trilli
NUMERO
5
SETTEMBRE
OTTOBRE
nell’azzurro
2015
www.legadelfilodoro.it
Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente
IN PRIMO PIANO.
Questo numero speciale di “Trilli”
è dedicato al nuovo Centro Nazionale,
il più importante progetto della
nostra storia. Ve lo raccontiamo
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro
SPECIAL
E
I TESTIMONIAL
Q
uesto numero del nostro notiziario è
diverso dal solito. Non solo per la copertina, dedicata ai nostri due testimonial, ma anche per le pagine interne, nelle
quali presentiamo in modo completo e approfondito un progetto che i lettori già in parte
conoscono: il nuovo Centro Nazionale, in
costruzione a Osimo in via Linguetta.
Si tratta di un sogno che parte da lontano:
da molti anni la Lega del Filo d’Oro accarezzava l’idea di dotarsi di una diversa sede, più
ampia e articolata, e per questo fin dalla fine
degli anni ’80 si erano vagliate diverse ipotesi.
La più concreta di queste, che prevedeva di
ristrutturare un edificio ospedaliero osimano
ormai chiuso, venne abbandonata anni fa a
causa di difficoltà amministrative della Regione. Nel 2008 il CdA della “Lega” varò allora il
progetto di realizzare in un terreno di nostra
proprietà, perché in parte donato da uno dei
soci fondatori, Aldo Valcavi, la nuova sede
oggi in costruzione a Osimo; ottenuti tutti i
permessi, nel 2013 è partito il cantiere, e il
primo lotto del Centro è già in avanzato stato
di realizzazione per centrare l’obiettivo di
aprire, tra un paio d’anni, un “Polo di alta
specializzazione” per la riabilitazione delle
persone sordocieche. È quindi indispensabile
il contributo di tutti: a p. 6 trovate le modalità per sostenerlo e diventare parte di questa
nuova fase della nostra storia. PAGINE 2-6
Scoprite con noi
il nuovo Centro Nazionale
EDITORIALE
La bella avventura
a cui non
si può mancare
di Rossano Bartoli
Nove edifici, 100 posti letto totali e 50 posti per i
familiari, 56.000 mq di superficie del terreno. Questi
Lega del Filo
d’Oro
i numeri del Centro
Nazionale
della “Lega” a Osimo
@LegadelFilodOro
Assistere, educare, riabilitare e reinserire
nella famiglia e nella società le persone
sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
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Giacomo Chiaro e molto utile
il vostro nuovo sito dedicato ai
lasciti! Da visitare...
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Lega del Filo d’Oro
C’è un Filo d’Oro fatto di tanti
amici. Siete voi!
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GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa
Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto
personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio!
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C
ari amici,
è con enorme piacere che vi presentiamo il
progetto più importante nei 50 anni di storia
della “Lega”, che ha richiesto e richiederà un forte
impegno per i prossimi anni.
Si tratta del nuovo Centro Nazionale, cui è
in gran parte dedicato questo numero di “Trilli
nell’Azzurro”, e che vi vogliamo presentare per la
prima volta in modo ampio e approfondito, dopo
averne parlato in tante altre occasioni più sinteticamente.
È una grande sfida che la Lega del Filo d’Oro ha
intrapreso, ben consapevole del momento storico
ed economico che sta attraversando il Paese, ma
anche fiduciosa che gli amici che l’hanno sempre
accompagnata non la abbandoneranno proprio
adesso. Non avremmo neppure iniziato questa avventura, infatti, se non sapessimo di poter contare
sui tanti sostenitori della nostra Associazione.
Il nuovo Centro Nazionale, il cui primo lotto è
ormai in avanzato stato di costruzione, ha beneficiato finora della solidarietà di tanti, sia privati cittadini che aziende; dobbiamo ringraziare in primis
tutti coloro che hanno deciso di destinare a questo
scopo un lascito testamentario (strumento fondamentale per l’avvio e il prosieguo dell’opera), e le
tante aziende che lo sostengono sia con erogazioni
liberali che con donazioni di materiali edili o forti
sconti sulle forniture.
È fondamentale che tutti questi canali di solidarietà non si fermino, anzi si allarghino e sviluppino
sempre più, e proprio per questo abbiamo realizzato la nuova campagna che vede protagonisti i nostri
due testimonial Renzo Arbore e Neri Marcorè, per
la prima volta insieme.
L’avventura è ormai cominciata, e procede a
grandi passi verso la sua definitiva realizzazione.
Unitevi a noi nel sostenere questo grande progetto:
nelle pagine che seguono scoprirete come.
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)
2 SPECIALE
9
6
5
4
8
3
7
1
2
PRIMA FASE
1 Servizi educativo riabilitativi e sanitari
2 Attività istituzionali
SECONDA FASE
3 Centro diagnostico
5 Residenze per gli ospiti
7 Palestre e piscine
4 Trattamenti intensivi
6 Residenze per gli ospiti
e foresteria
8 Mensa, cucine e lavanderia
Avezzano (AQ)
9 Museo storico e Centro didattico
Entrate in cantiere:
ecco come sarà il nuovo
Centro Nazionale
Nove edifici e due fasi di costruzione, di cui la prima è già ben avviata. Un progetto sostenibile
in cui trovano spazio aree sanitarie, istituzionali, il Centro Diagnostico, importanti spazi dedicati
alle famiglie, alla riabilitazione e agli ospiti. Scopritelo passo dopo passo insieme a noi
I
l primo lotto, ovvero gli edifici costruiti nella prima fase dei lavori (in
verde nell’immagine), hanno completato la fase strutturale, e si lavora
all’interno, alle finiture e all’impiantistica, tanto che in cantiere si ha già
un’idea di come sarà questa importante
parte del nuovo Centro.
In particolare, nell’edificio 1 si svolgeranno le principali attività di natura
educativa, riabilitativa e sanitaria rivolte bambini, giovani e adulti sordociechi. Nell’edificio saranno presenti gli
ambienti per la riabilitazione, e anche
l’Area Sanitaria: nella zona nord ci saranno gli ambulatori dove il personale
sanitario e diversi professionisti (otorino, oculista, neurologo, dentista…)
svolgeranno la loro attività.
La prima fase
Nell’edificio 2 saranno ospitate tutte le funzioni di carattere istituzionale
dell’Ente, quali la Presidenza e la Segreteria Generale, il Comitato Tecnico
“
Nel nuovo Polo
verranno accorpate le
attività riabilitative ora
dislocate in diversi edifici,
ottenendo una maggiore
efficienza organizzativa
”
Scientifico ed Etico, quello delle Persone Sordocieche e quello dei Familiari,
gli uffici amministrativi, l’attività di
Comunicazione e Raccolta Fondi, le
attività Associative e Volontariato, la
formazione e il Centro di documentazione.
L’edificio 3 è il Centro Diagnostico,
il primo incontro con la Lega del Filo
d’Oro, preposto alla diagnosi e alla valutazione del programma riabilitativo
necessario per gli utenti che si rivolgono all’Associazione.
Struttura unica in Italia, all’interno
del nuovo Centro, sarà caratterizzata
da uno spazio più grande e da una capacità raddoppiata.
L’edificio ospiterà ai livelli inferiori
l’accoglienza e le aule dove gli specialisti verificheranno nel corso della permanenza le abilità del singolo, la risposta agli stimoli per elaborare, insieme
alle valutazioni di carattere medico, il
percorso di ciascuno.
Ai piani superiori gli appartamenti
per gli ospiti e i loro familiari, la cui
presenza è fondamentale soprattutto
per i più piccoli.
L’edificio 4, dedicato ai trattamenti intensivi, sarà organizzato al pian
terreno con aule per la riabilitazione,
mentre ai livelli superiori ci saranno
gli appartamenti per gli utenti che
soggiornano a Osimo per le attività di
riabilitazione per periodi continuativi.
Data la rilevanza che l’Associazione
dà al coinvolgimento della famiglia, ai
piani superiori sono previste le foresterie per gli ospiti a trattamento che
vengono accompagnati dai genitori.
I NUMERI
56 mila mq di superficie totale
24 mila mq di spazi verdi
9 edifici
80 posti a tempo pieno
20 posti per degenza diurna
14 ambulatori
23 laboratori
40 aule didattiche
50 posti letto per i famigliari
4 palestre
2 piscine
La seconda fase
Al completamento della prima fase
inizieranno i lavori per ultimare l’intero complesso, il cui primo lotto dovrebbe divenire operativo nel 2017. I
primi due edifici (5 e 6 nell’immagine
qui sopra) comprendono le residenze
per gli ospiti e la foresteria per le loro
famiglie. Il terzo edificio (numero 7)
sarà dedicato alle attività fisiche e ospiterà due piscine (per bambini e adulti)
e quattro palestre al piano superiore. Il
quarto edificio (numero 8) la mensa,
le cucine e la lavanderia. La ex casa
colonica (9), già sede legale dell’Ente,
diventerà un museo storico e centro
didattico in cui far conoscere a tutti,
ma soprattutto ai ragazzi delle scuole,
le attività della “Lega”.
•
SPECIALE 3
Le ragioni
UN SOGNO REALE
PER RISPONDERE
A TANTE SFIDE
LE NOSTRE SEDI
La Lega del Filo d’Oro è una realtà diffusa sul territorio che affronta bisogni complessi.
Il Centro Nazionale nasce per arrivare a tutti quelli che non è ancora riuscita a raggiungere
N
OSIMO
Sede principale
Centro di Riabilitazione
e Servizio territoriale
LESMO
Centro Socio Sanitario
Residenziale
e Servizio territoriale
MODENA
Centro Socio
Riabilitativo
Residenziale
e Servizio territoriale
MOLFETTA
Centro Socio Sanitario
Residenziale
e Servizio territoriale
TERMINI IMERESE
Centro Sanitario
Residenziale e Servizio
territoriale
PADOVA
Sede territoriale
ROMA
Sede territoriale
NAPOLI
Sede territoriale
onostante il sentire comune, che li considera una rarità, in Italia i casi di sordocecità
sono più diffusi di quanto si pensi: decine
di migliaia di persone, infatti, di tutte le fasce di
età, si trovano in questa situazione, considerando
anche chi presenta una minorazione grave di un
solo canale sensoriale (vista o udito) unita a deficit
evolutivi, intellettivi e disabilità motorie.
La Lega del Filo d’Oro, che in questi 50 anni di
attività ha esteso i suoi servizi su tutto il territorio nazionale, si è trovata ad affrontare negli anni
una crescente complessità di bisogni. Da un lato
i casi che presentano minorazioni sensoriali sono
sempre più gravi rispetto al passato, dall’altro le
persone con queste problematiche hanno un’aspettativa di vita maggiore.
In questa situazione, pur se l’impegno dell’Associazione diventa sempre più grande, complesso
e oneroso per seguire ogni anno più persone, crescono comunque le liste di attesa e si allungano
i tempi per le famiglie che hanno bisogno di assistenza.
Sono queste le ragioni che, come i nostri sostenitori già sanno, hanno spinto la “Lega” a intraprendere, sette anni fa, il progetto della realizzazione di un nuovo Centro Nazionale, polo di alta
specializzazione per la riabilitazione delle persone
sordocieche.
«Il nostro obiettivo è di sviluppare sempre più
l’attività per dare risposte adeguate anche a quanti
non abbiamo ancora potuto raggiungere», spiega
il segretario generale Rossano Bartoli. «Il nuovo Centro Nazionale è un grande progetto, il più
importante nella storia della Lega del Filo d’Oro,
innovativo sotto il profilo tecnico e frutto dell’esperienza che richiederà un forte impegno nei
prossimi anni. Sogno di vederlo ultimato al più
presto, così da poter assicurare un sostegno e un
sollievo concreto a tante famiglie che aspettano il
nostro aiuto».
La nuova sede della Lega del Filo d’Oro a Osimo
è destinata a diventare una struttura d’avanguardia in Europa per l’assistenza, la cura e la riabilitazione degli utenti sordociechi e pluriminorati
psicosensoriali.
L’obiettivo è quello di realizzare un Polo progettato appositamente per le persone sordocieche,
grazie alle competenze maturate nei decenni di
esperienza della nostra Associazione; un complesso accogliente, funzionale e ben inserito nell’ambiente, all’insegna dell’efficienza energetica e
dell’innovazione nella progettazione strutturale.
•
Gli obiettivi
Più posti, più qualità, più spazio:
i vantaggi per utenti e famiglie
Dalla ricettività ai servizi, dalla
logistica all’organizzazione: ecco
in che cosa vogliamo migliorare
S
ono tanti gli obiettivi che la Lega
del Filo d’Oro si prefigge di raggiungere con la costruzione del
nuovo Centro Nazionale. Ecco i principali.
Aumentare la capacità
del Centro
Con il nuovo Centro verranno incrementati i posti letto (da 56 a 80) per i
ricoveri a tempo pieno e quelli per la
degenza diurna (da 15 a 20). Saranno
raddoppiati i posti del Diagnostico (da 4
a 8), e di conseguenza dimezzati i tempi
di attesa per la valutazione iniziale. Si
dovrà aspettare di meno anche per sottoporsi ai trattamenti intensivi, e bambini e ragazzi potranno essere seguiti
più da vicino nel loro percorso. Inoltre
l’aumento della capacità del Centro,
consentirà di dare risposta anche alle
richieste di tante famiglie di accogliere
in modo stabile i loro figli, divenuti in
molti casi adulti, rispondendo così al
“dopo di noi”.
Migliorare la qualità
e la quantità dei servizi
Un altro obiettivo è accrescere lo standard delle strutture e dei servizi equiparandoli a quelli adottati nei Centri di
nuova generazione come quelli di Lesmo, Molfetta, Termini Imerese e Modena e confrontabili con le strutture delle
principali organizzazioni europee. Inoltre si intende aumentare la dotazione di
ambulatori medici idonei a ospitare i diversi specialisti; realizzare locali dedicati
a idroterapia e fisioterapia. Ottimizzare
l’organizzazione degli spazi interni ed
esterni, creando aree fruibili dagli utenti
anche con problemi motori gravi.
Accogliere più famiglie
degli utenti
La nuova struttura punterà molto sull’ac-
“
La nuova struttura
punterà molto sull’accoglienza
delle famiglie per farle sentire
ancora più protagoniste
del progetto di riabilitazione
dei propri figli
ottenendo una maggiore efficienza organizzativa e una riduzione importante
dei costi di gestione.
Questo consentirà soprattutto agli
utenti di vivere più autonomamente
ed evitare tempi morti dovuti agli spostamenti. Ci saranno anche ambienti
dedicati all’attività di formazione e
aggiornamento del personale, che ha
avuto sempre particolare rilevanza per
la “Lega”.
coglienza delle famiglie per farle sentire
protagoniste del progetto di riabilitazione dei propri figli. Le foresterie saranno organizzate come appartamenti con
spazi comuni e spazi privati. I genitori
osserveranno da vicino le metodologie
messe in atto dai professionisti per poi
poter seguire a casa le loro indicazioni.
Sensibilizzazione
e integrazione
con il territorio
All’interno della struttura sarà presente
una sala polifunzionale idonea ad ospitare eventi culturali e scientifici come
convegni e seminari aperti anche all’esterno. Verrà recuperata la vecchia casa
colonica e l’area circostante dove sarà
allestito il museo sulla storia della Lega
del Filo d’Oro nonché un punto attrezzato per ospitare e incontrare scolaresche, gruppi e professionisti in visita
alla struttura.
”
Aumentare l’efficienza
e l’organizzazione
Nel nuovo Centro verranno accorpate
le attività riabilitative ora dislocate in
diversi edifici sul territorio di Osimo,
•
4 LA STORIA
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Sophia ha
trovato uno
scoglio in mezzo
alla tempesta,
dove è venuta alla
luce di nuovo»
Osimo (AN)
Tanto coraggio e un
pizzico di follia. Così è
nata una stella, Sophia
La protagonista dello spot tv sul nuovo Centro Nazionale ha avuto un
passato difficile, ma un presente radioso grazie alla Lega del Filo d’Oro.
Ecco la sua storia tutta in positivo: dall’incubatrice agli autografi...
P
uò uno scuolabus dare la felicità? Nel caso di Sophia sì. Aveva
nove anni, ricorda mamma Marina, quando il pullmino della Lega
del Filo d’Oro venne a prenderla per
portarla alla scuola paritaria dell’Associazione, a Osimo. Il suo primo giorno
di scuola. «Per la prima volta ho avuto
la sensazione che fosse una bambina
come tutte le altre, che usciva di casa e
faceva la sua vita», ricorda la mamma.
«Mi sono messa a piangere di gioia, e
devo tutto alla “Lega”, l’unica realtà
che ci ha dato speranza per Sophia».
E di speranza, questa bambina nata
- insieme alla gemellina Gloria - con un
cesareo d’urgenza in seguito alla grave
gestosi della madre, aveva un enorme
bisogno. Fin da subito infatti le sue
condizioni di salute appaiono quasi
disperate. «Le aspettative di sopravvivenza erano minime», continua Marina, insegnante di 40 anni, riandando
con la memoria ai due arresti cardiaci
subiti dalla sua bambina appena nata.
«Ma Sophia è stata molto tenace: pesava poco più di un chilo, ma nell’incubatrice già alzava la testa come a dire:
sono forte, ce la farò».
In effetti, superato il primo mese in
cui la stessa vita della piccola non era
un dato acquisito, Sophia affronta come
un leone altri ostacoli, primo tra tutti
un distacco di retina e una successiva
atrofia dei nervi ottici che lentamente
portano alla sentenza di cecità totale.
Come non bastasse, ulteriori analisi
mediche confermano la sindrome di
West (che causa gravi crisi epilettiche)
e la leucomalacia periventricolare, una
lesione cerebrale causata dall’asfissia
perinatale sofferta durante il parto,
che le provoca spasticità e tetraplegia.
Una nuova vita
«I primissimi anni di Sophia sono
stati caratterizzati da un susseguirsi
di notizie drammatiche che ha rischiato di schiantarci, nonostante tutto il
sostegno delle nostre famiglie», dice
Marina parlando anche a nome del
marito Filippo, che ha 45 anni e fa
l’operaio. «Ci sembrava non ci fosse
via d’uscita, anche perché i medici di
diversi ospedali non ci davano speranze. Poi mio marito ha sentito parlare
della Lega del Filo d’Oro e mi ha proposto di portarci Sophia».
Una decisione, quella di tentare anche questa carta, che non arrivò facilmente: «Ero stanca di peregrinazioni
senza esito», riprende Marina. «Stavo
per gettare la spugna. Invece, mi è bastato un giorno al Centro Diagnostico
per decidere che quella sarebbe stata
la casa di Sophia. E nostra». Il colpo di fulmine per la professionalità e
l’umanità degli operatori della “Lega”
fanno infatti imboccare una decisiva
svolta a tutta la famiglia: lasciata Roma
(«svendendo casa per fare in fretta»),
Marina con Filippo e le gemelle, che
allora avevano 6 anni, si stabiliscono
a Osimo. È l’inizio di una nuova vita.
«Avevamo finalmente trovato uno sco-
La scuola
Non solo nozioni,
serve fiducia
Sophia frequenta da quattro anni la
scuola primaria paritaria gestita
dalla Lega del Filo d’Oro a Osimo. È
una struttura pensata su misura
degli alunni, in cui insegnanti e
operatori lavorano per facilitare
l’autonomia, l’inclusione,
l’integrazione e l’interazione con
l’ambiente, favorendo lo sviluppo
cognitivo ma anche la fiducia dei
bambini in se stessi.
glio sicuro in mezzo all’oceano in tempesta», continua Marina. «Da quando
siamo venuti qui Sophia ha fatto progressi di anno in anno, è come fosse
venuta alla luce un’altra volta».
Cuori che battono
Migliorata la postura, grazie a interventi chirurgici mirati al sistema
scheletrico; migliorata l’alimentazione,
all’inizio problematica, tanto che oggi
Sophia si nutre normalmente; migliorato decisamente il problema delle crisi
epilettiche, tenute sotto controllo fino
a sparire. «Siamo orgogliosi di lei», afferma la mamma, «ma niente sarebbe
successo senza l’incontro con la Lega
del Filo d’Oro».
Oggi Sophia è una bella ragazza di
13 anni dal carattere «peperino» ma
dal cuore d’oro, come la descrivono i
genitori, molto affezionata alle maestre
e ai compagni di classe della scuola paritaria interna alla “Lega” e coccolatissima dalla sorella Gloria (anche lei con
qualche problema neuromotorio ma
più lieve) e dal fratellino Christopher
Nathan, un angioletto di 5 anni arrivato a completare questa famiglia così
coraggiosa e allegramente positiva.
«Sì, per vivere una buona vita ci
vuole anche un pizzico di follia», con-
PORTE APERTE 5
Intervista
Molti cambiamenti,
un solo metodo
Patrizia Ceccarani, Direttore Tecnico Scientifico della “Lega”, parla del
Centro Diagnostico. «Ci saranno novità, ma l’approccio rimane lo stesso»
S
e il Centro Diagnostico è il primo incontro con la Lega del Filo
d’Oro, il luogo dove chi arriva
all’Associazione ottiene una valutazione e un percorso di riabilitazione
personalizzato, lei è il volto di questo
incontro. Patrizia Ceccarani, da 21 anni
Direttore del Centro di riabilitazione di
Osimo e oggi Direttore Tecnico Scientifico dell’Ente, si prepara come tutti gli
altri operatori a fare il “grande salto”
nel Centro Nazionale. Dove “il Diagnostico” vedrà importanti novità.
Dottoressa Ceccarani, è vero che anche
la struttura che lei dirige “raddoppia”?
Mai da sola. Nella foto grande, Sophia
con Renzo Arbore sul set dello spot sul
Centro Nazionale. A fianco, impegnata
in un laboratorio di manipolazione e, qui
sopra, con la gemella Gloria. In alto è con il
fratellino Christopher Nathan, 5 anni.
clude Marina, «il coraggio di uscire
dagli schemi che vorrebbero un ragazzo disabile condannato all’infelicità
o al massimo a una discreta sopravvivenza. Non è così: questi ragazzi
hanno cuori che battono e teste che
comprendono, come Sophia, che nonostante le difficoltà è riuscita a tirare
fuori le sue potenzialità. I casi chiusi
non esistono: lo sappiamo noi genitori
e lo sanno anche gli operatori della
“Lega”».
Tra selfie e autografi
Tanto è vero che a Sophia è stata
data anche l’occasione di cimentarsi
come attrice nello spot girato con Renzo Arbore e Neri Marcorè a sostegno
del progetto del nuovo Centro Nazionale. Per lei, una giornata diversa - tra
parrucchiere, truccatore, telecamere e
luci di scena - che le ha fatto guadagnare fiducia in se stessa e il soprannome di «star» tra i compagni di classe.
«Ha perfino firmato autografi e fatto
selfie con gli altri ospiti della “Lega”»,
conclude la mamma sorridendo. «Per
lei è stata un’iniezione di entusiasmo,
perché quello che la fa più felice è
sentirsi utile, e sapere che nel mondo
anche lei può fare la sua parte. Proprio
come qualsiasi altra persona».
•
Sì è vero, perché i posti letto passano
dagli attuali quattro a otto, permettendoci di ridurre le liste d’attesa, oggi
molto lunghe. Non solo: ci consentirà
anche di rivalutare una seconda volta
i bambini piccoli, quelli che entrano
da noi per un intevento precoce prima
dei quattro anni, in tempi più brevi.
Un elemento decisivo per monitorare i
progressi compiuti e stimolare ancora
di più il processo riabilitativo.
Il Centro avrà anche spazi più ampi e
meglio organizzati. Ce ne vuole parlare?
Ci saranno diverse aule, più grandi
e moderne di quelle attuali, dove si
svolgeranno la valutazione e la riabilitazione. In particolare sono previste
un’aula di musicoterapia con uno speciale pavimento in parte vibrante, una
stanza completamente insonorizzata
per la valutazione della soglia uditiva e
un’altra dotata di particolare strumenti
luminosi per la valutazione del residuo
visivo. Potremo inoltre contare su stru-
mentazioni sofisticate per eseguire elettroencefalogrammi e mappe cerebrali.
E l’accoglienza delle famiglie?
Abbiamo pensato anche a loro, raddoppiando gli appartamenti a disposizione dei
familiari degli utenti e offrendo loro locali
comuni più confortevoli.
Insomma tanti cambiamenti...
Sì, è vero. Quello che non cambia è il nostro metodo, che in 50 anni si è dimostrato
sempre all’altezza del compito a noi affidato.
Vicina agli utenti.
Patrizia Ceccarani,
da oltre 20
anni Direttore
del Centro di
Riabilitazione
della Lega del Filo
d’Oro e oggi anche
Direttore Tecnico
Scientifico
•
Un papà
Una mamma
Siamo felici: tanti altri
potranno essere accolti
Più interventi precoci,
meno sofferenze
I
L’
problemi di nostro figlio arrivano come un
pugno nello stomaco: tante speranze svaniscono.
Il senso di smarrimento, però, si tramuta in
energia: quel frugoletto deve crescere! Dobbiamo
trovare una soluzione ai suoi problemi.
È una partita persa? No! Perché la Lega del Filo
d’Oro accoglie e aiuta le famiglie come la nostra, e
ora, per dare risposte adeguate alle tante esigenze
dei nostri figli, si è sviluppata. Noi siamo felici
dell’unificazione delle attività in un’unica struttura che, specificatamente predisposta, garantirà
l’aumento degli ospiti (ora purtroppo tanti sono
in lista d’attesa) e un maggior utilizzo degli spazi e
dei tempi.
Un po’ di cuore resterà tra quelle vecchie mura,
ma lo spirito che ha animato i fondatori e che
ancora anima chi vi lavora sarà trasferito nel nuovo Centro che conta sull’aiuto concreto dei tanti
amici della “Lega”.
Valentino Cavalca,
presidente Comitato dei Familiari
incontro con la Lega del Filo d’Oro ha significato molto per noi. Mia figlia Martina, che ha
19 mesi, è nata con una sindrome rara che le
provoca diverse difficoltà. Abbiamo peregrinato per
molti ospedali, subendo diversi ricoveri, ma quando
siamo arrivati a Osimo per un trattamento precoce
siamo stati accolti come in una famiglia. Martina era
abituata a stare solo con me e avevo qualche timore
che non si trovasse a suo agio con degli estranei, ma
gli operatori della “Lega”, arrivati in punta di piedi,
l’hanno accolta con tanta sensibilità che Martina ora
è felice di stare con loro. Anche dal punto di vista
fisico ha fatto passi da gigante, e i suoi progressi
hanno stupito sia noi genitori che i medici. Spesso
parlo con altre famiglie, e sono contenta che grazie
al nuovo Centro tanti altri piccoli che hanno bisogno di cure e riabilitazione potranno essere accolti.
Iniziare presto è fondamentale, l’abbiamo toccato
con mano. Spero che questa fortuna capiti a tanti
altri bambini come Martina.
Antonella, mamma di Martina
6 COME AIUTARCI
BASTA POCO
Lo spot
Flickr / Han Santing
Raddoppia l’impegno:
anche tu puoi costruire
un futuro migliore
Musica
Grazie alla generosità del
Macerata Opera Festival
È stata un vero successo la raccolta
fondi promossa in favore della Lega
del Filo d’Oro durante gli eventi di
Nutrire l’Anima, nell’ambito del Macerata Opera Festival 2015, lo scorso
agosto (nella foto, lo Sferisterio). Sono
stati molti infatti ad aderire con donazioni spontanee e molto generose,
che contribuiranno alla realizzazione
dell’aula di musicoterapia nel nuovo
Centro Nazionale in costruzione ad
Osimo. Info: www.legadelfilodoro.it
Regali
Natale si avvicina, pensa
ai tuoi doni speciali
State già pensando ai regali di Natale?
Sono sempre di più le persone che
decidono di augurare Buon Natale
scegliendo di sostenere le attività
della “Lega”. Un gesto di generosità
per una festa più serena per tutti. Nel
realizzare il proprio catalogo, consultabile online, la Lega del Filo d’Oro,
prende spunto dai lavori e attività
svolte durante la riabilitazione.
Info: https://momenti.legadelfilodoro.it
trilli
nell’azzurro
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS
Associazione Nazionale riconosciuta
con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967
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Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis,
Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini
Coordinamento editoriale
a cura di Vita Società Editoriale S.p.A.
Gabriella Meroni (redazione),
Sergio De Marini (coordinamento)
Antonio Mola (progetto grafico)
Fotografie
Nicolas Tarantino e Archivio Lega del Filo d’Oro
Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN)
Questo numero è stato chiuso in redazione il 8 ottobre
2015 ed è stato tirato in 354.000 copie. Autorizzazione del
Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste
Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano
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196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati) scrivere al
Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi (Responsabile
del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via
Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento).
Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Un grande progetto come quello del Centro Nazionale non si realizza
da solo. Tutti gli amici e i sostenitori della Lega del Filo d’Oro
sono invitati a partecipare. È il messaggio della nuova campagna tv
L
a Lega del Filo d’Oro non lascia,
raddoppia. Raddoppia i testimonial, raddoppia gli sforzi, raddoppia l’impegno per la realizzazione del
nuovo Centro Nazionale. Come non
invitare, dunque, tutti gli amici e i sostenitori a raddoppiare il loro supporto? È questo infatti uno dei messaggi
contenuti nella nuova campagna con
Renzo Arbore e Neri Marcorè, in onda
sulle principali reti televisive, che riserva più di una sorpresa.
C’è ovviamente Renzo Arbore, amato e stimato testimonial e amico da più
di un quarto di secolo della “Lega”.
Ma improvvisamente, ecco il cambio
di passo: appare qualcuno che non ti
aspetti, Neri Marcoré, il protagonista
del “raddopppio del testimonial” che
lo spot annuncia ufficialmente. Neri
si trova subito a suo agio, circondato
dagli amici sordociechi di Renzo; accanto a loro c’è Sophia, solare e sorridente, e tanti altri, bambini e giovani,
coinvolti ed emozionati da un contesto così speciale.
La Lega del Filo d’Oro non raddoppia a caso, continua lo spot. L’Associazione infatti intensifica il suo impegno
con la costruzione del nuovo Centro
Nazionale a Osimo e, quindi, chiede
ai suoi amici in tutta Italia di fare uno
sforzo di generosità in più: raddoppiando anche loro, se possono, quello che hanno sempre donato. Perché
il nuovo Centro veda la luce al più
presto e si possano curare e seguire
sempre meglio le persone sordocieche
e pluriminorate psicosensoriali.
La campagna, ideata dall’agenzia
Aragorn, è stata girata da Peperoncino
Studio con la regia di Luca Miniero.
Memorabile e ricco di richiami a
un passato amato (almeno per i non
Nel Suo
testamento
si ricordi
delle persone
sordocieche
Chiamando questo
numero verde
potrete sostenere il
progetto del nuovo
Centro Nazionale
più giovanissimi) il claim “Non lascio,
raddoppio” vuole suscitare una gara
di generosità tra i sostenitori vecchi
e nuovi: perché anche loro, in questo
momento così importante, non lascino
ma raddoppino il sostegno.
Gli strumenti per farlo non mancano. Chiamando il numero verde messo
a disposiszione dalla “Lega” (a fianco)
sarà possibile conoscere le numerose
modalità di impegno.
Il Suo testamento può diventare Per avere più informazioni,
qualcosa di molto importante. Infatti, richieda l’opuscolo lasciti a:
con un lascito alla Lega del Filo d’Oro lei
assicura un futuro migliore a tante Ufficio
persone sordocieche che possono Comunicazione
contare solo sul nostro aiuto. Anche e Raccolta Fondi
grazie ai lasciti siamo riusciti a realizzare 071 7231763
il Centri di Lesmo, Molfetta, Termini lasciti.legadelfilodoro.it
Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti
aspettano ancora le risorse necessarie.
•
Vi è piaciuto lo
spot? Inquadrando
questo codice con lo
smartphone potrete
vederne il backstage
Info: www.centro.
legadelfilodoro.it
IN AZIONE 7
BUONE IDEE
VISTI DA VICINO
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«È una realtà
vera, fatta di
professionalità
ma soprattutto
di amore e
partecipazione»
La fotografa Monica Spezia.
«Sono bastati due giorni per
capire perché sorridete tutti»
C
hi entra in contatto con
la Lega del Filo d’Oro, sia
per motivi personali che di
lavoro, ne rimane sempre colpito
e cambiato. Ne sa qualcosa anche
Monica Spezia, 48 anni, fotografa,
che ha realizzato a Osimo le foto
dello spot con Arbore e Marcoré.
Monica, che cosa l’ha colpita entrando in Associazione?
Il Centro di Osimo è un luogo meraviglioso, in cima a una collina e
domina il paesaggio verde intorno.
La quiete e la serenità è la prima
e immediata sensazione che ho
avuto arrivando. Poi i sorrisi, che
mi hanno positivamente impressionato.
Perché?
Perché sorridono tutti: i volontari,
i bambini, i ragazzi, i responsabili, i genitori e anch’io, che sono
stata solo per due giorni con loro,
alla fine sorridevo con allegria.
L’impressione è che alla “Lega” la
disabilità diventi un’occasione: per
noi, per capire che si può vivere
e sorridere comunque; per chi
ha una disabilità, perché si rende
conto che ha intorno persone
meravigliose che hanno scelto di
dedicarsi alla felicità degli altri.
SI PUÒ
FARE
Come si è svolto il suo lavoro di
fotograta?
Ho visitato il centro con un volontario che mi ha spiegato tutto e mi
ha fatto subito percepire il lavoro
e l’impegno che stavano dietro
ogni angolo. Poi da sola, essendo
per natura curiosa, ho cominciato
a sbirciare attraverso le porte e i
vetri con il mio obiettivo cercando di cogliere la naturalezza della
quotidianità. Ed è stata una vera
sorpresa.
Come parlerebbe della Lega del
Filo d’Oro a chi non la conosce?
Mettetevi in gioco.
Diventare volontari per
la Lega del Filo d’Oro
non è difficile: basta
essere maggiorenni,
avere disponibilità
settimanale o
quindicinale e seguire
un corso di formazione.
Info: Ufficio
Volontariato
tel. 071.7134085
Questa Associazione è una realtà
vera, fatta di serietà e professionalità ma soprattutto di amore. Qui
la compassione perde l’accezione
negativa e torna alla vera natura
della parola latina: partecipazione
ai sentimenti degli altri.
•
Una lunga corsa attraverso la costa Adriatica, dalla
Puglia alla Laguna veneta, per raccogliere fondi
a favore della Lega del Filo d’Oro. È stata questa
l’impresa Adriatic Run for Children (nella foto), ideata
dall’associazione Radio Montenovo, che ha portato Claudio Romani, 30 anni, maratoneta di Ostra
Vetere (AN), da Alberobello a piazza San Marco a
Venezia in 14 giorni, dall’ 8 al 22 agosto. «L’intento
è stato sensibilizzare le persone e parlare loro delle
attività della “Lega”», spiega uno dei membri dello
staff che lo ha accompagnato, Diego Tarsi. «Ogni
giorno percorrevamo 50 chilometri, e a ogni tappa
ci fermavamo in una piazza per raccogliere fondi
destinati ai sordociechi». Romani ha consegnato
quanto raccolto facendo visita alla sede di Osimo.
Festival della Filosofia
Scatti d’autore e poesie
in mostra a Modena
La vendita del prestigioso catalogo fotografico della
mostra “Terra alma et amara”, realizzato dal
fotografo Franco Fontana e arricchito da didascalie
poetiche di Valerio Massimo Manfredi, contribuisce
a finanziare le attività della Lega del Filo d’Oro. È
quanto ha deciso l’associazione Consorzio Creativo
di Modena a cui Fontana ha donato gli scatti, che
sono stati esposti in città lo scorso 18 settembre in
occasione del Festival della Filosofia. «Si tratta di 18
foto inedite di paesaggi», spiega il presidente
dell’associazione, Alessandro Orrea. «Il catalogo,
realizzato in 100 copie, è firmato e numerato e
abbiamo avuto il piacere di donare il ricavato della
vendita, tolte le spese, alla “Lega”, di cui
apprezziamo da sempre l’impegno».
Tutti a cena sul molo
tra canti e lotteria
Aperta la nuova sede di Padova
L
La corsa di Claudio
per i piccoli sordociechi
Isola d’Elba
Veneto.
a vocazione della Lega del Filo d’Oro, nata
50 anni fa in provincia, è diventata nel tempo
quella di essere punto di riferimento nazionale
per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento
delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Alla crescita dell’Associazione - che oggi
annovera oltre 500 dipendenti, quasi 600 volontari, 400mila sostenitori - si è infatti accompagnata
la diffusione territoriale, tanto è vero che oggi la
“Lega” conta 5 Centri Residenziali (a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta, Termini Imerese) e 3 Sedi
Territoriali: a Roma, Napoli e - novità del 2015 - la
Sede Territoriale di Padova, aperta per rispondere
alle esigenze delle famiglie del Veneto.
Atletica
Operativa dal 1° ottobre in via Chioggia 2, la
nuova sede sarà inaugurata il 20 novembre in occasione dell’VIII Forum del Volontari, e rappresenta
un’ulteriore dimostrazione di vicinanza agli utenti
che la Lega del Filo d’Oro ha voluto dare, oltre che
un segno di collaborazione tra diverse realtà del
terzo settore.
In questo caso, la sinergia con la Fondazione
Opera Immacolata Concezione di Padova, che
metterà a disposizione le sue strutture per lo svolgimento delle attività, è quindi determinante per
arrivare a questo traguardo.
•
Info: Sede territoriale di Padova, tel. e fax 049.715827
Una cena tipica a base di pesce, una lotteria e le
note del musicista locale Marino Gori hanno animato lo scorso 8 agosto la calata del porto di Rio
Marina, sull’Isola d’Elba. Presso il Centro Velico si
è svolta infatti un’iniziativa a favore della Lega del
Filo d’Oro che ha visto la partecipazione di oltre
150 persone. «È stata una bella serata e sono felice
di averla promossa a favore di questa associazione
che conosco e stimo», spiega uno degli organizzatori, Pirro Taddei. «Visto il successo, sicuramente
ripeteremo l’evento anche l’anno prossimo».
FATELO ANCHE VOI
Grazie ai tanti che promuovono iniziative per noi! Per
avere informazioni su come organizzare eventi si può
contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763
8 FRA
FRA DI
DI NOI
NOI
IL PARTICOLARE
Relax
e sicurezza
Sembra
un gioco
per
tutti
in
ma queste un
lucibagno
non
pensato
su
misura
fanno solo divertire
CC POSTALE
Una stanza particolare. Il bagno è
Progettazione
Lega
una
delle stanzecontinua.
più difficiliAlla
da arredel Filo
d’Orovinon
si smette abitudini
mai di
dare,
perché
si incontrano
pensare a nuovi strumenti riabilitativi
ed
esigenze diverse (ciò che agevola
che aiutino gli utenti a sviluppare
un cieco potrebbe risultare faticoso
abilità. Da meno di un anno è stato
per un utente in carrozzina) mentre
ideato e costruito alla “Casetta”
imprescindibile è l’aspetto della sicu(la struttura in cui trascorrono la
rezza, che dev’essere sempre garangiornata gli adulti che risiedono nel
tita
per evitare
incidenti.
quindi
Centro
di Osimo)
questoEcco
angolo
che
la
pavimentazione
è
antiscivolo
di stimolazione sensoriale, in cui e
creare
con
piastrelle
per di
non
sono
presentiopache,
diversi tipi
luci.
fastidiosi
riflessi;
i
sanitari
sono
dispoAttraverso i grandi tasti colorati
sti
in modo
e accessibile,
(switch)
gli lineare
ospiti con
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appoggi
e supporti,
e possono
esvisivo possono
attivare
gli stimoli
sere
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abbassati a così
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Nonper
possono
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un momento
ludico
maniglioni
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di sostegno,
mentre
e riabilitativo:
il tutto
è pensato
vicino
al water la
(come
nella foto)
per stimolare
manualità
fine, posla
sono
essere collocate
anche
rubinetcoordinazione
e la vista,
e rafforzare
terie
per la doccia, per
la consapevolezza
delevitare
rapporto
spostamenti
necessari.
causa-effettonon
di un’azione.
n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus
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Le
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14/05/05) per chiunque, azienda o privato,
faccia una donazione a una Onlus
crescono con l’importo della donazione.
LA STORIA DELLE STORIE.
LA POSTA
Gli abbracci
di quei piccoli
Le
vostre
storie:
sono la migliore medicina
50
anni vissuti con noi,
Carissimi,
raccontati
da voi
non ho parole per ringraziarvi
per tutte le vostre
Ilbellissime
50esimo della
Lega che,
del Filo
al culiniziative
ognid’Oro,
volta,che
miarriva
lasciano
con
mine
20 dicembre,
è unOggi
traguardo,
ma una
tapil fiatoil sospeso
per lanon
gioia.
il mio più
grande
pa
di unaanzi
lunga
storia
chenon
continua.
Per celebrarla,
cruccio,
due,
è che
sono ancora
potuto
mesi
fa aavevamo
sostenitori adiinviarci
venire
trovarvi.invitato
L’altro iènostri
che continuerò
certo
le
loro testimonianze
su se
quando
comefare
hanno
conoa starvi
accanto anche
vorreiepoter
chissà
sciuto
la Lega del ilFilo
d’Oro
come
hanno
vissuto
cosa. Purtroppo
mio
statoe di
salute
mi impedisce
costruito
“La Stoquesti
anni con
Avrebbero
di viaggiare
ma,noi.
appena
potrò,così
verrò
a trovarvi
di
ria
delleGli
Storie”,
quasidiunquei
album
fotografico
sfogliasicuro.
abbracci
bimbi
sono la da
miglior
re
e condividere.
oltre mille
messaggi,
medicina
per meSono
e miarrivati
guarirebbero
di certo.
Vi di
cui
molti
sul sito.
abbiamo
scelto di
prego
di consultabili
baciare da parte
miaQui
quelle
meravigliose
offrirvene
alcuni, ama
grazievicinanza.
è per tutti.
creature. Grazie
voiil nostro
della vostra
Info:
www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi
Domenico M.
@Nicolas Tarantino
Carissimo Domenico, grazie a lei per il suo sostegno.
I nostri bambini sentono la vicinanza di chi, come lei,
Quando
aprite
è sensibile alle loro
storie edaè Torino?
al fianco della nostra
Quando
da bambino
vidi la storia
Associazione.
Venga a trovarci
presto.di “Anna dei miracoli” mi colpì molto; dopo tanti anni, vidi la pubblicità della vostra associazione fatta dallo “zio”
Renzo Arbore, artista ma soprattutto uomo che
Alleviate
la solitudine
stimo
molto. Allora
mi son detto: se Arbore fa da testimonial
per
questa
onluscome
vuol dire che
di tanti genitori
meè seria. E
così ho iniziato a dare il mio piccolo, ma costante,
Cari amici, con gioia e sempre maggior convincontributo,
volevoUn
solodesiderio
dirvi cheperò
vi sono
vicina vedere
e che un dozione.
ci sarebbe:
contribuisco
dacittà,
più di
25 anni
qualche
mani
nella mia
Torino,
unacon
vostra
sede,piccola
nella
donazione.
di
quale
magariSono
dareversamenti
una mano. che faccio a nome
Massimo
Scrivete le vostre lettere a
Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
Potete inviare un fax al numero 071 717102
o una e-mail a [email protected]
“
Anni
fa a undimio
nacque
Mi
dispiace
noncollega
essere ancora
una bimba
sordocieca,
che poco
venuto
a trovarvi
per motivi
di
dopo morì.
Io ne rimasi
profondasalute,
ma appena
starò meglio
menteIntanto
colpito,date
iniziai
sostenervi
verrò.
un abacio
subito
continuerò finché
potrò
ai
vostrie meravigliosi
bambini
””
mio marito Ferdinando. Mi piacerebbe fare molto
Orgoglioso
dicapisco
esservi
amico
di più, anche perchè
la situazione:
mio
Carissimi,
già passati
17 annima
daèquando,
figlio non èsono
minorato
sensoriale,
autistico.non
La
ricordo
piùdidove,
vidi pere ladiprima
vostra
situazione
impotenza
timorevolta
per la
il domani
promozione.
Ricordo
che mi
colpì il volto
un bel
che vivono tanti
genitori,
la viviamo
anchedinoi,
bambino
che aiuto
con un’espressione
di estasiseaveva
spesso senza
da parte di nessuno,
non una
guancia
appoggiata
al palmo
mano
di uno dei
della famiglia.
Abbiamo
anchedella
deciso
di ricordarci
vostri
“angeli”.
Lessid’Oro
cosa facevate
e condichiarazione
un brivido
della Lega
del Filo
nella nostra
pensai
a cosama
poteva
essere lo
vivere
quelle condidei redditi,
credetemi,
dicoin
a malincuore,
Una donazione in memoria
Per noi il “no”
è un sorriso che continua
non esiste.
lavoriamo
Immagini di far sorridere un'altra volta una persona che ha tanto amato
ma che oggi non
è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo
e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso grazie ad
una donazione
Per
uninmondo
memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara
facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla viveredi
ancora
nel sorriso
“sì”.
di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza.
Ricordare è tenere in vita. Ricordare è dare nuova vita.
Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli,
con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini!
Puoi effettuare la tua donazione in memoria con:
o Conto Corrente postale intestato a Lega del Filo d’Oro n° 358606
o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852.
o Donazione on line con carta di credito o paypal sul sito donazioni.legadelfilodoro.it
Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare.
è difficile
fare di
più. quindi,
Vi abbraccio
tutti condel
affetto
l’espressione
volto
zioni
estreme.
Capii,
e viquel
auguro
di continuare
vostro
impegno.
di
bimbo:
il palmo di nel
quella
mano
gli stava traQuello chesuoni,
fate non
ha prezzo.
smettendo
immagini
e, soprattutto, amore.
Grazie per quello che fate. Sono orgoglioso diElisa
es- A.
sere, con il mio piccolo, piccolissimo contributo un
Grazie,amico.
gentile Elisa, per quanto ha fatto e continua
a
vostro
Maurizio
fare per la Lega del Filo d’Oro. Siamo vicini a lei e alla
sua famiglia: la nostra Associazione fa tutto il possibile
per non lasciare soli tutti coloro che hanno bisogno di
Vi
aiutoumano
perché
mi date
un sostegno
e professionale.
Augurigioia
di cuore.
Molti anni fa a un collega di lavoro nacque una
bimba sordocieca. A quel tempo purtroppo non
esistevano le strutture che abbiamo ai giorni nostri
mioqualche
modesto
contributo
eIldopo
tempo la bimba
andò in cielo. Questo evento mi colpì profondamente nel cuore. Un
per dirvi grazie di tutto
giorno mi ritrovai a sentire uno spot del famosissimo Renzo Arbore, parlava di questa “Lega del Filo
Gentili (...)
amici
dellaalcuna
Lega del
Filo d’Oro,
iniziai a farvi
d’Oro”
Senza
esitazione
grazie di tutto.
di cuore
per quanto
fate per
pervenire
il mioGrazie
modesto
contributo.
Continuerò
i ragazzibellissima
meno fortunati
regalando
un sorriso
questa
esperienza
finchéloro
ne avrò
la pose una gioia
di vivere
pienavoi
e sincera
come lavoro
forse a
sibilità,
perché
siete stati
con il vostro
non conoscono
i ragazzi
Ho ricevuto
la
darmi
un’immensa
gioia.“fortunati”.
Il vostro
nonno Vito
vostra lettera e la vostra marionetta. Ho risposto con
un bollettino di conto corrente già pre-compilato.
Sono sicuro che anche a Sofia riuscirete a donare il
Meglio
una Un
borsa
vecchia...
sorriso che merita.
saluto affettuoso.
Desideravo da tempo una borsa nuova e quelMassimo
giorno
avevo deciso di comprarla, ma nella cassetta della
posta
trovai la vostra
busta.
L’apriiper
e c’era
la foto
Caro Massimo,
facciamo
il possibile
regalare
undi
un
bambino
cheragazzi.
mi sorrideva.
E così
ho fatto
sorriso
ai nostri
Ma senza
il vostro
prezioso
la
scelta di
tenermi
mia
vecchia borsa…
E ne
sostegno
tutto
questolanon
esisterebbe,
quindi grazie!
sono felice! Grazie.
M.R.
“Non può, non riesce”: il solito ritornello per i bambini
sordociechi e con disabilità psicosensoriali.
Per noi, invece, tutti hanno delle potenzialità che
cerchiamo e valorizziamo, senza arrenderci mai.
Aiutaci a cambiare musica e a dire sì ad Agostino e alle
persone come lui. La tua donazione regolare, con
un sostegno mensile o annuale, farà risuonare tante
speranze e capacità.
adotta un mondo di
Sì
Aderisci al nostro programma di donazione regolare
adottaunmondodisi.legadelfilodoro.it
Tel. 071.7231763
donazioni.legadelfilodoro.it
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