ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“PIERO MARTINETTI”
Via Montello n. 29 / 10014 C A L U S O (TO)
Tel. 011/9832445-9832810 Fax 011/9833568
E-mail:[email protected]
Circolare docenti n. 222
Circolare alunni n. 115
Caluso, li 6 maggio 2014
Ai docenti
Agli alunni e alle famiglie
Oggetto : INFORMATIVA INVALSI
Si comunica che
Martedì 13 maggio dalle ore 8.50 alle ore 13.10
si svolgeranno le prove INVALSI per tutte le classi seconde.
Come già noto, la valutazione esterna sui livelli di apprendimento degli studenti, effettuata
dall’INVALSI mediante rilevazioni nazionali sulle conoscenze e le abilità degli studenti, ha
carattere censuario e riguarda obbligatoriamente, per la scuole secondaria superiore, tutti gli
studenti frequentanti la classe seconda. Essa verrà effettuata in data 13 maggio 2014 con la
somministrazione di una prova di Matematica, una prova di Italiano e un Questionario studente.
Si allega l’informativa dell’INVALSI per i genitori, pubblicata sul sito della scuola, nella
sezione “NEWS” e si prega di prenderne visione.
Si allega, altresì, la lettera INVALSI agli studenti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.Gaetano ALBANESE)
/aar
Prove INVALSI “Istruzioni per l’uso”
Cosa sono le prove INVALSI?
Chi prepara le prove?
Sono lo strumento utilizzato per rilevare e
misurare periodicamente il livello di
apprendimento degli studenti italiani.
Le domande delle prove, i cui contenuti
rispettano un preciso quadro di riferimento sia
per l’italiano sia per la matematica, sono
predisposte da insegnanti dei diversi livelli
scolastici opportunamente formati.
Gli standard delle prove sono definiti a partire
dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero.
Attualmente si prevede la somministrazione di
prove oggettive di italiano e matematica,
discipline scelte anche per la loro valenza
trasversale.
È, inoltre, prevista la somministrazione di un
questionario anonimo.
A chi sono rivolte?
Le prove INVALSI sono rivolte a tutti gli studenti
che frequentano le seguenti classi:
Ø
Ø
Ø
II e V primaria;
I e III secondaria di I grado (solo per la
classe terza è prevista la valutazione);
II secondaria di II grado.
A cosa e a chi servono?
Servono per monitorare il Sistema nazionale
d’Istruzione e confrontarlo con le altre realtà
comunitarie ed europee. In particolare servono a:
Ø
Ø
Ø
ciascuno studente – perché è un diritto
conoscere il livello di competenze raggiunto
le singole istituzioni scolastiche – per
l’analisi della situazione al fine di mettere a
punto eventuali strategie di miglioramento
il Ministero dell’ Istruzione - per operare
investimenti e scelte politiche
Queste domande sono prima testate su un
campione ristretto di studenti per verificarne
l’affidabilità e la validità e, successivamente, solo
quelle valide vengono scelte collegialmente da
un team di esperti.
Perché sono importanti?
Le prove, che per ciascun livello di classe si
svolgono sul territorio nazionale nella stessa
giornata, sono importanti perché permettono di
confrontare ciascuna classe e ciascuna scuola
con:
Ø
Ø
Ø
Ø
l’intero Paese
le macroaree geografiche
le singole regioni/province
le scuole della stessa tipologia
Le prove servono a confrontarsi col sistema nel
suo complesso e rappresentano uno strumento in
più ma non sostituiscono la valutazione
dell’insegnante.
E’ necessaria una preparazione?
Per affrontare le prove non è richiesta alcuna
specifica forma di preparazione. Se tu, però,
volessi vedere come sono fatte e provare a farle,
ricorda che le prove degli anni precedenti sono
scaricabili dal sito dell’INVALSI.
Per la secondaria di II grado, le prove sono uguali
per tutti i tipi di scuola (licei, istituti tecnici, istituti
professionali) e quindi non vogliono rilevare le
specifiche nozioni apprese in ciascuna di esse ma
le competenze di base acquisite durante l’intero
percorso formativo.
A cosa serve il questionario?
Il questionario, anonimo, serve a raccogliere
preziose informazioni sulle caratteristiche degli
studenti di una scuola e sul loro contesto
familiare. Gli studenti più grandi possono
esprimere, sempre in forma anonima, opinioni
sulle attività della scuola ed esplicitare le loro
esigenze.
Le informazioni raccolte con i questionari offrono
un’ulteriore chiave di lettura dei dati e
permettono di confrontare, in maniera più equa, i
risultati di scuole diverse e di fornire maggiori
supporti a quelle scuole che operano in un
contesto difficile.
In che forma vengono restituiti i risultati?
E a cosa servono?
I risultati delle prove sono restituiti alle singole
scuole in forma privata e anonima.
Ciascuna scuola potrà analizzare dunque i risultati
dell’apprendimento dei propri studenti
confrontandoli al proprio interno (classi della
stessa scuola) e con altre scuole.
Questa comparazione consentirà a ogni Istituto
scolastico di valutare la propria efficacia
educativa e di riflettere sulla propria
organizzazione didattico-metodologica al fine di
promuoverne il miglioramento.
Cosa si intende per classi “campione” ?
Affinché le scuole possano confrontare i loro dati
con l’esterno, l’INVALSI individua, per ciascun
livello scolare, alcune classi campione,
rappresentative di tutte le realtà scolastiche
italiane, i cui risultati fanno da standard di
riferimento.
TUTTE le scuole devono effettuare le prove
perché obbligatorie per legge (art. 51 comma 2
del Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito
in legge n. 35).
Vuoi saperne di più?
Se vuoi avere altre informazioni, puoi rivolgerti al
Referente della tua scuola, o collegarti al sito
www.invalsi.it dove potrai trovare:
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
la normativa di riferimento
i quadri di riferimento
le prove somministrate negli anni precedenti e
le relative griglie di correzione
articoli e approfondimenti anche su altre
indagini internazionali
… e altro …
Se desideri conoscere quali dati sono restituiti alle
scuole, puoi consultare il tutorial predisposto
dall’INVALSI per supportare le scuole nella lettura dei
risultati sul sito:
Prove Invalsi
“ISTRUZIONI PER L’USO”
http://www.komedia.it/invalsi/guida_invalsi.html
Cari studenti,
… E RICORDA CHE …
la tua partecipazione è molto importante
QUINDI
impegnati al massimo!
questo opuscolo è dedicato a voi
che tra pochi mesi affronterete le
prove INVALSI.
Leggetelo con attenzione. Ci
troverete molte informazioni utili.
Grazie per la vostra
collaborazione e buon lavoro!
Paolo Sestito
(Commissario Straordinario INVALSI)
Informativa ex art. 13 D. Lgs. n. 196/2003 per il trattamento dei dati personali degli studenti
Decreto legge n. 147/2007, convertito con modificazioni dalle legge n. 176/2007
Direttiva ministeriale n. 85 del 12 ottobre 2012
D.M. del 3.2.2012 - art. 51 c. 2 - (G.U. 9.2.2012) convertito nella legge 35/2012 (G.U. 6.04.2012)
Rilevazione degli apprendimenti - anno scolastico 2012/2013
Gentile Genitore,
l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione (in
seguito INVALSI), Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, in attuazione
dei compiti attribuiti dalla normativa vigente e degli obiettivi individuati dalla Direttiva del
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 85 del 12 ottobre 2012 deve realizzare,
nella prima metà del mese di maggio 2013, la rilevazione degli apprendimenti degli studenti
frequentanti le classi II e V della scuola primaria, I e III (Prova nazionale) della scuola secondaria di
primo grado, II della scuola secondaria di secondo grado sia nelle scuole statali sia in quelle
paritarie.
La rilevazione, che riguarderà circa 2.200.000 studenti, frequentanti circa 115.000 classi in circa
15.000 scuole, sarà effettuata mediante la somministrazione agli studenti delle predette classi di due
prove scritte, riguardanti rispettivamente le discipline “Italiano” e “Matematica”. Agli studenti della
classe II della scuola primaria verrà somministrata anche una prova scritta preliminare di lettura.
Le prove saranno somministrate dagli insegnanti di classe o da altro docente della scuola
appositamente incaricato. In un campione di classi appartenenti a circa 1.400 scuole primarie, circa
1.400 scuole secondarie di primo grado e circa 1.400 scuole secondarie di secondo grado, per
garantire la corretta somministrazione delle prove e quindi l’attendibilità dei risultati rilevati,
verranno inviati osservatori esterni incaricati di accertare la corretta applicazione del protocollo di
somministrazione. Nel caso della Prova nazionale, poiché essa si svolge all’interno dell’esame di
Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, la predetta funzione di osservatore esterno è svolta
dal presidente di commissione.
Sui fascicoli contenenti i testi delle prove saranno apposte etichette recanti i codici identificativi
della scuola, del plesso, del livello di classe frequentata, della sezione e dello studente.
Lo studente sarà identificato solamente tramite il predetto codice alfanumerico e la chiave di
collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dal personale della
scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore
esterno solamente per quanto riguarda le prove.
Le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove saranno riportate su un’apposita maschera
elettronica. Tali maschere elettroniche, compilate e recanti il solo codice alfanumerico, saranno poi
trasmesse in modo da procedere tempestivamente all’elaborazione dei dati.
Le rilevazioni degli apprendimenti concorrono, secondo la legge, alla valutazione del valore
aggiunto realizzato dalle scuole.
Per stimare il valore aggiunto prodotto da una istituzione scolastica e le cause del
successo/insuccesso dei suoi studenti è necessario considerare i risultati di apprendimento al netto
dei fattori del contesto socio-economico-culturale e degli atteggiamenti e le motivazioni degli
studenti medesimi.
A tal fine l’INVALSI ha messo a punto, sulla base di uno studio preliminare della letteratura e degli
strumenti utilizzati nelle principali indagini comparative internazionali, un questionario per la
raccolta di informazioni indispensabili per la valutazione dell’incidenza del contesto, afferenti ai
seguenti ambiti: familiare, attività dello studente, benessere a scuola, cognizioni riferite al sé,
motivazioni e impegno nello studio. Per informazioni sul questionario si può consultare il sito
INVALSI (http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/QDR/QdR_Questionari.pdf).
Il questionario, recante per ogni studente gli stessi codici alfanumerici dei fascicoli delle prove,
verrà somministrato solamente agli studenti della classe V della scuola primaria, della classe I della
scuola secondaria di primo grado e della classe II della scuola secondaria di secondo grado.
Inoltre, alle segreterie delle scuole sarà richiesto di raccogliere una serie di informazioni sugli
studenti, e precisamente: nazionalità (italiana o straniera), livello di istruzione e occupazione dei
genitori, orario settimanale della classe frequentata, frequenza o meno dell’asilo nido e della scuola
dell’infanzia. Tali informazioni verranno riportate dalle segreterie delle scuole su apposite maschere
elettroniche e trasmesse direttamente all’INVALSI, con il solo codice identificativo dello studente.
In tal modo è garantito il rispetto dell’anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati
delle prove sia per ciò che concerne le informazioni ricavate dal questionario e dalle notizie raccolte
dalle segreterie delle scuole, in quanto la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello
studente sarà conosciuta solo dall’insegnante della classe o della scuola incaricato della
somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla maschera
elettronica.
Ciò premesso, secondo le disposizioni del decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali) nel seguito indicato sinteticamente come Codice, si
dichiara che il trattamento dei dati personali che riguardano gli studenti sarà improntato al principio
di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti.
Ai sensi dell’articolo 13 del Codice, le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
1. i dati personali forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione, e in
particolare per l’effettuazione delle “verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e
abilità degli studenti” previste dall’art. 3 della Legge 28 marzo 2003, n. 53, dall’art. 1 della
L.176/2007, dall’art. 17 del D.Lgs. 213/2009, dall’art. 51 c. 2 del D.M. del 3.2.2012 (G.U.
9.2.2012) convertito nella legge 35/2012 (G.U. 6.04.2012) e dalla normativa collegata e
attuativa delle citate disposizioni;
2. nell’esercizio della predetta finalità istituzionale non verranno raccolti né trattati dati
personali definiti come “dati sensibili” o come “dati giudiziari” dal suddetto Codice, fatto
salvo quanto di seguito precisato. Le ricordiamo che i dati sensibili sono quei dati personali
“idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro
genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a
carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo
3.
4.
5.
6.
stato di salute e la vita sessuale”. I dati giudiziari sono quei dati personali idonei a rivelare
procedimenti o provvedimenti di natura giudiziaria relativi al processo penale. L’unico dato
sensibile riguarda la certificazione di uno studente come disabile o come portatore di
specifiche difficoltà di apprendimento; si tratta di dati che la scuola deve già raccogliere per
la propria attività istituzionale e nell’interesse stesso di tali studenti (richiesta delle forme di
sostegno e delle altre provvidenze previste dalla legge, predisposizione di piani educativi
individualizzati, adozione di strumenti dispensativi o integrativi in sede d’esame, adozione
di particolari criteri di valutazione e di certificazione degli esiti) e che l’INVALSI riceve in
forma anonimizzata per un duplice scopo: a) mettere a disposizione, nel caso di alunni
ipovedenti o con particolari disturbi, formati specifici delle prove (es. Braille) o determinati
supporti (es. testo della prova in formato audio); b) poter considerare separatamente, se
esplicitamente richiesto dal dirigente scolastico, i risultati degli studenti con bisogni
educativi speciali e non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri
studenti;
i dati personali verranno trattati in modo da essere resi anonimi all’esterno e all’interno
dell’istituto, immediatamente dopo la raccolta effettuata dalle istituzioni scolastiche. Il
codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è
conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della
somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla
scheda risposta e, una volta utilizzato per la predetta funzione, non è ulteriormente
utilizzabile;
il conferimento dei dati richiesti non è obbligatorio per il genitore;
il trattamento sarà effettuato sia con modalità manuali che mediante l’uso di procedure
informatiche, nel rispetto delle misure di sicurezza indicate dal Codice;
il titolare del trattamento è l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di
Istruzione e di Formazione, con sede legale in Frascati, Villa Falconieri, via Borromini 5 tel. 06-941851.
L’interessato potrà rivolgersi senza particolari formalità, per far valere i propri diritti, così come è
previsto dall’articolo 7 del Codice, che per Sua comodità riproduciamo integralmente:
Art. 7
(Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti)
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo
riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche
per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi
manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Frascati, 16 novembre 2012
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Prove Invalsi - Liceo Piero Martinetti Caluso