DOMANDE & RISPOSTE
Quando devono essere tagliati i pavimenti industriali
in calcestruzzo?
Rubrica a cura dell’ing. Colombo Zampighi
Il calcestruzzo si espande o si ritira seguendo le variazioni di umidità e temperatura .
I giunti di contrazione realizzati nelle pavimentazioni in calcestruzzo nelle prime ore
seguenti il getto hanno lo scopo di creare sezioni meno resistenti nel calcestruzzo
per governare la posizione dove le fessure risultanti dai cambiamenti dimensionali
avranno luogo.
La loro profondità dovrebbe essere pari ad un quarto dello spessore della pavimentazione
con un minimo di 2.5 cm.
Questi giunti possono essere realizzati con diverse tecnologie che condizionano la
tempistica degli interventi.
La norma italiana UNI 11146 Pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale tratta di
questi giunti in due paragrafi.
3.3.3 Giunto di deformazione
(di dilatazione e di controllo o contrazione)
Giunto che ha lo scopo di assorbire i movimenti termoigrometrici della piastra di
calcestruzzo:
 dilatazioni dovute a escursioni termiche (nel caso di pavimentazioni esterne),
 contrazioni dovute al ritiro igrometrico del calcestruzzo (sempre presente, ma di
particolare rilievo per le pavimentazioni interne protette dall'escursione termica).
9.2.7.3 Giunti di controllo o contrazione
Sono definiti nel punto 3.3.3. I tagli per i giunti devono essere realizzati al più presto,
sempre in funzione delle condizioni climatiche, ambientali, del tipo di cemento e del
rapporto acqua/cemento. I giunti lungo il perimetro interno dell'edificio, da realizzare per
limitare le deformazioni in una zona ritenuta a rischio, devono essere progettualmente
indicati.
Nota Le protezioni antinfortunistiche della macchina tagliagiunti normalmente non
consentono di prolungare i tagli oltre 15 centimetri dagli spiccati in elevazione: si ritiene
pertanto accettabile la conseguente relativa fessurazione di prolungamento del taglio.
Un opuscolo della statunitense NRMCA National Ready Mix Concrete Association
sintetizza le metodologie e le relative tempistiche :
a) inserimento di listelli di plastica o legno duro prima della finitura della
pavimentazione
b) giunti realizzati con utensili speciali in fase di finitura
c) giunti realizzati con attrezzature speciali che consentono di anticipare il taglio alle
primissime ore ( utilizzati in particolare nelle pavimentazioni stradali in calcestruzzo)
d) giunti tagliati con attrezzature tradizionali dalle 4 alle 12 ore dopo il completamento
delle operazioni di finitura.
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Quest’ultima è di gran lunga la tecnica più utilizzata in Italia dove però il lasso di tempo
che passa tra il completamento della finitura e le operazioni di taglio è normalmente
maggiore (dalle 18 alle 36 ore) con il rischio di dar luogo a fessure incontrollate e quindi
giunti inefficaci e dannosi.
La Guida 302-1R-04 dell’American Concrete Institute conferma la finestra delle 4-12
ore e fornisce ampi dettagli sulle specifiche del taglio dei giunti di contrazione
riassumendo chiaramente le esigenze della tempistica :
1) prima che il calcestruzzo inizi a raffreddarsi
2) appena la superficie del calcestruzzo consente di non essere danneggiata
dall’attrezzatura per il taglio (macchina e dischi)
3) prima che si formino “random cracks” (fessure incontrollate).
Se si prende in esame il contesto italiano si evince che la problematica è legata
all’attrezzatura utilizzata, alla professionalità di chi la usa ed alle abitudini consolidate.
Quasi mai le specifiche di capitolato entrano in questi aspetti; quando presenti si limitano a
prescrivere la campitura/ordito dei giunti di contrazione.
Quasi sempre l’attrezzatura impiegata non è adeguata e quando lo potrebbe essere non è
utilizzata al meglio ed obbliga ad intervenire più tardi rispetto al necessario.
La comodità prevale sull’efficacia per cui il personale preposto interviene spesso solo
quando è sicuro che la pavimentazione non si slabbri al momento del taglio.
Se si analizza ancor più nel dettaglio la problematica, si può considerare che la tempistica
del taglio, nella logica dei criteri 1) , 2) e 3) di cui sopra, dipende da :
 condizioni meteo (più fa caldo e più bisogna anticipare)
 mix del calcestruzzo ed in particolare dimensione degli aggregati grossi (più sono
piccoli e più bisogna anticipare).
Gli operatori dell’attrezzatura da taglio dovrebbero poter effettuare saggi di taglio nelle
prime ore per scegliere poi il momento adatto per intervenire.
In conclusione il progettista dovrebbe prescrivere l’utilizzo di attrezzature da taglio
e personale specializzato che consentano di intervenire tra le 4 e 12 ore dal
completamento delle operazioni di finitura, mentre Impresa e D.L. dovrebbero
assicurarsi del rispetto dei requisiti 1) , 2) e 3) di cui sopra.
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