EMERGENZE EMATOLOGICHE IN PEDIATRIA Prof. Metello Iacobini Responsabile Unità Operativa di DIAGNOSTICA EMATOLOGICA SPECIALE PEDIATRICA • Prenderemo in considerazione le più frequenti patologie ematologiche partendo dal sintomo e dalla storia anamnesica per arrivare, attraverso pochi esami ad un sospetto diagnostico ed ad una possibilità terapeutica d’urgenza CLINICA • • • Astenia, Pallore, Ittero Ipotensione e Tachicardia Ipercromia urinaria • • • Emorragie cutanee Emorragie mucose, emartri Emorragie interne • • • • • Febbricola o febbre Epatosplenomegalia Linfoadenomegalie Infezioni ricorrenti Dolori ossei • WBC • Segni e sintomi di ostruzione vascolare Convulsioni e/o perdita di coscienza Difficoltà respiratorie • TROMBOSI • • • RBC • PLT / EMOSTASI CLINICA • • • • Entità dell’alterazione Modalità d’insorgenza Durata dell’alterazione Coinvolgimento di una o più linee ENTITA’ DELL’ALTERAZIONE • Un marcato aumento (>30.000 mL) della linea linfocitaria può farci sospettare una Leucosi • ANEMIA marcata emorragia o emolisi • PIASTRINOPENIA marcata PTI MODALITA’ D’INSORGENZA • Rapida ANEMIZZAZIONE emolisi o emorragia • Rapida PIASTRINOPENIA PTI, grave emorragia, CID DURATA DELL’ALTERAZIONE • Un evento reattivo (leucocitosi, anemizzazione, piastrinosi) ha un decorso limitato nel tempo e segue l’evolversi della malattia di base • La persistenza dell’alterazioni ci deve far pensare ad una malattia ematologica COINVOLGIMENTO DI UNA O PIU’ LINEE • Il coinvolgimento di più linee (Leucocitosi, Anemizzazione, Piastrinopenia o Piastrinosi) ci può aiutare ad indirizzarci verso una malattia ematologica sistemica • Il coinvolgimento di una sola linea ci indirizza verso una malattia specifica ematologica (PTI, Emolisi, Infezioni, ecc.) LABORATORIO Esami di primo livello : • Esame Emocromocitometrico con reticolociti • PT INR, aPTT RATIO, Fibrinogenemia, AT III, D-Dimeri Esami di secondo livello : • Bilirubinemia tot. e dir., Ferritina, Aptoglobina • Test di Coombs • Striscio periferico • Esame urine • Ultrasonografia / RMN Esami di terzo livello o specialistici : ANEMIE Per Anemia si intende la diminuzione, ben eccedente i limiti della variabilità in base alle età e del sesso, della concentrazione di emoglobina nel sangue ANEMIE ANEMIE ANEMIE 1. A. Microcitiche Ipocromiche carenza o alterazioni del metabolismo del ferro, emorragie lente, Thalassemie 2. A. Normocitiche Normocromiche emorragie rapide, distruzione, deficit di produzione 3. A. Macrocitiche Ipercromiche distruzione, deficit di produzione, carenza folati e B12 Wintrobe (1967) ANEMIE (Bessman, JD et al. 1983) ANEMIE da carenza di Fe • • • • • Hb, MCV, MCH e MCHC ridotti RDW aumentato Ferritina ridotta Sideremia ridotta Transferrina aumentata • Considerare le perdite croniche EMOLISI Segni generici di emolisi • Bilirubina ind. aumentata • LDH aumentata • Aptoglobina ridotta o assente • Ipercromia delle urine • Reticolocitosi • Splenomegalia (+/-) • Deficit di G6PD • Assunzione di farmaci o fave e/o piselli • Familiarità • AEA • Test di Coombs dir. e ind. + • Sferocitosi » Macrocitosi » Familiarità Indicazioni alla trasfusione nel neonato (fino a 4 mesi) • Ht < 20% o Hb <7g/dl con reticolociti <4% 8 • Ht <25% o Hb < g/dl nelle seguenti condizioni : a) b) c) Apnea o bradicardia Tachicardia (>180/bpm) o tachipnea (>80) Mancato incremento ponderale in d) 4 giorni Distress respiratorio 30 10 35 12 • Ht< % o Hb < g/dl con RDS moderato • Ht< % o Hb < g/dl con RDS severo • Emorragia acuta con stato di shock Indicazioni alla trasfusione bambini e adolescenti • Perdita acuta : • Perdita cronica : a) >30-40% • se Hb tra 6-8g/dl • Trattamento medico in b) Hb<10g/dl : caso di Thalassemia, considerare lo stato Drepanocitosi, ecc. clinico c) Hb tra 6-10g/dl (dipende da fattori associati) d) Hb<6g/dl DREPANOCITOSI • Abbastanza rara in Italia (240 pazienti nel 2000) • Molto comune in Africa e nelle Antille • Presenza di una mutazione della catena b dell’Hb (HbS - anemia falciforme) DREPANOCITOSI • l’HbS è instabile e tende a formare polimeri spiraliformi che si aggregano in formazioni voluminose e rigide (tactoidi), responsabili della deformazione falciforme delle emazie che diventano più rigide e tendono ad occludere meccanicamente i vasi DREPANOCITOSI • globuli rossi falcizzati tendono ad emolizzare più facilmente, presentano un’aumentata adesione all’endotelio e alle altre cellule circolanti, provocando attivazione endoteliale, rilascio dei mediatori della flogosi e attivazione dellacascata infiammatoria e coagulativa con risultante aumento del tono vasomotorio. • Potenzialmente tutte le condizioni che portano a riduzione dell’ossigenazione dell’Hb possono scatenare una VOC. DREPANOCITOSI • Le crisi interessano sia il micro che il macrocircolo, generalmente a livello degli organi con flusso ematico lento (milza, ossa, fegato, midollare renale) e di quelli con attività metabolica più elevata (muscoli, cervello, placenta). Variano per gravità e per tempo che intercorre fra una crisi e l’altra, che può andare da qualche settimana a qualche anno. • Spesso la causa che ha scatenato la crisi è facilmente individuabile (processi infettivi, freddo, fatica fisica, disidratazione, immobilizzazione prolungata) ma molte volte rimane ignota. DREPANOCITOSI Approccio diagnostico alle VOC • Anamnesi mirata • Valutazione oggettiva del dolore • Esami di laboratorio su indicazione clinica e nei pazienti che richiedono il ricovero • Esami strumentali su indicazione clinica E’ necessario identificare: • intensità del dolore (classificazione per gravità) • tipo di dolore • localizzazione del dolore • localizzazione del dolore ed il numero di siti interessati) • terapie eseguite nelle precedenti VOC • analgesici assunti a domicilio • sintomi associati: possono aiutarci nella definizione della causa scatenante DREPANOCITOSI • • • • • • • • • • • • • • • Esame Obiettivo L’esame obiettivo, oltre alla misurazione dei parametri vitali, deve essere condotto in maniera completa ponendo l’attenzione sullo stato di idratazione, sulla presenza di pallore cutaneo e/o splenomegalia e cercando di identificare l’eventuale presenza di segni di infezione in atto. Esami di laboratorio: specifici secondo le indicazioni cliniche: Emocromo con formula In presenza di clinica grave (sequestro polmonare, stroke), dosaggio HbS che risulta importante per valutare se c’è necessità di EEX o di semplice trasfusione (vedi cap.19) Funzionalità renale ed epatica, se dolore intenso o in presenza di segni di encefalopatia (escludere compromissione d’organo), Indici di emolisi (bilirubina, LDH) Emocoltura, se il paziente è febbrile (temperatura ≥38,5°C) DREPANOCITOSI Provvedimenti da attuare durante le VOC • Analgesia, da iniziare il prima possibile (entro 30’) • Idratazione • Adiuvanti (impacchi caldi, massaggi, tecniche di distrazione...) • Sostegno psicologico (?) • Terapia antibiotica empirica se sono presenti segni di infezione • Eventuale trasfusione o exanguino-trasfusione (nelle crisi complicate) DREPANOCITOSI Indicazioni per il calcolo del fabbisogno idrico di mantenimento • Bambini <10 Kg 100 ml/Kg/24 ore • Bambini 11-20 Kg 1.000 ml + 50 ml/Kg/ die per ogni Kg sopra a 10 Kg • Bambini >20 Kg 1.500 ml + 20 ml/Kg/ die per ogni Kg sopra a 20 Kg • Adulti 2.000-2.400 ml/die DREPANOCITOSI TRATTAMENTO DEL DOLORE 1) Paracetamolo e/o FANS 2) Paracetamolo + Codeina o Tramadolo o FANS 3) Morfina ev in bolo 4) Associare Ketorolac ogni 6-8 ore www.aieop.org PIASTRINOPENIE • In genere è colpita solo la linea piastrinica • Può essere presente splenomegalia • Petecchie ed emorragie mucose • Astenersi da somministrare steroidi • Non effettuare trasfusioni di PLT se non in caso di emorragie che possono compromettere la vita del paziente e previo infusione di IVIG PIASTRINOPENIE PIASTRINOPENIE PIASTRINOPENIE ITP Tosse e vomito Autoprovocate Porpora di Schönlein Henoch Distribuzione delle petecchie (?) nella Porpora di Schönlein Henoch PIASTRINOSI • Alcuni bambini possono presentare una piastrinosi (PLT > 400.000/mL) • • • • • Piastrinosi primarie : Trombocitemia essenziale Policitemia vera Leucemia mieloide cronica Mielofibrosi idiopatica PIASTRINOSI Piastrinosi secondarie : • Carenza di ferro • Sindrome di Kawasaki • Splenectomia • Emorragia acuta • Traumi ed interventi chirurgici • Parto • Infiammazioni sistemiche (TPO proteina della fase acuta, IL6, IL11 che agiscono da fattori di crescita e differenzazione) PIASTRINOSI Cosa fare ? : • Evidenza di aumentata incidenza di trombosi quando le PLT > 650.000/mL (nell’adulto) • Controlli temporali (2-4 settimane) • ASA 1-3 mg/Kg/die se PLT > 650.000/mL COAGULOPATIE COAGULOPATIE COAGULOPATIE • Malattia Emorragica del Neonato (MEN) • Insorgenza 1-7 giorni dopo il parto • Tardiva • 1-3 mesi dopo il parto • Può essere favorita da epatopatie o malassorbimenti • Assunzione da parte della madre di Idantoina, Cefalosporine, Dicumarolici, allattamento al seno • • Somministrare Vit.K 1 mg/Kg/ I.M. ripetibile dopo 6-8 ore Aumento del PT e aPTT dopo 2-6 ore TROMBOSI VENOSA PROFONDA • Può essere asintomatica • Dolore, arrossamento, edema, turgore delle vene superficiali • Talvolta perdita dei polsi arteriosi periferici EMBOLIA POLMONARE • Dolore toracico, difficoltà respiratorie, cardiopalma TROMBOSI O EMBOLIA CEREBRALE • Perdita di conoscenza • Epilessia • Sintomi focali TROMBOSI Wells PS. Integrated strategies for the diagnosis of venous thromboembolism. J Thromb Haemost 5(S1):41-50; 2007 TROMBOSI TERAPIA D’URGENZA • Se sintomatologia e D-Dimeri aumentati ENOXAPARINA SODICA (Clexane®) 100 U.I./Kg/s.c./ogni 12 ore Avviare accertamenti (US, RMN) NEUTROPENIE • • • • Neutrofili inferiori a 1.000/mL (valore assoluto) Infezioni ricorrenti batteriche e fungine Infezioni soprattutto cutanee e polmonari Celluliti NEUTROPATIE • • • • • Neutrofili elevati (valore assoluto) Gravi infezioni ricorrenti batteriche e fungine Ig elevate Possibile presenza di granulomi Mancata o ritardata caduta cordone ombelicale LEUCEMIE • • • • • • • • • Anemia normocromica normocitica Marcato incremento dei WBC (oltre i 30.000/mL) Piastrinopenia Epatosplenomegalia Linfoadenopatie Dolori ossei Febbricola o febbre alta Quadri più sfumati Non somministrare steroidi prima della diagnosi certa (Puntato Midollare, Tipiz. Immun., stadiazione, ecc.) Grazie per l’attenzione