Scheda di presentazione di buone pratiche
6FKHGDGLSUHVHQWD]LRQH
GLEXRQHSUDWLFKH
Provincia Bologna
June 2007
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Scheda di presentazione di buone pratiche
127$: Citare iniziative effettivamente realizzate o perlomeno in corso di avanzata
realizzazione (deliberata, finanziata e la sua attuazione deve essere consolidata almeno per i
suoi aspetti principali). Le iniziative in stadio iniziale non saranno prese in considerazione.
7LWRORGHO3URJHWWR0LFUR.\RWR
6RJJHWWRL SURPRWRUHL il progetto è stato ideato dal Gruppo di Partnership “Energia e
cambiamenti climatici” dell’Agenda 21 della Provincia di Bologna. E’ stato promosso dalla
Provincia di Bologna è ha ottenuto un cofinanziamento sul Bando 2002 Agende 21 Locali del
Ministero dell'
Ambiente.
7HUULWRULRFRLQYROWR
#6SHFLILFDUH VH q VWDWR FRLQYROWR QHOO¶LQL]LDWLYD O¶LQWHUR WHUULWRULR SURYLQFLDOHFRPXQDOH R VH
VRORXQ¶DUHDOLPLWDWDTXDUWLHUHYDOOHHFF
Attualmente hanno aderito, attraverso la sottoscrizione del Protocollo di Intesa, 27 comuni
del territorio provinciale ed una Comunità Montana. La possibilità di aderire al progetto è
sempre aperta a tutti gli enti locali del territorio provinciale.
6RPPDULRDEVWUDFW
# 'RYUjLQFOXGHUHLOFRQWHVWRLQFXLqVWDWRVYLOXSSDWRLOSURJHWWRXQDEUHYHGHVFUL]LRQHGHOOR
VWHVVR RELHWWLYL FDPSR GL DWWLYLWj WHFQRORJLH XWLOL]]DWH H DSSURFFLR VHJXLWR SULQFLSDOL
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Il progetto (approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 20 del 26/04/2006) si basa
sulla definizione e la sottoscrizione di un Protocollo di intesa chiamato Protocollo di
MicroKyoto, che si ispira al Protocollo di Kyoto e impegna gli enti sottoscrittori a realizzare
annualmente uno o più interventi di riduzione dei gas climalteranti. Alla fine dell’anno viene
realizzato un consuntivo degli interventi realizzati e quindi della CO2 realmente risparmiata.
Gli enti si impegnano inoltre a: 1) fornire i dati sulla riduzione delle emissioni di gas
climalteranti conseguenti agli interventi realizzati; 2) realizzare programmi di educazione,
formazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici; 3) cooperare, attraverso il
coordinamento della Provincia, con gli altri sottoscrittori per rafforzare l’efficacia individuale e
combinata delle politiche e misure adottate.
PDVVLPRULJKH 6HOH]LRQDUHOHFDWHJRULHFXLDSSDUWLHQHLOSURJHWWRDOPHQRXQDSHUFRORQQD
$PELWRVHWWRUHGLLQWHUYHQWR
Edifici di nuova costruzione
Ristrutturazione edifici esistenti
Trasporti e mobilità
Strumenti finanziari
Industria
Strumenti normativi e di
X
regolamentazione
Strumenti di pianificazione e
programmazione
6RJJHWWLRELHWWLYR
X Cittadini
Inquilini
Proprietari
X Scuole e università
X Decisori politici
X Enti locali
Aziende di trasporto
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7HFQRORJLHLQWHUYHQWL
Efficienza
X
energetica
X Riscaldamento
X Raffrescamento
X Apparecchiature
X Illuminazione
X Cogenerazione
X Teleriscaldamento
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Comunità sostenibili
Formazione
X Informazione ed educazione
Altro (specificare)
Utilities
ESCOs
Architetti e ingegneri
Istituti finanziari
Altro (specificare)
X
X
X
X
X
Energia solare
Biomasse
Eolico
Geotermico
Idroelettrico
Altro (specificare)
&RQWHVWR
'HVFULYHWH EUHYHPHQWH O¶DPELWR LQ FXL q VWDWR VYLOXSSDWR LO SURJHWWR VSHFLILFDWH OD
ORFDOL]]D]LRQH H OH UDJLRQL VRFLRHFRQRPLFKH H WHFQRORJLFKH FKH KDQQR SRUWDWR DOOD
realizzazione del progetto#
Il Piano Energetico Ambientale Provinciale di Bologna, che ha l’obiettivo principale di
individuare interventi e misure che consentano di allinearsi agli obiettivi del Protocollo di
Kyoto, dimensionati su scala locale, è stato analizzato e discusso all’interno del Forum di
Agenda21 Locale provinciale. Successivamente, il gruppo "Energia Trasporti e Cambiamenti
climatici" formatosi per discutere questi temi ha elaborato il progetto “MicroKyoto”, poi
inserito nel Piano Operativo di Agenda21. Il progetto nasce dall’idea che gli obiettivi di Kyoto
possono essere raggiunti a livello locale solo attraverso l’accordo e l’impegno sinergico dei
diversi attori della comunità provinciale, incrociando le azioni contenute nel Piano Energetico
con gli strumenti dell’Agenda 21 locale.
PDVVLPRULJKH
2ELHWWLYL
6SHFLILFDWHJOLRELHWWLYLGHOSURJHWWRFRQULIHULPHQWRDOOHSDUROHFKLDYHLQGLFDWHQHOODWDEHOOD
SUHFHGHQWH H OH VWUDWHJLH PHVVH LQ FDPSR SHU LO ORUR UDJJLXQJLPHQWR VSHFLILFDWH FRQ
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⋅
⋅
⋅
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LQWUDSUHVHGDOFRPXQH
Il problema che il progetto affronta è che l’Italia risulta molto lontana dal conseguimento degli
obiettivi del Protocollo di Kyoto (lo scenario di emissione "tendenziale" di gas serra al 2010
prevede per l'
Italia dei livelli di emissione pari a 579,7 Mt CO2 eq. , contro il valore obiettivo
di 487,1 Mt CO2 eq). L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di azioni a livello
locale per contribuire al conseguimento di questi obiettivi.
La strategia intrapresa si coordina con il Piano Energetico Provinciale e prevede il
coinvolgimento dei comuni, attraverso la sottoscrizione del Protocollo di intesa di MicroKyoto,
nella realizzazione di interventi per ridurre le emissioni. Sono state inoltre realizzate varie
azioni di supporto ai comuni e di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini, descritte al
paragrafo successivo.
PDVVLPRULJKH
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&RQWHQXWLHIDVLGHOSURJHWWR
'HVFULYHWH LO SURJHWWR VSHFLILFDQGR L FRQFHWWL FKLDYH H O¶DSSURFFLR VHJXLWR ,QGLFDWH
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O¶LWHUSUHYLVWRSHUJOLHYHQWXDOLVYLOXSSLIXWXUL
L’approccio di riferimento è affrontare problemi globali attraverso l’azione locale. Gli
interventi sono stati rivolti fondamentalmente alle amministrazioni comunali del territorio
provinciale. Sono stati però realizzati anche interventi di comunicazione rivolti ai cittadini.
Le fasi del progetto sono sintetizzabili come segue:
1) Istituzione di un Gruppo di lavoro che ha definito il testo del Protocollo di intesa e ora si
riunisce periodicamente per concordare le attività comuni da intraprendere e confrontarsi
sugli aspetti tecnici legati all’attuazione del Protocollo.
2) Definizione di una lista di possibili interventi “strutturali e gestionali”, inseriti in una tabella
allegata al Protocollo di MicroKyoto. E’ poi stato definito un metodo di calcolo standardizzato,
per la quantificazione del risparmio di CO2 conseguibile mediante la realizzazione dei diversi
interventi, coerente con le politiche di promozione del risparmio energetico negli usi finali
introdotte dai 'HFUHWL0LQLVWHULDOLGHOOXJOLR
3) Inserimento di tutti gli interventi realizzati dai comuni, censiti e quantificati secondo la
metodologia di cui sopra, in un database (www.provincia.bologna.it/ag21/microkyoto.htm).
Nel 2006 le migliori pratiche sono state selezionate e premiate con opere create dagli
studenti delle scuole d’arte del territorio provinciale.
4) Organizzazione da parte dei comuni di banchetti informativi nelle piazze per distribuire
materiali sul progetto e sul risparmio energetico e promuovere l’utilizzo delle lampadine a
basso consumo. Nel 2006 si è svolta una gara di risparmio energetico tra comuni aderenti.
5) Sondaggio su 120 famiglie residenti in sei condomini-campione. L’unità di analisi è stata
l’intero condominio e si sono confrontate le caratteristiche edilizie e strutturali dell’edificio e
degli appartamenti con le abitudini di consumo energetico degli abitanti, così da individuare
delle possibili linee di intervento per la promozione dell’efficienza energetica nelle case.
6) Forum tematici, rivolti in alcuni casi ai cittadini, in altri ai tecnici dei comuni e alle aziende.
Argomenti: Esco; Conto Energia; solare fotovoltaico; solare termico, biomasse; buone
pratiche contro l’effetto serra; costruire sostenibile; risparmiare energia in casa.
7) Realizzazione di quattro tesi di laurea su argomenti legati alla realizzazione del progetto,
attraverso una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica della Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Bologna.
Avviato nel 2004, il progetto ha raggiunto il primo traguardo il 18/05/06, con la firma del
Protocollo di Intesa. Da allora è in corso la fase di realizzazione degli impegni del Protocollo.
PDVVLPRULJKH
5LVRUVHILQDQ]LDULH
6SHFLILFDUHLFRVWLVRVWHQXWLIRQWLHPRGDOLWjGLILQDQ]LDPHQWRXWLOL]]DWHLPSHJQRILQDQ]LDULR
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LPSHJQRFRSHUWRGDDOWULSDUWQHU
Dal 2004 al maggio 2006, data della firma del Protocollo di intesa e fine della fase del
progetto cofinanziata dal Ministero dell’Ambiente, le risorse finanziarie complessivamente
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utilizzate sono state pari a ¼ 'L TXHVWL ¼ VRQR VWDWL D FDULFR GHOOD
Provincia di Bologna e ¼ VRQR VWDWL ILQDQ]LDWL GDO 0LQLVWHUR GHOO¶$PELHQWH H GHOOD
Tutela del Territorio.
La ripartizione dei costi è stata la seguente:
1 Costi del personale interno
32,64 %
2 Costi per l’Assistenza esterna
46,64 %
3 Beni durevoli
4 Prodotti di consumo
20,72 %
5 Altri costi
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'HVFULYHWH L VRJJHWWL SURPRWRUL H L SDUWQHUV HYHQWXDOPHQWH FRLQYROWL QHO SURJHWWR
VSHFLILFDQGRQHLOUXROR
Il progetto è stato ideato dal Gruppo di Partnership “Energia e cambiamenti climatici” del
Forum Agenda21 Locale della Provincia di Bologna. Il gruppo è composto da: Arpa sez. di
Bologna, Ass. Amici della terra di Ozzano, Ass. Terzo Millennio, ATC, Comune di Bologna,
Comune di Monghidoro, Comune di Granarolo, Federazione Italiana Amici della Bicicletta di
Monte Sole, Ente Parco del Corno alle Scale, Gruppo Hera, Conf. Nazionale Artigianato,
Adiconsum, AUSL Bologna. La realizzazione del progetto è stata curata dall’Ufficio
Agenda21, Comunicazione ed Educazione Ambientale e dall’Ufficio Energia della Provincia
di Bologna. E’ stata inoltre coinvolta nel progetto l’Università degli Studi di Bologna,
Dipartimento di Ingegneria Meccanica per la realizzazione di tesi di laurea su temi legati alla
realizzazione del progetto.
PDVVLPRULJKH
5LVXOWDWL
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DPELHQWDOHHVRFLDOHSRVWLGLODYRURFUHDWHHFF
ƒ 27 comuni e una comunità montana hanno finora approvato e siglato il Protocollo di
Intesa
ƒ realizzazione e pubblicazione su Internet del database delle buone pratiche, con la
quantificazione del risparmio di CO2 per ogni tipo di intervento
ƒ gli enti aderenti hanno risparmiato finora 11.128 tonnellate di CO2 con gli interventi
descritti e quantificati nel database
ƒ realizzazione di un’indagine sui comportamenti di consumo energetico di 120
famiglie, in 6 condomini campione
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ƒ distribuzione di circa 1800 lampadine a basso consumo a cittadini e scuole, a fronte
della compilazione di una scheda sintetica sulle proprie abitudini di consumo
energetico
ƒ coinvolgimento delle 2 scuole d’arte della provincia per la creazione dei premi per le
migliori pratiche di riduzione dei gas serra
ƒ realizzazione di 10 forum tematici per cittadini e tecnici dei comuni coinvolti
ƒ realizzazione di 4 tesi di laurea su temi collegati al progetto
ƒ coinvolgimento di 5 scuole per un totale di 160 bambini nelle attività di animazione
sull’energia
PDVVLPRULJKHLQVHULUHVHGLVSRQLELOLJUDILFLHWDEHOOH
³/HVVRQVOHDUQHG´HUHSOLFDELOLWj
'HVFULYHWHJOLDVSHWWLSRVLWLYLGHOO¶LPSOHPHQWD]LRQHGHOSURJHWWRLSUREOHPLLQFRQWUDWLHVHH
FRPHVRQRVWDWLVXSHUDWL6SLHJDWHFRVDDYUHVWHIDWWRGLYHUVDPHQWHRFRVDDYUHVWHHYLWDWRGL
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⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
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HIILFDFH FKH SURGXFD HIIHWWL SRVLWLYL VXOO¶DPELHQWH H VXOO¶RFFXSD]LRQH VRFLDOPHQWH ULOHYDQWL
HFRQRPLFDPHQWH VRVWHQLELOL GL OXQJR SHULRGR FKH FRLQYROJD XQ QXPHUR GL DELWDQWL R
XQ¶HVWHQVLRQHGLFLWWjQRQPDUJLQDOH
VWUDWHJLFDVRVWHQXWDGDOO¶LPSHJQRILQDQ]LDULRHGDOODYRORQWjSROLWLFDGHOODDPPLQLVWUD]LRQHORFDOH
XWLOH H FRHUHQWH DO FRPSOHWDPHQWR GHO GLVHJQR VWUDWHJLFR ORFDOH FRPH GHILQLWR GD 3LDQL H
SURJUDPPL
Aspetti innovativi e pilota: La UHWHWUDHQWLORFDOLHDOWULVWDNHKROGHUV del Forum Agenda21
rende più efficaci e visibili gli sforzi che ognuno compie verso gli obiettivi di Kyoto. ,O
GDWDEDVH degli interventi realizzati, con il calcolo per ciascuno della CO2 risparmiata
rappresenta un punto di riferimento per gli enti che vogliono intraprendere nuove azioni di
risparmio energetico. Gli strumenti di comunicazione e sensibilizzazione (premiazione buone
pratiche; incontri tematici itineranti e punti informativi; diffusione di lampadine a basso
consumo; analisi delle abitudini di consumo energetico delle famiglie; gare di risparmio
energetico tra enti, tra cittadini e tra scuole) hanno permesso di coinvolgere un notevole
numero di cittadini sul tema energetico.
Disseminabilità: lo strumento del Protocollo di intesa è facilmente utilizzabile dagli enti locali
e i contenuti possono essere adattati ai contesti specifici. Alcune azioni del progetto vengono
ora replicate in altri contesti. Ad esempio la gara di risparmio energetico realizzata nel 2006
tra comuni è stata riproposta nel 2007 tra le scuole.
Partecipazione: il progetto è nato all’interno di un processo di Agenda21 locale ed è stato
sviluppato con i metodi di Agenda21
Efficacia: i comuni coinvolti ospitano oltre il 70% della popolazione del territorio provinciale
Strategicità: il protocollo è stato approvato dai consigli dei comuni e comunità montane
aderenti. I contenuti dell’intesa sono funzionali alla realizzazione del Piano Energetico
Provinciale.
PDVVLPRULJKH
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Scheda di presentazione di buone pratiche
'RFXPHQWD]LRQHDJJLXQWLYD
$OOHJDUH H LQ RJQL FDVR VHJQDODUH OD GLVSRQLELOLWj DOOHJDQGRQH XQ HOHQFR HYHQWXDOH
PDWHULDOH LFRQRJUDILFR PDSSH ILJXUH IRWRJUDILH FKH SRVVD HVVHUH XWLOL]]DWR DJHYROPHQWH
SHU FRPSUHQGHUH PHJOLR O¶LQL]LDWLYD HR SHU LOOXVWUDUQH L FRQWHQXWL QHO FDVR GL VXD
SXEEOLFD]LRQH D FRORUL 7DOH PDWHULDOH DQGUj LQYLDWR FRPH ILOHV -3* LQ XQ GRFXPHQWR
VHSDUDWR
3HUPDJJLRULLQIRUPD]LRQL
Sito web del progetto: http://www.provincia.bologna.it/ag21/microkyoto.htm
Organizzazione/ Azienda: Provincia di Bologna, Settore Ambiente
Contatto di riferimento: Caterina Alvisi (Uff. Agenda21), Danila Benfenati (Uff. Energia)
Indirizzo: Via Zamboni 8
Tel: 051 6598469 (Uff. Agenda21) oppure 051 6598040 (Uff. Energia)
Fax: 051 6598810
E-mail: [email protected]
Web Site: www.provincia.bologna.it
Documentazione cartacea disponibile:
Titolo:
- Kyoto dal Basso: il progetto MicroKyoto (opuscolo)
- Azioni locali per Kyoto (brochure informativa)
- Alvisi C., Benfenati D. «Kyoto dal basso: il Progetto MicroKyoto», in Regioni & Ambiente,
marzo 2007
- Alvisi C., Benfenati D., D’Apote L. «Kyoto dal basso: Il Progetto MicroKyoto», in Ambiente &
Sviluppo, marzo 2007
Altri contatti: June 2007
PAGINA: 7: 7
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