VITA IN COMUNE PRO LOCO CIL Grande successo per la festa della verza Paderno da cui dipendevano religiosamente ed avere la parrocchia da soli, giunsero persino a lanciare le verze contro i rivali, che a loro volta utilizzarono le… zucche (“verzârs e Il periodo natalizio richiede molto impegno di volontariato da parte di diversi soci della “Pro Loco C.I.L. Feletto”: chi per gli acquisti, chi per confezionare le calzette, chi per sistemare le strutture, ecc… ed è grazie a queste persone che abbiamo potuto organizzare e portare a termine il nutrito programma intitolato “8^ Fiera di Sant’Antonio Abate: VERZE… PRESEPI…VINO…” La festa della Befana e del “PIGNARÛL” è una tradizione che puntualmente si ripete da Le “Befane” alcuni anni a questa parte il 6 gennaio a Feletto ed è molto apprezzata dai cozârs”)! genitori e dai nonni che con i loro Dal sacro al profano! Quest’anno le bambini sono convenuti con entusiaverze sono state in bella mostra smo in piazza Libertà ed hanno atteso dentro una enorme padella situata all’imbrunire l’arrivo del carro delle vicino alla fontana di piazza Libertà, “Befane”, intorno al quale poi si in seguito sono state “acquistate” sono stretti per la distribuzione delle dai numerosi visitatori le cui offerte calzette con i dolci. Poi, accompasono state devolute alla “Lega gnati dal suono della “Nuova Banda di Friulana Lotta Tumori”. Tutti i visitaOrzano” tutti in corteo dietro il tori hanno potuto assaggiare alcuni carro, abbiamo attraversato le strade piatti a base di verze che, dicono, del centro per giungere alla periferia siano stati molto apprezzati. Nei del paese dove è stato acceso il locali della Villa Tinin si è tenuto il “Pignarûl”, preceduto da un meraviconvegno a cui ha partecipato anche glioso spettacolo pirotecnico; l’assessore regionale Enrico Bertossi; peccato che la leggera foschia non è stato anche presentato l’ottavo ci abbia permesso di vedere nitidaopuscolo contenente divagazioni, mente i colori dei fuochi! Consoliamoci con il pronostico del fuoco epifanico, che secondo un antico “strolic”, dovrebbe portare una BRANCO buona annata! Pochi giorni e poi… di nuovo in piazza per la festa del Patrono, San Il capodanno 2008 ha purtroppo Antonio Abate, in occasione della riservato una spiacevole sorpresa quale si è organizzato un convegno alla frazione di Branco: nel corso dedicato alla verza, un semplice dei consueti festeggiamenti di ortaggio invernale spesso ignorato o fine anno, alcuni incivili (non è disprezzato per il suo odore. Ma chiaro se in maniera volontaria o perché le verze a Feletto? meno) hanno distrutto la corona L’hinterland udinese ha, nella sua d’alloro posta sul Monumento ai storia, tradizioni orticole perché i Caduti. Oltre ciò il piazzale contadini di questi paesi potevano antistante la chiesa parrocchiale ricavare qualche soldo dalla vendita è stato lasciato in condizioni in città dei prodotti dei loro orti (vi deplorevoli. ricordate delle donne di piazza S. Il gesto ha suscitato ovviamente Giacomo?). Senza dimenticare alcune indignazione e rammarico in fasi della storia locale, quando, verso paese, soprattutto tra il locale la fine del 1800, gli abitanti di Feletto, per staccarsi dalla parrocchia di curiosità e ricette friulane. Nel salone hanno anche trovato posto diverse specie di verze, tutte provenienti da orti locali e della Regione. Dopo molti anni è stata ripristinata la benedizione degli animali e degli autoveicoli, a cui hanno partecipato però poche persone; speriamo che il prossimo anno ne vengano di più! La festa del patrono si è conclusa con una serata musicale in Auditorium ed ha visto la partecipazione dei danzerini di Nimis e il meraviglioso concerto del coro e orchestra del Liceo “Stellini” di Udine, il tutto presentato e coordinato da Dario Le verze in una enorme padella Zampa. Per concludere vorremmo citare l’artistico presepio allestito nella chiesa parrocchiale, visitato da migliaia di persone provenienti dal Friuli e dalle regioni limitrofe, e CONTINUA A PAGINA 26 Nuovi atti vandalici TAVAGNACCO, MARZO 2008 Gruppo Alpini. Sconcerto anche da parte dell’Amministrazione Comunale di Tavagnacco. Ma quello sopra descritto non è stato un caso isolato. Nella notte di Halloween ignoti avevano rimosso il cartellone della mostra “Branco: un paese, un monumento”, allestita in occasione del IV Novembre, in concomitanza con l’inaugurazione del ristrutturato Monumento ai Caduti. Cosa si cela dietro a questi spiacevoli fatti? SILVIA VENTURINI 25