CORSO DI COMUNICAZIONI OTTICHE Ing. Antonella Bogoni Introduzione alle esercitazioni di laboratorio Anno Accademico 2002 - 2003 1 Introduzione all’analisi degli errori Esistono due tipologie di errori: •Errori sistematici Indipendenti dal numero di prove effettuate – Errori legati alla strumentazione – errori legati al procedimento di misura (es. parallasse) •Errori casuali Nel caso di prove ripetute causano risultati diversi per la stessa misura si riducono aumentando il numero di prove su cui si media 2 Errore relativo e assoluto Data una misura X a cui è associata un’imprecisione di ±DX Si definisce: DX: Errore assoluto di X DX/X: Errore relativo di X 3 Arrotondamento L’errore viene arrotondato ad una sola cifra significativa limitando il numero di cifre significative del valore misurato di conseguenza. Es. X = 12.353 DX = 0.467 X + DX = 12.4 ± 0.5 Eccezione: Se la prima cifra significativa dell’errore è l’unità, si considera anche la seconda cifra significativa Es. X = 12.353 X + DX = 12.35 ± 0.17 DX = 0.167 4 Stima degli errori associati alle singola misura Errori legati al singolo strumento •Per ler scale analogiche: •per le scale digitali: ± mezza tacca ± mezzo digit + •x % della lettura dove x viene indicato nelle specifiche dello strumento Esempio: lettura da un power meter digitale Errore dello strumento: 8% DP 12.3 0.08 0.05 1.034 8 % della lettura mezzo digit Potenza letta P =12.3 mW P DP 12.3 1.0 5 Errori dipendenti ed indipendenti •Errori dipendenti Si tratta di errori correlati Questa situazione rappresenta il caso peggiore, perché gli errori tendono a sommarsi in fase •Errori indipendenti Si tratta di errori incorrelati; si ottengono nel caso in cui le misure a cui si riferiscono non dipendono in nessun modo una dall’altra Essendo molto difficile stabilire con precisione l’indipendenza di due misure, nei casi dubbi si considera il caso peggiore di errori dipendenti, così da sovrastimare l’errore complessivo anzicchè sottostimarlo 6 Misure dirette e indirette •Misure dirette Si tratta di misure di grandezze ottenibili direttamente con un particolare strumento Esempio: la misura di uno spazio ottenibile con un metro •Misure indirette Si tratta di misure di grandezze ottenibili, a partire da variabili misurabili direttamente, sfruttando una relazione che le lega. Esempio: la misura di una velocità ottenibile dalle misure dirette dello spazio percorso e del tempo impiegato per mezzo della relazione 7 v=s/t Misure indirette z a x Dz a Dx a: costante a cui non è associato alcun errore Generalizzazione con una sola variabile: z f ( x) df ( x ) Dz Dx dx esempio z sen d (sen ) Dz D cos D d 8 Misure indirette con variabili dipendenti z x y Dz Dx Dy z x y D z Dx Dy z x y x z y D z Dx Dy z x y Generalizzazione: z f ( x1 , x2 ,..., xn ) f ( x1 ,..., xn ) Dz Dxi dxi i 1 n 9 Misure indirette con variabili indipendenti z x y z x y x z y Dz Dx Dy 2 2 2 2 2 2 Dz Dx D y z x y Dz Dx D y z x y Generalizzazione: z f ( x1 , x2 ,..., xn ) 2 f ( x1 ,..., xn ) 2 Dxi Dz dxi i 1 n 10