ASSISTENZA PRIMARIA Giugno 2006 Volume 12 Numero 6 Prevenzione e Disease Management delle Patologie croniche L ’Assessorato Regionale Sanità, nel 2005, ha dato mandato all’ASL di Brescia di dare attuazione al progetto “Prevenzione e Disease Management di patologie croniche a rilevante impatto sociosanitario”, finalizzato a strutturare un processo di miglioramento continuo dei servizi sanitari coinvolti nel trattamento di malattie a rilevante impatto socio-sanitario, specificamente il diabete, l’ipertensione arteriosa, le epatopatie e le malattie reumatologiche autoimmuni. Il Progetto sta sviluppandosi e i quattro gruppi di lavoro (uno per ciascuna patologia individuata) coordinati dal Servizio Assistenza Specialistica e Percorsi Sanitari del Dipartimento Cure Primarie, cui partecipano referenti dei MMG e degli Specialisti, hanno concluso la fase preparatoria: • sono stati analizzati i dati disponibil e individuate le aree di criticità; • per ciascuna patologia è stato approntato un sistema di mo- nitoraggio permanente, avvalendosi della Banca Dati Assistito; • é stato definito un piano di lavoro, che sta entrando nella fase attuativa e coinvolgerà in modo rilevante i MMG. Al fine di omogeneizzare le modalità di approccio e gestione delle epatopatie e delle malattie autoimmuni da parte delle Strutture di ricovero e cura, si sono avviati due distinti gruppi di lavoro cui partecipano gli Specialisti delle Strutture bresciane. Per monitorare tali patologie è stato approntato ed è operativo un sistema che permette di rilevare trimestralmente prevalenza, incidenza e distribuzione territoriale delle diverse forme patolo- giche, partendo dalla analisi della banca dati degli esenti per patologia. Per il diabete e l’ipertensione, oggetto di numerose iniziative attuate negli ultimi anni e focalizzate sui Percorsi Diagnostico Terapeutici (PDT), sono state preliminarmente raccolte e analizzate le diverse criticità segnalate, sostanzialmente comuni per le due patologie e riconducibili a: • mancanza di una strategia complessiva per la prevenzione primaria nei PDT; • limitata promozione/pre- scrizione di stili di vita per assistiti ipertesi e diabetici; • poca attenzione alla promozione della partecipazione attiva dell’assistito; • insufficiente rilievo alla valutazione del rischio cardiocerebrovascolare (RCCV); • scarso rilievo al trattamento delle dislipidemie associate a ipertensione e diabete; • assenza della figura infermieristica nei PDT attivati; (Continua a pagina 2) In allegato: ISOTRETINOINA e RISCHIO TERATOGENO Pagina 2 • • complessità del percorso di attribuzione dell’esen-zione per ipertensione e diabete; Gli obiettivi intermedi che la campagna si pone sono quelli di: • rigidezza nella definizione delle tappe del percorso sanitario e delle relative azioni; • scarso rilievo ai criteri per trattamento farmacologico appropriato; • scarso coinvolgimento delle Associazioni dei malati. Sulla base di tali criticità, considerato che le strategie di prevenzione e di approccio clinico dell’ipertensione e del diabete si collegano e si sovrappongono con la promozione alla salute per la prevenzione delle patologie cardiovascolari nel loro complesso, si è definito un unico piano di lavoro, unitario per le due patologie. Tale piano sta ora entrando nel vivo: è previsto che nei prossimi mesi si mettano in atto le azioni di seguito evidenziate, che coinvolgeranno i MMG. innalzare la partecipazione attiva degli operatori sanitari nel promuovere, nei confronti dei propri assistiti, gli stili di vita a valenza preventiva; • attivare una metodologia organica di comunicazione e diffusione capillare di messaggi preventivi; • attivare una modalità di verifica organica delle azioni di diffusione di messaggi preventivi. Dal punto di vista metodologico si prevede di avvalersi di un network di “formatori intermedi”, ovvero operatori sanitari referenti delle diverse articolazioni di servizi sanitari (strutture specialistiche, distretti, MMG, PLS, infermieri, farmacisti) che, utilizzando un apposito opuscolo informativo riservato agli operatori sanitari, informeranno e sensibilizze- Progetto Cuore a Brescia (campagna di sensibilizzazione degli operatori sanitari affinché promuovano stili di vita a valenza preventiva) La campagna è stata predisposta prevedendo un’azione organica di sensibilizzazione e responsabilizzazione di tutti gli operatori sanitari, affinché ciascuno di essi promuova in modo sistematico, nei confronti dei propri assistiti, l’adozione di stili di vita di dimostrata efficacia nel prevenire le patologie degenerative cardio-cerebro-vascolari. L’obiettivo finale, ovviamente, è quello di promuovere nella popolazione bresciana l’adozione di stili di vita efficaci nella prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari. ranno “a cascata” tutti gli altri operatori della propria categoria. L’opuscolo, la cui bozza è già stata predisposta rifacendosi ai contenuti del “Progetto Cuore”, riporta, per le singole aree tematiche, i principali riferimenti scientifici e bibliografici e contiene indicazioni per una efficace attività di promozione degli stili di vita a valenza preventiva da parte degli operatori. Sarà prodotto anche un manifesto, coordinato ai temi dell’opuscolo, che si prevede possa essere esposto in modo ubiquitario in tutti gli ambienti sanitari: rappresenterà una sorta di “segnale comune” che la comunità degli operatori sanitari locali manda alla popolazione. Tutti i MMG animatori di formazione sono già stati invitati ad un incontro propedeutico, anche al fine di concordare le modalità di diffusione “a cascata” degli opuscoli e dei manifesti. Certificazione del MMG di ipertensione/diabete Per semplificare l’iter diagnostico terapeutico, si prevede di mettere in atto in tempi brevi una nuova modalità che consenta al MMG, se lo ritiene opportuno, di certificare direttamente, senza invio allo specialista, la condizione morbosa di diabete mellito o di ipertensione arteriosa, avvalendosi di appositi moduli (uno per ciascuna patologia), predisposti dall’ASL, che prevedono l’esplicitazione dei parametri clinici indispensabili per porre diagnosi di diabete ed ipertensione, nonché la stratificazione del rischio cardiovascolare. La certificazione così redatta dal medico verrà consegnata al Distretto a cura dell’assistito per la conseguente validazione ai fini del rilascio dell’attestato di esenzione per patologia. Tale modalità è stata sottoposta al Comitato Aziendale. Acquisito l’assenso regionale, verrà data adeguata ed esaustiva informazione ai MMG, che avranno l’opportunità di avvalersene, anche per evitare ai propri assistiti l’accesso allo Specialista, quando motivato dalla sola certificazione. Pagina 3 Pacchetti di prestazioni specialistiche Finestra osservazionale della Medicina Generale Nel caso di insorgenza di problemi clinici rilevanti, quali l’esordio atipico di diabete/ipertensione o la comparsa di problemi clinici rilevanti in un diabetico o iperteso seguito secondo PDT, si prevede di introdurre una nuova modalità organizzativa: per tali situazioni sono stati definiti “pacchetti di prestazioni specialistiche”, ovvero una serie preordinata di visite, indagini di laboratorio/strumentali ed interventi gestiti in modo unitario e complessivo, anche se in giornate diverse, per l’effettuazione dei quali la struttura ospedaliera sarà remunerata con tariffa forfetaria fissa, definita secondo apposito progetto sperimentale concordato. A conclusione del pacchetto: Al fine di attivare un monitoraggio epidemiologico degli interventi effettuati e dei risultati ottenuti, il progetto prevede anche l’attivazione di una “finestra osservazionale” su un gruppo di MMG che utilizzano modalità protocollate di archiviazione informatica dei dati clinici e sono in grado di estrarre e assemblare, secondo query concordate, dataset mirati a specifiche problematiche clinicoassistenziali, nel rispetto della privacy. In tal senso ci si avvarrà della Rete UNIRE (Utenti MillewiN In REte), che già dal 2003 aveva formalmente manifestato all’ASL la propria disponibilità in tal senso. L’attività risulta peraltro utile anche al fine di sperimentare e collaudare modalità di estrazione protocollata dagli archivi informatici dei MMG nella prospettiva del governo clinico. I risultati della “finestra osservazionale” saranno presentati a tutti i MMG, anche tramite Assistenza Primaria, non appena disponibili. • • la Struttura trasmette al MMG, per il tramite dell’assistito, la relazione clinica che deve contenere l’inquadramento diagnostico, la determinazione del RCCV corredata da tutti gli elementi rilevati (se non già effettuata negli ultimi 3 mesi), il percorso clinico adottato e/o proposta di approccio clinico territoriale; il paziente deve essere educato ad un’alimentazione corretta, ad una adeguata attività fisica, in grado di eseguire l’autocontrollo della pressione arteriosa/glicemia, conoscere gli obiettivi della cura e la pianificazione dei principali controlli periodici. Per i casi che richiedono un successivo intervento clinico complesso, la Struttura avvia direttamente l’assistito al percorso clinico ulteriore e relaziona al medico curante. Come si può constatare, il Progetto si articola in una molteplicità di attività diverse e trasversali, dovute alla complessità intrinseca di gestione delle patologie croniche. Il MMG rappresenta, anche in questo ambito, un punto di sintesi delle varie attività e il trait d’union privilegiato per gli assistiti. Prescrizione di Inibitori aromatasi A seguito dell’ampliamento delle indicazoni terapeutiche degli inibitori delle aromatasi Femara (letrozolo), Arimidex (Anastrozolo) e Aromasin (Exemestane) e dei frequenti disguidi segnalati in merito alla prescrizione degli stessi, si riassumono le modalità prescrittive da adottarsi: Femara (Letrozolo) prescrivibile in classe A per: • Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma mammario ormonosensibile (nuova indicazione per la quale è richiesto il Piano Terapeutico redatto dal Medico Specialista); • Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonosensibile, in f a se a v a n z a t a ( me t a st a t i c o ) (indicazione per la quale non è richiesto il Piano Terapeutico). Aromasin (Exemestane) prescrivibile in classe A per: • Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni (nuova indicazione per la quale é richiesto il Piano Terapeutico redatto dal Medico Specialista) • Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata (metastatico) (indicazione per la quale non è richiesto il Piano Terapeutico). Arimidex (Anastrozolo) prescrivibile in classe A per: • Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa (nuova indicazione per la quale è richiesto il Piano Terapeutico redatto dal Medico Specialista); • Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata (metastatico) (indicazione per la quale non è richiesto il Piano Terapeutico). Pagina 4 FILO D’ARGENTO L a Regione Lombardia ha recentemente stipulato una convenzione con l’Associazione Auser, a valenza per l’intero territorio regionale, al fine di realizzare il Progetto Auser “Filo d’Argento”. Tale progetto prevede la fornitura di un servizio triennale di telefonia sociale, gratuito per l’utente, con la finalità di fornire alle persone anziane e/o non autosufficienti informazioni ed alcuni servizi, quali ad esempio la compagnia telefonica, la spesa a domicilio, il ritiro ricette e la consegna farmaci, il segretariato sociale. La Regione Lombardia ha chiesto alle ASL la collaborazione ed il sostegno per una buona pubblicizzazione dell’iniziativa sia come supporto ad Auser nella realizzazione di una campagna di informazione, sia attraverso l’adozione di strategie che permettano di integrare proficuamente anche questa iniziativa nella rete dei servizi territoriali rivolti alla popolazione anziana. Si ritiene che gli ambulatori dei MMG/PLS e le Farmacie territoriali siano punti strategici per un’adeguata informazione sulle iniziative del Progetto. La conoscenza dell’Associazione, del Progetto “Filo d’Argento” e dei servizi forniti localmente da Auser può consentire agli operatori di disporre di un ulteriore elemento di risposta ai bisogni della popolazione. Auser “Filo d’Argento” può segnalare alle Istituzioni competenti (ASL e Comuni), alle organizzazioni di volontariato, alle Organizzazioni di categoria, agli organismi associativi del Terzo Settore ed ai loro operatori, situazioni di bisogno che necessitano di risposte adeguate. Inoltre utenti e familiari ben informati possono accedere più facilmente e prontamente ad informazioni e ad interventi, realizzati da organizzazioni di volontariato, aggiuntivi rispetto a quelli garantiti dalla rete istituzionale. L’iniziativa può così arricchire la rete di servizi già sviluppata nel nostro territorio e contribuire ulteriormente all’integrazione ed alla qualità dell’assistenza fornita agli anziani ed ai non autosufficienti in quanto aggiunge prestazioni che esulano dalle competenze dei Servizi istituzionali. Alla luce di tutto ciò, invitiamo pertanto i MMG/PLS ad esporre presso i propri studi il materiale inviato con il notiziario fornito. Per una conoscenza più approfondita: www.filodargento.it. AUSER: chi siamo Nata nel 1989 AUSER è una Associazione di volontariato e di promozione sociale ONLUS tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. Si propone di diffondere la cultura e la pratica della solidarietà perché ogni persona si riconosca in un proprio progetto attraverso cui diventare risorsa per sé e per gli altri. li, sanitari, di patronato, fiscali, disponibili sul territorio; • Quindi accoglimento del problema e attivazione di vari livelli di risposta: A livello nazionale AUSER conta attualmente 260.000 soci e oltre 60 mila volontari attivi organizzati in 1.200 associazioni autonome. Nella nostra provincia AUSER raggruppa circa 40 associazioni affiliate con un totale di oltre 5.000 soci e circa 650 volontari attivi. Le attività dell’Associazione comprendono 5 settori principali: • Solidarietà internazionale IL FILO D’ARGENTO: il progetto di telefonia sociale per l’aiuto alla persona Il Filo d’Argento è attivo a Brescia dal 2002 con il n. verde 800– 995988 totalmente gratuito per chi chiama. Risponde all’idea di mettere a disposizione delle persona anziane e delle loro famiglie un punto di intervento efficiente, attivo con continuità e, soprattutto in grado di superare la sola fase dell’ascolto integrandola con l’accoglimento del problema fino alla sua possibile soluzione quando risulti sufficiente l’impiego di volontari. compagnia telefonica - compagnia domiciliare; − spesa a domicilio - accompagnamento presso strutture sanitarie o altro; − ritiro ricette dal medico – ritiro e consegna farmaci a domicilio; − attività di segretariato sociale: disbrigo pratiche di pensione, fiscali, ecc.; − piccole riparazioni. attivare interventi di soccorso sociale, segnalando situazioni di particolare disagio alle reti istituzionali che rispondono, tramite la rete integrata dei servizi pubblici e/o privati presenti sul territorio, con interventi professionali adeguati al bisogno; • tutelare i diritti negati accogliendo le eventuali segnalazioni di disfunzioni e disservizi, facendole proprie ed attivando gli organismi competenti per dare risposte adeguate. • Volontariato verso la comunità: nonni vigili, sorveglianza aree verdi, vigilanza plessi scolastici, musei, ecc. • Educazione degli adulti: terze Università della LiberEtà − • • Volontariato d’aiuto alla persona: il Filo d’Argento n. verde 800-995988 • Promozione Sociale: gestione centri sociali per anziani, organizzazione attività ludiche, sportive, culturali, gestione del tempo libero e turismo sociale e culturale assumere le situazioni di bisogno che l’anziano non è in grado di risolvere da solo e neppure con l’aiuto dei familiari. Per svolgere al meglio ciò che si propone, il Filo d’Argento dell’AUSER si impegna al massimo con i suoi volontari e si raccorda con Enti Pubblici, Organizzazioni di categoria, organismi associativi del Terzo Settore che, insieme, costituiscono la rete integrata di servizi adeguati a fornire una risposta adeguata ai bisogni delle persone anziane sole o in difficoltà. stampato in proprio Direzione e Amministrazione a cura Dipartimento Cure Primarie Azienda Sanitaria Locale di Brescia Via Galileo Galilei, 20 25128 Brescia Tel. 030/383.9244 Il Filo d’argento è in grado di: Fax 030/383.9317 • e-mail: [email protected] dare informazioni semplici o complesse su quesiti riguardanti servizi assistenzia- website: http://www.aslbrescia.it