia è causata S M M A R I O • Fermare una patologia “grazie” al virus HIV • Le schede tecniche dei farmaci sono affidabili? Evidence Based Medicine • Prostatectomie: che taglio dare? dalla mutazione di un gene che codifica la proteina dell’ALD, e che ha un ruolo importante nelle celle che compongono la guaina mielinica e nella microglia. La • Un trial sul BPCA off-pump: risultati e limiti del- mutazione determina una perdita di l’evidenza mielina: nei bambini di 6–8 anni di età Augenblick si assiste dapprima ad a un deteriora- • Materiali biomimetici per muscoli artificiali ad mento delle funzioni cognitive, poi immagine e somiglianza della seta del ragno spesso sopraggiunge la morte, prima che i bambini raggiungano l’adolescen- Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie Pagina 1 za. I ricercatori hanno ricercatori prevedeva espiantato due cellule sta- reimpianto delle minali ematopoietiche da manipolate. due giovani pazienti di sesso maschile affetti da ALD, hanno infettato le cellule prelevate con un virus derivato dall’HIV (gene non mutato per la proteina ALD). spianto i Dopo l’e- pazienti sono stati sottoposti a chemioterapia per bloccare il midollo osseo nella produzione di ulteriori cellule staminali. Lo step finale della tecnica messa a punto dai il cellule osservato, attraverso sia la scansione del cervello i testi cognitivi, il blocco nella progressione della malattia, ed una sua stabilizzazione entro i 12 mesi. Inoltre in nessun paziente trattato sono state osservate patologie tumorali, che rappresentano una guenze Al mo- cercatori vogliono miglio- mento l’unica terapia effi- rare il trattamento utilizcace per la cura dell’ALD zando la terapia genica In termini di risultati si è che terapia genica. delle più conse- gravi somministrazione della della è rappresentata dal tra- per correggere le celle pianto di midollo osseo, staminali ematopoietiche che sostituisce le cellule del paziente stesso. staminali ematopoietiche del paziente con quelle di un donatore sano. In tal caso vi è non solo la difficoltà nel trovare un donatore compatibile, ma anche l’alto tasso di mortalità legato a questo approccio. Attraverso la nuova tecnica e grazie al trapianto autologo, i ri- Biopsia virtuale nello studio dei tumori cerebrali Tissue Penetrating Laser Images Tumors in a New Light www.medgadget.com, 9 Novembre 2009 I ricercatori della Johns Al fine di consentire al cli- diagnostico Hopkins University stanno nico di disporre di una rispetto a quelle prodotte sviluppando nuova visione chiara e dettagliata con tecnica MRI o con gli modalità diagnostica per del tessuto cerebrale, il ultrasuoni, e dovrebbero l’identificazione dei tumo- dispositivo in oggetto im- dare al chirurgo una idea ri cerebrali. Tale modalità piega una fibra ottica ultra migliore dei limiti del tu- sfrutta l’utilizzo dell’OCT sottile. L’utilizzo della fibra more e della presenza di (optical coherence tomo- ottica consente di dirigere vasi e/o tessuto sano che graphy), una tecnica nella la luce laser a bassa po- ovviamente devono esse- quale si analizza la luce tenza riflessa di da una un tessuto, allorché sottoposto a lu- più definite (innocua) nell’area re preservati. La tecnolo- interesse chirurgico. gia ha raggiunto progressi Generalmente quando la significativi negli ….L’idea è quella di fornire una immagine istantanea ad alta risoluzione, relativa a piccoli segmenti cervello, di senza “toccare” il tessuto…. ….L’utilizzo della fi- ultimi bra ottica consente di tessuto, tempi: sono in via di ulti- dirigere la luce laser ce laser. L’idea è quella di luce fornire una immagine i- una parte di essa torna mazione dei trial clinici sia a stantanea ad alta risolu- indietro in modo sparso ed su animali che su cadave- (innocua) nell’area di zione, relativa a piccoli incoerente. segmenti di cervello, sen- invece la tecnica OCT, la con le tecnologie esisten- za “toccare” il tessuto. Il parte di luce che torna ti, si prevede un costo per team di ricercatori spera indietro può essere convo- il nuovo dispositivo di cir- di poter differenziare il gliata ed utilizzata per co- ca 10.000 $. tessuto tumorale dal pa- struire una immagine 3D renchima cerebrale sano, del tessuto, ad alta risolu- riducendo il rischio legato zione. alle più invasive biopsie. sono da un punto di vista Pagina 2 colpisce il Utilizzando ri. Da una comparazione Queste immagini Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie bassa interesse …. potenza chirurgico. Quality in health care L’utilizzo delle linee guida per la gestione del rischio trombo embolico: interventi organizzativi ed analisi costo-efficacia Improving the use of venous thromboembolism prophylaxis in an Australian teaching hospital M Gallagher, K Oliver and M Hurwitz; Quality and Safety in Healthcare (2009): 18: 408-412. A decision-tree model to estimate the impact on cost-effectiveness of a venous thromboembolism prophylaxis guideline A Ferrando, E Pagano, L Scaglione, et al.; Qual Saf Health Care (2009): 18: 309-313 La prevenzione della trombo embolia venosa è particolarmente importante in quanto gli studi epidemiologici dimostrano un’elevata prevalenza della stessa nei pazienti ospedalizzati, la sua diagnosi almeno inizialmente è difficoltosa a causa della scarsità o addirittura assenza dei sintomi e le conseguenze sono potenzialmente fatali. La ricerca condotta negli ultimi anni, a livello internazionale, ha costituito un corpo di conoscenze valide e condivise che consentono di identificare delle raccomandazioni fruibili per la pratica clinica. La maggiore sfida in tale ambito è la diffusione, la promozione e l’applicazione delle linee guide basate sulle evidenze scientifiche nella pratica clinica quotidiana. Il primo articolo infatti mette in evidenza come specifici interventi (ad es. opuscoli informativi, poster, l’inserimento nella routine della valutazione del rischio trombo embolico del paziente nella valutazione iniziale infermieristica, ecc.) in un policlinico universitario australiano hanno contribuito, in 4 anni, a fare in modo che la valutazione del rischio trombo embolico pas- sasse dal 7.7% dei reparti al 100% e a portare la proporzione di pazienti che hanno ricevuto adeguata profilassi dal 48 al 74%. Il secondo articolo presenta un recente studio condotto presso l’ASO S. Giovanni Battista di Torino, che ha valutato l’impatto dell’adozione di linee guida sulla profilassi della malattia tromboembolica venosa. La ricerca ha avuto come obiettivo quello di stimare l’impatto derivante dall’adozione delle linee guida per la tromboembolia attraverso un’analisi di costo efficacia che ha confcorontato , mediante un mo- dello ad albero decisionale, il periodo precedente e successivo all’introduzione delle linee guida valutandone le differenze in termini di costo e beneficio per i pazienti chirurgici ricoverati. I risultati dell’analisi hanno evidenziato, complessivamente, una riduzione nei costi totali per paziente e un incremento di efficacia in termini di pazienti liberi da eventi avversi. Un incremento di costi è stato evidenziato invece per i pazienti a basso rischio, risultato dovuto all’inappropriato uso della profilassi verso questi pazienti. Andare incontro ai bisogni del paziente per migliorare la cultura della sicurezza e della qualità nei chirurghi Quality and safety initiative in the future practice of surgery: meeting patient demands for enhanced professionalism Surgery today (2009) 39:739-745 Questo articolo riporta il discorso che il Direttore Esecutivo dell’American College of Surgeons (ACS), ha tenuto in Giappone nel maggio 2008, incentrato sulle relazioni esistenti, nel mondo della chirurgia, fra qualità delle cure e cultura professionale. L’articolo propone una breve descrizione comparativa fra il sistema sanitario Americano e quello Giapponese, una analisi delle relazioni esistenti fra qualità e sicurezza delle cure e caratteristiche dei sistemi sanitari, ed evidenzia la necessità di un cambia- mento culturale e professionale dei chirurghi nell’ottica del miglioramento continuo della qualità assistenziale. Come descritto nell’articolo, il cambiamento culturale non può che passare da una rimodulazione delle competenze core dei chirurghi, e dalla comprensione della centralità del paziente e della sua sicurezza. Alcuni passaggi fondamentali dell’articolo descrivono come l’ACS, nell’intento di farsi promotore a livello internazionale di questa sfida culturale ormai improcrastinabile, abbia intrapreso un percorso di “risposta organizzata dei chirurghi”, che ha portato all’implementazione del “Program for Accreditation of Educational Institute”, con lo scopo di creare una rete, a livello regionale, che possa offrire a tutti i chirurghi un ampio spettro di opportunità educative. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti, opportunità di sviluppo e mantenimento delle loro capacità e competenze, in un ambiente formativo che faccia dello “stato dell’arte” un imperativo assoluto. Per spingere le competenze dei chirurghi al di là delle competenze tecni- Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie che specifiche, l’ACS sta inoltre progettando un nuovo modello educativo, che prevede tra le altre attività, lo sviluppo di un pacchetto di case study basati sulla sicurezza del paziente, utilizzati come base di partenza per l’implementazione sistematica di M&M (Mortality and Morbility Review). Sono inoltre in via di realizzazione, corsi specifici di valutazione dell’efficacia delle capacità interpersonali e di comunicazione. Pagina 3 Health care management Strumenti di gestione della conoscenza applicati a due specifici reparti ospedalieri Medical knowledge management for specific hospital departments Juarez J.M. et al. Expert System with applications 36 (2009) 12214-12224. Il concetto di “knowledge management” (KM – gestione della conoscenza) si riferisce al filone di ricerca teorica e applicativa che sviluppa il ciclo della conoscenza all’interno di una comunità tramite strumenti dell’IT. La necessità di sviluppare sistemi di KM in sanità nasce dall’esigenza di rendere disponibili e diffuse informazioni che hanno un ruolo fondamentale nel processo decisionale, ma che non sempre riescono ad essere registrate e gestite (ad esempio le conoscenze derivanti dalla letteratura scientifica consultata). L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di definire un modello e sviluppare un meccanismo di KM applicato a due dipartimenti specifici (Terapia intensiva e Pediatria). Per realizzare l’obiettivo gli autori hanno utilizzato una rappresentazione della conoscenza basata su un modello relazionale (deepcausal model) secondo cui essa è rappresentata focalizzando l’attenzione sulle relazioni temporali e causali esistenti tra gli elementi propri del dominio considerato; hanno sviluppato inoltre, due strumenti di KM basati su ontologie (rappresentazioni di concetti medici mediante l’uso di opportuni formalismi). In relazione al dipartimento di Terapia Intensiva (TI) è stato sviluppato un sistema denominato CATEKAT (Causal and Temporal Knoledge Acquisition Tool) che focalizza l’attenzione sulla gestione degli aspetti relativi al tempo. In un reparto di TI i pazienti richiedono una disponibilità costante di dispositivi di monitoraggio e cure specialistiche. L’evoluzione temporale del paziente è costantemente registrata ed analizzata dai clinici che devono considerare un ampio range di dati patofisiologici. Durante la fase sperimentale il CATEKAT è stato apprezzato dai clinici che lo hanno implementato poiché riferisce l’azione al binomio malattia/paziente attraverso l’identificazione dei problemi, delle strategie e delle alternative possibili, esplicitando in ogni fase del processo le condizioni, le conseguenze attese, i costi e ogni altra notizia utile per la scelta. Per il dipartimento di pediatria è stato invece sviluppato uno strumento denominato WOMKA (Web of Medical Knowledge Architecture). La pediatria è la branca della medicina che si occupa dai pazienti neonati agli adolescenti, e che deve rispondere a numerose patologie che nei pazienti adulti sono curate da reparti specialistici. In questa ottica lo strumento di KM deve assistere i clinici nella rappresentazione, acquisizione, gestione e diffusione dei dati clinici. A partire dalle esperienze pratiche in due reparti, gli strumenti di KM si sono dimostrati applicabili nel quotidiano, risultando inoltre facilmente adattabili alle diverse realtà di riferimento. Fattori di criticità del percorso chirurgico: una prospettiva di sistema Decoding the perioperative process breakdowns: A theoretical model and implications for system design Taneva S. Et Al. International Journal of Medical Informatics, 2009. I “guasti” nei processi di comunicazione e cooperazione sono riconosciuti come una delle cause principali degli eventi avversi che si verificano in sanità, specialmente nell’ambito delle unità di chirurgia. Dato che la maggior parte dei fallimenti all’interno del processo chirurgico si verifica a livello di interfaccia dei diversi gruppi di lavoro coinvolti nello stesso, gli studi sulle dinamiche interne ai singoli gruppi di lavoro non riescono a dare un’esauriente analisi di questo fenomeno. Il presente articolo si propone di esaminare gli elementi di criticità del processo chirurgico espandendo il focus dell’analisi a livello Pagina 4 dell’intero percorso chirurgico del paziente. L’indagine si è basata sull’osservazione del processo chirurgico, in un ospedale universitario canadese, attraverso tutte le fasi del workflow – dalla p r o g r a m m a z i o n e dell’intervento all’uscita del paziente dalla sala operatoria. E’ emerso che ogni guasto verificatosi nel processo chirurgico può essere classificato in base a sette parametri: tipologia del guasto – che può consistere in un errore nel coordinamento, nel c o o r d i n a m e n t o determinato da elementi dinamici, in un errore tecnico e umano; area – l’errore può verificarsi in diverse fasi del percorso del paziente come la p r o g r a m m a z i o n e dell’intervento chirurgico, la preparazione del p a z i e n t e , l a programmazione dei turni dello staff chirurgico, ecc; tangibilità – i guasti possono essere classificati come intangibili se derivano da fallimenti nei processi di coordinamento impersonali come protocolli, convenzioni, norme; oppure tangibili quando ineriscono all’utilizzo coordinato di artefatti, quali oggetti fisici e software. I guasti possono prodursi ad un diverso livello di coordinamento – coordinamento all’interno d i u n t e a m , coordinamento tra team o entrambi. Il guasto, infine, può essere definito in base alla sua durata, ossia la distanza Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie temporale tra l’origine e la riparazione, in base alla strategia di riparazione che si deve mettere in atto per eliminare o contenere i suoi effetti ed ai costi determinati da tale strategia. L’esame delle questioni relative ai processi di lavoro e al c o o r d i n a m e n t o rappresenta il presupposto essenziale per disegnare le strategie operative, sia organizzative che di supporto tecnologico, in grado di minimizzare i guasti, la loro durata ed i costi ad essi associati, migliorando di conseguenza l’efficienza e riducendo i potenziali rischi alla sicurezza del processo assistenziale. Health policy and public health La Riforma del Sistema Sanitario americano: cosa si può (e si deve) fare subito Four health care reforms for 2009 Fuchs V.R., N Engl J Med. 2009 Oct 29;361(18):1720-2 Tra le principali promesse numero di iscritti al me- l’intero Come pagamenti e dei rimborsi, del presidente Obama c’è desimo programma assi- terzo punto, l’autore pro- riorganizzandoli in funzione quella di riformare il siste- stenziale, permettendo pone di iniziare a riforma- del “valore” dei servizi of- ma sanitario americano. In di ridurre e meglio distri- re il funzionamento di Me- ferti. In questo contesto attesa cosa buire i costi dei program- dicare. Si tratta infatti di sarebbe anche opportuno realizzare, mi stessi. Un secondo sarà di verificare possibile sistema. una porzione economica- attivare un ufficio che si secondo l’autore, ci sono 4 punto riguarda il sistema mente significativa del occupi di effettuare attività riforme chiave che posso- di bonus assicurativi, che totale dei programmi di Technology Assessment, no, e devono, essere co- oggi tutela una fascia di (circa il 20% della spesa per assicurare l’acquisto di munque avviate. Il primo popolazione ricca sotto totale è rappresentato da tecnologie appropriate at- punto è costituito dall’ac- forma di benefit azienda- Medicare) e già in passato traverso corpamento delle compa- li. Queste persone do- alcune novità sono state ottimale delle risorse di- gnie assicurative in un nu- vrebbero, secondo l’au- sperimentate prima all’in- sponibili. mero più limitato di sog- tore, partecipare diretta- terno di Medicare e poi infine che le quattro rifor- getti: questa riforma per- mente alla spesa per le replicate da altre assicura- me proposte risultano si- metterebbe di diminuire i assicurazioni. Ciò libere- zioni. L’ultimo punto ri- nergiche tra loro, e quindi costi amministrativi, di ri- rebbe risorse nuove per guarda andrebbero durre le differenze di servi- il sistema, quantificabili nominare una commissio- temporaneamente per ot- zi ne tenere i migliori risultati. erogati dalle diverse in 200 miliardi di dollari compagnie e di allargare il e renderebbe più equo l’opportunità indipendente che di si una Da allocazione sottolineare attivate con- occupi delle riforme dei Le schede tecniche dei farmaci sono affidabili? Lost in translation – FDA drug information that never reaches clinicians The New England Journal of Medicine 2009; 361(18):1717-1720 L’accesso clinici da parte dei attraverso lunghi report, così come non viene men- attenzione alla fase informazioni senza sintesi conclusiva e zionata la maggiore mor- comunicazione alle di dell’evi- relative all’efficacia e si- senza una struttura stan- talità. Mortalità che non denza scientifica analizzacurezza dei farmaci rap- dard. Tale apparentemente sconta- una validissima to. Negli Stati Uniti non vi critica un a viene trattata ta. Un primo passo da neppure tema solo comunicare i risultati di nelle pubblicazioni scienti- parte presenta un è incapacità del FDA sarebbe analisi fiche relative ai trials. Al- completare i report detta- dell’evidenza ha tro caso è quello di Lune- gliati con un executive regolatore, portato, ad esempio, al sta (eszopiclone), farmaco summary capace di sinte- ente neppure l’FDA, incaricato caso del farmaco Zometa per l’insonnia cronica, la tizzare l’evidenza disponidi scrivere le schede tec- (acido zoledronico) appro- cui scheda tecnica non bile e di sostanziarla con niche (o riassunti delle vato per il trattamento di riporta alcun dato a sup- pochi ed appropriati indicaratteristiche del prodot- pazienti con ipercalcemia- porto della dichiarata effi- catori numerici. L’attento) dei farmaci. Sono le maligna. Nonostante i due cacia superiore. O nel ca- zione posta nella comunistesse ditte farmaceuti- trial, condotti su 287 pa- so del che a redigerle e a nego- zienti, che evidenziavano (ramelteon) Rozerem cazione non si sostanzia in viene una maggiore trasparen- ziarne il contenuto con a parità di efficacia una riportata l’efficacia diversa za che si traduce in una l’FDA. Quest’ultima è re- maggiore tossicità a livello in relazione all’età dei pa- prescrizione ed uso presponsabile rivedere renale di del dosaggio di zienti. L’esperienza statu- sumibilmente più appro- l’evidenza disponibile, ma 8mg, nel foglietto illustra- nitense evidenzia chiara- priato dei farmaci. non fornisce i risultati tivo non compare alcuna mente la necessità da par- delle sue attente analisi in indicazione forma sintetica, ma solo di tale sull’esistenza te di enti regolatori quali evento avverso, l’FDA di porre maggiore Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie Pagina 5 Evidence based medicine Prostatectomie: che taglio dare? Comparative Effectiveness of Minimally Invasive vs Open Radical Prostatectomy JAMA, October 14, 2009—Vol 302, No. 14 L’utilizzo di sempre più ad una maggiore velocità fra il 2003 ed il 2007 la accorciare i tempi di deevolute e costose tecnolo- di recupero potrebbe corri- percentuale di pazienti che genza per minimizzare le gie sanitarie sviluppati, nei può paesi spondere una minore qua- hanno scelto di sottoporsi perdite di produttività, la essere lità. Un studio alla procedura in laparo- prostatectomia laparosco- recente imputato in massima par- condotto negli Stati Uniti scopia è aumentato dal 9% pica sia preferita a quella te alle mutate esigenze ha confermato l’esistenza al 43% senza che tali dati tradizionale. Nondimeno, delle popolazioni che, ol- di tale fenomeno nel caso siano giustificati da eviden- a fronte di una degenza tre ad un esito favorevo- delle procedure di prosta- ze robuste in merito all’ef- più breve e di minori comle, oggi richiedono alla tectomia. E’ stato effettua- ficacia prestazione sanitaria una to un confronto fra pazien- della performance ed alla nuova sicurezza plicanze tecnica. post operatorie Lo nell’immediato sono ri- qualitativa ti sottoposti ad intervento studio condotto giustifica scontrabili, nei 18 mesi di elevata oltre che, nel ca- tradizionale e quelli sotto- in parte i dubbi esistenti. osservazione, maggiori so di procedure chirurgi- posti ad intervento in lapa- Infatti è stato dimostrato probabilità di complicazioche, la possibilità di mini- roscopia che, oltre ad es- come , a fronte di una ca- ni come incontinenza e mizzare i tempi di recupe- sere più costoso, è un in- sistica ad elevato reddito e disfunzioni erettili. ro. Queste esigenze tutta- tervento che riduce sensi- con un elevato livello di via rischiano di andare in bilmente i tempi di degen- istruzione, caratterizzabile senso opposto in quanto, za in ospedale. In effetti, per elevata propensione ad Un trial sul BPCA off-pump: risultati e limiti dell’evidenza On-pump versus off-pump coronary-artery bypass surgery: Innovation and comparativeeffectiveness research in cardiac surgery The New England Journal of Medicine 2009; 361(19):1827-1899; The New England Journal of Medicine 2009; 361(19):1897-1899 Il bypass aortocoronarico 2008 pazienti blocco renale con conse- zienti sottoposti a BPCA (BPCA) richiedere afferenti a 18 ospedali. Gli guente dialisi) nei 30 gior- essendo, rispetto a que- (on-pump) o meno (off- interventi sono stati rea- ni successivi o alla dimis- sta, composto in netta pump) il ricorso alla circo- lizzati lazione extracorporea. Il un’esperienza BPCA 20 BPCA off-pump. può off-pump rimane una tecnica dalla superiore efficacia non ancora provata, sebbene circa il 20% dei BPCA negli Stati Uniti venga effettuato offpump, con un tasso di utilizzo che varia a livello di ospedale tra il 0-80%. Sono stati pubblicati su da 2203 chirurghi di con sione, l’anno) è maggiore per il te. BPAC off-pump (9.9% vs. BPCA off-pump hanno un 7.4%, p-value=0.04) ma numero l’indice composito ad un inferiore di graft impian- anno non riporta differen- tati ze statisticamente signifi- value=0.002). cative. Lo studio, inoltre, discussa l’adozione di una non evidenzia differenze soglia di 20 interventi per negli outcomes neurologici selezionare e nel consumo di risorse. partecipanti allo studio e a dimostrare la superiorità del BPCA off-pump rispetto all’on-pump. Non emerge una differenza statisticamente significativa nell’end-point composito a 30 compren- domizzato giori complicazioni dell’in- Lo studio presenta alcune (Randomized On/Off By- tervento pass, condotto supporto meccanico, arre- non è rappresentativo del- tra febbraio 2002-maggio sto cardiaco, coma, ictus, l’intera popolazione di pa- ROOBY) Pagina 6 uomini e in migliore stato di salu- dente la morte e le mag- BPCA da (oltre il 90%), più giovani risultati di uno studio ransul maggioranza go periodo (morte entro Lo studio non riesce, però, value=0.19), precedente. almeno Mentre l’end-point di lun- giorni (7.0% vs. 5.6%, pi se (reintervento, limitazione. Il Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie campione la Inoltre, i casi con statisticamente (2.9 vs. i mancata dell’esperienza 3, p- Infine, è chirurghi rilevazione dell’ane- stesista presente in sala. Augenblick (dal tedesco “momento”, “batter d’occhio”) è uno sguardo veloce alle tecnologie sanitarie del futuro, che seppure ancora in via di sperimentazione, potrebbero tuttavia in futuro “stravolgere” le pratiche sanitarie tradizionali. Prendendo spunto da studi che anticipano il potenziale impatto di tali nuove tecnologie, Augenblick offre curiosità, informazioni e spunti di riflessione sui nuovi possibili sviluppi della medicina. Materiali biomimetici per muscoli artificiali ad immagine e somiglianza della seta del ragno High performance biomimetic muscles from spider silk www.medgadget.com, October 21, 2009 Spider silk as a novel high performance biomimetic muscle driven by humidity Journal of Experimental Biology 212, 1990-1994 (2009) Un gruppo di ricercatori dell’Università di Akron ha sco- producono filamenti di seta che possiedono combina- perto che la seta del ragno possiede la capacità di mo- zioni uniche di proprietà meccaniche: resistenza a tra- dificare le proprie caratteristiche meccaniche in funzio- zione superiore di 5 volte a quella di un acciaio di pari ne delle condizioni di umidità dell’ambiente. Gli studiosi densità, estensibilità e durezza (è capace di sopporta- credono che, studiando approfonditamente tali proprie- re carichi elevatissimi senza cedere). La nuova frontie- tà, sia possibile costruire una nuova generazione di ra è quella di creare un prototipo di materiale sinteti- tessuto muscolare artificiale. Esperimenti già effettuati co, che abbia entrambe le proprietà (estensione e con- sulla seta del ragno, hanno evidenziato che tale mate- trazione) e che possa al contempo riale risulta fino a 50 volte più efficiente di un equiva- nel campo dell’ingegnerizzazione delle proteine. Le lente massa di tessuto muscolare umano. impressionanti performances di questa seta, hanno essere utilizzato guidato gli studiosi alla realizzazione di un materiale sintetico biomimetico, capace anch’esso di cambiare le sue proprietà meccaniche e che, pur avendo ottime proprietà di elasticità e contrazione, sia adatto a resistere a sollecitazioni cicliche come quelle sopportate dai tessuti muscolari. Nei loro esperimenti i ricercatori hanno testato il materiale in ambienti con elevati livelli di umidità, osservando che a fronte di una graduale deumidificazione dell’aria, il materiale aumentava le sua forza di contrazione fino a livelli pari a circa 40 MPa (Mega Pascal). Non appena l’umidità veniva auL’ipotesi più probabile è che tali proprietà siano dovute al fatto che le molecole d’acqua presenti in ambiente umido, permettano lo scivolamento delle molecole di materiale une sulle altre, conferendogli straordinarie capacità di allungamento. Allorquando esposto ad ambiente secco, il materiale reagisce diminuendo la propria elasticità, acquisendo però grandi capacità di contrazione. La vera particolarità della seta del ragno è che risulta più resistenze dell’acciaio e al contempo più elastica della gomma. Più di 40.000 specie diverse di ragni mentata, le fibre tornavano alla posizione di rilassamento originale. Indipendentemente dai fenomeni cosiddetti di “supercontrazione”, la risposta ciclica del materiale ha evidenziato elevate qualità meccaniche. Attualmente l’unico limite all’introduzione di tale tecnologia in qualità di tessuto muscolare sintetico, è il limitato scivolamento delle fibre del materiale. Gli studi hanno dimostrato infatti un allungamento massimo in lunghezza pari al 2% della lunghezza iniziale, il che rende necessario implementare nuove modifiche per aumentare tale proprietà. Direzione del Policlinico Unità di Valutazione delle Tecnologie Pagina 7 La nostra redazione: Dott.ssa Mirella Corio, Dott.ssa Rossella Di Bidino, Ing. Alberto Fiore, Dott.ssa Carmen Furno, Ing. Lorenzo Leogrande, Ing. Paolo Oppedisano, Dott. Marco Oradei, Dott. Matteo Ruggeri Grafica: Ing. Paolo Oppedisano Coordinamento: Dott. Marco Marchetti Prof. Americo Cicchetti Comitato Scientifico: Prof. Cesare Catananti, Direzione del Policlinico, UCSC Prof. Gualtiero Ricciardi, Istituto di Igiene, UCSC Prof. Renaldo Battista, Université de Montréal, Montréal, CA Prof. Alicia Granados, Universitat de Barcelona, ES UNITA' DI VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE DIREZIONE DEL POLICLINICO POLICLINICO UNIVERSITARIO "A. GEMELLI" UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE member of INTERNATIONAL NETWORK OF AGENCIES FOR HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT http://www.inahta.org/ POLICLINICO UNIVERSITARIO “AGOSTINO GEMELLI” azienda associata al CENTRO DI RICERCHE E STUDI IN MANAGEMENT SANITARIO (CE.RI.S.MA.S.) www.unicatt.it/cerismas Unità di Valutazione delle Tecnologie - L.go A. Gemelli 8, 00168 Roma, Italia - Tel. ++39 06 3015 5919 - 5917 - Fax:++39 06 3551 0587 - E-mail: [email protected]