Il mercato conviviale: come acquistare in modo sicuro tra gusto e salute. Gallieno Marri V.Presidente SIMPeSV Nuova piramide alimentare Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Nuova piramide alimentare Base della piramide • • • • • • Attività fisica regolare Adeguato riposo Convivialità Biodiversità e stagionalità Prodotti tradizionali, locali ed ecologici Attività gastronomiche Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Possibilità di acquisto Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Consumatore Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Cosa è l’etichetta? “Qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna tale imballaggio o contenitore.” (Art. 1 Reg. 1169/2011) Il Ministero della Salute il 7 maggio 2015 ha diffuso un opuscolo dal titolo: Etichettatura degli alimenti. Cosa dobbiamo sapere Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura In una etichetta alcune indicazioni sono obbligatorie: • • • • • • • • denominazione di vendita elenco degli ingredienti durabilità del prodotto: data di scadenza e termine minimo di conservazione (TMC) quantità netta modalità di conservazione nome e ragione sociale del produttore, del confezionatore o del venditore e sede dello stabilimento lotto di produzione elenco degli allergeni Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Denominazione di vendita Il nome con cui un prodotto deve essere presentato all'acquirente e può fornire la sua descrizione. Quando esiste la legge che individua il nome, va dato quello mentre se mancanza si ricorre a una denominazione che può derivare dalla tradizione, da usi o consuetudini, o quella merceologica (per esempio pandoro, cotechino, zampone, gnocchi). Deve essere indicato lo stato fisico del prodotto (es. in polvere, liofilizzato) o il trattamento avuto (es. surgelato, affumicato). Per il prodotto congelato, venduto decongelato è obbligatoria l’indicazione “decongelato”. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Elenco degli ingredienti Si considera ingrediente qualsiasi sostanza venga impiegata nella preparazione di un prodotto e che sia presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata; gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente di peso. Se un ingrediente caratterizza il prodotto e compare nella denominazione di vendita, per esempio “ravioli agli spinaci”, “biscotti al burro” ecc. è obbligatorio riportare la percentuale dell’ingrediente in questione, in modo da non trarre in inganno il consumatore. Nel caso di presenza di “oli vegetali” o “grassi vegetali” deve essere indicata l’origine specifica (es. olio di palma, olio di cocco, grassi idrogenati ecc.). Gli additivi devono essere considerati ingredienti a tutti gli effetti. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Durabilità del prodotto: data di scadenza e termine minimo di conservazione (TMC) La durabilità dei prodotti alimentari preconfezionati è espressa mediante l'indicazione della data di scadenza per i prodotti deperibili (con riferimento all'aspetto microbiologico) o del termine minimo di conservazione per tutti gli altri. • Data di scadenza Nel caso di prodotti molto deperibili, la data è preceduta dalla dicitura “Da consumare entro il” che rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato e deve essere eliminato. • Termine minimo di conservazione (TMC) Nel caso di alimenti che possono essere conservati più a lungo è presente la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il” che fornisce informazioni riguardo al periodo di conservazione ottimale del prodotto, in corrette condizioni di mantenimento. Il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma possiede ancora le sue caratteristiche specifiche e non è tossico per il consumatore può consumarlo senza rischi per la salute. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Quantità netta Per quantità netta s'intende la quantità contenuta al netto della tara, che è tutto ciò che avvolge o contiene l'alimento. Se un prodotto alimentare solido è presentato immerso in un liquido di governo, deve essere indicata anche la quantità del prodotto sgocciolato. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Modalità di conservazione Le modalità di conservazione devono essere chiaramente specificate in etichetta, nel caso in cui per conservare un prodotto sia necessario adottare accorgimenti particolari. Questa indicazione è utile tanto per il venditore, quanto per il consumatore: • il primo, così, sa come far giungere il prodotto nelle migliori condizioni al termine del suo periodo di conservazione (scadenza o TMC), • il secondo è informato su come evitare che l’alimento possa alterarsi anche nel periodo compreso tra l’acquisto e il consumo. Nel caso di alimenti congelati è obbligatorio che sia riportata la data del primo congelamento di carni, preparazioni a base di carne e prodotti ittici. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Nome e ragione sociale del produttore, del confezionatore o del venditore e sede dello stabilimento È obbligatorio che sull'etichetta compaia almeno uno dei soggetti, stabiliti dentro l’U.E., coinvolti nella commercializzazione del prodotto alimentare. L'indicazione deve essere completa di nome, cognome, ragione sociale e della sede con l'indirizzo completo (via, numero, città) e deve anche comparire l’indirizzo completo dello stabilimento di produzione. Il Paese d’origine e il luogo di provenienza è un’indicazione, già obbligatoria per carni bovine, pesce, frutta e verdura, miele, olio extravergine d’oliva viene estesa anche a carni fresche e congelate delle specie suina, ovina, caprina e avicola. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Lotto di produzione È l’insieme delle unità di vendita prodotte o confezionate nelle stesse condizioni, ovvero nello stesso ciclo di produzione un determinato giorno. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Elenco degli allergeni Indicazione obbligatoria importante, essendo le allergie alimentari in costante aumento. L’allergene è una proteina dell’alimento che provoca l’effetto negativo di innescare una catena di reazioni che interessano il sistema immunitario che nella maggior parte delle persone non si produce. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Ingredienti allergenici: • Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro • Crostacei e prodotti a base di crostacei • Uova e prodotti a base di uova • Pesce e prodotti a base di pesce • Arachidi e prodotti a base di arachidi • Soia e prodotti a base di soia • Latte e prodotti a base di latte • Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci macadamia e i loro prodotti • Sedano e prodotti a base di sedano • Senape e prodotti a base di senape • Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo • Anidride solforosa e solfiti • Lupini e prodotti a base di lupini • Molluschi e prodotti a base di molluschi Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Dichiarazione nutrizionale Comprendono le informazioni che indicano: • valore energetico • grassi • acidi grassi saturi • carboidrati • zuccheri • proteine • sale Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Indicazione nutrizionale “È qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute all’energia (valore calorico) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto o non apporta; e/o alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute o non contiene.” (Art. 2 Reg. 1924/2006) Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Calorie • • • A basso contenuto calorico il prodotto contiene non più di 40 kcal/100 g per i solidi o più di 20 kcal/100 ml per i liquidi A ridotto contenuto calorico il valore energetico è ridotto di almeno il 30% Senza calorie il prodotto contiene non più di 4 kcal/100 ml Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Grassi • • • • A basso contenuto di grassi il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi Senza grassi il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml A basso contenuto di grassi saturi il prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liquidi Senza grassi saturi la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non supera 0,1 g di grassi saturi per 100 g o 100 ml Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Zuccheri • • • A basso contenuto di zuccheri il prodotto contiene non più di 5 g di zuccheri per 100 g per i solidi o 2,5 g di zuccheri per 100 ml per i liquidi Senza zuccheri il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml Senza zuccheri aggiunti il prodotto non contiene zuccheri o ogni altro prodotto utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento li contiene naturalmente si deve riportare sull’etichetta: “contiene naturalmente zuccheri” Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Energia • • • • • Leggero/light il valore energetico è ridotto di almeno 30% Fonte di acidi grassi omega-3 il prodotto contiene almeno 0,3 g di acido alfa-linolenico (ALA) per 100 gr o 100 kcal Ricco di acidi grassi omega-3 il prodotto contiene almeno 0,6 g di ALA per 100 gr o 100 kcal Ricco di grassi monoinsaturi (o polinsaturi) almeno il 45% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano dai grassi monoinsaturi/polinsaturi e a condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto Ricco di grassi insaturi almeno il 70% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano da grassi insaturi e a condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Fibre • • Fonte di fibre il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g almeno 1,5 g di fibre per 100 kcal Ad alto contenuto di fibre il prodotto contiene almeno 6 g di fibre per 100 g almeno 3 g di fibre per 100 kcal Proteine • Ad alto contenuto di proteine almeno il 20% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Vitamine e/o minerali • Fonte di/ad alto contenuto di vitamina (nome) e/o minerale il prodotto contiene almeno il 15/30% della dose giornaliera raccomandata di vitamina e/o minerale Sostanze nutritive • A tasso ridotto di sostanza nutritiva (nome) la riduzione è pari ad almeno il 30% rispetto a un prodotto simile Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Indicazione sulla salute “È qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l’esistenza di un rapporto tra un alimento o uno dei suoi componenti e la salute” (Art. 2 Reg. 1924/2006) Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Etichettatura Le indicazioni sulla salute sono consentite solo se sull’etichetta sono comprese le seguenti informazioni: • una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano; • la quantità dell’alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l’effetto benefico indicato. Vi sono diversi tipi di indicazioni sulla salute: • dichiarazioni relative a sostanze nutritive o di altro genere che possono contribuire alla crescita, sviluppo e normali funzioni del nostro organismo, per esempio “Il calcio è necessario per il mantenimento di ossa normali”; • affermazioni sulla diminuzione del rischio di contrarre una malattia, per esempio “è dimostrato che la sostanza x abbassa/riduce il colesterolo nel sangue”. Le indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari devono essere preventivamente autorizzate e incluse in un elenco di indicazioni consentite. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Additivi Per additivo alimentare si intende: «Qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE). Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Additivi Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione: • Additivi che aiutano a preservare la freschezza degli alimenti • Additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti • Additivi tecnologici, definiti anche adiuvanti, usati per facilitare la lavorazione degli alimenti ma che non hanno una specifica funzione nel prodotto finale. Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica preceduta dalla lettera E. In Europa la valutazione della sicurezza degli additivi viene effettuata dall'Agenzia per la Sicurezza Alimentare (EFSA), e a livello internazionale dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA - Joint Expert Committee on Food Additives) dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Additivi Classificazione in base al numero • • • • • • • • 100-199 Coloranti 200-299 Conservanti 300-399 Antiossidanti e correttori di acidità 400-499 Addensanti, stabilizzanti e emulsionanti 500-599 Regolatori di acidità e antiagglomeranti 600-699 Esaltatori di sapidità 900-999 Vari 1100-1599 Altri prodotti Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Additivi Alimenti che non possono contenere additivi: • • • • • • • le derrate alimentari non trasformate il miele, gli zuccheri il burro, gli oli e i grassi di origine animale o vegetale non emulsionati il latte e la panna pastorizzati o sterilizzati, il latticello naturale non aromatizzato e non sterilizzato l’acqua minerale naturale il caffè (a parte il caffè istantaneo aromatizzato) e gli estratti di caffè il tè in foglie non aromatizzato le paste secche Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Additivi Alimenti in cui i coloranti non possono essere aggiunti: • • • • • • • • • • • uova farine pane purè conserve di pomodori succo e nettari di frutta frutta e verdure conservate, disidratate o trasformate, confetture o gelatine extra crema di marroni prodotti di cacao vino Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico Indicazioni sul metodo di produzione biologico Le indicazioni riguardanti il metodo di produzione biologico sono quelle riportate all’art. 23 e all’allegato del Reg. CE 834/2007 (biologico e i rispettivi derivati o abbreviazioni bio, eco). I principi generali riguardano, in particolare, i metodi di produzione specifici, l’impiego delle risorse naturali e la rigorosa limitazione dell’uso di fattori di produzione ottenuti per sintesi chimica. Il regolamento definisce inoltre principi specifici applicabili all’agricoltura, alla trasformazione degli alimenti biologici e ai mangimi biologici. L’elenco degli ingredienti indica quali ingredienti sono biologici. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico La produzione vegetale biologica deve rispettare una serie di norme riguardanti: • i trattamenti del suolo, che devono rispettarne la vita e la fertilità naturale; • la prevenzione dei danni, che deve essere basata su metodi naturali, con la possibilità di ricorrere a un numero limitato di prodotti fitosanitari autorizzati dalla Commissione Europea (articolo 16 del regolamento); • le sementi e i materiali di propagazione vegetativa, che devono essere prodotti secondo il metodo biologico; • i prodotti per la pulizia, che devono essere autorizzati dalla Commissione. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico La produzione animale biologica deve rispettare una serie di norme riguardanti: • l’origine degli animali, che devono essere nati ed essere stati allevati in aziende biologiche; • le pratiche di gestione e cura degli animali, con particolare riguardo a determinate condizioni di stabulazione degli animali; • la riproduzione degli animali, che di norma deve avvenire con metodi naturali; • i mangimi, che devono essere di origine biologica; • la prevenzione delle malattie; • la pulizia e la disinfezione, per le quali devono essere utilizzati esclusivamente prodotti autorizzati dalla Commissione. Analoghe norme specifiche si applicano alla produzione di animali d'acquacoltura. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico Prodotto biologico Per questo tipo di prodotti con percentuale di ingredienti di origine agricola bio pari o superiore al95%, la dicitura che può comparire nella denominazione di vendita del prodotto è “BIOLOGICO”. Per il vino e aceto di vino o contenente vino la dicitura è “PRODOTTO CON UVE BIOLOGICHE”. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico Prodotto con ingredienti biologici Per questo tipo di prodotti, con percentuale di ingredienti di origine agricola bio inferiore al 95%, o contenenti ingredienti di origine agricola convenzionale, in qualsiasi percentuale, gli ingredienti biologici possono essere contrassegnati come tali soltanto nell’elenco degli ingredienti. Per questi prodotti non è consentito l’utilizzo del logo comunitario. L’elenco degli ingredienti indica la percentuale totale di ingredienti biologici. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico Prodotto della caccia o della pesca con ingredienti biologici Per questo tipo di prodotti, il cui ingrediente principale sia un prodotto della caccia o della pesca e tutti gli altri ingredienti di origine agricola siano biologici, l’indicazione “BIOLOGICO” può essere riportata sia nello stesso campo visivo della denominazione di vendita che nell’elenco degli ingredienti accanto a quelli biologici. Per questi prodotti non è consentito l’utilizzo del logo comunitario. L’elenco degli ingredienti indica la percentuale totale di ingredienti biologici. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico È importante conoscere dove sono state coltivate le materie prime agricole per cui gli alimenti devono riportare diciture ad hoc: • Agricoltura UE: quando la materia prima agricola è stata coltivata nell’UE. • Agricoltura non UE: quando la materia prima agricola è stata coltivata in Paesi Terzi; • Agricoltura UE/non UE: quando parte della materia prima agricola è stata coltivata nella Comunità e una parte di essa è stata coltivata in un Paese Terzo. L’indicazione «UE» o «non UE» può essere sostituita o integrata dall’indicazione di un Paese nel caso in cui tutte le materie prime agricole di cui il prodotto è composto siano state coltivate in quel Paese. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Cibo biologico Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Verdure e frutta La classificazione di più facile interpretazione è quella fa riferimento alla parte più utilizzata della pianta. • • • • • • • • Ortaggi da frutto: peperone, pomodoro... Ortaggi da fiore o inflorescenza: broccolo, carciofo… Ortaggi da foglia: cicoria, spinaci… Ortaggi da fusto: asparago, finocchio… Ortaggi da radice: carota, barbabietola… Ortaggi da bulbo: aglio , cipolla… Ortaggi da tubero: patata… Ortaggi da seme o legumi: fagioli, piselli… La classificazione della frutta avviene per nome. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Verdure e frutta Per ogni tipo di verdura e frutta ci sono tre categorie merceologiche: • extra: prodotti di qualità superiore, senza difetti visibili, in genere confezionati separati gli uni dagli altri e su un solo strato; • prima: prodotti di buona qualità, senza difetti e alterazioni che ne diminuiscano il valore commerciale; • seconda: con caratteristiche minime per la commercializzazione, senza difetti che ne compromettano la conservazione. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Pesce Nel cartellino esposto insieme al pesce, oltre che tratta di alimento fresco o decongelato, devono essere presenti alcune indicazioni: • Denominazione del Prodotto Ittico • Denominazione *SCIENTIFICA del Prodotto Ittico • Pescato in: FAO n°…+ NOME Mare…, *NOME Oceano… Pescato in Acqua Dolci (es. Lago di ……) • Allevato in: FAO n°…+ *Denominazione Mare…,Oceano… oppure Paese UE di allevamento FAO n°… esprime la zona dei mari in cui è avvenuta la pesca dei prodotti in vendita Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Pesce Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Pesce Zone di cattura Definizione della zona FAO Atlantico nord-occidentale Atlantico nord-orientale Mar Baltico Atlantico centro-occidentale Atlantico centro-orientale Atlantico sud-occidentale Atlantico sud-orientale Mar Mediterraneo Mar Nero Oceano Indiano Oceano Pacifico Atlantico Zona FAO n. 21 Zona FAO n. 27* Zona FAO n. 27.III.d Zona FAO n. 31 Zona FAO n. 34 Zona FAO n. 41 Zona FAO n. 47 Zone FAO n. 37** Zona FAO n. 37,4 Zone FAO n. 51 e 57 Zone FAO n. 61, 67, 71, 77, 81 e 87 Zone FAO n. 48, 58 e 88 Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Pesce La zona FAO di pesca 37 riguarda tutto il Mediterraneo e il Mar Nero All’interno della zona principale sono presenti Sottozone e Divisioni. Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Pesce Mediterraneo Occidentale (Sottozona 37.1) • Baleari (divisione 37.1.1) • Golfo del Leone ( divisione 37.1.2) • Sardegna/Tirreno (divisione 37.1.3) Mediterraneo Centrale (Sottozona 37.2) • Mar Adriatico(divisione 37.2.1) • Mar Ionio (divisione 37.2.2) Mediterraneo Orientale (Sottozona 37.3) • Mar Egeo (divisione 37.3.1) • Levante ( divisione 37.3.2) Mar Nero (Sottozona 37.4) • Mar di Marmara (divisione 37.4.1) • Mar Nero (divisione 37.4.2) • Mar di Azov (divisione 37.4.3) Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 Uova Anche le uova sono “etichettate” Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016 “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” Il mercato conviviale – G. Marri – 19/03/2016