Unità di Valutazione delle Tecnologie - Direzione del Policlinico
Newsletter novembre 2009
Anno 7 numero 9
New technologies
New Technologies
neurodegenerativa Fermare
• Biopsia virtuale nello studio dei tumori cerebrali
una
patologia
neurodegenrativa “grazie” al
virus HIV
Quality in Health Care
Brain disease treated by gene
therapy
• L’utilizzo delle linee guida per la gestione del Nature, published online, 5 Novembre 2009,
rischio trombo embolico: interventi organizzativi
I ricercatori dell’INSERM, la principale
ed analisi costo-efficacia
• Andare incontro ai bisogni del paziente per mi- agenzia francese di ricerca biomedica,
gliorare la cultura della sicurezza e della qualità in collaborazione con il Saint Vincent
nei chirurghi
Hospital di Parigi, hanno messo a punto
Health Care Management
una nuova tecnica per curare
• Strumenti di gestione della conoscenza applicati (adrenoleucodistrofia),
a due specifici reparti ospedalieri
una
l’ALD
malattia
neurodegenerativa che colpisce la po-
• Fattori di criticità del percorso chirurgico: una polazione maschile in giovane età. L’prospettiva di sistema
ALD consiste in una severa degenera-
zione della guaina mielinica, una strut-
O
Health Policy & Public Health
• La Riforma del Sistema Sanitario americano: co- tura cruciale per la funzionalità delle
sa si può (e si deve) fare subito
cellule cerebrali. La patologia è causata
S
M
M
A
R
I
O
• Fermare
una
patologia
“grazie” al virus HIV
• Le schede tecniche dei farmaci sono affidabili?
Evidence Based Medicine
• Prostatectomie: che taglio dare?
dalla mutazione di un gene che codifica
la proteina dell’ALD, e che ha un ruolo
importante nelle celle che compongono
la guaina mielinica e nella microglia. La
• Un trial sul BPCA off-pump: risultati e limiti del- mutazione determina una perdita di
l’evidenza
mielina: nei bambini di 6–8 anni di età
Augenblick
si assiste dapprima ad a un deteriora-
• Materiali biomimetici per muscoli artificiali ad mento delle funzioni cognitive, poi
immagine e somiglianza della seta del ragno
spesso sopraggiunge la morte, prima
che i bambini raggiungano l’adolescen-
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
Pagina 1
za.
I ricercatori hanno
ricercatori
prevedeva
espiantato due cellule sta-
reimpianto
delle
minali ematopoietiche da
manipolate.
due
giovani
pazienti
di
sesso maschile affetti da
ALD, hanno infettato le
cellule prelevate con un
virus
derivato
dall’HIV
(gene non mutato per la
proteina ALD).
spianto
i
Dopo l’e-
pazienti
sono
stati sottoposti a chemioterapia per bloccare il midollo osseo nella produzione di ulteriori cellule staminali. Lo step finale della
tecnica messa a punto dai
il
cellule
osservato, attraverso sia
la scansione del cervello
i testi cognitivi, il
blocco nella progressione
della malattia, ed una sua
stabilizzazione entro i 12
mesi. Inoltre in nessun
paziente
trattato
sono
state osservate patologie
tumorali, che rappresentano
una
guenze
Al mo- cercatori vogliono miglio-
mento l’unica terapia effi- rare il trattamento utilizcace per la cura dell’ALD zando la terapia genica
In termini di risultati si è
che
terapia genica.
delle
più
conse-
gravi
somministrazione
della
della
è rappresentata dal tra- per correggere le celle
pianto di midollo osseo, staminali ematopoietiche
che sostituisce le cellule del paziente stesso.
staminali ematopoietiche
del paziente con quelle di
un donatore sano. In tal
caso vi è non solo la difficoltà nel trovare un donatore compatibile, ma anche l’alto tasso di mortalità legato a questo approccio.
Attraverso
la
nuova tecnica e grazie al
trapianto autologo, i ri-
Biopsia virtuale nello studio dei tumori cerebrali
Tissue Penetrating Laser Images Tumors in a New Light
www.medgadget.com, 9 Novembre 2009
I ricercatori della Johns
Al fine di consentire al cli- diagnostico
Hopkins University stanno
nico di disporre di una rispetto a quelle prodotte
sviluppando
nuova
visione chiara e dettagliata con tecnica MRI o con gli
modalità diagnostica per
del tessuto cerebrale, il ultrasuoni, e dovrebbero
l’identificazione dei tumo-
dispositivo in oggetto im- dare al chirurgo una idea
ri cerebrali. Tale modalità
piega una fibra ottica ultra migliore dei limiti del tu-
sfrutta l’utilizzo dell’OCT
sottile. L’utilizzo della fibra more e della presenza di
(optical coherence tomo-
ottica consente di dirigere vasi e/o tessuto sano che
graphy), una tecnica nella
la luce laser a bassa po- ovviamente devono esse-
quale si analizza la luce
tenza
riflessa
di
da
una
un
tessuto,
allorché sottoposto a
lu-
più
definite
(innocua) nell’area re preservati. La tecnolo-
interesse
chirurgico. gia ha raggiunto progressi
Generalmente quando la significativi
negli
….L’idea è quella di
fornire una immagine
istantanea
ad
alta
risoluzione, relativa a
piccoli
segmenti
cervello,
di
senza
“toccare” il tessuto….
….L’utilizzo della fi-
ultimi
bra ottica consente di
tessuto, tempi: sono in via di ulti-
dirigere la luce laser
ce laser. L’idea è quella di
luce
fornire una immagine i-
una parte di essa torna mazione dei trial clinici sia
a
stantanea ad alta risolu-
indietro in modo sparso ed su animali che su cadave-
(innocua) nell’area di
zione, relativa a piccoli
incoerente.
segmenti di cervello, sen-
invece la tecnica OCT, la con le tecnologie esisten-
za “toccare” il tessuto. Il
parte di luce che torna ti, si prevede un costo per
team di ricercatori spera
indietro può essere convo- il nuovo dispositivo di cir-
di poter differenziare il
gliata ed utilizzata per co- ca 10.000 $.
tessuto tumorale dal pa-
struire una immagine 3D
renchima cerebrale sano,
del tessuto, ad alta risolu-
riducendo il rischio legato
zione.
alle più invasive biopsie.
sono da un punto di vista
Pagina 2
colpisce
il
Utilizzando ri. Da una comparazione
Queste
immagini
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
bassa
interesse
….
potenza
chirurgico.
Quality in health care
L’utilizzo delle linee guida per la gestione del rischio trombo embolico: interventi
organizzativi ed analisi costo-efficacia
Improving the use of venous thromboembolism prophylaxis in an Australian teaching
hospital
M Gallagher, K Oliver and M Hurwitz; Quality and Safety in Healthcare (2009): 18: 408-412.
A decision-tree model to estimate the impact on cost-effectiveness of a venous
thromboembolism prophylaxis guideline
A Ferrando, E Pagano, L Scaglione, et al.; Qual Saf Health Care (2009): 18: 309-313
La prevenzione della
trombo embolia venosa
è particolarmente importante in quanto gli
studi epidemiologici dimostrano
un’elevata
prevalenza della stessa
nei pazienti ospedalizzati, la sua diagnosi almeno inizialmente è
difficoltosa a causa della scarsità o addirittura
assenza dei sintomi e le
conseguenze sono potenzialmente fatali. La
ricerca condotta negli
ultimi anni, a livello internazionale, ha costituito un corpo di conoscenze valide e condivise che consentono di
identificare delle raccomandazioni fruibili per
la pratica clinica. La
maggiore sfida in tale
ambito è la diffusione,
la promozione e l’applicazione delle linee guide basate sulle evidenze scientifiche nella
pratica clinica quotidiana. Il primo articolo
infatti mette in evidenza come specifici interventi (ad es. opuscoli
informativi, poster, l’inserimento nella routine
della valutazione del
rischio trombo embolico
del paziente nella valutazione iniziale infermieristica, ecc.) in un
policlinico universitario
australiano hanno contribuito, in 4 anni, a
fare in modo che la valutazione del rischio
trombo embolico pas-
sasse dal 7.7% dei reparti al 100% e a portare la proporzione di pazienti che hanno ricevuto adeguata profilassi
dal 48 al 74%. Il secondo articolo presenta un
recente studio condotto
presso l’ASO S. Giovanni Battista di Torino, che
ha valutato l’impatto
dell’adozione di linee
guida sulla profilassi
della malattia tromboembolica venosa. La
ricerca ha avuto come
obiettivo quello di stimare l’impatto derivante dall’adozione delle
linee guida per la tromboembolia
attraverso
un’analisi di costo efficacia che ha confcorontato , mediante un mo-
dello ad albero decisionale, il periodo precedente e successivo all’introduzione delle linee
guida valutandone
le
differenze in termini di
costo e beneficio per i
pazienti chirurgici ricoverati. I risultati dell’analisi hanno evidenziato, complessivamente,
una riduzione nei costi
totali per paziente e un
incremento di efficacia
in termini di pazienti
liberi da eventi avversi.
Un incremento di costi è
stato evidenziato invece
per i pazienti a basso
rischio, risultato dovuto
all’inappropriato
uso
della profilassi verso
questi pazienti.
Andare incontro ai bisogni del paziente per migliorare la cultura della sicurezza e
della qualità nei chirurghi
Quality and safety initiative in the future practice of surgery: meeting patient demands for
enhanced professionalism
Surgery today (2009) 39:739-745
Questo articolo riporta il
discorso che il Direttore
Esecutivo
dell’American
College
of
Surgeons
(ACS), ha tenuto in Giappone nel maggio 2008,
incentrato sulle relazioni
esistenti, nel mondo della
chirurgia, fra qualità delle
cure e cultura professionale. L’articolo propone
una breve descrizione
comparativa fra il sistema
sanitario Americano e
quello Giapponese, una
analisi delle relazioni esistenti fra qualità e sicurezza delle cure e caratteristiche dei sistemi sanitari, ed
evidenzia la
necessità di un cambia-
mento culturale e professionale dei chirurghi nell’ottica del miglioramento
continuo della qualità assistenziale. Come descritto
nell’articolo, il cambiamento culturale non può
che passare da una rimodulazione delle competenze core dei chirurghi, e
dalla comprensione della
centralità del paziente e
della sua sicurezza. Alcuni
passaggi
fondamentali
dell’articolo
descrivono
come l’ACS, nell’intento di
farsi promotore a livello
internazionale di questa
sfida culturale ormai improcrastinabile, abbia intrapreso un percorso di
“risposta organizzata dei
chirurghi”, che ha portato
all’implementazione
del
“Program for Accreditation
of Educational Institute”,
con lo scopo di creare una
rete, a livello regionale,
che possa offrire a tutti i
chirurghi un ampio spettro
di opportunità educative.
L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti, opportunità di sviluppo e
mantenimento delle loro
capacità e competenze, in
un ambiente formativo
che faccia dello “stato dell’arte” un imperativo assoluto. Per spingere le competenze dei chirurghi al di
là delle competenze tecni-
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
che specifiche, l’ACS sta
inoltre progettando un nuovo modello educativo, che
prevede tra le altre attività,
lo sviluppo di un pacchetto
di case study basati sulla
sicurezza del paziente, utilizzati come base di partenza per l’implementazione
sistematica
di
M&M
(Mortality and Morbility
Review). Sono inoltre in via
di realizzazione, corsi specifici di valutazione dell’efficacia delle capacità interpersonali e di comunicazione.
Pagina 3
Health care management
Strumenti di gestione della conoscenza applicati a due specifici reparti ospedalieri
Medical knowledge management for specific hospital departments
Juarez J.M. et al. Expert System with applications 36 (2009) 12214-12224.
Il concetto di “knowledge
management”
(KM
–
gestione
della
conoscenza) si riferisce al
filone di ricerca teorica e
applicativa che sviluppa il
ciclo della conoscenza
all’interno
di
una
comunità
tramite
strumenti
dell’IT.
La
necessità di sviluppare
sistemi di KM in sanità
nasce
dall’esigenza
di
rendere
disponibili
e
diffuse informazioni che
hanno
un
ruolo
fondamentale
nel
processo decisionale, ma
che non sempre riescono
ad essere registrate e
gestite (ad esempio le
conoscenze derivanti dalla
letteratura
scientifica
consultata).
L’obiettivo
principale di questo lavoro
è quello di definire un
modello e sviluppare un
meccanismo
di
KM
applicato
a
due
dipartimenti
specifici
(Terapia
intensiva
e
Pediatria). Per realizzare
l’obiettivo gli autori hanno
utilizzato
una
rappresentazione
della
conoscenza basata su un
modello relazionale (deepcausal model) secondo cui
essa
è
rappresentata
focalizzando
l’attenzione
sulle relazioni temporali e
causali esistenti tra gli
elementi
propri
del
dominio
considerato;
hanno sviluppato inoltre,
due strumenti di KM basati
su
ontologie
(rappresentazioni
di
concetti medici mediante
l’uso
di
opportuni
formalismi). In relazione al
dipartimento di Terapia
Intensiva (TI) è stato
sviluppato
un
sistema
denominato
CATEKAT
(Causal
and
Temporal
Knoledge Acquisition Tool)
che focalizza l’attenzione
sulla gestione degli aspetti
relativi al tempo. In un
reparto di TI i pazienti
richiedono
una
disponibilità costante di
dispositivi di monitoraggio
e
cure
specialistiche.
L’evoluzione temporale del
paziente è costantemente
registrata ed analizzata
dai clinici che devono
considerare
un
ampio
range
di
dati
patofisiologici. Durante la
fase
sperimentale
il
CATEKAT
è
stato
apprezzato dai clinici che
lo hanno implementato
poiché riferisce l’azione al
binomio malattia/paziente
attraverso l’identificazione
dei
problemi,
delle
strategie
e
delle
alternative
possibili,
esplicitando in ogni fase
del processo le condizioni,
le conseguenze attese, i
costi e ogni altra notizia
utile per la scelta. Per il
dipartimento di pediatria
è stato invece sviluppato
uno
strumento
denominato
WOMKA
(Web
of
Medical
Knowledge Architecture).
La pediatria è la branca
della medicina che si
occupa
dai
pazienti
neonati agli adolescenti,
e che deve rispondere a
numerose patologie che
nei pazienti adulti sono
curate
da
reparti
specialistici. In questa
ottica lo strumento di KM
deve assistere i clinici
nella rappresentazione,
acquisizione, gestione e
diffusione dei dati clinici.
A partire dalle esperienze
pratiche in due reparti,
gli strumenti di KM si
sono
dimostrati
applicabili nel quotidiano,
risultando
inoltre
facilmente adattabili alle
diverse
realtà
di
riferimento.
Fattori di criticità del percorso chirurgico: una prospettiva di sistema
Decoding the perioperative process breakdowns: A theoretical model and implications for
system design
Taneva S. Et Al. International Journal of Medical Informatics, 2009.
I “guasti” nei processi di
comunicazione
e
cooperazione
sono
riconosciuti come una
delle
cause
principali
degli eventi avversi che si
verificano
in
sanità,
specialmente nell’ambito
delle unità di chirurgia.
Dato che la maggior
parte
dei
fallimenti
all’interno del processo
chirurgico si verifica a
livello di interfaccia dei
diversi gruppi di lavoro
coinvolti nello stesso, gli
studi
sulle
dinamiche
interne ai singoli gruppi di
lavoro non riescono a
dare un’esauriente analisi
di questo fenomeno. Il
presente
articolo
si
propone di esaminare gli
elementi di criticità del
processo
chirurgico
espandendo
il
focus
dell’analisi
a
livello
Pagina 4
dell’intero
percorso
chirurgico del paziente.
L’indagine si è basata
sull’osservazione
del
processo chirurgico, in un
ospedale
universitario
canadese, attraverso tutte
le fasi del workflow – dalla
p r o g r a m m a z i o n e
dell’intervento all’uscita del
paziente
dalla
sala
operatoria. E’ emerso che
ogni guasto verificatosi nel
processo chirurgico può
essere classificato in base
a sette parametri: tipologia
del guasto – che può
consistere in un errore nel
coordinamento,
nel
c o o r d i n a m e n t o
determinato da elementi
dinamici, in un errore
tecnico e umano; area –
l’errore può verificarsi in
diverse fasi del percorso
del
paziente
come
la
p r o g r a m m a z i o n e
dell’intervento chirurgico,
la
preparazione
del
p a z i e n t e ,
l a
programmazione dei turni
dello staff chirurgico, ecc;
tangibilità – i guasti
possono essere classificati
come
intangibili
se
derivano da fallimenti nei
processi di coordinamento
impersonali
come
protocolli,
convenzioni,
norme; oppure tangibili
quando
ineriscono
all’utilizzo coordinato di
artefatti,
quali
oggetti
fisici e software. I guasti
possono prodursi ad un
diverso
livello
di
coordinamento
–
coordinamento all’interno
d i
u n
t e a m ,
coordinamento tra team o
entrambi.
Il
guasto,
infine, può essere definito
in base alla sua durata,
ossia
la
distanza
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
temporale tra l’origine e la
riparazione, in base alla
strategia di riparazione
che si deve mettere in
atto
per
eliminare
o
contenere i suoi effetti ed
ai costi determinati da tale
strategia. L’esame delle
questioni
relative
ai
processi di lavoro e al
c o o r d i n a m e n t o
rappresenta il presupposto
essenziale per disegnare
le strategie operative, sia
organizzative
che
di
supporto tecnologico, in
grado di minimizzare i
guasti, la loro durata ed i
costi ad essi associati,
migliorando
di
conseguenza l’efficienza e
riducendo
i
potenziali
rischi alla sicurezza del
processo assistenziale.
Health policy and public health
La Riforma del Sistema Sanitario americano: cosa si può (e si deve) fare subito
Four health care reforms for 2009
Fuchs V.R., N Engl J Med. 2009 Oct 29;361(18):1720-2
Tra le principali promesse numero di iscritti al me-
l’intero
Come
pagamenti e dei rimborsi,
del presidente Obama c’è desimo programma assi-
terzo punto, l’autore pro-
riorganizzandoli in funzione
quella di riformare il siste- stenziale,
permettendo
pone di iniziare a riforma-
del “valore” dei servizi of-
ma sanitario americano. In di ridurre e meglio distri-
re il funzionamento di Me-
ferti. In questo contesto
attesa
cosa buire i costi dei program-
dicare. Si tratta infatti di
sarebbe anche opportuno
realizzare, mi stessi. Un secondo
sarà
di
verificare
possibile
sistema.
una porzione economica-
attivare un ufficio che si
secondo l’autore, ci sono 4 punto riguarda il sistema
mente
significativa
del
occupi di effettuare attività
riforme chiave che posso- di bonus assicurativi, che
totale
dei
programmi
di Technology Assessment,
no, e devono, essere co- oggi tutela una fascia di
(circa il 20% della spesa
per assicurare l’acquisto di
munque avviate. Il primo popolazione ricca sotto
totale è rappresentato da
tecnologie appropriate at-
punto è costituito dall’ac- forma di benefit azienda-
Medicare) e già in passato
traverso
corpamento delle compa- li. Queste persone do-
alcune novità sono state
ottimale delle risorse di-
gnie assicurative in un nu- vrebbero, secondo l’au-
sperimentate prima all’in-
sponibili.
mero più limitato di sog- tore, partecipare diretta-
terno di Medicare e poi
infine che le quattro rifor-
getti: questa riforma per- mente alla spesa per le
replicate da altre assicura-
me proposte risultano si-
metterebbe di diminuire i assicurazioni. Ciò libere-
zioni. L’ultimo punto ri-
nergiche tra loro, e quindi
costi amministrativi, di ri- rebbe risorse nuove per
guarda
andrebbero
durre le differenze di servi- il sistema, quantificabili
nominare una commissio-
temporaneamente per ot-
zi
ne
tenere i migliori risultati.
erogati
dalle
diverse in 200 miliardi di dollari
compagnie e di allargare il e renderebbe più equo
l’opportunità
indipendente
che
di
si
una
Da
allocazione
sottolineare
attivate
con-
occupi delle riforme dei
Le schede tecniche dei farmaci sono affidabili?
Lost in translation – FDA drug information that never reaches clinicians
The New England Journal of Medicine 2009; 361(18):1717-1720
L’accesso
clinici
da
parte
dei attraverso lunghi report, così come non viene men- attenzione
alla
fase
informazioni senza sintesi conclusiva e zionata la maggiore mor- comunicazione
alle
di
dell’evi-
relative all’efficacia e si- senza una struttura stan- talità. Mortalità che non denza scientifica analizzacurezza dei farmaci rap- dard.
Tale
apparentemente
sconta- una
validissima
to. Negli Stati Uniti non vi critica
un
a viene
trattata ta. Un primo passo da
neppure
tema solo comunicare i risultati di nelle pubblicazioni scienti- parte
presenta un
è
incapacità
del
FDA
sarebbe
analisi fiche relative ai trials. Al- completare i report detta-
dell’evidenza
ha tro caso è quello di Lune- gliati con un executive
regolatore, portato, ad esempio, al sta (eszopiclone), farmaco summary capace di sinte-
ente
neppure l’FDA, incaricato caso del farmaco Zometa per l’insonnia cronica, la tizzare l’evidenza disponidi scrivere le schede tec- (acido zoledronico) appro- cui
scheda
tecnica
non bile e di sostanziarla con
niche (o riassunti delle vato per il trattamento di riporta alcun dato a sup- pochi ed appropriati indicaratteristiche del prodot- pazienti con ipercalcemia- porto della dichiarata effi- catori numerici. L’attento) dei farmaci. Sono le maligna. Nonostante i due cacia superiore. O nel ca- zione posta nella comunistesse ditte farmaceuti- trial, condotti su 287 pa- so
del
che a redigerle e a nego- zienti, che evidenziavano (ramelteon)
Rozerem cazione
non
si
sostanzia
in
viene una maggiore trasparen-
ziarne il contenuto con a parità di efficacia una riportata l’efficacia diversa za che si traduce in una
l’FDA. Quest’ultima è re- maggiore tossicità a livello in relazione all’età dei pa- prescrizione ed uso presponsabile
rivedere renale
di
del
dosaggio
di zienti. L’esperienza statu- sumibilmente più appro-
l’evidenza disponibile, ma 8mg, nel foglietto illustra- nitense evidenzia chiara- priato dei farmaci.
non
fornisce
i
risultati tivo non compare alcuna mente la necessità da par-
delle sue attente analisi in indicazione
forma sintetica, ma solo di
tale
sull’esistenza te di enti regolatori quali
evento
avverso, l’FDA di porre maggiore
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
Pagina 5
Evidence based medicine
Prostatectomie: che taglio dare?
Comparative Effectiveness of Minimally Invasive vs Open Radical Prostatectomy
JAMA, October 14, 2009—Vol 302, No. 14
L’utilizzo di sempre più ad una maggiore velocità fra il 2003 ed il 2007 la accorciare i tempi di deevolute e costose tecnolo- di recupero potrebbe corri- percentuale di pazienti che genza per minimizzare le
gie
sanitarie
sviluppati,
nei
può
paesi spondere una minore qua- hanno scelto di sottoporsi perdite di produttività, la
essere lità.
Un
studio alla procedura in laparo- prostatectomia laparosco-
recente
imputato in massima par- condotto negli Stati Uniti scopia è aumentato dal 9% pica sia preferita a quella
te alle mutate esigenze ha confermato l’esistenza al 43% senza che tali dati tradizionale.
Nondimeno,
delle popolazioni che, ol- di tale fenomeno nel caso siano giustificati da eviden- a fronte di una degenza
tre ad un esito favorevo- delle procedure di prosta- ze robuste in merito all’ef- più breve e di minori comle, oggi richiedono alla tectomia. E’ stato effettua- ficacia
prestazione sanitaria una to un confronto fra pazien- della
performance
ed
alla
nuova
sicurezza plicanze
tecnica.
post
operatorie
Lo nell’immediato
sono
ri-
qualitativa ti sottoposti ad intervento studio condotto giustifica scontrabili, nei 18 mesi di
elevata oltre che, nel ca- tradizionale e quelli sotto- in parte i dubbi esistenti. osservazione,
maggiori
so di procedure chirurgi- posti ad intervento in lapa- Infatti è stato dimostrato probabilità di complicazioche, la possibilità di mini- roscopia che, oltre ad es- come , a fronte di una ca- ni
come incontinenza e
mizzare i tempi di recupe- sere più costoso, è un in- sistica ad elevato reddito e disfunzioni erettili.
ro. Queste esigenze tutta- tervento che riduce sensi- con un elevato livello di
via rischiano di andare in bilmente i tempi di degen- istruzione, caratterizzabile
senso opposto in quanto, za in ospedale. In effetti, per elevata propensione ad
Un trial sul BPCA off-pump: risultati e limiti dell’evidenza
On-pump versus off-pump coronary-artery bypass surgery: Innovation and comparativeeffectiveness research in cardiac surgery
The New England Journal of Medicine 2009; 361(19):1827-1899; The New England Journal of Medicine 2009; 361(19):1897-1899
Il bypass aortocoronarico
2008
pazienti blocco renale con conse-
zienti sottoposti a BPCA
(BPCA)
richiedere
afferenti a 18 ospedali. Gli guente dialisi) nei 30 gior-
essendo, rispetto a que-
(on-pump) o meno (off-
interventi sono stati rea- ni successivi o alla dimis-
sta, composto in netta
pump) il ricorso alla circo-
lizzati
lazione extracorporea. Il
un’esperienza
BPCA
20 BPCA off-pump.
può
off-pump
rimane
una tecnica dalla superiore efficacia non ancora
provata, sebbene circa il
20% dei BPCA negli Stati
Uniti venga effettuato offpump, con un tasso di
utilizzo che varia a livello
di ospedale tra il 0-80%.
Sono
stati
pubblicati
su
da
2203
chirurghi
di
con sione,
l’anno) è maggiore per il
te.
BPAC off-pump (9.9% vs.
BPCA off-pump hanno un
7.4%, p-value=0.04) ma
numero
l’indice composito ad un
inferiore di graft impian-
anno non riporta differen-
tati
ze statisticamente signifi-
value=0.002).
cative. Lo studio, inoltre,
discussa l’adozione di una
non evidenzia differenze
soglia di 20 interventi per
negli outcomes neurologici
selezionare
e nel consumo di risorse.
partecipanti allo studio e
a dimostrare la superiorità
del BPCA off-pump rispetto all’on-pump. Non emerge una differenza statisticamente significativa nell’end-point composito a 30
compren-
domizzato
giori complicazioni dell’in- Lo studio presenta alcune
(Randomized On/Off By-
tervento
pass,
condotto
supporto meccanico, arre- non è rappresentativo del-
tra febbraio 2002-maggio
sto cardiaco, coma, ictus, l’intera popolazione di pa-
ROOBY)
Pagina 6
uomini
e in migliore stato di salu-
dente la morte e le mag-
BPCA
da
(oltre il 90%), più giovani
risultati di uno studio ransul
maggioranza
go periodo (morte entro
Lo studio non riesce, però,
value=0.19),
precedente.
almeno Mentre l’end-point di lun-
giorni (7.0% vs. 5.6%, pi
se
(reintervento, limitazione.
Il
Direzione del Policlinico
Unità di Valutazione delle Tecnologie
campione
la
Inoltre,
i
casi
con
statisticamente
(2.9
vs.
i
mancata
dell’esperienza
3,
p-
Infine,
è
chirurghi
rilevazione
dell’ane-
stesista presente in sala.
Augenblick (dal tedesco “momento”, “batter d’occhio”) è uno sguardo veloce alle tecnologie sanitarie del futuro, che seppure ancora in via di sperimentazione, potrebbero tuttavia in futuro “stravolgere” le pratiche sanitarie tradizionali. Prendendo spunto da studi che anticipano il potenziale impatto di tali nuove tecnologie, Augenblick offre curiosità, informazioni e spunti di riflessione sui nuovi possibili sviluppi della medicina.
Materiali biomimetici per muscoli artificiali ad immagine e somiglianza della seta
del ragno
High performance biomimetic muscles from spider silk
www.medgadget.com, October 21, 2009
Spider silk as a novel high performance biomimetic muscle driven by humidity
Journal of Experimental Biology 212, 1990-1994 (2009)
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Akron ha sco-
producono filamenti di seta che possiedono combina-
perto che la seta del ragno possiede la capacità di mo-
zioni uniche di proprietà meccaniche: resistenza a tra-
dificare le proprie caratteristiche meccaniche in funzio-
zione superiore di 5 volte a quella di un acciaio di pari
ne delle condizioni di umidità dell’ambiente. Gli studiosi
densità, estensibilità e durezza (è capace di sopporta-
credono che, studiando approfonditamente tali proprie-
re carichi elevatissimi senza cedere). La nuova frontie-
tà, sia possibile costruire una nuova generazione di
ra è quella di creare un prototipo di materiale sinteti-
tessuto muscolare artificiale. Esperimenti già effettuati
co, che abbia entrambe le proprietà (estensione e con-
sulla seta del ragno, hanno evidenziato che tale mate-
trazione) e che possa al contempo
riale risulta fino a 50 volte più efficiente di un equiva-
nel campo dell’ingegnerizzazione delle proteine. Le
lente massa di tessuto muscolare umano.
impressionanti performances di questa seta, hanno
essere utilizzato
guidato gli studiosi alla realizzazione di un materiale
sintetico biomimetico, capace anch’esso di cambiare le
sue proprietà meccaniche e che, pur avendo ottime
proprietà di elasticità e contrazione, sia adatto a resistere a sollecitazioni cicliche come quelle sopportate
dai tessuti muscolari. Nei loro esperimenti i ricercatori
hanno testato il materiale in ambienti con elevati livelli
di umidità, osservando che a fronte di una graduale
deumidificazione dell’aria, il materiale aumentava le
sua forza di contrazione fino a livelli pari a circa 40
MPa (Mega Pascal). Non appena l’umidità veniva auL’ipotesi più probabile è che tali proprietà siano dovute
al fatto che le molecole d’acqua presenti in ambiente
umido, permettano lo scivolamento delle molecole di
materiale une sulle altre, conferendogli straordinarie
capacità di allungamento. Allorquando esposto ad ambiente secco, il materiale reagisce diminuendo la propria elasticità, acquisendo però grandi capacità di contrazione. La vera particolarità della seta del ragno è che
risulta più resistenze dell’acciaio e al contempo più elastica della gomma. Più di 40.000 specie diverse di ragni
mentata, le fibre tornavano alla posizione di rilassamento originale. Indipendentemente dai fenomeni cosiddetti di “supercontrazione”, la risposta ciclica del
materiale ha evidenziato elevate qualità meccaniche.
Attualmente l’unico limite all’introduzione di tale tecnologia in qualità di tessuto muscolare sintetico, è il
limitato scivolamento delle fibre del materiale. Gli studi hanno dimostrato infatti un allungamento massimo
in lunghezza pari al 2% della lunghezza iniziale, il che
rende necessario implementare nuove modifiche per
aumentare tale proprietà.
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Unità di Valutazione delle Tecnologie
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