TUTTA LA VERITÀ' SUL PIÙ' FOSCO PERIODO ECONOMICO DELLA NOSTRA STORI 4 La Spagna per la morte di Cremona Un coraggioso studio di Ircas Jacopetti ha ulteriormente chiarito i motivi di fondo della attuale "depressione,,: il dominio spagnolo impoverì le finanze comunali oltre ogni limite, iniziando una crisi generale continuata poi dall'Austria sino all'anno 1859 La Biblioteca Governativa pubblica periodicamente i suoi « Annali » che sono curati dal direttore della sfessa Biblioteca nonché della Libreria Civica dottor Angelo Daccò. In questi giorni è uscito il volume XIV relativamente all'anno 1%1. L'argomento trattato dal dott. Ireos Jacopetti. commercialista e noto studioso di tutti i problemi di economìa, statistica r di contabilità, ha per titolo « IJC dinanze del Comune di Cremona durante la dominazióne s p a g n o l a » . Sull'argomento erano sta ti fatti m precedenza, alcuni studi a citi lo studioso fa spesso anche riferimento nelle abbondaihissime e documentatissime note al suo poderoso e complesso studio, ma Jacofietti ha preferito riferirsi alle fonti di rette, ciò* alle carte degli archivi rifacendo, in un certo senso, tutta la mcteria « e x .novo » anche se si e trattato di cercare una cifra, 'un semplicissimo riferimento storico ed economico. Il lavoro si è dimostrato subito le il lettore non tarderà ad accorgersi sin dalle prime pagine) improbo e denso di difficoltà anche perchè non sempre i dati sono risultati completi. Si trattava di rimettere in ordine cronologico, con deduzioni storiche, economiche e sociali, i bilanci del Comune di Cremona dal 1536 al 1654. circa 120 anni di storia e di politica che gli spagnoli hanno esercitalo sulla nostra città con le più disastrose conseguenze di ordine economico. I documenti / documenti sono stati reperiti tra i « Frammenta rum >, i « Liber provision u m ». i « Liber strumentorum » e le « Miscellanee » della Biblioteca Governativa e dell Archivio Storico Comunale ora raccolto nell'Archivio di Stato Un lavoro di pazientissima ricerca, di meticolosissima ricucitura di questo o quel dato per dare, alle cifre, una loro fisionomia, una loro parlante caratteristica: mai. come in questo studio dello Jacopetti. le cifre si sono dimostrate immensamente preziose. Sul piano storico il volu me di Jacopetti è importantissimo: primo perchè uno studio cosi completo e così dettagliato mancava; secon do perchè si è fatta motta luce su alcuni aspetti sconosciuti o ignorati: terzo perchè consentirà allo studioso di trarre elementi di prima mano su di un periodo che. sebbene si fermi al la metà del secolo XVli e "^a^es1 Vljr-. A V | N TV -• ~ * - - , v. Ecco la « rettolo » di uno lettera concernente i « privilegio » di Carlo V di Spagna concesto orr 'n protezione degli orfani cremonesi. Il rescritto imperio'e, cor lo firma dell'imperatore, e stato esootto il 6 moggio 1959 alla speciale mottra dei « documenti antichi » custoditi dall'ECA: questo documento DUO estere inquadrato nelt'inino dello grevissima enti economica else l'occupazione spagnola determino a Cremona con la totale rovina del sistema idroviario, 'obba ridono delle campagne e 'a sconquasso del commercio e della moneta. La « depressione » di Cremona ha origini ben precise e ben documentate; le occupoiioni st oniere, durate sino al 12 amano 1859 hanno completato l'opera di una distruzione economica a jnta ai vertici dello miseria - della fame. Nell'ultimo secolo, con l'abbandono di Cremona e il tuo isolamento do ogni grande direttrice di traffico, ti completò purtroppo it quadro di una crisi di cui ancora ne sopportiamo le dure conseguenze piuttosto determinante per le nefaste conseguenze che sì sono avute nei seguenti periodi della dominazione straniera nella nostra citta. Sul piano economico il volume è preziosissimo per che. attraverso t bilanci, si possono dedurre eventi, avvenimenti, fatti, personaggi, momenti decisivi della vita della città caratterizzati da immensi debiti, da gabelle, imposizioni, tasse, balzelli che stremarono Cremona al punto da annientarla definitivamente (ti pensi allo splendore dell'epoca comu naie) per non più rialzarsi Ancora oggi i cremonesi sentono, sotto l'incubo di una insanabile depressione. i retaggi di queste lontane conseguenze Bilanci comunali Dopo un primo capitolo orientativo ed esplicativo sull'ordinamento dell'Amministrazione, della contabilità e sul criterio della stesura dei bilanci comunali, il saggio continua nei suoi diversi capitoli (sette in tut to) con le voci: « Le .spese militari ». « Le spese civili », « Il debito pubblico ». « Le entrate ». « La tassa civile ». « Visione panoramica della Finanza comunale cremonese ». In appendice si pubbli cono sei importantissimi documenti che sono: il bilancio di previsione del 1565, il bilancio consuntivo del 1565, il bilancio consuntivo del 1570. il bilancio preventivo del 1600. il bilancio del 1609, il bilancio preventivo del 1633. Sin dal 1575 tra i documenti si possono rintracciare, oltre ai bilanci preventi vi. anche i consuntivi che. quasi sempre, combaciano Dopo il 1575 i bilanci con suntivi non si trovano più Poste in bilancio le entrate certe presunte, le uscite cer te presunte, si « determinata — come scrive Jacopetti — un deficit presunto che si doveva coprire col gettilo della tnfsa civile, la quale Dichiarazione redditi fabbricati In vista della imminente scadenza del termine (.11 marzo p r o s s i m o ) per la presentazione della dichiarazione unica dei redditi per l'anno 1963. il Ministero delle Finanze conferma l'obbligatorietà di taie dichiaraziorte agli effetti dell'imposta sul reddito dei fabbricati, nonostante l'attivazione del nuovo catasto edilizio urbano. Per facilitare la compilazione del Quadro-B (fabbricati), avverte che la rendita catastale aggiornata, la cui indicazione è richiesta alla colonna n. 4, può essere desunta dalla cartella dei pagamenti relativa ai tributi dovuti per il corrente anno, nella quale la stessa rendita catastale aggiornata figura indicata c o m e reddito imponibile. Pure la ditta catastale può essere desunta dalla m e d e s i m a cartella. Qualora i contribuenti n o n ne siano a conoscenza, il Ministero consente che sia o m e s s o il numero della partita catastale. S e m a n c a l'iscrizione nei ruoli dell'imposta sul reddito dei fabbricati per il 19H3. in quanto gli immobili n o n sono ancora censiti dal solo catasto edilizio urbano o sono censiti a nome di soggetto diverso dal dichiarante, p u ò essere indicato soltanto il reddito effettivo seguendo la traccia dello stampato. Richiamo su dichiarazioni integrative L V s <••--** llllillUlHIIIMIIIIIIIMIIItMHIMIIIMIIIIIMIIIIIIIMIIMIMIIIIIIIIIIIIIIIHIMIIIMIIIIIIIMIMMIIIMMIIIIII e imposta Mercoledì - 20 marzo 1963 CRONACHE DELLA CITTÀ Pagina 4 - LA PROVINCIA utili su titoli Il Ministero delle Finanze approssimandosi il termine del 23 marzo per la presentazione delle dichiarazioni integrative relative agli utili s u titoli percepiti negli anni 1961 e precedenti, richiama l'attenzione sulla portata dell'art. 21 della Legge 29 dicembre I9G2, n. 1745, istitutiva di una ritenuta di acconto o di imposta sugli utili distribuiti dalle società L'articolo, c o m e è noto, prevede a favore dei contribuenti che, entro 60 giorni dalla entrata in vigore della Legge ( 22 gennaio 19631 presenteranno apposite dichiarazioni integrative indicando gli utili di titoli azionari percepiti negli anni a n z i detti, !! condono di tutte le sanzioni che sarebbero applicabili in dipendenza della omissione, incompletezza o infedeltà delle prescritte dichiarazioni annuali Le dichiarazioni integrative non sono soggette ad alcuna specifica formalità, ma dovranno indicare, in relazione alle azioni cui si riferiscono gli utili dichiarati, la denominazione della società emittente, il numero dei titoli posseduti e il loro valore nominale, l'ammontare dei dividendi percepiti in ciascun anno. Nella dichiarazione integrativa prevista dall'art. 21 il contribuente dovrà fare riferimento anche alle dichiarazioni annuali 1962 e precedenti eventualmente presentate e alle quali si riferisce la denuncia integrativa. Ovviamente la dichiarazione integrativa p u ò essere presentata per tutti gli anni antecedenti per i quali n o n esiste u n reddito delimU v a n e n t e accertato. colpiva il catasto e il mercimonio Dovendosi questa determinare e porre all'incanto nello stesso mese di dicembre, era obbligata la Ragioneria a compiere le o perazioni del bilancio preventivo nella prima decade di dicembre ». rano ai « campsores » per il pagamento fatto in nome della citta l'agente del cambista, gli interessi Ma non riuscendosi a pagare nel tempo utile né il capitale. ne le spese, si ricorreva ai nuovi prestiti, naturalmente più eleva\i, per pagare i vecchi debiti, oppure si ipotecava il gettito di alcuni tri bufi. / debiti contratti dal- la citta venivano iscritti nel libro dei cambi. Al banchiere si rilasciavano « assegni » i titoli di credito. Come si vede il meccani smo sembra quello di oggi. Soltanto che questo debito non poteva mai essere estinto a causa del continuo aumento delle spese militari. Abbiamo, frettolosamente, accennato soltanto a qual che particolare del vasto studio tatto da Jacopetti Ma crediamo che sia sufficiente per comprendere la importanza di questo volume per la storia non soltan to finanziaria della citta ma di tutta la vita civile dei cremonesi nel periodo più fosco e più nero della sua esistenza Per lutto il resto rimandiamo lo studioso, il cultore e il curioso alla let tura del volume Che sarà utilissima ed interessante ELIA SANTORO Due sezioni Come tutti i bilanci di og gi anche quelli di allora erano dtvisi in due sezioni. dare ed avere Nel dare andavano tutte le uscite mentre tutte le entrate andavano nell'avere. « Il bilancio annuale — scrive ancora Jacopetti — veniva portato in discussione in Consiglio generale dai Sei Conservatori del Patrimonio e dal Ragioniere alla fine di dicembre, ma più generalmente net primi giorni del mese di gennaio Non era improbabile che si discutesse a lungo e si facessero delle proposte di modifica Nei primi tempi si accettò quasi sempre il bi /aneto pret entirato. ma dopo il 1620 si incominciò a ridurre di molto la tassa ci vile già stabilita dalle risultanze del bilancio. Con l'approvazione della aliquota della tassa civile si chiudeva la discussione ed il bilancio diventava esecutivo Non era raro il caso che si aggiungessero al bilancio rarie propo ste per alleggerire l'aliquota della tassa civile. I bilanci terminavano con la firma del ragioniere che li aveva compilati t l'autenticazione della firma da parte di un notaio quando si dovevano presentare alle autorità centrali ». Di particolare interes%e è la parte riguardante il debi to pubblico Cremona nel 1565 aiwa un debito in lire imperiali di 28.558. nel 1597 saliva a 1.513.978, TIC! 1624 era già diventato di 5 mi (ioni 248 647." nel 1649 saliva ancora a 6.494.914 Cifre enormi per le quali il Comune doveva far fronte con i prestiti \'ei bilami, intatti. si trovano gli interessi da pagarsi ai sottoscrittori Ba sterebbe valutare, anno per anno, l'entità di questi mie ressi per avere una idea piuttosto esatta della disa strosa situazione nella qua le si trovava la citta I cambisti « Per l'urgenza di aver da naro — serzre il dott Jaco petti — la citta ricorreva ai cambisti. «campsores » e « bancherii » che all'operazione del cambio manuale delle monete accojjpiavano quella creditizia dei presti ti ad interesse Mentre prt ma del 1600 si ricorrerà ai « c a m p s o r e s » più per le operazioni di cambio della moneta « longa » in quella « corta » cioè per il cambio della moneta svalutata di Cremona in quella di Afila no o altre più forti, per tare le rimesse alla Regia Carne ra di Milano, dopo il 1600 si ricorse ai « campsores » molto spesso per le operazioni creditizie ad interesse. Il Consiglio Generale dava l'autorizzazione ai Sei Patrimoniali o all'Oratore di Milano, nei casi d'urgenza, di prendere danaro « a c a m bio e a recambio » general mente « pronundinis Augusti Bisuntii s e u Placentiae » E cioè si prendevano denari a cambio per le Fiere di Brianqon o di Piacenza, al la condizione che si potesse ro ricambiare nelle altre fiere fino alla restituzione A garanzia della restituzione si ipotecatano i beni presenti e futuri della città Per le operazioni di cambio si pagavano oltre l'aggio, l ono- POLI G I O I E L L I Antichi • mostrili Via Diaz. 35 - T e l . 21379 Il centro dell'attività civica nell'epoca spagnola fu nella cerchia del Palazzo Comunale e di-Ila Loggia dei Militi : la stradiecinla che si protendeva verso la chiesa di "San Gerolamo era quella delle locande e degli « alberghi » di cui u n o doveva poi diventare famoso in epoca austriaca, quello della « C o l o m b i n a » (nella foto visibile per le raratu a s t i c h e arcate ancora esistenti) IHIIIIII IHMIIII1llllltHII«HI.II>l>HII,IIHMI,••Militi MllHMMMIIIinilHI,,,,,,, | PROCESSO ALLA CITTÀ ! Signor Direttore, ecce quanto u n combattente ha scritto al Presidente avv Freri i n merito ali i cata concessione della pensione. « H o avuto l'occasione di parlare al m ì o amico Nolli Giuseppe, direttore d e , I battenti di Corte de' Cortesi e m i ha riferito che si è d i m e s s o dalla sua carii ,i !'• che sia un dovere di tutti i combattenti dare le dimissioni dalle cariche perche tatti combattenti della guerra mondiale devono dare il voto sulle t o m b e de: loro caduti ; loro tombe deve riposare il testamento c h e racchiude le vane speranze della pensioni La lettera è firmata d a - F r a n c e s c o Mazzolari di Corte de' Cortesi: era in otfll sgrammaticalo, m a il senso c h e traduce n o n p u ò e s s e r e ignorato. Dott. CARLO CALZA Direttore Frder. Corabatt. e Rrduei ancora un altro motivo di pena a proposito di questa triste vicenda delta mane, pensione agli ex-ccmbattenti del 1915-18. Sinceramente dobbiamo dire che il Governo cercate in questi mesi pre-elettorali di ingraziarsi tante categorie di cittadini, per ia tener presenti nelle future consultizioni. Chi poteva mai pensare agli excc>pi-i masse aa ' « r i e m i ueì Piave, ancora spiriti intrepidi ed indomiti nelle loro idee'' Abbiamo ci battenti dei dovuto registrare ouesto ignobile fatto: che proprio per ragioni elettorali si e mane dovuto alla invola data, sì è usato la menzogna come sistema di Governo Con l'aggravante i alla jjar Miniai ro della Difesa, ha ancora avuto il coraggio di dire pere nessuno, neppure i! «.••»..•.>. ,. —, , — _ __ ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ •_• stata usata l'ingiustizia cerso cittadini che conclusero, con 600 mila morti, il no-Risorgimento lì atti e topi Leffero dal Giappone Signor Direttore. ho appreso dal giornale che Parigi e infestata da tolti. Si fa l'iperbolica cifra di 5 milioni di roditori i quali, stando sempre alla descrizione di una dottoressa parigina, si sono « civilizzati ». Onde disinfestare le fognature e le case della metropoli francese, la locale direzione dell'Ufficio Igiene « S a n i t à ha impartì'o disposizioni atte per accalappiare i € furbi » topi, Questi pero dimostrano di essere di fibra resistentissima ai soliti velent. Mi sovviene un discorso fatto dal prof. Ragazzi ne! 1947, allora direttore dell'Ufficio Igiene e Sanità di Milano ai proprietari di case in seguito alla lamentela fattagli causa l'infestazione dì topi. Il prof Ragazzi cosi diceva « Gentili, signore e gentili siinori; innanzi tutto il pullular di migliaia di topi in quel di Milano non è dovuto alla incuria nostra, ma MK'ra e soprattutto va al tribuito ai mucchi di macerie ancora esistenti per le vie della citta ed inoltre per la mancanza di gatti scomparii causa la guerra ». /.' prof. Ragazzi cosi proseguita: « quando però in ogni portineria della città nostra ci saranno almeno due gatti sono certo che i topi fuggiranno per misteriosi siti, qui pero tengo K M a precisare che le signore portinaie Continuano ad arrivare lettere e cartoline dal Giappone. Con incerta grafia scrive uno studente di II anni l A K l ' Z I I A W O S A K I il cui indirizzo è II . X K A M I B E N T I N O Y A - CHO - S I Z l ' O K A CITY I\ PAN. Vuol conoscere ragazzi e ragazze della sua i-li e si interessa di fotografie, di tennis, di letture e U collezione di vecchie monete. Scrivetegli. Due studenti hanno scritto insieme, sono una ra gazza di 18 anni e un ragazzo di 15. l a ragazza stu. dia musica, il ragazzo è alle scuole medie superiori. Il loro indirizzo è : 1873 3 T A N T A K A B A Y A S H I S I MIYOSHICHO H I l . A S H I N A I i A K l KOBE J A P A V » * * Ci ha scritto anche una giovane « donna d'affari > dì 24 anni. S i chiama HIKOKO N A K A O e il s u o in dirizzo è K K / l K I X ) 7 Y A . S l K A T A M A t . H l IMITA Ki: TOKYO JAPAN. Questa giovane lavora presso le linee aree giappone*i e desidera conoscere qualche italiano perche l'Italia e piena di poesia e di m e m o r i e storiche, s'.• innamorata del nostro Paese vedendo film e leggendo libri. Spera, in un prossimo futuro di poter fare un viaggio in Italia. debbano dare da mangiare ci notti e non prendere i pove ri felini e relegarli in cumino pretendendo da loro che abbiano a nutrirsi esdus-vomente di topi ». Infine aggiungeva, sempre il prof. Ragaz zi: € trattate bene i mieioni come fossero uno di voi e statevene certi che i topi non tenteranno più di ritornare nelle vostre cantine. A Milano di topi ce ne saranno ancora, sempreche vogliate. ., ir,- ' .- gentili siSentili signore I IIMIIIK BILANCI AFFETTATRICI - BIZERBA CIANF&NELL1 V,o Dante 1 0 3 - T 2 3 3 9 1 • ANCHI REFKrGERATI ARREDAMENTI Il E Domenica scorsa su! campo di Mantova solo i lanci a fune di vincolo hanno potuto aver luogo, d a t o c h e lo stato d i foschia h a unpadito ai signori Dada e Be- e Provincia Ili 1 TIMPO ^ttmm»^ I GIORNI DELL'ANNO Ne sono passati 78 e ne restano 287. IL SOLI Sorge alle ore 6.29 e tramonta alle ore 18,34. LA LUNA Si leva alle ore 17,48 e cala alle ore 6,20. TEMPERATURA IERI: Massima 12 Media 9,4 Minima 7 Umidità 88 Pressione atmosf. 53,72 UN ANNO FA: Massima 6.5 Media 3,5 Minima —1 PREVISIONI ROMA. 19. — /( s e n i zio meteorologico del Ministero della Difesa i aeronautica) comunica le previsioni del tempo sull'Italia emesse alle ore 22.30 e valtde per ventiquattro ore Sulle Alpi occidentali e successivamente su tutte le regioni settentrionali e centrali graduale aumento della nuvolosità nel corso della giornata al passaggio di una debole perturbazione che potrà dare temporanea'mente anche delle piogge locali in pianura ed isolate nevicate oltre i duemila metri Nebbie estese in Val Padana. Temperatura senza notevoli variazioni. grandi marche SI PIRLI 1 M\ automotonautica SCHIVANTI Geom. 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Colini, direttore dei musei, m o n u m e n t i e scavi di Roma, ritiene che questo sia stato distrutto, insieme c o n il primo, circa un secolo d o p o la edificazione di entrambi Mentre il d o n a n o rotondo conserva quasi tutti i suoi elementi, per cui e stato possibile ncostruirlo, dell'altro « d o n a n o ». che è di forma quadrata, si s o n o conservati soltanto alcuiu blocchi c h e portano ì resti dei nomi dei dedicanti. da CONTABILITA virino alia chiesi del Santo ; Si parla a Roma in questi giorni dell'* Area di S O m o bono » » segnaliamo anche questo avvenimento perche, nel n o m e del maggior santo cremonese, si sviluppa u n a vicenda archeologica di alto interesse Nel c o r s o delle indagini condotte dalla ripartizione per le antichità del Com u n e di Roma nella cosiddetta « area di Sant'Omobono » e dirette a stabilire l'epoca di un pavimento che aveva provocato l'alzamento di livello dell'area, sono venuti a..a luce i resti di due monumenti, situati sotto il pavimento stesso. Si tratta di due « donari ». ossia di luoghi in cui si riponevano doni votivi, n o n e possibile ancora collocarli c o n esattezza nel t e m p o m a , s e m b r a appartengano alia s e c o n da metà del III MC. a. C. L'« Area di Sant'Omobono ». prende il nome dalla piccola chiesa sovrastante e dedicata a S. Omobono, costruita dentro la cella di un tempio; è. in realtà, un grande podio di età medio-repubblicana, eretto o sostegno di due templi gemelli davanti ai quali si svolgeva il culto Ora, » stato sull'asse mediana della zona anteriore ai templi che. la dott Mercando, ha trovato la base di un « d o n a n o » rotondo, accanto alla quale ha scoperto successivamente blocchi della parte superiore, smontati in occasione di u n rifacimento della pavimentazione dell'area. Q u a l c u n o potrà rider • n i sta di fatto c h e nei 'Corsi in alcune cnse d'afl to è '.tata diffusa l ' o r i n a r . ? i c h e vieta .li dar da assi ai zatti randagi e di ìnt.ns.ficare la lotta contro I gatti che • s t r a s s i ne: corti'.: z a essere di c a s a . La s t o : .i dei topi p a n n i l i : pot-ebbe a un giorno n o n lontano diventare cremonese. INDES1T La squadra dei paracadutisti nedetti di eseguire lanci da alta quota. U n particolare ringraziamento va a tutti ì soci della sezione provinciale c h e c o n la loro costanza hanno permesso di tenere in vita un s e n t i m e n t o d'alto valore patriottico e di audacia, c h e attraverso la c o stanza del presidente provinciale sig. Sottili e l'assidua collaborazione della specialista in caduta Ubera A. L. la isezione di Cremona è da considerare u n a delle più s t i m a t e nel camp o paracadutistico nazionale. gnori, preferirli ni... osW/l G U E R R I N O GUERRESCHI lavatrici e frigoriferi d'Europa RIPRESA L'ATTIVITÀ' DEI PIÙ' AUDACI CREMONESI D o m e n i c a scorsa h a fatto la prima uscita di stagione u n a squadra di ;iaracaduiis'i rrf monesi appartenrnti alla locale sezione. Sul c a m p o di lancio di Mantova la squadra, caraI) .sta da cinque elementi abilitati per i lanci a lune di vincolo, era rinforzata da d u e elementi specialisti ili i urlala libera; la sezion e di C r e m o n a h a g à portato al c o n s e g u i m e n t o della ardita specialità dieci element I. S i n o ad ora la sezione di Crimcma h a creato s o l o degli allievi c o n u n n u m e r o I m i t a t o di lanci per ogni sineolo, m a d i questi allievi j i . a discreta parte h a conserruit'i il brevet'o F.A.I. i Federazione Areonaut.ca I n t t r n a z i o n a l e i . c h e permette loro di svolgere u n a attività al di sopra dei lanci a fune d i vincolo e cioè t a a j a t a i lanci da velivoli di piccolo cabotajvrio portandosi in quote m o l t o elevata, e s e g u e n d o nella c a d u t a libera con paracadute chiuso, ligure nel v u o t o rmde potersi stabil.zzare. p a n al volo umano. w*0*0-w*0>m» Pensione ex combattent IIIIII1WMIIM1 «III pronta al lancio j Archeologia tmmm****** p W M V ytk**0t00>0^00m \ . Modelli per contabilità amministrativa, sezionale, stica, stipendi e salari, magazzino, cespiti amni : »graria e per speciali esigenze. MILANO - Via Podgora 13 • Trlefoni TOS.5H . BRESCIA - Via IV Novembre 2 - Telefono n. CHIEDERE OPUSCOLI ILLUSTRATIVI OR s'i COMUNICATO! 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