Bilancio di Previsione 2006 Bilancio Pluriennale 2006 – 2008 Relazione tecnica di accompagnamento ASPETTI GENERALI Il Bilancio di Previsione 2006 viene redatto tenendo conto della pesante congiuntura della finanza pubblica conseguente alla legge finanziaria 2006 (legge 23.12.2005 n. 266) recentemente approvata dal Parlamento. Tale normativa oltre ad un consistente taglio di risorse determina una serie di pesanti vincoli e restrizioni sul versante della spesa che rendono oltremodo difficoltosa anche la gestione ordinaria dell’Ente. Per la Comunità Montana di Valle Camonica tra le disposizioni più condizionanti occorre ricordare la disciplina del patto di stabilità interno che dispone grosse limitazioni all’utilizzo anche delle risorse già disponibili, la disciplina delle spese di personale che detta stringenti limiti tali da compromettere anche l’erogazione ordinaria dei servizi, la disciplina di alcune spese correnti che limita fortemente l’autonomia gestionale dell’Ente. In tale contesto non certamente positivo la Comunità Montana di Valle Camonica ha comunque inteso farsi carico delle istanze provenienti dal territorio, confermando, nel limite del possibile, il suo ruolo di guida nel campo della programmazione per tutto il contesto valligiano. A tale proposito è risultata di strategica importanza la collaborazione instaurata con il Consorzio BIM, con il riparto di azioni tra i due Enti che ha consentito di confermare gli obiettivi programmatici prefissati. Le attività dei singoli Assessorati e Servizi dell’Ente vengono dettagliatamente illustrate nelle pagine che seguono, qui in via preliminare vengono ricordate alcune postazioni che attengono in generale al ruolo dell’Ente nel campo della programmazione e dei rapporti istituzionali, in particolare tra gli Enti comprensoriali della Valle Camonica. Nel corso dell’anno 2006 sono confermate e quindi saranno a disposizione del territorio camuno le importanti risorse (è verosimile ipotizzare l’entità di tali risorse in circa € 1.300.000,00) provenienti dall’art.3 della Legge Regionale 10/1998 (legge regionale sulla montagna). Come ormai consuetudine nella programmazione della CMVC parte di queste risorse (€ 400.000,00) verranno destinate per la attivazione, unitamente alla Provincia di Brescia ed i Comuni, degli interventi di manutenzione delle strade intercomunali segnalate dalle Amministrazioni Comunali. Le rimanenti risorse sono appostate all’intervento relativo allo sviluppo del territorio in attesa di definire, presumibilmente entro il mese di maggio, il piano degli interventi che dovrà essere presentato alla Regione Lombardia per l’esame e la definitiva ammissione al finanziamento. Nell’esercizio 2006 e sul triennio 2006-2008 è confermato l’impegno della Comunità Montana per la ricapitalizzazione della società Valsaviore SpA, in attuazione della deliberazione assembleare n° 10 in data 21 maggio 1999 che impegna l’Ente per dieci anni con € 51.612,00. L’impegno si conclude nell’anno 2008. Sempre in tema di partecipazioni azionarie, inizia dall’esercizio 2006 e fino al 2011, l’impegno della Comunità Montana con € 5.834,00 annui in attuazione dell’Accordo di Programma finalizzato all’assunzione dell’impegno 1 per la sottoscrizione ed il versamento degli importi dell’aumento di capitale sociale deliberato dalla società Funivia Boario-Borno SpA per finanziare il programma di potenziamento ed ammodernamento degli impianti del comprensorio sciistico “Borno-Monte Altissimo”. Sul Bilancio 2006 vengono inoltre appostate le risorse finalizzate all’ammodernamento delle attrezzature per gli uffici e per la manutenzione del patrimonio, ciò al fine di disporre di una struttura efficiente per poter rispondere in modo adeguato alle crescenti competenze. La collaborazione con il Consorzio BIM, che concorre con ingenti risorse al finanziamento del bilancio annuale e pluriennale soprattutto nella parte corrente, ha consentito di appostare anche nel 2006 importanti somme per la realizzazione di progettazioni finalizzate allo sviluppo del territorio valligiano, con particolare riferimento al settore della promozione e sviluppo socio economico/turistico e al settore della viabilità. Nel corso del 2006 si possono registrare infine risorse aggiuntive provenienti dagli accordi stipulati in relazione alla realizzazione dell’elettrodotto S.Fiorano/Robbia, che permettono l’attuazione di interventi di compensazione ambientale per un importo complessivo di circa 1.250.000,00. Da segnalare infine che la CMVC presta sempre la massima attenzione alla possibilità di accedere a provvidenze disponibili su fondi di provenienza comunitaria, statale e regionale. Nel corso dell’esercizio non si mancherà infatti di valutare tutte le opportunità che man mano si presenteranno con l’intento di cogliere occasioni di reperire nuove risorse anche per iniziative non specificate nella presente relazione. Di ciò sarà data puntuale informazione all’Assemblea anche attraverso opportune proposte di variazioni di bilancio. 2 SERVIZI PUBBLICI LOCALI CICLO IDRICO INTEGRATO La legge 5 gennaio 1994 n. 36 (legge Galli), definisce la nuova disciplina in materia di risorse idriche. Il Servizio idrico integrato, inteso quale insieme delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, è organizzato sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali. La Regione Lombardia con legge 12 dicembre 2003, n. 26, ha stabilito che l'A.T.O. a cui fa parte la Vallecamonica corrisponde al territorio dell'intera Provincia di Brescia. La stessa legge regionale, lascia però la possibilità di creare all'interno dell'A.T.O. , dei sub ambiti di gestione, per poter calibrare meglio, in base alle diverse esigenze territoriali la gestione del servizio idrico. Vi è da registrare che la nuova normativa regionale, recependo alcune delle indicazioni sollevate dai Comuni, ha fatto venir meno punti di forte criticità quale, ad esempio, quella prevista dall’art. 48, comma 3, in cui per l’adozione di decisioni fondamentali di indirizzo e programmazione generale, è richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Autorità. Modalità questa già fatta propria dal Regolamento della conferenza d’ambito della Provincia di Brescia. La variazioni apportate dalla nuova L.R. 26/2003, sono state inoltre recepite automaticamente dalla Convenzione regionale tipo di adesione all’ATO; anche ciò dovrebbe consentire a quei Comuni della Valle Camonica che non avessero ancora provveduto, alla sottoscrizione di tale atto in quanto propedeutico alla realizzazione di quelle strutture, finanziate dall’ATO stesso, relative in questa fase soprattutto alla depurazione. Risulta oramai superata la fase in cui, si ricorda, la Conferenza d'Ambito della Provincia di Brescia aveva suddiviso il territorio provinciale in sei aree omogenee, affidando ogni area ad un gestore diverso, affidamento di fatto mai divenuto operativo per il ricorso al TAR di alcune Amministrazioni comunali. Il Comitato ristretto dell’A. ATO negli ultimi mesi sta ragionando di una suddivisione in 3/4 sub ambiti. La Comunità Montana è orientata per un sub ambito autonomo della Valle Canonica, ma al tempo stesso non può non legare tale scelta ad una attenta valutazione dei costi di gestione e quindi delle tariffe che verranno applicate ai cittadini camuni. Interventi in Valle Camonica finanziati. L’Autorità d’Ambito ha già deliberato il finanziamento dei seguenti interventi: 1) Completamento sistema di collettamento della Media Valle Camonica – dal Comune di Breno al Comune di Berzo Demo e dal Comune di Esine al Comune di Prestine – e ampliamento impianto di depurazione di Esine. L’importo totale dell’intervento è di € 8.449.296,00 L’A. ATO ha predisposto uno schema di Accordo di programma per la realizzazione degli interventi. La Comunità Montana nel corso del 2004 e 2005 ha promosso più di un incontro con i Comuni interessati, dichiarando la propria disponibilità ad assumere, se necessario, il ruolo di Ente capofila. Ma è rimasto ancora in sospeso il problema relativo alla sottoscrizione della Convenzione di adesione all’ATO da parte di alcuni Comuni interessati alle opere, tema questo di competenza specifica dell’ATO. 2) Collettamento e depurazione nei Comuni di Edolo, Sonico e Malonno. L’importo totale dell’intervento è di € 5.082.969,00 Anche per la realizzazione di tale intervento l’A. ATO ha predisposto uno specifico Accordo di Programma. Nel corso del 2005 la Comunità Montana ha promosso alcuni incontri con i Comuni interessati per l’individuazione dell’Ente capofila. Premesso che l’Ente, anche per tali interventi, ha dichiarato la propria disponibilità, se necessario, ad assumere tale ruolo, si è registrata tuttavia una non unanime condivisione dei tre Comuni nell’individuazione del soggetto capofila. 3) Convenzione per la gestione, in via transitoria, del depuratore di Esine. A seguito dei numerosi incontri tenutisi sia con i Comuni interessati (Esine, Piancogno, Malegno, Cividate C. e Breno) sia con l’Assessore all’Ecologia della Provincia di Brescia, si è unanimemente concordato di delegare alla Comunità Montana la gestione, in via transitoria, del depuratore di Esine. Il 27 luglio 2005 è stata formalmente sottoscritta da tutti gli Enti interessati la specifica Convenzione. La Comunità Montana ha immediatamente provveduto ad individuare in Vallecamonica Servizi S.p.A: il soggetto incaricato per la gestione tecnica del depuratore che dovrebbe pertanto entrare in funzione a regime nei primi mesi del 2006. Come si può ben dedurre sono ancora parecchie le questioni in sospeso, ma ritenendo al tempo stesso non rinviabile la realizzazione di tali opere nonchè di altre che a breve si auspica vengano finanziate, la Comunità Montana continuerà a farsi parte attiva sia nei confronti dell’ATO che dei Comuni, e soprattutto si proporrà come legittima sede istituzionale per tutte le problematiche legate al Ciclo Idrico Integrato, che nel prossimo triennio dovrà tradursi, pur nella variegata situazione della Valle, in una strategia politica comune per l’attivazione, a partire dalle tariffe, del servizio. 3 PROGETTO PER IL DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI CATASTALI CON RELATIVA IPOTESI DI GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA Si ricorda che, tramite un apposito protocollo d'intesa la gestione di questo servizio è stata affidata al Consorzio BIM, il quale ha fatto predisporre dal Collegio Geometri di Brescia un progetto per la fattibilità di questo decentramento. Il Progetto, non avendo ottenuto alcun finanziamento statale, è sostenuto interamente con le risorse del Consorzio BIM. La normativa di cui al D.Lgs 112/1998 e al D.Lgs 300/1999 prevede la gestione diretta di tutte le funzioni catastali da parte degli enti locali o, in alternativa, l'attivazione di specifiche convenzioni con l'Agenzia del Territorio. In data 9 settembre 2005 è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Direttore dell’Agenzia del Territorio con il quale è stato approvato lo schema di Convenzione speciale, ai sensi dell’art. 11 del DPR 305/91, per la disciplina delle modalità operative dei nuovi sportelli catastali. Nel 2006, dopo la sottoscrizione della Convenzione con l’Agenzia del Territorio, avrà inizio la prima fase relativa alla digitalizzazione delle planimetrie catastali, con il recupero dell’attività arretrata. 4 SERVIZI SOCIALI La legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali – Legge 328/2000 - conferma le importanti titolarità dei Comuni nell’ambito degli interventi sociali e sottolinea l’opportunità di adottare sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione. È ai Comuni, infatti, che la Legge attribuisce non solo le funzioni di programmazione, ma anche quelle di realizzazione e gestione della rete dei servizi sociali. I soggetti responsabili dell’attivazione degli interventi e dei servizi sociali integrati sono pertanto i Comuni singoli e/o associati, i quali si avvalgono di risorse proprie nonchè di quelle assegnate dalle Regioni, comprendenti i trasferimenti statali delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. I Comuni possono scegliere fra varie strategie per dare soluzioni amministrative al problema cruciale della gestione unitaria dei servizi sociali, valutando l’adeguatezza della soluzione da adottare sotto il doppio profilo della costruzione delle reti comunitarie significative per la comunicazione fra sistema della domanda e sistema dell’offerta, e della gestione amministrativa più funzionale alla complessità delle funzioni da organizzare. La gestione associata può rappresentare la modalità che consente ai Comuni di sviluppare le proprie competenze direttamente, anche quando la complessità dei servizi non lo consentirebbe alla singola Amministrazione. GESTIONE ASSOCIATA DI ALCUNI SERVIZI SOCIALI In sede di rinnovo degli Organi della Conferenza dei Sindaci – Presidente e Consiglio di rappresentanza – l’Assemblea della Conferenza ha approvato un Documento programmatico che al punto 4) definiva la costituzione del Gruppo di Coordinamento Territoriale, presieduto dall’Assessore alle Politiche Sociali della Comunità Montana, con il compito di presentare all’Assemblea stessa una proposta di modello gestionale dei servizi sociali sul territorio della Valle Camonica. Il Gruppo si è insediato nel mese di Ottobre 2005. Si ricorda che la Comunità Montana nel mese di febbraio 2004 aveva predisposto un proprio Progetto per la gestione associata dei servizi sociali. Il Progetto proponeva un programma di passaggio graduale della gestione dei servizi socio-assistenziali dall’A.S.L. alla Comunità Montana di Valle Camonica. Un passaggio che era previsto si completasse nell’arco di due/tre anni. La Comunità Montana con quel Progetto aveva ritenuto responsabilmente di mettersi al servizio dei Comuni per far fronte con tempestività ad esigenze che, se affrontate singolarmente e in forma diretta dalle Amministrazioni comunali, ne avrebbe messe molte in difficoltà. Coerentemente con tali motivazioni di fondo, con i rinnovati organi della Conferenza dei sindaci si è ripreso il dialogo in merito ad una riorganizzazione delle modalità gestionali dei servizi socio assistenziali, che, si ricorda, oggi avviene prevalentemente tramite l’istituto della delega all’ASL. Sperimentare nel prossimo triennio la gestione in forma associata di alcuni servizi, assegnando alla Comunità Montana la funzione di soggetto delegato, è stata la soluzione condivisa. E’ stato proposto pertanto ai Comuni di conferire alla Comunità Montana di Valle Camonica la delega per l’esercizio delle funzioni relative ai seguenti servizi socio-assistenziali: - Segretariato sociale di base; - Servizio di assistenza domiciliare anziani e handicap (SAD); - Servizio di assistenza domiciliare educativa minori (ADM); - Telesoccorso; Le delega avrà durata di anni tre, con decorrenza operativa presumibilmente dal 1° aprile 2006. Il costo per l’attivazione di tali servizi, comprensivo di quello relativo al funzionamento dell’Ufficio di Piano, ammonta per il 2006 a complessivi € 407.664,00= Ai Comuni viene richiesta una compartecipazione finanziaria di 1 Euro per abitante (€ 98.689,00). Gli Enti comprensoriali dovranno farsi carico pertanto della rimanente spesa di € 308.975,00. LEGGE 328/2000 – PIANO DI ZONA DELLA VALLE CAMONICA Il 31 dicembre 2005 è giunto a termine l’Accordo di programma per l’attuazione del Piano di Zona del Distretto dell’ASL di Vallecamonica-Sebino per il triennio 2003-2005 Tale accordo, si ricorda, aveva assegnato alla Comunità Montana la funzione di Ente capofila con il compito di coordinare, gestire e verificare, con l’apporto del Gruppo di Coordinamento tecnico, l’attuazione del Piano stesso. Nel mese di luglio 2005 la Conferenza dei Sindaci ha formalmente dato incarico all’Ente per la stesura del nuovo Piano di zona per il triennio 2006-2008. Dopo una prima fase dedicata alla raccolta dei dati al fine di definire il Quadro socio-demografico e il profilo dell’offerta dei servizi in Valle Canonica, conclusasi nel mese di ottobre 2005, attraverso il lavoro dei cosiddetti tavoli d’area, si sono individuati gli obiettivi strategici e le linee di intervento per il prossimo triennio 5 Il lavoro dei Tavoli si è concluso il 14 dicembre 2005 e la Comunità Montana ha rassegnato il documento alla Conferenza dei Sindaci. Si ricorda che il Piano di zona 2006-2008 è stato approvato dall’Assemblea dei Sindaci il 22 dicembre 2005 e l’ASL ha manifestato la propria intesa il 27.12.2005. Merita una annotazione a parte, in quanto passaggio del tutto innovativo, la predisposizione ed approvazione, unitamente al PdZ, anche del relativo “Quadro finanziario”. Ciò è garanzia che il Progetto non rimarrà un libro dei sogni ma si tradurrà in obiettivi e azioni realizzabili. Entro il 31 marzo 2006 dovrà essere sottoscritto l’Accordo di programma per la gestione del Piano di zona con l’indicazione dell’Ente capofila. La Comunità Montana ha espresso la propria disponibilità ad assumere anche per il prossimo triennio tale ruolo e la scelta dei Comuni sta andando in tale direzione. Anche gli Enti comprensoriali dovranno pertanto farsi carico di sostenere quegli obiettivi primari che sono stati individuati dalla Conferenza dei Sindaci e che risultano inseriti nel richiamato Quadro economico. Data la valenza triennale dell’Accordo, si ritiene opportuno riportare sinteticamente gli impegni richiesti agli Enti sottoscrittori. A. Le Amministrazioni firmatarie si impegnano a realizzare i servizi e gli interventi approvati nel Piano di Zona distrettuale secondo modalità e termini definiti nel PdZ stesso e con le risorse quantificate nel piano economico. Nello specifico: I Comuni Garantiscono la continuità delle risorse destinate agli interventi e ai Servizi Sociali e si impegnano pertanto a prevedere per l'anno 2006 quanto meno la spesa, comprensiva di quella cosidetta “storica” nonché dell’aumento del fondo di solidarietà da € 3,75 a € 9,35 per abitante, quantificata nel Piano economico approvato dalla Conferenza dei Sindaci in data 22.12.2005 e ammontante a complessivi € 3.331.626,57; La Comunità Montana di Valle Camonica e il Consorzio BIM di Valle Camonica Garantiscono la continuità delle risorse destinate agli interventi previsti nel Piano finanziario. Per l’anno 2006 la quota di cofinanziamento a carico degli Enti comprensoriali è pari ad € 613.975,00. Assumono l’impegno a promuovere e realizzare i seguenti obiettivi: la gestione associata del segretariato sociale di base; la gestione associata del SAD, ADM, e Telessocorso la costituzione e il funzionamento dell’ Ufficio di Piano; la costituzione del fondo di solidarietà; la realizzazione del sistema informativo; la gestione associata dell’assistenza specializzata; l’unità d’offerta per la prima infanzia; la promozione della legge 285/97; il sostegno agli sportelli per gli immigrati. Per quanto riguarda l’ “Assistenza specializzata”, data la complessità della tematica, determinata dalla diverse modalità con cui oggi viene erogato il servizio da parte dei singoli Comuni, si demanda ad uno specifico Accordo di programma l’approvazione e condivisione del relativo Progetto. L’ASL di Vallecamonica-Sebino 1 E’ delegata per la gestione tecnica delle funzioni socio – assistenziali sotto specificate. Per meglio definire e codificare i contenuti di alcuni Servizi fra cui la tutela minorile e gli inserimenti lavorativi, si demanda alla stipula di appositi protocolli tra Comuni, Ente capofila e ASL. Funzioni oggetto di delega: CENTRI SOCIO EDUCATIVI (CSE) L’ASL gestisce gli inserimenti nei CSE in convenzione con le Cooperative Sociali e/o IPAB. Le ammissioni vengono effettuate dal personale tecnico dell’ ASL (assistente sociale), in accordo con la famiglia e con il Comune di residenza, in quanto Ente chiamato a partecipare al costo del servizio. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA (SFA) Le ammissioni vengono effettuate dagli operatori (assistente sociale) del Servizio dell’ ASL, in accordo con la famiglia e con il Comune di residenza, in quanto Ente chiamato a partecipare al costo del servizio. COMUNITA’ ALLOGGIO HANDICAP (CAH) Le ammissioni vengono effettuate dal personale tecnico dell’ ASL, in accordo con la famiglia e con il Comune di residenza, in quanto Ente chiamato a partecipare al costo del servizio. L’ASL gestisce gli inserimenti nelle CAH in convenzione con le Cooperative Sociali. 6 NUCLEO INSERIMENTO LAVORATIVO (NIL) Il NIL ha lo scopo di promuovere percorsi d’integrazione al lavoro per persone bisognose di sostegno; esso, opera in termini di “mediazione” tra le caratteristiche e le capacità personali delle persone svantaggiate e i caratteri oggettivi dell’ambito produttivo. CENTRO PRONTO INTERVENTO (CPIH) Le ammissioni vengono effettuate dal personale tecnico dell’ ASL (assistente sociale), in accordo con la famiglia e con il Comune di residenza, in quanto Ente chiamato a partecipare al costo del servizio. L’ASL gestisce gli inserimenti nelle CPI in convenzione con la Cooperativa Arcobaleno. TUTELA MINORILE Gli interventi relativi ai minori soggetti a provvedimento dell’autorità giudiziaria fanno capo all’U.O. tutela minori del Servizio Famiglia, costituita da n.3 psicologi ( per un totale di 75 ore settimanali) e n.3 assistenti sociali (per un totale di 102 settimanali), che operano nelle sedi di Breno, Edolo, e Darfo. L’U.O. tutela minori interviene di norma dal momento dell’emissione del provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria o già dalla fase di segnalazione al Servizio, qualora la situazione sia connotata da elementi di comprovata trascuratezza, maltrattamento, abbandono e sospetto abuso sessuale. L’équipe, costituita in ogni sede da uno psicologo e l’assistente sociale, effettua la valutazione psicologica e sociale del minore e della sua famiglia, elabora progetti di tutela ed aiuto specifico, collaborando con l’Autorità Giudiziaria e adempiendo agli specifici incarichi assegnati. 2. 3. garantisce l’integrazione in tre direzioni: quella tra le varie attività sanitarie territoriali, quella tra le attività sanitarie territoriali e quelle ospedaliere ed infine quella tra il complesso delle attività sanitarie e quelle socio-assistenziali di competenza degli Enti Locali; collabora infine, per quanto di propria competenza, alle attività di monitoraggio e valutazione del Piano. B. Il finanziamento previsto per l’anno 2006 a sostegno degli interventi e dei servizi programmati, ammonta complessivamente ad € 3.581.286,37 ed è cosi suddiviso: L.328/00 F.N.P.S. – anno 2005 € 702.847,00 L.328/00 F.N.P.S. – assistenza specializzata € 89.298,22 Fondo sociale regionale € 1.252.424,00 Enti comprensoriali € 613.975,00 Comuni (quota di solidarietà) € 922.742,15 Totale € 3.581.286,37 Il finanziamento a carico dei Comuni pari a € 922.742,15 verrà ripartito fra gli Enti delegati alla gestione/erogazione dei servizi – Comunità Montana e ASL – così come indicato nella seguente tabella ENTE DELEGATO SERVIZI DELEGATI SPESA PREVISTA Quota per ab. Gestione associata: Segretariato sociale di € 98.689,00 1,00 base – SAD – ADM – Telesoccorso COMUNITA’ MONTANA Fondo di solidarietà € 181.587,76 1,84 Assistenza specializzata € 171.718,86 1,74 Legge 285/97 € 74.016,75 0,75 Gestione associata delegata € 159.876,18 1,62 Fondo di solidarietà area disabili € 207.246,90 2,10 ASL Fondo solidarietà per comunità alloggio ad € 29.606,70 0,30 utenza mista Totale € 922.742,15 9,35 E’ evidente che trattasi di uno sforzo finanziario non di poco, ma crediamo che i Comuni ma anche gli Enti sovracomunali non possono sottrarsi alla proprie responsabilità, dirette per i primi e territorialmente solidali per i secondi. Alla Comunità Montana viene richiesto uno sforzo aggiuntivo di carattere organizzativo per la gestione tecnica e amministrativa di tutto il sistema. L’esperienza maturata in questi tre anni dal Servizio è di sufficiente tranquillità e garanzia di efficienza. TRASPORTO DIALIZZATI La Comunità Montana con il Consorzio BIM ha rivolto attenzione al problema del servizio di assistenza, trasporto e accompagnamento degli emodializzati del territorio camuno presso l’Ospedale di Esine, concorrendo, direttamente o indirettamente, a sostegno delle spese che gli stessi hanno affrontato a tale titolo. L’intervento ha permesso di poter disporre negli anni di un servizio vitale per le persone che necessitano della dialisi, in mancanza del quale i disagi personali, familiari ed economici per gli utenti sarebbero stati considerevoli. La Comunità Montana intende confermare l’intervento sempre a sostegno dei Comuni interessati finalizzato all’abbattimento delle quote a carico dei singoli utenti. Fondo previsto € 35.000,00 7 CONTRIBUTI SETTORE SICUREZZA SOCIALE Oltre a promuovere progetti propri, la Comunità Montana, è particolarmente sensibile alle proposte dei soggetti operanti nel territorio. Negli ultimi anni, per il ruolo sempre più attivo assunto dall’Ente nel campo sociale pervengono numerose proposte di sostegno a progetti specifici che meritano attenzione ma a cui spesso non si può dare la risposta desiderata per la mancanza di fondi. Per il prossimo triennio la Comunità Montana vuole dare un segnale di una maggiore presenza. E’ un modo per valorizzare le risorse umane ed associative presenti nella vallata camuna. L’ente erogherà contributi economici a sostegno delle attività e delle iniziative rivolte alla sfera sociale seguendo i criteri e le modalità stabilite nell’apposito regolamento. Fondo previsto € 26.500,00 INTERVENTI A FAVORE DEI DISABILI Si intende dare continuità ad un progetto, partito nel 2005, in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’ASL di Vallecamonica. Il progetto è finalizzato allo sviluppo e alla promozione del diritto alla comunicazione nella disabilità infantile. Fondo previsto € 21.000,00 8 COMMERCIO 1. Sostegno alle attività commerciali. La Comunità Montana, sulla scorta dei dati emersi da un'indagine sulla catena distributiva dei Comuni della Valle Camonica, dalla quale emergeva una situazione di squilibrio e di complessiva arretratezza dell'intero settore commerciale e in particolare nelle realtà marginali e di gronda, ha predisposto nello scorso quadriennio un bando per l'assegnazione di contributi a favore delle attività commerciali e dei pubblici esercizi ubicati nei centri abitati in situazioni di marginalità e di spopolamento. La risposta del settore è risultata ben al di sopra delle aspettative e ciò a dimostrazione del fatto che l'iniziativa è stata concepita in piena aderenza con la realtà e ha saputo cogliere le esigenze del settore. Tale positiva esperienza induce a proseguire nella direzione prescelta, affinando e arricchendo le linee di intervento in modo da poter conseguire il duplice obiettivo di agevolare un settore in particolare condizioni di criticità e di mantenere e potenziare dei servizi aventi indiscussa rilevanza sociale utile a migliorare la qualità della vita della popolazione. Per queste ragioni si intendono riproporre i finanziamenti per agevolazioni nello specifico settore, con l'obiettivo di incidere in maniera positiva e, possibilmente, calibrata in rapporto al fabbisogno in un ambito che si ritiene di particolare rilevanza economica, umana e sociale. Fondo previsto € 150.000,00 2. Commissione consultiva Ai sensi dell’art.20, comma 4 della L.R. 24.12.2003 n. 30 è stata istituita la Commissione consultiva per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. I Comuni che hanno inteso o intenderanno avvalersi di tale Commissione, hanno fatto o faranno pervenire formale richiesta di adesione alla Comunità Montana di Valle Camonica. La Commissione ha funzione sostitutiva di quella comunale ed esprime il proprio parere nel merito alle richieste che pervengono da quei Comuni che non hanno provveduto ad istituirne una propria. Il parere della Commissione ha carattere consultivo e deve essere obbligatoriamente richiesto sui seguenti temi: a) programmazione dell’attività dei pubblici esercizi; b) definizione dei criteri e delle norme generali per il rilascio delle autorizzazione di pubblico esercizio (anche in caso di manifestazioni locali); c) determinazione degli orari di esercizio dell’attività; d) eventuali programmi di apertura per turno dei pubblici esercizi. I Comuni aderenti potranno inoltre acquisire il parere della Commissione relativamente a qualsiasi provvedimento che abbia attinenza con il settore (PRG, PIC, promozione turistica, marketing territoriale, ecc.). Fondo previsto per incarichi/consulenze tecniche € 3.300,00 ATTIVITA’ PRODUTTIVE 1. Sportello unico L’importanza di individuare una figura istituzionale ed operativa unica, in grado di gestire tutti i processi autorizzativi per l’insediamento di nuove imprese sul territorio è evidenziata non solo dalla normativa di settore, ma più in generale dai continui appelli delle associazioni imprenditoriali e di categoria al fine dello snellimento amministrativo e della facilitazione all’attivazione di iniziative imprenditoriali. Di concerto, gli Enti comprensoriali hanno definito un’unica strategia di intervento, sottoscrivendo apposite intese programmatiche che, riconoscendo la titolarità del servizio in capo alla Comunità Montana, hanno ritenuto di affidare al Consorzio BIM, nell’ambito della più ampia struttura di gestione dei servizi informatici ai Comuni, l’attivazione dello Sportello Unico. La Comunità Montana auspicando che nel 2006 lo Sportello divenga operativo a sostegno dello sviluppo economico del territorio, sollecita pertanto Consorzio BIM e Comuni, ciascuno per la sua parte, ad adottare gli atti di competenza, affinché questo importante strumento sia nella piena disponibilità dei cittadini utenti. 2. Informagiovani I Centri Informagiovani sono una realtà attiva dal 1996. L’iniziativa ha avuto un riscontro positivo negli anni avendo permesso di gestire, in termini continuativi e sistematici, la comunicazione tra istituzioni ed enti, tra organismi associativi e utenti finali. Il protocollo, attualmente in essere, sottoscritto dalla Provincia di Brescia, dalla Comunità Montana Valle Camonica, dalla Comunità 9 Montana del Sebino Bresciano e dal Consorzio BIM, regolamenta il servizio Informagiovani dall’ 01/04/2005 al 31/03/2006. L’indirizzo è quello di riproporre con gli stessi attori l’iniziativa sicuramente aggiornata alle nuove richieste ed aspettative che meglio colgano la nuove opportunità. Secas S.p.A. è stata individuata come soggetto idoneo a realizzare l’iniziativa stanti le sue peculiarità statutarie e la sua funzione strumentale in rapporto ai soci pubblici ad essa aderenti ed operanti nel comprensorio Camuno-Sebino. Compartecipazione Finanziaria prevista € 23.000,00 3. Contributi Settore Sviluppo Economico Oltre a promuovere progetti propri, la Comunità Montana, è particolarmente sensibile alle proposte dei soggetti operanti nel territorio per la valorizzazione dei settori economici di maggiore rilevanza e tradizione. L’Ente erogherà contributi economici a sostegno delle attività e delle iniziative qualificanti per la promozione e la pubblicizzazione delle produzioni locali, finalizzate anche all’incremento dei flussi turistici verso il territorio della Valle, seguendo i criteri e le modalità stabilite nell’apposito Regolamento. Fondo previsto € 12.500,00 4. Industria, artigianato Specie ad opera dell’agenzia d’area Secas, si svolgono secondo le previsioni gli interventi e le iniziative volti a favorire le attività artigianali, industriali e produttive. A titolo esemplificativo si ricordano gli interventi finanziati dalla Legge 19.07.1993, n. 236 – art. 1 ter. Come pure il recente Protocollo d’intesa fra la Secas e Sviluppo Italia che si auspica possa essere di benefico impulso per la promozione del lavoro autonomo, della microimpresa e del franchising Merita particolare attenzione inoltre il Progetto, in avanzata fase di definizione, Valle Camonica, Valcavallina e Sebino per lo sviluppo del mercato del lavoro locale, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Lombardia, le Province di Brescia e Bergamo, Italia Lavoro, la Secas, i Comuni e le Comunità Montane interessati. L’obiettivo generale dell’intervento è l’attivazione di un complesso di iniziative tese al reinserimento sociale e professionale di lavoratori dipendenti dalle aziende in crisi del settore tessile della Valle Canonica e delle aree limitrofe, e altri lavoratori svantaggiati, utilizzando congiuntamente tutti gli strumenti disponibili di politica attiva del lavoro. 10 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PARTECIPAZIONE ALLE SPESE DI GESTIONE DEL CORSO DI LAUREA IN EDOLO Nell’anno 2004 è stato rinnovato l’Accordo di Programma novennale tra i vari Enti territoriali per il funzionamento del corso di Laurea in “Gestione e valorizzazione del territorio montano”, attivato con la compartecipazione del Comune di Edolo, del Consorzio Bim di Valle, della Provincia e della Camera di Commercio di Brescia. In parte Spesa del Conto Capitale del Bilancio dell’Ente sono appostati: • Anno 2006: € 77.500,00 • Anno 2007: € 77.500,00 • Anno 2008: € 77.500,00 REALIZZAZIONE DELLA SEDE DEL CFP E DI UN CENTRO DI ALTA FORMAZIONE IN COMUNE DI DARFO Nel corso dell’anno 2005 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma tra Provincia di Brescia, Comunità Montana, Comune di Darfo e l’Agenzia per la formazione professionale per realizzare l’intervento di ristrutturazione dell’immobile che ospiterà la sede del Centro di Formazione Professionale e di Alta formazione in Comune di Darfo. In parte Spesa del Conto Capitale del Bilancio dell’Ente sono appostati: • Anno 2006: € 100.000 • Anno 2007: € 100.000 • Anno 2008: € 100.000 INTERVENTI PER L’ISTRUZIONE Protocollo d’Intesa con il Centro di Coordinamento dei Servizi Scolastici La Comunità Montana condivide con il Consorzio BIM di Valle Camonica l’utilità di un intervento coordinato e sinergico degli Enti comprensoriali per la promozione di iniziative nel campo dell’Istruzione. Da questo punto di vista è maturata in questi anni una intensa collaborazione con il Centro di Coordinamento dei Servizi Scolastici afferente al Liceo Golgi di Breno, che raccoglie e coordina le scuole della Valle Camonica con il quale si stipulerà un Protocollo di promozione di alcuni interventi per il 2006. I vari progetti sono rivolti non solo agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della Valle, ma anche a gruppi operativi di docenti di istituti appartenenti alla rete. Protocollo d’Intesa con Istituto Meneghini di Edolo Nell’ambito del protocollo pluriennale stipulato con l’Istituto “F. Meneghini” di Edolo e l’agenzia per il turismo Secas S.p.A. con l’intento di arricchire lo sviluppo del percorso didattico previsto per il Liceo Turistico nel triennio scolastico 2004/2006, è previsto per l’anno 2006 il sostegno alle esperienze formative programmate nel contesto organizzativo di manifestazioni turistico-culturali e fieristiche. Allargamento dell’offerta formativa nei periodi estivi Si intende agevolare, mediante l’assegnazione di contributi alle scuole sulla base di criteri definiti da specifico bando, l’organizzazione di corsi estivi da parte delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, estendendo l’offerta formativa, l’uso dei laboratori, il servizio sociale alle famiglie e l’aggregazione dei giovani. Stage sull’archeologia della Valcamonica per insegnanti Si contribuisce per ognuna delle scuole della Valcamonica che organizza un seminario con soggiorno gratuito per dieci docenti appartenenti a scuole di Regioni diverse dalla Lombardia o di Stati Europei confinanti con l’Italia. Seminario estivo residenziale per insegnanti Organizzazione di un seminario di approfondimento, in collaborazione con l’Irre Lombardia, per docenti che hanno lavorato o intendono lavorare su progetti di Curricolo Locale inseriti nei POF Premi per tesi In continuità con gli ultimi anni si intende, mediante emanazione di apposito bando, premiare le tesi di argomento camuno che vengono poi depositate presso il Sistema Bibliotecario. Si intende inoltre organizzare momenti di valorizzazione e pubblicizzazione dei lavori degli studenti camuni. Sostegno a iniziative del territorio Si intendono sostenere, mediante contributi, le iniziative delle scuole e di altri enti e istituti, in tema di istruzione, formazione, nuovi metodi di apprendimento. 11 Per la gestione delle attività elencate sono appostati nella Parte Corrente del Bilancio: • • • Anno 2006: € 130.000 Anno 2007: € 115.000 Anno 2008: € 115.000 GESTIONE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI VALLE CAMONICA Continuerà nel corso del 2006-2008 l'attività del Sistema Bibliotecario, con l’implementazione dei servizi promossi e gestiti per conto dei Comuni aderenti. In particolare nel corso del 2005 è stato definito un progetto globale, che prenderà corpo nel corso del triennio, per la creazione di un modello di imprenditorialità sociale nella gestione dei servizi culturali. Grazie alla gestione associata del servizio di apertura e sportello bibliotecario verrà presa in carico dal Sistema la gestione completa delle biblioteche locali, ivi compreso il personale. E’ prevista inoltre nel corso dell’anno 2006 l’adesione al Sistema dei comuni di Piancamuno, Ossimo e Corteno Golgi. I Servizi che verranno gestiti in forma associata sono i seguenti: Catalogazione: servizio di catalogazione libraria delle novità editoriali acquisite dalle singole biblioteche che del patrimonio consolidato e mai inserito nella rete catalografica provinciale. Prestito bibliotecario: servizio di ritiro e consegna dei libri presso le biblioteche della rete sistemica provinciale Apertura e sportello bibliotecario: si tratta del servizio più rilevante di gestione delle biblioteche comunali del comprensorio Gestione Centro operativo: si tratta delle spese di gestione del centro operativo quali manutenzione mezzi, carburante… Promozione alla lettura si intende realizzare nel corso del 2006 il torneo di lettura, una mostra bibliografica sui castelli, e riproporre i Giovedì del libro. Verrà data continuità al progetto dello Scaffale in lingua e proposto un progetto per la presenza di autori illustri in Valcamonica, per la presentazione di libri di autori locali ed un progetto sperimentale per il prestito bibliotecario in occasione di mercati e fiere. Acquisto libri: acquisto di pubblicazioni varie, in particolare a carattere locale. Per la gestione delle attività elencate sono appostati nella Parte Corrente del Bilancio: • Anno 2006: € 360.000 • Anno 2007: € 360.000 • Anno 2008: € 360.000 Tale importo viene maggiorato dalle attività connesse al progetto di gestione associata finanziato dalla Regione Lombardia per l’importo annuale di € 40.000,00 a valere sul triennio. GESTIONE SERVIZI CULTURALI COMPRENSORIALI La struttura da adibire a Museo, Biblioteca e Centro culturale di Breno è ultimata, mentre restano da definire gli aspetti inerenti alla gestione della struttura e delle attività connesse, da definirsi congiuntamente all’Amministrazione Comunale di Breno e al Consorzio BIM di Valle Camonica. Per la definizione del progetto gestionale e per l’avvio della gestione sono previsti i seguenti fondi a bilancio dell’Ente: • Anno 2006: € 30.000 • Anno 2007: € 150.000 • Anno 2008: € 150.000 PROGETTO ARCHEOWEEK - SETTIMANA DELL’ARCHEOLOGIA Progetto “Archeoweek” per una settimana di eventi e manifestazioni sui temi e nei luoghi dell’archeologia camuna, da sperimentare nel corso del 2006, con una postazione di bilancio pari a: • Anno 2006: € 15.000 • Anno 2007: € 0 • Anno 2008: € 0 SPESE E CONTRIBUTI PER INIZIATIVE CULTURALI VARIE Forum delle associazioni Organizzazione di un forum di tutte le associazioni culturali della Valle Camonica per promuovere progetti e iniziative integrate. Progetto Musica classica in Valle Camonica Collaborazione con l’Accademia Vivaldi e altre associazioni per una serie di concerti di musica classica Contributi alle bande Contributo al Comitato di coordinamento delle bande camune. Quota parte delle risorse verrà utilizzata per la creazione di un centro di documentazione della musica popolare e del folklore della Valle Camonica. Contributi alle orchestre Sostegno alle attività delle principali organizzazioni concertistiche e associazioni musicali della Valle. 12 Acquisto pubblicazioni Anche al fine di promuovere gli autori della valle Camonica , si provvederà all’acquisto delle pubblicazioni di carattere locale, per l’implementazione delle sezioni delle biblioteche. Giornata del patrimonio culturale “del bene e del bello” Si intende istituire, in collaborazione anche con altri enti, una giornata per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale della Valle. Incentivi alla partecipazione alle campagna di scavo e indagine archeologica In collaborazione con i soggetti deputati alla ricerca e conservazione del patrimonio archeologico verranno assegnati contributi per giovani camuni che intendono partecipare alle campagne di scavo. Sostegno alle iniziative culturali Si proseguirà con il sostegno alle iniziative e agli eventi culturali di rilievo, con un intervento diretto per quanto concerne le manifestazioni Crucifixus, il Festival dello Sciamano…. Per la gestione delle attività elencate sono appostati nella Parte Corrente del Bilancio: • • • Anno 2006: € 140.000 Anno 2007: € 140.000 Anno 2008: € 140.000 INTERVENTI DI RIORDINO ARCHIVI STORICI COMUNI DI VALLE CAMONICA Verrà presentata alla Regione Lombardia una richiesta di finanziamento per il riordino in forma associata degli Archivi comunali. Il progetto viene orientato alla costituzione di un Sistema Archivistico. Sono appostate in Entrata e Spesa correnti del Bilancio: • Anno 2006: € 100.000 di cui in entrata da Regione Lombardia € 30.000, da Comuni € 40.000. • Anno 2007: € 100.000 di cui in entrata da Regione Lombardia € 30.000, da Comuni € 40.000. • Anno 2008: € 100.000 di cui in entrata da Regione Lombardia € 30.000, da Comuni € 40.000. 13 TURISMO VALORIZZAZIONE TURISTICA DELLA VIABILITÀ STATALE E’ stato siglato nel corso del 2005 un documento di Intenti tra Enti comprensoriali, Provincia di Brescia, Anas, e Soprintendenza archeologica per l’attuazione di un progetto di revisione della cartellonistica sulla viabilità statale della Valle Camonica e per la valorizzazione a fini turistici della stessa, con una previsione di recupero delle case cantoniere dimesse. Le risorse permetteranno la compartecipazione agli interventi triennali previsti in progetto. La Comunità Montana svolge funzioni di capofila, e pertanto vengono appostati a Bilancio i fondi previsti per la realizzazione dei tre lotti del progetto, in ampia parte (€ 3.250.000,00) di provenienza dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: • Anno 2006: € 808.964,00 • Anno 2007: € 1.335.441,00 • Anno 2008: € 2.000.000,00 INTERVENTI DI PROMOZIONE TURISTICA Come è stato fatto anche in passato, si intendono sostenere nel corso del triennio alcuni importanti eventi a forte richiamo turistico e copertura televisiva che vedono il territorio della Valle Camonica in particolare evidenza. Così pure si intendono adottare misure a sostegno dell’attività delle Pro Loco camune, ed appoggiare, con forme di contributo, le iniziative più importanti e di maggior interesse promosse dalle varie associazioni e dai vari comuni del territorio. Sono pertanto appostati sulla Parte corrente del bilancio: • Anno 2006: € 25.000 • Anno 2007: € 25.000 • Anno 2008: € 25.000 INTERVENTI DI PROMOZIONE SOCIO-ECONOMICA E TURISTICA DELLA VALLE CAMONICA Si conclude nel 2006 il progetto di promozione turistica: “Sistema turistico Alta Valle Camonica – Adamello” promosso dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle e sostenuto, tra gli altri, dalla Comunità Montana, mediante fondi BIM con una cifra complessiva triennale di € 360.000,00, di cui € 140.000 relativa al 2006. Nel corso degli anni 2007-2008 si intendono rinnovare ulteriore interventi di promozione turistica, sempre in collaborazione con altri soggetti pubblici. Sono pertanto previsti nella Parte Corrente del Bilancio le seguenti risorse: • Anno 2006: € 140.000 di cui € 140.000 in entrata dal Consorzio BIM • Anno 2007: € 200.000 • Anno 2008: € 200.000 SPORT INTERVENTI PER MANIFESTAZIONI SPORTIVE VARIE La Comunità Montana sostiene l’attività delle associazioni e dei gruppi sportivi della Valle, anche con riferimento ad eventi e manifestazioni di richiamo turistico e di forte valenza didattico-educativa in favore dei giovani. Sono pertanto appostati nella Parte Corrente del Bilancio i seguenti importi: • Anno 2006: € 40.000 • Anno 2007: € 40.000 • Anno 2008: € 40.000 PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DEI DISABILI Nel corso del 2005 è stato sottoscritto un protocollo triennale con la Polisportiva disabili di Valle Camonica e il Consorzio BIM per la promozione dell’attività sportiva dei disabili, prevedendo a bilancio le seguenti spese: • Anno 2006: € 7.500 • Anno 2007: € 7.500 • Anno 2008: € 0 INTESE PER LA PRESENZA DI FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI 14 Si intende rinnovare il protocollo che ha permesso negli scorsi anni di ospitare in Valle Camonica, la Federazione Italiana Pallavolo. In attesa della definizione dei nuovi accordi vengono appostate, nella Parte Corrente del Bilancio, le nuove cifre riferite agli anni scorsi. • Anno 2006: € 43.000 di cui in entrata: da Comuni e Comunità Montane € 13.000,00, da Provincia € 15.000 • Anno 2007: € 43.000 di cui in entrata: da Comuni e Comunità Montane € 13.000,00, da Provincia € 15.000 • Anno 2008: €43.000 di cui in entrata: da Comuni e Comunità Montane € 13.000,00, da Provincia € 15.000 RELAZIONI PUBBLICHE E INFORMAZIONI SPESE PER PUBBLICHE RELAZIONI Sono previste iniziative di divulgazione delle attività dell’Ente presso i mezzi di comunicazione e stampa a copertura locale, e la partecipazione a campagne di promozione di particolari eventi o prodotti del territorio camuno. Sono appostati sulla Parte Corrente del Bilancio • Anno 2006: € 9.850 • Anno 2007: € 6.000 • Anno 2008: € 50.000 GESTIONE PROGETTO URP E COMUNICAZIONE E’ stato finanziato dalla Regione Lombardia, nel corso del 2005, un progetto di gestione associata per la redazione di un piano di comunicazione finalizzato alla creazione di un ufficio URP e comunicazione associato per l’implementazione dei servizi della rete civica e dei Comuni. Per la realizzazione delle iniziative previste a progetto, sono previsti sulla Parte Corrente del Bilancio i seguenti importi: • Anno 2006: € 25.000 • Anno 2007: € 25.000 • Anno 2008: € 25.000 15 UFFICIO TECNICO E LAVORI PUBBLICI 1) Manutenzione straordinaria della viabilità intercomunale La manutenzione straordinaria della viabilità intercomunale, anche in virtù di una più attenta e partecipata collaborazione da parte dei Comuni interessati e dalla stessa Amministrazione Provinciale, ha ottenuto negli ultimi anni un posto di particolare rilevanza negli interventi attivati dal Servizio Tecnico-LL.PP. di questa Comunità Montana. In seguito all’avvenuta Consulta dei Sindaci della Valle Camonica tenutasi in data 12 ottobre 2005, in materia di viabilità intercomunale, sono pervenute a questa Comunità Montana entro la data prefissata del 15.11.2005 n. 27 richieste di cofinanziamento con una previsione di opere di manutenzione per complessivi € 3.893.000,00. Sentita la competente Commissione assembleare, gli uffici tecnici dell’Ente hanno predisposto il programma degli interventi di manutenzione per il 2006, comprendente 19 strade di cui 15 convenzionate e n. 4 da convenzionare. Gli interventi proposti, come di seguito riportati nella tabella riepilogativa seguono un ordine di priorità secondo la necessità ed ipotizzano opere per complessivi € 2.200.000,00 con la partecipazione della Provincia di Brescia per € 750.000,00, della Comunità Montana per € 400.000,00 e dei Comuni interessati per € 1.050.000,00. Per la propria quota parte di finanziamento si prevede di far riferimento anche per quest’anno ai fondi che la Regione Lombardia stanzierà per il riparto anno 2006 della legge 10/98 “disposizioni per la valorizzazione, lo sviluppo e la tutela del territorio montano in attuazione della legge 97/94” N° DENOMINAZIONE STRADA 1 Incudine Vezza (Davena) 2 Vione (Stadolina) Temù 3 Piancamuno-M.CampioneArtogne 4 Gianico-(Via Valeriana) Artogne 5 MalonnoBerzo Demo Sonico 6 Malonno- (Loritto) Edolo (Fletta) 7 Ceto BraoneNiardo 8 Angolo-CapodilagoDarfo 9 Losine Cerveno Ono S.Pietro Capodiponte 10 11 12 13 14 15 16 (*) 17 DarfoEsine Cividate Camuno Esine Borno–Paline-Prave Angolo Capodiponte (Cemmo-Pescarzo) Breno-Astrio Prestine PiancognoEsine PrestineBienno (Via Artigiani-Via Rovenna-Via Crocedomini) Strada di collegamento Cevo- QUOTA COMUNE QUOTA PROVINCIA 15.000,00 15,000,00 50.000,00 50.000,00 60.000,00 35.000,00 35.000,00 25.000,00 35.000,00 30.000,00 QUOTA COM. MONTANA TOTALE 22.000,00 8.000,00 60.000,00 72.000,00 28.000,00 200.000,00 42.000,00 18.000,00 120.000.00 26.000,00 9.000,00 70.000,00 42.000,00 18.000,00 120.000,00 46.000,00 19.000,00 130.000.00 25.000,00 50.000,00 22.500,00 54.000,00 21.000.00 150.000,00 15.500,00 7.000,000 45.000,00 30.000,00 15.000.00 30.000,00 55.000,00 120.000,00 250.000,00 120.000,00 30.000,00 50.000,00 107.000,00 43.000,00 300.000,00 35.000,00 15.000,00 100.000,00 25.000,00 17.500,00 7.500.00 50.000,00 50.000,00 35.000,00 35.000,00 26.000,00 15.000,00 9.000,00 100.000,00 70.000,00 30.000,00 50.000,00 22.000,00 35.000,00 8.000,00 15.000,00 60.000,00 100.000,00 16 N° (*) 18 (*) 19 (*) DENOMINAZIONE STRADA Fresine-Isola-Ponte e Valle di Saviore MalegnoSucinva -Lozio Sellero -Novelle TOTALE QUOTA COMUNE QUOTA PROVINCIA QUOTA COM. MONTANA TOTALE 20.000,00 42.500.00 18.000,00 7.000,00 50.000,00 45.500,00 17.000,00 125.000,00 17.500,00 35.000,00 7.500,00 15.000,00 50.000,00 100.000,00 1.050.000,00 750.000,00 400.000,00 2.200.000,00 2) – S.S. 294 “Loveno-Grumello” in Comune di Paisco Loveno Con contributo FRISL 1997/98 il Comune di Paisco Loveno otteneva dalla Regione Lombardia un contributo a rimborso, pari a L. 264.000.000 Con protocollo d’intesa tra Amministrazione Provinciale, Comunità Montana, Bim e Comune di Paisco Loveno si finanziava il secondo lotto dei lavori per la messa in sicurezza della strada comunale “dalla S.S. 294 alle Frazioni”. In tale protocollo d’intesa si prevede che l’Amministrazione Provinciale rimborsi al Comune di Paisco Loveno, tramite la Comunità Montana, la rata annuale di L. 26.400.000 a partire dal 2001 per 10 anni. Con il programma 2006 di finanziamento della viabilità intercomunale, troverà collocazione prioritaria nell’apposita richiesta all’Amministrazione Provinciale, la quota annuale per il 2006 di € 13.500,08. 3) Legge Regionale 22.10.1998, N. 22 “Impianti a fune e di risalita” In attuazione dell’accordo di programma tra la Regione Lombardia e la Comunità Montana per il conferimento delle funzioni amministrative in materia di impianti a fune e di risalita (L.R. 22/98), questa Comunità Montana, essendo scaduto il protocollo d’intesa tra le Comunità Montane Alto Garda, Valle Sabbia, Valle Trompia, Sebino Bresciano, Alto Sebino e di Scalve, per l’espletamento delle funzioni tecnico-amministrative riguardanti l’attuazione dell’art. 5 della L.R. 29/10/1998 n. 22, ha provveduto con nota in data 26.10.2004, ad interpellare le Comunità Montane interessate al fine di rinnovare il protocollo stesso. Con deliberazione n. 229 del 14.09.2005 è stato rinnovato il protocollo d’intesa per altri 5 anni e sono state raccolte le adesioni da parte delle Comunità Montane interessate. Per il 2006 si prevede un’entrata di complessivi € 43.570,01 come di seguito specificato: Comunità Montana Valle Camonica Valle Trompia Valle Sabbia Val di Scalve Sebino Bresciano Alto Garda Alto Sebino TOTALE % 100 90 90 90 90 anno 2005/2006 € 31.152,56 € 2.803,72 € 3.925,21 € 3.364,47 € 2.324,05 ____ ____ € 43.570,01 La gestione amministrativa e tecnica relativa allo specifico servizio, comprendente le competenze delegate in attuazione dell’accordo di programma con le Comunità Montane sopra richiamate, è effettuata con proprio personale. 4) – Viabilità SS 42; SS 39; L’ANAS ha provveduto ad appaltare il tratto Capodiponte-Berzo Demo, mediante la procedura dell’appalto integrato, all’Associazione Temporanea di Imprese aggiudicataria (Collini-Cossi-Giudici-Aster) con un ribasso del 34,5% . L’ATI aggiudicataria dovrà predisporre il progetto esecutivo e l’opera dovrà essere realizzata entro tre anni. Si sono attivati presso la Comunità Montana diversi incontri con ANAS, Impresa aggiudicataria e Sindaci interessati al tratto di Strada Statale in argomento al fine di puntualizzare le problematiche correlate alla fase di progettazione esecutiva. Per quanto attiene al VI lotto- secondo stralcio della SS 42, la Provincia, in collaborazione con la Comunità Montana, sta definendo la progettazione del tratto Berzo Demo-Malonno . Per questo si sono tenuti incontri sia in Provincia che presso il Magistrato del Po a Parma per valutare congiuntamente con progettisti ed Amministratori locali le problematiche relative in particolare alla messa in sicurezza dello svincolo di Berzo Demo e alla realizzazione dello svincolo di Malonno che interessa un’area all’interno della fascia B del PAI. 17 Sono tuttora non definite le esigenze relative allo svincolo di Malonno, per il quale il Sindaco ha chiesto a Provincia e Comunità Montana uno specifico incontro. I tre interventi sulla viabilità (S.S. 42) promossi dalla Comunità Montana registrano l’ultimazione dei lavori per il tratto in variante all’abitato di Edolo, e la trasmissione del progetto esecutivo per lo svincolo di Esine in data marzo 2004 all’ANAS-Milano, la quale con nota in data 02.12.2004 richiedeva alla Direzione Generale di Roma l’autorizzazione ad effettuare i lavori. La Direzione generale di Roma ha chiesto delucidazioni e chiarimenti in merito al progetto esecutivo e si è tenuto per questo un incontro in Comunità Montana con la SNAM- rete gas - interessata dall’interferenza dallo svincolo con il metanodotto “LovereBreno”. Resta ora da sottoscrivere da parte di ANAS la convenzione proposta da SNAM per lo spostamento del metanodotto interferente il costruendo svincolo. Per quanto riguarda l’intervento relativo al sottopasso ferroviario in località Ponte Dazza in Comune di Sonico, il progetto è stato trasmesso dall’ANAS-Milano alle Ferrovie Nord per il parere ministeriale di competenza. La Comunità Montana ha predisposto uno studio di prefattibilità per la variante in sotterraneo del tracciato stradale della SS 42 in prossimità dell’abitato di Edolo, in direzione Tonale con un percorso che lambisce la centrale idroelettrica dell’Enel e sottopassa l’abitato di Mù con un tratto in galleria per collegarsi dopo Edolo alla Statale 42. La soluzione del problema del nodo di Edolo è certamente uno degli obiettivi prioritari per questa Comunità Montana ed è necessario profondere ogni sforzo per la sua concretizzazione. La previsione di spesa per questo intervento, particolarmente strategico per il superamento dell’abitato di Edolo, è stimata in circa 33 milioni di euro. Contestualmente alla problematica relativa al superamento dell’abitato di Edolo la Comunità Montana, dietro sollecitazione dei Comuni di Ponte di legno e Temù, ha predisposto uno studio di prefattibilità per la variante in sotterraneo del tracciato stradale della SS 42 in prossimità dell’abitato di Ponte di Legno . Tale opera, che prevede l’abbassamento dell’attuale livelletta stradale, consentirà, con la realizzazione di un tratto in galleria artificiale sotto il piano di campagna, il congiungimento del nuovo comprensorio sciabile direttamente all’abitato di Ponte di Legno, eliminando i rischi ed i pericoli derivanti dalla frapposizione della Strada Statale. La previsione di spesa per questo intervento è stimata in circa 18,5 milioni di euro. SS 39 “del Passo dell’Aprica”: Per quanto riguardano i due lotti “Variante di Corteno Golgi” e “variante in galleria” sono stati riuniti in un unico lotto ed il conseguente progetto è stato rielaborato secondo le direttive CEE adeguando pertanto le sezioni della galleria ed i relativi impianti. Il progetto così ridefinito è stato trasmesso in primavera all’ANAS di Milano che dovrebbe a breve, ottenuto l’assenso da Roma, procedere all’affidamento delle opere mediante procedura di appalto integrato che prevede una somma a base di gara stimata in circa 15 milioni di euro. 5) Metanizzazione media e alta Valle Camonica Il programma di metanizzazione della media e alta Valle Camonica, che si prefigge di completare l’infrastruttura fino a Edolo, è pressoché completato e le previsioni sono che entro l’anno vengano ultimati i lavori appaltati alla Coopcostruttori di Argenta (Fe) alla quale è subentrata per acquisizione di ramo d’azienda la SLED SPA di Napoli. Le successive fasi di collaudo si prevede che vengano espletate entro la primavera prossima. Con il raggiungimento di questo obiettivo si dà compimento ad un’importantissima struttura che ha interessato praticamente la Valle Camonica da Breno a Edolo. La situazione economica del finanziamento di questa strategica opera, a lavori ultimati, riscontrerà una consistente somma a disposizione scaturita dal ribasso di gara che può essere stimata all’incirca a complessivi 2,5 milioni di euro. Il reimpiego di tale economia ha consentito di attivare cinque progetti aggiuntivi per i quali è stato avviato l’iter amministrativo finalizzato ad ottenere i benefici aggiuntivi di contributi regionali di cui al recente Bando sulla misura 2.4 relativo allo “Sviluppo delle infrastrutture di rete” , approvato con Decreto D.G. n. 266 del 14.01.2005 dalla R.L. I progetti aggiuntivi, che sono stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio Direttivo della Comunità Montana con le deliberazioni n. 90,91,92,93,94 del 20.04.2005, sono: 1. Completamento delle reti tecnologiche nella frazione di Monte in Comune di Berzo Demo per un importo complessivo di € 497.793,32 2. Completamento delle reti tecnologiche nella frazione Cortenedolo in Comune di Edolo per un importo complessivo di € 422.433,60 3. Completamento delle reti tecnologiche nelle frazioni di Ponte e Valle in Comune di Saviore dell’Adamello per un importo complessivo di € 1.101.277,99 4. Completamento delle reti tecnologiche nella frazione di Paisco in Comune di Piasco Loveno per un importo complessivo di € 508.281,91 5. Completamento delle reti tecnologiche nel tratto Edolo-Iscla-Monno nei Comune di Edolo e Monno per un importo complessivo di € 1.702.965,63 Concretizzandosi questi obiettivi si riuscirà a completare la rete a valle di Edolo ed a proseguirla oltre raggiungendo l’abitato di Monno. 18 AGRICOLTURA E BONIFICA MONTANA PIANO DI SVILUPPO RURALE – MISURA 1.14. “Progetti di ricerca e di assistenza tecnica all’agricoltura” MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL LATTE DI MONTAGNA Come nei precedenti anni, anche per il 2006 il Centro Miglioramento Latte gestirà questo progetto su scala provinciale, che prevede il finanziamento regionale e provinciale, nonchè il cofinanziamento della Comunità Montana, per un importo di € 25.822,84 che verrà liquidato direttamente al C.M.L.. Si prevede la prosecuzione del progetto anche per il 2007-2008, pertanto con una previsione di spesa di € 52.000,00. PROGETTO DI RICERCA SULLE PIANTE OFFICINALI Nel 1998/1999 la Comunità Montana ha attivato un progetto di ricerca con il Dipartimento di Fisiologia delle Piante Coltivate e Chimica Agraria dell’Università degli Studi di Milano– Facoltà di Agraria, che ha comportato la realizzazione di 5 campi sperimentali (nei Comuni di Borno, Lozio, Ossimo, Piancogno e Vezza d’Oglio) su cui sono state coltivate 5 specie di piante officinali delle quali sono stati analizzati in laboratorio i contenuti in oli ed essenze. I lusinghieri risultati hanno consigliato la continuazione del progetto e nel corso del 2002 la Regione Lombardia lo ha finanziato tramite i propri programmi di ricerca 2002. Il progetto è stato ultimato nel 2005 e per il triennio successivo l’Università ha presentato un’ulteriore istanza alla Regione per il completamento delle ricerche. La quota complessiva a carico della Comunità Montana di Valle Camonica sarà pari ad € 24.000 per il triennio, parzialmente coperti con fondi a residuo di precedenti esercizi. ASSISTENZA TECNICA AI PRODUTTORI AGRICOLI ASSISTENZA TECNICA AI FRUTTICOLTORI Da alcuni anni si va diffondendo in Valle Camonica la richiesta di recupero a coltura di molte aree di conoide e di basso versante attraverso la frutticoltura ed in modo particolare la melicoltura, finanziata in un primo tempo dal C.A.T.A., e recentemente dalla Comunità Montana con i fondi della L.R. 7/00, art. 23. La Comunità Montana fornisce l'assistenza tecnica sia attraverso il proprio Servizio Agricoltura e Bonifica Montana attraverso la prestazione professionale di un operatore esterno appositamente incaricato. I frutteti ai quali è stata prestata assistenza sono circa 50. Si considera necessario mantenere questa assistenza sia per creare le condizioni di una maggiore redditività delle colture sia per diffondere le tecniche per una difesa antiparassitaria con metodi il meno possibile inquinanti (lotta integrata). Fra i produttori agricoli della Valle ed in primo luogo tra i frutticoltori nel 1997 si è costituita un’associazione (A.P.A.V.) che ha come scopo principale la produzione e la diffusione dei prodotti dell'agricoltura e in particolare della frutticoltura, della viticoltura e dei piccoli frutti. Altri scopi dell’Associazione sono la diffusione di moderne tecniche colturali e di coltivazione attraverso un uso corretto e controllato dei prodotti chimici antiparassitari e l'attuazione di specifici programmi di assistenza tecnica. Si ritiene necessario continuare anche per i prossimi anni questa importante iniziativa e la collaborazione con l’A.P.A.V., prevedendo per il 2006 una spesa di € 5.000,00, per il biennio successivo di € 10.000,00. ASSISTENZA TECNICA AGLI APICOLTORI Una medesima esigenza è emersa dagli apicoltori camuni, la maggior parte dei quali rappresentata dall’Associazione Apicoltori Camuni, che raggruppa circa 180 soci, e che quindi costituisce una realtà importante sia dal punto di vista economico che di salvaguardia del territorio e di caratterizzazione dei prodotti tipici camuni. Le problematiche oggetto di assistenza spaziano dalla lotta sanitaria al miglioramento delle tecniche produttive, all’ottimizzazione della commercializzazione del miele. Anche in questo caso un tecnico esterno è incaricato per l’espletamento di tali mansioni, che è opportuno mantenere anche per il 2006 e per il biennio successivo per una spesa prevista rispettivamente in € 4.000,00 ed € 8.000,00. 19 ASSISTENZA TECNICA ENOLOGICA AI VITICOLTORI Tra le varie iniziative attuate dalla Comunità Montana a favore della viticoltura camuna, negli scorsi anni è stato affidato ad un enologo specializzato l’incarico di assistere tecnicamente le vinificazioni delle uve eseguite dalle 3 cantine esistenti. E’ opportuno proseguire anche per il 2006 l’iniziativa, al fine di meglio focalizzare le scelte produttive, verificare nel corso dell’anno i risultati definitivi della vinificazione 2005 e qualificare al meglio il nuovo I.G.T. del vino di Valle Camonica recentemente ottenuto, nonché per supportare la gestione della costruenda cantina sociale di Losine. CONTRIBUTI VARI A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA CONTRIBUTI PER MANIFESTAZIONI DEL SETTORE AGRICOLTURA Ogni anno in valle si vanno sempre più diffondendo iniziative da parte di Enti, associazioni, ecc., finalizzate all’organizzazione di corsi nel settore agricolo e di iniziative per la promozione e la valorizzazione dei prodotti. Inoltre, al fine di favorire l'espansione di iniziative finalizzate alla valorizzazione dell'allevamento bovino, equino ed ovi-caprino, in modo particolare di quello iscritto ai libri genealogici, si ritiene utile continuare a sostenere economicamente gli Enti e le Amministrazioni Comunali che promuovono annualmente aste e/o rassegne zootecniche a livello comunale. La somma da prevedersi globalmente è di € 14.677,16 per l’anno 2006 e di € 45.677,16 per il triennio. MUTUA BESTIAME A partire dal 2000 la Comunità Montana gestisce alcune attività e contributi a carattere agricolo precedentemente facenti capo al B.I.M. In particolare, è necessario sostenere con un adeguato contributo l’attività dell’Associazione Mutua Bestiame la quale garantisce annualmente congrui risarcimenti agli allevatori per il bestiame bovino che si infortuna irrimediabilmente, soprattutto sugli alpeggi. Infatti, le quote di adesione degli allevatori alla mutua non sono sufficienti a garantire premi di sufficiente consistenza, considerando che gravano anche alcuni costi fissi di gestione del servizio. Con deliberazione di Consiglio Direttivo n. 200 del 25.07.2000 la Comunità Montana ha normato la concessione di tale contributo, rapportandolo alla numerosità del bestiame infortunato e stabilendo un tetto massimo di L. 10.000.000, cifra che si è rivelata congrua alle esigenze. Pertanto, la previsione di spesa anche per il 2006 è pari ad € 5.500,00, e ad € 16.500,00 per il triennio. ORGANIZZAZIONE CORSI PER NORCINO Per il 2006 si intende ripetere la realizzazione di due corsi, uno primaverile e uno autunnale, per la formazione di norcini, poiché la richiesta in tal senso da parte dell’utenza risulta molto elevata e si ritiene possa contribuire a recuperare ed arricchire la tradizione degli insaccati e, quindi, dei prodotti tipici camuni. I corsi prevedono una spesa di € 6.000, € 18.000 per il triennio. SOSTEGNO ALL’IMPIANTO DI NUOVI FRUTTETI Da molti anni l’A.P.A.V., in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica, opera per l’affermazione della frutticoltura nelle aree maggiormente vocate della Valle Camonica. Soprattutto i meleti sono in fase di espansione, ma emerge l’esigenza di garantire un maggior sostegno ai nuovi impianti, garantendo criteri razionali e superfici consistenti, in modo tale da ampliare il mercato e superare la fase hobbistica. Pertanto, per il 2006 in via sperimentale l’Ente intende stanziare € 5.000, quale contributo a sostegno dei nuovi impianti. INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ E PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI PROMOZIONE DEI PRODOTTI TIPICI CAMUNI Nell’ambito di tutte le iniziative finalizzate alla valorizzazione dei prodotti tipici agricoli camuni, appare indispensabile garantire visibilità ai prodotti, al fine di migliorare la commercializzazione e la penetrazione sui mercati. A tal fine, è necessaria la partecipazione a fiere, manifestazioni ed eventi dentro e fuori Valle, implementare il materiale divulgativo (brochure, posters) prodotti nel 2005 e creare un marchio comune a tutti i prodotti, incaricando anche agenzie specializzate. Per tali operazioni si prevede una spesa per il 2005 di € 25.000,00, € 50.000,000 per i successivi due anni. 20 SOSTEGNO AL CONSORZIO DI PRODUTTORI “SILTER” La Comunità Montana di Valle Camonica ha seguito e incentivato la nascita di un Consorzio di produttori e stagionatori per la valorizzazione del formaggio “Silter”, il cui fine prioritario è il riconoscimento della D.O.P.. Al fine di sostenere i produttori durante questa prima delicata fase, la Comunità Montana intende prevedere una somma di € 10.000,00 da erogare al Consorzio a parziale copertura delle spese tecnico-amministrative sostenute, anche per quanto concerne iniziative collaterali di ricerca casearia e di pubblicizzazione e commercializzazione del prodotto e delle aziende nonché per proseguire la sperimentazione in azienda dei lattoinnesti isolati ed identificati nel corso della precedente ricerca 2004-2005; inoltre, la Comunità Montana di Valle Camonica intende partecipare al Consorzio in qualità di Ente sovventore. SOSTEGNO ALLA LOTTA ALLA IBR Negli anni 2003-2005 la Comunità Montana ha partecipato ad un’azione congiunta con ASL di Valle Camonica, Provincia di Brescia e Comune di Pisogne per contrastare la rinotracheite bovina infettiva (IBR), malattia contagiosa dei bovini, nel territorio della Valle Camonica, migliorando pertanto le produzioni in stalla. La somma viene versata all’ASL a parziale copertura delle spese di acquisto dei vaccini e delle prestazioni veterinarie. Per il 2006 si ritiene opportuno continuare tale azione al fine di consolidare il risanamento delle stalle, per una spesa di € 9.000,00 e di € 27.000,00 per tutto il triennio. SOSTEGNO AL CONSORZIO VINO IGT VALLE CAMONICA In data 20.12.2004 si è costituito il Consorzio IGT Valle Camonica che, aderendo all’Ente Vini Bresciani, si prefigge la promozione e tutela del comparto vitivinicolo della Valle Camonica. In considerazione della crescita del settore, nonché della costruenda cantina sociale di Losine, si ritiene opportuno sostenere anche per il 2006 le attività del Consorzio correlate alla valorizzazione della viticoltura camuna per un importo di € 5.000,00. SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DEL CONSORZIO CASTAGNA DI VALLE CAMONICA E’ necessario che il Consorzio Castagna di Valle Camonica svolga un’azione ancora più incisiva finalizzata alla raccolta dei maggiori quantitativi possibili di castagne sul territorio camuno, al fine d’ottimizzare i riscontri ambientali della propria opera. Pertanto, per il 2005 si prevede una spesa di € 5.000 finalizzata ad attivare un’iniziativa di incentivo alla raccolta presso i vari Comuni del Consorzio e di abbattimento delle spese di trasporto; verranno utilizzati fondi a residuo sul bilancio 2005. REALIZZAZIONE CANTINA DI LOSINE La Comunità Montana di Valle Camonica nell’ambito della politica generale di rilancio e valorizzazione dei prodotti tipici camuni nel 2004 ha finanziato con € 719.000 e progettato una cantina che ospiterà i locali di lavorazione, trasformazione e conservazione delle uve e del vino. L’edificio è in corso di realizzazione in Comune di Losine su aree messe a disposizione dal Comune, con il quale è stato stipulato apposito accordo di programma e comodato d’uso. Per il completamento della struttura (realizzazione della copertura, creazione dei locali per la vendita e degustazione dei prodotti, acquisto di eventuali attrezzature) è stata prevista a bilancio 2005 un’ulteriore somma di € 200.000,00. Si ritiene opportuno prevedere anche per il 2006 altri 100.000 €, trasferiti dal BIM, finalizzati a completare ed ottimizzare le prestazioni della struttura, che sarà gestita dalla Cooperativa Rocche dei Vignali, con la quale sarà stipulata apposita convenzione. REALIZZAZIONE CENTRO BECCHETTI E CASEIFICO CAPRA BIONDA DELL’ADAMELLO In Valle Camonica e, in particolare, nel territorio della Val Saviore, è presente una razza autoctona caprina, la Capra Bionda dell’Adamello, riconosciuta e tutelata anche a livello regionale. Attualmente sono alcune decine le aziende agricole che si dedicano all’allevamento ed alla trasformazione del latte, ricavandone numerosi prodotti caseari (Fatulì, Motelì, formagelle, ricotte, ecc.) da anni oggetto di studio e di interventi di valorizzazione. Da tempo è emersa da parte degli allevatori della Val Saviore e dell’Associazione per la valorizzazione della Capra Bionda la necessità di realizzare una struttura comune in cui procedere alla selezione genetica per migliorarne le caratteristiche produttive e 21 per procedere ad una caseificazione e commercializzazione collettiva, al fine di razionalizzare i processi produttivi ed abbattere i costi. Per questo motivo è stata prevista a bilancio 2005 la spesa di € 300.000 per la realizzazione di tale struttura, la cui progettazione sarà a carico del Servizio Agricoltura e Bonifica Montana. Altri 600.000 € necessari a realizzare la struttura verranno integrati mediante contributo regionale o provinciale (€ 300.000) e tramite trasferimento di fondi BIM (€ 300.000). PROGETTO “FOOD FOR LIFE”. In prosecuzione al progetto “SPAFARM” attuato nel corso del 2005 la Comunità Montana ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Lombardia un finanziamento ex F.S.E. – Misura D4 per la realizzazione del progetto “Food for life”, il quale mira a dimostrare le positive interazioni tra alcune patologie ed il sistema di alimentazione in Valle Camonica, con particolare riguardo all’utilizzo di prodotti agricoli tipici (formaggi, castagne, vino). Il progetto, attuato con Gruppo Impresa Finance, Università di Brescia – Facoltà di Medicina e numerosi altri partners, prevede un investimento di € 447.000, 80.000 dei quali quale budget della Comunità Montana, senza alcun onere per la medesima. PARTECIPAZIONE ALLA COOPERATIVA CAMUNA LATTE La Cooperativa Camuna Latte rappresenta un’importante realtà per il settore zootecnico della Valle Camonica poiché si occupa della raccolta e della vendita del latte prodotto da una ventina di aziende di medie-grandi dimensioni ubicate nella media e bassa Valle. La Comunità Montana ritiene opportuno per il 2006 aderire in qualità di socio sovventore con una quota di € 10.000, in modo tale da ribadire il ruolo istituzionale e di coordinamento dell’Ente nei confronti del settore lattiero-caseario camuno. INIZIATIVA A SOSTEGNO DEI GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI L’agricoltura della Valle Camonica da alcuni anni sta vivendo una fase di difficoltà legata anche alla difficile congiuntura del mercato del latte. Nonostante ciò, numerosi giovani iniziano nuove attività agricole anche indirizzandosi verso settori produttivi innovativi o di nicchia. Al fine di sostenere tali giovani agricoltori all’inizio della propria attività, la Comunità Montana per il 2006 intende attuare un’iniziativa della quale sono in corso di definizione i dettagli tecnico-amministrativi. La spesa prevista è pari ad € 150.000, provenienti da trasferimenti BIM. GESTIONE DEL REGOLAMENTO COMPRENSORIALE PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI. La L.R. 24/97 che regolamenta la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati dà piena facoltà ai singoli Comuni di regolamentare la raccolta dei funghi all’interno del proprio territorio. La Comunità Montana allo scopo di uniformare il più possibile la raccolta in tutto il territorio della Valle Camonica, in accordo con i Comuni stessi, come previsto dalla normativa, si è fatta promotrice della redazione a partire dal 1998 di un apposito Regolamento, modificato nel 2002, al quale hanno aderito tutti i 41 Comuni con delega all’Ente per la predisposizione del materiale informativo, pubblicitario, autorizzativo e di incasso dei permessi e delle sanzioni. Nel corso del 2005 sono stati introitati circa € 100.000,00 quali proventi per i permessi di raccolta e le sanzioni, fondi che, in base al Regolamento, vengono ripartiti tra i Comuni aderenti, ovvero, su loro delega, ai Consorzi Forestali; la Comunità Montana trattiene una quota per la predisposizione di materiale divulgativo, per la realizzazione di corsi micologici presso le scuole e di presidi in alcune località turistiche e per la gestione del servizio. Per l’anno 2005 si prevedono in entrata € 100.000,00 di cui € 40.000,00 quale quota trattenuta dall’Ente della quale, per le iniziative succitate, sono necessari € 35.000,00. Per il triennio si prevedono entrate di € 400.000,00 di cui € 120.000,00 trattenuti dall’Ente. L. 102/90 „VALTELLINA“, ART. 3 “Manutenzione territoriale diffusa – 2° fase” La Regione Lombardia nel corso del 2004 ha finanziato alla Comunità Montana la 2° fase della manutenzione territoriale diffusa, dopo che la 1° fase è stata recentemente rendicontata e liquidata. L’importo complessivo è pari ad € 1.387.203,23, così suddivisi: 22 • Cevo € 166.407,00.• Corteno Golgi € 176.448,00.• Edolo € 172.145,00.• Incudine € 109.029,00.• Niardo € 200.834,00.• Saviore dell’Adamello € 172.145,00.• Sonico € 183.621,00.• Vezza d’Oglio € 206.574,23.Il programma generale degli interventi consta di n. 15 progetti, 2 per ogni Comune (1 per Incudine), che sono stati redatti anche avvalendosi di un collaboratore tecnico esterno appositamente incaricato; sono iniziati i lavori in Comune di Incudine, affidati al Consorzio Forestale Due Parchi. Per il 2006 si provvederà all’esecuzione graduale dei rimanenti interventi. L. 102/90 – RIPRISTINO AREE INCENDIATE La Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia metterà a disposizione della Comunità Montana fondi per la realizzazione di interventi di bonifica di aree incendiate nel territorio degli 8 Comuni di cui alla L. 102/90. Si è in attesa della circolare attuativa e del riparto regionale, prevedendo entrate per € 800.000. La Comunità Montana provvederà a predisporre i programmi d’intervento ed a redigere la progettazione delle opere. L.R. n. 7 del 07.02.2000 art. 23 INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA IN MONTAGNA" Si tratta di una normativa che prevede le seguenti azioni a favore di imprenditori agricoli singoli e associati, nonché di proprietari di alpeggi: - Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole (fabbricati, locali di trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti, acquisto attrezzature). Miglioramento della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli montani. Riqualificazione e modernizzazione dei processi di trasformazione, conservazione e commercializzazione delle produzioni. Promozione e valorizzazione delle produzioni. Contratti di protezione territoriale ed ambientale Si sta procedendo alla liquidazione dei contributi relativi alla graduatoria dell’anno 2003 (esercizio finanziario regionale 2004) per un importo di € 589.904,75 e del 2004 (esercizio finanziario regionale 2005), per un importo complessivo di € 640.316,41. Nel corso dell’autunno 2005 si provvederà a raccogliere ed istruire le domande relative al 2005 che verranno finanziate nel corso del 2006 per un importo stimato di € 700.000,00, mentre per i successivi due anni si possono ipotizzare disponibilità finanziarie pari ad € 1.500.000,00. L.R. 7/2000, ARTT. 24-25 “MISURE FORESTALI E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI“ La Regione Lombardia prevede contributi per Comuni, Consorzi Forestali ed imprenditori agricoli finalizzati alla cura del territorio montano con particolare riguardo al patrimonio forestale. Le misure di intervento sono le seguenti: - Misura A.A: contributi per taglio boschi; - Misura A.B: contributi per potatura castagni da frutto; - Misura A.D: contributi per la redazione di piani di assestamento; - Misura A.E: contributi per la meccanizzazione forestale; - Misura B.A: miglioramenti forestali; - Misura B.B1: sistemazioni idraulico-forestali; - Misura B.C: miglioramento viabilità forestale. Nel corso del 2004 la Regione Lombardia ha riconosciuto alle Comunità Montane finanziamenti sul proprio bilancio 2003 e 2004 per un importo complessivo di € 1.656.560,75 i quali sono stati interamente impegnati a favore di Consorzi Forestali, imprenditori agricoli e ditte boschive che avevano presentato istanza sulla base delle disposizioni attuative e dell’istruttoria tecnica eseguita dalla Comunità Montana. Tutti gli interventi sono in corso, ovvero sono già stati ultimati e liquidati. 23 Per il 2005 stato stanziato un finanziamento di € 292.212,55, che verrà ripartito in seguito ad apposito bando; per il 2006 si prevede un finanziamento di € 600.000 e di € 1.800.000 per il triennio. L.R. 80/89 - art. 4-5, L.R. 11/98, art. 4 “Interventi di sistemazione idraulico–forestale e di pronto intervento” La Regione Lombardia, esauriti i finanziamenti sulle LL.RR. 80/89 e 11/98, ha provveduto ad istituire un nuovo apposito Capitolo di spesa per il pronto intervento e le sistemazione idraulico-forestali, assegnando nel 2003 un finanziamento di € 113.000 per la bonifica delle aree forestali interessate dalla tromba d’aria del 27.07.2003 nei Comuni di Capo di Ponte, Niardo, Darfo B.T. e Borno, i cui lavori sono ormai ultimati. Per il 2006 si prevede un ulteriore finanziamento € 200.000,00, destinati principalmente a contrastare le infestazioni di bostrico che stanno colpendo le peccete di numerosi Comuni della media e bassa Valle; per il biennio successivo si prevedono ulteriori € 400.000,00. CONTRIBUTI ORDINARI AI CONSORZI FORESTALI La Comunità Montana è socio di n. 6 Consorzi Forestali e partecipa con una quota ordinaria di € 0.50 per ogni ettaro di superficie territoriale, secondo il seguente prospetto: ETTARI QUOTA/HA TOTALE Consorzio Forestale Alta Valle Camonica (n. 7 Comuni) 38.036 0,50 19.018,00 Consorzio Forestale Due Parchi (n. 6 Comuni)i 28.379 0,50 14.189,00 13.441 0,50 6.720,00 12.001 0,50 6.000,00 18.512 0,50 9.256,00 16.882 0,50 8.441,00 127.251 0,50 63.624,00 CONSORZIO FORESTALE Consorzio Forestale Valle dell’Allione (n. 6 Comuni) Consorzio Forestale Pizzo Camino (n. 6 Comuni) Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica (n. 9 Comuni) Consorzio Forestale Pizzo Badile (n. 7 Comuni) TOTALE In considerazione della difficile situazione economico-finanziaria che attraversano i Consorzi Forestali, la Comunità Montana intende sostenere i medesimi non solo lavorando per un chiarimento giuridico-amministrativo della definizione dei medesimi ma anche con un congruo sostegno economico, che sarà concretizzato a parziale copertura delle spese fisse di gestione, in particolar modo riferite al personale, non più rendicontabili alla Regione, sulla base di un programma di riorganizzazione ed accentramento delle strutture tecnico-amministrative presso la Comunità Montana. Con deliberazione n. 183 del 06.07.2005 il Consiglio Direttivo della Comunità Montana ha già provveduto ad assegnare un contributo straordinario di € 360.000 di cui 120.000 € a carico dell’Ente ed € 240.000 a carico del BIM. Pertanto, per il 2006 si propone uno stanziamento complessivo di € 265.000,00, dei quali 65.000 con fondi propri dell’Ente, mentre 200.000 € verranno liquidati direttamente dal BIM sulla base di criteri definiti dalla Comunità Montana. Per il triennio si prevede un fabbisogno complessivo di € 600.000. L. 267/98 – INTERVENTI PER LA DIFESA DEL SUOLO Nel corso del 2004 la Regione Lombardia ha finanziato alla Comunità Montana un intervento ai sensi della L. 267/98 per la realizzazione di difese per la messa in siucrezza della S.S 294, in Comune di Angolo Terme, per un importo complessivo di € 3.615.198,29. Le opere sono state recentemente appaltate e verranno realizzate nel corso del 2006. Non si prevedono ulteriori finanziamenti per i prossimi anni. 24 CENSIMENTO FRANE STORICHE La Regione Lombardia ha concesso un contributo di € 20.658,27 per il censimento dei dissesti idrogeologici della Valle Camonica. La Comunità Montana ha provveduto ad incaricare un geologo libero professionista impegnando l’intera somma. L’incarico è tuttora in corso per cause di difficoltà operative del software proposto dalla Regione per la catalogazione dei dissesti. PROGRAMMA DI INTERVENTI DI SISTEMAZIONI IDRAULICHE Il territorio della Valle Camonica è interessato da numerosi fenomeni di dissesto di versante, nonché da molti corsi d’acqua caratterizzati da fenomeni erosivi di fondo e spondali. La Comunità Montana nell’ambito dei propri compiti istituzionali nel corso del 2006 intende provvedere alla predisposizione di un programma operativo di bonifica, individuando gli interventi più urgenti sulla base di un preciso ordine di priorità, anche al fine di facilitare l’attivazione di canali di finanziamento delle opere. Il programma verrà predisposto da personale dell’Ente con il supporto dello STER (ex Genio Civile di Brescia) e di geologi liberi professionisti. La spesa prevista è pari ad € 100.000 per il 2006 e di ulteriori € 50.000 per il 2007. PROGRAMMA DI RICOSTITUZIONE INCENDI BOSCHIVI 2001-2002 La Comunità Montana su mandato di 7 Comuni particolarmente danneggiati dagli incendi boschivi dell’inverno 2001-2002 ha redatto in data 11.03.02 un progetto preliminare di interventi per un importo complessivo di € 1.152.000,00. La Regione Lombardia con D.G.R. n. 11102 del 14.11.02 ha concesso un finanziamento di € 300.000,00 per la realizzazione degli interventi, il cui l’importo complessivo, risulta pari ad € 363.000,00 di cui 30.000,00 a carico della Comunità Montana ed € 33.000,00 dei Comuni interessati; i lavori, progettati e diretti dalla Comunità Montana ed eseguiti dai Consorzi Forestali, sono stati tutti ultimati nel corso del 2004. Nel corso del 2005 la Regione Lombardia ha provveduto a finanziare un secondo lotto degli interventi con € 254.000; pertanto, l’importo complessivo dei medesimi ammonta ad € 462.500 così suddivisi: - Comunità Montana Provincia di Brescia (Ass. Caccia e Pesca) Provincia di Brescia (Ass. Protezione Civile) Regione Lombardia Comune di Berzo Inferiore Comune di Esine Comune di Malonno Comune di Darfo Boario Terme Comune di Paspardo Comune di Breno TOTALE € € € € € € € € € € € 30.000,00 50.000,00 20.000,00 254.000,00 32.700,00 25.100,00 12.900,00 12.400,00 15.400,00 10.000,00 462.500,00 Gli interventi di cui al nuovo finanziamento sono in corso di ultimazione da parte dei Consorzi Forestali. Non si prevedono nuovi finanziamenti per il futuro. INTERVENTI DI COMPENSAZIONE Con DGR n. 7/13900 del 01.08.2003 successivamente modificata con DGR n. 675 del 21.09.2005 la Regione Lombardia ha approvato i criteri per la trasformazione del bosco e per gli interventi compensativi che prevedono tra l’altro la possibilità per i richiedenti di autorizzazioni al Vincolo Idrogeologico e ambientale di versare delle somme all’Ente per l’esecuzione di opere a compensazione (o, in alternativa, che le eseguano loro direttamente). Si prevede pertanto che per il 2006 il Servizio Agricoltura e Bonifica Montana introiterà € 100.000 per tali interventi, che dovranno essere reinvestiti mediante appositi progetti redatti dall’Ente sulla base delle direttive espresse dal Consiglio Direttivo della Comunità Montana. Per il triennio si prevedono complessivamente € 300.000 di entrata. INTERVENTI DI COMPENSAZIONE PER REALIZZAZIONE DELL’ELETTRODOTTO S. FIORANO-ROBBIA In seguito agli accordi intercorsi tra Comunità Montana, GRTN e Terna, verranno riconosciute all’Ente risorse per compensare sia il taglio degli alberi resosi necessario per la realizzazione dell’elettrodotto S. Fiorano-Robbia che per ovviare alla limitazione delle possibilità di esbosco delle aree attraversate. 25 Gli interventi previsti nelle aree esterne al Parco dell’Adamello e pertanto di competenza del Servizio Agricoltura e Bonifica Montana si possono riassumere come di seguito. - opere di compensazione in Comune di Sonico € 29.129,04 - opere di compensazione in Comune di Malonno € 4.854,84 - opere di compensazione in Comune di Edolo € 160.087,32 - opere di compensazione in Comune di Corteno Golgi € 9.709,68 - strada Osnal-Coren (Edolo) € 60.000,00 - strada Paghera Part. 61 (Edolo) € 72.000,00 - strada Fletta-S. Andrea (Sonico) € 156.000,00 - strada di accesso al sostegno 55 (Edolo) € 156.000,00 - strada di accesso al sostegno 56 (Edolo) € 114.000,00 - strada di accesso al sostegno 31 (Sonico) € 150.000,00 - strada di accesso ai sostegni 35-36 (Malonno) € 66.000,00 - strada di accesso al sostegno 53 (Corteno Golgi) € 42.000,00 Pertanto, l’importo complessivamente a disposizione risulta pari ad € 1.019.780,88, dei quali € 450.000 allocati sul bilancio 2005. Le st*rade ai sostegni 55-56-31 sono già state progettate a cura di TERNA, per le rimanenti la Comunità Montana ha iniziato la progettazione con proprio personale. 26 PARCO DELL’ADAMELLO INTRODUZIONE E CONSIDERAZIONI GENERALI Le possibilità di uno sviluppo economico equilibrato e duraturo per la Valle passano in gran parte attraverso la valorizzazione delle peculiarità ambientali e territoriali ed il recupero dei non pochi elementi di degrado. E' sempre più chiaro che la qualità ambientale, intesa come utilizzo ordinato del territorio e salvaguardia della sua identità, è alla base di qualsiasi politica di valorizzazione turistica e di riconversione produttiva. Il territorio della Valle deve quindi essere oggetto di scelte programmatiche coerenti, che mirino ad una sua riqualificazione complessiva. In questo contesto il Parco dell'Adamello deve rappresentare il territorio d'eccellenza, dove sperimentare forme più avanzate di sviluppo basate sull'integrazione tra attività umane e salvaguardia dell'ambiente naturale, oltre che una carta da giocare per l'immagine complessiva della Valle come area ad elevata qualità territoriale. Quando fu istituito, e per lungo tempo, il Parco dell'Adamello è stato presentato e vissuto come un'opportunità: opportunità di ricevere finanziamenti, opportunità di creare posti di lavoro, opportunità di sviluppo turistico. Oggi, pur rifuggendo da visioni che affidano al Parco compiti che non ha e che non può svolgere, si può dire che quelle opportunità si stanno concretizzando. Una analisi oggettiva dei fatti lo può dimostrare. 1. Il Parco ha concluso di fatto il suo iter di pianificazione territoriale, dotandosi a partire dal 2001 del Piano Territoriale, cui si è aggiunta di recente la istituzione del Parco Naturale che in queste settimane avrà anch'esso il suo piano. E' quindi da questo punto di vista un parco maturo, nel quale gli obiettivi gestionali e le regole di assetto territoriale sono delineati con chiarezza; nel panorama dei parchi regionali montani, l'Adamello rappresenta certamente un punto di riferimento. 2. Il Parco ha una struttura tecnica che, sia pure probabilmente bisognosa di ulteriori adeguamenti, è in grado di rispondere ai compiti che le sono affidati. Oggi al Parco lavorano 12 persone, ma molte di più sono le professionalità che traggono dal Parco una porzione importante del loro reddito. 3. Negli ultimi 10 esercizi il Parco ha investito sul territorio oltre 10 milioni di euro, cui vanno aggiunti oltre 3 milioni di euro quali contributi per la gestione. Si tratta di cifre importanti, anche se forse non ancora adeguate alla complessità ed alle aspettative territoriali. Un dato significativo è dato dal fatto che queste cifre sono in aumento negli ultimi anni, anche grazie ad una accresciuta capacità di spesa della struttura. 4. il Parco, grazie all'attività delle sue strutture sul territorio (Casa del Parco di Vezza d'Oglio e sede decentrata di Saviore) sta sempre di più divenendo un elemento importante nella promozione dell'offerta di animazione culturale e turistica della Valle. La piena attuazione dei contenuti e delle previsioni degli strumenti di programmazione dell’Ente richiederebbe comunque una ricalibrazione in aumento delle risorse finanziarie destinate al Parco, relativamente alla parte capitale (investimenti) ed anche ai fondi correnti (gestione, iniziative culturali, promozionali, divulgative ed educative). Per tale motivo le azioni programmatiche e le progettualità da mettere in campo tenderanno a ricercare anche fonti alternative di finanziamento e seguiranno le direttrici principali delineate dal PTC. Non si può tuttavia comprendere appieno la struttura delle postazioni di bilancio per il 2006 senza ricordare che, sopratutto per quanto riguarda gli investimenti, il 2005 ha rappresentato per il Parco dell'Adamello un anno ambivalente. Da un lato infatti hanno preso avvio o sono giunti a conclusione importanti progetti di qualificazione del territorio e di dotazione dello stesso di servizi per la fruizione consapevole; dall'altro la mancata erogazione da parte della Regione Lombardia dei finanziamenti in conto capitale e il ritardo nella erogazione di quelli legati alle varie misure dell'Obiettivo 2 ha impedito di avviare una parte degli interventi e delle iniziative programmate. Si ricorda al proposito quanto segue: • rispetto a richieste per € 710.000,00, la Regione Lombardia ha assegnato, a valere sulla L.R. 86/83 nel 2005, solamente un “preriparto” finanziando interventi per € 165.000,00. Le iniziative programmate ma non finanziate vengono riproposta nell'esercizio in corso; • sono ancora in corso le istruttorie per l'assegnazione al Parco dei finanziamenti a valere sulle misure 3.1 e 3.5 dell'Obiettivo 2, assommanti complessivamente a € 300.000,00; • gli iter amministrativi per la effettiva disponibilità delle somme derivanti dalle “compensazioni ambientali” per la realizzazione dell'elettrodotto San Fiorano-Robbia e dell'ampliamento del demanio sciabile nei comuni di Ponte di Legno e Temù si sono rivelati più lunghi del previsto: pertanto l'effettivo impiego di tali somme avverrà nel corso del 2006; • è iniziata da poco l'istruttoria presso il Ministero dell'Ambiente dei progetti presentati a valere sul bando “Delibera CIPE n. 27/2204 del 29 settembre 2004: Legge n. 388/2000, art. 109 modificato dall’art. 62 della Legge n. 448/2001 – Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile: Programma di attività per il 2003” - cui il Parco ha partecipato con una richiesta pari ad € 1.000.000,00: non è quindi ancora certo se il progetto verrà effettivamente finanziato. Inoltre vi è da rimarcare come alcuni degli interventi di completamento di importanti infrastrutture che permetteranno al Parco un salto di qualità nel campo dell'offerta di servizi al visitatore e al turista (Centro di Educazione Ambientale di Villa Ferrari a Cevo, Recinto faunistico di Paspardo, Recupero dell'ex canonica di Rino di Sonico) non sono stati conclusi nel 2005, pur essendo in via di conclusione, essenzialmente per una serie di intralci operativi sui tempi previsti di completamento dei lavori. Nell’ambito del bilancio dell’esercizio 2006 della Comunità Montana di Valle Camonica le specifiche postazioni di bilancio relative agli investimenti del Parco regionale dell’Adamello tengono quindi conto di questi ritardi, mentre per quanto concerne le attività di gestione ci si rifà sostanzialmente alle esperienze degli anni passati ed alle relative esigenze finanziarie. Vero è che le esigenze di gestione delle strutture e dei servizi del Parco richiederebbero un costante aumento delle risorse a disposizione, ma lo stato attuale 27 della finanza pubblica e di conseguenza del bilancio dell'Ente non consente di pensare ad aumenti delle disponibilità in conto corrente. ***°°*** La Protezione Civile in Valle Camonica si fonda sull’impiego quasi esclusivo del volontariato; esiste infatti sul territorio una cospicua presenza di gruppi, associazioni e squadre di volontari che intervengono durante le emergenze. Per ottimizzare le risorse e coordinare le attività dei volontari sul territorio della valle, la Comunità Montana ha istituito un proprio Gruppo Intercomunale di Protezione Civile con funzioni di coordinamento e supporto logistico; in particolar modo, con finanziamenti propri, della Provincia di Brescia, della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, si è provveduto all’allestimento di una Sala Operativa e alla sistemazione dell’intero impianto di radiocollegamento (acquisto di nuovi apparati radio, recupero ripetitori e rinnovo della convenzione con il Ministero delle Telecomunicazioni). Nel corso del 2006, oltre alle consuete attività di coordinamento e gestione, si continuerà a garantire l’armonizzazione delle squadre operanti in valle con la Sala Operativa di Breno unitamente alla completa operatività ed efficienza dei ponti radio. La materia centrata sugli interventi di spegnimento degli incendi boschivi negli ultimi anni, anche in ragione delle nuove competenze attribuite agli Enti locali derivate dalla L. R. n. 11/98, assume significati sempre più ampi; gli Enti locali, nella fattispecie le Comunità Montane, sono delegati all’organizzazione e coordinamento di un servizio di prevenzione, avvistamento e spegnimento degli incendi boschivi. Annualmente in corrispondenza del periodo di Grave Pericolosità per gli Incendi Boschivi (L. 353/2000), il Servizio si attiva per garantire attività di Prevenzione e di Intervento attivo in ambito AIB e viene coordinato direttamente dall’Ente in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e del proprio Gruppo Intercomunale di Protezione Civile. Si tratta di un sistema complesso, coordinato dal Servizio Parco Adamello, anche attraverso la stipula di uno specifico Protocollo d’intesa quinquennale con le organizzazioni di volontariato in materia AIB. Ad oggi sono firmatarie del protocollo citato 35 Organizzazioni di volontariato per complessivi 906 Volontari iscritti. Al riguardo si segnala che l’entità del contributo regionale, come ampiamente dimostrato, è del tutto insufficiente a garantire la minima funzionalità del servizio, e che se verrà mantenuto agli attuali livelli comporterà a tempi piuttosto brevi un sensibile decadimento delle capacità operative del servizio, con evidenti ripercussioni sul potenziale danno derivante al territorio dagli incendi boschivi. Il Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica della Comunità Montana di Valle Camonica, coordinato dal Servizio Parco, nel corso dell’anno 2005 ha visto in servizio 87 guardie ecologiche. L’anno è stato segnato dalla revisione della legge regionale istitutiva del servizio, che ora sarà coordinato dall’amministrazione provinciale. L’attività di vigilanza e controllo sarà ancora tendenzialmente rivolta alla prevenzione tramite l’informazione e l’educazione dei residenti e dei fruitori, continuando ad intervenire più approfonditamente ed incisivamente negli ambiti di maggiore degrado o dove la fruizione avviene in modo un po’ incontrollato. Nell’ambito delle finalità istitutive del Parco le GEV continueranno a sostenere e coadiuvare le crescenti attività promosse dal Parco. 28 ATTIVITA’ – PROGETTI - INVESTIMENTI PARTE CORRENTE A- FINANZIAMENTI ORDINARI L.R. 86/83 E FONDI PROPRI Nella parte corrente del bilancio trovano riferimento le attività svolte dal Servizio sia per le funzioni dell’Ente quale gestore del Parco dell’Adamello sia per altre attività afferenti al settore assegnato. Le entrate si riferiscono esclusivamente ai trasferimenti regionali correnti ai sensi della L.R. 86/83 per le spese generali di funzionamento e gestionali del Parco o per altre specifiche attività concordate con l’Ufficio Parchi regionale. La Regione Lombardia, peraltro, delibera i propri trasferimenti ad esercizio finanziario inoltrato, per cui le postazioni di bilancio trovano riferimento indicativo nei trasferimenti del precedente esercizio e nella richiesta di contributo, da inoltrarsi entro il 31 marzo di ogni anno. Il competente Servizio Regionale, ha comunicato, nel 2005, l’assegnazione di un contributo per spese di funzionamento e attività varie per l’anno 2005 pari a € 304.000,00. Considerato che un ulteriore riparto di parte corrente è in fase di approvazione regionale a fine anno 2005 per l’anno 2006 viene prevista in bilancio un’entrata di € 325.000,00 quale concorso per le spese generali di funzionamento e per attività varie. Per l’anno 2007 si prevedono entrate per € 335.000,00; per il 2008 € 340.000,00. **** Vengono di seguito indicate le attività correnti con le correlate postazioni finanziarie laddove necessarie. 1 - ATTIVITÀ E FUNZIONAMENTO SEDI DECENTRATE Le sedi decentrate del Parco dell'Adamello di Saviore e di Vezza d'Oglio svolgono un ruolo di grande importanza per marcare la presenza del Parco sul territorio in termini di animazione culturale e di attività di educazione ambientale. Da molti anni, infatti, le attività didattiche, divulgative e promozionali del Parco dell’Adamello trovano nelle due sedi decentrate un importante supporto logistico ed operativo. Mentre la “Casa del Parco” di Vezza d'Oglio è affidata in gestione sino al 2008 ad una società privata, ed il relativo contratto di affidamento del servizio non prevede spese di gestione a carico dell'Ente, per la gestione della sede decentrata di Saviore dell'Adamello, gestita dalla locale Pro Loco, il contratto stipulato prevede che il Parco concorra alle spese vive di gestione con la somma di € 5.000,00 annue. Per l’esercizio 2006 vengono quindi destinati € 5.000,00 per il funzionamento della sede di Saviore. Analogo importo per gli anni 2007 e 2008, per un totale nel triennio di € 15.000,00. 2 - ANIMAZIONE E FRUIZIONE TURISTICA NEL TERRITORIO DEL PARCO Il Parco investe annualmente delle risorse specificamente destinate alle iniziative di animazione sul territorio organizzate avvalendosi delle sedi decentrate. L'attività si esplica soprattutto durante l'estate e il periodo natalizio, nella realizzazione di una articolata attività di animazione, di serate di approfondimento degli aspetti naturalistici, storici e culturali dell’area protetta, nei servizi di informazione a cittadini e turisti e nella presenza di mostre fotografiche ed esposizioni museali, il tutto per garantire un servizio dinamico e di qualità che avvicina il Parco al proprio territorio e alla popolazione residente. L’attività delle due sedi, in particolare quella di Vezza d'Oglio, si sta inoltre sempre più qualificando come attività di “centro visita”, anche grazie alla ristrutturazione degli spazi espositivi e all'ampliamento delle attività di animazione locale e di raccordo con gli altri soggetti che svolgono azioni in ambito turistico. Questa attività di animazione locale svolge un importante ruolo per la visibilità del Parco rispetto alle popolazioni locali ma soprattutto rispetto a turisti e visitatori. Anche nel corso del 2006 i soggetti gestori delle sedi, con la supervisione del Parco, elaboreranno uno specifico progetto di gestione, con la finalità di organizzare specifiche serate a tema, escursioni, attività educative e didattiche, che si svolgeranno presso le sedi decentrate del Parco di Vezza d’Oglio e Saviore dell’Adamello e nei Comuni del Parco. Tale scelta viene operata con l’intento di avvicinare il Parco ai cittadini, coinvolgendoli nella valorizzazione delle identità dei singoli territori, meritevoli di essere mantenuti nelle proprie tradizioni e divulgati sia alle giovani generazioni sia ai numerosi turisti, in quanto chiavi di lettura per la comprensione dei luoghi e delle genti della Valle Camonica. I progetti, oggetto di specifici atti di approvazione, dovranno tenere nel massimo conto il coordinamento con le altre attività di animazione culturale e turistica organizzate sul territorio da altri soggetti (amministrazioni, pro-loco etc.). Si prevede inoltre di valorizzare in queste occasioni i prodotti artigianali e agroalimentari presenti nel Parco. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 15.000,00. Analoghi importi per gli anni 2007 e 2008 per un totale nel triennio di € 45.000,00. 29 3 - EDUCAZIONE E COMUNICAZIONE DIDATTICA E AMBIENTALE Da anni il Parco promuove specifiche iniziative rivolte al mondo della scuola e dei fruitori dell’area protetta, tese ad incentivare una frequentazione consapevole del territorio e a favorire la conoscenza – e quindi il rispetto - dei valori paesaggistici, naturalistici, culturali e antropici del Parco. Le attività intraprese, che rivestono un ruolo di primaria importanza all’interno degli obiettivi di gestione e programmazione dell’ente, costituiscono un supporto nella crescita pedagogica dei bambini e dei ragazzi durante la transizione dalla scuola (e dalla società) attuale a quella riorganizzata sulle autonomie amministrative e culturali. In particolare si intende approfondire, attraverso la realizzazione di esperienze concrete, il rapporto tra il territorio e le comunità locali. L’educazione ambientale deve divenire progetto utile per la definizione di un modello pedagogico e relazionale esportabile anche al di fuori dei confini del Parco. I progetti e le iniziative che verranno attivate nel 2006 saranno attuati dalle realtà che da anni operano nel settore dell’Educazione Ambientale in collaborazione con il Parco dell’Adamello e consisteranno, principalmente, nelle seguenti attività: • Adesione all’iniziativa regionale “Sistema Parchi” e visite guidate nel Parco; • Produzione di materiale e sussidi didattici • Attività di divulgazione scientifica; • Attività finalizzate alla conoscenza della montagna e della memoria storica dei luoghi; • Attività didattiche in fattoria; • Concorsi didattici; • Laboratori didattici e ludici, soggiorni educativi; • Iniziative didattiche varie (corsi e seminari, monitoraggio ambientale, realizzazione di materiale illustrativo etc.); Alcune iniziative didattiche da prevedersi nel 2006 verranno finanziate con fondi a destinazione vincolata e saranno pertanto oggetto di specifiche variazioni di bilancio nel momento in cui verrà comunicata al Parco l’assegnazione di specifici contributi. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 20.000,00. Per gli anni 2007 e 2008 vengono previsti importi annui pari ad € 12.500,00 per un totale nel triennio di € 45.000,00. 4 - REALIZZAZIONE DI MATERIALE DIDATTICO E PROMOZIONALE E PIANO DELLA COMUNICAZIONE La Regione Lombardia ha ritenuto opportuno assegnare a tutti i Parchi lombardi appositi finanziamenti per affrontare il deficit di comunicazione delle aree protette e consentire a ciascun Parco di incrementare il servizio di informazione all’opinione pubblica sulle proprie peculiarità naturalistiche e culturali, sul proprio operato, sul ruolo svolto nella pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio. Al fine di meglio definire e pianificare gli specifici obiettivi e le modalità operative di divulgazione del Parco sulla base delle proprie peculiarità ambientali e del contesto territoriale e sociale che lo contraddistingue, è stato predisposto, usufruendo di specifici fondi stanziati in precedenti bilanci dell’Ente, il Piano della Comunicazione del Parco dell’Adamello, che prevede l'attivazione di specifiche azioni di comunicazione. Sulla base delle risultanze del Piano verranno realizzate, nel 2006, specifiche iniziative di comunicazione, ispirate, comunque, ai seguenti criteri generali: • stabilire rapporti con i media; • promuovere rubriche sui temi della conservazione della natura e del paesaggio, in stretto collegamento con le identità territoriali e culturali locali; • mantenere aggiornato e potenziare il sito Internet del parco (www.parcoadamello.it); • predisporre nuovo materiale promozionale (materiale informativo, gadgets etc.); Particolare cura verrà data all’aggiornamento e alla ristampa del cospicuo materiale illustrativo, promozionale e divulgativo sul Parco, consistente in quaderni e schede didattiche, posters, depliant, cartoline, adesivi etc. Il materiale promozionale prodotto verrà distribuito alle Pro Loco della Valle Camonica, ai Comuni, alle APT e Uffici Turismo, ai commercianti che ne faranno richiesta. I prodotti realizzati verranno inoltre distribuiti in occasione di fiere e manifestazioni sia a carattere locale sia regionale e nazionale. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 7.500,00. Analoghi importi per gli anni 2007 e 2008 per un totale nel triennio di € 22.500,00. 5 - PARTECIPAZIONE E INCENTIVAZIONE A STUDI E PUBBLICAZIONI Da anni il Parco sostiene, a vario titolo, le ricerche e le pubblicazioni dedicate allo studio e alla valorizzazione, anche a fini turistici, del territorio. Tale sostegno si esplica essenzialmente nell’acquisto di copie di pubblicazioni inerenti le tematiche proprie dell’area protetta. Tale iniziativa di sostegno verrà attuata anche nel 2006. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 1.000,00. Analoghi importi per gli anni 2007 e 2008 per un totale nel triennio di € 3.000,00. 30 6 - PARTECIPAZIONE A FIERE E MANIFESTAZIONI A CARATTERE AMBIENTALE E DI DIVULGAZIONE TURISTICA Il Parco ha, tra i suoi principali obiettivi istituzionali, la crescita economica e sociale delle popolazioni residenti. Indubbiamente il turismo naturalistico e culturale può essere uno dei settori nei quali il Parco svolge un ruolo primario per raggiungere questi obiettivi. Tra le azioni possibili per promuovere la conoscenza del Parco vi è la partecipazione a fiere e manifestazioni espositive in genere. Numerose e diversificate quanto a target di divulgazione sono le fiere e analoghe iniziative promozionali, organizzate sia localmente sia in ambito regionale, nazionale, internazionale. A molte di queste il Parco partecipa, senza specifiche dotazioni finanziarie, nell'ambito di stand organizzati dalla Comunità Montana oppure dalla Regione Lombardia, ovvero avalendosi dell'apporto volontario del Servizio di Vigilanza Ecologica. Nel corso del 2006 il Parco tuttavia selezionerà, tra le numerose offerte di partecipazione a manifestazioni che perverranno, quelle più meritevoli di adesione autonoma, in modo tale da far conoscere il territorio dell’area protetta con i suoi pregi, le bellezze naturali ed antropiche, i nuclei rurali, le strutture ricettive, i prodotti tipici, le offerte alpinistiche ed escursionistiche ad un vasto pubblico. La divulgazione e promozione del territorio costituisce il presupposto-base per un ritorno economico alla popolazione residente, grazie ad un incremento dell’afflusso turistico che da tali azioni deriva. La necessità di mantenere comunque una immagine unitaria del territorio della Valle Camonica, unitamente alle scarse risorse disponibili, porteranno a ricercare sinergie per la partecipazione alle manifestazioni con altri settori dell’Ente, in primis Turismo, Cultura ed Agricoltura. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 3.000,00. Analoghi importi per gli anni 2007 e 2008 per un totale nel triennio di € 9.000,00. 7 - INIZIATIVE VOLTE AL SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLA FAUNA SELVATICA Nell’ambito delle attività che il Parco realizza annualmente a sostegno della fauna selvatica è prevista la continuazione di un’intesa con un privato di Malonno, che ha messo a disposizione - per visite di alunni e per attività di ricerca del Parco – una parte dei propri terreni che ospitano, caso raro in tutto lo scenario regionale, una buona popolazione di gambero d’acqua dolce, specie particolarmente protetta (Austropotamobius pallipes italicus). Anche nel 2006 inoltre il Parco svolgerà un ruolo attivo nelle iniziative di recupero e cura degli animali selvatici (in particolare Ungulati, Mustelidi e Rapaci) che, ogni anno, vengono rinvenuti sul territorio feriti oppure abbandonati. Si dovrà far fronte alle necessarie spese veterinarie, di stabulazione, di mantenimento. Capita talvolta di trovare esemplari morti di fauna selvatica. Anche nel 2006 si provvederà a fare imbalsamare, da tassidermista autorizzato, i capi meglio conservati e rappresentativi dell’habitus della specie di appartenenza. I reperti ottenuti andranno ad arricchire le collezioni già presenti o da costituire nelle strutture del Parco. Per l’esercizio 2006 vengono destinati € 1.500,00. Analoghi importi per gli anni 2007 e 2008 per un totale nel triennio di € 4.500,00. 8 - GESTIONE DEL LABORATORIO DI ECOLOGIA APPLICATA DI EDOLO Tra gli obiettivi prioritari del Parco dell’Adamello, classificato come Parco Regionale Montano e Forestale, si trovano la tutela e il risanamento del patrimonio forestale e il mantenimento della sua complessità ecologica. Per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi il Parco (grazie ad un finanziamento ex Legge 102/90) ha realizzato un laboratorio di fitopatologia in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore “Meneghini” di Edolo, il Consorzio BIM di Valle Camonica, l’Università di Milano-Facoltà di Agraria. Il laboratorio è stato strutturato nei locali già disponibili del Centro Scolastico Polivalente di Edolo, e costituisce una preziosa base per l'effettuazione di ricerche a carico degli organismi patogeni che concorrono, in modo sinergico con i cosiddetti "danni di nuovo tipo", a determinare il deperimento delle foreste. A partire dal gennaio 2001, grazie alla collaborazione con il Consorzio BIM di Valle Camonica, è presente presso il Laboratorio di Fitopatologia la Dott.ssa Ivana Moreschi, responsabile delle ricerche e attività avviate. Negli scorsi anni, grazie alla professionalità raggiunta dal Laboratorio, la sua attività si è ampliata al fine di fornire servizi inerenti le patologie e la caratterizzazione dei prodotti tipici della Valle. In questi ambiti numerose e pregevoli sono state le attività svolte dal laboratorio fino ad oggi. Per il 2006 le ricerche che si intendono continuare o avviare sono le seguenti: • Interventi fitosanitari sugli alberi monumentali del Parco • Caratterizzazione melisso-palinologica del miele prodotto in Valle Camonica • Piano di risanamento Coleotteri Scolitidi • Attività didattica • Tutela del verde urbano • Valorizzazione di Collezione di Lepidotteri Per il 2006 sono da prevedersi in bilancio un’entrata di € 13.000,00 derivante da finanziamento del Consorzio B.I.M. di Valle Camonica e una analoga spesa di € 13.000,00 per la gestione del Laboratorio, consistente nel corrispettivo spettante al personale incaricato. 31 Per gli anni 2007 e 2008 si ritiene necessario prevedere la continuazione sia del contributo da parte del BIM sia delle spese per le attività del laboratorio nei medesimi importi sopra indicati. 9 - MANUTENZIONE AREE ATTREZZATE E SENTIERI La Comunità Montana di Valle Camonica, quale Ente gestore del Parco dell'Adamello, nel corso degli anni ha realizzato un’articolata rete escursionistica e numerose aree attrezzate (46 distribuite in 17 comuni) costituite da tavoli panca, bacheche, staccionate, fuochi, ecc., al fine di favorire la corretta e regolare fruizione del Parco da parte dei numerosi visitatori ed escursionisti. Le aree suddette, unitamente ai percorsi attrezzati, necessitano periodicamente di interventi di manutenzione straordinaria per porre rimedio al degrado causato dal tempo e mantenere le stesse in buono stato di manutenzione. I lavori necessari sulle aree e sui percorsi attrezzati oltre alla manutenzione straordinaria dei manufatti consistono nello sfalcio dell’erba invadente, il decespugliamento di eventuali rovi che vengono a formarsi nel corso dell’anno e la regolarizzazione del fondo, cui si possono aggiungere ripristini di eventuali manufatti deteriorati. Inoltre all’inizio di ogni stagione turistica si rende necessario effettuare una verifica preventiva sullo stato di sicurezza ed efficienza dei sentieri attrezzati più vulnerabili e, nell’eventualità, procedere al ripristino in tempi brevi (anche con la professionalità e l’opera delle guide alpine locali). Si prevede in particolare di confermare l’incarico all’Associazione Guide Alpine per l’attività di ispezione e manutenzione ordinaria annuale del Sentiero n° 1 “Alta Via dell’Adamello”, incarico conferito a partire dal 2002 e comportante una spesa annua di € 2.500,00. Per l’esercizio 2006 vengono destinati complessivamente € 15.000,00. Per gli anni 2007 e 2008 si prevede un importo di € 10.000,00 annui, per un totale nel triennio di € 35.000,00. 10 - CONTRIBUTI AI SENSI DELLA L. 241/1990 Il regolamento applicativo della legge n. 241/1990, consente di erogare annualmente contributi a soggetti per attività di tutela e valorizzazione dell’ambiente. Questi contributi rappresentano una valida opportunità per instaurare un dialogo con le associazioni di volontari che operano continuativamente per la protezione e valorizzazione della natura e dell’ambiente in tutta la Valle Camonica. Inoltre è possibile incentivare anche singole iniziative riconosciute di particolare significato ambientale. Nel corso del 2006 si prevede di proseguire la gestione di questi fondi, operando una azione di divulgazione degli stessi presso i soggetti potenzialmente interessati e stimolando in questo modo l’organizzazione di iniziative ad elevato contenuto e di buona visibilità su tutta la Valle Camonica. Per finalizzare al meglio le contribuzioni finanziarie, sarà individuato un tema (di carattere ambientale o culturale) rispetto al quale definire le priorità di concessione dei contributi valutando la coerenza delle iniziative proposte con tale tema. Sulla base della disponibilità finanziaria dei precedenti anni di gestione, si prevede anche per il 2006 una spesa di € 5.000,00. Per gli anni 2007 e 2008 si prevede una spesa annua di € 2.500,00 per un totale nel triennio € 10.000,00. 11 - CONSULENZE E COLLABORAZIONI Oltre al rapporto di collaborazione attivato presso il Laboratorio di Fitopatologia, il cui onere è previsto in altro paragrafo della presente relazione, è opportuno prevedere nel bilancio 2006 una spesa di Euro 12.000,00 da destinare ad incarichi di consulenza e/o di collaborazione che si rendano necessari nell’espletamento delle attività del Servizio. Di particolare importanza è la prevista attivazione di un rapporto di collaborazione semestrale per coordinare e seguire al meglio il complesso di attività legate alla promozione, all'animazione presso le sedi decentrate, all'educazione ambientale, al fine di gestire al meglio le attività che maggiormente attengono al ruolo di sviluppo turistico del Parco. Per gli anni 2007 e 2008 si prevede un importo di Euro 2.000,00. Totale nel triennio Euro 16.000,00. 12 - RESTITUZIONE VENTENNALE QUOTE FINANZIAMENTI OBIETTIVO 2 – MISURA 3.1 La Comunità Montana, in qualità di Ente gestore del Parco dell’Adamello, ha ottenuto, nel corso degli anni 2003 e 2004, i seguenti finanziamenti sulla Misura 3.1 del Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 (2000-2006) (gli importi indicati sono aggiornati a seguito di ridefinizione in adeguamento a esito gare d’appalto come previsto nei bandi): N° 1/2003 2/2003 3/2003 INTERVENTO AIUTO FINANZIARIO Manutenzione e valorizzazione del sentiero denominato “Bassa Via dell’Adamello Valorizzazione fisionomico-strutturale e controllo fitosanitario dei soprassuoli a Pino Silvestre nel Parco dell’Adamello Messa in sicurezza, recupero e valorizzazione del sentiero di arroccamento della Prima Guerra Mondiale passo di Castellaccio – Passo di Lago Scuro, denominato “Sentiero dei Fiori” TOTALE 32 121.788,00 100.000,00 100.000,00 321.788,00 N° INTERVENTO AIUTO FINANZIARIO 1/2004 Recupero di viabilità storica minore finalizzato alla realizzazione di percorso escursionistico in Val Saviore 146.607,40 2/2004 Intervento di restauro e risanamento conservativo della canonica in parrocchia di S. Antonio Abate in Rino 246.376,00 3/2004 Riqualificazione dei percorsi di fondo valle e delle strutture per la fruizione turistica in Val D’Avio 135.021,00 TOTALE 528.004,40 Tali interventi sono previsti nei bilanci 2003 e 2004 dell’Ente, inseriti con variazione del giugno 2003 e del maggio 2004. L’aiuto finanziario concesso si compone di un contributo a fondo perduto del 40% (€ 339.916,96) e di un finanziamento a tasso zero del 60% (€ 509.875,44) e viene erogato dalla Regione Lombardia tramite Finlombarda S.p.A. Il finanziamento a tasso zero del 60% viene rimborsato a Finlombarda S.p.a. in venti anni mediante pagamento di rate semestrali posticipate con scadenza 30 giugno e 31 dicembre. Sul bilancio 2006 dell’Ente è pertanto da prevedersi una spesa di € 25.500,00 per il rimborso di tali quote. Nel corso del 2005 sono stati presentati sulla Misura 3.1 Obiettivo 2, ulteriori interventi per un aiuto finanziario complessivo pari ad € 200.000,00. Tenuto conto delle sopracitate modalità di finanziamento, peraltro da prevedersi con contributo al 50% e con finanziamento a tasso zero al 50% per le domande presentate nel corso del 2005, è necessario prevedere spese per rimborsi pari a € 30.500,00 nelle annualità 2007 e 2008 del bilancio triennale, comprensive di tutti gli interventi già finanziati e da finanziarsi. 13 -CONTRIBUTI AI COMUNI PER COMPARTECIPAZIONE RESTITUZIONE QUOTE FINANZIAMENTI OBIETTIVO 2 – MISURA 3.1 In accordo e con la condivisione della Comunità Montana/Parco dell’Adamello e della Provincia di Brescia i Comuni di Prestine e Malonno hanno presentato, nel corso del 2003, progetti di interventi sulla Misura 3.1 Obiettivo 2, progetti finanziati dalla Regione per complessivi € 728.000,00 di cui 60% da rimborsare in anni 20. La Comunità Montana/Parco dell’Adamello ha previsto la possibilità di partecipare alla copertura della quote di rimborso dei prestiti a tasso zero, mediante contributi da assegnare ai Comuni pari ad un terzo (1/3) delle quote annuali di rimborso. E’ pertanto da prevedersi una spesa di € 7.300,00 sul bilancio 2006 e analogo importo sugli esercizi 2007 e 2008 del bilancio triennale. 33 B - PROGETTI SPECIALI L.R. 86/83 E FONDI D.P.C.M. 22.12.2000 Sempre ai sensi della L.R. 86/83 (o D.P.C.M. 22.12.2000) la Regione assegna annualmente ai Parchi, da qualche anno a questa parte, contributi di parte corrente per la realizzazione di attività e “progetti speciali” definiti dalla Regione stessa e/o concordati preliminarmente con gli Enti assegnatari. Nei decorsi anni tali contributi, deliberati dalla Regione al termine dell’esercizio finanziario di competenza, venivano allocati dalla Comunità Montana nel bilancio dell’esercizio finanziario successivo. Il contributo relativo all’anno 2005 (€ 15.000,00 per “Progetto Speciale Agricoltura” e € 90.280,00 per “Iniziative straordinarie”) è stato deliberato dalla Regione e comunicato entro l’anno e risulta inserito, parte in conto capitale - € 15.000,00 – e parte in conto corrente - € 90.280,00 - del bilancio 2005 dell’Ente. Per le suddette motivazioni non sono disponibili ad oggi dati o atti che consentano di inserire previsioni e descrizioni degli interventi nel bilancio 2006. Si provvederà in corso d’anno con apposita variazione al bilancio e alla relazione previsionale e programmatica non appena in possesso della comunicazione regionale relativa agli eventuali contributi assegnati per il 2006. ***** C - ALTRI PROGETTI SPECIALI IMPLEMENTAZIONE CARTA NATURALISTICA DELLA LOMBARDIA Il Parco dell'Adamello, unitamente ad altri parchi regionali, partecipa ad un progetto regionale di monitoraggio dello stato di conservazione di specie ed habitat, con particolare riferimento ai tipi di habitat naturali ed alle specie prioritarie di cui alla Direttiva 92/43/CEE. L'iniziativa consiste nell'implementazione di dati naturalistici su sistemi informativi territoriali, avvalendosi sia di dati già disponibili, da razionalizzare ed omogeneizzare, sia di campagne di raccorta ad hoc. Verrà a tal fine redatto uno specifico piano d'azione, in collaborazione con la Regione e gli altri parchi coinvolti. Nel corso del 2006 il progetto vedrà un finanziamento da parte della Regione Lombardia pari ad € 10.000,00. GESTIONE ASSOCIATA DI SERVIZI COMUNALI Nell'ambito del progetto della gestione associata di servizi comunali, approvato dalla Comunità Montana con deliberazione n. 62 in data 23 marzo 2005, e finanziato dalla Regione Lombardia, il Servizio Parco Adamello è titolare di due progetti specifici: • Viabilità • Parchi e servizi per la tutela ambientale Per ciascuno dei due progetti le attività previste nel corso del 2006 sono volte a mettere a regime i servizi offerti a livello associato, attraverso soprattutto la definizione degli strumenti operativi e di gestione futura dei servizi stessi, e vengono di seguito dettagliati. Il livello di finanziamento regionale dei due progetti, ponderato con le necessità di prevedere comunque una serie di spese generali a carico complessivo dell'Ente, porta a definire una spesa complessiva per i due progetti pari ad € 20.000,00: tale importo di spesa può essere confermato nel corso del biennio successivo. 1 – Viabilità: segnaletica escursionistica e arredo urbano (aree verdi) Nel corso del 2006 l'attività legata a questo progetto prevederà la redazione del regolamento per la realizzazione di segnaletica ed arredo urbano, e del relativo quaderno tecnico, come previsto dall'ATTIVITA' 1 del progetto approvato. Inoltre verrà completato il censimento dei sentieri con la creazione del relativo catasto informatizzato e delle schede sentieri. Infine verranno realizzati alcuni depliant descrittivi dei sentieri di maggiore interesse, sul modello di quanto già realizzato in passato. 2 – Parchi e servizi per la tutela ambientale: manutenzione verde pubblico e controlli ambientali Le attività previste nell'ambito di questo progetto per il 2006 sono le seguenti: • censimento del patrimonio di verde pubblico dei comuni che hanno sottoscritto l'accordo di gestione associata, al fine della redazione, prevista per la fine dell'anno, del piano di manutenzione; • gestione unitaria del volontariato, con creazione del relativo data base, anche per mezzo dell'apporto di una figura a progetto, come previsto dal progetto. 34 PARTE CAPITALE A- FINANZIAMENTI L.R. 86/83 E D.P.C.M. 12.10.2000 I trasferimenti in conto capitale ai sensi della L.R. 86/83 e/o del D.P.C.M. 12.10.2000, concernente i fondi derivanti dal trasferimento di funzioni e compiti dello Stato alle Regioni in materia ambientale, vengono annualmente eseguiti dalla Regione Lombardia sulla base delle richieste di finanziamento inoltrate dagli Enti gestori di Parchi entro il 31 marzo di ogni anno. Nel corso del 2005 la Regione Lombardia ha trasferito ai Parchi in conto capitale risorse estremamente esigue, assommanti ad € 165.000,00 – che di fatto hanno permesso il finanziamento parziale di solo alcuni degli interventi previsti (che si ricorda complessivamente prevedevano una spesa di € 710.000,00). Pertanto, anche per motivi di coerenza nella programmazione, per il 2006 vengono riproposti gli interventi non finanziati nel riparto 2005, cui si aggiungono alcune altre schede progettuali derivanti da necessità e verifiche emerse nel corso dell'anno. Si elencano di seguito gli interventi di cui verrà richiesto il finanziamento ai sensi della normativa in oggetto: 1 2 3 4 5 6 7 8 Progetto speciale agricoltura Interventi di rinaturalizzazione e riequilibrio dei boschi degradati del Parco dell’Adamello Manutenzione straordinaria della rete sentieristica del Parco Completamento degli allestimenti delle strutture decentrate del Parco (Centri visita) Attrezzature per la fruizione della Valpaghera di Ceto Realizzazione di un incubatoio di vallata in Vezza d'Oglio Riqualificazione della “Strada dei Fontanoni” in Comune di Breno Realizzazione di un volume sul ghiacciaio dell’Adamello TOTALE € 200.000,00 € 120.000,00 € 50.000,00 € 60.000,00 € 120.000,00 € 30.000,00 € 100.000,00 € 15.000,00 € 695.000,00 Gli interventi sono descritti nelle allegate schede 1-2-3-4-5-6-7-8/2006. B – FONDI PER MISURE COMPENSATIVE A SEGUITO INTERVENTI AMPLIAMENTO DEMANIO SCIABILE NEL COMPRENSORIO DI TEMU’ – PONTEDILEGNO A seguito della realizzazione degli interventi di ampliamento del demanio sciabile del comprensorio Temù - Ponte di Legno il Parco ha ricevuto dai soggetti realizzatori, a titolo compensativo delle trasformazioni nell'uso dei boschi (ex D.G.R. 13900/2003) la somma di € 932.566,53. Questa cifra verrà impiegata per specifici interventi di riqualificazione del patrimonio forestale e delle emergenze storico-testimoniali dell'area interessata dagli interventi e del territorio del Parco in Alta Valle Camonica in genere. In particolare gli interventi previsti, al momento allo stadio di progettazione preliminare, sono i seguenti, comprensivi degli importi arrotondati: Riqualificazione fisionomico-strutturale dei boschi di conifere nei comuni di Temù e Pontedilegno € 420.000,00 Riassetto e riqualificazione didattico-informativa della rete sentieristica Val Sozzine-Valbione-Santa Giulia € 240.000,00 Riqualificazione forestale e paesaggistica di un'area degradata in Comune di Vione € 70.000,00 Redazione di un Piano di Indirizzo Forestale locale e di un modello di gestione forestale dei boschi ad attitudine turistico-ricreativa € 20.000,00 Interventi di valorizzazione della Via Valeriana € 48.000,00 Riqualificazione paesaggistica di aree in fregio alla S.S. 42 € 40.000,00 Interventi di miglioramento forestale a fini faunistici nel Parco dell’Adamello € 90.000,00 Realizzazione e stampa di una “Guida al percorso naturalistico Val Sozzine Santa Giulia” € 5.000,00 I contenuti dei progetti di intervento sono illustrati nell'allegata scheda 9/CAP/2006. C – INTEGRAZIONE DEI FONDI PER MISURE COMPENSATIVE E INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE A SEGUITO REALIZZAZIONE ELETTRODOTTO SAN FIORANO-ROBBIA In seguito alle convenzioni stipulate successivamente all’Accordo di Programma inerente la realizzazione dell'elettrodotto S. Fiorano – Robbia, il Parco ha già nel 2005 ottenuto da GRTN - Terna entrate per compensazioni ambientali e per interventi di riqualificazione ambientale per un totale di oltre € 330.000,00. Ulteriori negoziazioni con i soggetti realizzatori degli interventi, ed una più puntuale ricognizione delle esigenze di ripristino ambientale e di riqualificazione dei luoghi, hanno portato ad un allegato alle convenzioni già stipulate, dove sono riconosciute ulteriori risorse per gli Enti locali. In tale quadro al Parco dell'Adamello sono destinate le seguenti somme: 35 1 2 3 4 5 6 Comune di Sonico – Ripristino pista forestale dalla località “Pedemonte” alla località “Sant del Matarì”, di accesso ai sostegni 28 e 29 Comune di Berzo Demo - Ripristino piste di accesso ai sostegni 16, 17, 18 Comune di Cevo - Ripristino piste di accesso ai sostegni 12, 13 Comune di Cedegolo - Ripristino piste di accesso ai sostegni 6, 7 Comune di Cedegolo - Realizzazione di percorsi di accesso al sostegno 9 e alla relativa area archeologica, compresa la valorizzazione della stessa IVA sugli interventi previsti nel bilancio 2005 TOTALE Complessivamente quindi le risorse da prevedere a bilancio per il 2006 assommano a € 696.000,00. I relativi progetti sono stati delineati in termini di massima e sono in corso di redazione le ulteriori fasi progettuali. 36 € € € € 300.000,00 120.000,00 60.000,00 72.000,00 € € € 102.000,00 42.000,00 696.000,00 VIGILANZA ECOLOGICA Proseguendo le attività in essere, nel 2006 si rafforzerà la presenza delle G.E.V. sul territorio impegnate in servizio di vigilanza, anche alla luce dei positivi risultati riscontrati negli ambiti territoriali dove la vigilanza è stata particolarmente attiva, come nella zona Gaver – Croce Domini. Si prevede di organizzare almeno due incontri plenari con la presenza del Responsabile delle Guardie Ecologiche o dei suoi delegati, nonché la partecipazione alle riunioni serali dei volontari al fine di garantire un momento di confronto per la migliore organizzazione del Servizio. Si prevede di far partecipare alcune guardie ecologiche ai corsi di formazione regionali e del Parco Adamello, nonché realizzare stampati sulle attività del servizio e sulle regole di comportamento nel Parco dell’Adamello, da distribuire in occasione delle attività di vigilanza ed informazione sul territorio. Si prevede di svolgere anche attività di educazione ambientale e divulgazione nelle scuole, contando anche sul materiale in corso di predisposizione sul castagno. Si segnala la necessità impellente di provvedere alla progressiva sostituzione del parco macchine, ormai obsoleto. E’necessario evidenziare che la Regione Lombardia con propria legge n°9/2005 “Nuova disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica” ha abrogato la preesistente legislazione, introducendo importanti novità nell’organizzazione del servizio, in particolare nelle modalità di finanziamento ed organizzazione dello stesso che prevedono un ruolo anche per le amministrazioni provinciali. In tale contesto si è presentata la necessità di chiarire la situazione della Comunità Montana di Valle Camonica, potendo la stessa essere inquadrata sia come ente gestore del servizio in quanto tale, sia in quanto ente gestore del Parco dell’Adamello, con diverse procedure di finanziamento e coordinamento affidate nel primo caso alla Provincia, nel secondo alla Regione. In attesa che questi ed altri nodi amministrativi legati alla riforma del servizio vengano risolti (peraltro su solleciti già inviati dagli uffici competenti) si possono prevedere le sottoindicate entrate per gli anni seguenti. Sulla base dei trasferimenti regionali di parte corrente dell’anno 2005, si può prevedere per il 2006 un’entrata e una spesa di € 11.000,00 a copertura delle spese ordinarie di gestione e di attività. Uguale importo di € 11.000,00 può essere previsto per gli anni 2006 e 2007. Si conta inoltre su un contributo di parte capitale per il 2005 di € 10.000,00. Con tali fondi si prevede di rinnovare il parco auto in dotazione al servizio di vigilanza ecologica. Analogo importo di € 10.000,00 annuali può prevedersi per gli anni 2007 e 2008. ANTINCENDIO BOSCHIVO Il servizio Antincendi boschivi sta assumendo in questi anni una sempre maggiore importanza per la Comunità Montana di Valle Camonica. Questo fatto, diretta conseguenza delle nuove disposizioni in materia e, soprattutto, delle nuove competenze attribuite agli Enti locali dalla L.R. n. 11 del 4 luglio 1998 “Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di agricoltura”, pone l’Ente in una condizione di maggior responsabilità nei confronti della gestione della materia; in particolare sono attribuite agli Enti locali nuove responsabilità amministrative nei confronti dei nuclei volontari e soprattutto un fondamentale compito di organizzazione logistico-operativa degli stessi. La Regione assegna annualmente alla Comunità Montana i fondi necessari per far fronte alle funzioni trasferite (“Spese per le funzioni trasferite in materia di difesa del patrimonio boschivo dalle avversità climatiche, biologiche e dagli incendi”) sia con risorse di parte corrente, destinate alle spese di gestione e funzionamento del Servizio, sia con risorse di parte capitale, per le necessità di equipaggiamento e attrezzatura delle squadre di volontari e per la copertura di altre spese per investimenti di indirizzo pianificatorio. ****** Le risorse di parte corrente, da prevedersi per l’anno 2005 in € 25.000,00, verranno impiegate in parte per il riconoscimento dei servizi svolti dai nuclei operativi accreditati presso l’Ente secondo le indicazioni dettate dal Comitato di Coordinamento AIB per la Valle Camonica e nell’ambito della deliberazione del Consiglio Direttivo n° 206 in data 18.09.2002 (Approvazione del documento “Linee guida per l’organizzazione e gestione del servizio AIB per la Valle Camonica”). Le risorse di parte capitale, da prevedersi per l’anno 2005 in € 25.000,00 derivanti dai fondi ex L. R. 11/98, verranno impiegate per: Acquisto di attrezzature e spese di Prevenzione indiretta. Il Comitato di Coordinamento verrà chiamato a fornire indirizzi operativi dettagliati circa le indicazioni programmatorie individuate per il 2006 nel documento “Illustrazione dell’Attività AIB 2004-2005 e Documento programmatico per il 2006” con particolare riferimento alle seguenti priorità: eventuale integrazione delle attrezzature previste nel programma di “Dotazione minima” di attrezzature AIB per i nuclei accreditati (Vasche, idropompe, manichette, dotazioni di servizio)”; stampa d materiale didattico-informatvo con particolare riferimento alla ristampa del Quaderno tecnico “Combattere il fuoco nei boschi” realizzato nel 2005; necessità puntuali di integrazione dei D.P.I.; eventuale integrazione di completamento del sistema di radiocollegamenti; 37 - realizzazione dell’esercitazione annuale con tutti i gruppi e associazioni convenzionati con il Servizio AIB; eventuali nuove indicazioni derivanti da iniziative del Comitato di Coordinamento (esercitazioni regionali, attrezzature, iniziative didattiche, ecc.). realizzazione di iniziative formative qualificate per i volontari accreditati e per il proprio personale (esercitazioni, partecipazione a corsi specifici). Sempre in parte capitale, è da prevedersi un contributo di € 4.000,00 da parte del Consorzio BIM per investimenti nel settore AIB; il contributo verrà destinato alla realizzazione delle attività/investimenti sopra elencati. ******* Sulle annualità 2007 e 2008 del bilancio triennale sono da prevedersi entrate e spese annuali pari a € 25.000,00 in conto corrente ed € 25.000,00 in conto capitale. PROTEZIONE CIVILE La Protezione Civile in Valle Camonica si fonda sull’impiego quasi esclusivo del volontariato; esiste infatti sul territorio una cospicua presenza di gruppi, associazioni e squadre di volontari che intervengono durante le emergenze. Per ottimizzare le risorse e coordinare le attività dei volontari sul territorio della valle, la Comunità Montana ha istituito un proprio Gruppo Intercomunale di Protezione Civile con funzioni di coordinamento e supporto logistico; in particolar modo, con finanziamenti propri, della Provincia di Brescia, della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, si è provveduto all’allestimento di una Sala Operativa funzionale ed alla sistemazione dell’intero impianto di radiocollegamento (acquisto di nuovi apparati radio, recupero ripetitori e rinnovo della convenzione con il Ministero delle Telecomunicazioni). Iniziative in programma: ATTIVITA’ CORRENTI: • Nel corso del 2003 l’impegno annuo per la locazione e la manutenzione ordinaria dei 4 ripetitori (assunto con deliberazione n° 21 del 19.02.2001) è stato ridefinito in base alla nuova Convenzione con la ditta Televideo Elettronica di Gandossi (approvata con deliberazione n° 109 del 11.06.2003) in € 4.500,00 IVA compresa. La medesima spesa è da prevedersi per il 2006. • Sono prevedibili ulteriori aggiustamenti del Canone Annuo per la licenza individuale dell’impianto di radiocollegamento (per l’anno 2005 si è pagato al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni un canone provvisorio di € 2.198,82); in attesa della comunicazione definitiva del Ministero non è possibile una definizione esatta del costo, quantificabile provvisoriamente in € 3.000,00. • Le risorse a bilancio, derivanti da fondi propri, verranno impiegate per la gestione del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile della Valle Camonica - G.I.Co.M. (rimborsi per iniziative ed interventi sul territorio, per l’aggiornamento professionale dei volontari), e per la gestione ordinaria della Sala Operativa (spese telefoniche e corrente elettrica, piccoli acquisti di cancelleria ecc.); è prevista una spesa per l’esercizio 2006 di € 3.000,00. • Nel corso dell’anno 2006 il personale del Servizio seguirà i volontari nell’organizzazione di corsi per la prevenzione e la gestione delle emergenze ed il sostegno all’educazione nelle scuole (con relative simulazioni di evacuazione). Iniziative analoghe, anche in riferimento alla connessione con gli ambiti di Antincendio boschivo, dovranno essere previste a sostegno di esercitazioni sul territorio. • Si intende inoltre proseguire nell’iniziativa di rimborso delle spese d’assicurazione sostenute dai distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari della Valle Camonica, prevedendo una spesa di € 2.000,00. • A partire dal 2005 si è provveduto a stipulare apposita assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalle attività di prevenzione e gestione delle emergenze di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo per i volontari del G.I.Co.M., la cui spesa annuale è di € 2.400,00 (determina impegno anno 2005 e successivi n° 121/P/477 del 07/09/2005); la medesima spesa si ripropone per il 2006. 38 COORDINAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE DELLA VALLE CAMONICA Il personale del Servizio ha avviato nel corso del 2003 e del 2004 un’ indagine presso i Comuni della Valle Camonica per effettuare un’analisi dei Piani Comunali d’Emergenza al fine di stabilirne la reale attendibilità e rispondenza alla legislazione vigente. Dai primi sondaggi si è verificata l’esigenza e l’opportunità di contribuire alla redazione dei Piani Comunali d’Emergenza per i Comuni che ne sono tuttora sprovvisti, e di realizzare agili strumenti di coordinamento della pianificazione comunale a livello di comprensori ortograficamente omogenei, evitando di redigere un Piano Intercomunale relativo all’intera Valle Camonica, in quanto le varie problematiche collegate principalmente alle diverse caratteristiche del territorio, non ne consentirebbero una reale operatività in caso di emergenza. La Provincia di Brescia ha avviato nel 2005 un bando per la redazione dei Piani Comunali di Emergenza cui hanno partecipato parecchi Comuni della Valle Camonica; la Comunità Montana si occuperà eventualmente di analizzare i Piani Comunali d’Emergenza esistenti e quelli in fase di realizzazione, provvedendo al coordinamento dei singoli Piani. ACQUISTO STRAORDINARIO DI MATERIALI E MEZZI PER LA PROTEZIONE CIVILE Nell’anno 1999 la Comunità Montana di Valle Camonica inoltrava alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, domanda di contributo per il potenziamento delle attrezzature del proprio Gruppo Intercomunale di Protezione Civile (G.I.Co.M.). Nel corso del 2002 è stata comunicata l’assegnazione di un contributo di €. 51.715,41 pari al 35% dell’intero progetto, ammontante a complessivi € 147.758,32. Il progetto prevede l’acquisto dei seguenti mezzi e attrezzature da impiegare nell’attività di protezione civile sul territorio della Valle: • N° 1 Veicolo Mistubishi L200 DC GL; • N° 1 Veicolo Land Rover Defender 90 STW TD 6 posti; • N° 1 autocarro Bonetti 4x4 con ribaltabile trilaterale; • N° 1 Tenda Montana 800 10 posti, completa di brandine da campo; • N° 1 carrello per materiali per autosufficienza gruppo; • N° 1 Colonna fari pneumatica completa di treppiede meccanico e 2 fari; • N° 2 motopompe antincendio 2/6; • N° 2 decespugliatori; • N° 1 pala caricatrice Bobcat; • N° 1 escavarore per pala di cui al punto precedente; La realizzazione del progetto era prevista nel triennio 2003/2005 in collaborazione con i Comuni o altri Enti della Valle Camonica. Nel corso del 2003 si è provveduto ad avviare il progetto con l’acquisto di un Veicolo Land Rover Defender 90 STW TD 6 posti per il trasporto dei volontari e nel 2004 si sono acquistate le 2 motopompe; nel corso del 2006 si continuerà il programma dando priorità all’acquisto del mezzo pick-up e alle varie attrezzature di campo (tenda, carrello, colonna fari e decespugliatori). Si prevede, nel corso del 2006, di contattare il Dipartimento della Protezione Civile al fine di concordare una revisione dei prezzi e delle attrezzature da acquistare: si tratta infatti di previsioni ormai vecchie sia in termini economici, sia in merito alla reale necessità dei vari mezzi (in particolare la pala caricatrice Bobcat, l’escavatore per tale pala e l’ autocarro Bonetti 4x4). In attesa della revisione del progetto, in collaborazione con Comuni, Bim e altri Enti, si proseguirà comunque nell’intervento, prevedendo per il 2006 acquisti per € 25.000,00. ********** Riepilogando, sulla parte corrente del bilancio si prevede per il 2006 la spesa di € 15.000,00 per le attività correnti. Si provvederà nel corso del 2006 ad apportare al bilancio i necessari adeguamenti eventualmente necessari a seguito di assegnazioni di contributi attualmente non prevedibili. Si prevedono per il 2007 e per il 2008 spese di € 15.000,00 annui per le attività correnti, mentre si rimanda a eventuali contributi, attualmente non prevedibili, le spese previste nel Piano per la prevenzione e l’aggiornamento dei volontari; tali contributi saranno inseriti nei relativi bilanci dell’Ente con apposite variazioni. Nella parte capitale del bilancio 2006, al fine della continuazione del suindicato progetto di acquisto mezzi e materiali, viene prevista una spesa di € 30.000,00 (di cui € 5.000,00 per eventuali necessità diverse di dotazioni da parte del G.I.Co.M.) con un’entrata di € 25.000,00 derivante da compartecipazione al progetto da parte del Consorzio BIM e/o altri Enti. Analoghe entrata e spesa di € 25.000,00 per la continuazione del progetto sono da prevedersi sulle annualità 2007 e 2008 del bilancio triennale. 39 L.R. 26/02 – CONTRIBUTO PER INTERVENTI SU RIFUGI E BIVACCHI La Regione Lombardia con DGR n° 18957 in data 08.10.2004 ha attivato un bando sulla L.R. 26/2002 per la concessione di contributi per costruzione, ricostruzione, ampliamento, sistemazione, manutenzione, arredamento di rifugi e bivacchi alpini. La Regione, con decreto della dirigente della Struttura Aziende ricettive e Infrastrutture turistiche n° 21809 in data 02.12.2004, ha approvato il piano di riparto 2004 con l’ammissione di un intervento e l’assegnazione di contributi per € 42.950,00 alla Comunità Montana di Valle Camonica. Nel corso del 2005 non sono stati attivati nuovi bandi quindi per l’anno 2006 non si prevedono nuove entrate e spese; qualora la Regione attivasse nuovi concorsi, i fondi saranno inseriti nei relativi bilanci dell’Ente con apposite variazioni. Non è possibile fare previsioni sulle restanti annualità del triennio. 40 L.R. 26/02 – CONTRIBUTO PER INTERVENTI SU RIFUGI E BIVACCHI La Regione Lombardia con DGR n° 18957 in data 08.10.2004 ha attivato un bando sulla L.R. 26/2002 per la concessione di contributi per costruzione, ricostruzione, ampliamento, sistemazione, manutenzione, arredamento di rifugi e bivacchi alpini. La Regione, con decreto della dirigente della Struttura Aziende ricettive e Infrastrutture turistiche n° 21809 in data 02.12.2004, ha approvato il piano di riparto 2004 con l’ammissione di un intervento e l’assegnazione di contributi per € 42.950,00 alla Comunità Montana di Valle Camonica. Nel corso del 2005 non sono stati attivati nuovi bandi quindi per l’anno 2006 non si prevedono nuove entrate e spese; qualora la Regione attivasse nuovi concorsi, i fondi saranno inseriti nei relativi bilanci dell’Ente con apposite variazioni. Non è possibile fare previsioni sulle restanti annualità del triennio. 41 SCHEDA 1/CAP/2006 PROGETTO SPECIALE AGRICOLTURA € 200.000,00 OBIETTIVI GENERALI Con riferimento agli obbiettivi generali tracciati nelle precedenti edizioni ed ai risultati delle analisi di cui al Piano di settore agricoltura, sono proposte, nell’ambito del Progetto Speciale Agricoltura nei Parchi attivato a livello regionale, anche per il 2005 alcune iniziative il cui obbiettivo è duplice: • il sostegno alla conservazione degli spazi e dei paesaggi tradizionali in ambiti di particolare pregio all’interno del Parco dell’Adamello; • il sostegno alla diversificazione delle attività agricole, nell’ottica di favorire concretamente il modello di azienda agricola multifunzionale, indicato dalla attuale politica agricola comunitaria quale riferimento per il futuro e ritenuto compatibile con le indicazioni di sviluppo delle attività agricole all’interno del Parco dell’Adamello. La ripartizione dei finanziamenti nelle singole specifiche misure di intervento sarà stabilita sulla base dei risultati delle iniziative avviate con la versione 2002- 2003 del progetto agricoltura e terranno conto naturalmente delle disposizioni regionali e comunitarie inerenti il sostegno degli interventi in agricoltura, nonché dell’ammontare effettivo dello stanziamento regionale in questo senso. In linea di massima si ritiene di poter articolare il progetto nelle seguenti misure. MISURA 1: RECUPERO DEI CASTAGNETI DA FRUTTO. Si intende proseguire nell’impegno di valorizzazione di questa coltivazione tradizionale, in sinergia con quanto effettuato dalla Comunità Montana a valere sulla Legge Regionale n°7/2000, puntando soprattutto ad un recupero delle sue valenze ambientali e paesaggistiche. La previsione di spesa per questa misura è di € 40.000,00. a. MISURA 2: RECUPERO DEI TERRAZZAMENTI. Già nelle scorse annate del progetto questa misura ha assunto una valenza particolare, per l’importanza che i prati terrazzati assumono nel contesto agrario e paesaggistico del Parco. Ripetendo quanto svolto i precedenti anni, si erogheranno contributi su domanda finalizzati al recupero e manutenzione straordinaria dei muri di terrazzamento. Si prevede l’assegnazione del sostegno agli interventi situati nell’ambito della Zona prati terrazzati come definita dal P.T.C., con particolare attenzione alle aree intensamente terrazzate. La previsione di spesa per questa misura è di € 40.000,00. MISURA 3: INTERVENTI SPERIMENTALI NEL PARCO ADAMELLO La misura si concentrerà, anche sulla base delle risultanze tecniche del redigendo Piano di settore Agricoltura e considerata la realizzazione da parte del Parco di un vivaio delle cultivar da frutto tradizionali. La previsione di spesa per questa misura è di € 40.000,00 MISURA 4: STIPULA DI CONTRATTI DI GESTIONE AMBIENTALE CON OPERATORI AGRICOLI, FINALIZZATI ALLA PROTEZIONE E GESTIONE DEGLI SPAZI E DEL PAESAGGIO RURALE Si prevede di proseguire la stipula di convenzioni finalizzate a pagamenti differenziati per la realizzazione di interventi in aree di proprietà o in gestione del contraente, scelte per i loro caratteri ambientali o di ubicazione, quali aree di pregio naturalistico o paesistico, ambiti di facile fruibilità, il tutto sulla base di un progetto aziendale predisposto dal Parco dell’Adamello sentito il futuro beneficiario o predisposto da professionista del settore agrario (agronomo, perito agrario, agrotecnico), nel rispetto delle disposizioni normative del Progetto Speciale Agricoltura Regionale. La previsione di spesa per questa misura è di € 40.000,00 MISURA 5: MISURE PROPEDEUTICHE: INFORMAZIONE, DIVULGAZIONE E ASSISTENZA TECNICA Per l’esecuzione di queste misure si ritiene indispensabile assegnare incarichi professionali a tecnici di settore per il coordinamento di tutte le attività collegate alle Misure del Progetto, per svolgere azione di promozione delle linee di intervento previste, collaborare alla predisposizione dei singoli bandi, alla fase istruttoria delle pratiche, alla verifica in campo degli interventi finanziati e all’assistenza tecnica per le misure che prevedono attribuzione di contributi al singolo beneficiario. Questa misura copre anche i costi relativi alla predisposizione e stampa del materiale promozionale e divulgativo delle attività previste, nonché il complesso della modulistica da approntare. La previsione di spesa per questa misura è di € 40.000,00 42 SCHEDA 2/CAP/2006 INTERVENTI DI RINATURALIZZAZIONE E RIEQUILIBRIO DI BOSCHI DEGRADATI NEL PARCO DELL’ADAMELLO € 120.000,00 Il Parco dell'Adamello ha già effettuato alcuni interventi di carattere forestale per iniziare il recupero di queste situazioni degradate (Obiettivo 2 2000-2006- Misura 3.1 “Valorizzazione fisionomico-strutturale e controllo fitosanitario dei soprassuoli a Pino silvestre nel Parco dell’Adamello”). Gli ottimi risultati ottenuti dai lavori eseguiti suggeriscono la necessità di proseguire nella direzione individuatea. Intervento proposto: riqualificazione di cedui degradati a Ceto e Braone e valorizzazione naturalistica degli abieteti di Bisone a Niardo. I primi due casi citati sono identificabili nella necessità di intervenire in cedui invecchiati e variamente interessati da coniferamento secondario ad opera soprattutto del larice e dell'abete rosso e dalla massiccia presenza di specie nitrofile arbustive. Nel caso di Niardo invece si tratta di un’abetina secolare già da qualche anno oggetto di preventive programmazioni di tagli a scopo commerciale. Trattandosi di una tipologia forestale poco diffusa in Lombardia e soprattutto dell’unico bosco di abete bianco presente nel Parco dell’Adamello, si è deciso di proporre una soluzione alternativa all’utilizzazione commerciale a favore della valorizzazione naturalistica. In ragione delle problematiche specifiche di questi popolamenti, vengono proposti i seguenti interventi: a. Interventi forestali • Tagli a scelta. Nelle situazioni in cui la presenza di conifere autoctone ed esotiche risulta fortemente concorrenziale nei confronti dell’affermazione del bosco misto, si procederà al taglio selettivo di alcuni soggetti in aree più o meno circoscrite. • Diradamenti. Questi interventi dovranno essere finalizzati al riequilibrio strutturale dei soprassuoli a dominanza di conifere per favorire un più consistente ingresso di latifoglie e per guidare il soprassuolo verso forme polistartificate. • Cure colturali. Soprattutto per quanto riguarda i cedui di castagno più o meno invecchiati, verrano effettuati interventi di cura delle singole ceppaie finalizzati ad “alzare” le chiome dei polloni con maggior vigore. Nei casi in cui la composizione puntuale del soprassuolo suggerirà la possibilità di favorire altre specie di latifoglie, anche per il castagno, così come già osservato per le conifere, si potrà procedere al taglio. Queste cure assumeranno grande valenza anche nella diminuzione della suscettività al passaggio del fuoco di questi boschi. b. Interventi programmatori e di ricerca • Riqualificazione degli Usi civici. Gli Usi civici rappresentano una forma di diritto consuetudinario consolidata in tutti i territri del Parco. Per le motivazioni già espresse nei punti precedenti occorre rivalutare questi usi conducendoli verso forme meno occasionali ed intensive di intervento. • Realizzazione di una pubblicazione della serie I Quaderni tecnici del Parco. Si prevede di dare la massima visibilità agli interventi effettuati attraverso una pubblicazione colori della serie I Quaderni tecnici del Parco. Questa pubblicazione costituirà un riferimento tecnico per le guardie boschive comunali e per i tecnici chiamati allla gestione dei soprassuoli, definendo le linee guida per una corretta definizione degli interventi nei boschi cedui gravati da Uso civico. • Biomasse. Verranno valutate dal punto di vista economico le possibilità di utilizzare i residui di lavorazione boschiva derivanti dai diradamenti e dalle cure colturali a fini energetici. Allo stato attuale delle conoscenze, non sono stati infatti definiti in maniera certa gli oneri derivanti da questo tipo di operazione che potrebbe accrescere l’interesse nell’esecuzione di cure del bsco da sempre trascurate per l’assenza di riscontro economico. • Attivazione di un programma di ricerca. In collaborazione con istituti universitari convenzionati con il Parco si potrà attivare un lavro di tesi che consenta di inizire il monitoraggio dell’evoluzione del soprassuolo, principalmente indirizzato a definire la correlazione esistente tra l’utilizzo razionale dei boschi cedui e la massimizzazione delle sue principali funzioni (naturalistiche e produttive). 43 SCHEDA 3/CAP/2006 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI SENTIERI DEL PARCO € 50.000,00 Il Parco dell’Adamello possiede una rete sentieristica estremamente articolata, estesa per quasi 1000 Km. Questa rete rappresenta la matrice fondamentale per la fruizione del territorio da parte di escursionisti e turisti in genere. La manutenzione ordinaria di questi sentieri è effettuata grazie ad accordi con le sezioni del CAI e con la Commissione Sentieri di Valle Camonica. Periodicamente è però necessario garantire interventi di manutenzione straordinaria, volti al ripristino di tratti franati o sconnessi, al miglioramento di passaggi in quota etc. Per quanto riguarda i sentieri più rappresentativi ed impegnativi in genere il Parco procede tramite progetti ad hoc: è però necessario disporre di risorse adeguate a garantire il pronto intervento in situazioni non preventivabili, quali quelle prima descritte. La disponibilità di € 50.000 viene ritenuta il minimo indispensabile per garantire la funzionalità della rete sentieristica, consentendo la manutenzione straordinaria di circa 7.000 metri di sentieristica. I lavori possono essere realizzati solo durante il periodo estivo, viste le condizioni di quota a cui si trovano in genere i sentieri del Parco, e per la loro realizzazione si farà ricorso a personale specializzato, anche avvalendosi comunque delle possibilità offerte dalla L.97/94 “Legge sulla montagna” in tema di appalti a cooperative specializzate nella manutenzione del territorio. SCHEDA 4/CAP/2006 COMPLETAMENTO DEGLI ALLESTIMENTI DELLE STRUTTURE DECENTRATE DEL PARCO € 60.000,00 Il Parco dell’Adamello ha attualmente attivi un centro visitatori, in comune di Vezza d’Oglio, ed una sede decentrata in comune di Saviore dell’Adamello. Ne corso del presente anno sono previste le aperture di un Centro di Educazione Ambientale (Villa Ferrari, in comune di Cevo) e di un punto informativo in comune di Edolo. La disponibilità di servizi specializzati al visitatore, in grado di offrire informazioni, materiale, sale espositive, attività di educazione ed animazione è quindi consistente. E’ tuttavia necessario incrementare tale disponibilità completando ed aggiornando le dotazioni di ciascuna struttura. In particolare nel Centro di educazione Ambientale di Cevo è necessario allestire, a completamento di quanto già realizzato, una serie di spazi espositivi, a fini didattici e di interpretazione. In particolare si prevede la realizzazione di quanto segue: • Realizzazione di una mostra permanente sulla Valsaviore, costituita da pannelli illustranti il territorio della Val Saviore nei sui peculiari aspetti naturalistico-ambientali, storici, di cultura materiale e di tradizioni. La mostra, composta da circa 10 pannelli, occuperà una delle stanze al piano terra dell'edificio. • In una saletta adiacente verrà posizionato un plastico della Valle, in scala 1:200. Il plastico sarà direttamente integrato con il suo mobile di supporto e sarà alto cm 100/120 cm per permettere l’uso principalmente ai bambini. L’allestimento rappresenterà una sezione della ValSaviore dall’alta montagna fino ai fondovalle. Il plastico avrà cassetti, sportelli e sezioni apribili dove inserire schede didattiche e pannelli descrittivi sugli aspetti geologici e vegetazionali della Valle. Realizzazione di una “stanza delle suggestioni” In una apposita stanza verrà realizzato un allestimento basato sulla proiezione permanente di diapositive o di filmati, accompagnata da adeguata colonna sonora, in grado di coinvolgere i visitatori rispetto alle bellezze della Valle 44 SCHEDA 5/CAP/2004 ATTREZZATURE PER LA FRUIZIONE DELLA VALPAGHERA DI CETO € 120.000,00 Il Parco dell’Adamello è caratterizzato dalla presenza di numerose vallate che, dal fondovalle camuno, salgono verso il massiccio dell’Adamello, rappresentando ciascuna delle vere e proprie “porte del Parco” naturali. Tra queste la Val Paghera di Ceto è senza dubbio una delle più importanti della porzione meridionale, sia per l'ampiezza sia perché dà accesso ad alcune delle porzioni di maggiore suggestione dell'intero territorio del Parco.. Sulla base di quanto già sperimentato in altre vallate del Parco, si propone la realizzazione di un modello d’intervento integrato, volto ad attrezzare tutta la valle con strutture per la fruizione differenziate e adatte a varie categorie di utenti. Il progetto che si intende sviluppare prevede in dettaglio: • • • • La riqualificazione della sentieristica e della segnaletica di accesso alla Valle; la riqualificazione delle aree di sosta attrezzate già realizzate e il loro potenziamento, a favore dei visitatori più “sedentari”; la realizzazione nei pressi di tali aree di piccoli parcheggi per regolarizzare l’afflusso in automobile; La realizzazione di alcuni percorsi di fondovalle, anche per categorie di utenti svantaggiate. SCHEDA 6/CAP/2006 REALIZZAZIONE DI UN INCUBATOIO DI VALLATA IN VEZZA D'OGLIO € 30.000,00 Il Piano territoriale di coordinamento del Parco prevede, in tema di gestione delle risorse ittiche, l'obiettivo della costituzione di popolazioni stabili di specie ittiche autoctone. Questo obiettivo è importante, oltre che dal punto di vista ambientale, anche per un corretto esercizio dell'attività di pesca nel Parco. Infatti molte volte dallo stesso mondo dei pescatori giungono lamentele per lo stato di alterazione di fiumi e torrenti, dovuto anche alla immissione di specie e razze di pesci non adatte ai nostri ambienti. Un passo importante per il riequilibrio ittico potrebbe essere dato dalla realizzazione di uno o più “incubatoi di vallata”, piccole strutture ove riprodurre ceppi autoctoni delle principali specie ittiche (in primis la trota fario). Tali strutture non sono eccessivamente costose e possono essere gestite a stretto contatto con le associazioni dei pescatori. In particolare in alta Valle Camonica è stata porta dai pescatori locali l'esigenza di realizzare un incubatoio di vallata nella struttura dell'ex canile di Vezza d'Oglio, ed in tal senso sono stati richiesti fondi alla Provincia di Brescia. Una parte della struttura è già stata recuperata, e con la somma di cui alla presente scheda si ritiene di poter realizzare l'incubatoio vero e proprio. SCHEDA 7/CAP/2006 RIQUALIFICAZIONE TIPOLOGICA DELLA STRADA DEI FONTANONI € 100.000,00 La “strada dei Fontanoni” è un tracciato storico di circa 2 Km di lunghezza che unisce la località Degna alla località Pian d'Astrio in Comune di Breno. La realizzazione, molti anni fa, di una nuova viabilità d'accesso all'area ha portato al progressivo abbandono della strada, che oggi si presenta in cattivo stato di manutenzione. Il recupero della strada permetterà di riqualificare anche a fini di fruizione escursionistica un percorso di grande interesse ambientale e paesaggistico, che corre in grana nei pressi del torrente Degna, tra interessanti formazioni boscate. Gli interventi previsti sono: recupero e riqualificazione dei tratti superstiti del selciato originale; recupero dei muretti di contenimento; sistemazione di localizzate aree di erosione e frana delle scarpate stradali, con metodi di ingegneria naturalistica; riqualificazione complessiva del fondo stradale, con realizzazione di tratti di selciato nei tratti a maggior pendenza e con sistemazione del fondo naturale nel resto della strada; 45 attrezzatura localizzata della strada con punti di sosta e di interpretazione dell'ambiente attraversato SCHEDA 8/CAP/2006 REALIZZAZIONE DI UN VOLUME SUL GHIACCIAIO DELL'ADAMELLO € 15.000,00 Il Comitato glaciologico Lombardo sta eseguendo in questi ultimi anni un approfondito lavoro di monitoraggio del Ghiacciaio dell'Adamello e dei ghiacciai contermini, al fine di definire le loro dinamiche evolutive anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto. Da questo lavoro sono stati tratti una serie di dati che meritano di essere pubblicati, perché consentono di rendere pubblica la conoscenza del più grande ghiacciaio delle alpi italiane. E' pertanto prevista la realizzazione di un opuscolo, nell'ambito della collana “Conoscere il Parco”, di circa 150 pagine, che illustri i caratteri del ghiacciaio, la sua importanza naturalistica e per l'uomo, la sua dinamica evolutiva. SCHEDA 9/CAP/2006 FONDI PER MISURE COMPENSATIVE A SEGUITO INTERVENTI AMPLIAMENTO DEMANIO SCIABILE NEL COMPRENSORIO DI TEMU’ – PONTEDILEGNO € 932.566,53 A seguito della realizzazione degli interventi di ampliamento del demanio sciabile del comprensorio Temù - Ponte di Legno il Parco ha ricevuto dai soggetti realizzatori, a titolo compensativo delle trasformazioni nell'uso dei boschi (ex D.G.R. 13900/2003) la somma di € 932.566,53. Questa somma verrà impiegata per la realizzazione di una serie di interventi di carattere selvicolturale e più in generale di riqualificazione ambientale, secondo uno schema di intervento già predisposto. In particolare gli interventi previsti sono i seguenti: Riqualificazione fisionomico-strutturale dei boschi di conifere nei comuni di Temù e Pontedilegno € 420.000,00 Riassetto e riqualificazione didattico-informativa della rete sentieristica Val Sozzine-Valbione-Santa Giulia € 240.000,00 Riqualificazione forestale e paesaggistica di un'area degradata in Comune di Vione € 70.000,00 Redazione di un Piano di Indirizzo Forestale locale e di un modello di gestione forestale dei boschi ad attitudine turistico-ricreativa € 20.000,00 Interventi di valorizzazione della Via Valeriana € 48.000,00 Riqualificazione paesaggistica di aree in fregio alla S.S. 42 € 40.000,00 Interventi di miglioramento forestale a fini faunistici nel Parco dell’Adamello € 90.000,00 Realizzazione e stampa di una “Guida al percorso naturalistico Val Sozzine Santa Giulia” € 5.000,00 Riqualificazione fisionomico-strutturale dei boschi di conifere nei comuni di Temù e Pontedilegno L’obiettivo principale di tale intervento è identificabile nella necessità di guidare il soprassuolo di abete rosso verso forme stabili ed in equilibrio nel lungo periodo. Si tratta infatti di boschi di derivazione secondaria affermatisi in seguito all’abbandono di superfici pascolate, per i quali occorre prevedere interventi di stabilizzazione diffusa. 1. Diradamenti (particelle forestali n. 1-2-3-4-5-6-15-20 di Pontedilegno e (part. 28-31-32-33-36-37-38-39-40-41-42-43 di Temù). Operazioni di diradamento, prevalentemente di tipo basso con criterio selettivo, finalizzato al riequilibrio fisionomico-strutturale del soprassuolo di conifera e ad una maggiore partecipazione di latifoglie nelle aree di margine. 2. Creazione di fasce arborate di protezione. In corrispondenza dell’argine del fiume Oglio, si intende effettuare un impianto di latifoglie per la creazione di “tamponi verdi” della Strada Statale n. 42. 3. Creazione di microaree di margine. Nelle aree più interne del soprassuolo adiacente ai nuovi impianti, attraverso l’effettuazione di piccole buche, si cercherà di accelerare il processo di rinnovazione del bosco per favorire un aumento della biodiversità dei soprassuoli. 46 Riassetto e riqualificazione didattico-informativa della rete sentieristica Val Sozzine-Valbione-Santa Giulia L’obiettivo principale di tale intervento è identificabile nella valorizzare degli aspetti paesaggistici del versante attraverso mediante la realizzazione di: a. Percorsi escursionistici: • Anello didattico di Val Sozzine (3,5 km) • Anello didattico di Valbione (11 km) • Passeggiata della Valeriana (8,5 km) • Camminata di S. Giulia (16 km) b. Punti didattico informativi. Lungo i percorsi escursionistici verranno posizionate delle strutture ad anfiteatro dedicate all’informazione e alla didattica che verranno attrezzate con totem e bacheche informative. c. Aree di sosta attrezzate per il pic-nic: • Area di sosta di S. Giulia • Area di sosta di Val d’Avio d. Postazione militare. In località Valbione, si intende realizzare un’area didattica dove verranno ricreati i principali manufatti della Grande Guerra e verrà realizzato un percorso storico-culturale. e. Riassetto reticolo idrografico minore di Val Sozzine. In località Val Sozzine, in corrispondenza dell’inizio dei nuovi impianti, verrà attuata la riqualificazione dell’area attraverso il riassetto delle aste idrografiche secondarie. Riqualificazione forestale e paesaggistica di un'area degradata in Comune di Vione L’obiettivo principale di tale intervento è identificabile nella riqualificazione paesaggistica dell’area, attuabile mediante un intervento di riqualificazione forestale (creazione di un piccolo bosco ad attitudine didattico ricreativa) ed attraverso l’attrezzatura ricettiva delle superficie (area di sosta attrezzata e percorso per disabili). Redazione di un Piano di Indirizzo Forestale locale e di un modello di gestione forestale dei boschi ad attitudine turistico-ricreativa Si prevede di realizzare un piano di gestione unitaria dei boschi della zona, attraverso le seguenti azioni: • Realizzazione del modello forestale. In relazione ai contenuti dei Piani d’assestamento e alle nuove finalità dei boschi adiacenti alle piste, si dovrà realizzare un “Piano d’indirizzo forestale locale” che definisca i nuovi obiettivi gestionali di queste superfici. • Stampa del Quaderno tecnico. Stampa a colori di un opuscolo illustrante il PIF redatto. La realizzazione di questo opuscolo consentirà di illustrare nel dettaglio come la realizzazione dei nuovi impianti, certamente di grande impatto ambientale, abbia consentito di intervenire in maniera consistente e concreta nella valorizzazione fisionomica dei boschi adiacenti alle strutture indirizzandoli verso forme forestali complesse e di grande valore naturalistico. Interventi di valorizzazione della Via Valeriana Utilizzando il tracciato storico della via “Valeriana”, si prevede di riqualificare la parte nord dell’“Ippovia dall’Adamello al Garda”. Il percorso verrà segnalato secondo la tipologia predefinita dell’ippovia e dovrà essere attrezzato con strutture di servizio quali soste e punti acqua. In corrispondenza dei punti di sosta si dovrà prevedere l’attrezzatura informativa attraverso la posa di totem comportamentali e didattici. Verrà inoltre predisposto un depliant per la promozione della struttura a livello turistico. Riqualificazione paesaggistica di aree in fregio alla S.S. 42 In località Val Sozzine e all’ingresso del Comune di Pontedilegno, due aree adiacenti alla S.S. n. 42, si presentano in stato di forte degrado. Trattandosi di una sorta di ingresso all’abitato nelle due direzioni (da nord e da sud) si ritiene importante effettuare un intervento di riassetto e riordino delle aree. Si prevede la riqualificazione di superfici fortemente degradate e la creazione di aree per il parcheggio e predisposizione di strutture informative oltre all'inerbimento e trapianto di arbusti autoctonie alberi autoctoni a carattere ornamentale. Interventi di miglioramento forestale a fini faunistici nel Parco dell’Adamello L’importanza degli aspetti faunistici dell’intero comprensorio oggetto di ampliamento del demanio sciabile è già stata ampiamente sottolineata in sede autorizzativa dei lavori stessi, prevedendo tra le altre cose interventi “ad hoc” di interesse faunistico (creazione di fasce erborate, individuazione di aree di canto e siti di svernamento, ecc.). Si dovranno prevedere interventi di: • • Creazione di fasce arborate di protezione. Al margine della pista, anche in riferimento a valutazioni puntuali di stabilità dei soggetti arborei rilasciati, dovranno essere attuati interventi regolarizzazione del soprassuolo, finalizzate all’inserimento nel piano dominato di specie di “latifoglio” autoctono a portamento arboreo-arbustivo (con postime di frassino maggiore – Fraxinus excelsior, acero di monte – Acer pseudoplatanus, ontano verde – Alnus viridis, salicone – Salix caprea, sorbo degli uccellatori – Sorbus aucuparia, maggiociondolo alpino – Laburnum alpinum, nocciolo – Corylus avellana, ecc.). Individuazione di microambienti idonei alla nidificazione dei tetraonidi. La presenza di ambienti adatti a consentire lo svolgimento dei naturali cicli biologici dei tetraonidi ed in particolare del Gallo cedrone, costituisce una garanzia circa le condizioni di “salute” dell’ecosistema (bioindicatori). Potranno essere previsti 47 • • Individuazione di arene di canto e siti di svernamento. Lontano dai tracciati e dalle linee di seggiovia, dove le condizioni del versante individuano superfici sufficientemente protette dal disturbo antropico, è opportuno prevedere l’esecuzione di operazioni di taglio puntuali e finalizzate all’individuazione di piccole “radure” con margine arborato (operazioni di rimboschimento con specie di “latifoglio” autoctono in corrispondenza del margine e inerbimenti con graminoidi e nitrofile fruticose nelle porzioni interne). Scelta delle “piante di canto”. Soggetti arborei di grandi dimensioni (alberi stramaturi), dovranno essere salvaguardati soprattutto a margine delle aree oggetto di individuazione delle arene di canto. Realizzazione e stampa di una “Guida al percorso naturalistico Val Sozzine Santa Giulia” Il riassetto strutturale e informativo dei versanti interessati dai nuovi impianti, con particolare riferimento alla realizzazione di percorsi escursionistici e aree didattico informative dovrà essere pubblicizzato attraverso la stampa di un opuscolo informativo, nella collana “Conoscere il Parco” che illustri oltre alle caratteristiche tecniche dei percorsi attrezzati, i temi che vengono approfonditi durante il tragitto. 48