Comune di Carloforte
Provincia di Carbonia Iglesias
Allegato alla Delib.G.R. n. 52/15 del 27.11.2009
“Isola Ecologica del Mediterraneo”
Programma attuativo del Protocollo Tecnico Aggiuntivo
Schede di sintesi delle azioni strumentali
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SCHEDA DI SINTESI A) – PIANO D’INTERVENTO ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO
ENERGETICO (par. 5 e 6 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte:
Le azioni previste in questa scheda mirano al raggiungimento, all’interno del progetto pilota di Isola
ecologica, della completa autonomia energetica del territorio. L’autonomia vuole essere ottenuta, da una
parte, attraverso la diffusione di impianti di produzione energetica ambientalmente sosteniblili, dall’altra
attraverso la divulgazione di una cultura del risparmio energetico a tutto campo.
Le azioni potranno prevedere:
Azione n. 1-A: Promozione del Risparmio energetico e Riduzione dell’inquinamento luminoso
Azione n. 2-A: Promozione delle Energie Rinnovabili
Azione n. 3-A: Riattivazione della centrale di Nasca
AZIONE N°1A – PROMOZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO E RIDUZIONE
DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO
Motivazioni alla base dell’azione
Nella pubblica illuminazione il consumo elettrico ha seguito negli ultimi anni un trend crescente in linea
con la crescita nazionale, attestandosi nel 2006 a 6,3 TWh annui.
Questo dato risulta particolarmente importante sul lato dei costi: in soli 12 mesi a partire dal 1°
trimestre 2005, il costo dell’illuminazione pubblica (mediamente il 15-25% della spesa corrente di un
comune) è cresciuto del 28,4% a causa di due fattori: l’incremento del costo dell’energia elettrica e
l’aumento della domanda di illuminazione per la sicurezza e la qualità di vita. Al tasso di crescita attuale
ogni comune avrà un raddoppio dei consumi ogni 15 anni, peso che risulterà ancora più marcato se
consideriamo il trend del costo dell’energia.
Ai fini del contenimento dei consumi energetici, è possibile adottare lampade ad alta efficienza luminosa
e a lunga durata e impiegare apparati stabilizzatori e regolatori della tensione che consentano anche di
ridurre il flusso luminoso ad orari prefissati.
In parallelo dovranno essere attuati strumenti programmatici per la diffusione ed il rispetto di criteri di
bioarchitettura, efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore dell’edilizia pubblica e
residenziale, in accordo e nel rispetto delle prescrizioni delle Norme di Attuazione del PPR in termini di
materiali, finiture e arredo urbano, ed imponendo, per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni edilizie,
criteri di costruzione eco-compatibili ed eco-sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e delle caratteristiche
architettoniche presenti sull’isola ed appartenenti al patrimonio locale.
Descrizione dell’azione
La finalità di questa misura è la promozione degli interventi per la riduzione dei consumi elettrici nel
settore dell’illuminazione pubblica e privata e nel settore civile domestico, attraverso le seguenti microazioni:
Distribuzione di lampade a risparmio energetico presso scuole o nel corso di manifestazioni
pubbliche (es. Girotonno);
Pubblicazione e distribuzione di volantini sulle buone pratiche del risparmio energetico
domestico;
Organizzazione di convegni e seminari sull’argomento dell’inquinamento luminoso e del
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risparmio energetico (es. visita all’Osservatorio Astronomico);
Cofinanziamento per la redazione del Piano di Illuminazione Pubblica Comunale;
Cofinanziamento per l’adeguamento dell’illuminazione pubblica stradale;
Progetto pilota per l’utilizzo di apparecchiature a LED nell’illuminazione pedonale o semaforica;
Bando di selezione per una società ESCO per la gestione delle azioni energetiche previste dal
protocollo d’intesa e per l’ottenimento dei relativi certificati bianchi.
Revisione del Regolamento edilizio attualizzandolo con criteri di bioarchitettura, efficienza
energetica e sostenibilità ambientale, e prevedendo, per gli impianti fotovoltaici e solari termici,
opportuni criteri di corretta installazione compatibili con il contesto urbanistico/edilizio.
Programma pilota di diagnosi, riqualificazione e certificazione energetica in alcuni edifici pubblici.
Risultati attesi
Nel corso dell’anno 2007 il Comune di Carloforte ha pagato bollette per un ammontare complessivo di €
165.668,92, corrispondenti ad un consumo di 834.930 kWh. Il costo del kWh sostenuto mediamente dal
Comune nel corso dell’anno quindi risulta essere di 0,1963 €.
Mediante l’installazione di nuove tecnologie ad alta efficienza e la pianificazione dell’illuminazione
pubblica si consentirà una riduzione del numero di punti luce per chilometro, una riduzione
dell’inquinamento luminoso, un risparmio energetico rilevante ed un conseguente risparmio economico.
Inoltre, attraverso la maggior consapevolezza di una cultura di efficienza energetica in ambito
domestico si potrà favorire la costruzione di fabbricati efficienti dal punto di vista energetico con
conseguente risparmio sia energetico che economico. Inoltre si prevede l’ottimizzazione dei consumi
energetici in ambito domestico e il raggiungimento degli standard di efficienza energetica degli edifici
come da riferimenti normativi.
A titolo esemplificativo, con l’adeguamento degli impianti di illuminazione comunale previsti nel nuovo
Bando Regionale 2008, l’Amministrazione stima un risparmio energetico pari a circa 160.000 kwh/anno,
che porterebbe ad evitare l’emissione di CO2 in atmosfera pari a circa 128.000 kgCO2/anno.
Strumenti d’attuazione
Bando di co-finanziamento per l’adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica;
Bando di selezione di società EsCO per la gestione delle azioni energetiche previste dal
protocollo d’intesa e per l’ottenimento dei relativi certificati bianchi (titoli di efficienza
energetica);
Gara d’appalto per i lavori di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica e per
l’installazione “pilota” di impianti a tecnologia LED.
Soggetti interessati all’azione
Amministrazione locale
Società che gestiscono l’illuminazione pubblica per conto del comune
Società EsCO
Liberi cittadini
Istituti d’Istruzione
Finanziamenti riservati e collegati
Finanziamento di € 700.000 dai fondi del protocollo d’intesa.
Co-finanziamento di € 65.500 di fondi regionali collegati al “bando regionale 2008 per il
cofinanziamento di iniziative nel campo del risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento
luminoso”.
Richiesta di cofinanziamento di € 550.000 circa, a valere sul “bando PO-FESR 2007-2013 per il
cofinanziamento di iniziative nel campo del risparmio energetico dell’illuminazione pubblica e del
contenimento dell'inquinamento luminoso” in corso di valutazione da parte dell’amministrazione
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regionale.
Monitoraggio dell’azione
Il
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monitoraggio dell’azione potrà prevedere l’utilizzo dei seguenti indicatori:
n. di campagne informative attivate;
n. di punti luce adeguati negli impianti di illuminazione pubblica;
n. di kwh/anno risparmiati dall’amministrazione comunale;
kg CO2/anno evitati in atmosfera;
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AZIONE N°2A – PROMOZIONE DI IMPIANTI A ENERGIA RINNOVABILE
Motivazioni alla base dell’azione
L’Isola di San Pietro risulta caratterizzata da buoni valori di irraggiamento solare per metroquadro. La
producibilità annua per kWp installato, secondo le norme UNI 10349 risulta pari a circa 1450 kWh/anno.
La tecnologia termico-solare e fotovoltaica offre l’opportunità di produrre acqua calda ed energia
elettrica utilizzando l’energia solare. Ciò rende il solare-termico ed il fotovoltaico particolarmente
interessante per la pianificazione urbana locale e la valutazione delle disponibilità di fonti rinnovabili sul
territorio, contribuendo in maniera rilevante allo sviluppo sostenibile del territorio. A livello locale infatti
l’energia elettrica fotovoltaica può essere prodotta quasi ovunque e a qualsiasi scala.
Descrizione dell’azione
L’obiettivo specifico di tale azione sarà la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari termici integrati
(parzialmente o, meglio, architettonicamente) sui tetti delle case e degli edifici turistici dell’Isola di
Carloforte, incentivando e motivando i cittadini all’utilizzo delle energie rinnovabili e creando un
percorso virtuoso di sviluppo sostenibile sull’isola.
Per fare questo sarà sviluppato un programma che preveda la diffusione di sistemi solari termici
integrati negli edifici attraverso l’allocazione di risorse ed una incentivazione aggiuntiva alle detrazioni
fiscali del 55% previste dalla Legge Finanziaria 2008 rivolte ai cittadini, ai fini di renderli più responsabili
e consapevoli della questione energetico/ambientale e delle possibilità di risparmio energetico;
Verranno inoltre cofinanziati, per una percentuale massima del 20% gli impianti fotovoltaici integrati
nelle strutture edilizie.
Si provvederà inoltre a cofinanziare piccoli impianti minieolici esclusivamente in regime di “scambio sul
posto” o in “stand alone”.
A titolo dimostrativo, l’amministrazione potrebbe impegnarsi, in collaborazione con l’Istituto Tecnico
Nautico, alla progettazione/realizzazione di un prototipo nautico ad energia fotovoltaica da inserire nel
circuito “Solar Challenge”.
Risultati attesi
Per quanto riguarda gli impianti solari termici si potrà ipotizzare la realizzazione di circa 100 impianti da
2 - 3 mq per le utenze domestiche e di 2 – 4 impianti da 20 – 40 mq per alberghi ed utenze turistiche in
genere.
Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici in progetto presso le struttura comunali di Carloforte,
l’Amministrazione risulta già beneficiaria di impianti per una produzione di energia complessiva di circa
56.000 kwh/anno per una quantità di CO2 evitata in atmosfera pari a 44.800 kgCO2/anno.
Strumenti d’attuazione
Bandi per il cofinanziamento di impianti fotovoltaici, solari termici, minieolici
Campagne informativo-dimostrative (es. visite didattiche ai siti già realizzati, partecipazione alla
manifestazione “Solar Challenge”).
Soggetti interessati dall’azione
Amministrazione comunale
Liberi cittadini
Scuole e Istituti d’Istruzione
Società di progettazione ed installazione
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Finanziamenti riservati e collegati
Finanziamento di € 650.000 dai fondi del protocollo d’intesa.
Cofinanziamento regionale di € 66.000 per la realizzazione di 3 impianti fotovoltaici presso edifici
pubblici il cui impegno di spesa è già stato disposto con Determinazione n. 18712/783 dell’11
Settembre 2009 da parte dell’Assessorato Regionale Difesa dell’Ambiente
Monitoraggio dell’azione
Il monitoraggio dell’azione potrà prevedere l’utilizzo dei seguenti indicatori:
Kwp di potenza installata degli impianti a energia rinnovabile;
n. di attività dimostrative e divulgative realizzate;
kg CO2/anno evitati in atmosfera;
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AZIONE N°3A – RIATTIVAZIONE DELLA CENTRALE DI NASCA
Motivazioni alla base dell’azione
La Società Ansaldo Industria S.p.A. ha realizzato nel comune di Carloforte (Ca) un impianto
eolico/fotovoltaico per complessivi 1560 kWp, di cui 960 kWp eolico e 600 kWp fotovoltaico.
Attualmente la centrale risulta essere abbandonata: le pale eoliche, praticamente irrecuperabili, sono di
vecchia generazione, turbine a due pale, e soprattutto risultano danneggiate perché durante la rotazione,
esse hanno urtato contro il palo di sostegno della navicella.
L’impianto fotovoltaico, invece, è costituito da pannelli a silicio policristallino. L’impianto è stato oggetto
di ripetute incursioni che hanno danneggiato una gran parte dei pannelli installati. Le strutture di
sostegno dei pannelli sono in parte irrecuperabili perché danneggiate dalle intemperie.
Il recupero di un impianto di produzione da fonte rinnovabile, altrimenti inutilizzato, consentirebbe una
produzione elevata di energia elettrica che potrebbe soddisfare quasi completamente la domanda locale
di EE. L’intervento è sicuramente il primo passo obbligatorio per rendere l’isola di Carloforte
energeticamente indipendente. Perseguendo questa strada sarà possibile creare un microsistema (isola)
ad “emissione zero”. Un simile intervento è certamente di elevata visibilità ed alta replicabilità.
Descrizione dell’azione
La presente azione prevede il completo repowering della centrale mista eolico-fotovoltaica di Nasca.
Il repowering dovrà esclusivamente prevedere il rispetto dei seguenti punti:
a) dovrà essere prevista la completa dismissione degli impianti eolici-fotovoltaici pre-esistenti,
studiando la fattibilità tecnico-economica di un possibile riutilizzo degli stessi, anche a solo titolo
dimostrativo; dovrà inoltre essere predisposto un piano di dismissione degli impianti eolico7/14
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fotovoltaico in progetto, con contestuale stipula fideiussoria;
b) il numero di aerogeneratori proposti non potrà essere superiore a 3 unità; gli aerogeneratori
dovranno avere una altezza al mozzo non superiore a 50 metri ed un diametro del rotore non
superiore a 55 metri; gli aerogeneratori dovranno essere posizionati all’interno dell’area di
interesse perimetrata in blu nella planimetria soprariportata;
c) l’impianto fotovoltaico non potrà avere una potenza superiore a 1 Mwp e dovrà occupare
esclusivamente l’area recintata dall’attuale impianto e perimetrata in rosso nella planimetria
soprariportata.
Sotto l’ipotesi del rispetto dei parametri suindicati, l’intervento non dovrà essere assoggettato alle
procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, anche ai sensi di quanto previsto dalla L. n.
99/2009, dalla L.R. n.3/2009 e dalla D.G.R. n. 3/17 del 16.1.2009.
E’ comunque fatta salva (e dovrà pertanto essere prevista l’opportuna voce nel capitolato tecnico di
progetto) la necessità di acquisire le eventuali ulteriori autorizzazioni previste dalla normativa vigente, fra
le quali, ad esempio, la valutazione d’incidenza, l’autorizzazione paesaggistica, l’autorizzazione unica, etc.
Risultati attesi
La riattivazione della centrale NASCA, permetterà di accedere a specifici meccanismi nazionale di
incentivazione dell’energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. In particolare per la quota
parte di energia prodotta da eolico si potrà utilizzare il meccanismo dei certificati verdi e per la quota
parte relativa all’energia elettrica prodotta da fonte solare fotovoltaici, si potrà utilizzare il meccanismo
del “Nuovo Conto Energia”. Per la vendita dell’energia elettrica, invece, si potrà optare per il “ritiro
dedicato”.
Si ipotizza che la potenza installabile con il “repowering” della centrale di Nasca sarà di circa 3,55 MW
(2,55 MW di Eolico e 1 MWp di fotovoltaico), con una producibilità totale di energia pari a circa 6.200.000
kwh/anno, che porterebbe ad evitare l’emissione di CO2 in atmosfera pari a circa 4.960.000 kgCO2/anno.
Strumenti d’attuazione
Per la riattivazione della centrale di Nasca ci si potrebbe avvalere dello strumento finanziario di “Leasing”.
Tuttavia, sarebbe più opportuno utilizzare lo strumento della “concessione” delle aree di proprietà del
Comune: la società vincitrice di gara si occuperebbe della progettazione, realizzazione, gestione e
dismissione degli impianti in cambio di Royalites, sia di tipo economico che di fornitura di energia a
favore del Comune.
Soggetti interessati dall’azione
Amministrazione Comunale
Società operanti nel settore della progettazione e realizzazione di impianti a energia rinnovabile.
Finanziamenti riservati e collegati
Finanziamento di € 300.000 dai fondi del protocollo d’intesa per progettazione preliminare, pubblicità,
direzione lavori, contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo statico,
collaudo impianti, collaudo tecnico amministrativo.
Monitoraggio dell’azione
-
monitoraggio sulla dismissione degli impianti esistenti;
kwh/anno prodotti dai nuovi impianti;
kg CO2/anno evitati in atmosfera;
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SCHEDA DI SINTESI B) – PIANO D’INTERVENTO CICLO DEI RIFIUTI (par. 8 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte:
La presente tematica prevede azioni per la gestione dei rifiuti in quanto tale problematica è strettamente
legata alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Azioni:
1. al fine di integrare il servizio di raccolta integrata porta-a-porta, attualmente in appalto ad una
ditta esterna, si propone la realizzazione di un “ecocentro” che oltre a giustificarsi con la
necessità di dover disporre di un centro per il conferimento di determinate tipologie di rifiuti non
oggetto del servizio in appalto, costituisce anche la soluzione al problema della fitta maglia delle
strade di campagna e delle numerose case sparse che rendono impossibile l’attuazione di un
servizio porta-a-porta a copertura totale. Si programma inoltre di ammodernare le “isole
ecologiche” esistenti con interventi di piantumazione e pennellatura delle recinzioni.
2. realizzazione di un impianto di video-sorveglianza, con trasmissione wireless del segnale I/O
ed alimentazione da cella fotovoltaica, in grado di realizzare un sistema di controllo di alcune
aree dell’isola di San Pietro di notevole pregio ambientale ma spesso interessate dal diffuso
fenomeno dell’abbandono di rifiuti.
3. riutilizzo di materiale informatico di proprietà del Comune o dei liberi cittadini e imprese
mediante il meccanismo della “donazione” in favore di scuole e associazioni no-profit;
4. incentivazione delle pratiche di “compostaggio” domestico” nelle aree prevalentemente
agricole, mediante fornitura del kit per la produzione di concime dalla frazione organica;
5. convenzione con i centri commerciali per la distribuzione di sacchetti di carta e/o ecologici,
con il logo dell’”isola ecologica del mediterraneo” e per l’erogazione alla spina di acqua e
detersivi;
6. l’amministrazione potrà acquistare dei set di pannolini riutilizzabili, da distribuire, a titolo di
campione omaggio, alle famiglie con neonati da 0 a 30 mesi o agli asili nido comunali, che
faranno domanda;
7. impegno da parte della amministrazione comunale ad adottare la politica degli Acquisti
Pubblici Ecologici così come indicata nel Piano per Gli Acquisti Pubblici Ecologici in Regione
Sardegna, prefiggendosi il raggiungimento degli obblighi ivi prefissati, anche in sinergia con gli
obiettivi già previsti nelle schede di sintesi A e C (piano di’intervento sul ciclo delle acque e sulle
energie rinnovabili);
8. organizzare seminari e campagne informative circa la corretta gestione dei rifiuti;
Finanziamenti riservati e collegati
Finanziamento di € 400.000 dai fondi del protocollo d’intesa.
Cofinanziamenti collegati: 80.000 € per la cui progettazione è stata coinvolta la società ATI Ifras S.p.A.
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SCHEDA DI SINTESI C) – PIANO D’INTERVENTO CICLO DELLE ACQUE (par. 9 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte:
Si evidenzia la necessità di procedere, quanto prima, all’ammodernamento della rimanente parte delle
rete idrica che serve le zone periferiche dell’abitato di Carloforte, in maniera da minimizzare le perdite
che, nonostante i recenti interventi, incidono ancora in maniera consistente sul fatturato.
All’interno del protocollo di intesa possono in tal senso inserirsi azioni di intervento volte ad allineare i
futuri interventi di riqualificazione delle restanti parti di rete idrica urbana ancora caratterizzate da
tubazioni fuori norma e dall’assenza di opportuni strumenti di misura con i principi di salvaguardia
ambientale e delle risorse proprie del protocollo stesso.
Una delle possibili azioni atte a massimizzare le riduzioni dei consumi potrà essere quella della
terziarizzazione delle acque di depurazione a fini agricoli.
Altre azioni potranno riguardare:
campagne di comunicazione e di formazione rivolte a cittadini, istituti di istruzione, ed
imprenditori agricoli circa il razionale utilizzo della risorsa irrigua (es. uso di sistemi irrigui a
controllo remoto, uso di riduttori di flusso)
redazione di un disciplinare che individui una serie di criteri di risparmio idrico da inserire
all’interno del regolamento edilizo dei comuni, come ad esempio il recupero delle acque piovane
con la canalizzazione dei flussi delle grondaie nei serbatoi di accumulo per l’uso negli scarichi dei
bagni e per l’irrigazione;
distribuzione di riduttori di flusso ed opuscoli informativi;
fornitura di filtri per l’utilizzo dell’acqua idropotabile, da installare, laddove tecnicamente
possibile, anche nelle fontanelle pubbliche della città.
Finanziamenti riservati e collegati
Finanziamento di € 300.000 dai fondi del protocollo d’intesa.
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SCHEDA DI SINTESI D) – PIANO D’INTERVENTO MOBILITA’ SOSTENIBILE (par. 7 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte:
L’impatto relativo alla mobilità è molto forte nei mesi estivi e meno rilevante nei periodi invernali e di
bassa stagione. Questo fenomeno mette in luce due aspetti fondamentali: da un lato il traffico provoca
l’inquinamento dell’aria ed acustico, dall’altro questi sono effetti collaterali dei flussi turistici che portano
con sé lavoro e benessere sull’isola. Questo fa sì che volendo cercare delle soluzioni che possano
mitigare i disagi provocati dal congestionamento estivo bisogna tener conto delle esigenze dei residenti,
molti dei quali sono coinvolti nel sistema turistico locale, senza penalizzare le loro attività con azioni
troppo restrittive.
L’economia dell’isola di Carloforte ruota essenzialmente attorno al turismo. Alberghi, villaggi, ristoranti e
attività commerciali sono legate all’arrivo di turisti che, in particolare nel periodo estivo affollano l’isola
per godere delle sue bellezze naturali. La forma principale di ospitalità sviluppatasi soprattutto negli
ultimi anni sulle tre isole è quella nelle case di privati affittate nel periodo estivo anche per tutta la
stagione.
Numerose sono le strutture ricettive e le attività turistiche presenti a Carloforte gestite in buona parte
da una serie di agenzie turistiche per l’allocazione dei posti di soggiorno in case private o in alberghi
diffusi. Come già accennato, il settore turistico è particolarmente attivo sull’Isola ed il suo sviluppo sta
incrementando negli anni.
Un ulteriore fattore di pressione sull’ambiente, è rappresentato dalle società di noleggio di mezzi per la
mobilità individuale, che generano impatti con ricadute pesanti sul livello di traffico dell’isola e
sull’inquinamento generale, evidente in particolare nei mesi estivi in cui molte sono le auto dei turisti
provenienti dalla terraferma.
Per questo, in considerazione del fatto che le dimensioni ridotte e l’orografia dell’isola lo permettono, si
potrebbe pensare di puntare sullo sviluppo di una rete di mezzi alimentati elettricamente, che non
penalizzino gli spostamenti, riducano l’inquinamento atmosferico ed acustico e possano rappresentare
un opportunità per gli operatori del settore turistico. I punti su cui si basa il progetto è la definizione di
Bandi pubblici e gare per la realizzazione dei seguenti interventi:
acquisto da parte di strutture turistiche e noleggi di bici e scooter elettrici;
acquisto di pulmini elettrici (anche tramite accordi diretti con le aziende di trasporto già operanti
nel territorio);
creazione da parte del comune di una rete di punti di ricarica dei mezzi elettrici attraverso
l’installazione di colonnine e pensiline fotovoltaiche (totem di alimentazione).;
incentivi ai residenti per la sostituzione di veicoli tradizionali con auto elettrica.
Le risorse economiche necessarie all’acquisto degli scooter e biciclette elettriche saranno allocate
attraverso l’emanazione di un Bando da parte del Comune.
Finanziamenti riservati e collegati
Cofinanziamento previsto di 1.000.000 € dai fondi del protocollo d’intesa.
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SCHEDA DI SINTESI E) – PIANO D’INTERVENTO RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE AMBIENTALI E DEL PATRIMONIO CULTURALE (par. 10 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte
AREA UMIDA E VECCHI IMPIANTI SALINE DI CALOFORTE: dovrà essere eseguito preliminarmente un
inventario dei cespiti esistenti siano essi macchinari, attrezzature (in parte gia acquisiti dal Parco),
immobili. Verrà predisposto un progetto per il restauro dei macchinari e la possibilità di essere resi
fruibili ed esposti o direttamente sul posto o su idonei locali facenti parte di fabbricati esistenti nell’area
delle saline. Si progetteranno percorsi naturalistici attrezzati all’interno dell’area umida valorizzando le
specie tipiche della fauna e della flora con pannelli illustrativi da sistemare lungo i percorsi.
BENI DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO: l’isola conta la numerosa presenza di ritrovamenti archeologici
del periodo nuragico per i quali sarebbe urgentemente opportuno operare con una loro classificazione,
censimento. Una volta individuati in loco e sulla carta possono essere predisposti itinerari di turismo
archeologico mediante l’allestimento dei siti individuati con materiali didattici quali guide, pannelli
didattico-illustrativi etc.
BENI DEL PATRIMONIO GEOLOGICO-NATURALISTICO: l’isola presenta inoltre una importante presenza
di monumenti naturali e geologici quali ad esempio le Colonne e le numerose rocce di particolare
interesse geologico come le vulcaniti a corda etc. Anche in questo caso verrà predisposto un progetto di
valorizzazione di queste bellezze perché vengano adeguatamente segnalate e rese fruibili da parte del
turista con appropiate indicazioni sul territorio e su guide da predisporre.
MUSEO DEL MARE: i locali risultano attualmente quasi completamente fruibili a parte piccoli interventi di
manutenzione e di adeguamento interni ed esterni. I locali si prestano per un loro utilizzo a scopo
espositivo, per cui si predisporrà un progetto per un utilizzo di tipo museale in riferimento al ricordo
dell’attività dei galanzieri con la raccolta, la catalogazione e l’esposizione di tutto il materiale
documentale storico legato all’attività minerare di trasporto del minerale anche in collaborazione con la
conservatoria delle coste.
IMPIANTI MINERARI MINIERA DEL BECCO E CALA FICO: preliminarmente si dovrà accertare la proprietà
e la consistenza dell’esistente in modo tale da predisporre un piano di valorizzazione attraverso
l’allestimento in loco di pannelli didattici per la descrizione della miniera e delle lavorazioni un tempo
eseguite.
Finanziamenti riservati e collegati
Confinaziamento previsto: 1.000.000 € dai fondi del protocollo d’intesa.
Altri finanziamenti collegati: concessione di finanziamenti per la realizzazione di interventi nei territori
dei Comuni appartenenti alla Rete natura 2000
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SCHEDA DI SINTESI F) – ATTIVITA’ TRASVERSALI A TUTTE LE LINEE DI AZIONE (par. 12, 13
e 15 del PTA)
Tematica affrontata ed azioni proposte
La presente attività risulta trasversale rispetto a quelle precedentemente descritte e prevede in
particolare la attuazione delle seguenti misure:
1. Analisi territoriale e raccolta dati(report energetico-ambientale)
Si intende realizzare un processo sistematico e documentato per ottenere un report sugli aspetti
energetico-ambientali dell’Isola. In particolare il report dovrà “fotografare” lo stato attuale degli consumi
energetici e dei parametri ambientali, al fine di individuare possibili interventi di sostituzione delle
tecnologie o di miglioramento della gestione ambientale avendo come obiettivo la riduzione dei consumi
di combustibile e di elettricità ed il miglioramento e la salvaguardia ambientale dell’Isola di San Pietro.
In campo ambientale ed energetico l’attività si attua mediante Piani d’Intervento, con duplice obiettivo:
promuovere il miglioramento dei processi e promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale.
Lo strumento di diagnosi energetico-ambientale sarà mirato ad aumentare il grado di conoscenza dei
problemi e a mostrare che vi sono soluzioni anche semplici per ridurre sensibilmente i consumi
energetici nella Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è di sostenere approcci innovativi alla soluzione
dei problemi e mostrare come siano possibili politiche alternative ed in particolare una politica volta alla
crazione della prima Isola del Mediterraneo a zero emissioni.
I dati consentiranno di analizzare le proposte di interventi di miglioramento e i relativi costi, tempi di
rientro degli investimenti e benefici ambientali e di dimensionare l’entità del fabbisogno finanziario,
fornendo una rappresentazione precisa dal punto di vista tecnico-economico.
2. Azioni di sensibilizzazione, formazione, comunicazione
Uno degli strumenti principali del Comune, in associazione con le strutture di supporto all’attuazione del
Piano, è quella della comunicazione verso le strutture della Pubbliche Amministrazioni (P.A.) ed Enti
Pubblici (E.P.), verso le imprese, verso i professionisti e verso il largo pubblico delle famiglie.
Occorre creare interesse attorno alle proposte e alle alternative. Anche in questo settore la qualità è
fondamentale, con il necessario coinvolgimento di specialisti, la valutazione delle proposte e la
necessaria sperimentazione delle tecniche.
La comunicazione è una attività che deve precedere ed accompagnare tutto l’iter della formazione delle
proposte, la loro implementazione ed infine il monitoraggio dei risultati efficienti.
L’azione va pertanto concentrata su quelle persone che maggiormente condizionano le scelte delle
famiglie, cioè sui commercianti di articoli tecnici, sugli installatori, sui manutentori, sui progettisti e,
parallelamente, sulle associazioni dei consumatori.
Tale campagna dovrà essere integrata da una continuità di eventi e di iniziative e dalla crezione di un
sito internet al fine di canalizzare, nel grande flusso delle notizie, gli obiettivi del Piano.
Ulteriore obiettivo correlato, sarà, poi, l’azione di comunicazione-diffusione dei risultati presso la
cittadinanza, per diffondere la mentalità del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale anche
tra i cittadini.
3. Monitoraggio attività
Tutte le azioni poste in essere a seguito dell’applicazione dell’accordo sono sottoposte a monitoraggio da
parte del Comune di Carloforte che si avvale della Struttura Tecnico-Operativa.
Le informazioni caratteristiche di ciascun impianto devono essere compatibili con un sistema GIS
(sistema informativo geografico).
In particolare per ogni annualità deve essere redatto un report al Ministero dell’Ambiente che preveda la
descrizione degli stati di avanzamento delle attività e ne indichi una valutazione tramite appositi
indicatori.
Conformemente a quanto previsto dall’articolo 6 del protocollo d’intesa il comune di Carloforte dovrà
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attivare un programma di monitoraggio degli interventi e rendere disponibili al Ministero i relativi dati.
Il monitoraggio dell’accordo consiste:
- descrizione dettagliata delle attività svolte con allegata documentazione prodotta;
- valutazione degli indicatori di avanzamento dei lavori: numero di bandi emessi rispetto al numero di
bandi previsti, numero di incontri del comitato tecnico;
- descrizione dei risultati raggiunti;
- difficoltà e criticità nell’applicazione del Programma.
Ciascuna misura finanziata sarà sottoposta a monitoraggio anche attraverso la redazione di un piano di
gestione annuale da redigere su schede predisposte dalla Struttura operativa e contenente i dati
caratteristici di funzionamento e di ubicazione di ciascun impianto, evidenziando i benefici ambientali ed
economici degli interventi.
Strumenti di Gestione
Ruolo del Comitato di Gestione Tecnico Scientifico (CGTS):
individua gli eventuali interventi facenti parte del programma operativo;
predispone eventuali patti, accordi e protocolli di intesa che si rendessero necessari per
l’attuazione del protocollo stesso;
predispone le linee guida per le azioni di formazione/aggiornamento/ sensibilizzazione e
comunicazione;
gestisce tutte le azioni indicate nel programma operativo, elabora e propone eventuali correzioni
al programma che si rendessero necessarie in coerenza con le finalità e gli obiettivi dell’Accordo.
Ruolo della Struttura Tecnico-Operativa:
L’attività viene realizzata attraverso una Struttura operativa istituita dal Comune di Carloforte con
apposita delibera. Essa si sostanzia in un progetto “occupazionale” che interesserà alcune unità
lavorative di tipo tecnico-amministrativo, attraverso stipula di apposita convenzione.
Le attività di tale struttura operativa è quella di porre in essere tutte le azioni necessarie alla
realizzazione dell’accordo, tra le quali si evidenziano:
monitoraggio e stato avanzamento attività del protocollo elaborazione delle relazioni semestrali
e dei rapporti annuali;
attività amministrativa e contabile;
redazione dei bandi di finanziamento pubblico;
cura degli aspetti tecnico-tecnologico dei bandi relativamente agli impianti, sistemi di
conduzione e di monitoraggio;
collaborazione alla individuazione di interventi operativi con particolare riferimento all’aspetto
riguardante le fonti rinnovabili ed il risparmio energetico.
Ruolo dell’Associazione “San Pietro Isola Ecologica del Mediterraneo (SPIEMe)”:
In riferimento alle considerazioni del protocollo d’intesa sottoscritto in cui il Comune di Carloforte e il
Consorzio del Parco Geominerario hanno convenuto di procedere alla costituzione di una specifica
Associazione con lo scopo di gestire congiuntamente il patrimonio storico culturale ed ambientale
dell’isola, e di mettere in atto azioni finalizzate alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile
dell’isola di San Pietro, si ritiene di affidare alla suddetta Associazione le azioni da individuare nell’ambito
dei seguenti punti:
Recupero e valorizzazione delle risorse ambientali e del patrimonio culturale;
Attività di sensibilizzazione, formazione e comunicazione;
Analisi territoriale e raccolta dati.
Finanziamenti riservati e collegati
Confinaziamento previsto: 600.000 € dai fondi del protocollo d’intesa.
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Isola Ecologica del Mediterraneo - Regione Autonoma della Sardegna