ACCREDITATION CANADA INTERNATIONAL Accrescere la qualità dei servizi sanitari Change Management con Accreditation Canada: Managing Change for Better Results Sicurezza del Paziente 2012 Participant's Manual Published by Accreditation Canada All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording, or otherwise, without the proper written permission of the publisher. © Accreditation Canada, 2011 Accredited by ISQua Learning and Development Team Accreditation Canada 1150 Cyrville Road Ottawa, Ontario K1J 7S9 Canada Tel: +1-613-738-3800 Fax: +01-613-738-3755 E-mail: [email protected] Web site: www.accreditation.ca MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ NELL'ASSISTENZA SANITARIA CON ACCREDITATION CANADA: SICUREZZA DEL PAZIENTE Agenda – mattino DURATA Agenda – mattino ARGOMENTO Registrazione 15 minuti Benvenuto e introduzione • • • 25 minuti Accreditamento e sicurezza del paziente • • • 50 minuti Per rompere il ghiaccio Obiettivi Indice Accreditation Canada Definizione di sicurezza del paziente Vantaggi dell’accreditamento Pratiche obbligatorie per l'ente • • • Dimensioni della qualità Aree di sicurezza del paziente Pratiche obbligatorie per organizzazione 15 minuti Pausa 90 minuti Cultura della sicurezza • • • • 60 minuti Cos'è la cultura della sicurezza? La cultura come vantaggio strategico Creare una cultura della sicurezza Leadership e Cultura Pranzo Accreditation Canada International i MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ NELL'ASSISTENZA SANITARIA CON ACCREDITATION CANADA: SICUREZZA DEL PAZIENTE Agenda – pomeriggio Agenda – pomeriggio DURATA ARGOMENTO Ricomincia la sessione 60 minuti Eventi avversi • • • 30 minuti Terminologia relativa alla sicurezza del paziente Modelli di analisi dei rischi Comunicazione degli eventi avversi Divulgazione • • Procedura di divulgazione Limiti di divulgazione 15 minuti Pausa 30 minuti Analisi prospettica • • 40 minuti Analisi delle cause originarie • 15 minuti Simulazione (FMEA) Failure Mode and Effects Analysis Come utilizzare l'analisi delle cause originarie Fasi successive • • Piani d'azione Risorse aggiuntive Riepilogo e aggiornamento ii Accrescere la qualità dei servizi sanitari con Accreditation Canada: Sicurezza del Paziente Accrescere la qualità dei servizi sanitari con Accreditation Canada: Sicurezza del Paziente Per rompere il ghiaccio Presentatevi fornendo le seguenti informazioni: Nome Organizzazione Mansione nell’organizzazione Durata dell’impiego … e un fatto poco conosciuto © Accreditation Canada International 2 Obiettivo Individuare il collegamento tra Sicurezza del Paziente e Accreditamento analizzando le POO e la cultura della sicurezza. © Accreditation Canada International 3 1 Ordine degli argomenti Vantaggi dell’accreditamento Pratiche Obbligatorie per organizzazione Cultura della sicurezza Eventi avversi Divulgazione Analisi prospettica Analisi delle cause prime Fasi successive 4 © Accreditation Canada International Parte I: Accreditamento e sicurezza del paziente 5 © Accreditation Canada International Standard internazionali Qmentum SEZIONI DEGLI STANDARD GOVERNANCE SOSTENIBILE EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE ECCELLENZA DEL SERVIZIO POSITIVE CLIENT EXPERIENCE Sanità Pubblica Cura per Acuti Cure Ambulatoriali • Sanità Pubblica • Servizi di Sanità Animale e di Sicurezza Alimentare • • • • • • • • • • • • • • • Cura Primaria • Cura Primaria • Diagnostica per Immagini • Servizi Ematici e di Laboratorio • Servizi per Laboratori Biomedicali • Banche del Sangue e Servizi Trasfusionali Laboratorio privato (indipendente) • Servizi Ematici e di Laboratorio • Servizi per Laboratori Biomedicali • Banche del Sangue e Servizi Trasfusionali • • • • • • • • Cure Ambulatoriali Cure Oncologiche Cure Intensive Diagnostica per Immagini Reparto Cure di Emergenza Medicina Salute Mentale Assistenza Ostetrica e Perinatale Reparti Operatori Riabilitazione Riprocessazione e Sterilizzazione Interventi chirurgici Cura Primaria Servizi Ematici e di Laboratorio Servizi per Laboratori Biomedicali Banche del Sangue e Servizi Trasfusionali Cure ambulatoriali Cure Oncologiche Diagnostica per Immagini Reparti Operatori Riabilitazione Interventi Chirurgici Servizi Ematici e di Laboratorio • Servizi per Laboratori Biomedicali • Banche del Sangue e Servizi Trasfusionali Servizi di Assistenza Distrettuale • • • • Assistenza Domiciliare Salute Mentale Disabilità dello Sviluppo Semi-residenziali e Residenziali • Abuso di Sostanze e Dipendenze Gestione dei farmaci – Prevenzione e controllo infezioni 6 © Accreditation Canada International 2 Protagonisti del processo di accreditamento Organizzazioni Valutatori Accreditation Canada 7 © Accreditation Canada International Come l’accreditamento accresce la sicurezza e la qualità nei servizi sanitari Verifica la conformità dell’organizzazione in rapporto agli standard di eccellenza Promuove importanti miglioramenti nei settori chiave delle questioni di sicurezza emergenti Offre un percorso critico che le organizzazioni possono seguire per conseguire dei miglioramenti Promuove il lavoro di squadra – i team e il personale medico lavorano insieme per conseguire i migliori risultati in termini di sicurezza e qualità 8 © Accreditation Canada International Definizione di “sicurezza del paziente” ‘‘La riduzione o attenuazione di atti pericolosi nell’ambito del sistema sanitario, oltre all’utilizzo delle migliori pratiche correnti per il conseguimento di risultati ottimali per il paziente.’’ Fondamentalmente, il concetto di “sicurezza del paziente” comporta un lavoro continuo di prevenzione, gestione e risoluzione degli atti pericolosi nell’ambito del sistema sanitario. Canadian Patient Safety Dictionary © Accreditation Canada International 9 3 Accreditamento e sicurezza del paziente Gli standard si basano su prove evidenti e inglobano le procedure principali L’autovalutazione individua i punti di forza e le aree di miglioramento Il miglioramento continuo equivale a una riduzione dei rischi Il report consente di determinare le priorità di azione 10 © Accreditation Canada International Parte II: Le pratiche obbligatorie per l’organizzazione (POO) 11 © Accreditation Canada International Tutelare la sicurezza delle persone AMBIENTE DI LAVORO CONTINUITÀ DELL’ASSISTENZA © Accreditation Canada International Avere a disposizione servizi coordinati e ininterrotti 12 4 Definizione di POO Una Pratica Obbligatoria per l’Organizzazione (POO) è: Una pratica essenziale che tutte le organizzazioni devono mettere in atto al fine di accrescere la sicurezza del paziente/assistito e ridurre al minimo i rischi Un requisito specifico delle organizzazioni sanitarie inserite in un programma di accreditamento © Accreditation Canada International 13 Aree di sicurezza del paziente di Accreditation Canada 1. 2. 3. 4. Comunicazione Uso dei farmaci Ambiente di lavoro Prevenzione e controllo delle infezioni © Accreditation Canada International 14 Aree di sicurezza del paziente di Accreditation Canada Comunicazione Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra i professionisti sanitari e con i destinatari delle cure e dei servizi in un’ottica di continuità dell’assistenza. Utilizzo dei farmaci Obiettivo: Assicurare l’utilizzo sicuro dei farmaci ad alto rischio. © Accreditation Canada International 15 5 Aree di sicurezza del paziente di Accreditation Canada Ambiente di lavoro Obiettivo: Creare un ambiente di lavoro e un ambiente fisico che supportano l’erogazione sicura delle cure e dell’assistenza. Prevenzione e controllo delle infezioni Obiettivo: Ridurre il rischio di infezioni associate all’assistenza sanitaria e il loro impatto in un’ottica di continuità delle cure e dell’assistenza. 16 © Accreditation Canada International Panoramica sulle POO internazionali Area di sicurezza POO paziente Criteri Comunicazione Verifica cliente (Oro) Servizi Diagnostici 9.4, Banca Sangue 20.3, Gestione farmaci 18.3, Amb 10.7, Pronto Socc 10.6, Medicina 9.7 Trasferimento dati assistito ai centri di transito (Platino) Assistenza primaria 10.2, Area critica 11.8, Med//Chir 11.9, Amb 12.5, Pronto socc 11.9 Riesame della terapia farmacologica (Diamante) Area critica 7.4, Ass primaria 9.13, Amb 8.6, Med//Chir 7.6, Pronto socc 9.4 Pratiche di sicurezza in ambito chirurgico (Oro) Sala Operatoria Uso dei farmaci Controllo degli elettroliti concentrati (Oro) Gestione farmaci 7.2 Ambiente di lavoro Addestramento alla sicurezza del paziente (Oro) Org Efficace 7.6 Prevenzione e controllo delle infezioni Igiene delle mani (Oro) PC infezioni, 6.3 Tempestiva somministrazione di profilassi antibiotica (Platino) Sala Operatoria Pratiche di sicurezza nelle iniezioni (Platino) PC infezioni 4.5, Ass primaria 13.3 17 © Accreditation Canada International Verifica della correta identificazione del paziente Implementare un protocollo di verifica del paziente per tutte le prestazioni e per tutte le procedure da eseguire. Area: Comunicazione Livello: Oro POO © Accreditation Canada International 18 6 Trasferimento delle informazioni relative al paziente ai passaggi di presa in carico Il team trasmette efficacemente le informazioni tra gli operatori ai passaggi di presa in carico. Area: Comunicazione Livello: Platino POO 19 © Accreditation Canada International Riconciliazione della terapia farmacologica Effettuare la riconciliazione della terapia farmacologica alla presa in carico del paziente in regime di ricovero (anche in pronto soccorso e nei reparti di degenza), con il coinvolgimento del paziente. Area: Comunicazione Livello: Diamante POO 20 © Accreditation Canada International Pratiche per la sicurezza in chirurgia Elaborare un processo e un protocollo scritto per la prevenzione dell’intervento chirurgico in paziente sbagliato, con procedura sbagliata, in parte del corpo sbagliata. Area: Comunicazione Livello: Oro POO © Accreditation Canada International 21 7 Controllo degli elettroliti concentrati Rimuovere gli elettroliti concentrati dalle unità operative. Area: Uso dei farmaci Livello: Oro POO 22 © Accreditation Canada International Formazione sulla sicurezza del paziente Tenere corsi di formazione e aggiornamento sulla sicurezza del paziente almeno una volta l’anno per dirigenti, operatori, professionisti sanitari e volontari. Area: Ambiente di lavoro Livello: Oro POO 23 © Accreditation Canada International Igiene delle mani Garantire al personale facilità di accesso e risorse per poter osservare le linee guida raccomandate sull’igiene delle mani. Area: Controllo delle infezioni Livello: Oro POO © Accreditation Canada International 24 8 Sicurezza delle iniezioni Elaborare protocolli e pratiche per la sicurezza delle iniezioni allo scopo di prevenire danni al paziente, agli operatori sanitari e alla comunità. Area: Controllo delle infezioni Livello: Platino POO 25 © Accreditation Canada International Antibioticoprofilassi perioperatoria Somministrare l’antibioticoprofilassi per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico. Area: Controllo delle infezioni Livello: Platino POO © Accreditation Canada International 26 Esercizio 1: Le POO nella vostra organizzazione © Accreditation Canada International 27 9 Parte III: Cultura della sicurezza © Accreditation Canada International 28 Cos’è la cultura? Una serie di atteggiamenti, valori, obiettivi e pratiche condivisi che caratterizzano un’istituzione, un’organizzazione o un gruppo © Accreditation Canada International 29 Aspettative di Accreditation Canada Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione © Accreditation Canada International 30 10 Avete commesso un errore Sì Sarà evidente? Lo potete nascondere? Sì Nascondetelo prima che qualcuno se ne accorga No No Potete incolpare qualcun altro o attribuire la colpa a circostanze particolari? Sì No Nascondetelo Ammetterlo potrebbe ripercuotersi negativamente sulle vostre prospettive di carriera? No Fornite per primi la vostra versione degli eventi Sì State tranquilli e sperate che il problema sparisca 31 31 “Problema evitato” Avete commesso un errore Appropriatevi del problema e valutate le possibili conseguenze Sono potenzialmente gravi? Informate immediatamente un superiore Sì No Intraprendete azioni correttive e informate le persone interessate Analizzate i motivi che hanno portato all’errore C’è una falla nel sistema? Sì Cooperate completamente alla correzione dell’errore ed esaminate le procedure Condividete ciò che avete scoperto e migliorate il processo No Cercate di imparare da vostri errori Problema risolto 32 32 La cultura della sicurezza… … richiede un nuovo modo di pensare e agire e un impegno, da parte di tutti i settori dell’organizzazione, a considerare la sicurezza un argomento prioritario © Accreditation Canada International 33 11 Punti di vista (Parte 1) © Accreditation Canada International 34 La cultura come vantaggio strategico La cultura può promuovere la strategia OPPURE La cultura può far naufragare la strategia Fonte: Al Stubblefield, CEO of Baptist Health, on the importance of creating and maintaining a people-centered culture. The Baptist Health Care Journey to Excellence. Wiley, 2005. © Accreditation Canada International 35 Esercizio 2: dar forma alla cultura Passi verso una Cultura “Ideale” della Sicurezza © Accreditation Canada International 36 12 Fattori chiave per la qualità e la sicurezza 1. 2. 3. 4. Lavoro di squadra Processi equi Supervisori solidali Centralità dell’impiegato 5. Ambiente favorevole all’apprendimento I benefici per i pazienti E per il personale sono… • Riduzione del rischio di errore • Migliore qualità dei servizi • Migliori risultati nell’ambito delle risorse umane • Migliore qualità della vita lavorativa © Accreditation Canada International 37 Valutazione della cultura della sicurezza “Se un vostro collega ha commesso un errore che ha messo in pericolo il paziente o assistito, quante probabilità ci sono che…” • L’errore venga comunicato – 33.8% • Il team impari dall’errore commesso – 36.1% • I colleghi adottino le dovute precauzioni per evitare che l’errore si ripeta – 35.7% • I dirigenti adottino le dovute precauzioni per evitare che l’errore non si ripeta – 33% © Accreditation Canada International 38 Colmare le lacune La cultura della sicurezza deve diventare una responsabilità comune I dirigenti devono agevolare e incoraggiare i dipendenti Bisogna far leva sui valori delle persone Create una visione convincente del concetto di qualità Integrate e coordinate tutte le iniziative relative alla qualità © Accreditation Canada International 39 13 Leadership e cultura della sicurezza Cosa possono fare i dirigenti per promuovere e alimentare una cultura della sicurezza? Quali abilità e competenze sono necessarie? Quali strategie potete usare per esortare i dirigenti della vostra organizzazione a promuovere la sicurezza del paziente? © Accreditation Canada International 40 Strumenti per acquisire la Leadership sotto il profilo della cultura della sicurezza Letture strutturate Forum in cui discutere su ciò che si è imparato Nomina di “Esperti in sicurezza” Membri del personale o team responsabili della sicurezza del paziente Visite dei dirigenti Briefing sulla sicurezza Sondaggi sulla cultura della sicurezza © Accreditation Canada International 41 Fasi da seguire per garantire la sicurezza del paziente 1. Sviluppare e sostenere i principi della sicurezza del paziente 2. Individuare le persone coinvolte nel processo – principali soggetti interessati 3. Individuare le fasi delle attività o delle azioni necessarie per lo sviluppo e l’attuazione del programma di sicurezza del paziente 4. Migliorare costantemente le procedure di sicurezza del paziente © Accreditation Canada International 42 14 Parte V: Eventi avversi 43 © Accreditation Canada International Terminologia relativa alla Sicurezza del Paziente Evento Avverso Errore Medico Evento Sentinella Evento Evitato (Near Miss) Analisi Retrospettiva Analisi Prospettica Individuare rischi e processi prima del loro verificarsi Esito negativo dell’assistenza Grave perdita permanente di funzionalità Esame di eventi passati Falla nel processo assistenziale Avrebbe potuto comportare danno, lesione o malattia 44 © Accreditation Canada International Alcune fonti d’errore Fattori sistema Fattori umani Complessità dei processi di assistenza sanitaria Conoscenza limitata o da Complessità degli ambienti di lavoro in ambito sanitario Mancanza di procedure omogenee Manutenzione posticipata Tecnologia poco sviluppata o sofisticata © Accreditation Canada International aggiornare Cattivo uso delle conoscenze Affaticamento Lavoro di squadra non ottimale Distrazione Formazione inadeguata Affidarsi alla memoria Brutta calligrafia 45 15 Assistenza sanitaria: caratteristiche distintive Varie attività e attrezzature Attività pratiche—ampio margine di errore, basso margine di sicurezza Molteplici fasi, svariati operatori sanitari Incertezza e conoscenze incomplete I pazienti/assistiti sono vulnerabili Lacune del sistema © Accreditation Canada International 46 Sicurezza del paziente e ambiente di lavoro The Canadian Adverse Events Study: “…gli esperti dicono che il vantaggio maggiore derivante dall’accrescimento della sicurezza del paziente è legato al miglioramento dell’ambiente di lavoro degli operatori sanitari, che consente la creazione di condizioni più idonee alla prevenzione degli Eventi Avversi e alla riduzione degli effetti di questi ultimi”. Fonte: G. R. Baker, P. G. Norton, et al. The Canadian Adverse Events Study: The incidence of adverse events among hospital patients in Canada. CMAJ 170 (11) 2004: 1685. © Accreditation Canada International 47 Eventi avversi L’errore fa parte dell’essere umano Non possiamo cambiare la natura umana Ma possiamo cambiare l’ambiente in cui le persone si trovano a lavorare …creando le condizioni ideali per la cura del paziente © Accreditation Canada International 48 16 Il Modello del Formaggio Svizzero Alcuni buchi sono dovuti a errori attivi Danni Altri buchi sono dovuti a errori latenti LIVELLI SUCCESSIVI DI DIFESA 49 © Accreditation Canada International Punti puntati e sfilati Organizzazioni, Politiche, Procedure, Normative Risorse e Vincoli Conoscenze Obiettivi Fattori umani Centro di Attenzione Errori e Perizia Processo Monitorato Modified from Woods, et al., 1994 © Accreditation Canada International 50 Eventi avversi… …per ridurre il rischio di eventi avversi è necessario esaminare tutti questi fattori e i collegamenti esistenti tra di essi. © Accreditation Canada International 51 17 Segnalazione degli eventi avversi Perchè gli operatori sanitari o le organizzazioni devono segnalare eventi avversi ed errori? © Accreditation Canada International 52 Possibili domande del valutatore La vostra organizzazione dispone di una politica e una procedura di reporting relative agli eventi avversi reali e potenziali? Dopo aver analizzato l’incidente e condotto il follow-up, l’organizzazione procede ad adottare dei miglioramenti? © Accreditation Canada International 53 Ostacoli al miglioramento… Difficoltà nel riconoscere gli errori Impossibilità di identificare le vittime di un errore Mancanza di informazioni in merito all’entità dell’errore Mancanza di sistemi informativi mediante i quali identificare gli errori Mancanza di fiducia negli operatori sanitari Urgenza nel ricoverare il paziente Ricambio a livello dirigenziale La frammentazione nell’erogazione dei servizi crea delle difficoltà nel sistema © Accreditation Canada International 54 18 Esercizio 3: Cos’è un evento avverso? Cos’è un evento avverso per la vostra organizzazione? Qual è la vostra politica? Come impiegate le informazioni raccolte in occasione di un evento avverso? Come viene coinvolto il personale? (approccio non colpevolizzante/non punitivo) 55 © Accreditation Canada International Parte IV: Divulgazione © Accreditation Canada International 56 Divulgazione Attuare una politica e una procedura ufficiali (improntate alla trasparenza) per informare pazienti e familiari in merito agli eventi avversi, includendo un meccanismo di supporto per i pazienti, i familiari e gli operatori sanitari © Accreditation Canada International 57 19 58 © Accreditation Canada International Divulgazione? “Abbiamo dovuto asportarle il cervello per un paio di giorni, quindi nel frattempo pensi solo a rilassarsi.” 59 © Accreditation Canada International Quali Eventi Devono essere Divulgati? Quando un paziente subisce un danno a causa di un errore? Quando un paziente non subisce alcun danno nonostante un errore? Quando la divulgazione potrebbe causare più danno che bene? Informazioni su Divulgazione di Esiti Imprevisti Fonte: Risk Management Foundation -- Harvard © Accreditation Canada International 60 20 Il processo di divulgazione Illustrazione A: comprendere gli eventi dannosi e non dannosi 61 © Accreditation Canada International Soglia di divulgazione Illustration B: Determinare il tipo di evento e i requisiti di divulgazione Evento nell'assistenza sanitaria del paziente Si è verificato un danno Esiste di una possibilità danno vi è oppure non evidente alcun danno DIVULGAZIONE INIZIALE Comunicazione iniziale necessaria non appena sia ragionevolmente possibile L'evento ha raggiunto il paziente Analisi Viene riscontrato un danno che è causato o risulta da una combinazione di: Evoluzione naturale della condizione medica preesistente del paziente Rischi connessi alle indagini o trattamenti* Errore/i del sistema Generalmente non vi è necessità di comunicarli, a meno che non si tratti di un rischio costante per la sicurezza del paziente o il paziente ne sia già a conoscenza Performance dell'operatore DIVULGAZIONE POST-ANALISI** Esiste la possibilità di danno Dovrebbe essere divulgato al paziente * ** *** Scampato Pericolo *** L'evento non ha raggiunto il paziente Nessuna possibilità di danno Generalmente dovrebbe essere comunicato Si riferisce al danno conosciuto per essere connesso all'indagine o al trattamento Gestione di consulto con gli operatori, per stabilire quali altre informazioni devono essere divulgate. Si incoraggia fortemente che gli scampati pericoli siano segnalati agli enti sanitari 62 © Accreditation Canada International In caso di divulgazione… Fornite i fatti Spiegate il piano assistenziale Evitate le speculazioni Esprimete rammarico Delineate le aspettative Organizzate il follow-up Individuate i contatti Fornite la documentazione © Accreditation Canada International 63 21 Qual è l’Impatto degli “Sbagli” sugli Operatori? Insicurezza (96%) Delusione (93%) Senso di colpa (86%) Vergogna (54%) Paura (50%) Newman MC. The emotional Impact of mistakes on family physicians. Archives of Family Medicine 1996;5(2):71-75 64 © Accreditation Canada International Parte VI: Analisi prospettica © Accreditation Canada International 65 Analisi prospettica: seguire un approccio proattivo Individua i problemi prima che si presentino e li previene Riduce il rischio di futuri eventi sentinella, eventi avversi e quasi incidenti Costituisce una forma di gestione dei rischi Si concentra su problemi noti, processi e sistemi ad alto rischio e processi di grande entità © Accreditation Canada International 66 22 Analisi prospettica Elementi chiave dell’analisi prospettica: Proattiva, orientata alla prevenzione Basata su processi o attività ad alto rischio Il fallimento del processo comprometterebbe la sicurezza del paziente Approccio sistematico e basato sul lavoro di squadra Il processo viene reso più sicuro mediante una rielaborazione Monitora nel tempo i risultati ottenuti grazie ai cambiamenti © Accreditation Canada International 67 Strumenti per l’analisi prospettica Failure Modes and Effects Analysis (FMEA) Errori di omissione (J. Reason) Simulazione Diagramma ad albero degli errori Analisi dei pericoli Peggior scenario possibile Analisi di rischio e punti critici (HACCP) © Accreditation Canada International 68 Simulazione Una tecnica che sostituisce o amplifica le esperienze concrete, evocando o replicando gli aspetti sostanziali del mondo reale secondo modalità interamente interattive Utile per prepararsi a situazioni ad alto rischio, inconsuete o soggette a un alto tasso di errore © Accreditation Canada International 69 23 Simulazione continua… Offre un ambiente “sicuro” in cui esaminare gli effetti di azioni e reazioni Impone di rivedere i processi in maniera dettagliata Consente di esplorare diversi scenari del tipo “cosa accadrebbe se…” Richiede un’efficace analisi dei processi 70 © Accreditation Canada International Simulazione: livelli di complessità Semplice Mediamente complesso Complesso © Accreditation Canada International 71 Failure Modes and Effects Analysis (FMEA) Metodologia di valutazione sistematica e proattiva di un processo per individuare dove e come potrebbe essere vulnerabile e per valutare l’impatto relativo delle diverse vulnerabilità, allo scopo di individuare le parti del processo che hanno più bisogno di cambiamento. © Accreditation Canada International 72 24 La FMEA comprende una riesame dei seguenti punti: Modi di guasto (Cosa potrebbe andare storto?) Cause dei guasti (Perché si verificherebbe il guasto?) Effetti dei guasti (Quali conseguenze avrebbe ciascun guasto?) NOTA: Su IHI.org è disponibile uno strumento interattivo per condurre una FMEA. 73 © Accreditation Canada International Due modi per usare lo strumento FMEA … 1. Analizzare il processo attuale e valutare l’impatto potenziale dei cambiamenti che si pensa di attuare 2. Rilevare il miglioramento nel tempo 74 © Accreditation Canada International Parte VII: Analisi delle cause prime (Root Cause Analysis) © Accreditation Canada International 75 25 Analisi delle cause prime (RCA) uno strumento per individuare strategie di prevenzione un processo che costruisce una cultura della sicurezza scava il problema alla radice © Accreditation Canada International 76 L’Obiettivo della RCA è Scoprire Cos’è successo? Perché è successo? – e perché, e perché …? Cosa si può fare per prevenire che accada ancora? © Accreditation Canada International 77 Analisi delle cause prime 1. 2. Interdisciplinare Coinvolge chi è direttamente collegato alla situazione in oggetto 3. Analizza i “perché” ad ogni livello di causa ed effetto 4. 5. Identifica i cambiamenti necessari È imparziale © Accreditation Canada International 78 26 Esercizio 4: un’analisi delle cause prime 79 © Accreditation Canada International Risorse Source: www.patientsafetyinstitute.ca 80 © Accreditation Canada International Parte VIII: Fasi successive © Accreditation Canada International 81 27 Rendere più sicura l’assistenza sanitaria Passaggi chiave: Rendere prioritario il miglioramento della sicurezza Identificare i rischi e prevenire gli eventi avversi Migliorare le procedure di reporting relative a errori e quasi incidenti Concentrarsi sui cambiamenti del sistema Acquisire una maggiore conoscenza dei sistemi di sicurezza – il grado di conoscenza è già buono! La Leadership deve intervenire ad ogni livello G R Baker & P G Norton © Accreditation Canada International 82 Un momento di riflessione Alcuni punti salienti/ approfondimenti della lezione odierna Quali delle risorse descritte oggi potrebbero essere utili per accrescere la sicurezza dei pazienti? © Accreditation Canada International 83 Organizzazioni canadesi di spicco Safer Healthcare Now! Groupe Vigilance pour la Sécurité des Soins (Quebec) Canadian Patient Safety Institute (CPSI) Institute for Safe Medication Practices (ISMP) Quality Healthcare Network (QHN) Canadian Medical Protection Agency (CMPA) Community and Hospital Infection Control Agency (CHICA) – Canada Health Canada Accreditation Canada Ontario Hospital Association © Accreditation Canada International 84 28 Riepilogo e valutazione © Accreditation Canada International 85 Leader nel miglioramento della qualità nei servizi sanitari 29 Esercizio Pratiche obbligatorie per l’organizzazione nella vostra organizzazione ESERCIZIO 1 Obiettivo: Individuare le fasi necessarie per l'attuazione delle pratiche obbligatorie per l’organizzazione nella vostra organizzazione Durata: 30 minuti Istruzioni per i partecipanti: 1. A ogni gruppo verrà assegnata una POO dall'opuscolo. 2. Discutete sulla POO nel vostro gruppo di lavoro: a. Cosa implicherà questa POO quando la sua attuazione sarà completata? b. Quali prove potreste produrre per dimostrare che le verifiche di conformità hanno dato esito positivo? c. Per quale motivo è importante attuare questa POO? 3. Discutete in gruppo per stabilire in che misura questa POO è stata attuata nella vostra organizzazione: a. Riguardo a questa POO, individuate gli elementi che sono già stati attivati all'interno della vostra organizzazione. i. Quali difficoltà avete sperimentato nell'attuazione di questa POO? ii. Quali sono state, secondo voi, le strategie più efficaci nell'attuazione di questa POO? b. Stilate un elenco dei passaggi che rimangono da compiere per realizzare una completa attuazione di questa POO nella vostra organizzazione. i. Quali difficoltà siete riusciti a superare nel processo di attuazione di questa POO? 4. Condividete con il resto del gruppo il vostro elenco di passaggi rimanenti e le difficoltà e i successi sperimentati durante l'attuazione di questa POO. 1 32 ISTRUTTORE Creare una cultura della sicurezza ESERCIZIO 2 Obiettivo: Individuare le fasi della creazione di una cultura della sicurezza nella vostra organizzazione. Durata: 30 minuti 1. Nel vostro gruppo: • Discutete su come dovrebbe essere idealmente una cultura della sicurezza • Realizzate un elenco di elementi presenti nella vostra organizzazione che hanno attinenza con una "ideale" cultura della sicurezza Ad esempio: centralità del paziente, condivisione dei trend, reporting improntato alla non colpevolizzazione, ecc.) 2. Condividete i risultati del dibattito con il resto del gruppo: • L'istruttore annota sulla lavagna a fogli mobili gli elementi di una ideale cultura della sicurezza individuati dai partecipanti 3. Identificate le fasi necessarie per l'attuazione di UN ELEMENTO della ideale cultura della sicurezza individuata: • Disegnate una scaletta sulla lavagna a fogli mobili • In cima alla scaletta, scrivete l'elemento della cultura della sicurezza che avete individuato. • Immaginate un'organizzazione in cui non sia ancora stato dato il via all'attuazione di questo aspetto della cultura della sicurezza. (Non hanno ancora iniziato a salire la scaletta) • Sui vari gradini, scrivete le fasi necessarie per arrivare alla situazione ideale che compare scritta in cima alla scaletta. 4. Fate vedere la vostra scaletta al resto del gruppo: • Affiggete la vostra scaletta alla parete e muovetevi di gruppo in gruppo per controllare ciò che ogni gruppo ha fatto. • Aprite un nuovo dibattito generale Quali difficoltà pensate di dover affrontare nell'attuare i passaggi individuati? Cosa avete imparato dal lavoro degli altri gruppi? 1 Accrescere la qualità dei servizi sanitari con Accreditation Canada: Sicurezza del Paziente 33 Cos'è un evento avverso? ESERCIZIO 3 Obiettivo: Descrivere la politica relativa alla comunicazione degli eventi avversi. Durata: 15 minuti 1. Dibattito in piccoli gruppi (tutti i partecipanti seduti intorno a un tavolo) a. Indicate l'attuale definizione di "evento avverso" adottata dalla vostra organizzazione b. Elencate i dati raccolti dalla vostra organizzazione in caso di eventi avversi c. Descrivete la politica dell'organizzazione in merito agli eventi avversi d. In che modo viene coinvolto il personale nel momento in cui si verifica un evento avverso? (approccio non colpevolizzante/non punitivo?) i. Quali strategie potrebbero essere adottate per creare un approccio non colpevolizzante in caso di eventi avversi? 2. Discussione generale a. Scegliete una persona del gruppo che illustri al resto dei partecipanti la discussione che ha avuto luogo 1 Accreditation Canada International 34 Analisi delle cause primarie Obiettivo: Condurre un'analisi simulata delle cause prime Durata: 20 minuti ESERCIZIO 4 1. Individuate, all'interno della vostra organizzazione, un problema relativo alla sicurezza del paziente che potete analizzare 2. Identificate le cause di questo problema a. Incaricate un membro del gruppo di annotare le cause identificate sulla lavagna a fogli mobili i. Ad es., "A" è stato causato da "B", che è stato causato da "C", ecc. b. Per la prima causa identificata, chiedetevi "Perchè è accaduto?" c. Continuate a chiedervi "Perchè è accaduto?" per ognuna delle cause che troverete, fino all'esaurimento delle cause stesse. 3. Discutete sulle soluzioni che potrebbero essere adottate per attenuare i problemi creati da una di queste cause 4. Condividete i risultati del dibattito con il resto dei partecipanti 1 Accrescere la qualità dei servizi sanitari con Accreditation Canada: Sicurezza del Paziente 35 Documenti La storia del Dr. Leonard – Punti di vista (Parte 1) Nonostante i suoi 15 anni di esperienza nell’ambito dell’anestesia cardiaca, al Dr. Michael Leonard è capitato di fare un errore durante un intervento chirurgico. Si tratta di un intervento breve ma complicato, che il dottore ha eseguito già molte volte in passato. Procede tutto normalmente, all’improvviso il chirurgo si volge verso il Dr. Leonard e gli dice di aver finito. Ovviamente, il risveglio del paziente dopo un intervento chirurgico comporta tutta una sequenza di azioni da parte dell’anestesista. Una cosa molto importante è la somministrazione del farmaco necessario a invertire l’effetto dei miorilassanti. Il Dr. Leonard infila la mano nella sua cassetta dei medicinali alla ricerca della fiala gialla e, purtroppo, prende quella sbagliata. Somministrando quella sostanza, induce nel paziente una nuova paralisi anziché svegliarlo. Parecchi minuti dopo, avendo realizzato il suo errore, è costretto a informare l’équipe chirurgica, che deve attendere il tempo necessario a far sì che il medicinale esaurisca il suo effetto. Durante questo lasso di tempo, il Dr. Leonard guarda la sua cassetta dei medicinali e nota che questa contiene 4 fiale gialle dall’aspetto quasi identico e posizionate l’una vicina all’altra. Secondo quanto da lui affermato, all’epoca pensò sconcertato: “Io sono il responsabile di questo reparto, sono il direttore del dipartimento di chirurgia, ho un’esperienza ventennale in questo settore, eppure, in una situazione complicata e repentina, ho preso il farmaco sbagliato e l’ho somministrato al paziente. Quindi, cosa fare?” Il Dr. Leonard incontra i familiari del paziente per spiegare loro cos’è accaduto. Il suo errore non ha causato alcun danno, ma lui vuole spiegare perchè l’intervento ha richiesto il doppio del tempo previsto. Il dottore spiega le circostanze che hanno portato all’errore e descrive ciò che è successo. Il Dr. Leonard crede che sia importante condividere queste informazioni con i familiari del paziente, inoltre, in questo caso sono in programma diverse visite ospedaliere e il dottore non vuole sottoporre quelle persone all’ulteriore stress derivante dal non sapere cosa sia successo. Il Dr. Leonard rimane molto sorpreso nel vedere che la moglie del paziente, anziché arrab biarsi, lo incoraggia dicendo “Tranquillo, dottore, siamo umani. Facciamo tutti degli errori.” Ciò che importa alla signora non è l’errore del dottore, ma cosa il dottore ha intenzione di fare per porvi rimedio! Il Dr. Leonard dice, “Bè, la buona notizia è che qui io sono il capo. Appena uscirò dall’ospedale, andrò dritto in farmacia e farò in modo che questi medicinali siano immediatamente rietichettati [...] li separeremo fisicamente, conservandoli in cassetti diversi.” Nel tragitto verso la farmacia, il dottore incontra cinque suoi colleghi del reparto di aneste siologia. Racconta loro brevemente ciò che è accaduto, mostrando le fiale, e rimane scioccato nell’apprendere che quattro di loro hanno fatto il suo stesso errore in passato. I suoi colleghi non solo sono rimasti in silenzio anziché segnalare l’accaduto, ma hanno anche esposto altri pazienti allo stesso pericolo e i propri colleghi al rischio di cadere nel loro stesso errore. Accreditation Canada International 38 Cos’è accaduto a Josie King Dal discorso di Sorrel King al congresso IHI (Institute for Health Improvement) del 2002 Josie aveva 18 mesi...nel gennaio 2001 fu ricoverata al Johns Hopkins con ustioni di primo e secondo grado che si era procurata entrando da sola in una vasca d’acqua bollente. Si riprese bene e, dopo alcune settimane, venne disposta la sua dimissione dall’ospedale. Due giorni prima che tornasse a casa, Josie morì a causa di una grave disidratazione e di un uso improprio di narcotici… Josie trascorse dieci giorni nel reparto di Terapia intensiva pediatrica. Io ero al suo fianco giorno e notte. Ero estremamente attenta a ogni più piccolo dettaglio delle cure prestate dai dottori e dalle infermiere e rapida nel fare domande. Avevo stretto un forte legame con loro e osservavo con ammirazione che riservavano alla bambina una gran quantità di attenzioni. Ogni volta che Josie si muoveva o si agitava, qualcuno era sempre pronto a premere il pulsante di allarme. Provavo ad accarezzarle la testa e spesso questo la faceva calmare. Con nostro grande sollievo, Josie si stava riprendendo molto in fretta. Le sue ustioni stavano guarendo a meraviglia. Josie fu trasferita al reparto di assistenza intermedia e i medici prevedevano di poterla mandare a casa nell’arco di pochi giorni. I suoi tre fratelli più grandi prepararono i festeggiamenti per il suo ritorno a casa. I medici ci dissero che non era mai accaduto che qualcuno fosse rimandato al reparto di terapia intensiva peditatrica. La settimana successiva le fu tolto il catetere centrale. Iniziai a notare che, ogni volta che Josie vedeva una bevanda, cercava di afferrarla urlando. Pensai che fosse una cosa strana. Mi dissero di non farla bere. Mentre le facevo il bagno insieme a un’infermiera, Josie incominciò a succhiare rabbiosamente l’asciugamano. Mettendola a letto, mi resi conto che aveva gli occhi rovesciati nelle orbite. Chiesi all’infermiera di chiamare il dottore, ma lei mi rassicurò dicendo che quella era una cosa che capitava spesso ai bambini e che i parametri vitali di Josie erano a posto. Dissi all’infermiera che a Josie quella cosa non era mai capitata e chiesi che venisse ad accudirla un’altra infermiera. Dopo ulteriori rassicurazioni da parte dell’altra infermiera, mi fu detto che avrei potuto tornare a dormire a casa. Durante la notte, chiamai due volte la reception e tornai all’ospedale alle 5:30 del mattino. Mi bastò dare un’occhiata a Josie e chiesi che un medico venisse a visitarla immediatamente. Josie non stava bene. Arrivarono i medici che si occupavano di lei e decisero di somministrarle due dosi di Narcan. Chiesi di poterle dare qualcosa da bere. La mia richiesta fu approvata e Josie ingurgitò tutto d’un fiato quasi un litro di succo di frutta. Fu ordinato verbalmente che non fossero somministrati narcotici. Mentre ero seduta al capezzale di Josie, notai che l’infermiera del turno di mattina si comportava in modo molto strano. Era nervosa, espansiva in modo eccessivo e sembrava andare di fretta. Poiché la cosa mi aveva turbato, chiesi informazioni su di lei alle altre infermiere, che mi dissero che la loro collega aveva molta esperienza. Io ero ancora preoccupata e lo dissi a uno dei dottori, il quale convenne con me che l’infermiera in questione si comportava in modo un po’ bizzarro. Nel frattempo, Josie iniziò a rianimarsi. Sembrava più vigile e non aveva rigettato i liquidi. Io ero ancora spaventata e chiesi ai dottori di rimanerle vicino. Alle 13:00, l’infermiera entrò nella stanza con una siringa di metadone. Allarmata, le dissi che era stato stabilito di non somministrare narcotici. L’infermiera mi rispose che gli ordini erano cambiati e somministrò il farmaco. 39 Accrescere la qualità dei servizi sanitari con Accreditation Canada: Sicurezza del Paziente Il cuore di Josie si fermò mentre le massaggiavo i piedi. Vidi che i suoi occhi erano fissi e gridai aiuto. Rimasi lì impietrita, mentre una folla di dottori e infermiere arrivavano correndo nella camera. Fui accompagnata in una stanzetta dove trovai un cappellano. Quando rividi Josie, era stata riportata nel reparto di Terapia intensiva pediatrica. Intorno al suo letto si accalcavano dottori e infermiere. Nessuno aveva il coraggio di guardarmi. Josie era attaccata a diversi macchinari e aveva una gamba tutta nera e blu. La guardai e dissi ai presenti: voi le avete fatto questo e VOI dovete rimediare. Mi dissero di pregare. Due giorni dopo, portammo Jack, Relly ed Eva all’ospedale per dare un bacio d’addio alla loro sorellina. Josie fu staccata dai macchinari. Morì tra le nostre braccia in una serata imbiancata dalla neve, in un ospedale considerato uno dei migliori al mondo. Le nostre vite andarono in frantumi e cambiarono per sempre. Josie morì a causa di una grave disidratazione e di un uso improprio di narcotici. Stupidi errori umani. Oltre a un dolore devastante, provavamo anche una rabbia che ci logorava. Si dice che la rabbia possa portare a due sole cose: può distruggerti, oppure darti la forza per andare avanti. C’erano giorni in cui non desideravo altro che radere al suolo quell’ospedale e poi mettere fine alla mia sofferenza. L’unica e sola ragione per cui la mattina uscivo dal letto erano gli altri miei tre bambini. Un giorno sapranno che sono stati loro a salvarmi la vita. Io e mio marito Tony abbiamo deciso che la rabbia doveva aiutarci ad andare avanti. Avremmo fatto qualcosa di buono, qualcosa che sarebbe stato utile per evitare che tutto questo accadesse ad altri bambini. Accreditation Canada International 40 THE JEFFERSON MONUMENT STORY WHY IT’S IMPORTANT TO KEEP ASKING ‘WHY’! Picture this… The Problem: The Jefferson Monument was crumbling to the point where it came close to seriously injuring a tourist. National Parks convened a committee to look into the issue. At first, they thought the problem was acid rain, so they decided to cover it up. This was expected to be a major undertaking since the monument is huge! However, none of the other monuments were decaying at such a fast rate, and also the monument was decaying both inside and out. So they had to ask ‘why is the monument really decaying?’ The committee went to the people who worked on the monument every day (the parks staff) and discovered that they were cleaning the monument inside and out with a soap solution twice a week. Further investigation revealed that the soap solution reacted with the exhaust from the jet fuel across the river from the monument causing the erosion of the monument. The first question the committee put to the parks staff was ‘why do they clean the monument so often?’ The parks staff said that the monument had a lot of pigeons around it and that the droppings from the pigeons had to be cleaned off to keep the place looking nice for the tourists. The next logical question ‘why so many pigeons?’ So the committee brought in a pigeon expert who told them the reason there were so many pigeons around the monument was because the monument was infested with spiders. The next question was ‘why so many spiders?’ The spider expert told the committee that reason they had so many spiders was because between the monument and the river was a marsh which was home to a bunch of bugs called midges. It seems that midges have a very short reproductive cycle. At dusk, they come out of the ground in the marsh where they live, they mate and within half an hour, they are back in the ground. After a lot of investigating, they discovered that at dusk, the parks turned on flood lights to light up the monument. The problem was the lights came on at the same time the midges were mating. As a result, a significant number of midges would be attracted to the light and killed by it, falling to the ground just in front of the monument. Here’s the cause and effect of what the committee discovered: ________________________________________________________________________________________________________ Quality Commitment in the South Fraser Health Region… A constant on ‘doing the right things right’ to meet the needs of our customers. 41 Enhancing Quality Health Services with Accreditation Canada: Patient Safety The spiders would eat the midges, the pigeons would eat the spiders, poop all over the monument, the monument would be cleaned, the soap would interact with the jet fuel and pieces of the monument were falling on tourists. A bit like the lady who swallowed the fly eh??!! The Solution: All that had to be done in the end was time the flood lights to come on an hour later so that the midges could made and be back safe in the ground before they came on. With no midges to eat, the spiders moved onto more lucrative territory, and the pigeons flew the coop! Lesson: Whenever you are trying to solve a problem or whenever you are looking at a process, always think midges! In other words, don’t be afraid to keep asking ‘why’ to get to the bottom of a problem… it may be the key to the most practical and valuable solutions! If you have a great idea for improvement, don’t let it go to waste! Contact your manager/supervisor, get a team of ‘process experts’ together (the people who work with the issue every day), and start asking questions! For additional advisory support and consultation, your Quality Management Advisor can be contacted through the Regional Telephone Directory. ________________________________________________________________________________________________________ Quality Commitment in the South Fraser Health Region… A constant on ‘doing the right things right’ to meet the needs of our customers. Accreditation Canada International 42 05/2012