10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
16.11.2006
10a Giornata svizzera di solidarietà con le persone con problemi di alcol
Alcol oltre i limiti
10. Schweizerischer Solidaritätstag für Menschen mit Alkoholproblemen
Alkohol und Exzess
10ème Journée suisse de solidarité avec les personnes touchées par
l’alcool
Alcool et excès
Alle istituzioni attive
nel campo dell’alcol
Aprile 2006
Care colleghe e cari colleghi,
per la decima volta prepariamo la Giornata svizzera di solidarietà. Anche quest’anno, il
tema della giornata concerne una questione che ci preoccupa direttamente o
indirettamente. Dopo aver consacrato le precedenti giornate a gruppi specifici (bambini,
persone anziane), quest’anno abbiamo deciso di trattare un tema più generale, che
concerne la società nel suo insieme, a differenti livelli.
Saremmo evidentemente lieti che la decima Giornata svizzera di solidarietà susciti un vivo
interesse nelle istituzioni e nell’opinione pubblica. Ciò non sarà possibile senza il vostro
sostegno! Vorremmo dunque invitare tutte le istituzioni e tutti gli operatori professionali del
settore a cogliere quest’occasione per presentare alla popolazione i loro progetti
riguardanti il tema della Giornata. La Giornata è anche una piattaforma che vi permetterà di
far conoscere i vostri interessi specifici.
Come l’anno precedente, la Giornata di solidarietà avrà luogo il terzo giovedì di novembre.
Ricevete in allegato le nostre riflessioni sul tema di quest’anno. Lo scopo è di favorire uno
scambio di idee, di proporre suggerimenti e - secondo il nostro auspicio - di rappresentare
il punto di partenza di numerose e fruttuose discussioni ed iniziative. Speriamo anche che
le nostre considerazioni stimolino le vostre riflessioni, la formulazione e lo sviluppo di
progetti, nonché la loro realizzazione.
Restando a vostra disposizione e augurandovi un periodo ricco di soddisfazioni, speriamo
in un’adesione numerosa al nostro appello.
I responsabili del progetto
Herbert Leodolter e Corine Kibora
10a Giornata svizzera di solidarietà – 16.11.2006
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Concetto della Giornata di solidarietà
Sommario
Direzione del progetto e comitato organizzativo
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1. La denominazione della Giornata resta invariata
2. Data della Giornata di solidarietà 2006
3. Titolo e priorità 2006
4. Offerta destinata alle istituzioni
5. Homepage come piattaforma d’informazione
6. Informazione ai media
7. Pianificazione del lavoro preparatorio fino al 16 novembre 2006
2
3
3
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8
8
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Ordinazioni
Lista delle azioni
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Direzione del progetto e comitato organizzativo
Composizione
La direzione del progetto è assunta da:
• Corine Kibora, ISPA, Losanna;
• Herbert Leodolter, FVS, Zurigo.
Fanno inoltre parte del comitato organizzativo:
• Markus Theunert, FVS, Zurigo;
• Jaqueline Sidler, SFA, Losanna;
• Sabina Meyer, Ingrado, Bellinzona;
• Laurence Fehlmann Rielle, GREAT, Ginevra;
• Walter Liechti, Blaues Kreuz, Berna;
• Danile Müller, Croix-Bleue, Losanna.
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La denominazione della Giornata resta invariata
Solidarietà
Un giorno all’anno, vogliamo dare voce alla solidarietà con le persone con
problemi di alcol e con i loro familiari che soffrono della situazione.
Conservare la medesima denominazione è un fattore importante per
consolidare nell’opinione pubblica la conoscenza della Giornata. Come ogni
anno, la Giornata sarà dunque intitolata:
“Giornata svizzera di solidarietà con le persone con problemi di alcol”.
Scopo della Giornata è dunque di sensibilizzare la popolazione sulle difficoltà
alle quali sono confrontate le persone dipendenti dall’alcol e i loro familiari.
Si tratta di combattere contro la stigmatizzazione e di affrontare gli argomenti
che sono di solito rimossi sul piano collettivo. Il nostro intento è quello di
attivare tutte le energie della società affinché le persone coinvolte possano
beneficiare delle misure opportune.
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Per gli operatori professionali del settore, “solidarietà” significa anche offrire
servizi di consulenza adeguati ed efficaci. Numerose istituzioni si impegnano
affinché l’offerta specializzata in materia di prevenzione, e trattamento sia
sempre di alta qualità, e la diversificazione delle singole offerte sia ampliata.
Destinatari
Con la Giornata di solidarietà ci rivolgiamo alle persone che, direttamente o
indirettamente, hanno problemi con l’alcol. Con ciò non intendiamo soltanto i
bevitori e le bevitrici a rischio, ma tutte le persone che hanno problemi di alcol
e ne soffrono le conseguenze.
Piattaforma
Il tema della 10a Giornata svizzera di solidarietà costituisce una piattaforma
per tutte le istituzioni che forniscono prestazioni nel campo della prevenzione,
della consulenza e del trattamento della dipendenza dall’alcol. La Giornata
rappresenta per le istituzioni un’occasione d’informare il pubblico sui servizi
esistenti, sulle prestazioni che offrono, e su ciò che gli interessati possono
aspettarsi nel caso in cui si rivolgano ad un’istituzione e chiedano un
sostegno.
2
La data della Giornata di solidarietà 2006
16 novembre
2006
In considerazione delle coincidenze di date - in particolare con la giornata
“padre-figlio/a”, molto seguita dai media – gli organizzatori hanno deciso di
fissare d’ora in poi la data della Giornata di solidarietà ogni terzo giovedì del
mese di novembre. La data della Giornata di solidarietà di quest’anno sarà
dunque il 16 novembre 2006.
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Titolo e priorità 2006
Titolo
Il comitato organizzatore ha scelto per la 10a Giornata di solidarietà il
seguente titolo :
Alcol oltre i limiti
Alkohol und Exzess
Alcool et excès
Qui di seguito vi presentiamo un breve riassunto delle informazioni tecniche
più importanti e delle relative connessioni.
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Situazione di
partenza
L’eccesso è un tema cardine della nostra società, allo stesso tempo
valorizzato e stigmatizzato.
Una delle grandi colonne portanti della nostra società è il consumo:
continuamente stimolato da nuovi prodotti, nuovi bisogni.
Un sistema del genere spinge all’eccesso: eccesso dei beni di consumo,
corsa al successo, corsa al piacere, sport estremi, ecc. L’eccesso permette di
testare i limiti, di sorpassarli. Ma l’eccesso ha anche il rovescio della
medaglia: assenza di punti di riferimento, ricerca del rischio, perdita dei sensi.
Quando l’eccesso viene associato all’alcol, si crea l’ambivalenza. In certe
situazioni l’eccesso di alcol è ammesso, o addirittura valorizzato: per esempio
in un contesto di festa, che è per essenza uno spazio dove le regole non
sono le stesse di quelle della vita quotidiana, tra i giovani, o ancora, come rito
di passaggio. Ciononostante quando l’eccesso si riproduce troppo spesso,
quando conduce alla dipendenza, ha inizio la stigmatizzazione.
La ricerca scientifica e la società hanno per lungo tempo trascurato il fatto
che accanto alla dipendenza dall’alcol e al consumo cronico, esiste un altro
modo di consumo: l’abuso sistematico, responsabile di importanti
conseguenze per la salute pubblica: l’abuso sistematico è causa di incidenti,
lesioni, intossicazioni ed altri problemi di salute, oltre che di tutta una serie di
problemi sociali, quali per esempio le violenze domestiche.
Definizione
scientifica dell’
ebbrezza
L’alcol è una sostanza che, anche in deboli quantità, ha per effetto
un’intossicazione del sistema nervoso centrale. Il termine scientifico di abuso
sistematico implica un consumo d’alcol eccessivo che comporta dei problemi
fisici e psichici. Oltre ad una ridotta capacità di reazione, di giudizio e di
controllo di sé, difficoltà di concentrazione e coordinazione, più o meno
percepite dal consumatore, l’intossicazione induce dei problemi fisici agli
organi, nella fattispecie al fegato, al cuore ed ai vasi sanguigni. Anche se la
percezione degli effetti dell’alcol varia da un individuo all’altro (peso, sesso,
ma anche tolleranza all’alcol), da un punto di vista medico, in una persona
adulta il consumo di quattro o cinque bicchieri di alcol determina ebbrezza ed
intossicazione.
Fasi di
intossicazione
ISPA (2005) Rauschtrinken in der Schweitz (Fonte da completare)
Un’intossicazione alcolica si sviluppa secondo delle fasi tipiche che si
succedono in maniera impercettibile con l’aumento del consumo.
Euforia: L’alcol produce generalmente un sentimento di tranquillità. Con
l’aumento del consumo la persona interessata perde le sue inibizioni: già
durante questa fase i consumatori sopravvalutano le loro capacità.
Ebbrezza propriamente detta: La diminuzione delle inibizioni continua ed i
consumatori diventano instabili emotivamente, a volte si mostrano aggressivi
o si rinchiudono in loro stessi. Possono apparire uno stato di confusione, dei
disturbi dei sensi dell’orientamento e delle azioni scoordinate. L’elocuzione si
fa indistinta. Dei segni di sonnolenza possono pure manifestarsi. A questo
stadio alcune persone soffrono già di nausea e vomito.
Ebetudine e letargia: Questa fase è caratterizzata da gravi disturbi del
linguaggio e della motricità. La capacità di reazione è praticamente nulla, si
constata una confusione mentale, ed i rigurgiti sono frequenti. Questa fase
sfocia sovente in un sonno profondo, che costituisce l’inizio della fase
successiva.
Coma: La persona interessata perde conoscenza. La sua temperatura
corporea si abbassa, la minzione è a volte incontrollata e la morte può
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
giungere per arresto respiratorio.
In Svizzera 931’000 persone sono puntualmente ebbre. Gli uomini sono toccati
dalla problematica degli abusi sistematici due volte in più delle donne, e ciò sia
nella categoria dei cinque bicchieri (quattro per le donne) che in quella degli
otto bicchieri (sei per le donne). L’abuso sistematico non è unicamente un problema relativo ai giovani: si tratta di un fenomeno presente in tutti gli strati della
popolazione. Il grafico 1 mostra che le persone che bevono ad ogni occasione cinque bicchieri di alcol (uomini) o quattro (donne), sono presenti praticamente nella stessa quantità (200'000) in tutte le classi d’età comprese tra i 15
ed i 44 anni. Il grafico 2 indica che nella categoria delle persone che consumano da sei a otto bicchieri, gli ubriachi sistematici sono presenti in maggior
numero nella fascia d’età compresa tra i 15 ed i 24 anni, restando comunque
numerosi anche tra le persone più anziane.
Grafico 1
Numero di persone con almeno due abusi sistematici di 5 bicchieri di alcol o più al mese (uomini), rispettivamente 4 bicchieri o più (donne)
250
218
204
200
Population en milliers
187
153
150
139
133
131
116
101
100
85
79
71
56
53
52
50
38
31
15
0
15-24
25-34
35-44
45-54
55-64
65-74
Age (en années)
Hommes
Femmes
Total
Grafico 2:
Numero di persone con almeno due abusi sistematici di 8 bicchieri di alcol o più al mese (uomini), rispettivamente 7 bicchieri o più (donne)
120
103
100
88
Population en milliers
Statistiche
87
80
73
62
64
60
57
40
39
40
30
30
26
28
24
22
20
13
15
6
0
15-24
25-34
35-44
45-54
55-64
Age (en années)
Hommes
5
Femmes
Total
65-74
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Fonte: ISPA, Rauschtrinken in der Schweiz, 2005.
Incidenti
L’eccesso d’alcol é causa di incidenti. Le cifre relative agli incidenti stradali
sono disponibili, al contrario di quelle riguardanti gli incidenti che avvengono al
domicilio, o gli incidenti sportivi (come per esempio quelli che accadono sulle
piste da sci).
- Incidenti stradali. Gli abusi alcolici sistematici hanno solitamente luogo al di
fuori del proprio domicilio, in situazioni di festa: da qui il rischio elevato di incidenti stradali. Un recente studio (Gmel et al., 2005) ha dimostrato che le persone che bevono abitualmente poco, e che si ubriacano solo in maniera episodica all’esterno del loro domicilio, sono responsabili all’incirca del 50% degli
incidenti stradali legati all’alcol. Nel 2004 il 20% di tutti gli incidenti mortali della
strada sono stati causati dall’alcol (OFS, 2005).
- Lesioni. Uno studio condotto al pronto soccorso dell’ospedale CHUV (Gmel
et al., 2006) ha dimostrato che sono proprio le persone che abusano di sostanze alcoliche in maniera sistematica ad avere il rischio più elevato di ritrovarsi all’ospedale (rischio da 6 a 7 volte più elevato rispetto alle persone che
non hanno bevuto).
- Non sono attualmente disponibili degli studi recenti riguardanti il numero di
incidenti sul luogo di lavoro legati ad un consumo eccessivo di alcol. Ciononostante si stima che il 20% degli incidenti professionali siano legati all’alcol
(Graf, M., 2003). Uno studio del 1993 ha messo in evidenza che l’alcol era
implicato nel 5% degli incidenti avvenuti sul luogo di lavoro e curati in un servizio di cure intense (Yersin, 1993).
- Sono anche da prendere in considerazione gli incidenti domestici e di
svago, anche se non sono disponibili delle cifre relative all’implicazione
dell’alcol in questi casi specifici.
Violenza
Il consumo eccessivo di alcol è spesso legato alla violenza, verbale o fisica.
Questa si manifesta nei luoghi di consumo (festival, bar, ecc.) tra i vari clienti,
o tra il cliente consumatore ed il personale di vendita; ma anche nella sfera
privata (consorte, bambini, ecc.).
Quasi la metà dei decessi dovuti all’alcol possono essere messi in relazione a
delle lesioni accidentali o intenzionali (Rehm et al., 2004).
Il consumo eccessivo di alcol è inoltre sovente presente nei casi di rapporti
sessuali non desiderati o non protetti.
Da sottolineare che l’abuso di alcol è innanzitutto una violenza verso se stessi,
che può arrivare fino ad un atto suicidale: l’alcol è implicato nel 12% dei casi di
tentato suicidio nelle donne e nel 18% dei casi di tentato suicidio negli uomini.
L’alcolismo gioca un ruolo nel caso di un suicidio su cinque (OFSP, 2005).
Dipendenza
Generalmente gli abusi regolari aumentano la tolleranza all’alcol e costituiscono
allo stesso tempo un rischio rispetto allo sviluppo di una dipendenza. Questo
rischio è più elevato se questa modalità di consumo ha inizio nel periodo
dell’adolescenza.
Le persone dipendenti hanno un consumo alcolico eccessivo, senza però che
ciò si possa notare in modo particolare, data la loro elevata tolleranza al prodotto. In effetti, è proprio al momento che queste persone integrano una quantità d’alcol sufficiente, che diventano capaci di funzionare “normalmente”.
Letteratura
Gmel, G. et al., (2006) « Alcohol-Attributable Injuries in Admissions to a Swiss Emergency Room- An Analysis of the Link Between Volume of Drinking, Drinking Patterns,
and Preattendance Drinking » Alcoholism : Clinical and Experimental Research, vol
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
30, no 3, 2006, pp 1-9
Gmel G. et al (2005), Drinking patterns and traffic causalities in Switzerland : matching survey data and police records to design preventive action. Public Health, 119,
426-436.
Graf, M. (2003) « L’enterprise, acteur du changement pour une personne dépendante
de l’alcool…et inversement ! », Dépendances, no 21, pp 2-6.
ISPA (2005), Rauschtrinken in der Schweiz.
Rehm et al. (2004) «Alcohol Use», in Comparative Quantification of Health Risks,
Global and Regional Burden of Disease Attributable to Selected Major Risk Factors
http://axiscd/Volumes/Comparative+Quantification+of+Health+Risks/chapters/vol1/09591108.pdf
OFS (2005). Accidents de la circulation rooutière en Suisse.
OFSP (2005) : Le suicide et la prévention du suicide en Suisse.
Yersin (1993) Epidémiologie des accidents liés à l’alcool en Suisse : Revue des études des centres d’urgence.
Contributi degli
operatori
professionali e
delle istituzioni
Sensibilizzazione dell’opinione pubblica
Grazie ad una buona informazione e sensibilizzazione degli effetti e dei rischi
relativi agli abusi alcolici, la percezione della popolazione può essere
modificata. L’informazione deve essere accompagnata da suggerimenti alfine
di diminuire i rischi legati ad un consumo eccessivo d’alcol: promuovere la
moderazione, adottare delle misure di riduzione dei rischi, saper reagire in
caso d’urgenza.
Entourage
L’attitudine verso l’eccesso di alcol oscilla spesso tra banalizzazione e
giudizio negativo, ciò che porta spesso ad allontanarsi da questa
problematica. La prevenzione contribuisce a tematizzare l’abuso grazie ad
informazioni neutre e scientificamente valide, in modo da orientare la persona
interessata verso un aiuto professionale che la sostenga.
Aiuto individuale
Le organizzazioni specializzate offrono ad ogni persona, interessata o
appartenente al suo entourage, aiuto e consulenza. Sarebbe indicato
aumentare le conoscenze a proposito delle possibilità d’aiuto disponibili e
permetterne un accesso facilitato alle persone che non corrispondono al
profilo tipico della persona dipendente dall’alcol.
I responsabili delle istituzioni pubbliche
È importante sostenere i responsabili delle istituzioni pubbliche nei loro sforzi
di prevenzione.
Migliore applicazione delle misure di protezione dei giovani (formazione del
personale dei bar, ecc.)
Migliore applicazione del divieto di servire a delle persone in stato di ebbrezza (formazione del personale)
Migliore applicazione del divieto delle «happy hours» per i superalcolici (formazione dei ristoratori)
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Offerta di bevande non alcoliche meno care rispetto a quella alcolica di minor
costo, da rispettare anche durante le «happy hours», a livello nazionale (vedere punto 4).
Le feste
Parecchie organizzazioni propongono un’offerta specifica per le feste riguardante la formazione del personale di vendita, la consegna del materiale e
l’elaborazione di concetti di prevenzione con gli organizzatori.
Risorse: www.prevenfete.ch http://www.jugendschutzbern.ch
http://www.bemyangel.ch
Il contesto sportivo
Sensibilizzazione degli organizzatori delle manifestazioni sportive alla pubblicità e allo sponsoring. Accompagnamento delle associazioni sportive per una
migliore gestione del consumo di alcol (vedere punto 4).
Le aziende
Le aziende possono agire alfine di diminuire i rischi associati all’abuso alcolico stabilendo una vera e propria cultura dell’azienda che comprende regole
strutturali, informazioni e consigli ai dipendenti, e dirigenti formati al colloquio.
Il contesto scolastico
L’eccesso o la ricerca del rischio è tipica dell’adolescenza: ci si può riflettere
in maniera globale o riguardo all’alcol più in particolare. I servizi di prevenzione offrono delle prestazioni specifiche per il contesto scolastico (esempio: il
libro «Ivresse: entre risque et plaisir», ISPA, 2006).
I servizi di pronto soccorso ospedaliero
I primi ad essere implicati nella problematica dell’alcol sono i medici del pronto soccorso. Di fronte all’ammissione sarebbe opportuno proporre un seguito
specifico (intervento breve, proposta di un seguito, ecc.). Questo presuppone
inoltre una buona collaborazione tra i servizi d’urgenza (pronto soccorso) e i
servizi concernenti l’abuso di sostanze.
Maestri di scuola guida
I maestri di scuola guida possono contribuire in maniera importante a sensibilizzare i futuri conducenti ai rischi legati all’alcol al volante e dare delle soluzioni per poterli prevenire. Parecchi supporti sono a loro disposizione, come il
prospetto informativo “Alcool, drogues illégales et médicamenes dans la circulation routière » o il disco orario con le informazioni relative all’alcolemia.
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Offerta destinata alle istituzioni
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Opuscoli
Il tema di quest’anno – Alcol oltre i limiti - concerne diversi gruppi della
popolazione, per questo motivo non sarà disponibile un unico opuscolo ma
tanti flyers differenti, rivolti a gruppi diversi della popolazione. Questi opuscoli
saranno anche disponibili sul sito della Giornata, a partire dalle facts-sheets
già esistenti su forma pdf.: utenti della strada, consumatori, organizzatori di
feste e manifestazioni sportive, responsabili di stabilimenti pubblici.
Manifesti
Quest’anno i manifesti non saranno purtroppo disponibili. In effetti il budget ci
ha obbiligati a compiere delle scelte, e a partire dalla valutazione effettuata,
dalla quale i manifesti sono risultati sempre meno apprezzati, abbiamo optato
per un elemento di supporto libero dai contenuti.
5
Azione speciale Iceberg
Azione speciale
6
giornatasolidarieta.ch
solidaritaetstag.ch
journeesolidarite.ch
Per i 10 anni della Giornata di solidarietà, è previsto un avvenimento speciale:
un iceberg su una piazza pubblica, quale simbolo dei problemi di alcol dei
quali non vediamo che la punta. L’iceberg sarà accompagnato da slogan e da
un forum per i media. Contiamo sugli sponsor per poter riuscire a portare a
compimento quest’azione.
Homepage come piattaforma d’informazione
Come per gli anni precedenti, il sito www.giornatasolidarieta.ch sarà a vostra
disposizione quale piattaforma d’informazione trilingue. Il sito è stato
sperimentato positivamente l’anno scorso. L’insieme delle informazioni e dei
documenti sarà dunque disponibile sul sito con una modalità interattiva.
Lista delle azioni
Le azioni previste potranno essere inserite direttamente dalle diverse
istituzioni sul sito internet. Esse saranno pertanto accessibili anche agli altri
interessati, ciò che faciliterà lo scambio d’informazioni e di documenti tra le
istituzioni. Vi raccomandiamo di utilizzare questo strumento di lavoro (vedi
rubrica “lista delle azioni”). Nel caso in cui non disponiate di un accesso a
internet, potete iscrivere le vostre azioni nella lista allegata e trasmetterla
all’ISPA entro il 30 agosto 2006.
7
L’informazione ai media
Dossier stampa
nazionale
Dossier stampa nazionale
Il dossier stampa nazionale sarà ancora una volta preparato dall’ISPA. Esso
sarà trasmesso alle organizzazioni partecipanti sette settimane prima della
Giornata del 16 novembre 2006, poi inviato ai media una settimana circa
Il nostro concetto di lavoro con i media resta essenzialmente immutato. Lo
scopo del nostro lavoro è dunque predisporre infomazioni di base, affinché i
media abbiano la possibilità di collegare la presentazione delle azioni
regionali alle informazioni centralizzate.
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
prima dell’evento, a circa 1000 indirizzi elettronici (dossier in allegato) e a
circa 400 indirizzi postali. É possibile che, per delle ragioni organizzative
purtroppo inevitabili, certi media ricevano le informazioni due volte.
Ciononostante l’ISPA trasmetterà volentieri il suo file d’indirizzi a quei
partners che desiderano effettuare un lavoro mediatico.Invitiamo inoltre i
partners a descriere concretamente le lopro azioni, dando dei contatti per i
giornali al sito www.giornatasolidarieta.ch. La lista farà parte del dossier di
stampa.
8
Le tappe della pianificazione fino al 16.11.2006
Date
Invio del “concetto” a tutte le istituzioni (i/t/f)
Metà aprile
Ordinazione di opuscoli e dossier stampa
> 30 agosto
Iscrizione delle azioni nella lista delle azioni sul sito Internet
www.giornatasolidarieta.ch
> 30 agosto
Invio del dossier stampa nazionale alle istituzioni (ordinazione
indispensabile)
29 settembre
Consegna degli opuscoli (ordinazione indispensabile)
10 ottobre
Invio del dossier stampa nazionale ai media
8 novembre
Giornata di solidarietà
16 novembre
Valutazione
fine gennaio 2007
Grazie mille per il vostro impegno!
Restiamo volentieri a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o domanda.
Per la Svizzera italiana:
• Dario Gennari
Ingrado, tel.: 091 826 12 69, e-mail: [email protected]
Per la Svizzera tedesca:
• Jacqueline Sidler
SFA-ISPA, tel.: 021 321 29 81, e-mail: [email protected]
• Herbert Leodolter
Fachverband Sucht, tel.: 044 266 60 60, e-mail: [email protected]
• Walter Liechti
Blaues Kreuz, tel.: 031 300 58 63, e-mail: [email protected]
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10a Giornata s vizzera di solidarietà – 16.11.2006
Per la Svizzera romanda:
• Corine Kibora
SFA-ISPA, tel. 021 321 29 75, e-mail : [email protected]
• Laurence Fehlmann Rielle
Secrétaire générale de la FEGPA (prévention alcoolisme), tel.: 022 329 11 75,
e-mail: [email protected]
• Daniel Müller
Croix-Bleue, tel.: 021 633 44 32, fax: 021 633 44 39, e-mail: [email protected]
Ordinazioni
Dossier stampa
Vi preghiamo di farci pervenire il dossier stampa che sarà disponibile dal
29 settembre 2006.
Indirizzo di consegna:
Istituzione
---------------------------------------------------------------------------------All’attenzione di
---------------------------------------------------------------------------------Via
---------------------------------------------------------------------------------Casella postale
---------------------------------------------------------------------------------NPA / luogo
---------------------------------------------------------------------------------Telefono
---------------------------------------------------------------------------------E-mail
----------------------------------------------------------------------------------
Da spedire entro il 30 agosto 2006 a:
SFA-ISPA
All’attenzione di Fleur Delafontaine
Case postale 870
1001 Lausanne
Fax: 021 321 29 40
E-mail : [email protected]
Lista delle azioni regionali
Prevedete delle azioni e desiderate iscriverle in questa lista?
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Se non siete collegati a Internet, potete riassumere i punti principali delle vostre azioni nel
formulario sottostante e inviarlo all’indirizzo indicato in seguito.
Cantone Località
Dove
Dove
Data
Azione
(parola-chiave)
Quando?
Organizzatore / Istituzione
Descrizione
Che cosa?
Nome, e-mail e numero
telefonico della persona di
contatto
Chi?
Deve pervenire al più tardi il 30 agosto 2006 a:
SFA-ISPA
All’attenzione di Fleur Delafontaine
Case postale 870
1001 Lausanne
Fax: 021 321 29 40
E-mail: [email protected]
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Sito Internet
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