LA NOTIZ I A Anno 36 - N. 26 Direttore Editoriale Tosca Bonaldo Pelletteria Anna Sabato 27 Novembre 2010 Via Garibaldi,99 - Tel. 095 902655 -Lentini Lumini davanti ai negozi per simboleggiare l’atmosfera da cimitero alla vigilia di Natale Scoppia la protesta dei commercianti di via Garibaldi contro l’amministrazione comunale Atmosfera da cimitero nella centralissima via Garibaldi per un’originale e clamorosa protesta dei negozianti contro l’amministrazione comunale per non avere programmato alcuna manifestazione o iniziativa per addobbare la città nelle festività natalizie. Tutti i negozianti hanno posto di fronte ai loro esercizi lumini alla stregua di come avviene nel cimitero. L’atmosfera è veramente tetra e si registrano anche positive risposte da parte dei cittadini che sono solidali con gli esercenti. La decisione di questa forma di protesta è stata presa all’unanimità nel corso dell’assemblea dell’associazione che riunisce tutti i commercianti ed i negozianti della via Garibaldi. L’amministrazione comunale è stata colta di sorpresa e non ha potuto rispondere adeguatamente alle legittime aspettative degli interessati. D’altra parte i commercianti fanno presente che un maggiore attenzione del comune per rendere festosa la città potrebbe invogliare i cittadini ad una più assidua frequenza dei negozi e conseguentemente ad un possibile incremento degli affari, considerata anche l’evidente crisi economica che attanaglia il paese. L’intento,ovviamente, dell’associazione commercianti è ora quello di costringere l’amministrazione comu- di Nello La Fata Nella zona ÔSantuzziÕ nuova apertura nale ad intervenire con iniziative di qualsiasi genere per rendere le festività natalizie come un’occasione di piacere e di socializzazione. “Non è concepibile - affermano i commercianti di via Garibaldi - che ci sia letteralmente un mortorio anche quest’anno perché anche in passato si sono registrate forme di inammissibile disinteresse del comune. Peraltro, in passato ci siamo anche auto tas- Sigonella, i servizi a Catania la spazzatura a Lentini di Francesca Guglielmino Oggi parliamo di Sigonella, la città militare che, come pochissimi cittadini sanno, giace sul territorio lentinese.Chi legge i giornali sa che la cronaca riguardante Sigonella è posizionata nella pagina dedicata a Catania. Allora vi chiedo: come facciamo a vantarci di cose che non abbiamo quando ciò che è nostro non appartiene veramente a noi? Siamo sempre pronti a giudicare e puntare il dito contro chi sbaglia perché è sempre più semplice. Ma infondo se non abbiamo queste informazioni non è colpa nostra. Avendo una zona militare sul proprio territorio comporterebbe non poche agevolazioni, che non sto qui ad elencare per motivi di spazio. Sarà anche vero che molte cose non ci vengo comunicate da chi di dovere, ma è anche vero che Sigonella negli anni è sempre stata li e mai nessuno ci ha fatto caso forse perché troppo impegnati su altri fronti. Non potremmo mai avere le basi di un futuro solido se non sistemiamo anche il passato. Questo non è un riprovero per chi non sapeva ma una sfida per chi ne è a conoscenza, affinchè riesca a riportare ciò che è nostro dove dovrebbe stare. Ora che ci penso non posso chiedere l’impossibile. Allora sfido chi è a conoscenza di tali informazioni a condividere con gli altri. In fondo anche questo è senso patriottico! Essere lentinesi significa anche questo. Questa città non cambierà mai se non si contribuisce alla sua ricostruzione.... sati per pagare complessini musicali che potessero rallegrare l’ambiente”. E non si dimentichi che mancano completamente le luci di addobbo delle vie principali del paese. Per ultimo ma non ultimo i negozianti hanno spento le insegne dei propri esercizi e continueranno a tenerle spente fino a quando non si muoverà qualcosa. (n.l.f.) Fiori d’arancio per Alessandro Fazio e Mirella Breci di VALLE Antonella Via Gramsci, 35 - Carlentini (SR) Cell. 339 8740198 Lentini Cedono due pilastri alla ‘Cassa Mutua’ Ai novelli sposi gli auguri vivissimo della redazione de La Notizia E’ nato Agostino Tuccio Augusta - il 18/10/2010 ore 11:05 è arrivato Agostino, primogenito di Saverio Tuccio e Giusy Romano Pag. 4 Madonna dello Scoglio S. Domenica di Placanica (RC) Per prenotazioni e colloqui con Fratel Cosimo Tel. 0964 380702 2 IN PRIMO PIANO Per le prossime elezioni comunali troppi candidati a sindaco, senza infamia e senza lode, sono emanazione di partiti che li manovrerebbero a loro piacimento a discapito dell’interesse pubblico L’avv. D’Amico pronto a scendere in campo per fare uscire Lentini dal coma Per le prossime elezioni comunali troppi candidati a sindaco, senza infamia e senza lode, sono emanazione di partiti che li manovrerebbero a loro piacimento a discapito dell’interesse pubblico L’avvocato Angelo D’Amico unico sindaco possibile per governare il paese dopo decenni di disastro civile causato dai giochi dei politicanti nostrani Imbrogliare è ritenuto da alcuni un’arte e da altri una scienza ma per i politicanti nostrani di Lentini e di Carlentini è l’unica ragione della loro sopravvivenza sociale. C’è però una differenza casuale. A Carlentini i cittadini, anche per la loro stessa incapacità di far valere i propri diritti, dovranno, ancora per due anni e mezzo, essere in balia di pubblici amministratori (sindaco, assessori, consiglieri comunali e circoscrizionali) che (s)governano in modo tenebroso. ALentini invece si voterà nella ormai prossima primavera per il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale e c’è quindi la possibilità che i cittadini decidano di farsi amministrare da persone che, contestualmente e contemporaneamente, siano decisa- mente e solamente intenzionati al buon governo della cosa pubblica.Da anni e da decenni il paese di Lentini è stato ed è alla mercé di pubblici amministratori che sono stati succubi dei giochi politici dei partiti e dei politicanti nostrani, e tutto ciò senza distinzione di destra o di centro o di sinistra o vittime di situazioni di incompatibilità o di mozioni di sfiducia o di altri ricatti politici. Ora la situazione è definitivamente precipitata ed è subentrata in tutti la piena consapevolezza che il prossimo sindaco sia una persona che non abbia interessi o altri impegni istituzionali fuori comune, che sia competente e deciso, che conosca il paese. E con tutta evidenza si fa giustamente il nome dell’avvocato Angelo D’Amico che certamente non teme niente e nessuno e tanto meno i giochi politici. In passato l’avvocato D’Amico si è candidato alla carica di sindaco ma i cittadini hanno commesso l’errore di non votarlo anche per il mancato appoggio dei partiti che, come detto, hanno nei suoi confronti un timore reverenziale. Ed il risultato è stato la mancanza di governo della cosa pubblica sotto ogni aspetto. A chi dovesse avere riserve mentali infondate e fanciullesche su questo professionista per la sua attività, ricordiamo la frase che lo stesso avv. D’Amico ha detto nelle campagne elettorali “Io difendo il reo e non il reato”: a buon intenditore poche parole perché i fatti gli danno ragione.D’altra parte, in più occasioni l’avv. D’Amico, per la sua affermata professionalità, ha espresso la sua assoluta mancanza di mire politiche e quindi il comune avrebbe un sindaco sempre presente in loco. L’avv. D’Amico, per la sua conoscenza dell’ambiente cittadino, potrà assolutamente garantire le condizioni ottimali per avviare uno sviluppo economico e sociale del paese. I nominativi di probabili candidati a sindaco sono decisamente inconsistenti perché sarebbero una diretta emanazione dei partiti che li manovrerebbero a loro piacimento e si ricadrebbe nella nullità amministrativa che ha caratterizzato lìattività politico-amministrativa del paese. Se si ha a cuore veramente l’interesse della collettività e se bisogna anteporre l’altruismo al personalismo, i partiti politici, tutti i partiti politici, dovrebbero unitariamente presentare l’avv. D’Amico come sindaco anche perché è notorio che egli soltanto può mettere ordine laddove alligna il disordine. Certamente con un tale sindaco i partiti non eserciterebbero lo strapotere che hanno esercitato ed ancora esercitano. Ed allora diventa ancor più veemente la posizione di un sindaco che vada avanti per la sua strada. Da un sindaco di tal genere i cittadini che chiedono i loro diritti non avrebbero nulla da temere. E, aggiungiamo, nessun consigliere comunale si permetterebbe di presentare una mozione di sfiducia per capriccio o per gioco politico Paolo Di Giorgio I FILI DELLA MEMORIA Giorgia Gentile, una scrittrice L’ultimo libro di Cirino Gula E’uscito nelle librerie l’ultimo libro del compianto prof. Cirino Gula, scomparso prematuramente nel 2005, dopo una folgorante malattia. “I Fili della Memoria” questo il titolo dell’opera pubblicata postuma, a cura di Elena Pisano e Salvatore Iannitto e con la prefazione di Sebastiano Maggio, per i tipi della Cuecm di Catania. Il corposo volume, frutto di un approfondito studio del territorio, compie un magnifico percorso nelle tradizioni, nei costumi e nei modi di dire di Lentini, una città che, chi lo conosceva lo sa benissimo, lui amava profondamente. Il libro era rimasto per lungo tempo nel cassetto ma lui, come si legge nell’introduzione a cura di Elena Pisano, “di tanto in tanto ricordava a se stesso, e lo ribadiva ad alta voce rivolgendosi ai presenti: haiu ‘a stampari ‘u libbru.... ma quel momento non veniva mai”. L’indimenticato prof. Cirino Gula fu ordinario di Italiano e Storia a Lentini. Nel 1991 fece l’inventario delle opere d’arte contenute nella Chiesa del Carmine, danneggiata nel terremoto del 1990. Nel 1992 individuò un Ipogeo romano in contrada Castellana di Lentini, partecipò con l’Archeoclub di Lentini ai lavori di ripulitura, sotto la direzione della Sopraintendenza di Siracusa e ne diresse il rilievo. Pubblicò inoltre nel 1992 “I luoghi della memoria” - toponimi e immagini a Lentini dal XV al XIX secolo” (Ediprint Siracusa), un viaggio nelle tradizioni della città attraverso i quartieri e i toponimi. Nello stesso anno realizzò “l’im- magine del sublime”, una mostra sull’arte rupestre nel territorio di Lentini e l’anno successivo la mostra sul terremoto del 1693, in occasione delle celebrazioni del trecentesimo anniversario. Nel 1995 pubblicò il volume “Storia di Leontinoi - dalla preistoria all’occupazione romana”, primo volume di una storia criticamente fondata sulla Città di Lentini, edito dalla Cuecm di Catania. Nel 1997 ideò il “Castrum Fest”, la festa medievale che molti ricorderanno e che lui diresse magistralmente per più anni, portando a Lentini e nel quartiere attorno al vecchio castello medievale un grande interesse. Si diede vita ad una manifestazione che in pochi anni assunse caratteri di grande festa popolare e di sicuro richiamo turistico, di cui oggi rimane forte il rammarico che Lentini, dopo la sua scomparsa, non abbia saputo mantenerla. Successivamente fu ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni culturali e nel 2003 si impegnò in un’opera di valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale di Lentini. Tanto fece insomma per la sua città. Silvia Amore La Notizia Settimanale Tel./Fax 095 945371 e-mail: [email protected] quindicenne alla ribalta Giorgia Gentile, studentessa del liceo classico e scrittrice lentinese appena quindicenne, presenta ai lettori la sua seconda opera “Luna Naytinghel” con un linguaggio originale e coinvolgente. L’opera ha ricevuto il riconoscimento del premio letterario per la narrativa “Maria Messina” edizione 2010 in quel di Mistretta classificandosi al primo posto. Con questa seconda opera continua la saga dei Naytinghel e l’avventura di Luna in un mondo magico. Il primo volume di questa saga, pubblicato nel 2009, è stato premiato, per la sezione giovani, al concorso giornalistico-letterario nazionale “Più a sud di Tunisi” in quel di Portopalo di Capopassero. L’opera, romanzo-fantasy, è edito dalla casa editrice KIMERIK in Patti. Tosca Bonaldo Sede: Via Michele Amari,1 96016 Lentini (SR) Reg. Trib. di SR n.6/75 del 19/09/1975 Direttore Editoriale Tosca Bonaldo Stampa: Tip. Omar Scolari Via C. Colombo,13-15 Tel. 095/905772 Lentini (SR) Direttore responsabile Sebastiano La Fata LA NOTIZIA Sabato 27 Novembre 2010 * In breve Conferenza “Università in cammino: dalla formazione al lavoro”. Oggi, alle ore 18.00 Aula Magna del IV Istituto Comprensivo Via Federico di Svevia - Lentini Relatori:Prof. Francesco Basile Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Catania; Prof. Avv. Vincenzo Di CataldoPreside Facoltà di Giurisprudenza - Università di Catania;Prof. Enrico Iachello Preside Facoltà di Lettere Università di Catania. Buon compleanno al “grande“ Filadelfo Privitelli Nostro padre compie 80 anni sabato 27 novembre 2010. Vorremmo trovare delle parole inedite per fare gli auguri ad un uomo unico, speciale, di classe, che solo con lo sguardo ti apre alla vita. Non è un personaggio famoso da gossip, non fa share né audience, è soltanto un “ eroe “ straordinario tra i papà delle nuove generazioni, un Maestro di coerenza e di integrità, un esempio vivente di amore coniugale e familiare, di solidarietà e di rispetto per l’altro. Sa chiudere la pagina buia del dolore e si affanna a ricercare nel librone della vita le emozioni, la gioia,la serenità, l’amore eterno. E’ il padre di Rita e di Lucio , ai quali ha insegnato ad amare la vita, a lottare per realizzare i loro sogni, ad essere determinati e consapevoli delle scelte, a diventare due professionisti. Auguri per quel sorriso che ti farà star bene, per ogni sogno che vorrai realizzare, per ogni speranza che ti scalderà il cuore. Rita e Lucio Privitelli Due pubblicazioni interessanti Due pubblicazioni che riguardano la città di Lentini. Una è “Olim Cathedralis. La Chiesa Madre di Lentini” di Raffaele Iannitto pubblicata per i tipi della casa editrice Istina in Siracusa. Il libro è una raccolta di belle fotografie su ogni angolo della Chiesa Madre, L’altra pubblicazione è un opuscolo dedicato al cane Gaetano trovato morto il 22/gennaio/2010 dal titolo “Gaetano, il cane dei lentinesi. L’opuscolo è stato curato dall’associazione animalista PACE. Stampa di: Editoria - Giornali - Libri - Modulistica - Manifesti 70 X 100 Volantini- Depliants - Locandine F. 35x50-A3- Banner- Partecipazioni matrimonio - Bigliettini per ogni tipo di cerimonie Calendari-Registri Rilegature Tesi di Laurea- Cartoline - Biglietti da visita - Blocchetti su carta autocopiante -Buste a colori-Timbri in gomma Automatici - FustellazioneServizio Fax - Fotocopie a Colori e B/N - Stampati Elettorali LA NOTIZIA Sabato 27 Novembre 2010 Carlentini 3 Consigli comunale e circoscrizionali Tanti proclami ma niente inutili,inefficienti e dispendiosi Finalmente, lentamente ma costantemente, subentra nei cittadini di Carlentini la convinzione che gli attuali consiglio comunale e consigli circoscrizionali di Carlentini-Nord e di Pedagaggi siano inutili, inefficienti e dispendiosi. Anzi si sta radicando la certezza che i consiglieri comunali e i consiglieri circoscrizionali abbiano soltanto captato la buona fede degli elettori per assicurarsi una sedia e percepire indennità a qualsiasi titolo. La naturale conseguenza di tale stato di apatia amministrativa e di nullità politica può e deve essere soltanto che tutti se ne vadano subito a casa e che i consiglieri attuali non si ripresentino alle prossime elezioni comunali o che comunque nessuno li voti più. Se poi, casualmente, qualcuno dovesse sentirsi toccato in qualche modo da codeste consi- di Paolo Di Giorgio derazioni, egli potrà replicare ma troverà pane per i suoi denti, come suole dirsi, perché i fatti e gli atti sono quelli che sono. I consigli circoscrizionali sono stati e sono assolutamente inca- paci di rappresentare le esigenze delle rispettive comunità e non incidono neanche minimamente sulle decisioni dell’amministrazione centrale. Il consiglio comunale dovrebbe determinare l’indirizzo politicoamministrativo del comune ma su ciò non ha nessuna idea. I consiglieri si conformano su tutto ciò che dice il sindaco e perciò sono tranquilli e politicamente irresponsabili. Le cose che interessano lo sviluppo socio-economico, come ad esempio il campo da golf o gli insediamenti di grandi centri commerciali, sono dovute all’iniziativa di privati o avvengono per forza di inerzia. Il consiglio comunale dovrebbe istituzionalmente effettuare una dettagliata analisi della spesa pubblica del comune in termini di correttezza e di congruità amministrativa ma i consiglieri neanche non ne sanno niente. Riconducendo il medesimo discorso sulla giunta comunale, anche gli assessori sono tranquilli nella loro apatia ma almeno sono stati scelti dal sindaco che li può comandare senza colpo ferire. che sistematicamente il giudice di pace annulla per errori degli agenti verbalizzanti.La sezione di polizia ambientale letteralmente rovista nei sacchetti della spazzatura sparsi nelle strade per avere un indizio sui responsabili delle violazioni; cose dell’altro mondo!In ultimo ma non per ultimo, recentemente il consiglio comunale ha deliberato la rinegoziazione dei debiti con la Cassa Depositi e Prestiti senza il previo parere del collegio dei revisori dei conti. Nessun funzionario, o meglio pseudo-funzionario, presente o assente in consiglio, ha sollevato l’eccezione: che grande competenza! E si potrebbe continuare all’infinito. Non si sa chi comanda negli uffici e non si sa se c’è al comune uno che capisca bene le leggi: peggio di così ! (p.d.g.) si riscontra il vergognoso stato di degrado nel quale si trova la segnaletica stradale nel centro urbano di Carlentini e nelle circoscrizioni di Pedagaggi e di Carlentini-Nord, il tutto nell’assoluto disinteresse e nella totale insipienza dell’amministrazione comunale. I cartelli stradali sono vecchi, arrugginiti, sbiaditi dal tempo, accartocciati su sé stessi, caduti in terra, ricoperti da sacchetti utilizzati per i rifiuti (?), nascosti da cartelloni pubblicitari abusivi e da impalcature realizzati alla meno peggio. E poi sono scarabocchiati con pennarelli dai vandali che agiscono impunemente anche in queste cose approfittando della mancanza di ogni efficace forma di vigilanza delle forze dell’ordine. E poi ancora c’è la segnaletica stradale inutile perché manifestamente non funzionale. Per non parlare della inesistente segnaletica orizzontale e delle strisce pedonali realizzate in modo irrazionale e non correttamente visibili nonostante si sia voluto copiare ( rectius: scimmiottare ) l’operato dell’amministrazione comunale di Francofonte che ha realizzato bene i passaggi pedonali colorati. Ci vorrebbe un serio piano di investimenti per la segnaletica e, conseguentemente, per la fatti sulla cartellonistica pubblicitaria abusiva L’amministrazione comunale di Carlentini pare abbia capito il danno ambientale provocato dalla cartellonistica pubblicitaria abusiva, un degradante fenomeno segnalata dai cittadini più attenti e da sempre stigmatizzato dal nostro giornale. L’amministrazione comunale ha proclamato interventi per reprimere il fenomeno e per controllare gli effettivi pagamenti della pubblicità. Ma, come sempre avviene nei comuni nei quali si amministra soltanto per fare piacere alla gente, non si riscontrano reali interventi se è vero come è vero, per esempio, che nella centralissima piazza Diaz perfino le impalcature edilizie sono coperte da pubblicità abusiva senza che nessun amministratore o addirittura la stessa polizia municipale faccia qualcosa. Per non parlare poi della illegittima abitudine di molti negozianti o commercianti di porre cartelloni sulla strada o sui marciapiedi per pubblicizzare la merce occupando abusivamente suolo pubblico.Tutto si vede ma si preferisce, come detto, fare piacere alla gente che fa quello che vuole: meglio anarchia che ordine. E d’altra parte non si può pretendere razionalità da una amministrazione comunale che ha speso soldi pubblici per sistemare nelle strade di ingresso al paese quegli stupidi e ridicoli segnali “Carlentini, città di carlo V”. Incompetenza ed errori, gli L’amministrazione comunale non ci fa caso! Spazzatura, erbacce, cani randagi Un paese uffici comunali allo sbando Segnaletica stradale disastrosa abbandonato Ci si segnala ed obiettivamente Il comune continua ad essere aggredito letteralmente da debiti e da spese per cause perse ed i responsabili sono pseudo-funzionari preposti alle aree organizzative che spesso si caratterizzano per la loro ignoranza in diritto provocando danni e disservizi.Gli uffici tecnici sbagliano le procedure per le espropriazioni e per le concessioni edilizie e di fabbricazione in generale. Gli uffici finanziari si sono letteralmente persi in contenziosi con i cittadini per errate procedure di accertamento e di riscossione di tributi di competenza comunale.Gli affari generali sono impelagati in contenzioso con il personale per ignoranza della procedura civile e perché incredibilmente non si sa discriminare la giurisdizione. La polizia municipale accerta contravvenzioni al codice della strada L’amministrazione ha proclamato e conclamato che in paese c’è ordine e pulizia. Di fatto però le strade, le piazze ed i luoghi pubblici, particolarmente nella circoscrizione di Carlentini-Nord sono intaccati da spazzatura, da erbacce. E poi ci sono i cani randagi nonostante ci si è vantati che il fenomeno del randagismo era sotto controllo. E poi, ciliegina sulla torta, da tempo in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa c’è una pista di pattinaggio che è abbandonato con tutte le strutture in legno divelte e ciò costituisce un pericolo per i bambini;l’obbrobrio è ampiamente visibile ma il comune non interviene. E’ facile amministrare la cosa pubblica lasciando che le cose vadano alla malora. (p.d.g.) sicurezza stradale. La legge prevede che una parte dei proventi dalle contravvenzioni al codice della strada sia impiegata appunto per la sicurezza stradale ma amministratori e tecnici comunali non capiscono che il caos nella segnaletica stradale è causa di incidenti. E così anche in questa contingenza il paese di Carlentini rimane sempre a livello di inciviltà ed arretratezza. (p.d.g.) Attualità 4 LA NOTIZIA SI CONCLUDE L’EPOCADELLA“CASSAMUTUA” Sabato 27 Novembre 2010 Il vecchio INAM di Lentini non è stato soppresso con l’introduzione della L. 833/78 ma col pensionamento di due pilastri della “Cassa Mutua”: Turi Basile e Santo Zocco Va in pensione Turi Basile, da decenni in servizio presso il Distretto Sanitario di Lentini in piazza Aldo Moro. Basile è più conosciuto come “l’amico di tutti”, perché ha sempre dimostrato una spontanea e cordialissima disponibilità verso tutte le persone che hanno avuto l’esigenza di rivolgersi ai servizi sanitari. Il suo spirito di solidarietà si è manifestato tanto più umanitario quanto più grande lo stato di bisogno degli utenti. E’ stato sempre un punto di riferimento importante sia per i colleghi che per i cittadini che lo hanno conosciuto ed apprezzato nel corso della sua lunga carriera, quarant’anni. Se è vero che il lavoro nobilita l’uomo, il nostro amico è certamente un blasonato. Apprendista barbiere presso una sala di via Conte Alaimo, a soli sette anni sapeva radere la barba ai clienti ed a quattordici gestiva con responsabilità il negozio, luogo di ritrovo non solo per barba e capelli ma per conversazione fra amici. La sua attività nella pubblica amministrazione ha avuto inizio negli anni Settanta presso il Dispensario Antitubercolare di Siracusa, ed è continuata nella USL n. 28, poi accorpata alla AUSL 8 di Siracusa, oggi denominata Azienda Sanitaria Provinciale. Turi Basile, lo possiamo dire senza tema di smentita, è uno dei pilastri di questa importante struttura sanitaria della quale ne ha seguito anche le trasformazioni come consigliere comunale della Democrazia Cristiana. La sua umanità nei rapporti con la gente è stata messa alla prova dalle difficoltà della vita che lo hanno coinvolto, quale la perdita prematura del caro genero Luigi Mezzapesa a cui Turi era particolarmente legato. In quel momento si è assunto il gravoso onere di seguire la crescita dei due nipoti e quotidianamente assolve a tale compito con generosità e grande senso di responsabilità, senza mai trascurare gli altri suoi cari. Il dolore che ha portato nel cuore, però, non lo ha mai fatto pesare su chi gli è stato a fianco, ha affrontato e superato i momenti difficili sempre con garbo e grande forza d’animo. Il suo volto sempre sorridente e il suo spirito sempre gioioso hanno recato quotidianamen- te allegria e serenità nell’ambiente lavorativo, che per Turi rappresenta la sua seconda casa. I suoi più affezionati compagni di lavoro, quelli della Farmacia Territoriale, reclamano la sua presenza anche ora che è giunto il momento del pensionamento e non possono, né vogliono, fare a meno della sua bontà e della sua simpatia. In effetti di Turi Basile ce n’e’ uno solo. Le sue naturali versatilità e disponibilità fanno del nostro amico un punto di riferimento, un affetto fraterno che continuerà assolutamente ad essere coltivato dai colleghi anche col cessato obbligo della timbratura del badge. Francofonte Va in pensione un pilastro d e l l a “Cassa Mutua”: S a n t o Zocco. Santino inizia la sua attività lavorativa come dipendente del polo chimico industriale di Augusta per poi passare alla U.S.L n.28 di Lentini nel gennaio 1979. Impiegato come messo, ha svolto le sue mansioni distinguendosi per l’abnegazione, per l’educazione e per la disponibilità nei confronti del personale e soprattutto verso l’utenza. L’attività lavorativa è stata per lui non solo il modo di sostentamento, ma soprattutto il luogo dove ha cercato di ricavarsi uno spazio nel contesto del quale difficilmente poteva essere sostituito. E’ riuscito a fare del suo lavoro il proprio prestigio. Con quarant’anni di lavoro, a novembre 2010 arriva la collocazione “forzata” a riposo per raggiunti limiti di servizio. Ma nonostante ciò lo si vede, a tutt’oggi, nel suo ufficio e lungo i corridoi del poliambulatorio per aiutare i colleghi di lavoro nel passaggio delle consegne. Zocco, sempre gentile, cordiale e signorile, è stato per tantissimi anni un’istituzione nel poliambulatorio di Lentini. Ai colleghi di lavoro mancheranno i suoi modi dirigenziali, i gesti abitudinari, il suo ordine, le manie igieniste, i suoi pesci in vaschetta accuditi routinariamente ogni mattina. Per quest’anno, ha promesso la sua presenza in ufficio per l’allestimento del presepe, come d’abitudine. Ma.... chi ne conterà ogni mattina le pecore, col patema che ne sia stata rubata qualcuna? In molti rimpiangeremo la sua presenza dietro la vetrata d’ingresso e le sue informazioni sempre precise. I familiari, invece, avranno finalmente la possibilità di beneficiare della sua libertà ritrovata, forse! Il Distretto della dispersione scolastica di Silvia Lucia Sampugnaro Il triangolo è nel mirino per abbandono scolastico, Francofonte si “elegge” tristemente capofila e la Regione Siciliana offre risorse per riportare tra i banchi gli studenti delle secondarie di primo grado. Le scuole, collocate in AEP (Aree di Educazione Prioritarie), le così dette aree “difficili” che radicano la loro attività didattica in contesti territoriali di disagio infanto/giovanile, avranno a disposizione entro il 2013 fino a 300.000,00 euro per fronteggiare la Dispersione Scolastica. Questa la decisione unanime dell’Assessorato e del Dipartimento Regionale dell’istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana. Si tratta di un programma operativo, reso attivo grazie ad un fondo sociale europeo che si propone, attraverso la realizzazione di progetti integrati, di fronteggiare l’abbandono scolastico precoce, innalzare le competenze disciplinari di base, favorire la crescita di una coscienza in tema di legalità interiore, di quella legata alla comunità d’appartenenza ed infine, ma non meno importante, favorire abilità relazionali e prosociali nel rispetto delle regole e nel pieno del vivere civile. L’importo massimo di finanziamento fa riferimento ad ogni progetto, di durata triennale, presentato da una rete di scuole, con una capofila portavoce, che abbia come linea d’intervento una seria azione educativa attraverso fasi mirate a limitare l’insuccesso scolastico degli studenti minori di 14 anni. Studi dell’OCSE (2007) hanno evidenziato come l’elemento territoriale sia determinante per comprendere fenomeni come quello della Dispersione Scolastica. A rispondere puntuali all’appello, tra tutti gli Istituti Primari e Secondari di Primo grado della provincia di Siracusa, sono alcune scuole del triangolo Lentini-CarlentiniFrancofonte, individuatesi come destinatarie naturali di questo finanziamento specifico per aree a rischio di devianza educativa e sociale. Primo fra tutti il I° Istituto Comprensivo “E.Fermi” di Francofonte. Il territorio del distretto è stato attentamente mappato e si sono analizzati i dati con riferimento alle scuole primarie e secondarie in un arco di tempo che va dall’anno scolastico 2005-2006 al 20092010. La radiografia sociale del contesto scolastico locale emersa preoccupa non poco tutti i soggetti coinvolti, dai dirigenti agli insegnanti, dai genitori al personale ATA. I numeri parlano chiaro: tra i non ammessi, gli abbandoni e i ritiri formalizzati la dispersione scolastica del nostro territorio è già salita al 27%. Percentuale preoccupante se si pensa al futuro di questi giovani. La dispersione descrive il nostro territorio e purtroppo ce ne consegna una fotografia non proprio luminosa. Le scuole faticano a dialogare con le famiglie, si sforzano di collaborare con gli Enti Locali e chiedono aiuto disperato ai centri sociali e ai volontari, spesso laureati, che lavorano a stretto contatto con le scuole al fine di reintegrare gli studenti “dispersi”. Il programma operativo regionale tende a fornire strumenti per realizzare azioni che vedranno luce solo se tutti gli attori del comparto scolastico saranno in grado di lavorare insieme. Si devono pensare le attività scolastiche ed extrascolastiche appositamente per gli studenti, la scuola deve apprendere a dialogare col territorio e smetterla di intonare lodi alla propria autoreferenzialità. Creare sinergia tra chi propone formazione e chi ne è beneficiario darà valore aggiunto all’insegnamento e lo qualificherà, all’interno del territorio, come una chiara strategia a favore dello sviluppo e della legalità. Auguriamo buon lavoro a tutti. Panificio - Alimentari “S. Francesco” di La Rocca Giuseppe Mario B r i o ch e s p e r l e g r a n i t e Cell. 334 3850524