Giovedì 10 febbraio 2011 Biblioteca Panizzi – Sabato 12 febbraio apre la mostra ‘Saluti Tricolori. La bandiera italiana nelle cartoline illustrate’ Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sabato 12 febbraio nella saletta esposizioni della biblioteca Panizzi (via Farini 3), verrà aperta la mostra ‘Saluti tricolori. La bandiera italiana nelle cartoline illustrate’. Nell’intento di documentare l’interpretazione grafica del Tricolore nel suo sviluppo storico, la biblioteca Panizzi ha raccolto negli ultimi anni un’interessante collezione di materiali cartacei nei quali il simbolo o i colori della bandiera italiana rappresentano l’elemento illustrativo predominante. Sono stati così acquisiti manifesti, locandine, volumi e riviste con copertine illustrate, opuscoli di propaganda, calendari e stampati pubblicitari. Il nucleo più cospicuo della collezione è tuttavia costituito da quasi un migliaio di cartoline illustrate che abbracciano tutti i principali generi, dalle tradizionali cartoline “reggimentali” a quelle commemorative, dalle pubblicitarie alle politiche, dalle sportive alle satiriche. La mostra, curata da Maurizio Festanti e da Chiara Panizzi, si propone di valorizzare questa raccolta attraverso la selezione di oltre 150 cartoline, scelte tra quelle graficamente più significative e disposte in un percorso espositivo articolato per temi iconografici: La patria, L’eroe, La Bandiera, La donna, I bambini, La satira, Le esposizioni, La pubblicità e Reggio e il Tricolore. La cartolina postale fu ideata negli anni attorno al 1870 come mezzo di comunicazione più rapido ed economico rispetto alla lettera in busta chiusa. In origine era un semplice cartoncino di formato rettangolare, privo di immagini e con l’affrancatura prestampata. In Italia entrò in uso a partire dal gennaio 1874. La trasformazione della semplice e austera cartolina postale in cartolina illustrata fu graduale: dapprima le cartoline furono decorate con fregi e cornici, poi con disegni più elaborati ed infine con immagini e fotografie. In Germania si diffusero in particolare cartoline illustrate da “collage” litografici raffiguranti luoghi di interesse storico o turistico, animati da persone nei costumi locali o da scene di vita quotidiana. Queste cartoline, che rappresentano le prime vere cartoline illustrate paesaggistiche, si diffusero anche in Italia a partire dal 1885: le prime, autorizzate dal Governo, furono realizzate dall'editore Danesi di Roma e rappresentavano monumenti o scorci panoramici delle più importanti città italiane. A partire dai primi anni del Novecento la cartolina illustrata divenne quindi, anche grazie al rapido affinamento delle tecniche fotografiche, uno dei principali veicoli d’informazione ed una delle più capillari testimonianze della trasformazione del paesaggio. La cartolina illustrata ebbe fin da subito uno straordinario successo, testimoniato del resto dalla rapida diffusione del fenomeno del collezionismo, e conobbe una vera e propria età dell’oro negli anni tra il 1900 e il 1920, il periodo di maggior produzione di cartoline. Naturalmente, a tale massiccia produzione diede un forte contributo lo scoppio della prima guerra mondiale che vide tutti i paesi belligeranti impegnati in uno sforzo propagandistico senza precedenti. La Grande Guerra offre quindi uno scenario storico privilegiato per analizzare l’uso del Tricolore come elemento grafico e illustrativo: la bandiera italiana, emblema per eccellenza dell’identità nazionale, si presta infatti più di ogni altro simbolo a evocare quei sentimenti patriottici che in un contesto bellico risultano indispensabili per alimentare il consenso e l’adesione popolare. La mostra sarà visitabile fino al 5 marzo negli orari di apertura della Biblioteca. Una sua sintetica presentazione è consultabile presso il sito Internet della Panizzi, all’indirizzo: www.bibliotecapanizzi.it. Per informazioni: tel. 0522/456055; fax 0522/456081; e-mail: [email protected]