Poppi 30 Maggio 2015 Cosa è e come si organizza in Toscana Risultati CCM Generali In Casentino Era il 1997 quando Edward Wagner portava la comunità scientifica a riflettere sui principali ostacoli che i sistemi sanitari incontrano nel dare risposta ai bisogni dei pazienti cronici, sui punti di forza e debolezza dei numerosi approcci assistenziali in uso in quegli anni e sugli effetti che le strategie adottate hanno sui pazienti cronici Negli USA prende campo una nuova idea di assistenza per i pazienti cronici, poi tradotta nel modello organizzativo-assistenziale oggi noto a tutti come il Chronic Care Model 1. Supporto alle decisioni con la condivisione di percorsi diagnostico terapeutici 2. Self management 3. Sistema informativo a supporto delle attività di cura e di self-audit 4. Richiamo attivo dei pazienti 5. Coinvolgimento delle risorse della comunità (Expanded Chronic care Model) FASI TERMINALI Progetto personalizzato; Team multidisciplinari Target terapeutici Appropriatezza; Team multidisciplinare Prevenzione secondaria, mantenimento stato di salute Medicina delle persone sane, Stili di vita Cure di fine vita ALTO RISCHIO Case management RISCHIO MEDIO Patologia conclamata Disease management BASSO RISCHIO Fasi iniziali della patologia Self managemet Esposti al rischio Prevenzione primaria Il MMG è il responsabile clinico del team e del paziente, con funzioni di supervisione e orientamento delle attività del team verso obiettivi condivisi, misurabili. Il coordinatore di AFT assume la funzione di coordinatore. L’infermiere ha autonomia e responsabilità per funzioni specifiche alla gestione assistenziale del paziente individuate sulla base dei protocolli operativi condivisi a livello aziendale, è impegnato nel follow-up e nel supporto al self management L’OSS costituisce una risorsa di rilievo per l’attuazione del CCM, coadiuvando l’infermiere nello svolgimento dei compiti di follow-up CCM Azienda USL 08 Arezzo Fase di avvio 2010 Zona Distretto Valdichiana Valtiberina Modulo Camucia Terontola Sansepolcro Valdarno Casentino Castel Franco di Sopra Loro Basso Casentino Ciuffenna Arezzo Alto Casentino Civitella Val di Chiana Totale Azienda Arezzo città 9 6 9 3 8 6 10 51 10.796 7.966 11.662 2.988 9.371 7.196 12.472 62.451 Infermieri 1 0,7 1,1 0,3 1,1 0,8 1,2 7,6 OSS 1 0,7 1,1 0,3 1,1 0,8 1,2 7,6 Numero MMG Assistiti Fase di estensione 2011 Zona Distretto Modulo Valdichiana Camucia Terontola Castiglion Fiorentino Valtiberina Valdarno Casentino Sansepolcro Castel Franco di Sopra Loro Ciuffenna Basso Casentino Arezzo Alto Casentino Totale Azienda Civitella Val di Arezzo città Chiana 9 10 6 9 3 10 10.796 10.100 7.966 11.662 2.988 11.705 Infermieri 1 1 0,7 1,1 0,3 1,1 0,7 1,2 7,1 OSS 1 1 0,7 1,1 0,3 1,1 0,7 1,2 7,1 Numero MMG Assistiti 6 10 63 7.196 12.472 74.885 Da Ugo Faralli 2015 Situazione Attuale Azienda USL Arezzo 2014 I moduli attivi sono 14 con il coinvolgimento di 105 MMG e di circa 168.000 assistiti Valdichiana (3): Camucia/Terontola, Castiglion Fiorentino, Foiano Valtiberina (2): Sansepolcro, Pieve S.Stefano Valdarno (4): Castel Franco di Sopra/Loro Ciuffenna, Bucine, San Giovanni, Terranuova Bracciolini Casentino (2): Basso Casentino – Alto Casentino Arezzo (3): Civitella Val di Chiana – Arezzo Città - Subbiano • • • • Diabete: 5.734 Scompenso Cardiaco: 1.513 BPCO: 2.005 Ictus: 1.408 Da Ugo Faralli 2015 Zona Distretto Zona Distretto Arezzo Pop. arruolata >=16 anni / Pop. assist.>=16 anni Copertura 46.536 / 111.038 42,00% Zona Distretto Casentino 29.738 / 30.416 98,00% Zona Distretto Valdichiana 35.462 / 44.322 80,00% Zona Distretto Valdarno 45.576 / 80.470 57,00% Zona Distretto Valtiberina 11.560 / 25.030 46,00% 168.872 / 291.276 58,00% Totale Azienda Da Ugo Faralli 2015 Consumer satisfation INDICATORI GENERALI Ogni indicatore ha valore 1. L'obiettivo si ritiene raggiunto se realizzati 3 punti. Il raggiungimento dell'80% dei vaccinati per influenza sopra il 65° anno raddoppia il valore dell'indicatore G1. L'obiettivo non è raggiunto per % di vaccinazione inferiore a 60% G1 Copertura vaccino >65a >75% sopra 65° o + 20% rispetto al dato di partenza G2 Partecipazione definizione PDTA 100% G3 Patient summary semestrale 100% G4 Partecipazione alla formazione 80% dei MMG modulo DM1 % misurazione HB >70% glicata 1 almeno volta anno DM2 % misurazioni circonferenza vita ultimi due anni >70% DM3 % con cunseling annuo >70% DM4 % istruiti uso reflettometro >50% DM5 % pazienti con HB Ac<7 all’ultima misurazione e che non sono in terapia Almeno il 20% purchè almeno il >35% degli arruolati (tutti)abbia HBAc<7 SC1 Misurazione annua Na e K + 20% rispetto al dato di partenza o almeno il 50% degli arruolati SC2 Almeno 3 misurazioni annue peso corporeo + 50% rispetto al dato di partenza o almeno il 70% degli arruolati SC3 Pazienti in terapia con ACE e/o Sartani + 50% rispetto al dato di partenza o almeno il 50% degli arruolati SC4 Pazienti in terapia con Beta bloccanti + 20% rispetto al dato di partenza o almeno il 50% degli arruolati SC5 %Counseling >70% SC6 Tasso di ricovero per scompenso al momento della rilevazione nella fascia 50/74 <15% o sotto il dato regionale (184,9) Indicatori diabete 2013 MODULO Arezzo città(pilota) Civitella(pilota) Valdarno(pilota) Valdichiana-Cortona(pilota) Castiglion fiorentino(1) Sansepolcro(pilota) Alto Casentino(pilota) Basso Casentino(pilota) Bucine(2) terranuova bracciolini(3) sangiovanni valdarno(3)* pieve santo stefano(2) Subbiano(3) G1 vacc. Antinf. G4 G2 part. Part. corsi pdta form. DM0 62,00% 64,20% 60,40% 100 100 100 83,3 83,3 87,5 4,53% 90,7 96,90% 96,90% 96,90% 76,40% 21,50% 4,70% 92,4 91,10% 91,10% 61,20% 68,90% 27,40% 7,60% 84,22 76,60% 77,40% 75,50% 57,60% 28,30% 74,30% 100 100 4,80% 74,13 100,00% 100,00% 81,70% 72,70% 10,40% 64,40% 67,50% 71,90% 77,20% 58,30% 100 100 100 100 100 100 100 100 4,70% 4,70% 4,10% 5,80% 4,90% 4,79% 5,60% 5,31% 4,80% 86,9 79 77,2 82,1 83,52 79,00% 96,00% 84,90% 79,60% 77,40% 75,40% 96,00% 87,20% 79,60% 95,53% 75,40% 96,00% 85,30% 79,60% 95,53% 45,60% 89,90% 71,70% 45,10% 24,70% 17,60% 14,00% 43,30% 25,00% 0 77,5 72,09 80,4 85% 86% 86% 83,00% 21,9 21,40% 4-7% >70% >70% 60,70% 50,70% >70% Riferimenti regionali 80% MMG 100 modul o DM1 DM2 DM3 DM4 DM5a DM5 20,60% 22,60% 20,60% 12,00% >70% >50% >35% >20% DM0= prevalenza DM1= num paz. con almeno una glicata nell'anno DM2= num.paz.con misuraz.C.V. DM3= num.paz.supportati con counselling DM4= num.paz.addestrati all'uso del reflettometro DM5a= num.paz.con Hgglicata< a 7/num.paz.con misurazione dell'hgglicata DM5= num. Paz. Con Hgglicata <a 7 e senza terapia farmacologica Indicatori scompenso 2013 MODULO SC0 SC1 SC2 SC3 SC4 SC5 SC6 Arezzo città 1,60% 83,33% 92,10% 53,51% 50,00% 98,24% 0 Civitella 0,80% 81,82% 70,09% 63,64% 50,90% 70,09% 0 Valdarno 1,80% 86,30% 74,60% 69,54% 54,30% 79,70% 137,5 Valdichiana-Cortona 1,50% 84,00% 87,20% 60,90% 50,00% 99,40% 50,3 Castiglion Fiorentino 1,40% 87,90% 83,63% 57,58% 64,20% 76,40% 47,3 Sansepolcro 1,40% 93,50% 96,30% 70,10% 49,50% 100,00% 0 Alto Casentino 1,60% 81,82% 88,50% 61,82% 47,30% 91,50% 0 Basso Casentino 1,40% 85,00% 72,50% 67,50% 55,00% 72,50% 0 Bucine(2) 2,70% 78,76% 11,91% 69,43% 47,70% 99,00% 0 terranuova bracciolini(3) 1,88% 70,56% 65,56% 50,00% 59,77 sangiovanni valdarno(3)* 0,90% 81,70% 55% 57,52% 54,90% 55% 51,5 pieve santo stefano(2) 0,80% 73,53% 73,53 47,10% 0 Subbiano(3) 1,30% 75,91% 0 61,315 57,70% 52,5 Riferimenti Regionali 1-2% 50% 70% 50% 50% o >20% rispetto anno precedente 70% 184,9 SC0=Prevalenza SC1= num.paz.con 1 misurazione di Na e K SC2= num.paz.con 3 misurazioni del peso corporeo SC3= num.paz.in terapia con ACE inibitori e/o sartani SC4= num.paz.in terapia con Bbloccanti SC5= num.paz. Supportati da attività di couselling SC6= tasso di ricovero per scompenso Il compenso per la partecipazione al progetto è suddiviso in: compenso per l’adesione complessiva al progetto - L’adesione complessiva al progetto comporta l’effettuazione delle attività riportate al punto 5 del presente accordo (Livello unico di contrattazione) ed il raggiungimento degli obiettivi indicati; per l’adesione complessiva al progetto è riconosciuto il 20% del compenso massimo totale previsto per il progetto a regime; compenso per la presa in carico delle singole patologie e per il raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali per le singole patologie, in rapporto al peso percentuale delle stesse - Per ogni singola patologia, in rapporto al rispettivo valore percentuale, sono riconosciuti i seguenti compensi: 20% del compenso massimo totale per la presa in carico della singola patologia (con consegna del relativo archivio informatizzato) 30 % del compenso massimo totale per il raggiungimento dell’obiettivo intermedio 30% del compenso massimo totale per il raggiungimento dell’obiettivo finale Obiettivi di salute Rete clinica AFT (Cloud netmedica) CCM Conferma gruppi già operanti Estensione 80% della popolazione Estensione all’apice della piramide del CCM Riassetto CA Progettazione nuove CdS Progettazione e attivazione nuovi PDTA Indicatori generali 1. Vaccinazione antinfluenzale: 70% ultra 65 enni e comunque percentuale uguale alla media regionale raggiunta nell’anno di vigenza 2. Vaccinazione antipneumococcica con Prevenar: 20% ogni anno dei soggetti arruolati nei percorsi Diabete, Scompenso e BPCO e vaccinabili ( vaccinazione mai eseguita o in scadenza) 3. Patient Summary Diabete e Scompenso: compilato per il 70% degli arruolati ( attualmente non attivo) 4. Formazione ( in generale formazione aziendale per crediti ECM) 80% medici del modulo deve partecipare 5. Partecipazione al 60% degli incontri di AFT certificati dal Coordinatore di AFT. Il non soddisfacimento del presente indicatore da parte del singolo medico, in presenza di raggiungimento degli indicatori generali e specifici da parte della AFT comporta la decurtazione del 50% del pagamento dell’incentivo al medico inadempiente. Diabete 1. Emoglobina glicata: 70% pazienti arruolati con 1 misurazione/anno 2. Valutazione rischio CV negli ultimi due anni: 70% pazienti arruolati 3. Counseling individuale ( o di gruppo): 70% pazienti arruolati con 1 counseling/anno 4. Uso del riflettometro. 50% pazienti arruolati con 1counseling/anno uso riflettometro 5. Valore HB glicata: 35% arruolati con Hb glicata <7 Esami ematochimici : Glicemia, HBa1C, microalbuminuria, Creatineninemia, esame urine a 6 mesi per Hb glicata sotto 7 e controllo MMG quando se ne presenta l’occasione a 4 mesi per Hb glicata tra 7 e 8 e controllo MMG allo scadere dei 4 mesi a 2 mesi per Hb glicata sopra 8 e controllo MMG immediato Esami da eseguire 1 volta l’anno quadro lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi) funzionalità renale (creatinina, clearance creatinina) ECG Tali esami verranno effettuati con maggior frequenza qualora ci siano indicazioni cliniche Le LG regione Toscana prevedono anche i seguenti accertamenti che però saranno eseguiti a giudizio clinico del medico fundus oculi, solo in assenza di retinopatia, a cadenza annuale visita cardiologica, esecuzione dell’ecg con eco cuore, a cadenza biennale In genere il livello da perseguire è di HBA1c < 7% Nel paziente neo-diagnosticato: di età media (40-60 anni), senza precedenti cardiovascolari. Obiettivo di A1c < 6,5%. La terapia deve essere aggiornata tempestivamente ogni volta che il valore si discosta dall’obiettivo Paziente con diabete di durata medio-lunga: di età anziana- senile (> 70 anni), con precedenti cardiovascolari e con una storia di compenso glicemico scadente. Obiettivo di A1c: fra 8% e 8,5%. La variazione dell’iperglicemia va fatta con lentezza per evitare ipoglicemie potenzialmente gravi e fatali Scompenso 1. Misurazione di sodio e potassio: 50% pazienti arruolati con 1 misurazione anno 2. Peso corporeo: 70% pazienti arruolati con 2 misurazioni/anno 3. Terapia con ACE-inibitori/Sartani : 50% pazienti arruolati in terapia continuativa 4. Terapia con Beta-bloccanti: 50% pazienti arruolati in terapia continuativa 5. Counseling individuale ( o di gruppo): 70% pazienti arruolati con 1 counseling/anno 6. Tasso di ricovero per scompenso: entro la media regionale Pazienti da includere nel percorso 1. 2. pazienti oligosintomatici (classe NYHA 1 e 2) e i soggetti sintomatici stabili (classe III stabile) pazienti ad alto rischio (stadio B) quando diventano classificabili secondo classe NYHA ogni 6 mesi MMG Controlli clinici : presa visione parametri clinici e laboratoristici Infermiere ECG + valutazione compliance + educazione terapeutica, peso corporeo una volta all’anno Infermiere somministrazione questionario di valutazione e soddisfazione Controllo dell’equipe cardiologica all’insorgere di complicanze e/o di altre patologie invalidanti o aggravanti su valutazione clinica ed attivazione del MMG ogni 3 mesi MMG: Controlli clinici, presa visione parametri clinici e di laboratorio Infermiere: ECG + valutazione compliance + educazione terapeutica , peso corporeo, PA, BMI, una volta all’anno Infermiere: somministrazione questionario di valutazione e soddisfazione. Controllo dell’equipe cardiologica all’insorgere di complicanze e/o di altre patologie invalidanti o aggravanti su valutazione clinica ed attivazione del MMG, previo eventuale dosaggio BNP Valutazione rischio CV globale TSH Assetto lipidico Creatinina Emocromo+F Glicemia Uricemia Elettroliti Semestrali se terapia diuretica azotemia, creatinina elettroliti, emocromo, uricemia, dosaggio BNP (se opportuno) Se non in terapia diuretica la valutazione dei parametri deve essere personalizzata in base alle patologie del paziente BPCO 1. Valutazione anamnestica fumo nell’ultimo anno: 90% pazienti arruolati 2. Valutazione spirometrica e stadiazione: 50% pazienti arruolati con 1 valutazione anno 3. Conseling individuale ( o di gruppo): 70% arruolati 1 counseling/anno 4. Vaccinazione influenza e pneumococco: 75% pazienti arruolati 5. Counseling e distribuzione opuscolo per autonoma riabilitazione respiratoria: >20 % pazienti arruolati Ictus 1. Registrazione dato fumo: 90% pazienti arruolati 2. Terapia antiaggregante ( o anticoagulante): 50% pazienti arruolati in terapia continua 3. Valutazione performance fisica con scala SPPB: 50% pazienti arruolati 4. Counseling individuale ( o di gruppo): 70% pazienti arruolati con 1 counseling/anno 5. Buon controllo PA (media ultimo anno valori uguali o inferiori a 140/90): 60% pazienti arruolati 1. 2. Lavoro in Team Creazione delle liste a. b. c. d. 3. Estrazione pazienti Consegna liste Consenso informato Gestione delle liste Creazione dei protocolli nel database Millewin a. b. c. d. Estrazione pazienti Consegna liste Consenso informato Gestione delle liste modello ECCM (expanded chronic care model) effettuata con un'organizzazione a "canne d'organo" passare ad un percorso integrato L’attenzione si sposta sull’apice della piramide Vengono mantenuti attivi il percorso del Diabete e introdotto un percorso sul RCV globale. In dubbio la BPCO. FASI TERMINALI Progetto personalizzato; Team multidisciplinari Target terapeutici Appropriatezza; Team multidisciplinare Prevenzione secondaria, mantenimento stato di salute Medicina delle persone sane, Stili di vita Cure di fine vita ALTO RISCHIO Case management RISCHIO MEDIO Patologia conclamata Disease management BASSO RISCHIO Fasi iniziali della patologia Self managemet Esposti al rischio Prevenzione primaria … si è dato avvio al "Piano operativo per riordino del sistema sanitario regionale … che dovrà essere ulteriormente sviluppata la Sanità di Iniziativa” e che la stessa debba seguire "percorsi appropriati" ed inseriti nel nuovo contesto territoriale (AFT) … .... in funzione e in considerazione delle caratteristiche della popolazione in riferimento alla parte bassa, media e alta della piramide della salute … … superare ciò che finora è stata la presa in carico degli assistiti per mezzo del modello ECCM (expanded chronic care model) effettuata con un'organizzazione a "canne d'organo" ovvero focalizzata su alcune specifiche patologie (ictus, BPCO, diabete, scompenso cardiaco) …. … per renderlo più rispondente agli obiettivi di salute lungo una piramide ideale, partendo dalle persone “sane” e risalendo via via che ci si allontana dalla base verso alto ovvero verso coloro che sono affetti da patologie croniche sempre più gravi, con l'individuazione, nello specifico dei pazienti secondo i 3 seguenti Target A-B-C e delle azioni correlate … 1) Target A: gli assistiti complessi (cioè: ad alto consumo di prestazioni sanitarie e ad alto rischio di eventi avversi), che prima della graduale estensione fino al coinvolgimento di tutte le AFT da effettuarsi nel corso del 2016, richiede, nell'arco del 2015 una serie di azioni propedeutiche di seguito elencate tra cui: la validazione di un algoritmo per identificazione dei casi specifici, la definizione di un set di contenuti minimi per i progetti assistenziali, la sperimentazione di team multidisciplinari, la predisposizione di piani formativi e avvio della formazione, l'avvio della sperimentazione da parte di alcune AFT, la gestione informatizzata del progetto, un'ulteriore sperimentazione, a se stante ed indipendente rispetto all'allegato A, di un modello ad alta integrazione socio-sanitaria, su valutazione della UVM (unità di valutazione multidisciplinare) in base ai bisogni assistenziali di presa in carico dei pazienti complessi e non autosufficienti in 3 aziende sanitarie, attraverso le modalità di cui al successivo allegato B) e da effettuarsi solo su alcune aziende usl opportunamente individuate; Da Ugo Faralli 2015 2) Target B: gli assistiti con Alto Rischio Cardiovascolare che richiede, nel corso del 2015 con termine ad ottobre 2015, prima della messa a regime (avvio in tutte le AFT), le seguenti azioni propedeutiche: La revisione ed utilizzo dei percorsi assistenziali dei pazienti sia ad alto rischio cardiovascolare sia diabetici; Il consolidamento di modelli strutturati di empowerment di tali pazienti; L'avvio della formazione nell'ambito della formazione obbligatoria della medicina generale e delle altre figure professionali; L’informatizzazione del progetto; La sperimentazione propedeutica in alcune AFT; 3) Target C: gli assistiti con basso rischio cardiovascolare e/o basso rischio di evoluzione della condizione cronica per i quali è necessario sviluppare un sistema di supporto all'autogestione; Da Ugo Faralli 2015 1) Il Paziente Complesso L’algoritmo per la scelta dei Pazienti. Il contenuti del Percorso Assistenziale. Il Team Multidisciplinare. La formazione del Team. L’informatizzazione del progetto. 2) Gli assistiti con Alto Rischio Cardiovascolare La scelta dei Pazienti ad Alto Rischio CV (?). La revisione ed utilizzo dei percorsi assistenziali dei pazienti. L’informatizzazione del progetto. Fondamentale sarà sperimentazione propedeutica che sarà fatta in alcune AFT, al fine di individuare precocemente eventuali falle nella nuova sfida della Medicina d’Iniziativa. Da Ugo Faralli 2015 Le modifiche sostanziali riguardano i pazienti che si trovano all'apice della piramide del rischio (2-3% dei pazienti) che richiedono una presa in carico con managment multidisciplinare. L'identificazione di questi pazienti avverrà a livello centrale (sulla base dei flussi sanitari) per avere un comune denominatore regionale. I pazienti verranno poi segnalati ai loro MMG. Per fare questo è necessaria la validazione dell'algoritmo che è stato elaborato in ARS. Il modello del CCM attuale si consoliderà per la parte centrale della piramide sui pazienti con diabete, ipertensione con alto rischio cardiovascolare e proseguirà con il modello attuale. Da Ugo Faralli 2015 Da Ugo Faralli 2015